PT 06 “Gestione Emergenze” · 2016-07-15 · PT 06 “Gestione Emergenze” - Piani di...
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1. Scopo
Fornire indicazioni affinché:• vengano individuate le emergenze e valutati i rischi;• siano stesi i Piani di Emergenza• siano designati, nelle diverse strutture, i lavoratori incaricati di
prevenzione e lotta agli incendi, evacuazione, pronto soccorso.
PT 06 “Gestione Emergenze”
2. Campo di applicazione
La presente procedura si applica a tutta la struttura, con le diversepeculiarità connesse alla dislocazione delle strutture, al tipo diospiti e di operatori.
3. Compiti e responsabilità
I compiti e le responsabilità in merito alla presente procedura sono:Redazione: Responsabile del SistemaApprovazione: Direttore Generale
PT 06 “Gestione Emergenze”
Approvazione: Direttore GeneraleAttuazione: tutte le figure aziendali, con le responsabilità e compitidefiniti di seguito.Il Responsabile del Sistema promuove l’attuazione della proceduraunitamente alle altre figure preposte in Azienda (SPP, ST,Direzione di Presidio, …); il Direttore Generale si adopera perfavorirne l’applicazione.
4. Modalità operative - Valutazione del rischio emergenze
Affida la valutazione del rischio emergenzeall’RSPP, mettendo a disposizione il supporto
del Servizio Tecnico e di consulenti esterni
DirettoreGenerale
Nota d’incarico
Individuano e caratterizzano edifici/strutture e,su queste unità, valutano il rischio d’incendio e
programmano misure di adeguamento
SPP e Serv.Tecnico
DVR per edificioo struttura
Piani d’intervento
Individua il responsabile del procedimento per ilIndividua il responsabile del procedimento per ilconseguimento del CPI (Certificato Prevenzione
Incendi) nel ST o nell’SPP
DirettoreGenerale
Nota d’incarico
Individuano modalità e responsabilità dellatenuta del Registro dei controlli antincendio
RSPP e Serv.Tecnico
ProtocolliProcedure
Pianificano l’aggiornamento della valutazionedelle emergenze possibili e la conservazione
degli aggiornamenti del DVR
RSPP e Serv.Tecnico
PT 01 “Valutaz. deiRischi” DS 03
“RegistroDocumentazione”
5. Modalità operative – Piani di Emergenza
Aspetti GeneraliPiano per ogni
edificio / struttura
Stendono il Piano di Emergenza (secondo L.G.Stendono il Piano di Emergenza (secondo L.G.dei VV.F. per le strutture sanitarie,dei VV.F. per le strutture sanitarie,
normative vigenti e doc. del Coord. Reg.lenormative vigenti e doc. del Coord. Reg.leRSPP) articolato in:RSPP) articolato in:
ServizioPrevenzione e
Protezione,ServizioTecnico,eventualiconsulenti
Piano diEmergenza:- di Ospedale(per Az. Osped.)- per ogni edificio/ struttura (perULSS)
Individuano 3 livelli di responsabilità:
• Unità di Crisi
• Personale incaricato della lotta agli incendi edevacuazione
• Personale di reparto / servizio
Dir. Generale,ServizioPrevenzione eProtezione eServizioTecnico
Deliberad’incarico, con la
definizione dicompiti e
responsabilità
Si occupano della formazione del personale:- incaricato della lotta agli incendi ed evacuaz. -di reparto / servizioPrevedendo anche esercitazioni periodiche
SPP, ST, Uff.Formazione,VV.F.
PT 06 “GestioneEmergenze”DS 02 “Prog.
Formativo az.le”
6. Modalità operative – Pronto Soccorso
Classificano gli edifici o complessi di edifici aisensi del D.M. 388/03 (Gruppo B)
Dir. Generale,SPP, ST
Doc. diclassificazione
Individuano i soggetti deputati al soccorso, pertutti gli edifici /complessi di edifici
Dir. Generale,SPP, ST
Regolam. internoNomina Addetti
P.S.
Si occupano della formazione dei soggettideputati al soccorso
SPP, ST, Uff.Formazione,Personale 118
PT 06 “GestioneEmergenze
DS 02 “Prog.deputati al soccorsoPersonale 118 DS 02 “Prog.
Formativo az.le”
Preparano la “Cassetta di pronto soccorso”Uff.InfermieristicoFarmacia
DS 19 “Cassettadi P.S.: contenuti
minimi”
Individua l’addetto al P.S. incaricato dellagestione della “Cassetta di pronto soccorso” e
lo comunica a tutti il personale dell’edificio ocomplesso di edifici
Resp. diStruttura /Dipartimento /U.O.
Nomina gestore“Cassetta del P.S.”
Comunicazioneinterna
CHI FACHI FA COSA FACOSA FA CON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Affida la valutazione delrischio emergenzeall’RSPP, mettendo a Nota d’incarico
PT 06 “Gestione Emergenze”
- Valutazione del rischio emergenze -
DirettoreGenerale
all’RSPP, mettendo adisposizione il supporto delST e di consulenti esterni
Nota d’incarico
Individua il responsabiledel procedimento per ilconseguimento del CPI(Certificato PrevenzioneIncendi) nel ST o nell’SPP
Nota d’incarico
CHI FACHI FA COSA FACOSA FA CON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Individuano e caratterizzanoedifici /strutture e, su questeunità, valutano il rischiod’incendio e programmano
DVR peredificio/struttura
Piani d’intervento
PT 06 “Gestione Emergenze”
- Valutazione del rischio emergenze -
SPP e ST
d’incendio e programmanomisure di adeguamento
Piani d’intervento
Individuano modalità eresponsabilità della tenutadel Registro dei controlliantincendio
Protocolli
Procedure
Pianificano l’aggiornamentodella val. delle emergenzepossibili e la conservazionedegli aggiornamenti del DVR
PT 01 “Valutazionedei Rischi”DS 03 “RegistroDocumentazione”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FA CON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
SPP e ST
Stendono il Piano diEmergenza
P.E. di Ospedale odi edificio / struttura
Individuano i livelli diDelibera d’incarico
PT 06 “Gestione Emergenze”
- Piani di Emergenza -
responsabilità e i compitiDelibera d’incarico
SPP, ST, Uff.Formazione,
VV.F.
Si occupano dellaformazione del personale:
- incaricato della lotta agliincendi ed evacuazione
- di reparto / servizio
Prevedendo ancheesercitazioni periodiche
PT 06 “GestioneEmergenze”DS 02 “ProgrammaFormativoaziendale”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FA CON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
DirettoreGenerale
Classifica gli edifici ocomplessi di edifici ai sensidel D.M. 388/03 (Gruppo B),su proposta di SPP e ST
Documento diclassificazione
PT 06 “Gestione Emergenze”
- Pronto Soccorso -
su proposta di SPP e ST
SPP e ST
Individuano i soggettideputati al soccorso, pertutti gli edifici /complessi diedifici, con i Resp. di U.O.
Regolam. internoNomina Addetti P.S.
SPP, ST, Uff.Formazione,
Personale 118
Si occupano dellaformazione dei soggettideputati al soccorso
PT 06 “GestioneEmergenze”DS 02 “ProgrammaFormativo aziendale”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FA CON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
UfficioInfermieristico
Farmacia
Preparano la “Cassetta dipronto soccorso” (perUU.OO. che non sianoReparti/Servizi Ospedalieri)
DS 19 “Cassetta diP.S.: contenutiminimi”
PT 06 “Gestione Emergenze”
- Pronto Soccorso -
FarmaciaReparti/Servizi Ospedalieri)
minimi”
Responsabiledi Struttura /
Dipartimento /U.O.
Individua l’addetto al P.S.incaricato della gestionedella “Cassetta di prontosoccorso” e lo comunica atutti il personale dell’edificioo complesso di edifici
Nomina gestore“Cassetta del P.S.”
Comunicazioneinterna
•SGSA/ stato di applicazione, audit ,etc..
Criticità/considerazioni
•SGSA/ stato di applicazione, audit ,etc..
•PEMAF e collegamenti con PPEE
•Piano per gestione emergenze tecnologiche
PT 02 “Gestione DPI”PT 02 “Gestione DPI”
1.Scopo
Definire le modalità per la scelta e l’acquisto, la distribuzione el’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali (DPI).
2. Campo di applicazione
La presente procedura si applica a tutti i DPI che vengono adottatidai lavoratori, che operano presso l’azienda, quando i rischi nonpossono essere evitati o significativamente ridotti da misuretecniche collettive.
PT 02 “Gestione DPI”PT 02 “Gestione DPI”
3. Compiti e responsabilità
I compiti e le responsabilità in merito alla presente procedurasono:Redazione: Responsabile del SistemaApprovazione: Direttore GeneraleApprovazione: Direttore GeneraleAttuazione: tutte le figure aziendali.Il Responsabile del Sistema promuove l’attuazione dellaprocedura unitamente alle altre figure preposte in Azienda(dirigenti, preposti, SPP, Medico Competente, RLS, consulentiesterni); il Direttore Generale si adopera per favorirnel’applicazione.
PT 02 “Gestione DPI”
Individua le tipologie di DPI più idonee e valuta lecaratteristiche dei DPI presenti sul mercato
a seguito ed in conformità con la valutazione deirischi in base al programma delle misure di
prevenzione e protezione
Direttore Generale incollaborazione con
RSPP e consultandoil MC e gli RLS
DVR
Acquista i DPI scelti ed eventualmente segnala lanecessità di aggiornamenti
ServizioApprovvigionamenti
Definiscono, ciascuno per il proprio ambito dicompetenza ma in collaborazione, i requisiti di
alcuni DPI per i quali risulta necessaria unavalutazione sitto diversi profili
SPP/ Servizioapprovv./ Farmacia/Direzione Medica
ospedaliera
DS 11 ModelloProntuario DPI
Predispone, aggiorna e diffonde uncatalogo/prontuario dei DPI
SPP
PT 02 “Gestione DPI”
Cura la formazione e l’addestramento specificiall’uso dei DPI (in particolare per i DPI di 3°
categoria)
Consegnano ai lavoratori i singoli DPI, per i DPI
Direttore Generaleo suo incaricato
Dirigenti o DS 12 “Scheda diConsegnano ai lavoratori i singoli DPI, per i DPInon monouso fanno firmare il modulo di consegna
Dirigenti opreposti
DS 12 “Scheda diConsegna dei
DPI”
Dirigenti opreposti
Per i DPI con scadenza, verificano le date discadenza prima di consegnare il DPI
Assicurano il mantenimento nel tempo delle
Vigilano sull’utilizzo dei DPI nell’U.O.,conservano catalogo nel DOSSIER, formulano
osservazioni all’SPP, ordinano DPI secondocatalogo
Dirigenti opreposti
Tutti i soggetti
PT 02 “Gestione DPI”
Assicurano il mantenimento nel tempo dellecaratteristiche specifiche dei DPI, attraverso la
pulizia e la manutenzione
Tutti i soggettiaziendali
Figure preposte
Programmano la periodicità della pulizia dei DPI,stabiliscono dove e come effettuare le
operazioni di pulizia
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Direttoregenerale
Individua in collaborazione con RSPP e consultandoil MC e gli RLS le tipologie di DPI più idonee e valutale caratteristiche dei DPI presenti sul mercato aseguito ed in conformità con la valutazione dei rischiin base al programma delle misure di prevenzione eprotezione
DVR
Cura la formazione e l’addestramento specifici all’usodei DPI (in particolare per i DPI di 3° categoria)
-
PT 02 “Gestione DPI”
dei DPI (in particolare per i DPI di 3° categoria)-
SPP
Collabora con il Direttore Generale per individuare letipologie di DPI più idonee e valutare le caratteristichedei DPI presenti sul mercato a seguito ed inconformità con la valutazione dei rischi in base alprogramma delle misure di prevenzione e protezione
-
Predispone, aggiorna e diffonde uncatalogo/prontuario dei DPI
DS 11ModelloProntuario DPI
Definisce, per il proprio ambito di competenza, irequisiti di alcuni DPI per i quali risulta necessaria unavalutazione sotto diversi profili
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
ServizioApprovvigio
namenti
Acquista i DPI scelti ed eventualmente segnala lanecessità di aggiornamenti
-
Definisce, per il proprio ambito di competenza, irequisiti di alcuni DPI per i quali risulta necessariauna valutazione sotto diversi profili
-
Farmacia/Direz.
Medica
Definisce, per il proprio ambito di competenza, irequisiti di alcuni DPI per i quali risulta necessaria -
PT 02 “Gestione DPI”
MedicaOspedaliera
una valutazione sotto diversi profili-
Dirigenti epreposti
Consegnano ai lavoratori i singoli DPI, per i DPInon monouso fanno firmare il modulo di consegna
DS 12 “Schedadi consegnadei DPI”
Per i DPI con scadenza, verificano le date discadenza prima di consegnare il DPI
-
Vigilano sull’utilizzo dei DPI nell’U.O., conservanocatalogo nel DOSSIER, formulano osservazioniall’SPP, ordinano DPI secondo catalogo
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Tutti isoggettiaziendali
Assicurano il mantenimento nel tempo dellecaratteristiche specifiche dei DPI, attraverso lapulizia e la manutenzione
-
Programmano la periodicità della pulizia dei
PT 02 “Gestione DPI”
Figurepreposte
Programmano la periodicità della pulizia deiDPI, stabiliscono dove e come effettuare leoperazioni di pulizia
-
•Mancanza di consultazione preventiva in sede di gareregionali
•In sede locale, consultazioni preventive conProvveditorato-Farmacia ?
Problematiche /considerazioni
•Disponibilità per valutazione preventiva da campione dilavoratori?
•Segnalazioni difetti/problematiche?
•Segnalazioni mancato uso?
PT 03 “Registrazione agenti chimici”PT 03 “Registrazione agenti chimici”
1. Scopo
Stabilire le modalità di controllo dell’introduzione e della presenzadegli agenti chimici pericolosi assicurando che:
venga correttamente individuata ed aggiornata la presenza inazienda di agenti chimici pericolosi;azienda di agenti chimici pericolosi;
venga effettuata la valutazione dei rischi derivanti dalla presenzadi agenti chimici pericolosi;
vengano attivati idonei interventi di sorveglianza sanitaria, inrelazione a prodotti pericolosi e cancerogeni.
PT 03 “Registrazione agenti chimici”PT 03 “Registrazione agenti chimici”
2. Campo di applicazione
La presente procedura si applica a tutti gli agenti chimici, lesostanze e i preparati pericolosi utilizzati in Azienda. Essa siapplica nei confronti di tutti i soggetti aziendali coinvolti nelleapplica nei confronti di tutti i soggetti aziendali coinvolti nelleattività di acquisto e utilizzo degli agenti chimici pericolosi e neiconfronti del Servizio di Prevenzione e Protezione e delServizio del Medico Competente, che si occupano,rispettivamente, della valutazione dei rischi e della sorveglianzasanitaria conseguenti all’utilizzo di tali sostanze.
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
3. Compiti e responsabilità
I compiti e le responsabilità in merito alla presente procedurasono:Redazione: Responsabile del SistemaApprovazione: Direttore GeneraleApprovazione: Direttore GeneraleAttuazione: tutte le figure aziendali.Il Responsabile del Sistema promuove l’attuazione dellaprocedura unitamente alle altre figure preposte in Azienda(dirigenti, preposti, SPP, Medico Competente, RLS, consulentiesterni); il Direttore Generale si adopera per favorirnel’applicazione.
• Informa l’SPP e il Servizio del Medico Competentedelle sostanze in uso e delle variazioni introdotte sequeste possano incidere sul rischio per i lavoratori• Collabora con l’SPP per aggiornare l'archivio deidati• Conserva in un “Dossier Prevenzione” copia delle
Dirigente ePreposto
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
Dossier
Censimento dello stato attuale
• Conserva in un “Dossier Prevenzione” copia delleschede dei dati di sicurezza, ricevute del Servizio diFarmacia o dal Servizio Approvvigionamenti• Sorveglia l’apposizione dell’etichettatura deicontenitori, in caso di travasi• Cura, se necessario avvalendosi dell’SPP, laformazione del personale• Stabilisce le procedure di lavoro sicure, con lacollaborazione dell’SPP
Prepostodella
Strutturainteressata
DossierPrevenzione
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
- Collabora con Farmacia , Approvvigionamenti ePreposti per raccogliere i dati
- Aggiorna la valutazione dei rischi e comunica alMedico Competente l’elenco dei lavoratori esposti
DS 13“Registro
Censimento dello stato attuale
SPP -Per agenti pericolosi o cancerogeni avvia le procedurespecifiche
-Propone le misure di prevenzione
- Collabora con Dirigenti e Preposti per stesura diprocedure e formazione del personale
“Registrodegli agentipericolosi”
- Aggiorna l’elenco esposti
- Mette in atto protocolli sanitari adeguatiMedico
Competente
ServizioFarmacia
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
Schede di
Aggiornamento e gestione
-Richiedono schede di sicurezza per ogni nuovoacquisto e le trasmettono alle U.O. interessateFarmacia
ServizioApprovvigiona
menti
Schede disicurezza
acquisto e le trasmettono alle U.O. interessate
- Richiedono le schede di sicurezza mancanti edeventuali aggiornamenti
Dirigente ePreposto della
Struttura
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
“DossierPrevenzione”
Aggiornamento e gestione
- raccoglie e conserva in un “Dossier Prevenzione”copia delle schede dei dati di sicurezza- informa l’SPP e il Servizio di Sorve delle sostanzeintrodotte o delle variazioni quando le stessepossano incidere sul rischio per i lavoratori- collabora con l’SPP per aggiornare l'archivio deidati- vigila sull’applicazione delle procedure di utilizzo eStruttura
interessata- vigila sull’applicazione delle procedure di utilizzo edi corretta conservazione delle sostanze e preparati- cura l'etichettatura dei contenitori- assicura la disponibilità e vigila sul correttoutilizzo dei DPI- individua i bisogni formativi
SPP
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
Aggiornamento e gestione
- Aggiorna la valutazione dei rischi e comunica alMedico Competente eventuali variazioni nell’elencodei lavoratori esposti- Se trattasi di agenti pericolosi o cancerogeni, avviale procedure specifichele procedure specifiche- Propone le misure di prevenzione- Collabora con Dirigenti e Preposti per la stesuradelle procedure e la formazione del personale
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Dirigente ePreposto
Per il censimento dello stato attuale:
•Informa l’SPP e il Servizio di SorveglianzaSanitaria delle sostanze in uso e delle variazioniintrodotte se queste possano incidere sul rischioper i lavoratori
• Collabora con l’SPP per aggiornare l'archivio deidati
Conserva in un “Dossier Prevenzione” copia delle
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
Prepostodella
Strutturainteressata
(1)
• Conserva in un “Dossier Prevenzione” copia delleschede dei dati di sicurezza, ricevute del Servizio diFarmacia o dal Servizio Approvvigionamenti
• Sorveglia l’apposizione dell’etichettatura deicontenitori, in caso di travasi
• Cura, se necessario avvalendosi dell’SPP, laformazione del personale
• Stabilisce le procedure di lavoro sicure, con la
collaborazione dell’SPP
DossierPrevenzione
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Dirigente ePreposto
della
Per l’aggiornamento e la gestione:
•raccoglie e conserva in un “Dossier Prevenzione”copia delle schede dei dati di sicurezza
•informa l’SPP e il Servizio di SorveglianzaSanitaria delle sostanze introdotte o delle variazioniquando le stesse possano incidere sul rischio per ilavoratori
collabora con l’SPP per aggiornare l'archivio dei Dossier
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
dellaStruttura
interessata(2)
•collabora con l’SPP per aggiornare l'archivio deidati
•vigila sull’applicazione delle procedure di utilizzo edi corretta conservazione delle sostanze e preparati
•cura l'etichettatura dei contenitori
•assicura la disponibilità e vigila sul correttoutilizzo dei DPI
•individua i bisogni formativi
DossierPrevenzione
CHICHIFAFA
COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Per il Censimento dello stato attuale:•Collabora con Farmacia , Approvvigionamenti e Preposti perraccogliere i dati•Aggiorna la valutazione dei rischi e comunica al MedicoCompetente l’elenco dei lavoratori esposti•Per agenti pericolosi o cancerogeni avvia le procedurespecifiche•Propone le misure di prevenzione
DS 13“Registrodegli agentipericolosi”
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
SPP
•Propone le misure di prevenzione• Collabora con Dirigenti e Preposti per stesura di proceduree formazione del personale
Per il Censimento dello stato attuale:•Aggiorna la valutazione dei rischi e comunica al MedicoCompetente eventuali variazioni nell’elenco dei lavoratoriesposti•Se trattasi di agenti pericolosi o cancerogeni, avvia leprocedure specifiche•Propone le misure di prevenzione•Collabora con Dirigenti e Preposti per la stesura delleprocedure e la formazione del personale
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
MedicoCompetente
Per il censimento dello stato attuale:
- Aggiorna l’elenco esposti
- Mette in atto protocolli sanitari adeguati
-
ServizioPer l’aggiornamento e la gestione:
PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”PT 03 “Registrazione degli agenti chimici”
ServizioFarmaciaServizio
Approvvigionamenti
Per l’aggiornamento e la gestione:
•Richiedono schede di sicurezza per ogninuovo acquisto e le trasmettono alle U.O.interessate
• Richiedono le schede di sicurezza mancantied eventuali aggiornamenti
Schede disicurezza
•Censimento, agg.to?
•Riduzione e/o sostituzioneinfiammabili/pericolose/nocive..?
•Schede di sicurezza agg.te
Problematiche/considerazioni
•Schede di sicurezza agg.te
•Armadi di sicurezza ?
•Kit antispandimento nei luoghi di utilizzo e di trasporto?
•Sostituzione se possibile di contenitori in vetro?
PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
1.Scopo
Definire le modalità per la pianificazione, lo svolgimento e laregistrazione delle attività di manutenzione delle attrezzature e deiregistrazione delle attività di manutenzione delle attrezzature e deiveicoli utilizzati dagli operatori dell’Azienda o di proprietàdell’ULSS/Azienda Ospedaliera.
PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
2. Campo di applicazione
La presente procedura si applica a tutti gli interventi di manutenzionepreventiva e correttiva effettuati, sia da personale interno cheesterno, su attrezzature e veicoli utilizzati nell’Azienda/ULSS.Tutte le attrezzature utilizzate nell’Azienda, ancorché provenienti dadonazioni, comodati d’uso o in prova, devono essere inventariate,donazioni, comodati d’uso o in prova, devono essere inventariate,allo scopo di rientrare nel campo d’applicazione della presenteprocedura.Sono escluse tutte le verifiche e i controlli previsti da normespecifiche (ad es.: per gli apparecchi a pressione; per gli apparecchidi sollevamento; per gli impianti elettrici; per le scaricheatmosferiche; i controlli sulle attrezzature/sugli impianti antincendio,
eseguiti secondo D.M. 10 Marzo ‘98
PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
3. Compiti e responsabilità
I compiti e le responsabilità in merito alla presente procedura sono:Redazione: Responsabile del SistemaApprovazione: Direttore GeneraleAttuazione: tutte le figure aziendali.Attuazione: tutte le figure aziendali.Il Responsabile del Sistema promuove l’attuazione della proceduraunitamente alle altre figure preposte in Azienda (dirigenti, preposti,SPP, Medico Competente, RLS, consulenti esterni); il DirettoreGenerale si adopera per favorirne l’applicazione.
PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
4. Definizioni
Attrezzatura: Secondo il D.Lgs. 626/94, si definisce“attrezzatura di lavoro” qualsiasi macchina, apparecchio,utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro
Veicolo: mezzo di trasporto aziendale, eventualmenteattrezzato con dotazioni specifiche
PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”PT 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
4. Definizioni
Manutenzione preventiva: la manutenzione eseguita, inaccordo con un piano temporale stabilito, ad intervallipredeterminati o in accordo a criteri prescritti, e volta a ridurrela probabilità di guasto o la degradazione del funzionamentodi un’attrezzatura o di un veicolodi un’attrezzatura o di un veicolo
Manutenzione correttiva: la manutenzione eseguita aseguito della rilevazione di un’avaria e volta a riportareun’attrezzatura/un veicolo nello stato in cui possa eseguire lafunzione richiesta
P.T. 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
Definisce, in relazione alle diverse tipologie diattrezzature, quale sia la struttura responsabiledella gestione
Stabilisce le regole della manutenzione, lescadenze, gli esecutori, formulando i Protocolli e ilPiano di Manutenzione Preventiva
ULSSAzienda
ospedaliera
StrutturaResponsabile
dellaGestione
Protocolli ePiano di
Manutenzione Preventiva
Provvede affinché:• tutte le manutenzioni siano inquadrate in un Piano• siano definite procedure specifiche di sicurezza• sia identificata l’attrezzatura necessaria perl’intervento e ne sia assicurata la disponibilità• siano identificati e forniti gli adeguati DPI• gli operatori siano stati adeguatamente formati• la verifica dello stato di sicurezza della macchina altermine dell’intervento segua il protocollo definito
Responsabiledei
manutentoriinterni
PT 02“Gestione
DPI”
PG 02 “Flussicomunicativi,
formativi erelazionali”
P.T. 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli”
Prima di iniziare un lavoro di manutenzione deve:1. Informare il Dirigente o il preposto dell’U.O.
interessata2. Delimitare la zona di lavoro per renderla non
accessibile alle persone non addette ai lavori3. Essere informata dal Resp. dell’U.O. dei
Squadra dimanutenzione
3. Essere informata dal Resp. dell’U.O. deirischi propri della stessa
P.T. 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli –Manutenzione Preventiva delle attrezzature”
Preparazione (annuale) e comunicazione del pianodi manutenzione Preventiva
Esecuzione della manutenzione preventiva, dopoaver concordato le date degli interventi
StruttureResponsabilidella gestione
delleattrezzature
Servizio che hail compito dieffettuare le
manutenzioni
Rapporti dilavoro
Piano dimanutenzione
preventiva
Verifica dell’esecuzione del Piano di ManutenzionePreventiva ogni tre mesi confrontando i Rapporti dilavoro che sono stati consegnati dai tecnici con ilPiano delle Manutenzioni Preventive
manutenzioni
U.O.
Qualora non fossero state fatte tutte lemanutenzioni del piano, lo segnala alla Struttura chegestisce il Piano delle Manutenzioni per le azionicorrettive e l’aggiornamento del Piano
U.O.
Rapporti dilavoro
DS 14“Segnalazione
di mancatamanutenzione
preventiva”
P.T. 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli –Manutenzione Correttiva delle attrezzature”
Rileva un guasto su una attrezzatura
StruttureResponsabilidella gestione
delleattrezzature
Se attrezzatura incontratto FULL RISK
Se attrezzatura incontratto con una dittaesterna incaricata delle
Se attrezzatura non incontrattocontratto FULL RISK esterna incaricata delle
manutenzionicontratto
Intervento gestito dalfornitore
Intervento gestito dalleStrutture Responsabili
Intervento gestito dalladitta esterna incaricata
Rilascio del Rapporto di intervento tecnico
P.T. 04 “Manutenzione delle attrezzature e dei veicoli –manutenzione preventiva dei veicoli”
Nomina uno o più responsabili del parco mezzi
Definisce il calendario delle manutenzionipreventive e le modalità per il correttopagamento di bolli e assicurazioni
ULSS/Azienda
Ospedaliera
ResponsabileParco Mezzi
PianoManutenzionePreventiva dei
veicoli
Nomina referente di U.O. del parco automezzi
Si incarica dell’attuazione del piano dimanutenzione e della richiesta di manutenzionestraordinaria.
Si incaricano di conservare la documentazionerelativa ai veicoli di pertinenza.
ResponsabiliU.O.
ReferenteU.O.
DS 15 –Manutenzionestraordinaria
dei veicoliaziendali
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
ULSS/Azienda
Ospedaliera
Definisce, in relazione alle diverse tipologie diattrezzature, quale sia la strutturaresponsabile della gestione
-
Nomina uno o più responsabili del parcomezzi
-
Stabilisce le regole della manutenzione, lescadenze, gli esecutori, formulando i
Protocolli ePiano di
Manutenzione delle attrezzature e dei veicoliManutenzione delle attrezzature e dei veicoli
StrutturaResponsabile(Attrezzature
e/o Parcomezzi)
scadenze, gli esecutori, formulando iProtocolli e il Piano di ManutenzionePreventiva
Piano diManutenzionePreventiva
Preparazione (annuale) e comunicazione delpiano di manutenzione Preventiva
Piano dimanutenzionepreventiva
Rileva un guasto su una attrezzatura -
Definisce il calendario delle manutenzionipreventive e le modalità per il correttopagamento di bolli e assicurazioni
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Responsabilemanutentori
Provvede affinché:
•tutte le manutenzioni siano inquadrate in unPiano
•siano definite procedure specifiche disicurezza
•sia identificata l’attrezzatura necessaria perl’intervento e ne sia assicurata la disponibilità -
Manutenzione delle attrezzature e dei veicoliManutenzione delle attrezzature e dei veicoli
manutentoriinterni
l’intervento e ne sia assicurata la disponibilità
•siano identificati e forniti gli adeguati DPI
•gli operatori siano stati adeguatamenteformati
•la verifica dello stato di sicurezza dellamacchina al termine dell’intervento segua ilprotocollo definito
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Squadra dimanutenzione
Prima di iniziare un lavoro di manutenzionedeve:
1. Informare il Dirigente o il prepostodell’U.O. interessata
2. Delimitare la zona di lavoro per renderlanon accessibile alle persone non addetteai lavori
-
Manutenzione delle attrezzature e dei veicoliManutenzione delle attrezzature e dei veicoli
3. Essere informata dal Resp. dell’U.O. deirischi propri della stessa
Esecuzione della manutenzione preventiva,dopo aver concordato le date degli interventi
Rapporto dilavoro
U.O. (1)
Verifica dell’esecuzione del Piano diManutenzione Preventiva ogni tre mesiconfrontando i Rapporti di lavoro che sonostati consegnati dai tecnici con il Piano delleManutenzioni Preventive
Rapporto dilavoro
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
U.O. (2)
Qualora non fossero state fatte tutte lemanutenzioni del piano, lo segnala allaStruttura che gestisce il Piano delleManutenzioni per le azioni correttive el’aggiornamento del Piano
DS 14“Segnalazionedi mancatamanutenzionepreventiva”
ResponsabileU.O.
Nomina referente di U.O. del parcoautomezzi
-
Manutenzione delle attrezzature e dei veicoliManutenzione delle attrezzature e dei veicoli
U.O. automezzi
Referente U.O.
Si incarica dell’attuazione del piano dimanutenzione e della richiesta dimanutenzione straordinaria.
Si incaricano di conservare ladocumentazione relativa ai veicoli dipertinenza.
DS 15 –Manutenzionestraordinaria deiveicoli aziendali
•Verifica percorrenza annuale e rotazione?
Criticità/considerazioni
•Dotazione, presidi antincendio e per blocco materiali datraspostare?
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
1.ScopoGarantire lo scambio di informazioni tra appaltante ed appaltatoreal fine di informare le ditte, imprese o lavoratori autonomi chevengano ad operare all’interno di strutture dell’Azienda/ULSS suirischi specifici dei luoghi ove lavoreranno e di essere documentatisulle iniziative intraprese dalla ditta appaltatrice, a tutela dellasalute e sicurezza degli operatori interni, dei degenti e deilavoratori.lavoratori.
2. Campo di applicazioneLa presente procedura si applica a tutte le attività svolte da ditteesterne all’interno delle strutture dell’Azienda/ULSS.
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
3. Compiti e responsabilitàI compiti e le responsabilità in merito alla presente procedurasono:Redazione: Responsabile del SistemaApprovazione: Direttore GeneraleAttuazione: Servizio Tecnico, SPP, Economato.Attuazione: Servizio Tecnico, SPP, Economato.Il Responsabile del Sistema promuove l’attuazione dellaprocedura unitamente alle altre figure preposte in Azienda(dirigenti, preposti, SPP, Medico Competente, RLS, consulentiesterni); il Direttore Generale si adopera per favorirnel’applicazione.
Nella scelta dell’impresa o lavoratore autonomo acui affidare il lavoro in appalto si deve tener contoanche dei requisiti di sicurezza garantiti dalla ditta
appaltatrice.
4. Riferimenti normativi – scelta dell’impresa
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
ULSS/Azienda
Ospedaliera
Effettua la “verifica dell’idoneità tecnico -professionale”, prima dell'affidamento dei lavori,estendendola alla verifica della disponibilità dirisorse, mezzi e personale adatti a garantire lasalute e la sicurezza dei lavoratori coinvolti e degliospiti della struttura.
ULSS/Azienda
Ospedaliera
Ha l'obbligo di fornire informazioni dettagliate suirischi specifici presenti nell’Azienda e sulle misure diprevenzione ed emergenza
Le informazioni devono riguardare:
Datore diLavoro
committente
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
4. Riferimenti normativi – informazioni sui rischi
Le informazioni devono riguardare:• i rischi esistenti;• presenza di lavoratori del committente;• presenza di portatori di handicap e degenti;• utilizzo di attrezzature e servizi del committente perl'esecuzione dei lavori;• eventuale collaborazione dei lavoratori delcommittente all'esecuzione dei lavori.
Datore diLavoro
committente
Cooperano nell'attuazione delle misure di prevenzionee protezione necessarie per i rischi propri dell’Aziendacommittente che incidono sull'attività lavorativa oggettodell'appalto, per i rischi che l’appaltatore introducenell’Azienda appaltante e per i rischi dovuti alle
Committenteed
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
4. Riferimenti normativi – obblighi di cooperazione
nell’Azienda appaltante e per i rischi dovuti alleinterferenze tra i lavori di diverse imprese coinvoltenell'esecuzione dell'opera complessiva.
edappaltatore
Nei cantieri edili il ruolo della Azienda Sanitaria è diverso a secondadelle dimensioni del cantiere (criterio dei 200 uomini giorno), dellacompresenza o meno di imprese, della presenza o meno dei rischiprevisti nell’All. II del D.Lgs. 494/96.
In alcuni casi dipendenti della ULSS assumono compiti di direttaresponsabilità nel cantiere, nel ruolo di Progettista, Direttore dei
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
4. Riferimenti normativi – cantieri edili
responsabilità nel cantiere, nel ruolo di Progettista, Direttore deiLavori, Coordinatore per l’esecuzione dei lavori.
Nomina i “Coordinatori della sicurezza” per laprogettazione e per l’esecuzione
Committente
Predispone il “piano di sicurezza e coordinamento”ed il “fascicolo” contenente le informazioni utili aifini della prevenzione e della protezione dai rischicui sono esposti i lavoratori nel corso dellaprogettazione e comunque prima della richiesta di
Committente
“Piano disicurezza” e“fascicolo”
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
4. Riferimenti normativi – cantieri edili
presentazione delle offerte.
Notifica allo SPISAL ed alla Direzione provincialedel lavoro.
Committenteo
Responsabiledei Lavori
Prima dell’avvio dei lavori deve redigere il “pianooperativo di sicurezza” – POS.
Impresaesecutrice
“Pianooperativo disicurezza -
POS”
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
5. Definizioni
Appaltante o committente: colui che richiede un lavoro o unaprestazione, nel caso di opera pubblica il committente è il soggettotitolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestionedell’appalto
Appaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente aAppaltatore: è il soggetto che si obbliga nei confronti del committente afornire un’opera e/o una prestazione con mezzi propri
Contratto d’appalto: l’appalto è il contratto con il quale una parteassume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione aproprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso uncorrispettivo in denaro
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
5. Definizioni
Appalto di servizi: rientrano in questa categoria lavori come adesempio: pulizie, cucina, manutenzioni impianti e apparecchielettromedicali, vigilanza.
Appalti di lavori edili in cantieri: rientrano in questa categoria i cantiericos’ come definiti nell’allegato 1 D.Lgs. 494/96
Per conto del Datore di lavoro, nella stesuradel capitolato d’appalto o del contrattod’opera, consultato l’RSPP, deve:• richiedere l’iscrizione alla CCIAA delleimprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi,al fine della verifica dell’idoneità tecnico-professionale.
Servizio chegestisce
l’aggiudicazionedell’appalto:
Servizio Tecnico,Dipartimento
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
DS 16“Schedaraccolta
6. Modalità Operative
professionale.• richiedere il DURC (Documento Unico diregolarità contributiva);• includere e richiamare la presenteprocedura, quale vincolo e impegno tra leparti;
DipartimentoTecnico-Logistico,Approvvigioname
nti od altro
dati ditteappaltatrici”
Per conto del Datore di lavoro, nella stesura delcapitolato d’appalto o del contratto d’opera,consultato l’RSPP, deve:• richiedere la compilazione della DS 16 “Schedaraccolta dati ditte appaltatrici” al fine diraccogliere le informazioni necessarieall’applicazione della procedura;
Servizio chegestisce
l’aggiudicazionedell’appalto:
Servizio Tecnico,
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
DS 16“Schedaraccolta
all’applicazione della procedura;• a seconda della rilevanza dei lavori da affidareper impegno temporale o per rischi specifici, sichiederà anche all’impresa assegnataria diindicare un responsabile della sicurezzapresente sempre in loco, o reperibile a breve.
Servizio Tecnico,Dipartimento
Tecnico-Logistico,Approvvigioname
nti od altro
dati ditteappaltatrici”
Con la collaborazione obbligatoria del RSPP forniscedettagliate informazioni sui rischi specifici esistentinell’ambiente in cui questi deve operare e sullemisure di prevenzione e protezione e di emergenzaadottate in relazione alla propria attività.
Servizio chegestisce irapporti
operativi conl’appaltatore:
ServizioTecnico,
Approvvigio-namenti,
DipartimentoTecnico-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
Tecnico-
Logistico odaltro
DS 17“Letterainformazioniex art. 7D.Lgs.626/94”.
SPP
Consegna delle schede di sicurezza specifiche per isingoli fattori di rischio allegate al DS 17 “Letterainformazioni ex art. 7 D.Lgs. 626/94”.
Se i rischi comportano la necessità disorveglianza sanitaria, ne informa il Datore diLavoro appaltatore e promuove coordinamenti trai Medici Competenti dell’Azienda/ULSS edell’appaltatore.Servizio che
gestisce irapporti
operativi conl’appaltatore:
Se i rischi comportano un’adeguata formazionedel personale, questa è soggetta a verifica.
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
ServizioTecnico,
Approvvigio-namenti,
DipartimentoTecnico-
Logistico odaltro
del personale, questa è soggetta a verifica.
Nel caso in cui personale della ditta appaltatricedebba compiere lavori all’interno di UnitàOperative che possono presentare rischiparticolari, si avvale anche del Dirigente o delPreposto dell’Unità Operativa stessa perl’informazione sui rischi.
Richiede l’elenco nominativo del personale che entraad operare, ed esige che sia tenuto aggiornato everificabile, tramite il cartellino di riconoscimento, di cuiil personale deve essere dotato.
Servizio chegestisce irapporti
operativi conl’appaltatore:
ServizioTecnico,
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
Richiede copia delle procedure di sicurezza adottateper la tutela del personale interno, dei degenti e deiTecnico,
Approvvigio-namenti,
DipartimentoTecnico-
Logistico odaltro
per la tutela del personale interno, dei degenti e deivisitatori e per l’isolamento (se possibile) dei luoghiove la ditta appaltatrice viene ad operare.
Acquisisce ulteriori informazioni sui rischi propridell’attività dell’appaltatore e sulle misure diprevenzione.
Promuove attivamente il coordinamento per lasicurezza, di appaltatori operanticontemporaneamente.
Servizio chegestisce irapporti
operativi conl’appaltatore:
Servizio
Vigila perché sia attuato un corretto collegamentotra l’Azienda appaltatrice e le Unità Operativeove il lavoro viene svolto.
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
ServizioTecnico,
Approvvigio-namenti,
DipartimentoTecnico-
Logistico odaltro
ove il lavoro viene svolto.
Impegna l’appaltatore a corretti comportamentiper quanto riguarda la gestione dei rifiuti, ilmovimento di mezzi nell’area di pertinenzaaziendale, ecc..A questo scopo può essere utile un “Capitolato disicurezza”.
DS 18“Capitolato diSicurezza –
Modellosecondoesempio
02/PTSS11della guida
Lavoro
Nel redigere il contratto d’appalto impegna le impreseal rispetto delle norme per la tutela dei lavoratori
PT 05 “Gestione appaltiPT 05 “Gestione appalti –– lavori edili”lavori edili”7. Modalità operative specifiche
Prima dell’aggiudicazione di lavori o di incarichi,richiede agli SPISAL del territorio di competenza ladichiarazione di cui all’art.42 della L.R. 27/2003, al finedi conoscere se le imprese hanno subitocontravvenzioni in materia di sicurezza nei tre anniantecedenti a quello relativo all’effettuazionedell’appalto.
ServizioTecnico
PT 05 “Gestione appaltiPT 05 “Gestione appalti –– lavori edili”lavori edili”
Se nel corso dei lavori le imprese operanti nei cantieriULSS risulteranno non rispettare le norme di igiene esicurezza del lavoro diffiderà l’impresa ad attenersi allaclausola contrattuale di correttezza e in caso direiterazione procederà allo scioglimento del contratto.
Servizio
Quando le attività di cantiere si realizzino incompresenza con le attività sanitarie o comunque dilavoro proprie dell’Azienda Sanitaria, avrà cura di farapplicare le azioni di informazione e di coordinamento.
ServizioTecnico
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
ULSS/AziendaOspedali
era
Nella scelta dell’impresa o lavoratore autonomo a cuiaffidare il lavoro in appalto deve tener conto anche deirequisiti di sicurezza garantiti dalla ditta appaltatrice
-
Effettua la “verifica dell’idoneità tecnico -professionale”,prima dell'affidamento dei lavori, estendendola allaverifica della disponibilità di risorse, mezzi e personaleadatti a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratoricoinvolti e degli ospiti della struttura.
-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
coinvolti e degli ospiti della struttura.
DatoreDatoredi Lavorodi LavoroCommittCommitt
enteente
Ha l'obbligo di fornire informazioni dettagliate sui rischispecifici presenti nell’Azienda e sulle misure diprevenzione ed emergenza
-
Le informazioni devono riguardare:•i rischi esistenti;•presenza di lavoratori del committente ;•presenza di portatori di handicap e degenti;•utilizzo di attrezzature e servizi del committente perl'esecuzione dei lavori;•eventuale collaborazione dei lavoratori del committenteall'esecuzione dei lavori.
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTOCoopera con l’appaltatore nell'attuazione delle
misure di prevenzione e protezione necessarie per irischi propri dell’Azienda committente che incidonosull'attività lavorativa oggetto dell'appalto, per i rischiche l’appaltatore introduce nell’Azienda appaltante eper i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori didiverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'operacomplessiva.
-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
Committentecomplessiva.
Nomina i “Coordinatori della sicurezza” per laprogettazione e per l’esecuzione
-
Predispone il “piano di sicurezza e coordinamento”ed il “fascicolo” contenente le informazioni utili ai finidella prevenzione e della protezione dai rischi cuisono esposti i lavoratori nel corso della progettazionee comunque prima della richiesta di presentazionedelle offerte.
“Piano disicurezza e
coordinamento” e“Fascicolo”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
Committente
o Resp. deiLavori
Notifica allo SPISAL ed alla Direzione provinciale dellavoro.
-
Appaltatore
Coopera con il committente nell'attuazione dellemisure di prevenzione e protezione necessarie per irischi propri dell’Azienda committente che incidonosull'attività lavorativa oggetto dell'appalto, per i rischi
-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
Appaltatoresull'attività lavorativa oggetto dell'appalto, per i rischiche l’appaltatore introduce nell’Azienda appaltante eper i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori didiverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'operacomplessiva.
-
Impresaesecutrice
Prima dell’avvio dei lavori deve redigere il “pianooperativo di sicurezza” – POS.
“Piano operativodi sicurezza -
POS”
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Servizio che gestisce
l’aggiudicazione
dell’appalto:
Servizio Tecnico,
Dipartimento Tecnico
Per conto del Datore di lavoro, nellastesura del capitolato d’appalto o delcontratto d’opera, consultato l’RSPP,deve:
•richiedere l’iscrizione alla CCIAA delleimprese appaltatrici o dei lavoratoriautonomi, al fine della verificadell’idoneità tecnico- professionale.
DS 16 “Schedaraccolta dati ditteDipartimento Tecnico
Logistico,
Approvvigionamenti
od
altro
dell’idoneità tecnico- professionale.
• richiedere il DURC (Documento Unicodi regolarità contributiva);
•includere e richiamare la presenteprocedura, quale vincolo e impegno trale parti;
raccolta dati ditteappaltatrici”
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Servizio che gestisce
l’aggiudicazione
dell’appalto:
Servizio Tecnico,
Dipartimento Tecnico
Per conto del Datore di lavoro, nellastesura del capitolato d’appalto o delcontratto d’opera, consultato l’RSPP,deve:
•richiedere la compilazione della DS 16“Scheda raccolta dati ditte appaltatrici”al fine di raccogliere le informazioninecessarie all’applicazione della
DS 16 “Schedaraccolta dati ditteDipartimento Tecnico
Logistico,
Approvvigionamenti
od
altro
necessarie all’applicazione dellaprocedura;
• a seconda della rilevanza dei lavori daaffidare per impegno temporale o perrischi specifici, si chiederà ancheall’impresa assegnataria di indicare unresponsabile della sicurezza presentesempre in loco, o reperibile a breve.
raccolta dati ditteappaltatrici”
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Servizio che gestisce
l’aggiudicazione
dell’appalto:
Servizio Tecnico,
Con la collaborazione obbligatoria delRSPP fornisce dettagliate informazionisui rischi specifici esistenti nell’ambientein cui questi deve operare e sulle misuredi prevenzione e protezione e diemergenza adottate in relazione allapropria attività
-
Servizio Tecnico,
Dipartimento Tecnico
Logistico,
Approvvigionamenti
od
altro
Se i rischi comportano la necessità disorveglianza sanitaria, ne informa ilDatore di Lavoro appaltatore epromuove coordinamenti tra i MediciCompetenti dell’Azienda/ULSS edell’appaltatore.
-
Se i rischi comportano un’adeguataformazione del personale, questa èsoggetta a verifica.
-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Servizio che
Gestisce
l’aggiudicazione
dell’appalto:
Nel caso in cui personale della dittaappaltatrice debba compiere lavoriall’interno di Unità Operative che possonopresentare rischi particolari, si avvaleanche del Dirigente o del Prepostodell’Unità Operativa stessa perl’informazione sui rischi.
-
dell’appalto:
Servizio
Tecnico,
Dipartimento
Tecnico
Logistico,
Approvvigiona
menti od altro
Richiede l’elenco nominativo del personaleche entra ad operare, ed esige che siatenuto aggiornato e verificabile, tramite ilcartellino di riconoscimento, di cui ilpersonale deve essere dotato.
-
Richiede copia delle procedure di sicurezzaadottate per la tutela del personale interno,dei degenti e dei visitatori e perl’isolamento (se possibile) dei luoghi ove laditta appaltatrice viene ad operare.
DS 18 “Capitolato diSicurezza – Modello
secondo esempio02/PTSS11 della
guida Lavoro
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALESTRUMENTOSTRUMENTO
Servizio che
Gestisce
l’aggiudicazione
dell’appalto:
Servizio
Acquisisce ulteriori informazioni sui rischi propridell’attività dell’appaltatore e sulle misure diprevenzione.
-
Promuove attivamente il coordinamento per lasicurezza, di appaltatori operanticontemporaneamente.
-
Vigila perché sia attuato un correttoServizio
Tecnico,
Dipartimento
Tecnico
Logistico,
Approvvigiona
menti od altro
Vigila perché sia attuato un correttocollegamento tra l’Azienda appaltatrice e leUnità Operative ove il lavoro viene svolto.
-
Impegna l’appaltatore a corretti comportamentiper quanto riguarda la gestione dei rifiuti, ilmovimento di mezzi nell’area di pertinenzaaziendale, ecc..
A questo scopo può essere utile un “Capitolatodi sicurezza”.
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTO
SPPConsegna delle schede di sicurezza specifiche per i
singoli fattori di rischio allegate al DS 17 “Letterainformazioni ex art. 7 D.Lgs. 626/94”.
DS 17 “Letterainformazioni exart. 7 D.Lgs.626/94”.
Nel redigere il contratto d’appalto impegna leimprese al rispetto delle norme per la tutela deilavoratori
-
Prima dell’aggiudicazione di lavori o di incarichi,
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
ServizioTecnico (1)
Prima dell’aggiudicazione di lavori o di incarichi,richiede agli SPISAL del territorio di competenza ladichiarazione di cui all’art.42 della L.R. 27/2003, alfine di conoscere se le imprese hanno subitocontravvenzioni in materia di sicurezza nei tre anniantecedenti a quello relativo all’effettuazionedell’appalto.
-
CHI FACHI FA COSA FACOSA FACON QUALECON QUALE
STRUMENTOSTRUMENTOSe nel corso dei lavori le imprese operanti nei
cantieri ULSS risulteranno non rispettare le norme diigiene e sicurezza del lavoro diffiderà l’impresa adattenersi alla clausola contrattuale di correttezza e incaso di reiterazione procederà allo scioglimento del
-
PT 05 “Gestione appalti”PT 05 “Gestione appalti”
ServizioTecnico (2)
caso di reiterazione procederà allo scioglimento delcontratto.Quando le attività di cantiere si realizzino in
compresenza con le attività sanitarie o comunque dilavoro proprie dell’Azienda Sanitaria, avrà cura di farapplicare le azioni di informazione e dicoordinamento.
-
• Richieste puntuali o saltuarie dal RUP al SPP?
Criticità/considerazioni
•Vigilanza post assegnazione e verbale dicoordinamento?
Prevenzione incendi nelle strutture sanitarie:evoluzione normativa
Dal D.M. 18.09.2002 al D.M. 19.03.2015
1
Il responsabile tecnico della sicurezza antincendio:Il responsabile tecnico della sicurezza antincendio:
un ruolo da managerun ruolo da manager
dr. Paolo Menna rspp A.ULSS n° 7/coord.re reg.le RRSSPP
D.M. 19.3.2015: gestione della sicurezza antincendio come
misura di sicurezza
IL DECRETO INTRODUCE IL CONCETTO DI “GESTIONE” COME
ELEMENTO CHIAVE PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SICUREZZA
ANTINCENDIO
2
D.M. 19.3.2015: chi è il responsabile tecnico
delle sicurezza antincendio in prima analisi
UNA FIGURA CHE “POTRÀ COINCIDERE CON ALTRE FIGURE
INTERNE ALL’ATTIVITÀ”, INSERITA NELL’ORGANIGRAMMA
AZIENDALE E CON SPECIFICHE DELEGHE
3
IN POSSESSO DELL’ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE CON ESITO POSITIVO
AL CORSO BASE DI SPECIALIZZAZIONE DI CUI AL D.M. 5 AGOSTO 2011: IN
PRATICA IL CORSO NECESSARIO AI FINI DELL’ISCRIZIONE AGLI ALBI DEI
PROFESSIONISTI ANTINCENDIO
D.M. 19.3.2015: perché nasce l’esigenza di
questa figura
NELLA REALTÀ QUOTIDIANA DELLE STRUTTURE SANITARIE IN MOLTI CASI
SI VIENE A CREARE UNO “SCOLLAMENTO” TRA LA FASE PROGETTUALE, LA
FASE REALIZZATIVA E QUELLA CERTIFICATIVA FINALE, CON TUTTI I
PROBLEMI CHE NE CONSEGUONO
4
PROBLEMI CHE NE CONSEGUONO
INFATTI IN GENERE GLI ENTI E I PRIVATI RESPONSABILI SI AFFIDANO A
PROFESSIONISTI ESTERNI PER GLI ASPETTI LEGATI AGLI OBBLIGHI
NORMATIVI (PROGETTO DI PREVENZIONE INCENDI, PROGETTI
IMPIANTI/STRUTTURE, CERTIFICAZIONI, ECC.) MA NON POSSIEDONO UNA
FIGURA IN GRADO DI GESTIRE E CONTROLLARE IL PROCESSO NEL SUO
COMPLESSO
D.M. 19.3.2015: il responsabile tecnico delle
sicurezza antincendio, cosa non è
obbligato a fare
•REDIGERE IL PROGETTO DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI PREVENZIONE
INCENDI
•REDIGERE LE ASSEVERAZIONI CHE ACCOMPAGNANO LE SEGNALAZIONI
CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITÀ PREVISTE AL TERMINE DEI PERIODI INDICATI
5
CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITÀ PREVISTE AL TERMINE DEI PERIODI INDICATI
DALLA NORMA
•REDIGERE CERTIFICAZIONI DI STRUTTURE E/O IMPIANTI CORRELATI ALLE
ASSEVERAZIONI PREVISTE NEGLI STEP INDICATI DALLA NORMACOMUNQUE
DEVE ESSERE IN GRADO DI COMPRENDERE E GESTIRE QUESTI ASPETTI
D.M. 19.3.2015: il responsabile tecnico della sicurezza
antincendio – (RTA)
MISURE “TECNICHE”
PROGETTO DI ADEGUAMENTO
ANTINCENDIO
(ENTRO 1/3/6/9 ANNI PER GRUPPI DI
MISURE “GESTIONALI”
S.G.S.A. CHE PREVEDE L’ATTUAZIONE
DI DIVIETI, LIMITAZIONI E CONDIZIONI
DI ESERCIZIO, ORDINARIE ED IN
FIGURAFIGURA DIDI RIFERIMENTO PERRIFERIMENTO PER COORDINARE…COORDINARE…
6
(ENTRO 1/3/6/9 ANNI PER GRUPPI DI
MISURE O PER LOTTI)
DI ESERCIZIO, ORDINARIE ED IN
EMERGENZA CHE CONCORRONO
ALLE MISURE DI PREVENZIONE
SODDISFACIMENTO OBIETTIVI DI SICUREZZA ANTINCENDIO
SECONDO UN CRONOPROGRAMMA
D.M. 19.3.2015: gli obiettivi di sicurezza
A. MINIMIZZARE LE CAUSE DI INCENDIO
B. GARANTIRE LA STABILITÀ DELLE STRUTTURE PORTANTI AL FINE DI
ASSICURARE IL SOCCORSO AGLI OCCUPANTI
C. LIMITARE LA PROPAGAZIONE DI UN INCENDIO ALL’INTERNO DEI LOCALI
7
D. MINIMIZZARE LE CAUSE DI INCENDIO AD EDIFICI E/O LOCALI CONTIGUI
E. ASSICURARE LA POSSIBILITÀ CHE GLI OCCUPANTI LASCINO IL LOCALE
INDENNI O CHE GLI STESSI SIANO SOCCORSI IN ALTRO MODO
F. GARANTIRE LA POSSIBILITÀ PER LE SQUADRE DI SOCCORSO DI OPERARE IN
CONDIZIONI DI SICUREZZA
D.M. 19.3.2015: obiettivi e cronoprogramma
nell’immediato (12 mesi)
Entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto occorre:
• Presentare la richiesta di valutazione del progetto di prevenzione incendi per il
completo adeguamento dell’attività;
• Presentare la SCIA attestante il rispetto di alcuni requisiti di sicurezza antincendio
minimi (es. distribuzione gas medicali in bombole; depositi di sostanze
infiammabili; distribuzione gas combustibili; impianti elettrici e illuminazione di
8
infiammabili; distribuzione gas combustibili; impianti elettrici e illuminazione di
emergenza; ecc.);
• Presentare un documento contenente il sistema di gestione della sicurezza
finalizzato all’adeguamento antincendio
IL TUTTO PER AVVIARE IL PROCESSO DI ADEGUAMENTO PER FASI SUCCESSIVE
D.M. 19.3.2015: obiettivi e cronoprogramma,
alcuni esempi
3 anni3 anniMisure per la rilevazione el’allarme incendio
Impianto diRilevazione e allarme
3/9 anni3/9 anniReazione al fuoco dei materiali Reazione al fuoco
9
9 anni9 anniResistenza al fuoco dellestrutture
Adeguata resistenzaal fuoco
9 anni9 anniCompartimentazione Adeguatacompartimentazione
D.M. 19.3.2015: aspetti gestionali, il sistema di
gestione della sicurezza antincendio (SGSA)
IL DOCUMENTO CHE DEFINISCE IL SISTEMA DI GESTIONE
DEVE PRENDERE COME RIFERIMENTO I PRINCIPI STABILITI
10
D.M. 10 MARZO 1998: “CRITERI GENERALI DI SICUREZZA
ANTINCENDIO E PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA NEI
LUOGHI DI LAVORO”.
D.M. 19.3.2015: aspetti gestionali, il sistema di
gestione della sicurezza antincendio (SGSA)
Deve esplicitare i provvedimenti per:
• l’identificazione e la valutazione dei pericoli derivanti dall’attività (quindi
anche una forma di analisi del rischio);
11
• l’organizzazione del personale (in particolare le squadre di emergenza);
• il controllo operativo delle successive fasi di adeguamento (cioè come si
verifica l’attuazione e il funzionamento del SG);
• la gestione delle modifiche (cioè gestire le modifiche in corso d’opera
della struttura);
D.M. 19.3.2015: aspetti gestionali, il sistema di
gestione della sicurezza antincendio (SGSA)
Deve esplicitare i provvedimenti per:
• la pianificazione dell’ emergenza;
• la sicurezza delle squadre di soccorso;
12
• la sicurezza delle squadre di soccorso;
• il controllo delle prestazioni con riferimento anche ai
cronoprogrammi;
• la manutenzione dei sistemi di protezione;
• il controllo e revisione del SGSA.
D.M. 19.3.2015, strutture sanitarie e S.G.S.A.
Il responsabile tecnico della sicurezza
antincendio – In pratica
• Conosce il progetto di adeguamento antincendio, ne comprende gli
aspetti tecnici e gli aspetti realizzativi, anche in termini di tempistiche
• Conosce la realtà dell’attività (impianti, strutture, procedure operative
13
• Conosce la realtà dell’attività (impianti, strutture, procedure operative
ordinarie di esercizio e procedure operative di emergenza, gestione del
personale, ecc.)
• È in grado di interpretare, integrare e armonizzare gli aspetti tecnici e di
gestione al fine di raggiungere un obiettivo specifico
D.M. 19.3.2015, strutture sanitarie e S.G.S.A.
Il responsabile tecnico della sicurezza
antincendio – In pratica
FIGURA INSERITA NELL’ORGANIGRAMMA AZIENDALE CON
SPECIFICHE CONOSCENZE TECNICHE E GESTIONALI
14
(FORMAZIONE) E DELEGHE (CAPACITÀ DI INCIDERE REALMENTE
NEL PROCESSO DI ADEGUAMENTO)
CHE “POTRÀ COINCIDERE CON ALTRE FIGURE TECNICHE
PRESENTI ALL’INTERNO DELL’ATTIVITÀ” (Art. 2, c. 1, punto b)
D.M. 19.3.2015: Il responsabile tecnico della
sicurezza antincendio e gli addetti
all’emergenza
TRA GLI ASPETTI CHE IL RESPONSABILE TECNICO DEVE GESTIRE
IN CONFORMITÀ AI VARI STEP DI AVANZAMENTO DELLE ATTIVITÀ
DI ADEGUAMENTO NON VA DIMENTICATO INFINE QUELLO
15
DI ADEGUAMENTO NON VA DIMENTICATO INFINE QUELLO
RELATIVO ALLA GESTIONE DELLE SQUADRE DEGLI “ADDETTI DI
COMPARTIMENTO” E DELLA “SQUADRA ANTINCENDIO”
SISTEMA GESTIONE DELLASICUREZZA ANTINCENDIO
Dipartimento Direzione Sanitaria Unità Operativa Servizio Prevenzione Protezione
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PROCEDURA TECNICA_ALLEGATO
PROCEDURA TECNICA
SISTEMA
SICURE
“Gestione delle Emergenze”
Dipartimento: Direzione Sanitaria
UNITA’ OPERATIVA: Servizio Prevenzione Protezione
Preparato da: Ruolo:
Ing. Mirko Mazzucco Direttore UOC Tecnico
p.i. Michele Battistella Responsabile Tecnico Sicurezza
Verificato da:
Paolo Menna
Ruolo:
Responsabile SPP
Approvato da:
Cristina Bortoluzzi
Ruolo:
Responsabile Sistema Gestione Sicurezza
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
Dipartimento Direzione Sanitaria Unità Operativa Servizio Prevenzione Protezione
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PROCEDURA TECNICA 06
A DI GESTIONE DEL
EZZA ANTINCENDI
“Gestione delle Emergenze”
ALLEGATO DSA 01
Dipartimento: Direzione Sanitaria
UNITA’ OPERATIVA: Servizio Prevenzione Protezione
Ruolo:
Direttore UOC Tecnico
Responsabile Tecnico Sicurezza Antincendio
Ruolo:
Responsabile SPP
Ruolo:
Responsabile Sistema Gestione Sicurezza
PROCEDURA TECNICA 06
gestione sicurezza
Dipartimento Direzione Sanitaria Unità Operativa Servizio Prevenzione Protezione
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SGS_06_01_DSA01
LLA
IO
Data:
aprile 2016
Revisione: 0
Descrizione
modifica:
I emissione
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PROCEDURA TECNICA_ALLEGATO
LISTA DI CPER UNITA’ OPERATIVA
ISTRU
La seguente lista di controllo,Antincendio, deve essere compcadenza mensile (anche se il concompilazione di questa rientra trD.Lgs. 81/2008 e S.G.S. aziendaconformità, in materia di antincend
Potrà essere utilizzata in sede di audit per unità operativa, dall’SPP o dall’RTSA.
Per ogni punto dovrà essere(SI/NO); in caso negativo, neproblema e l’azione correttivaprontamente comunicata al Responsab
I punti sotto elencati non applicab
Presidio ospedaliero:
Unità Operativa / Reparto:
Compilatore:
La cartellonistica di divieto d’usoin caso di incendio è presente ben
La segnaletica direzionale delle vuscite è presente ben visibile?
La cartellonistica con le norme diin caso di incendio è presente e benall’interno di ogni camera di degcomuni?
Le planimetrie antincendio con lenorme da seguire in caso di emeesposte e ben visibili?
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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CONTROLLO ANTINCENDIOPER UNITA’ OPERATIVA
RUZIONI PER LA COMPILAZIONE
o, predisposta dal Responsabile Tecnicopilata dal dirigente dell’Unità Operativa o suo delegatol controllo delle vie di esodo deve esseretra gli obblighi di vigilanza in capo al dirigenteale) ha lo scopo di individuare eventuali ano
cendio.
Potrà essere utilizzata in sede di audit per unità operativa, dall’SPP o dall’RTSA.
indicato se il requisito di sicurezza è rinella casella “note” dovrà essere riportat
intrapresa. In caso di impedimento, la carenesponsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio.
cabili dovranno essere indicati barrando al case
SI NO NA Note
uso degli ascensoriben leggibile? □ □ □
vie d’esodo e delle□ □ □
e di comportamentoe e ben esposta
genza e nei luoghi □ □ □
e indicazioni e lergenza sono □ □ □
PROCEDURA TECNICA 06
gestione sicurezza
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SGS_06_01_DSA01
NDIO
co della Sicurezzao suo delegato, con
e quotidiano). Lae dell’U.O. (art. 18
i anomalie/carenze/non
Potrà essere utilizzata in sede di audit per unità operativa, dall’SPP o dall’RTSA.
ispettato o menota la natura delenza dovrà essere
o.
al casella “NA”.
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PROCEDURA TECNICA_ALLEGATO
Le vie d’uscita sono tenute sgomche possono impedire il regolarepersone?
Ad un’ispezione visiva, le porte taquelle delle uscite di sicurezza rin tutte le loro parti e non presenfase di apertura/chiusura?
Vi sono dispositivi aggiuntivi (cuneattrezzature, ecc…) che impedisconodelle porte tagliafuoco in caso di a
Ogni ausilio antincendio (estintornaspo) si trova in corrispondencartello di segnalazione?
Ogni ausilio antincendio (estintornaspo) si trova in una posizioprivo di materiali o attrezzature che nela fruizione?
Sono presenti all’interno della U.Opericolosi di materiale combustibautorizzati?
Ogni lavoratore è a conoscenzada attuare in caso di emergenza
Le bombole dei gas medicali presensono posizionate in modo tale dacadute?
Tutti i lavoratori sono a conoscendell’ubicazione dei quadri elettrici e dei quadri dvari gas medicali?
Data
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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mbre da materialideflusso delle □ □ □
agliafuoco erisultano integre
esentano difficoltà in □ □ □
cunei, cartelle,scono la chiusuradi allarme?
□ □ □
re, idrante ospondenza del relativo □ □ □
re, idrante oone ben visibile,
e che ne ostacolino □ □ □
.O. depositiile non □ □ □
delle procedureo incendio? □ □ □
esenti nell’U.O.da evitare urti e/o □ □ □
conoscenzaelettrici e dei quadri dei □ □ □
Firma
PROCEDURA TECNICA 06
gestione sicurezza
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PROCEDURA TECNICA
SISTEMSICUR
“Gestione delle Emergenze”
Dipartimento: Direzione Sanitaria
UNITA’ OPERATIVA: Servizio Prevenzione Protezione
Preparato da: Ruolo:
Ing. Mirko Mazzucco Direttore UOC Tecnico
p.i. Michele Battistella Responsabile Tecnico Sicurezza
Verificato da:
Paolo Menna
Ruolo:
Responsabile SPP
Approvato da:
Cristina Bortoluzzi
Ruolo:
Responsabile Sistema Gestione Sicurezza
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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PROCEDURA TECNICA 06
MA DI GESTIONE DEREZZA ANTINCEND“Gestione delle Emergenze”
ALLEGATO DSA 03
Dipartimento: Direzione Sanitaria
UNITA’ OPERATIVA: Servizio Prevenzione Protezione
Ruolo:
Direttore UOC Tecnico
Responsabile Tecnico Sicurezza Antincendio
Ruolo:
Responsabile SPP
Ruolo:
Responsabile Sistema Gestione Sicurezza
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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ELLA NDIO
Data:
aprile 2016
Revisione: 0
Descrizione modifica:
I emissione
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LISTA DEI DPI IN DOTAZIONE AGLI ADDETTI ANTINCENDIO
La seguente lista di DPI, predcostituisce la dotazione di sicurezz
La ditta responsabile della manutenzione dei presidi antincendio la presenza e l’idoneità dei DPItraccia compilando questa scheda In caso di DPI mancanti o dannegResponsabile Tecnico del Serviz
IS
Ditta Compilatrice: Nome Cognome e ditta
Struttura Aziendale:
ARMADIO N.
DPI
Semimaschera dotata di filtro polivalente
Giacca e Pantaloni ad alta visibili
Guanti
elmetto con visiera
Scarpe antinfortunistica
Data
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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LISTA DEI DPI IN DOTAZIONE AGLI ADDETTI ANTINCENDIO
edisposta dal Responsabile Tecnico del zza a disposizione degli addetti antincendio.
La ditta responsabile della manutenzione dei presidi antincendio dovrà veriI all’interno degli armadi all’uopo dedicati; d
cheda che sarà lasciata all’interno dello stesso.
danneggiati, dovrà trasmettere copia della zio antincendio che provvederà per la pronta
STRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
PRESENTE
STATO MANUTENZIONE
SI
NO
□
□
□ idoneo
□ danneggiato
□ scaduto
ilità
□
□
□ idoneo
□ danneggiato
□ scaduto
□
□
□ idoneo
□ danneggiato
□ scaduto
□
□
□ idoneo
□ danneggiato
□ scaduto
□
□
□ idoneo
□ danneggiato
□ scaduto
Timbro Firma
PROCEDURA TECNICA 06
Sistema gestione sicurezza
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LISTA DEI DPI IN DOTAZIONE AGLI ADDETTI ANTINCENDIO
del Servizio Antincendio,
ificare semestralmente all’interno degli armadi all’uopo dedicati; dovrà esserne tenuta
presente scheda al sostituzione del DPI.
Note