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Provincia di Caserta
PROVIDUNE (LIFE07NAT/IT/000519) Conservazione e ripristino di habitat dunali
nei siti delle Province di Cagliari, Matera, Caserta
Interventi nel SIC IT8010019 “Pineta della Foce del Garigliano” Comune di Cellole e Sessa Aurunca
PROGETTO ESECUTIVO
Allegato: 1.5
Tavola:
Scala:
Data: Ottobre 2013
Piano di manutenzione delle opere Opere naturalistiche e infrastrutture
Responsabili per la progettazione esecutiva
CRITERIA s.r.l. _ Città:RIcerche:TERritorio:Innovazione:Ambiente via Cugia, 14 - 09129 Cagliari (Italy) tel. +39 070303583 - fax +39 070301180 E-mail: [email protected]; www.criteriaweb.com
Arch. Paolo Falqui – Direttore Tecnico
Dott. Geol. Maurizio Costa
Dott. Biol. Patrizia Sechi
UNICA
Provincia di Cagliari
Provincia di Caserta
Provincia di Matera
TECLA
Provincia di Cagliari - Committente
Progettazione esecutiva
CRITERIA s.r.l. _ Città:RIcerche:TERritorio:Innovazione:Ambiente via Cugia, 14 - 09129 Cagliari (Italy) tel. +39 070303583 - fax +39 070301180
Coordinamento generale e tecnico-scientifico
Arch. Paolo Falqui , Direttore Tecnico e direzione tecnico operativa
Dott. Geol. Maurizio Costa , direzione tecnico operativa, aspetti geologici, ambientali e progettazione delle opere naturalistiche
Dott. Biol. Patrizia Sechi, aspetti biotici e naturalistici, supporto alla progettazione
Esperti di settore e progettazione
Ing. Francesca Etzi, progettazione delle opere naturalistiche e delle infrastrutture
Ing. Mauro Medici , supporto alla progettazione e verifica strutturale delle passerelle in legno
Arch. Sebastiano Gaias ( studio Gaias), coordinatore della sicurezza in fase di progettazione
Aspetti specialistici e valutazione
Dott. Nat. Valentina Lecis, valutazione aspetti biotici e naturalistici
Dott. Geol. Pisu Silvia, valutazione aspetti geologici e geomorfologici
Dott. Pian.Terr. Luca Picciaredda, caratterizzazione territoriale e paesaggistica
Dott. Cinzia Marcella Orrù, cartografia e GIS
Dott. Geol. Michele Corona, relazione geotecnica
Indagini geognostiche in sito, caratterizzazioni geotecniche e rilievi plano-altimetrici
Ing. Giuseppe De Angelis - PRISMA s.r.l.
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Sito di Importanza Comunitaria di Pineta della Foce del Garigliano (IT8010019) Progetto Esecutivo – Piano di manutenzione delle opere (Opere naturalistiche e infrastrutture)
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Sommario
1 Premessa ....................................................................................................................... 4
2 Unità tecnologiche .......................................................................................................... 6
2.1 Azione C1 ............................................................................................................... 6
2.2 Azione C3 ............................................................................................................... 6
3 Opere di ingegneria naturalistica .................................................................................... 6
3.1 Manuale d’uso ........................................................................................................ 6
3.2 Manuale di manutenzione....................................................................................... 8
3.3 Programma di manutenzione .................................................................................. 9
3.3.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 10
3.3.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 10
3.3.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 11
4 Pannelli informativi-monitori e Pannelli informativi e didattici inseriti in una struttura in
legno .................................................................................................................................... 11
4.1 Manuale di manutenzione..................................................................................... 12
4.2 Programma di manutenzione ................................................................................ 13
4.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 13
4.2.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 13
4.2.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 13
5 Recinzioni in legno ........................................................................................................ 14
5.1 Manuale di manutenzione..................................................................................... 14
5.2 Programma di manutenzione ................................................................................ 15
5.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 15
5.2.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 15
5.2.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 16
6 Dissuasori (palo – corda – palo) ................................................................................... 16
6.1 Manuale di manutenzione..................................................................................... 17
6.2 Programma di manutenzione ................................................................................ 17
6.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 17
6.2.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 17
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6.2.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 18
7 Passerelle su pali in legno e Passerelle in legno poggiate al suolo ............................... 18
7.1 Manuale di manutenzione..................................................................................... 20
7.2 Programma di manutenzione ................................................................................ 21
7.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 21
7.2.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 21
7.2.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 22
8 Cancello in legno .......................................................................................................... 23
8.1 Manuale di manutenzione..................................................................................... 24
8.2 Programma di manutenzione ................................................................................ 24
8.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni ........................................................................ 24
8.2.2 Sottoprogramma dei controlli ................................................................................ 25
8.2.3 Sottoprogramma degli interventi ........................................................................... 25
9 Area attrezzata ............................................................................................................. 26
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1 Premessa
Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici (D.Lgs 163/2006 e d.P.R. 207/2010)
viene riconosciuta l’importanza della conservazione della qualità edilizia nel tempo,
attraverso l’introduzione del piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti.
Il presente documento, redatto in conformità con l’art. 38 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207,
rappresenta il “piano di manutenzione” relativo alle opere che si intende realizzare, ovvero il
documento complementare al progetto esecutivo che prevede, pianifica e programma,
l'attività di manutenzione, al fine di mantenere nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di
qualità, l'efficienza ed il valore economico dei vari manufatti.
Il piano è costituito dai seguenti documenti operativi:
a) il manuale d'uso;
b) il manuale di manutenzione;
c) il programma di manutenzione.
a) Il manuale d'uso si riferisce all'uso delle parti significative del bene e contiene l’insieme
delle informazioni atte a permettere all’utente di conoscere le modalità per la migliore
utilizzazione del bene, nonché tutti gli elementi necessari per limitare quanto più possibile i
danni derivanti da un’utilizzazione impropria, per consentire di eseguire tutte le operazioni
atte alla sua conservazione che non richiedono conoscenze specialistiche e per riconoscere
tempestivamente fenomeni di deterioramento anomalo al fine di sollecitare interventi
specialistici.
Il manuale d’uso deve necessariamente contenere le seguenti informazioni:
collocazione nell’intervento delle parti menzionate;
rappresentazione grafica;
descrizione;
modalità di uso corretto.
b) Il manuale di manutenzione si riferisce alla manutenzione delle parti significative del bene
e fornisce, in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei
componenti interessati, le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione nonché per il
ricorso ai centri di assistenza o di servizio. Questo documento contiene le seguenti
informazioni:
- collocazione nell’intervento e rappresentazione grafica delle parti menzionate;
- descrizione delle risorse necessarie per l'intervento manutentivo;
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- il livello minimo delle prestazioni;
- le anomalie riscontrabili;
- le manutenzioni eseguibili direttamente dall'utente;
- le manutenzioni da eseguire a cura di personale specializzato.
c) Il programma di manutenzione si realizza, a cadenze prefissate temporalmente o
altrimenti prefissate, al fine di una corretta gestione del bene e delle sue parti nel corso degli
anni. Esso si articola in tre sottoprogrammi:
- il sottoprogramma delle prestazioni, che prende in considerazione, per classe di requisito,
le prestazioni fornite dal bene e dalle sue parti nel corso del suo ciclo di vita;
- il sottoprogramma dei controlli, che definisce il programma delle verifiche comprendenti,
ove necessario, anche quelle geodetiche, topografiche e fotogrammetriche, al fine di rilevare
il livello prestazionale (qualitativo e quantitativo) nei successivi momenti della vita del bene,
individuando la dinamica della caduta delle prestazioni aventi come estremi il valore di
collaudo e quello minimo di norma;
- il sottoprogramma degli interventi di manutenzione, che riporta in ordine temporale i
differenti interventi di manutenzione, al fine di fornire le informazioni per una corretta
conservazione del bene.
Il programma di manutenzione, il manuale d'uso ed il manuale di manutenzione redatti in
fase di progettazione, in considerazione delle scelte effettuate dall’esecutore in sede di
realizzazione dei lavori e delle eventuali varianti approvate dal direttore dei lavori, che ne ha
verificato validità e rispondenza alle prescrizioni contrattuali, sono sottoposte a cura del
direttore dei lavori medesimo al necessario aggiornamento, al fine di rendere disponibili,
all’atto della consegna delle opere ultimate, tutte le informazioni necessarie sulle modalità
per la relativa manutenzione e gestione di tutte le sue parti, delle attrezzature e degli
impianti.
Le opere in progetto da sottoporre a manutenzione vengono indicate nel presente
documento come “unità tecnologiche” e sono elencate nel paragrafo seguente.
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2 Unità tecnologiche
2.1 Azione C1
Opere di ingegneria naturalistica
Pannelli informativi-monitori e pannelli didattici
2.2 Azione C3
Recinzioni in legno
Dissuasori (palo-corda-palo)
Passerelle e pedane poggiate al suolo in legno
Cancello in legno
Area attrezzata per la sosta ciclabile e per l’eventuale posizionamento di chiosco-bar o info-
point ambientale
3 Opere di ingegneria naturalistica
Sono compresi in questa unità tecnologica tutti gli interventi di seguito elencati:
OIN_01 – Barriera frangivento con schema a scacchiera o a isola rettangolare
OIN_02 – Barriera verticale con cordone di fascine
OIN_03 – Viminata basale
OIN_04 – Viminata basale con cordone di fascine
OIN-05 – Eradicazione Carpobrotus spp.
OIN_06 – Impianti di specie psammofile
3.1 Manuale d’uso
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
Le opere naturalistiche da realizzare, come indicate nella tavola 2.7_Planimetria di Progetto,
possono essere suddivise in base ai settori di intervento:
- Settore A1 e A2: realizzazione di viminate basali, barriere verticali con cordone di fascine,
barriere frangivento con schemi a scacchiera, impianti di specie psammofile e eradicazione
di Carpobrotus.
- Settore C: realizzazione di viminate basali con cordone di fascine, barriere frangivento con
schema a isola allargata e schemi a scacchiera ed impianti di specie psammofile.
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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.10.1 e 2.10.2, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli
elementi tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
- OIN_01: Barriere frangivento con schemi a scacchiera
Le scacchiere frangivento sono costituite da celle quadrate di circa 4m per lato
realizzate in materiale semirigido naturale e biodegradabile (legno,canne) che
costituiscano schermi disposti a scacchiera con lo scopo di favorire l’accumulo della
sabbia e la protezione degli impianti di specie autoctone.
- OIN_02: Barriera verticale con cordone di fascine
Trattasi di una struttura completamente biodegradabile, costituita da palo infisso in
legno di castagno cui viene legato e fissato un cordone formato da fascine costituite
da 5 verghe di legno, avvolte con geotessile in fibra di cocco. La fascina è tenuta
insieme da corda di canapa, che viene utilizzata anche per il fissaggio del cordone al
palo infisso. La biorete che avvolge il cordone di fascine viene inoltre fissata al suolo
tramite un picchetto in legno di castagno, in modo da rendere la struttura più stabile.
- OIN_03: Viminata basale
Trattasi di una barriera inclinata di 60° sul piano orizzontale formata da una struttura
portante composta da un palo tutore infisso nella sabbia e uno con funzione di
controventatura. La struttura portante sarà giuntata con viti a legno in acciaio inox e
legature in corda di canapa. Alla struttura portante è giuntata la barriera costituita da
doppio modulo, interno ed esterno, costituito da una stuoia di canne con legature di
corda di canapa ogni 30 cm e fissata tramite verghe in legno al palo tutore o in
alternativa con astoni di legno chiodati o intrecciati.
- OIN_04: Viminata basale con cordone di fascine
Trattasi di una barriera realizzata come la viminata basale precedentemente descritta
nella cui parte retrostante viene fissato un cordone di fascine per migliorare
l’intrappolamento e la sedimentazione della difrazione organica durante le
mareggiate.
- OIN_05: Eradicazione Carpobrotus spp.
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Nel caso del Carpobrotus, le operazioni sono da eseguirsi manualmente con attrezzi
idonei, incluso l'allontanamento delle parti vegetali, nei settori non direttamente
esposti all’azione erosiva del vento.
- OIN_06: Impianti di specie psammofile
Le specie selezionate per questo tipo di intervento sono principalmente tre:
- Crucianella maritima (all’interno delle scacchiere frangivento);
- Juniperus oxycedrus (all’interno delle scacchiere frangivento);
- Solo nelle zone più interne dove la pineta occupa posizioni più arretrate,
eventualmente potrà decidersi in fase esecutiva la piantumazione di Phillirea
latifolia, Pistacia lentiscus, Rhamnus alaternus.
Verranno inserite all’interno delle barriere frangivento con modulo a scacchiera e
modulo a celle ampie, nelle zone di eradicazione del Carpobrotus ed eventualmente
nelle aree in cui sono avvenuti i tagli selettivi nel settore A1.
MODALITA’ D’USO CORRETTA
Le opere di ingegneria naturalistica non devono in alcun modo entrare in relazione con le
normali attività umane che possono essere svolte in spiaggia a ridosso delle aree dunali.
È pertanto opportuno che vengano delimitate le aree interessate da tali interventi, in modo
che non vengano calpestate le aree di semina o le biostuoie e che non vengano danneggiate
le strutture quali i nuclei di innesco o le scacchiere, con un utilizzo improprio delle parti
lignee.
3.2 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere eseguiti da personale qualificato in
numero sufficiente e con attrezzature adeguate per il regolare e continuativo svolgimento
delle opere.
Il monitoraggio dell’intervento OIN_06: Semine di specie psammofile ha lo scopo di valutare
il successo delle semine sperimentali del germoplasma nei diversi siti, per le diverse specie
e condizioni di intervento. Le verifiche in campo, in considerazione della natura sperimentale
dell’intervento stesso, saranno eseguite da UC-DSB, secondo le modalità indicate nel
“Progetto pilota sperimentale di reintroduzione in situ di germoplasma autoctono per l’azione
C2b” (All PR2 8 C2 UC DSB) e di seguito riportate.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
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Resistenza agli agenti atmosferici. Delimitazione delle aree impiantate.
ANOMALIE RISCONTRABILI
- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici;
- Attacco da parte di parassiti;
- Crescita naturale di nuovi esemplari di specie aliene.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Si ritiene necessario, vista la sensibilità delle aree in cui si sta intervenendo, che gli interventi
manutentivi siano eseguibili solamente da personale specializzato.
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Tutti gli interventi di manutenzione dovranno essere eseguiti da personale qualificato in
numero sufficiente e con attrezzature adeguate per il regolare e continuativo svolgimento
della funzione delle opere.
I principali interventi previsti sono:
- Protezione dai danni causati da animali e da atti vandalici: Eventuali danni compiuti
da animali o da atti vandalici, che compromettono la funzionalità delle strutture
realizzate devono essere riparate sostituendo ad esempio ancorando le strutture o
eliminando eventuali scavi nelle loro vicinanze;
- Sostituzione di eventuali parti danneggiate: sostituzione delle parti strutturali che
potrebbero essere danneggiate, come pali o stuoie;
- Per quanto riguarda gli impianti, per ogni combinazione di fattori (specie chiave/area
dunale/tipo d’intervento), si delimiteranno almeno 3 plots di dimensione e
caratteristiche similari, dove stimare periodicamente due variabili: densità e
copertura.
3.3 Programma di manutenzione
Tenendo presente che si tratta di materiale vivente e di un sito ad elevata sensibilità, sarà
possibile che alcuni interventi previsti subiscano dei cambiamenti, per le modificate
condizioni in cui si vengono a trovare le piante e i luoghi di intervento.
Considerando la particolarità delle opere si preventiva che queste abbiano una durata
massima di circa 5 anni.
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3.3.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza agli agenti atmosferici. Delimitazione delle aree seminate.
3.3.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Opere di ingegneria naturalistica
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Strutture delle opere di
ingegneria naturalistica
Verifica della stabilità delle legature, delle
giunture a vite e dell’integrità delle strutture
lignee, nonché delle stuoie in canna e delle
bioreti.
Controllo a
vista
5-6 volte
l’anno per i
primi 3 anni
Elementi vegetali Densità. All’interno di ogni plot si realizzeranno
un numero variabile (non inferiore a 10) di
campionamenti casuali (random) usando
quadrati di 0,5x0,5 m, all’interno dei quali si
conterà il numero di esemplari, per avere una
stima della densità per ogni mq. Gli esemplari
di Pancratium maritimum, non potendo essere
stimate in tale maniera, saranno contate
all’interno di ogni plot.
Controllo a
vista e
operativo
Due volte
all’anno per
i primi 2
anni, prima
e dopo il
periodo
estivo
Elementi vegetali Copertura. Si realizzeranno dei transetti
all’interno di ogni plot registrando ogni 50 cm
l’intersezione con le specie chiave, ottenendo
un minimo di 100 punti di intersezione per plot;
la distribuzione e dimensione dei transetti verrà
definita in funzione della grandezza e forma dei
plot.
Controllo a
vista e
operativo
Una volta
all’anno,
almeno per
2 anni,
dopo il
periodo
estivo
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3.3.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Opere di ingegneria naturalistica
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Strutture delle opere di
ingegneria naturalistica
Sistemazione e rinforzo delle legature, delle
giunture a vite, sostituzione delle parti
eventualmente deteriorate o danneggiate
delle strutture lignee, nonché delle stuoie in
canna.
Operaio
specializzato
Quando
necessario
4 Pannelli informativi-monitori e Pannelli informat ivi e didattici inseriti in una
struttura in legno
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
L’intervento in oggetto sarà localizzato nelle aree indicare dalla D.L. in fase esecutiva, nelle
aree in cui sono più evidenti i cattivi usi della risorsa naturale o in quelle aree in cui è
necessario fornire informazioni sui siti.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.10.1, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi
tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
Si prevede la realizzazione e la posa in opera di n°8 pannelli informativi – monitori. Trattasi di
leggii su palo in legno con supporto informativo realizzato in forex. Le informazioni
riguarderanno principalmente le motivazioni dell’intervento, i comportamenti da adottare in
prossimità delle aree più sensibili, gli accorgimenti da seguire durante il passaggio in aree
potenzialmente pericolose, le precauzioni e i divieti.
La posa in opera si effettuerà con infissione del palo di sostegno in castagno, previa
realizzazione di foro di diametro cm 15/20 e profondità di circa 100 cm, da effettuarsi
manualmente o con apposita attrezzatura meccanica. Fissaggio del supporto ligneo grazie
all’inserimento della piastra di ancoraggio cilindrica e ancoraggio tramite barre filettate in
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acciaio inox. Posizionamento del pannello forex sul supporto ligneo, stampato con colori ad
alta resistenza UV e fissaggio con viti a legno in acciaio inox.
Per quanto riguarda invece pannelli informativi e didattici, uno per ciascun settore, questi
saranno inseriti in una struttura lignea a capannina, infissa al suolo con pali in legno di
castagno. Il pannello delle dimensioni di 1 x 1,4 metri sarà stampata su supporto in forex
stampato con colori ad alta resistenza UV e fissaggio con viti a legno in acciaio inox alla
struttura di appoggio in legno. Le informazioni riguarderanno principalmente le motivazioni
dell’intervento, le peculiarità dei luoghi che si percorrono con foto riguardanti le specie
autoctone o le porzioni di territorio ad alta sensibilità ed più elevato grado di tutela.
MODALITA’ D’USO CORRETTA
Rispetto della destinazione d’uso cui sono destinati.
4.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Attrezzature manuali comuni, materiali e prodotti vari di consumo.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
ANOMALIE RISCONTRABILI
- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici.
- Attacco da parte di parassiti;
- Deterioramento dovuto all’umidità;
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di ordinaria manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente
attraverso gli operai comunali (operaio comune).
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
- Applicazione di prodotti protettivi impregnanti ad acqua;
- Trattamento con prodotto antitarlo;
- Sostituzione delle parti ammalorate.
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4.2 Programma di manutenzione
4.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
4.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Pannelli informativi - monitori
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Cartello in legno Controllare l'integrità del cartello, la corretta
adesione del foglio in forex stampato e la corretta
visibilità delle indicazioni ivi contenute.
Controllare il corretto fissaggio rigido con i pali di
sostegno.
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
Pali di sostegno Controllare l’integrità dei pali, anche verificando
l’assenza di dissesti; controllare la loro corretta
infissione nel terreno
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
4.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Pannelli informativi - monitori
Elemento
costitutivo Interventi previsti
Personale
addetto Frequenza
Cartello in legno Ripristino dell'integrità o sostituzione del cartello
o di parti di esso
Ditta
specializzata
Quando
necessario
Pali di sostegno Ripristino dell’integrità dei pali valutando
l’opportunità della sostituzione degli elementi
necessari
Operaio
comune
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Ditta
specializzata
Quando
necessario
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5 Recinzioni in legno
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
Le recinzioni in legno verranno disposte nei settori A1 e C nella parte retrodunale di
immediato retrospiaggia, a delimitazione degli accessi alle proprietà private e nelle strade
sterrate di accesso pedonale al SIC.
Per la definizione della localizzazione corretta vedere la tavola di progetto 2.7.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.10.2, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi
tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
Si prevede la realizzazione e la posa in opera di recinzione a croce di Sant’Andrea realizzata
tramite pali infissi in legno di castagno di diametro di 10 cm piantati nella sabbia a circa cm
180 l'uno dall'altro, previa apertura di buche alla distanza massima di cm 180, di larghezza
pari a cm 15-18 e profondità pari a cm 100 mediante trivella manuale o idonea attrezzatura
meccanica. La chiusura sommitale avviene attraverso pali del diametro in testa di cm 10 e
lunghezza di cm 180, tali pali dovranno essere sagomati con profili a L per un migliore e più
facile ancoraggio. La croce di Sant'Andrea è formata da due pali con incastro centrale del
diametro di cm 10 e lunghezza di cm 200, ancorati ai pali infissi nella sabbia tramite viti a
legno in acciaio inox. Il tutto per un'altezza complessiva fuori terra di mt 1,10 - 1,30 circa.
La suddetta recinzione sarà realizzata mediante fornitura e posa di pali in legno di castagno
scortecciato certificato (PEFC o analoghe).
MODALITA’ D’USO CORRETTA
Rispetto della destinazione d’uso cui sono destinati.
5.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Attrezzature manuali comuni, materiali e prodotti vari di consumo.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
ANOMALIE RISCONTRABILI
- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
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- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici.
- Attacco da parte di parassiti;
- Deterioramento dovuto all’umidità.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di ordinaria manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente
attraverso gli operai comunali (operaio comune), ivi compresi i seguenti interventi:
- Applicazione di prodotti protettivi impregnanti ad acqua
- Trattamento con prodotto antitarlo
- Sostituzione delle parti ammalorate
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Nessun intervento previsto.
5.2 Programma di manutenzione
5.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
5.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Recinzioni in legno (semplice e a croce di Sant’And rea)
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Elementi lignei
orizzontali, verticali
ed obliqui
Controllare l'integrità degli elementi lignei
costituenti la recinzione individuando la presenza di
rotture o eventuali anomalie come fessurazioni e
scheggiature,.
Controllare il corretto fissaggio rigido tra gli
elementi lignei.
Controllare la corretta infissione nel terreno degli
elementi montanti verticali.
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
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5.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Recinzioni in legno (semplice e a croce di Sant’And rea)
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Elementi lignei
orizzontali, verticali
ed obliqui
Ripristino dell'integrità degli elementi lignei
costituenti la recinzione in presenza di rotture o
anomalie come fessurazioni e scheggiature,
nonché di anomalie nel fissaggio rigido tra gli
elementi lignei, valutando l’opportunità della
sostituzione degli elementi necessari o
l’eventuale integrazione con altri elementi (ad
esempio chiodature aggiuntive).
Operaio
comune
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Operaio
comune
Quando
necessario
6 Dissuasori (palo – corda – palo)
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
I dissuasori verranno disposti nel settore A1 nella parte peridunale d’immediato
retrospiaggia, in prossimità del piede del fronte dunare, tenuto conto delle aree di sviluppo
potenziale delle dune embrionali e a delimitazione dell’accesso pedonale tramite passerella
in legno.
Per la definizione della localizzazione corretta vedere la tavola di progetto 2.7.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.10.2, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi
tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
Delimitazione dell’area di avanduna composta da pali di sostegno infissi nel terreno aventi il
diametro di cm 10, vengono piantati nella sabbia a circa cm 200 l'uno dall'altro. Il palo infisso
verrà forato a circa 10 cm dalla sommità, cosi da poter passare la corda e fissarla alle
estremità. La corda non dovrà essere tesa, ma dovrà formare un arco verso il suolo. La
suddetta recinzione sarà realizzata mediante fornitura e posa di pali in legno di castagno
scortecciato certificato (PEFC o analoghe).
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MODALITA’ D’USO CORRETTA
Rispetto della destinazione d’uso cui sono destinati.
6.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Attrezzature manuali comuni, materiali e prodotti vari di consumo.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
ANOMALIE RISCONTRABILI
- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici.
- Attacco da parte di parassiti;
- Deterioramento dovuto all’umidità.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di ordinaria manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente
attraverso gli operai comunali (operaio comune), compresi i seguenti:
- Applicazione di prodotti protettivi impregnanti ad acqua;
- Trattamento con prodotto antitarlo;
- Sostituzione delle parti ammalorate.
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Nessun intervento previsto.
6.2 Programma di manutenzione
6.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
6.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Dissuasori in legno
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Pali-dissuasori in Controllare l'integrità dei dissuasori lignei Controllo a Ogni anno
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Unità Tecnologica: Dissuasori in legno
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
legno verticali individuando la presenza di rotture o eventuali
anomalie come fessurazioni e scheggiature,.
Controllare la loro corretta infissione nel terreno.
Personale addetto: operaio comune.
vista
Corda in canapa Controllare l’integrità della corda individuando la
presenza di sfilacciature.
Controllare il corretto fissaggio ai dissuasori in
legno.
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
6.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Dissuasori in legno
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Pali-dissuasori in
legno verticali
Ripristino dell'integrità dei dissuasori lignei in
presenza di rotture o eventuali anomalie come
fessurazioni e scheggiature, valutando
l’opportunità della sostituzione degli elementi
necessari
Operaio
comune
Quando
necessario
Corda in canapa Ripristino dell'integrità della corda in presenza di
sfilacciature o di anomalie nel fissaggio ai
dissuasori in legno, valutando l’opportunità della
sostituzione degli elementi necessari
Operaio
comune
Quando
necessario
7 Passerelle su pali in legno e Passerelle in legno poggiate al suolo
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
Le passerelle su pali in legno verranno disposte nei settori A1 e C nelle aree dunali che, a
causa del continuo passaggio incontrollato e non regolato, stanno subendo degrado dovuto
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al calpestio delle specie vegetali presenti e all’appianamento della superficie della duna
stessa. A differenza del settore C nel settore A1 la passerella su pali in legno verrà collegata
ad una passerella in legno poggiata al suolo attraversante il sentiero della pineta retrodunale.
Per la definizione della localizzazione corretta vedere la tavola di progetto 2.7.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.9.1 e 2.9.2, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli
elementi tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
La passerella è stata progettata in legno larice certificato (come da indicazioni del Capitolato
Speciale d’Appalto) impregnato a mano. Il sistema costruttivo è stato pensato in modo da
garantire una facile manutenzione ordinaria, che con lo smontaggio del salvapasso superiore
permetta la sostituzione del tavolato di calpestio. A proposito del tavolato di calpestio, in
legno larice, si è progettata una soluzione con tavole sagomate (vedi tav. 2.9.1 – 2.9.2
Particolari costruttivi della passerella di accesso alla spiaggia) per evitare il posizionamento
di viti direttamente sul piano di calpestio, limitando gli ancoraggi alla zona sagomata del
tavolato e al salvapasso laterale.
Passerella su pali:
I tratti finali delle passerelle verranno raccordate con la quota della spiaggia tramite un
modulo inclinato (con pendenza massima dell’8%) che permetta la percorrenza anche a
persone diversamente abili. Di seguito si analizzano le procedure di messa in opera:
posizionamento dei pali di sostegno per tutta la lunghezza della passerella, cosi da
determinare in cantiere quale sarà la sua reale localizzazione. I pali verranno posizionati,
previa realizzazione del foro di infissione, in modo tale da risultare interrati per almeno 130
cm. Si procederà nella fase successiva per piccoli tratti, mettendo in opera prima le travi e
poi i correnti in legno.
Le travi verranno poste in opera ed ancorate al palo nelle estremità tramite la vite a legno in
acciaio inox di lunghezza di mm 200. Dopo di che verranno messi in opera i correnti
trasversali, iniziando da quello centrale che verrà ancorato alla trave longitudinale con un
giunto con profilo ad U rovesciata, la sella verrà poggiata sulla trave longitudinale e vi
verranno posizionati sopra i correnti trasversali. L’ancoraggio avverrà tramite l’utilizzo di viti a
legno filettate in acciaio inox, in testa alla trave longitudinale e nella parte inferiore ai correnti
trasversali. I correnti laterali sono invece fissati alla trave, internamente, con una piastra di
ancoraggio con profilo ad L, fissata tramite viti a legno e una barra filettata passante. Al di
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sopra di questa struttura portante viene posto il tavolato di calpestio, realizzato con tavole dal
profilo sagomato, ancorato in corrispondenza dei tre correnti trasversali con un giunto con
profilo a U e viti a legno. Ed infine viene posizionato il salvapasso con profilo ad L, fissato ad
ogni tavola del piano di calpestio tramite una vite a legno.
La struttura dovrà risultare quindi fuori terra per massimo 50 cm, cosi da non rendere
necessario il posizionamento di corrimano.
I moduli di passerella che risultano in pendenza ed il modulo di cambio pendenza da piano a
inclinato, avranno nella trave centrale un giunto speciale identico al primo ma con le ali su
cui poggiano i correnti trasversali, a differenti altezza, vedi particolare C e D nella Tav. 2.9.1.
Passerella poggiata al suolo:
La pedana poggiata al suolo è realizzata con correnti poggiati al suolo (10x10x250 cm quello
longitudinale e 20 x 5 x 142 cm quello trasversale) e ancorate tra loro con viti a legno in
acciaio inox.
Sopra tale struttura andrà posizionato il tavolato in legno larice, giuntato alle travi con giunti
ad U e vite a legno come da particolari costruttivi, Tavola 2.9.2 – Particolari costruttivi della
passerella di accesso in spiaggia: passerella poggiata al suolo.
Il tavolato verrà bloccato con salvapasso in legno con profilo a L, giuntato al tavolato tramite
viti a legno in acciaio inox.
MODALITA’ D’USO CORRETTA
La corretta modalità d’impiego della passerella in legno consiste nel rispetto della sua
destinazione d’uso di percorso pedonale. Il percorso è adatto a persone con limitata capacità
motoria in quanto lo stesso presenta in alcuni tratti pendenze massime del 8% circa. I fruitori
del percorso dovranno evitare, per quanto possibile, di percorrere lo stesso scalzi (per
evitare il rischio legato ad eventuali schegge di legno) o indossando calzature non idonee
quali scarpe con tacco, onde evitare danneggiamenti delle tavole.
7.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Attrezzature manuali comuni (martelli, pennelli ecc.), materiali vari di consumo (chiodi, ecc.),
prodotti di consumo (impregnanti ad acqua, ecc.).
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
ANOMALIE RISCONTRABILI
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- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici.
- Attacco da parte di parassiti;
- Deterioramento dovuto all’umidità;
- Eccessive deformazioni.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di ordinaria manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente
attraverso gli operai comunali (operaio comune).
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Applicazione di prodotti protettivi impregnanti ad acqua;
Trattamento con prodotto antitarlo;
Sostituzione delle parti ammalorate.
7.2 Programma di manutenzione
7.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
7.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Passerelle su pali e pedane poggiate al suolo in le gno
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Tavolato Controllare l'integrità delle tavole individuando la
presenza di rotture o eventuali anomalie come
fessurazioni, scheggiature, distacchi dalla
sottostante struttura in legno, perdita di planarità.
Controllare il corretto fissaggio rigido con la
sottostruttura e i pali di sostegno.
Controllare il corretto ancoraggio dei giunti ad U
con la sottostruttura.
Controllare che le quote di calpestio non siano
cambiate rispetto al piano di campagna
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
almeno
prima
della
stagione
estiva
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Sottostruttura:
Travi principali e
secondarie
Controllare l’integrità delle travi e verificare
l’assenza di dissesti e cedimenti del soprastante
tavolato.
Controllare il corretto fissaggio rigido delle travi tra
loro e ai pali di fondazione.
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
Pali di sostegno Controllare l’integrità dei pali, anche verificando
l’assenza di dissesti e cedimenti del soprastante
tavolato; controllare la loro corretta infissione nel
terreno
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
7.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Passerelle su pali e pedane poggiate al suolo in le gno
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Tavolato Ripristino dell’integrità del tavolato in presenza
di rotture o eventuali anomalie come
fessurazioni, scheggiature, distacchi dalla
sottostante struttura in legno, perdita di
planarità, valutando l’opportunità dell’eventuale
sostituzione delle tavole rovinate, tramite
smontaggio del salvapasso laterale.
Ripristino del corretto fissaggio rigido con la
sottostruttura e i pali di sostegno valutando
l’opportunità della sostituzione degli elementi
necessari o l’eventuale integrazione con altri
elementi (ad esempio chiodature aggiuntive).
Operaio
comune
Quando
necessario
Trattamento del legno con idonee tinture
impregnanti ad acqua e antitarlo
Ditta
specializzata
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Ditta
specializzata
Quando
necessario
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Sottostruttura:
Travi principali e
secondarie
Ripristino dell’integrità della sottostruttura e
delle travi in presenza di dissesti e cedimenti
del soprastante tavolato, valutando l’opportunità
della sostituzione degli elementi necessari.
Operaio
comune
Quando
necessario
Trattamento del legno con idonee tinture
impregnanti ad acqua e antitarlo
Ditta
specializzata
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Ditta
specializzata
Quando
necessario
Pali di sostegno Ripristino dell’integrità dei pali in presenza di
episodi di deterioramento e di dissesti e
cedimenti del soprastante tavolato, valutando
l’opportunità dell’eventuale sostituzione dei pali
rovinati.
Qualora si verificassero disotterramenti parziali
di pali non si dovrà intervenire da parte degli
operai comunali con reinterri o attività similari, i
quali potrebbero compromettere l’equilibrio
dell’ambiente dunare; tutt’al più si dovrà
interpellare personale tecnico qualificato in
materia.
Operaio
comune
Quando
necessario
Trattamento del legno con idonee tinture
impregnanti ad acqua e antitarlo
Ditta
specializzata
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Ditta
specializzata
Quando
necessario
8 Cancello in legno
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
Essendo una porzione del SIC di proprietà privata, nel settore A1 vengono localizzati i
cancelli in legno nell’intersezione tra le strade sterrate ad uso pubblico e quelle ad esclusivo
uso privato.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.10.1, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi
tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
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DESCRIZIONE
Il cancello in legno di castagno ha una struttura a doppio battente con pali di sostegno infissi
nella sabbia. La tipologia utilizzata è coerente con le recinzioni limitrofe a mezza croce di
Sant’Andrea. Tale cancello potrà essere chiuso con lucchetto.
MODALITA’ D’USO CORRETTA
Rispetto della destinazione d’uso cui sono destinati.
8.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Attrezzature manuali comuni, materiali e prodotti vari di consumo.
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
ANOMALIE RISCONTRABILI
- Deterioramento per esposizione agli agenti atmosferici;
- Anomalie dovute ad uso improprio e atti vandalici.
- Attacco da parte di parassiti;
- Deterioramento dovuto all’umidità.
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di ordinaria manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente
attraverso gli operai comunali (operaio comune), ivi compresi i seguenti interventi:
- Applicazione di prodotti protettivi impregnanti ad acqua
- Trattamento con prodotto antitarlo
- Sostituzione delle parti ammalo rate
MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Nessun intervento previsto.
8.2 Programma di manutenzione
8.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto, agli agenti atmosferici e all’ambiente marino.
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8.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Cancello in legno
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di
controllo Frequenza
Elementi lignei
orizzontali, verticali
ed obliqui
Controllare l'integrità degli elementi lignei
costituenti in cancello individuando la presenza di
rotture o eventuali anomalie come fessurazioni e
scheggiature,.
Controllare il corretto fissaggio rigido tra gli
elementi lignei.
Controllare la corretta infissione nel terreno degli
elementi montanti verticali.
Personale addetto: operaio comune.
Controllo a
vista
Ogni anno
8.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Cancello in legno
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Elementi lignei
orizzontali, verticali
ed obliqui
Ripristino dell'integrità degli elementi lignei
costituenti il cancello in presenza di rotture o
anomalie come fessurazioni e scheggiature,
nonché di anomalie nel fissaggio rigido tra gli
elementi lignei, valutando l’opportunità della
sostituzione degli elementi necessari o
l’eventuale integrazione con altri elementi (ad
esempio chiodature aggiuntive).
Operaio
comune
Quando
necessario
Sostituzione di parti ed elementi Operaio
comune
Quando
necessario
PROVIDUNE Conservazione e ripristino di habitat dunali nei Siti delle Provincie di Cagliari, Matera e Caserta
Sito di Importanza Comunitaria di Pineta della Foce del Garigliano (IT8010019) Progetto Esecutivo – Piano di manutenzione delle opere (Opere naturalistiche e infrastrutture)
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9 Area attrezzata
COLLOCAZIONE NELL’AMBITO DELL’INTERVENTO
L’ambito di intervento in cui si è scelto di localizzare l’area attrezzata, da cui si potrà
accedere alla spiaggia, è il settore A1, individuabile nella cartografia allegata al progetto, a
ridosso della strada provinciale.
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica delle tipologie di opere si rimanda alle tavole
progettuali 2.11, all’elaborato 1.4 – Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi
tecnici ed all’elaborato 1.13 – Capitolato speciale d’appalto.
DESCRIZIONE
Il progetto consiste nella realizzazione di un’area attrezzata con la possibilità di posteggio
ciclabile. Tale area potrebbe essere utilizzata per la localizzazione delle strutture per il
noleggio di biciclette, per la sosta degli utenti che arrivino a ridosso della spiaggia con i
propri mezzi ciclabili, o per il posizionamento di manufatti di facile rimozione di supporto alla
fruizione ricreativa (punto ristoro, noleggio biciclette, ecc.) e alla fruizione del SIC. L’area
sarà dotata di circa 120 postazioni per la sosta delle bici.
L’area attrezzata sarà delimitata attraverso una recinzione a croce di Sant’Andrea da
disporsi lungo il confine esterno, coerentemente con le recinzioni utilizzate nelle altre aree in
progetto, e l’accesso verrà regolato con la localizzazione di due cancelli in legno.
È stata inoltre prevista la sistemazione di uno stradello pedonale esistente e completamento
dell’ultimo tratto dello stesso cosi da ricongiungere l’area attrezzata con la strada provinciale,
permettendo la circolazione dei fruitori verso i sentieri di accesso alla spiaggia.
La superficie finita dell’area attrezzata dovrà essere idonea alla percorrenza dei mezzi
ciclabili, mentre solo una parte dell’area è previsto che sia percorribile occasionalmente e per
limitate esigenze di servizio, da automezzi di massa a pieno carico non superiore a 2
tonnellate per operazioni di carico-scarico e interventi di soccorso.
L’accesso potrà avvenire dalla strada Provinciale, per chi giunge dai centri vicini o dalla
strada interna per chi percorre le strade sterrate all’interno della pineta.
Gli interventi di sistemazione previsti devono essere coerente con le prescrizioni dell’ARPAC
e dal Comune di Sessa Aurunca rilasciate con le autorizzazioni di esecuzione delle opere.
Pertanto la sistemazione superficiale dell’area, necessaria per migliorare leggermente la
capacità portante del sottofondo ai fini degli utilizzi previsti, potrà avvenire attraverso un
livellamento del terreno in sito, entro i 30-40 cm, cosi da non alterare eccessivamente la
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morfologia superficiale dell’area; contestualmente è prevista la compattazione del suolo, che
potrà avvenire mediante umidificazione e costipazione del terreno con rulli o piastre vibranti.
In questa fase si dovrà prestare attenzione alla regolarizzazione delle pendenze (non
superiori al 6-8% ad opera finita) tenendo conto del ruscellamento superficiale e dei drenaggi
esistenti.
Nelle aree previste carrabili e nelle aree di localizzazione dei manufatti di facile rimozione, è
previsto il posizionamento di grigliati in plastica riempiti con terra e rinverditi, al fine di
migliorare la portanza del terreno. Tali grigliati faciliteranno inoltre la percorrenza dei mezzi
ciclabili e renderanno più agevole la sistemazione dei manufatti citati, vista la maggiore
rigidità del piano di posa.
Pertanto l’area attrezzata risulta idonea all’accesso e transito di biciclette, mentre risulta
carrabile occasionalmente con automezzi di massa a pieno carico non superiore a 2
tonnellate, esclusivamente per operazioni di servizio, limitatamente ai settori la cui superficie
è attrezzata con griglie in plastica.
Sono previsti due accessi all’area attrezzata, uno dallo stradello interno esistente (in cui è
prevista la sola sistemazione e pulitura) ed uno diretto dalla strada provinciale. Il primo si
raccorderà all’area attrezzata attraverso un piccolo tratto leggermente in pendenza realizzato
anche esso con grigliati in plastica delimitato con recinzioni a croce di sant’andrea
lateralmente; il secondo è realizzato risolvendo l’attraversamento della cunetta esistente a
bordo strada con il riempimento di materiali derivati dal livellamento effettuato su tutta l’area,
il costipamento della superficie e la posa di grigliati in plastica rinverditi. Alla base della
cunetta, trasversalmente al passaggio carrabile, verrà posizionato un tubolare in cemento
vibrato forato diametro interno di 300 mm che svolga la funzione di canalizzazione drenante
per l’acqua piovana che scorre in superficie, al fine di facilitare il deflusso attraverso il
passaggio carrabile. Ai lati della cunetta verranno posizionati due gabbioni di rete metallica
riempiti di ciottolame, così da contenere lateralmente le spinte del terreno di riporto a seguito
dell’eventuale passaggio di automezzi. Tali gabbioni avranno altezza massima di 80 cm,
lunghezza variabile a seconda del lato in cui saranno posizionati (480 cm lato destro e 610
cm lato sinistro dell’ingresso) e larghezza di 50 cm.
L’ingresso occasionale di servizio sarà regolamentato dalla messa in opera di un cancello e
dovrà utilizzarsi per soli eventi di emergenza e/o passaggio occasionale di mezzi di servizio,
in ogni caso la limitazione di carico dovrà essere ben visibile nei cartelli di accesso all’area,
in cui verrà indicata la percorribilità ai soli mezzi autorizzati e la limitazione di carico a soli
mezzi di piccole dimensioni, con massa a pieno carico non superiore a 2,0 tonnellate.
PROVIDUNE Conservazione e ripristino di habitat dunali nei Siti delle Provincie di Cagliari, Matera e Caserta
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MODALITA’ D’USO CORRETTA
Dovrà utilizzarsi normalmente per la sola sosta ciclabile o per il posizionamento dei servizi
connessi alla balneazione o al noleggio di mezzi leggeri ecc.., con percorrenza
esclusivamente pedonale e ciclabile.
L’area attrezzata non dovrà essere utilizzata per la sosta o la percorrenza carrabile in
maniera continuativa, ma solo in situazioni occasionali come emergenze, carico e scarico dei
materiali, montaggio delle strutture temporanee dei servizi connessi alla balneazione, ed in
ogni caso sempre e solo nelle aree in cui siano stati posizionati i grigliati in plastica.
9.1 Manuale di manutenzione
DESCRIZIONE RISORSE NECESSARIE PER L’INTERVENTO MANUTENTIVO
Per le manutenzioni occorrerà attenersi alle necessarie misure di sicurezza e prevedere
l’impiego di materiali dotati dei necessari requisiti per garantire il livello minimo delle
prestazioni. Le risorse necessarie variano da attrezzatura manuale varia (decespugliatori,
pale, ecc.) ad eventuali attrezzature meccaniche (autocarri di ridotte dimensioni e peso,
escavatori di ridotte dimensioni e peso per periodici ripristini delle pendenze).
LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI
L’area attrezzata dovrà mantenere nel tempo le caratteristiche previste in progetto, pertanto
la superficie dovrà essere ben compattata, adatta per la percorrenza ciclabile. La superficie
dovrà sempre garantire buone caratteristiche drenanti cosi da evitare ristagno d’acqua.
La piattaforma in grigliato deve garantire la possibilità di alloggiare piccole strutture lignee
removibili.
ANOMALIE RISCONTRABILI
Cedimenti
Difetti di pendenza
Buche e Ristagni d’acqua
Presenza di vegetazione
MANUTENZIONI ESEGUIBILI DIRETTAMENTE DALL’UTENTE
Tutti gli interventi di manutenzione sono genericamente eseguibili dall’utente attraverso gli
operai comunali (operaio comune), compresi i seguenti: decespugliamento dalle erbe
infestanti con decespugliatore e riempimento delle eventuali buche con materiale inerte
derivato dal sito stesso, sostituzione di parti di recinzione danneggiati, ripulitura delle zone di
cunetta e del tubo drenante realizzato nell’accesso di servizio.
PROVIDUNE Conservazione e ripristino di habitat dunali nei Siti delle Provincie di Cagliari, Matera e Caserta
Sito di Importanza Comunitaria di Pineta della Foce del Garigliano (IT8010019) Progetto Esecutivo – Piano di manutenzione delle opere (Opere naturalistiche e infrastrutture)
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MANUTENZIONI DA ESEGUIRE A CURA DI PERSONALE SPECIALIZZATO
Le operazioni da eseguirsi periodicamente sono il ripristino delle pendenze, il livellamento
con successiva rullatura delle superficie per il ripristino delle quote di progetto. Sostituzione
di eventuali parti danneggiate del camminamento realizzato in grigliati.
9.2 Programma di manutenzione
9.2.1 Sottoprogramma delle prestazioni
Resistenza alle sollecitazioni di progetto.
9.2.2 Sottoprogramma dei controlli
Unità Tecnologica: Area attrezzata
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di controllo
Frequenza
Superficie del suolo di tutta l’area
Controllare l’eventuale presenza di buche, solchi di ruscellamento e ristagni d’acqua Controllare l’eventuale presenza di specie vegetali infestanti nell’area del piazzale Personale addetto: operaio comune.
Controllo a vista
Dopo eventi pluviometrici importanti e in ogni caso annualmente prima della stagione primaverile-estiva
Verifica di eventuali cedimenti derivanti da instabilità del fondo Personale addetto: ditta specializzata
Controllo a vista
Ogni anno prima della stagione primaverile-estiva Verifica dello stato di conservazione, presenza di
rotture e eventuali sotterramenti dei grigliati
Gabbionate in rete metallica riempite di pietrame e tubo drenante per attraversamento cunetta
Verificare la stabilità delle gabbionate, il loro corretto posizionamento Verificare lo stato di riempimento del tubo drenante con inerti trasportati dalla pioggia ecc..
Controllo a vista
Dopo eventi pluviometrici importanti e in ogni caso annualmente prima della stagione primaverile-estiva
Recinzione a Croce di Sant’Andrea
Vedi unità tecnologica apposita
Rastrelliere per biciclette
Verifica dell’integrità della sua funzione Controllo a vista
Ogni anno prima della stagione primaverile-estiva
PROVIDUNE Conservazione e ripristino di habitat dunali nei Siti delle Provincie di Cagliari, Matera e Caserta
Sito di Importanza Comunitaria di Pineta della Foce del Garigliano (IT8010019) Progetto Esecutivo – Piano di manutenzione delle opere (Opere naturalistiche e infrastrutture)
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Unità Tecnologica: Area attrezzata
Elemento costitutivo Controlli previsti Modalità di controllo
Frequenza
Cancello in legno Vedi unità tecnologica apposita
9.2.3 Sottoprogramma degli interventi
Unità Tecnologica: Area attrezzata
Elemento costitutivo Interventi previsti Personale
addetto Frequenza
Superficie del suolo
di tutta l’area
Livellamento e compattazione con mezzi di
piccole dimensioni in presenza di eventuali
buche o difformità rispetto alle quote e pendenze
di progetto
Ditta
qualificata
Quando
necessario
Ripristino e/o sostituzione di grigliati Ditta
qualificata
Quando
necessario
Gabbionate in rete
metallica riempite di
pietrame e tubo
drenante per
attraversamento
cunetta
Sostituzione o ripristino delle gabbionate o di
parti di esse;
Ditta
qualificata
Quando
necessario
Pulitura del tubo drenante e della cunetta da
materiali inerti trasportati con eventi piovosi
importanti
Operaio
comune
Rastrelliere per
biciclette
Sostituzione dell’intero elemento o di parti di
esso
Operaio
comune
Quando
necessario