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PTOF Piano Triennale dell’Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO “R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO” SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO Via R. CUOMO 78 - 80143 NAPOLI C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081 7590290 [email protected] - [email protected] - www.icrsa.gov.it Anni scolastici 2016/17 – 2017/18 – 2018/19 AGGIORNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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PTOF

Piano Triennale

dell’Offerta Formativa

ISTITUTO COMPRENSIVO

“R A D I C E - S A N Z I O - AMMATURO”

SCUOLA DELL’ INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

Via R. CUOMO 78 - 80143 NAPOLI

C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007 - Tel. e Fax 081 7590290

[email protected] - [email protected] - www.icrsa.gov.it

Anni scolastici 2016/17 – 2017/18 – 2018/19

AGGIORNAMENTO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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“Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare.

La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia.

Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia.

E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing,

la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile,

che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri,

e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme.

Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti,

alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica,

forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.

Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.”

Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008

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Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa è stato approvato all’unanimità

dal Collegio dei docenti in data 19.01.2016 con delibera n° 30 e dal Consiglio di Istituto in data 20.01.2016 con delibera n° 85

L’aggiornamento del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2016/17 è stato approvato

dal Collegio dei docenti in data 26.10.2016 con delibera n° 19 e dal Consiglio di Istituto in data 26.10.2016 con delibera n° 117

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INDICE

1. PREMESSA Pag.6 1.1 1.2

Il percorso di elaborazione del PTOF I riferimenti normativi

Pag.6 Pag.7

2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Pag.9 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7

Le sedi dell’Istituto Analisi del contesto e delle risorse Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale Risorse economiche e materiali Risorse professionali Interlocutori istituzionali

Pag.10 Pag.14 Pag.15 Pag.16 Pag.17 Pag.17 Pag.18

3. RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA E AMBITI DI INTERVENTO Pag.21 3.1 3.2

Bisogni formativi Ambiti di intervento

Pag.21 Pag.21

4. IL PROFILO IDENTITARIO DELL’ISTITUTO Pag.23 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5

Finalità generali Principi ispiratori delle azioni dell’Istituto Azioni irrinunciabili Priorità strategiche Piano di miglioramento

Pag.23 Pag.23 Pag.24 Pag.24 Pag.29

5. IL CURRICOLO Pag.30 5.1 5.2 5.3

Progettazione curricolare verticale d’istituto: il Gruppo Competenze Potenziamento dell’offerta formativa Ampliamento dell’offerta formativa

Pag.30 Pag.33 Pag.34

6. PROGETTAZIONE FORMATIVA INTEGRATIVA Pag.45 6.1 6.2

6.3

6.4

6.5

6.6

6.7

I bisogni del contesto di riferimento Art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2009 - Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica – “SUMMER INSIDE AND OUTSIDE THE SCHOOL” “La Scuola al Centro”. Piano Nazionale per la prevenzione della dispersione scolastica nelle periferie – Progetto “IL CIELO SOPRA NOI” P.O.R. Campania FSE 2014-2020 Asse III Istruzione e Formazione – Programma “Scuola Viva” – Progetto “CANTIERE SCUOLA” Progetto Integrato per l’Inclusione sociale e il contrasto alla Evasione, Espulsione e Dispersione Scolastica nel tempo della Preadolescenza e Adolescenza – Progetto VALDOCCO Realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le competenze chiave nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) – TARGET

Realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e

Pag.45 Pag.46 Pag.47 Pag.49 Pag.58 Pag.59 Pag.60

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6.8 6.9

6.10 6.11 6.12 6.13 6.14

documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale

(PNSD) SPORT DI CLASSE CONI Ragazzi SARANNO CRONISTI PROGRAMMA IL FUTURO: L’ORA DEL CODICE GENERAZIONI CONNESSE – Safer internet centre Italy III VIAGGIANDO NEL BENESSERE VORREI UNA LEGGE CHE…

Pag.61 Pag.62 Pag.63 Pag.64 Pag.66 Pag.67 Pag.68

7. PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Pag.69 7.1 7.2 7.3 7.4

Le scuole dell’istituto e la popolazione scolastica Organizzazione didattica complessiva Organigramma Organizzazione uffici

Pag.69 Pag.70 Pag.71 Pag.73

8. ORGANICO DELL’AUTONOMIA Pag.74 8.1 8.2

8.2.1 8.2.2 8.2.3

Situazione attuale e proiezioni Fabbisogno di organico Posti comuni e di sostegno Posti per il potenziamento a.s. 2016/17 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario

Pag.74 Pag.75 Pag.75 Pag.76 Pag.76

9. PNSD – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.77

10. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Pag.79

11. CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE AZIONI DEL PTOF Pag.81

11.1 11.2 11.3

Riferimenti normativi Gli oggetti della valutazione Controllo e monitoraggio delle azioni del PTOF

Pag.81 Pag.81 Pag.82

ALLEGATI Allegato n° 1 - Atto di indirizzo al Collegio dei docenti del DS Allegato n° 2 – Curricolo verticale d’Istituto Allegato n° 3 - Piano di miglioramento

Allegato n° 4 - PNSD Piano Nazionale Scuola Digitale

Allegato n° 5 - Regolamento per la valutazione degli apprendimenti degli alunni Allegato n° 6 - Piano triennale della formazione dei docenti

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1. PREMESSA

1.1 Il percorso di elaborazione del PTOF

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il piano che l’I.C. “Radice - Sanzio - Ammaturo” di Napoli

assume come documento fondamentale e costitutivo dell’identità culturale e progettuale che

esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa.

Si tratta di una pianificazione di ampio respiro che punta non solo ad illustrare, ma anche a motivare

le scelte compiute tutte confluenti in un curricolo di scuola caratterizzante per l’utenza di riferimento

che nello scegliere questo istituto ne assume l’orientamento, ne condivide le prospettive,

partecipando attivamente alla sua piena realizzazione.

Il percorso che ci ha condotti all’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ha previsto

un lavoro a vari livelli: il tutto ha avuto avvio dalle risultanze del Rapporto di autovalutazione, un

momento di riflessione che ci ha consentito di ragionare sull’impatto dell’azione dell’istituto rispetto

ai bisogni formativi dell’utenza; a questo, è seguito il livello della ricerca, che ha trovato nel Piano di

miglioramento la sua massima espressione e che ha consentito di ragionare in maniera più cogente

sul rapporto tra processi ed esiti degli studenti. Tale aspetto ha avuto una ricaduta positiva

sull’impianto generale del PTOF all’interno del quale le ipotesi di lavoro trovano tutte un

collegamento diretto rispetto ad un piano di intervento teso proprio a realizzare un innalzamento

della qualità del servizio attraverso l’investimento in due grandi direttrici: incrementare il valore

aggiunto dell’azione dell’Istituto e costruire un’identità condivisa.

Il tutto si è potuto realizzare grazie alla partecipazione di tutte le componenti (personale, famiglie,

istituzioni, associazioni, organismi operanti sul territorio) che hanno consentito una riflessione

accurata e soprattutto una pianificazione che riflettesse le aspettative espresse da più punti di vista.

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1.2 I riferimenti normativi

I riferimenti normativi che ne hanno orientato l’elaborazione sono rappresentati dal CCNL 2006/09

relativo al personale del comparto Scuola (art. 26, c.3) e in particolare il DPR 275/199 (art.3) così come

novellato dalla L.107/2015, art.1, c.14:

«Art. 3 (Piano triennale dell’offerta formativa).

1. Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il piano

triennale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente. Il piano è il documento fondamentale

costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano

nell’ambito della loro autonomia.

2. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi,

determinati a livello nazionale a norma dell’articolo 8, e riflette le esigenze del contesto culturale,

sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale

dell’offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di

gruppi minoritari, valorizza le corrispondenti professionalità e indica gli insegnamenti e le discipline

tali da coprire:

a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del

monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli

spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, ferma restando la possibilità di istituire

posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente;

b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.

3. Il piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e

ausiliario[…], il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento

dell’istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28

marzo 2013, n. 80.

4. Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola

e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico. Il piano è approvato dal

consiglio d’istituto.

5. Ai fi ni della predisposizione del piano, il dirigente scolastico promuove i necessari rapporti con gli

enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio;

tiene altresì con to delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori

e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti».

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La sua funzione fondamentale è quella di informare sulle modalità di organizzazione e funzionamento

dell’Istituto, presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette

a disposizione della sua utenza per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi, orientare rispetto

alle scelte effettuate, a quelle da compiere durante il percorso e al termine di esso. Pur nella

molteplicità delle azioni didattiche e dei diversi ordini e gradi scolastici, l’intero PTOF del nostro

Istituto si caratterizza come un progetto unitario ed integrato, pensato ed elaborato nel rispetto delle

reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed

agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

Esso rappresenta il punto di incontro di un sistema complesso di relazioni, finalità, vincoli e mette in

rapporto le variabili che caratterizzano il sistema scuola, la realtà del contesto territoriale, le

aspettative delle famiglie rispetto all’istruzione e alla formazione dei propri figli, le molteplici

professionalità, gli operatori, le risorse di cui l’Istituto dispone, oltre la sua capacità di fare rete.

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2. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

Codice meccanografico NAIC8F8007

Intitolazione

Istituto Comprensivo Statale

“Radice - Sanzio - Ammaturo”

Settori Scuola dell’Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria di 1° grado

Sede centrale “Radice” – Via R.Cuomo, 78

80143 Napoli

Tel./Fax 0817590290

Plessi

Infanzia - Primaria “Alberti” - Via Nazionale delle Puglie,

312

Tel. 0815842497

Primaria – Sec.1° grado “Cacciottoli” – Via Cupa Carbone, 65 bis Tel. 08119706879

Infanzia - Primaria “San Francesco” – Via L.Giusso snc Tel. 0817804143

Secondaria 1° grado “Sanzio” – Via Selva Cafaro, 7 Tel. 0815844669

Infanzia – Primaria –Sec.1 grado

“Selva Cafaro” – Via Rosa dei venti, 2 Tel. 0815843775

Indirizzo e.mail [email protected]

Pec [email protected]

Sito web www.icrsa.gov.it

L’Istituto è il risultato dell’aggregazione di una pluralità di identità riconducibili alle “autonomie” di

provenienza. Come istituto comprensivo “Radice – Sanzio – Ammaturo” vede la luce a partire

dall’a.s.2013/14 a seguito di dimensionamento. Al suo interno si fondono le storie e le esperienze di

istituti affermati sul territorio di pertinenza che nel corso degli ultimi anni hanno dovuto mettersi in

discussione, creare nuove relazioni al fine di gettare le basi di una nuova identità di istituto. Un

processo che non può dirsi compiuto, ma nel quale tutte le componenti della comunità scolastica

stanno investendo in termini di energie, risorse e motivazione.

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2.1 Le sedi dell’istituto

L'Istituto Comprensivo “Radice Sanzio Ammaturo", risultato di un doppio dimensionamento

scolastico, accoglie le scuole di un territorio vasto che si estende per gran parte della periferia est

della città. L’Istituto si verticalizza nell'anno scolastico 2011/2012, anno in cui avviene la fusione del

44° C.D. “Lombardo Radice” con l’I.C. “Raffaello Sanzio”. Nell’anno scolastico 2013/2014 si completa

il dimensionamento della rete scolastica regionale con l’integrazione dell’I.C. “Ammaturo”. La data

del 1° settembre 2013 segna, dunque, la nascita giuridica dell'Istituto Comprensivo “Radice Sanzio

Ammaturo”, così come è oggi, articolato in ben sei plessi, con all’attivo sezioni di scuola dell’infanzia

e classi di scuola primaria e secondaria di 1° grado.

I tre istituti autonomi di provenienza dell’attuale istituto comprensivo si sono sempre contraddistinte

per una significativa apertura al proprio territorio, per l’accoglienza e l’integrazione, per l’impegno

nel perseguimento del successo scolastico per tutti i suoi utenti.

Con l’unificazione in Istituto Comprensivo le spinte interne a ciascuna realtà devono diventare

“sistema”, realizzando una sinergia di intenti e di azione che è stata ben sintetizzata con la massima

“Facciamo centro” per ricostruire un’identità condivisa, che apre e sintetizza le azioni del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016/2019.

Attualmente l’istituto statale comprensivo di Napoli “Radice Sanzio Ammaturo” si compone delle

seguenti 6 sedi o plessi scolastici:

Sede centrale “Radice”:

La scuola “Lombardo Radice” è la sede centrale dell’Istituto Comprensivo, ospita la scuola

dell’Infanzia e Primaria ed è sede degli uffici di Presidenza e di Segreteria.

Le aule per la scuola dell’Infanzia sono sei, ubicate al piano terra e al primo piano, particolarmente

luminose e accoglienti. La scuola Primaria occupa ben ventitré aule dislocate tra il secondo e il

terzo piano, tutte luminose ma non ugualmente spaziose.

La scuola dispone di un teatro, di un laboratorio di informatica, di una sala video utilizzata anche

come aula speciale per le attività di psicomotricità e di un’ampia palestra ben attrezzata.

All’esterno, è dotata di un ampio cortile e di un giardino utilizzato anche come orto didattico.

La presenza di questi spazi e il proficuo utilizzo delle risorse strumentali di cui la scuola dispone,

consentono di coinvolgere l’intera comunità in attività ed eventi che hanno lo scopo di alimentare

l’integrazione, la condivisione, la costruzione del senso di appartenenza.

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Un grande punto di forza del plesso “Radice” sta nella stabilità del corpo docente che garantisce

continuità all’iter formativo dei propri studenti rappresentando per le famiglie un punto di

riferimento fermo e solido.

Plesso “Alberti”

Il plesso “Alberti”, sito in Via Nazionale delle Puglie, è ubicato al primo piano di uno stabile privato;

è provvisto di un’entrata propria, posta in un vialetto laterale. Si contano otto aule, illuminate da

ampie finestre: due sono impegnate da sezioni di scuola dell’infanzia, quattro da classi della scuola

primaria. Una delle aule è adibita ad attività laboratoriali di tipo informatico. E’ in cantiere la

realizzazione di un laboratorio multifunzionale.

La conformazione del plesso Alberti, le cui aule sono disposte su di un unico piano, è tale da

consentire il realizzarsi di un ambiente familiare e sereno dove i piccoli della scuola dell’infanzia

hanno modo di incontrare ed interagire con gli alunni della primaria instaurando un rapporto sano

e costruttivo. Ed anche per questo il passaggio da questo primo segmento al seguente non risulta

affatto traumatico, tutti gli alunni di tutte le sezioni e classi si conoscono e hanno modo di

familiarizzare con le insegnanti di scuola dell’Infanzia e Primaria del plesso Alberti.

Si può definire questo plesso un micromondo dove il piccolo alunno di tre anni viene accolto e

seguito con competenza ed affetto fino alla sua uscita dalla scuola primaria.

Il team docente impegnato nel plesso è professionale e costantemente aggiornato, capace di

creare ambienti di apprendimento sereni ed istaurare rapporti di stima e fiducia reciproca.

I due collaboratori scolastici sono sempre disponibili ed attivi, propensi ad offrire il loro valido

contributo.

Non da meno è il contributo apportato dai genitori, interessati ed impegnati a seguire il percorso

scolastico dei propri figli, a partecipare alle attività proposte dall’Istituto e a collaborare

attivamente con tutte le docenti.

Plesso “Cacciottoli”

Il plesso è allocato in un edificio di struttura moderna a due piani, ubicato al limite del quartiere

S. Pietro, nella zona denominata Doganella, che è strettamente influenzata dalla presenza

dell’Aeroporto e dal complesso delle reti viarie a scorrimento veloce: quali la Tangenziale e gli

svincoli autostradali. Facilmente raggiungibile dalla Cupa Carbone, la scuola è contornata di ampi

spazi verdi, attrezzati e non, ricchi di alberi, piante e aiuole che spesso accolgono manifestazioni

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e iniziative anche in collaborazione col territorio. Prossima alla parrocchia dell’Immacolata, la sede

resta con questa l’unica struttura aggregante presente nella zona. Il plesso ospita al piano terra

gli uffici di segreteria e le aule della scuola primaria e al primo piano quelle della scuola secondaria

di I grado che, nella formazione delle sue nuove classi, solitamente accoglie sia gli alunni che

provengono dallo stesso plesso sia quelli provenienti da San Francesco.

La struttura è dotata di una palestra attrezzata e di un teatro in cui svolgere eventi e

rappresentazioni che non di rado sono concesse alle associazioni del territorio che condividono

con la scuola le stesse finalità.

Il contesto sociale di riferimento si caratterizza per una condizione di precarietà economica e

lavorativa. Tutti i genitori però, se convenientemente sensibilizzati, seguono i propri figli, offrendo

il loro contributo, quando richiesto, anche in attività informative e di sensibilizzazione sociale per

collaborare alla realizzazione del servizio istruttivo. Marginali i fenomeni di disagio e di

conseguente disaffezione verso la scuola che non sempre è vissuta come luogo accogliente dove

crescere e maturare insieme.

Per questo motivo è sempre più intenso il lavoro svolto dal corpo docente di integrazione con le

famiglie e condivisione del progetto formativo e di rimotivazione all’impegno e alla partecipazione

degli studenti alla costruzione del proprio sapere anche mediante iniziative di sensibilizzazione

civile e di arricchimento formativo.

Plesso “San Francesco”

Il plesso si trova all’interno del rione Amicizia, un’area costituita da agglomerati di abitazioni sorte

intorno a due importanti presidi, vale a dire l’ospedale San Giovanni Bosco e la parrocchia.

Il tessuto sociale è caratterizzato da nuclei parentali, uniti anche da forti vincoli di amicizia che

hanno riscontrato nella scuola un terzo presidio di aggregazione e di legalità. Ci sono famiglie

stabili, altre nuove formate da giovani coppie che si insediano nelle strutture abitative del rione e

che si integrano nella realtà sociale collaborando attivamente con la parrocchia, il quartiere e la

scuola.

La Scuola dell’Infanzia e Primaria “San Francesco” ha da sempre rappresentato per la comunità

del posto un punto di riferimento, un luogo sicuro e accogliente in cui far screscere i propri figli,

in cui trovare ascolto e condivisione. Uno spazio dedicato alla cura e alla crescita dei bambini che

negli anni ha rappresentato per gli utenti del posto un servizio basilare per la famiglia, offrendo

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sostegno e supporto anche in relazione a problematiche spesso profonde e incidenti

sull’andamento educativo e didattico degli alunni.

L’edificio, recentemente ristrutturato, si sviluppa su tre piani: piano terra, primo piano, secondo

piano. Oltre alle aule destinate alle sezioni di scuola dell’infanzia e alle classi, il plesso è dotato di

un’aula destinata all’accoglienza e alla psicomotricità, di un laboratorio multimediale e del teatro.

La palestra è al momento oggetto di un intervento di ristrutturazione da parte dell’ente locale. Lo

stesso edificio ospiterà a breve una ludoteca aperta al territorio che sarà realizzata grazie ad un

intervento significativo dell’Ente locale.

Plesso “Sanzio”

Il plesso appartiene alla circoscrizione di San Pietro a Patierno e sorge alle spalle di Via Stadera, al

confine con la zona di via Argine - Casoria. Qui i fabbricati sorti nell’ambito della legge 219 nel

periodo post-terremoto, con grandi palazzi di edilizia popolare, si alternano a costruzioni di tipo

rurale.

La struttura, situata in Via Selva Cafaro 7, è disposta su due piani, di cui il secondo attualmente

chiuso ed è circondata da un cortile attualmente non attrezzato. Dispone di numerose aule, oltre

che di un ampio Auditorium, della biblioteca e della palestra, di recente resa nuovamente

fruibile. Ospita classi di scuola secondaria di 1° grado.

Il territorio in cui il plesso è inserito non offre altre occasioni di crescita per cui nell’ottica di

coinvolgere il più possibile l’utenza e per creare continuità, la scuola si avvale di una rete di fitti

scambi e proficui rapporti con Centri sociali e di Assistenza ai minori, Consultorio, Parrocchia,

servizi della ASL e con l’Educativa territoriale della VII Municipalità.

Plesso “Selva Cafaro”

La struttura si trova in Via Rosa dei Venti ed ospita due sezioni di Scuola dell’Infanzia, tre classi di

Scuola Primaria e due classi di scuola secondaria di 1° grado. La sua posizione, centrale rispetto al

quartiere in cui è ubicata, è sicuramente un gran vantaggio per l’utenza, essendo l’edificio

facilmente raggiungibile anche a piedi in pochi minuti e in totale sicurezza. Interessato negli ultimi

mesi da una serie di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, alcuni dei quali già terminati,

l’edificio è disposto su due piani, ospita aule ampie e luminose e gli spazi sono vasti ed accoglienti.

La struttura accoglie anche un laboratorio linguistico all’avanguardia, una biblioteca, due aule

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dotate di Lavagne Interattive Multimediali, una palestra attrezzata, due ampie sale mensa e un

moderno teatro che sarà a breve ristrutturato.

Da aggiungere che anche all’esterno la scuola è dotata di spazi all’aperto che oltre a renderla

accogliente e gradevole alla vista, offrono occasioni per numerose attività educative e didattiche,

anche nel periodo estivo.

Non mancano il sostegno e l’appoggio delle associazioni del territorio, quali “Comitato La Bussola”

e “Città senza Periferie”, che contribuiscono alla cura degli spazi interni ed esterni e alla

realizzazione di iniziative per i piccoli utenti.

La scuola, inoltre, conta su docenti affiatati e motivati e sull’appoggio di numerose risorse esterne,

quali la biblioteca comunale, i centri sociali come il polisportivo, la Parrocchia e diversi consultori

familiari.

Al momento è in corso la realizzazione all’interno dell’edificio di un nido comunale.

2.2 Analisi del contesto e delle risorse

L’analisi del contesto all’interno del quale è situata l’azione dell’Istituto è stata effettuata utilizzando

evidenze e dati in possesso della scuola, integrati con indicatori messi a disposizione dal Fascicolo

Scuola in chiaro e dall’INVALSI. Tale analisi è stata svolta nell’ambito delle attività di autoanalisi di

istituto consentendo alla scuola di osservarsi al suo interno, di riflettere grazie a sollecitazioni

“esterne” e di interpretare lo stato dell’arte ai fini di una proficua programmazione dei suoi interventi.

Alcune domande che hanno orientato l’analisi e il confronto sono state:

Popolazione scolastica:

Qual è il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della

provenienza socio economica e culturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone

particolarmente svantaggiate, ecc.)? Per quali peculiarità si caratterizza il territorio in cui è collocata

la scuola?

Sono state considerate in questo ambito le caratteristiche del territorio in cui è localizzata la scuola

(es. dispersione geografica, diversità degli ambienti fisici in cui sono localizzate le diverse sedi

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della scuola), le caratteristiche economiche del territorio e sua vocazione produttiva, le

caratteristiche della popolazione (es. occupati, disoccupati, tassi di immigrazione).

Territorio e capitale sociale:

Per quali peculiarità si caratterizza il territorio in cui è collocata la scuola?

Quali risorse e competenze utili per la scuola sono presenti nel territorio?

Qual è il contributo dell'Ente Locale di riferimento (Comune o Provincia) per la scuola e più in generale

per le scuole del territorio?

Sono state esaminate in questo ambito le risorse e competenze presenti nella comunità per la

cooperazione, la partecipazione e l’interazione sociale, le istituzioni rilevanti nel territorio (es. per

l’integrazione degli stranieri, l’inclusione, la lotta alla dispersione scolastica, l’orientamento, la

programmazione dell’offerta formativa).

Risorse economiche e materiali:

Qual è la qualità delle strutture e infrastrutture interne alla scuola ?

Qual è la qualità degli strumenti in uso nella scuola (es. LIM, pc, ecc.)?

Quali le risorse economiche disponibili?

Sono state prese in considerazione in questo settore il livello e il grado di diversificazione delle fonti

di finanziamento della scuola (es. sostegno delle famiglie e dei privati alle attività scolastiche,

impegno finanziario degli enti pubblici territoriali), oltre che la qualità delle strutture e delle

infrastrutture scolastiche.

Risorse professionali:

Quali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. età, stabilità nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche,

informatiche, ecc.)?

A questo livello, si è ragionato su quantità e qualità del personale della scuola (es. conoscenze e

competenze disponibili).

2.3 Popolazione scolastica

L'utenza del territorio scolastico presenta caratteristiche da un punto di vista socio - economico e

culturale eterogenee; si tratta, infatti, di una platea che proviene da ben quattro Municipalità (III-

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Stella/San Carlo all’Arena; IV- San Lorenzo Vicaria/Poggioreale/Zona industriale; VI-

Ponticelli/Barra/San Giovanni a Teduccio; VII-Miano/Secondigliano/San Pietro a Patierno) oltre che

da comuni limitrofi, nella quale convivono tensioni di opposto tenore: dalla cura e dall’attenzione ai

processi formativi dei propri figli si va alla totale delega di ogni compito educativo. Una convivenza

resa a volte difficile proprio dalla persistenza di impostazioni valoriali differenti, ma che può

diventare, se opportunamente orientata, fonte di arricchimento reciproco.

La mancanza di adeguati spazi di aggregazione rende difficile anche la costruzione di un tessuto

sociale coeso e in grado di trasferire all'interno dell'istituto un clima di fiducia e collaborazione.

Pertanto, è di primaria importanza fare in modo che la scuola venga riconosciuta dall’utenza come

un irrinunciabile e fondamentale punto di riferimento culturale e di aggregazione sociale, un contesto

troppo spesso vissuto con disagio e che invece pian piano deve assumere i connotati di uno spazio

“vitale” dove ridurre lo svantaggio scolastico insieme a quello morale e culturale.

2.4 Territorio e capitale sociale

Le strutture presenti sul territorio sono la parrocchia, alcune palestre private e diverse associazioni

del terzo settore. I rapporti con le municipalità di appartenenza sono improntati al confronto, alla

collaborazione, alla condivisione di scelte e progetti per la propria utenza.

In generale, la partecipazione dei genitori alla vita della scuola è connotata da variabili diverse che

vanno da una certa collaborazione e una significativa presenza fino alla mancanza di una consapevole

coscienza genitoriale e alla scarsa attenzione al fatto educativo. I genitori degli alunni della Scuola

dell’Infanzia e Primaria si mostrano generalmente interessati alla crescita scolastica dei propri figli e

prendono parte quasi sempre alle iniziative proposte; le famiglie degli alunni della Scuola Secondaria

di I grado, invece, si mostrano progressivamente più distanti e sempre meno coinvolti nel corso di

studi dei propri ragazzi; l’interesse e l’attenzione sono circoscritti quasi esclusivamente al

conseguimento del titolo di studio in esito al primo ciclo e poco si bada sia alla qualità dell’istruzione

che agli anni impiegati per terminare il percorso, oltre il quale, solo raramente, sono previsti percorsi

di studi superiori che si completeranno con un diploma o una qualifica. E’ proprio sulla

responsabilizzazione e sul coinvolgimento di questa parte dell’utenza tendenzialmente “distratta” e

asfittica che si deve puntare al fine di ricucire le fratture determinatesi.

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2.5 Risorse economiche e materiali

Le strutture dei sei plessi si stanno gradualmente rinnovando grazie ai finanziamenti ricevuti col piano

del Governo “Scuole belle”. Ancora resta tanto da fare in termini di sviluppo e valorizzazione delle

strutture, ma anche in questo campo si sta intervenendo con la richiesta di fondi ad hoc per il tramite

di progetti nazionali (“La mia scuola sicura”, “La nostra scuola ripulita e aperta a tutti in collaborazione

con Fondazione con il sud”; La mia scuola accogliente”).

Gli edifici sono dotati di palestra, teatro, aule spaziose e luminose, in alcuni casi anche di spazi verdi

che vengono curati anche dagli studenti in occasione di progetti e laboratori specifici.

Le infrastrutture tecnologiche e di rete non sono sufficientemente diffuse da permettere una

innovazione dal punto di vista didattico, ma anche in questo campo si è intervenuti con la

partecipazione ad avvisi PON FESR (Reti W/LAN, Ambienti per l’apprendimento).

2.6 Risorse professionali

Per quanto riguarda le risorse professionali, va precisato innanzitutto che l'Istituto esce da un periodo

di difficoltà dovuto da un lato alle reggenze che hanno caratterizzato gli ultimi anni, dall’altro ai

dimensionamenti. Al momento può contare sulla presenza di un Dirigente Scolastico titolare neo

immesso in ruolo insediatosi nell’anno in corso, che ha dato inizio ad un periodo di continuità che

sarà garanzia di stabilità e consolidamento per una scuola che sta gettando proprio ora le basi della

sua nuova identità di Istituto comprensivo. I docenti, con particolare riferimento a quelli di ruolo, si

offrono ad una platea con bisogni formativi così diversificati, come validi e costanti punti di

riferimento; sono informati e propensi all'aggiornamento e sempre disponibili al confronto e alla

collaborazione.

Convivono leve storiche che sono garanzia di continuità e memoria dell’esperienza insieme a nuove

leve che hanno accolto con impegno e motivazione le nuove sfide di questo triennio.

Insieme rappresentano la vera carta vincente dell’istituto, quella che potrà trainare la scuola in un

nuovo tempo, caratterizzato da un innalzamento della qualità del servizio, da un rinnovato patto

formativo con le famiglie e con gli studenti, fondato su credibilità e fiducia.

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2.7 Interlocutori istituzionali

L’Istituto è in costante relazione con il territorio i cui servizi e le cui opportunità integra all’interno

della sua offerta formativa che effettivamente può essere considerata “a più mani”.

Del resto, il processo di innovazione della scuola indotto dall’introduzione dell’autonomia e

ulteriormente sostenuto dalla Legge 107/2015 segna il passaggio da un sistema policentrico e quindi

polverizzato, alla realizzazione di una rete sistemica in cui gli attori, che concorrono in diversa misura

alla realizzazione del processo educativo, operano in un’ottica sinergica, mettendo in campo

dinamiche di interazione delle responsabilità di tutte le componenti del processo educativo e

formativo (quelle che sono state definite “l’esagono del sistema educativo”: la scuola, la famiglia, gli

enti locali, l’associazionismo, il mondo del lavoro, le chiese).

In questo scenario, l’integrazione costituisce una messa in comune di più esperienze, ruoli, compiti e

diventa uno strumento di connessione tra strategie generali e singolo intervento.

La centralità della persona che apprende sostituisce la centralità della struttura che elargisce il

servizio, di conseguenza ciascuna istituzione, ciascun interlocutore, partecipa alla pianificazione del

servizio, lo integra nel rispetto del proprio ambito di competenza, contribuisce all’innalzamento della

qualità dello stesso.

Grazie alla rete di relazioni con enti e interlocutori di diversa natura, si sta costruendo una vera e

propria alleanza formativa sulla quale l’Istituto punta fortemente per affrontare in modo più incisivo

e sistemico le problematiche più cogenti con cui si confronta:

- dispersione scolastica e rischio di abbandono del percorso formativo

- diffusa cultura dell’illegalità

- sfiducia nel ruolo delle istituzioni e della scuola

Si elencano i principali membri della “rete” delle relazioni dell’I.C. “Radice – Sanzio – Ammaturo”

Comune di Napoli

Assessorato all’Istruzione, Polizia Municipale, Servizi Sociali, Diritto allo studio

Municipalità

III Municipalità: Stella/San Carlo all’Arena

IV Municipalità: San Lorenzo Vicaria / Poggioreale / Zona industriale

VI Municipalità: Ponticelli / Barra / San Giovanni a Teduccio

VII Municipalità: Miano / Secondigliano / San Pietro a Patierno

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Servizi di neuropsichiatria infantile

A.S.L. NA1 - Distretti n.1, 29, 30, 33, 52.

Assistenti sociali afferenti le quattro municipalità

Centri di Riabilitazione

Tribunale per i minori

Privato sociale

Associazione AICS

Centro KODOKAN

Associazione “Città senza periferie”

Cooperativa “Il Millepiedi”

CENCIT – Centro contro i Tumori ONLUS

CALT – Centro assistenza lotta ai tumori

AUSER – Associazione per l’invecchiamento attivo

Centro Salesiano E. Minichini

Comunità parrocchiali

Reti di scuole

L’Istituto Comprensivo è promotore di una rete permanete di scuole finalizzata alla realizzazione di

progetti formativi di ampio respiro per la platea di riferimento.

La rete, denominata “Facciamo centro in periferia” vede al suo interno i seguenti Istituti del Comune

di Napoli:

- I.C. 80 Berlinguer

- I.C. Radice-Sanzio-Ammaturo

- I.C. 31 Borsellino

- I.C. 51 Oriani-Guarino

- I.C. Pascoli 2

Altra rete cui ha aderito è PRO.VA.MI (Progettazione-Valutazione-Miglioramento) che promuove la

formazione, la ricerca e la sperimentazione, il supporto e il confronto nella fase attuativa dei Piani di

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miglioramento, il monitoraggio delle azioni intraprese, la documentazione di ricerche, esperienze,

prassi e informazioni.

L’educativa territoriale

L’istituto ha sottoscritto altresì un protocollo di intesa con la Cooperativa “Il Millepiedi” per la

realizzazione dell’Educativa territoriale all’interno dei locali della sede centrale che avrà come

destinatari gli alunni eventualmente segnalati dai docenti e dalle famiglie residenti nel territorio della

IV e della VII Municipalità del Comune di Napoli.

L’Educativa territoriale avrà una durata di 61 settimane a partire da gennaio 2016.

Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

L’IC Radice-Sanzio-Ammaturo è accreditato quale polo formatore che accoglie i Tirocinanti

dell’Università “SUOR ORSOLA BENINCASA”, mettendo a disposizione dei giovani che scelgono di

seguire la strada dell’insegnamento, attraverso gli appositi percorsi universitari, la propria esperienza.

I tirocinanti attueranno un lavoro progettuale che sarà caratterizzato da dinamicità, policentricità e

capacità di autoadattamento in relazione agli input dati. In questo percorso, i tirocinanti saranno

accompagnati da Tutor interni che orienteranno gli studenti rispetto agli assetti organizzativi e

didattici della scuola e delle diverse attività e pratiche in classe/sezione.

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3. RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA E AMBITI DI INTERVENTO

3.1 Bisogni formativi

La realtà socio-culturale nella quale si trova ad operare il nostro Istituto, nonché la singolare

dislocazione dei plessi da cui è costituito, evidenziano la grande eterogeneità di bisogni educativi e

formativi espressi da tutta l’utenza, come sottolineano i dati raccolti in merito al contesto e alle

risorse disponibili.

E’ possibile tuttavia identificare tre grandi aree alle quali sono riconducibili i bisogni più urgenti delle

alunne e degli alunni dell’Istituto:

3.2 Ambiti di intervento

La rilevazione di tali bisogni ha rappresentato la fase prioritaria e ineludibile della progettazione

dell’offerta formativa, perché ha segnalato e fatto emergere gli ambiti all’interno dei quali operare:

per agire sui bisogni riferiti agli strumenti culturali:

- Elaborazione di un curriculo verticale che rifletta il profilo ideale dello studente in uscita dal

nostro Istituto

- Pianificazione di percorsi individualizzati e personalizzati che consentano ad ogni alunno di

costruire un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze atte sia al proseguimento degli studi

che a rispondere alle richieste del mondo del lavoro

- Potenziamento formazione docente sul versante della didattica per competenze,

dell’inclusione, dell’innovazione

• Sviluppare lecompetenze di base

• Ampliare leesperienze diapprendimento

• Stimolare lo spiritocritico e la riflessione

Strumenti culturali

• Riconoscere esviluppare la propriaidentità

• Svilupparel'autonomia

• Maturareconsapevolezzarispetto alle scelte

Sviluppo dell’identità

• Maturare capacità di interagire e collaborare

• Sviluppare la consapevolezza di essere partecipi di una collettività

Convivenza civile

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- Creazione di un team di docenti stabili, anche alla Secondaria di I grado, in grado di offrire

garanzia di continuità con i primi due segmenti del curricolo verticale

Per agire sui bisogni riferiti allo sviluppo dell’identità

- Lotta ai disagi evolutivi, spesso legati ai contesti familiari di origine, alle difficoltà

comportamentali e alle problematiche legate alla pratica dello studio, all’apprendimento e

alla ritenzione delle conoscenze, alla strutturazione e al mantenimento di metodi di studio

- Trasformazione della scuola in luogo della crescita consapevole, alimentando il legame con

essa e riducendo il fenomeno dei trasferimenti e dell’abbandono scolastico in itinere e al

termine del Primo ciclo, dopo il quale solo una minima percentuale sceglie di continuare gli

studi

- Creazione di stimoli operativi e costruttivi e di punti di riferimento positivi per contrastare il

dilagante disorientamento valoriale

Per agire sui bisogni riferiti alla convivenza civile

- Contrasto alla disaffezione degli strati giovanili verso la partecipazione attiva alla vita

scolastica

- Creazione di spazi di aggregazione adeguatamente attrezzati che diventino luoghi di

integrazione e crescita

- Coinvolgimento delle famiglie degli allievi nelle dinamiche scolastiche e nelle attività

progettuali al fine di creare percorsi di crescita d'insieme

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4. IL PROFILO IDENTITARIO DELL’ISTITUTO

4.1 Finalità generali

La finalità generale del Piano dell’offerta formativa per il triennio di riferimento può essere

sintetizzata con la massima:

“FACCIAMO CENTRO” PER RICOSTRUIRE UN’IDENTITA’ CONDIVISA

A tal fine l’Istituto investe, attraverso azioni orientate al coinvolgimento di tutta l’utenza oltre che

alla valorizzazione delle opportunità offerte dal territorio (ente locale, associazioni, scuole), nella

costruzione di un “centro” da intendersi non tanto come spazio fisico di aggregazione, quanto come

luogo concreto di condivisione di un’idea, di un progetto formativo rispetto al quale far maturare

all’intera platea di riferimento senso dell’appartenenza.

Tale processo si concretizza nella realizzazione di un modello di scuola unitario, una comunità

educante in cui si condividono buone pratiche, conoscenze e competenze e nella quale tutte le

componenti possono operare in sinergia.

4.2 Principi ispiratori delle azioni dell’istituto

Ad ispirare le scelte, gli investimenti in termini di uso proficuo delle risorse umane e materiali, sono

alcuni principi ispiratori che rappresentano la motivazione che è alla base delle azioni dell’Istituto:

- innalzare i livelli di istruzione e le competenze di tutti gli alunni, rispettandone i tempi e gli stili

di apprendimento;

- contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l'abbandono

e la dispersione scolastica;

- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e

innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva,

- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione

permanente dei cittadini.

In tal modo, l’istituto rafforza la propria identità culturale e progettuale, integra e armonizza risorse

e opportunità realizzando un processo unitario di istruzione, formazione ed educazione.

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4.3 Azioni irrinunciabili

Tale disegno richiede un investimento in direzioni ben precise, sintetizzabili nelle seguenti azioni:

rafforzamento dell’autovalutazione

costituzione di reti permanenti per l’istituto

rafforzamento dell’identità dell’istituto attraverso il coinvolgimento del territorio e delle

famiglie

progettazione curricolare d’istituto per competenze e integrazione tra curricolo ed

extracurricolo

ampliamento offerta formativa nell’ambito delle priorità individuate nel RAV

attività di inclusione, recupero, potenziamento e sostegno didattico

valorizzazione del merito e delle eccellenze

formazione del personale docente e ATA

Si tratta di azioni irrinunciabili, dalle quali dipende l’innalzamento degli esiti dei nostri studenti e che

richiedono l’attivazione di percorsi specifici in grado di incrementare positivamente il rapporto con la

complessità della realtà scolastica nella quale è possibile realizzare il “successo formativo” di ciascuno

soltanto investendo in molteplici direzioni, integrando le risorse, coinvolgendo il più possibile gli attori

coinvolti nelle scelte.

Superando una visione frammentaria delle problematiche scolastiche, investendo in una prospettiva

sistemica e allargata sarà possibile avviare un percorso di miglioramento e di innalzamento della

qualità del servizio.

4.4 Priorità strategiche

Come previsto dalla legge 107/15 che ha introdotto la dotazione organica per il potenziamento

finalizzata alla programmazione di interventi mirati al miglioramento dell'offerta formativa, ogni

scuola deve individuare delle priorità d'intervento per il raggiungimento degli obiettivi formativi che

ovviamente non possono prescindere da quanto formulato nel RAV – Rapporto di Autovalutazione

dell’Istituto. Si riportano di seguito le priorità strategiche riferite agli esiti degli studenti.

Risultati scolastici:

Priorità: sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da

parte degli studenti

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Descrizione del traguardo: Incrementare iscrizione a classi di scuola secondaria da parte di

alunni interni e diminuire trasferimenti in uscita

Azioni:

- Valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e personalizzati per il recupero delle

difficoltà, per il potenziamento dei talenti, per la valorizzazione delle risorse personali

- Potenziamento delle politiche d’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo, con

particolare cura per gli alunni con BES

- Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo e cyber bullismo;

- Integrazione con il territorio e coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo/formativo

degli studenti

Le priorità e i traguardi individuati nel RAV si incentrano, innanzitutto, sulla necessità di sostenere

l’inclusione e prevenire quindi l’abbandono del personale progetto formativo da parte degli alunni. A

questo scopo mirano la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e personalizzati per il

recupero delle difficoltà e la valorizzazione del merito, nonché per il potenziamento delle eccellenze

laddove venissero individuate. I bisogni più emergenziali riguardano gli studenti della Scuola

Secondaria di I grado, quelli più a rischio di abbandono scolastico e disaffezione verso un progetto

formativo che abbia ricadute positive sul loro futuro. Per limitare al minimo gli insuccessi di questi

allievi e il loro conseguente allontanamento dalla scuola, c'è bisogno da un lato di investire in una

didattica alternativa in grado di intercettarne le attese e dall’altro di creare progetti che coinvolgano

le famiglie, anch’esse, spesso per prime, bisognose di punti di riferimento e incapaci di seguire i propri

figli nel loro percorso di crescita.

Nell’ambito del potenziamento delle politiche d’inclusione scolastica e del diritto al successo

formativo, particolare cura va riservata agli alunni H e a quelli con bisogni educativi speciali. Per tutti

gli alunni diversamente abili presenti nel nostro Istituto vengono messi in atto interventi

individualizzati e collettivi che promuovono e favoriscono la loro piena inclusione nel gruppo-classe.

I Piani Educativi Individualizzati vengono redatti e condivisi da tutti gli insegnanti di classe e monitorati

periodicamente. Per il numero esiguo di alunni extracomunitari nel nostro Istituto, gli interventi

didattici e progettuali sono mirati e calibrati sui singoli soggetti. Per ciò che riguarda nello specifico

gli alunni con bisogni educativi speciali, l’Istituto sta procedendo all’organizzazione di percorsi

formativi per i docenti, spesso privi di una formazione specifica, sia per quanto riguarda la didattica

che per gli aspetti organizzativi veri e propri (modulistica, compilazione di documenti…) Nell’ottica di

una piena inclusione di questa tipologia di allievi e per garantire loro continuità di crescita risulta

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necessaria una migliore organizzazione con gli stessi specialisti di competenza, dal momento che

frequentemente accade che l’orario delle terapie coincida con gli orari curricolari di lezione.

Per quanto riguarda la promozione di politiche formative territoriali, la scuola è impegnata nella

costruzione di una rete permanente che integri l'offerta della scuola con le risorse provenienti dal

territorio. L’Istituto ha già da tempo avviato diverse forme di collaborazione con soggetti esterni,

anche se alcune di queste cooperazioni devono essere maggiormente integrate con la vita della

scuola; è inoltre impegnato in attività di apertura al territorio, sigla accordi con associazioni del terzo

settore nell'ambito dell'educativa territoriale e con associazioni nel campo della prevenzione e nel

recupero della dispersione scolastica. Per quanto concerne invece il coinvolgimento delle famiglie, la

scuola si rivolge a loro attraverso iniziative e progetti, sebbene nel corso degli anni si sia riscontrata

una percentuale sempre minore di proposte destinate alla formazione dei genitori da parte degli Enti

locali. Nella definizione dell'offerta formativa le famiglie, attraverso i loro rappresentanti nel Consiglio

di Istituto, partecipano alla definizione del Regolamento d'Istituto e al Patto di corresponsabilità che

ha l’obiettivo esplicito di definire, in maniera chiara e condivisa, i diritti e i doveri di tutti. Si tratta di

un insieme di princípi, regole e comportamenti che ciascuno si impegna a rispettare per prevenire i

disagi e gli insuccessi e garantire a ciascun allievo il proprio successo educativo e formativo.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali:

Priorità: rafforzare le competenze di base

Descrizione del traguardo: Sviluppare competenze linguistiche e matematiche (riportare esiti

invalsi per le classi V primaria e III sec.1° grado nelle medie ESCS)

Azioni:

- Potenziamento competenze linguistiche

- Potenziamento competenze scientifiche, logico-matematiche e digitali;

- Sviluppo di gruppi di ricerca e di sperimentazione didattica quale garanzia del presidio dei

processi di sviluppo delle competenze e di valutazione delle stesse;

L’individuazione delle priorità non può non tenere conto anche degli esiti delle prove standardizzate

(INVALSI) i cui risultati sono, globalmente, al di sotto delle medie nazionali e regionali. Solo le classi II

della Primaria fanno registrare percentuali superiori alle medie mentre per le classi V e le III della

Secondaria di I grado, l'Istituto perde il vantaggio iniziale fino ad attestarsi, al termine del Primo ciclo,

nelle fasce più basse.

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Per raggiungere gli obiettivi prefissati e descritti nel RAV si intende recuperare le competenze di base,

linguistiche e logico-matematiche, con attenzione anche quelle digitali, per poi via via consolidarle e

potenziarle. In tale prospettiva rientra anche lo sviluppo dei dipartimenti disciplinari dei suddetti

ambiti, come luoghi privilegiati di ricerca e di sperimentazione didattica e quale garanzia

dell’omogeneità, della trasparenza e dell’equità del processo valutativo. Si punta a migliorare la

progettazione didattica attraverso l’utilizzo di strategie innovative e laboratoriali che abbiano come

fine lo sviluppo delle competenze, prevedendo nella progettazione la diversificazione degli stimoli

per l’apprendimento, delle consegne e dei percorsi stessi di apprendimento, adeguando i processi di

insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo e valorizzandone le differenze.

Solo migliorando la metodologia didattica, infatti, attraverso una progettazione più vicina agli stili di

apprendimento degli studenti, si avrà come conseguenza il miglioramento degli esiti.

Pertanto, in relazione a quanto sinora esposto, per la programmazione di interventi mirati al

miglioramento dell'offerta formativa curricolare ed extracurricolare, vengono individuate quattro

macro aree di azione didattica per raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati.

1) Area linguistica

2) Area logico-matematica e scientifica

3) Area artistico-espressiva

4) Imparare ad imparare

All’interno di ciascuna delle macro aree saranno incardinate le progettualità che risponderanno ai

bisogni emergenti dell’utenza cui si darà risposta attraverso la valorizzazione delle risorse interne e,

in caso di indisponibilità, facendo riferimento a quelle esterne.

Competenze chiave e di cittadinanza:

Priorità: Educare all'esercizio di una cittadinanza consapevole attraverso la maturazione del

senso di appartenenza al progetto di scuola

Descrizione del traguardo: Elaborare la progettazione didattica a partire dalle competenze

chiave per l'apprendimento permanente

Azioni:

- Sviluppo di competenze chiave di cittadinanza attiva attraverso una proposta formativa che si

fondi su problemi complessi, aperti, posti agli studenti come mezzo per dimostrare il

personale livello di padronanza delle stesse competenze, per mobilitare le proprie risorse, per

evidenziare il contenuto di realtà dei propri apprendimenti

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A tale scopo, nel corso dell’anno scolastico 2015/16 è stato costituito il “Gruppo competenze” ,

gruppo di lavoro che ha visto l’ampio coinvolgimento dei docenti dei tre gradi scolastici (circa

cinquanta) che in presenza, coordinati anche dal dirigente scolastico, e a distanza, utilizzando una

piattaforma virtuale di lavoro, hanno elaborato il curricolo verticale d’Istituto per competenze chiave

e le relative rubriche per la valutazione delle competenze stesse in uscita dai tre gradi scolastici.

Il lavoro proseguirà nel corso dell’anno scolastico 2016/17 grazie allo stimolo di un dipartimento di

ricerca e sviluppo della didattica, istituito in seno al Collegio dei docenti, che innanzitutto si occuperà

di promuovere la traduzione del curricolo verticale, inteso quale impianto programmatico di ampio

respiro, in strumenti operativi in grado di svilupparne la filosofia di fondo all’interno delle sezioni e

classi dell’Istituto.

Risultati a distanza:

priorità: monitorare gli esiti del progetto formativo degli studenti in itinere e in uscita

dall'istituto

descrizione del traguardo: creare un sistema di monitoraggio dei risultati

azioni:

- Potenziamento delle attività di orientamento in itinere e in uscita e di continuità tra ordini di

scuola

- Monitoraggio degli esiti degli studenti a distanza

Le attività di continuità presentano un livello di strutturazione discreto, anche se sono

prevalentemente orientate alla formazione delle classi e alla cura dei momenti di passaggio degli

studenti.

Al termine del Primo ciclo, tali attività di orientamento coinvolgono almeno tutte le classi finali anche

se per lo più sono limitate a presentare i diversi istituti scolastici/indirizzi di scuola superiore. La scuola

non monitora ancora i risultati delle proprie azioni di orientamento e perciò si individua, tra le priorità

da seguire, la creazione di un sistema di monitoraggio dei risultati a distanza per testare gli esiti del

progetto formativo degli studenti in uscita dall'istituto.

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4.5 Piano di miglioramento

Il quadro normativo che si è delineato a partire dalla emanazione del DPR 80/2013, Regolamento sul

sistema nazionale di valutazione, vede le istituzioni scolastiche protagoniste di un processo riflessivo

che coinvolge l’intera comunità scolastica e che intende sostenere processi di qualificazione e

miglioramento del servizio.

La nozione che entra prepotentemente nella realtà scolastica è, infatti, quella di miglioramento, da

intendersi come processo continuo che per essere orientato necessita di un piano che scaturisca dalla

lettura critica della realtà scolastica e si sostanzia nella individuazione di alcuni obiettivi strategici di

sviluppo e nella precisazione di alcuni traguardi attesi.

L’analisi e la sintesi hanno riguardato in particolare il processo di autovalutazione conclusosi con

l’elaborazione del rapporto di Autovalutazione (RAV); la fase successiva e attuale è quella della

pianificazione delle azioni, con individuazione di strategie, risultati attesi, strumenti per il

monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti.

In questo modo si dà il via ad un circolo virtuoso che si avvantaggia della capacità di rilevare le criticità

interne perché esse stesse rappresentano il presupposto di qualsiasi intervento migliorativo.

Si consente alle scuole di verificare la propria capacità progettuale, l’efficacia e l’efficienza delle

azioni, si assume con forza la responsabilità nei confronti dell’intera comunità scolastica rispetto alle

scelte compiute e ai percorsi intrapresi, coinvolgendo l’utenza in un confronto attivo rispetto alla

qualità del servizio reso.

Il Piano di miglioramento dell’I.C. “Radice-Sanzio-Ammaturo” come prevede la L.107/2015, art.1,

c.14, fa parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa ed è inserito in forma di allegato

(All.n°3) al presente documento.

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5. IL CURRICOLO

5.1 Progettazione curricolare verticale d’istituto: il Gruppo Competenze

Le Indicazioni nazionali e, con ulteriore incisività, le Misure di accompagnamento ad esse collegate,

configurano una scuola nuova, fucina di attività di ricerca, impegnata nella realizzazione di progetti

strutturati e concreti di curricolo: “L’ambizione è quella di favorire l’apertura di numerosi “cantieri”

che, a partire dalle esperienze in atto, e attraverso il ricorso a metodologie attive, consentano

pratiche riflessive, approfondimenti teorici e sperimentazioni che sappiano condurre alla migliore

elaborazione di un curricolo di scuola, sulla base delle Indicazioni. […] Le scuole hanno piena libertà

nella scelta dei percorsi di ricerca da attivare, i quali però dovranno innestarsi sui bisogni espressi dai

docenti e riscontrati nella popolazione scolastica e nel territorio”1

In questa prospettiva è possibile costruire un curricolo autentico, di senso, centrato sulla persona: un

percorso di esperienze significative e orientanti per l’acquisizione di competenze per la vita.

Il ruolo cruciale è affidato alle scuole, alle sue figure strategiche, ai team di docenti e in particolare a

ogni insegnante che, come protagonista attivo e professionista riflessivo, scende in campo per la

definizione e la realizzazione del percorso.

E’ una pratica attiva di progettazione finalizzata all’elaborazione di scelte produttive e proficue. Si

fonda sull’interpretazione delle evidenze e si rinforza, in un’ottica di miglioramento, nell’azione

valutativa.

In questa ottica è stato istituito il Gruppo comptenze, gruppo di lavoro stabile costituito in seno al

collegio dei docenti dalla partecipazione di circa cinquanta docenti appartenenti ai tre gradi scolastici.

Il lavoro che ha visto impegnato il “Gruppo Competenze” si è fondato sulle premesse sopra citate e

ha rappresentato una occasione di riflessione e riorientamento rispetto al percorso di costruzione del

curricolo di scuola.

L’ipotesi di lavoro ha mosso da questi convincimenti:

- il curricolo è espressione dell’autonomia delle scuole che si concretizza in un sistema di scelte

che include esperienze, elaborazione di significati, protagonismo del soggetto, costruzione di

competenze di vita;

- il docente è un professionista riflessivo che ha un ruolo fondamentale nella

definizione/realizzazione del percorso;

1 Misure di accompagnamento delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione

DOCUMENTO DI LAVORO DEL COMITATO SCIENTIFICO NAZIONALE -Roma, agosto 2013

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- la progettazione è una occasione di miglioramento continuo fondata sulla interpretazione

delle evidenze e sulla elaborazione di scelte positive.

I bisogni di partenza rilevati all’interno del Gruppo di lavoro sono stati:

- Essenzializzare il curricolo

- Sostenere la continuità verticale all’interno ed oltre ciascun grado scolastico

- Orientare il lavoro di progettazione didattica

- Promuovere lo sviluppo di competenze chiave e disciplinari

- Condividere il lessico, costruire strumenti di lavoro comuni

Obiettivi del lavoro sono stati:

Esplorare i cambiamenti intervenuti nel passaggio dalla scuola delle conoscenze alla scuola

delle competenze

Individuare i nuclei e le procedure per la costruzione di un curricolo verticale per competenze

Tracciare il curricolo verticale dell’Istituto

Punto di riferimento per tutti le competenze chiave esplicitate nella Raccomandazione del

Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006 e riportate dalle Indicazioni 2012:

1. Comunicazione nella madrelingua

2. Comunicazione nelle lingue straniere

3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia

4. Competenza digitale

5. Imparare a Imparare

6. Competenze sociali civiche

7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

8. Consapevolezza ed espressione culturale

A questo gruppo di competenze si ispirano le “Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al

termine dell’istruzione obbligatoria” del DM n. 139/2007:

1. Imparare ad imparare

2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e partecipare

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5. Agire in modo autonomo e responsabile

6. Risolvere problemi

7. Individuare collegamenti e relazioni

8. Acquisire e interpretare l’informazione

Il lavoro che il Gruppo Competenze ha realizzato, con il coinvolgimento dei gruppi di lavoro, referenti

di settore e funzioni strumentali, è stato quello di elaborare un curricolo verticale che parta da una

premessa: quella di conoscere con quali strumenti ciascuno, con la propria disciplina o con i propri

campi di esperienza, possa contribuire a realizzare quel Profilo dello studente previsto dalle

Indicazioni 2012 che indossa un abito confezionato col concorso di competenze chiave che lasciano

intravedere quanto l’Europa ci chiede in termini di competenze per l’apprendimento permanente.

Da un lato si è concentrata l’attenzione sul qui ed ora, con riferimento ai bisogni formativi dell’utenza

e al disegno di insieme che a livello centrale si è prefigurato con le Indicazioni per il curricolo, dall’altro

si sono gettate le basi per la costruzione di un cittadino europeo in grado di esercitare una

cittadinanza attiva anche al di fuori dei confini del nostro Paese.

Le operazioni fi qui condotte sono state:

- Esplicitare il profilo in uscita dall’Istituto anche con riferimento alle tappe intermedie del

percorso

- Mettere in contatto competenze chiave per l’apprendimento permanente / competenze

chiave di cittadinanza attiva e discipline / campi di esperienze

- Individuare per ciascuna disciplina / campo di esperienza i nuclei fondanti generativi

- Identificare le competenze disciplinari in uscita per ciascun anno di corso

- Riconoscere i processi cognitivi relativi alle singole competenze individuate

- Richiamare le competenze trasversali al cui sviluppo si contribuisce

- Esemplificare i possibili compiti finalizzati allo scopo

Il Curricolo verticale d’Istituto integralmente è disponibile a questo link

http://www.icrsa.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=172&Itemid=188

E’ inserito anche in forma di allegato al PTOF. (Allegato n. 2)

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5.2 Potenziamento dell’offerta formativa

Il potenziamento dell’offerta formativa è stato pianificato a partire dai bisogni formativi delle alunne

e degli alunni, e, dunque, considerando le priorità strategiche individuate nell’ambito del Rapporto di

autovalutazione in ordine agli esiti degli studenti.

Purtuttavia, le azioni messe in campo si sono dovute confrontare con le risorse “reali” conferite

all’Istituto e con situazioni contingenti di difficoltà (ad es. pluriclassi).

Pertanto, la proposta attuale coniuga la dimensione ideale con le risorse e le reali opportunità

praticabili.

PRIORITA’ STRATEGICHE

PERCORSO SETTORE CLASSI N° ORE

ORGANIZZAZIONE

Rafforzare le competenze

di base

Potenziamento

Logico – matematico

Scuola

Primaria

N. 10

Classi V

2 h

settimanali

Compresenza in

classe

Attività con la generalità della

classe

Sostenere

l'inclusione e prevenire

l'abbandono del personale

progetto formativo da

parte degli studenti

Individualizzazione/ Personalizzazione

Scuola

Primaria

N. 4

Pluriclassi

9 h

settimanali

Compresenza in

classe

Gruppi articolati nelle classi

Supporto alunni

BES

Educare

all'esercizio di una

cittadinanza consapevole attraverso la maturazione del senso di

appartenenza al progetto di

scuola

Sviluppo

competenze musicali

Scuola

Primaria

Tutte le

classi n. 37

1 h

settimanale

Compresenza in

classe

Attività con la generalità della

classe

Ampliamento dell’offerta con

utilizzo di risorse professionali specializzate

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5.3 Ampliamento dell’offerta formativa

La progettazione extracurricolare è stata elaborata a partire dalle priorità strategiche individuate per

il triennio a partire dal rapporto di autovalutazione che investono i bisogni formativi dei nostri

studenti.

Tali bisogni sono stati riferiti a quattro macro aree:

MACRO AREA LINGUISTICA SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE

INFA

NZI

A

Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza Comprendere testi di vario tipo letti da altri

PR

IMA

RIA

Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.

SEC

ON

DA

RIA

DI 1

° G

RA

DO

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento

MACRO AREA LOGICO – MATEMATICA E SCIENTIFICA

SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE

INFA

NZI

A

Riconoscere i dati di un problema e saper mettere in relazione “causa - effetto” Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, soluzioni e azioni. Individuare le trasformazioni naturali su di sé, nelle altre persone, negli oggetti, nella natura. Osservare il proprio corpo, i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità

PR

IMA

RIA

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici

SEC

ON

DA

RIA

DI 1

° G

RA

DO

Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali; Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo; Riconoscere e risolve problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici

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MACRO AREA ARTISTICO-ESPRESSIVA SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE

INFA

NZI

A

Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura ) Ampliare la conoscenza plurisensoriale, musicale, drammaturgica e della manipolazione Stimolare la curiosità dei bambini e relative tecniche per combinazioni ed effetti di grande divertimento Disegnare dipingere modellare e dare forma e colore all’esperienza

PR

IMA

RIA

Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e letterario (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura critica) Ampliare la conoscenza plurisensoriale, musicale, drammaturgica e della manipolazione Promuovere la produzione di messaggi con l’uso di linguaggi e materiali diversi Leggere e comprendere immagini di diverso tipo Sviluppare le proprie capacità espressive e di elaborazione musicale attraverso l’esplorazione e la manipolazione della dimensione ritmico melodica

SEC

ON

DA

RIA

DI 1

° G

RA

DO

Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi del la storia della propria comunità, del Paese, delle civiltà Individuare trasformazioni intervenute nelle strutture delle civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli Esprimere la propria creatività nelle varie forme comunicative (arte, musica, teatro, cinema, giornale) Utilizzare gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (spot, brevi filmati, videoclip) Utilizzare le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di strumenti diversificati (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali)

MACRO AREA IMPARARE AD IMPARARE

SETT. COMPETENZE DA PROMUOVERE

IN

FAN

ZIA

– P

RIM

AR

IA –

SEC

.1°

GR

AD

O

Acquisire ed interpretare l’informazione Individuare collegamenti e relazioni Trasferire in altri contesti i propri apprendimenti Organizzare il proprio apprendimento Manifestare il senso dell’identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. Conoscere elementi della storia personale e familiare, le tradizioni della famiglia, della comunità, alcuni beni culturali, per sviluppare il senso di appartenenza. Porre domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia. Riflettere sui propri diritti e sui diritti degli altri, sui doveri, sui valori, sulle ragioni che determinano il proprio comportamento. Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini. Individuare e distinguere chi è fonte di autorità e di responsabilità, i principali ruoli nei diversi contesti; alcuni fondamentali servizi presenti nel territorio. Assumere comportamenti corretti per la sicurezza, la salute propria e altrui e per il rispetto delle persone, delle cose, dei luoghi e dell’ambiente; seguire le regole di comportamento e assumersi responsabilità.

Seguono, nello specifico i percorsi e i progetti proposti dal Collegio dei docenti nell’ambito dell’ampliamento dell’offerta formativa.

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Scuola dell’Infanzia

IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI DURATA

CODIKIDS SCUOLA DELL’INFANZIA

LOGICO -MATEMATICA E

SCIENTIFICA

4/5 ANNI 20 ORE

Il progetto logico-matematico nasce dal desiderio di accompagnare i bambini di 4/5 anni alla scoperta dello spazio della logica e dei numeri. Attraverso questo progetto i bambini esplorano la realtà ed imparano ad organizzare le proprie esperienze attraverso il raggruppare, il contare, l’ordinare e il rappresentare con il disegno e le parole. Il bambino che riflette e ragiona con strumenti logici adeguati, diventa sempre più consapevole della sua posizione nel mondo e protagonista delle sue scelte. Esprimersi verbalmente per pensare, comunicare e condividere, percepire il punto di vista degli altri delle azioni e nelle comunicazioni; porre domande, fare ipotesi, organizzare le cose, sono alcune delle competenze che si intendono promuovere. Questo progetto è rivolto ai bambini di 4/5 anni della scuola dell’infanzia e avrà una durata di 20 ore.

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

CODIVERTIAMOCI SCUOLA DELL’INFANZIA

LOGICO -MATEMATICA E

SCIENTIFICA

5 ANNI 14 ORE

Questo progetto vuole far avvicinare i bambini, già dalla scuola dell’infanzia ad utilizzare pratiche di Coding semplificate, atte a far acquisire loro, il pensiero computazionale. E attraverso esso, a consolidare la capacità di orientarsi nello spazio e la laterizzazione. Nell’ambito del RAV, l’obiettivo, che si vuole perseguire, è quello di ampliare l’offerta formativa, affinché affianchi e supporti il Curricolo d’Istituto. Le scelte didattiche-metodologiche e le strategie educative sono incentrate sulla valorizzazione del GIOCO, come risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni, sulla libera esplorazione e ricerca, sull’ ascolto, la narrazione, sul Brainstorming, sul lavoro di gruppo, sul Cooperative Learning, sul Problem Solving. Si intendono sviluppare competenze quali: saper osservare, sperimentare, porre domande, formulare ipotesi e verificare con l’aiuto dell’insegnante saper individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra saper seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali saper giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri saper argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini saper risolvere problemi

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

CONOSCO, CUCINO, MANGIO

SCUOLA DELL’INFANZIA

IMPARARE AD IMPARARE

4 ANNI 14 ORE

Il progetto nasce con l’intento di accompagnare i piccoli alla scoperta del cibo, illustrando loro la derivazione degli alimenti e la preparazione degli stessi, incoraggiandoli a seguire una sana alimentazione, intesa sia come gusto e piacere sensoriale nonchè come rispetto per l’ambiente. Si intende con questo percorso perseguire l’obiettivo del RAV di ampliare l’offerta formativa, affiancando e supportando il Curricolo d’Istituto. Il gioco e le esperienze sensoriali, unite al cooperative learning, saranno la risorsa privilegiata di apprendimento ed attraverso esse saranno proposte attività gustative e manipolative. Il progetto si articolerà vari incontri con cadenza settimanale e vedrà una prima fase in cui si prediligerà guidare i bambini alla scoperta “sensoriale” dei vari alimenti. Nella seconda fase i piccoli saranno impegnati nella preparazione di semplici ricette che fanno parte dei cibi della piramide alimentare.

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Scuola Primaria

IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

MATEMATICA? NO PROBLEM!

SCUOLA PRIMARIA

LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA

CLASSI II 4 MODULI DI 20 ORE

Il progetto intende promuovere atteggiamenti di riflessione e curiosità valorizzando il contributo che il gioco

logico-matematico è in grado di recare alla maturazione delle risorse cognitive e relazionali degli alunni, alla

loro creatività e all’ appropriazione di competenze logico-matematiche specifiche.

“Matematica? No problem” ha come obiettivo lo sviluppo di un atteggiamento positivo rispetto alla logica

e alla matematica grazie ad esperienze in contesti significativi, ad attività laboratoriali, alla discussione tra

pari e alla manipolazione per permettere agli alunni di giungere alla costruzione di ragionamenti.

Saranno progettati giochi che concorrano al raggiungimento delle competenze attese.

I giochi possono consistere sia in oggetti concreti che in giochi –attività. Sarà privilegiato l’uso di materiali

poveri o facilmente reperibili.

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

PROBLEM SOLVING?

SCUOLA PRIMARIA

LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA

CLASSI II/III 2 MODULI DI 20 ORE

Il progetto intende promuovere lo sviluppo del pensiero computazionale, cioè pensare in maniera algoritmica, ovvero rendere gli alunni capaci di affrontare problemi per trovare soluzioni e diventare soggetti attivi e produttori di tecnologia. Orientare l’alunno a “programmare” per evitare una fruizione passiva della tecnologia, alfine di maturare anche una presa di coscienza, migliorando le competenze socio-relazionali e di cittadinanza, nella condivisione di un progetto comune. Attroverso “Problem solving?”si intendono promuovere varie competenze: - Comunicare: Comprendere e individuare il senso globale e le informazioni principali, rilevare informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e metterle in relazione; sintetizzarle, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisire il primo nucleo di terminologia specifica. - Risolvere problemi: Risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruire ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontarsi con il punto di vista di altri. - Imparare ad imparare: Comprende, seleziona, sintetizza e utilizza in contesti diversi le informazioni essenziali, trasforma le informazioni individuate, in parole chiave. Possiede un sufficiente patrimonio di conoscenze e nozioni di base. Ricava e seleziona semplici informazioni da fonti conosciute per i propri scopi. - Cittadinanza: Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie.

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

ANDIAMO A PROGRAMMAR

SCUOLA PRIMARIA

LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA

CLASSI III 4 MODULI DI 20 ORE

Attraverso l'uso delle nuove tecnologie a supporto della didattica e delle attività di apprendimento, nonché il potenziamento delle competenze digitali, gli studenti svilupperanno la capacità di individuare e concepire la soluzione di un problema in modo algoritmico, imparando ad utilizzare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni, algoritmi). Il progetto intende promuovere l’acquisizione di un pensiero razionale che consenta agli alunni di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Le attività potranno essere attuate sia con l’ uso di computer e di connessione a Internet, sia in modo tradizionale, con supporti cartacei e simulazioni pratiche. Saranno oggetto di studio e applicazione pratica: - Introduzione ai concetti di informatica e programmazione (coding) - Avviamento al pensiero computazionale. - Programmazione su carta a quadretti - Algoritmi - Funzioni - La ricerca dell’errore - Istruzioni condizionali - Composizione di canzoni - Astrazione

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

A SCUOLA DI SCACCHI

SCUOLA PRIMARIA

LOGICO-MATEMATICA E SCIENTIFICA

CLASSI II E ALCUNI

ALUNNI DI V

20 ORE

Questo progetto recepisce alcune esigenze emerse dal Rav del nostro Istituto: 1)Sostenere l’inclusione Gli scacchi producono effetti positivi non solo nei bambini normodotati o plusdotati, ma anche in quelli con difficoltà di apprendimento o con disturbi comportamentali (soprattutto i bambini iperattivi). Gli scacchi permetterebbero a questi bambini di far emergere abilità latenti che non sono state raggiunte da altri mezzi educativi. In questi rapporti, infatti, i bambini con difficoltà traggono vantaggio dall'analisi e dall'utilizzo di schemi; riescono anche ad aumentare i tempi di attenzione. 2)Rafforzare le competenze di base Attraverso uno stimolo ludico e sulla scia della filosofia del coding il bambino verrà sollecitato a sviluppare le capacità logiche, di ragionamento e di astrazione e sviluppare capacità di analisi, sintesi, approfondimento; a trovare schemi di risoluzione a problemi dati coinvolgendo diverse attenzioni e memorie e i processi di pensiero nella poliedricità delle loro sfaccettature (intuizioni e deduzioni, astrazioni, uso di linguaggi e di intelligenze diverse) prevalentemente non verbali 3)Educare all’esercizio di una cittadinanza consapevole L’approccio ludico-competitivo, in particolar degli scacchi ha particolare effetto sulla formazione della coscienza sociale dell’alunno spingendolo a rispettare le regole e la correttezza; l’altro (l'avversario); favorire e sviluppare la leale competitività; sublimare nel gioco la propria aggressività; accettare la sconfitta e adattarsi alla realtà; rafforzamento del carattere e della capacità di affrontare situazioni problematiche senza perdere la testa facendo ricorso e gestendo tutte le risorse fisiche e mentali disponibili. Inoltre sarà un momento di incontro, conoscenza e confronto tra i pari. Attraverso metodologie quali il learning by doing, il learning by playing, il tutoring, il peer to peer, si intendono promuovere una molteplicità di competenze, quali: - migliorare le capacità di riflessione; sviluppare l'esercizio della pazienza; - controllare l'impulsività, l'emotività, l'approssimazione, la superficialità e la presunzione; - favorire la formazione di una coscienza autocritica e stimolare la fiducia in se stessi, l'autocontrollo, le capacità decisionali, il senso di responsabilità e la maturazione generale; - incoraggiare e sviluppare lo spirito d’iniziativa e stimolare l'autovalutazione, l’autoregolazione delle emozioni; - sviluppare un'equilibrata valutazione dei propri comportamenti e della propria personalità; - rispettare le regole e la correttezza e rispettare l'avversario; - favorire e sviluppare la leale competitività sublimando nel gioco la propria aggressività; - accettare la sconfitta e adattarsi alla realtà. Il progetto avrà una durata di 20 ore e coinvolgerà alunni delle classi II e alcuni alunni delle V

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

TEATRANDO SCUOLA PRIMARIA

LINGUISTICA ARTISTICO/ESPRESSIVA

CLASSI III/IV 20 ORE

L’attività di drammatizzazione consente di tracciare un percorso esperenziale e ricreativo che favorisce la riflessione e la crescita culturale degli alunni. Essa rappresenta un importante momento di socializzazione ed un’opportunità didattica per lo sviluppo delle potenzialità di ciascun allievo rinforzando capacità di comprensione, analisi, sintesi ed elaborazione. Con l’attività di drammatizzazione vengono coinvolti una molteplicità di linguaggi: da quello gestuale-mimico a quello verbale-musicale. La modalità di lavoro collaborativo inoltre potenzia, l’accrescere dell’autostima e l’interiorizzazione di norme sociali. La metodologia si baserà sulla costruzione di mappe e percorsi concordati all’interno di piccoli gruppi favorendo negli alunni l’interesse, la propositività, la partecipazione, problem posing / problem solving. Attraverso la rappresentazione di un testo teatrale si intende: - migliorare la capacità di comunicazione ed espressione; - favorire l’uso di diversi linguaggi; - accrescere il senso di autostima; - potenziare il lavoro cooperativo ed il rispetto dell’altro.

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IDENTIKIT DEL PROGETTO

GRADO SCOLASTICO

MACRO AREA ALUNNI COINVOLTI

DURATA

CANTO A SCUOLA

SCUOLA PRIMARIA

ARTISTISTICO/ESPRESSIVA CLASSI IV e V 40 ORE

La musica è una risorsa preziosa ponendosi come agenzia culturale sul territorio. essa infatti aggrega le energie propulsive esistenti nella scuola e dà un contributo ad un’azione di integrazione e di contrasto al disagio giovanile. La musica abbatte le difficoltà legate a modeste competenze linguistiche e mette i giovani in relazione fra loro, facilitando le capacità di comunicazione, di espressione, di ascolto e rafforzando il rispetto delle regole di convivenza civile nonché la socializzazione. Una delle attività musicali maggiormente aggreganti è l’attività corale. “Canto a scuola” è un progetto interamente dedicato alla vocalità, parlata e cantata, di alunni con una predisposizione naturale per la musica. E’ fondamentale smuovere le doti vocali presenti in ogni alunno, in particolar modo nel periodo sociale in cui viviamo se si considera il grande avvento di pratiche sociali e di attività formative e cognitive che, sempre più impongono il non uso della voce, a favore di un mutismo indotto dai tanti esasperati percorsi audio, visivi e audiovisivi. Doti vocali che, se non mantenute vive, andranno ad incidere sulle capacità degli alunni di instaurare umane relazioni con gli altri visto che un buon parlare e cantare possono offrire alla personalità grande potenza disinibitoria. Altre competenze che il progetto si prefigge di promuovere sono: - ampliamento della capacità di presa mnemonica dei vari elementi sonori. - sviluppo graduale della coscienza intervallare e degli ambiti vocali. - acquisizione di nozioni storiche e geografiche. - miglioramento nell’apprendimento linguistico e fonetico. - maturazione di ambiti spazio-motori e gesto-sincronici. Il progetto avrà la durata di 40 ore e saranno coinvolti circa 50 alunni del plesso di scuola primaria , scelti tra le quarte e quinte classi che hanno già partecipato ad una prima fase l’anno precedente. Gli alunni che partecipano al progetto fungono da traino per i compagni di classe durante la sola ora di lezione curricolare, accelerando e rafforzando le acquisizioni musicali. Alcuni brani del progetto hanno una chiara definizione storica e sono legati a campi d’azione etnico-geografici molti brani, attraverso il testo, promuovono il miglioramento di articolazioni fonetiche e l’apprendimento e la pronuncia di alcuni aspetti delle lingue e dialetti del mondo.

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6. PROGETTAZIONE FORMATIVA INTEGRATA

6.1 I bisogni del contesto di riferimento

La realtà in cui opera l’Istituto è caratterizzata da un profondo disagio socio-culturale e ambientale,

con una significativa presenza di alunni e famiglie segnalate e seguite dai servizi sociali e un tasso

importante di dispersione scolastica e frequenza discontinua con un basso profitto scolastico.

L’istituto, frutto di un doppio dimensionamento che ha aggregato tre istituti già di per sé complessi e

periferici, accoglie un’utenza che vive una condizione forte di marginalità, accentuata dalla natura del

territorio di confine in cui risiede. Si tratta di un’area piuttosto vasta, accomunata da una profonda

crisi, d’identità, dell’occupazione, delle relazioni sociali e familiari con un conseguente diffuso stato

di difficoltà esistenziale e socio-relazionale.

Ci si trova di fronte a bambini e a preadolescenti che non riescono ad inserirsi serenamente nel

contesto scolastico. Sono spesso bambini e ragazzi insoddisfatti, fragili psicologicamente, che

mostrano atteggiamenti di rifiuto, di passività, di disagio che, in alcuni casi, sfociano in fenomeni di

bullismo, intolleranza verso l’alterità, incapacità al rispetto delle regole di convivenza, fino

all’abbandono del percorso formativo e a fenomeni di devianza.

La sola offerta formativa curricolare non può dirsi sufficiente a rispondere alla complessità delle

istanze rilevate. In particolare, il tempo scuola che l’Istituto può attualmente offrire non rappresenta

una risposta significativa alla domanda di attenzione e cura posta dai nostri giovani utenti.

E’ per queste ragioni che l’Istituto coglie tutte le opportunità offerte da progetti integrativi dedicati

al mondo della scuola, cimentandosi con avvisi diramati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università

e della Ricerca, dall’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, dalla Regione Campania, per citare

solo i più rappresentativi.

Uno sforzo che ha l’ambizione di dare una risposta aggregante e convincente alle problematiche

evidenziate attraverso il perseguimento dei seguenti obiettivi generali:

Potenziare il ruolo dell’istituzione scolastica nel territorio di riferimento;

Qualificare l’offerta formativa, la sua pluralità, flessibilità e innovatività;

Incrementare il capitale culturale e sociale dei destinatari diretti e indiretti.

Si riportano in sintesi le azioni in corso per il presente anno scolastico.

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6.2 Art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2009 - Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.

SUMMER INSIDE AND OUTSIDE THE SCHOOL

Il progetto intende investire i bisogni rilevati attraverso un percorso di qualità che alzi il tiro rispetto alle

aspettative e alla significatività dell’esperienza stessa. Si interviene sul recupero delle tante “marginalità”, dei

tanti bisogni educativi speciali attraverso una rimotivazione alla partecipazione, alla riuscita, e se è possibile,

all’eccellenza.

I destinatari saranno coinvolti un campus che prevede laboratori, parte in lingua madre, parte in lingua inglese

da realizzarsi nella prima parte dell’anno scolastico che li immerga in una esperienza nuova, motivante e in

grado di stimolare l’elaborazione di ipotesi riguardo al proprio futuro.

Si vuole così sostenere negli alunni coinvolti il superamento della percezione di isolamento e di marginalità

dovuta alla residenza in aree periferiche della città mediante:

- la promozione della conoscenza del territorio più vasto che va ben oltre il rione o la strada in cui

abitano;

- la valorizzazione delle competenze cognitive, relazionali e affettive nella realizzazione di compiti

autentici consistenti nell’entrare in contatto con visitatori reali della città, italiani e stranieri, offrendo

loro supporto, informazioni, orientamento in lingua italiana e inglese.

In pratica, gli alunni vivranno una fase di conoscenza o riconoscimento del territorio da spendere in una

successiva fase di contatto con turisti e visitatori ai quali potranno offrire le conoscenze apprese, mostrando

di aver maturato competenze in ordine alla comunicazione in L1 e L2, alla gestione dell’imprevisto e delle

emozioni, alla relazione.

I gruppi saranno eterogenei per provenienza/bisogni formativi e si costituiranno successivamente ad una fase

di osservazione e condivisione con i consigli di classe di provenienza.

Si prevede di costituire tre “poli” in modo tale da consentire l’accesso agli alunni provenienti dai vari quartieri

di riferimento su cui l’istituto insiste.

Le classi coinvolte saranno le classi terminali della scuola primaria (IV e V) e le classi di scuola secondaria di 1°

grado dei plessi “Cacciottoli”, “San Francesco”, “Sanzio”, “Selva Cafaro”.

Il monte ore complessivo è pari a 180 ore di didattica a valere sul fondo ex art.9.

I destinatari coinvolti saranno all’incirca 100.

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6.3 “La Scuola al Centro”. Piano Nazionale per la prevenzione della dispersione scolastica nelle periferie

IL CIELO SOPRA NOI

Il progetto si è articolato in due percorsi distinti entrambi proposti ai partecipanti in forma alternata.

Si tratta di percorsi pensati per offrire agli alunni la possibilità di vivere esperienze formative al di fuor

dello spazio consueto in cui normalmente si svolgono le attività didattiche, ma nelle quali siano

comunque riconoscibili e spendibili i saperi e le competenze acquisite nell’ambito del percorso

scolastico e che in un contesto “autentico” possano essere ulteriormente sviluppati e amplificati. I

luoghi che li accoglieranno rappresentano “aule decentrate” che hanno però il vantaggio di portare

non solo gli alunni, ma anche la scuola in una nuova dimensione.

Questo ha permesso di far vivere loro esperienze in luoghi non abitualmente praticati, né

sufficientemente diffusi sul territorio di appartenenza, e nello stesso tempo dimostrare che la scuola

– intesa come spazio e tempo dell’apprendimento formale – travalica i luoghi consueti e accompagna

ciascuno nella costruzione del proprio mondo, dimostrando come si possa continuare ad imparare ad

imparare.

I due percorsi in cui si è articolato il campo estivo che hanno avuto i seguenti focus, tra loro

complementari:

1. Sport, salute e cittadinanza

Percorso volto alla scoperta e al progressivo sviluppo di azioni positive tese a valorizzare una condotta

di vita sana e a sostenere lo sviluppo di competenze sociali e civiche.

Si va dall’avviamento allo sport mediante la familiarizzazione con una pluralità di discipline sportive

(atletica, arti marziali, arti circensi, etc.) per sperimentare una forma di benessere psico – fisico,

determinata dall’assumere scelte consapevoli in campo alimentare, dallo scoprire nuovi modi di stare

insieme, nuovi modi di giocare, che favoriscono lo sviluppo dell’autostima, della fiducia in se stessi e

negli altri, il rispetto dei propri compagni/rivali, grazie allo straordinario potere di aggregazione, di

stimolo alla crescita degli individui e di sviluppo delle competenze di cittadinanza che ha lo sport, allo

scopo di:

- approfondire la conoscenza del proprio corpo e delle sue potenzialità e riconoscere

comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute;

- maturare consapevolezza rispetto all’impegno richiesto a ciascuno per preservare la propria

salute e vivere in modo sempre più sano e sostenibile.

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- sviluppare fiducia nei propri mezzi e scoprire nuovi obiettivi da raggiungere;

- utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile.

2. Ambiente, natura e scoperte

Percorso volto all’esplorazione della natura alla ricerca di segnali, trasformazioni, fenomeni da

osservare, narrare, illustrare, spiegare attraversi una pluralità di approcci, conoscitivo e di scoperta,

scientifico, creativo, corporeo e ludico.

Attraverso il contatto con la natura i bambini colgono aspetti di trasformazione temporale (ciclicità

delle stagioni) e segni del tempo meteorologico. Dall’osservazione degli ambienti e dei fenomeni

naturali si va, secondo un metodo scientifico empirico, alla formulazione di ipotesi da mettere a

verifica e i cui risultati possono essere misurati e valutati allo scopo di:

- osservare direttamente la natura;

- sviluppare la prima formazione di atteggiamenti e abilità di tipo scientifico;

- sviluppare la capacità di esplorare la realtà e di interiorizzare le regole della vita quotidiana

per assumere comportamenti sempre più responsabili;

- migliorare la conoscenza di tutto ciò che riguarda le scienze naturali;

- favorire atteggiamenti e comportamenti etici rispettosi della natura in tutte le sue forme,

valorizzare i sani stili di vita e la tutela dell'ambiente in cui si vive;

- stimolare la curiosità, la spinta ad esplorare, il gusto della scoperta, la creatività, la capacità di

osservazione e intuizione;

- accrescere la socializzazione e lo spirito di gruppo;

Il monte ore complessivo finanziato è pari a 100 ore di didattica a valere sul fondo ex art.9.

I destinatari coinvolti sono stati all’incirca 100. Si è trattato di alunni di tutte le classi di scuola primaria dei

plessi “Radice”, “Alberti” e “Selva Cafaro”.

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6.4 P.O.R. Campania FSE 2014-2020 POR CAMPANIA FSE 2014-2020 – Asse III - Obiettivo specifico 12 – Azione 10.1.1 - DGR n. 204 del 10/05/2016, D.D. n. 229 del 29/06/2016 approvato con DD n. 322 del 30/09/2016.

CANTIERE SCUOLA

In attuazione del programma triennale “Scuola Viva”, con cui la Regione Campania intende ampliare

l’offerta formativa e al contempo sostenere una intensa azione di apertura dell’Istituzione Scolastica

al territorio, è stato pubblicato sul BURC n° 43 del 29/06/2016 il Decreto Dirigenziale di approvazione

dell'avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali per l'anno scolastico 2016/2017, per un

importo complessivo di euro 25.000.000 a valere sulle risorse del POR Campania FSE 2014-2020.

Il nostro Istituto ha avuto accesso al finanziamento grazie ad una proposta integrata realizzata

mediante accordi di partenariato con ben nove associazioni culturali e sociali del territorio che ha

inteso coinvolgere per la realizzazione delle attività.

Le attività, libere, gratuite e aperte al territorio, saranno rivolte agli studenti iscritti, agli studenti degli

altri Istituti di I e II grado del territorio e ai giovani fino ai 25 anni di età, italiani e stranieri, prevedendo

il più ampio coinvolgimento delle diverse fasce di popolazione.

Il progetto “Cantiere scuola” con cui l’Istituto ha ottenuto il finanziamento si articolerà in ben otto

moduli per un totale di 630 ore di attività di formazione ed un coinvolgimento di 300 utenti circa.

“CANTIERE SCUOLA” rappresenta una fucina di opportunità: otto moduli che intendono pungolare,

stimolare, arricchire il bagaglio delle esperienze dei nostri alunni in particolar modo in ordine alle tre

grandi aree alle quali sono riconducibili i loro bisogni più urgenti:

Strumenti culturali: sviluppare le competenze di base; ampliare le esperienze di apprendimento;

stimolare lo spirito critico e la riflessione.

Sviluppo dell’identità: riconoscere e sviluppare la propria identità; sviluppare l'autonomia; maturare

consapevolezza rispetto alle scelte.

Convivenza civile: maturare capacità di interagire e collaborare; sviluppare la consapevolezza di

essere partecipi di una collettività.

Gli otto moduli in cui si articola il progetto coinvolgeranno tutti i plessi dell’istituto.

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SCRITTORE TRA I BANCHI

L’Associazione “La pagina che non c’era” propone di realizzare una serie di azioni finalizzate alla

promozione della lettura e della scrittura, i cui destinatari sono gli alunni delle classi terminali di

scuola primaria, della scuola secondaria di I grado e i loro insegnanti, coinvolti nella formazione e

nello scambio di buone pratiche.

L’Associazione intende affrontare con un approccio innovativo e sinergico un nodo problematico della

pratica didattica: la necessità di ampliamento delle attività di scrittura che devono riguardare le

tipologie testuali più investigate nelle classi (riassunto, recensione, analisi e schedatura di documenti,

saggio breve, articolo di giornale), ma aprirsi anche a forme di narrazione/indagine più ampie quali

ad esempio il reportage e la scrittura saggistica o volgersi al versante creativo della scrittura mimetica.

E’ prevista la partecipazione degli studenti all’evento organizzato annualmente dall’associazione

nell’ambito della rassegna “La pagina che non c’era”.

Il modulo avrà una durata complessiva di 60 ore e prevede il coinvolgimento di alunni delle classi

terminali della scuola primaria e secondaria di 1° grado.

E’ prevista la partecipazione degli studenti all’evento organizzato annualmente dall’associazione

nell’ambito della rassegna “La pagina che non c’era”.

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UNO SPORT PER CRESCERE

Il modulo, affidato all’ASD “Kodokan Sport Napoli”, intende promuovere lo sviluppo delle capacità

motorie, relazionali e cognitive per star bene con sé e con gli altri, sviluppare l’autostima e

promuovere l’attività motoria.

Obiettivi Formativi Generali:

- saper impiegare le capacità motorie in situazioni espressive e comunicative esplorando le

proprie possibilità di linguaggio corporeo;

- favorire lo sviluppo di un senso di sicurezza che porti ad un adeguato senso di sé e alla

possibilità di migliorarsi.

L’attività prevista sarà organizzata in relazione agli interessi del bambino, per sollecitare la sua

iniziativa, la sua partecipazione, la sua immaginazione, la sua capacità di risoluzione dei problemi.

Le caratteristiche organizzative saranno le seguenti:

- sviluppare le potenzialità che il bambino utilizzerà poi in tutti i campi;

- considerare il “corpo”, come l’elemento fondamentale nel processo di acquisizione e di

apprendimento;

- portare i bambini a confrontarsi con gli altri, a cercarli come compagni di gioco in uno sforzo

di educazione alla socializzazione;

- promuovere la comunicazione, mirata alla cooperazione, all’aiuto ed al rispetto degli altri;

- differenziare i compiti dei membri del gruppo sviluppando un reciproco apporto ed uno spirito

di collaborazione.

Il modulo avrà una durata complessiva di 150 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria e secondaria di 1° grado.

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TEATRO AMICO

Il modulo è affidato all’associazione “Opus cafè” che intende dimostrare come l’attività teatrale sia

un pretesto per comunicare, capire e conoscere gli altri e se stessi. Nello specifico, l’educazione alla

teatralità contribuisce ad un sensibile miglioramento nei ragazzi, nella capacità di ascolto,

nell’attenzione e nella disciplina.

L’esperienza del laboratorio teatrale, attraverso esperienze ludiche, rappresenta un’occasione di

conoscenza, di espressione e di relazione. Obiettivo primario del progetto, infatti, non è tanto

“formare attori”, bensì creare un percorso di conoscenza di sé e dell’altro, attraverso il magico gioco

della rappresentazione. La finalità dunque non sarà nel risultato finale, ma nel percorso che ogni

piccolo allievo traccerà.

I risultati attesi vertono attorno all’aerea dell’acquisizione di competenze teatrali, e quindi il lavoro

sul testo teatrale, l’analisi, la comprensione e la memorizzazione, la capacità mnemonica, l’abitudine

a fare collegamenti e associazioni di pensiero e persino il vocabolario dei ragazzi ne risentirà

positivamente. Ma il teatro in quanto percorso può diventare l’ambiente caldo in cui l’uomo riesce a

crescere e a sviluppare il proprio benessere fisico e psichico, per cui può essere auspicabile e

potenzialmente possibile, il superamento di alcuni blocchi emotivi; la capacità di gestire la propria

ansia, il desiderio di apprendimento, la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie reali

potenzialità, la capacità di parlare “in pubblico”.

Ciascun incontro inizierà con un riscaldamento del corpo e della voce, un momento dedicato alla

socializzazione ed alla creazione di un gruppo di lavoro sereno e non-giudicante grazie a giochi

cooperativi. Ogni incontro si svilupperà intorno ad una tematica centrale riguardante il linguaggio

verbale e non-verbale, l’ambiente e l’altro, che verrà esplorata mediante attività creative, divertenti

ed appaganti, consentendo agli allievi di vivere un luogo accogliente, ricco di stimoli espressivi ed

aperto alla sperimentazione volta alla scoperta di sé stessi. Al termine degli incontri è previsto un

momento finale dedicato al rilassamento e alla verbalizzazione di quanto è stato affrontato, in modo

da favorire l’esteriorizzazione di opinioni, vissuti, emozioni che promuovano la criticità nei confronti

dell’esperienza e la capacità di condividere il proprio pensiero. Il progetto prevede che il lavoro

compiuto durante il percorso esiti in una rappresentazione teatrale.

Il modulo avrà una durata complessiva di 60 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria e secondaria di 1° grado.

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IL TEATRO DEI PENSIERI, OVVERO IL PENSIERO A TEATRO

Il modulo, è curato dall’associazione “Filosofia fuori le mura”. La finalità del percorso è stabilire un

rapporto “teatrale” con quanto si apprende a scuola. Un piano di corrispondenza tra il sapere che si

apprende e quello che si vede e si trova nel proprio quartiere, nella città, alla televisione, in casa, con

gli amici. Passare dal libro alla strada attraverso l’immaginazione, educando così il proprio

immaginare e sentire. L’obiettivo è l’educazione ai sentimenti. Non c’è teatro più attivo e nomade di

quello interiore, di quanto si svolge dentro se stessi. Siamo in fondo registi non solo dei nostri sogni

notturni, ma anche di quelli ad occhi aperti, quando stabiliamo dei ruoli, quando c’immaginiamo

quello che altri provano nei nostri confronti e come le prove di relazioni ne smentiscono i giudizi

ricavati. Siamo spettatori della scena che noi stessi creiamo. Educare ai sentimenti è anche lo scopo

di educare il proprio immaginario e perciò le proprie relazioni.

I contenuti sono letterari e reali in una commistione che solo l’educazione all’immaginazione può

mettere in scena, quella interiore, personale e quella pubblica. I contenuti saranno i sentimenti ad

esprimerli sulla base dei personaggi scelti dai testi. Un “inside out” come si può ripetere, ma senza

lasciarsi prendere dal piano semplicemente emotivo, perché le passioni si danno, le emozioni si

provano, ma i sentimenti si educano.

Il metodo costruisce la sua strada attraverso la lettura di testi teatrali come possono essere quelli

classici o moderni, dal teatro dei greci a quello di Shakespeare o Pirandello ed Eduardo, ma facendo

in modo di incarnare i personaggi, non riferendoli alla scena del testo, ma a quella della realtà, della

cronaca quotidiana. E’ come prendere le vesti di un personaggio e fargli prendere posizione e parola

rispetto ad una scena e un racconto di quel che accade e che prende la nostra attenzione. Ci si muove

leggendo e recitando. Leggendo insieme, in un circolo di voci, che sale il palco e allestisce la scena dei

pensieri che vengono.

Il modulo avrà una durata complessiva di 60 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria e secondaria di 1° grado.

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I LEARN ENGLISH PLAYING

Il modulo affidato all’associazione “AICS” intende offrire ai destinatari un’opportunità per potenziare

l’apprendimento della lingua inglese. Si prevede l’attivazione di un percorso di potenziamento della

lingua inglese attraverso metodologie di educazione informale sotto forma di gioco.

Il modulo si articolerà in due fasi:

- la prima fase servirà da un lato a individuare con la docente di lingua straniera le maggiori

criticità nel percorso curriculare, a pianificare con il corpo docente gli obiettivi in termini di

competenze da acquisire e a condividere con essi le metodologie utilizzate.

Oltre a ciò si promuoverà il modulo presso la platea scolastica con lo scopo di monitorare

criticità, motivazioni e stimolare la partecipazione.

- La seconda fase punterà a raccontare e a raccontarsi in inglese sperimentando la lingua viva.

Il valore dell’esperienza in un contesto informale, infatti, rappresenta un’efficace risorsa

educativa più volte sperimentata in contesti educativi.

L’originalità del modulo risiede nella prima sperimentazione di un insegnamento non formale della

lingua nel contesto di riferimento.

La metodologia adottata sarà il cooperative learning adattato all’apprendimento della lingua.

Come già sperimentato nelle classi di insegnamento di Italiano come L2 per stranieri, il cooperative

learning è un potente strumento operativo nei contesti educativi. Ciò permette di mantenere

l’insegnamento ad un livello non formale e proporlo sotto forma di gioco. Interverranno in alcune

lezioni anche degli stranieri di madrelingua anglofoni che poteranno la propria esperienza

raccontandosi in classe.

Il modulo avrà una durata complessiva di 60 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria e secondaria di 1° grado.

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STORIE VISIVE

Il modulo affidato a due associazioni del territorio, “Art.45” e alla cooperativa sociale ONLUS “Il

millepiedi”,si articola in due percorsi:

“Storie fotografiche” che ha tra i suoi obiettivi quello di educare l’occhio a vedere ciò ch e è

intorno a noi. Il percorso fornirà le conoscenze tecniche riguardo l’utilizzo della macchina

fotografica, svilupperà i temi della fotografia (come la figura umana, il paesaggio, lo sport e la

Street photography) e lo sviluppo di un proprio progetto fotografico. come modo per

raccontare la propria storia personale e come modo di raccontare gli altri e la propria realtà;

“Città viva - Docu-film” che ha l’obiettivo di accrescere nei destinatari il senso di cittadinanza e

di coinvolgimento nella comunità di appartenenza, nel contesto cittadino, attraverso l’utilizzo

di metodi innovativi che permettano di accedere a nuove conoscenze e a nuovi modi di

elaborare le esperienze in forma creativa come il docu-flm che renderà i ragazzi testimoni

diretti, presso coetanei, territorio e contesto locale e regionale, di messaggi di legalità e di

“napoletanità” intesa come tradizioni, valori, innovatività, legami .

Il modulo intende spronare l’osservazione della realtà e la narrazione creativa negli studenti e

far riscoprire agli alunni il piacere di collaborare alla realizzazione di un prodotto che possa

essere apprezzato anche all’esterno del contesto scolastico . Il laboratorio è concepito come

occasione utile ad approfondire, attraverso la conoscenza dell’arte filmica e fotografica la

conoscenza di se stessi e degli altri, della realtà che ci circonda, al fine di rappresentarla e

reinventarla.

Inoltre, l’impiego delle immagini e di un linguaggio epigrammatico e sintetico, tipico degli spot

pubblicitari ad esempio, ha il vantaggio di stimolare ad una sintesi dei concetti, delle idee e delle

emozioni che riguardano il tema della cittadinanza attiva, della partecipazione, del rispetto delle

regole comuni, del recupero dei beni confiscati come forma di lotta alla criminalità.

Infine, l’uso di strumenti tecnologici consente anche ai ragazzi, da un lato, di avvicinarsi alle

nuove tecnologie con attenzione e con responsabilità dato l’utilizzo spesso deleterio che i ragazzi

fanno di foto e video attraverso i cellulari, dall’altro di renderli più capaci di padroneggiare testi

di tipo giornalistico, pubblicitario, dialogico.

Il modulo avrà una durata complessiva di 120 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria e secondaria di 1° grado.

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PLAY LAB

Il modulo, a cura dell’associazione “Oltre la tenda”, prevede l’attuazione di laboratori, per bambini e

ragazzi, di espressione attraverso canali artistici quali la musica e il colore; di educazione alla relazione

e alla integrazione sociale; e di promozione della consapevolezza di sé nelle aree: corporea, emotiva,

comportamentale e cognitiva. La musica e il colore sono potenti strumenti per dare forma al proprio

mondo interiore e condividere con gli altri un nuovo modo di stare insieme incentrato sul rispetto e

l’ascolto reciproco in un clima divertente.

Obiettivi:

- Promuovere il benessere psicologico

- Sviluppare le singole capacità e l’acquisizione di nuove competenze (relazionali e pratiche)

- Sviluppare consapevolezza e capacità di scegliere

- Incrementare l’autostima e la fiducia in se stessi e negli altri

- Educare allo stare in relazione e all’accettazione di sé e delle diversità e fragilità

- Promuovere l’immagine della scuola come punto di riferimento e luogo di scambio e

arricchimento

Prevenire la dispersione scolastica e i fenomeni psicosociali “devianti” tipici dell’istituzione scolastica

e della vita dei minori (bullismo, cyber bullismo, emarginazione, auto distruttività)

Il modulo avrà una durata complessiva di 60 ore e prevede il coinvolgimento di alunni della scuola

primaria.

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ORTO SOCIALE

Il modulo, affidato all’associazione “Città senza periferie” permetterà ai bambini di occuparsi degli

orti, allestiti negli spazi verdi intorno ai tre plessi scolastici, e di lavorare a contatto con i genitori e

con contadini esperti. “Città senza periferie”, inoltre, darà il proprio supporto per la costituzione di

un'Associazione dei Genitori e di un “database delle professioni”.

OBIETTIVO GENERALE: aumentare la coesione familiare ed il coinvolgimento dei genitori

nell'educazione dei figli, incoraggiandoli a collaborare e a trascorrere più tempo insieme.

Obiettivi specifici:

1. Incrementare le occasioni di condivisione di “tempo di qualità” tra genitori e figli,

coinvolgendoli in ogni fase del modulo, dalla semina alla vendita dei prodotti;

2. Sensibilizzare sia i più piccoli che gli adulti ad un rapporto armonioso con la natura, riscoprendo

tecniche di coltivazione e prodotti tipici del territorio;

Aumentare le occasioni di incontro e partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica, aiutandoli

a costituirsi in Associazione.

Le attività saranno realizzate nel corso dell’intero anno scolastico ma nei mesi in cui le condizioni

metereologiche sono ottimali per lo svolgimento di attività all'aperto; a settembre, in particolare,

verranno seguite tutte le fasi della vendemmia e si procederà alla costituzione dell'Associazione dei

genitori e all'attivazione della Banca delle Ore (database delle professioni).

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6.5 Progetto Integrato per l’Inclusione sociale e il contrasto alla Evasione, Espulsione e Dispersione Scolastica nel tempo della Preadolescenza e Adolescenza

PROGETTO VALDOCCO

Partendo dal presupposto che non esistono ragazzi a rischio, ma esistono “ragazzi in situazioni a

rischio” e dalla considerazione che spesso sono le istituzioni, proprio quelle che dovrebbero

correggere i comportamenti “devianti”, ad alimentare il procedimento di “apprendimento della

devianza” il nostro istituto ha aderito alla rete di scuole che si è creata intorno al progetto “Valdocco”,

progetto che intende ripensare lo spazio e il tempo dell’istruzione e formazione destinata agli

studenti della scuola secondaria di 1° grado.

Si pensa di offrire ai ragazzi uno spazio di sperimentazione delle proprie capacità, piuttosto che

“costringerli” a seguire percorsi didattici “tradizionali”, lontani dalle loro esperienze e dalla loro

cultura. In questo modello l’apprendimento copre tutta la vita quotidiana del minore: tutto lo

spazio/tempo diventa luogo di educazione e di apprendimento a vivere.

Con l’adesione al progetto, gli istituti della rete si impegnano a:

- progettare e realizzare interventi di tipo sperimentale, finalizzati al miglioramento dei processi

di apprendimento;

- avviare percorsi di cooperazione tra professionisti diversi (docenti ed educatori, pedagogista,

psicologo, assistente sociale) cercando sinergie e intese nel metodo e nella pratica;

- impostare un percorso formativo per i docenti sulla progettazione per competenze con il

rilievo dell’apprendimento socio-emotivo e sulle metodologie didattiche attive;

- creare contesti di apprendimento diversi dalla classe (laboratori, visite a luoghi specifici di

produzione …) condivisi, che sviluppino negli alunni la capacità di contestualizzare le

competenze a fronte del formalismo statico delle conoscenze, a cui possano aderire gli

studenti coinvolti nella sperimentazione;

- coinvolgere docenti, educatori, studenti e genitori nella creazione della “comunità che

apprende” in cui ogni componente si senta interconnesso per il raggiungimento di un fine

comune.

- Creare un percorso dedicato alle famiglie con modalità concordate da tutte le scuole.

- Creare un raccordo con le scuole superiori perché si promuova continuità e orientamento.

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6.6 Realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le

competenze chiave nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)*

TARGET

“TARGET” è la web tv che si intende fondare con lo scopo di promuovere azioni di sensibilizzazione all’uso

attivo e critico delle tecnologie della comunicazione e di aggregare l’intera comunità scolastica intorno ad una

idea forte, in grado di offrire agli studenti l’opportunità di essere protagonisti nella costruzione della

conoscenza. “TARGET” sintetizza l’attenzione centrata sugli esiti, ma anche la fascia di pubblico cui ci si rivolge,

giovani e meno giovani che a vario titolo entrano a scuola con molteplici idee e aspettative.

I canali principali in cui si articolerà il lavoro sono lo storytelling, la costruzione di video tutorial, l’investigate,

vale a dire lo “smontaggio” di format per comprenderne il funzionamento e, in un’ottica ecologica, ripensarli

in chiave formativa e creativa; il pubblic speaking finalizzato a favorire negli studenti lo sviluppo della capacità

di sostenere in pubblico le proprie idee (istituzione club TED-Ed).

“TARGET” intende promuovere nei suoi attori consapevolezza, responsabilità e spirito critico nell’utilizzo dei

linguaggi multimediali attraverso lo sviluppo delle seguenti competenze:

- Comunicare e operare in contesto collaborativo per affrontare problemi, progettare soluzioni,

produrre risultati collettivi

- Riflettere sulle proprie scelte ed azioni nel contesto di una performance attraverso un processo di

controllo e di autoregolazione

- Potenziare l'autoapprendimento e migliorare le proprie strategie cognitive e di azione

- Rappresentare/Ricostruire/Analizzare eventi, fenomeni, procedure utilizzando linguaggi diversi e

molteplici conoscenze disciplinari

- Esporre in modo efficace le proprie idee, i risultati del proprio lavoro o di un progetto in pubblico

TARGET traduce in termini operativi l’obiettivo centrale del Piano triennale dell’offerta formativa sintetizzato

nell’espressione “Facciamo centro. Per costruire un’identità condivisa”. La web tv con le attività che propone

intende promuovere la costruzione di senso dell’appartenenza al progetto di scuola da parte di una comunità

che non è ancora decollata; impattare la didattica con un’attenzione allo sviluppo delle competenze trasversali

individuate, mediante compiti autentici e prodotti significativi; agganciare gli studenti a rischio di abbandono

del percorso scolastico e formativo attraverso una proposta formativa che possa incrementare il livello di

motivazione, autostima e partecipazione e che possa portarli a contatto con esperienze di vita parallele per

riflettere in chiave metacognitiva sulla propria.

Il progetto vedrà il coinvolgimento di soggetti quali l’associazione culturale “La casa dei cristallini”, la

cooperativa sociale “Il Millepiedi”, l’ordine dei giornalisti della Campania, giornalisti professionisti (Guido

Pocobelli Ragosta - TGR Campania e Armida Parisi - Il Roma) iscritti all’albo dei giornalisti della Campania

(*progetto in attesa di finanziamento)

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6.7 Realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito

digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)* La biblioteca che si configura nel progetto è un luogo accogliente negli spazi, negli arredi, nei libri,

periodici e strumenti che contiene; al passo coi tempi, realizzabile attraverso la definizione di nuovi

spazi, tempi e modalità di fruizione miranti a:

- integrare risorse documentarie multimediali nel processo di apprendimento e di risoluzione dei

problemi e nel processo di aggiornamento degli insegnanti;

- sviluppare abilità e strategie di uso competente dell'informazione;

- sperimentare stili diversi di insegnamento – apprendimento;

- costruire il piacere della ricerca autodiretta e quello della lettura libera;

- sviluppare un habitus documentario tra gli insegnanti per la socializzazione dei prodotti della

sperimentazione e dell'innovazione didattica;

- sperimentare forme di apertura all'esterno, di cooperazione e rispetto delle regole;

- svolgere attività trasversali al curricolo che favoriscano la continuità didattica orizzontale e verticale.

La biblioteca deve rappresentare il centro delle attività di lettura e consultazione per gli alunni della

sede centrale e del territorio che potranno fruirne in modo diretto, ma anche il centro di diffusione

di materiali per gli studenti che frequentano classi dei cinque plessi, più distanti dalla sede centrale e

del territorio in senso più vasto. Per questo motivo, la biblioteca avrà una doppia configurazione, di

spazio reale di scambio, confronto, lettura corale e individuale, e di spazio virtuale di consultazione a

distanza, collettiva e personale.

A tale scopo, si prevede l’acquisto di: arredi accoglienti e comodi (espositori, scaffali, poof, tavoli e

sedie, tappeti); volumi in formato cartaceo e digitale; postazioni informatiche per la realizzazione e

consultazione del catalogo, per la comunicazione a distanza; e-reader per la fruizione individuale;

lavagna interattiva per la visualizzazione di videostorie/per il collegamento a distanza con altre realtà.

Gli studenti diventano attori principali che possono muoversi e operare per cercare contenuti,

rielaborarli e stendere testi, esprimere la loro creatività con immagini e video; possono lavorare

insieme agli altri e attivare una forma di apprendimento che si basa sulla valorizzazione della

collaborazione all’interno del gruppo nella realizzazione di un compito.

(*progetto in attesa di finanziamento)

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6.8 “SPORT DI CLASSE”

Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca

e dal Coni, che si offre al mondo della scuola quale risposta concreta e coordinata all’esigenza di

diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi

delle giovani generazioni.

Finalità

Nello specifico, il modello di intervento delineato ha l’obiettivo di:

dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia

coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^

coprire l’intero anno scolastico

promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria

promuovere i valori educativi dello sport

motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica

Destinatari sono gli alunni della scuola primaria, ma anche gli insegnanti e il dirigente

Il progetto prevede l’inserimento di un tutor sportivo, una figura specializzata inserita all’interno della

scuola primaria che supporta gli insegnanti nell'attività motoria e sportiva.

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6.9 “CONI RAGAZZI”

È un progetto sociale, sportivo ed educativo, promosso da Presidenza del Consiglio dei Ministri,

Ministero della Salute e CONI. Un programma ideato perché lo sport diventi un diritto di tutti e

alleni i ragazzi a crescere più sani e felici.

Coni Ragazzi ha l’obiettivo di incoraggiare i bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni a svolgere attività

fisica, facilitando il loro processo di crescita e aiutandoli ad acquistare consapevolezza delle

proprie potenzialità.

Il progetto si propone anche di offrire supporto alle famiglie che non possono sostenere i costi

dell’attività sportiva extrascolastica, promuovendo stili di vita corretti e salutari, insieme ai valori

educativi dello sport come lo spirito di gruppo e l’integrazione sociale.

Azioni previste:

- un’attività sportiva pomeridiana gratuita, offerta a ragazzi dai 5 ai 13 anni, nelle aree di

disagio sociale ed economico;

- una campagna informativa sui sani e corretti stili di vita, rivolta alle scuole, alle società

sportive, ai ragazzi e a tutte le famiglie, per contrastare l’obesità e le cattive abitudini

alimentari.

- la diffusione di valori educativi dello sport come lo spirito di gruppo, l’inclusione sociale e

la valorizzazione delle differenze.

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6.10 “SARANNO CRONISTI”

E’ il progetto editoriale nato da una idea di A.I.D.A.Con, – Associazione Italiana per la Difesa

dell’Ambiente e dei Consumatori.

Dar vita ad un giornale scolastico (gratuito e senza scopo di lucro) non vuole essere solo un modo

per ricercare capacità ed attitudini negli studenti, ma altresì una occasione di confronto e

condivisione, in modo da permettere ad alunni e agli insegnanti, di raccontare esperienze, di

affrontare tematiche relative alla propria scuola, al proprio quartiere e/o città, proporre

argomenti di discussione di carattere sociale, culturale, artistico, sportivo e scientifico, per poi

descriverli ed analizzarli attraverso le pagine del giornale, e portare all’attenzione dei più, ciò che

fino ad oggi non si poteva “raccontare”, per carenza di strumenti appositi.

Per realizzare tutto ciò, l’Aidacon ha creato il giornale on line www.sarannocronisti.it e l’ha messo

a disposizione ( gratuitamente ) delle scuole, che ne faranno richiesta.

I vari Istituti scolastici avranno la possibilità di mettere a punto una vera e propria redazione, di

nominare un responsabile per la verifica degli articoli e della relativa pubblicazione.

L’Aidacon, ogni mese, suggerirà, in maniera non vincolante, senza mai interferire, l’argomento

mensile da trattare (es. ambiente, bullismo, social network, sport, musica, ecc…) favorendo e

promuovendo, di volta in volta, anche incontri tra i ragazzi ed esperti in materia o professionisti

del settore (es. politici, musicisti, atleti, calciatori…..).

Il progetto prevede il coinvolgimento di più istituti scolastici, che dovranno creare tra loro un

collegamento, una condivisione di idee ed un confronto tra ragazzi, che vivono realtà sociali

diverse, anche attraverso l’utilizzo di internet, come veicolo di scambio di notizie tra più scuole,

riscoprendo il piacere di poter lavorare in squadra con gli stessi intenti.

Al termine dell’anno scolastico verrà organizzato un incontro-evento, a cui parteciperanno tutti

gli istituti aderenti all’iniziativa, in cui sarà tracciato un bilancio annuale del progetto e saranno

premiati gli articoli più interessanti, redatti dagli studenti delle singole scuole.

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6.11 “PROGRAMMA IL FUTURO: L’ORA DEL CODICE”

Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha

avviato questa iniziativa con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti

e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica.

Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA nel 2013 che ha visto sino ad ora la

partecipazione di circa 200 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l’Italia è stato uno dei

primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base

dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non

richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer.

Nel mondo odierno i computer sono dovunque e costituiscono un potente strumento di aiuto per le

persone. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro uno studente di adesso vorrà fare

da grande è indispensabile quindi una comprensione dei concetti di base dell’informatica.

Esattamente com’è accaduto in passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica.

Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche pensiero computazionale, aiuta a

sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità

che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il

pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.

Partendo da queste premesse di natura didattica e culturale, il MIUR in collaborazione con il CINI,

rende disponibili alle scuole mediante il sito http://programmailfuturo.it/ una serie di lezioni

interattive e non, che ogni istituzione scolastica potrà utilizzare compatibilmente con le proprie

esigenze e la propria organizzazione didattica.

Gli strumenti disponibili sono di elevata qualità didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo

da renderli utilizzabili in classe da parte di insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna

particolare abilità tecnica né alcuna preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito

con successo da tutti i livelli di scuole. Raccomandiamo soprattutto alle scuole primarie di avvicinare

i propri studenti allo sviluppo del pensiero computazionale.

Il progetto viene realizzato grazie a risorse (materiali, tecnologiche, economiche, ...) fornite da enti

che condividono la necessità di avviare un'azione fondamentale per la crescita culturale e lo sviluppo

della società italiana.

l progetto prevede due differenti percorsi: uno di base e cinque avanzati. La modalità base di

partecipazione, definita L'Ora del Codice, consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento

al pensiero computazionale. Una modalità di partecipazione più avanzata consiste invece nel far

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seguire a questa prima ora di avviamento dei percorsi più approfonditi, che sviluppano i temi del

pensiero computazionale con ulteriori lezioni. Esse possono essere svolte nel resto dell’anno

scolastico.

Entrambe le modalità possono essere fruite sia in un contesto tecnologico, per le scuole dotate di

computer e connessione a Internet, sia in modo tradizionale, per le scuole ancora non supportate

tecnologicamente. Gran parte del materiale disponibile è stato opportunamente adattato al contesto

italiano da parte degli esperti scientifici del CINI.

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6.12 GENERAZIONI CONNESSE – SAFER INTERNET CENTRE ITALY III

Il percorso di generazioni connesse è rivolto alle classi quarta e quinta della Scuola Primaria di Primo

Grado e a tutte le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado.

Il progetto si inserisce nel quadro delle attività svolte dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e

della Ricerca per dare attuazione all’ art 1, comma 7, lettera l della legge 107 del 13 luglio 2015

denominata "la Buona Scuola", e agli impegni contenuti nel Piano Nazionale per la prevenzione del

bullismo e del cyberbullismo a scuola.

Vi sono strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani,

promuovendone un uso positivo e consapevole.

Il progetto, coordinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dall’Ufficio

Scolastico per la Regione Campania prevede attività di formazione per il personale docente, il

rafforzamento dell’helpline di telefono azzurro e una campagna itinerante di sensibilizzazione.

Lo scopo è quello di partecipare attraverso i nostri giovani alunni ad una riflessione sui temi della

sicurezza in rete e su un uso positivo delle tecnologie, nella vita ma anche nell’apprendimento.

Obiettivo delle azioni sarà quello di dotarsi di una policy interna all’istituto che includa l’adozione di

misure di prevenzione e gestione di situazione problematiche relative all’uso di internet e delle

tecnologie multimediali.

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6.13 VIAGGIANDO NEL BENESSERE

Il progetto, realizzato col sostegno dalla GESAC – Aeroporto Internazionale di Napoli, e con la

collaborazione della No Limits A.S.D., intende promuovere tra gli alunni e le famiglie dei plessi

“Cacciottoli” e “San Francesco” una cultura del benessere e dello stare insieme.

I bambini coinvolti saranno avviati alla pratica della ginnastica artistica, mentre le loro mamme

potranno dedicare a se stesse del tempo curando la propria persona, dal punto di vista fisico e

interiore.

Saranno messi a disposizione di grandi e piccini operatori specializzati. In particolar modo, le mamme

potranno avvalersi della consulenza di uno psicologo col quale confrontarsi su tematiche afferenti la

genitorialità e i rapporti familiari, di un nutrizionista al fine di promuovere una più corretta

alimentazione e di una istruttrice di pilates.

Il progetto intende investire sul miglioramento dei rapporti tra genitori e figli e in famiglia e sulla

restituzione al territorio di spazi di aggregazione e di crescita, nell’ottica di promuovere un ruolo

rinnovato della scuola nel contesto territoriale.

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6.14 VORREI UNA LEGGE CHE

Il Senato della Repubblica, nel quadro delle iniziative rivolte al mondo della scuola e in collaborazione

con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, promuove, anche per l’anno scolastico

2016-2017, il Progetto - Concorso "Vorrei una legge che...".

L'iniziativa si propone di far riflettere bambini e ragazzi su temi di loro interesse e di far cogliere

l'importanza delle leggi e del confronto democratico sulla regolamentazione della vita di tutti i giorni;

lo scopo è quello di avvicinare anche i più piccoli alle Istituzioni e incentivarne il senso civico.

Obiettivo principale è quello di individuare un tema di primaria importanza per bambini e ragazzi e di

redigere un disegno di legge contraddistinto da un titolo identificativo e suddiviso in articoli (es. brevi

frasi esplicative delle finalità della legge proposta).

L’Istituto partecipa al progetto – concorso con le prime classi della scuola secondaria di 1° grado.

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7 PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

7.1 Le scuole dell’istituto e la popolazione scolastica Le scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado dell’Istituto comprensivo “Radice - Sanzio - Ammaturo” sono dislocate in sei plessi: Radice (sede centrale), Alberti, Cacciottoli, San Francesco, Sanzio, Selva Cafaro. Nei plessi sono presenti i seguenti segmenti scolastici:

PLESSO

SEGMENTI

RADICE INFANZIA PRIMARIA

ALBERTI INFANZIA PRIMARIA

SELVA CAFARO INFANZIA PRIMARIA SEC.1° GRADO

SAN FRANCESCO INFANZIA PRIMARIA

CACCIOTTOLI PRIMARIA SEC.1° GRADO

SANZIO SEC.1° GRADO

Per l’anno scolastico 2016/17 le classi attive sono complessivamente 56 così distribuite:

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

DI 1° GRADO

12 37 7

La popolazione scolastica è così distribuita:

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI

1° GRADO

267 640 134

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7.2 Organizzazione didattica complessiva

Il monte ore settimanale della didattica nei singoli segmenti e plessi è il seguente:

PLESSO SEGMENTO N° CLASSI ORARIO SETTIMANALE

RADICE INFANZIA 6 40 ORE

PRIMARIA 22 27 ORE

ALBERTI INFANZIA 2 40 ORE

PRIMARIA 3 27 ORE

SAN FRANCESCO INFANZIA 2 40 ORE

PRIMARIA 6 27 ORE

SELVA CAFARO INFANZIA 2 40 ORE

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GRADO

3

2

27 ORE

30 ORE

CACCIOTTOLI PRIMARIA 3 27 ORE

SECONDARIA 1° GRADO 3 30 ORE

SANZIO SECONDARIA 1° GRADO 2 30 ORE

L’orario di funzionamento è articolato in tutti i plessi su 5 giorni:

PLESSO SEGMENTO INGRESSO USCITA

RADICE INFANZIA 8.15 16.15

PRIMARIA Lunedì - Giovedì

Venerdì

8.00 8.00

13.30 13.00

ALBERTI INFANZIA 8.15 16.15

PRIMARIA Lunedì - Giovedì

Venerdì

8.00 8.00

13.30 13.00

SAN FRANCESCO INFANZIA 8.15 16.15

PRIMARIA Lunedì - Giovedì

Venerdì

8.00 8.00

13.30 13.00

SELVA CAFARO INFANZIA 8.15 16.15

PRIMARIA Lunedì - Giovedì

Venerdì

8.00 8.00

13.30 13.00

SECONDARIA 1° GRADO 8.00 14.00

CACCIOTTOLI PRIMARIA Lunedì - Giovedì

Venerdì

8.00 8.00

13.30 13.00

SECONDARIA 1° GRADO 8.00 14.00

SANZIO SECONDARIA 1° GRADO 8.00 14.00

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7.3 Organigramma

Per gestire la complessità dell’Istituto è stato adottato un modello organizzativo in grado di realizzare

una governance dell’Istituto.

La dirigenza è sostenuta da figure di sistema che sono a capo di comparti/sedi/funzioni:

FIGURA/ORGANO AMBITO FUNZIONE PERSONALE INCARICATO

1° Collaboratore del D.S. con funzioni vicarie

Organizzazione

Ins. Anna Cangiano

2° Collaboratore del D.S. Ins. Gabriella Palma

Coordinatori di plesso Inss. Cangiano, Galloppi, Gambardella, Moccia,

Palma, Scala

RSPP Sicurezza

Ing.Parascandolo

Organigramma sicurezza Personale incaricato

RLS Ins. Menditti

Funzioni strumentali al PTOF PROGETTUALITA’ D’ISTITUTO

INCLUSIONE CONTINUITA’, TERRITORIO, RETE

COMUNICAZIONE

Didattica

Ins. Sodano

Inss. Besia – Monaco Ins. Cutolo

Ins. Vallefuoco

Referenti di settore Inss. Cangiano, Nurra, Palma

Gruppo NIV Inss. Anselmo, Ciasullo, Fusacchia, Palladino, Ruggiero, Sommese

Animatore digitale Ins. Rinaldi

Team per l’innovazione Inss. Ciasullo, Cutolo, Vallefuoco

GLH/GLI

D.S. Docenti di sostegno e docenti di classe degli alunni H

Dipartimento dispersione Inss. Milone, Rocco, Sorgente

Dipartimento Ricerca e innovazione

Cesario, De Vita, Gambardella, Papaccio

Coordinatori di classe Scuola Sec.1° grado

Ciampi (1A) Cava (2A) Sarraco (3A) Ciampi (1B)

Di Febbraro(1C) Altieri (2C) Papaccio(3C)

Gruppo correzione prove Invalsi

Inss. Anselmo, Besia, Cozzolino, De Vita,

Rocco, Vallefuoco

Referente uscite didattiche Ins. Menditti

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FIGURA/ORGANO AMBITO FUNZIONE PERSONALE INCARICATO

Consiglio d’Istituto

Coordinamento, gestione e controllo

In attesa di rinnovo

Giunta esecutiva D.S. Nocera DSGA Daniele

In attesa di rinnovo

Collegio dei docenti Consigli di

Classe/Interclasse/Intersezione

Tutti i docenti in servizio nell’Istituto

RSU Ins. Fusacchia, Galloppi, Menditti

Organo di Garanzia Ins. Papaccio, Sigg. Golia, Ruoppo,

Polise (suppl.)

Comitato per la valutazione dei docenti

D.S. Nocera Membro esterno (USR)

DS. Angela Russo Inss. Monaco, Sommese,

De Vita Sig.re Polise, Caputo

FIGURA/ORGANO AMBITO FUNZIONE PERSONALE INCARICATO

Direttore dei Servizi Generali e

Amministrativi

Coordinamento e direzione

amministrativa

Dott.ssa Daniele

Assistenti amministrativi Didattica, personale, contabilità, contratti, protocollo, acquisti

Sigg.Di Meglio, Frate, Gibotta, Martorelli, Rubbo

Collaboratori scolastici Vigilanza, assistenza, accoglienza, pulizia

Sigg. Ilardo, Pace A. Visconti, De Luca, Insabato, Lauri, Ferrara, Ignuti, Esposito Pace P., Petrucci, Salvati

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7.4 Organizzazione uffici

Dirigenza

L’ufficio del Dirigente Scolastico è situato nella sede centrale dell’Istituto, in via R.Cuomo, 78 – Napoli.

Il Dirigente riceve nel suo ufficio il lunedì, il mercoledì e il venerdì su appuntamento dalle 8.30 alle

10.00.

In caso di richiesta, è disponibile a ricevere le famiglie nei rispettivi plessi.

Recapiti:

Tel./Fax.: 0817590290

E.Mail: [email protected]

Uffici di Segreteria

Gli uffici di Segreteria della sede centrale sono aperti al pubblico:

Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 8.30 alle 9.30

L’ufficio di Segreteria del Plesso “Cacciottoli” (via Cupa Carbone, 65 bis) è aperto al pubblico:

Lunedì - Mercoledì - Venerdì: dalle 8.30 alle 9.30

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8 ORGANICO DELL’AUTONOMIA

8.1 Situazione attuale e proiezioni

L’attuale situazione vede l’istituto in crescita nella sede centrale e in lieve perdita nei plessi, in

particolare per quanto riguarda la formazione delle classi di Scuola Primaria.

Più critica appare la situazione della Scuola Secondaria di 1° grado, sulla quale si stanno concentrando

azioni di rilancio in collaborazione con l’Ente locale di riferimento e con le associazioni del terzo

settore operanti sul territorio.

Attuale diponibilità classi/sezioni/plesso a.s. 2016/17

Plesso Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado

RADICE 6 22 /

ALBERTI 2 3 /

SELVA CAFARO 2 3 2

CACCIOTTOLI / 3 3

SAN FRANCESCO 2 6 /

SANZIO / / 2

TOTALE 12 37 7

Ipotesi formazione classi/sezioni per plesso a.s. 2017/18

Plesso Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado

RADICE 6 23 /

ALBERTI 2 3 /

SELVA CAFARO 2 3 5

CACCIOTTOLI / 3 3

SAN FRANCESCO 2 5 /

SANZIO / / /

TOTALE 12 37 8

Ipotesi formazione classi/sezioni per plesso a.s. 2018/19

Plesso Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di 1° grado

RADICE 6 24 /

ALBERTI 2 3 /

SELVA CAFARO 2 3 6

CACCIOTTOLI / 3 3

SAN FRANCESCO 2 5 /

SANZIO / / /

TOTALE 12 38 9

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8.2 Fabbisogno di organico

Il fabbisogno di organico è stato ipotizzato sulla base di una ipotesi previsionale che potrà essere

confermata solo al termine delle operazioni di iscrizione alle classi iniziali di scuola dell’Infanzia, Scuola

Primaria e Scuola Secondaria di 1° grado.

8.2.1 Posti comuni e di sostegno

Sulla base delle previsioni sopra riportate si ipotizza:

Settore Annualità Posto comune

Posto di sostegno

Specialista L2

IRC Motivazione

Scuola dell’Infanzia

a.s. 2016-17 24 5 / 18h Tempo pieno

a.s. 2017-18 24 5 / 18h

a.s. 2018-19 24 5 / 18h

Scuola Primaria

a.s. 2016-17 45 16 2 3 + 16h 27h settimanali a.s. 2017-18 45 16 2 3 + 16h

a.s. 2018-19 47

17 2 4

Settore Classe di concorso/ sostegno

a.s. 2016-17 (docente + spezzone

orario)

a.s. 2017-18 (docente + spezzone

orario)

a.s. 2018-19 (docente + spezzone

orario)

Motivazione

Scuola Secondaria Di 1° grado

A028 ED.ARTISTICA

14h 16h 1

30h settimanali

A030 ED.FISICA

14h 16h 1

A032 ED.MUSICALE

14h 16h 1

A033 ED.TECNICA

14h 16h 1

A043 MAT.LETTERARI

E

3 + 9h 4 4 + 9h

A059 SC.MAT.CHIM. FISICHE E NAT.

2 + 6h 2 + 12h 3

A245 LINGUA

FRANCESE

14h 16h 1

A345 LINGUA INGLESE

1 + 3h 1 + 6h 1 + 9h

AD00 SOSTEGNO

5 5 5

IRC 7h 8h 9h

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8.2.2 Posti per il potenziamento a.s. 2016/17

La previsione dei posti di potenziamento è riferita solo all’anno scolastico 2017/18. L’Istituto si riserva

di rivederne il piano in base agli esiti registrati al termine dell’anno scolastico.

Scuola Primaria

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

n.

docenti

Motivazione

Posto comune

1 Copertura esonero vicario

3 Potenziamento ambito linguistico

3 Potenziamento ambito logico – matematico

Docente specialista L2 2 Potenziamento L2

Scuola Secondaria di 1° grado

Tipologia (es. posto comune

primaria, classe di concorso

scuola secondaria, sostegno…)

n.

docenti

Motivazione

A043 1 Potenziamento ambito linguistico

Potenziamento metodo di studio

A059 1 Potenziamento ambito logico - matematico

Potenziamento metodo di studio

8.2.3 Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015)

Tipologia n.

Assistente amministrativo

7

Collaboratore scolastico

18

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9. PNSD – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il

MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una

dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola,

come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si

tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni

tecnologiche a

disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le

strategie usate con gli alunni in classe.

La legge 107 ha previsto che le progettualità dei Piani Triennali dell’Offerta Formativa includano azioni

coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire obiettivi :

di sviluppo delle competenze digitali degli studenti

di potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e

i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche

di adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza

e la condivisione di dati

di formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale

di formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella

amministrazione

di potenziamento delle infrastrutture di rete

di valorizzazione delle migliori esperienze nazionali

di definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione

di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore

Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del

PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il PNSD

prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un momento

successivo).

L’AD sarà formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015)

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“favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate

all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del

Piano Nazionale Scuola Digitale”.

Il profilo dell’AD (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto ai seguenti ambiti:

1. Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo l’animazione e la

partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.

2. Coinvolgimento della comunià scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie

e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

3. Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti

per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole), coerenti con l’analisi dei fabbisogni

della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre

figure.

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (Azione #28), l’Animatore Digitale dell’Istituto,

prof.ssa Rinaldi, ha presentato il proprio piano di intervento, soggetto a modifiche e variazioni

in accordo con i cambiamenti che eventualmente si presenteranno nel corso del prossimo

triennio sia a livello normativo sia i considerazione delle esigenze della comunità scolastica.

Il Piano è allegato al presente documento (Allegato n° 4)

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10. FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Al fine di intraprendere un processo di significativo ammodernamento dell’offerta formativa

dell’Istituto nel corso del triennio si prevede di realizzare:

Le attrezzature e le infrastrutture materiali che si prevede di acquistare concorrono alla realizzazione

delle azioni inserite nel Piano di miglioramento dell’istituto e contribuiscono al raggiungimento delle

priorità strategiche.

RETE

Dotare l'istituto di unarete in grado di crearei presupposti per unaefficacecomunicazione internaed esterna e permettere a sistema unadidattica innovativache richieda l'uso ditecnologie e di unabuona connettività

PORTALE

Realizzare un portale d’istituto con dominio .gov.it in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna

LIM

Realizzare ambienti di apprendimento sempre più innovativi con incremento della dotazione tecnologica a disposizione delle singole classi

SEGRETERIA DIGITALERealizzare un’infrastruttura di segreteria digitale per la dematerializzazione della segreteria scolastica con digitalizzazione dei flussi procedimentali che interessano gli uffici amministrativi dell’istituto

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Nel dettaglio:

INFRASTRUTTURA/ ATTREZZATURA

MOTIVAZIONE FONTI DI FINANZIAMENTO

RETE LAN/WLAN

Priorità strategica Rafforzare le competenze di base Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella didattica

Prot.n. AOODGEFID/9035-13.07.15 Asse II Infrastrutture per l’istruzione FESR-Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave.

PORTALE

Priorità strategica Educare all'esercizio di una cittadinanza consapevole attraverso la maturazione del senso di appartenenza al progetto di scuola Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna

Dotazione ordinaria

LIM

Priorità strategiche Sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da parte degli studenti Rafforzare le competenze di base Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella didattica

Prot. n.AOODGEFID-22259-30.11.15 Asse II Infrastrutture per l’istruzione FESR - Obiettivo specifico 10.8 “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

SEGRETERIA DIGITALE

Priorità strategiche Sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da parte degli studenti Obiettivo di processo Ambiente di apprendimento Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna

Dotazione ordinaria

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11. CONTROLLO DEGLI APPRENDIMENTI E DELLE AZIONI DEL PTOF

11.1 Riferimenti normativi

Le disposizioni vigenti in materia di valutazione degli alunni hanno trovato organico coordinamento

nel Regolamento emanato il 22 Giugno 2009 con il DPR 122/09 e complessivo quadro di riferimento

nel “ Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

ciclo di istruzione” del 16 Novembre 2012.

Nell’ applicazione di tali linee normative, coerentemente con l’impianto didattico - educativo

espresso dal presente Piano dell’Offerta Formativa e nell’esercizio dell’autonomia professionale

propria della funzione docente, il Collegio dei Docenti dell’istituto intende esplicitare modalità e

criteri sottesi all’articolazione del processo di valutazione degli alunni che è alla base della sua azione

didattica.

Attraverso tale processo, infatti, il Collegio dà attuazione alla finalità portante della sua proposta

educativa: la messa in atto di un processo di valutazione per l’apprendimento piuttosto che

dell’apprendimento, vera e propria risorsa formativa atta alla promozione e all’orientamento (e ri-

orientamento continuo) sia del processo di insegnamento - apprendimento che delle strategie auto-

valutative dell’alunno, al fine di promuovere l’obiettivo dell’apprendimento permanente, (“imparare

ad imparare”), come elemento portante del successo formativo.

11.2 Gli oggetti della valutazione

L’offerta formativa dell’Istituto, curricolare ed extracurricolare, andrà monitorata sistematicamente

in modo da poter controllare il valore aggiunto dell’azione dell’Istituto stesso, la validità delle scelte

didattiche operate, la tenuta della programmazione, al fine di procedere con opportuni interventi di

revisione e sviluppo.

A tal fine si procederà, ai sensi del DPR 122/2009, con:

1. la valutazione degli apprendimenti

2. la valutazione del comportamento

3. la valutazione e certificazione delle competenze di base

La valutazione è un’operazione didattico-educativa effettuata dal singolo insegnante e dall’intero

Consiglio di Classe, di Interclasse e di Intersezione rispetto agli obiettivi generali del processo

educativo e agli obiettivi specifici di apprendimento e risponde alle seguenti funzioni fondamentali:

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- verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati,

- adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento

individuali e del gruppo classe;

- predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;

- fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;

- promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà;

- fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;

- comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai

processi di maturazione personale.

Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo e sono competenza del

gruppo docente responsabile delle classi:

- gli apprendimenti, ossia le conoscenze e le abilità disciplinari indicate negli obiettivi di

apprendimento elaborati dalla scuola in linea con le Indicazioni Nazionali;

- il comportamento, cioè la relazione con i compagni, con gli adulti e con l’ambiente;

- le competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche allo sviluppo

continuo della capacità di apprendere. Tali competenze saranno certificate coerentemente

con il modello ministeriale previsto dalla C.M. n° 3 del 13.02.2015 cui l’istituto ha aderito in

via sperimentale

(L’intero regolamento per la valutazione degli apprendimenti degli alunni è riportato come allegato

n° 5)

11.3 Controllo e monitoraggio delle azioni del PTOF

Il monitoraggio e la valutazione acquistano importanza decisiva all'interno di una scuola che progetta

il suo miglioramento. Essi costituiscono strumento indispensabile per il controllo in itinere e per

l’innalzamento della qualità del servizio.

Una scuola autonoma che progetta in modo innovativo deve rispondere alle caratteristiche

identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura dell’efficacia della sua azione, in

modo da poter apportare le necessarie correzioni sia in itinere che a conclusione delle attività

didattiche e dei progetti.

L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza delle Funzioni Strumentali, ciascuna per le

aree presidiate e del Nucleo Interno di Valutazione. Attraverso la costruzione e l’adozione di

strumenti e modelli adeguati faciliteranno il confronto costante con i referenti dei progetti e con i

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coordinatori dei consigli di classe per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione

dei dati raccolti, la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative

proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti.

La nuova sfida che interessa l’Istituto è quella di predisporre strumenti efficaci di valutazione e

autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il Sistema di valutazione nazionale

e con i sistemi locali.

I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo dell'offerta

formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle prassi; essi favoriscono la

crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola.

In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano nei confronti non solo degli

alunni, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.

Oggetto di autovalutazione sarà dunque l’intero PTOF che verrà monitorato in merito ai seguenti

indicatori:

livello e modalità di attuazione

vincoli incontrati

risorse che ne hanno consentito l'attuazione

livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche

risultati

proposte di miglioramento

Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della scuola:

didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.

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L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta

destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste

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Istituto Comprensivo statale

“RADICE SANZIO AMMATURO” DI NAPOLI

Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1° grado Sede Centrale: Via R.Cuomo, 78 – 80143, Napoli

Tel. e Fax 081 7590290 C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007

www.icrsa.gov.it - [email protected] - [email protected]

Napoli, 29/09/2015

AI DOCENTI

AL PERSONALE ATA

AL DSGA

AI GENITORI

ALBO SEDE

ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

AI SENSI DEL COMMA 14.4 ART. 1 LEGGE 107 DEL 2015

TRIENNIO 2016-19

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la Legge n. 59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

VISTO il DPR n. 275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

VISTO il D. L. vo n. 165 del 2001 e ss. mm. e integrazioni;

VISTO l’art.1, Legge n. 107 del 2015, nel quale è previsto che il Dirigente Scolastico assegni gli obiettivi da

conseguire e impartisca direttive di massima.

PREMESSO

che l’obiettivo del Piano Triennale dell’Offerta Formativa è fornire una chiara indicazione sulle modalità di

elaborazione, sui contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità e gli elementi caratterizzanti

l’identità dell’istituzione scolastica, nonché sugli adempimenti che il corpo docente ed il personale tutto è

chiamato a svolgere in base alla normativa vigente;

che le competenze del collegio dei docenti, risultanti dal combinato disposto dell’art. 7 del T.U. 297/74, di

successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a:

1. elaborazione del Piano dell’offerta formativa ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/99 e della Legge di

Riforma n. 107/2015 che introduce il PTOF (triennale) elaborato dal Collegio sulla base delle linee di

indirizzo fornite dal Dirigente Scolastico;

2. adeguamento dei programmi d’insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento

disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U. 297/94 e D.P.R. n. 275/99);

Allegato n° 1

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3. adozione delle iniziative per il sostegno di alunni diversamente abili;

4. adozione di iniziative secondo quanto indicato da Linee Guida sull’integrazione degli alunni con

disabilità 2009, Legge n.170/2010 e Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui bisogni educativi speciali (BES)

e Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 2014 (art. 7 comma 2 lett. m e n

T.U.);

5. studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa

dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.).

TENUTO CONTO

degli esiti dell’Autovalutazione di Istituto, condivisi nelle sedi collegiali e contenuti nel Rapporto di

Autovalutazione (RAV), e delle priorità strategiche con i relativi obiettivi di processo, che saranno sviluppati

nel Piano di Miglioramento (PDM), parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)

EMANA

il presente ATTO D'INDIRIZZO, volto ad indicare gli obiettivi strategici di miglioramento cui devono tendere

le attività dell’istituto nel triennio 2016-2019 in modo da garantire l’esercizio del diritto degli studenti al

successo formativo e alla migliore realizzazione di sé in relazione alle caratteristiche individuali, secondo

principi di equità e di pari opportunità.

FINALITA’ GENERALE

La finalità generale per il triennio di riferimento può essere sintetizzata con la massima:

“FACCIAMO CENTRO” PER RICOSTRUIRE UN’IDENTITA’ CONDIVISA

A tal fine l’Istituto dovrà investire nella costruzione di un “centro” da intendersi non tanto come spazio fisico di

aggregazione, quanto come luogo concreto di condivisione di un’idea, di un progetto formativo rispetto al quale

far maturare all’intera platea di riferimento senso dell’appartenenza.

Tale processo dovrà concretizzarsi attraverso la realizzazione di un modello di scuola unitario, una comunità

educante in cui si condividono buone pratiche, conoscenze e competenze e nella quale tutte le componenti

possano operare in sinergia.

PRINCIPI ISPIRATORI:

- innalzare i livelli di istruzione e le competenze di tutti gli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di

apprendimento;

- contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare l'abbandono e la

dispersione scolastica;

- realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione

didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva,

- garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei

cittadini.

In tal modo, l’istituto rafforza la propria identità culturale e progettuale, integra e armonizza risorse e opportunità

realizzando un processo unitario di istruzione, formazione ed educazione.

AZIONI IRRINUNCIABILI

Tale disegno richiede un investimento in direzioni ben precise, sintetizzabili nelle seguenti azioni:

rafforzamento dell’autovalutazione

costituzione di reti permanenti per l’istituto

rafforzamento dell’identità dell’istituto attraverso il coinvolgimento del territorio e delle famiglie

progettazione curricolare d’istituto per competenze e integrazione tra curricolo ed extracurricolo

ampliamento offerta formativa nell’ambito delle priorità individuate nel RAV

attività di inclusione, recupero, potenziamento e sostegno didattico

valorizzazione del merito e delle eccellenze

formazione del personale docente e ATA

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ARTICOLAZIONE DEL PTOF – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016-2019

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa rappresenta la traduzione operativa di queste premesse. Esso va inteso,

dunque, come programmazione unitaria della progettazione, dell’organizzazione, della gestione, della concreta

erogazione e della valutazione del servizio formativo.

Il PTOF dovrà risultare così articolato:

- ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE

- RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA

- PRIORITÀ STRATEGICHE

- PIANO DI MIGLIORAMENTO

- PROGETTAZIONE CURRICOLARE VERTICALE D’ISTITUTO

- PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

- PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA (CARTA DEI SERVIZI, ORGANIGRAMMA,

ORGANIZZAZIONE E ORARI UFFICI, ECC.)

- PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

- PNSD – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

- SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E

DELL’OFFERTA FORMATIVA

- ORGANICO DELL’AUTONOMIA

- FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

ANALISI DEL CONTESTO E DELLE RISORSE

L’istituto, nell’assumere una prospettiva locale rispetto all’impegno istituzionalmente affidatogli, deve

necessariamente superare la definizione rigida di confini interni ed esterni, in favore di una concezione

dinamica di contesto, osservando e descrivendo i fenomeni e i processi con cui entra in contatto al fine di

arricchire la propria progettazione, che diventa co-progettazione e implica percorsi di autovalutazione più

ampi che prevedono modalità di triangolazione tra punti di vista

Il contesto di riferimento dovrà essere descritto in termini di opportunità e vincoli e articolarsi nelle seguenti

sezioni:

1. Popolazione scolastica

2. Territorio e capitale sociale

3. Risorse economiche e materiali

4. Risorse professionali

RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI DELL’UTENZA

In relazione ai dati raccolti in merito al contesto e alle risorse disponibili, andranno individuati i bisogni

dell’utenza.

I bisogni formativi, espressi in termini di competenze riferibili agli ambiti disciplinari o trasversali ad essi,

rappresenteranno il profilo ideale dello studente in uscita dall’Istituto, profilo al quale tenderanno e ai cui

contenuti si ispireranno le azioni di tipo progettuale, educativo e didattico ed organizzativo, della scuola.

PRIORITA’ STRATEGICHE

Lo sviluppo delle competenze di base e civiche e il sostegno ai processi di inclusione sono i presupposti

indispensabili su cui costruire la condivisione del progetto personale e di scuola all'interno di una cornice di

senso condivisa da tutti gli attori scolastici.

Gli esiti in ordine alle ammissioni alle classi successive, ai risultati nelle prove invalsi, ai trasferimenti in uscita

(in particolar modo per la scuola secondaria), al numero di studenti fuoriusciti dal sistema educativo formale e

alle percentuali di provvedimenti disciplinari disposti, ci dicono che queste sono le direzioni da cui far scaturire

le priorità strategiche del Piano triennale dell’offerta formativa dell’istituto nell'ottica di accrescere la

partecipazione di tutti (famiglie e studenti, oltre che personale docente) alla costruzione di un progetto di vita

per ciascuno che ben si inquadri nell'ambito del più vasto progetto di istituto.

Ciò richiede la co-costruzione di un'identità condivisa e connotante l'offerta formativa che crei appartenenza e

alimenti la partecipazione e l'integrazione anche col territorio.

Le priorità strategiche riferite agli esiti degli studenti possono essere così sintetizzate:

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1. Sostenere l'inclusione e prevenire l'abbandono del personale progetto formativo da parte degli

studenti

- Valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e personalizzati per il recupero delle difficoltà,

per il potenziamento delle eccellenze, per la valorizzazione del merito

- Potenziamento delle politiche d’inclusione scolastica e del diritto al successo formativo, con particolare

cura per gli alunni con BES

- Contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo e cyber bullismo;

- Integrazione con il territorio e coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo/formativo degli

studenti

2. Rafforzare le competenze di base

- Potenziamento competenze linguistiche

- Potenziamento competenze scientifiche, logico-matematiche e digitali;

- Sviluppo dei dipartimenti disciplinari di ambito linguistico e logico – matematico e digitale come luoghi

privilegiati di ricerca e di sperimentazione didattica e quale garanzia dell’omogeneità, della trasparenza

e della equità del processo valutativo

3. Educare all'esercizio di una cittadinanza consapevole attraverso la maturazione del senso di

appartenenza al progetto di scuola

- Sviluppo di competenze chiave di cittadinanza attiva attraverso una proposta formativa che si fondi su

problemi complessi, aperti, posti agli studenti come mezzo per dimostrare il personale livello di

padronanza delle stesse competenze, per mobilitare le proprie risorse, per evidenziare il contenuto di

realtà dei propri apprendimenti

4. Monitorare gli esiti del progetto formativo degli studenti in uscita dall'istituto

- Potenziamento delle attività di orientamento in uscita e di continuità tra ordini di scuola

- Monitoraggio degli esiti degli studenti a distanza

PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di miglioramento che parte dall’analisi del Rapporto di autovalutazione rappresenterà la pianificazione

di azioni coerenti con le priorità individuate e in grado di dare risposte credibili alle criticità rilevate.

Lo schema di elaborazione prevede le seguenti fasi:

a. individuazione criticità a partire dal RAV

b. analisi delle cause delle criticità rilevate

c. individuazione degli obiettivo di processo connessi alle criticità rilevate

d. allineamento degli obiettivi di processo selezionati con le priorità strategiche identificate all’interno del

RAV

e. individuazione macro azioni strategiche

Ciascuna macro azione sarà descritta in azioni collegate ad obiettivi intermedi e articolati per annualità.

Nello specifico, si descriveranno le azioni della prima annualità rinviando le successive al termine della

valutazione degli esiti del PDM del primo anno.

PROGETTAZIONE CURRICOLARE VERTICALE D’ISTITUTO

La progettazione curricolare dovrà essere pianificata in senso verticale a partire dalle Indicazioni nazionali per

il curricolo del 2012.

Essa sarà incardinata nelle competenze chiave esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo

del 18 dicembre 2006 e riportate dalle Indicazioni 2012:

9. Comunicazione nella madrelingua

10. Comunicazione nelle lingue straniere

11. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia

12. Competenza digitale

13. Imparare a Imparare

14. Competenze sociali e civiche

15. Spirito di iniziativa e imprenditorialità

16. Consapevolezza ed espressione culturale

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Esse rappresentano, come del resto precisa la Premessa delle Indicazioni 2012, la finalità generale dell’istruzione

e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato.

Sono, dunque, delle “metacompetenze”, poiché, come dice il parlamento Europeo, “ le competenze chiave sono

quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione

sociale e l’occupazione”.

A ciascuna di esse concorreranno una o più discipline di riferimento e concorrenti, come sottolineato anche

dall’impostazione della Certificazione delle competenze in esito al primo ciclo di istruzione (CM n°3 del

13.02.2015) alla cui sperimentazione l’istituto ha aderito a partire dal corrente anno scolastico.

Ciascuna delle competenze chiave per l’apprendimento permanente sarà esplicitata attraverso aree di

competenza specifiche così come espresse dal documento degli Assi culturali (allegato n° 1 al DM 139/2007 -

Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione), riconducibili agli ambiti del

profilo dello studente così come delineato dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia

e del primo ciclo d’istruzione 2012 da sviluppare con il concorso di una o più discipline di insegnamento.

Ciascuna delle competenze chiave sarà declinata in abilità e conoscenze riconducibili alla conclusione della

scuola dell’infanzia, alla classe terza e quinta della scuola primaria e alla classe terza della scuola secondaria di

1° grado. Si individueranno compiti significativi come ipotesi orientative per lo sviluppo delle stesse

competenze.

La costruzione di un curricolo verticale d’Istituto impegnerà i docenti in un percorso di ricerca – azione e

autoformazione coordinato dal dirigente scolastico che avrà come esito un impianto curricolare per competenze

e l’individuazione di schemi di progettazione curricolare condivisi e coerenti con la nuova certificazione delle

competenze prevista dalla C.M. n° 3 del 13.02.2015.

PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE

La progettazione extracurricolare segue la progettazione curricolare e rappresenta lo strumento con cui si

potenzia, si amplia e si sostiene lo sviluppo delle competenze chiave e nel contempo si dà risposta ancor più

compiuta alle priorità strategiche individuate.

Tale progettazione sarà organizzata per macro aree e comprenderà tutte le progettualità interne ed esterne (POF,

Piani nazionali, PON, etc.) con riferimento anche alle scelte espresse dai docenti dei consigli di classe,

interclasse e intersezione in merito alle uscite didattiche.

Le macro aree individuate per il triennio di riferimento a partire dagli esiti del RAV sono le seguenti:

1. Macro area linguistica

2. Macro area logico – matematica e scientifica

3. Macro area artistico – espressiva

4. Macro area imparare ad imparare

All’interno di ciascuna delle macro aree saranno incardinate le progettualità che risponderanno ai bisogni

emergenti dell’utenza cui si darà risposta attraverso la valorizzazione delle risorse interne e, in caso di

indisponibilità, facendo riferimento a risorse esterne.

Con la stessa logica di integrare le progettualità all’interno di un disegno coerente che dia risposte ai bisogni e

alle criticità rilevate, l’Istituto aderirà alle iniziative del PON 2014 – 2020 e ai Piani Nazionali banditi dal MIUR.

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA (CARTA DEI SERVIZI, ORGANIGRAMMA,

ORGANIZZAZIONE E ORARI UFFICI, ECC.)

L’istituto, che si articola su sei plessi, impone una chiarezza in merito ai servizi erogati e alla didattica che possa

garantire trasparenza nei confronti dell’utenza. A tale scopo andrà schematicamente presentata:

- l’organizzazione didattica complessiva (plessi, tempo scuola, schemi orari, attività, servizi)

- l’organigramma e relativo funzionigramma

- l’organizzazione degli uffici di presidenza e di segreteria

L’utenza avrà la possibilità di prendere contatti direttamente con i referenti delle aree individuate per il tramite

del sito dell’istituto e di fissare eventualmente un appuntamento.

Allo stesso modo, le famiglie e il personale avranno la possibilità di accedere alle news, alla modulistica e alle

informazioni basilari che riguardano l’erogazione del servizio.

L’organizzazione del personale sarà finalizzata al miglioramento della qualità dei servizi offerti.

A tale scopo, il Dirigente Scolastico sarà coadiuvato da uno staff composto da:

- DSGA Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

- 1° collaboratore del DS con funzioni vicarie

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- 2° collaboratore del DS

- Coordinatori di plesso

- Figure strumentali individuate in n° 5 aree:

1. Progettualità formativa ed didattica

2. Inclusione

3. Continuità, territorio, rete

4. Recupero della dispersione

5. Comunicazione

Si istituiranno i Dipartimenti linguistico e logico matematico a capo dei quali sarà preposto un referente con

funzioni di coordinamento della progettazione didattica.

Con lo staff saranno organizzati incontri periodici per un puntuale controllo della situazione e una piena

condivisione delle strategie di intervento.

Gli incarichi saranno sempre affidati per iscritto e il personale individuato dovrà produrre puntuali resoconti

delle attività svolte.

Per quanto riguarda la gestione e amministrazione della scuola dovrà essere improntata ai criteri di efficienza,

efficacia, economicità e trasparenza. Il DSGA curerà la gestione dei servizi generali e amministrativi, secondo

il puntuale rispetto della normativa vigente, organizzerà il servizio, garantendo la qualità della sua erogazione

e il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza.

Nell’organizzazione del personale della Segreteria, le mansioni e gli incarichi saranno assegnati come previsto

dalla contrattazione integrativa d’istituto.

Sarà potenziato il processo di dematerializzazione tramite la gestione on line di tutti i documenti, in coerenza

con la normativa vigente. A tal fine sarà sostenuta la partecipazione del personale a specifici corsi di

formazione/aggiornamento.

PIANO DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE

Alla luce degli esiti del RAV, si ritiene ineludibile puntare sulla formazione dei docenti e del personale al fine

di sviluppare e consolidare i seguenti ambiti di competenza:

- competenze metodologiche e didattiche

- competenze progettuali

- competenze disciplinari

- competenze digitali

Tali ambiti rappresentano insieme una architettura di massima del Piano di formazione che andrà implementato

anche alla luce degli esiti registrati nel campo degli apprendimenti degli studenti.

Le azioni di formazione, aggiornamento e ricerca - azione dei docenti saranno orientate alla implementazione

di forme di documentazione e valorizzazione delle buone pratiche, alla diffusione e condivisione delle stesse

anche mediante uno spazio messo a disposizione all’interno del sito dell’istituto.

Inoltre, al fine di attivare un confronto significativo rispetto alle scelte che saranno operate nell’ambito del Piano

di miglioramento e alle azioni intraprese, si costituirà una rete con istituti della provincia di Napoli interessati

ad approfondire la riflessione rispetto alle questioni dell’autovalutazione e del miglioramento.

In particolare, il personale amministrativo sarà interessato da una formazione tesa ad ammodernare la gestione

dei flussi comunicativi in entrata e in uscita, in modo da rispondere in modo coerente alle nuove norme in materia

di CAD (Codice amministrazione digitale).

Tutto il personale sarà coinvolto nella formazione/informazione riguardante la sicurezza della scuola, secondo

quanto previsto dal D. Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008.

PNSD – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Al fine di promuovere i princìpi e gli strumenti previsti nel Piano nazionale per la scuola digitale (c.56 art. 1

L.107/15), di favorire il processo di digitalizzazione dell’Istituto nonché di diffondere le politiche legate

all'innovazione didattica, l’Istituto propone un proprio Piano che si articolerà in azioni che seguiranno i seguenti

indirizzi prioritari:

1. formazione metodologica e tecnologica del personale

2. potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali e progettazione di soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno dell’Istituto

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3. adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati e sostenere il coinvolgimento della comunità scolastica

Tali indirizzi rispondono agli obiettivi di processo individuati nel RAV e nello specifico:

Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una

efficace comunicazione interna ed esterna

Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella didattica

Coinvolgere il personale nella costruzione di una struttura professionale in grado di seguire le fasi del

processo di miglioramento d'istituto

Valorizzare le risorse esistenti e sostenere la formazione dei docenti negli ambiti di sviluppo individuati

come prioritari all'interno del RAV

All’interno del Piano la figura dell’Animatore digitale avrà un ruolo strategico in quanto si farà promotore delle

azioni di innovazione e coordinerà la partecipazione di tutta la comunità scolastica al processo di cambiamento.

SISTEMA DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa dell’Istituto, curricolare ed extracurricolare, andrà monitorata sistematicamente in modo da

poter controllare il valore aggiunto dell’azione dell’Istituto stesso, la validità delle scelte didattiche operate, la

tenuta della programmazione, al fine di procedere con opportuni interventi di revisione e sviluppo.

A tal fine bisognerà procedere, ai sensi del DPR 122/2009, con:

1. la valutazione degli apprendimenti

2. la valutazione del comportamento

3. la valutazione e certificazione delle competenze di base

Andranno altresì condivisi nelle sedi opportune:

- i criteri per la valutazione degli apprendimenti

- i criteri per la valutazione del comportamento

- gli indicatori descritti per livelli con riferimento ai criteri adottati

- modalità di accertamento degli apprendimenti

- strumenti per la valutazione delle competenze al fine di realizzare una certificazione coerente con il

modello ministeriale previsto dalla C.M. n° 3 del 13.02.2015 cui l’istituto ha aderito in via sperimentale.

Andrà altresì predisposto un sistema di monitoraggio che consenta all’Istituto di tenere il polso delle azioni

intraprese, con particolare riferimento a quelle che saranno previste nell’ambito del Piano di miglioramento, con

coinvolgimento di tutta l’utenza interessata.

PREVISIONE ORGANICO DELL’AUTONOMIA

L’organico dell’autonomia sarà determinato sulla scorta dei dati di cui l’istituto entrerà in possesso al termine

delle operazioni di iscrizione.

Si prevede di incrementare l’organico docente finora determinato in ragione del numero delle classi autorizzate

di:

n° 2 unità docenti di scuola dell’infanzia da destinare ad attività di potenziamento dell’autonomia e alla

inclusione con riferimento ai bisogni educativi speciali precocemente rilevati

n° 4 unità di docenti di scuola primaria da destinare ad attività di potenziamento delle competenze linguistiche

e logico – matematiche e all’inclusione di alunni con bisogni educativi speciali, all’incremento del tempo scuola

per le classi che ne facciano richiesta

n° 1 unità di docente di scuola primaria da destinare allo sviluppo delle competenze specifiche del linguaggio

musicale e della padronanza degli strumenti necessari ad un utilizzo consapevole del patrimonio artistico e

musicale

n° 1 unità di docenti di scuola secondaria di 1° grado classe di concorso A043 da destinare ad attività di

potenziamento delle competenze linguistiche

n° 1 unità di docenti di scuola secondaria di 1° grado classe di concorso 59/A da destinare ad attività di

potenziamento delle competenze logico – matematiche

FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Al fine di intraprendere un processo di significativo ammodernamento dell’offerta formativa dell’Istituto si

ipotizza di:

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- dotare l'istituto di una rete in grado di creare i presupposti per una efficace comunicazione interna ed

esterna e per mettere a sistema una didattica innovativa che richieda l'uso di tecnologie e di una buona

connettività.

- realizzare un portale d’istituto con dominio .gov.it in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato

l'istituto per una efficace comunicazione interna ed esterna

- realizzare ambienti di apprendimento sempre più innovativi con incremento della dotazione tecnologica

a disposizione delle singole classi (LIM, notebook, tablet)

- realizzare un’infrastruttura di segreteria digitale per la dematerializzazione della segreteria scolastica

con digitalizzazione dei flussi procedimentali che interessano gli uffici amministrativi dell’istituto

Il presente atto di indirizzo, nato dal confronto con il Collegio dei Docenti e illustrato al Consiglio d’Istituto,

verrà pubblicato sul sito web dell’istituto.

L’auspicio è che l’impegno e la competenza di ognuno possano contribuire all’elaborazione e al miglioramento

complessivo della qualità dell’Offerta Formativa dell’Istituto.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Filomena Nocera

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CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE Parte 1

COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE E COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA:

INDIVIDUAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA DAI SEGMENTI SCOLASTICI

COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

COMUNICAZIONE

NELLA MADRELINGUA

COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA

COMPETENZA DIGITALE

COMUNICARE

Esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta. Interagire in modo creativo sul piano verbale e non verbale in un’intera gamma di contesti culturali e sociali

Utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana tale da consentirgli di comprendere comunicazioni, raccontare i propri vissuti e comunicare efficacemente utilizzando un linguaggio appropriato alle diverse situazioni. Possiede i prerequisiti necessari per l’apprendimento della letto-scrittura. È in grado di esprimere le prime forme di comunicazione in lingua inglese. Usa le tecnologie in contesti ludici.

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e individuare il senso globale e le informazioni principali, rileva informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’ esposizione orale; acquisisce il primo nucleo di terminologia specifica. Comprende e descrive in lingua inglese, oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto. Conosce, utilizza e descrive testi multimediali, usando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici o sonori.

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Allegato n° 2

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA

PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI

BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

Costruire e verificare ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni. Utilizzare secondo il tipo di problema, contenuti e linguaggi specifici delle diverse discipline Comprendere il valore e la complessità dei sistemi simbolici e culturali per gestire e migliorare il proprio processo di crescita

Utilizza le sue conoscenze logico-matematiche e scientifico-tecnologiche per classificare e simbolizzare; esplorare, formulare domande, ipotesi e trovare soluzioni sulla base di ciò che osserva.

Risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA

PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

IMPARARE A IMPARARE

IMPARARE A IMPARARE

Acquisire un metodo di studio e di lavoro e saper gestire il proprio tempo. Assimilare ed elaborare nuove conoscenze per usarle ed applicarle in una serie di contesti scolastici ed extrascolastici.

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede numerose conoscenze di base, le utilizza in contesti diversi ed è in grado di ricercare nuove informazioni.

Comprende, seleziona, sintetizza e utilizza in contesti diversi le informazioni essenziali, trasforma le informazioni individuate, in parole chiave. Possiede un sufficiente patrimonio di conoscenze e nozioni di base. Ricava e seleziona semplici informazioni da fonti conosciute per i propri scopi.

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E PARTECIPARE

Saper interagire nel gruppo, nel rispetto dei diritti degli altri e dei diversi punti di vista, contribuendo all’apprendimento comune e alla condivisione del lavoro

È attento alle consegne e si impegna per portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vive.

Assolve agli obblighi scolastici con responsabilità. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo alla realizzazione delle attività collettive. Riconosce la necessità delle regole della convivenza civile.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA PRIMO CICLO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE Utilizzare e organizzare le conoscenze in modo creativo per ipotizzare e realizzare un progetto. Pianificare le fasi operative di un percorso individuale e/o di gruppo

Utilizza materiali, tecniche e codici in modo personale. È in grado di progettare e costruire attività da solo e in gruppo, rispettando le regole per una corretta collaborazione. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Individua e valuta informazioni. Traduce le idee in azione, formulando ipotesi creative e innovative. Pianifica progetti per raggiungere obiettivi.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

Utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri in un’ottica di dialogo e rispetto reciproco elaborando opinioni e soluzioni su problema riguardanti i vari ambiti culturali e sociali.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

PROFILO IN USCITA

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA CLASSE III

SCUOLA PRIMARIA CLASSE V

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CONSAPEVOLEZZA

E ESPRESSIONE CULTURALE

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Acquisire metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e antropico e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. In relazione alle proprie potenzialità si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Esprime le proprie idee, le esperienze ed emozioni in forma creativa attraverso tutti i linguaggi comunicativi anche artistico-espressivi.

Utilizza conoscenze e abilità per conoscere fatti ed eventi della storia della propria comunità, per orientarsi nel presente, avviandosi allo sviluppo di atteggiamenti critici nel rispetto delle diversità

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

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Parte 2 SCUOLA DELL’INFANZIA

INDIVIDUAZIONE DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMUNICAZIONE NELLA

MADRELINGUA

COMUNICARE

Utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana tale da consentirgli di comprendere comunicazioni, raccontare i propri vissuti e comunicare efficacemente utilizzando un linguaggio appropriato alle diverse situazioni. Possiede i prerequisiti necessari per l’apprendimento della letto-scrittura. È in grado di esprimere le prime forme di comunicazione in lingua inglese. Usa le tecnologie in contesti ludici.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA

Il corpo e il movimento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità e percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Immagini, suoni, colori

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

COMPETENZA DIGITALE

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI

BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

RISOLVERE PROBLEMI

Utilizza le sue conoscenze logico-matematiche e scientifico-tecnologiche per classificare e simbolizzare; esplorare, formulare domande, ipotesi e trovare soluzioni sulla base di ciò che osserva.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Il corpo e il movimento

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Immagini, suoni, colori

Il bambino esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IMPARARE A IMPARARE

IMPARARE A IMPARARE

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede numerose conoscenze di base, le utilizza in contesti diversi ed è in grado di ricercare nuove informazioni.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo e il movimento

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Immagini, suoni, colori

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro- musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I discorsi e le parole

Il bambino usa la lingua, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

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Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E PARTECIPARE

È attento alle consegne e si impegna per portare a termine il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente in cui vive.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città. Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

Il corpo e il movimento

Il bambino interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori che li applica nei giochi individuali e di gruppo.

Immagini, suoni, colori

_____________________

I discorsi e le parole

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

La conoscenza del mondo

_____________________

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SENSO DI INIZIATIVA

E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE

Utilizza materiali, tecniche e codici in modo personale. È in grado di progettare e costruire attività da solo e in gruppo, rispettando le regole per una corretta collaborazione. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Il sé e l’altro

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Il corpo e il movimento

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Immagini, suoni, colori

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

I discorsi e le parole

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CONSAPEVOLEZZA

E ESPRESSIONE CULTURALE

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. In relazione alle proprie potenzialità si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Il sé e l’altro

Il bambino sa argomentare, confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Il corpo e il movimento

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento. Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Immagini, suoni, colori

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

La conoscenza del mondo

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio. Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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Parte 3 SCUOLA PRIMARIA

INDIVIDUAZIONE DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE III

COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA TERZA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMUNICAZIONE

NELLA MADRELINGUA

COMUNICARE

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e individuare il senso globale e le informazioni principali, rileva informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’ esposizione orale; acquisisce il primo nucleo di terminologia specifica. Comprende e descrive in lingua inglese, oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto. Conosce, utilizza e descrive testi multimediali, usando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici o sonori.

ITALIANO Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali. Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza. Rielabora testi completandoli, trasformandoli. Individua in semplici testi le regolarità morfosintattiche e le caratteristiche del lessico. Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

COMPETENZA IN LINGUA

STRANIERA

LINGUA INGLESE

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

STORIA Usa carte geografiche-storiche, racconta i fatti studiati, sa produrre semplici testi storici , anche con l’ausilio di strumenti informatici.

GEOGRAFIA Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

MATEMATICA

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici

COMPETENZA DIGITALE

SCIENZE Espone con forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

MUSICA Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

ARTE E IMMAGINE

Esprime sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali...) utilizzando materiali e tecniche adeguate e integrando diversi linguaggi.

ED.FISICA Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

TECNOLOGIA

Conosce e utilizza semplici strumenti di uso comune e descrive le parti e il funzionamento. Acquisisce le basilari regole per la navigazione in internet

IRC Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza

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COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA

MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE

IN SCIENZE E TECNOLOGIA

RISOLVERE PROBLEMI

Risolve facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di

ITALIANO Inizia ad utilizzare i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. Legge e comprende semplici testi, di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando diverse strategie di lettura.

LINGUA INGLESE Svolge semplici compiti secondo le indicazioni date dall’insegnante in lingua straniera chiedendo spiegazioni.

STORIA Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individua successioni, contemporaneità, durate e periodizzazioni. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali

GEOGRAFIA Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici…) con particolare attenzione a quelli italiani.[….]

MATEMATICA Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto. Descrive il procedimento seguito.

SCIENZE Attraverso le varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti,…) ricava informazioni e spiegazioni sui problemi. Individua attraverso interazioni e manipolazioni qualità e proprietà di oggetti e materiali riconoscendovi relazioni qualitative tra loro.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

MUSICA Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti ivi compresi della tecnologia informatica.

ARTE E IMMAGINE Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

ED.FISICA Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi.

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COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO

PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IMPARARE A IMPARARE

IMPARARE A IMPARARE

Comprende, seleziona, sintetizza e utilizza in contesti diversi le informazioni essenziali, trasforma le informazioni individuate, in parole chiave. Possiede un sufficiente patrimonio di conoscenze e nozioni di base. Ricava e seleziona semplici informazioni da fonti conosciute per i propri scopi.

ITALIANO Utilizza in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice […]. Legge e comprende semplici testi, di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando diverse strategie di lettura.

LINGUA INGLESE Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni

STORIA Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

GEOGRAFIA Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartograf., satellitari, tecn.digitali fotograf., artistico-letterarie).

MATEMATICA Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative.

SCIENZE Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

MUSICA Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

ARTE E IMMAGINE Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

ED.FISICA Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti

TECNOLOGIA Individua collegamenti fra le varie aree disciplinari.

IRC Riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e inizia a collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SENSO DI INIZIATIVA

E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE

Individua e valuta informazioni. Traduce le idee in azione, formulando ipotesi creative e innovative. Pianifica progetti per raggiungere obiettivi.

ITALIANO Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica

LINGUA INGLESE

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

STORIA Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

GEOGRAFIA Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

MATEMATICA Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche; progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

SCIENZE Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche di livello adeguato, elabora semplici modelli. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

MUSICA Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

ARTE E IMMAGINE

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi

ED.FISICA Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

TECNOLOGIA Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando strumenti multimediali

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E PARTECIPARE

Assolve agli obblighi scolastici con responsabilità. Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, contribuendo alla realizzazione delle attività collettive. Riconosce la necessità delle regole della convivenza civile.

ITALIANO L'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti.

LINGUA INGLESE

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

STORIA Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali

GEOGRAFIA Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza

MATEMATICA Costruisce ragionamenti formulando ipotesi e confrontandosi con il punto di vista di altri.

SCIENZE Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

MUSICA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

ARTE E IMMAGINE

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

ED.FISICA Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA Usa le tecnologie in contesti comunicativi per ricavare informazioni

IRC Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento. Riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CONSAPEVOLEZZA

E ESPRESSIONE CULTURALE

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Esprime le proprie idee, le esperienze ed emozioni in forma creativa attraverso tutti i linguaggi comunicativi anche artistico-espressivi.

Utilizza conoscenze e abilità per conoscere fatti ed eventi della storia della propria comunità, per orientarsi nel presente, avviandosi allo sviluppo di atteggiamenti critici nel rispetto delle diversità

ITALIANO Scrive testi corretti ortograficamente, chiari e coerenti, legati all'esperienza; rielabora testi completandoli, trasformandoli. Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali.

LINGUA INGLESE

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia […]

GEOGRAFIA Si orienta nello spazio circostante e su semplici carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

MATEMATICA Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici)

SCIENZE Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

MUSICA Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare le tecniche e i materiali.

ARTE E IMMAGINE

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielabora in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

ED.FISICA Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle

TECNOLOGIA Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale

IRC Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura. Identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico.

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SCUOLA PRIMARIA

INDIVIDUAZIONE DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE V

COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA QUINTA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA

COMUNICAZIONE

NELLA MADRELINGUA

COMUNICARE

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

ITALIANO L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta, legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le informazioni principali, formula su di essi giudizi personali, utilizzando anche strategie di lettura adeguate agli scopi. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA

LINGUA INGLESE

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti. Interagisce e comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici o di routine. Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA L’alunno organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche. Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

GEOGRAFIA Utilizza il linguaggio specifico della geo-graficità anche per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie). Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

MATEMATICA Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici, descrivendo, denominando e classificando contenuti anche di tipo geometrico. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

COMPETENZA DIGITALE

SCIENZE Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

MUSICA Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

ARTE E IMMAGINE

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

ED.FISICA Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

TECNOLOGIA Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

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Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA

MATEMATICA E COMPETENZE DI

BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

RISOLVERE PROBLEMI

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

ITALIANO Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio

LINGUA INGLESE

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

STORIA Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

GEOGRAFIA L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

MATEMATICA Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

SCIENZE L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

MUSICA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

ARTE E IMMAGINE

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

ED.FISICA L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

TECNOLOGIA Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IMPARARE A IMPARARE

IMPARARE A IMPARARE

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

ITALIANO Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

LINGUA INGLESE

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

GEOGRAFIA Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

MUSICA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

ARTE E IMMAGINE

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

ED.FISICA L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

TECNOLOGIA Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E PARTECIPARE

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita

ITALIANO L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

LINGUA INGLESE

Interagisce nel gioco comunica in modo comprensibile con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni

STORIA Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con il mondo contemporaneo.

GEOGRAFIA Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. L’alunno individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

MATEMATICA il procedimento seguito per la soluzione dei problemi matematici e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

SCIENZE Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

MUSICA

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri;

ARTE E IMMAGINE

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

ED.FISICA Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

TECNOLOGIA Richiama e riorganizza in modo opportuno le proprie conoscenze per utilizzarle in contesti diversi da quelli studiati. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

IRC Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani. L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SENSO DI INIZIATIVA

E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.

ITALIANO

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi. Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi, formulando su di essi giudizi personali.

LINGUA INGLESE

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

STORIA Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

GEOGRAFIA Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

MATEMATICA Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

MUSICA Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica

ARTE E IMMAGINE

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

ED.FISICA Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

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TECNOLOGIA Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CONSAPEVOLEZZA

E ESPRESSIONE CULTURALE

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

ITALIANO Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

LINGUA INGLESE

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

GEOGRAFIA Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

MATEMATICA Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o create dall’uomo. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCIENZE L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

MUSICA L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

ARTE E IMMAGINE

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte, apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

ED.FISICA Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

TECNOLOGIA L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

IRC Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di chi crede in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che hanno nella vita dei cristiani.

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L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

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Parte 4

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO INDIVIDUAZIONE DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE III

COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMUNICAZIONE

NELLA MADRELINGUA

COMUNICARE

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

ITALIANO

L'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

COMPETENZA IN LINGUA STRANIERA

LINGUA INGLESE

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

SECONDA L2 L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

STORIA Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

GEOGRAFIA Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

MATEMATICA Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di

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affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

COMPETENZA DIGITALE

SCIENZE

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

MUSICA L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

ED.FISICA Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole

TECNOLOGIA Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

IRC A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZA

MATEMATICA E COMPETENZE DI

BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

RISOLVERE PROBLEMI

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e

fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri.

Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

ITALIANO Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico Usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

SECONDA L2 Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

GEOGRAFIA Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo

MATEMATICA Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da problemi specifici a classi di problemi Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

SCIENZE L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

MUSICA È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

ED.FISICA Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

TECNOLOGIA È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

IRC L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IMPARARE AD

IMPARARE

IMPARARE AD

IMPARARE

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

ITALIANO Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

SECONDA L2 Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare

STORIA L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.

GEOGRAFIA Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare

MATEMATICA Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

MUSICA Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

ED.FISICA Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

TECNOLOGIA È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

IRC Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

COMPETENZE

SOCIALI E CIVICHE

COLLABORARE E

PARTECIPARE

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

ITALIANO Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

LINGUA INGLESE

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

SECONDA L2 Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

STORIA Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

GEOGRAFIA Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

MATEMATICA Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

SCIENZE È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

MUSICA L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

ARTE E IMMAGINE

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

ED.FISICA Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

TECNOLOGIA Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

IRC Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

SENSO DI INIZIATIVA

E IMPRENDITORIALITÀ

PROGETTARE

AGIRE IN MODO

AUTONOMO E RESPONSABILE

Dimostra originalità e spirito di iniziativa.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

ITALIANO Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; Utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

SECONDA L2 Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA Produce informazioni storiche con fonti di vario genere –anche digitali – e le sa organizzare in testi. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

GEOGRAFIA Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

MATEMATICA Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

SCIENZE L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

MUSICA È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

ED.FISICA Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

TECNOLOGIA Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

IRC Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.

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COMPETENZE CHIAVE PER

L’APPRENDIMENTO PERMANENTE

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

COMPETENZA IN USCITA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CONSAPEVOLEZZA

E ESPRESSIONE CULTURALE

ACQUISIRE ED INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

ITALIANO Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente. Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti. Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

SECONDA L2 L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA L'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

GEOGRAFIA Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

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Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

SCIENZE Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della sua evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo

MUSICA Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio

ED.FISICA L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

TECNOLOGIA L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche digitali. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

IRC Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con vicende della storia passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

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Allegato n° 3

Istituto Comprensivo statale

“RADICE SANZIO AMMATURO” DI NAPOLI

Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1° grado Sede Centrale: Via R.Cuomo, 78 – 80143, Napoli

Tel. e Fax 081 7590290 C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007

www.icrsa.gov.it - [email protected] - [email protected]

Piano di

miglioramento

aa.ss.

2015/16 - 2016/17 - 2017/18

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INTRODUZIONE

La scuola riflessiva

Il quadro normativo che si è delineato a partire dalla emanazione del DPR 80/2013, Regolamento sul

sistema nazionale di valutazione, vede le istituzioni scolastiche protagoniste di un processo riflessivo

che coinvolge l’intera comunità scolastica e che intende sostenere processi di qualificazione e

miglioramento del servizio.

La nozione che entra prepotentemente nella realtà scolastica è, infatti, quella di miglioramento, da

intendersi come processo continuo che per essere orientato necessita di un piano che scaturisca dalla

lettura critica della realtà scolastica e si sostanzia nella individuazione di alcuni obiettivi strategici di

sviluppo e nella precisazione di alcuni traguardi attesi.

L’analisi e la sintesi hanno riguardato in particolare il processo di autovalutazione conclusosi con

l’elaborazione del rapporto di Autovalutazione (RAV); la fase successiva e attuale è quella della

pianificazione delle azioni, con individuazione di strategie, risultati attesi, strumenti per il

monitoraggio e la valutazione dei risultati raggiunti.

In questo modo si dà il via ad un circolo virtuoso che si avvantaggia della capacità di rilevare le criticità

interne perché esse stesse rappresentano il presupposto di qualsiasi intervento migliorativo.

Si consente alle scuole di verificare la propria capacità progettuale, l’efficacia e l’efficienza delle

azioni, si assume con forza la responsabilità nei confronti dell’intera comunità scolastica rispetto alle

scelte compiute e ai percorsi intrapresi, coinvolgendo l’utenza in un confronto attivo rispetto alla

qualità del servizio reso.

.

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Normativa di riferimento

Il Regolamento sul sistema nazionale di valutazione (DPR 80/2013) definisce l’organizzazione e gli

obiettivi del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) teso a valutare l'efficienza e l'efficacia del

sistema educativo di istruzione e formazione.

A tale scopo, si chiariscono le fasi salienti del procedimento di valutazione:

1. Ai fini dell'articolo 2 il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa, in modo

da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione, sulla base dei protocolli di

valutazione e delle scadenze temporali stabilite dalla conferenza di cui all'articolo 2, comma 5, nelle

seguenti fasi, ed è assicurato nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili in

base al piano di riparto del Fondo di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, a

decorrere dall'anno 2013:

a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche:

1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del

Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite

dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;

2) elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di

riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento;

b) valutazione esterna:

1) individuazione da parte dell'Invalsi delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori

di efficienza ed efficacia previamente definiti dall'Invalsi medesimo;

2) visite dei nuclei di cui al comma 2, secondo il programma e i protocolli di valutazione adottati dalla

conferenza ai sensi dell'articolo 2, comma 5;

3) ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti

dell'analisi effettuata dai nuclei;

c) azioni di miglioramento:

1) definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi migliorativi anche con

il supporto dell'Indire e attraverso una formazione strutturata così come prevista dal nuovo Piano

nazionale per la formazione.

Infatti la formazione in servizio ai sensi della nuova legge è “obbligatoria, permanente e strutturale” è connessa alla

funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione dell’Istituzione scolastica e per la crescita

professionale del personale stesso.

Sono in fase di predisposizione alcune linee di azione nazionali, mirate a coinvolgere un numero ampio di docenti nei

seguenti temi strategici:

le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodologica;

le competenze linguistiche;

l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale;

il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-

argomentative degli studenti e alle competenze matematiche;

la valutazione.

d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche:

1) pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una

dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione e promozione al miglioramento del

servizio con la comunità di appartenenza.

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Il quadro è arricchito e completato dalla Direttiva n° 11 del 18.09.14 che ha delineato le priorità

strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione:

- riduzione della dispersione scolastica e dell'insuccesso scolastico;

- riduzione delle differenze tra suole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;

- rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;

- valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro.

Gli esiti dell’autovalutazione, uniti alle priorità strategiche hanno consentito di delineare la cornice e

lo sfondo della progettazione successiva i cui primi orientamenti sono riconducibili alla nota del MIUR

prot.n° 7904 del 01.09.15, nella quale si forniscono alle istituzioni scolastiche indicazioni di massima

per la predisposizione del PdM:

A -Lavorare sui nessi tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento

Nel RAV ogni scuola ha considerato molteplici punti di forza/debolezza, corrispondenti

all'articolazione delle quattro aree legate agli esiti e alle sette aree di processo. La scuola ha portato

a sintesi questo quadro individuando, di norma, una o al massimo due priorità su una o due aree per

il miglioramento e ha specificato i relativi traguardi da raggiungere. Sono stati infine definiti gli

obiettivi di processo funzionali al raggiungimento dei traguardi, che "articolano in forma osservabile

e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola tende nella sua

azione di miglioramento". È dunque necessario analizzare in dettaglio i nessi esistenti tra i processi e

i traguardi, valutando con attenzione l'impatto e la fattibilità di ogni processo, in modo da finalizzare

al meglio le risorse umane e finanziarie da mettere in campo nel processo di miglioramento.

B - Pianificare le azioni

Una volta stabiliti in via definitiva gli obiettivi di processo del primo anno, la scuola è invitata a

pianificare con precisione le azioni da mettere in atto per raggiungerli. La pianificazione può essere

facilitata dall' adozione di un quadro di riferimento per definire le risorse umane e finanziarie che

verranno impegnate per ciascun obiettivo, con i dettagli delle azioni previste e i tempi di realizzazione

di ciascuna. È opportuno che per ogni obiettivo siano anche chiaramente indicati i risultati attesi e gli

indicatori sulla base dei quali la scuola potrà periodicamente compiere delle valutazioni sullo stato di

avanzamento e sul raggiungimento dei risultati previsti.

C - Valutare periodicamente lo stato di avanzamento del PdM Il nucleo interno di valutazione potrà

programmare delle verifiche periodiche dello stato di avanzamento del PdM, confrontando la

situazione di partenza con il traguardo indicato nel RAV e rilevando l'entità dei risultati conseguiti.

Sarà lo stesso nucleo, sulla base dei dati rilevati, a considerare se la direzione intrapresa è quella

giusta o se occorre riconsiderare l'efficacia delle azioni di miglioramento intraprese dalla scuola. Nel

caso di situazioni particolari, come previsto dalla Direttiva ministeriale n. Il del 18/9/2014, le scuole

potranno aggiornare il loro RAV con le riaperture che a seguito verranno comunicate.

D - Documentare l'attività del nucleo di valutazione

Il nucleo interno di valutazione rappresenta un elemento di interazione continua tra la leadership più

direttamente legata alle scelte del Dirigente scolastico e l'insieme della comunità scolastica. Uno dei

fattori di successo dei PdM sta proprio nella partecipazione di tutta la scuola alle azioni di

miglioramento, nella condivisione a tutti i livelli della direzione strategica che la scuola adotta, nella

consapevolezza diffusa del percorso intrapreso e dei risultati che esso produce. La documentazione di

questi aspetti può fornire elementi utili per una lettura di ampio respiro dell' efficacia del PdM, tenendo

conto anche degli effetti a lungo termine.

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132

ESITI DELL’AUTOVALUTAZIONE

Il processo di autovalutazione

Il processo ha avuto inizio con l’elaborazione di un Rapporto di Autovalutazione teso a rendere

riconoscibile in quale contesto la scuola opera e con quali vincoli ed opportunità si confronta, quanto

la scuola ha realizzato, quali criticità persistono e in quali ambiti specifici, quali priorità strategiche

individua ai fini di un incremento della qualità della propria offerta formativa.

Il processo autovalutativo ha rappresentato un passaggio fondamentale, inevitabilmente destinato a

condizionare ed orientare le tappe successive. Da qui la centralità che hanno assunto alcuni attributi

che qualificano un processo di valutazione interna:

- essere situato, ovvero attento alle peculiarità dell’istituzione scolastica in cui si attua, in

rapporto alla sua evoluzione nel tempo e al contesto socio-ambientale e culturale nel quale

agisce;

- essere plurale, ovvero fondato su una molteplicità di evidenze, quantitative e qualitative, in

grado di restituire le diverse prospettive di analisi di funzionamento della scuola e i punti di

vista dei diversi attori;

- essere partecipato, ovvero attento al coinvolgimento delle diverse componenti scolastiche, pur

nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità, e dei suoi organi di governo;

- essere proattivo, ovvero orientato allo sviluppo del piano di miglioramento da attuarsi nel

secondo anno, il quale rappresenta il banco di prova dell’efficacia stessa del processo

autovalutativo.

I risultati delle prove INVALSI e i dati del Fascicolo Scuola in chiaro ci hanno fornito una prima base

dati per l’autovalutazione, in particolare per quanto riguarda gli esiti di apprendimento che

costituiscono il punto di riferimento fondamentale. Si è trattato di analizzare i dati e di leggerli

criticamente anche in relazione agli indici di comparazione forniti per un confronto a livello territoriale

e nazionale, ponendosi delle domande sui propri punti di forza e di debolezza.

Essi sono stati integrati tanto con gli esiti interni, quanto, e ancor più, coi processi in atto per

verificare la loro adeguatezza rispetto al contesto entro cui la scuola opera.

L’analisi ha visto emergere alcune criticità di fondo:

- Risultati della valutazione interna ed esterna (esiti scrutini, prove Invalsi)

- Abbandono scolastico

- Ancora poco significativo il senso di appartenenza a un progetto comune

- Quota ancora alta di trasferimenti in uscita nel passaggio tra scuola primaria e secondaria di 1°

grado e conseguente perdita di platea

Le stesse criticità sono state al centro della riflessione che ha orientato l’elaborazione del Piano di

miglioramento.

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L’individuazione delle priorità strategiche

Il Rapporto di Autovalutazione ha messo in luce criticità in riferimento agli esiti e ai processi finora

attivati. Le stesse hanno orientato l’individuazione delle priorità strategiche che si riportano di seguito:

ESITI PRIORITÀ TRAGUARDI

Risultati scolastici

Sostenere l'inclusione e

prevenire l'abbandono del

personale progetto formativo

da parte degli studenti

Incrementare iscrizione a classi

di scuola secondaria da parte di

alunni interni e diminuire

trasferimenti in uscita

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Rafforzare le competenze di

base

Sviluppare competenze

linguistiche e matematiche

(riportare esiti invalsi per le

classi V primaria e III sec.1°

grado nelle medie ESCS)

Competenze chiave e di

cittadinanza

Educare all'esercizio di una

cittadinanza consapevole

attraverso la maturazione del

senso di appartenenza al

progetto di scuola

Elaborare la progettazione

didattica a partire dalle

competenze chiave per

l'apprendimento

permanente

Risultati a distanza

Monitorare gli esiti del

progetto formativo degli

studenti in uscita dall'istituto

Creare un sistema di

monitoraggio dei risultati a

distanza

Tali priorità in ordine agli esiti sono state individuate per le seguenti motivazioni:

lo sviluppo delle competenze di base e civiche e il sostegno ai processi di inclusione sono i presupposti

indispensabili su cui costruire la condivisione del progetto personale e di scuola all'interno di una

cornice di senso condivisa da tutti gli attori scolastici;

- gli esiti in ordine alle ammissioni alle classi successive, ai risultati nelle prove invalsi, ai

trasferimenti in uscita (in particolar modo per la scuola secondaria), al numero di studenti

fuoriusciti dal sistema educativo formale e alle percentuali di provvedimenti disciplinari

disposti, ci dicono che queste sono le direzioni verso cui continuare ad orientare il piano di

miglioramento dell'istituto nell'ottica di accrescere sempre più la partecipazione di tutti

(famiglie e studenti, oltre che personale docente) alla costruzione di un progetto di vita per

ciascuno che ben si inquadri nell'ambito del più vasto progetto di istituto;

Bisogna, pertanto, proseguire nel solco segnato della co-costruzione di un'identità condivisa e con-

notante l'offerta formativa, che crei appartenenza e che continui ad alimentare la partecipazione e

l'integrazione anche col territorio

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Gli obiettivi di processo

Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione delle attività su cui si intende agire

concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi

operativi da raggiungere nel breve periodo.

L’autovalutazione ha fatto emergere criticità in più aree di processo, di conseguenze per tutte sono stati

elaborati obiettivi di processo:

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO

DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e

valutazione

Realizzare un curricolo verticale per competenze al fine

di revisionare la progettazione didattica per competenze

di base e chiave di cittadinanza

Incrementare logica integrata (curricolo /

extracurricolo) nella progettazione dell'offerta

formativa, orientata al raggiungimento degli obiettivi

di miglioramento

Ambiente di apprendimento Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in

rete i sei plessi in cui è articolato l'istituto per una

efficace comunicazione interna ed esterna

Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di

implementare l'uso delle tecnologie nella didattica

Inclusione e differenziazione Sviluppare e potenziare la formazione dei docenti in

merito alla didattica per competenze e ai BES

Continuità e orientamento Contrastare la discontinuità del percorso degli

studenti (uscita pregressa dal percorso) investendo su

progetto d'istituto

Orientamento strategico Coinvolgere il personale nella costruzione di una

struttura professionale in grado di seguire le fasi del

processo di miglioramento d'istituto

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane

Valorizzare le risorse esistenti e sostenere la

formazione dei docenti negli ambiti di sviluppo e

individuati come prioritari all’interno del RAV.

Integrazione con il territorio

e rapporti con le famiglie

Costruire una rete permanente per l'istituto che

integri l'offerta della scuola con le risorse provenienti

dal territorio

Tali obiettivi, seppur numerosi e non “agibili” tutti in modo compiuto nel corrente anno scolastico in

modo compiuto, possono contribuire al raggiungimento delle priorità strategiche rilevate.

Il nostro I.C. si presenta attualmente come la fusione di una pluralità di identità che è il risultato di un

doppio dimensionamento, completatosi nell’a.s. 2013/14 e sicuramente sofferto.

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La platea manifesta bisogni divergenti. Quelli più emergenziali riguardano gli studenti della scuola

secondaria di 1° grado, ma non solo, per i quali c'è bisogno di investire in una didattica alternativa e in

grado di intercettarne le attese. In questo senso, bisognerà continuare a lavorare alla formazione dei

docenti, alla revisione dell'offerta formativa e del curricolo orientato alla costruzione di competenze

per l'apprendimento permanente, al coinvolgimento delle famiglie e del territorio nella costruzione del

progetto personale di vita e del progetto di scuola.

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L’ELABORAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il processo di lavoro

L’elaborazione del PDM ha preso le mosse da una fase di studio e di analisi del RAV da parte dei nuovi

membri del NIV (Nucleo Interno di Valutazione) che hanno integrato la composizione precedente.

Il gruppo ha operato a partire dalle indicazioni e dagli orientamenti forniti dal MIUR con nota prot. N°

7904 del 01.09.2015. Ha vagliato il format elaborato da Indire e quello fornito alle scuole dal Gruppo

Qualità di Napoli personalizzandoli anche al fine di rendere quanto più chiaro, leggibile ed accessibile

all’intera comunità scolastica il Piano di miglioramento d’Istituto.

Queste le fasi di lavoro:

1. Riflessione sulle criticità emerse nell’ambito dell’autovalutazione ed individuazione e analisi

delle cause

2. Verifica della coerenza tra le criticità emerse, gli obiettivi di processo e le priorità strategiche

individuate all’interno del RAV

3. Individuazione di macro azioni strategiche da intendersi quali ambiti di intervento ai quali si

riferiranno le singole azioni di miglioramento

4. Pianificazione delle azioni di miglioramento per l’a.s. 2016/2017

5. Descrizione delle azioni

6. Individuazione di strumenti di monitoraggio e valutazione delle azioni di miglioramento

Il Piano di miglioramento che ne è scaturito rappresenta un documento dinamico che sarà sottoposto

ad azioni di controllo e monitoraggio. A partire dai risultati emersi al termine dell’anno scolastico

2016/2017 si pianificheranno le azioni per gli anni scolastici successivi.

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Congruenza tra criticità, obiettivi di processo e priorità strategiche espressi nel RAV

In questa sezione viene presentata la correlazione tra le criticità emerse in fase di autovalutazione, gli obiettivi

di processo e le priorità strategiche riportate nel RAV.

CRITICITA`

RILEVATE

ANALISI CAUSE

DELLE CRITICITA`

OBIETTIVO

DI PROCESSO

PRIORITA’

STRATEGICHE

Risultati della

valutazione

interna

ed esterna

(esiti scrutini,

prove Invalsi)

Mancanza di una condivisione e

riflessione sui risultati delle prove

INVALSI, per rivisitare la

propria pratica didattica

finalizzandola al miglioramento

degli ESITI.

Mancanza di riunioni di

Dipartimento in cui si

individuino attività, percorsi e

verifiche comuni mirate

all’acquisizione delle

competenze non possedute nei

vari ambiti.

Scarsa conoscenza degli

strumenti di promozione e

valutazione delle competenze.

Saltuaria applicazione di

metodologie didattiche

innovative.

Curricolo, progettazione e

valutazione:

Revisionare la progettazione

curricolare per competenze di

base e chiave di cittadinanza

Incrementare logica integrata

(curricolo/extra) nella

progettazione dell'offerta

formativa, orientata al

raggiungimento degli

obiettivi di miglioramento

Inclusione e

differenziazione

Potenziare la formazione dei

docenti in merito alla

didattica per competenze e ai

BES

Continuità e orientamento

Contrastare la discontinuità

del percorso degli studenti

(uscita anticipata dal

percorso) investendo su

progetto d'istituto

Ambiente di

apprendimento

Dotare tutti gli spazi didattici

di connessione al fine di

implementare l'uso delle

tecnologie nella didattica

Risultati scolastici:

Sostenere l'inclusione e prevenire

l'abbandono del personale

progetto formativo da parte degli

studenti

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali:

Rafforzare le competenze di base

Abbandono

scolastico

Rigidità dell’impostazione

didattica che non tiene realmente

conto dei bisogni formativi

dell’utenza

Precarietà del corpo docente

Scarsa conoscenza del fenomeno

e delle modalità di intervento più

idonee

Difficoltà di intervento con

utenza a rischio a causa di una

carente formazione specifica del

personale

Difficoltà di orientamento degli

studenti

Disaffezione della platea

(studenti e famiglie) al progetto

di scuola

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138

CRITICITA`

RILEVATE

ANALISI CAUSE

DELLE CRITICITA`

AREA e OBIETTIVO

DI PROCESSO

PRIORITA’

STRATEGICHE

Mancanza di

curricolo

verticale

d’Istituto

Residua persistenza di

“identità” di plesso

Eterogeneità dei bisogni delle

“platee” di riferimento

Difficoltà di collegamento

nell'attività di programmazione

tra i vari plessi dell'Istituto

Sviluppo e valorizzazione

delle risorse umane:

Valorizzare le risorse esistenti,

sostenere la formazione dei

docenti negli ambiti di sviluppo

individuati come

prioritari all'interno del RAV

Prevedere incontri periodici per

il confronto e la condivisione

nell'attività di programmazione

tra i vari plessi.

Competenze chiave e di

cittadinanza

Educare all'esercizio di una

cittadinanza consapevole

attraverso la maturazione del

senso di appartenenza al progetto

di scuola

Risultati a distanza

Monitorare gli esiti del progetto

formativo degli studenti in uscita

dall'istituto Scarso senso di

appartenenza a

un progetto

comune

Graduale superamento delle

criticità legate al processo di

dimensionamento

Isolamento

Percezione della istituzione

scolastica come estranea,

distante ed oppositiva anche per

un diffuso stile di vita ai limiti

della legalità

Regolamentazione e

organizzazione percepite come

azioni repressive

Orientamento strategico e

organizzazione della scuola:

Coinvolgere il personale nella

costruzione di una struttura

professionale in grado di

seguire le fasi del processo di

miglioramento d'istituto

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie:

Proseguire nello sviluppo di

una rete permanente per

l'istituto che integri l'offerta

della scuola con le risorse

provenienti dal territorio

Ambiente di apprendimento

Realizzare una infrastruttura in

grado di mettere in rete tutti i

sei plessi in cui è articolato

l'istituto per una efficace

comunicazione interna ed

esterna

Trasferimenti

in uscita nel

passaggio tra

scuola primaria

e secondaria di

1° grado e

conseguente

perdita di

platea

Difficoltà di mantenimento

della credibilità dell’azione

formativa dell’Istituto in senso

verticale

Appiattimento dell’utenza di

riferimento della scuola

secondaria di 1° grado e

affermazione di un profilo di

classe "difficile"

Difficoltà di contenimento delle

situazioni a maggiore rischio di

devianza

Scarsa continuità verticale

Continuità e orientamento:

Contrastare la discontinuità del

percorso degli studenti (uscita

anticipata dal percorso)

investendo su progetto d'istituto

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139

Livelli delle priorità, impatto in termini di traguardi attesi e individuazione di macro azioni

strategiche

La seguente tabella sintetizza la correlazione tra priorità e obiettivi di processo esplicitando il livello

delle priorità nell’ambito delle scelte operative per il corrente anno scolastico, cui si fa corrispondere

un macro ambito di intervento.

Livello di priorità 1

Esiti Priorità Area di processo Obiettivi di processo Traguardi attesi

Risultati

scolastici

Risultati nelle

prove

standard.

nazionali

Sostenere

l'inclusione e

prevenire

l'abbandono del

personale progetto

formativo da parte

degli studenti

Rafforzare le

competenze di base

Curricolo,

progettazione e

valutazione

Revisionare la progettazione

curricolare per competenze di

base e chiave di cittadinanza

Incrementare logica integrata

(curricolo/extra) nella

progettazione dell'offerta

formativa, orientata al

raggiungimento degli obiettivi

di miglioramento

Diminuire del 30% i

trasferimenti in uscita nella

scuola secondaria

Sviluppare competenze

linguistiche e matematiche

(riportare esiti invalsi per le

classi V primaria e III sec.1°

grado nelle medie ESCS).

Inclusione e

differenziazione

Potenziare la formazione dei

docenti in merito alla didattica

per competenze e ai BES

Continuità e

orientamento

Contrastare la discontinuità del

percorso degli studenti (uscita

anticipata dal percorso)

investendo su progetto d'istituto

Sviluppo e

valorizzazione

delle risorse

umane

Valorizzare le risorse esistenti,

sostenere la formazione dei

docenti negli ambiti di sviluppo

individuati come prioritari

all'interno del RAV

Macro azione strategica 1

“INCREMENTARE IL VALORE AGGIUNTO DELL’AZIONE DELL’ISTITUTO”

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Livello di priorità 2

Esiti Priorità Area di processo Obiettivi di processo Traguardi attesi

Competenze

chiave e di

cittadinanza

Educare

all'esercizio di una

cittadinanza

consapevole

attraverso la

maturazione del

senso di

appartenenza al

progetto di scuola

Ambiente di

apprendimento

Realizzare una infrastruttura in

grado di mettere in rete i sei

plessi in cui è articolato

l’istituto per un’efficace

comunicazione interna ed

esterna

Dotare gli spazi didattici di

connessione al fine di

implementare l'uso delle

tecnologie nella didattica

Incrementare l'offerta

formativa trasversale e

inerente lo sviluppo delle

competenze

di cittadinanza

Creare un sistema di

monitoraggio dei risultati a

distanza

Orientamento

strategico e

organizzazione

della scuola

Coinvolgere il personale nella

costruzione di una struttura

professionale in grado di

seguire le fasi del processo di

miglioramento d'istituto

Risultati a

distanza

Monitorare gli esiti

del progetto

formativo degli

studenti in uscita

dall'istituto

Integrazione con

il territorio e

rapporti con le

famiglie

Costruire una rete permanente

per l'istituto che integri l'offerta

della scuola con le risorse

provenienti dal territorio

Continuità e

orientamento

Contrastare la discontinuità del

percorso degli studenti (uscita

anticipata dal percorso)

investendo su progetto d'istituto

Macro azione strategica 2

“COSTRUIRE UN’IDENTITA’ CONDIVISA”

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LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Le azioni di miglioramento sono state riferite a due grandi ambiti che sintetizzano le sfide dell’Istituto

per il prossimo triennio. Sono state definite macro azioni strategiche, da intendersi come piani di lungo

periodo in grado di attivare più obiettivi di processo e di contribuire al raggiungimento degli esiti

previsti in termini di priorità strategiche.

Rappresentano grandi ambiti di riferimento all’interno dei quali la scuola orienta la propria azione per

migliorare la qualità del servizio e che identificano l’idea di “scuola attesa”.

Sono state individuate due macro azioni strategiche che nel corso del triennio saranno sottoposte a

monitoraggio e revisione al fine di integrare/correggere le azioni degli anni successivi.

AREE OBIETTIVI DI PROCESSO:

1. Curricolo, progettazione e valutazione 2. Inclusione e differenziazione 3. Continuità e orientamento 4. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (PTF)

MACRO AZIONE STRATEGICA N° 1

INCREMENTARE IL VALORE AGGIUNTO DELL'AZIONE

DELL'ISTITUTO

Risultati nelle prove standardizzate

Risultati scolastici

AREE OBIETTIVI DI PROCESSO:

1. Ambiente di apprendimento 2. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 4. Continuità e orientamento

MACRO AZIONE STRATEGICA N° 2

COSTRUIRE UN'IDENTITA' CONDIVISA

Risultati nelle prove standardizzate

Risultati scolastici

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Macro azione strategica n° 1

“INCREMENTARE IL VALORE AGGIUNTO DELL’AZIONE DELL’ISTITUTO”

Il livello di apprendimenti degli studenti dipende, oltre che dal contributo delle scuole, dalle

caratteristiche degli allievi e dal contesto nel quale si svolge l’azione educativa.

Per “valore aggiunto” si intende la misura di quanto ciascuna scuola aggiunge al livello degli

apprendimenti conseguito dai propri allievi, tenendo conto della preparazione pregressa degli studenti

in entrata e delle loro caratteristiche. Rappresenta, dunque, quella porzione del risultato attribuibile

effettivamente al contributo educativo offerto dalla singola Istituzione scolastica, e non ai fattori

estranei al suo controllo diretto.

Questa macro azione strategica mira ad incrementare il valore aggiunto dell’azione dell’Istituto e sarà

osservata e verificata attraverso il controllo degli esiti degli studenti e in particolare:

Risultati scolastici

Risultati nelle prove standardizzate

Le azioni riferite a questa macro azione strategica agiranno su quattro aree di processo:

Curricolo, progettazione e valutazione

Inclusione e differenziazione

Continuità e orientamento

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Le azioni che saranno promosse riguarderanno i seguenti ambiti:

1. Curricolo verticale e programmazione per competenze

2. Inclusione

3. Didattica per competenze

4. Valutazione e certificazione delle competenze

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Azioni ambito n°1

CURRICOLO VERTICALE E PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Adesione rete di scuole PRO.VA.MI (Progettazione-

Valutazione-Miglioramento)

Novembre

Giugno

B Elaborazione curricolo verticale d’istituto per competenze

C Elaborazione modello per la programmazione per

competenze a partire dal curricolo verticale

Ottobre

Dicembre

D Elaborazione di applicazione per l’elaborazione della

programmazione per competenze

Gennaio

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Adesione rete PRO.VA.MI

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

DS

NIV Attività di ricerca /

€100,00

(contributo di adesione)

Funzionam.

Amministr.

Azione C: Elaborazione modello programmazione per competenze a partire dal curricolo verticale

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

D.S

FF.SS.

Ref.settore

NIV

Attività di autoformazione 20 / /

Dipartimento

Ricerca e

sviluppo della

didattica

Istituzione commissione di

lavoro 80 €1.400,00 FIS

Personale

ATA Apertura scuola in orario

extracurricolare 10 €125,00 FIS

Azione D: Elaborazione di applicazione per l’elaborazione della programmazione per competenze

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

FS

Area 5

Comunicazione Elaborazione applicazione 10 / /

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Azioni ambito n° 2

INCLUSIONE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Formare i docenti sulla didattica per l’inclusione

B Sperimentare la didattica per l’inclusione in classi obiettivo Gennaio/

Maggio

C Elaborare un protocollo di intervento per alunni con BES Ottobre/

Maggio

D Costruire un catalogo di esperienze a disposizione dei docenti

dell’istituto

Maggio

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione B: Sperimentare la didattica per l’inclusione in classi obiettivo

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di sperimentazione

(Orario

curricolare) / /

Azione C: Elaborare un protocollo di intervento per alunni con BES

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione

FS Area

Inclusione

Attività di studio

e ricerca 10 / /

Azione D: Costruire un catalogo di esperienze a disposizione dei docenti dell’istituto

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

FS Area

Inclusione e

Comunicazione

Attività di

formattazione 5 / /

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Azioni ambito n° 3

DIDATTICA PER COMPETENZE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Formare i docenti sulla didattica per competenze Gennaio

Marzo

B Sperimentare la didattica per competenze in classi obiettivo Marzo/

Aprile

C Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione della

didattica per competenze

Marzo/

Aprile

D Costruire un catalogo di proposte ed esperienze a disposizione

dei docenti dell’istituto

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Formare i docenti sulla didattica per competenze

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti

universitari/

Esperti Seminari 10 / /

Esperti

esterni Formazione

40

(2 gruppi

per 20h cad)

€1.652,80 Ex 440

Personale

ATA Apertura scuola in orario

extracurricolare 30 €375,00 FIS

Azione B: Sperimentare la didattica per competenze in classi obiettivo

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di sperimentazione

(Orario

curricolare) / /

Azione C: Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione della didattica per competenze

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di ricerca

e studio 10 / /

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146

Azione D: Costruire un catalogo di proposte/esperienze a disposizione dei docenti dell’istituto

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

FS Area 5

Comunicazione Attività di

formattazione 5 / /

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147

Azioni ambito n° 4

VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Formare i docenti sulla valutazione e certificazione delle

competenze

Settembre/

Novembre

B Sperimentare l’uso di strumenti per la valutazione e

certificazione di competenze in classi obiettivo

Novembre/

Febbraio

C Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione degli

strumenti per la valutazione e la certificazione di competenze

Marzo/

Maggio

D Costruire un catalogo di rubriche valutative finalizzate alla

valutazione e certificazione delle competenze attese

(Curricolo d’Istituto)

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Formare i docenti sulla valutazione e certificazione per competenze

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti

universitari/

Esperti Seminari 10 / /

Esperti

esterni Formazione

40

(2 gruppi

per 20h cad)

€1.652,80 Ex 440

Personale

ATA Apertura scuola in orario

extracurricolare 30 €375,00 FIS

Azione B: Sperimentare l’uso di strumenti per la valutazione e certificazione di competenze in classi obiettivo

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di autoformazione

(Orario

curricolare) / /

Azione C: Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione degli strumenti per la valutazione e la

certificazione di competenze

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di ricerca

e studio 10 / /

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148

Azione D: Costruire un catalogo di rubriche valutative finalizzate alla valutazione e certificazione delle

competenze attese (vedi Curricolo d’Istituto)

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di ricerca

e studio 10 / /

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149

Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Pianificazione e monitoraggio Macro azione strategica n° 1

“INCREMENTARE IL VALORE AGGIUNTO DELL’AZIONE DELL’ISTITUTO”

Ambito n° 1: Curricolo verticale e programmazione per competenze

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivi di processo:

- Revisionare la progettazione curricolare per competenze di base e chiave di cittadinanza

- Incrementare logica integrata (curricolo/extra) nella progettazione dell'offerta formativa,

orientata al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento

Aree di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivi di processo: Valorizzare le risorse esistenti , sostenere la formazione dei docenti negli ambiti

di sviluppo individuati come prioritari all'interno del RAV

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto

di

conclusio

ne

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

(eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Adesione rete

PRO.VA.MI

DS

NIV

a.s.

2017/18

Supporto

avanzamento

azioni di

miglioramento

Supporto al

monitoraggio dei

processi

si Condivisione

impostazione

Piano di

migliorament

o

Elaborazione

curricolo verticale

d’istituto per

competenze

DS

Staff

FF.SS.

NIV

Aprile

2016

Predisposizione

curricolo verticale

d’istituto

Si Predisposizio

ne curricolo

verticale

d’Istituto per

competenze

Disseminazio

ne

Elaborazione

modello per la

programmazione per

competenze a partire

dal curricolo

verticale

DS

Staff

FF.SS.

NIV

Dicembre

2016

Predisposizione

modello di

programmazione

per competenze

Elaborazione di

applicazione per

l’elaborazione della

programmazione per

competenze

DS

F.S. Area

Comunicazione

Giugno

2017

Creazione

applicazione

Settembre

2017

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150

Ambito n° 2: Inclusione

Area di processo: Inclusione e differenziazione

Obiettivi di processo: Sviluppare e potenziare la formazione dei docenti in merito alla didattica per

competenze e ai BES

Aree di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivi di processo: Valorizzare le risorse esistenti, sostenere la formazione dei docenti negli ambiti

di sviluppo individuati come prioritari del RAV

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusion

e

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere (eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Formare i

docenti sulla

didattica per

l’inclusione

DS

FS Area 2

Inclusione

Aprile 2016 Progettazione di

percorsi da

sperimentare

finalizzati

all’inclusione di

alunni con BES

Si Aggiornament

o delle

competenze

dei docenti

sul tema

dell’inclusion

e (BES / DSA

/ PDP)

Sperimentare

la didattica

per

l’inclusione in

classi

obiettivo

DS

FS Area 2

Inclusione

Docenti

destinatari

della

formazione

Maggio

2016

Documentazione

esiti della

sperimentazione

Maggio 2017

Elaborare un

protocollo di

intervento per

alunni con

BES

DS

FS Area 2

Inclusione

Docenti

destinatari

della

formazione

Giugno

2016

Protocollo di

intervento

Maggio 2017

Costruire un

catalogo di

esperienze a

disposizione

dei docenti

dell’istituto

DS

FS Area 5

Comunicazione

Giugno

2016

Catalogo

esperienze

sperimentate

Giugno 2017

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151

Ambito n° 3: Didattica per competenze

Aree di processo: Continuità e orientamento

Obiettivi di processo: Contrastare la discontinuità del percorso degli studenti (uscita anticipata dal

percorso) investendo su progetto d'istituto

Aree di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivi di processo: Valorizzare le risorse esistenti sostenere la formazione dei docenti negli ambiti

di sviluppo individuati come prioritari all'interno del RAV

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusion

e

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

(eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Formare i

docenti sulla

didattica per

competenze

DS

FS Area 1

Progettualità

formativa e

didattica

Dicembre

2016

Progettazione di

percorsi da

sperimentare

finalizzati alla

promozione di

competenze

Marzo 2017

Sperimentare

la didattica

per

competenze

in classi

obiettivo

DS

FS area 3

Continuità,

territorio, rete

Docenti

destinatari

della

formazione

Aprile

2017

Documentazione

esiti della

sperimentazione

Costituire

gruppi di

lavoro per

l’implementa

zione della

didattica per

competenze

DS

FS area 3

Continuità,

territorio, rete

Docenti

destinatari

della

formazione

Giugno

2017

Ideazione proposte

di percorsi

finalizzati alla

promozione di

competenze

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152

Ambito n° 4: Valutazione e certificazione delle competenze

Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivi di processo: Revisionare la progettazione curricolare per competenze di base e chiave di

cittadinanza

Aree di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivi di processo: Valorizzare le risorse esistenti , sostenere la formazione dei docenti negli ambiti

di sviluppo individuati come prioritari all'interno del RAV

Azioni

previste

Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusione

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

(eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Formare i

docenti

sulla

valutazione

e

certificazio

ne delle

competenze

DS

FS Area 1

Progettualità

formativa e

didattica

Novembre

2017

Elaborazione di

format di

rubriche

Elaborazione di

una rubrica

valutativa

Sperimentar

e l’uso di

strumenti

per la

valutazione

e

certificazio

ne di

competenze

in classi

obiettivo

DS

FS area 1

Progettualità

formativa e

didattica

Docenti

destinatari

della

formazione

Febbraio

2018

Documentazio

ne esiti della

sperimentazion

e

Costituire

gruppi di

lavoro per

l’implement

azione degli

strumenti

per la

valutazione

e la

certificazio

ne di

competenze

DS

FS area 1

Progettualità

formativa e

didattica

Docenti

destinatari

della

formazione

Maggio

2018

Ideazione

rubriche per la

valutazione

delle

competenze

attese

Costruire un

catalogo di

Giugno

2018

Catalogo

rubriche

valutative

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153

rubriche

valutative

finalizzate

alla

valutazione

e

certificazio

ne delle

competenze

attese

(Curricolo

d’Istituto)

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154

Azione specifica del Ds

La tabella, replicata per ciascuna area degli obiettivi di processo promossi, riprende e sviluppa le azioni

specifiche che rappresentano il "contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il

miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione" (Legge n. 107/2015, art.

1, comma 93) e collega ciascuna di esse ad una possibile dimensione professionale:

1. definizione dell'identità, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica;

2. gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane;

3. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto;

4. gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi;

5. monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

N° AREA

OBIETTIVI DI

PROCESSO

AZIONE DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO

DIMENSIONI

PROFESSIONALI

INTERESSATE

1 Curricolo,

progettazione e

valutazione

Promozione confronto interno

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

Definizione dell'identità,

dell'orientamento

strategico e della politica

dell'istituzione scolastica

Gestione, valorizzazione

e sviluppo delle risorse

umane

Promozione della

partecipazione, cura delle

relazioni e dei legami con

il contesto

Gestione delle risorse

strumentali e finanziarie,

gestione amministrativa e

adempimenti normativi

2 Inclusione e

differenziazione

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

3 Continuità e

orientamento

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

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155

4 Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Promozione confronto interno

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione assunzione di responsabilità e

compiti per figure legittimate nelle sedi

collegiali

Monitoraggio,

valutazione e

rendicontazione

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156

Macro azione strategica 2

“COSTRUIRE UN’IDENTITA’ CONDIVISA”

L’istituto Comprensivo “Radice - Sanzio - Ammaturo” è il risultato dell’aggregazione di una pluralità

di identità riconducibili alle tre “autonomie” di provenienza. Come è emerso in fase di autovalutazione,

manca un disegno d’insieme nel quale siano riconoscibili obiettivi comuni e in cui possano trovare

senso ed espressione le molteplici istanze locali.

Dall’anno scolastico 2015/2016 il nuovo orientamento di senso voluto dal DS ha prodotto

l’innalzamento della condivisione tra i docenti rispetto alle azioni, agli esiti, alle modalità necessarie

per pianificare ed orientare il miglioramento dell’Istituto.

All’esterno, l’istituto ha promosso ed intensificato vecchie e nuove alleanze con Enti locali,

Associazioni Onlus, Educative territoriali, promuovendo iniziative di apertura al territorio per

connotare la Scuola come centro permanente di formazione/informazione.

Nel corrente anno scolastico, nell’ accogliere le criticità emerse, si opererà al fine di ricucire il rapporto

con l’utenza fondandolo sulla condivisione delle scelte, su un rinnovato rapporto di fiducia, su una

impostazione del servizio più rigorosa e razionale

Questa macro azione strategica mira a sostenere la costruzione di una identità condivisa e sarà osservata

e verificata attraverso il controllo degli esiti degli studenti e in particolare:

Competenze chiave e di cittadinanza

Risultati a distanza

Le azioni riferite a questa macro azione strategica agiranno su cinque aree di processo:

Ambiente di apprendimento

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Continuità e orientamento

Le azioni che saranno promosse riguarderanno i seguenti ambiti:

1. Nuove tecnologie

2. Comunicazione

3. Cittadinanza attiva (Appartenenza, identità, partecipazione)

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157

Azioni ambito n°1

NUOVE TECNOLOGIE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Dotare i plessi dell'istituto di una rete per la connessione ad

internet

Ottobre

Aprile

B Dotare le classi III - IV - V di scuola primaria . plesso Radice

di LIM

Luglio

C Formare i docenti sull’integrazione delle nuove tecnologie

nella didattica

Novembre/

Dicembre

D Sperimentare l’utilizzo delle tecnologie nella didattica in

classi obiettivo

Gennaio/

Aprile

E Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione delle

tecnologie nella didattica

Aprile/

Giugno

F Costruire un catalogo di proposte ed esperienze rispetto

all’uso delle tecnologie nella didattica a disposizione dei

docenti dell’istituto

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Dotare i plessi dell'istituto di una rete per la connessione ad internet

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

DS

DSGA PON FESR 9035 del

13/07/2015 -

Realizzazione/ampliamento

rete LanWLan

/ €18.368,40 PON

FESR

Azione B: Dotare le classi III - IV - V di scuola primaria - plesso Radice di LIM

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

D.S

DSGA PON FESR 12810 del

15/10/2015

Realizzazione ambienti

digitali

/ € 21.995,00 PON

FESR

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158

Azione C: Formare i docenti sull’integrazione delle nuove tecnologie nella didattica

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Esperto esterno

Formazione

10

(2 gruppi

per 10h cad)

PON FESR

Personale

ATA Apertura scuola in orario

extracurricolare 20 €250,00 FIS

Azione D: Sperimentare l’utilizzo delle tecnologie nella didattica in classi obiettivo

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di sperimentazione

(Orario

curricolare) / /

Azione E: Costituire gruppi di lavoro per l’implementazione delle tecnologie nella didattica

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti in

formazione Attività di ricerca

e studio 10 / /

Azione F: Costruire un catalogo di proposte ed esperienze rispetto all’uso delle tecnologie nella didattica a

disposizione dei docenti dell’istituto

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

FS Area 5

Comunicazione Attività di

formattazione 5 / /

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159

Azioni ambito n° 2

COMUNICAZIONE

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Creazione nuovo sito web d’Istituto Gennaio/

Febbraio

B Razionalizzazione flusso comunicazioni e dematerializzazione Dicembre/

Marzo

C Creazione gruppo Facebook chiuso destinato al personale interno per

la promozione di iniziative di formazione

Febbraio

D Creazione nuovo logo d’Istituto Marzo/

Maggio

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Creazione nuovo sito web d’Istituto

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Esperto

interno Costruzione sito web 20 €850,00 Ex 440

Azione B: Razionalizzazione flusso comunicazioni e dematerializzazione

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Agenzia esterna Acquisto software

“Segreteria digitale” / €3.538,00

Funzionam.

amministr.

Formazione del personale

ATA 16 ore

(incluso nell’acquisto del

pacchetto

hardware/software)

/

Azione C: Creazione gruppo Facebook chiuso destinato al personale interno per la promozione di iniziative di

formazione

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

F.S.

Area 5

Comunicazione Elaborazione pagina FB 2 / /

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160

Azione D: Creazione nuovo logo d’Istituto

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Docenti Promozione partecipazione al

concorso interno per

l’elaborazione del nuovo

logo d’Istituto

/ / /

Page 161: PTOF - icrsa.edu.it · Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008 . 3 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formatia è stato approato all’unanimità dal Collegio dei docenti in

161

Azioni ambito n° 3

CITTADINANZA ATTIVA

N° Azione a.s.

15/16

a.s.

16/17

a.s.

17/18

A Adesione a protocollo di intesa per Educativa territoriale e

realizzazione intervento

B Promozione ciclo di seminari destinati ai genitori degli alunni

su cittadinanza attiva (Prevenzione - Legalità-Relazione, etc.)

C Promozione costituzione associazione di genitori PRO

“Radice Sanzio Ammaturo”

Gennaio

Giugno

Impegno di risorse umane e strumentali

Azione A: Adesione a protocollo di intesa per Educativa territoriale e realizzazione intervento

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Cooperativa

territoriale Educativa territoriale / / /

Azione B: Promozione ciclo di seminari destinati ai genitori degli alunni su cittadinanza attiva (Prevenzione -

Legalità- Relazione, etc.)

Figure

professionali

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Esperti

Membri di

associazioni

ONLUS

Informazione e

sensibilizzazione / / /

Azione C: Promozione costituzione associazione di genitori PRO Radice Sanzio Ammaturo

Figure

coinvolte

Tipologia di attività Ore aggiuntive

presunte

Costo previsto Fonte

finanziaria

Genitori Istituzione associazione 60 /

POR

Campania

Scuola viva

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162

Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi

Pianificazione e monitoraggio Macro azione strategica n° 2

“COSTRUIRE UN’IDENTITA’ CONDIVISA”

Ambito n° 1: Nuove tecnologie

Area di processo: Ambiente di apprendimento

Obiettivi di processo:

- Realizzare una infrastruttura in grado di mettere in rete i sei plessi in cui è articolato l’istituto

per un’efficace comunicazione interna ed esterna

- Dotare gli spazi didattici di connessione al fine di implementare l'uso delle tecnologie nella

didattica

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivi di processo: Coinvolgere il personale nella costruzione di una struttura professionale in

grado di seguire le fasi del processo di miglioramento d'istituto

Area di processo: Continuità e orientamento Obiettivi di processo: Contrastare la discontinuità del percorso degli studenti (uscita anticipata dal

percorso) investendo su progetto d'istituto

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusion

e

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere (eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Dotare i plessi

dell'istituto di

una rete per la

connessione ad

internet

DS

DSGA Aprile

2016

Completare

cablaggio plessi

Si Dotazione di

una rete per la

connessione

ad internet

Dotare le classi

III - IV - V di

scuola primaria .

plesso Radice di

LIM

DS

Animatore

digitale

Dicembre

2016

Promuovere una

didattica

innovativa

Innalzare il

livello degli

apprendimenti

degli studenti

Si Dotazione di

LIM in 8

classi di

scuola

primaria della

sede centrale

Radice

Formare i

docenti

sull’integrazione

delle nuove

tecnologie nella

didattica

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Animatore

digitale

Dicembre

2016

Promuovere una

didattica

innovativa

Innalzare il

livello degli

apprendimenti

degli studenti

Page 163: PTOF - icrsa.edu.it · Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008 . 3 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formatia è stato approato all’unanimità dal Collegio dei docenti in

163

Sperimentare

l’utilizzo delle

tecnologie nella

didattica in classi

obiettivo

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Animatore

digitale

Aprile

2017

Promuovere una

didattica

innovativa

Innalzare il

livello degli

apprendimenti

degli studenti

Costituire gruppi

di lavoro per

l’implementazio

ne delle

tecnologie nella

didattica

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Animatore

digitale

Giugno

2017

Promuovere una

didattica

innovativa

Disseminare gli

esiti della

formazione

Costruire un

catalogo di

proposte ed

esperienze

rispetto all’uso

delle tecnologie

nella didattica a

disposizione dei

docenti

dell’istituto

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Animatore

digitale

Giugno

2017

Promuovere una

didattica

innovativa

Disseminare gli

esiti della

formazione

Page 164: PTOF - icrsa.edu.it · Daniel Pennac, Diario di scuola, 2008 . 3 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formatia è stato approato all’unanimità dal Collegio dei docenti in

164

Ambito n° 2: Comunicazione

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivi di processo: Costruire una rete permanente per l'istituto che integri l'offerta della scuola con

le risorse provenienti dal territorio

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivi di processo: Coinvolgere il personale nella costruzione di una struttura professionale in

grado di seguire le fasi del processo di miglioramento d'istituto

Area di processo: Continuità e orientamento Obiettivi di processo: Contrastare la discontinuità del percorso degli studenti (uscita anticipata dal

percorso) investendo su progetto d'istituto

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusion

e

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere (eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Creazione nuovo

sito web

d’Istituto

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Febbraio

2016

Facilitare

l’accesso alle

informazioni

dell’istituto

Diminuire il

volume dello

sportello

Si Apertura di

un portale

istituzionale

dotato di area

riservata e di

ambiente di

lavoro

virtuale che

integra le

risorse

dell’Istituto

Razionalizzazio

ne flusso

comunicazioni e

dematerializzazi

one

DS

DSGA

AA.AA.

Marzo

2016

Diminuire/elimin

are l’uso del

cartaceo nelle

comunicazioni

interne e con

l’esterno

Si Dotazione di

una segreteria

digitale

Creazione

gruppo

Facebook chiuso

destinato al

personale

interno per la

promozione di

iniziative di

formazione

DS

FS AREA 5

Comunicazione

Febbraio

2016

Favorire la

circolazione di

informazioni

interne

Creare rete

Sostenere

l’appartenenza

all’istituto

Si Apertura di

una pagina

ufficiale FB

dell’Istituto

denominata

ICRSA_Radic

e Sanzio

Ammaturo

come spazio

di diffusione

delle proprie

attività

Apertura di

un gruppo

chiuso

destinato al

personale

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165

della scuola in

cui

promuovere il

confronto, la

riflessione,

l’innovazione

Creazione nuovo

logo d’Istituto

DS

FS AREA 3

Continuità,

territorio, rete

Maggio

2016

Sostenere

l’appartenenza

all’istituto

Si Chiusura

concorso Un

logo per la

mia scuola

con scelta del

nuovo logo

inserito nella

carta intestata

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166

Ambito n° 3: Cittadinanza attiva

Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivi di processo: Costruire una rete permanente per l'istituto che integri l'offerta della scuola con

le risorse provenienti dal territorio

Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivi di processo: Coinvolgere il personale nella costruzione di una struttura professionale in

grado di seguire le fasi del processo di miglioramento d'istituto

Area di processo: Continuità e orientamento

Obiettivi di processo: Contrastare la discontinuità del percorso degli studenti (uscita anticipata dal

percorso) investendo su progetto d'istituto

Azioni previste Soggetti

responsabili

attuazione

Termine

previsto di

conclusion

e

Risultati attesi

per ciascuna

azione

Adeguamenti

effettuati in

itinere

(eventuali)

Azione

realizzata

entro il

termine

stabilito

Risultati

effettivam.

raggiunti

Adesione a

protocollo di

intesa per

Educativa

territoriale e

realizzazione

intervento

DS

COOPERATI

VA

ENTE

LOCALE

Marzo

2017

Promuovere il

recupero degli

studenti a rischio

dispersione

Sostenere

l’inclusione

Si Apertura alle

famiglie

Integrazione

servizi

Maggiore

senso

dell’appartene

nza

Promozione

ciclo di seminari

destinati ai

genitori degli

alunni su

cittadinanza

attiva

(Prevenzione -

Legalità-

Relazione, etc.)

DS

FS AREA 3

Continuità,

territorio, rete

Maggio

2018

Promuovere

l’appartenenza

all’istituto

Incrementare le

conoscenze

dell’utenza

Favorire la

diffusione della

cultura della

legalità

Si Diffusione di

informazione

Determinazio

ne di una

posizione di

riferimento

dell’Istituto

per l’utenza

Promozione

costituzione

associazione di

genitori PRO

Radice Sanzio

Ammaturo

DS

FS AREA 3

Continuità,

territorio, rete

Maggio

2016

Giugno 2017

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167

Azione specifica del Ds

La tabella, replicata per ciascuna area degli obiettivi di processo promossi, riprende e sviluppa le azioni

specifiche che rappresentano il "contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il

miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione" (Legge n. 107/2015, art.

1, comma 93) e collega ciascuna di esse ad una possibile dimensione professionale:

1. definizione dell'identità, dell'orientamento strategico e della politica dell'istituzione scolastica;

2. gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse umane;

3. promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto;

4. gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti

normativi;

5. monitoraggio, valutazione e rendicontazione.

N° AREA

OBIETTIVI DI

PROCESSO

AZIONE DEL DIRIGENTE

SCOLASTICO

DIMENSIONI

PROFESSIONALI

INTERESSATE

1 Curricolo,

progettazione e

valutazione

Promozione confronto interno

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

Definizione dell'identità,

dell'orientamento

strategico e della politica

dell'istituzione scolastica

Gestione, valorizzazione

e sviluppo delle risorse

umane

Promozione della

partecipazione, cura delle

relazioni e dei legami con

il contesto

Gestione delle risorse

strumentali e finanziarie,

gestione amministrativa e

adempimenti normativi

2 Inclusione e

differenziazione

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

3 Continuità e

orientamento

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione pratiche condivise, strutturali e

coerenti con il progetto di scuola

Impulso alla digitalizzazione della

documentazione

Promozione documentazione esperienze e

condivisione buone pratiche

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168

4 Sviluppo e

valorizzazione delle

risorse umane

Promozione confronto interno

Promozione formazione dei docenti

Promozione ricerca – azione

Promozione assunzione di responsabilità e

compiti per figure legittimate nelle sedi

collegiali

Monitoraggio,

valutazione e

rendicontazione

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Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento

La valutazione sarà effettuata alla fine di ciascun anno scolastico per gli obiettivi di processo e alla fine

del triennio per i traguardi individuati in relazione alle priorità strategiche dell’Istituto.

Il Piano di miglioramento, allegato al Piano dell’Offerta Formativa Triennale di cui sarà parte

integrante, verrà discusso nel Collegio dei docenti e in Consiglio d’Istituto prima del termine di ciascun

anno scolastico, sulla base dei dati raccolti in fase di monitoraggio e valutazione dei processi attivati.

Sarà altresì oggetto di riflessione con l’utenza e il territorio al fine di individuare gli opportuni

correttivi.

Sarà pubblicato sul sito web dell’istituto nella sezione dedicata all’Autovalutazione.

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Composizione del Nucleo interno di valutazione

Il nucleo interno di valutazione è attualmente composto dal Dirigente Scolastico e da docenti nominati

in sede collegiale

NOME E COGNOME RUOLO NELL’ORGANIZZAZIONE

FILOMENA NOCERA Dirigente Scolastico

GIOVANNA ANSELMO Docente Scuola Primaria

CARMELA CIASULLO Docente Scuola Primaria

FLORIANA FUSACCHIA Docente Scuola Primaria

ASSUNTA PALLADINO Docente Scuola Primaria

FRANCESCO RUGGIERO Docente Scuola Primaria

ROSA SOMMESE Docente Scuola Primaria

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Allegato n. 4

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE

DIGITALE PER IL PNSD

Premessa

Come previsto dall’azione #28 del Piano Nazionale per la Scuola Digitale, l’animatore digitale individuato

dovrà essere formato in modo specifico affinché possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il

processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica

attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale”.

L’azione dell’Animatore Digitale (cfr. Azione #28 del PNSD) sarà focalizzata sulle seguenti direttrici:

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In particolare, l’azione verrà spalmata su quattro annualità: l’annualità in corso, che sarà dedicata alla

formazione dell’Animatore Digitale ed ad una prima fase esplorativa delle esigenze dell’Istituto, le tre

annualità successive in cui l’Animatore Digitale potrà espletare con maggiore efficacia la sua funzione.

Anno 0: Fase Preliminare (a.s. 2015/16) Si riporta di seguito una breve indicazione delle prime azioni dell’Animatore Digitale nel corso dell’anno scolastico 2015/16 in attesa della formazione prevista dalla nota 17791 del 19/11/2015 e dell’approvazione del piano di intervento inserito nel PTOF:

• PUBBLICAZIONE del Piano Nazionale Scuola Digitale sul sito della Scuola con area dedicata e

socializzazione del documento con l’intero corpo docente per avviare una seria riflessione sul merito.

Questa fase potrebbe essere svolta tra gennaio e febbraio 2016 mediante incontri in presenza o,

preferibilmente, mediante l’impiego di strumenti digitali online.

• RICOGNIZIONE. Il secondo passo consisterà necessariamente nel fare una ricognizione puntuale:

• Del reale stato di alfabetizzazione informatica dell’intero corpo docente

• Di tutte le eventuali “buone pratiche” digitali già attuate nel nostro istituto e prive della

giusta visibilità.

Tale fase potrebbe essere svolta fra febbraio e marzo 2016 e tradursi in un documento ufficiale che sia

a disposizione di docenti, alunni e famiglie.

• ANALISI DEI BISOGNI. Dopo la ricognizione sarà necessario fare il punto sui reali bisogni dell’Istituto

nel breve, medio e lungo termine. In particolare, in questa fase, si potrà iniziare a delineare un’idea

più precisa degli interventi innovativi realmente implementabili nelle successive tre annualità.

Questa fase potrebbe essere svolta fra marzo ed aprile 2016.

• INTERVENTI AD HOC. Chiarite le esigenze e messi a fuoco i mezzi più idonei da mettere in campo,

l’AD potrà progettare dei primi interventi di formazione specifici.

Tale fase di formazione potrebbe essere svolta nei mesi di aprile e maggio 2016.

• VALUTAZIONE. Al termine dell’anno scolastico l’AD potrà già elaborare alcune preliminari conclusioni

sui primi interventi ed approcci da lui coordinati. Ad esempio potrà esprimersi sul grado di

partecipazione dei propri colleghi relativamente alle fasi precedenti di RICOGNIZIONE e di

INTERVENTO.

Questa fase potrebbe essere svolta nel mese di giugno 2016.

Nei paragrafi successivi illustriamo le linee guida che si intendono seguire per le tre annualità dell’incarico.

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173

Anno 1: Prima Annualità (a.s. 2016/17)

Ambito Azione

Formazione • Formazione specifica per l’Animatore Digitale mediante la partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

• Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. • Coordinamento della formazione di base per tutti i docenti per l’uso degli

strumenti tecnologici già presenti nell’Istituto. • Coordinamento della formazione all’uso del coding nella didattica. • Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero

computazionale. • Creazione di uno “sportello virtuale” di assistenza. • Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali

acquisite dal corpo docente.

interna

Coinvolgimento • Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione di materiale informativo delle azioni relative al PNSD e di condivisione di attività per la diffusione delle buone pratiche.

• Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale/digitale.

• Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community, ecc...).

• Partecipazione al progetto “Programma il futuro”. • Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. • Pianificazione della revisione/integrazione della rete di Istituto. • Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

integrazione/revisione. • Creazione di un repository d’Istituto per discipline d’insegnamento e aree

tematiche per la condivisione del materiale prodotto. • Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze

digitali trasversali o calate nelle discipline. • Aggiornamento del curricolo di Tecnologia nella scuola (cfr. azione #18 del

PNSD). • Sviluppo del pensiero computazionale. • Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le

attrezzature in dotazione alla scuola.

della comunità

scolastica

Creazione di

soluzioni innovative

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174

Anno 2: Seconda Annualità (a.s. 2017/18)

Ambito Azione

Formazione • Formazione specifica per l’Animatore Digitale mediante la partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

• Mantenimento dello “sportello virtuale” di assistenza. • Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. • Coordinamento della formazione per l’uso di software open source. • Coordinamento della formazione per l’uso di applicazioni utili per

l’inclusione. • Coordinamento della formazione all’utilizzo di strumenti Cloud per

l’organizzazione e per la didattica. • Coordinamento della formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione

di “digital story telling”. • Coordinamento della formazione all’uso del coding nella didattica. • Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero

computazionale. • Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento ed

aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. • Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali

acquisite.

interna

Coinvolgimento Coordinamento con lo staff di direzione. Coordinamento per l’implementazione degli spazi web specifici di

documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

Realizzazione da parte di docenti e studenti di video utili alla didattica e alla documentazione di eventi/progetti dell’Istituto.

Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale/digitale.

Utilizzo di soluzioni Cloud per la stesura e consegna di documentazione: Programmazioni, Relazioni finali, ecc…

Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività. Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community,

ecc…).

Partecipazione al progetto “Programma il futuro”. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. Promozione dell’accesso ad Internet per tutto il personale dell’Istituto. Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti

e/o selezionati a cura della comunità dei docenti.

Attività rivolte allo sviluppo delle competenze dell’area computazionale degli alunni.

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch) Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video delle attività svolte

nella scuola.

Promozione dell’attivazione di postazioni/chioschi digitali per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche amministrative.

Sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione all’Istituto.

della comunità

scolastica

Creazione di

soluzioni innovative

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175

Anno 3: Terza Annualità (a.s. 2018/19)

Ambito Azione

Formazione • Formazione specifica per l’Animatore Digitale mediante la partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

• Mantenimento dello “sportello virtuale” di assistenza. • Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. • Coordinamento alla formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per

una didattica digitale integrata. • Coordinamento alla formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di

test, web quiz, ecc… • Coordinamento alla formazione ed uso di soluzioni tecnologiche da

sperimentare per la didattica (uso del linguaggio Scratch). • Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento ed

aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. • Coordinamento alla formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per

la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network, ecc...

• Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.

interna

Coinvolgimento Coordinamento con lo staff di direzione. Coordinamento per l’implementazione degli spazi web specifici di

documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

Realizzazione da parte di docenti e studenti di video utili alla didattica ed alla documentazione di eventi/progetti di Istituto.

Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale/digitale.

Utilizzo di soluzioni Cloud per la stesura e consegna di documentazione: Programmazioni, Relazioni finali, Monitoraggio azioni del PTOF, Richieste (svolgimento di attività, incarichi, ecc…), ecc…

Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività.

Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community, ecc…)

Partecipazione al progetto “Programma il futuro”. Coordinamento per la realizzazione di workshop e programmi formativi sul

digitale a favore di studenti, docenti e famiglie.

Promozione dell’accesso ad Internet per tutto il personale dell’Istituto.

Creazione di laboratori mobili sfruttando oltre alla tecnologia già in dotazione della scuola, la tecnologia in possesso degli alunni e docenti.

Coordinamento per l’implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità dei docenti.

Potenziamento dell’utilizzo del coding.

Educazione all’utilizzo di classi virtuali (community, classroom, ecc…)

Supporto per la produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni BES.

Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze.

Supporto per la creazione di webinar per le attività di recupero.

Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione all’Istituto.

della comunità

scolastica

Creazione di

soluzioni innovative

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Allegato n° 5

Istituto Comprensivo statale

“RADICE SANZIO AMMATURO” DI NAPOLI

Scuola dell’Infanzia - Scuola Primaria - Scuola Secondaria di 1° grado Sede Centrale: Via R.Cuomo, 78 – 80143, Napoli

Tel. e Fax 081 7590290 C. F. 95186580635 - Cod. Mecc. NAIC8F8007

www.icrsa.gov.it - [email protected] - [email protected]

REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE

DEGLI APPREDIMENTI DEGLI ALUNNI

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1. Riferimenti normativi

Le disposizioni vigenti in materia di valutazione degli alunni hanno trovato organico coordinamento

nel Regolamento emanato il 22 Giugno 2009 con il DPR 122/09 e complessivo quadro di riferimento

nel “ Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo

ciclo di istruzione” del 16 Novembre 2012.

Nell’ applicazione di tali linee normative, coerentemente con l’impianto didattico - educativo

espresso dal presente Piano dell’Offerta Formativa e nell’esercizio dell’autonomia professionale

propria della funzione docente, il Collegio dei Docenti dell’istituto intende esplicitare modalità e

criteri sottesi all’articolazione del processo di valutazione degli alunni che è alla base della sua

azione didattica.

Attraverso tale processo, infatti, il Collegio dà attuazione alla finalità portante della sua proposta

educativa: la messa in atto di un processo di valutazione per l’apprendimento piuttosto che

dell’apprendimento, vera e propria risorsa formativa atta alla promozione e all’orientamento (e ri-

orientamento continuo) sia del processo di insegnamento - apprendimento che delle strategie

auto-valutative dell’alunno, al fine di promuovere l’obiettivo dell’apprendimento permanente,

(“imparare ad imparare”), come elemento portante del successo formativo.

2. Gli oggetti della valutazione

L’offerta formativa dell’Istituto, curricolare ed extracurricolare, andrà monitorata sistematicamente

in modo da poter controllare il valore aggiunto dell’azione dell’Istituto stesso, la validità delle scelte

didattiche operate, la tenuta della programmazione, al fine di procedere con opportuni interventi

di revisione e sviluppo.

A tal fine si procederà, ai sensi del DPR 122/2009, con:

1. la valutazione degli apprendimenti

2. la valutazione del comportamento

3. la valutazione e certificazione delle competenze di base

La valutazione è un’operazione didattico-educativa effettuata dal singolo insegnante e dall’intero

Consiglio di Classe, di Interclasse e di Intersezione rispetto agli obiettivi generali del processo

educativo e agli obiettivi specifici di apprendimento e risponde alle seguenti funzioni fondamentali:

- verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati,

- adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento

individuali e del gruppo classe;

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- predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;

- fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;

- promuovere l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e

difficoltà;

- fornire ai docenti elementi di autovalutazione del proprio intervento didattico;

- comunicare alle famiglie gli esiti formativi scolastici e condividere gli impegni relativi ai

processi di maturazione personale.

Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo e sono competenza

del gruppo docente responsabile delle classi:

- gli apprendimenti, ossia le conoscenze e le abilità disciplinari indicate negli obiettivi di

apprendimento elaborati dalla scuola in linea con le Indicazioni Nazionali;

- il comportamento, cioè la relazione con i compagni, con gli adulti e con l’ambiente;

- le competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche allo sviluppo

continuo della capacità di apprendere. Tali competenze saranno certificate coerentemente

con il modello ministeriale previsto dalla C.M. n° 3 del 13.02.2015 cui l’istituto ha aderito in

via sperimentale.

3. La valutazione degli apprendimenti

La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti basilari: iniziale, in itinere e quella

finale.

La valutazione iniziale si colloca nella prima fase dell’anno scolastico e verte sulle prove d’ingresso

predisposte dai docenti delle varie discipline per classi parallele/dipartimenti. Ha una funzione di

natura diagnostica relativa ai livelli cognitivi di partenza e si riferisce a conoscenze, abilità, ritmi e

stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia e personalità, e rappresenta un

punto di avvio ineludibile per impostare l’attività didattica e procedere alla programmazione.

La valutazione in itinere o formativa si colloca nel corso degli interventi didattici e assicura

all'insegnante le informazioni necessarie per la regolazione dell'azione formativa. Accerta la

dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati e, pertanto, consente di adeguare

la programmazione, progettare azioni di recupero, modificare all’occorrenza tempi e modalità di

intervento, informare tempestivamente l’alunno circa il suo progresso, orientandone gli impegni

La valutazione finale è situata al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico, che può

essere sia una singola unità didattica, sia un quadrimestre, sia l'intero anno scolastico. La sua

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funzione è sommativa, nel senso che consente di redigere un bilancio complessivo

dell’apprendimento, sia al livello del singolo alunno (con la conseguente espressione di voti o di

giudizi quadrimestrali o annuali), sia a livello dell'intero gruppo classe (nell'intento di stimare la

validità della programmazione).

3.1 Modalità di accertamento degli apprendimenti

In linea con le indicazioni del Regolamento sulla valutazione (DPR 122/09, art. 1) le verifiche

intermedie e le valutazioni periodiche e finali sono coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti

dal curricolo di istituto. L’accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante

verifiche in itinere nel corso dell’attività didattica e sommative a conclusione di ogni percorso

didattico e/o di anno scolastico. Questi strumenti di valutazione sono di vario tipo e, a seconda della

disciplina interessata, possono essere scritti, orali, operativi, grafici e informatici. Essi, inoltre,

possono essere di tipo oggettivo come i questionari a risposta chiusa, completamenti, correlazioni,

problemi, o strutturati in modo più aperto e libero o semi-strutturato come temi, relazioni,

questionari a risposta aperta, schematizzazioni, saggi brevi.

È previsto un congruo numero di prove a seconda della disciplina interessata e delle ore settimanali

disponibili.

Nell’uso degli strumenti per la verifica dei percorsi didattici e formativi si terrà conto dei seguenti

criteri:

- Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell’anno

- Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente

svolta in classe

- Esplicitazione degli obiettivi che si verificano e dei criteri di correzione

Le modalità di accertamento degli apprendimenti avvengono quindi mediante:

- Verifiche scritte: prove strutturate e semistrutturate (vero/falso, a scelta multipla, a

integrazione…), relazioni, componimenti, esercizi di varia tipologia, sintesi, soluzione di problemi,

dettati.. Le prove saranno strutturate a livelli di difficoltà graduati, onde permettere agli alunni di

rispondere secondo le loro possibilità. Prove diversificate saranno somministrate agli alunni con

certificazione di handicap o svantaggio debitamente e tempestivamente documentate dagli enti e

servizi competenti.

- Verifiche orali: colloqui, interrogazioni, , interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione

di attività svolte. Sarà riservata una particolare attenzione alle interrogazioni e alle relazioni orali,

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perché si ritiene che la capacità di parlare costituisca non solo un obiettivo didattico (imparare a

parlare favorisce la capacità di riflettere e di scrivere), ma anche un obiettivo educativo (imparare a

parlare in pubblico incrementa la stima di sé, dà sicurezza, favorisce l’articolazione del pensiero). La

valutazione delle interrogazioni sarà motivata e comunicata agli alunni per favorire il processo di

auto-valutazione. L’impreparazione sarà valutata negativamente, per sottolineare la necessità

dell’impegno costante nello studio.

- Verifiche di performance o comportamenti attesi: prove grafico-cromatiche, prove strumentali e

vocali, test e prove motorie, prove tecnico-grafiche.

Si consideri il valore formativo delle prove alla scuola primaria, che possono prevedere un voto

corrispondente a più elaborati.

- Le osservazioni sistematiche sulla partecipazione alle attività della classe: le osservazioni

sistematiche permettono di conoscere e verificare le modalità di apprendimento di ogni singolo

alunno e concorrono alla verifica degli apprendimenti. Sono considerate osservazioni sistematiche

quelle riferite alla partecipazione con interventi “dal posto”, richiesti durante il normale svolgimento

delle lezioni e/o durante la correzione dei compiti per casa. Importante, rispetto alla situazione di

partenza, sarà la valutazione delle modalità di approccio ai contenuti, dei tempi di attenzione, di

concentrazione, del grado di partecipazione e interesse. Per mantenere vivo l’interesse si

valorizzeranno le conoscenze degli alunni tramite domande, richieste di precisazioni e chiarimenti

nel corso dello svolgimento della normale attività didattica.

3.2 Modalità di svolgimento e di registrazione delle prove

Nello svolgimento delle prove e nelle relative annotazioni sul registro, si farà riferimento

fondamentalmente ai seguenti criteri:

- annotazioni degli esiti registrati, con riferimento alle competenze disciplinari o, secondo le

decisioni del docente, a specifici obiettivi di apprendimento;

- registrazione di non meno di due risultati per disciplina, per quadrimestre, ricavate da prove

orali o scritte, grafiche, operative o di altro tipo;

- distribuzione dello svolgimento delle prove nell'arco temporale del quadrimestre. Non

devono essere svolte più prove nell’arco di una giornata;

- utilizzo di tutti gli esiti degli apprendimenti rilevati nella definizione del voto quadrimestrale;

- annotazione sul registro anche delle osservazioni sistematiche del processo di

apprendimento, le quali concorrono alla determinazione del voto quadrimestrale

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3.3 Modalità di coinvolgimento e responsabilizzazione degli alunni

Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nel processo valutativo, affinché la valutazione

sostenga, orienti e promuova il loro impegno verso il conseguimento degli obiettivi di

apprendimento e la piena realizzazione della loro personalità. In questo senso i docenti del consiglio

di classe:

- informano gli alunni circa le competenze e gli obiettivi di apprendimento attesi all’inizio delle

unità di apprendimento;

- informano anticipatamente gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di verifica

scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i

criteri per la valutazione degli esiti;

- informano gli alunni circa i risultati delle prove e definiscono tempi dedicati per una

riflessione individuale e/o collegiale;

- aiutano gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per

migliorare il risultato, nell’ottica di promuovere una riflessione metacognitiva.

Ogni prova è opportunamente corretta e riportata agli alunni prima della somministrazione della

prova successiva. Ciascun alunno è informato sul livello raggiunto, i progressi ottenuti o le difficoltà

ancora manifestate e gli vengono offerte tutte le spiegazioni richieste e le indicazioni su come

procedere nel lavoro successivo. Il giudizio sul risultato delle verifiche viene fornito col voto

numerico espresso in decimi. Le prove, opportunamente conservate, sono a disposizione delle

famiglie e vengono loro mostrate, se richieste e se ritenuto necessario dai docenti, in occasione dei

colloqui scuola-famiglia.

3.4 Modalità di comunicazione alla famiglia

L’Istituzione scolastica garantisce la tempestiva informazione alle famiglie sul processo di

apprendimento degli alunni e sui diversi risultati ottenuti nel rendimento attraverso tutte le forme

possibili:

- comunicazioni sul diario, lettera o convocazione dei genitori per questioni rilevanti inerenti

persistenti carenze nell’impegno, difficoltà specifiche o cali nel rendimento

- colloqui periodici e ricevimenti dei docenti (su richiesta del genitore e/o del docente)

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3.5 Criteri generali per la valutazione degli apprendimenti

La valutazione dello studente da parte dei docenti è un momento delicato in cui si intrecciano

elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali.

L’individuazione di criteri di valutazione corrisponde quanto più possibile all’esigenza di porre dei

punti di riferimento condivisi che rendano omogeneo e confrontabile il voto espresso da singole

équipe pedagogiche e dai consigli di classe. Al tempo stesso l’esplicitazione dei criteri facilita

l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole i

genitori stessi.

Per giungere all’espressione di una votazione occorre che sussista un congruo numero di prove

all’interno di una assidua frequenza scolastica. In caso di assenze saltuarie, frequenti, prolungate,

sia pure giustificate, i docenti accerteranno che siano stati raggiunti gli obiettivi propri di ciascuna

disciplina, attraverso prove orali e scritte suppletive. All’interno degli standard di valutazione di

conoscenze, competenze e abilità indicati (vedi tabella) e delle capacità relazionali, deve essere dato

l’opportuno rilievo ai progressi realizzati dallo studente nel processo di formazione/apprendimento,

considerati in rapporto ai livelli di ingresso accertati.

I punteggi e i giudizi non si traducono automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo

(quadrimestre o anno). Quest’ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non

considera solo il punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo

complessivo di sviluppo della persona. Conseguentemente, nell’espressione dei voti e/o giudizi

conclusivi si farà riferimento ai seguenti criteri:

- esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi;

- impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio;

- progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza;

- organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio).

La valutazione delle discipline, che utilizzerà i voti dal 4 al 10 terrà conto degli indicatori di seguito

riportati in tabella:

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Criteri di valutazione degli APPRENDIMENTI DISCIPLINARI degli alunni in ambito scolastico:

LIVELLI CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

10 Conoscenza completa,

approfondita, organica ed

interdisciplinare degli argomenti.

Interesse spiccato verso i saperi e positiva capacità di porsi di fronte a problemi e risolvere quelli nuovi. Metodo di lavoro efficace, propositivo e con apporti di approfondimento personale ed autonomo, nonché di analisi critica

L’alunno sa: esporre in modo scorrevole, chiaro ed autonomo, padroneggiando lo strumento linguistico; utilizzare in modo efficace e personale la componente ideativa; usare in modo appropriato e critico i linguaggi specifici

9 Conoscenza approfondita ed

organica dei contenuti anche in

modo interdisciplinare.

Capacità di cogliere, nell’analizzare i temi, i collegamenti che sussistono con altri ambiti disciplinari ed in diverse realtà, anche in modo problematico. Metodo di lavoro personale, rigoroso e puntuale.

L’alunno sa: rielaborare, valorizzando l’acquisizione dei contenuti in situazioni diverse; utilizzare uno stile espositivo personale e sicuro con utilizzo appropriato del linguaggio specifico.

8 Conoscenza completa ed

organizzata dei contenuti.

Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione di problemi. Capacità intuitive che si estrinsecano nella comprensione organica degli argomenti.

L’alunno sa: riconoscere problematiche chiave degli argomenti proposti; padroneggiare i mezzi espressivi; usare una efficace componente ideativa. esporre in modo sicuro con uso appropriato del linguaggio specifico.

7 Conoscenza puntuale dei contenuti ed assimilazione dei

concetti.

Applicazione guidata delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi e nella deduzione logica. Metodo di lavoro personale ed uso consapevole dei mezzi e delle tecniche specifiche realizzative.

L’alunno sa: aderire alla consegna e analizzare correttamente; esporre in modo chiaro con corretta utilizzazione del linguaggio specifico

6 Complessiva conoscenza dei

contenuti ed applicazione

elementare delle informazioni.

Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome. Utilizzo ed applicazione delle tecniche operative in modo adeguato, se pur poco personalizzato.

L’alunno sa: esporre in modo abbastanza corretto; usare in maniera accettabile la terminologia specifica; esprimere, se guidato, concetti e evidenziare i più importanti; comprendere e leggere gli elementi di studio in modo adeguato.

5 Conoscenze parziali e frammentarie dei

contenuti. Comprensione

confusa dei concetti

Guidato, l’alunno applica in modo precario concetti teorici a situazioni pratiche. Metodo di lavoro poco personale e pertanto poco efficace. Applicazione parziale ed imprecisa delle informazioni.

L’alunno sa: esprimere concetti con difficoltà, ma evidenziare quelli più importanti; usare, anche se in modo impreciso, i linguaggi nella loro specificità e adoperare modestamente la componente ideativa.

4 I contenuti specifici delle discipline non sono stati recepiti.

Lacune nella preparazione di base.

Difficoltà ad eseguire semplici procedimenti logici, a classificare ed ordinare con criterio. Difficoltà ad applicare le informazioni. Metodo, uso degli strumenti e delle tecniche inadeguati.

L’alunno sa: utilizzare concetti e linguaggi specifici con difficoltà esporre in maniera imprecisa e confusa.

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4. la valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile nella

quale la libertà personale si realizzi quale concreta adesione all’adempimento dei propri doveri e

all’esercizio dei diritti, nel riconoscimento e rispetto dei diritti-doveri altrui e nella promozione di

comportamenti coerenti con tali principi.

Oggetto di valutazione sarà il comportamento di ogni studente sia durante tutto il periodo di

permanenza nella sede scolastica, che in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi

educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche fuori della propria sede.

Per la valutazione del comportamento si riporta integralmente l’art.21 del Regolamento d’Istituto:

Articolo 21 - Valutazione del comportamento degli studenti 1. L’Istituto fa proprie le disposizioni normative previste in merito dal DM 16/01/2009, n.5:

Articolo 1 - Finalità della valutazione del comportamento degli studenti 1.La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie finalità: - accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; - verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istituzione scolastica; - diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il rispetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; - dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10. 2. La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti. Articolo 2 - Caratteristiche ed effetti della valutazione del comportamento 1. La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado è espressa in decimi. 2. La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche gli interventi e le attività di carattere educativo posti in essere al di fuori di essa. La valutazione in questione viene espressa collegialmente dal Consiglio di classe ai sensi della normativa vigente e, a partire dall’anno scolastico 2008-2009, concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello studente. 3. In attuazione di quanto disposto dall’art. 2, co. 3, del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi. 4. La votazione insufficiente di cui al comma 3 del presente articolo può essere attribuita dal Consiglio di classe soltanto in presenza di comportamenti di particolare ed oggettiva gravità, secondo i criteri e le indicazioni di cui al successivo articolo 4. Articolo 3 - Criteri e modalità applicative della valutazione del comportamento 1. Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. 2. La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa e educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno, in relazione alle finalità di cui all’articolo 1 del presente decreto. Articolo 4 - Criteri ed indicazioni per l’attribuzione di una votazione insufficiente 1. Premessa la scrupolosa osservanza di quanto previsto dall’articolo 3, la valutazione insufficiente del comportamento, soprattutto in sede di scrutinio finale, deve scaturire da un attento e meditato giudizio

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del Consiglio di classe, esclusivamente in presenza di comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti - D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 - nonché i regolamenti di istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto). 2. L’attribuzione di una votazione insufficiente, vale a dire al di sotto di 6/10, in sede di scrutinio finale, ferma restando l’autonomia della funzione docente anche in materia di valutazione del comportamento, presuppone che il Consiglio di classe abbia accertato che lo studente: a. nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari di cui al comma precedente; b. successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto. 3. Il particolare rilievo che una valutazione di insufficienza del comportamento assume nella carriera scolastica dell’allievo richiede che la valutazione stessa sia sempre adeguatamente motivata e verbalizzata in sede di effettuazione dei Consigli di classe sia ordinari che straordinari e soprattutto in sede di scrutinio intermedio e finale. 4. In considerazione del rilevante valore formativo di ogni valutazione scolastica e pertanto anche di quella relativa al comportamento, le scuole sono tenute a curare con particolare attenzione sia l’elaborazione del Patto educativo di corresponsabilità, sia l’informazione tempestiva e il coinvolgimento attivo delle famiglie in merito alla condotta dei propri figli.

La Valutazione del comportamento degli alunni è espressa:

a. nella scuola Primaria attraverso un giudizio

b. nella scuola Secondaria di I grado in decimi con voto numerico (riportato anche in lettere).

Tale valutazione deve essere motivata e verbalizzata in sede di scrutinio.

Come sottolinea il legislatore “I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al

rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della

comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale,

culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.”(comma 2 art.4 DPR 249/1998).

Seguendo tale indicazione legislativa, sarà cura della valutazione dei singoli Consigli di classe, quindi,

decidere in che modo applicare le sanzioni previste dal Regolamento di Istituto (art. 22) a seconda

della peculiarità dei casi di violazione delle norme che si dovessero presentare.

La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe,

concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non

ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo.

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4.1 Criteri per la valutazione del comportamento.

Criteri di valutazione del COMPORTAMENTO degli alunni in ambito scolastico:

INDICATORI CON RELATIVI DESCRITTORI

LIV. Rispetto dell’ambiente delle persone, degli oggetti.

Assenze Partecipazione e interesse alle

attività curricolari

Rispetto dei doveri scolastici

Comportamento in classe durante le

attività didattiche

Socializzazione, rapporto con gli altri, convivenza

civile.

Interventi sanzionatori

del CDC

10 Manifesta pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupolo nel rispetto delle regole e delle norme di sicurezza

Frequenta regolarmente le attività curricolari. Assolve assiduamente e proficuamente gli impegni di studio. Manifesta interesse costante curiosità e partecipazione assidua alle lezioni

Assolve assiduamente e proficuamente gli impegni di studio. Rispetta i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi in modo responsabile e costruttivo nell’esecuzione dei compiti richiesti

Manifesta un comportamento corretto, educato, equilibrato Partecipa al dialogo educativo Offre il proprio aiuto ai compagni che ne hanno bisogno

Manifesta eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe da leader maturo e responsabile

Non ha riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto.

9 Manifesta buon rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente, delle regole di classe e del regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza

Frequenta regolarmente le attività curricolari Assolve assiduamente agli impegni di studio. Manifesta vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni.

Rispetta i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi in modo responsabile nell’esecuzione dei compiti richiesti

Manifesta un comportamento Corretto, educato, equilibrato Partecipa al dialogo educativo

Manifesta ottima socializzazione e ruolo positivo e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità

Non ha riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto.

8 Manifesta rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Osserva le norme relative alla vita scolastica

Frequenta regolarmente le attività curricolari. Assolve costantemente agli impegni di studio. Manifesta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche

Rispetta i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi regolarmente nell’esecuzione dei compiti richiesti.

Manifesta un comportamento corretto ed educato

Manifesta buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente e adeguata accettazione

Non ha riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto.

7 Sollecitato, osserva le norme che regolano la vita scolastica

Frequenta in modo non del tutto regolare le attività. Assolve discretamente agli impegni di studio. Essenziale l’attenzione e la partecipaz.alle attività scolast.

Rispetta i tempi programmati dell’attività didattica, impegnandosi parzialmente nell’esecuzione dei compiti richiesti.

Occasionale disturbo delle lezioni, comportamento per lo più corretto ed educato.

Normale socializzazione e funzione poco collaborativa all’interno della classe

Non ha riportato sanzioni disciplinari previste dal Regolamento di istituto.

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6 Si è reso protagonista di episodi di inosservanza del regolamento interno

Frequenta in modo non del tutto regolare le attività curricolari Assolve parzialmente agli impegni di studio. Manifesta minimo interesse e partecipazione alle attività scolastiche.

Deve essere sollecitato regolarmente al rispetto dei tempi programmati dell’attività didattica Si impegna saltuariamente nell’esecuzione dei compiti richiesti.

Disturba le lezioni, Fa registrare occasionali e ingiustificate uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco

Ha rapporti problematici e non pienamente corretti con compagni e personale scolastico Incompleta socializzazione e funzione non collaborativa

Ha riportato sanzioni disciplinari Ha dimostrato, apprezzabili cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione

5/4 Si è reso protagonista di episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno

Non frequenta in modo regolare le attività curricolari. Non assolve agli impegni di studio Manifesta elevato disinteresse e scarsa partecipazione alle attività scolastiche.

Deve essere sollecitato regolarmente al rispetto dei tempi programmati nell’attività didattica, e all’impegno nell’esecuzione dei doveri scolastici Non riesce a portare a termine i compiti richiesti

Disturba frequentemente le lezioni Manifesta un comportamento scorretto nei confronti dei compagni e personale scolastico frequenti e ingiustificate uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco Non manifesta volontà di modificare l’atteggiamento Si è reso protagonista di atti di bullismo

Manifesta rapporti problematici e comportamento scorretto verso compagni e personale scolastico Bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo classe

Ha riportato ammonizioni scritte sul diario personale e sul registro di classe, nonché una sospensione superiore ai cinque giorni. Non ha dimostrato apprezzabili cambiamenti nel comportamento nonostante gli interventi educativi attivati.

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5. Valutazione per alunni in difficoltà

Si fa riferimento ad alunni per i quali è previsto un percorso individualizzato per obiettivi minimi, di

disciplina, di area o di parte di una disciplina; ad alunni BES per i quali è possibile prevedere un PDP;

ad alunni con certificazione DSA, per i quali il Consiglio di classe dovrà prevedere un Piano Didattico

Personalizzato (PDP) in cui siano evidenziate misure dispensative e strumenti compensativi; ad

alunni diversamente abili tenendo presente il loro P.E.I.; ad alunni non italofoni di recente

immigrazione.

5.1 Indicazioni per alunni con disturbi specifici di apprendimento

In considerazione della Direttiva BES e CTS, 27 dicembre 2012 e delle successive circolari esplicative

sugli alunni con bisogni educativi speciali, per i quali va preparato un Piano didattico personalizzato,

che può anche essere soltanto transitorio, ma che va formalizzato si raccomanda di:

- concordare prove graduate e pensate proprio per consentire a tutti di dimostrare di aver

raggiunto gli obiettivi stabiliti, in sede dipartimentale, con un discreto anticipo rispetto alla data

degli esami

- strutturare e condurre il colloquio tenendo ben presenti quali sono gli obiettivi di apprendimento

stabiliti per uno specifico alunno, solo per sondare il raggiungimento degli stessi.

Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati

in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari.

5.2 La valutazione degli alunni diversamente abili

Ai sensi del DPR n. 122/2009 la valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con

le modalità previste dalle disposizioni normative in vigore è riferita al comportamento, alle discipline

e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato. Per gli alunni diversamente abili

la valutazione è strettamente correlata al percorso individuale e deve essere finalizzata a mettere

in evidenza il percorso dell’alunno. Tenuto conto che non è possibile definire un’unica modalità di

valutazione degli apprendimenti, essa potrà essere:

- uguale a quella della classe

- in linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati

- differenziata

- mista

La scelta verrà affidata al PEI di ogni singolo alunno.

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5.3 La valutazione degli alunni DSA art. 10 DPR 122/2009

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la

valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame

conclusivo, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello

svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, gli strumenti metodologico-

didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di classe più idonei.

In particolare, per quanto attiene alle misure dispensative, ci si riferisce a:

- privilegiare verifiche orali piuttosto che scritte, tenendo conto anche del profilo individuale

di abilità;

- prevedere nelle prove scritte l’eventuale riduzione quantitativa, ma non qualitativa, nel caso

non si riesca a concedere tempo supplementare;

- considerare nella valutazione i contenuti piuttosto che la forma e l’ortografia.

Per quanto attiene agli strumenti compensativi, si ritiene altresì che si debba consentire agli studenti

con diagnosi di DSA di poter utilizzare le facilitazioni e gli strumenti in uso durante il percorso

scolastico, quali, per esempio registrazione delle lezioni, utilizzo di testi in formato digitale,

programmi di sintesi vocale, altri strumenti tecnologici di facilitazione nella fase di studio e di esame,

tempi più lunghi.

Si ritiene opportuno, inoltre,

- indicare l'obiettivo oggetto di valutazione;

- usare verifiche scalari o graduate;

- dividere le richieste per argomento con un titolo scritto più grande e la parola-chiave

evidenziata;

- assegnare un punteggio maggiore alla comprensione piuttosto che alla produzione;

- leggere la consegna a voce ed eventualmente spiegarla;

- fare attenzione alla qualità delle fotocopie che devono essere chiare e non contenere una

scrittura troppo fitta (aumentare gli spazi e l'interlinea);

Per quanto riguarda la valutazione è sempre preferibile:

- personalizzare;

- far verificare gli errori all'alunno facendogli capire che possono essere ridotti;

- evitare di mortificarlo segnalando in rosso tutti gli errori di ortografia;

- insistere sulla correzione degli stessi anche se può sembrare inutile;

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- distinguere le diverse competenze (la conoscenza dalla forma);

- abituare gli alunni all'autovalutazione;

- valutare il percorso compiuto dall'alunno, evidenziando soprattutto i progressi;

- considerare le ripercussioni sull'autostima: più i rimandi sono positivi, più migliora

l'autostima dell'alunno;

- considerare l'impegno;

- fare attenzione alla comunicazione della valutazione.

5.4 La valutazione degli alunni non italofoni di recente immigrazione

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo

d’istruzione ai sensi dell’articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.

394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani considerando la possibilità

della personalizzazione del percorso di apprendimento. Nella valutazione degli alunni stranieri, per

i quali i piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto

curricolare, si terrà conto, per quanto possibile, della storia scolastica precedente, degli esiti

raggiunti, delle abilità e delle competenze essenziali acquisite. In questo contesto, che privilegia la

valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prenderanno in considerazione il percorso

dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le

potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si deciderà il passaggio

o meno da una classe all’altra occorrerà far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può

mancare una previsione di sviluppo dell’allievo.

6. Criteri di ammissione alla classe successiva

Premesso che si concepisce la non ammissione:

- come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più

lunghi e più adeguati ai ritmi individuali;

- come evento condiviso dalle famiglie e accuratamente preparato per l’alunno;

- come evento da considerare prioritariamente (senza limitare l’autonoma valutazione dei

docenti) negli anni di passaggio da segmenti formativi ad altri che richiedono salti cognitivi

particolarmente elevati ed esigenti di definiti prerequisiti, mancando i quali potrebbe

risultare compromesso il successivo processo (dalla terza alla quarta classe primaria e dalla

quinta primaria alla prima classe della secondaria primo grado);

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- come evento da evitare, comunque, al termine della classe prima primaria;

- quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno

che non si siano rilevati produttivi

si considerano casi di eccezionale gravità quelli in cui si registrino contemporaneamente le seguenti

condizioni:

1. assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (letto-scrittura,

calcolo, logica matematica);

2. mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di documentati stimoli

individualizzati;

3. gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati,

relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla

responsabilità e all’impegno.

L’ipotesi della non ammissione sarà formulata dal Consiglio di classe/Interclasse entro la metà di

maggio per consentire la dovuta preventiva condivisione con la famiglia. L’alunno del quale si sia

considerata grave la situazione, sia che con decisione all’unanimità non sia stato ammesso, sia che,

per mancanza di unanimità, sia stato ammesso, fruirà, nell’anno successivo, di precoci e formalizzati

interventi di recupero e/o sostegno.

Sono ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a

maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo

di discipline; nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza

di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad

inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione e a trasmettere

quest’ultimo alla famiglia dell’alunno.

Il Consiglio di Classe/interclasse può prevedere che l’ammissione alla classe successiva sia

deliberata, con criteri e scopi pedagogici, anche in presenza di carenze relative al raggiungimento

degli obiettivi di apprendimento.

Nel deliberare in sede di scrutinio l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva il

Consiglio di Classe/Interclasse tiene in considerazione il percorso formativo complessivo, valutando

prioritariamente se l’ammissione o la non ammissione possono rappresentare delle reali possibilità

di promozione della persona-studente, tenendo conto dei reali bisogni di ciascuno.

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7. Valutazione e certificazione delle competenze

7.1 La valutazione delle competenze

La valutazione delle competenze impone l’adozione di una didattica per competenze, all’interno di

un curricolo d’istituto declinato per competenze.

Per questo motivo, nel corso dell’anno scolastico 2015/16 un gruppo di lavoro (Gruppo competenze)

interno all’istituto, coordinato dal dirigente scolastico, si è occupato di:

elaborare di un curricolo verticale d’istituto per competenze

elaborare rubriche per la valutazione delle competenze chiave per la cittadinanza in esito ai

gradi scolastici presenti all’interno dell’istituto.

Le rubriche per la valutazione delle competenze sono disponibili a questo link:

http://www.icrsa.gov.it/sito/index.php?option=com_content&view=article&id=173&Itemid=189

7.2 La certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli

apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un

processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i

risultati del processo formativo, quinquennale e triennale, anche in vista della ulteriore

certificazione delle competenze al termine dell’obbligo di istruzione del secondo ciclo. Tale

operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti

disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i

saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

Al tema, il “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”

DPR 122/2009 dedica l’intero art. 8:

Art. 8. - Certificazione delle competenze 1. Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge. 2. Per quanto riguarda il secondo ciclo di istruzione vengono utilizzate come parametro di riferimento, ai fini del rilascio della certificazione di cui all'articolo 4 del decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, le conoscenze, le abilità e le competenze di cui all'allegato del medesimo decreto. 3. La certificazione finale ed intermedia, già individuata dall'accordo del 28 ottobre 2004 sancito in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, per il riconoscimento dei crediti formativi e delle competenze in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale, è definita dall'articolo 20 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226. 4. La certificazione relativa agli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado è disciplinata dall'articolo 6 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, e successive modificazioni. 5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionali.

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6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento.

Le linee guida del MIUR per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione

richiamano l’attenzione sul nuovo costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare

il proprio modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle

singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale. I singoli contenuti di

apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la competenza personale. Non ci si può

quindi accontentare di accumulare conoscenze, ma occorre trovare il modo di stabilire relazioni tra

esse e con il mondo al fine di elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente.

L’Istituto ha aderito all’iniziativa che prevede l’adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di

certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione (CM 13.02.2015).

La circolare chiarisce che la certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e competenze, in sintonia

con i dispositivi previsti a livello di Unione Europea per le "competenze chiave per l’apprendimento

permanente" (2006) e per le qualificazioni (EQF, 2008) recepite nell'ordinamento giuridico italiano.

Elementi salienti dei modelli sperimentali sono

la definizione di quattro livelli di competenza, di cui quello "iniziale" predisposto per favorire

una adeguata conoscenza e valorizzazione di ogni allievo, anche nei suoi progressi iniziali e

guidati (principio di individualizzazione);

la mancanza di un livello negativo;

la sottoscrizione e la validazione del documento da parte dei docenti e del dirigente

scolastico avviene con procedimento separato rispetto alla conclusione dell'esame di Stato;

la presenza di un consiglio orientativo, affidato all’attenzione dei genitori

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Allegato n. 6

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE

PROPOSTA DI PIANO DI FORMAZIONE

Triennio 2016-2019

La legge 107/2015, nella prospettiva di una piena attuazione dell’autonomia delle istituzioni

scolastiche, richiede ad ogni scuola di elaborare un Piano dell’Offerta Formativa (riferito agli anni

scolastici 2016-17, 2017-18, 2018-19), che contenga tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di

gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione delle azioni formative per il personale

in servizio .

Il MIUR con nota prot. n. 35 del 07.01.2016 fornisce le indicazioni operative per il piano triennale

dell’offerta formativa prevista dalla L. 107/2015 ed in particolare per le attività formative del

personale scolastico.

La formazione in servizio ai sensi della nuova legge è “obbligatoria, permanente e strutturale” è

connessa alla funzione docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione

dell’Istituzione scolastica e per la crescita professionale del personale stesso.

Il MIUR, precisa che a partire dall'esercizio finanziario 2016, metterà annualmente a disposizione

delle scuole, singole o associate in rete, risorse certe per accompagnare le politiche formative di

istituto e di territorio. Sono in fase di predisposizione alcune linee di azione nazionali, mirate a

coinvolgere un numero ampio di docenti nei seguenti temi strategici:

le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodologica;

le competenze linguistiche;

l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale;

il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze

matematiche;

la valutazione.

Tenuto conto delle priorità nazionali, le iniziative formative di questo I.C. scaturiscono dall'analisi

dei bisogni degli insegnanti, dalla lettura ed interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate

dall'autovalutazione d'istituto (RAV), dai piani di miglioramento (PdM), dalle proposte di

innovazione che si intendono mettere in atto. Il Piano di Formazione e Aggiornamento (PTF),

rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti alla qualità delle

risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per creare

condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF oltre che al tentativo di dare corpo

ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia.

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Si precisa altresì che vanno favorite anche azioni formative di libera iniziativa dei docenti, da ricondurre

comunque ad una dimensione professionale utile ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la

qualità dell’insegnamento e di autoformazione attraverso carta elettronica per i singoli docenti (v. DPCM 23

settembre 2015); inoltre vanno programmate attività formative obbligatorie sulla sicurezza del lavoro e/

inerenti la stessa (D.Lgs. 81/2008);

FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PIANO

L’attività di formazione sarà ispirata a:

consentire al personale scolastico di ogni area e disciplina di potersi appropriare di strumenti e

competenze ritenuti indispensabili e “trasversali” per affrontare l’attività professionale e l’evoluzione

normativa che regola il funzionamento della Scuola, con riferimento agli specifici saperi disciplinari,

in relazione alla costruzione di percorsi didattici per competenza, anche ai fini della certificazione al

termine dell’obbligo di istruzione;

consentire al personale docente di approfondire, sperimentare ed implementare informazioni e

competenze a supporto della didattica (utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e/o

multimediali);

sostenere la ricerca didattico-pedagogica in riferimento alle innovazioni di struttura e di

ordinamento;

facilitare l’accoglienza e l’inclusione, con l’integrazione degli alunni stranieri, degli alunni disabili,

DSA e BES;

favorire l’accoglienza e l’inserimento dei nuovi docenti presso l’Istituto.

INIZIATIVE COMPRESE NEL PIANO

Il Piano di Formazione, redatto tenendo conto delle linee generali indicate dal MIUR e degli orientamenti

strategici del RAV e del PDM promuoverà specifici corsi di formazione e aggiornamento rispondenti ai bisogni

dei docenti e alle reali esigenze della scuola e dell’offerta formativa comprendendo:

corsi di formazione organizzati da MIUR e uffici terriotoriali per rispondere a specifiche esigenze

connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o a innovazioni di carattere strutturale o

metodologico decise dall’Amministrazione;

corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

interventi formativi dell’Istituto, sia in autoaggiornamento che in presenza di tutor esterni o interni

(adeguatamente formati), autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto degli

obiettivi previsti dal PTOF;

interventi di formazione on line;

interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (Decreto

Legislativo 81/2008).

In continuità con la normativa vigente, il nostro PTF di istituto contempla, accanto a attività formative rivolte

a tutti i docenti, altre indirizzate prevalentemente a gruppi distinti o figure specifiche quali:

docenti neo-assunti (con impegno a far “crescere” l’attenzione ai processi interni di accoglienza e

prima professionalizzazione);

gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PDM);

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docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica (nel

quadro delle azioni definite nel PNSD);

team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione;

insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate dall’istituto anche

relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015;

figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo

soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008.

Alcune attività formative rivolte a tutti i docenti o a categorie specifiche/figure di riferimento, sono attivate

già dallo scorso anno scolastico.

TEMPI E DESTINATARI DELLE PROPOSTE DI FORMAZIONE

Alcune attività formative rivolte a tutti i docenti o a categorie specifiche/figure di riferimento, sono attivate

già dallo scorso anno scolastico. Altre vengono declinate nel triennio di riferimento del PTOF.

Anno scolastico Destinatari Attività

2016/2017 GRUPPI SPECIFICI DI DOCENTI

Autovalutazione, valutazione e miglioramento Strumenti di monitoraggio dei processi

(NIV)

Inclusione

Alfabetizzazione informatica

Impiego didattico delle tecnologie multimediali

Didattica specifica disciplinare

Inglese livello B1/B2

Flipped classroom Didattica per competenze

Cooperative Learning Valutazione delle competenze

Sicurezza (Nuovi docenti e figure preposte)

Il presente Piano può essere successivamente integrato con altre iniziative di formazione di volta in volta

proposte a livello nazionale, regionale e provinciale, cui l’Istituto aderisce.