pugliasounds - Corriere della Sera

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Nel 1962 i Beatles incidevano il loro primo singolo, i Rolling Stones suonavano il loro primo con- certo, Bob Dylan e i Beach Boys pubblicavano il loro primo album. Cinquanta anni fa cominciava in musica un nuovo “modo di fare le cose”, che oggi amiamo chiamare rock. Cinquanta anni fa ini- ziava una rivoluzione della quale sentiamo ancora oggi gli effetti. Proviamo a ripercorrere questi anni, attraverso temi, personaggi, canzoni, eventi, assolutamente fondamentali. Nel 1969 i Beatles tornavano in studio per l’ultima volta, per registrare quello che in molti con- siderano il loro capolavoro assoluto, Abbey Road. La band era già virtualmente finita, le liti tra i quattro erano arrivate al punto di rottura, eppure la bellezza, la ricchezza, la complessità, l’emo- zione di Abbey Road mostrano una band al suo assoluto apice creativo. Ernesto Assante e Gino Ca- staldo vi accompagneranno nel cuore di Londra, per attraversare insieme quelle strisce pedonali che sono diventate un monumento per ogni appassionato del rock. Nel 1997 i Radiohead pubblicano uno dei dischi fondamentali dell’era moderna, un album senza il quale è difficile capire molta della musica dei nostri giorni, un album ricco, complesso, appas- sionato, che arriva a chiudere gli anni Novanta con una esplosione di straordinaria creatività. Ok Computer è questo e molto altro ancora, una fotografia affascinante di un epoca e di un mondo che stavano rapidamente cambiando. Gino Castaldo e Ernesto Assante ripercoreranno la storia e l’avventura dei Radiohead, tra avanguardia e poesia. Se esiste un “Bignami” della musica soul, blues e rhythm’n’blues, questo è il film realizzato nel 1978 da John Landis con Jake & Elwood Blues, ovvero John Belushi e Dan Aykroyd, i Blues Broth- ers. Ci sono gran parte dei personaggi che ne hanno fatto la storia, da John Lee Hooker a James Brown, da Aretha Franklin a Ray Charles, raccontati con amorevole precisione. E ci sono i Blues Brothers, leggendari intrattenitori e musicisti. Gino Castaldo racconterà la storia di un film che fa parte della storia della musica. All’alba degli anni Sessanta in Inghilterra nasceva un movimento che ha condizionato lo stile, la musica, la storia della cultura giovanile in Inghilterra. Erano i Mods, con i loro parkas e le loro Lambretta superaccessoriate. E con una musica dirompente, quella degli Who. Dieci anni dopo Pete Towshend scrisse una straordinaria opera rock, mettendo insieme realtà e fantasia, realiz- zando uno dei dischi più belli e intensi della storia degli Who. Ernesto Assante e Gino Castaldo ripropongono uno dei capolavori del rock, nell’anno in cui la band riporta Quadrophenia in tour in tutto il mondo. Non si poteva non celebrare adeguatamente il cinquantenario della rock’n’roll band più longe- va, simbolica, travolgente, elettrica, eccessiva, della storia del rock. E così Gino Castaldo e Er- nesto Assante proveranno a ripercorrere l’avventura della band guidata da Mick Jagger e Keith Richard, attraverso capolavori senza tempo, riff che conosciamo a memoria, canzoni che hanno segnato per intere generazioni lo scorrere del tempo. Ovvero l’arte e la follia dei Rolling Stones. Possiamo proporvi un rapido elenco: “Who’s Next” degli Who, “IV” dei Led Zeppelin, “What’s going on” di Marvin Gaye, “Hunky Dory” di David Bowie, “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, “Aqualung” dei Jethro Tull, “Nursery Crime” dei Genesis, e l’elenco continua ancora. Sono i dischi pubblicati nel 1971, uno degli anni più creativi e importanti del rock, una sorta di grande spartiacque, un anno centrale in tutti i sensi, che Gino Castaldo e Ernesto Assante proveranno a ripercorrere e ricostruire in tutti i suoi aspetti. Ci sono dischi che raccontano un’epoca molto meglio che i libri di storia, che mettono a fuoco sentimenti, sensazioni, cambiamenti, emozioni, che gli eventi non possono raccontare con al- trettanta precisione. Heroes è uno di quei dischi, un capolavoro di emozionante bellezza prodot- to da David Bowie nell’anno in cui il rock cambia ancora una volta corpo ed anima, il 1977. E in un città, Berlino, in cui la storia del mondo si è data più volte appuntamento. Ernesto Assante e Gino Castaldo raccontano la storia di un album che è tra i più belli del rock internazionale. Il rock italiano esiste. E vive con noi da cinquant’anni, tra alti e bassi, tra straordinarie accelera- zioni e incredibili rallentamenti, tra colpi di genio e incredibili ovvietà. La storia del rock nazio- nale merita di essere raccontata, con i personaggi, le canzoni, i fenomeni che hanno segnato questi cinquant’anni e più, da Celentano a oggi. Ernesto Assante e Gino Castaldo proveranno a tracciare un percorso per raccontare una vicenda artistica che ancora non è stata illustrata a fondo. IN COLLABORAZIONE CON pugliasounds.it seguici su Biglietto intero: 5 € Ridotto (under 25, over 65): 4 € Abbonamento 9 lezioni: 36 € Prenotazioni su: showville.net* - Info: 080.9757084 Biglietteria e prevendita: Multisala ShowVille *Per chi prenota i biglietti online è previsto un sovrapprezzo di 0,50 euro come diritto di prenotazione.

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Nel 1962 i Beatles incidevano il loro primo singolo, i Rolling Stones suonavano il loro primo con-certo, Bob Dylan e i Beach Boys pubblicavano il loro primo album. Cinquanta anni fa cominciava in musica un nuovo “modo di fare le cose”, che oggi amiamo chiamare rock. Cinquanta anni fa ini-ziava una rivoluzione della quale sentiamo ancora oggi gli eff etti. Proviamo a ripercorrere questi anni, attraverso temi, personaggi, canzoni, eventi, assolutamente fondamentali.

Nel 1969 i Beatles tornavano in studio per l’ultima volta, per registrare quello che in molti con-siderano il loro capolavoro assoluto, Abbey Road. La band era già virtualmente fi nita, le liti tra i quattro erano arrivate al punto di rottura, eppure la bellezza, la ricchezza, la complessità, l’emo-zione di Abbey Road mostrano una band al suo assoluto apice creativo. Ernesto Assante e Gino Ca-staldo vi accompagneranno nel cuore di Londra, per attraversare insieme quelle strisce pedonali che sono diventate un monumento per ogni appassionato del rock.

Nel 1997 i Radiohead pubblicano uno dei dischi fondamentali dell’era moderna, un album senza il quale è diffi cile capire molta della musica dei nostri giorni, un album ricco, complesso, appas-sionato, che arriva a chiudere gli anni Novanta con una esplosione di straordinaria creatività. Ok Computer è questo e molto altro ancora, una fotografi a aff ascinante di un epoca e di un mondo che stavano rapidamente cambiando. Gino Castaldo e Ernesto Assante ripercoreranno la storia e l’avventura dei Radiohead, tra avanguardia e poesia.

Se esiste un “Bignami” della musica soul, blues e rhythm’n’blues, questo è il fi lm realizzato nel 1978 da John Landis con Jake & Elwood Blues, ovvero John Belushi e Dan Aykroyd, i Blues Broth-ers. Ci sono gran parte dei personaggi che ne hanno fatto la storia, da John Lee Hooker a James Brown, da Aretha Franklin a Ray Charles, raccontati con amorevole precisione. E ci sono i Blues Brothers, leggendari intrattenitori e musicisti. Gino Castaldo racconterà la storia di un fi lm che fa parte della storia della musica.

All’alba degli anni Sessanta in Inghilterra nasceva un movimento che ha condizionato lo stile, la musica, la storia della cultura giovanile in Inghilterra. Erano i Mods, con i loro parkas e le loro Lambretta superaccessoriate. E con una musica dirompente, quella degli Who. Dieci anni dopo Pete Towshend scrisse una straordinaria opera rock, mettendo insieme realtà e fantasia, realiz-zando uno dei dischi più belli e intensi della storia degli Who. Ernesto Assante e Gino Castaldo ripropongono uno dei capolavori del rock, nell’anno in cui la band riporta Quadrophenia in tour in tutto il mondo.

Non si poteva non celebrare adeguatamente il cinquantenario della rock’n’roll band più longe-va, simbolica, travolgente, elettrica, eccessiva, della storia del rock. E così Gino Castaldo e Er-nesto Assante proveranno a ripercorrere l’avventura della band guidata da Mick Jagger e Keith Richard, attraverso capolavori senza tempo, riff che conosciamo a memoria, canzoni che hanno segnato per intere generazioni lo scorrere del tempo. Ovvero l’arte e la follia dei Rolling Stones.

Possiamo proporvi un rapido elenco: “Who’s Next” degli Who, “IV” dei Led Zeppelin, “What’s going on” di Marvin Gaye, “Hunky Dory” di David Bowie, “Sticky Fingers” dei Rolling Stones, “Aqualung” dei Jethro Tull, “Nursery Crime” dei Genesis, e l’elenco continua ancora. Sono i dischi pubblicati nel 1971, uno degli anni più creativi e importanti del rock, una sorta di grande spartiacque, un anno centrale in tutti i sensi, che Gino Castaldo e Ernesto Assante proveranno a ripercorrere e ricostruire in tutti i suoi aspetti.

Ci sono dischi che raccontano un’epoca molto meglio che i libri di storia, che mettono a fuoco sentimenti, sensazioni, cambiamenti, emozioni, che gli eventi non possono raccontare con al-trettanta precisione. Heroes è uno di quei dischi, un capolavoro di emozionante bellezza prodot-to da David Bowie nell’anno in cui il rock cambia ancora una volta corpo ed anima, il 1977. E in un città, Berlino, in cui la storia del mondo si è data più volte appuntamento. Ernesto Assante e Gino Castaldo raccontano la storia di un album che è tra i più belli del rock internazionale.

Il rock italiano esiste. E vive con noi da cinquant’anni, tra alti e bassi, tra straordinarie accelera-zioni e incredibili rallentamenti, tra colpi di genio e incredibili ovvietà. La storia del rock nazio-nale merita di essere raccontata, con i personaggi, le canzoni, i fenomeni che hanno segnato questi cinquant’anni e più, da Celentano a oggi. Ernesto Assante e Gino Castaldo proveranno a tracciare un percorso per raccontare una vicenda artistica che ancora non è stata illustrata a fondo.

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