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PROTOCOLLO REGIONE – SCUOLA WORKSHOP: “STATO DELL’ARTE E SVILUPPO FUTURO DEI PIANI REGIONALI DI PREVENZIONE: IL SETTING SCUOLA 28 MAGGIO 2018 - AUDITORIUM “BIAGIO D’ALBA” - VIA RIBOTTA, 5 Federica Michieletto Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria Regione del Veneto

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PROTOCOLLO REGIONE – SCUOLA

W O R K S H O P : “ S T AT O D E L L’ A R T E E S V I LU P P O F U T U R O D E I P I A N I R E G I O N A L I D I P R E V E N Z I O N E : I L S E T T I N G S C U O L A

2 8 M A G G I O 2 0 1 8 - A U D I T O R I U M “ B I A G I O D ’ A L B A” - V I A R I B O T T A , 5

Federica Michieletto

Direzione Prevenzione,

Sicurezza alimentare,

Veterinaria

Regione del Veneto

STRUTTURA DELLA PRESENTAZIONE

Premessa

Salute in tutte

le politiche e

Protocollo

Programma

attuativo

Agendo là dove si

studia, si lavora, si

gioca e si ama»

SETTING DI VITA

Mettendo al centro la

persona fin dal

periodo

preconcezionale

LIFE COURSE

INTERSETTORIALITÀ

Condivisioni tra settori

diversi sui

determinanti della

salute, definire comuni

obiettivi di intervento

METTIAMO IN PRATICA I PUNTI CARDINE DEL PIANO REGIONALE PREVENZIONE

ELEMENTI DI INNOVAZIONE

IL CAMMINO INIZIA A SETTEMBRE 2015

Convocazione rivolta ai colleghi delle altre Direzioni regionali (non Sanità) per parlare di Salute in Tutte le Politiche

Buona adesione!

Emerge che molti lavorano direttamente o indirettamente con la Scuola, spesso abbiamo obiettivi comune

Si decide di lavorare assieme partendo dal benessere delle nuove generazione

IL TAVOLO REGIONALE LA SALUTE IN TUTTE LE POLITICHE

Sanità

Turismo

Servizi Sociali

Competitività

Sistemi Agroalim

entari

Infrastruture e trasporti

UO Sport

Agroambiente

Formazione

Arpav

Parchi, biodivers

ità e tutela del consuma

tore

Direzione Enti

Locali

IL CAMMINO PROSEGUE QUANDO….

L’Ufficio Scolastico Regionale diventa un partner stretto in questo cammino e vengono coinvolti gli Ufficio Scolastici Regionali

cabina di regia

Rappresentanti delle

Direzioni regionali

Rappresentanti di

USR e Uffici scolastici

territoriali

Si comincia a scrivere obiettivi e strategie

VIENE APPROVATO IL PROTOCOLLO REGIONE - SCUOLA

DGR 1627 del

21/10/2016

Presentato e condiviso con i

Dirigenti scolastici in incontri

provinciali in collaborazione stretta

con gli Uffici Scolastici Territoriali e

le Aziende Ulss del territorio

ART. 2 (ORIENTAMENTI COMUNI) LA REGIONE E L’USRV CONDIVIDONO I SEGUENTI PRINCIPI GENERALI:

DGR 1627 del

21/10/2016

La promozione della salute rientra nella più ampia accezione di promozione della “qualità della vita”, il cui obiettivo é quello di aiutare le nuove generazioni al raggiungimento del ;

La in un contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica;

L’azione congiunta ed integrata della Regione e dell’USRV può sostenere la sperimentazione e la realizzazione di programmi mirati alla diffusione di buone prassi, con lo scopo di sviluppare conoscenze e competenze negli ambiti sopra indicati e dare continuità agli interventi.

ART3. OBIETTIVI GENERALI LA REGIONE E L’USRV E SI IMPEGNANO A PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI:

Costruire e sostenere un sistema integrato

di azioni rivolte a promuovere il

benessere e il diritto alla salute degli

studenti, sviluppando la rete regionale tra

gli operatori scolastici e di settore.

Avviare e sostenere una progettazione

regionale per il coordinamento delle

politiche di prevenzione e

promozione della salute nelle scuole

venete.

Sostenere un’azione organizzata e

continuativa che assicuri le

integrazioni istituzionali tra Scuola

e Regione.

AMBITI PRIORITARI DI INTERVENTO

1. la protezione e tutela dell’ambiente;

2. la diffusione di un’agricoltura fondata su criteri di eticità e sostenibilità;

3. la promozione di abitudini alimentari salutari, anche per rafforzare, attraverso il

comportamento alimentare, il legame con il territorio e la sua storia e tradizione

culturale;

4. la promozione dell’attività motoria;

5. la prevenzione del tabagismo e la promozione di una cultura libera dal fumo;

6. la prevenzione e il contrasto dell’uso di sostanze (alcol, sostanze dopanti, sostanze

psicotrope) e dell’abuso di farmaci;

7. la diffusione della cultura della sicurezza correlata alla promozione della salute

negli ambienti di vita (studio, sport, lavoro, divertimento, urbani, ambientali, etc.);

8. la prevenzione di stili di vita a rischio, soprattutto nell’età critica dei giovani

adolescenti.

ART. 5 COORDINAMENTO REGIONALE

Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto; Uffici Ambiti Territoriali.

Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria Direzione Formazione e Istruzione Direzione Servizi Sociali Direzione Competitività Sistemi Agroalimentari; Direzione Agroambiente; Direzione Turismo; Direzione Parchi, biodiversità e tutela del consumatore Direzione Enti Locali Direzione Beni attività culturali e Sport Direzione Infrastrutture e Trasporti ARPAV

Per il MIUR:

Per la Regione:

PROGRAMMA ATTIVITÀ CONGIUNTE A.S. 2017/2018

Fondamentali le

prime 30 pagine!

Progetti già attivati

Proposte

dell’Az.ULSS territoriale

e/o altri enti

Attività curricolari

Competenze chiave Life skills

PROGRAMMA ATTIVITÀ CONGIUNTE A.S. 2017/2018

A POI??

Bisognava dare

gambe al

protocollo

I° PASSO – INDIVIDUAZIONE DI UN REFERENTE PER LA SCUOLA

Referente d’Istituto per la Promozione e l’Educazione alla

Salute (Referente PES)

Prov. Istituti

aderenti

Totale

Istituti % N. ref.

BL 37 38 97% 50 PD 81 108 75% 86 RO 21 33 64% 23 TV 23 104 22% 33 VE 63 98 64% 67 VI 79 117 68% 117 VR 104 107 97% 108

Veneto 408 605 67% 484

I° PASSO – INDIVIDUARE UN REFERENTE

….. si occupa di

1. proporre al Collego Docenti integrazioni al Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) riguardanti la tematica della

Salute

2. redigere, aggiornare e seguire un curricolo verticale sulla

Salute, il più possibile integrato nelle attività didattiche, centrato

sull’acquisizione di competenze trasversali e attento alla

valutazione dei risultati ottenuti

3. vigilare sulla coerenza complessiva dell’offerta formativa sulla

tematica della Salute rivolta alle diverse classi dell’istituto e ai

diversi ordini e gradi scolastici

4. proporre innovazioni, integrazioni e nuove attività, in coerenza

con le linee di indirizzo del curricolo verticale dell’istituto sulla

Salute e in relazione alle opportunità offerte dal territorio o ad

esigenze specifiche della scuola

….. attraverso

1. l’approfondimento personale della tematica

2. la partecipazione a gruppi di lavoro a livello provinciale

3. specifici momenti informativi e formativi

4. il contatto frequente con referenti d’istituto per altre tematiche

5. il contatto frequente con referenti PES di altri istituti e con i

soggetti del territorio che si occupano di Salute

6. l’attivazione di gruppi di lavoro all’interno della propria scuola

7. la realizzazione di momenti informativi e formativi rivolti al

personale della scuola in cui opera

I° PASSO – INDIVIDUARE UN REFERENTE

I° PASSO – INDIVIDUAZIONE DI UNO O PIU’ REFERENTI ALL’INTERNO DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

Referente di Guadagnare Salute

Referente della Promozione della Salute

Referente delle tematiche per la scuola

Comunque una squadra esperta e motivata

FORMAZIONE CONGIUNTA SCUOLA - ULSS

2° PASSO - IL PASSO SUCCESSIVO

2° PASSO - IL PASSO SUCCESSIVO

FORMAZIONE (IN 1 MESE CIRCA)

7 PROVINCE – 9 CORSI

METODO PARTECIPATO

OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE

Condividere il protocollo d’intesa regionale “La Salute in tutte le Politiche”

Definizione delle buone prassi utili per promuovere un approccio sistemico della scuola rispetto alla salute

Co-progettazione del piano “salute a scuola”, in base alle caratteristiche dei diversi gradi di scuola

Acquisizione di competenze metodologiche e operative utili per promuovere la cultura della salute a scuola

Definizione delle priorità di attuazione per l’anno scolastico 2018/2019

Il profilo di salute della propria scuola

• raccolta dei dati con modalità partecipate – profilo di salute

(analisi dati secondari, es HBSC, e originali)

• Percorso minimo:

• lettura/interpretazione di dati (insieme ai referenti territoriali

e altri attori!)

• condivisione dei risultati con i vari attori (colleghi, consigli vari,

dirigenti, altri servizi, altri attori della comunità…)

• Percorso ideale:

• Proposta di una bozza di piano di azione condiviso

LAVORO DA FARE

Entro Dicembre 2018/Gennaio 2019

Opportunità di conoscere i reali bisogni della Scuola in un’ottica quindi

di programmazione partecipata

IL PERCORSO È INIZIATO…

a) di dare sistematicità e omogeneità agli interventi

b) creare reti nelle scuole e tra scuole e territorio

c) ottimizzare le risorse, rispondendo ai reali bisogni

d) creare la cultura di una scuola che promuove la salute

Stiamo cercando di:

Creare mondi Biennale Venezia, 2010

Salute in tutte le

politiche

GRAZIE

DELL’ATTENZIONE

R E G I O N E D E L V E N E TO

D I R E Z I O N E P R E V E N Z I O N E , S I C U R E Z Z A A L I M E N TA R E , V E T E R I N A R I A

D O R S O D U R O , 3 4 9 4 / A 3 0 1 23 V E N E Z I A

TE L : 0 4 1 2 7 9 1 3 5 2 -3 FA X : 0 4 1 2 7 9 1 3 5 5

E - M A I L : p r e v e n z i o n e a l i m e n t a r e v e t e r i n a r i a @ r e g i o n e . v e n e t o . i t