Prova Guida

65
www.originalitaly.it Milano e provincia Le Guide di OriginalITALY

description

Prova Guida

Transcript of Prova Guida

Page 1: Prova Guida

www.originalitaly.it

Milanoe provincia

Le Guide diOriginalITALY

Page 2: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

L’Italia tutta da scoprire a portata di click!

Page 3: Prova Guida

www.originalitaly.it

Le Guide diOriginalITALY

e provinciaMilano

Page 4: Prova Guida

3 » Da sapere

Milano e dintorni:il piacere di arrivare e spostarsi

Milano è una città dal centro storico non molto grande – lo si può girare a piedi con un po’ di buona volontà – ma un romano rimarrebbe stupito per il poco utilizzo che i milanesi fanno delle gambe, e per le distanze, considerate enormi dai secondi e limitate dai primi.Ogni giorno entrano in città intorno al milione di automobili con altrettanti lavoratori, e in una normale giornata feriale vi circolano quasi 170.000 motoveicoli. Quanto ai parcheggi, la situazione è oggi leggermente migliore migliorata rispetto a qualche anno fa, ma comunque la macchina conviene lasciarla perdere. I mezzi pubblici sono abbastanza effi cienti, salvo le limitazioni dovute al traffi co.Quelli di superfi cie si possono utilizzare 75 min di seguito con lo stesso biglietto, che però un volta timbrato in vettura, non si può utilizzare in metrò. Al contrario, con il biglietto timbrato in metropolitana si può invece risalire sui mezzi di superfi cie (ma non ridiscendere per prendere di nuovo il metrò).Molto piacevoli sono le camminate lungo i Navigli Grande e Pavese sia di giorno che di notte.È una zona che conserva ancora i caratteri della vecchia Milano, ricca di bar e negozietti esotici, di artisti vari e dei loro atélier.Nell’intera Lombardia vige un clima continentale, con estati parecchio calde e inverni altrettanto rigidi, anche se un poco meno negli ultimi anni.Malgrado il caldo, l’ideale per vagare in città sarebbe il mese di agosto, non fosse che si trova quasi tutto chiuso, perché gli abitanti sono in gran parte fuggiti per riparare per lo più al mare, oppure nei circostanti grandi laghi prealpini, o ancora in montagna, dove d’inverno abbondano le stazioni sciistiche.Tuttavia negli ultimi tempi la situazione ha conosciuto qualche miglioramento e qualcosa di aperto lo si trova.Attenzione ai mesi di marzo, aprile e ottobre: sono le stagioni fi eristiche e gli alberghi sono tutti stracolmi.Non c’è niente di speciale che si debba consigliare al visitatore ma in estate, soprattutto se si è sensibili alle zanzare e si passeggia sui naviglia, porti meglio portarsi uno spray.

Page 5: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

4» Milano e provincia - Sommario

Milano e provincia

Sommario

» Itinerari 13

» Utilità 5» Cartine 7

» Eventi 37

» Enogastronomia 21» Arte e cultura 17

» Artigianato 25» Bellezza e benessere 29» Sport e Natura 33

» Ricette 41» Scelti per voi 45

Approfondimenti» L’abbazia di Chiaravalle 15» Il tram ristorante 16» La Biblioteca Ambrosiana 19» La Pinacoteca Ambrosiana 20» La colomba 23» L’origine della costoletta 24» La Fornace Curti 27» Richard Ginori 28» Terme di Milano 31» Lo Spary 32» Parco delle Groane 35» Piscine 36» Fiera Rho-Pero 39» MiArt 40

Page 6: Prova Guida

5 » Utilità

»IN AEREO» Milano è servita da tre aeroporti: Linate,

Malpensa e Orio al Serio, con voli da tutte le linee aeree nazionali e internazionali.

» Linate (tel 02.74852200, risponde la società di gestione Sea, allo stesso numero come per Malpensa).

Dista una decina di km dal centro città e si raggiunge con l’autobus 73, che parte dalla stazione metrò di San Babila, oppure dalla Stazione Centrale con gli autobus Starfl y. Il biglietto di entrambi costa € 1,00;

» Orio al Serio (tel. 035.326323 - www.sacbo.it); Servito particolarmente dalle nuove compagnie

low cost è comodo per tutti i collegamenti con il nord Italia ma anche con l’estero.

Attivo un servizio pullman da e per la Stazione Centrale di Milano e gli aeroporti di Linate e Malpensa. Si trova in provincia di Bergamo, a una quarantina di km dal capoluogo;

» Malpensa: considerato fra gli aeroporti più all’avanguardia in Europa, si collega a Milano con il Malpensa Express da e per la stazione di piazzale Cadorna (Ferrovie Nord Milano, tel. 02.85111; il treno è ogni mezz’ora e impiega 40 min al costo di € 11,00); con la Stazione Centrale grazie al Malpensa Shuttle (tel. 02.58583185 e 02.58583202; tutti i giorni ogni 20 min dalle 5.30 alla 1.00 e dal 1 luglio al 30 settembre fi no alle 3.35; il viaggio dura 40 min al costo di € 7,50) più effi ciente, e al Malpensa Bus Express

(tel. 02.33910794; 2-3 corse all’ora tutti i giorni dalle 6.00 alle 0.30; il viaggio dura 50 min al costo di € 5,50).

IN TRENO» Milano è servita da 4 principali stazioni

ferroviarie: la Stazione Centrale, Cadorna, Porta Genova e Porta Garibaldi.

» Stazione Centrale: la più traffi cata, si collega alle maggiori città del paese con quasi tutti i tipi di treno ed è ben servita anche nei collegamenti con l’estero.

All’esterno si trovano buona parte dei mezzi di superfi cie cittadini, tram, autobus, taxi e le linee 2 e 3 della metropolitana;

» Cadorna: gestita dalle Ferrovie Nord, offre collegamenti con i laghi e i centri della Lombardia settentrionale; è servita dalle linee 1 e 2 della metropolitana;

» Porta Genova e Porta Garibaldi sono per brevi collegamenti effettuati da treni “regionali”.

I minori di 26 anni possono comperare la Carta Verde, che dà diritto a sconti sul biglietto dei treni del 20%.

IN AUTO» Sono diverse le autostrade che collegano Milano

con il resto d’Italia.» La A1 per Bologna-Firenze-Roma; la A4 Torino-

Venezia; la A7 per Genova; la A8 per Varese e la A9 per la zona dei laghi.

IN PULLMAN» Piazza Castello è punto di sosta delle

autolinee provenienti da tutte le città europee e italiane. La compagnia Eurolines (www.eurolines.it) per i centri esteri; Marino Autolinee (www.marinobus.it) per il Sud Italia; Autostradale Viaggi (tel. 02.637901)

per il Nord e il Centro; SGEA (tel. 02.58112511), SIA (tel. 030.44061) e STIE (tel. 0331.519000)

per destinazioni in Lombardia.

TRASPORTO URBANO» Auto Conviene lasciarla nei parcheggi ATM

(Azienda Trasporti Milanesi, tel. 800.808181, www.atm-mi.it), presso alcune stazioni periferiche della metropolitana e recarsi in centro con i mezzi pubblici;

» Taxi Si può telefonare alle centrali radiotaxi (02.4040

o 02.6969) ma anche procacciarselo in uno dei numerosi parcheggi sparsi per la città, specie dalle parti delle stazioni ferroviarie e nelle zone centrali;

» Tram e autobus Sia gli uni che gli altri servono tutta la rete

cittadina passando di solito ogni 10 min (molti cartelli di fermata espongono gli orari di passaggio), ma la presenza non capillare di corsie preferenziali spesso li rende soggetti ai ritardi del traffi co.

La maggior parte sono di colore arancione (tranne le linee tramviarie 9, 14 e 15 che hanno ripreso il vecchio colore verde);

» Metropolitana Ci sono 3 linee: la 1 o “rossa”; la 2 o “verde” e

la 3 o “gialla”. L’orario dei treni va dalle 6 alla mezzanotte, e alle 2.00 nei fi ne settimana;

» Radiobus Servizio recente fornito da pulmini dell’ATM, via di

mezzo fra il taxi e l’autobus. Lo si raggiunge con prenotazione chiamando

lo 02.48034803, tutti i giorni dalle 13.00 alle 2.00 di notte, a partire da 3 giorni prima sino al momento del viaggio stesso; oppure con SMS al numero 335.7872571 a partire da 3 giorni prima sino alle ore 18.00 del giorno per cui si richiede il trasporto.

Page 7: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

6» Milano e provincia - Utilità

È previsto un SMS di conferma della prenotazione con il numero della corsa. Conduce praticamente a destinazione purché inclusa nella rete di Radiobus. Costa il prezzo del biglietto ATM, € 1,00 con un sovrapprezzo da € 1,50 fi no a un massimo di € 3,00.

NOLEGGIO» Auto Alcune fra le molte: Holiday Cars (tel.

02.40708274); Hertz Italiana (tel. 02.36511324) e EasyTerra (www.easyterra.it); per tempi oltre i 21 giorni conviene stipulare una specie di contratto mini-leasing, che risulta più economico del noleggio, si ha un’auto nuova e una copertura assicurativa completa. Oltre che in città, tutte le agenzie si trovano presso gli aeroporti e la Stazione Centrale;

» Scooter e biciclette Biancoblu (www.biancoblu.com - tel. 02.3082430)

è indubbiamente il modo migliore per spostarsi in città. E molta attenzione si deve fare agli automobilisti, di solito poco gentili e poco attenti ma in compenso piuttosto nervosi.

Il Comune offre il bike-sharing con “BikeMi”, circa 5000 bici parcheggiate in circa 100 stazioni in prossimità di fermate dei mezzi pubblici, dei quali BikeMi è una specie di complemento.

Sono gratuite per la prima mezz’ora con successive frazioni di 30 minuti al costo di € 0,50 fi no a un massimo di 2 ore complessive.

Si prenotano sul sito del Comune www.bikemi.com

ORGANIZZAZIONI TURISTICHE» ENIT - Ente Nazionale per il Turismo www.enit.it» Lombardia - www.regione.lombardia.it» Milano - www.milanoinfotourist.com» Uffi cio del Turismo di Milano Piazza del Duomo angolo via Marconi, 1 tel, 02.72524301; sede anche in Stazione Centrale,

tel. 02.72524360.

SERVIZI per DISABILI» www.milanopertutti.it;» Spazio Regione, Sportello Disabili: via Fabio Filzi, 22 - tel. 02.67654740, www.famiglia.regione.lombardia.it/dis/ dis.asp#sportdis ;» A.I.A.S. Milano Onlus: via Paolo Mantegazza, 10 - tel. 02.3302021.

MUSEI e ATTRAZIONI» Pinacoteca di Brera

via Brera, 28 - tel 02.722631 www.brera.beniculturali.it; aperto mar-dom 8.30-19.1; ingresso € 5,00;» Castello Sforzesco Piazza Castello - tel. 02.88463700; www.milanocastello.it; aperto tutti i giorni 9.00-19.00, d’inverno fi no alle 18.00; la maggior

parte delle esposizioni hanno ingresso gratuito, costano invece € 3,00 il Museo del Castello e i Musei Civici, aperti mar-dom 9.00-17.30

(tel. 02.88463703);» Pinacoteca Ambrosiana Piazza Pio XI, 2 - tel. 02.806921;

www.ambrosiana.it; aperto mar-dom 10.00-17.30; ingresso € 7,50;

» Museo Poldi Pezzoli via Manzoni, 12 - aperto mar-dom 10.00-18.00,

ingresso € 6,00;» Museo Nazionale della Scienza e della

Tecnologia Leonardo da Vinci via San Vittore, 21 - www.museoscienza.org;

aperto mar-ven 9.30-17.00, sab e dom 9.30-18.30; ingresso € 8,00;

» Museo teatrale alla Scala Largo Ghiringhelli, 1 - piazza Scala Tel. 02.88792473, www.teatroallascala.org; aperto

tutti i giorni 9.00-12.30 e 13.30-17.00; ingresso € 5,00;» Museo Bagatti Valsecchi Via Santo Spirito, 10 - tel. 02.76006132 www.museobagattivalsecchi.org; aperto mar-dom

13.00-17.45; ingresso € 6,00;» Tram turistico Tel. 800.808181; www.milanofree.it: parte da

piazza Castello (ore 9.00, 11.00 e 13.00) facendo un giro per la città di 75 min;

da piazza Castello tocca piazza del Duomo, colonne di San Lorenzo, Navigli, Santa Maria delle Grazie, piazza Fontana, Porta Venezia, Stazione Centrale, piazza della Repubblica, Via Montenapoleone e piazza della Scala; il biglietto (€ 20,00) si compra a bordo.

BELLEZZE NATURALI » È diffi cile associare alle bellezze naturali Milano

e la sua provincia, oggi ridotta in estensione dalla trasformazione in distretto provinciale di altri più piccoli centri dei dintorni.

Quella milanese si distende tra le valli dei fi umi Adda e Ticino, si spinge verso i colli briantei nell’immediato Nord, di cui rimane la defi nizione di Brianza Milanese anche con l’istituzione della provincia di Monza.

I Navigli, il Parco del Ticino, questi possono dirsi le bellezze naturali della provincia milanese.

Page 8: Prova Guida

7 » Quadro A

10 km5 ml

© 2010 Google - Map data © 2010 Tele Atlas

Page 9: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

8» Milano e provincia - Quadro A

QB

Page 10: Prova Guida

9 » Quadro B

1 km1 ml

© 2010 Google - Map data © 2010 Tele Atlas

Page 11: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

10» Milano e provincia - Quadro B

QC

Page 12: Prova Guida

11 11 » Quadro C

200 m1000 ft

© 2010 Google - Map data © 2010 Tele Atlas

Page 13: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

12» Milano e provincia - Quadro C

Page 14: Prova Guida

13 » Itinerari

A Milano un itinerario per il turista sono i Navigli, antichi canali oggi ridotti per estensione ma ancora

ricchi di suggestioni: la notte si animano di locali aperti e del “colore” dei loro frequentatori (1). I Navigli ci portano fuori città, da Cassinetta di Lugagnano a Castelletto di Cuggiono, per un viaggio tra ville e abbazie in navigazione sul Naviglio Grande, chiamato non a caso “itinerario delle delizie”. Ma non solo.

I Navigli (1) milanesi hanno una lunga storia. Risale al 1179 lo scavo del Naviglio Grande (2), mentre del XIX sec. è il Pavese. Il Grande si chiamava un tempo Ticinello, dal fiume da cui prendeva le acque, ed è considerato il primo canale navigabile del mondo moderno. Sulle sue acque, collegate a un canale interno alla città – la Fossa – si trasportarono a partire dal 1386 i primi marmi di Candoglia, località estrattiva sulle rive del Lago Maggiore, destinati alla costruzione del Duomo.Ma del sistema dei navigli milanesi fanno parte altri cinque canali. Sono il cosiddetto Martesana (3), scavato nel

1457 da Francesco Sforza per collegare con Milano il fiume Adda; fu questo il periodo del soggiorno milanese di Leonardo da Vinci, che perfezionò il meccanismo delle “conche” necessarie a superare i dislivelli; altri sono il Naviglio di Paderno, quello di Bereguardo e il Canale Muzza; a questi si aggiunge il Canale Villoresi, che scorre nei pressi della città.L’itinerario delle delizie percorre il Naviglio Grande nel tratto esterno a Milano (Navigl i Lombardi Scarl, tel. 02.33227336; Consorzio dei Comuni dei Navigli, tel. 02.94921177). È un itinerario guidato. Parte in pullman da piazza Castello per raggiungere

Albairate, dove è possibile visitare i l Museo Agricolo Angelo Masperi (via Cesare Battisti, 2 - tel. 02.9498131, aperto la 1° e la 3° dom di ogni mese, ore 14.00-18.00). Vi si può osservare una delle ultime “giassère”, cioè “ghiacciaie”, strutture parzialmente interrate che servivano a raccogliere il ghiaccio durante l’inverno per la conservazione dei cibi in estate. Poiché la gita prevede l’arrivo al Museo di mattina abbastanza presto, il visitatore è in tal caso accolto con tè e pan de mej, cioè “pane di miglio”, tipico dolce del posto, ma anche del comasco e della Brianza. Tappa successiva è il Castello

1

2 3

Milano e provincia sui Navigli

Page 15: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

14» Milano e provincia - Itinerari

Visconteo di Cusago (4) (Comune di Cusago, piazza Soncino, 1 - tel. 02.901661). Edifi cio considerato uno dei maggiori esempi di architettura castellana della regione, fu fatto costruire nel 1370 da Bernabò Visconti come sua residenza di campagna. L’imbarco in battello è previsto alle 10.45 per dirigersi a Robecco sul Naviglio (5) (Comune di Robecco, via Dante, 21 - tel. 02.9497801). È un borgo che oggi si presenta con toni modesti, ma che in realtà vanta numerose e belle ville nobiliari. Nel territorio comunale si contano cinque molini storici ancora funzionanti, prerogativa unica per la zona.

Da qui si giunge a Boffalora sopra Tic ino (Comune d i Boffalora, piazza IV Giugno, 2 - tel 02.9723811). A sud-ovest di Milano, Boffalora è defi nita una “perla acquorea” che si raccoglie intorno al suo ponte sopra il fi ume (6).Si raggiunge il Parco Lombardo della Valle del Ticino (Sede del parco e principale via d’accesso, via Isonzo, 1 - Magenta, tel. 02.97210205; orario del centro visite, lun-giov ore 9.00-12.30 e 14.00-17.00. Per visite guidate, tel. 02.972102222).Primo parco regionale italiano e primo parco fluviale istituito in Europa, si distende lungo il confi ne che separa naturalmente

Lombardia e Piemonte.Per le 11.30 è previsto l’arrivo, sempre in barca, alla Canonica di Bernate, complesso le cui origini risalgono al 1186. Tappa successiva Castelletto di Cuggiono (7) (Comune di Abbiategrasso, piazza Marconi 1, tel 02.946921).Il paese è il primo nucleo della città di Abbiategrasso arrivando da Milano lungo il Naviglio Grande. Si è formato intorno agli inizi del XIII secolo dopo lo scavo del canale a collegare il capoluogo lombardo con il Ticino. Deve il suo nome a un piccolo maniero, che il Comune di Milano costruì per sfruttarne la posizione strategica. Qui il canale

4 5

6 7

Page 16: Prova Guida

15 » Itinerari

di Cassinetta di Lugagnano (Comune di Cassinetta, piazza Negri, 3 - tel. 02.9424101). Costeggiato dal Navigl io , Cassinetta è un piccolo centro che si è originato da due borghi distinti. Lugagnano, più a ovest, nasce sulle spoglie di un castello. Cassinetta è invece legata alla storia della Biraga, una cascina edificata nel 1400 sulla sponda destra del canale da Maffi olo Birago, maestro alla corte milanese dei Visconti. Il maestro fece anche costruire un molino, visibile ancora oggi e soprannominato “della pazza Biraga”.A Cassinetta troviamo altre ville. La Visconti Maineri (10),

si biforca in direzione di Pavia e prende il nome di Naviglio di Bereguardo.Lungo la sponda s in istra del Naviglio Grande sorge a Castelletto lo storico palazzo Clerici (8), di cui non è possibile visitare gli interni trattandosi di una abitazione privata (9). Nato sui resti di una roccaforte medievale posta a guardia del Ticino, il palazzo fu edifi cato tra la seconda metà del 1600 e i primi decenni del 1700. Notevole è l’imponente scalinata barocca che collega la villa al Naviglio Grande. L’itinerario prevede il ritorno in barca a Robecco per un pranzo con sapori lombardi, e prosegue in pullman alla volta

8

9

« L’abbazia di Chiaravalle » Costruzione romanica edifi cata come monastero di campagna tra il 1172 e il 1221. Oggi assorbita nel nucleo urbano, conserva una piacevole atmosfera di pace campagnola.Gli affreschi interni dei secoli XV e XVI impreziosiscono l’architettura. Nella pace dei dintorni si può trovare facilmente una trattoria dove mangiare bene con poca spesa.

Visitabilemar-sab 9.00-11.30e 15.00-18.30;dom 15.00-16.30.

Page 17: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

16» Milano e provincia - Itinerari

completata nel 1600 si conserva pressoché intatta. Il Naviglio costeggia i l be l g iard ino all’italiana che si distende davanti alla facciata. Anche questa, come Palazzo Clerici, la si può osservare soltanto dall’esterno. Ancora privata è Villa Krentzlin, edificio che risale al 1700 e villa Castiglioni Nai Bossi, di metà XVIII sec. La visita prevede ora una tappa a Castelletto di Lugagnano per la degustazione

121110

« Il tram ristorante »ATMosfera è un vecchio tram adibito a ristorante che ci porta in giro per la città mangiando bene. Specie di sera l’ambiente è romantico. Dai fi nestrini si vedono scorrere piazza Castello e il parco Sempione, il cimitero Monumentale e piazza Cavour, via Verdi, via Orefi ci, porta Ticinese e viale Gorizia. Funziona da martedì a domenica tranne i festivi di Capodanno, Natale e Pasqua. Parte da piazza Castello angolo via Beltrami alle 13.00 per il pranzo e alle 20.00 per la cena. Il servizio delle 13.00 è riservato alla prenotazione dell’intera vettura. Il percorso dura circa 2 ore e mezza.Mangiare costa € 65,00 a persona indipendentemente dal menù, che su ordinazione può essere di pesce, di carne o vegetariano. Si paga con CartaSì, Visa, Visa Electron, Eurocard, Mastercard, American Express, JBC o Bancomat. È il caso di chiamare con molto anticipo; tel 800.808181.

di un ottimo gorgonzola.Un secondo itinerario ci vede in visita a Rho, una delle cittadine più antiche della Lombardia. Vi sorgono il bel santuario della Madonna dei Miracoli (11), del 1500, eretto per volere di Carlo Borromeo, il palazzo Visconti Banfi del Seicento e la tardo-barocca villa Burba. Quindi a Legnano, la città del carroccio, che conserva la rinascimentale basilica di San Magno (12),

ed i f i c io t rad iz ionalmente attribuito al Bramante, e il castello Visconteo. Sulle sponde del Canale Villoresi incontriamo Castano Primo, con la Villa Nuño del Portugal dove oggi c’è il Municipio. Ultima tappa è Turbigo. Qui possiamo ammirare nel centro storico il duecentesco fortilizio anch’esso di origini viscontee. Meritano una visita la Chiesa basilicale dell’Assunta e il Palazzo Gray de Cristoforis.

Page 18: Prova Guida

17 » Arte e cultura

La città di Milano non è celebre per arte e cultura, eppure il suo bagaglio è notevole.

Dal Duomo (1) e la sua “fabbrica”, che per lungaggini progettuali originò un motto dialettale, alla stranezza del Castello, farraginoso ma possente nella sua architettura, alla decadente ma preziosa Accademia di Brera fi no a Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo, anche l’industriosa Milano mostra non poche bellezze.

Milano è una città dall’impianto urbanistico più o meno circolare e il Duomo (piazza del Duomo, tel 02.86463456; Duomo: aperto tutti i giorni 7.00-19.00; terrazze, tutti i giorni 9.00-17.45, € 5 in ascensore, € 3 a piedi) sorge nel suo pieno centro, circondato dalla vasta piazza (2) che, come tutte le piazze milanesi, è in realtà un articolato snodo viario. Dove per fortuna negli ultimi tempi si è provveduto a una almeno parziale limitazione del traffi co. La data ufficiale di posa della prima pietra della famosa cattedrale risale al 1386.Siamo in pieno stile gotico (3) – definizione coniata dal

Vasari per indicare le tendenze architettoniche dei Goti , i “barbari” tedeschi. Ma di questo stile il Duomo di Milano fa una piccola rivoluzione, dando luogo al modello del cosiddetto Gotico Internazionale. Per completarlo ci sono voluti intorno ai 400 anni, con Napoleone a ordinare nel 1813 gli ultimi ritocchi alla facciata, che dal sec. XVI aveva visto avvicendarsi diverse proposte mai andate in porto. Le dimensioni del fronte misurano 67,9 m di larghezza e 56 m in altezza. Impressionante è il numero delle colonne all’interno della chiesa (4): sono 52, tutte fornite di nicchie che inglobano le statue dei santi. Sulle volte

delle quattro navate appaiono agli occhi del visitatore intagli di stile gotico che sono in verità dei tromp l’oeil risalenti al sec. XVI. Da vedere gli scavi paleocristiani, raggiungibili attraverso una scala posta nei pressi dell’ingresso della cattedrale. Vi si sono rinvenuti reperti di terme romane del I a.C., un battistero risalente al 270 d.C. e addirittura i resti di una basilica del IV sec.La guglia centrale del Duomo è alta 108 m. Qui domina la città la Madonnina (5) con i suoi 4,16 m di altezza. La statua in rame dorato, realizzata dallo scultore Giuseppe Perego e dall’orafo Bini, fu inaugurata nel 1774. La

1

32

Milano fabbrica di cultura

Page 19: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

18» Milano e provincia - Arte e cultura

salita alle terrazze è un altro punto di interesse.Il turista può passeggiare tra guglie e doccioni gotici, attraversare gli archi rampanti e persino avventurarsi sui cornicioni o sullo spiovente del tetto sovrastante la navata, e guardare oltre l’orizzonte la distesa della città. Usciti dal Duomo, affacciata sulla piazza è la Galleria Vittorio Emanuele II (6), che dalla parte opposta conduce in piazza della Scala. Numerosi sono nella zona i punti di ristoro.Non lontano è i l Castello S f o r z e s c o ( 7 ) ( p i a z z a Castello, tel 02.88463700, www.milanocastello.it; aperto

tutti i giorni ore 9.00-19.00, gratuito; Museo del Castello, mar-dom 9.00-17.30, ingresso € 3; Musei Civici, tel 02.88463703, ingresso € 3), altro simbolo di Milano quasi alla pari della grande cattedrale. La fortezza è in effetti un mosaico di edifi ci fortifi cati, torri e castelli la cui prima edifi cazione fu ordinata da Francesco Sforza nel 1451.Subì importanti restauri tra il 1893 e il 1904. Le varie costruzioni all’interno delle diverse corti sono oggi adibite a museo. All’ interno del Museo del Castello è custodita la splendida Pietà Rondanini, opera non fi nita scolpita da Michelangelo Buonarrot i a l l’e tà d i 89 .

Imperdibile. Alla Pinacoteca del Castello si trova anche una splendida Madonna Trivulzio del Mantegna (1431-1506), dipinta come pala d’altare per la chiesa di Santa Maria in Organo a Verona e oggi qui al Castello, nel Civico Museo d’Arte Antica.Di Giovanni Bell ini , di cui Mantegna era cognato, c’è una giovanile Madonna col Bambino. Per ristorarsi sconsigliamo i chioschi all’interno del parco e sulla piazza. Piuttosto un salto nella vicinissima via Dante – di fronte all’ingresso sulla piazza, oltre largo Cairoli - vi darà modo di trovare piacevoli stuzzichini in uno dei numerosi bar e gelaterie.

5

6 6

4

Page 20: Prova Guida

19 » Arte e cultura

Una gradevole passeggiata verso piazzale Cadorna, dal quale si vede un lato del parco del Castello (8), lungo via Carducci e poi a dx perpendicolarmente in corso Magenta ci porta alla chiesa di Santa Maria delle Grazie.Qui, nel refettorio del convento domenicano affacciato sulla tranquilla piazzetta, oggi adibita a parcheggio, adiacente la bella chiesa di Santa Maria delle Grazie, campeggia su una intera parete il magnifico affresco di Leonardo da Vinci datato 1495-

1497, iscritto nella lista UNESCO del patrimonio dell’Umanità da preservare (piazza S. Maria delle Grazie 2, tel 02.89421146, www.cenacolov inc iano. i t ) . Il pellegrinaggio di artisti e appassionati d’arte non si è ancora interrotto dal giorno in cui il pittore vinciano concluse la sua opera.Oggi ha finalmente subito un perfetto restauro, molto prima del quale, nel 1905, lo scrittore inglese Aldous Huxley ebbe a dire, di fronte all’affresco, che quello era “la più triste opera

d’arte del mondo”, appunto per via del degrado cui era soggetto.In realtà l’Ultima Cena (9) non è un vero e proprio affresco. Q u e s t ’ u l t i m a t e c n i c a s i eseguiva applicando la pittura sull’intonaco ancora fresco, appunto, così che la base e il colore asciugassero insieme (9). Era una tecnica che chiedeva al pittore una certa velocità di esecuzione, cui Leonardo non aveva intenzione di adeguarsi.Così adottò un sistema su base secca con colori a tempera

7 7

« La Biblioteca Ambrosiana » Fondata nel 1609 la Biblioteca Ambrosiana fu tra le prime ad essere aperte al pubblico in Europa. Grazie al grande numero e pregio dei codici e alla mole delle raccolte è nel suo generefra le istituzioni più notevoli in Italia e nel mondo. Fra le ricchissime collezioni ricordiamo il famoso Virgilio con annotazioni di Francesco Petrarca, l’Aristotele con il commento trascritto dal Boccaccio, ma in particolare il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Sono numerose le legature di pregio, tra le quali se ne trova una addirittura in pelle umana.

Biblioteca AmbrosianaPiazza Pio XI, 2 - Tel. 02.80501966dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00.

Page 21: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

20» Milano e provincia - Arte e cultura

8

9 10

forte, col risultato che le fi gure iniziarono presto a deteriorarsi. Il ben riuscito restauro è stato ultimato nel 1999. La parete che fronteggia il dipinto di Leonardo ospita un altro affresco, vero questa volta, ed è la Crocifi ssione di Donato Montorfano (1495), che nel suo piccolo è un altro capolavoro. La chiesa di Santa Maria delle Grazie (10), anche questa nella lista UNESCO del patrimonio dell’Umanità, fu fondata nel 1463. Si presume che il progetto sia stato del Bramante, ma poi realizzato da maestranze lombarde. L’attiguo convento ospitò dal 1553 al 1778 gli uffi ci dell’Inquisizione.

« La Pinacoteca Ambrosiana »La Pinacoteca Ambrosiana (piazza Pio XI, 2 - tel. 02.806921,dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 19.00. www.ambrosiana.it), nacque da un’idea del cardinale Federico Borromeo, e completata nel 1618, quando fu resa visitabile al pubblico. La ricca raccolta consta, dopo le diverse acquisizioni e donazioni nel corso dei secoli, di circa 1.500 opere su tavola, su tela e su rame. Tra i tanti celebri dipinti della quadreria vanno segnalati: il Musico di Leonardo, la Canestra di frutta di Caravaggio (cartella), il Ritratto di dama di Giovanni Ambrogio De Predis (cartella), la Madonna del padiglione di Botticelli, il Presepe di Barocci, la Sacra conversazione del Borgognone, l’Adorazione dei magi di Tiziano, la Sacra Famiglia di Bernardino Luini, il Fuoco e l’Acqua di Jan Brueghel dei Velluti, il cartone preparatorio per l’affresco della Scuola di Atene di Raffaello. Uniti alla Pinacoteca sono anche la raccolta numismatica dei fratelli Castiglioni e il Museo Settala, una specie di museo di storia delle scienze, con tremila pezzi di meraviglie naturali e meccaniche, ricco di curiosità, tra cui anche una ciocca di capelli di Lucrezia Borgia.

Page 22: Prova Guida

21 » Enogastronomia

Il San Colombano, che possiamo bere nelle tre tipologie, tutte Doc, di San Colombano Rosso fermo o frizzante, Rosso riserva e Bianco fermo o frizzante (2), è l’unico vino Doc della provincia di Milano (e di Lodi). Pochi vini ma molti piatti: la molteplicità della cucina del capoluogo lombardo è sorprendente.L a c i t t a d i n a d i S a n Colombano prende il nome da quell’evangelizzatore armato di bibbia e bastone venuto dall’Irlanda che scese in questa zona soffermandosi in Francia, dove oltre a evangelizzare apprese la cultura del vino. San Colombano al Lambro, la cui origine si perde davvero

nella notte dei tempi, celebra con orgoglio il suo primato organizzando ogni anno da 52 anni (alla data del settembre 2009) la Sagra dell’uva. Una festa che ovviamente ha il San Colombano per protagonista e che nell’ultima edizione ha richiamato intorno ai 20.000 visitatori. Diverso il discorso per la gastronomia.La tradizione della cucina m i l a n e s e p e s c a d a l l e d o m i n a z i o n i s p a g n o l a e austriaca, e la sua autenticità si ritrova di rado. Milano è città che tende al cosmopolitismo, e ogni cultura che vi arriva attraverso le migrazioni at tecchisce tramandandosi. La tradizione si

trova allora in pochi locali di città, in qualche casa e soprattutto nelle bettole in provincia. Resta fermo però il panettone (3), assolutamente milanese.Una de l le sue numerose leggende vuole che alla corte del Signore di Milano, il Duca Ludovico il Moro, la vigilia di Natale fosse celebrata con un grande pranzo. Fu il capo della cucina a predisporre la preparazione di un dolce che per disattenzione si bruciacchiò nei forni suscitando il panico nei lavoranti. Un certo Toni, uno sguattero, aveva prelevato gli ingredienti del dolce bruciato assemblandoli per sé. Ne era uscito una specie di “pane

1

32

La cultura enogastronomica è un’altra delle sorprese di Milano e dintorni. La sua posizione nel

centro della vasta pianura Padana, la fertilità del territorio, la ricchezza di acque sorgive della Bassa. Curiosamente, le sue ricette più “famose” lo sono forse anche più di quelle che fanno la storia della cucina italiana. Soprattutto, la cucina milanese è un assemblaggio di molte cucine.E i vini? Giusto le Doc di San Colombano al Lambro.

Il San Colombano, che possiamo nella notte dei tempi, celebra trova allora in pochi locali di città,

La molteplicità de Milàn

Page 23: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

22» Milano e provincia - Enogastronomia

dolce”. Toni propose il risultato al capocuoco che non avendo altro a disposizione decise di rischiare. Inutile dire che l’invenzione andò a ruba, il Duca volle sapere come si chiamasse e chi l’aveva elaborato, fu chiamato “pan del Toni” perché ancora non aveva nome e da lì divenne il “panettone”. In realtà è suo parente prossimo un pane dolce di grosse dimensioni e di un certo pregio che migliorava un pane dei poveri, da mangiarsi ogni giorno, con un pane natalizio, da signori, de sciori o “de ton”, come cita anche lo storico milanese Pietro Verri (1728-1797).Il panettone è un dolce tutt’altro che semplice da preparare, ma

in sintesi è fatto da un impasto di farina, lievito, uova, burro, zucchero (4), con uva sultanina e piccoli dadi di cedro candito (ma i canditi furono aggiunti in seguito). A parte le preparazioni industriali, nella sola città di Milano sono 1400 le pasticcerie che ogni Natale lo confezionano artigianalmente (5).“Di Milano” è anche un insaccato che risulta fra i salami più diffusi. Il salame Milano (6) si defi nisce “a grana fi ne, o grana di riso, di suino o di suino e bovino”. Alle due carni già dette – quella di bovino non dovrebbe superare il 20% dell’impasto - gli ingredienti aggiungono grasso suino, sale, pepe, aglio,

vino bianco e pochi aromi. Lo si dovrebbe insaccare con budello naturale, il crespone del maiale, ma siccome la domanda è molto cresciuta e la produzione del Salame Milano è ormai diffusa in tutta Italia il budello utilizzato è spesso sintetico. L’asciugamento avviene tra i 15 e i 25° C, oppure fra i 3 e i 7° C, la stagionatura, fra le più lunghe del settore, dura fra le 3 e le 9 settimane a seconda del diametro del salame, proprio per raggiungere una buona compattezza fra parti grasse e magre. Avviene tra i 9° e i 13° gradi centigradi.La consistenza deve essere compatta ma non elastica. Appare

3

65

4

Page 24: Prova Guida

23 » Enogastronomia

simile al salame ungherese sia alla vista che nel sapore, anche se quello ungherese è decisamente più speziato, e il colore è di un rosso acceso. La descrizione sensoriale ne dice il sapore come “dolce e delicato”.Quando c’erano delle buone rosette, o michette (7), e meno capricci, i milanesi lo mangiavano affettato in quel pane. Sulle michette c’era almeno fi no agli anni Settanta una disputa, fra chi le preferiva vuote e chi piene. Quelle piene ci sono ancora oggi, quelle vuote sono praticamente scomparse. Troppo difficili da cuocere. Anche allora, ai tempi in cui i panettieri le facevano – ma erano in pochi – avevano

una consistenza straordinaria, morbida e croccante insieme, e molto profumata. E la michetta, quella vuota, era davvero qualcosa “di Milano”.Curiosamente, la Milano della ristorazione è fra le città d’Italia in cui si mangia meglio – e il pesce, per via dei mercati, è spesso più fresco che nelle località di mare – ma i cuochi che vi si trovano sono più facilmente toscani, pugliesi, maghrebini, cinesi, indiani e thailandesi, che milanesi. Nella Lombardia, ma diffi cilmente con caratteristiche milanesi, sono ottimi e tipici i formaggi, dal Bitto (8) al Taleggio Dop (9), che si produce tra l’arco prealpino e la pianura, al

8

7

9

« La colomba » Anche la colomba ha origini meneghine. Diventò simbolo della Pasqua ai primi del Novecento, quando Motta volle lanciare un dolce simile al panettone, ma non nella forma, ricoperto da una glassa di zucchero, pasta di mandorle e amaretto. Nel 1930 la popolarità: la colomba disegnata in manifesto e lo slogan: “Colomba pasquale Motta, il dolce che sa di primavera”. La colomba, che allieta le tavole di tutti gli italiani nei giorni di festa, è anche un dolce adatto a soddisfare tutti i palati, da quelli più tradizionali a quelli in cerca di nuove varianti da sperimentare.

Page 25: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

24» Milano e provincia - Enogastronomia

Gorgonzola (10). Nella pianura, e quindi in zona geografi ca non dissimile dal milanese, si trovano il Provolone Valpadana Dop, il Quartirolo Lombardo Dop. E più prossimi agli alpeggi il Bagoss nella zona di Bagolino che però è in provincia di Brescia. Mentre la Crescenza (11) è tipica della Bassa milanese e della Lodigiana, come anche

il Pannerone, o il Mascarpone, che si fabbrica tra Lodi e Abbiategrasso. Quanto ancora ai salami, il Brianza Dop è nei pressi del capoluogo. Ricordiamo anche il riso della Lomellina, tra Milano e Pavia. Ci sono però a Milano ottimi formaggiai, che del loro mestiere hanno passione e sono diventati selezionatori, esperti di latte d’alpeggio e delle

1110

produzioni di qualità elevata, dove tutte le specialità sopra elencate si possono trovare con piacere. Ma in fi n dei conti il bello di Milano è proprio il suo cosmopolitismo. Secondo Gianni Brera, compianto uomo di cultura, “la cucina più completa d’Italia è la loro”, cioè quella delle nove province lombarde inclusa Milano.

« L’origine della costoletta »Si dice la sua nascita risalga al sec. XVI, quando nella Milano sforzesca venne di moda dare alle vivande una coloritura dorata. L’oro evocava ricchezza, e i medici del Medioevo erano convinti che fosse benefi co per il cuore. Erano proprio lamine dorate quelle con cui le famiglie ricche rivestivano certe carni. Di questo luccichio il pangrattato mescolato all’uovo battuto e passato in padella è rimasto un perfetto surrogato, e anche buono da mangiare.Un dibattito ha acceso le opinioni degli storici della cucina, spesso a scapito della costoletta alla milanese. Si diceva denigrandola che non fosse altro se non una derivazione dell’austriaca, classica Wienerschnitzel. Ebbene, rovistando nell’archivio di stato della capitale austriaca si è invece scoperto il contrario, la Wienerschnitzel deriva dalla costoletta alla milanese.Lo certifi ca l’aiutante di campo di Francesco Giuseppe (1830-1916), il quale scrive al suo imperatore: “i milanesi sanno preparare qualcosa di straordinariamente squisito: la costoletta intinta nell’uovo, impanata e fritta nel burro”.

Page 26: Prova Guida

25 » Artigianato

Ancora una volta, Lombardia e Milano sembrano aver poco a che fare con l’artigianato. I n ve ce , i n s i e m e a l p e s o dell’agricoltura, in molte aree della regione sopravvivono valori culturali che coinvolgono una certa mentalità artigiana, anche se sembra in contrasto con la tendenza alla modernità che vorrebbero incarnarsi particolarmente nel capoluogo. Sono molte in effetti le attività artigianali della Lombardia, e tutte traggono origine da questo sfondo culturale, che, al tempo stesso, conferisce loro la forza di sopravvivere anche in barba ai modesti guadagni che se ne possono ricavare.

È un solido sfondo sul quale si innestano le tendenze degli ultimi decenni che si verifi cano nei grandi centri con Milano in testa, dove il sopraggiungere di un certo benessere diffuso, e magari anche a certe forme di ecologismo, ha invertito le tendenza dagli anni Sessanta in poi che tendeva a far scomparire l’artigianato, per rivalutare il frutto delle abilità manuali.Così, si trovano a Milano certe botteghe dalle consolidate tradizioni artigiane, che spesso pescano addirittura nell’antichità. Sebbene si trovi in provincia di Lecco, accenneremo qui al caso di Premana, anche perché i suoi fabbri, coltellinai, forgiatori e

chiodaroli sono dovuti spesso emigrare raggiungendo i centri maggiori, con Milano ancora una volta coinvolta.È l’artigianato del ferro (2). A Milano è stata sempre viva la tradizione degli armaioli, manufatto che la Lombardia ha esportato nell’intera Europa tra il 1500 e il 1600.Quando le armature non furono più di maglie di ferro ma di piastre d’acciaio, si era nel Rinascimento, gli artigiani del capoluogo raggiunsero livelli di abilità fuori dell’ordinario, che gli procurarono grande fama all’estero. E da qui la stessa Milano “esportò” la produzione di armi nel lecchese, nel

1

2 3

Il nome di Milano evoca fi orenti attività economiche, industria e imprenditorialità su larga

scala. Ma un certo contatto con la provincia, e con le sue vocazioni ancora in qualche modo legate alla terra, nel tempo ha saputo fare in modo che si conservassero, e si rilanciassero dopo i momenti di crisi, certe interessanti specializzazioni artigiane. Sul fi nire del 1300 la Fabbrica del Duomo (1) ne promosse alcune ancora oggi solide.

La Milano artigiana

Page 27: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

26» Milano e provincia - Artigianato

bergamasco e specialmente nella ancor oggi importante provincia bresciana.È qui infatti la Beretta, che produce quella semi-automatica utilizzata dalla nostra Polizia e, specialmente, da quella degli Stati Uniti d’America, per la precisione di un’arma che al tempo del concorso sbaragliò la concorrenza degli agguerriti fabbricanti americani, Colt in testa. Lo stesso Duomo, con la straordinaria varietà delle maestranze coinvolte nella sua Fabbrica, ha tenuto in vita per lungo tempo attività artigianali che altrimenti non sarebbero neppure esistite.Una fra tutte quella delle

vetrate d’arte (3). E ancora una volta Milano ha dato luogo allo sviluppo di una vera scuola lombarda. E se i vetri delle chiese non ne chiedono più l’utilizzo, tra ‘800 e ‘900 i suoi artigiani hanno potuto approfittare dell’emergere di nuove correnti artistiche, il Liberty su tutte. E ancora la lavorazione del legno favorita dai vasti boschi. Tuttavia, anche in questo caso Milano è soprattutto il motore indiretto, la cui ricchezza ha tenuto vivo l’artigianato del mobile, che in tutto il XIX secolo ha soddisfatto i gusti di una sempre più danarosa borghesia. Un artigianato che ha forti e consolidate radici in Brianza, fi n

da quando la sub-regione era ancora provincia milanese. E ad Abbiategrasso, in piena provincia di Milano, si producono tutt’oggi sedie impagliate (4), di rustica fattura, che grazie a comodità, robustezza e bellezza si sono riguadagnate una bella fetta di mercato.E che dire degli strumenti musicali di cui a Milano, che segue Cremona e Mantova per importanza, si trovano ancora i più abili liutai (5). E infine la ceramica. È lo stile Vecchia Lodi (6), al tempo provincia di Milano, a tramandarsi in Lombardia fi n dal XV SECOLO. Ma in realtà l’estro lodigiano nella lavorazione della ceramica ha radici ben più

3 4

5

Page 28: Prova Guida

27 » Artigianato

antiche. Gli scavi archeologici di Laus Pompeia (Lodi Vecchio) hanno portato alla luce una produzione locale di lucerne e statuette votive di pregevole fattura. Per tutti i secoli XVI e XVII la migliore produzione lodigiana

76

« La Fornace Curti »La Fornace Curti è un esempio tenace di lavorazione del cotto. Attiva già dal 1400, fu quella l’epoca in cui lavorò alla creazione delle formelle e dei mattoni sagomati modellati dal Solari per la Ca’ Granda, l’Ospedale Maggiore progettato dal Filarete(Antonio Averulino, 1400-1469).La sede attuale è la stessa dal 1900, quando ve la aprì Attilio Curti. Il laboratorio artigiano è un “covo” di artisti. Qui venivano per procurarsi l’argilla, qui cuocevano le sculture e dipingevano le maioliche, qui ancora oggi alcuni hanno il proprio studio.I cotti Curti abbelliscono la Certosa di Pavia, l’abbazia di Moribondo e quella di Chiaravalle,Santa Maria delle Grazie, per dirne alcune.Tutto di argille padane, il loro cotto si caratterizza per durezza, porosità, permeabilità, durata e resistenza al gelo. Lenta essiccazione e cottura a oltre 1000° per più di 24 ore fanno le sue qualità.

Fornace Curtivia Tobagi 8 - 20100 Milano (MI)Tel. 02.8135049www.fornacecurti.it;aperta lun-ven 8.30-12.00 e 13.00-17.00,sab 8.30-12.00

singoli artigiani hanno superato il filone estetico tradizionale, anche se ancora producono i vasi smaltati verde scuro, oggi acquistati da fedeli intenditori che ne apprezzano i caratteri decorativi.

(7) veniva esportata, e a Lodi le fornaci diventarono 5 da 4 che erano, e introdussero la nuova tecnica del “piccolo fuoco”.Oggi i laboratori sono sparsi in tutta la Lombardia, ma più di tutto si trovano a Milano. Qui i

Page 29: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

28» Milano e provincia - Artigianato

« Richard Ginori »La centocinquantenaria storia della Richard-Ginori, oggi Richard-Ginori 1735 Spa, ha origine dalla venuta a Milano nel 1842 del piemontese di origine svizzera Giulio Richard che acquisisce la San Cristoforo, fabbrica di ceramiche e porcellane.Inizia così una produzione sia di pregiati manufatti (1) destinati ad una clientela più raffi nata, sia di stoviglie e oggetti domestici (2) per uso quotidiano. In seguito, con il successo e lo sviluppo dell’azienda, oltre ad altri stabilimenti a Palosco e a Sovere, nel borgo di San Cristoforo, vennero approntate case per gli operai e diverse scuole di avviamento e specializzazione al disegno e al modello delle ceramiche.Questa attitudine e grande attenzione alla creazione originale, sfocia nella collaborazione con la società, diventata dal 1896 Richard-Ginori, grazie all’acquisizione della Manifattura dei marchesi Ginori di Sesto Fiorentino, di una personalità come Gio Ponti in qualità di direttore artistico tra il 1923 e il 1930. Da qualche anno a Milano la produzione è cessata, si concentra esclusivamente nell’area fi orentina, e alcuni stabilimenti dismessi, in particolare quelli ottocenteschi vicino a via Morimondo, ormai sono esempi mirabili di archeologia industriale.

Richard GinoriViale Giulio Cesare, 50 50019 Sesto Fiorentino (FI)Tel. 055.420491 - Fax 055.4204953

1

1

2

Page 30: Prova Guida

29 » Bellezza e benessere

A Milano bellezza e benessere si trovano nei dintorni ma anche in città, spinte da un culto che

ultimamente ha conquistato in primo luogo le classi agiate, ma che ha saputo allargarsi alle esigenze di tutti, giacché tutti vorrebbero stare bene e quasi tutti apprezzano la bellezza. Milano e dintorni, pur privi di una speciale vocazione in questo senso, forti delle loro falde freatiche, hanno voce in capitolo (1).

Nel centro di Milano, bellezza e benessere vogliono dire in primo luogo staccare la spina. E, strano a dirsi, la si può staccare a TermeMilano (2) (vedi box pagine successive).Certo il turista appena arrivato non dovrebbe avere alcun bisogno di scollegare quella spina, di fatto tipicamente milanese, ma la bellezza e il benessere agiscono in modo più sottile. Tanto da attrarre chi non credeva di averne bisogno.La struttura è cinta da mura di un edifi cio di fascino. E le mura che lo circondano sono quelle erette per volere di Ferrante Gonzaga (1507-1557), governatore di Milano dal 1546, e al suo interno,

mentre fuori impazza il traffi co, si distende il Giardino Spagnolo con vasche idrominerali. In via Santa Sofia, che diverge verso il centro dall’incrocio con corso di Porta Romana, nella zona della Milano alto-borghese acculturata, si trova una spa adeguata all’ambiente, il che significa che è piuttosto cara. In compenso i suoi trattamenti sono pregiati. Si chiama Aquae Calidae (via Santa Sofi a 14, tel 02.58430269, www.aquaecalidae.it), citando già dal nome il piacere che gli antichi Romani, quelli illustri, provavano oziando nel benessere (vedi box pagine succissive). Qui la gestione e la somministrazione

dei trattamenti sono affidate a una filosofia ancora una volta latina. “Salus et otium” e “mens sana in corpore sano”.L’uomo ha sempre cercato di produrre fi losofi e che associno il benessere alla bellezza, a una sana vita corporale. Tuttavia per Aquae Calidae è peculiarità della cultura dell’antica Roma, con il famoso mens sana in corpore sano, a insegnare come sentirsi più belli, più rilassati e in salute grazie a una presa di contatto con la propria mente.Il centro milanese traduce in linguaggio moderno quella pratica latina che all’interno delle terme era l’«otium».Aquae Calidae diventa così anche

1

22

Bellezza e benessere a Milano

Page 31: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

30» Milano e provincia - Bellezza e benessere

una specie di forum culturale. Un salotto che vuole stimolare la creatività e l’interesse dei suoi frequentatori con dibattiti, conferenze e mostre su temi di largo interesse e di attualità.L’ambizione della spa è quella di convincere il cittadino che Milano può essere vissuta in modo diverso dalla sua proverbiale frenesia, e nel farlo, strano paradosso, cita appunto la cultura romana, che con quella milanese ha sempre fatto a pugni. Per il visitatore straniero questo paradosso ha poco senso, e Aquae Calidae resta un luogo caro ma piacevole in cui entrare in un certo modo e uscirne ricostituiti. I trattamenti

si dipanano lungo un percorso dove lo scorrere dell’acqua fa da sfondo sonoro, e di cui la prima tappa è il Tepidarium.Con temperatura costante a 38°, il Tepidarium consente di sorseggiare acqua aromatizzata (3) o di assaporare frutta secca o disidratata, conversando ma anche concedendosi ai massaggi di una fisioterapista (4) qui chiamata “ancella”. Nel Calidarium, seconda tappa, la temperatura è intorno ai 55°. A seguire il Frigidarium (5), per una cascata di ghiaccio che ristora la pelle. Il Percorso Aquae Calidae costa € 115,00, il massaggio € 90,00 e il massaggio parziale € 50,00. Ma ci sono anche

i trattamenti Mani vellutate (6), Piedi alati, Viso di porcellana (7), Capelli di seta, Afrodita, Scrub esfoliare per idratare, Impacco corpo thalasso termale Cesare o Cleopatra, la Maschera corpo ai nutrienti naturali.N e d e s c r i v i a m o p i ù approfonditamente qualcuno. Mani vellutate prevede un gommage con prodotti naturali. A s e g u i re u n m a ss a g g i o delicato che rende più efficace l’applicazione di un impacco di resina speziata, agrumata e fiorita. Mani vellutate dura 30 minuti e costa € 60,00. Piedi alati è invece un gommage con prodotti naturali per rimuovere le cellule morte. Comprende

5

4

6

3

Page 32: Prova Guida

31 » Bellezza e benessere

po i un impacco con o l io thalasso termale “nuvola” per ammorbidire la pelle. E per concludere il leggero massaggio del piede (8) contro la fatica (50 min, € 80,00). Aquae Calidae chiude solo il mercoledì (vedi box pagina a lato). A San Colombano al Lambro ci sono invece le Fonti Minerali Gerette (8) (via Lodi, 9 - tel. 0371.89283). Sono in un parco naturale di più di 30.000 mq (foto cartella), con ristorante e uno spazio per le danze. Qui si può fare una cura idroponica, cioè bere le acque, gratuitamente solo nel periodo che va dal 1° giugno al 30 settembre. Le acque

utilizzate per i trattamenti hanno caratteristiche salso–bromo–jodico-sulfuree. Cinque le sorgenti: Fonte Elio, Fonte Nuova, Fonte Ariete, Leone e Vittoria. Ognuna ha specifi che indicazioni terapeutiche nell’uso idropinico.Le sorgenti Elio e Vittoria svolgono una forte azione purgativa e sono indicate per la stipsi atonica e nelle congestioni del fegato; le sorgenti Leone e Ariete nuova con la loro azione lassativa sono indicate per le affezioni croniche catarrali dello stomaco e dell’intestino, nelle gastriti e nelle atonie gastriche iposecretive; le sorgenti sulfuree Laura e Apollo, con un basso residuo sono ottime acque

8

7 8

« Termedi Milano » Le TermeMilano sorprendono per la loro collocazione. All’altezza di Porta Romana, nascoste dalle mura cinquecentesche fatte erigere da Ferrante Gonzaga, accolgono il visitatore con un bel Giardino Spagnolo dotato di vasche idrominerali e un solarium, e un edifi cio Liberty non meno bello. La sistemazione antico-moderna si avvale però di tecnologie ultimo grido che calano chi ci arriva in un percorso detto multisensoriale con 30 terapie. Si ispirano ai quattro elementi naturali: acqua, fuoco, aria e terra. Il fuoco, a esempio, offre una iroko-stube, due bagni turchi, e una sala relax con camino a fi amma viva e profumi di eliotropo, che è appunto il fi ore del calore.

Piazzale Medaglie d’Oro, 2Ang. via Filippetti20100 Milano (MI)Tel. 02.55199367www.termemilano.com

diuretiche.

Page 33: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

32» Milano e provincia - Bellezza e benessere

« Lo Spartydi Aquae Calidae »Il cosiddetto “sparty” offerto da Aquae Calidae è una nuova tendenza che arriva fresca fresca dagli USA. In che cosa consiste?Consiste nel prenotare lo spazio della Spa perché il centro del benessere diventi anche luogo di festa e divertimento. Così, nel posto dai trattamenti più esclusivi della città, la moda si veste di candidi drappi e, questi sono almeno gli intenti, eleganza dell’anima e bellezza minimalista di quello che viene defi nito il vero lusso, sorseggiando massaggi rilassanti, vanno a festeggiare l’avvenimento preferito.In tale atmosfera di lusso festaiolo, Sparty di Aquae Calidae offre una vasta gamma di trattamenti, e si propone come modo originale per socializzare, cosa che per chi arriva da fuori potrebbe avere un certo interesse.Nel frattempo, mentre ci si fa massaggiare con un trattamento a scelta e si chiacchiera con l’interlocutore preferito, si sorseggiano anche coppe di champagne alla giusta temperatura assaggiando salatini di prima scelta.Ad Aquae Calidae approfi ttano di questo servizio piuttosto originale proprio tutti.

Page 34: Prova Guida

33 » Sport e natura

Sport e natura a Mi lano significano in primo luogo idroscalo (2). Nato sul finire degli anni Venti del Novecento come area di atterraggio per idrovolanti (3) - si trova molto vicino all’aeroporto di Linate - oggi il “mare di Milano” è appunto un centro dedicato alle attività sportive e ricreative. Del resto, una volta calato l’utilizzo dell’idrovolante, proprio qui si svolsero già nel 1934 le prime gare di canottaggio. E qui si trova l’idroscalo Club (Circonvallazione Idroscalo, 29 - Segrate (MI); tel. 02.7560379, www.idroscaloclub.org), la grande associazione sportiva fi nalizzata a promuovere, insieme

con le attività agonistiche, anche iniziative per difendere e valorizzare l’ambiente nonché attività atte a dare impulso al turismo nautico. Nello spazio edifi cato di 710 mq si trovano oltre alla segreteria anche la sauna e la palestra, fornita di ottime macchine, anche per il cyclette spinning, la pagaia-ergometro, remo-ergometro e ancora altre attrezzature. Dalla sua ampia vetrata si coglie una suggestiva panoramica del lago.Le barche per il turismo nautico a disposizione del club sono in tutto 250. Intorno al lago, la cui ampiezza è di 850.000 mq, il club dispone anche di un parco

di 1.600.000 mq dove praticare running (4) su un percorso di 6.170 m, dotato di punti di riferimento ogni 200 m. Lo specchio d’acqua dell’idroscalo è di fatto molto ambito a livello mondiale per lo svolgimento di gare di canoa di velocità, corse in linea e marathon (5) e anche per le gare di canottaggio (6). All’interno del bosco che lo circonda c’è anche un percorso vita, un percorso e una pista per il pattinaggio a rotelle (7) e per il roller acrobatico. Tuttavia, per partecipare alle attività del club è necessario diventare soci (e costa € 420,00 per i soci ordinari uomini e € 300,00 per le donne), cosa cui forse non sono

1

2 3

Milano non è molto organizzata per i piaceri e le esigenze del turista con velleità

sportive, non tanto per disattenzione, quanto perché il numero dei suoi turisti non tocca le vette di altre più frequentate città italiane. Tuttavia il bacino artifi ciale dell’Idroscalo (1) è un’ottima meta, e altrettanto gradevole può rivelarsi una lunga passeggiata per i parchi nei dintorni del capoluogo.

I muscoli di Milano

Page 35: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

34» Milano e provincia - Sport e natura

disposti i visitatori temporanei di Milano, a meno che non si tratti di autentici esperti in almeno una delle discipline della canoa. Restano comunque praticabili all’interno dell’area le varie attività podistiche. Il club è aperto tutto l’anno. La segreteria svolge i seguenti orari: 10.00-13.00 e 14.00-19.00, tutti i giorni.Ancora a Milano possiamo visitare il Parco Agricolo Sud (Ente Gestore Parco Agricolo Sud Milano, Provincia di Milano, corso di Porta Vittoria 27, tel. 02.77403469). Qui si possono fare belle passeggiate. C’è per esempio un It inerario Naturalistico e Culturale, in particolare quello diretto alle

sorgenti della Muzzetta, che si snoda per una ventina di km all’interno di quel parco.Si cammina per strade sia asfaltate che sterrate su di un percorso che non presenta particolari diffi coltà. La primavera e l’autunno sono senz’altro i periodi consigliati per affrontarlo e la tenuta da indossare un semplice abbigliamento sportivo. Per questo come per il seguente itinerario del Parco Agricolo Sud, i 20 km del percorso sono facoltativi, nel senso che ciascuno può comunicare alla guida le proprie particolari esigenze.Un altro è l’itinerario del Fontanile nuovo, che presenta identiche

caratteristiche tecniche rispetto al precedente, cambiando solo la porzione di paesaggio in cui si va a praticare l’attività podistica. I l Parco Lombardo del la Valle del Ticino (Ente gestore Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino (8), via Isonzo 1, Magenta, Milano, tel. 02.972101, www.parcoticino.it). Con partenza da Milano, l’area meridionale si raggiunge in auto imboccando la A7 Milano-Genova, uscita Gropello Cairoli, SP 596 in sponda destra. Qui si visita il tratto del parco compreso tra Vigevano e Pavia. Se dalla stessa A7 si esce a Bereguardo si accede all’area tra Pavia e Abbiategrasso.

4 5

6 7

Page 36: Prova Guida

35 » Sport e natura

8

9 10

Il parco offre ampie piste ciclabili e la possibilità di escursioni in canoa. Sono tre percorsi distribuiti sul fi ume Ticino, sul canale Cavizzolo e sul naviglio Grande. Il Ticino non è fiume per chi pratica rapide e acque bianche. È invece l’ideale per i canoisti escursionisti, per chi ama osservare la natura dalla canoa (9). Si noti che il parco offe anche un cosiddetto percorso sensoriale o di percezioni. Si tratta di un progetto pilota, primo in Lombardia, studiato per rendere fruibile e stimolante a persone ipo-udenti o non udenti un’escursione in natura. Ma il percorso è naturalmente aperto a chiunque. È composto

da un itinerario selezionato e opportunamente attrezzato con mezzi comunicativi di sostegno. L’escursione è strutturata su un percorso ad anello che inizia dal ponte sulla superstrada nei pressi del Centro Parco, prosegue lungo la via Gaggio e poi si addentra nella brughiera (10), compiendo un cerchio che termina al punto di partenza. I l p e rc o r s o p e r m e t t e d i osservare gli ambienti di bosco e di brughiera. Ma il parco del Ticino offre anche la possibilità di piacevoli escursioni a piedi e in bici, come in tal caso il Sentiero tra i due fi umi, 15 km che in bici si percorrono in circa 1 ora e mezza.

« Parcodelle Groane » Il Parco delle Groane occupa il più continuo e importante terreno semi naturale dell’alta pianura lombarda a nord-ovest di Milano. Si tratta di un territorio di brughiera. Se camminare è uno sport poco faticoso ma salutare, qui si mostra molto interessante per i 4 km che si snodano fra bacheche e pannelli a colori, punti di osservazione, dove i visitatori fanno conoscenza della complessità e ricchezza degli ecosistemi, e ottengono utili informazioni sulle diverse forme di vita che si incontrano. È un’oasi naturalistica dove si è pregati di passeggiare osservando il silenzio.Ci si arriva da Milano con la SS35 Comasina fi no a Cesano Maderno; seguire indicazioni per Centro Visite, Via Don Orione.

Ente Gestore Consorzio Parco delle GroaneVia della Polveriera, 2 20020 Solaro (MI)Tel. 02.9698141www.parcogroane.it

Page 37: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

36» Milano e provincia - Sport e natura

« Piscine »A Milano, chi desidera farsi una bella nuotata, non ha che l’imbarazzo della scelta:sono 13 gli impianti coperti e 5 i centri balneari attivati nel periodo estivo.Vero è però che le uniche vasche “olimpiche” (1), lunghe cioè 50 metri, sono solo due: una, coperta, la troviamo al Centro Sportivo Saini (Via Corelli, 136 - tel. 02.7562741), l’altra, all’aperto, è la Sant’Abbondio (Via S. Abbondio, 12 - tel. 02.8466861).Dotato di un’alquanto singolare vasca di 33 metri è il centro natatorio intitolato aRoberto Cozzi, medaglia d’oro dellaPrima Guerra Mondiale.La piscina, (Viale Tunisia, 35 - tel. 02.6599703) inaugurata nel 1934 e ora sotto tutela delle Belle Arti, in origine fornita di un tetto apribile in seguito eliminato, è stata di recente restaurata con il ripristino dei pavimenti originali e la lucidatura dei marmi;la presenza di due trampolini e tre piattaforme (la più alta è di 10 m), la rendono sede ideale per le gare di tuffi ad ogni livello.Non solamente nuoto però nelle piscine meneghine: ormai la tendenza è quella di proporre diverse alternative alla pratica dello stile libero o del dorso, attività salutari ma ripetitive, e quindi ecco un’ampia e qualifi cata offerta di corsi di acquafi tness (2) per tutte le età, pallanuoto (3), tuffi , patentini per sub e nuoto sincronizzato.

[email protected]

1

2

23

Page 38: Prova Guida

37 » Eventi

La Fiera dell’Artigianato a Milano si chiama Artigiano in Fiera. Si tiene dal 5 al 13 dicembre proprio nell’area del Nuovo polo fieristico di Rho-Pero ed è nel suo settore una delle più importanti manifestazioni al mondo.I dati dell’edizione 2008 la dicono lunga: 140.000 metri quadrati di spazi espositivi con 48 ristoranti tipici, 2.775 espositori, 106 Paesi del mondo, oltre 3.000.000 di visitatori e circa 30.000 operatori specializzati.La Fiera è suddivisa in quattro macroaree dedicate a Italia, Europa, Paesi del Mondo e Ecoabitare, evidentemente con una certa attenzione ai tempi

impellenti della sostenibilità. I settori merceologici che vi figurano sono Oggettistica e articoli da regalo; Abbigliamento e accessori; Mobili e complementi d’arredo; Orefi ceria e gioielleria; Prodotti eno-gastronomici (2) e prodotti tipici locali e ancora Ecoabitare, sezione che espone finiture e impianti per la casa e per l’abitare ecologico con l’aggiunta di prodotti alimentari biologici (3).L’edizione 2009 prevede per la prima volta il salone dedicato alle imprese artigiane del settore nautico, con particolare riferimento alle imbarcazioni carrellabili, agli accessori e al turismo diportistico.

Il BIT (4), anche questo al Polo Fieramilano, è la grande fiera internazionale dedicata all’industria del turismo (BIT sta per Borsa Internazionale del Turismo). La manifestazione si svolge dal 18 al 21 febbraio e anche questa si propone come una fra le quattro più importanti al mondo. L’edizione del 2009 ha contato 153.800 visitatori, fra i quali il 34% composto dal pubblico dei viaggiatori e il 66% da operatori specializzati; dei 101.000 operatori il 19% erano esteri e l’81% italiani.Tra le diverse sezioni segnaliamo B i t Lab , un osservator io permanente che include ricerche dettagliate, statistiche, iniziative

1

2 3

Con gli eventi siamo in pieno territorio milanese, lo stesso che coincide con l’idea che ci

si fa comunemente del capoluogo lombardo, della sua propensione all’industriosità, agli affari e al commercio. In vista dell’Expo del 2015 queste inclinazioni sembrano prendere un carattere quasi frenetico. La scomparsa della vecchia Fiera Campionaria ha lasciato spazio a una struttura, quella di Rho, che degli eventi è culla (1).

Eventi a Milano

Page 39: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

38» Milano e provincia - Eventi

speciali e analisi sulle tendenze del settore.I l M a c e f ( 5 ) o S a l o n e Internazionale della Casa dimostra con i suoi 80.000 visitatori dell’ultima edizione il valore di questo evento, che tuttavia pare che, con una flessione del 6% rispetto alla precedente edizione, abbia sentito il peso della recente crisi economica ma, dicono, soltanto con gli operatori italiani. Quelli esteri, circa il 15% sul totale, sono rimasti invariati. Anche questo si è svolto e si svolge al Polo di Fieramilano. Il Macef, che si tiene tra il 4 e il 7 settembre, era nel 2009 alla sua 87° edizione.

Infine il cosiddetto Expo. Che cosa è? Esposizione Mondiale o meglio Esposizione Universale è il nome generico che ha sempre indicato diverse grandi rassegne tenutesi fin dalla metà del sec. XIX. Rassegne che hanno cantato i successi dell’industria, della ricerca scientif ica e della tecnologia. L’organismo internazionale che regola frequenza, qualità e svolgimento di queste Esposizioni Universali è il Bureau International des Expositions (BIE), istituzione nata da una convenz ione internazionale fi rmata nel 1928 a Parigi. Oggi sono 98 gli Stati che aderiscono al BIE. Gli eventi gestiti dal BIE si definiscono

come “esposizioni internazionali di natura non commerciale con durata superiore alle tre sett imane organizzate ufficialmente da una nazione” e prevedono la partecipazione delle altre nazioni invitate tramite canali diplomatici attivati dalla nazione ospitante. La prima Esposizione Universale della storia è quella tenutasi a Londra nel 1851. Il successo di questo evento spinse l’orgoglio delle altre nazioni a organizzare iniziative del genere, come è il caso dell’Exposition Universelle di Parigi del 1889, resa celebre agli occhi dei posteri per la creazione della Tour Eiffel.Quello che ospiterà Milano

4 4

5 5

Page 40: Prova Guida

39 » Eventi

si articola naturalmente in una molteplicità di eventi, molti dei quali ancora in via di elaborazione e pianificazione. Milano e il suo spazio fi eristico ospi tano anche i l Salone Internazionale del Mobile (6), nel 2009 alla sua 48° edizione.Un evento ricco di eventi, che coinvolgono designer e artisti e ist i tuzioni universi tar ie non solo milanesi e che si sparpagliano in giro per la città con il Fuori Salone. L’edizione 2009 pare abbia registrato un notevole successo, che ha visto presentarsi 313.385 visitatori, tra pubblico, operatori e stampa. Si svolge tra la seconda e la terza settimana di aprile.

6

6 6

« Fiera Rho-Pero »Della vecchia Fiera Campionaria rimane oggi soltanto Fieramilanocity nella zona del Portello. Inaugurato nel 2005 su progetto di Massimiliano Fuksas, il polo di Rho-Pero è il luogo degli eventi di cui abbiamo detto.Si raggiunge dalla città con la metrò, la cui uscita è proprio all’interno della vasta area. Da qui al centro non ci vogliono più di 30 min. Si collegano alla nuova sede anche 3 svincoli autostradali, e il parcheggio delle auto, con i suoi ampi spazi, non dovrebbe costituire un problema.Fieramilano si collega anche comodamente all’aeroporto di Milano Malpensa. I visitatori possono disporre di un servizio bus gratuito che congiunge fra loro le porte Ovest, Sud ed Est, dalle 08.00 alle 20.00.L’area ha otto padiglioni su un totale di 345.000 mq espositivi coperti e sessantamila all’aperto. Nelle vicinanze e all’interno del complesso sarà predisposto l’Expo 2015.

Page 41: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

40» Milano e provincia - Eventi

« MiArt »MiArt, Fiera Internazionale di Arte Moderna e Contemporanea, ormai giunta alla sua quattordicesima edizione, è una panoramica delle migliori gallerie che trattano il Novecento italiano La grande novità di quest’anno è stata lo sviluppo del settore dell’arte contemporanea nell’ambito nazionale ed internazionale, che ha previsto l’ospitalità, accanto a maestri affermati quali Fontana, De Chirico, Morandi, Sironi, Burri, Balla e Carrà, degli astri nascenti più promettenti, nomi nuovi su cui scommettono e investono le gallerie più sperimentali: Perugi (1), Torchio (2), Battaglia (3), Carzaniga (4).La mostra, alloggiata nei padiglioni di Fieramilanocity, consente di ammirare un migliaio opere, dal Futurismo alla Metafi sica, dal Cubismo all’Informale, dalle Avanguardie all’Arte Povera, appartenenti al circuito privato dei collezionisti che diffi cilmente potranno essere viste nei musei. MiArt ambisce inoltre ad essere promotrice di attività espositive in diversi luoghi di Milano, con performances, incontri con artisti e conferenze con importanti collezionisti, galleristi, critici, curatori e direttori di musei per rifl ettere su tematiche centrali dell’arte.

MiArtdal 26 al 29 marzo 2010FieramilanocityVia Scarampo Porta TeodoricoTel. 02.485501www.miart.it

1

2

34

Page 42: Prova Guida

41 » Ricette

» Risotto alla milanese (1)Tempo di preparazioneintorno ai 30 minIngredienti300 grammi di riso con pasta semidura; 60 grammi di burro; 20 grammi di midollo di bue; cipolla bianca tritata, un cucchiaio da minestra; una busta di zafferano in polvere; circa 1 litro di brodo meglio se di carne; 4 cucchiai di parmigiano reggiano.PreparazioneImbiondire in casseruola 20 grammi di burro aggiungendo cipolla e midollo a pezzetti; si lasci cuocere fi nché il midollo diventa trasparente e la cipolla imbiondisce.Ora si unisce i l r iso, che

va “tostato” a fuoco vivace, mentre con un cucchiaio di legno si rimescola; una volta divenuto traslucido il riso, moderare la fi amma e versare un paio di mestoli di brodo per lasciarlo asciugare; aggiungere lo zafferano proseguendo la cottura ogni volta versando il brodo e lasciandolo ritirare. Cotto il riso ma ancora al dente spegnere il fuoco, aggiungere i l resto de l burro con i l parmigiano, coprire e lasciare mantecare almeno un paio di minuti (2).Quindi sollevare il coperchio, rimescolare e servire.Lo accompagna bene un Cortese dell’Oltrepò Pavese.

» Ossobuco alla milanese (3)Tempo di preparazionecirca due oreIngredienti1 chilo e 200 grammi di stinco di vitello, meglio se la parte del posteriore, tagliato in quattro tranci di peso equivalente (circa 300 grammi l’uno); un po’ di farina; 60 grammi di burro; un poco di cipolla tritata; uno spruzzo di vino bianco; mezzo chilo di pelati; due spicchi di aglio; un po’ di buccia di limone grattugiata e una manciata di prezzemolo.PreparazioneInfarinare gli ossibuchi, lasciar imbiondire in padella burro e cipolla e calare gli ossi buchi;

321

La cucina di Milano risente della molteplicità culturale della città.

Le sue ricette sono famose almeno quanto la più famosa delle sue chiese, che il panettone sembra raffi gurare addirittura nella forma. Di fatto, in città sono ormai piuttosto rari quei locali che “cucinano” la tradizione, e trovare una vera “cotoletta alla milanese” non è cosa di tutti i giorni. Perciò, anche di quella daremo la ricetta.

Milano al burro

Page 43: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

42» Milano e provincia - Ricette

rosolarli da tutte e due le parti e spruzzarli con il vino; una volta asciugato versare con l’acqua di conserva i pelati a pezzetti, salare, aggiungere l’aglio, coprire la padella e portare a cottura intorno all’ora e mezza a fuoco lento.Ora levare l’aglio, versare prezzemolo e buccia di limone (la “gremolata”) e rimescolare. Passato qualche minuto servire. Si dice che la ricetta originale non contemplasse i pomodori pelati, ma insomma la cosa va a gusti.Una chicca è mangiare i l risotto insieme con l’ossobuco e accompagnarlo con un buon Barbera del Monferrato.

» Zuppa di trippa (4)Tempo di preparazionequasi tre oreIngredienti800 grammi di trippa mista di vitello (riccia, chiappa, cuffi a e centopelli) pulita e sbollentata; 50 grammi di burro e 30 di lardo oppure pancetta; una cipolla non grossa, un gambo di sedano, due carote e un mazzetto di salvia; un cucchiaino di concentrato di pomodoro; un dado; una scatola di fagioli bianchi di Spagna; sale, pepe e parmigiano grattugiato; pane casereccio a fette.PreparazioneIn casseruola friggere il burro a fuoco molto lento insieme a cipolla e lardo tritati; aggiungere

le trippe tagliate a listarelle e ben lavate; devono rosolare fi no all’asciugarsi della loro acqua; subito versare salvia, sedano e carote a piccoli pezzi; lasciare che le verdure insaporiscano e asciughino, quindi versare mezzo litro di acqua. al primo bollore unire il dado e il concentrato di pomodoro. Lasciar cuocere a fuoco morbido con il coperchio. Intorno al quarto d’ora prima di servire aggiungere i fagioli e regolare il sale. Si serve con pepe macinato e formaggio grattugiato e si mangia con il pane, che potete anche aver abbrustolito.Il risultato non deve essere molto brodoso.

33

4 4

Page 44: Prova Guida

43 » Ricette

Anche qui un barbera del Monferrato

» Riso e rape (5)Tempo di preparazioneintorno ai tre quarti d’oraIngredienti400 grammi di rape tenere e 50 di pancetta; una noce di burro; cipolla e aglio; una manciata di prezzemolo; un litro di brodo bollente; 170 grammi di riso semi fi no; pepe e grana padano grattugiato.PreparazioneLavare le rape che, se tenere, non vanno spellate e ridurle a fette sottili; tritare pancetta e cipolla con quasi tutto il mazzetto di prezzemolo e soffriggere nel

burro in una pentola.Un ire le rape che vanno insapor i te a fuoco lento , aggiungere un mestolo di brodo bollente, coprire e cuocere circa dieci minuti. Aggiungere il brodo che resta; non appena torna a bollire versare il riso e portarlo a cottura. Aggiungere il prezzemolo rimanente prima di servire, il formaggio e il pepe. Il vino è un Pinot grigio dell’Alto Adige.

» Cassoeula (6)Tempo di preparazionepiù di tre ore ma meno di quattroIngredienti500 grammi di costine di maiale, un piedino bollito a mezza

cottura, qualche cotenna fresca, un pezzo di musetto, codino e orecchia sempre di maiale; quattro salamini da verzata e/o salsiccia; 30 grammi di burro, un pezzo di pancetta e cipolla tritate; due o tre gambi di sedano, due carote, un cucchiaio di concentrato di pomodoro e una verza di media grandezza.PreparazionePrendere una casseruola ampia ove nel burro friggere pian piano pancetta e cipolla; aggiungere le costine, il piedino spaccato in due in senso verticale, il musetto, l’orecchia, la cotenna, il codino e carote e sedano tagliate a pezzetti.A rosolatura avvenuta versare

5

6

5

6

Page 45: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

44» Milano e provincia - Ricette

in concentrato di pomodoro sciolto in un poco d’acqua calda e salare. Cuocere con il coperchio un paio d’ore a fuoco lento rimescolando ogni tanto. Aggiungere poca acqua bollente se si asciuga troppo.Unire la salsiccia ridotta in pezzi oppure i salamini e le foglie di verza senza le coste e lasciare in cottura per un’altra mezzora. Il sugo deve apparire vagamente colloso.Vino, una Bonarda giovane dell’Oltrepò Pavese.

» Cotoletta (7)Tempo di preparazioneintorno alla mezzoraIngredienti

soffriggere, alzare poco la fi amma e adagiare le costolette – che non devono sovrapporsi l’una con l’altra. Cuocere a fuoco vivace da una parte e dall’altra fino a farle indorare, ma attenzione a non smuoverle altrimenti la crosta si stacca – si usi per l’operazione una paletta o una pinza da cucina. Una volta imbiondite da entrambe le parti abbassare il fuoco per sei o sette minuti così da cuocere anche l’interno. Salare ora, non prima, sennò l’umidità del sale staccherebbe l’impanatura. Servire con limone, a chi garba. Sono molto buone anche fredde. Il vino può essere un Oltrepò rosso.

7

7 7

7

quattro costolette di vitello tagliate ad altezza dell’osso, 100 grammi di burro circa, pane grattato, sale e un paio di uova.PreparazioneIncidere in qualche punto con un coltello ben affi lato il perimetro della carne, che deve essere il quadrello o carré, perché non si arricci nel cuocere; battere leggermente la carne per distribuire la giusta altezza (la milanese viene confusa con l’«orecchio d’elefante», che non è). Immergere le carni nell’uovo sbattuto quindi nel pangrattato, premendo perché vi aderisca a dovere. Disporre il burro in padella, che non deve assolutamente

Page 46: Prova Guida

45 » Scelti per voi45

Situato in un quartiere molto animato da studenti, professionisti e turisti, Bebel si presenta come un ambiente giovanile, fresco e funzionale, in piena coerenza con gli ambienti periodicamente rinnovati.

Via San Vittore, 3 - 20100 Milano (MI)Tel. 02.4812824www.ristorantepizzeriabebel.ory.it - www.bebel.it

BEBEL QC - 4

Al Ristorante La Forchetta del Nonno, nei pressi della stazio-ne Nord Bovisa, ritroverete tutto il gusto della cucina italiana. Piatti tipici milanesi e pasta fresca fatta in casa.

Via Bovisacca, 85 - 20157 Milan (MI)Tel 02.39434569 - [email protected]

Nel cuore della Milano storica, il ristorante Smeraldino è la cor-nice giusta per una serata tra amici. La cucina si rifà alla tradi-zione mediterranea con pesce e pizze in primo piano.

Piazza XXV Aprile, 1 - 20154 Milan (MI)Tel. 02.6595815 - Fax 02.29006859 - www.ristorantesmeraldino.itwww.ristorantesmeraldino.ory.it - [email protected]

La pizzeria Original Pizza Ok è conosciuta a Milano per le pizze grandi e sottili cotte nel forno a legna. Ma la particolarità è rappresentata dagli hamburger serviti all’americana con patate e pannocchia.

Piazza XXV Aprile, 1 - 20154 Milan (MI)Tel. 02.6595815 - Fax 02.29006859 - www.ristorantesmeraldino.itwww.ristorantesmeraldino.ory.it - [email protected]

Mister Angus è il primo ristorante di carne argentina a Milano dove gusterete una carne tenera e squisita, con ridotto livello di grasso e colesterolo, naturale al 100%.

Via M. Bandello, 22 - 20143 Milano (MI)Tel. 02.43982638 / 43994689 - [email protected] - [email protected]

Il NooN, nel cuore di Milano, è un ristorante ma anche un luogo di incontro dove è piacevole trattenersi anche solo per godere della bel-lezza degli ambienti e respirare il profumo del design.

Via Boccaccio, 4 - 20123 Milano (MI)Tel. 02.48024607www.nooncafe.ory.it - [email protected] - [email protected]

LA FORCHETTA DEL NONNO

SMERALDINO

ORIGINAL PIZZA OK

MISTER ANGUS

NOON CAFÈ & RESTAURANT

QB - 1

QB - 2

QC - 3

QC - 6

QC - 7

L’Antica Pizzeria Fiorentina 1927 è un locale storico di Milano che da 4 generazioni soddisfa i palati di una clientela affezionata.Se volete ritrovare tutto il gusto della cucina toscana a Milano, l’Antica Pizzeria Fiorentina 1927 è il posto giusto.Tutti i piatti sono insaporiti con olio extravergine d’oliva proveniente da un frantoio toscano. Da provare le lasagne condite con sugo di cinghiale o con il pesto, e le zuppe del giorno. Da non perdere la costata alla fi orentina accompagnata da un buon vino locale.Il ristorante, con le sue due sale accoglienti e luminose e la vetrata che si affaccia sulla strada, ben si presta sia a cene riservate sia a piccoli ricevimenti.A 200 metri ampio parcheggio convenzionato (gratuito per la prima ora).

Viale Bligny, 41 - 20136 Milan (MI)Tel. 02.58306292 - www.anticapizzeriafi orentina1927.ory.itanticapizzeriafi [email protected]

ANTICA PIZZERIA FIORENTINA 1927 QC - 5

MangiareRistoranti, osterie, trattorie, pizzerie… i migliori locali in cui gustare piatti della tradizione o sperimentare nuovi sapori.

MangiareRistoranti, osterie, trattorie, pizzerie… Ristoranti, osterie, trattorie, pizzerie… MangiareRistoranti, osterie, trattorie, pizzerie… Mangiarei migliori locali in cui gustare piatti della tradizione o sperimentare nuovi sapori.

Page 47: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

46» Milano e provincia - Scelti per voi

Il Duke Restaurant e Lounge bar a Milano propone i classici piatti della cucina milanese di ottima qualità in un ambiente moderno e innovativo in cui trascorrere serate indimenticabili.

Via Albricci, 3 - 20122 Milano (MI) - 02.36514484www.dukerestaurant.ory.it - [email protected] [email protected]

Aperto oltre 30 anni fa, Il Faraone è un ristorante di Milano che si caratterizza per l’arredo in stile Liberty e si distingue per la qualità della cucina egiziana e italiana.

Via M. Da Panicate, 13 - 20155 Milano (MI)Tel. 02.33001337 www.ristorante-il-faraone.ory.it - www.ilristorantefaraone.com

Un ristorante dove ritrovare i piatti della tradizione italiana, le-gati da un tocco eccentrico e innovativo e che propone una va-sta scelta di vini con etichette dalle più semplici alle più nobili.

Via Aleardo Aleardi, 22 - 20154 Milano (MI)Tel./Fax 02.3313350www.il-santo-bevitore.ory.it - www.santobevitore.it

Un ristorante raffi nato, complice il look giocato sull’alternanza di bianco, oro e marrone, con antichi specchi sulle pareti in pietra a vista. Il menù alla carta offre un ventaglio di proposte tutte all’insegna del gusto e della freschezza.

Via Santa Marta, 6 - 20123 Milano (MI)Tel. 02.8052090 – Fax 02.86452570www.ristorante-al-santa-marta.ory.it - www.alsantamarta.it

DUKE RESTAURANT IL FARAONE

IL SANTO BEVITOREAL SANTA MARTA

QC - 9 QB - 12

QC - 13QC - 10

La Trattoria Sapori di Maremma è un piccolo delizioso ristoran-te appena fuori da Bareggio.Lo stile è quello tipico di una trattoria toscana, semplice e ac-cogliente, ma con un originale tocco femminile. Il menù della trattoria prevede antipasti tipici toscani, pasta fresca fatta in casa, carni e salumi nostrani, dolci caserecci. Tra le specialità della casa il risotto con funghi e zafferano e la Buttera (nome toscano della Fiorentina) cotta con pietra ollare direttamente dal cliente sul tavolo.Da accompagnare con i buoni vini locali.L’atmosfera famigliare, le due salette intime e accoglienti (la fresca veranda in estate), la buona cucina casalinga invoglia-no a tornare per scoprire o ritrovare gli autentici sapori della Maremma.

Via Monte Rosa, 2 - 20010 Bareggio (MI)Tel. 02.9014173 - [email protected]

Il Ristorante Vapore propone la cucina tipica milanese con un tocco di fantasia e innovazione che rende le pietanze più in-triganti.I piatti sono preparati con cura utilizzando solo ingredienti freschi e prevalentemente del territorio ma il menù offre gior-nalmente nuovi piatti con prodotti di stagione che vanno ad arricchire le già ampie proposte della Carta.L’ambiente semplice ma curato (2 salette tra loro comunicanti), l’ottima cucina, l’ampia scelta di vini provenienti da tutte le re-gioni d’Italia fa di questo ristorante a conduzione famigliare la scelta ideale per una piacevole pausa ristoratrice.Trovate anche piatti a base di pesce veramente fresco e fuori carta di respiro internazionale.In ogni momento il Ristorante Vapore saprà sorprendervi.

Via Libertà, 15 (ang. Via Napoli) - 20039 Varedo (MI)Tel/Fax [email protected]

SAPORI DI MAREMMA VAPOREQA - 8 QA - 11

Page 48: Prova Guida

47 » Scelti per voi47

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

Il Ristorante Da Bimbi è uno storico ristorante di Milano gestito dal 1975 da Bimbi e sua moglie Mimma.Particolarità del Ristorante Da Bimbi è che vi verranno proposti solo piatti preparati in giornata e ispirati alla tradizione medi-terranea e toscana.Il menu propone golosi antipasti, primi piatti di pasta fresca fatta in casa, carni pregiate e pesce freschissimo, verdure di stagione, funghi e tartufi (in stagione). Ottimi dessert di produ-zione propria che spaziano dalle torte ai semifreddi, dai gelati ai sorbetti di frutta e sono da considerarsi un piacere irrinun-ciabile per concludere in dolcezza il pasto.L’ambiente rustico ma molto curato, l’atmosfera cordiale, il servizio professionale fanno da piacevole contorno a una buona cucina casalinga.

Viale Abruzzi, 33 - 20131 Milan (MI)Tel. 02.29526103 - Fax 02.29522051 - www.dabimbi.itwww.ristorantedabimbi.ory.it - [email protected]

Il Ristorante L’angolo di casa, in zona Porta Venezia a Milano, è un ristorante moderno e accogliente, giovane ed elegante in-sieme, location ideale per chi sa apprezzare il cibo di qualità e i dettagli raffi nati.La cucina è prevalentemente mediterranea con piatti a base di pesce freschissimo: sapori semplici e genuini assemblati in composizioni creative che conquistano l’occhio prima di entu-siasmare il palato. Il menù alla carta presenta molte sorprese. Per iniziare alla grande consigliato l’antipasto di crudo di pesce, il guazzetto di scampi o l’antipasto di mare tiepido. Inoltre, prenotando un tavolo per almeno 6 persone si potrà concordare un menù su misura con lo chef. Da non perdere anche i dolci e il gelati, tutti presidi slow food.

Viale Piave, 17 - 20129 Milan (MI)Tel. 02.76016221 - Fax 02.76311272 - www.angolodicasa.itwww.angolodicasa.ory.it - [email protected]

DA BIMBI

L’ANGOLO DI CASA

QC - 16

QC - 15

Creare un ristorante a Milano diffi cile da dimenticare, questa è l’idea di partenza di Giovy che insieme al marito Bruno ha dato vita a I Sapori di Giovy. In questo innovativo ristorante a Milano nulla è lasciato al caso. A cominciare dalla scelta dei collaboratori: Gian Battista Cabrini, in arte Gibbo, direttore di sala con pluriennale esperienza a cui stata affi data la totale gestione del ristorante; Antonio Satta e Gerardo Giudice, rispettivamente chef e aiuto chef, giovani ma con la passione e la sicurezza di chi lavora nel settore da diverso tempo;e infi ne Federico Bodini, sommelier, al quale potete affi darvi totalmente per la scelta dei vini da abbinare ad ogni portata.Specialità a base di pesce, scelta accurata di materie prime d’eccellenza e produzione artigianale di pane, grissini, pasta e dolci fanno de I Sapori di Giovy, il ristorante ideale, a Milano, sia per un pranzo di lavoro importante che per una cena a lume di candela.In stile provenzale e minuziosamente curato da Giovy, non a caso defi nito “bomboniera francesina”, dispone di 60 coperti, suddivisi in tre salette, una delle quali veranda esterna, completamente aperta d’estate e riscaldata d’inverno, la più ambita dai clienti.L’attenzione per i particolari la ritroviamo anche in cucina dove vengono utilizzati solo prodotti genuini e di qualità lavorati con la pazienza e l’amore con cui le nostre mamme cucinano.

Via Donatello, 9 - 20131 Milano (MI)Tel. 02.29400884 - Fax 02.29521491www.i-sapori-di-giovy.ory.it - www.isaporidigiovy.com

I SAPORI DI GIOVY QC - 17

Page 49: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

48» Milano e provincia - Scelti per voi

Questo ristorante a Milano ricorda un sommergibile ma è tutto in legno come una baita di montagna.E infatti, alla Tavola Balorda potrete gustare, in base alle stagioni, i piatti tipici della baita: le gustosissime polente, ma anche funghi, fave, salsicce, formaggi e cacciagione... Se invece preferite il pesce gradirete particolarmente i piatti di pesce preparati al momento dallo Chef Mario, napoletano di origine e simpatia, che spaziano dagli antipasti (da non perdere il crudo freschissimo), ai primi piatti ai secondi per veri gourmet... Insomma, cucina stagionale e piatti espressi, è questo il segreto del successo che rende diverso questo ristorante di Milano. E poi la cucina aperta fi no a mezzanotte va davvero incontro a tutte le esigenze.Per il bere (anche al calice) fatevi consigliare da Mario. Lui è uno che non si accontenta e ha selezionato per voi alcune piccoli produttori, ma grandi vini, convinto che il vino migliore sia quello prodotto con passione piuttosto che quello supportato dal marketing. Il tutto con un occhio anche al rapporto qualità/prezzo e una carta che si rinnova frequentemente. Un motivo in più per scegliere questo ristorante a Milano. alla cambia di frequente.Oltre ai Menù alla carta a pranzo la Tavola Balorda propone anche tre diverse combinazioni di piatti del giorno: Piccolo Menù (7,00 Euro), Menù Leggero (8,50 Euro), Menù Completo (10,00 Euro).

Via Antonio Pollaiuolo, 9 - 20159 Milano (MI)Tel. 02.69901360www.tavola-balorda.ory.it - www.tavolabalorda.it

Cercate un ristorante a Milano e dintorni dove respirare un’atmosfera casalinga e mangiare piatti genuini a contato con la Natura?Il ristorante pizzeria Oasi a Gaggiano, gestito con passione e professionalità da Loredana e Maurizio, offre una oasi di ristoro e di piacere per tutti i sensi.Questo ristorante, a Milano e provincia è apprezzato soprattutto per la tranquillità che offre e per la vista sul giardino che ritempra e dispone l’animo ad accogliere le prelibatezze della cucina. E a proposito di cucina… cominciamo con il sottolineare che la pasta è fatta in casa (dalle tagliatelle agli gnocchi passando per i maccheroni) così come i dolci.I piatti – tutti espressi, preparati cioè al momento della vostra ordinazione – si rifanno alla tradizione italiana e rivisitati con creatività, utilizzando materie prima selezionati e con cotture leggere e digeribili secondi i canoni della cucina moderna.Ottime anche le pizze, preparate giornalmente con farine speciali. Il fiore all’Occhiello del ristorante pizzeria Oasi a Gaggiano, ristorante a Milano, è il giardino. Un angolo incastonato tra archi di rosee profumi di gelsomino, riparato dal sole da antichi corbezzoli e querce da sughero. Perfetto per pranzare o cenare all’aperto o semplicemente prendere un aperitivo. Un angolo romantico ove rilassarsi anche a lume di candela.

Via Cavour, 15 - 20083 Gaggiano (MI)Tel. 02.9081940www.oasi-ristorante.ory.it - www.oasiristorante.com

TAVOLA BALORDA OASIQB - 18 QA - 19

Page 50: Prova Guida

49 » Scelti per voi49

Un ristorante a Rho, a 50 metri dalla piazza centrale, che propone piatti della tradizione italiana ma è particolarmente rinomato per le pizze.Merito di Francesco Crifò, pizzaiolo provetto, tanto da partecipare ai campionati mondiali di pizza.Questo ristorante a Rho è il classico locale, rustico e accogliente, dove ci si trova subito a proprio agio e dove si ritorna volentieri per il clima di simpatia che si respira e per la bontà delle proposte della cucina.Tra le specialità del ristorante pizzeria Exò troviamo le grigliate di carne e, come detto, le pizze. Consigliamo di provare la pizza san Francesco con mozzarella di bufala, pomodorini, prosciutto crudo e scaglie di grana.A pranzo in questo ristorante di Rho vige il menu a prezzo fi sso, mentre a cena c’è il normale menu alla carta. Per la pizzeria si effettua anche servizio d’asporto e consegna a domicilio.

Piazza Visconti, 16 - 20017 Rho (MI)Tel. 02.93213513www.exo-ristorante-pizzeria.ory.it

Un ristorante a Milano, elegante ma non formale. Situato in una antica corte della vecchia Milano, l’Osteria dei cinque sensi propone un menu basato sui piatti tipici milanesi.Specialità della casa sono il risotto alla milanese con osso buco, i bolliti misti, la polenta, lo spezzatino di vitello, la costoletta di vitello alla milanese. Un ristorante a Milano che si distingue per l’ambiente raffi nato nella sua semplicità; In inverno il camino a parete e le travi a vista rendono la sala particolarmente accogliente, in periodo estivo si sta bene nel giardino interno.Dal menu si segnalano i primi piatti di pasta fresca e i dolci di produzione propria: tiramisù panna cotta, crema catalana, tortino al cioccolato dal cuore caldo. A Milano, l’Osteria dei cinque sensi è apprezzata per la qualità della cucina e del servizio. A pranzo accanto al normale menu alla carta c’è il menu fisso per chi lavora nei dintorni; a sera c’è il menu degustazione che cambia ogni settimana. Se cercate a un ristorante piacevole a Milano siete nel posto giusto.

Via Rottole, 60 - 20132 Milano (MI)Tel. 02.2593377www.osteria-dei-5-sensi.ory.it - www.osteriadeicinquesensi.it

EXÒ OSTERIA DEI CINQUE SENSI QB - 20 QB - 21

Page 51: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

50» Milano e provincia - Scelti per voi

Un bellissimo ristorante a Milano specializzato in fumanti grigliate, gustose fi orentine e raffi nati tournedos (controfi letto tagliato alla francese) da cui deriva il nome: Le Tournedos. Pizzeria, Steak House e Ristorante, a Milano è noto soprattutto per i piatti di carne ma la carta anche una vasta scelta di piatti di pesce, crudo e cotto ma sempre fresco. Del resto la freschezza è la caratteristica che lo rende particolarmente apprezzato.Carne, pesce, verdura, frutta… tutti arrivi giornalieri e da fornitori selezionati.Un piatto da provare? Indubbiamente il Risotto ai funghi servito nella forma di grana: una vera delizia.Moderno e accogliente questo ristorante vi aspetta a Milano con le sue serate piano bar e la musica dal vivo (sabato e festivi).

Via Imperia, 7 - 20142 Milano (MI)Tel./Fax 02.89503255www.ristorante-le-tournedos.ory.itwww.letournedos.it

Indubbiamente uno dei migliori ristoranti giapponesi a Milano questo è Yume. Un ristorante giapponese a Milano molto conosciuto e apprezzato per la qualità della cucina, garantita da cuochi italiani che pongono particolare attenzione alla qualità dei processi di preparazione e alla fi liera dei prodotti. Qui trovate piatti che non trovate in nessuno dei ristoranti giapponesi di Milano, per esempio la julienne di calamaro con uovo crudo. La cucina rispecchia i dettami della cucina nipponica ma non ci troviamo davanti al classico ristorante sushi di Milano.Ovviamente non mancano sushi e sashimi con salmone, tonno, orata, branzino e, gamberi, ma accanto a questi vi consigliamo di provare il carpaccio di branzino con salsa di ostriche piccanti oppure, se non amate particolarmente il crudo, le guance di branzino alla griglia o gli spaghetti di grano saraceno saltati al teppàn. E poi verdure, spiedini, risi, zuppa di miso, tempura... persino i dolci qui sono spettacolari. Chi entra a Yume ha la sensazione di entrare in un altro mondo. Ambiente minimal, in puro stile giapponese, molto raffi nato; personale cortese e tutto il tempo che volete per scegliere dal menu.

Via Varesina, 215 - 20100 Milano (MI) - Tel. 02.3089045 – Fax 02.3082097www.yume.ory.it - www.ristoranteyume.it

LE TOURNEDOS YUMEQB - 22 QB - 23

Page 52: Prova Guida

51 » Scelti per voi51

Un ristorante a Milano dall’atmosfera newyorkese questo è il New Deal. Qui potrete gustare ottimi tagli di carne - dalla Scottona alla Bavarese all’Angus americano – cotta su pietra lavica. Il menu di questo ristorante a Milano è molto ampio con tante portate di terra e di mare e tante prelibatezze anche vegetariane tanto da rendere diffi cile la scelta. Ma non temete perché il personale, attento e preparato saprà darvi il giusto consiglio e venire incontro a tutte le vostre esigenze.Al New Deal sanno come trattare i clienti e farli sentire bene. Così come sanno che per rendere perfetto un pranzo o una cena il vino giusto è importante. Per questo propongono una curata selezione di vino e di birra e offre prodotti di qualità non facilmente reperibili nella grande distribuzione.Per i vini, la cantina di riferimento è l’Azienda Agricola Elisabetta, un piccolo agriturismo a Cecina che produce anche un ottimo olio extravergine d’oliva.Per la birra ci si è affi dati al birrifi cio il Meneresta, una piccola realtà artigianale che produce una birra davvero speciale.Altro punto di forza di questo ristorante di Milano sono i dolci. Parliamo di alta pasticceria, di una combinazione di sapori che da vita a torte buone da mangiare e belle da vedere.Da provare anche le pizze, con due tipi di impasto, integrale e 00.E se volete fare un regalo gradito regalate una cena: è facile con le card di diverso taglio disponibili per voi.

Corso Sempione, 17 Ang. Via Massena - 20145 Milano (MI)Tel. 02.316102www.new-deal.ory.it - www.newdealrestaurant.com

Una bella osteria a Milano, proprio nel cuore pulsante della città, tra il cenacolo di Leonardo da Vinci e il Duomo.L’accoglienza di stampo famigliare, il personale cortese e affabile, i piatti gustosi fanno di questa osteria a Milano un punto di incontro piacevole. In particolare gli amanti della carne alla brace troveranno soddisfazione fermandosi all’Osteria La Carbonella.La griglia al centro della sala è uno spettacolo per la vista. I vegetariani o comunque chi predilige le verdure potranno contare su gustose verdure alla griglia. L’ampia scelta di formaggi freschi (arrivi giornalieri di mozzarella, burrata…) e stagionati (come la caciotta toscana di Pienza) accontenta tutti.In questa osteria di Milano si punta sulla qualità, e i risultato si vedono: piatti semplici ma curati in tutto, dalla scelta degli ingredienti alla presentazione, e soprattutto saporiti. Da provare, tra i primi piatti, gli Gnocchetti al pesto fatto in casa e gli Spaghettini alla Sandokan con pomodoro fresco preparato al momento, aglio, olio, peperoncino e basilico. Ottimi anche i dolci della casa dalla torta di mela al creme caramel al bunet piemontese.Non a caso questa osteria di Milano è sulla cresta dell’onda da ben 32 anni.Con i suoi 80 posti a sedere è perfetto anche per ricevimenti e piccole cerimonie.

Via Terraggio, 9 - 20100 Milano (MI)Tel. 02.861835www.la-carbonella.ory.it - www.osterialacarbonella.com

NEW DEAL LA CARBONELLAQC - 24 QC - 25

Page 53: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

52» Milano e provincia - Scelti per voi

Un raffi nato ristorante a Milano che saprà accogliervi e coccolarvi con i suoi piatti ricercati e il servizio impeccabile.Il Ristorante Agnello a Milano (in zona Duomo), rinnovato da poco, vi sedurrà con la passione e l’esperienza di Ezio Camera (in sala) e Franco Zucchelli (lo chef) offrendovi un ambiente moderno, un’atmosfera riservata e una cucina affi nata in anni di esperienza, che si traduce in piatti semplici, preparati con prodotti freschi, controllati accuratamente, che sapranno appagare i palati più esigenti. Da provare le Fettuccine caserecce al tartufo bianco.In questo esclusivo ristorante a Milano potrete scegliere tra due combinazioni di menu:Il Business lunch: per chi ama gustare e assaggiare in un unico piatto pietanze rigorosamente scelte e fresche, diverse ma classiche, senza eccessi, per un pranzo veloce e leggero.Perfetto per una pausa pranzo rigenerante.Per la sera la proposta è un menù più elaborato ma mai eccessivo, curato e delicato dove sapori, profumi e odori si sposano armonicamente tra loro e con la possibilità di scegliere l’abbinamento giusto tra gli oltre trecento vini presenti in carta.Se cercate un ambiente raffinato, riservato, moderno, accogliente… siete nel posto giusto.Siete al centro di Milano.

Via Agnello, 8 - 20121 Milano (MI)Tel. 02.89096673www.agnello.ory.itwww.ristoranteagnello.it

AGNELLO QC - 26

Il Ristorante La Vecchia Arluno si propone, con il motto “qualità al giusto prezzo”, di soddisfare la più svariata clientela facendo della sua carne alla brace, cotta a vista, il fi ore all’occhiello. Ma non sono da meno i primi piatti sfi ziosi, tra cui spiccano i risotti, i piatti di pesce e le ottime pizze cotte nel forno a legna. Specialità: la tagliata di Chianina e l’Angus americano alla griglia.Perfi no i vini (disponibili anche al bicchiere) rispondono all’idea che la qualità non debba necessariamente costare un occhio della testa. Birre artigianali.Ubicato nei locali dell’antica fi landa, memoria storica del pa-ese, il ristorante La Vecchia Arluno vi aspetta con il suo staff giovane e dinamico per piacevole momenti da passare insieme.

Via Della Filanda, 17 - 20010 Arluno (MI)Tel. / Fax 02.90379481 - www.lavecchiaarluno.itwww.lavecchiarluno.ory.itlavecchiarluno@ory.it

Antica Osteria a Vernate, Milano. Osteria Bellaria si trova all’interno di un bell’edificio ottocentesco ristrutturato con grazia e competenza e oggi adibito a ristorante. Perfetta per pranzi di lavoro (dispone anche di sala meeting al primo piano), ricorrenze di ogni tipo, come per una cena tra amici, Osteria Bellaria propone cucina di terra e di mare con adeguato accompagnamento di vini scelti personalmente da Massimo, patron di questa bella osteria: Milano dista pochi km e sono in tanti a muoversi appositamente per venire a mangiare qui e respirare l’atmosfera d’altri tempi.Tutto è molto curato e il rapporto qualità prezzo è ottimo per cui vale la pena spostarsi per godere della buona cucina dell’osteria Bellaria.

Corso Bellaria Nuova, 1 - 20080 Vernate (MI)Tel. 02.90056212www.antica-osteria-bellaria.ory.itwww.anticaosteriabellaria.it

LA VECCHIA ARLUNO

ANTICA OSTERIA BELLARIA

QA - 28

QA - 27

Page 54: Prova Guida

53 » Scelti per voi53

Un ristorante cinese a Milano rinomato per la qualità della sua cucina. Non uno dei soliti ristoranti cinesi che a Milano proliferano, ma un ristorante con i fiocchi dove potrete apprezzare la cucina cinese in tutta la sua fi losofi a e in tutta la sua bontà.Aperto dal 1980 sempre con la stessa gestione (sono alla seconda generazione) è uno dei più antichi ristoranti cinesi a Milano. Il Giardino di Giada di trova nei pressi di piazza Duomo, in zona centralissima dunque, ed è distribuito su due piani, con due sale e una saletta privè.Ambiente elegante ma non sofisticato, molto luminoso, con elementi di arredo originali degli anni Settanta e antichi mobili cinesi in legno, questo ristorante cinese di Milano vi sorprenderà con la sua cucina, a partire dalla invitante presentazione dei piatti. Ma è soprattutto la qualità degli ingredienti a incidere sul gusto e lasciare il segno sul palato.E infatti Il Giardino di Giada ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale dalla Word Association of Chinese Cuisine quale “International famous restaurant for chinese cuisine”.Se amate la cucina e la cultura cinese, se volete provare nuovi accostamenti di sapori, se avete voglia di una serata piacevole e dal sapore internazionale… vi aspettiamo al Giardino di Giada, famoso ristorante cinese a Milano.

Via Palazzo Reale, 5 - 20122 Milano (MI)Tel. 02.8053891 - Fax. 02.72023937www.giardino-di-giada.ory.it - www.giardinodigiada.it

IL GIARDINO DI GIADA QC - 29

Zighinì, Cous-Cous (di carne e di pesce), Zil-Zil da accompagnare al gu-stosissimo pane arabo fatto in casa… sono preparati secondo le tipiche usanze eritree, una cucina gustosa e prelibata come quella italiana.

Via Felice Casati, 7/9 - 20124 Milano (MI) - Tel. 02.2049617www.ristorantekilimangiaro.ory.itwww.ristorantekilimangiaro.it

Questo ristorante a Milano e in zona è rinomato per la sua cu-cina, stagionale e tradizionale ma con un pizzico di fantasia che non guasta.

Via Marconi, 16 - 20060 Pozzuolo Martesana (MI)Tel./Fax 02.95359631www.sesto-senso.ory.it

KILIMANGIARO

IL SESTO SENSO

QC - 30

QA - 31

A Milano il ristorante La Caletta, nei pressi della Stazione Cen-trale, da 17 anni offre una cucina semplice e di qualità in un ambiente curato e accogliente.Vi sentirete come a casa vostra, accolti come vecchi amici in questo bel ristorante a Milano. Un ristorante che si distingue per la sua cucina di pesce ma che offre anche una discreta scelta di piatti di carne. Su prenotazione la Caletta offre l’op-portunità di gustare i piatti tipici sardi - dai Culurgiones al Porceddu alla Seadas – e organizza serate sarde su richiesta.Pasta e dolci fatti in casa costituiscono indubbiamente il punto di forza di questo ristorante di Milano. Tra i piatti che vi consi-gliamo di provare gli Spaghetti alla Caletta con scampi, vongole e bottarga e il Fritto di scampi, calamari e zucchine.Buone anche le pizze, cotte in forno a legna.

Via Giovanni Battista Sammartini, 69 - 20125 Milano (MI)Tel. 02.6693159www.la-caletta-milano.ory.it

LA CALETTA QB - 32

Page 55: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

54» Milano e provincia - Scelti per voi

Antica Locanda Siesta a San Colombano al Lambro è la classica trattoria di Milano dove mangiare piatti tipici della cucina piacentina e lombarda in un ambiente caldo e accogliente, in un clima famigliare.A gestirlo sono infatti Daniela Mestri e Chiara Carrà, mamma e figlia. Daniela è lo chef e le sue origini emiliane danno un’impronta originale a tutta la cucina.Il menu della Antica Locanda Siesta di San Colombano è ricco di proposte che cambiano periodicamente, seguendo le stagioni e l’estro dello chef.Trattandosi di cucina emiliana non può mancare lo Gnocco fritto con salumi dop né i Tortelli piacentini di magro, fatti in casa ovviamente. Il vino proviene per la maggior parte dalle cantine di San Colombano, ma non mancano etichette nazionali di prestigio.Per il resto troviamo ottimi piatti di mare e di terra e in generale una cucina di qualità che però non farà piangere il vostro portafogli. Venite a pranzare (disponibile un menu fi sso per la pausa pranzo) o cenare tranquillamente in questa trattoria. Da Milano stessa sono in molti a spostarsi per assaggiare la cucina piacentina a due passi da casa.E se volete fermarvi qualche notte sono disponibili per voi alcune accoglienti camere.Calore famigliare e servizio professionale vi faranno sentire subito a vostro agio.

Via Vittoria, 16 - 20078 San Colombano Al Lambro (MI)Tel. 0371200514 - Fax. 0371208628www.antica-locanda-siesta.ory.it - www.anticalocanda-siesta.com

ANTICA LOCANDA SIESTA QA - 33

Lo Skyline a Milano è un ristorante elegante ed esclusivo ubicato all’undicesimo piano dell’edifi cio che ospita l’Atahotel The Big Residence. Come il nome suggerisce, lo Skyline di Milano offre una incredibile vista sulla città: da un lato i nuovi grattacieli, dall’altra il castello sforzesco e la Madonnina.Uno dei luoghi più esclusivi di Milano, il ristorante Skyline vi accoglie con gusto e raffi natezza proponendovi un menu, è il caso di re, all’altezza. La cucina è ricercata ma fondamentalmente è una cucina mediterranea.Tra i piatti che potrete gustare in questo esclusivo ristorante a Milano segnaliamo l’Insalata tiepida di piovra con patate, pomodorini e prezzemolo, le Tagliatelle skyline (con code di scampi, gamberi e pachino), il Branzino sfi lettato grigliato agli agrumi. Perfetto per ogni ricorrenza, lo Skyline di Milano è la location ideale per eventi aziendali, cene di lavoro, workshop, convention…Ovviamente la vista panoramica mozzafiato e l’atmosfera elegante ne fanno il ristorante a Milano ideale per una cena romantica, tanto più che i clienti più attenti alla privacy potranno accedere al ristorante direttamente dal parcheggio. Utile anche la vicinanza con uno degli hotel più esclusivi di Milano.

Via De Cristoforis, 6/8 - 20123 Milano (MI)Tel. 02.63512010 - Fax 02.63512014www.skyline-milano.ory.itwww.skylinemilano.it

SKYLINE QC - 34

Page 56: Prova Guida

55 » Scelti per voi55

REVEL QB - 35Revel, elegante e moderno ristorante a Milano, si trova nel quartiere Isola, un quartiere in evoluzione, con una vita notturna molto attiva che in pochi anni è diventato la nuova city milanese.Questo ristorante a Milano nasce dal recupero di un vecchio stabilimento tessile industriale trasformato in uno spazio polifunzionale che si sviluppa su 3 livelli, con un dehor interno da cui si accede al salone degli eventi (che ospita sfi late di moda, presentazioni di prodotti, conferenze stampa…) alla zona bar e al vero e proprio ristorante. La struttura ospita anche un piccolo teatro da 60 posti.Stiamo parlando, come si intuisce, di un locale innovativo nella concezione e nella fruizione, un locale di design, con il bianco come colore dominante e arredo minimal.Nelle 3 sale di questo ristorante a Milano troverete sicuramente la soluzione più adatta alle vostre esigenze. Scopriamo, infatti, un’ampia sala da 60 coperti, una più piccola da 30 posti con camino in stile vip room e una saletta da soli 12 posti, con camino in stile moderno, perfetta per incontri che richiedono riservatezza. Revel è la location perfetta anche per festeggiare una ricorrenza o un matrimonio in un’atmosfera elegante e riservata. Federico Pulpo e Carlo Luardi metteranno a vostra disposizione il proprio gusto e la propria esperienza per creare un evento esclusivo.Come abbiamo visto, Revel non è un semplice ristorante a Milano ma un locale fashion, uno spazio multifunzionale ed eclettico dove incontrare gente interessante, assistere a uno spettacolo, rilassarsi con un drink.Eppure, è proprio il ristorante la punta di diamante di tutto il complesso. I rinomati chef puntano tutto sulla cucina mediterranea, utilizzando materie prime fresche e di ottima qualità.Molto apprezzata è la cucina di pesce (crudità con tartare di tonno rosso, crudità di gamberi rossi di Sicilia, gnocchetti di pasta fresca con capesante e broccoli…) ma il menu presenta anche tante interessanti proposte di terra.In ogni caso una cucina stagionale che sa far tesoro del territorio e dei suoi frutti, una cucina mediterranea, ricca di colori e di profumi, che sa unire la cura antica con una presentazione moderna e innovativa. Ottima e in linea con l’eccellenza delle proposte del menu la Carta dei vini.Se volete fermarvi a mangiare in questo ristorante a Milano predisponetevi a un’esperienza che coinvolgerà tutti i sensi, palato compreso.

Via Thaon Di Revel, 3 - 20159 Milano (MI)Tel. 02.683185 - Fax 02.6081026www.revel-milano.ory.it - www.ristoranterevel.it

Page 57: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

56» Milano e provincia - Scelti per voi

La Lampara è un ristorante a Milano che propone tanto pesce fresco e specialità della cucina pugliese.Ad accogliervi in questo bel ristorante di Milano ci saranno Laura e Giuseppe mentre in cucina mamma Rosa preparerà per voi le sue prelibatezze.Il menu alla carta riserva molte sorprese che sapranno deliziare anche i palati più esigenti. Non mancano naturalmente i piatti must della cucina pugliese come le orecchiette alle cime di rape ma è soprattutto il pesce a incantare. Ed ecco le Linguine allo scoglio, la Gigliata mista con verdure in pinzimonio o l’ottimo Rombo al forno con patate, cotto tutto nel forno a legna che conferisce al pesce tutto un altro sapore: provare per credere.Specialità della casa i carpacci di pesce crudo (tonno, spada, salmone), la pasta fresca fatta in casa e i dessert artigianali, dalla classicissima crostata di mele alla torta di pere e cioccolata passando per il tiramisù e la panna cotta, tutti preparati in casa e con ingredienti genuini.Buona la carta dei vini.La veranda climatizzata che permette di godersi il verde nel centro di Milano anche in inverno, è il valore aggiunto di questo ristorante di Milano. In questo ristorante di Milano, moderno e accogliente, potrete anche mangiare delle buone pizze preparate da un pizzaiolo napoletano doc. E per assaggiarle tutte c’è la formula “giro pizza”.

Via Carlo Innocenzo Frugoni, 1 - 20162 Milano (MI)Tel./Fax 02.66102420www.la-lanterna-milano.ory.it - www.lalamparamilano.com

LA LAMPARA QB - 36

Delizioso ristorante di pesce a Milano, il Porto di Mario è un luogo raffi nato, con cucina di alto livello, in grado certamente di soddisfare anche i palati più esigenti.Elegante ma soprattutto accogliente, questo ristorante di pe-sce a Milano vi vizierà sotto ogni aspetto. A partire, ovviamente, dalla cucina: curata, originale, raffi nata.Si comincia con gli assaggini di pesce, crudo e cotto; si pro-segue con un primo piatto delizioso come i tagliolini freschi al riccio di mare o i tortelli di branzino (sempre pasta fresca fatta in casa) con fi nocchietto selvatico. A seguire un secondo sfi zio-so come i Calamari alla griglia con trevisana o la Coda di rospo agli asparagi. Eccellente anche la grigliata di crostacei. Buoni da mangiare e belli da vedere i dessert della casa.La carta dei vini è all’altezza della situazione.

Via Della Giustizia, 5 - 20125 Milano (MI)Tel./Fax 02.39523164www.porto-di-mario.ory.it - www.ristoranteportodimario.com

Tra i ristoranti pesce Milano La Lisca Fishouse si distingue per l’ambiente caldo e informale e la freschezza delle proposte.In questo bel ristorante a Milano, infatti, chi ama il mare e ne sa apprezzare i buoni frutti troverà grandi soddisfazioni per il proprio palato. E sicuramente un posto d’onore in questo risto-rante a Milano lo occupa il pesce crudo. Da provare i carpacci: di branzino, di piovra, di ricciola, di tonno…Qui tutto è curato nei minimi dettagli per offrire alla propria clientela freschezza e genuinità in ogni passaggio.Per spadellare viene utilizzato esclusivamente olio extraver-gine italiano e aglio rosso, il pesce viene tagliato e sfi lettato manualmente partendo da tranci selezionati e freschissimi, ma anche una semplice insalata fatta solo con verdure di stagione a cui viene abbinato il miglior pesce vi sorprenderà.

Via Friuli, 7 - 20100 Milano (MI)Tel./Fax 02.55196530www.la-lisca-fi shouse.ory.it - www.lalisca.net

PORTO DI MARIO

LA LISCA FISHOUSE

QB - 37

QC - 38

Page 58: Prova Guida

57 » Scelti per voi57

Un ristorante a Milano che ha tra le sue specialità i piatti di pesce che arriva fresco tutti i giorni, questo è Silver.Elegante e accogliente, questo nuovo ristorante a Milano è apprezzato per la cortesia e l’effi cienza del servizio oltre che per la sua cucina.Da segnalare la pasta fresca fatta in casa e gli antipasti a base di crudo di mare.La pasta, il pesce, gli squisiti dolci sono a vista in modo che il cliente possa rendersi conto di ciò che mangerà.Piccola ma molto curata la Carta dei vini.Il locale che ospita questo moderno ristorante a Milano è a forma di L, ed è arredato con originalità per rendere piacevole ogni aspetto del vostro pranzo o della vostra cena.A 500 metri dal Duomo di Milano, il ristorante Silver, con le sue due salette accoglienti e riservate, si propone come soluzione ideale per chi cerca tranquillità e sa apprezzare la buona cucina e il pesce fresco. In estate si mangia nel piccolo giardino.Silvana e Adriano vi aspettano per deliziarvi con le specialità della casa.

Via San Vito, 7 - 20123 Milano (MI)Tel. 02.89096453www.ristorantesilver.ory.it

Momà è un nuovo e innovativo ristorante a Milano.Moderno e giovanile propone la cucina mediterranea classica con una certa predilezione per la cucina calabrese.In questo ristorante a Milano amano fare le cose per bene, prendendosi il tempo giusto e offrire agli ospiti piatti più genuini possibile. E infatti la pasta, il pane e i dolci sono fatti in casa.Il menù alla carta presenta giornalmente una selezione di piatti consigliati dallo chef da accompagnare con uno dei vini della fornitissima cantina.Da non perdere le Pappardelle Momà con sfi lacci di branzino e pomodorini e, tra i secondi, le tagliate e i carpacci di pesce.Il ristorante Momà di Milano dispone di un salone centrale da 40 coperti, una saletta da 20 posti e un privè che può accogliere un massimo di 15 persone e che ben si presta alla classica tavolata di amici che vogliono trascorrere una serata piacevole e tranquilla.Perfetto anche per piccole feste private, pranzi e cene di lavoro e tutti quei momenti in cui è utile coniugare buona cucina e riservatezza.Il Momà ristorante a Milano vi aspetta.

Via Maestri Campionasi, 420135 Milano (MI)Tel./Fax 02.55016420www.moma-milano.ory.it

SILVERMOMÀ QC - 40QC - 39

Page 59: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

58» Milano e provincia - Scelti per voi

Siete tra quelli che cercano un ristorante a Milano dove vivere la Natura in piena consapevolezza e scoprire i segreti di un mondo, quello contadino, che ha ancora tanto da dirci?Abbiamo selezionato per voi Cascina Maiocca a Mediglia, agriturismo e ristorante che da Milano dista solo 20 km.L’agriturismo Cascina Maiocca è situato in un elegante complesso architettonico, ristrutturato nel rispetto della tradizione rurale lombarda, ma con armoniose contaminazioni di design e colori caldi. Punto di forza di Cascina Maiocca è il ristorante. A Milano non è così scontato potersi sedere a tavola con tranquillità circondati dai suoni e dai colori della natura e mangiare piatti ispirati alla tradizione lombarda ma “contaminati” da incursioni in altre regioni. Come non capita tutti i giorni di poter godere di un’autentica ospitalità rurale in camere accoglienti, accolti dal calore di una famiglia che sa farvi sentire ospiti graditi e non solo clienti. E ve ne accorgerete fi n dal primo mattino quando vi sederete a fare una colazione ricca e genuina in uno scenario di relax naturale.A fare di Cascina Maiocca un luogo dove abita lo spirito di accoglienza è la presenza di un mondo contadino ancora percepibile nei coppi, nei vecchi mattoni e soprattutto nell’abbraccio delle antiche corti tipiche delle cascine lombarde.

Cascina Maiocca, 120060 Mediglia (MI)Tel. 02.90661571www.cascina-maiocca.ory.it - www.cascinamaiocca.it

Cercate un ristorante a Milano che sia soprattutto un luogo piacevole per ritrovarsi e godere del pranzo come di un momento di serenità? Vi consigliamo di spostarvi 20 km a sud di Milano: ristorante La pergola a Zibido San Giacomo è quel che fa per voi.Praticamente a metà strada tra Pavia e Milano, ristorante La Pergola è rinomato proprio per l’atmosfera piacevole, oltre che per la buona cucina.Come il nome suggerisce, questo ristorante a Milano è dotato di un bel pergolato, chiuso da zanzariere e climatizzato per quando il caldo si fa veramente sentire. È quindi perfetto anche per ricevimenti e cerimonie in ogni stagione.La cucina è all’altezza della location: Antipasti di mare e salumi tipici, formaggi freschi e stagionati; primi piatti di pasta fresca fatta a mano, carne selezionata e pesce fresco di giornata per i secondi piatti: tagliate di manzo, fi letti, costate, l’immancabile cotoletta alla milanese si affi ancano alla tagliata di pesce spada, alla grigliata di pesce misto, alla gustosa frittura di mare…cercate di lasciare un po’ di posto per i dolci della casa e non ve ne pentirete. Degna di nota anche la cantina per varietà e qualità delle etichette proposte.Se siete dei cultori della Pizza a Milano il ristorante La Pergola è rinomato anche per le sue ghiotte pizze cotte nel forno a legna e condite con ingredienti freschi e di qualità.

S.S. Dei Giovi, 23 - 20080 Zibido San Giacomo (MI)Tel./Fax 02.9053787www.ristorante-pizzeria-la-pergola.ory.itwww.ristorantepizzerialapergola.it

CASCINA MAIOCCA LA PERGOLAQA - 41 QA - 42

Page 60: Prova Guida

59 » Scelti per voi59

IL TEGAMINO QB - 43Cercate la pizza napoletana a Milano? Pizzeria Il tegamino ne ha in serbo di buonissime per voi.Il forno a legna e l’atmosfera famigliare fanno di questa pizzeria a Milano una meta imprescindibile per gli amanti della cucina e della pizza napoletana. Milano è una città enorme e per accontentare tutti Il Tegamino si è fatto in 2, anzi in 3.Accanto alla storica sede di via Boiardo c’è infatti la sede in via Eustachii 30 e, novità della stagione Il Tegamino beach: paninoteca, frutteria e bar in via S. Nazzario a Varazze (Savona).Il Tegamino non ha bisogno di pubblicità, è la pizza il suo biglietto da visita… basta assaggiarla una volta e non potrete più farne a meno. Ma che cosa ha di speciale questa pizza? Intanto l’impasto che viene lasciato lievitare naturalmente e che la rende appetitosa e particolarmente digeribile. E poi gli ingredienti utilizzati per il condimento sono tutti freschissimi, come la mozzarella di bufala campana che arriva giornalmente da Napoli.Tra le specialità da provare sicuramente la classica pizza con salsiccia e friarielli, non certo facile da trovare a Milano. E poi la pizza con la provola che è una mozzarella di bufala affumicata, molto buona. La pizza con la parmigiana di melanzane…Non mancano i fritturini tipici napoletani perfetti per sfi ziarsi in attesa dell’arrivo della pizza.Insomma son tanti i motivi che fanno amare questa pizzeria a Milano, frequentata da gente comune ma anche da Vip in incognito, che hanno in comune l’amore per la pizza napoletana. A Milano ce ne è una sola, autenticamente verace, ed è quella del Tegamino. Wanda in sala e Danilo in cucina vi attendono.

Via Matteo Maria Boiardo, 4 - 20127 Milano (MI)Tel. 02.28970925www.il-tegamino-milano.ory.it

Page 61: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

60» Milano e provincia - Scelti per voi

Tra i ristoranti pesce Milano La Lisca Pescieria si distingue per la modernità degli ambienti e la raffi natezza delle proposte.In questo bel ristorante a Milano, infatti, chi ama il mare e ne sa apprezzare i buoni frutti grandi soddisfazioni per il proprio palato. E sicuramente un posto d’onore in questo ristorante a Milano lo occupa il pesce crudo. Da provare i carpacci: di branzino, di piovra, di ricciola, di tonno…Qui tutto è curato nei minimi dettagli per offrire alla propria clientela freschezza e genuinità in ogni passaggio.Ed è proprio l’attenzione ai particolari che fa della Lisca Pescieria uno tra i migliori ristoranti pesce a Milano.Disponibile anche un servizio take away per portare a casa tutta la freschezza e tutta la bontà preparata per voi dai rinomati chef del ristorante.

Via Marghera, 29 - 20149 Milano (MI)Tel./Fax 02.39400036www.la-lisca-pescieria.ory.it - www.lalisca.net

Nuovo ristorante a Buccinasco che ripropone la cucina italiana in tutta la sua grandezza. Spazia dalla carne al pesce, senza dimenticare la pizza, il menu del Ristorante New Paradise che a mezzogiorno è fi sso, con diverse opzioni per chi lavora e vuole fare un pasto veloce ma sano, senza spendere cifre eccessive. Il menu fisso completo costa infatti solo 10 euro, primo e contorno 7 euro, 8 euro se ordinate secondo e contorno o pizza più bibita. Sempre inclusi nel prezzo mezzo litro di acqua o un quarto di vino e il caffè. Davvero conveniente.A sera il menu è alla carta. Tra i piatti che vi consigliamo di provare in questo ristorante a Buccinasco sicuramente ci sono le Linguine New Paradise con astice, gamberetti e vongole. E che ne dite di un risotto con funghi porcini e zafferano? E di una grigliata mista di pesce fresco?

Via Roma, 20 - 20090 Buccinasco (Mi)Tel. 02.48841488www.new-paradise.ory.it

LA LISCA PESCIERIA

NEW PARADISE

QC - 45

QB - 46

Storico ristorante, a Milano molto conosciuto, che da qualche anno vanta una nuova gestione.Se amate la cucina italiana in senso classico amerete particolarmente Il Cavallino ristorante. Milano dista solo mezzora e può valerne la pena farsi qualche chilometro per godersi la tranquillità di questo ristorante a gestione famigliare. E poi c’è la cucina con i suoi piatti sia di carne che di pesce che non vi farà tornare a casa delusi. Anzi.Specialità della casa indubbiamente gli Spaghetti al cartoccio. Noi i segnaliamo anche gli Gnocchetti di patate in salsa d’aurora per restare in tema primi piatti.Passando ai secondi il fritto misto che è particolarmente gustoso e leggero, grazie a una ricetta speciale e segreta, e il Filetto di manzo al ginepro e calvados.Tutti da provare i dolci della casa: torta di mele, panna cotta, ananas al liquore, creme caramel, sorbetto al cavallino (digestivo speciale con ricetta segreta).Anche le pizze sono ben condite, leggere e facili da digerire: dimenticate le pizze che rimangono sullo stomaco, le pizze del cavallino lasciano solo sensazioni piacevoliUna volta al mese in questo ristorante a Milano organizzano serate a tema con specialità del giorno e musica dal vivo. Un motivo in più per fermarsi al Ristorante Il Cavallino.

Via Don Carrera, 1 - 20096 Pioltello (MI)Tel./Fax 02.92100597www.ilcavallino.ory.itwww.ilcavallinopioltello.com

IL CAVALLINO QB - 44

Page 62: Prova Guida

61 » Scelti per voi61

Una piccola e accogliente trattoria a Milano vi attende per farvi ritrovare l’atmosfera e i sapori della cucina tipica napoletana.L’ambiente è molto caratteristico con le mattonelle miste e i quadretti in stile napoletano con un tocco di originalità.Ad accogliervi in sala c’è Erika che è anche la titolare dell’Osteria La Fermata, e Massimo; in cucina troviamo invece Buddy che è specializzato nella cucina tipica napoletana.Quali sono i piatti da non perdere in questa trattoria a Milano? La cucina napoletana è un tripudio di sapori che spaziano dalla terra al mare e come ogni cultore della cucina partenopea sa bene non si può che iniziare dagli antipasti che può essere “della casa” con tante porzioni stuzzicanti e genuine, o a base di fritture all’italiana.

Via Ortica, 8 - 20134 Milano (MI)Tel. 02.73958556www.osteria-la-fermata.ory.it

Un bel ristorante a Novate Milanese dove mangiare piatti semplici e particolari al tempo stesso. All’Osteria Capolinea trovate le specialità della cucina nazionale, carne e pesce, con ampia possibilità di scelta dal menu alla carta. A pranzo invece si può scegliere tra due menu business con 2 fasce di prezzo da 9 e 16 euro. Tutti i piatti proposti da questo ristorante a Novate Milanese sono deliziosi, con pasta fresca o secca che arriva dalla Puglia e dalla Campania. L’ambiente, classico ma con un tocco country, è intimo e accogliente, con luci soffuse, musica di jazz di sottofondo. Perfetto dunque per una cena romantica come per una serata tra amici. Sempre all’insegna della buona cucina.Non dimentichiamo che l’Osteria Capolinea si trova a soli 5 km dalla Fiera di Milano.

Via Giacomo Matteotti, 12 - 20026 Novate Milanese (MI)Tel./Fax 02.3544458 - www.osteria-al-capolinea.ory.itwww.osteriacapolinea.it

Ristorante a Milano che fa della “classicità” il suo punto di forza. Cascina Corba propone un ricco menu à la carte con una bella scelta di piatti sia di carne che di pesce. Tra questi un ottimo risotto alla milanese con i pistilli di zafferano e un intramontabile ossobuco con risotto. A chi preferisce la pasta consigliamo i taglioni e i ravioli di pasta fresca. Un ristorante a Milano, certo, ma anche un’oasi di tranquillità, circondato dal verde, protetto da un magnifi co giardino, a soli 15 minuti dal centro cittadino. L’ampio camino all’interno e il bel giardino fuori con tavoli al coperto rendono Cascina Corba ideale in ogni stagione. Se avete il desiderio di mangiare bene ritrovando i sapori della vecchia Milano riproposti in versione moderna ma rispettosa della tradizione questo ristorante a Milano, lontano dal caos e attento alle esigenze del cliente, farà al caso vostro.

Via Dei Gigli, 14 - 20147 Milano (MI) - Tel. 02.4158977www.cascina-corba.ory.it - www.cascinacorba.it

Il primo bio natural cafè & lifestyle in Italia è Mudra, ristorante biologico a Milano.Si tratta di una struttura unica e innovativa che si prende cura del corpo e dello spirito: infatti se al primo piano troviamo il ristorante biologico (a Milano apprezzato anche per i prezzi ragionevoli), al piano superiore trova posto la scuola di yoga, meditazione e danza.“Dare anima al corpo, dare corpo all’anima” è lo slogan che racchiude Mudra Natural Cafè e, infatti, attraverso una cucina fatta di alimenti biologici, le discipline solistiche, lo yoga la meditazione e la danza viene messo al centro l’uomo nelle sua interezza e nel suo rapporto con la Natura.Noi qui ci soffermiamo sul ristorante, invitandovi però a scoprire la realtà di una struttura che si prende cura della persona a 360 gradi.

Piazza 24 Maggio, 8 - 20123 Milano (MI) - Tel. 02.9282361www.mudra.ory.it - www.mudramilano.com

LA FERMATA

CAPOLINEA

CASCINA CORBA

MUDRA NATURAL CAFÈ

QB - 47

QB - 48

QB - 49

QC - 50

Page 63: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

62» Milano e provincia - Scelti per voi

Dixieland Cafè propone un modo innovativo di passare la serata gustando piatti tipici e cocktail esotici.Nell’atmosfera informale e tipica di un moderno caffè saloon potrete scegliere i vostri piatti da un ricco menù che si basa su quattro cucine native degli Stati americani del Sud: cucina texana, cucina cajun-creole, cucina messicana e cucina tex-mex.Il nome del ristorante Dixieland fa, infatti, riferimento a un termine che generalmente viene usato per indicare gli stati del Sud, gli ex Stati Confederati. In queste terre il cibo, i cocktail e l’atmosfera sono unici e particolarmente gradevoli.Ed è questa l’atmosfera che il Dixieland Cafè di Milano intende riproporre creando un ambiente caldo e piacevole dove la cortesia è di casa.

Viale Umbria, 120 - 20135 Milano (MI) Tel. 02.71040490www.dixielandrist.com - [email protected]

DIXIELAND CAFÈ QC - 1

Le Petit Fleur riserva agli ospiti un’accoglienza familiare che li riporta in un’atmosfera rilassata di vacanza in villa di campagna tipica della tradizione milanese di fi ne Ottocento.

Via B. Eustachi, 24 – 20100 Milano (MI)Tel. 02.29533696www.baobar.ory.it

LE PETIT FLEUR QA - 1

BereWinebar, enoteche e locali selezionatiper trascorrere piacevoli serate lontano dai luoghi comuni e dai soliti schemi.

BereWinebar, enoteche e locali selezionatiper trascorrere piacevoli serate lontano dai luoghi comuni e dai soliti schemi.

DormireHotel, agriturismi, b&b, resort…Le migliori strutture per una vacanza italiana all’insegna di ospitalità e professionalità.

Un ristorante a Milano che propone cucina tradizionale a base di pesce. Il Rifugio del Pescatore è un ristorantino che con i suoi 20 coperti rappresenta una sorta di rifugio per gli amanti della buona cucina e del buon vino. Si tratta di un ambiente molto particolare e curato nei dettagli, con il pavimento in parquet che sembra fatto dall’assemblaggio di casse di bottiglie di vino pregiato. Il bagno, poi, è talmente pulito ed elegante da sembrare una sala da tè. Il merito di questa attenzione ai particolari è di Alessandra. A lei spetta il compito di accogliervi in sala, mentre Francesco lo trovate in cucina a preparare i piatti deliziosi che fanno di questo ristorante a Milano un piccolo paradiso. Tra le specialità da provare sicuramente gli antipasti con carpacci, tartare e marinato di mare. Ottimi i tagliolini all’aragosta o al riccio (in stagione). Superlativi i gamberoni al pane profumato.

Via Arzaga, 15 - 20146 Milano (MI) - Tel. 327.2814199 www.il-rifugio-del-pescatore.ory.itwww.ilrifugiodelpescatore.com

IL RIFUGIO DEL PESCATORE QA - 51

La Cucina italiana non ha segreti per Franca Pellicanò che da 10 anni gestisce questa trattoria a Monza Brianza ma che è praticamene cresciuta tra i fornelli al fi anco della madre.Il Mosaiko propone tanti piatti a scelta nel menu alla carta che spazia con disinvoltura dalla carne al pesce proponendo una identica bontà. Tra i piatti imperdibili in questa trattoria a Monza Brianza ecco le linguine all’astice, i buonissimi Ravioloni con crema di porri, zola e gamberi, gli spaghetti Mosaiko con pesce fresco. Per secondo Carne alla griglia, Branzino al forno, Pesce spada alla messinese... Da segnalare che pasta e gnocchi sono fatti in casa. Lo stesso dicasi per i dolci. Molto buone le pizze e per chi non sa resistere eccole disponibili anche a pranzo. Tra le nostre preferite la Pizza Mosaiko con crudo, melone e scaglie di grana: fresca bontà.

Via Trieste, 6 – 20812 Limbiate (MB)Tel./Fax 02.99480634www.il-mosaiko.ory.it

IL MOSAIKO QA - 52

Page 64: Prova Guida

63 » Scelti per voi63

Ogni vostra idea può diventare dolce. Potrebbe essere lo slogan di Dolcemente,rinomata pasticceria a Inveruno.Una borsa, una trota, un cane, un mixer, un pacco regalo, un sushi, un fi ore… nelle mani di Stefano Garavaglia diventano un torta speciale: bella da vedere e buona da mangiare.Le chiamano torte all’americana e sono la specialità di questa bella pasticceria a Inveruno.Dolcemente propone un’ampia scelta di torte e pasticcini alla crema: classica, chantilly, al burro, al cioccolato… Fiamme, Chiavi di violino, Cigni sono i nomi di alcuni dolci tipici.E poi ci sono i gelati… rigorosamente artigianali, naturalmente buoni, fatti con vero latte e vera frutta, senza polverine e aromi artifi ciali.Se avete voglia di trattarvi bene, la vostra pasticceria a Inveruno non può che essere Dolcemente.

Via Brera, 39 - 20010 Inveruno (MI) - Tel. 02.9788123www.dolcemente.ory.it

DOLCEMENTE QA - 1

Situato nella zona più strategica di Milano, a pochi metri dalla Fiera e dall’uscita autostradale “Certosa”, l’Hotel Certosa è stato pensato e realizzato per tutti coloro che sono in viaggio per affari e non solo. La sua ubicazione consente di raggiungere agevolmente il cuore della città, anche con i mezzi pubblici e per chi, invece, preferisce spostarsi in totale autonomia, potrà usufruire del garage sottostante la struttura, aperto 24 ore su 24. Sarete accolti con l’ospitalità e la discrezione del nostro personale in un ambiente confortevole, in cui la cura profusa negli arredi e la tranquillità che si respira nelle camere vi darà la sensazione di vivere un soggiorno in completo relax, come se foste a casa vostra. Ciascuna delle camere, singole, doppie o matrimoniali, è provvista di aria condizionata, frigo bar, tv e servizio ISDN e, alcune, anche di vasca idromassaggio. La prima colazione, servita in un ambiente caldo e accogliente, vi darà la possibilità di iniziare la giornata con una marcia in più, grazie alla vasta e ampia scelta di prodotti, pensati e studiati per soddisfare tutte le vostre esigenze.

Viale Certosa, 26 - 20155 Milano (MI) - Tel. 02.70006628Fax. 02.7389057 - www.hotelcertosa.ory.it - www.hotel-certosa.it

CERTOSA QB - 3

Grazioso e curato hotel a Bareggio, cittadina alla periferia di Milano situata nelle immediate vicinanze del nuovo polo fi eristico di Rho-Pero. Perfetto per chi cerca tranquillità, questo hotel a Bareggio dispone di 13 camere, spaziose e arredate con gusto, molto pulite come, del resto, tutto l’albergo che fa della pulizia il suo vessillo. L’Hotel Vecchio Convento, ospitato all’interno di un antico edificio, si distingue per la cortesia e la disponibilità del personale che in ogni modo cerca di andare incontro alle esigenze del cliente, anche consigliando qualche buon ristorante nei paraggi dove mangiare bene senza intaccare il portafoglio.Se state cercando un hotel a Milano e dintorni vi proponiamo questo grazioso e distinto hotel a Bareggio, distante solo 20 km ma che garantisce tranquillità, serietà e cortesia.L’Hotel Vecchio Convento è aperto tutto l’anno e, su prenotazione, anche ad agosto.

Via Alcide de Gasperi, 6520010 Bareggio (MI)Tel./Fax 02.90278905www.hotel-vecchio-convento.ory.itwww.hotelvecchioconvento.it

VECCHIO CONVENTO QA - 2

TipicitàVino, olio, formaggi, ceramica, cuoio...un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’artigianato e dell’enogastronomia italiana

Page 65: Prova Guida

© OriginalITALY 2005-2012 - Tutti i diritti riservati - P.I. 06355600963 - Numero Verde 800 20 20 70 - [email protected]

www.originalitaly.it

Milanoe provincia

Le Guide diOriginalITALY