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1 Comune di San Valentino Torio Provincia di (SA) AFFIDAMENTO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA AGLI ALUNNI DELLA SCUOLA D’INFANZIA PERIODO 01/10/2016 al 31/05/2017 E DAL 01/10/2017 AL 31/12/2017 DUVRI DOCUMENTO UNICO DI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI E MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE (Artt. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)

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Comune di San Valentino Torio Provincia di (SA)

AFFIDAMENTO SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA AGLI ALUNNI DELLA SCUOLA D’INFANZIA

PERIODO 01/10/2016 al 31/05/2017 E DAL 01/10/2017 AL 31/12/2017

DUVRI

DOCUMENTO UNICO DI INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI

E

MISURE ADOTTATE PER ELIMINARE LE INTERFERENZE

(Artt. 26 comma 3, 5 D. Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81)

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INDICE 1. STRUTTURA DOCUMENTO

2. FINALITA’

3. DEFINIZIONI ED ACRONOMI

4. INFORMAZIONI GENERALI SUI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI CHE L’AZIENDA

APPALTATRICE DEVE FORNIRE AL COMMITTENTE

5. RICHIESTA DOCUMENTI ALLA DITTA APPALTATRICE 6. RISCHI DELL’ATTIVITÀ IN APPALTO

7. MISURE GENERALI

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1. STRUTTURA DOCUMENTO

Il presente Documento di valutazione è stato redatto preventivamente alla fase di appalto per l’affidamento del servizio di mensa scolastica, in ottemperanza all’art. 26 del D.lgs. 81/08 nonché del D.lgs. 106 del 2009 al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsti dalla richiamata normativa e cioè: a. Per cooperare all’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività oggetto dell’appalto; b. Per coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; c. Per informarsi reciprocamente in merito a tali misure al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle lavorazioni oggetto dell’appalto da stipularsi tra le parti, in forma scritta, mediante contratto. I servizi affidati e le attività previste dall’appalto sono puntualmente riportati nel Capitolato Speciale d’Appalto.

OBIETTIVI Con il presente documento unico preventivo (D.U.V.R.I.), vengono fornite alle imprese già in fase di gara d’appalto, dettagliate informazioni sui rischi di carattere generale esistenti sui luoghi di lavoro oggetto dell’appalto e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività, sui rischi derivanti da possibili interferenze nell’ambiente/i in cui sono destinate ad operare le ditte appaltatrici nell’espletamento dell’appalto in oggetto e sulle misure di sicurezza proposte in relazione ai rischi interferenti. I costi della sicurezza sono determinati tenendo conto che gli oneri riferiti alle strutture ed agli impianti, sono a carico dell’Amministrazione quale proprietaria degli immobili; restano pertanto a carico dell’aggiudicatario i costi relativi agli adempimenti esclusivamente connessi agli aspetti gestionali dell’attività di lavoro. Il comma 3 dell’ art 26 del D.Lgs. 81/08 obbliga il datore di lavoro committente ad elaborare un unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI) che individui le interferenze e le misure da adottare per eliminare o ridurre i relativi rischi. Nel DUVRI non vengono riportate le misure per eliminare o ridurre i rischi propri derivanti dall’attività delle singole imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi, ma solo i rischi derivanti dalle interferenze presenti nell’attuazione della prestazione e le misure per eliminare o ridurre tali rischi. Sono rischi interferenti, per i quali occorre redigere il DUVRI: • Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi; • Rischi immessi nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore; • Rischi derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente.

2. FINALITÀ

Il DUVRI è un documento tecnico, che deve essere redatto contestualmente al capitolato speciale d’appalto per essere successivamente legato al contratto. Come indicato nella determina dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici n 3/2008 pag. 3 lettera a) “si tratta di un documento che deve dare indicazioni operative e gestionali su come superare uno dei maggiori ostacoli alla prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro e nei cantieri: l’interferenza”. Si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un “contatto rischioso” tra il personale del committente e quello dell’appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui verrà espletato il servizio o la fornitura con i rischi derivanti dall’esecuzione del contratto”

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Il DUVRI deve essere considerato alla stessa stregua delle specifiche tecniche, in quanto deve consentire pari accesso agli offerenti e non deve comportare la creazione di ostacoli ingiustificati alla concorrenza. Il DUVRI deve, quindi, essere messo a disposizione dei partecipanti alla gara. È opportuno inserire nel capitolato d’oneri un’apposita dicitura, la quale indichi che il committente ha redatto il DUVRI, che tale documento potrà essere aggiornato dallo stesso committente, anche su proposta dell’aggiudicatario da formularsi entro 30 giorni dall’aggiudicazione ed a seguito della valutazione del committente.

3. DEFINIZIONI ED ACRONIMI

Si intendono per: Datore di lavoro: Nelle pubbliche amministrazioni di cui all’art 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, per datore di lavoro di intende il dirigente al quale spettano i poteri di gestione, ovvero il funzionario non avente qualifica dirigenziale, nei soli casi in cui quest ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale, individuato dall’organo di vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell’ubicazione e dell’ambito funzionale degli uffici nei quali viene svolta l’attività, e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa. In caso di omessa individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con l’organo vertice medesimo (art. 2 comma 2 lettera b) D. Lgs. 81/2008).

Datore di lavoro committente: Soggetto titolare degli obblighi di cui all’art. 26 comma 3 D. Lgs. 81/2008

Luoghi di lavoro: I luoghi di lavoro destinati a contenere i posti di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda (art. 2 co. 1 lettera c) D. Lgs. 81/2008) ovvero nell’unità produttiva 8art. 2 co. 1 lett. t9 D. Lgs. 81/2008), nonché ogni altro luogo nell’area della medesima azienda.

DUVRI: Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti, di cui all’art. 26 comma 3 del D. Lgs 81/2008), da allegare al contratto d’appalto, che indica le misure adottate per eliminare o ridurre i rischi da interferenze.

Rischi interferenti: Tutti i rischi correlati all’affidamento di appalti o concessioni all’interno dell’Azienda o dell’unità produttiva, evidenziati nel DUVRI. Non sono rischi interferenti quelli specifici propri dell’attività del datore di lavoro committente, delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Stazioni appaltanti: L’espressione “stazione appaltante” comprende le amministrazioni aggiudicatici e glia altri soggetti di cui all’art. 3 co. 33 del D. Lgs 163/2006.

4. INFORMAZIONI GENERALI SUI REQUISITI TECNICO PROFESSIONALI CHE L’AZIENDA APPALTATRICE DEVE FORNIRE AL COMMITTENTE

PREMESSA

Obblighi datore di lavoro committente Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice i lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima: a. verifica l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare. La verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: • acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;

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• acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale; b. fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.

Cooperazione e coordinamento datori di lavoro Nell'ipotesi di lavori in appalto o somministrazione d’opera, entrambi i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:

a. cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;

b. coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori;

c. informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.

Documento di valutazione dei rischi interferenti Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui prima, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.

Responsabilità solidale Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.

Tesserino di riconoscimento Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro

5. RICHIESTA DOCUMENTI ALLA DITTA APPALTATRICE Documenti da allegare al contratto per attestare l’idoneità tecnico professionale della ditta appaltatrice:

1. certificato di iscrizione alla camera di commercio; 2. documento o autocertificazione che attesti la regolarità contributiva; 3. autocertificazione che attesti l’adeguamento alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, ai sensi del D. Lgs. 81/08 nonché del 106 del 2009.

Informazioni che la Ditta Committente fornisce alla Ditta Appaltatrice

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DATI GENERALI DITTA COMMITTENTE Ditta: COMUNE DI SAN VALENTINO TORIO Sede legale: VIA MATTEOTTI N. 13 (SA) Sedi operative: - SCUOLA D’INFANZIA “ ISTITUTO COMPRENSIVO “, Via Annunziata - SCUOLAD’INFANZIA “ ISTITUTO COMPRENSIVO” , Via Curti -SCUOLA D’INFANZIA “ISTITUTO COMPRENSIVO” Via Santa Maria delle Grazie INFORMAZIONI SULLA DITTA APPALTATRICE Argomento del contratto: SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PERIODO DAL 01/10/2016 AL 31/05/2017 E DAL 01/10/2017 AL 31/12/2017 RAGIONE SOCIALE E-MAIL PARTITA IVA CODICE FISCALE POSIZIONE CCIAA POSIZIONE INAIL POSIZIONE INPS POSIZIONE CASSA EDILE

Sede Legale

INDIRIZZO TELEFONO FAX Uffici

INDIRIZZO TELEFONO FAX Figure e Responsabili

DATORE DI LAVORO DIRETTORE TECNICO RESPONSABILE RLS RSPP MEDICO COMPETENTE

Personale dell’Impresa

Matricola Nominativo Mansione

6. RISCHI DELL’ATTIVITÀ IN APPALTO Informazioni sui Rischi Dell’attività in Appalto Il committente informa la ditta appaltatrice sui rischi specifici esistenti nell’ambiente interessato

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dai lavori, sulle misure di prevenzione ivi poste in atto, sulle misure e sistemi di emergenza presenti.

Al fine di garantire un servizio qualificato ed efficiente la ditta utilizzerà il seguente personale operativo: N°…… Capo area/direttore operativo coordinatore del servizio, con funzioni di controllo e mansioni organizzative del servizio (PERSONA DI RIFERIMENTO:

Sig/Sig:ra…………………………………………………………..…) N°…… Addetta al servizio mensa N°…… Dirigente, con funzione di responsabile operativo e di supervisore

Rischi Specifici per ogni singola Sede

Scuole materne La mensa trova collocazione all’interno della struttura dove ha sede la stessa scuola. Nell’antibagno vengono stoccati i prodotti per la pulizia dei locali e la detersione delle eventuali stoviglie. Il servizio igienico è dotato di mezzi per la detersione e per asciugarsi. La mensa è dotata di pavimento e pareti di materiali lavabili. Il pavimento non presenta rischi di inciampo o di scivolamento, dislivelli o situazioni di instabilità. L’ambiente di lavoro è mantenuto in buone condizioni igieniche. Le postazioni di lavoro, in relazione ai dipendenti che vi lavorano, risponde ai requisiti ergonomici fissati dalla legge. Gli spazi di lavoro e le dimensioni del locale e la disposizione degli arredi, garantiscono movimenti agevoli senza creare limitazioni negli spostamenti. Lo spazio di lavoro è dimensionato in modo tale da non creare situazioni di rischio per chi quotidianamente vi lavora. Le attrezzature utilizzate sono:

• Pasti in contenitori monouso; • Posate monouso; • Bicchieri monouso;

All’interno della cucina è presente una cassetta di pronto soccorso con contenuto minimo come previsto dal Decreto 15 luglio 2003, n.388. L’uscita di esodo, priva di ostacoli e di impedimenti all’apertura, si affaccia sul corridoio della scuola e permette lo sfollamento sullo stesso. Gli spazi di lavoro e l’organizzazione delle aree per la gestione delle attività risulta dimensionato in modo tale da esserci uno spazio di lavoro sufficiente per permettere i movimenti operativi. I locali sono dotati di impianto di riscaldamento centralizzato con caldaia ed è garantito il comfort termico nell’ambiente. I lavoratori non sono esposti a correnti d’aria fastidiose. La cucina è dotata di finestre per il ricambio dell’aria, le stesse sono dimensionate in modo tale da garantire un numero sufficiente ed adeguato di ricambi d’aria. In caso di mancanza di energia elettrica, è presente l’illuminazione di emergenza. All’interno della cucina della mensa è presente un estintore a polvere. L’estintore viene controllato ogni 6 mesi dalle ditte specializzate che rilasciano appositi tagliandi.

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Rischi interferenziali La ditta appaltatrice dovrà mettere a disposizione personale impiegato nel settore della ristorazione e conoscenza delle tecniche di preparazione e distribuzione dei cibi, nonché della conservazione degli stessi ed in possesso di buone conoscenze di merceologia alimentare. Nell’elenco di seguito riportato si individuano i rischi presenti nei luoghi di lavoro durante le attività in appalto e il livello del rischio interferenziale suddiviso nelle seguenti categorie: • A=1-4 lieve • B=6-8 medio

• C=9-16 grave.

Definiti il danno (D) e la probabilità (P), il rischio (R) viene automaticamente graduato mediante la formula:

R = P × D

Le interferenze si verificano tra ORIGINE→DESTINATARIO, principalmente in due modi: • Dal Committente verso L’Appaltatore C→A • Dall’Appaltatore verso il Committente A→C

RISCHI LEGATI ALL’ATTIVITÀ LAVORATIVA

LIVELLO DEL RISCHIO IN-

TERFERENZIALE

ORIGINE E

DESTINATARIO

CADUTA DA LUOGHI SOPRAELEVATI

RISCHIO NON PRESENTE

DISLIVELLI O PENDENZE PERICOLOSE

RISCHIO NON PRESENTE

APERTURE NEL SUOLO O NELLE PARETI

RISCHIO NON PRESENTE

CADUTA DI OGGETTI O MATERIALI DALL’ALTO

RISCHIO NON PRESENTE

PAVIMENTI BAGNATI/PERICOLOSI

B

C → A

AMBIENTI DI LAVORO RISTRETTI/POCO VENTILATI/POCO ILLUMINATI

RISCHIO NON PRESENTE

ELETTROCUZIONE

A

C → A PARTI SPORGENTI, TAGLIENTI (lame dei macchinari o

A

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PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI

A

A → C

AGENTI BIOLOGICI O INFETTIVI

RISCHIO NON PRESENTE

SCARSA ILLUMINAZIONE

RISCHIO NON PRESENTE

MICROCLIMA. TEMPERATURA ELEVA TA/TEMPERATURA BAS- SA/UMIDITÀ

A

C → A

USO ATTREZZATURE

B

A → C

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Misure di prevenzione e protezione dai rischi In relazione ai rischi sopra riportati vengono individuati di seguito le misure di prevenzione o protezione (adottate dal Committente e dall’appaltatore) che vengono messe in atto per eliminare il rischio o se non è possibile ridurlo al minimo, prevedendo anche la gestione del rischio residuo:

RISCHI PRESENTI

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE DAL

COMMITTENTE VERSO L’APPALTATORE

MISURE DI PREVENZIONE E

PROTEZIONE CHE L’APPALTATORE DEVE ADOTTARE VERSO IL

COMMITTENTE

CADUTA DI OGGETTI O MATERIALI DALL’ALTO

-

Stoccare correttamente i viveri negli appositi scaffali.

RIBALTAMENTO DI OGGETTI O

MACCHINARI

I macchinari/utensili, dati in do- tazione dal comune di San

Valentino Torio , devono essere posti correttamente sui piani di

lavoro, evitare sporgenze pericolose.

-

PAVIMENTI BAGNATI/PERICOLOSI

-

È possibile nella normale attività lavorativa, che ci siano

spandimenti di cibarie(liquide o solide), si provvede, pertanto alla pulizia delle stesse onde

evitare scivolamenti.

AMBIENTI DI LAVORO RISTRETTI/POCO VENTILATI/POCO

ILLUMINATI

I luoghi di lavoro presentano illuminazione naturale ed

artificiale.

Mantenere i luoghi di lavoro e

gli impianti in buone condizioni

ELETTROCUZIONE

Gli impianti elettrici sono stati realizzati da ditta abilitata e

specializzata e vengono mantenuti in buone condizioni

con controlli periodici.

Mantenere i luoghi di lavoro e

gli impianti in buone condizioni.

SUPERFICI A TEMPERATURA

ELEVATA

-

Risulta vostro rischio specifico lavorare con prodotti e pietanze

a temperatura elevata. Dal punto di vista interferenziale supervisionare che nessuna

persona, non a conoscenza di questo rischio, possa venire a

contatto con le pietanze.

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PARTI SPORGENTI,

TAGLIENTI (lame di coltelli)

-

Non lasciare mai parti sporgenti che potrebbero causare ferite, lacerazioni o contusioni a per- sone che entrano nella cucina,

ignare di questo pericolo.

PRODOTTI CHIMICI PERICOLOSI

-

Fornire le schede di sicurezza degli agenti chimici utilizzati

per disinfettare, pulire la cucina. Indossare guanti

protettivi e mascherina facciale se richiesto

SCARSA ILLUMINAZIONE

L’impianto di illuminazione

artificiale è stato realizzato da una ditta specializzata e abilitata

e viene controllato periodi- camente

In caso di malfunzionamento degli impianti di illuminazione

artificiale, chiamare la ditta committente nel rispetto delle

specifiche di contratto per l’esecuzione delle attività di

manutenzione.

MICROCLIMA. TEMPERATURA

ELEVATA/TEMPERATUR A BASSA/UMIDITÀ

Ricambi d’aria garantiti dall’apertura delle finestre.

Garantire il ricambio d’aria attraverso l’apertura di porte e

finestre tenendo conto delle correnti d’aria che possono

crearsi. USO ATTREZZATURE

Controllare il corretto utilizzo delle attrezzature da parte dei

dipendenti. In caso di utilizzo di attrezzature, da parte della

società appaltatrice, che possano comportare un rischio evidente

per i lavoratori provvede ad attuare le misure per evitare i

rischi ai lavoratori eventualmente

coinvolti.

La società appaltatrice che utilizza attrezzature che

possano comportare un rischio evidente per i lavoratori della

committente informa il responsabile della sede esaminata. In caso di

manutenzione di attrezzature la società appaltatrice segue le

seguenti regole: · Utilizzo delle attrezzature solo

dopo preventiva richiesta; · Divieto di apportare modifiche, di qualsiasi genere, a macchine

ed impianti senza preventiva autorizzazione; Divieto di rimuovere, modificare o

manomettere i dispositivi di sicurezza e/o protezione installati su macchine e

impianti. La società appaltatrice si impegna a sorvegliare le

attrezzature utilizzate e a non lasciarle incustodite.

AUTOVETTURE E AUTOMEZZI IN GENERE

Il comune di San Valentino Torio

predisporrà apposite autorizzazioni per circolare all’interno del comprensorio

scolastico e parcheggiare nelle

Nell’ingresso nelle pertinenze della scuola, circolare a passo

d’uomo (si ricorda che la popo- lazione è composta da bambi-

ni). Parcheggiare i veicoli nella zona prevista.

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7. MISURE GENERALI La ditta appaltatrice si impegna a rispettare le seguenti disposizioni 1. l’impresa appaltatrice nello svolgimento della propria attività deve attenersi a tutte le norme di legge - generali e speciali - esistenti in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro, uniformandosi scrupolosamente a qualsiasi altra norma e procedura interna esistente o che potrà essere successivamente emanata in merito dalla Ditta committente. 2. Essa, inoltre, è obbligata all’osservanza ed all’adozione di tutti i provvedimenti e le cautele necessarie a garantire l’incolumità dei propri lavoratori e di terzi, evitare danni di ogni specie, sollevando nella forma più ampia, da ogni responsabilità civile e penale, la Ditta committente in merito alla sorveglianza delle attività. 3. Per lo svolgimento dell’attività deve essere impiegato personale competente ed idoneo, convenientemente istruito sul lavoro da svolgere, sulle modalità d’uso dei macchinari, degli impianti, delle attrezzature e dei mezzi di protezione previsti, nonché informato sulle norme di sicurezza generali e speciali per l’esecuzione dei lavori affidati. 4. Tutte le macchine i mezzi e le attrezzature di proprietà della Ditta appaltatrice devono essere conformi alle prescrizioni vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e trovarsi nelle necessarie condizioni di efficienza ai fini della sicurezza. Tali condizioni devono inoltre essere mantenute nel tempo. La Ditta appaltatrice rilascerà dichiarazione di questo, ove necessario e/o richiesto. 5. La Ditta appaltatrice deve mettere a disposizione dei propri dipendenti dispositivi di protezione individuale appropriati ai rischi inerenti alle lavorazioni e operazioni da effettuare e disporre adeguato addestramento per il corretto uso dei dispositivi stessi da parte del personale. La Ditta appaltatrice dovrà inoltre disporre affinché i propri dipendenti non usino sul luogo di lavoro indumenti personali e abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni ed alle caratteristiche degli impianti, costituiscono pericolo per l’incolumità personale. 6. Il personale della Ditta appaltatrice deve attenersi scrupolosamente alle segnalazioni di pericolo, di obbligo, di divieto ed alle norme di comportamento richiamate dagli appositi cartelli segnaletici. 7. E’ facoltà della Ditta committente di esaminare tutte le macchine e le attrezzature della Ditta appaltatrice e di effettuare ispezioni durante lo svolgimento delle attività, intervenendo qualora non si riscontrino le necessarie garanzie di sicurezza. Tali interventi non limita no la completa responsabilità della Ditta appaltatrice in materia di prevenzione infortuni sia nei confronti dell’Autorità competente, sia agli effetti contrattuali nei confronti della Ditta committente. 8. Al momento dell'accesso in Azienda di nuovo personale, la Ditta appaltatrice dovrà fornire copia di tutta la documentazione inerente alla posizione di detto personale.

Idoneità Tecnico Professionale L’art. 26 comma 1 lettera a) del TU della sicurezza impone al datore di lavoro della ditta committente di verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione, secondo un decreto ancora da emanarsi e nel frattempo la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale le imprese dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno: a) Iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto

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b) documento di valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettera b) o autocertificazione di cui all’articolo 28, comma 5, del presente decreto legislativo c) specifica documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature e opere provvisionali, alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo, d) elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori e) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente quando necessario f) nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza g) attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente decreto legislativo h) elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal presente decreto legislativo i) documento unico di regolarità contributiva l) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdettivi di cui all’art. 14 del presente decreto legislativo data

Il Committente

L’appaltatore