Psicofisica e Percezione

30
Esame Corso di Psicofisica e Percezione Casalinghi attenti, esperimento basato sulla teoria della Signal Detection.

Transcript of Psicofisica e Percezione

Page 1: Psicofisica e Percezione

Esame Corso di Psicofisica e Percezione

Casalinghi attenti,esperimento basato sulla teoria della Signal Detection.

Page 2: Psicofisica e Percezione

Cenni Teorici

Page 3: Psicofisica e Percezione

Il metodo della Signal Detection fu sviluppato intorno agli anni ’50 da ingegneri e matematici.

Il punto focale della teoria, risiede nell’analisi dei risultati di un compito di detezione in cui l’osservatore deve decidere se una esperienza sensoriale è causata da un SEGANLE o dal RUMORE di fondo.

Page 4: Psicofisica e Percezione

Si possono ottenere quattro differenti risultati dalla decisione del soggetto: Identificazione corretta , in cui il soggetto individua correttamente il segnale nel rumore di sottofondo, Falso allarme, in cui l’individuo risponde al solo rumore come se fosse presente anche il segnale, Rifiuto corretto in cui il soggetto individua il solo rumore e infine Omissione ,in cui l’individuo non individua correttamente il segnale nel rumore.

Si No

SN Identificazione corretta Omissione

N Falso allarme Rifiuto corretto

Page 5: Psicofisica e Percezione

è possibile rappresentare il comportamento del soggetto mediante un grafico sugli assi cartesiani.

Viene rappresentata una distribuzione di solo

rumore (N) e una distribuzione combinata di

Segnale e Rumore (SN) .

Page 6: Psicofisica e Percezione
Page 7: Psicofisica e Percezione
Page 8: Psicofisica e Percezione

Il soggetto si trova in una situazione di incertezza e riscontra notevoli difficoltà nella discriminazione del solo rumore dal rumore più segnale.

Per risolvere questa situazione di incertezza il soggetto utilizza un Criterio per selezionare le proprie risposte riducendo o aumentando la sovrastima o la sottostima del segnale più rumore

Page 9: Psicofisica e Percezione

In altre parole il criterio costituisce una

soglia che il soggetto si pone per

massimizzare le probabilità di

identificazione corretta (Hit)

Page 10: Psicofisica e Percezione

La sensibilità di un osservatore alla presenza del segnale (stimolo fisico)

è rappresentata dalla distanza tra la distribuzione del rumore (N)

e la distribuzione del segnale più rumore (SN);

tale distanza tra le due distribuzioni viene

espressa in un indice chiamato D’ (d prime).

Page 11: Psicofisica e Percezione
Page 12: Psicofisica e Percezione

Esperimento

Page 13: Psicofisica e Percezione

MaterialiPer l’esperimento sono stati scelti due soggetti di età compresa tra 40 e 50 anni,un soggetto femmina (Soggetto 1) e uno maschio (Soggetto 2).

Non sono stati scelti soggetti con problemi uditivi o patologie che ne riducessero il rendimento nell’esperimento, così da ridurre al minimo il peso delle variabili esterne alla condizione sperimentale

Page 14: Psicofisica e Percezione

Sono stati utilizzati un comune aspirapolvere domestico e un altrettanto comune campanello da citofono

Page 15: Psicofisica e Percezione

Procedura Sono stati scelti soggetti con un discreto grado di

familiarità con l’osservatore e con le stanze in cui si svolge l’esperimento,

questo per evitare che non vi siano risposte al citofono a causa della «timidezza» del soggetto.

Page 16: Psicofisica e Percezione

L’esperimento si apre con l’entrata del soggetto nella stanza adibita a salotto nella quale lo

sperimentatore sta simulando l’utilizzo dell’aspirapolvere.

All’arrivo del soggetto l’osservatore interrompe l’utilizzo dell’elettrodomestico e scambia qualche

battuta con lui per creare un’atmosfera rilassata

nella quale egli può sentirsi libero di muoversi per la stanza e eventualmente, quando richiesto,

interagire con il citofono.

Page 17: Psicofisica e Percezione

Successivamente lo sperimentatore con un pretesto informa il soggetto sperimentale

che dovrà allontanarsi da casa per qualche minuto, chiedendogli però di passare l’aspirapolvere

sul pavimento della camera attigua al citofono così da finire di svolgere le faccende domestiche al

posto suo.

Lo sperimentatore poi si allontana e suona egli stesso il campanello varie volte, verificando se il soggetto lo ha sentito ed eventualmente se ha

risposto alla chiamata.

Page 18: Psicofisica e Percezione

Dopo questa fase di Test, i dati raccolti sono stati inseriti in un foglio di calcolo Excel.

Di seguito verranno mostrate le matrici dei punteggi dei due soggetti :

6 stimoli su 20 contengono il rumore di fondo più il segnale, mentre 14 su 20 solo rumore.

Page 19: Psicofisica e Percezione

Successivamente sono state calcolate le matrici di probabilità rispetto all’aver sentito il segnale per entrambi i soggetti :

Page 20: Psicofisica e Percezione

Poi le probabilità di entrambi i soggetti sono state trasformate in punti z attraverso la Trasformazione Probit :

Page 21: Psicofisica e Percezione

Infine sono stati calcolati D prime, Beta e il Criterio di risposta per entrambi i soggetti :

Page 22: Psicofisica e Percezione

Discussione Dei Risultati

Page 23: Psicofisica e Percezione

I dati di questo esperimento evidenziano per il

primo soggetto, un Beta di poco maggiore a 1

(Beta= 1,10) ciò significa che questo

osservatore può essere definito prudente in

quanto tende a non sovrastimare la percezione

di aver udito il suono del campanello. Gli altri

indici di interesse mostrano i seguenti valori:

c= 0,05 e d’= 2,03.

Page 24: Psicofisica e Percezione

Per quanto riguarda il soggetto numero 2 le analisi

statistiche mostrano un coefficiente Beta di poco

superiore a quello del soggetto numero 1 ( Beta=

1,24). Questo risultato mette in evidenza la

maggiore incertezza e la maggiore prudenza del

soggetto numero 2 rispetto al soggetto numero 1.

Gli altri indici di interesse mostrano i seguenti

valori: c= 0,18 e d’= 1,22.

Page 25: Psicofisica e Percezione
Page 26: Psicofisica e Percezione

Conclusione

Page 27: Psicofisica e Percezione

I risultati mostrano le caratteristiche dei due soggetti in un compito di individuazione di uno stimolo acustico immerso in un ambiente rumoroso.

Dall’analisi dei dati si evince che il soggetto femminile ha discriminato i segnali acustici rilevanti (campanello) dal rumore (aspirapolvere), cercando di massimizzare le probabilità di identificazione corretta e minimizzare quelle di falso allarme, come mostra l’indice beta molto vicino al valore medio 1

Page 28: Psicofisica e Percezione

Il soggetto femminile in questo caso si attesta

essere più accurato rispetto al soggetto maschile

perché ,come mostrano le probabilità di corretta

identificazione, è stato in grado di individuare

più efficacemente il segnale target immerso nel

rumore di fondo.

Page 29: Psicofisica e Percezione

Fine

Page 30: Psicofisica e Percezione

… Grazie per

l’attenzione

e

Buona Giornata …