Protocollo d'lntesa tra Ufficio Scolastico Regionale …...CONSIDERATO che Ia scuola si rivela if...

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Protocollo d'lntesa tra Ufficio Scolastico Regionale per Ia lombardia e Federconsumatori lombardia Per Ia realizzazione di un percorso di educazione a/ consumo e di cittadinanza attiva nelrambito del consumo sostenibile in Lombardia 1

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Protocollo d'lntesa

tra

Ufficio Scolastico Regionale per Ia lombardia

e

Federconsumatori lombardia

Per Ia realizzazione di un percorso di educazione a/ consumo e di

cittadinanza attiva nelrambito del consumo sostenibile in Lombardia

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L"Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia, rappresentato dal Direttore Generale Dottor Francesco de

Sanctis,

e

Federconsumatori Lombardia, assoc1az1one di tute la dei consumatori che gestisce il sito ufficiale deii'Unione Europea per l'educazione al consumo nelle scuole, rappresentata dal Presidente, Gianmario Moe era

VISTA

VISTO

VISTO

VIS TO

VISTA

VISTA

Ia Iegge 15 marzo 1997, n. 59 e in particolare l'art. 21 che consente alia scuola dell'autonomia di

interagire da protagonista con le Autonomie locali, gli Enti Pubblici e le Associazioni del territorio

nonche di perseguire, tramite l'autonomia, Ia massima flessibilita;

il D. Lgs. 31 marzo 1998, n 112, con il quale sono state trasferite dallo Stato agli Enti Locali alcune

importanti competenze tra le quali, a titolo esemplificativo, quelle in materia di dispersione

scolastica, orientamento sco lastico e professionale ed educazione alia sa lute;

il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, con il quale e stato emanato il regolamento recante norme in

materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21 della citata Iegge n.59/97,

che discip lina l'autonomia delle istituzioni scolastiche al fine di perseguire con maggiore efficacia

obiettivi di istruzione, educativi e formativi.

il decreto legislative 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni;

Ia Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

Ia Iegge 30 Ottobre 2008, n. 169, che ha introdotto l'insegnamento di "Cittadinanza e

Costituzione" e Ia C.M. n.86 del 2010 che ne ha emanato le indicazioni per tutte le scuole di ogni

ordine e grado del territorio nazionale;

VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n.89 concernente Ia revisione dell'assetto

ordinamenta le, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo dell'istruzione;

VISTI i decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n. 87-88-89 concernenti rispettivamente il

VISTO

riordino degli istituti professiona le e tecnici e Ia revisione dell'assetto ordinamentale,

organizzativo e didattico dei licei;

l'atto di indirizzo del Ministro del 3 apri le 2012 per l'anno 2013 concernente l'individuazione delle

priorita pelitiche del M inistero dell'lstruzione, deii'Universita e della Ricerca;

VISTA Ia Iegge 27 dicembre 2006 n. 296, art.1 commi 631 e 875, che prevede Ia riorganizzazione del sistema

dell'lstruzione e Formazione Tecnica Superiore, nel quadro del potenziamento dell'alta

formazione professionale e delle misure per Ia valorizzazione della filiera tecnico-scientifica;

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VISTO il OPCM 25 Gennaio 2008 che fornisce le linee guida per Ia riorganizzazione del Sistema

dell'lstruzione e Formazione Tecnica Superiore;

VISTA Ia normativa relativa all'alternanza scuola-lavoro (Iegge 28 marzo 2003, n. 53, Decreta legislative 15

aprile 2005, n. 77);

CONSIDERATO che i cambiamenti sociali, culturali, economici e le complessita che cara tter izzano le

societa attuali hanno determinate processi di innovazione e trasformazione significativi dei

sistemi educativi di tutti i Paesi, rendendo necessaria ridefini re il concetto stesso di

cittadinanza e riconoscendo e valorizzando if ruolo fondamentale che rivestono in ta le

ambito l'educazione alia salute, l'educazione alimentare e il consumerismo~

CONSIDERATO che e strategico insegnare agli studenti ad operare scelte consapevol i che riguardino temi

relativi al consumerismo;

CONSIDERATO che l'educazione ad un utilizzo corretto dei beni e dei servizi di interesse generate e necessaria per garantire Ia sicurezza individuate e collettiva e una sostenibilita sociale oltre

che ambientale;

CONSIDERATO che Ia scuola si rivela if luogo di elezione per promuovere un'educazione al consumo

sostenibile dei servizi di interesse generale, attraverso il suo radicamento territor iale, Ia

sua ricchezza intercult urale, il dialogo e l'osservazione quot idiana dei giovani, con il

presidio costante e interdisciplinare del percorso formative, con Ia possibilita di costruire

stili di vita corretti;

CONSIDERATO che !'Expo Universale si terra a Milano nel 2015, con Ia necessita di coinvolgere le scuole, sia

nella fase della progettazione che in quella delle pratiche di cittadinanza eticamente attiva;

RITENUTO necessaria offrire aile scuole un idoneo quadro di riferimento all' interno del quale

predisporre un'offerta formativa che valorizzi l'educazione al consumo sostenibile, in

un'ottica di cittadinanza attiva.

PREMESSO CHE

L'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia

e da tempo impegnato in un ampio e complessivo progetto di innovazione del sistema educative, volto a sostenere il ruolo centrale assunto dall' istruzione e dalla formazione, a livello europeo, nei processi di crescita e modernizzazione delle societa civili evolute;

assegna priorita ai bisogni, agli interessi, aile aspirazioni degli studenti e delle foro famiglie nell'ottica di una formazione di alto e qualificato livello, attenta al fa re, all'agire, al benessere psico-fisico delle studente e orientata ad educare alia sostenibilita economica;

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sostiene le autonomie scolastiche nella lora interazione con le autonomie locali, le istituzioni, i settori economici e produttivi, gli enti pubblici, i soggetti privati e associativi del territorio, per Ia definizione e Ia realizzazione di piani formativi integrati;

ricerca le condizioni atte a coniugare nelle scuole, in forza dell'autonomia riconosciuta dall' art.21 della Iegge n. 59/97, Ia massima flessibilita organizzativa, l'efficacia delle azioni educative offerte in risposta ai bisogni formativi emergenti, Ia tempestivita ed economicita degli interventi, avvalendosi dell'apporto costrutt ivo di tutti i soggetti protagonist/ della comunita sociale di appartenenza;

riconosce nella partecipazione studentesca il segno di una scuola moderna, capace di mettere al centro dei suoi obiettivi Ia valorizzazione delle inclinazioni personali di ciascuno studente, di creare, attraverso il protagonismo dei giovani, le migliori condizioni di apprendimento efficace;

e impegnato nel promuovere un'educazione integrate, che sviluppi nei giovani le competenze necessarie per contribuire alia crescita delle societa unitamente al sensa di responsa bilita individuate nei confronti della collettivita, attraverso Ia consapevolezza dei diritti e dei corrispondenti doveri di cui ciascuno e titolare;

intende promuovere iniziative e interventi atti a promuovere nei giovani una corretta educazione agli stili di vi ta e di comportamento e a tutelare gli spazi e i servizi della collettivita;

e impegnato nel sostegno allo sviluppo complessivo del Paese alia diffusione ed utilizzazione generalizzata delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

e impegnato ad appoggiare progetti che favoriscano l' attuazione delle lndicazioni/linee guida nazionali per l'attuazione dei nuovi ordinamenti, valorizzando pratiche di didattica integrata, laboratoriale e per progetti, che abbiano nelle competenze di cittadinanza attiva il proprio orizzonte di sensa;

e interessato a sostenere Ia qualita formativa degli ITS (lstituti Tecnici Superiori);

intende valorizzare Ia pratica formativa dell'alternanza scuola-lavoro e degli stage;

Federconsumatori Lombardia

ritiene strategico progettare un posizionamento "educational" con l'obiettivo di diffondere tra i bambini, i ragazzi e i giovani Ia cultura del consume sostenibile, in particolar modo tutto cio che e in stretta relazione con Ia natura e quindi con i temi dell' EXPO 2015;

Perle finalita indicate in premessa, I'USR Lombardia e Federconsumatori Lombardia

(di seguito, le " Parti"), convengono e stipulano quanta segue.

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Art.l

(Premesse)

Le Premesse formano parte integrale e sostanziale del presente Protocollo d' lntesa.

Art. 2

(Oggetto)

Le Parti si impegnano a promuovere un piano pilota annuale (2014-2015), nel rispetto della propria

autonomia e nell'ambito delle rispettive competenze, di sensibilizzazione e formazione dei giovani

nell'ambito dell'educazione al consume sostenibile, con l' obiettivo di sviluppare conoscenze, abilita e

competenze nella studente, che gli permettano di partecipare attivamente alia costruzione di smart city e

di smart cives.

Art.3

(Obblighi deii'Ufficio Scolastico per Ia lombardia)

L'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia si impegna a: • dare comunicazione dei contenuti del presente Protocollo al MIUR, aile istituzioni scolastiche, aile

Consulte Provincial i degli studenti, al Forum nazionale delle Associazioni studentesche, al Forum Nazionale delle Associazioni de i Genitori della Scuola;

• d11fondere nelle scuole il seguente Protocollo d'intesa e informarle delle azioni che ne derivano; • dare comunicazione aile scuole delle iniziative educative di www.consumerclassroom.eu gia

concordate con Ia stesso Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia; • offrire supporto organizzativo per Ia realizzazione del percorso formative nelle scuole di ogni

ordine e grado e negli ITS; • promuovere ed organizzare iniziative volte alia sensibilizzazione degli studenti, del mondo

scolastico e delle famiglie verso l'avvio di progetti educativi sui tema del consume sostenibile, utilizzando tutti gli strument i a disposizione, ivi compresi il web e le nuove tecnologie;

• promuovere modelli didattici innovativi sui tema de consumerismo, nell'ambito delle misure di accompagnamento all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione;

• coinvolgere le Associazioni dei genitori per creare continuita tra l'attivita didattica svolta nelle scuole e il ruolo consapevole delle famiglie nei processi di educazione al ia cittadinanza attiva dei giovani;

• promuovere progetti dedicati alia creazione di "consumer team" che si inseriscano nella progettazione curricolare di alcune scuole polo secondarie di secondo grado, con una prospettiva pluriennale;

• favorire Ia diffusione di pratiche di sensibilizzazione e conoscenza del consumo sostenibile e del sito ~~~consumerclassroom .e~:~. ed in particolare del mondo delle imprese e della produzione sostenibile in Lombardia, nelle scuole primarie e secondarie di prima grado;

• favorire Ia partecipazione delle scuole ai co ncorsi "Fuori Expo 2015" (di cui al successive art. 4) e "Consumer classroom" ;

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• favorire Ia partecipazione all'iniziativa "Fuori EXPO 2015".

Art. 4

(Obblighi di Federconsumatori Lombardia)

Federconsumatori lombardia si impegna a:

• dare comunicazione, con Ia piu ampia diffusione possibile, del presente Protocollo; • organizzare insieme alia DGSANCO e Ia Regione Lombardia il concorso "Fuori EXPO 2015" e

supportare gli studenti alia realizzaz_ione dei progetti; • elaborare un percorso di formazione per favorire Ia partecipazione delle scuole ai concorsi "Fuori

EXPO 2015" e "Inter-School Competition (ISC)" deii'Unione Europea, nell'ambito del progetto www .consumerclassroom.eu;

• sviluppare partnership con Ia Regione Lombardia e con Ia DGSANCO della Commissione Europea per Ia rea lizzazione delle iniziative previste;

• individuare una serie di temi da proporre agli studenti nell'ambito dell'educazione al consume sostenibile;

• elaborare, con Ia collaborazione deii'Ufficio Scolast ico Regionale per Ia Lombardia, moduli dedicati al consume sostenibile da inserire nei concorsi in materia;

• elaborare con I'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia progetti dedicati al consume sostenibile, da inserire nelle azioni didattiche;

• coinvolgere le scuole, con Ia collaborazione deii'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia, e gli enti locali al fine di intraprendere azioni di educazione e tutoraggio;

• promuovere, in collaborazione con I'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia, Ia nascita, all' interne di una rete di scuole secondarie di secondo grado pilota, di "Consumer t eam" (gruppi di studenti che approfondiscono i temi legati al consume sostenibile, divenendo cos'1 promotori e animatori di iniziative a favore di tutti i loro compagni). Gli studenti del consumer team incontreranno e dialogheranno con gli operatori del settore, in un contesto di attivita extra­scolastica, e proporranno momenti di coinvolgimento e di confronto oltre ad attivita da estendere a tutti, in una logica di peer tutoring. Alcuni esempi delle pratiche di coinvolgimento nelle scuole potranno essere: preparazione di un progetto mult imediale sui tema del consumo sostenibile con attivita interna ed esterna alia scuola, incontro con un testimonial, dibattito, secondo logiche deliberative, sulfa produzione e consumo sostenibile e sui futuro della smart city;

• individuare le risorse umane, strumentali e finanziarie per realizzare quanto esposto nei punti precedenti, in base aile proprie disponibilita di bilancio.

Art. 5

(Obblighi comuni)

Le Parti si impegnano a partecipare, nell'ambito dell' insegnamento alia Cittadinanza attiva sui temi del consume sostenibile, ad un gruppo di lavoro sui tema dell'educazione al consume sostenibile con l'obiettivo di sviluppare una progettazione condivisa ed una pianificazione strategica degli interventi in materia. Tale gruppo di lavoro sara costituito da ra ppresentanti scelti discrezionalmente da ciascuno dei soggetti firmatari del presente Protocollo e sara presieduto dal Direttore deii'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia.

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In relazione a specifiche tematiche, e comunque solo di comune accordo tra le Parti, potranno essere invitati a partecipa re aile riunioni del gruppo di lavoro, esperti e soggetti esterni. La partecipazione al predetto gruppo di lavoro e a tit olo gratuito e senza alcun onere per ognuna delle Parti coinvolte.

Art. 6

(Gestione e coordinamento)

L'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia coordina le attivita oggetto del presente Protocollo monitorandone l'attuazione e gli ambiti di indirizzo e di intervento specifico peri quali esso viene costituito.

Art. 7

(Durata e validita)

II presente Protocollo ha una durata annuale dalla data di sottoscrizione e puo essere rinnovato previa accordo scritto tra le Parti.

Ciascuna Parte pot ra recedere dal presente Protocollo d'lntesa, dandone comunicazione all'altra, con preaw iso scritto di almena 90 (novanta) giorni.

Resta esclusa qualsiasi pretesa di entrambe le Parti a titolo di indennita e/o indenn izzo in caso di esercizio del recesso di cui al presente articolo.

Art. 8

(Comunicazione e diffusione dei risultati)

Le Parti concordano sull' importanza di offri re una adeguata visibi lita ai risultati del presente Protocollo d'intesa e, a tal fine, si impegnano a darne immediata diffusione.

Le Parti danno espressamente atto che Ia diffusione di qualunque iniziat iva di comunicazione connessa al presente Protocollo debba essere preventivamente concordata.

Milano, ..................................................... ..

II direttore generale deii'Ufficio Scolastico Regionale per Ia Lombardia

Franc~~co de Sanctis I L itt.i?..AACt.l t ·..Y C:__(z ou~ ........................................................ .........................................

II presidente di Feder nsumaton Lombarqj_a

Gianmar.oMocera

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