QGIS - introduzione

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ingegnere _______________________________________________________________________________________ Dott. ing. Antonio Barsottini e-mail: [email protected] Appunti per il corso ECDL GIS Modulo 3 Quantum GIS 1.8.0 Data: Maggio 2013 Versione: 3.0

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introduzione all'uso del sw QGIS

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ingegnere

_______________________________________________________________________________________

Dott. ing. Antonio Barsottini

e-mail: [email protected]

Appunti per il corso ECDL GIS

Modulo 3

Quantum GIS 1.8.0

Data: Maggio 2013 Versione: 3.0

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QGIS – Dispensa per l’utilizzo

1. Interfaccia ed impostazioni del software. Visualizzazione

dei dati

1.1 interfaccia

La schermata di QGIS si compone delle seguenti sezioni:

1. Barra del menu: contiene i menu che raccolgono tutte le funzionalità ed i comandi

dell’applicazione;

2. Barra degli strumenti: è l’area nella quale possono venire disposte le barre dei diversi

strumenti del software; cliccando con il tasto destro del mouse in un punto dello sfondo

grigio di quest’area si apre un menu contestuale che permette di scegliere quali barre

caricare;

3. Area grafica: è l’area in cui vengono visualizzati i dati;

4. Legenda: è l’elenco dei layer (strati informativi) caricati nel progetto corrente; un layer

può venire acceso o spento agendo sul quadratino posto a fianco del suo identificativo

ed essere reso corrente mediante singolo clic sinistro; cliccando con il tasto destro sul

nome di un layer, si attiva un menu contestuale che permette la gestione del layer

stesso;

1. Barra del menu

2. Barra degli strumenti

4. Legenda

3. Area grafica

6. Coordinate

7. Scala della

mappa 8. SR attuale – Stato SR 5. Barra di stato

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5. Barra di stato: nella parte sinistra riporta indicazioni relative al comando attivo o alle

entità selezionate;

6. Coordinata: indica la posizione del cursore rispetto al sistema di riferimento adottato;

7. Riquadro della scala di visualizzazione della mappa: indica la scala di visualizzazione

corrente

8. SR attuale – Stato SR (Sistema di riferimento): questa sezione riporta nella parte

sinistra il sistema di riferimento del progetto, secondo una codifica che lo identifica con

codice alfanumerico; nella parte destra è presente il bottone Stato SR che permette di

accedere alle Proprietà del progetto (alternativamente è possibile accedere a tali

proprietà secondo il percorso Impostazioni>Proprietà progetto).

Un progetto di QGIS è caratterizzato principalmente da un sistema di riferimento, dalle

impostazioni sull’interrogabilità e sull’unità di misura dei layer lo compongono. Tali parametri

vengono impostati da Impostazioni>Proprietà progetto. Un progetto si compone quindi di una

serie di strati informativi, archiviati in prefissate cartelle, che vengono elencati nell’are Layer

della schermata. Nel file di progetto, che ha estensione *.qgs, vengono salvate le informazioni

relative ai layer caricati ed alla loro rappresentazione e vestizione, al sistema di riferiemnto

adottato ed alla estensione dell’ultima vista utilizzata.

Per modificare la scala di visualizzazione della mappa in uso è sufficiente digitare il valore

desiderato (nel formato 1:x) nella finestra posta in basso a destra della schermata.

Possono essere inoltre definite delle proprietà di visualizzazione di un singolo layer attraverso

la scheda delle relative proprietà, accessibile scegliendo la voce Proprietà del menu

contestuale attivabile mediante clic destro sul nome del layer nell’area della legenda. In

particolare alla voce Visualizza in funzione della scala della scheda Generale è possibile

definire un intervallo di scala (espresso in termini di denominatore della stessa) entro cui

rendere possibile la visualizzazione dello strato (detto in altri termini, fuori da tale intervallo lo

strato non viene visualizzato). Questa opzione può risultare utile quando si vuole fissare un

limite inferiore (in termini di denominatore della scala) della visualizzazione in relazione alla

scala nominale dello strato.

Cliccando con il tasto destro nella barra degli strumenti si rende disponibile un menu che

permette di attivare le seguenti sezioni: Layer, Panoramica, Annulla/Ripristina, Cattura

coordinate, Via più breve. Conviene mettere il segno di spunta alla prima ed alla terza voce. La

prima sezione permette di gestire in modo semplice i layer, come spiegato nel seguito, mentre

la seconda elenca gli ultimi comandi eseguiti e rende disponibili i bottoni per l’annullamento od

il ripristino dell’ultimo comando eseguito.

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Le caratteristiche principali di un layer sono raccolte alla scheda Metadati delle proprietà del

layer. In particolare è importante, per i modelli vettoriali, il tipo di geometria (punto/linea/area)

ed il sistema di riferimento utilizzato (che può essere incorporato nel file oppure definito

dall’utente all’interno del file di progetto QGIS).

Il menu contestuale rende disponibile l’opzione Aggiungi gruppo che permette di organizzare i

layer in cartelle.

1.2 Gestione dei sistemi di riferimento (CRS)

QGIS rende disponibili i più frequenti sistemi di riferimento (CRS – Coordinate Reference

System) sia di tipo geografico che cartografico. Il sistema di riferimento viene associato sia

all’intero progetto che al singolo layer di esso facente parte.

La gestione del sistema di riferimento dell’intero progetto avviene attraverso la fines tra

Sistema di riferimento (SR) accessibile da Impostazioni>Proprietà progetto.

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La sezione centrale di tale finestra riporta un elenco dei sistemi di riferimento predefiniti o

definiti dall’utente; la sezione sottostante riporta, in modo codificato, le caratteristiche

essenziali del sistema di riferimento che viene selezionato:

I sistemi di riferimento sono classificati in base alla codifica EPSG (European Petroleum

Group) ed a quella IGNF (Institute Geographique National of France).

Di seguito sono riportati alcuni sistemi di riferimento utilizzati di frequente, con l’indicazione del

loro codice identificativo e della descrizione così come appare in QGIS:

Sistemi Coordinate Geografiche

IGM95 (EPSG 4670): +proj=longlat +ellps=WGS84 +towgs84=0,0,0,0,0,0,0 +no_defs

Monte Mario (EPSG 4265): +proj=longlat +ellps=intl +no_defs

Monte Mario Rome (EPSG 4806): +proj=longlat +ellps=intl +pm=rome +no_defs

Nota: la differenza tra gli ultimi due sistemi di riferimento risiede nella scelta del meridiano

zero.

Sistemi Coordinate proiettate>Transverse Mercator

Italy mainland zone 1 GB Roma 40 (EPSG 40000): +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=9 +k=0.9996

+x_0=1500000 +y_0=0 +ellps=intl +units=m +towgs84=-104.1,-49.1,-9.9,0.971,-2.917,0.714,-11.68

+no_defs

Monte Mario/Italy zone 1 (EPSG 3003): +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=9 +k=0.9996 +x_0=1500000

+y_0=0 +ellps=intl +units=m +no_defs

Monte Mario (Rome) /Italy zone 1 (deprecated) (EPSG 26591): +proj=tmerc +lat_0=0 +lon_0=-

3.45233333333333 +k=0.9996 +x_0=1500000 +y_0=0 +ellps=intl +pm=rome +units=m +no_defs

Nota: la differenza tra gli ultimi due sistemi di riferimento risiede nella scelta del meridiano

zero.

L’opzione di riproiezione al volo (Impostazioni>Proprietà progetto check box Abilita la

riproiezione al volo) permette di visualizzare i dati nel sistema di riferimento del progetto

indipendentemente da quello proprio dei dataset utilizzati.

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Questa opzione deve essere spuntata anche nel caso in cui si stia digitalizzando su un raster

che utilizza un certo SR diverso da quello del progetto (in questo modo il risultato finale della

digitalizzazione è georoferito all’SR del progetto).

Attraverso il percorso Impostazioni>Opzioni>SR è possibile stabilire il sistema di riferimento da

assegnare ai nuovi layer che vengono caricati e che sono sprovvisti di georeferenziazione;

generalmente conviene spuntare la prima voce: Sistema di riferimento spaziale di default.

Quando un nuovo layer viene creato, o quando viene caricato un layer che non ha un sistema

di coordinate di riferimento (CRS): Richiedi CRS, in modo da poter presiedere l’operazione di

caricamento.

La gestione del sistema di riferimento del singolo layer avviene operando nelle relative

proprietà, che possono essere richiamate dal menu contestuale attivabile dalla legenda. Nella

scheda Generale viene infatti indicato il sistema di riferimento associato al layer.

Nota 1. La funzione Vettore>Strumenti di gestione dei dati>Definisci la proiezione in uso

permette di creare un file *.PRJ per un file vettoriale privo di georeferenziazione, dopo che,

una volta caricato, per esso sia stato definito il suo sistema di riferimento. Una volta eseguita

questa operazione, quando il file viene caricato in nuovo progetto, non è più necessario

georiferirlo.

Nota 2. Per modificare il SR di un layer vettoriale occorre seguire la seguente procedura: si

seleziona dall’area della legenda e si richiama la voce Layer>Salva con nome, quindi si

sceglie il SR desiderato alla voce Sist rif.

1.3 Opzioni di snapping

Lo snap è uno strumento finalizzato ad evitare le incongruenze geometriche delle entità

vettoriali di uno stesso strato informativo. Attraverso esso è possibile imporre la coincidenza di

elementi contigui entro una prefissata distanza (chiamata Tolleranza), in modo che non si

abbiano ad esempio due vertici distinti per linee consecutive.

La tolleranza di snap, espressa generalmente in unità di mappa, viene specificata attraverso il

percorso Impostazioni>Opzioni di snap. Nella finestra relativa a tale comando è disponibile

anche la voce Evita inters., che impedisce la creazione di poligoni sovrapposti.

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L’opzione Abilita la modifica topologica permette l’individuazione automatica dei lati condivisi

da poligoni adiacenti e la loro conservazione durante le operazioni di editing dei relativi vertici.

Le opzioni di snap possono essere definite anche per l’operazione di digitalizzazione,

attraverso la scheda accessibile da Impostazioni>Opzioni>Digitalizzazione: alla sezione

Snapping, possono essere definite la modalità di snap e la tolleranza (Tolleranza di snapping

predefinita). Alla voce Raggio di ricerca per la modifica dei vertici, deve essere impostato un

valore maggiore di zero, che rappresenta il raggio del cerchio centrato su un vertice cliccando

all’interno del quale viene selezionato il vertice stesso per l’editing.