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COMUNICAZIONE, CULTURA, TURISMO

Cultura

Poesia Festival L’undicesima edizione di Poesia Festival si svolgerà dal 24 al 27 settembre 2015 con Anteprime

nei giorni 21, 22, 23. Anche nell’ undicesima edizione, oltre ai comuni dell’Unione Terre di Castelli, saranno coinvolti attivamente altri comuni, che formalizzeranno la loro presenza attraverso la stipula di convenzioni. In via previsionale possiamo affermare che i paesi coinvolti nel Festival saranno Vignola, Spilamberto, Castelnuovo, Castelvetro, Marano, Savignano, Maranello, Castelfranco.

Il programma sarà come di consueto suddiviso in tre parti: Anteprima: proporrà incontri di poesia e musica dedicati ai giovani autori emergenti, con

particolare attenzione alle voci del nostro territorio; Poesia Festival - Cartellone: consiste nel programma vero e proprio del Festival. Anche per

l’edizione 2015 saranno organizzati incontri con i poeti e presentazioni di libri. Saranno inoltre proposti spettacoli teatrali e musicali dove la poesia verrà messa in scena da attori, musicisti.

Assonanze: raccoglie le proposte spontanee di iniziative e spettacoli dedicate alla poesia inoltrate da associazioni, volontari, appassionati del genere. Una volta selezionate le proposte saranno realizzate negli stessi giorni della manifestazione presso spazi pubblici e privati dei comuni coinvolti nel Poesia Festival.

Al programma lavora in modo continuativo fin dal mese di gennaio il Comitato Scientifico composto da un team di specialisti.

Nell’ambito delle attività organizzate da Poesia Festival 2015 saranno proposte diverse

iniziative indirizzate alle scuole, in particolare: 1) Laboratori Poetici per le Scuole Primarie: alle scuole primarie dei Comuni dell’Unione

Terre di Castelli che aderiscono al Festival, sarà offerta la possibilità di partecipare a Laboratori Poetici per avvicinare le giovani generazioni al mondo della poesia;

2) Reading Poetici per le Scuole Secondarie: per le Scuole Secondarie di Primo Grado saranno organizzati reading poetici che comprendono la lettura recitata di selezioni di poesie dedicate a diversi autori o temi.

3) Il Paese dei Bambini e il Paese dei Ragazzi: durante il Festival: al venerdì mattina e al sabato mattina, presso il Centro Civico di Marano e il Teatro Fabbri di Vignola saranno proposti spettacoli dedicati alle scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado delle scuole dei comuni che aderiscono al Festival. Gli alunni partecipano gratuitamente agli spettacoli. L’organizzazione di Poesia Festival coordina e finanzia anche i trasporti dalle scuole ai teatri.

4) L’ora di Poesia: rivolta a tutte le classi quinte degli Istituti superiori di Vignola. “L’ora di Poesia propone” spettacoli volti ad avvicinare gli studenti al linguaggio poetico.

Nelle giornate del Festival saranno promosse iniziative per coinvolgere i centri commerciali naturali: nell’ambito dell’edizione 2015, sarà in particolare promosso un progetto di comunicazione volto a migliorare la presa sui territori coinvolti nel Festival.

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Sistema Bibliotecario Intercomunale

La cooperazione tra biblioteche si esplica principalmente all’interno del Sistema Bibliotecario Intercomunale e del Polo bibliotecario Modenese. Il Sistema garantisce il coordinamento degli acquisti, la catalogazione partecipata, il coordinamento catalografico, l’organizzazione e la gestione del prestito interbibliotecario (gratuito tra le biblioteche del Sistema), la promozione, conoscenza, valorizzazione delle iniziative e/o patrimoni presenti nelle biblioteche e l’interscambio di informazioni, l’organizzazione di attività di promozione della lettura per scuole e per utenti delle diverse fasce d’età, lo svolgimento coordinato dei servizi e delle funzioni bibliotecarie e archivistiche in un’ottica di collaborazione e integrazione.

La chiusura del Cedoc come istituzione della Provincia a fine 2013, ha comportato una riorganizzazione della rete bibliotecaria provinciale: le attività di coordinamento della rete e di erogazione dei servizi di carattere bibliotecario (anche formativi) sono rimaste di competenza della U.O. Reti Turistiche e Culturali della Provincia di Modena, mentre ai SIA territoriali sono stati delegati diversi servizi localmente attivabili oppure già presenti, come, ad esempio, l’assistenza sulle componenti informatiche locali, la fornitura di strumentazioni, la connessione internet ed i servizi di posta elettronica.

Nell’ambito delle strategie di miglioramento e qualificazione dei servizi offerti all’utenza e nell’ottica di semplificare e rendere maggiormente omogenei i servizi erogati, per quanto possibile si proseguirà nella sempre più stretta collaborazione tra biblioteche.

Promozione della lettura In tema di promozione della lettura, nel 2015 si manterranno le attività già consolidate: 1) Nati

per leggere, che prevede una serie di attività rivolte a genitori e bambini della fascia d’età 0-5 anni per condividere insieme il piacere della lettura; 2) il progetto medie che prevede l’organizzazione di attività di promozione della lettura finalizzate a conquistare nuovi potenziali lettori e a diffondere l’abitudine a frequentare la biblioteca tra i giovani del territorio; 3) il progetto nidi, che prevede la realizzazione di bibliografie tematiche, consigli di lettura, segnalazioni delle ultime novità editoriali per la fascia 0-3 anni, a cui faranno seguito sia alcuni momenti di incontro presso i nidi per brevi letture e presentazioni di libri sia iniziative di accoglienza di bambini e genitori presso le strutture bibliotecarie, con l’obiettivo di instaurare una positiva e forte relazione tra i nidi e la biblioteca, fornendo anche un sostegno e un contributo alla formazione professionale delle educatrici. Nell’ambito del progetto Nati per Leggere e del progetto nidi, nel 2015 verrà attivata una nuova collaborazione con il gruppo di lettori volontari NPL, appositamente formati mediante un corso organizzato dal Sistema nell’autunno 2014: i volontari si sono impegnati a svolgere il ruolo di facilitatori NPL presso le diverse biblioteche aderenti al Sistema (almeno 10 ore annue ciascuno), offrendo il loro supporto nella promozione del progetto, per diffondere tra i genitori l’abitudine di leggere ad alta voce ai propri figli fin dalla prima infanzia.

Progetti a livello di Polo Provinciale Anche nel corso del 2015, nell’ambito degli interventi di cooperazione attuati dal Polo

Provinciale Modenese, sono in previsione corsi base di formazione e corsi di aggiornamento; proseguiranno inoltre le operazioni di bonifica dei soggetti e della nuova base dati unificata degli utenti. In particolare, nell’ambito delle strategie di miglioramento e qualificazione dei servizi offerti all’utenza, con il coordinamento della U.O. Reti Turistiche e Culturali della Provincia, verrà implementato il progetto speciale BiblioMo, la nuova versione dell’Opac, realizzata per conto dell’IBC e personalizzata dal Polo, attivato nell’autunno del 2013.

Inoltre, al fine di accelerare il processo di semplificazione e ridefinizione della rete bibliotecaria, attualmente in corso, evitando il più possibile situazioni disomogenee nei servizi erogati all’utenza dalle biblioteche modenesi, si verificherà con l’IBC (Soprintendenza per i beni librari e documentari e Polo archivistico regionale dell’Emilia Romagna) la possibilità di avviare un

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intervento di sostegno e valorizzazione del ruolo informativo delle biblioteche, nonché di riconoscimento dell’importanza di una base dati, quella di Sebina Open Library, costituita dai dati anagrafici dei circa 200.000 utenti della rete bibliotecaria, frutto dell’attività di cooperazione e condivisione in rete svolta dall’Ente con le biblioteche del territorio.

Tale intervento prevede che - tutte o le principali biblioteche collegate a Lepida (la quasi totalità) vengano

progressivamente dotate di un access point a Federa (valutando la fattibilità di sostenere l’intervento con l’utilizzo di parte delle entrate dalle quote di partecipazione alla rete), in modo che gli utenti possano trovare in biblioteca un punto di accesso a Federa per la navigazione Internet;

- il Polo bibliotecario modenese aderisca al Progetto di autenticazione federata, gestione e condivisione degli utenti delle reti bibliotecarie a livello regionale, avviato dall’IBC e dal ParER per consentire agli utenti delle reti bibliotecarie della Regione ER, automatizzate con Sebina Open Library, di usufruire dei servizi online offerti dalle biblioteche del territorio regionale indipendentemente dalla rete bibliotecaria di appartenenza. Tale progetto è già operativo presso alcuni poli.

- si verifichi la possibilità di ottenere da Lepida la certificazione del Polo bibliotecario modenese come Identity Provider, con utilizzo dei dati anagrafici Sebina (circa 200.000) per l’accesso alla navigazione Internet di Federa: ciò in considerazione del fatto che le biblioteche, in quanto agenzie informative territoriali da sempre a supporto del cittadino, forniscono diversi servizi informativi e fin dagli anni Ottanta sono il punto di accesso pubblico ad internet più utilizzato, offrono un’ampia apertura delle proprie sedi, non limitata agli orari d’ufficio, e sono dotate di un’infrastruttura di rete adeguata. L’attuale versione di SOL consentirebbe già tale utilizzo.

Questo intervento nel suo complesso potrebbe costituire per i comuni un importante servizio di supporto sia alle amministrazioni che ai cittadini, in quanto andrebbe ad integrare e sostenere il servizio offerto dagli URP. Nel valutare tutte le possibili modalità di accesso a Federa del Polo bibliotecario, saranno oggetto di specifica e approfondita analisi quelle volte a conseguire due specifici obiettivi:

consentire a tutte le biblioteche del Polo di continuare ad erogare il servizio di navigazione Internet - in quanto servizio informativo importante - tramite un sistema federato;

individuare la modalità più agevole e veloce sia per le biblioteche che per gli utenti. Fra queste, in particolare, si valuterà anche la possibilità di utilizzare la modalità offerta dall’ampliamento dei servizi Wi-Fi forniti attraverso Lepida, che prevede l’estensione della rete stessa attraverso un accesso “libero” (FreeLepida). Tale accesso consentirà ai comuni di mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti che approdano sui loro territori una rete Wi-Fi, parallela alla rete WispER esistente, alla quale è possibile connettersi senza credenziali. Informazione e Accoglienza Turistica

Promozione di un territorio Per l’anno 2015 si ritiene sia di grande importanza, al fine di valorizzare al meglio le tipicità del nostro territorio, provvedere alla creazione di un “brand” per una identificazione chiaramente turistica dei nostri luoghi . Sarà quindi elaborato un apposito bando di concorso di idee per la creazione di un nome, marchio/logotipo e relativo payoff che identifichi al meglio agli occhi del turista il territorio dell’Unione Terre di Castelli.

IAT Unione Terre di Castelli

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Sarà inoltre di fondamentale importanza coordinare al meglio le attività svolte dall’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica dell’Unione Terre di Castelli, servizio attualmente in gestione all’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi .

Front Office: informazioni in merito a Turismo Locale, Tempo Libero , Vacanze. Gli operatori, adeguatamente formati saranno a disposizione dei visitatori (cittadini, singoli

turisti, gruppi organizzati, ecc.) che riceveranno informazioni turistiche non solo relative al territorio di competenza del servizio dell’Unione Terre di Castelli, ma anche relative all’ambito Provinciale, Regionale e Nazionale. In particolare l’impegno sarà profuso al fine di promuovere tutte le attività che si svolgeranno nell’Unione e non solo in occasione dell’EXPO 2015.

Di fondamentale importanza sarà il lavoro di rete che il servizio IAT svolgerà sia con gli IAT Regionali ma anche con i PIT dell’Unione Terre di Castelli e le diverse Associazioni impegnate nella promozione territoriale (Vignola Grandi Idee, Castelvetro Vita, Botteghe di Messer Filippo, ecc.)

Si continuerà a produrre in economia nuovo materiale informativo suddiviso per i diversi centri di interessi dei turisti interessati ad immergersi ne nostro prezioso territorio (cultura, enogastronomia, sport, ecc.) .

Sarà inoltre potenziata la presenza del Servizio IAT con proprio spazio istituzionale, durante le manifestazioni più significative svolte nei Comuni dell’Unione.

Back office. Aggiornamento sito web dell’Unione e banca dati in merito alle manifestazioni turistiche; stesura articoli e invio informazioni a riviste di settore; invio informazioni turistiche ad indirizzario iniziative; collaborazione nell’organizzazione degli eventi; costanti rapporti con il personale di riferimento dei diversi comuni (addetti al settore turismo e commercio, strutture private, altri uffici informazioni, strada dei vini e dei sapori), catalogazione informazioni turistiche. Attività specifiche del Back office: preparazioni opuscoli informativi e co-gestione stand di informazione in occasione delle principali manifestazioni del territorio. Sarà inoltre data massima attenzione alle informazioni inviate settimanalmente agli iscritti alla Newsletter, a Facebook ,e Twitter .

Inoltre proseguirà il lavoro del tavolo tecnico di coordinamento IAT Unione composto dai referenti turismo dei comuni dell’Unione, tale collaborazione permetterà un sempre maggior coordinamento delle diverse iniziative promosse sul territorio ed in particolare :

a) Predisporre appositi atti al fine di favorire le collaborazioni tra i singoli Comuni e l’Associazione incaricata della gestione IAT per la creazione di Punti di Informazione Turistica Locale in collaborazione con Associazioni, Fondazioni, ecc.

b) Produrre trimestralmente, in economia, un apposito programma che racchiude le iniziative sportive, ricreative e culturali in programmazione nel territorio dell’Unione Terre di Castelli.

c) Realizzare nuove cartoguide dei territori dell’Unione Terre di Castelli .

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STRUTTURA AMMINISTRATIVA DELL’UNIONE

Presidenza

La Presidenza svolge attività di coordinamento con la Segreteria Generale per l'organizzazione delle sedute della Giunta e per la convocazione delle Commissioni e dei Consigli, nonchè si occupa della tenuta dell'agenda del Presidente .

Particolare rilievo assume l'attività di coordinamento con i vari Sindaci dei Comuni nel ruolo di Assessori dell'Unione.

La Presidenza si occupa anche del coordinamento dell'attività relativa alla Comunicazione,

attraverso l’espletamento di una serie di attività, tra cui si possono citare: Supporto alle iniziative previste per il Primo Maggio e per le altre ricorrenze istituzionali; Gestione e aggiornamento sito Unione Terre di Castelli (inserimento informazioni, eventi,

comunicazioni istituzionali) Promozione e sponsorizzazione III Edizione Festival Contro le Mafie AUT-AUT. Redazione comunicati stampa per dare maggiore trasparenza all’attività dell’Unione e

organizzazione conferenze stampa su questioni particolarmente rilevanti per l’ente Attività di ufficio stampa per il PSC- Piano Strutturale Intercomunale dell’Unione Attività di ufficio stampa per il Poesia festival Promozione del ruolo dell'Unione nella gestione e organizzazione dei servizi a tutela dei

cittadini Gestione e implementazione del Servizio di Rassegna stampa online per tutti i Comuni

dell’Unione Terre di Castelli

Segreteria Generale Predisposizione del Piano dettagliato degli obiettivi e delle performance Il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n 150, ha previsto, all'articolo 10, che ogni amministrazione pubblica debba dotarsi di un documento programmatico triennale, denominato Piano della Performance, da adottare annualmente in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi, e definisce, con ferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Il Piano è lo strumento che dà avvio al ciclo di gestione della performance, di cui all'art.4 del medesimo D.Lgs. 150/09, definendo gli elementi fondamentali (obiettivi, indicatori e target) su cui si baserà poi la misurazione, la valutazione e la rendicontazione della performance. Il Piano della Performance dovrà dar conto di obiettivi che siano:

a. rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie del Comune,

b. specifici e misurabili in termini concreti e chiari; c. tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli

interventi; d. riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; e. commisurabili ai valori di riferimento,

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f. confrontabili; g. correlati alla quantità e alla quantità delle risorse disponibili.

Il Piano della performance dovrà poi esplicitare il legame che sussiste tra i bisogni della collettività, la missione istituzionale, le priorità politiche, le strategie, gli obiettivi e gli indicatori prescelti, appunto per rendere pienamente comprensibile il contributo che l’Unione intende apportare alla soddisfazione dei bisogni della collettività. L’intero ciclo di gestione della performance sarà sviluppato in modo coerente con la programmazione economico-finanziaria dell'Ente ed esso si svilupperà nelle seguenti sei fasi: I FASE: Verranno definiti e assegnati:

- gli obiettivi da raggiungere; - gli indicatori più appropriati per misurare i progressi di performance; - i valori attesi di risultato da raggiungere per affermare che un obiettivo è stato raggiunto.

Al fine di assicurare una migliore capacità di valutazione dei risultati dell’attività dell’ente, si lavorerà sul miglioramento degli indicatori di risultato. Gli obiettivi verranno definiti dagli organi di indirizzo politico-amministrativo con il concorso attivo del vertice amministrativo, dei dirigenti e dei Responsabili dei Servizi. II FASE: Gli obiettivi verranno vincolati alle risorse produttive e cioè:

- risorse umane; - risorse finanziarie.

III FASE: Verrà condotto il monitoraggio della performance attraverso gli indicatori selezionati:

- monitoraggio in corso di esercizio; - eventuali interventi correttivi.

IV FASE: Misurazione e valutazione della performance: - Organizzativa - Individuale

V FASE: Collegamento della valutazione della performance e cioè dal conseguimento degli obiettivi prefissati, ai sistemi premianti individuati secondo la valorizzazione del merito. VI FASE: Rendicondazione dei risultati agli organi di indirizzo politico amministrativo, a tutti i portatori di interesse (cittadini — soggetti interessati – utenti e destinatari dei servizi). Tale processo, volto a migliorare la produttività, l’efficacia e la trasparenza dell’attività amministrativa e a garantire un miglioramento continuo dei servizi pubblici, prenderà avvio dal Piano dettagliato degli obiettivi e della performance 2015-2017. Performance organizzativa e performance individuale Performance organizzativa. Verranno presi in considerazione gli elementi più significativi della gestione dell’Ente ricavabili dai risultati del sistema di bilancio – annuale, pluriennale e rendiconto di gestione – che consentiranno di valutare a consuntivo e in modo oggettivo i risultati dell’intera gestione dell’Ente. La costruzione della Performance verrà impostata individuando tra tutti gli obiettivi gestionali di carattere individuale e riferibili alle strutture dell’Ente quelli che per loro caratteristica permetteranno di valutare un miglioramento oggettivo dei risultati di gestione. Performance (e obiettivi) individuale La performance individuale verrà strutturata e valutata nel rispetto delle metodologie di lavoro dei singoli Dirigenti/Responsabili e delle Strutture dell’Ente ad essi affidate, delle priorità

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che l’Amministrazione ha espresso in sede di condivisione dei progetti da raggiungere nell’anno di riferimento. L’attività di impostazione del Piano della performance, degli obiettivi dettagliati e di quelli organizzativi di sistema prenderà avvio, come detto, con la programmazione economico-finanziaria dell'Ente e quindi con la predisposizione del Bilancio di Previsione 2015 ed in funzione del Piano Esecutivo di Gestione in modo da ottenere una documentazione gestionale organica in forma unificata come indica il novellato art. 169 del TUEL, il quale prevede che il Piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art. 108, comma 1, del Testo Unico e il Piano della performance di cui all’art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, siano unificati organicamente nel Piano esecutivo di gestione. In tale direzione è orientata anche la recente previsione di cui all’art. 19 del D.L. 90/2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari” che al comma 10 prevede che il Governo, con specifico regolamento da emanare entro 180 giorni dall’entrata in vigore del D.L.90/2014 dovrà provvedere a riordinare le funzioni in materia di misurazione e valutazione della performance sulla base di alcune norme generali fra cui in particolare: - la revisione e semplificazione degli adempimenti a carico delle amministrazioni pubbliche, al

fine di valorizzare le premialità nella valutazione della performance, organizzativa e individuale;

- la progressiva integrazione del ciclo della performance con la programmazione finanziaria; - il raccordo con il sistema dei controlli interni; - la valutazione indipendente dei sistemi e risultati. Nel rispetto delle direttive del Presidente e con la collaborazione dei Dirigenti, verranno pertanto definiti per l’anno 2015: - gli OBIETTIVI STRATEGICI, derivanti dal programma di Governo e dalla Relazione

previsionale e programmatica, oltre che dai progetti pilota dell’Amministrazione per il breve, medio e lungo periodo e che vedono coinvolte le varie strutture operative dell’Ente in modo trasversale;

- gli OBIETTIVI DI PEG o più comunemente definiti ordinari di settore derivanti dalla gestione ordinaria sulla base delle previsioni di PEG, come risulta dal documento stesso di gestione. Tali obiettivi trovano riscontro nell’attività ordinaria annuale dei vari servizi.

Ai fini del completamento del quadro di valutazione della Performance Individuale saranno individuati anche gli OBIETTIVI COMPORTAMENTALI connessi agli elementi caratterizzanti le “qualità dirigenziali” e non compresi tra quelli strategici e annuali che formano parte integrante della performance individuale per il raggiungimento dei risultati preposti. Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità - Sistema integrato dei controlli interni L’anno 2014 si è caratterizzato per la predisposizione e la messa a punto dei numerosi strumenti previsti dalla legislazione in materia di trasparenza, anticorruzione e controlli nonché per la loro prima concreta attuazione. Nel dettaglio si è proceduto alla predisposizione del Piano per la prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l’integrità, che ne costituisce una sezione, approvati con deliberazione di Giunta n. 14 del 30.01.2014, successivamente all’approvazione del Codice di Comportamento dei dipendenti, nonché ad un primo monitoraggio sulla loro attuazione. Per l’Unione è inoltre entrato a regime a partire dal 2014 il sistema integrato dei controlli interni, in attuazione delle disposizioni di cui al D.L. 174/2012 e dello specifico regolamento, approvato con deliberazione consiliare n. 56 del 13.12.2012. Nell’ambito dell’attuazione del controllo strategico (art. 147-ter del D.Lgs. 267/2000 e artt. 3 e 8 del Regolamento) in parte introdotto nel 2014 con l’elaborazione di questionari finalizzati a misurare la soddisfazione

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dell’utenza e l’appropriatezza ed adeguatezza dei servizi educativi alla evoluzione dei bisogni della medesima, nel 2015 verranno perfezionati la metodologia e il processo di pianificazione strategica dell’ente finalizzati alla rilevazione: - dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti; - degli aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti; - dei tempi di realizzazione rispetto alle previsioni; - delle procedure operative attuate confrontate con i progetti elaborati; - della qualità dei servizi erogati; - del grado di soddisfazione della domanda espressa; - degli aspetti socio-economici. Nel 2015 quindi l’impegno si indirizzerà verso l’implementazione delle iniziative di attuazione di tale complesso quadro legislativo. L’obiettivo sarà quello di cominciare a mettere a sistema l’attività dei controlli interni e quello di attuazione e di monitoraggio dei piani della prevenzione della corruzione e della trasparenza in una prospettiva che persegua una revisione dei processi di lavoro che, accanto agli obiettivi indicati dai predetti piani, si offra come occasione di razionalizzazione e conseguimento di una maggiore economicità dei processi. In tale contesto si inseriscono, ad esempio, le informazioni relative ai tempi dei procedimenti che oltre ad una funzione conoscitiva e di tracciabilità potranno e dovranno essere utilizzati per migliorare la performance dell’ente. Il percorso da intraprendere sarà orientato a coniugare trasparenza e legalità con efficienza e miglioramento dell’efficacia dell’azione amministrativa. I risultati delle attività del sistema dei controlli interni costituiranno anche strumenti utili e di supporto nell’ambito dell’attuazione delle misure di prevenzione dei fenomeni della corruzione e dell’illegalità, in armonia con i disposti dettati dalla suddetta L. 6 novembre 2012, n. 190, e le modalità di connessione del sistema dei controlli interni con l’attività di valutazione della performance e con l’attività di contrasto alla corruzione ed all’illegalità verranno definite con i rispettivi piani di cui al D.Lgs. 150/2009 ed alla L. 190/2012. Il Segretario Generale presiederà e coordinerà il nuovo sistema dei controlli interni e vigilerà sull’attuazione del Piano di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza ed i risultati delle attività di tale sistema continueranno a costituire, in continuità con programmato per l’anno 2014, necessario ed ineludibile presupposto anche ai fini della valutazione della performance organizzativa complessiva dell’ente e delle massime strutture organizzative del medesimo, nonché della performance individuale dei dirigenti e dei titolari di posizione organizzativa. Nucleo di Valutazione Con specifica convenzione per la gestione in forma unitaria nel territorio dell'Unione del Nucleo di Valutazione è stato istituito il Nucleo di Valutazione dell’area vasta dell’Unione Terre di Castelli, quale strumento incardinato nel sistema complessivo dei controlli sull’ente, operante a favore dell’Unione stessa, dei Comuni aderenti e dell’ASP G. Gasparini di Vignola avente lo scopo di approntare, in forma omogenea ed economica, gli strumenti organizzativi e procedurali tesi a dare sostanza agli adempimenti normativi contenuti nel d.l. 150/2009, in particolare all’art. 14. Il suddetto Nucleo di Valutazione è collocato in staff al Segretario Generale che espleta a supporto dello stesso attività operativa e amministrativa nonché attività di coordinamento e che provvede pertanto alla nomina dell’organo, alla predisposizione degli incarichi ai componenti, alla convocazione degli incontri, a prestare assistenza alle sedute e a predisporre ogni eventuale ulteriore provvedimento organizzativo. Risorse Umane Il Servizio Risorse Umane assolve a tutte le funzioni ed attività relative alla gestione giuridica ed economica del personale con rapporto di lavoro alle dipendenze dell’Unione nonché a gran parte delle stesse a favore degli Enti aderenti, in particolare:

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gestione del rapporto di lavoro del personale dipendente dell’Unione: adempimenti connessi a: assunzione di personale di ruolo e a tempo determinato nonché per brevi sostituzioni di personale nei servizi educativi; cessazioni dal servizio; certificazioni di servizio; anagrafe delle prestazioni dei dipendenti pubblici; autorizzazioni a svolgere incarichi esterni da parte di dipendenti; istruttorie relativa alla dotazione organica e relative modificazioni; piano occupazione annuale e triennale; denunce annuali invalidi legge 68/99; statistiche varie in materia di personale; mobilità del personale; trasferimenti del personale nell’ambito dei servizi e del territorio dell’Unione; part-time; gestione dei procedimenti relativi alla elaborazione di atti regolamentari: predisposizione dei regolamenti pubblicistici in materia di accesso ai pubblici impieghi o in altre materie di competenza (ad es. tirocini, voucher, brevi sostituzioni, ecc) nonché di organizzazione degli uffici e servizi; gestione delle procedure reclutamento del personale: a tempo determinato e indeterminato sulla base dei diversi fabbisogni evidenziati dalle amministrazioni attraverso procedure uniche di selezione per posti di pari profilo e categoria e relativi adempimenti; procedimenti di avanzamento di carriera del personale e relativi adempimenti; istruttorie relativi a procedure di gara e di scelta del contraente per la gestione degli incarichi mediante lavoro interinale; gestione dei rapporti di lavoro alle dipendenze degli enti aderenti con esclusione degli atti di impegno delle risorse finanziarie; istruttorie relative agli atti amministrativi oggetto di contrattazione, concertazione ed informazione sindacale; applicazione congiunta per tutti gli enti convenzionati delle modalità di rapporto con le organizzazioni sindacali anche attraverso la delegazione di parte pubblica unica, prevista da apposita convenzione; organizzazione generale degli Enti nella loro dinamica occupazionale attraverso l’impiego degli strumenti di determinazione delle dotazioni organiche e di fabbisogno del personale e consulenza specialistica al personale ed ai Responsabili di struttura. Il servizio provvede ad individuare le effettive esigenze di personale così come previste dai responsabili/dirigenti predisponendo il documento di programmazione del fabbisogno di personale (oltre alla programmazione di “stralci” al fabbisogno, in base alle necessità emergenti prima dell’approvazione del bilancio annuale di previsione) da sottoporre alla approvazione della Giunta che specifica quali di queste esigenze verranno portate a termine, date le capacità di bilancio e la necessità del rispetto delle regole di contenimento della spesa vigenti. Sulla base di tale programmazione provvede al reclutamento del personale a tempo indeterminato per l’area dell’Unione. Analogamente coordina la programmazione delle assunzioni a tempo determinato sulla base sulla base dei vigenti “Criteri unitari per la gestione del ricorso a forme di lavoro flessibile nell’Unione Terre di Castelli e nei Comuni aderenti”, considerati i limiti di spesa vigenti e secondo gli indirizzi stabiliti dall’Amministrazione. Con riferimento alle assunzioni urgenti e non differibili presso i servizi educativi per la prima infanzia, vengono svolte attività continuative di aggiornamento periodico degli elenchi di personale da incaricare per le brevi sostituzioni negli asili nido e le relative procedure assunzionali. Con riferimento infine ad altre tipologie lavorative, il servizio espleta:

o per gli enti dell’area dell’Unione: il coordinamento delle le procedure comparative per il conferimento di incarichi professionali esterni, dei procedimenti di offerta di Lavoro occasionale di tipo accessorio e tutti i conseguenti adempimenti per il pagamento dei lavoratori tramite voucher; consulenza in materia di tirocini e comunicazioni telematiche obbligatorie di avvio dei tirocini;

o per le strutture dell’Unione: il coordinamento dei bandi pubblici per l’offerta presso le Strutture dell’Unione dei tirocini formativi e di orientamento al lavoro (e la conseguente gestione dei tirocinanti) e degli stage formativi di studenti degli Istituti superiori.

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o per la società Vignola Patrimonio – servizio di farmacia comunale - attività di consulenza e gestione dei procedimenti di reclutamento del personale e consulenza in materia contrattuale privatistica.

adempimenti banca dati Gedap - Gestione Distacchi, Aspettative e Permessi Sindacali, Aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive e relative comunicazioni agli enti preposti; service in materia di personale a favore dell’ASP G. Gasparini di Vignola, ai sensi di apposito accordo, rinnovato nel 2012, che prevede la gestione, da parte del Servizio Risorse Umane della funzione di amministrazione del personale dell’ASP (dipendenti e altre posizioni di lavoro con compensi individuati come redditi assimilati al lavoro dipendente) ed attività di consulenza in materia di gestione giuridica del personale. attività in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro, ai sensi del D.lgs. 81/2008 e ss.mm.eii.: coordinamento generale e gestione diretta per tutti gi enti aderenti di: - servizio di sorveglianza sanitaria e medico competente: individuazione e attività di supporto al medico competente; collaborazione con il medico e con i datori di lavoro dell’Unione e dei Comuni aderenti nelle attività finalizzate alla tutela della salute dei lavoratori; supporto al medico nell’organizzazione degli accertamenti sanitari nei casi previsti dalla normativa vigente e dei sopralluoghi periodici presso le sedi di lavoro; trasmissione dei giudizi di idoneità; - servizio di prevenzione e protezione e nomina del RSPP: coordinamento del sistema di gestione permanente della sicurezza con l’obiettivo primario della riduzione dei fattori di rischio esistenti, avvalendosi a tal fine di un Responsabile esterno del servizio (RSPP) che ha compiti di coordinamento, guida, supporto ed indirizzo delle attività di prevenzione (tra le attività principali: predisposizione e divulgazione dei DVR di tutte le sedi di lavoro; oltre che delle valutazioni rischio incendi e dei piani di emergenza); - formazione obbligatoria in materia di sicurezza e prevenzione (ad es. primo soccorso, prevenzione incendi, formazione obbligatoria da attuare ai sensi del decreto citato e dei recenti Accordo Stato- Regioni in materia); Formazione ed aggiornamento professionale del personale dipendente dell’Unione e dei Comuni aderenti, nel secondo caso con riferimento agli ambiti formativi comuni e “trasversali”. Programmazione (redazione del Piano della formazione) ed attuazione degli interventi formativi in house e a catalogo. Gestione economica del personale dell’Unione e degli Enti aderenti: Trattamento economico fondamentale e accessorio. Gestione indennità di funzione a Sindaco, assessori, presidente del consiglio. Liquidazione gettoni di presenza ai consiglieri e ai membri di commissioni comunali. Liquidazione compensi dovuti ai collaboratori coordinati e continuativi. Liquidazione gettoni di presenza/ compensi ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente (commissioni consiliari, commissioni concorso, lavoro estivo guidato, difensore civico, revisori dei conti etc.). Gestione adempimenti, mensili, periodici e annuali con gli istituti previdenziali, assicurativi e fiscali. Adempimenti previdenziali con l’ INPGI per il personale/ collaboratori professionali che esercitano prioritariamente funzioni di giornalisti dell’ente. Gestione lavoro straordinario, monitoraggio dei fondi e dei limiti individuali di ore. Gestione trasferte sul territorio nazionale e all’estero. Gestione fondo Agenzia dei segretari. Gestione assegno per nucleo familiare. Contabilità relativa ai costi del personale. Costituzione e monitoraggio del fondo incentivante (articoli 15 e 17 del CCNL 1.4.1999). Gestione e attribuzione delle progressioni economiche orizzontali. Gestione processi di valutazione del personale. Gestione compenso incentivante la produttività. Rendicontazioni per i comandi di personale e convenzioni tra enti. Elaborazione e trasmissione telematica del conto annuale. Predisposizione elaborati per la rendicontazione del lavoro straordinario prestato in occasione di consultazioni elettorali. Valorizzazione degli oneri relativi al personale per gli impegni di spesa. Gestione delle competenze economiche in particolari situazioni : pignoramenti, contenziosi

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giudiziari ed extragiudiziari. Procedure di competenza per recupero crediti nei confronti di personale dipendente cessato dal servizio. Certificazioni di servizio a contenuto economico/contributivo. Adempimenti assicurazione obbligatoria INAIL. Elaborazione dati per la gestione delle assicurazioni degli enti e per altre finalità. Costante aggiornamento di programmi informatici propedeutici alla gestione economica. Gestione procedura di previdenza integrativa per il personale del servizio di polizia municipale. Predisposizione modulistica della gestione Gestione Previdenza: Pratiche di pensione diretta e indiretta. Adempimenti per verifica inabilità alle mansioni e a qualsiasi proficuo lavoro e provvedimenti amministrativi consequenziali e Pratiche di riconoscimento di infermità per cause di servizio. Liquidazione ruoli contributivi Inpdap riferiti ad ex dipendenti collocati in quiescenza. Gestione diretta contenzioso con istituti previdenziali. Pratiche di riscatti e ricongiunzioni contributive. Pratiche T.F.R. e indennità di fine servizio. Elaborazione modelli INPDAP (Mod. 98 e PA 04). Pratiche di finanziamento in favore dei dipendenti: cessioni del V° dello stipendio, piccoli prestiti, con Inpdap e con finanziarie private. Monitoraggio e provvedimenti di liquidazione per contributi ad onere ripartito, legge 336. Gestione modelli e certificazioni per indennità di disoccupazione INPS. Certificazioni di servizio a contenuto previdenziale. Richiesta e successiva restituzione di fascicoli di personale agli enti gestiti, finalizzata al rilascio di certificazioni/ documentazioni richieste dall’utente. Consulenza specialistica al personale, rapporti con i patronati sindacali e con gli istituti previdenziali. Predisposizione e costante aggiornamento dei fascicoli del personale. Gestione presenze/assenze: Disciplina giuridica delle assenze, gestione dell’orario di lavoro e degli istituti contrattuali e normativi legati alle presenze/assenze ed ai collegamenti degli stessi con le dinamiche retributive. Configurazione e gestione centralizzata del programma di rilevazione automatica delle presenze. Predisposizione orari e turni standard per tutto il personale. Variazioni a seguito richieste orari personalizzati, part-time, allattamenti. Variazioni orari e turni per tutto il personale dei servizi scolastici in sede di apertura di ogni anno scolastico. Gestione dei tetti contrattuali delle assenze. Supporto e formazione permanente alle strutture nella loro funzione di controllo dell’orario di lavoro effettuato dal personale assegnato. Esercizio funzione di controllo delle registrazioni manuali dei giustificativi effettuata in modalità decentrata. Collaborazione con i responsabili finalizzata a soluzioni di problematiche gestionali. Gestione badge definitivi e temporanei. Monitoraggio, flussi mensili di assenza e maggior presenza finalizzati alla pubblicazione sul sito internet degli enti. Elaborazione dati assenze e trasmissione telematica mensile al Dipartimento della funzione pubblica. Monitoraggio individuale ore di partecipazione ad assemblee sindacali finalizzato al contenimento nel limite annuo contrattualmente consentito. Predisposizione circolari per i responsabili di struttura e per il personale dipendente. Predisposizione di vademecum operativi e di modulistica omogenea per tutti gli enti. Gestione visite mediche fiscali in caso di malattia: rapporti con Responsabili, richiesta alla Asl territoriale, gestione del contenzioso in caso di assenza del dipendente alla visita domiciliare. Procedure legge 104/1992. Procedure congedo straordinario per assistenza famigliari in situazione di handicap grave. Procedure amministrative correlate alla maternità. Procedure amministrative correlate alla malattia, ai permessi per motivi personali,alle aspettative per motivi personali, per cariche elettive, distacchi sindacali, per volontariato ecc.. Gestione delle relazioni sindacali: Rappresentatività sindacale a livello di ente: determinazione monte ore permessi sindacali e ripartizione alle OO.SS e R.S.U. Attività finalizzate all’informazione, alla concertazione e alla contrattazione decentrata con le organizzazioni sindacali e con le RSU. Partecipazione alla delegazione trattante di parte pubblica. Predisposizione ed elaborazione della documentazione utile per la contrattazione sindacale. Gestione passaggi amministrativi previsti dalla normativa e dai CCNL (relazione tecnica per i revisori dei conti, elaborazione verbali di contrattazione e di concertazione , delibera di autorizzazione da parte della Giunta alla firma delle intese raggiunte). Predisposizione ed elaborazione della documentazione utile per la contrattazione sindacale (tra cui il calcolo risorse decentrate e determinazione

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dell'utilizzo delle risorse stesse sulla base di indicazioni provenienti dalle trattative. Gestione del Fondo per l'efficienza dei servizi, con particolare riferimento alle politiche retributive relative alla parte variabile degli stipendi del personale

Nell’ambito delle complesse e diversificate attività sopra sintetizzate si evidenzia l’impegno del servizio, che ormai dal 2010 è coinvolti in processi riorganizzativi derivanti sia dalla ridefinzione del macro assetto delle strutture dell’ente sia da cessazioni di personale, anche di qualifica dirigenziale e con funzioni di responsabilità apicale, al fine di garantire comunque la regolarità e la continuità dell’esercizio delle funzioni assegnate. Lo sforzo, nel 2015 e anni seguenti, sarà teso pertanto non ad incrementare il già cospicuo – e qualitativamente ‘variegato’ - numero degli interventi assegnati, ma piuttosto:

- al miglioramento ed alla razionalizzazione delle metodologie di lavoro: la riduzione numerica delle unità di personale richiede inevitabilmente di coniugare la specializzazione professionale (per ambito tematico) con flessibilità, diffusione e distribuzione di una pluralità di competenze tra tutto il personale;

- all’individuazione di strategie/metodologie economiche tese, per quanto di competenza, a ridurre le spese ed incrementare le entrate dell’ente, in particolare si interverrà a questo fine:

o sulle procedure di auto-liquidazione INAIL, ovvero l'insieme degli adempimenti annuali che obbliga i datori di lavoro a comunicare all'INAIL, entro scadenze stabilite, le retribuzioni percepite dai lavoratori assicurati nel corso dell'anno (al fine di determinare il premio assicurativo da corrispondere all'INAIL per assicurare le proprie maestranze contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali). Un corretto ricalcolo degli importi delle retribuzioni annue, sul quale si basa il calcolo sia del saldo del premio assicurativo relativo all'anno precedente che dell'anticipo per l'anno in corso, può consentire all’ente un risparmio di spesa;

o sulle attività istruttorie finalizzate all’erogazione dell’assegno al nucleo familiare, introducendo interventi di monitoraggio e controllo sulle richieste avanzate dal personale in tale ambito;

o sulle pratiche relative ai rimborsi assicurativi, con riferimento al D.L. 112/2008, art. 71 e all’art. 21, c. 14, del CCNL 1995 (segnalazione obbligatoria infermità causa terzi, che consente all’ente, nel caso in cui l’assenza per malattia derivi da infermità causata da terzi, di richiedere il risarcimento del danno subito, ovvero il rimborso dell’assenza retribuita del dipendente all’assicurazione della controparte);

- all’aggiornamento (in linea con le leggi e norme di riforma ma anche con le nuove tecnologie e strumenti di comunicazione: e.mail, PEC, pubblicazioni sul sito internet) ed allo snellimento, ove possibile, dei procedimenti di competenza;

- al potenziamento del ruolo di interscambio e coordinamento sui temi organizzativi, di programmazione e gestione del personale con i Comuni aderenti all’Unione, che analogamente risentono, in negativo, delle conseguenze del contenimento della spesa di personale e dei forti limiti assunzionali.

Sistemi Informativi

Ricordiamo innanzitutto che il servizio sistemi informativi gestisce tecnicamente e amministrativamente il complesso delle reti e dei sistemi informativi –hardware e software-dell’Unione e dei comuni:si tratta di gestire il parco client (oltre 500), e quello server (fisici e virtuali, per quasi cinquanta server)dei comuni e dell’unione, le reti locali e quella geografica(tutti i comuni sono collegati tra loro e sono collegate alla rete 27 sedi comunali diverse, dalla fine 2012 la maggior parte degli Istituti scolastici dei comuni )i servizi di connessione a Internet (firewalling e web filtering incluso), la posta elettronica (antispam e antivirus compreso per oltre 700 caselle di

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posta). Aggiungiamo inoltre che l’unione utilizza per i propri servizi un sistema informativo complesso tra cui spiccano:

gestione unitaria e integrata delle presenze-assenze gestione integrata dei servizi socio sanitari , gestione informatizzata del corpo unico della Polizia Municipale gestione atti dematerializzata gestione automatizzata delle prenotazione pasti con relativa fatturazione in automatico possibilità di iscrizione on line ai servizi a domanda individuale e pagamento dei verbali

della Corpo Unico di Polizia Municipale; possibilità di pagamento on line delle quote relative ai servizi a domanda individuale e

relativa interrogazione contabile gestione esposti e segnalazioni georeferenziati on line intallazione locale delle banche dati della community network regionale (Aci, doc-er)

Il servizio si occupa inoltre, al solito sotto il profilo, sia tecnico che amministrativo della telefonia fissa e mobile dell’Unione.

Il servizio mantiene infine i rapporti con gli altri enti locali territoriali quali la Provincia di Modena e la Regione Emilia Romagna partecipando attivamente alla CN-ER (la Community Network della Regione Emilia Romagna) e mettendo in atto le seguenti attività:

- partecipazione a diverse comunità tematiche a livello regionale - partecipazione agli incontri delle comunità locali a livello provinciale - adesione agli accordi attuativi del programma regionale di sviluppo e promozione delle

azioni amministrative necessarie per la realizzazione degli accordi stessi; - rendicontazione dello stato dei progetti al fine di conseguire i contributi economici spettanti

per la partecipazione agli stessi - dispiegamento delle soluzioni regionali (es. RILFEDEUR, SIGMATER, FEDERA,

SUAPER, ANA-CNER,PAYER, DOC-ER ecc.) attraverso l’implementazione tecnologica presso la struttura sistema informativi e successiva diffusione degli stessi ai Comuni dell’Unione Accanto alla gestione dell’esistente (così come appena sinteticamente descritto) c’è da

considerare l’attività di supporto allo sviluppo dei sistemi informativi dei comuni e dell’unione. In questo contesto per l’anno 2015 proseguiranno le indispensabili attività di gestione

dell’esistente e così come appena descritto, considerando anche il progressivo aumento delle attività gestite direttamente anche per i comuni di Marano sul Panaro, Zocca e Guiglia.

Rispetto le attività messe in cantiere nel corso dell’anno 2014 proseguirà inoltre il coordinamento delle attività necessarie all’attivazione della produzione, trattamento, archiviazione del documento informatico e del conseguente adeguamento della gestione del protocollo e dell’archivio secondo le nuove regole tecniche.

L’anno 2015- ma occorre riferirsi in realtà a tutto il periodo 2015-2017- si caratterizza infine per l’impegno di risorse umane ed economiche che verrà richiesto a tutti gli enti-Comuni e Unione- dalla messa a norma delle amministrazione rispetto il Codice dell’Amministrazione Digitale che ne impone la completa dematerializzazione entro il periodo. E’ perciò necessaria l’analisi dei procedimenti e la loro messa a norma con conseguente adeguamento dei gestionali e dei siti degli Enti rispetto la piattaforma documentale Doc-er adottata nella maggior parte degli enti e per l’Unione, quella scelta per la loro pubblicazione e il sistema unico di autenticazione –SPID. In questo quadro sono di sicuro impatto anche le norme sulla fatturazione elettronica.

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Servizi Finanziari

Prosegue la convenzione tra Comune di Vignola, Unione “Terre di Castelli” e Azienda pubblica di servizi alla persona “Giorgio Gasparini” per la gestione in forma associata dei Servizi Finanziari.

Attualmente operano presso i locali dell'ufficio ragioneria del comune di Vignola tutti i dipendenti dell'Unione, dell'Asp e del Comune che in modo unitario gestiscono bilancio e contabilità degli stessi enti oltre che il bilancio della Vignola Patrimonio S.r.l., società in house del comune di Vignola.

La Legge 7 aprile 2011, n. 39, nell'ambito delle azioni di armonizzazione e di coordinamento delle politiche economiche europee, ha posto le basi per l'introduzione di un nuovo ordinamento contabile per gli Enti Pubblici. Con l'approvazione del D.Lgs. 118/2011, da ultimo modificato con il D.Lgs. 126/2014, viene introdotto a partire dal 2015 il cosiddetto "Bilancio armonizzato". Ancora per questo esercizio il nuovo bilancio affianca il bilancio redatto secondo gli schemi precedenti ed ha solamente scopo conoscitivo.

Già dal 2015 trova invece applicazione il nuovo principio della "competenza potenziata" e viene obbligatoriamente introdotto, seppure gradualmente, il Fondo crediti di dubbia esigibilità.

Principio della competenza potenziata che richiederà, in sede di rendiconto 2014, una attività di revisione straordinaria dei residui attivi e passivi, per renderli coerenti con il nuovo principio e per costituire i Fondi pluriennali vincolati.

Tutte novità che impegneranno l'intero servizio sia in attività formative, sia in attività propedeutiche all'introduzione a regime del nuovo sistema contabile.

Il Servizio è inoltre impegnato nel gestire al meglio tutte le novità previste negli ultimi provvedimenti, in particolare:

- alimentazione e gestione di tutte le fatture sulla Piattaforma di certificazione dei crediti; - gestione del cosiddetto Split payment, cioè il pagamento dell'IVA addebitata dal fornitore

sulle fatture direttamente all'Erario; - introduzione della fatturazione elettronica prevista al 31/3/2015 - certificazione Unica del sostituto di imposta Si sta inoltre coordinando e provvedendo alla raccolta e trasmissione di tutti i dati per

l'aggiornamento dei fabbisogni standard a tutto il 2013. Con riferimento alla tempestività dei pagamenti, obiettivo del 2015 è proseguire nel

processo virtuoso avviato già dal 2010, confermando l'indice rilevato nel 2014 (scostamento di giorni 31,52 rispetto al termine stabilito con il D.Lgs. 231/2002).

In attesa che venga definito e strutturato un servizio per la riscossione coattiva delle entrate,

il servizio finanziario sta continuando nella gestione delle pratiche, avvalendosi di una società esterna.

Ad oggi sono state trasmesse per l'avvio delle procedure coattive le sanzioni al cds emesse fino a tutto il 30/6/2013 e le rette per servizi scolastici emesse a tutto il 31/12/2012.

Le riscossioni effettuate nel 2014 dalla società incaricata sono state pari al a 199.736,64. Inoltre sono stati incassati da Equitalia su ruoli precedenti € 88.504,89.

Si prevede di trattare entro l'anno 2015 i crediti maturati a tutto il 31/12/2013 per il welfare e a tutto il 30/6/2014 per la polizia municipale.

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Affari Generali

Il Servizio segreteria generale ha ad oggi svolto l’attività al quale è preposto in ragione delle

funzioni attribuite, attuando i programmi e i progetti individuati dagli organi di governo. In particolare, il servizio gestisce l’attività deliberativa del Consiglio e delle relative Commissioni consiliari e Ufficio di Presidenza, della Giunta e del Comitato di distretto

Il Servizio Segreteria Generale ha attuato un sistema per la valorizzazione ed il miglioramento della gestione degli atti deliberativi della Giunta e del Consiglio. La realizzazione di tale obiettivo avviene attraverso un sistema organizzativo volto alla precisa e puntuale trasmissione delle proposte di deliberazione alla Segreteria Generale da parte di tutti i Servizi per la presentazione alle sedute dell’Ufficio di Presidenza, delle Commissioni Consiliari, agli organi collegiali e conseguentemente di puntuale pubblicazione degli atti stessi. Questo sistema consente di implementare e migliorare la comunicazione e la trasmissione degli atti deliberativi sia in fase di presentazione all’Ufficio di Presidenza. alle Commissioni Consiliari e agli organi collegiali sia in fase di pubblicazione all’Albo Pretorio on line per consentire la maggiore rispondenza ai principi di efficienza ed efficacia e per tutelare pienamente il principio della trasparenza dell’azione amministrativa.

Inoltre, in accordo ed in attuazione delle disposizioni ricevute dal Presidente del Consiglio

dell’Unione, il Servizio ha individuato ed adottato, rendendole effettive alcune disposizioni operative che consentono di poter predisporre con anticipo una calendarizzazione degli oggetti e delle proposte di deliberazione da approvare in Consiglio. E’ stato predisposto per lo scopo un modulo, suddiviso per mensilità, che ciascun Servizio è tenuto a compilare e a trasmettere alla Segreteria Generale entro la data di volta in volta individuata, che sarà oggetto di esame da parte dei componenti dell’Ufficio di Presidenza che sulla base della programmazione individuata potranno concordare un calendario per gli impegni istituzionali dell’Unione. Ciò può consentire all’Unione una propria certa organizzazione a favore e a vantaggio della più ampia rispondenza al principio di trasparenza e dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa e può permettere di concordare con gli altri enti aderenti le date in cui fissare le sedute delle Commissioni, dell’Ufficio di Presidenza e dei Consigli stessi.

Il Servizio Segreteria generale dell’Unione, nell’ambito del progetto relativo alla costituzione della Centrale Unica di Committenza, viene integrato con il servizio Segreteria Generale del Comune di Vignola, al fine di realizzare una gestione unitaria e uniforme delle procedure e delle attività, gestendo al meglio le competenze presenti all’interno dei due servizi nei due diversi enti. Tale forma di collaborazione già avviata nel 2012, appare alquanto proficua alla luce delle recenti novità normative che assegnano alla figura del Segretario Comunale e di conseguenza il servizio segreteria, una serie di nuove competenze e nuovi adempimenti, quali ad es l’anticorruzione e la trasparenza.

Il Servizio Gare e Contratti, svolge un'attività di di supporto alle Strutture di line e alle altre

Strutture di staff in ordine alla regolamentazione dell’attività negoziale dell’Ente, nonché nella stesura, nella repertoriazione/registrazione e conservazione dei contratti e delle convenzioni stipulati.

La Struttura Affari generali svolge, altresì, a favore dell’ASP “Giorgio Gasparini” di Vignola, attività di supporto consulenziale in materia di contrattualistica pubblica e, con riferimento alle procedure di gara che di volta in volta l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (A.S.P.) “Giorgio Gasparini” di Vignola intende delegare, esercita le funzioni di stazione appaltante, in virtù della convenzione stipulata tra i due Enti e di anno in anno rinnovata.

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Il Servizio inoltre: ha adottato le procedure operative necessarie alla stipula degli atti pubblici in formato

elettronico mediante la sottoscrizione digitale dell’atto e, attraverso l’utilizzo del software UniMod, all’esecuzione degli adempimenti di invio telematico all’Agenzia dell’Entrate ai fini della registrazione in modalità informatica;

provvede alla scansione e salvataggio su file di ogni contratto e/o convenzione al fine della migliore e più completa repertoriazione e conservazione, anche nel tempo, degli atti ed al fine anche di consentire la migliore consultazione del contenuto degli stessi;

Il Servizio Gare e Contratti assolve inoltre agli obblighi di pubblicità e comunicazione dei

dati relativi alle procedure di affidamento e ai contratti pubblici, secondo quanto previsto dal Codice dei Contratti, dal “Decreto Trasparenza” e dalla “Legge Anticorruzione” .

A decorrere dal 1 gennaio la Struttura Affari Generali, Servizio Gare e Contratti, è stata individuata anche quale Centrale Unica di Committenza per tutti i Comuni facenti parte dell'Unione, alla luce delle recenti novità legislative

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GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

Area Tecnica Con atto di Giunta dell’Unione n. 125 del 27/11/2014, è stata istituita una nuova Struttura dell’Unione denominata “Area Tecnica”, deputata al coordinamento delle attività gestionali relative sia a nuove grandi opere dell’Unione e dei Comuni aderenti, sia al patrimonio esistente. Tali attività sono genericamente illustrate nell’accordo stipulato tra l’Unione Terre di Castelli e il Comune di Spilamberto allegato al citato atto deliberativo, sottoscritto nell’ottica di una collaborazione organizzativa tra i due Enti, al fine di rendere la reciproca azione più efficace, efficiente ed economica. L’accordo prevede il trasferimento alla nuova Struttura di quattro funzioni:

1. Funzione lavori pubblici; 2. Funzione sismica; 3. Funzione di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro; 4. Funzione gestione patrimonio, contratti e utenze.

Con riferimento alle attività da svolgere nel 2015 si evidenziano diverse criticità che, a parere dello scrivente, risiedono nell’attuale organizzazione della Struttura e che potrebbero influire in modo determinante sul raggiungimento degli obiettivi previsti. Tali criticità sono state individuate ed evidenziate nelle opportune sedi per definire una proposta di intervento finalizzata a ricercare il modello organizzativo che meglio si adatta alla nuova Struttura Tecnica, in ragione delle molteplici e delicate competenze che le sono state attribuite. A tale riguardo si riporta la proposta del Dirigente con la dotazione di personale auspicabile. Funzione sismica: è necessario 1 Ingegnere civile per supportare l’attività dell’attuale Responsabile P.O. e svolgere la funzione di vigilanza sul territorio. Funzione prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro: è necessario designare 1 Responsabile tecnico con funzione di RSPP (dipendente da formare) a tempo pieno e individuare in ogni Comune e nella stessa Unione 1 tecnico referente con funzione di ASPP (in totale 8+1 = 9 tecnici). Funzione Lavori Pubblici: è necessario individuare in ogni Comune dove ricade l’opera da realizzare 1 tecnico con compiti di RUP, coadiuvato da personale tecnico e amministrativo dell’Ente di appartenenza o in alternativa, assegnare 1 Funzionario tecnico e 1 Istruttore Amministrativo a tempo pieno. Funzione gestione patrimonio, contratti e utenze: è necessario individuare in ogni Comune dell’Unione 1 referente tecnico per ricevere le segnalazioni di manutenzione e attivare la procedura per la soluzione del guasto e assegnare 1 dipendente a tempo pieno che curi i rapporti contrattuali con le utilities e la gestione dei consumi Tanto premesso, si riportano con i limiti sopra rappresentati, la previsione del programma di attività della Struttura. Funzione Lavori Pubblici Il programma triennale delle Opere Pubbliche 2015-2017 dell’Unione di Comuni Terre di Castelli prevede nell’anno 2015 la realizzazione di 6 interventi per un importo complessivo di € 8.241.000,00. Tali interventi sono:

- Ampliamento Polo scolastico Scuola infanzia Agazzi in Castelnuovo Rangone; - Rifacimento copertura e miglioramento sismico dell’immobile dell’Unione Piazza Carducci,

Vignola; - Nuova caserma dei VVF con sedi operative della Protezione civile in Vignola;

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- Nuovo canile intercomunale dell’Unione in Spilamberto; - Nuovo Polo scolastico di Vignola, I e II stralcio funzionale.

Con riferimento ai suddetti interventi l’attività della nuova Struttura consiste nel coordinamento della gestione tecnico e amministrativa delle fasi attuative di ogni singola opera. In particolare si prevede:

- la verifica dei progetti redatti da personale esterno all’Ente; - la predisposizione degli atti di gara per l’affidamento dei servizi di Ingegneria e Architettura

(in collaborazione con la CUC dell’Unione); - la predisposizione degli atti di gara per la scelta del contraente dei lavori (in collaborazione

con la CUC dell’Unione); - il controllo dei lavori e la verifica della contabilità dei lavori; - la liquidazione delle spese (SAL, onorari professionisti); - la gestione dell’eventuale contenzioso con l’appaltatore; - la redazione ed eventuale approvazione di tutti gli atti che impegnano l’Amministrazione.

Tra gli interventi del programma triennale si ricorda in particolare la Nuova Caserma per i VVF, la cui attuazione rappresenta una esigenza prioritaria del territorio dell’Unione. Infatti, essa prevede l’integrazione con alcune sedi operative di altri enti preposti alla sicurezza e alla protezione civile per la gestione delle fasi di emergenza, soccorso e assistenza alla popolazione. Funzione Sismica La principale attività della Funzione Sismica consiste nella verifica dei progetti e nella vigilanza delle costruzioni soggetti al regime della normativa sismica. Tale attività è svolta stabilmente dall’Unione, per conto dei Comuni aderenti alla stessa, da quando (giugno 2010) la Regione ha dato l’assenso a costituire una convenzione tra gli stessi Comuni per lo svolgimento delle funzioni in materia sismica. Le competenze riguardano:

- funzioni di cui al titolo IV, V della L.R. 19/2008; - procedimenti in materia di rilascio delle autorizzazioni edilizie; - istruttoria dei progetti; - verifiche tecniche e valutazioni della sicurezza sotto il profilo sismico; - funzioni di vigilanza di cui all’art. 18 L.R. 19/2008; - funzioni amministrative afferenti al regime sanzionatorio.

Circa tre anni dopo la suddetta convenzione (precisamente l’11.03.2013) è stato sottoscritto un accordo con il quale si stabiliva di estendere il servizio sismico dell’Unione ai territori di altri quattro Comuni limitrofi, nella specie: Maranello, Fiorano, Formigine e Prignano sulla Secchia. Ciò ha comportato un sensibile incremento dell’attività di controllo tecnico-amministrativo e di vigilanza sul territorio, posto che tre dei quattro Comuni che hanno aderito all’accordo ricadono in territorio classificato 2^ zona sismica. Secondo l’attuale Normativa sulle Costruzioni (DM 14.01.2008) l’inizio di qualsiasi attività edilizia su territori classificati in tale zona (2^) è subordinato al controllo e alla verifica (a “tappeto”) di tutti i progetti presentati all’Ufficio. Tale modalità non si applica ai progetti di costruzioni ricadenti in 3^ zona per i quali l’attività di verifica è fatta a campione, nell’ambito di una percentuale di estrazione dei progetti pari al 20%. L’istruttoria della documentazione è svolta da un solo professionista tecnico altamente specializzato, coadiuvato da personale amministrativo cui è demandata l’attività di protocollazione, anagrafe, verifica della completezza della documentazione, comunicazioni di diniego, ecc. Nell’anno 2015 l’Ufficio sismica prevede di istruire circa 240 progetti (oltre 60 a semplice deposito) e di rilasciare oltre 180 autorizzazioni sismiche.

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Funzione Prevenzione e Protezione nei luoghi di lavoro La Funzione di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro prevede lo svolgimento delle attività concernenti la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro di tutti gli immobili dell’Unione e dei Comuni aderenti alla stessa. Più precisamente sono a carico della Struttura:

- il coordinamento amministrativo del servizio prevenzione e protezione (SPP) in tutti i luoghi di lavoro dell’Unione e dei Comuni aderenti;

- la collaborazione amministrativa al Responsabile del servizio prevenzione e protezione; - la gestione delle procedure di gara per l’affidamento degli incarichi; - l’attività di consulenza e di supporto ai datori di lavoro, anche in relazione alla redazione del

D.V.R.; Come è noto, la materia della sicurezza nei luoghi di lavoro, disciplinata dal vigente D.lgs. 81/08, comporta l’adempimento di obblighi fortemente sanzionati in caso di violazione degli stessi, con pene che comprendono, secondo i casi, l’arresto, l’ammenda e la sanzione amministrativa. Si ricorda, peraltro, che l’Unione e i Comuni aderenti sono sprovvisti di una figura fondamentale sulla sicurezza che è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).Per far fronte a questa carenza, l’Unione ha fino a oggi svolto l’attività di RSPP avvalendosi di un consulente esterno. In circa tre anni di attività, il suddetto professionista ha provveduto:

a redigere i D.V.R. (documenti di valutazione dei rischi) di tutte le strutture comunali e dell’Unione;

a redigere i Piani di emergenza e rischio incendio di tutti gli asili nido e parte delle biblioteche;

a supportare il Servizio Risorse Umane dell’Unione nell’attività di formazione generale di tutti i lavoratori.

Seppure l’attività svolta sia stata notevole resta ancora da fare, presumibilmente nell’anno in corso:

la valutazione del rischio di stress di lavoro correlato; il completamento dei piani di emergenza e rischio incendio per tutti gli immobili diversi da

quelli destinati ad asilo nido e biblioteche; la formazione e la nomina dei Datori di lavoro, dei Dirigenti, dei Preposti, dei

Rappresentanti per la sicurezza e degli Addetti all’attività antincendio, primo soccorso ed evacuazione di tutti gli Enti;

la gestione dei DPI e degli Impianti presenti negli immobili. Per quest’altre attività è indispensabile la presenza di almeno 1 tecnico referente in ogni Comune e nella stessa Unione, al quale affidare il compito di ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione). L’addetto ASPP dovrebbe fare da supporto al Dirigente dell’Area Tecnica e rimanere costantemente in contatto con quest’ultimo, per aggiornarlo su ogni circostanza o evento che implichi la necessità di adottare nuove misure di prevenzione e protezione, di assumere specifici provvedimenti e di aggiornare o modificare l’organigramma della sicurezza. Funzione gestione patrimonio, contratti e utenze La gestione del patrimonio, dei contratti e delle utenze è l’ultima delle funzioni attribuite alla Struttura dell’Area Tecnica, ma non per questo la meno importante. Competono a tale Funzione:

- la gestione del patrimonio immobiliare dell’Unione composto di 14 fabbricati in proprietà, 23 terreni e 5 fabbricati in locazione;

- la gestione dei contratti relativi ai suddetti immobili (convenzioni, contratti di affitto, contratti di utenze, contratti di manutenzione);

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- la gestione dei consumi delle utenze: in totale 144 utenze tra scuole, asili nido e uffici, inerenti la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica.

E’ noto a tutti che la gestione globale, continuativa e integrata del patrimonio immobiliare ha l’obiettivo di monitorare lo stato degli immobili al fine di assicurarne la conservazione, la valorizzazione e la piena fruibilità. Tali competenze sono tipiche del Property Management che, come è noto, comprende le attività di gestione degli obblighi connessi alla proprietà, siano esse di tipo amministrativo, tecnico, legale o commerciale. Nel caso in esame, questa attività riguarda un patrimonio composto di 42 immobili tra fabbricati e terreni. L’accordo stipulato tra l’Unione e il Comune di Spilamberto non specifica che tipo di manutenzione si debba svolgere in detti immobili, ma è di tutta evidenza che se l’obiettivo atteso è la conservazione degli stessi, la manutenzione non può essere solo ordinaria ma anche straordinaria; ed inoltre non può riguardare solo gli edifici, ma anche gli impianti di cui quest’ultimi sono dotati (elettrico, riscaldamento, idrico, scarico, citofonico, ecc). Si evidenzia, tra l’altro, che l’attività di manutenzione fino a oggi svolta dall’Unione è stata prevalentemente quella c.d. di “guasto” e di pronto intervento, cioè la manutenzione conseguente alle segnalazioni più o meno urgenti relative a malfunzionamenti o interruzioni di servizio. Al pari di questa attività occorrerebbe prevedere una pianificazione e una progettazione di interventi nell’ambito di una manutenzione programmata. Giova osservare, inoltre, che pur limitandosi alla sola manutenzione “di guasto”, la Struttura Tecnica, così come dotata, non può essere in grado di ricevere le decine di segnalazioni che proverranno dai vari locali degli immobili dell’Unione senza correre il rischio di congestionare tutta la sua attività. In questo senso è auspicabile una efficace collaborazione tra l’Area Tecnica e gli uffici tecnici dei Comuni territorialmente competenti, all’interno dei quali designare un referente tecnico preposto a svolgere le seguenti attività:

a) ricevimento della segnalazione del guasto; b) sopralluogo iniziale per l’accertamento dell’entità del guasto e della necessità di effettuare la

riparazione; c) inoltro della chiamata al manutentore per la risoluzione del guasto; d) sopralluogo finale per l’accertamento della prestazione svolta.

Altro compito assegnato alla Funzione è la gestione contrattuale, vale a dire la gestione dei rapporti contrattuali delle locazione degli alloggi e degli uffici; la gestione dei contratti delle utenze, dei contratti di manutenzione degli impianti, dei contratti di servizio e delle convenzioni con i gestori. Tali attività non escludono anche gli adempimenti fiscali e amministrativi conseguenti al rapporto contrattuale quali la liquidazione di imposte, di spese per i rinnovi e quant’altro, ecc. Per ciò che concerne la gestione delle utenze, si ricorda che questa interessa ben 144 forniture di servizi (gas, energia elettrica e acqua) relative a immobili pubblici in prevalenza costituiti da scuole e asili nido. La gestione di dette utenze non può prescindere dalla necessità di monitorare i costi e i consumi (evitando di pagare le letture errate o presunte) e di recuperare, ove possibile, eventuali importi non dovuti. Essa, quindi, non si riduce alla semplice liquidazione delle bollette nel rispetto delle scadenze previste dal gestore (attività meramente amministrativa), ma riguarda anche e soprattutto l’esigenza di verificare (attraverso un tecnico) l’andamento reale delle utenze e organizzare le classi di consumo in modo da poter aderire a convenzioni che consentano di usufruire di agevolazioni a livello tariffario.

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Ambiente, Servizi pubblici Locali

Dal 01/01/2015 l’Ufficio Servizi Pubblici Locali, Ambiente e Protezione Civile ha sede presso il Comune di Savignano s/P, via Doccia 64 e le figure che lavorano all’interno di tale Ufficio sono: - Assessore di riferimento: ing. Germano Caroli; - Responsabile: geom. Marco Boschetti; - Istruttore Tecnico: ing. Paolo Cavalieri. Servizi Pubblici Locali In vista del Bilancio 2015 e dei relativi PEF 2015, è in corso nel 2015 un importante confronto tra il Gestore HERA, ATERSIR e l’Unione Terre di Castelli per la verifica dei piani Finanziari per la gestione dei rifiuti riferita all’anno 2014/2015 e prevista nella delibera di Approvazione dei Piani di ATERSIR che però non è ancora stata emanata. L’ambito regionale con ATERSIR è organizzata su due livelli: uno Regionale (il Consiglio d’Ambito) e uno Provinciale (i Consigli locali) per definire il percorso ed i tempi delle attività 2015. Altro elemento importante riguarda il Servizio Idrico Integrato, con l’aggiornamento del nuovo percorso per gli investimenti, che parte dall’analisi degli “ Agglomerati “ da parte di Comuni e Province ed arriva alla definizione di un vero e proprio piano poliennale degli investimenti sul territorio. Nel 2015 si effettueranno vari incontri congiunti tra il Gestore HERA, ATERSIR e l’Unione Terre di Castelli e si lavorerà tecnicamente e politicamente per il Piano d’Ambito futuro al fine del nuovo affidamento del Servizio Gestione Rifiuti per il territorio dell’Unione Terre di Castelli. Gestione dei rifiuti urbani Il Progetto Smart-Area è stato quasi del tutto rispettato negli anni passati ed ha interessato la riorganizzazione dei cassonetti per il Servizio Gestione Rifiuti di vari Comuni, per il 2015 sono previste integrazioni e/o migliorie su alcuni elementi del Servizio. Gli elementi strutturali per poter approvare i PEF 2015 sono i seguenti: Verfica dei PEF 2014 in contraddittorio con ATERSIR ed HERA Piani Annuali dei rifiuti, costituiti da una scheda relativa al costo dettagliato dei servizi e degli smaltimenti per il 2015. Questo permetterà un confronto oggettivo sulle attività e sui costi, nella prospettiva di eventuali proposte di aumenti per i prossimi anni. I piani sono completi di un prospetto analitico degli ammortamenti, delle remunerazioni di capitale, costi diversi a carico dei comuni. I piani annuali hanno come parte integrante, una relazione descrittiva dei Servizi, accompagnata da una serie di tavole grafiche che ci permettono una migliore progettualità e controllo:

Tav. del Sistema dei percorsi di raccolta e loro frequenza; Tav. dei Sistemi di pesatura/conferimento rifiuti; Tav. del Sistema della raccolta differenziata; Prospetto della Rete delle isole ecologiche ( gestione, sistemi di svuotamento, destinazione

dei rifiuti differenziati ); Tav. Sistema degli spezzamenti.

Nei Comuni dell’Unione, dove il progetto Smart-Area è già operativo, si lavorerà sul potenziamento, sui particolari e sui dettagli, apportando quelle modifiche necessarie al miglioramento del servizio, in particolare : 1. Sistema abbandoni e pulizia stazioni di base; 2. Definizione raccolta rifiuti nelle zone di confine territoriale dei singoli comuni. mentre sono in fase di studio e di progettazione: o Progetto per la raccolta di sfalci e potature; o Progetto Porta a Porta nelle zone Industriali del territorio;

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o Azioni per la riduzione della produzione di rifiuti in accordo con ATERSIR, Attività commerciali e altri soggetti interessati. Nel 2015 si prevede anche un’ attività amministrativa circa liquidazioni fatture ambientali anno 2015 e sospesi 2014. Isole ecologiche in rette Prosegue, anche per il 2015, il sistema delle isole ecologiche in rete con la possibilità di accesso alle isole ecologiche del territorio dell’Unione da parte di tutti i cittadini residenti nei comuni aderenti, alla luce dei buoni risultati riscontrati e sempre al fine di agevolare e potenziare la raccolta differenziata. Progetto campagna informativa/comunicazione Il progetto sarà concretamente attivo nel corso del 2015 e prevede dei Programmi ed Attività per la cittadinanza e Attività rivolta alle scuole e quindi ai giovani studenti. Saranno decisi tali progetti in sede di Giunta Unione, perché riteniamo la comunicazione/informazione elemento strategico da effettuare in modo continuativo a tutta la cittadinanza. Servizio Idrico Integrato Lo sviluppo che insieme al Gestore abbiamo ipotizzato per il servizio, è quello di un’ottica di strategia generale, che per sua natura lavora in una dimensione vasta del territorio, oltre i confini comunali, con l’individuazione di aree omogenee. Nel corso del 2015 continuerà il lavoro su quattro fronti:

1. Aggiornamento puntuale della situazione del SII sul territorio dell’Unione, completo di relazione tecnica e cartografia;

2. Sviluppo di un percorso condiviso di elaborazione, monitoraggio e collaudo dei piani degli investimenti sul SII;

3. Miglioramento del percorso tecnico-amministrativo in merito ai singoli interventi previsti e non nel piano annuale degli investimenti del SII;

4. Coordinamento operativo dei tecnici locali. Tutti elementi condivisi con ATERSIR e Provincia di Modena che possono agevolare il nostro lavoro e rendere puntuale e trasparente il servizio. Come da nuova impostazione definita da ATERSIR, il punto di partenza è lavorare sugli “Agglomerati” così come individuati dalla Provincia di Modena . Per il 2015 si prevede:

Sviluppare al meglio il sistema di condivisione e confronto con gli enti locali per la programmazione delle priorità da inserire nel piano investimenti del SII;

Migliorare il coordinamento esecutivo del piano investimenti SII di ATERSIR, attraverso una relazione di programmazione che ci permetta di conoscere le tipologie d’intervento, le strategie, gli obiettivi sia a breve che a lungo termine;

Sviluppare un crono programma annuale del piano investimenti SII, che preveda incontri di monitoraggio e chiarimento sullo stato di attuazione per gli interventi non fatti;

Sviluppare un sistema di comunicazione ed approvazione degli interventi; Sviluppare un sistema di controlli; Sviluppare le modalità e il crono programma per la pulizia delle caditoie.

Depurazione Nella relazione di accompagnamento al Piano Investimenti del SII sono evidenziati gli interventi che hanno effetti sul territorio di più comuni, quando magari i comuni non ne sono a conoscenza, specificando gli effetti sugli utenti o sui territori della gestione di area vasta.

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In particolare in questa fase di sviluppo (PSC) è necessario definire gli adeguamenti e a carico di chi saranno i relativi costi per quanto riguarda gli impianti di depurazione. Patto dei Sindaci La Giunta dell’Unione ha deciso di aderire alla campagna “Energia Sostenibile per l’Europa (SEE)” con l’obiettivo di definire un vero e proprio “ Progetto Energetico Locale “. Il 2013 ha interessato i seguenti aspetti : Aumentare la sensibilizzazione dei responsabili delle decisioni locali, regionali, nazionali ed europei ai vari livelli amministrativi; Diffondere le migliori pratiche energetiche sul Territorio dell’Unione Terre di Castelli; Attività di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini e delle aziende a sostegno delle politiche energetiche e alla loro sostenibilità ambientale; Stimolare il necessario aumento degli investimenti privati nelle tecnologie dell'energia sostenibile; Portare le tematiche energetiche all’interno delle azioni previste dal Nuovo PSC; Nel corso del 2014 è stato approvato da parte dei singoli Comuni e dell’Unione Terre di Castelli il PAES Comunale. In prospettiva sarà un ulteriore obiettivo quello riuscire a raccogliere tutti gli obiettivi presenti nei PAES comunali per attivare controlli e monitoraggi e fissare le azioni all’interno del PEAS stesso. Protezione Civile

Il 2014 è stato l’anno della Nuova Convenzione relativa al conferimento dei Servizi di Protezione Civile all’Unione Terre di Castelli dei Comuni di Marano sul Panaro, Guiglia e Zocca. Questa Convenzione, dove si è approvato uno schema delle relative competenze, un ampliamento del servizio sugli otto comuni, con modalità e procedure su un territorio ancora più ampio. In particolare i macro obiettivi individuati anche per il 2015 sono i seguenti:

Sensibilizzazione in tutti i comuni dell’Unione verso le attività di Protezione Civile. In particolare il puntuale aggiornamento dei Piani Comunali di Protezione Civile, il sistema Informativo e l’ampliamento dell’area dei Volontari, il tutto da sviluppare alla luce dell’esperienza maturata in questi anni; Programmazione attività dei Volontari di Protezione Civile, del servizio di segreteria, magazzino e gestione mezzi; Organizzazione delle modalità d’intervento sul Territorio dei Volontari di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli; Continuo confronto e collaborazione con i Responsabili della Struttura Provinciale di Protezione Civile per una più corretta impostazione della struttura e dell’ordinamento delle attività.

Tutti questi obiettivi ci permetteranno di fare un ulteriore passo in avanti verso uno sviluppo coordinato del Servizio di Protezione Civile dell’Unione Terre di Castelli. La struttura operativa è dal 01/01/2015 la seguente: Responsabile ………..…geom. Marco Boschetti Tecnico di servizio …….ing. Paolo Cavalieri Assessore Unione……..ing. Germano Caroli Sono Operative due strutture intercomunali, che fanno riferimento a: Tavolo di Coordinamento dei Tecnici Comunali di Protezione Civile; Tavolo di Coordinamento degli Assessori Comunali di riferimento. Questi tavoli risultano indispensabili per il funzionamento e le linee di indirizzo del servizio sull’intero territorio dell’Unione Terre di Castelli.

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Ci si avvale inoltre della struttura Servizi Generali dell’Unione Terre di Castelli e dei Servizi Pubblici locali, Ambiente e Protezione Civile presente presso il Comune di Savignano sul Panaro. Le attività individuate nei vari ambiti per l’anno 2015 sono le seguenti : Attività istituzionali 1. Sviluppo della struttura e del ruolo/funzioni /compiti e ambiti di coordinamento…. COM…..alla luce della nuova Convenzione; 2. Raccordo dei Piani Comunali di Protezione Civile e il loro completamento operativo aggiornandoli sia a livello di rischio sismico sia a livello di rischio idrogeologico; 3. Programma attività interventi di protezione Civile (es. Campo Base a Vignola, monitoraggio corsi d’acqua, interventi di emergenza); 4. Promozione e informazioni sul servizio di Protezione Civile; 5. Studio di un Piano di Allertamento e Comunicazione delle emergenze alla cittadinanza, a livello di Unione. Attività spazi, mezzi e attrezzature 1. Attività dei nuovi uffici e del deposito attrezzature; 2. Regolamento uso attrezzature e definizione Responsabile/i delle stesse; 3. Manutenzione e verifica funzionalità attrezzature. Attività volontari di protezione civile 1. Programmazione attività e sviluppo del Gruppo Intercomunale e del Gruppo Volontari Guiglia; 2. Organizzazione di incontri e promozione sul territorio della Struttura di volontariato. Attività struttura di volontariato 1. Attività di promozione e formazione dei volontari alle varie tipologie di servizio da eseguire; 2. Programmazione attività sul territorio oltre a quanto richiesto dalla Consulta Provinciale di Protezione Civile; 3. Elaborazione di un piano di sorveglianza e pulizia corsi d’acqua, taglio rami e alberi; 4. Revisione del piano di sorveglianza anti incendi boschivi e di siti pericolosi, in collaborazione con la Consulta Provinciale; 5. Revisione delle modalità e interventi ad iniziative ambientali, feste (sevizio d’ordine), fiumi puliti, ecc…; 6. Monitoraggio del territorio dell’Unione Terre di Castelli nel rispetto della Convenzione con l’Università di Modena e Reggio Emilia. Attività amministrativa 1. Fondo spese e capitoli di bilancio; 2. Corretto deposito mezzi e attrezzature; 3. Verifica stato di manutenzione attrezzature; 4. Spazio nel sito dell’Unione Terre di Castelli; 5. Aggiornamento censimento dei Volontari di Protezione Civile. Dal Punto di vista Operativo per il 2015 prenderanno il via le seguenti attività: Sorveglianza corsi d’acqua

L’attività prevede un programma pluriennale di sorveglianza dei corsi d’acqua primari e secondari presenti nel territorio dell’Unione ed esposti più a rischio. Individuazione dei percorsi e delle attività verrà effettuata in collaborazione con gli uffici tecnici dei comuni e con gli altri organi territoriali interessati. A questa attività di sorveglianza

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dei volontari, seguiranno attività di pulizia, rimozione ed eliminazioni eventuali ostruzioni sui corsi d’acqua sempre da parte del gruppo dei volontari; Convenzione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - centro interuniversitario E-GEA per l’attività di studio e di ricerca inerente le “applicazioni di telerilevamento per mezzo di aeromobile a pilotaggio remoto (apr) ai fini della protezione civile e del rilievo del territorio”.

Il Progetto prevede che il Centro E-GEA e l’Unione Terre di Castelli si impegnano a sviluppare collaborazioni nel campo della ricerca attraverso:

Verifica delle procedure per l’acquisizione del Permesso di Volo (PdV), in ottemperanza a quanto stabilito da ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) per attività sperimentali di rilievo tramite Aeromobile a Pilotaggio Remoto, sia in aree protette e sia sull’intero territorio, nel rispetto della rapida evoluzione del panorama normativo in materia;

Acquisizione della capacità di pilotaggio del mezzo, attraverso personale dedicato (Unione Terre dei Castelli-Gruppo Volontari Protezione Civile), sia manuale che con imposizione di una traiettoria;

Analisi critica delle capacità e delle potenzialità del mezzo APR e studio di fattibilità delle analisi territoriali, legate alla capacità di volo e alla sensoristica installata anche per l’acquisizione di immagini telerilevate;

Studio e analisi della sensoristica, sistema di navigazione e posizionamento (GPS-IMU), studio della traiettoria e ottimizzazione per le acquisizioni, acquisizione di immagini (fotografiche e/o multispettrali), analisi di precisione e accuratezza;

Elaborazione dei dati acquisiti, georeferenziazione e registrazione delle immagini, creazione di ortofoto e sperimentazione di estrazione del modello tridimensionale di quanto rilevato, analisi del contenuto informativo (metrico e/o semantico) sulla base dei sensori integrati con l’eventuale ausilio di rilievi di appoggio a terra; analisi multi-temporali.

Si prevede un ulteriore sviluppo del coordinamento, programmazione ed organizzazione delle attività per i vari Uffici Tecnici dei Comuni aderenti all’Unione e relativi Servizi di Protezione Civile, al fine di osservare al meglio tutti gli adempimenti previsti dalla normativa statale e regionale in merito che inquadra fra l’altro la Protezione Civile fra i Servizi Essenziali da erogare ai cittadini. Tale Servizio per ottemperare quanto previsto nell’attuale normativa, non potrà comunque sostituirsi ai Sindaci, individuati quali autorità comunali di Protezione Civile (L. 225/92) che sono tenuti a svolgere le attività di pianificazione, previsione, prevenzione e gestione diretta dell’emergenza sul proprio territorio. Con la nuova Convenzione del 2014 sono state definite le funzioni di Protezione Civile da mantenere in capo ai Comuni e di quelle da trasferire all’Unione, sulla base di quanto disposto dalla normativa Statale e Regionale in materia di Protezione Civile. Al fine di garantire un supporto comune ad affrontare le eventuali emergenze, si svilupperanno ulteriormente le attività dei Volontari di Protezione Civile, che, a seguito dello svolgimento delle opportune attività di formazione da parte degli aderenti è in grado di affiancare le forze preposte alla gestione delle emergenze per un più rapido superamento delle stesse. Nel corso del 2015 si intende procedere ancora in varie iniziative di gestione unitaria delle operazioni di protezione civile nel territorio dell’Unione attraverso:

Organizzazione di incontri tra Unione e Comuni, tesi a definire nel dettaglio le modalità gestionali del servizio;

Gestione dei sistemi informativi per la pianificazione e la gestione delle emergenze (Sistema Allertamento, Sistema Monitoraggio idro-pluviometrico, Software AZIMUT ecc…);

Attività di informazione alla popolazione sui rischi e comportamenti da tenere in emergenza;

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Attività educative svolte in ambito scolastico al fine di avvicinare le nuove generazioni alle problematiche della Protezione Civile;

Collaborazione con la Consulta Provinciale di Modena allo svolgimento delle varie iniziative organizzate;

Svolgimento da parte dei Volontari durante i mesi estivi e con il coordinamento della Consulta Provinciale di Modena, delle attività di avvistamento settimanale incendi boschivi ed eventuale supporto alle attività di spegnimento dei medesimi;

Supporto dei Volontari a iniziative pubbliche a supporto della sicurezza, organizzate dalla Provincia di Modena e dai Comuni dell’Unione (Convention Provinciale Volontariato, Festa Fioritura, Lotta per la Spada dei Contrari ecc…);

Sviluppo della Convenzione con l’Università di Modena e Reggio Emilia per il rilevamento del territorio dai rischi idrogeologici;

Promozione delle attività dei Volontari di Protezione Civile anche durante le principali manifestazioni svolte dai vari Comuni, volta ad aumentare la sicurezza dei cittadini e fare da deterrente ad eventuali atti criminosi.

Nel 2015, inoltre, si concluderanno i lavori per lo studio di micro-zonazione sismica per 5 Comuni dell’Unione Terre di Castelli e la predisposizione delle schede CLE anche con contributi regionali. Tali operazioni saranno gestite anche dall’Ufficio Pianificazione Territorio dell’Unione.

Pianificazione Territoriale In continuità con le gestioni delle precedenti annualità le attività di competenza della Struttura riguardano:

1. la Pianificazione Urbanistica, con al redazione dei nuovi strumenti urbanistici PSC e RUE; 2. il SIT– Sistema Informativo Territoriale.

Coerentemente a tale impostazione i programmi sono pertanto di seguito illustrati distinguendo le suddette principali linee di attività. 1) A partire dagli esiti della Conferenza di Pianificazione conclusasi nel gennaio 2014, nonché di quanto disposto nell’Atto di Indirizzo ad oggetto “Quadro di riferimento e condizioni di fattibilità per l’intesa prescritta dalla legge regionale 20/2000, art. 32, comma 10”, sottoscritto come Accordo territoriale con la Provincia in data 12 maggio 2014, il procedimento di formazione del PSC dell’Unione per i 5 Comuni di Castelvetro, Castelnuovo R., Savignano s/P, Spilamberto e Vignola avrà come obiettivo l’adozione contestuale di PSC e RUE entro l’orizzonte temporale del 31.12.2015 (scadenza della proroga assegnata dalla Regione Emilia Romagna per l’erogazione dei contributi previsti dall’Accordo sottoscritto nel 2005). Sulla base delle attività già avviate al fine di aggiornare, integrare e rivedere la documentazione di Piano rispetto ai rilievi espressi dagli enti partecipanti alla Conferenza, risultano ad oggi altresì avviate le attività specificatamente finalizzate alla condivisione in sede amministrativa, oltre che tecnica, delle soluzioni prospettate per il redigendo PSC al fine di garantirne la necessaria piena conformità al vigente PTCP ed a quanto disposto dal citato Atto di Indirizzo. In tale contesto è pertanto tuttora in fase di perfezionamento un dettagliato programma di lavoro che dovrà puntualmente individuare, per il percorso di formazione del PSC e del RUE (da adottarsi contestualmente, come ricordato appena sopra), attività, tempistiche, opportunità di verifica e confronto in sede amministrativa piuttosto che tecnica. Tale programma dovrà venire condiviso anche con le stesse amministrazioni, alle quali compete la formulazione degli indirizzi da assumersi, ovvero delle scelte da operarsi per i redigendi strumenti urbanistici, pur nel rispetto di quanto già stabilito e concordato con la Provincia. Sono da ricondursi al PSC anche le attività relative alla Microzonazione Sismica di II livello ed Analisi CLE per i 5 Comuni del PSC, dalle quali è attesa sia l’integrazione del quadro

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conoscitivo, che la successiva adozione, entro gli strumenti urbanistici comunali, di specifiche norme finalizzate alla riduzione del rischio sismico (norme che saranno da condividersi nella formulazione con i referenti di Provincia e Regione, come previsto dalla DGR di assegnazione dei contributi dedicati). Essendo le attività stesse ormai prossime alla conclusione, si ravvisa la necessità di coordinare le attività proprie della MS di II livello alle previsioni del redigendo PSC (in particolare per quanto relativo alle aree previste per le nuove urbanizzazioni), anche riservandosi di integrare le indagini strumentali già svolte, anche prevedendo ulteriori dilazioni alla chiusura del lavoro. Rispetto invece all’integrazione negli strumenti urbanistici delle norme specifiche, sarà da prevedersi l’opportunità di anticipare le stesse già nei vigenti PRG, prevedendo in tale caso un percorso tecnico–amministrativo che sarà da condividersi con gli stessi comuni interessati oltre che con la Provincia, e che potrà altresì’ prevedere il coordinamento dell’Unione secondo le competenze ad essa assegnate. Le attività di promozione dei centri commerciali naturali dei Comuni dell’Unione (i 5 Comuni del PSC e Marano sul Panaro), coerentemente a quanto già programmato ed avviato nel corso delle passate amministrazioni, proseguiranno con l’attuazione del Programma Astambein secondo le seguenti principali linee d’intervento:

- Bando per l’erogazione di contributi economici agli operatori commerciali aderenti al progetto Astambein (DGU 61/2012): il fondo è ormai in via d’esaurimento, consentendo di procedere ad ammettere in graduatoria, seppur con riserva sull’effetiva disponibilità del fondo, le domande presentate;

- Totem segnaletici della linea Astambein: l’installazione dell’ultimo Totem della linea è programmata per il Comune di Castelnuovo Ragnone, si è tuttora in attesa da parte del Comune medesimo delle indicazioni necessarie alla predisposizione della grafica personalizzata .

Come emerge da quanto sopra precisato, e comunque fatte salve eventuali diverse disposizioni o indirizzi dell’Unione ovvero dei Comuni interessati (il riferimento operativo per il programma come finora realizzato è la convenzione approvata dalla Giunta dell’Unione nel 2009), con l’esaurimento del fondo residuo dedicato al Bando, ed il completamento dei Totem, tale linea di attività sarà da considerarsi conclusa. 2) Relativamente al SIT – Sistema Informativo Territoriale, si segnala che proseguiranno nel 2015 le attività già avviate relative allo studio di una procedura automatizzata di aggiornamento della Banca Dati di ACI – Anagrafe Comunale Immobili tramite i dati di competenza del SIT (pur con i medesimi fondi, già impegnati). Si è ritenuto difatti opportuno interrompere momentaneamente le attività in attesa di più precise indicazioni da parte della Regione nel merito del piano di dispiegamento del progetto cosiddetto Sieder (Sistema informativo edilizio Emilia-Romagna), essendo emerso che la Banca Dati ACI costituirà pre-requisito indispensabile per l’operatività del Sieder stesso. L’obiettivo pertanto è quello di allineare le attività già programmate sull’ACI dell’Unione al citato piano di dispiegamento del Sieder che, sentiti i referenti della Regione (ovvero Lepida), dovrà venir reso noto nei primi mesi del corrente anno. In tema di SIT è comunque opportuno ribadire l’obiettivo generale della tenuta delle basi dati territoriali per tutti i Comuni dell’Unione, anche mediante la condivisione delle regole per la loro manutenzione ed aggiornamento, attività queste che potranno proseguire anche in assenza di progetti specifici ovvero fondi dedicati. Per quanto invece correlato al redigendo PSC, è opportuno ricordare che la Regione rende ora cogente l’utilizzo dell’infrastruttura MOKA-PSC per la trasmissione dei formati digitali del Piano, prevedendone pertanto la pubblicazione sul rispettivo portale.

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Per quanto invece riguarderà la gestione del PSC da parte dell’Unione, potranno venire demandate a fasi successive le valutazioni nel merito di un eventuale ruolo (e potenziamento) del SIT a supporto della pubblicazione e fruizione della Banca dati di Piano.

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POLITICHE SCOLASTICHE

Servizi per la prima infanzia Nell’Anno Scolastico 2014/2015 gli iscritti ai Servizi per la prima infanzia sono i seguenti: n. 108 a Castelnuovo Rangone nei tre nidi d’Infanzia (– 9 rispetto all’anno scorso), n. 45 a Castelvetro (- 7 rispetto all’anno scorso), n. 30 a Savignano sul Panaro (- 4 rispetto all’anno scorso) n. 40 a Spilamberto (– 7 rispetto all’anno scorso), n. 158 a Vignola di cui n. 138 al Nido d’Infanzia (-20 rispetto all’anno scorso), 30 al Centro per bambini e genitori Totale iscritti ai Servizi per la Prima Infanzia Anno Scolastico 2013/2014: n. 381 (-57 rispetto all’anno scorso, -14,9%) Il calo dei bambini che frequentano il nido comporta una minore spesa sul Bilancio di previsione 2015 stimabile in € 200.000,00. La rete dei servizi per la prima infanzia è completata dalle seguenti convenzioni con soggetti privati in possesso di regolare autorizzazione al funzionamento:

- Convenzione con il Nido d’infanzia Gli orsetti di Guiglia, (n. 19 posti autorizzati): € 38.000,00;

- convenzione con il nido aziendale CMS di Marano (n. 42 posti autorizzati e max 30 convenzionati): € 47.667,00;

- convenzione con il nido d’infanzia Old Castle di Marano (n. 4 posti convenzionati) - : € 7.333,000; - convenzione con l’associazione no profit “Bimpopoli” di Savignano sul Panaro (n. 6 posti

convenzionati): € 5.000,00; - convenzione con il Nido Parrocchiale di Spilamberto (autorizzato per n. 28 posti): €

53.200,00; - convenzione con il Nido Parrocchiale di Brodano di Vignola (n. 22 posti autorizzati e

convenzionati): € 41.800,00; - convenzione con la Fondazione “Alfonso Ronchi” di Zocca (n. 15 posti autorizzati e

convenzionati): € 28.500,00. Totale € 221.500,00 per n. 124 posti bambino.

Totale posti nido d’infanzia: 505 Servizi ed azioni per la qualificazione delle scuole dell’infanzia pubbliche e private. Per quanto riguarda le Scuole d’Infanzia, nell’Anno Scolastico 2014/2015, i bambini iscritti alle Scuole d’Infanzia Statali sono 2.117; a questi numeri dobbiamo aggiungere le 3 sezioni della Fondazione “L’Asilo di Vignola” e le 14 sezioni di scuola d’Infanzia privata paritaria presenti nei Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Spilamberto e Zocca. L’Unione sostiene le Scuole private paritarie convenzionate con un contributo che attualmente è pari a € 12.250,00 a sezione. La Fondazione “L’Asilo di Vignola”, della quale l’Unione fa parte in qualità di socio partecipante, è sostenuta con un contributo di € 85.000,00 annui. Continuano anche nell’anno scolastico 2014/2015 gli interventi di qualificazione delle Scuole dell’infanzia mediante progetti mirati di continuità orizzontale e verticale con i nidi d’infanzia che coinvolge i Nidi pubblici e privati convenzionati del Distretto e le Scuole dell’Infanzia pubbliche e private parificate, nell’ambito delle azioni di qualificazione del sistema scolastico previste dalla legge regionale 26/2001.

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Sostegno e qualificazione dell’istruzione in un sistema integrato scuola – territorio. Le risorse per i progetti di qualificazione del sistema scolastico nel Bilancio di previsione 2015 ammontano ad € 63.385, 17 di cui € 26.885,17 di fondi regionali destinati al sostegno alle Scuole d’infanzia e € 36.500,00 quale quota a carico del bilancio dell’Unione. Si tratta di € 5,63 a bambino che andrà a ricostituire l’impegno diretto dell’ente locale per la qualificazione dell’offerta formativa che era venuto meno negli ultimi anni. Per quanto riguarda l’integrazione scolastica degli alunni con handicap, si descrive di seguito la situazione, Comune per Comune e in ogni ordine di scuola: - Castelnuovo Rangone: 27di cui:

Scuola d’Infanzia: 6 Scuola Primaria: 10 Scuola Secondaria di Primo Grado: 7 Scuola d’Istruzione Superiore: 4

- Castelvetro: 24 di cui Scuola d’Infanzia: 4 Scuola Primaria: 8 Scuola Secondaria di Primo Grado: 9 Scuola d’Istruzione Superiore: 3

- Guiglia: 10 di cui Scuola d’Infanzia: 2 Scuola Primaria: 5 Scuola Secondaria di Primo Grado: 2 Scuola d’Istruzione Superiore: 1

Marano sul Panaro: 9 di cui Scuola d’Infanzia: 1 Scuola Primaria: 4 Scuola Secondaria di Primo Grado: 1 Scuola d’Istruzione Superiore: 3

Savignano sul Panaro: 20 di cui Scuola d’Infanzia: 4 Scuola Primaria: 11 Scuola Secondaria di Primo Grado: 5 Scuola d’Istruzione Superiore: 0

Spilamberto: 24 di cui Scuola d’Infanzia: 1 Scuola Primaria: 11 Scuola Secondaria di Primo Grado: 5 Scuola d’Istruzione Superiore: 7

Vignola: 62 di cui Scuola d’Infanzia: 11 Scuola Primaria: 34 Scuola Secondaria di Primo Grado: 12 Scuola d’Istruzione Superiore: 5

Zocca: 11 di cui Scuola d’Infanzia: 2 Scuola Primaria: 5 Scuola Secondaria di Primo Grado: 3 Scuola d’Istruzione Superiore: 1

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Totale sull’Unione:187; Ore complessive su base annua: 92.061; nell’anno precedente: 84.344 Nei nidi d’infanzia i bambini certificati ai sensi della L. 104/1992 sono 6:

- - Castelnuovo: 1 - - Castelvetro: 0 - - Guiglia: 0 - - Marano: 0 - - Savignano: 0 - - Spilamberto: 2 - - Vignola: 3 - - Zocca: 0

Le ore di assistenza nell’Anno Scolastico 2014/2015 sono previste in 3.979 annue, nell’anno scolastico 2013/2014 sono state 2.512. Incremento: +58,39% B) Tutor Scuole Superiori Castelnuovo : 4

- Castelvetro: 6 - Guiglia: 1 - Marano: 0 - Savignano: 7 - Spilamberto: 2 - Vignola: 8 - Zocca: 1

Totale: 29 Ore complessive di attività : 11.100, nell’anno scolastico 2013/2014: 10.744 (+3,31%) Sono in aumento le domande di pre scuola che passano dalle 736 del 2014 alle attuali 748 (+1,7%); un leggero aumento si registra anche sulle domande di post scuola: si passa da 343 a 352. Organizzazione e gestione servizi i per favorire l’accesso alla frequenza scolastica - mensa Il servizio di produzione dei pasti destinati alla refezione scolastica è affidato alla CIR di Reggio Emilia che nel Luglio scorso 2013 si è aggiudicata la gara d’appalto sopra soglia comunitaria appositamente indetta. Il contratto ha la durata di 4 anni (fino a giugno 2017) ed è rinnovabile per altri 4 anni. Per l’anno scolastico 2014/2015 si prevede la produzione è di 722.934 pasti di cui 48.825 per i nidi d’Infanzia e 674.109 per le scuole d’Infanzia e la scuola primaria; la scuola secondaria di primo grado non ha più tempo scuola pomeridiano. Si prevede di raggiungere una percentuale di copertura del costo del servizio pari al 70%. Trasporto scolastico Gli iscritti al servizio di trasporto nell’anno scolastico 2014/2015, alla data di oggi, sono i seguenti:

- Castelnuovo 150 (-15 rispetto allo scorso anno) - Castelvetro: 265 (+5 rispetto allo scorso anno) - Guiglia: 184 (-10 rispetto allo scorso anno) - Marano: 50 (+4 rispetto allo scorso anno) - Savignano: 217 (-1 rispetto allo scorso anno) - Spilamberto: 105 (+3 rispetto allo scorso anno) - Vignola: 270 (-14 rispetto allo scorso anno) - Zocca: 158 (+2 rispetto allo scorso anno)

Per complessivi 1.399 iscritti (-41 rispetto allo scorso anno) Nel 2014 è stata realizzata una nuova gara d’appalto per il trasporto scolastico dei Comuni di Castelnuovo, Marano, Savignano, Spilamberto, Vignola e Zocca, che è stata aggiudicata ad un

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Raggruppamento Temporanea d’impresa con capofila la Ditta e&B di Vignola e ditta associata la Ditta Saca Bus, con sede in Bologna. Il contratto avrà la durata di 4 anni con possibilità di rinnovo per pari periodo. La gestione diretta del servizio rimane nei Comuni di Castelvetro e di Guiglia; a questo proposito, si segnala che nel corso dell’anno 2014 si è provveduto all’assunzione di n. 2 autisti a tempo indeterminato da destinare al territorio di Guiglia in sostituzione di 2 pensionamenti. Nel piano degli investimenti del 2015 figura l’acquisto di n. 2 scuolabus: uno per il territorio di Castelvetro, l’altro per il territorio di Guiglia.

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POLITICHE SOCIALI E SOCIO SANITARIE

Consolidamento e sviluppo servizi a sostegno della famiglia e della genitorialità: centro per le famiglie come punto di riferimento per le famiglie. L’attività del Centro per le Famiglie nell’anno 2015 mantiene la programmazione prevista nella relazione di accompagnamento al bilancio di previsione ovvero

Servizi a sostegno delle famiglie con bambini piccoli 1. Punto d’ascolto per il sostegno alla genitorialità del Progetto “Essere al mondo, mettere

al mondo: una rete che accoglie realizzato in collaborazione con il Servizio Sociale Professionale e il Distretto Sanitario di Vignola.

2. Incontri di gruppo rivolti alle famiglie con neonati da 0 a 6 mesi “in Punta di Piedi, scoprirsi genitori” del Progetto “Essere al mondo, mettere al mondo: una rete che accoglie” (attivato e distribuito ciclicamente sui Territori del Distretto). Finalità preventive e di supporto rispetto all’insorgenza di difficoltà, preoccupazioni, disagio nel primo periodo dall’arrivo del bambino.

3. Percorsi per l’apprendimento del massaggio infantile (attivato e diffuso annualmente su tutti i Territori dell’Unione).

4. Spazio – incontro per famiglie con bambini da 6 mesi a 12 mesi 5. Collaborazione con l’Associazione “La via lattea” di Castelnuovo Rangone – incontri

per il sostegno dell’allattamento al seno. Servizio di Mediazione Familiare Attività di gruppo di confronto e sostegno rivolta a genitori con figli adolescenti

collaborazione con lo Spazio – Giovani, il Servizio di Psicologia Azienda Usl. Gruppi di auto – mutuo aiuto fra famiglie Forma di sostegno reciproco attivato fra famiglie con bambini disabili e in fase di avvio il gruppo rivolto ai genitori frequentanti la scuola primaria di Vignola, su tematiche educative.

Promozione, sviluppo delle forme di affido familiare Progetto di Comunità rivolto alle famiglie con bambini piccoli di Spilamberto: “Insieme si

cresce” Sostegno e sviluppo del ruolo attivo e l’impegno delle famiglie nella realizzazione

d’iniziative che diffondono la cultura dell’incontro, della collaborazione e solidarietà attraverso: la collaborazione con l’Associazione di genitori “La Banda della Trottola” per la

realizzazione di attività di animazione e socializzazione sul territorio rivolte a famiglie con bambini;

la collaborazione con le Banche del Tempo di Vignola e Spilamberto nella promozione della cultura dello scambio relazionale

La realizzazione del Mercatino della Solidarietà con la collaborazione dei servizi educativi e l’attivazione di famiglie volontarie.

Integrazione dei cittadini stranieri .

o Nel 2015 si confermano i sotto elencati interventi per favorire l’integrazione delle famiglie straniere

- lavoro di sportello “dedicato” a Castelnuovo, Spilamberto, Vignola, Guiglia e Zocca per assistere i cittadini stranieri nelle complesse pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno, ottenimento della carta di soggiorno, orientamento ai servizi presenti sul territorio.

- Lavoro di rete con gli altri servizi dell’Unione e dei Comuni, con le Istituzioni Scolastiche, con l’AUSL, con l’ASP e con il mondo del volontariato.

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- Interventi di mediazione culturale nei servizi educativi e scolastici dei Comuni dell’Unione, nonché a favore dei servizi sociali al fine di favorire il successo formativo degli alunni non italiani e l’integrazione sociale della famiglie straniere.

Politiche giovanili. Il Servizio Politiche giovanili, confluito nell’area integrata Famiglia, Giovani, Immigrati, anche nel 2015, così come previsto dei nuovi piani di zona per la salute ed il benessere sociale conferma le seguenti azioni: - a) il funzionamento degli spazi di aggregazione giovanile – Centri Giovani, quali luoghi

polifunzionali di incontro, d’intrattenimento, di acquisizione di competenze attraverso processi non formali di apprendimento, di cittadinanza attiva, di sperimentazione e realizzazione di attività sul piano educativo, ludico, artistico, culturale, sportivo, ricreativo e multiculturale, così come previsto dalla legge regionale 28 Luglio 2008 n. 14, recante “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”.

- b) la realizzazione del progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna “Tanto per cambiare”, attuato in collaborazione con le Scuole Superiori di Vignola, l’ASP, il Centro Servizi per il Volontariato di Modena - Sede di Vignola che si propone di sensibilizzare e promuovere tra i ragazzi la cittadinanza attiva e la solidarietà in ambito scolastico ed extrascolastico e di contribuire alla formazione di giovani generazioni attente alle tematiche sociali e ai bisogni della propria comunità.

Nel 2015 partirà un nuovo progetto di prevenzione primaria realizzato in collaborazione con l’AUSL di Modena - Distretto Sanitario di Vignola, che riguarderà la cosiddetta “educativa di strada”: si tratta di un progetto che si propone di realizzare interventi educativi rivolti ad adolescenti e giovani singoli e/o aggregati in gruppi informali che per lo più non aderiscono a modelli di aggregazione tradizionali, che sono a rischio di dispersione scolastica e/o di emarginazione sociale o che già vivono esperienze di disagio conclamato. Ci si propone di promuovere il protagonismo dei giovani, di favorirne una partecipazione attiva alla vita di comunità, un uso positivo del tempo libero mediante la costruzione di relazioni significative con adulti di riferimento, principalmente educatori, che seguiranno l’esperienza. Si segnala inoltre il progetto sperimentale in atto nel Comune di Castelnuovo Rangone, denominato “A scuola con il centro giovani” di cui di seguito si descrivono le caratteristiche. “A scuola con il centro giovani” La scuola costituisce un osservatorio privilegiato sul mondo giovanile. In particolare la scuola secondaria di primo grado offre la possibilità di prestare attenzione a quella fascia di età dagli 11 anni ai 14, che è molto particolare in quanto composta da ragazzi e ragazze che escono dal mondo dell’infanzia e sono proiettati verso l’adolescenza. La particolarità dell’Istituto Comprensivo di Castelnuovo, caratterizzato da fatto che esiste una piena identificazione fra scuole e territorio comunale, offre ulteriori elementi di interesse al fine di conoscere questa realtà. Nel territorio comunale ci sono infatti 2 scuole dell’infanzia, 2 scuole primarie, 1 secondaria di primo grado, per un totale di circa 1500 alunni. La scuola media, in particolare, accoglie circa 500 studenti, quasi tutti residenti nel territorio comunale. Da tre anni la scuola media è funzionante solo al mattino; precedentemente, come in tante altre scuole della provincia di Modena, si svolgevano attività di “tempo prolungato” con 2 rientri pomeridiani. I tagli agli organici hanno fatto sì che questa realtà scomparisse. La perdita dei pomeriggi ha prodotto cambiamenti non solo nella gestione della didattica, dovendo comprimere le materie in orario solo antimeridiano e dovendo ridurre le attività di tipo laboratoriale; ma ha anche portato come effetto, ovviamente, che i ragazzi, in questa delicata fascia di età, abbiano tutti i pomeriggi della settimana “scoperti” dal punto di vista delle attività.

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Nel contempo si è registrato, in questi anni, un aumento delle problematiche legate alla età e alle esperienze che i ragazzi stanno affrontando. La percezione degli insegnanti e di chi comunque opera con i ragazzi è che la disponibilità di tempo “vuoto”, che di per sé potrebbe essere anche fenomeno positivo, sia invece, in diversi casi, occasione di disagio e malessere. Questa sensazione che gli operatori hanno è ovviamente inserita in un quadro di mutazione socio/culturale che negli ultimi anni ha influito molto più che in passato sugli stili di vita. In questo contesto ha anche grande rilievo il fatto che il modo di comunicare fra le persone, e fra i ragazzi in particolare, sia fortemente influenzato dagli strumenti offerti dalla evoluzione tecnologica. La scuola in particolare, in questi ultimi anni, ha rilevato alcuni fenomeni che si ritengono significativi:

maggiore “solitudine” dei ragazzi: in genere, in occasione dei colloqui che insegnanti e dirigente scolastico hanno con i ragazzi, emerge che i pomeriggi sono perlopiù trascorsi a casa da soli, spesso in “compagnia” di computer, telefonini…attraverso i quali ovviamente il contatto con gli altri avviene, anche se non tramite il contatto interpersonale;

aumento delle problematiche di disagio, rese evidenti ed esplicite dalle difficoltà a rapportarsi con altri nelle situazioni di vita concreta;

aumento delle difficoltà scolastiche: in genere chi viene “intervistato” sostiene di non sapere perché non prova interesse per lo studio, manifestando nella maggior parte dei casi senso di apatia e impotenza;

probabilmente collegato al punto precedente: propensione all’insuccesso scolastico e formativo, anche legato alla mancanza di strumenti per poter affrontare sia dal punto di vista delle competenze che della organizzazione mentale e della formazione della personalità, successivi percorsi più impegnativi;

aumento dei casi di litigiosità fra i ragazzi, sia dentro alla scuola (nelle classi/fra le classi); sia fuori dalla scuola, molto amplificato dagli strumenti informatici a disposizione. Accade non di rado che la discussione fra due ragazzi diventi di dominio pubblico tramite internet; succede non di rado che questo si trasformi in episodi di conflitto con modalità e contenuti anche violenti, che coinvolge diverse persone;

aumento dell’uso improprio dei media come strumento per comunicare, con modalità che probabilmente rasentano o superano la soglia di quanto è accettabile, sia dal punto di vista del vivere bene insieme che da quello della legalità;

aumento di famiglie che in occasione dei colloqui manifestano una certa impotenza nell’intervenire rispetto agli ambiti educativi, vuoi perché non fisicamente presenti durante la giornata, vuoi perché non in grado di farlo (a volte indipendentemente dal livello socio culturale);

aumento dei casi “sociali” legati sia a fenomeni di immigrazione, sia alla complessità del vivere oggi (conflitti all’interno delle famiglie, crisi economica che acuisce questi aspetti..)

La scuola si è pertanto confrontata con gli interlocutori che ritiene significativi per l’educazione dei ragazzi: Comune di Castelnuovo, Unione Terre di Castelli, AUSL, associazioni di volontariato, oltre che come ovvio e naturale, con le famiglie nelle diverse occasioni di incontro sia individuali che collettivi. Con le associazioni di volontariato sono già nati diversi progetti, sia in orario scolastico che extrascolastico, che vedono collaborazioni fra scuola e territorio. Con le famiglie si è stipulato un “patto di corresponsabilità” fra le cui priorità c’è senz’altro quella di migliorare le occasioni e la qualità delle relazioni al fine di aumentare l’attenzione verso i ragazzi. Con il Comune di Castelnuovo e con l’Unione, la Scuola ha condiviso un ragionamento articolato, che parta dalla logica della prevenzione, della messa in comune delle risorse, per arrivare ad una progettazione scuola territorio, integrando le competenze didattico educative della Scuola e le competenze nell’ambito della prevenzione primaria espresse dal Servizio Politiche giovanili.

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La collaborazione tra Scuola e Servizio Politiche giovanili, in un contesto assolutamente familiare per gli studenti, può favorire l’avvicinamento, la conoscenza, l’avvio di attività aggregative che offrono l’opportunità ai partecipanti di sperimentarsi in ruoli maggiormente “liberi e autonomi”, seppur modulati e condotti dall’operatore di riferimento, favorendo e facilitando anche l’espressione di ulteriori e peculiari aspetti e competenze personali, rispetto a quelle maggiormente in rilievo durante le attività scolastiche; trovare spazio di maturazione e concretizzazione per le proprie idee, trovare ulteriori occasioni positive di relazione, confronto, collaborazione di gruppo. Nella logica delle Politiche giovanili, i semi di tale attività, mirata specificatamente agli studenti interessati, frequentanti la scuola media, potranno poi scaturire in futuro, in modo naturale, in un graduale allargamento degli spazi di movimento e della partecipazione ad attività anche oltre gli spazi scolastici da parte dei ragazzi, parallelamente alle loro fasi di crescita. Politiche abitative. Rispetto al tema della casa, nel 2015 si confermano le seguenti azioni:

a) il progetto denominato “Affitto sicuro” che attualmente ha in essere n. 41 contratti: 6 a Castelnuovo Rangone; 6 a Castelvetro; 1 a Guiglia; 3 a Marano sul Panaro; 2 a Savignano sul Panaro; 11 a Spilamberto; 12 a Vignola b) Edilizia Residenziale Pubblica Gli alloggi di edilizai residenziale pubblica sono i seguenti: Castelnuovo Rangone: 34 di cui 1 in assegnazione e 1 in manutenzione Castelvetro: 19 tutti assegnati Guiglia:1 assegnato Marano sul Panaro: 27 tutti assegnati Savignano sul Panaro: 21 di cui 1 in manutenzione Spilamberto: 95 di cui 84 assegnati, 2 in assegnazione, 9 in manutenzione Vignola: 149 di cui 134 assegnati, 5 in assegnazione, 10 in manutenzione Zocca: 23 di cui 19 assegnati, 2 in assegnazione, 2 in manutenzione Unione: 1 assegnato Agli inizi dell’anno 2014 si è provveduto all’approvazione del nuovo accordo quadro e del nuovo contratto di servizio per la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica con ACER Mo della durata di anni 5 prorogabili.

Servizio sociale professionale L’attività del Servizio Sociale Professionale nel 2015 prosegue secondo con l’organizzazione territoriale adottata alla fine del 2102:

- area della montagna comprendente i Comuni di Guiglia, Zocca e Montese - area pedemontana comprendente i Comuni di Castelvetro, Marano e Savignano - area produzione carni comprendente i Comuni di Castelnuovo e Spilamberto - area Città di Vignola comprendente il Comune di Vignola.

Il perdurare della crisi economica continua a far sentire i suoi effetti e l’incremento della domanda di aiuto non accenna a fermarsi: costante nell’area minori, in forte aumento nell’area adulti, costante nell’area anziani.

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Nella prima stesura del bilancio di previsione sono previsti € 1.898.000 da destinare ai contributi economici di cui € 1.218.000,00 nell’area minori e € 680.00,00 nell’area adulti/anziani Nel 2013 si sono progressivamente avviate alcune sperimentazioni di progetti innovativi che proseguono anche nel 2015 riguardanti nuclei madre – bambino in condizioni di grave fragilità sociale. Di seguito la descrizione delle linee generali dei progetti di convivenza. “Linee generali per i progetti di convivenza promossi dal servizio sociale professionale” I progetti di convivenza strutturati dal Servizio Sociale Professionale dell'Unione Terre di Castelli nascono dalle seguenti motivazioni: esigenza di reperire nuove risposte ai bisogni primari dei cittadini in difficoltà all'interno di una

società che genera “vecchie e nuove povertà”; necessità di trovare nuove forme di aiuto attraverso progetti innovativi a fronte di un aumento

del bisogno che oggi si manifesta anche all'interno di fasce sociali che precedentemente non accedevano ai servizi sociali;

esigenza di garantire risposte maggiormente individualizzate e flessibili ai nuovi bisogni emergenti;

necessità di creare occasioni attraverso le quali le persone possano sviluppare una reale inclusione sociale sul territorio di residenza;

promuovere occasioni di solidarietà e mutuo aiuto tra persone in difficoltà; proteggere e tutelare in particolare le donne (e i loro figli), considerato che rappresentano una

fascia di popolazione particolarmente fragile in questo momento storico di crisi economica e di violenza agita, soprattutto, sulle donne;

Compete agli operatori del SSP la valutazione e l'individuazione dei nuclei e dei singoli destinatari dei progetti di convivenza . I Progetti di convivenza che sono stati pensati allo scopo di dare risposta a diverse tipologie di utenti sono i seguenti: -“cresciamo insieme” , -“ donne e futuro”, -“Il frutto della rosa: adulti o adulte soli e in condizione di fragilità”. Progetto “ CRESCIAMO INSIEME “ Destinatari del progetto Il progetto si rivolge a donne sole con figli minori, senza rete familiare o amicale in grado di sostenerle sia da un punto di vista materiale che affettivo. Le donne inserite nel progetto devono avere risorse genitoriali sufficienti a garantire la tutela e la cura dei bambini. Queste donne, per poter partecipare al progetto, devono dimostrare:

attenzione e capacità di accudimento nei confronti dei propri figli; fiducia nei confronti degli operatori del SSP e degli eventuali volontari coinvolti nel

progetto; volontà ed autodeterminazione per uscire dal contesto assistenziale in cui si trovano; consapevolezza delle proprie fragilità personali e relazionali; adesione al progetto e alle regole dello stesso;

Obiettivi del progetto Il principale obiettivo del progetto è quello di aiutare le donne sole in situazione di disagio economico ed affettivo a raggiungere un discreto grado di autonomia di vita per diventare indipendenti al fine di realizzare una discreta inclusione sociale. Il sostegno del servizio si esplicita nei seguenti interventi:

sostegno economico (disponibilità dell’alloggio, pagamento delle utenze, sostegno alimentare, ecc..);

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creazione di una rete di aiuto sul territorio attraverso il coinvolgimento del volontariato;

aiuto nel reperimento di un lavoro/ tirocinio (invio al centro per l’impiego, attivazione di eventuali forme di tirocinio formativo con il Sil - ASP, ecc.);

sostegno da parte dei professionisti del servizio (coordinatore del progetto , assistenti sociali responsabili dei casi ed educatori) allo scopo di rafforzare le relazioni tra le donne-conviventi alimentando forme di sostegno reciproco e di mutuo-aiuto;

sostegno individuale alla donna da parte del servizio (in particolare dell’assistente sociale responsabile del caso) allo scopo di rafforzare il progetto di autonomia;

sostegno da parte dei professionisti del servizio (in particolare educatori) rivolto ad aiutare i bambini nella crescita e nella cura di sé e dei propri compiti;

sostegno da parte dei professionisti del servizio (in particolare coordinatore del progetto) rivolto ad insegnare e rafforzare le capacità delle donne di cura della casa e di rispetto delle regole di convivenza interne ed esterne alla casa;

Monitoraggio del progetto Gli operatori svolgono un costante monitoraggio del progetto al fine di sostenere le donne in questo cammino verso l’autonomia e ricalibrare l'andamento generale del progetto: Le capacità delle donne sono valutate attraverso i seguenti indicatori di risultato:

gestione della casa; gestione dei figli; gestione del denaro; capacità di coltivare buone relazioni all’interno dell’appartamento; capacità di relazionarsi con il mondo esterno (vicini di casa, istituzioni, volontariato,

ecc..); intraprendenza nella ricerca di un lavoro;

Il monitoraggio viene svolto attraverso: visite domiciliari (almeno una volta la settimana nel primo periodo) da parte del

coordinatore/assistenti sociali/educatori; colloqui programmati tra a.s. e utenti; incontri programmati degli educatori con mamme/bambini; confronto costante tra operatori coinvolti nel progetto (assistenti sociali, educatori,

coordinatore); confronto con altri attori coinvolti (operatori dello sportello sociale, volontariato,

vicini di casa, scuola, Acer, ecc.); Tempistica Il progetto di inserimento nell’alloggio si attua attraverso un atto di Concessione amministrativa della durata media di 9 mesi, rinnovabile, laddove, al termine del suddetto periodo, gli operatori coinvolti valutino l’opportunità di un ulteriore periodo di 3/6 mesi per continuare l’accompagnamento del nucleo. Dove Il progetto si svolge all’interno dell’appartamento di Via E. Zanasi 16 a Castelnuovo Rangone, alloggio non Erp di proprietà del Comune di Castelnuovo Rangone, gestito da Acer, messo a disposizione attraverso un atto di concessione in uso all’Unione Terre di Castelli da maggio 2013 a giugno 2015 L’appartamento è dotato di una cucina abitabile con angolo cottura, 3 camere da letto ed un bagno con doccia. Mediamente ogni camera da letto può ospitare un adulto e 1 -2 minori. Risorse impegnate Il progetto individua le donne non solo come destinatarie ma come protagoniste, infatti l'impegno e la messa in gioco delle loro risorse personali costituisce il fondamento del Progetto stesso. Risorse umane dell'Unione Terre di Castelli:

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Il progetto è coordinato da un’assistente sociale e si avvale del supporto di un gruppo di lavoro composto da Assistenti Sociali ed educatori responsabili dei rispettivi casi. Il coordinatore area minori svolge una supervisione del progetto E’ prevista la collaborazione di figure educative. Il responsabile del servizio sociale professionale gestisce la parte finanziaria del progetto attraverso i pagamenti degli affitti, delle utenze, tiene i collegamenti con il Comune di Castelnuovo Rangone, Acer, ecc.. Sono coinvolti gli operatori dello Sportello sociale di Castelnuovo Rangone per tutti gli interventi di mediazione sul territorio (istituzioni, volontariato, scuola, ecc.), per i rapporti diretti con l’Amministrazione Comunale e con Acer relativamente alle problematiche legate alla gestione/manutenzione dell’immobile. Altre Risorse umane: In casi specifici sono coinvolti direttamente nel progetto operatori sanitari facenti capo all'AUSL quali Psicologo, Neuropsichiatra, Pediatra, Medico di medicina generale, nonché operatori dell ASP “ G. Gasparini” quali Educatori SIL. Risorse di tipo economico: Il Servizio Sociale Professionale si impegna a garantire:

l’affitto ad Acer (euro 350,00 al mese) le utenze il vitto attraverso il coinvolgimento di organizzazioni di volontariato che

distribuiscono generi alimentari e, ad integrazione, l'erogazione mensile di contributi economici stabilito sulla base dei componenti il nucleo familiare ( beni di prima necessità, spese personali, ecc.)

Qualora le donne coinvolte nel progetto di vita comune percepiscano un reddito, gli operatori del servizio decidono, di volta in volta ed in funzione sia dell’entità dello stesso che delle caratteristiche personali della donna in che modo tale entrata può essere utilizzata per il pagamento di affitto / utenze / alimenti od altre spese. Risorse strutturali: il Servizio Sociale, nella figura del coordinatore del progetto, si occupa dell'organizzazione complessiva della casa a partire dalla ricerca dell' arredamento e delle suppellettili mancanti (mobilio, letti, materassi, cuscini, tavoli, sedie, elettrodomestici, divani, biancheria da letto e da casa, biciclette, etc.) attraverso le donazioni del volontariato singolo e associato che collabora al progetto e provvedendo ad acquistare beni ad integrazione solo nel caso che nella ricerca non sia stato esperito l'oggetto necessario. Altri soggetti coinvolti nel progetto:

Le associazioni di volontariato del territorio disponibili a collaborare per l'attivazione del progetto con il servizio

Acer per tutte le attività relative alla gestione dell’abitazione La Giunta del Comune di Castelnuovo Rangone in qualità di organo politico

territoriale ed in particolar modo gli assessori alle politiche sociali e al volontariato La Giunta dell’Unione ed in particolar modo l’assessore alle politiche sociali per il

monitoraggio ed il sostegno del progetto

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Progetto “ DONNE E FUTURO “ Destinatari del progetto Il progetto si rivolge a donne sole con figli minori e a giovani donne, prive di rete familiare e amicale in grado di sostenerle sia economicamente, sia materialmente che moralmente. Le donne inserite nel progetto devono avere potenziali risorse di tipo personale, sufficienti a garantire la propria autonomia e di tipo genitoriale, per assicurare la tutela e la cura dei bambini. Le donne inserite nel progetto sono individuate su valutazione delle Equipes del Servizio Sociale Professionale in base a :

capacità nella cura di sé e dell'ambiente di vita; attenzione e capacità di accudimento nei confronti dei propri figli; fiducia nei confronti degli operatori del SSP e degli eventuali volontari coinvolti nel

progetto; volontà ed autodeterminazione per uscire dal contesto assistenziale in cui si trovano; consapevolezza delle proprie fragilità personali e relazionali; adesione al progetto e alle regole dello stesso;

Obiettivi del progetto Il principale obiettivo del progetto è quello di aiutare le donne sole in situazione di disagio economico ed affettivo a raggiungere un discreto grado di autonomia di vita per diventare indipendenti e realizzare una discreta inclusione sociale. Il sostegno del servizio si esplicita nei seguenti interventi:

sostegno economico (disponibilità dell’alloggio, pagamento delle utenze, sostegno alimentare, ecc..);

creazione di una rete di aiuto sul territorio attraverso il coinvolgimento del volontariato;

aiuto nel reperimento di un lavoro/tirocinio (invio al centro per l’impiego, attivazione di eventuali forme di tirocinio formativo con il Sil, ecc.);

sostegno da parte dei professionisti del servizio (assistenti sociali responsabili dei casi ed educatori) allo scopo di rafforzare le relazioni tra le donne-conviventi alimentando forme di sostegno reciproco e di mutuo-aiuto;

sostegno individuale alla donna da parte del servizio in base al proprio progetto assistenziale individualizzato strutturato con l’assistente sociale responsabile del caso allo scopo di rafforzare il progetto di autonomia;

sostegno da parte dei professionisti del servizio (in particolare educatori) rivolto ad aiutare i bambini nella crescita e nella cura di sé e dei propri compiti;

sostegno da parte dei professionisti del servizio (in particolare coordinatore del progetto) rivolto ad insegnare e rafforzare le capacità delle donne di cura della casa e di rispetto delle regole di convivenza interne ed esterne alla casa.

Monitoraggio del progetto Gli operatori svolgono un costante monitoraggio del progetto al fine di sostenere le donne in questo cammino verso l’autonomia e ricalibrare l'andamento generale del progetto: Le capacità delle donne vengono valutate attraverso i seguenti indicatori di risultato:

gestione della casa; gestione dei figli; gestione del denaro; capacità di coltivare buone relazioni all’interno dell’appartamento; capacità di relazionarsi con il mondo esterno (vicini di casa, istituzioni, volontariato,

ecc..); intraprendenza nella ricerca di un lavoro;

Il monitoraggio viene svolto attraverso:

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visite domiciliari (almeno una volta la settimana nel primo periodo) da parte del coordinatore/assistenti sociali/educatori;

colloqui programmati tra a.s. e utenti; incontri programmati degli educatori con mamme/bambini; confronto costante tra operatori coinvolti nel progetto (assistenti sociali, educatori,

coordinatore); confronto con altri attori coinvolti (operatori dello sportello sociale, volontariato,

vicini di casa, scuola, ecc.); Tempistica Il progetto di inserimento nell’alloggio si attua attraverso un atto di Concessione amministrativa della durata media di 9 mesi, rinnovabile , laddove, al termine del suddetto periodo, gli operatori coinvolti valutino l’opportunità di un ulteriore periodo di 3/6 mesi per continuare l’accompagnamento del nucleo. Dove Il progetto si svolge all’interno di due appartamenti contigui situati a Savignano sul Panaro, di proprietà del Comune di Vignola, messi a disposizione attraverso un atto di concessione in uso all’Unione Terre di Castelli. Risorse impegnate Il progetto individua le donne non solo come destinatarie ma come protagoniste, infatti l'impegno e la messa in gioco delle loro risorse personali costituisce il fondamento del Progetto stesso. Risorse umane dell'Unione Terre di Castelli: Il progetto viene coordinato da un’assistente sociale insieme al gruppo di lavoro composto da Assistenti Sociali ed educatori responsabili dei rispettivi casi. I coordinatori di Area Adulti/Anziani e Minori svolgono una supervisione del progetto. Il responsabile del servizio sociale professionale gestisce la parte finanziaria del progetto attraverso i pagamenti degli affitti, delle utenze, tiene i collegamenti con il Comune di Vignola, Comune di Savignano sul Panaro, ecc.. Ci si avvale della collaborazione di figure educative. Gli operatori dello Sportello sociale di Savignano sul Panaro collaborano in merito agli interventi di mediazione sul territorio (istituzioni, volontariato, scuola, ecc.) e per i rapporti diretti con l’Amministrazione Comunale, lo Sportello sociale di Vignola relativamente alle eventuali problematiche legate alla gestione/manutenzione dell’immobile. Altre Risorse umane: In casi specifici possono essere coinvolti direttamente nel progetto operatori sanitari facenti capo all'AUSL quali Psicologo, Neuropsichiatra, Pediatra, Medico di medicina generale, nonché operatori dell'ASP “ G. Gasparini” quali Educatori SIL. Risorse di tipo economico: Il Servizio Sociale Professionale si impegna a garantire:

il canone dell'affitto dei due appartamenti al Comune di Vignola (euro 450 al mese) le utenze la tares spese condominiali il vitto attraverso il coinvolgimento di organizzazioni di volontariato che

distribuiscono generi alimentari e, ad integrazione, l'erogazione mensile di contributi economici stabilito sulla base dei componenti il nucleo familiare ( beni di prima necessità, spese personali, ecc.).

Qualora le donne coinvolte nel progetto “Donne e Futuro” abbiano un reddito devono contribuire al pagamento delle spese di affitto/utenze/generi alimentari e di prima necessità e/o altre spese, gli operatori del servizio sociale valutano, di volta in volta ed in funzione sia dell’entità dello stesso che delle caratteristiche personali della donna, in che modo tale entrata possa essere utilizzata per il pagamento.

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Risorse strutturali: il Servizio Sociale, nella figura del coordinatore del progetto, si occupa dell'organizzazione complessiva della casa a partire dalla ricerca dell' arredamento e delle suppellettili mancanti ( mobilio, letti, materassi, cuscini, tavoli, sedie, elettrodomestici, divani, biancheria da letto e da casa, biciclette, etc.) attraverso le donazioni del volontariato singolo e associato che collabora al progetto e provvedendo ad acquistare beni ad integrazione solo nel caso che nella ricerca non sia stato esperito l'oggetto necessario. Altri soggetti coinvolti nel progetto:

La Protezione civile Le varie associazioni di volontariato del territorio disponibili a condividere il

progetto con il servizio sociale e gli sportelli sociali la Giunta del Comune di Vignola in qualità di organo politico territoriale La Giunta dell’Unione ed in particolare l’assessore alle politiche sociali per il

monitoraggio ed il sostegno del progetto. Progetto “IL FRUTTO DELLA ROSA” Adulti/e soli/e in condizioni di fragilità Destinatari del progetto Il progetto si rivolge a persone adulte sole con rete familiare e/o amicale assente o precaria nel sostenerle sia economicamente, sia materialmente che moralmente. Le persone inserite nel progetto hanno carenza di risorse di tipo personale, che compromette una vita autonoma e che prefigura la necessità di un sostegno a lungo termine. Le persone inserite nel progetto sono individuate dalle Equipes del Servizio Sociale Professionale in base a:

difficoltà nella cura di sé e dell'ambiente di vita; fiducia nei confronti degli operatori del SSP e degli eventuali volontari coinvolti nel

progetto; criticità nell'autodeterminazione delle proprie scelte di vita per uscire dal contesto

assistenziale in cui si trovano; scarsa consapevolezza delle proprie fragilità personali e relazionali; adesione al progetto e alle regole dello stesso;

Obiettivi del progetto Il principale obiettivo del progetto è quello di aiutare le persone sole in situazione di disagio economico ed affettivo a raggiungere un sufficiente grado di autonomia di vita al fine di migliorare la loro inclusione sociale. Il sostegno del servizio si esplicita nei seguenti interventi:

sostegno economico (disponibilità dell’alloggio, pagamento delle utenze, sostegno alimentare, ecc..);

creazione di una rete di aiuto sul territorio attraverso il coinvolgimento del volontariato;

aiuto nel reperimento di un lavoro/ tirocinio (invio al centro per l’impiego, attivazione di eventuali forme di tirocinio formativo con il Sil, ecc.);

sostegno da parte dei professionisti del servizio (assistenti sociali responsabili dei casi ed educatori) allo scopo di rafforzare le relazioni tra le persone conviventi alimentando forme di sostegno reciproco e di mutuo-aiuto;

sostegno individuale alla persona da parte del servizio in base al proprio progetto assistenziale individualizzato strutturato con l’assistente sociale responsabile del caso allo scopo di rafforzare il progetto di autonomia;

sostegno da parte dei professionisti del servizio (in particolare coordinatore del progetto) rivolto ad insegnare e rafforzare le capacità delle persone di cura della casa e di rispetto delle regole di convivenza interne ed esterne alla casa.

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Monitoraggio del progetto Gli operatori svolgeranno un costante monitoraggio al fine di sostenere le donne in questo cammino verso l’autonomia e ricalibrare l'andamento generale del progetto: Le capacità delle donne verranno valutate attraverso i seguenti indicatori di risultato:

gestione della casa; gestione del denaro; capacità di coltivare buone relazioni all’interno dell’appartamento; capacità di relazionarsi con il mondo esterno (vicini di casa, istituzioni, volontariato,

ecc..); intraprendenza nella ricerca di un lavoro;

Il monitoraggio verrà svolto sia attraverso: visite domiciliari (almeno una volta la settimana nel primo periodo) da parte del

coordinatore/assistenti sociali/educatori; colloqui programmati tra a.s. e utenti; incontri programmati degli educatori ; confronto costante tra operatori coinvolti nel progetto (assistenti sociali, educatori,

coordinatore); confronto con altri attori coinvolti (operatori dello sportello sociale, volontariato,

vicini di casa, scuola, ecc.); Tempistica Il progetto di inserimento nell’alloggio si attua attraverso un contratto con il Servizio Sociale Professionale della durata media di mesi 12 rinnovabile, laddove, al termine del suddetto periodo, gli operatori coinvolti valutino l’opportunità di un ulteriore periodo per continuare l’accompagnamento delle singole persone. Dove Il progetto si svolge all’interno di appartamenti di proprietà privata, messi a disposizione attraverso regolare contratto di affitto intestato alle persone destinatarie degli interventi. Il contratto di locazione è compreso tra quelli promossi nel progetto dal Servizio Politiche Abitative dell’unione, denominato “ Affitto sicuro”. Risorse impegnate Il progetto individua le persone non solo come destinatarie ma come protagoniste, infatti l'impegno e la messa in gioco delle loro risorse personali costituisce il fondamento del Progetto stesso. Risorse umane dell'Unione Terre di Castelli: Il progetto è coordinato dall’ A.S. del Servizio Sociale Professionale insieme al gruppo di lavoro composto dagli Assistenti Sociali ed Educatori Professionali del SSP responsabili dei diversi casi . I coordinatori di area svolgeranno una supervisione del progetto. Il responsabile del servizio sociale professionale gestisce la parte finanziaria del progetto e tiene i collegamenti con il Settore Politiche abitative e gli Sportelli Sociali. Ci si avvale della collaborazione di ulteriori figure educative. Gli operatori degli Sportelli sociali intervengono per tutti gli interventi di mediazione sul territorio (istituzioni, volontariato, scuola, ecc.) e per i rapporti diretti con l’Amministrazioni Comunali. Altre Risorse umane: In casi specifici possono essere coinvolti direttamente nel progetto operatori sanitari facenti capo all'AUSL quali Psichiatra, Medico di medicina generale, nonché operatori dell'ASP “ G. Gasparini” quali Educatori SIL, delle Cooperative Sociali quali Operatori del SAD e del SED. Risorse di tipo economico: Il Servizio Sociale Professionale si impegna a pagare:

attraverso contributi economici alle persone destinatarie del progetto solo per la quota del canone di affitto , per la copertura delle utenze, tares, spese condominiali, che interessa gli adulti privi di reddito,

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il vitto con l'erogazione mensile di buoni alimentari o contributi economici rivolti agli adulti privi di redditi nonché con il coinvolgimento di organizzazioni di volontariato per la distribuzione di generi alimentari;

Qualora le persone coinvolte nel progetto percepiscono un reddito, le stesse partecipano al pagamento delle spese di affitto/utenze/generi alimentari e di prima necessità e/o altre spese, gli operatori del servizio sociale valuteranno, di volta in volta ed in funzione sia dell’entità dello stesso che delle caratteristiche personali delle persone in che modo tale entrata possa essere utilizzata per il pagamento. Risorse strutturali: il Servizio Sociale, nella figura del coordinatore del progetto, si occupa dell'organizzazione complessiva della casa anche, eventualmente, a partire dalla ricerca dell' arredamento e delle suppellettili mancanti attraverso le donazioni del volontariato singolo e associato che collabora al progetto e provvedendo ad acquistare beni ad integrazione solo nel caso che nella ricerca non sia stato esperito l'oggetto necessario e nel controllo della manutenzione per la conservazione del buono stato dei beni presenti nell'immobile. Altri soggetti coinvolti nel progetto:

Le associazioni di volontariato del territorio disponibili a condividere il progetto con il servizio sociale e gli sportelli sociali

La Giunta dei Comuni di riferimento in qualità di organo politico territoriale ed in particolare gli Assessori alle politiche sociali e al volontariato

La Giunta dell’Unione, in particolare l’Assessore alle politiche sociali, per il monitoraggio ed il sostegno del progetto.

Nel Maggio 2014 è poi iniziato un altro progetto sperimentale nel Comune di Spiilamberto denominato “In C’entro”. Di seguito la descrizioni di contenuti e finalità. Progetto sperimentale di inclusione sociale Rivolto a persone in condizioni di fragilita’“IN C’ENTRO” Premessa L’idea nasce dalla volontà dell’Amministrazione del Comune di Spilamberto che ha proposto di destinare a favore di persone fragili in carico al Servizio Sociale Professionale la quota che l’Associazione Overseas è disposta a lasciare al Comune per la gestione, regolata da convenzione, dell’area di recupero di materiali, affinché la utilizzi a favore di persone fragili in carico al Servizio Sociale Professionale. Nello spirito della convenzione, che prevede che tali fondi vengano vincolati a progetti di tipo sociale, l’ipotesi è quella di pensare ad una serie di interventi a favore di persone in difficoltà rivolti a promuoverne e favorirne l’autonomia e l’inclusione sociale in un’ottica di valorizzazione delle capacità e delle competenze delle stesse e con l’obbiettivo di avere cura/prendersi cura del bene pubblico. Introduzione Il progetto sperimentale “In C’entro”, nasce dal desiderio di promuovere interventi di sostegno rivolti a persone fragili allo scopo di valorizzare i loro saperi, le loro conoscenze e con l’obbiettivo di favorirne l’inclusione sociale. Il progetto si rivolge a persone socialmente deboli in carico al Servizio Sociale Professionale e si sviluppa all’interno di una progettualità complessiva che prevede diversi interventi di tipo sociale, economico e assistenziale attraverso un processo di aiuto rivolto a sostenere la persona in un cammino verso la propria autonomia. Obbiettivi Tutti gli interventi promossi a favore della persona hanno l’obbiettivo comune di:

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Promuovere l’inclusione sociale Favorire l’autonomia Valorizzare le capacità e le competenze Ridare dignità e valorizzare la persona Avere cura/prendersi cura del bene pubblico

Modalità di attuazione del progetto Compete agli operatori del SSP la valutazione e l’individuazione dei destinatari di tale progetto. Le assistenti sociali del territorio di Spilamberto che hanno in carico le persone individuano i possibili candidati e li sottopongono ad una equipe di valutazione. L’equipe è formata da:

- Responsabile del Servizio Sociale professionale - Coordinatore area adulti/anziani del Servizio Sociale Professionale - Coordinatore area minori del Servizio Sociale Professionale - Assistente sociale area adulti/anziani territorio di Spilamberto - Assistente sociale area minori territorio di Spilamberto L’equipe di valutazione decide all’unanimità. Le persone individuate devono sottoscrivere un “patto di corresponsabilità” per la condivisione del progetto. Tale patto definisce: - gli interventi a favore della persona - i tempi del progetto - gli obbiettivi da raggiungere - le modalità di attuazione degli interventi - gli operatori coinvolti nel progetto (dipendenti dell’Unione, del Comune, di associazioni di

volontariato, di partner privati, ecc…) - le modalità di monitoraggio del progetto

Destinatari del progetto Sono destinatari del progetto adulti residenti nel Comune di Spilamberto con le seguenti caratteristiche :

- appartenenza a un nucleo familiare con problematiche di fragilità sociale - giovani che abbiano avuto precedenti problematiche in minore età - vivano in situazione di forte isolamento - dimostrino volontà al cambiamento - abbiano precedenti esperienze devianti - nuclei monogenitoriali

Dove e come Il progetto si svolge presso il Comune di Spilamberto che accoglie le persone individuate dal Servizio Sociale professionale per svolgere piccole attività che verranno definite dai responsabili comunali dei settori individuati dalla Giunta Comunale. Tali attività consistono in semplici compiti che permettano alla persona di inserirsi nel contesto sociale del paese e sperimentarsi nello svolgimento di attività che altrimenti non verrebbero attuate con l’obbiettivo di avere cura/prendersi cura del “bene comune”. Tutti gli utenti saranno assicurati attraverso polizza RCT e infortuni. Gli utenti verranno seguiti da un tutor identificato nella figura di un volontario con caratteristiche e competenze tali da rappresentare:

- il collegamento tra Comune e Unione Terre di Castelli - il punto di riferimento per la gestione delle attività - il coordinamento nella programmazione degli interventi - il raccordo tra utenti/servizio sociale Professionale e referenti comunali

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- il coordinatore/tutor del gruppo Monitoraggio del progetto Tutti gli operatori coinvolti svolgono un costante monitoraggio del progetto al fine di sostenere le persone in questo cammino verso l’autonomia e calibrare gli interventi in funzione degli obbiettivi man mano raggiunti. Il monitoraggio viene svolto attraverso:

- colloqui periodici programmati con l’assistente sociale di riferimento - visite domiciliari - confronto costante tra operatori coinvolti nel progetto (assistente sociale, coordinatore,

educatore, dipendenti comunali) - confronto con altri attori coinvolti (operatori dello sportello sociale, volontariato, eventuali

partner privati, ecc..) Collaborazione del servizio sociale in merito ai progetti di convivenza attivati dal centro di salute mentale IL CSM in collaborazione con il SSP ha attivato alcuni progetti per persone adulte con problematiche psichiatriche che hanno concluso un percorso riabilitativo e possono tentare un inserimento sociale e un autonomia abitativa (progetti di convivenza e progetti legati al “dopo di noi”). Questa collaborazione prevede il coinvolgimento degli Assistenti Sociali Responsabili del caso e del Coordinatore dell’area valutazione sia nella fase di analisi e progettazione delle singole situazioni individuali, sia nella costruzione del progetto più generale (reperimento e sistemazione alloggio, stesura del contratto, collaborazione al monitoraggio della convivenza).

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SICUREZZA, POLIZIA MUNICIPALE In attuazione alla programmazione relativa al Servizio Polizia Municipale si riportano di seguito

gli obiettivi di struttura per l’anno 2015 e la sintetica descrizione dell’attività ordinaria :

Obiettivi Strategici: Gli obiettivi strategici verso cui tendere e ai quali vanno improntate le politiche operative sono:

1. “Incentivazione della Performance nei servizi della Polizia Municipale dell’Unione Terre di Castelli” : Consolidamento delle attività specialistiche con particolare attenzione in ordine: ai controlli di Polizia Locale, alla vigilanza stradale, alla sicurezza della città, ai controlli di polizia giudiziaria, alla gestione di incidenti ed infortunistica, alla gestione delle infrazioni, alla tutela del territorio e dell’ambiente, alla tutela del consumatore ed al rispetto delle regole in generale. Il progetto si pone l’obbiettivo di ottimizzare costantemente l’utilizzo delle risorse umane disponibili al fine di aumentare e mantenere costante la presenza sul territorio nelle varie attività esterne grazie, in una situazione di carenza di organico, ad un maggiore impegno delle persone in termini di flessibilità operativa, ad una maggiore disponibilità anche di farsi carico di turni di lavoro più pesanti, pericolosi e disagiati.

2. Recupero quanto più rapido possibile del numero degli operatori in uscita o cessati che riporti quanto meno a 59 le unità di personale del Corpo Unico di Polizia Municipale, attualmente in forte sofferenza in quanto costituito solo da 54 unità;

3. Verifica attenta e puntuale delle Attività svolte nel corso delle precedenti legislature che possono essere assegnate ad altri uffici o ritenute sovradimensionate in modo da liberare risorse per aumentare l’attività di controllo e presidio del territorio (per esempio il controllo puntuale delle variazioni di residenza in ambito comunale, sostituibile con controlli a campione, ovvero con controlli su richiesta specifica dei singoli Servizi Demografici, autorizzazioni occupazione suolo pubblico );

4. Attuato il recupero di risorse umane in virtù dei precedenti punti rimodulazione dell’articolazione dei servizi aumentando la presenza puntuale di unità operative per attività di presidio del centro e dei punti ritenuti critici della città;

5. Apertura di collaborazioni esterne con Associazioni e Volontariato in grado di integrare l’operato del Corpo Unico: si genererebbe così un’interessante forma di collaborazione – per servizi secondari - che varrebbe a liberare ulteriori risorse umane.

6. Messa in rete e ammodernamento dei sistemi di videosorveglianza presenti in particolare: - Sostituzione programmata delle telecamere attualmente in uso con telecamere di ultima generazione; - Installazione di nuove telecamere ponendoli agli ingressi del centro abitato.

7. Ammodernamento delle attrezzature in dotazione alla Polizia Municipale in particolare: - Sostituzione programmata veicoli; - Acquisto nuove attrezzatture tecnologiche in grado di migliorare l’attività di controllo;

8. Proseguimento dell’attività di smaltimento pratiche giacenti presso la Prefettura di Modena con il distacco di n. 1 unità di personale

All’interno delle attività sopra indicate vengono di seguito individuate alcune attività che rivestono particolare importanza in quanto legate al Piano di Prevenzione della Corruzione (PTPC) ed al Programma per la trasparenza ed indicate nelle relative schede anticorruzione:

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Attività Ufficio Amministrativo

- Procedimenti Sanzionatori Amministrativi (Gestione dell’iter dei verbali per infrazioni al codice della strada)

- Rischi: o Disomogeneità della valutazioni o Non rispetto delle scadenze temporali

- Azioni in essere: o Emanazione direttive sulla corretta applicazione delle norme; o Limitazione degli accessi soprattutto in riferimento alla possibilità di annullamento

delle sanzioni o Verifica periodica (quindicinale) delle scadenze

Attività Ufficio Amministrativo Reparto Sicurezza Stradale ed Urbana e Presidi Territoriali

- Centrale Radio Operativa (Gestione della videosorveglianza del territorio e della centrale operativa)

- Rischi: o Violazione della privacy o Fuga di notizie verso la stampa di informazioni riservate o Alterazione della concorrenza

- Azioni in essere: o Limitazione degli accessi alla visualizzazione delle immagini; o Emanazione di direttiva che vieta agli operatori di rilasciare dichiarazioni alla stampa

che sono gestite dal Comandante e dai Vice Comandanti; Creazione di disposizioni di servizio che limitano la discrezionalità soggettiva dei singoli operatori nell’utilizzare servizi esterni necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali (vedi ad es. il servizio rimozione veicoli); Attività Reparto Polizia Amministrativa

- Vigilanza e Controlli in materia Urbanistico Edilizia, Ambientale, Commercio e Pubblici Esercizi (Controlli annonaria/commercio Controlli edilizi e ambientali)

- Rischi: o Violazione della privacy o Assenza di criteri di campionamento o Disomogeneità delle valutazioni o Non rispetto delle scadenze temporali

- Azioni in essere: o Predisposizione di un programma di controllo semestrale per settori di attività, a

rotazione fino al raggiungimento del controllo di tutte le attività; o Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere

eseguite; o Monitoraggio e semestrali reporting dei tempi di realizzazione dei controlli;

Attività Presidi Comunali

- Informazioni Anagrafiche (Accertamenti relativi alla residenza) - Rischi:

o Violazione della privacy o Disomogeneità delle valutazioni o Non rispetto delle scadenze temporali

- Azioni in essere:

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o Utilizzo di una modulistica di controllo indicante tutte le verifiche che devono essere eseguite;

o Monitoraggio e mensili reporting dei tempi degli accertamenti; Oltre agli obiettivi di cui sopra vengono di seguito elencati i seguenti Indicatori Attività Ordinaria suddivisi per settore:

◊ Ufficio Amministrativo : Attività principali Front Office Gestione finanziaria - PEG Predisposizione Servizi Organizzazione corsi aggiornamento professionale Gestione personale Atti Amministrativi a carattere generale Vestiario e Manutenzione Attrezzature (parte economica) Procedimenti sanzionatori amministrativi Gestione Protocollo Centrale Radio Operativa Gestione Segnalazioni Gestione Situazioni di conflitto e degrado sociale gravi e complesse che coinvolgono

soprattutto le fasce più deboli (minori, anziani). ◊ Reparto Sicurezza Stradale e Urbana Attività principali Pronto Intervento Presidio del territorio Polizia stradale Attività ed Indagini di Polizia Giudiziaria sia d’iniziativa che delegate Rilevamento incidenti stradali e definizione pratiche conseguenti Gestione Armamento e relativo addestramento Rapporti con l’Autorità Giudiziaria Gestione Gabinetto fotosegnalamento, cella sicurezza e sdi ◊ Reparto Polizia Amministrativa - Nucleo Polizia Ambientale: (Edilizia – Inquinamento) Attività principali Vigilanza e controlli sull’attività urbanistico edilizia Vigilanza e controlli in materia di rifiuti, scarichi, inquinamento acustico ecc. - Nucleo Polizia Annonaria: (Commercio Pubblici Esercizi) Attività principali Vigilanza e controlli commercio in sede fissa e su area pubblica Vigilanza e controlli Pubblici Esercizi Vigilanza e controlli relativi a licenze di P.S. (spettacoli e trattenimenti, phone center

ecc.) ◊ Presidi Comunali: Attività principali Ufficio (front office) Tutela della qualità urbana, che comprende la vigilanza nei parchi e spazi pubblici, il

monitoraggio e controllo in materia di ambiente (soprattutto abbandono rifiuti), attività commerciali in genere ed in particolare del commercio “ambulante” e verifica delle situazioni di degrado urbano e conflitto sociale nonché occupandosi attivamente di mobilità e sicurezza stradale;

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Monitoraggio dell’attività edilizia; Verifiche problematiche e dissidi fra privati pur non di stretta natura privato-civilistica; Informazioni Anagrafiche Controlli occupazioni suolo pubblico, cartelli ed insegne pubblicitarie. Gestione per la parte di competenza della polizia municipale delle Manifestazioni locali. Gestione Segnalazioni

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AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO L’agricoltura del territorio dell’Unione riveste un ruolo importante nell’economia locale e regionale con produzioni di elevata qualità, riconosciute a livello mondiale: parmigiano, frutta, vino. Anche la nostra agricoltura però è stata colpita dalla crisi che, per alcuni aspetti è ormai strutturale, soprattutto nel settore della zootecnia da latte per la produzione del parmigiano reggiano: tante piccole aziende di montagna hanno chiuso e quelle rimaste hanno ridotto in modo consistente la capacità di investire, anche a causa di un mercato che non garantisce almeno la remunerazione dei costi effettivi. Timidi segnali di ripresa sono legati all'insediamento di alcuni giovani,favorito anche dagli incentivi comunitari e dalle grosse difficoltà a trovare lavoro in altri settori. Con il nuovo Piano di sviluppo rurale, 2014 – 2020, che verrà attivato a partire dall'autunno 2015, nel territorio dell'Unione si aprono nuove opportunità di sviluppo dell'agricoltura e delle attività rurali, che dovranno essere adeguatamente sostenute anche attraverso le scelte dell'Amministrazione e gli indirizzi che si vorranno dare agli operatori locali. Area Montana La Regione Emilia - Romagna dopo aver approvato il Programma Regionale per la Montagna, continua a sostenere con risorse sempre più esigue gli interventi in area Montana (ex Comunità montane) con fondi destinati a progetti di tutela del territorio e miglioramento dei servizi. Per il periodo 2015-2017 si prevede il mantenimento delle risorse ricevute negli anni precedenti e di destinarle prioritariamente ad interventi di difesa del suolo e di consolidamento della viabilità minore. Entro la primavera 2015 si concluderà l'iter istruttorio, da parte del Ministero, di un progetto di potenziamento della “banda larga” nei tre comuni montani e del comune adiacente Montese, finanziato con i fondi residui del Patto territoriale Modenese per la montagna. Ciò consentirà di attivare un investimento di oltre 2 milioni di € nei quattro comuni e di superare, almeno in parte il digital divide che sta penalizzando fortemente le amministrazioni, le aziende e i cittadini. Continua la gestione del vincolo idrogeologico mentre a causa dell’esiguità delle risorse a disposizione e le difficoltà da parte dei privati a partecipare con proprie risorse si stanno riducendo fortemente gli interventi in campo forestale. Nel triennio dovrebbe comunque attivarsi un finanziamento di oltre 180.000,00 € da parte dei soggetti gestori della risorsa idrica, sulla base della convenzione sottoscritta con ATERSIR, per la realizzazione di interventi migliorativi e di manutenzione del patrimonio forestale nei bacini di alimentazione delle sorgenti. Con il 2015 si avvia a conclusione il progetto castagno, che dovrà essere ripreso con nuovi obiettivi per far fronte al deperimento delle selve castanili a causa dei danni causati dal Cinipide e ad altri parassiti e alla necessità di rilanciare la produzione legnosa sia per paleria che per biomasse. Per questi interventi si farà soprattutto riferimento al nuovo P.S.R. CEAS Valle del Panaro Il Centro di educazione alla sostenibilità è attivo dal 2013, riguarda 5 comuni dell'Unione ( Castelvetro, Marano s.p, Spilamberto, Vignola, Zocca) e due comuni limitrofi: Castelfranco E. e San Cesario s.p. Le attività, finanziate con quote comunali e, in piccola parte con contributo regionale, sono rivolte prevalentemente alle scuole, mentre si sta elaborando anche un programma di iniziative rivolte ai cittadini. Per il triennio 2015 – 17, si prevede il consolidamento del bilancio basato sulle quote dei comuni e di incrementarlo con contributi regionali o di altri enti finalizzati a finanziare progetti specifici.

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Organizzazione della Struttura L’Ufficio Agricoltura dell’Unione, per ora ha competenza solo sul territorio montano e, in conformità con quanto fu stabilito in sede di programmazione provinciale, ha gestito le misure del PSR 2006 - 2013, in stretta collaborazione con la struttura provinciale e le strutture “agricoltura” delle altre Unioni Modenesi. Si stanno chiudendo gli ultimi procedimenti aperti, in attesa di un riordino del settore, che partirà dalla Regione e interesserà tutti gli Enti locali, in particolare le Province. Per quanto riguarda l’organizzazione della nostra Struttura, presso la sede di Zocca attualmente operano solo 2 tecnici a tempo pieno ed un amministrativo part-time a tempo determinato. Essendo previsto a metà anno il pensionamento del dirigente di struttura, si pone il problema di riorganizzare completamente gli uffici tenendo conto delle possibili mobilità dalla Provincia, ma soprattutto della necessità di garantire la continuità e la qualità del servizio nel territorio montano dove le situazioni di disagio e il rischio di abbandono sono molto alti.

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI

DELL'ENTE

SEZIONE 1

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.1.1 - Popolazione legale al censimento 31.12.2011 n. 84547

1.1.2 -(art.110 d.l.vo n.77/1995) n. 86662

di cui maschi n. 43012 femmine n. 43650nuclei familiari n. 35955comunita'/convivenze n. 25

1.1.3 - Popolazione all' 1.1.2013(penultimo anno precedente) n. 85300

1.1.4 - Nati nell'anno n. 8561.1.5 - Deceduti nell'anno n. 875

saldo naturale n. -191.1.6 - Immigrati nell'anno n. 48881.1.7 - Emigrati nell'anno n. 3507

saldo migratorio n. 13811.1.8 - Popolazione al 31.12.2013 n. 86662

(penultimo anno precedente)di cui:

1.1.9 - In eta' prescolare (0/6 anni) n. 63791.1.10 - In eta' scuola obbligo (7/14 anni) n. 65451.1.11 - In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) n. 117231.1.12 - In eta' adulta (30/65 anni) n. 446541.1.13 - In eta' senile (oltre 65 anni) n. 17361

1.1.14 - Tasso di natalita' ultimo quinquennio: Anno Tasso2009 10,50 2010 10,40 2011 10,10 2012 9,80 2013 9,10

1.1.15 - Tasso di mortalita' ultimo quinquennio: Anno Tasso2009 10,00 2010 10,00 2011 10,10 2012 10,40 2013 10,20

1.1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumentourbanistico vigente

abitanti n. 88.214 entro il 31/12/2015

1.1 - POPOLAZIONEUNIONE DEI COMUNI TERRE DI CASTELLI

Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente

Note:1.1.14 e 1.1.15 Indicatori demografici riferiti alla Provincia di Modena (Fonte: ISTAT)1.1.16 Stima effettuata dall'Ufficio Pianificazione Territoriale dell'Unione

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.2.1 - Superficie in Kmq.

1.2.2 - RISORSE IDRICHE Laghi n. Fiumi e torrenti n.Canali artificiali n.

1.2.3 - STRADEStrade statali KmStrade provinciali KmStrade comunali KmStrade vicinali KmAutostrade Km

UNIONE DEI COMUNI TERRE DI CASTELLI

556,5174,4

2

0

1.2 - TERRITORIO

28119

313,56

023

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

Qualifica funzionalePrevisti in

pianta organica

In servizio numero

Dir 6 1D3 20 9D 75 52C 194 139B3 23 18B 33 28A 1 1Totale al 31/12/2013 352 248

Totale personale di ruolo n. 249

Totale personale fuori ruolo n. 27

1.3 - SERVIZI

Dato al 31/12/2013

Dato al 31/12/2013

1.3.1 - PERSONALE1.3.1.1

1.3.1.2 - Totale personale al 31/12 dell'anno precedente l'esercizio in corso

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

Qualifica funzionale Qualifica professionale Previsti in pianta

organica

In servizio numero

Dir Dirigente 2 1D3 Funzionario 0 0D Specialista 6 1C Istruttore 9 3B Esecutore 0 0

Totale al 31/12/2013 17 5

Qualifica funzionale Qualifica professionale Prev. p.o. In servizioDir Dirigente 0 0D3 Funzionario 2 0D Specialista 2 0C Istruttore 4 2B Esecutore 1 1

Totale al 31/12/2013 9 3

Qualifica funzionale Qualifica professionale Prev. p.o. In servizioDir Dirigente 1 0D3 Addetto Coord.e controllo/Commissario 5 3D Ispettore 12 10C Agente 56 43B Collaboratore Professionale 3 2

Totale al 31/12/2013 77 58

Qualifica funzionale Qualifica professionale Prev. p.o. In servizio

NOTA: Per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attivita' promiscua deve essere scelta l'area di attivita' prevalente

1.3.1.3 - AREA TECNICA

1.3.1.4 - AREA ECONOMICO-FINANZIARIA

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA

1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.3.2.1 - Asili nido n° 9 posti n° posti n° postin° posti n°1.3.2.2 - Scuole materne n° 21 posti n° posti n° postin° posti n°1.3.2.3 - Scuole elementari n° 17 posti n° posti n° postin° posti n°1.3.2.4 - Scuole medie n° 8 posti n° posti n° postin° posti n°1.3.2.5 - Strutture residenziali n° 8 posti n° posti n° postin° posti n°

per anziani1.3.2.6 - Farmacie comunali n° n° n° n°1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

1.3.2.8 - Esistenza depuratore si no si no si no si no1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km.1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato si no si no si no si no1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini n. n. n. n.

hq. hq. hq. hq.1.3.2.12 - Punti luce illuminaz.pubblica n. n. n. n.1.3.2.13 - Rete gas in Km.1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali

qli qli qli qliqli qli qli qliqli qli qli qli

1.3.2.15 - Esistenza discarica si no X si no X si no X si no X1.3.2.16 - Mezzi operativi n. n. n. n.1.3.2.17 - Veicoli n. n. n. n.1.3.2.18 - Centro elaborazione dati si X no si X no si X no si X no1.3.2.19 - Personal computer n. n. n. n.1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)

UNIONE DEI COMUNI TERRE DI CASTELLI

26 2624 26

461.290,00 188.330,00 461.290,00

km

km km

kmkm

kmkm

285

391212040002400

391212040002400

Mista

km

kmkmkm

BiancaNera

411208940022404

TOTALE

km km

IndifferenziataDifferenziata

kmkm

285

km

285

km

285

461.198,82

272.960,00 188.330,00 461.290,00

272.960,00 188.330,00

272.914,42 188.284,40

272.960,00

2017

km kmkm

391208140062408

Anno Anno2015 2016ESERCIZIO IN CORSOTIPOLOGIA

Anno Anno2014

1.3.2.17 - Totale mezzi operativi e Veicoli iscritti a libro matricola dell'Unione1.3.2.14 - Fonte: Arpa (dati anno 2013)

1.3.2 - STRUTTURE

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 20171.3.3.1 - CONSORZI n° 0 n° 0 n° 0 n° 01.3.3.2 - AZIENDE n° 3 n° 3 n° 3 n° 31.3.3.3 - ISTITUZIONI n° 0 n° 0 n° 0 n° 01.3.3.4 - SOCIETA' DI CAPITALI n° 3 n° 3 n° 3 n° 31.3.3.5 - CONCESSIONI n° 2 n° 2 n° 1 n° 1

1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

TIPOLOGIA PROGRAMMAZIONE PLURIENNALEESERCIZIO IN CORSO

UNIONE DEI COMUNI TERRE DI CASTELLI

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.3.3.1.1 DENOMINAZIONE CONSORZIO/I 1.3.3.1.2 COMUNE/I ASSOCIATO/I (Indicare il numero totale ed i nomi)

N° totale Nomi

1.3.3.2.1 DENOMINAZIONE AZIENDA 1.3.3.2.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi

Azienda Pubblica servizi alla Persona "Giorgio Gasparini" 10 Unione Comuni Terre di Castelli, Comune di Castelvetro di Modena, Castelnuovo Rangone, Guiglia, Marano sul Panaro, Montese, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola, Zocca;

CRPV Centro Ricerce e produzioni vegetali - Soc. Coop. Provincia di Modena, Comune di Vignola e altri comuni e aziende

Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale

13 3 Provincie (Modena, Reggio Emilia, Parma) e nr. 10 comuni tra cui: Comune di Guiglia, Marano sul Panaro, Vignola, Zocca, Unione Terre di Castelli, Savignano sul Panaro, Castelvetro di Modena e altri

1.3.3.3.1 DENOMINAZIONE ISTITUZIONE 1.3.3.3.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi

1.3.3.4.1 DENOMINAZIONE S.p.A. 1.3.3.4.2 ENTE/I ASSOCIATO/I N° totale Nomi

Hsst MO Spa Unione Terre di Castelli, Comuni di Modena,Castelfranco Emilia,Pavullo,San Cesario,Sestola,Lama Mocogno,Zocca,Palagano,Polinago,Marano sul Panaro, Frassinoro,Comunità Montana del Frignano,Montefiorino,Guiglia,Riolunato,Sassuolo, Formigine, Maranello,Fiora

Promoappennino Società cooperativa scarl ComuniZocca,Guiglia,Montese,Castel d'aiano e altri enti;

Lepida Spa Regione ER, nr.3consorzi,6 province,2 Unioni di comuni, e altri enti locali

1.3.3.5.1 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE 1.3.3.5.2 SOGGETTI CHE SVOLGONO I SERVIZIN° totale Nomi

Asilo Nido Comune di Vignola 1 Vignola Zerosei Consorzio cooperativoInformazione ed accoglienza turistica 1 Associazione strada dei Vini e dei Sapori

1.3.3.6.1 UNIONE DI COMUNI (se costituita) N° COMUNI UNITI(indicare i nomi per ciascuna unione)

N° totale NomiUnione Terre di Castelli 8 Comune di Castenuovo, Castelvetro di Modena, Guiglia,

Marano sul Panaro, Savignano sulPanaro, Spilamberto, Vignola, Zocca

1.3.3.7.1 ALTRO (specificare)

Fondazione l'asilo Nido di Vignola 1 Comune di Vignola (socio fondatore); Unione Terre di Castelli ha acquisito successivamente lo status di Partecipante

Segue 1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.3.4.1OGGETTO Accordo di programma provinciale per l'integrazione scolastica di allievi in situazione di handicap nelle scuole

di ogni ordine e grado.

Altri soggetti partecipanti Provincia di Modena, comuni della provincia di Modena, Ausl Modena, Ufficio scolastico regionale,

Impegni di mezzi finanziari

Durata dell'accordo 5 anni dalla durata di pubblicazione sul BUR Emilia RomagnaL'accordo e':- in corso di definizione- gia' operativo già operativo

GU 52 del 07/06/2012

1.3.4.1OGGETTO Accordo di programma per la realizzazione di un tecnopolo di attività di ricerca industriale nell'ambito della

della rete alta tecnologia organizzata in Aster

Altri soggetti partecipanti Regione Emilia Romagna, Università di Modena e Reggio Emilia , CRPA Spa, Comune di Modena, Provincia di Modena, Comune di Reggio, Provincia di Reggio

Impegni di mezzi finanziari € 2.500.000,00 (di cui € 750.000,00 finanziati da Regione)

Durata dell'accordo 31/122015L'accordo e':- in corso di definizione- gia' operativo già operativo

GU n. 122 del 03/12/2009

1.3.4.1OGGETTO Accordo distrettuale di programma sull'integrazione scolastica degli alunni in situazione di disabilità distretto

scolastico di Vignola.

Altri soggetti partecipanti Dirigenti scolastici e Comuni dell' Unione Terre di Castelli, Azienda Sanitaria Locale, Comune di Montese

Impegni di mezzi finanziari € 55000 (onere previsto per l'anno 2011)

Durata dell'accordo 31/12/2014L'accordo e':- in corso di definizione- gia' operativo già operativo

GU 85 del 01/09/2011

ACCORDO DI PROGRAMMA

Se gia' operativo, indicare la data di sottoscrizione

ACCORDO DI PROGRAMMA

Se gia' operativo, indicare la data di sottoscrizione

1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

ACCORDO DI PROGRAMMA

Se gia' operativo, indicare la data di sottoscrizione

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1.3.4.2OGGETTO

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata del patto territoriale

Il patto territoriale e'- in corso di definizione- gia' operativo

1.3.4.3OGGETTO

Altri soggetti partecipanti

Impegni di mezzi finanziari

Durata

Indicare la data di sottoscrizione

PATTO TERRITORIALE

Se gia' operativo, indicare la data di sottoscrizione

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare)

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

1.3.5.1Riferimenti normativi delibera di giunta regionale n. 1117/2000 del 11/07/2000

Funzioni o servizi DIRETTIVA REGIONALE CONCERNENTE LE PROCEDURE AMMINISTRATIVE E LE NORME TECNICHE RELATIVE ALLA GESTIONE DEL VINCOLO IDROGEOLOGICO, AI SENSI ED IN ATTUAZIONE DEGLI ARTT148, 149, 150,151 DELLA LEGGE REG. 21 /04/ 1999, N.3,

Trasferimenti di mezzi finanziari

18.500,00

Unita' di personale trasferito

nessuna

1.3.5.2Riferimenti normativi

Funzioni o servizi

Trasferimenti di mezzi finanziari

Unita' di personale trasferito

1.3.5.3

FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE

VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA' TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE

FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO

1.3.5 - FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 1 - Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'Ente

ATTIVITA'

1.4 - ECONOMIA INSEDIATA

Unione dei comuni Terre di Castelli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

Unione dei comuni Terre di Castelli

SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

UNIONE DEI COMUNI

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 (accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione

Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo

1 2 3 4 6 7 5Tributarie 0,00 835,84 1.034,00 800,00 800,00 800,00 -22,63%Contributi e trasferimenti correnti 40.575.245,50 41.047.659,88 41.632.413,00 41.648.107,00 42.011.943,00 42.494.953,00 0,04%Extratributarie 13.657.053,44 7.197.126,35 7.355.072,00 7.314.981,00 7.411.714,00 7.411.714,00 -0,55%

54.232.298,94 48.245.622,07 48.988.519,00 48.963.888,00 49.424.457,00 49.907.467,00 -0,05%Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Avanzo di amministrazione applicato per spese correnti 0,00 0,00 0,00 0,00

54.232.298,94 48.245.622,07 48.988.519,00 48.963.888,00 49.424.457,00 49.907.467,00 -0,05%

Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 882.479,62 654.576,62 3.827.615,00 2.511.450,00 73.000,00 73.000,00 -34,39%

Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Accensione mutui passivi 0,00 292.000,00 4.500.550,00 4.674.550,00 5.940.000,00 0,00 3,87%Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%Avanzo di amministrazione applicato per : - fondo ammortamento. 0,00 0,00 0,00 0,00 -finanziamento investimenti 321.615,00 200.000,00 160.700,00 0,00 -100,00%

1.204.094,62 1.146.576,62 8.488.865,00 7.186.000,00 6.013.000,00 73.000,00 -15,35%

Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00%

0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00%

55.436.393,56 49.392.198,69 59.477.384,00 58.149.888,00 57.437.457,00 51.980.467,00 -2,23%

2.1 - FONTI DI FINANZIAMENTO

TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C)

TOTALE ENTRATE CORRENTI

TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B)

TOTALE MOVIMENTO FONDI (C)

2.1.1 - Quadro riassuntivo% scostamento

della col.4 rispetto alla col.3

Terre di Castelli

ENTRATE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.1.1Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 (accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione

Previsione del bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Imposte 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%Tasse 0,00 835,84 1.034,00 800,00 800,00 800,00 -22,63%Tributi speciali ed altre entrate proprie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

0,00 835,84 1.034,00 800,00 800,00 800,00 -22,63%

2.2.1.2

Esercizio in corso Anno 2014

Esercizio bilancio previsione

annuale Anno 2015

Esercizio in corso Anno 2014

Esercizio bilancio previsione

annuale Anno 2015

Esercizio in corso Anno 2014

Esercizio bilancio previsione

annuale Anno 2015

IMU I Casa 0,00

IMU II Casa 0,00

Fabbricati produttivi 0,00

Altro 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2.2 - ANALISI DELLE RISORSE

% scostamento della col. 4 rispetto

alla col. 3

TOTALE DEL GETTITO (A+B)

ENTRATE

2.2.1 - Entrate tributarieUNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

TOTALE

TOTALE

IMPOSTA SUGLI IMMOBILI

ALIQUOTE IMU GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A)

GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B)

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.1.3L'Unione non è titolare di imposte.L'unica tassa che viene gestita è quella relativa alla partecipazione di prove selettive del personale.

2.2.1.4 Per l' ICI indicare la percentuale di incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni :

2.2.1.5 Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruita' del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili

2.2.1.6

2.2.1.7

Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi

Altre considerazioni e vincoli

Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.2.1Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 (accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione Previsione del

bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 539.634,55 578.985,97 764.756,00 753.373,00 753.373,00 753.373,00 -1,49%

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 12.307.133,45 12.474.442,32 13.096.584,00 12.682.554,00 12.682.553,00 12.682.553,00 -3,16%

Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate 471.708,00 562.245,57 86.118,00 57.480,00 57.480,00 57.480,00 -33,25%

Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico

27.256.769,50 27.431.986,02 27.684.955,00 28.154.700,00 28.518.537,00 29.001.547,00 1,70%

40.575.245,50 41.047.659,88 41.632.413,00 41.648.107,00 42.011.943,00 42.494.953,00 0,04%

2.2.2 - Contributi e trasferimenti correnti

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

TOTALE

UNIONE DEI COMUNI Terre di CastelliTREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.2.2 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provincialiSono ricompresi i trasferimenti dello Stato per i servizi statali, rimborso pasti insegnanti statali, contratto dipendenti, IVA esternalizzata e contributi residuali ex Comunità Montana (sviluppo investimenti).

2.2.2.3 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settoreIn bilancio è iscritto il trasferimento relativo del Fondo regionale per la non autosufficienza, che si prevede per il 2015 di complessivi € 10.327.484.Il trasferimento regionale ordinario per le funzioni conferite, comprensivo della quota erariale regionalizzata, è previsto in € 562.000,00E' previsto inoltre il Fondo sociale locale quantificato in € 841.870,00.

2.2.2.4 Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attivita' diverse (convezioni, elezioni, leggi speciali, ecc..)

2.2.2.5 Altre considerazioni e vincoli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.3.1Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 (accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione Previsione del

bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Proventi dei servizi pubblici

5.280.459,82 5.477.285,44 5.467.011,00 5.659.535,00 5.756.268,00 5.756.268,00 3,52%

Proventi dei beni dell' Ente16.872,53 8.569,82 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 0,00%

Interessi su anticipazioni e crediti 8.073,39 432,71 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 0,00%

Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di societa'

753.735,92 715.755,63 815.962,00 715.000,00 715.000,00 715.000,00 -12,37%

Proventi diversi7.597.911,78 995.082,75 1.052.099,00 920.446,00 920.446,00 920.446,00 -12,51%

13.657.053,44 7.197.126,35 7.355.072,00 7.314.981,00 7.411.714,00 7.411.714,00 -0,55%

2.2.3 - Proventi extratributari

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE

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2.2.3.2 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.L'Unione riscuote le sanzioni al codice della strada e le sanzioni amministrative sul commercio.Gestisce inoltre tutte le entrate da proventi e rette afferenti i servizi trasferiti che prevedono un corrispettivo da parte degli utenti (servizi scolastici e sociali).Il grado di copertura dei servizi a domanda individuale è previso al 49,51%

2.2.3.3 Dimostrazione dei proventi dei beni dell' Ente iscritti in rapporto all'entita' dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

2.2.3.4 Altre considerazioni e vincoli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.4.1Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017 (accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione Previsione del

bilancio annuale 1° anno successivo 2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Alienazione di beni patrimoniali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Trasferimenti di capitale dallo Stato 0,00 356.283,13 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Trasferimenti di capitale dalla Regione 278.824,12 218.171,42 1.176.675,00 916.000,00 0,00 0,00 -22,15%

Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico

603.655,50 80.122,07 2.580.940,00 1.512.450,00 73.000,00 73.000,00 -41,40%

Trasferimenti di capitale da altri soggetti 0,00 0,00 70.000,00 83.000,00 0,00 0,00 18,57%

882.479,62 654.576,62 3.827.615,00 2.511.450,00 73.000,00 73.000,00 -34,39%

2.2.4 - Contributi e trasferimenti in conto capitale

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.4.2 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.I trasferimenti in conto capitale iscritti riguardano prevalentemente:- trasferimento dai comuni per sistemazione scuole;- i trasferimenti dai comuni per i progetti della ex comunità Montana;- il contributo regionale per la costruzione del centro di protezione civile infraregionale Valle del Panaro;- trasferimento dai comuni per investimenti vari.

2.2.4.3 Altre considerazioni e illustrazioni

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

2.2.5.1Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

(accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione

Previsione del bilancio annuale

1° anno successivo

2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 70,00%

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

2.2.5.2

2.2.5.3

2.2.5.4

2.2.5.5

Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte

Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilita' degli strumenti urbanistici vigenti

Altre considerazioni e vincoli

Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entita' ed opportunita'

2.2.5 - Proventi ed oneri di urbanizzazione

TOTALE

UNIONE DEI COMUNI Terre di CastelliTREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

ENTRATE

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

(accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione

Previsione del bilancio annuale

1° anno successivo

2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 292.000,00 4.500.550,00 4.674.550,00 5.940.000,00 0,00 3,87%

Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

0,00 292.000,00 4.500.550,00 4.674.550,00 5.940.000,00 0,00 3,87%

2.2.6.2

2.2.6.3

2.2.6.4

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Valutazione sull'entita' del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato

% scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

Le entrate correnti del penultimo esercizio precedente chiuso (anno 2013) sono pari a € 48.245.622,07

Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilita' dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale

Gli interessi passivi sui mutui e prestiti obbligazionari già assunti sono previsti per il 2015 in € 144.705,00L'incidenza percentuale del totale complessivo degli interessi passivi sulle entrate correnti è pari allo 0,30%, ampiamente nei limiti di indebitamento di cui al comma 1 dell'art. 204 del D.Lgs. 267/2000.

Altre considerazioni e vincoli

2.2.6 - Accensione di prestiti

ENTRATE

2.2.6.1UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 2 -Analisi delle risorse

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

(accertamenti competenza)

(accertamenti competenza)

Esercizio in corso Previsione

Previsione del bilancio annuale

1° anno successivo

2° anno successivo

1 2 3 4 5 6 7Riscossione di crediti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Anticipazioni di cassa0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00%

0,00 0,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 0,00%

2.2.7.2

2.2.7.3

risulta quindi essere di € 16.081.874,02

Altre considerazioni e vincoli

Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

Le entrate correnti del penultimo esercizio precedente chiuso (anno 2013) sono pari a € 48.245.622,07Il limite dei 3/12 sulle entrate correnti, previsto dall'art. 222 del D.Lgs. 267/2000,

2.2.7 - Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa

2.2.7.1

TOTALE

TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col. 4

rispetto alla col. 3

UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

SEZIONE 3

UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

PROGRAMMI E PROGETTI

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

3.1 Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente

3.2 Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente.

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

ANNO ANNO ANNON° 2015 2016 2017

1 10

Spese correnti Consolidate 432.055,00 422.055,00 422.055,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00TOTALE 432.055,00 422.055,00 422.055,00

2 20 Spese correnti Consolidate 5.879.475,00 6.036.288,00 6.132.294,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 40.000,00 40.000,00 40.000,00TOTALE 5.919.475,00 6.076.288,00 6.172.294,00

3 30

Spese correnti Consolidate 9.094.306,00 9.094.657,00 9.085.022,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 4.830.000,00 2.440.000,00 0,00TOTALE 13.924.306,00 11.534.657,00 9.085.022,00

4 40Spese correnti Consolidate 14.977.436,00 15.290.842,00 15.687.481,00

Sviluppo 0,00 0,00 0,00Spese c/capitale Investimento 2.210.000,00 3.500.000,00 0,00TOTALE 17.187.436,00 18.790.842,00 15.687.481,00

5 50Spese correnti Consolidate 16.882.951,00 16.882.950,00 16.882.950,00

Sviluppo 0,00 0,00 0,00Spese c/capitale Investimento 0,00 0,00 0,00TOTALE 16.882.951,00 16.882.950,00 16.882.950,00

6 60

Spese correnti Consolidate 3.450.126,00 3.450.126,00 3.450.126,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 25.000,00 25.000,00 25.000,00TOTALE 3.475.126,00 3.475.126,00 3.475.126,00

7 70

Spese correnti Consolidate 247.539,00 247.539,00 247.539,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 81.000,00 8.000,00 8.000,00TOTALE 328.539,00 255.539,00 255.539,00

TOTALE

Spese correnti Consolidate 50.963.888,00 51.424.457,00 51.907.467,00Sviluppo 0,00 0,00 0,00

Spese c/capitale Investimento 7.186.000,00 6.013.000,00 73.000,00TOTALE 58.149.888,00 57.437.457,00 51.980.467,00

PROGRAMMA 50 - POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

PROGRAMMA 60 - SICUREZZA, POLIZIA MUNICIPALE

PROGRAMMA 70 - AGRICOLTURA, TUTELA DEL

TERRITORIO

3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per ProgrammaTerre di Castelli

PROGRAMMIDescrizione

UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 20 - STRUTTURA AMMINISTRATIVA

DELL'UNIONE

PROGRAMMA 10 - COMUNICAZIONE, CULTURA,

TURISMO

PROGRAMMA 30 - GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA 40 - POLITICHE SCOLASTICHE

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UNIONE DEI COMUNI

3.4 - PROGRAMMA N° 10N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Mauro Smeraldi, Umberto Costantini

PROGRAMMA 10 - COMUNICAZIONE, CULTURA, TURISMO

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4 - PROGRAMMA N° 20N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Mauro Smeraldi, Fabio Franceschini, Germano Caroli

PROGRAMMA 20 - STRUTTURA AMMINISTRATIVA DELL'UNIONE

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.3 - Finalita' da conseguire

3.4.3.1 - Investimento

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Terre di Castelli

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.3 - Finalita' da conseguire

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3.4 - PROGRAMMA N° 30N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Germano Caroli, Umberto Costantini, Carlo Bruzzi

PROGRAMMA 30 - GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4 - PROGRAMMA N° 40N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Mauro Smeraldi

PROGRAMMA 40 - POLITICHE SCOLASTICHE

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4 - PROGRAMMA N° 50N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Mauro Smeraldi, Emilia Muratori, Monica Amici, Carlo Bruzzi

PROGRAMMA 50 - POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.3 - Finalita' da conseguire

3.4.3.1 - Investimento

3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

RESPONSABILE SIG.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.3 - Finalita' da conseguire

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.3 - Finalita' da conseguire

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

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3.4 - PROGRAMMA N° 60N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Fabio Franceschini

PROGRAMMA 60 - SICUREZZA - CORPO UNICO PM

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4 - PROGRAMMA N° 70N° EVENTUALI PROGETTI NEL PROGRAMMA

Balugani Pietro

PROGRAMMA 70 - AGRICOLTURA E TUTELA DEL TERRITORIO

Tutti i contenuti del programma e dei progetti sono illustrati nella sezione iniziale della presente relazione

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.3.1 - Investimento

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.2 - Motivazione delle scelte

3.4.3 - Finalita' da conseguire

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

3.4.6 - Coerenza con il piano regionale di settore

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

3.4.3 - Finalita' da conseguire

3.4.3.1 - Investimento

RESPONSABILE SIG. 3.4.1 - Descrizione del programma

3.4.2 - Motivazione delle scelte

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UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 10

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

StatoRegione

ProvinciaUnione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrateTOTALE (A) 0,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZITOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 432.055,00 422.055,00 422.055,00TOTALE (C) 432.055,00 422.055,00 422.055,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 432.055,00 422.055,00 422.055,00UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 20

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

Stato 590.682,00 590.682,00 590.682,00Regione 577.000,00 577.000,00 577.000,00

ProvinciaUnione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrateTOTALE (A) 1.167.682,00 1.167.682,00 1.167.682,00

PROVENTI DEI SERVIZI 5.000,00 5.000,00 5.000,00TOTALE (B) 5.000,00 5.000,00 5.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 4.706.793,00 4.863.606,00 4.959.612,00TOTALE (C) 4.706.793,00 4.863.606,00 4.959.612,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 5.879.475,00 6.036.288,00 6.132.294,00UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 30

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

StatoRegione

ProvinciaUnione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrate 8.550.000,00 8.550.000,00 8.550.000,00TOTALE (A) 8.550.000,00 8.550.000,00 8.550.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 130.000,00 130.000,00 130.000,00TOTALE (B) 130.000,00 130.000,00 130.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 414.305,00 414.657,00 405.022,00TOTALE (C) 414.305,00 414.657,00 405.022,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 9.094.305,00 9.094.657,00 9.085.022,00

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

3.5 - Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma

PROGRAMMA 10 - COMUNICAZIONE, CULTURA, TURISMO

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

Terre di Castelli

Terre di Castelli

PROGRAMMA 20 - STRUTTURA AMMINISTRATIVA DELL'UNIONE

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

Terre di Castelli

PROGRAMMA 30 - GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

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UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 40

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

Stato 147.691,00 147.691,00 147.691,00Regione 260.700,00 260.700,00 260.700,00

ProvinciaUnione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrateTOTALE (A) 408.391,00 408.391,00 408.391,00

PROVENTI DEI SERVIZI 4.424.535,00 4.521.268,00 4.521.268,00TOTALE (B) 4.424.535,00 4.521.268,00 4.521.268,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 10.144.510,00 10.361.183,00 10.757.822,00TOTALE (C) 10.144.510,00 10.361.183,00 10.757.822,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 14.977.436,00 15.290.842,00 15.687.481,00UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 50

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

StatoRegione 11.763.834,00 11.763.834,00 11.763.834,00

Provincia 173.000,00 173.000,00 173.000,00Unione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrate 349.215,00 349.215,00 349.215,00TOTALE (A) 12.286.049,00 12.286.049,00 12.286.049,00

PROVENTI DEI SERVIZI 30.000,00 30.000,00 30.000,00TOTALE (B) 30.000,00 30.000,00 30.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 4.572.749,00 4.573.097,00 4.573.467,00TOTALE (C) 4.572.749,00 4.573.097,00 4.573.467,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 16.888.798,00 16.889.146,00 16.889.516,00UNIONE DEI COMUNI

PROGRAMMA 60

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

StatoRegione

ProvinciaUnione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrateTOTALE (A) 0,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI 1.070.000,00 1.070.000,00 1.070.000,00TOTALE (B) 1.070.000,00 1.070.000,00 1.070.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 2.380.126,00 2.380.126,00 2.380.126,00TOTALE (C) 2.380.126,00 2.380.126,00 2.380.126,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.450.126,00 3.450.126,00 3.450.126,00UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli

Terre di Castelli

PROGRAMMA 60 - SICUREZZA, POLIZIA MUNICIPALE

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

Terre di Castelli

PROGRAMMA 50 - POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

PROGRAMMA 40 - POLITICHE SCOLASTICHE

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

Terre di Castelli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

PROGRAMMA 70

Anno Anno Anno2015 2016 2017

ENTRATE SPECIFICHE

StatoRegione 135.000,00 135.000,00 135.000,00

Provincia 20.000,00 20.300,00 20.604,00Unione Europea

Cassa DD.PP.- Credito Sportivo- Ist.PrevidenzaAltri indebitamenti (1)

Altre entrateTOTALE (A) 155.000,00 155.300,00 155.604,00

PROVENTI DEI SERVIZITOTALE (B) 0,00 0,00 0,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI 86.692,00 86.043,00 85.369,00TOTALE (C) 86.692,00 86.043,00 85.369,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 241.692,00 241.343,00 240.973,00

PROGRAMMA 70 - AGRICOLTURA, TUTELA DEL TERRITORIO

ENTRATE Legge di finanziamento ed articolo

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

ANNO % ANNO % ANNO %N° 2015 su tot. 2016 su tot. 2017 su tot.

1 10

Spese correnti Consolidate 432.055,00 0 422.055,00 0 422.055,00 0Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0TOTALE 432.055,00 422.055,00 422.055,00

2 20 Spese correnti Consolidate 5.879.475,00 99 6.036.288,00 99 6.132.294,00 99Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 40.000,00 1 40.000,00 1 40.000,00 1TOTALE 5.919.475,00 6.076.288,00 6.172.294,00

3 30

Spese correnti Consolidate 9.094.306,00 65 9.094.657,00 79 9.085.022,00 0Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 4.830.000,00 35 2.440.000,00 21 0,00 0TOTALE 13.924.306,00 11.534.657,00 9.085.022,00

4 40Spese correnti Consolidate 14.977.436,00 87 15.290.842,00 81 15.687.481,00 0

Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0Spese c/capitale Investimento 2.210.000,00 13 3.500.000,00 19 0,00 0TOTALE 17.187.436,00 18.790.842,00 15.687.481,00

5 50Spese correnti Consolidate 16.882.951,00 0 16.882.950,00 0 16.882.950,00 0

Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0Spese c/capitale Investimento 0,00 0 0,00 0 0,00 0TOTALE 16.882.951,00 16.882.950,00 16.882.950,00

6 60

Spese correnti Consolidate 3.450.126,00 99 3.450.126,00 99 3.450.126,00 99Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 25.000,00 1 25.000,00 1 25.000,00 1TOTALE 3.475.126,00 3.475.126,00 3.475.126,00

7 70

Spese correnti Consolidate 247.539,00 75 247.539,00 97 247.539,00 97Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 81.000,00 25 8.000,00 3 8.000,00 3TOTALE 328.539,00 255.539,00 255.539,00

TOTALE

Spese correnti Consolidate 50.963.888,00 88 51.424.457,00 90 51.907.467,00 100Sviluppo 0,00 0 0,00 0 0,00 0

Spese c/capitale Investimento 7.186.000,00 12 6.013.000,00 10 73.000,00 0TOTALE 58.149.888,00 57.437.457,00 51.980.467,00

PROGRAMMA 70 - AGRICOLTURA, TUTELA DEL

TERRITORIO

PROGRAMMA 30 - GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

PROGRAMMA 40 - POLITICHE SCOLASTICHE

PROGRAMMA 50 - POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

PROGRAMMA 60 - SICUREZZA, POLIZIA MUNICIPALE

PROGRAMMA 20 - STRUTTURA AMMINISTRATIVA

DELL'UNIONE

3.6 - Spesa prevista per la realizzazione del Programma

PROGRAMMIDescrizione

Impieghi Unione dei comuni Terre di Castelli

PROGRAMMA 10 - COMUNICAZIONE, CULTURA,

TURISMO

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 3 -Programmi e progetti

UNIONE DEI COMUNI

Anno Anno Anno2015 2016 2017

10PROGRAMMA 10 - COMUNICAZIONE, CULTURA, TURISMO

0432.055,00 422.055,00 422.055,00 1.276.165,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

20PROGRAMMA 20 - STRUTTURA AMMINISTRATIVA DELL'UNIONE

05.919.475,00 6.076.288,00 6.172.294,00 14.530.011,00 1.772.046,00 1.731.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

30PROGRAMMA 30 - GESTIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

013.924.306,00 11.534.657,00 9.085.022,00 1.233.984,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.650.000,00

40PROGRAMMA 40 - POLITICHE SCOLASTICHE

017.187.436,00 18.790.842,00 15.687.481,00 31.263.515,00 443.073,00 782.100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

50PROGRAMMA 50 - POLITICHE SOCIALI E SOCIO-SANITARIE

016.882.951,00 16.882.950,00 16.882.950,00 13.719.313,00 0,00 35.291.502,00 519.000,00 0,00 0,00 0,00 1.047.645,00

60PROGRAMMA 60 - SICUREZZA, POLIZIA MUNICIPALE

03.475.126,00 3.475.126,00 3.475.126,00 7.140.378,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

70PROGRAMMA 70 - AGRICOLTURA, TUTELA DEL TERRITORIO

0328.539,00 255.539,00 255.539,00 258.104,00 0,00 405.000,00 60.904,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totali 58.149.888,00 57.437.457,00 51.980.467,00 69.421.470,00 2.215.119,00 38.209.602,00 579.904,00 0,00 0,00 0,00 26.697.645,00

Altre entrateFONTI DI FINANZIAMENTO (Totale della previsione pluriennale)

Quote di risorse generali

Stato Regione Provincia Unione Europea

Terre di Castelli

Numero

3.9 - Riepilogo Programmi per fonti di finanziamento Segue - 3.9 - Riepilogo Programmi per fonti di finanziamento

DENOMINAZIONE DEL PROGRAMMAPREVISIONE PLURIENNALE DI SPESA

Legge di finanziamento Regolamento UE (estremi) CC.DD.PP+CR.SP+Ist.Prev.

Altri indebitamenti

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 4 -Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione

UNIONE DEI COMUNI

Num. DESCRIZIONE Codice Funzione Anno di Fonti di finanziamento

(Oggetto dell'opera) e Servizio impegno fondi Totale (descrizione ed estremi)1 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2009 146,88 Contributi da enti2 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2009 2.348,53 Contributi da enti3 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2010 30,22 Contributi da enti4 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2010 327,24 Contributi da enti5 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2010 1.519,01 Contributi da enti6 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2010 8.890,60 Contributi da enti7 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 80,68 Contributi da enti8 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 109,14 Contributi da enti9 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 109,14 Contributi da enti

10 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 553,16 Contributi da enti11 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 1.282,21 Contributi da enti12 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2011 3.090,01 Contributi da enti13 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2012 1.889,87 Contributi da enti14 Acquisto attrezzature informatiche 01.02 2013 208,00 Contributi da enti15 Acquisto attrezzature informatiche 01.04 2006 1.575,00 Contributi da enti16 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2010 2.863,28 Contributi da enti17 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2010 4.869,60 Contributi da enti18 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2010 7.319,60 Contributi da enti19 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2012 15.850,00 Contributi da enti20 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2013 225,00 Contributi da enti21 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2013 15.850,00 Contributi da enti22 Spese tecniche per sistemazione locali 01.08 2013 183.925,00 Contributi da enti23 Acquisto attrezzature e automezzi Corpo Unico di Polizia 03.01 2012 296,14 Contributi da enti24 Realizzazione Polo Sicurezza 03.01 2011 88.384,05 Contributi da enti25 Realizzazione Polo Sicurezza 03.01 2013 156.100,00 Contributi da enti26 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2012 434,54 Contributi da enti

SEZIONE 4

Importo residuo ad oggi anno 2013 e prec.

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE

4.1 - ELENCO DEGLI INVESTIMENTI E OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE

(in tutto o in parte) *

Terre di Castelli

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 4 -Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione

Num. DESCRIZIONE Codice Funzione Anno di Fonti di finanziamento

(Oggetto dell'opera) e Servizio impegno fondi Totale (descrizione ed estremi)

Importo residuo ad oggi anno 2013 e prec.

27 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2012 7.565,46 Contributi da enti28 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2013 30,00 Mutuo29 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2013 225,00 Mutuo30 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2013 2.513,27 Mutuo31 Costruzione, manutenzione straordinaria Edifici Scolastici 04.01 2013 3.455,60 Mutuo32 Incarichi per redazione PSC 09.01 2007 116.279,00 Contributi da enti33 Incarichi per redazione PSC 09.01 2007 151.580,00 Contributi da enti34 Incarichi per redazione PSC 09.01 2008 79.407,30 Contributi da enti35 Incarichi per redazione PSC 09.01 2010 7.368,70 Contributi da enti36 Incarichi per redazione PSC 09.01 2013 34.500,00 Contributi da enti37 Incarichi per SIT 09.01 2012 3.066,60 Contributi da enti38 Trasferimenti di capitale progetti promozione CNN 09.01 2010 11.182,69 Contributi da enti39 Realizzazione Polo Sicurezza 09.03 2011 9.769,76 Contributi da enti40 Realizzazione Polo Sicurezza 09.03 2011 578.945,20 Contributi da enti41 Realizzazione Polo Sicurezza 09.03 2013 356.284,00 Contributi da enti42 Realizzazione piazzole per rifiuti ligneo/cellulogici 09.05 2011 47.060,77 Contributi da enti43 Realizzazione piazzole per rifiuti ligneo/cellulogici 09.05 2011 68.973,81 Contributi da enti44 Acquisto attrezzature e automezzi Protezione Civile 10.04 2011 924,82 Contributi da enti45 Acquisto attrezzature informatiche 10.04 2012 114,88 Contributi da enti46 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2011 150,95 Contributi da enti47 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2011 1.300,00 Contributi da enti48 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2011 21.713,06 Contributi da enti49 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2011 173.316,29 Contributi da enti50 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 614,88 Contributi da enti51 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 937,20 Contributi da enti52 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 1.500,00 Contributi da enti53 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 6.344,00 Contributi da enti54 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 121.793,53 Contributi da enti55 Realizzazione Polo Tecnologico Area Sipe 11.04 2012 168.810,39 Contributi da enti56 Fondo rotativo attività produttive 11.05 2011 85.896,00 Contributi da enti57 Acquisto attrezzature per infrastrutture telematiche 11.07 2009 0,48 Contributi da enti58 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 12,05 Contributi da enti59 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 86,47 Contributi da enti60 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 144,71 Contributi da enti61 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 159,96 Contributi da enti62 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 191,16 Contributi da enti63 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 220,68 Contributi da enti64 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 230,74 Contributi da enti65 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 250,93 Contributi da enti66 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 273,00 Contributi da enti

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 4 -Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione

Num. DESCRIZIONE Codice Funzione Anno di Fonti di finanziamento

(Oggetto dell'opera) e Servizio impegno fondi Totale (descrizione ed estremi)

Importo residuo ad oggi anno 2013 e prec.

67 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 299,87 Contributi da enti68 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 427,44 Contributi da enti69 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 439,89 Contributi da enti70 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 500,07 Contributi da enti71 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 583,68 Contributi da enti72 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 777,93 Contributi da enti73 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 1.427,38 Contributi da enti74 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 1.437,86 Contributi da enti75 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 1.866,06 Contributi da enti76 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 2.999,52 Contributi da enti77 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2009 4.181,00 Contributi da enti78 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2010 0,98 Contributi da enti79 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2010 2,83 Contributi da enti80 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2010 402,33 Contributi da enti81 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2010 937,50 Contributi da enti82 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 941,70 Contributi da enti83 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 2.584,85 Contributi da enti84 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 3.058,30 Contributi da enti85 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 3.500,00 Contributi da enti86 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 27.000,00 Contributi da enti87 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 32.500,00 Contributi da enti88 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 33.000,00 Contributi da enti89 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2012 89.600,00 Contributi da enti90 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2013 12.357,14 Contributi da enti91 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2013 12.357,14 Contributi da enti92 Realizzazione Interventi tutela ambiente montano 11.07 2013 12.357,14 Contributi da enti93 Trasferimenti di capitale progetti territorio montano 11.07 2012 1.236,42 Contributi da enti

2.808.247,27

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Terre di Castelli

Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7Amministrazione

Gestione e Controllo

Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica

Cultura e beni culturali

Settore Sport e ricreazione Turismo Viabilita'

IlluminazioneTrasporti pubblici

Classificazione economica serv.01 e 02 serv.03A) SPESE CORRENTI1. Personale 2.202.716,66 0,00 2.119.557,84 1.235.155,24 59.652,55 0,00 7.060,37 0,00 0,00 0,00di cui: - oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,002. Acquisto di beni e servizi 884.780,36 0,00 361.896,60 7.175.644,23 191.184,31 0,00 110.598,50 0,00 0,00 0,00 Trasferimenti correnti3. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 2.388.281,83 0,00 944.112,77 805.287,83 13.200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,004. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,005. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: 2.899.801,31 0,00 1.170.871,51 919.831,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Consorzi di Comuni e Istituzioni 2.899.439,73 0,00 1.170.871,51 1.500,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Altri Enti Amministrazione Locale 361,58 0,00 0,00 918.331,64 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,006. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5) 5.288.083,14 0,00 2.114.984,28 1.725.119,47 13.200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Interessi passivi 114.160,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,008. Altre spese correnti 108.907,20 0,00 142.859,11 84.383,65 5.209,10 0,00 456,00 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 8.598.647,37 0,00 4.739.297,83 10.220.302,59 269.245,96 0,00 118.114,87 0,00 0,00 0,00

8 - Viabilita' e Trasporti

Totale

UNIONE DEI COMUNI 5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2013

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Classificazione funzionale 10 12 10Edilizia

residenziale pubblica

Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Industria artigianato Commercio Agricoltura Altri servizi Servizi produttivi Totale generale

Classificazione economica serv.02 serv.04 serv.01, 03, 05, 06 serv. 04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv. Da 01 a 03A) SPESE CORRENTI1. Personale 0,00 0,00 123.778,09 123.778,09 4.265.831,88 0,00 0,00 142.534,52 0,00 142.534,52 0,00 10.156.287,15di cui: - oneri sociali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- ritenute IRPEF 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,002. Acquisto di beni e servizi 0,00 0,00 10.218.789,13 10.218.789,13 12.233.716,54 0,00 0,00 77.372,69 0,00 77.372,69 0,00 31.253.982,36 Trasferimenti correnti3. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 4.222.591,56 0,00 0,00 53.343,95 0,00 53.343,95 0,00 8.426.817,944. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 132.490,00 0,00 0,00 43.760,82 0,00 43.760,82 0,00 176.250,825. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: 0,00 0,00 0,00 0,00 172.663,30 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5.163.167,76

- Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 25.112,18 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25.112,18- Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4.071.811,24- Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 147.551,12 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 147.551,12- Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 43.760,82 0,00 43.760,82 0,00 962.454,046. Totale Trasferimenti correnti (3+4+5) 0,00 0,00 0,00 0,00 4.527.744,86 0,00 0,00 97.104,77 0,00 97.104,77 0,00 13.766.236,52

7. Interessi passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 13.190,69 0,00 13.190,69 0,00 127.350,708. Altre spese correnti 0,00 0,00 131.086,54 131.086,54 441.824,35 0,00 0,00 13.969,43 0,00 13.969,43 0,00 928.695,38TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 0,00 0,00 10.473.653,76 10.473.653,76 21.469.117,63 0,00 0,00 344.172,10 0,00 344.172,10 0,00 56.232.552,11

Totale

5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 20139 - Gestione del territorio e dell'ambiente 11 - Sviluppo economico

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7Amministrazione

Gestione e Controllo

Giustizia Polizia locale Istruzione pubblica

Cultura e beni culturali

Settore Sport e ricreazione Turismo Viabilita'

IlluminazioneTrasporti pubblici

Classificazione economica serv.01 e 02 serv.03B) SPESE IN CONTO CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi 86.151,05 0,00 55.381,01 174.191,41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00di cui: beni mobili, macchine e attrezzature tecnico/scientifiche 81.020,65 0,00 32.719,50 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Trasferimenti in conto capitale2. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,003. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,004. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,005. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6. Partecipazioni e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,007. Concess.cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE IN C/CAPITALE (1+5+6+7) 86.151,05 0,00 55.381,01 174.191,41 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE SPESA 8.684.798,42 0,00 4.794.678,84 10.394.494,00 269.245,96 0,00 118.114,87 0,00 0,00 0,00

Totale

8 - Viabilita' e Trasporti5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2013

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici

Classificazione funzionale 10 12 10Edilizia

residenziale pubblica

Servizio idrico Altre Totale Settore sociale Industria artigianato Commercio Agricoltura Altri servizi Servizi produttivi Totale generale

Classificazione economica serv.02 serv.04 serv.01, 03, 05, 06 serv. 04 e 06 serv. 05 serv. 07 serv. Da 01 a 03B) SPESE IN CONTO CAPITALE1. Costituzione di capitali fissi 0,00 0,00 103.052,50 103.052,50 172.554,97 12.582,65 0,00 12.528,90 105.920,20 105.920,20 0,00 697.251,14di cui: beni mobili, macchine e attrezzature tecnico/scientifiche 0,00 0,00 36.300,00 36.300,00 2.104,97 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 152.145,12

Trasferimenti in conto capitale2. Trasferimenti a famiglie e Ist.Soc. 0,00 0,00 9.865,60 9.865,60 0,00 0,00 0,00 93.858,38 0,00 93.858,38 0,00 103.723,983. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 76.636,17 76.636,17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 76.636,174. Trasferimenti a Enti pubblici di cui: 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 505.991,73 505.991,73 0,00 505.991,73

- Stato e Enti Amministrazione C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Province e Citta' metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Comuni e Unione di Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Consorzi di Comuni e Istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 505.991,73 505.991,73 0,00 505.991,73- Comunita' Montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00- Altri Enti Amministrazione Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,005. Totale Trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 0,00 86.501,77 86.501,77 0,00 0,00 0,00 93.858,38 505.991,73 599.850,11 0,00 686.351,88

6. Partecipazioni e conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,007. Concess.cred. e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00TOTALE SPESE IN C/CAPITALE (1+5+6+7) 0,00 0,00 189.554,27 189.554,27 172.554,97 12.582,65 0,00 106.387,28 611.911,93 705.770,31 0,00 1.383.603,02

TOTALE GENERALE SPESA 0,00 0,00 10.663.208,03 10.663.208,03 21.641.672,60 12.582,65 0,00 450.559,38 611.911,93 1.049.942,41 0,00 57.616.155,13

Totale

9 - Gestione del territorio e dell'ambiente 11 - Sviluppo economico5.2 - Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio Comunale per l'anno 2013

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Relazione Previsionale e Programmatica 2015/2017Sezione 6 - Considerazioni finali sulla coerenza dei programmi rispetto ai piani regionali di sviluppo, ai piani regionali di settore, agli atti programmatici

della Regione

6.1 Valutazioni finali della programmazione

Vignola , li 19/02/2015Timbrodell'ente

Il Segretario Dr. Giovanni Sapienza(solo per i Comuni che non hanno il

Direttore Generale)

Il Direttore Generale 0

Il Responsabiledella Programmazione Dr.ssa Federica Michelini

Il Responsabile del ServizioFinanziario Dr. Stefano Chini

Il Rappresentante Legale Dott. Mauro Smeraldi

UNIONE DEI COMUNI Terre di Castelli