Pugile a riposo

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Il Pugile a riposoAbbecedarte abbecedarte.wordpress.com Esercizio Cosa o chi guarda il Pugile? Avrà vinto o avrà perso? Cosa starà pensando? Co- me si chiama? Perché non provi a scrivere la sua storia in questa bella pergamena? Se hai delle domande o dei suggerimenti oppure se vuoi farmi leggere la tua storia, scrivimi: [email protected] Oppure vieni sulla pagina Facebook di Abbecedarte: www.facebook.com/abbecedarte

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Page 1: Pugile a riposo

“Il Pugile a riposo”

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Esercizio Cosa o chi guarda il Pugile?

Avrà vinto o avrà perso? Cosa starà pensando? Co-me si chiama? Perché non provi a scrivere la sua storia in questa bella pergamena?

Se hai delle domande o dei suggerimenti oppure se vuoi farmi leggere la tua storia, scrivimi:

[email protected]

Oppure vieni sulla pagina Facebook di Abbecedarte:

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Page 2: Pugile a riposo

Come si intitola questa scultura? “Il Pugile a riposo”

Chi l’ha scolpito? Non lo sappiamo

Quando? Tra il IV e il I secolo a.C.

Come? E’ una scultura in bronzo

Dove si trova? Nel Museo di Palazzo Massimo alle Terme a Roma

Per la prima volta incontriamo un’opera d’arte di cui non conosciamo l’autore! Succede spesso quando si tratta di un dipinto o di una scultura molto antichi…

Il Pugile risale a circa 2300 anni fa! E’ stato creato in Grecia, ma è stato poi trasportato a Roma, dove gli archeologi l’hanno ritrovato nel 1885.

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Una SCULTURA è un oggetto ottenuto dalla lavorazione di un materiale. Si può ottenere una

scultura AGGIUNGENDO materiale (per esempio l’argilla), oppure TOGLIENDO-

LO (per esempio la pietra).

Il BRONZO è una lega metallica, ottenuta fondendo insieme due me-talli, cioè lo stagno e il rame.

Il bronzo viene colato in uno stampo della forma della scultura che voglia-mo ottenere, proprio come se fosse una torta! Una volta raffreddato,

viene lucidato ed è quasi nero. Con il passare del tempo, però, a causa del contatto con l’aria, diventa verde.

Chi è il Pugile?

Anche nell’antichità esisteva la boxe, lo sapevi? Le regole però erano un po’ diverse dalle nostre. Si combatteva nudi e

si indossavano solo i guantoni, che erano di cuoio con degli inserti in metallo e i bordi di pelliccia.

Inoltre, l’unico bersaglio consentito, cioè l’unica parte del corpo che i pugili potevano colpire, era la testa! Per questo motivo il Pugile ha molte ferite in fronte, sulle orecchie e sulle guance e il suo

naso, in passato, si è sicuramente rotto…

Il volto è molto ricco di particolari! Le ferite erano completate da piccole parti di rame (un metallo di un colore molto simile al rosso) per renderle ancora più realisti-che!

E’ stato ritratto alla fine di un incontro, infatti ha la bocca socchiusa come se avesse il fiatone. Si sta riposando: la forma dei suoi occhi, se guardi bene, ci dice che è stanco! In origine gli occhi non erano solo due buchi vuoti, come adesso, ma erano stati aggiunti dopo e sono andati persi.

Se vai a vedere questa opera dal vero, potrai girarle attorno e vederla da tanti punti di vista diversi… se per esempio la guardi da dietro, è fatta così:

Avrai notato che il Pugile ha girato la testa verso la sua destra e ha lo sguardo rivolto verso l’alto… Ma cosa o chi sta guardando? Purtroppo non lo sappiamo… però possiamo sempre pro-vare a usare l’immaginazione!