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1 PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE A.S. 2015-2016 1. PREMESSA La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole: essa, infatti, richiede una forte assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. Ciò che va assolutamente evitato è che la valutazione si traduca in un atto autoreferenziale, soggettivo, piuttosto che in un lavoro condiviso e collegiale degli operatori scolastici attorno alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati. La valutazione è un processo sistematico e continuo che si fonda su criteri ed è elaborata collegialmente. Misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa). La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella valutazione, lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel POF e nelle programmazioni di classe, ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni . Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi. Valutazione Diagnostica: compie l’ analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un compito di apprendimento. Strumenti a tal fine sono: osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria), libere elaborazioni; Valutazione Formativa: persegue una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori; Valutazione Periodica: può essere intermedia (quadrimestrale) e annuale (finale). Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie (Legge n.169/2008); Valutazione Orientativa: favorisce un’ accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future. La valutazione periodica e finale degli alunni è compito: dei docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali; dei docenti che insegnano religione cattolica i quali partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; tale valutazione viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse e il profitto dell’alunno, con conseguente esclusione del voto in decimi; dei docenti di sostegno che, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Oltre che al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000, la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi. Parallelamente alla sua valutazione, quindi, il docente guida gli alunni all’autovalutazione ponendosi accanto ad essi nel modo più costruttivo per stimolarne le capacità di diagnosi e di impegno nell’individuare le cause degli insuccessi e adottare strategie coerenti con il miglioramento. L’allievo deve essere stimolato ad acquisire consapevolezza di quelli che sono i suoi processi cognitivi di autoregolazione e di autogestione nell’apprendimento e nello studio (metacognizione). ISTITUTO COMPRENSIVO "G. MARCONI" MARTINA FRANCA (TA) Tel. 080-4836540 Fax 080-4302789 E-mail:[email protected]; [email protected]. Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it C.F. 90214760739

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PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE A.S. 2015-2016

1. PREMESSA

La valutazione degli apprendimenti rappresenta un fronte impegnativo per le scuole: essa, infatti, richiede una forte assunzione di responsabilità nella scelta di modelli teorici coerenti, assetti metodologici rigorosi, strumenti validi e attendibili finalizzati alla rilevazione di conoscenze e competenze. Ciò che va assolutamente evitato è che la valutazione si traduca in un atto autoreferenziale, soggettivo, piuttosto che in un lavoro condiviso e collegiale degli operatori scolastici attorno alle strategie, alle prove e ai criteri impiegati. La valutazione è un processo sistematico e continuo che si fonda su criteri ed è elaborata collegialmente. Misura le prestazioni dell’alunno, l’efficacia degli insegnamenti e la qualità dell’Offerta Formativa e fornisce le basi per un giudizio di valore che consente di individuare adeguate e coerenti decisioni sul piano pedagogico (valutazione diagnostica e valutazione formativa) e sul piano sociale (valutazione sommativa, che è certificativo-comunicativa). La valutazione è parte integrante della progettazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto, hanno nella valutazione, lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile regolazione della progettazione educativo/didattica. La valutazione, equa e coerente con gli obiettivi di apprendimento stabiliti nel POF e nelle programmazioni di classe,

ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. Essa si estrinseca in tempi e modalità diversi. Valutazione Diagnostica: compie l’ analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di base necessari per affrontare un compito di apprendimento. Strumenti a tal fine sono: osservazioni sistematiche e non, prove semistrutturate, prove comuni di ingresso (concordate per classi parallele a livello di scuola primaria), libere elaborazioni; Valutazione Formativa: persegue una costante verifica della validità dei percorsi formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere e scegliere le soluzioni migliori; Valutazione Periodica: può essere intermedia (quadrimestrale) e annuale (finale). Fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le famiglie (Legge n.169/2008); Valutazione Orientativa: favorisce un’ accurata conoscenza di sé in vista delle scelte future. La valutazione periodica e finale degli alunni è compito:

dei docenti della classe titolari degli insegnamenti delle discipline comprese nei piani di studio nazionali;

dei docenti che insegnano religione cattolica i quali partecipano alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica; tale valutazione viene espressa mediante una speciale nota da allegare al documento di valutazione riguardante l’interesse e il profitto dell’alunno, con conseguente esclusione del voto in decimi;

dei docenti di sostegno che, in quanto titolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni. Oltre che al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», adottata dal Consiglio europeo con raccomandazione del 23 e 24 marzo 2000, la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi. Parallelamente alla sua valutazione, quindi, il docente guida gli alunni all’autovalutazione ponendosi accanto ad essi nel modo più costruttivo per stimolarne le capacità di diagnosi e di impegno nell’individuare le cause degli insuccessi e adottare strategie coerenti con il miglioramento. L’allievo deve essere stimolato ad acquisire consapevolezza di quelli che sono i suoi processi cognitivi di autoregolazione e di autogestione nell’apprendimento e nello studio (metacognizione).

ISTITUTO COMPRENSIVO

"G. MARCONI"

MARTINA FRANCA (TA)

Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789 E-mail:[email protected]; [email protected].

Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it

C.F. 90214760739

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2. RIFERIMENTI NORMATIVI

2.1 Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonchè la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente azione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un'informazione tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella distinzione di ruoli e funzioni.

2.2 Dal Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122 riguardante il Primo Ciclo dell'istruzione Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169.

Art. 1. Oggetto del regolamento - finalità e caratteri della valutazione 1. Il presente regolamento provvede al coordinamento delle disposizioni concernenti la valutazione degli alunni, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento e della disabilità degli alunni, ed enuclea le modalità applicative della disciplina regolante la materia. (…) 2. La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonchè dell'autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, (…) 3. La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l'individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l'obiettivo dell'apprendimento permanente di cui alla «Strategia di Lisbona nel settore dell'istruzione e della formazione», (…) 4. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell'offerta formativa, definito dalle istituzioni scolastiche (…) 5. Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa. 6. Al termine dell'anno conclusivo della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell'adempimento dell'obbligo di istruzione ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nonchè al termine del secondo ciclo dell'istruzione, la scuola certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno. (…) 7. Le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie. 8. La valutazione nel primo ciclo dell'istruzione è effettuata secondo quanto previsto dagli articoli 8 e 11 del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, dagli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nonchè dalle disposizioni del presente regolamento. 9. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione ai sensi dell'articolo 45 del decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

Art. 2. Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione 1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. 2. I voti numerici attribuiti, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge, nella valutazione periodica e finale, sono riportati anche in lettere nei documenti di valutazione degli alunni, adottati dalle istituzioni scolastiche (…)

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3. Nella scuola secondaria di primo grado la valutazione con voto numerico espresso in decimi riguarda anche l'insegnamento dello strumento musicale nei corsi ricondotti ad ordinamento ai sensi dell'articolo 11, comma 9, della legge 3 marzo 1999, n. 124. 4. La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall'articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, (…) 5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell'articolo 314, comma 2, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l'ampliamento e il potenziamento dell'offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 6. L'ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, è deliberata secondo le disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge. 7. Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 2 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno. 8. La valutazione del comportamento degli alunni, ai sensi degli articoli 8, comma 1, e 11, comma 2, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, e dell'articolo 2 del decreto-legge, è espressa: a) nella scuola primaria dal docente, ovvero collegialmente dai docenti contitolari della classe, attraverso un giudizio, formulato secondo le modalità deliberate dal collegio dei docenti, riportato nel documento di valutazione; b) nella scuola secondaria di primo grado, con voto numerico espresso collegialmente in decimi ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge; il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione. 9. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell'alunno è riferita a ciascun anno scolastico. 10. Nella scuola secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L'impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

Art. 3. Esame di Stato conclusivo del primo ciclo dell'istruzione 1. L'ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo e l'esame medesimo restano disciplinati dall'articolo 11, commi 4-bis e 4-ter, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, come integrato dall'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176. 2. L'ammissione all'esame di Stato, ai sensi dell'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, e successive modificazioni, è disposta, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico, nei confronti dell'alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità di cui all'articolo 11, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondaria di primo grado. 3. L'ammissione dei candidati privatisti è disciplinata dall'articolo 11, comma 6, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. 4. Alla valutazione conclusiva dell'esame concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. I testi della prova sono scelti dal Ministro tra quelli predisposti annualmente dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI), ai sensi del predetto comma 4-ter. 5. L'esito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è espresso secondo le modalità previste dall'articolo 185, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come sostituito dall'articolo 3, comma 3-bis, del decreto-legge. 6. All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4, e il giudizio di idoneità di cui al comma 2. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. 7. Per i candidati di cui al comma 3, all'esito dell'esame di Stato e all'attribuzione del voto finale concorrono solo gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova di cui al comma 4.

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8. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all'unanimità. 9. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola, ai sensi dell'articolo 96, comma 2, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196.(…)

Art. 8. Certificazione delle competenze 1. Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e, relativamente al termine della scuola secondaria di primo grado, accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge. (…) 5. Le certificazioni delle competenze concernenti i diversi gradi e ordini dell'istruzione sono determinate anche sulla base delle indicazioni espresse dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione (INVALSI) e delle principali rilevazioni internazionali. 6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e ricerca, ai sensi dell'articolo 10, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle competenze acquisite dagli alunni dei diversi gradi e ordini dell'istruzione e si provvede ad armonizzare i modelli stessi alle disposizioni di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge ed a quelle del presente regolamento.

Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli. 2. Per l'esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte, utilizzando le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all'articolo 11, comma 4-ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. 3. Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall'articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. 4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive.

Art. 10. Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) 1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. 2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

3. MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NEI VARI ORDINI DI SCUOLA DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA

Per la Scuola dell’Infanzia le prove di verifica iniziale, individuate dai docenti durante il primo incontro di Intersezione, sono somministrate agli alunni di 4 e di 5 anni e vertono sull’accertamento dei prerequisiti relativi ai Campi di Esperienza. Le verifiche finali sono rivolte a tutti gli alunni e valutano gli obiettivi relativi alle competenze in uscita. Per la valutazione si utilizzano le seguenti voci:

- SI: Obiettivo pienamene raggiunto - NO Obiettivo non raggiunto - IN PARTE: Obiettivo parzialmente raggiunto

Per gli alunni di 5 anni, al termine dell’anno scolastico, è prevista una scheda di valutazione delle competenze in uscita relativa ai Campi di Esperienza.

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ISTITUTO COMPRENSIVO “MARCONI”

A.S. 20 /20

DOCUMENTO DI PASSAGGIO SCUOLA DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA

ALUNNO/A _________________________________________________ NATO/A A______________________________IL __________________ DOCENTI INFANZIA____________________________________________________ DOCENTI PRIMARIA____________________________________________________

PROFILO DELLO STUDENTE ATTESO AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: VERSO LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Nella compilazione della tabella rispondere: SI, NO, IN PARTE (In uscita: compilazione a cura dell’infanzia – In entrata: compilazione a cura della scuola primaria nel mese di ottobre dell’anno successivo, incontro tra insegnanti dei due ordini di scuola) Competenze

Competenze chiave di riferimento (I campi d’esperienza prevalenti e concorrenti)

Tappe significative verso le competenze chiave (Compiti di sviluppo in termini d’identità, autonomia, competenza, cittadinanza)

Descrittori di competenza/traguardi In uscita In entrata

Comunicazione nella madre lingua (I discorsi e le parole – tutti)

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana

Utilizza la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, fa ipotesi sui significati, inventa nuove parole

Comprende parole e discorsi, ascolta narrazioni, racconta storie, sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni

Si esprime e comunica agli altri emozioni, sentimenti e argomentazioni attraverso il linguaggio verbale

Sperimenta prime forme di scrittura formale

Comunicazione nelle lingue straniere (I discorsi e le parole – tutti)

Riconosce ed utilizza in situazioni ludiche i primi elementi della comunicazione e facili parole legate a contesti reali

Utilizza in modo pertinente parole e frasi standard imparate

Recita brevi e semplici filastrocche, canta canzoncine imparate a memoria

Nomina oggetti noti in contesto reale o illustrati usando termini noti

Competenza di base matematica, scienza e tecnologia (la conoscenza del mondo)

Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti,

Raggruppa, ordina oggetti, compie seriazioni, effettua corrispondenze biunivoche, realizza sequenze grafiche e ritmi

Utilizza quantificatori e numeri

Mette in corretta sequenza esperienze, azioni, avvenimenti, eventi della propria storia

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situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana

Riferisce le fasi di un semplice esperimento

Individua rapporti spaziali e topologici di base attraverso l’azione diretta

Competenza digitale (Tutti)

Utilizza le nuove tecnologie per giocare e svolgere semplici attività didattiche con la supervisione dell’insegnante

Riconosce lettere e numeri sulla tastiera

Utilizza tastiera e mouse, apre icone o file

Utilizza il PC per attività e giochi didattici

Imparare ad imparare (Tutti)

Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza Ha un positivo rapporto con la corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto

Ricava informazioni da spiegazioni, schemi, filmati, immagini ed errori personali

Ha fiducia nella propria capacità di apprendere e se necessario si rivolge all’adulto o al compagno per raggiungere un risultato

Competenze sociali e civiche (Il sé e l’altro –tutti)

Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali

Collabora nel gioco e nel lavoro osservando le regole poste dagli adulti e condivise nel gruppo

Riconosce e controlla le emozioni

Formula ipotesi e riflessioni sulla corretta convivenza e sulle regole

Riconosce i principali diritti e doveri che si riflettono nella vita di comunità

Spirito d’iniziativa ed imprenditorialità (Tutti)

È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti

Prende iniziative di gioco e di lavoro

Ipotizza semplici procedure o sequenze di operazioni per lo svolgimento di un compito o la realizzazione di un gioco

Esprime valutazioni sul proprio lavoro e sulle proprie azioni

Consapevolezza ed espressione culturale (Il corpo e il movimento immagini, suoni, colori)

Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze

Drammatizza racconti, narrazioni e filmati

Coordina i gesti oculo-manuali completando schede grafico-operative

Realizza giochi simbolici

Realizza manufatti plastici e grafici utilizzando diverse tecniche manipolative

Ascolta brani musicali, segue il ritmo con il corpo ed esegue semplici danze

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Comportamento

Autocontrollo In uscita In entrata

Manca di autocontrollo

Possiede autocontrollo, ma è discontinuo

Possiede autocontrollo

Possiede autocontrollo e senso di responsabilità

Rispetto delle regole

Ha un atteggiamento sfrontato di fronte ai richiami

Non rispetta le regole di convivenza

Comprende ma non rispetta le regole

Comprende ed accetta le regole

Socializzazione

Tende ad isolarsi

Va d’accordo solo con alcuni

Va d’accordo con tutti

E’ disponibile verso gli altri con i quali accetta il confronto

Partecipazione

Disinteressato

Interessato saltuariamente

Deve essere sollecitato

Interessato

Interessato e propositivo

Autonomia

Non è autonomo

Deve essere guidato per condurre il proprio lavoro

Sa organizzare il proprio lavoro

Impegno

Non si impegna

Si impegna saltuariamente

Si impegna soprattutto a scuola

Si impegna a scuola e a casa

E’ autonomo

Ritmi di apprendimento

Molto lento

Lento

Normale

Veloce

Modalità di reazione

Si demoralizza all’insuccesso

Indifferente

Se incoraggiato reagisce

Reagisce da solo

RAPPORTO SCUOLA /FAMIGLIA □ Collaborativo □ Delegante □ Contestativo □ Assente LIVELLO COMPETENZE RAGGIUNTE

Profilo elevato

Profilo intermedio

Profilo basso

Descrittore: Competenze pienamente raggiunte

Descrittore: Competenze parzialmente raggiunte

Descrittore: Competenze scarsamente raggiunte

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8

COMPORTAMENTO PREVALENTE

Collaborativo, responsabile e ben integrato

Scarsamente collaborativo e poco integrato

Non collaborativo e non integrato

MARTINA FRANCA _______________________________ FIRMA DELLE INSEGNANTI ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________

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9

SCUOLA PRIMARIA Per la Scuola Primaria la valutazione periodica e annuale terrà conto, oltre che dei risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla situazione iniziale e della maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito delle singole verifiche. Si valuteranno altresì le competenze chiave (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE)):

comunicazione nella madre lingua; • comunicazione nelle lingue straniere; • comunicazione nelle lingue straniere; • competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; • competenza digitale; • imparare ad imparare; • competenze sociali e civiche; • spirito di iniziativa e imprenditorialità; • consapevolezza ed espressione culturale.

Per la valutazione del percorso formativo degli alunni si valuta la situazione di partenza con osservazioni sistematiche iniziali che includono anche prove d'ingresso comuni per classi parallele, mirate e funzionali, in modo che i docenti possano stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva. La situazione finale verrà valutata con altrettante prove. Le prove comuni per le classi 1

e2

e3

e4

e5

e della Scuola Primaria riguardano le discipline di Italiano e di Matematica.

- Italiano: la prova è volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua.

- Matematica: la prova è volta a verificare le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e figure, Situazioni problematiche, Logica, Geometria, Statistica.

Per le altre Discipline, la scelta delle Prove di verifica viene effettuata dai Docenti di classe, che dovranno presentare la stessa struttura e gli stessi parametri di valutazione delle prove di Istituto.

TABELLA DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE DOCIMOLOGICA DELLE PROVE DI VERIFICA

VOTO PROVA SU 10 ITEMS

10 10/10

9 9/10

8 8/10

7 7/10

6 6/10

5 5/10

RUBRICA VALUTATIVA LIVELLO RAGGIUNTO

Ha pienamente raggiunto gli obiettivi necessari per affrontare l’anno scolastico

A

Ha acquisito gli obiettivi per affrontare l’anno scolastico B

Non ha ancora consolidato pienamente gli obiettivi per l’anno in corso

C

Necessita di un lavoro di recupero per raggiungere gli obiettivi necessari per affrontare l’anno scolastico

D

A – Avanzato B – Intermedio C – Base D – Iniziale

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE Il giudizio intermedio e finale della scheda di valutazione deve essere la risultante dell’unanimità dei voti espressi da tutti i Docenti delle classi di appartenenza nelle singole discipline; la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline è espressa in decimi, in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati secondo i seguenti criteri generali:

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10

Voto

RUBRICA VALUTATIVA

10 Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.

9 Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi.

8 Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.

7 Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi.

6 Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva.

5 Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi essenziali.

La valutazione intermedia e finale del comportamento e della religione cattolica è espressa, per la scuola Primaria, in giudizi:

GIUDIZIO VOTO

OTTIMO 10

DISTINTO 9

BUONO 8

DISCRETO 7

SUFFICIENTE 6

NON SUFFICIENTE 5

secondo la corrispondenza degli stessi con i voti.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO CLASSE 1^

ASCOLTO E PARLATO DESCRITTORI VOTO

Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato, pertinente e con linguaggio ricco e complesso anche in situazioni diverse. Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo approfondito.

10

Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato, pertinente e con linguaggio ricco e appropriato. Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo corretto.

9

Ascolta, comprende, comunica esperienze e interviene nelle conversazioni in modo ordinato e pertinente. Riferisce le parti essenziali di un racconto in modo adeguato.

8

Ascolta, comprende, comunica esperienze soggettive e interviene nelle conversazioni in modo semplice e pertinente. Se sollecitato riferisce le parti essenziali di un racconto.

7

Ascolta, comprende, comunica esperienze soggettive e interviene nelle conversazioni in modo comprensibile. Se guidato riesce a riferire le parti essenziali di un racconto.

6

Ascolta, comprende e comunica esperienze soggettive in maniera confusa e solo se sollecitato interviene, ma a fatica nelle conversazioni. Anche se guidato, non riesce a riferire le parti essenziali di un racconto.

5

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11

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO CLASSE 1^ LETTURA

DESCRITTORI

VOTO

Legge in modo corretto, scorrevole e con ritmo adeguato. 10

Legge correttamente e con ritmo adeguato. 9

Legge correttamente brevi testi. 8

Legge correttamente frasi minime e ne comprende il significato. 7

Legge sillabando e fatica a comprendere 6

Non legge e non associa grafema-fonema. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO CLASSE 1^ SCRIVERE

DESCRITTORI VOTO

Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi testi in maniera corretta e completa.

10

Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi testi in maniera corretta. 9

Utilizza la tecnica della scrittura per produrre autonomamente brevi e semplici frasi in modo adeguato.

8

Utilizza la tecnica della scrittura di semplici frasi con discreta autonomia e correttezza. 7

Utilizza la tecnica della scrittura di parole in modo non sempre adeguato. 6

Utilizza la tecnica della scrittura di parole solo per copia e se guidato. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE CLASSE 1^ ITALIANO

RIFLETTERE SULLA LINGUA

DESCRITTORI VOTO

Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. Scrive semplici testi con correttezza ortografica e completa autonomia

10

Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. Utilizza con sicurezza i diversi caratteri e alcuni segni di punteggiatura.

9

Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. Utilizza lo stampato e il corsivo.

8

Conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. Utilizza lo stampato maiuscolo e minuscolo.

7

Conosce alcune convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. Utilizza prevalentemente lo stampato maiuscolo.

6

Non conosce le convenzioni di scrittura e la corrispondenza fonema-grafema. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 2^ -3^ ASCOLTO E PARLATO

DESCRITTORI VOTO

Dimostra di possedere ottime capacità comunicative ed espressive. 10

Si esprime in modo chiaro e pertinente, arricchendo la conversazione con osservazioni personali. Partecipa in modo corretto finalizzato ed appropriato alle situazioni comunicative.

9

Si esprime in modo chiaro e corretto, rispettando l’argomento di conversazione.

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12

Partecipa in modo adeguato, finalizzato alle situazioni comunicative. 8

Si esprime in modo chiaro, rispettando l’argomento di conversazione. Partecipa in modo adeguato alle situazioni comunicative

7

Si esprime in modo essenziale, rispettando generalmente l’argomento di conversazione e partecipando in modo non sempre adeguato alle situazioni comunicative (Abilità di base)

6

Si esprime in modo non chiaro o non rispettando l’argomento di conversazione o partecipando in modo scorretto alle situazioni comunicative

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 2^ - 3^ LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Ha acquisito un’ottima lettura personale ( veloce – scorrevole – espressiva), trae informazioni da ciò che legge e le riutilizza

10

Ha acquisito una lettura personale, trae informazioni da ciò che legge e le riutilizza 9

Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge 8

Legge in modo corretto e scorrevole, comprende adeguatamente ciò che legge 7

Legge in modo abbastanza corretto, comprende gli elementi essenziali di ciò che legge (Dare due voti per chi legge bene (voto lettura) ma comprende poco o quasi niente (voto di comprensione) (Abilità di base)

6

Legge in modo stentato o scorretto o inespressivo, fatica a comprendere ciò che legge 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE CLASSI 2^- 3^ ITALIANO

SCRIVERE

DESCRITTORI VOTO

Produce testi originali, chiari, coerenti, articolati, utilizzando un lessico vario e appropriato con una forma chiara e scorrevole e corretti ortograficamente

10

Produrre testi chiari, coerenti, articolati, utilizzando un lessico vario e appropriato con una forma chiara e scorrevole e corretti ortograficamente

9

Produce testi articolati, dal contenuto esauriente e corretto, utilizzando un lessico appropriato e corretti ortograficamente

8

Produce testi dal contenuto abbastanza esauriente, coerenti e sufficientemente corretti nella forma e nell’ortografia

7

Produce testi dal contenuto accettabile, con forma semplice e corretta, non sempre corretti ortograficamente (Abilità di base)

6

Produce testi poveri nel contenuto e nel lessico, con forma scorretta e non corretti ortograficamente 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 2^- 3^ RIFLETTERE SULLA LINGUA

ERRORI

VOTO

A seconda del numero degli items e delle specificità delle singole prove standardizzate, i docenti concordano, per classi parallele, la percentuale di errori da attribuire a ciascuna valutazione. Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa. Per l'elaborazione di tali prove si utilizzano quesiti (item) del tipo: - vero/falso; - a scelta multipla; - a completamento; - a corrispondenza; nella cui formulazione si tengano presenti i seguenti criteri di riferimento: usare un

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linguaggio preciso, non complicare la formulazione di domande con forme negative, evitare di formulare item molto lunghi, non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 4^ - 5^ ASCOLTO E PARLATO

DESCRITTORI VOTO

Dimostra di possedere ottime capacità comunicative ed espressive 10

Si esprime in modo chiaro, articolato e pertinente, rispettando l’argomento di conversazione. Partecipa in modo corretto finalizzato ed appropriato alle situazioni comunicative

9

Si esprime in modo chiaro e articolato, rispettando l’argomento di conversazione. Partecipa in modo corretto e finalizzato alle situazioni comunicative

8

Si esprime in modo chiaro, rispettando l’argomento di conversazione. Partecipa in modo corretto alle situazioni comunicative

7

Si esprime in modo sufficientemente chiaro, rispettando l’argomento di conversazione e partecipando in modo adeguato alle situazioni comunicative (Abilità di base)

6

Si esprime in modo non chiaro o non rispettando l’argomento di conversazione o partecipando in modo scorretto alle situazioni comunicative

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 4^- 5^ LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Legge in modo veloce, corretto, scorrevole ed espressivo. Trae informazioni da ciò che legge, le riutilizza e le rielabora

10

Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge, le riutilizza e le rielabora

9

Legge in modo corretto, scorrevole ed espressivo, trae informazioni da ciò che legge e le riutilizza 8

Legge in modo corretto e scorrevole, comprende ciò che legge e trae informazioni 7

Legge in modo sufficientemente corretto, scorrevole ed espressivo. Comprende in modo adeguato ciò che legge.(Dare due voti: per chi legge bene, voto lettura; ma comprende poco o quasi niente, voto di comprensione) (Abilità di base)

6

Legge in modo stentato o scorretto o inespressivo. Comprende parzialmente ciò che legge

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 4^- 5^ SCRIVERE

DESCRITTORI VOTO

Produce testi originali, chiari, coerenti nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un lessico vario e appropriato

10

Produce testi coerenti, chiari nella forma, corretti ortograficamente, utilizzando un lessico vario e appropriato

9

Produce testi dal contenuto esauriente, corretto ortograficamente utilizzando un lessico appropriato 8

Produce testi dal contenuto semplice, coerente e abbastanza corretto nella forma e nell’ortografia 7

Produce testi dal contenuto essenziale e coerente, con qualche scorrettezza ortografica (Abilità di base)

6

Produce testi poveri nel contenuto e nel lessico, poco coerenti, con scorrettezze nella forma e 5

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nell’ortografia

INDICATORI DI VALUTAZIONE ITALIANO

CLASSI 4^ 5^ RIFLETTERE SULLA LINGUA

ERRORI

VOTO

A seconda del numero degli items e delle specificità delle singole prove standardizzate, i docenti concordano, per classi parallele, la percentuale di errori da attribuire a ciascuna valutazione. Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono rigorosamente predefinite: si tratta sempre di prove a risposta chiusa. Per l'elaborazione di tali prove si utilizzano quesiti (item) del tipo: - vero/falso; - a scelta multipla; - a completamento; - a corrispondenza; nella cui formulazione si tengano presenti i seguenti criteri di riferimento: usare un linguaggio preciso, non complicare la formulazione di domande con forme negative, evitare di formulare item molto lunghi, non richiedere contemporaneamente prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 1^ ASCOLTO

DESCRITTORI VOTO

Ascolta, comprende, intuisce ed esegue con sicurezza istruzioni e procedure 10

Ascolta, comprende, intuisce ed esegue istruzioni e procedure. 9

Ascolta e comprende semplici domande e consegne. 8

Ascolta e comprende semplici consegne. 7

Ascolta con sufficiente interesse e riconosce vocaboli che già usa (robot, computer, mouse…). 6

Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 1^ PARLATO - LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Legge e risponde con sicurezza a semplici domande dimostrando una corretta pronuncia e intonazione.

10

Memorizza e pronunciare correttamente i vocaboli proposti e canti mimati avendone cognizione di significato.

9

Ripete i vocaboli proposti avendone cognizione di significato 8

Ripete alcuni vocaboli associandoli ad un’immagine 7

Ripete alcuni suoni con sufficiente interesse 6

Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE CLASSE 2^ INGLESE

ASCOLTO

DESCRITTORI VOTO

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Ascolta, comprende e intuisce con sicurezza il significato di semplici dialoghi supportati da immagini. 10

Ascolta, comprende e intuisce il significato di vocaboli relativi al vissuto scolastico e familiare. 9

Ascolta e comprende domande e consegne in modo corretto. 8

Ascolta e comprende semplici consegne relative alla vita personale e di classe. 7

Ascolta per tempi brevi con sufficiente interesse. 6

Ascolta in modo occasionale con interesse 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 2^ PARLATO - LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Riconosce e legge con sicurezza vocaboli e semplici espressioni 10

Riconosce e legge vocaboli e semplici espressioni. 9

Riconosce e legge i vocaboli proposti 8

Riconosce e ripete i vocaboli associandoli a oggetti o immagini 7

Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo. 6

Ripete per imitazione e solo in modo occasionale con interesse discontinuo. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 2^ SCRITTURA

DESCRITTORI VOTO

Scrive parole e completare semplici frasi. 10

Scrive semplici parole in modo autonomo 9

Copia parole abbinandole con sicurezza alle immagini corrispondenti. 8

Copia parole abbinandole ad immagini 7

Copia parole da un modello proposto. 6

Copia in modo confuso semplici parole 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 3^ ASCOLTO

DESCRITTORI VOTO

Ascolta e comprende con sicurezza frasi e brevi testi supportati da immagini 10

Ascolta e comprende con sicurezza frasi ed espressioni di uso frequente, relative a più contesti. 9

Ascolta e comprende frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti familiari, pronunciate lentamente.

8

Ascolta e comprende istruzioni e semplici dialoghi supportati da immagini 7

Ascolta con sufficiente interesse e comprendere semplici consegne. 6

Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 3^ PARLATO - LETTURA

DESCRITTORI VOTO

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Legge con sicurezza e utilizza espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo.

10

Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo. 9

Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto. 8

Legge e utilizza vocaboli in modo pertinente alla situazione 7

Legge e ripete in modo sufficientemente corretto alcuni vocaboli associandoli ad un’immagine. 6

Ripete vocaboli solo in modo occasionale con interesse discontinuo. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 3^ SCRITTURA

DESCRITTORI VOTO

Scrive parole e semplici frasi in modo autonomo 10

Scrive parole e completa semplici frasi 9

Copia parole e frasi abbinandole con sicurezza alle immagini corrispondenti. 8

Copia parole e frasi abbinandole alle immagini di una storia 7

Copia parole e frasi da un modello proposto. 6

Copia in modo confuso semplici parole 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 4^ ASCOLTO

DESCRITTORI VOTO

Ascolta e comprende con sicurezza il significato di frasi e testi 10

Ascolta e comprende con sicurezza il contenuto globale di semplici storie 9

Ascolta e comprende la struttura di frasi ed espressioni di uso frequente 8

Ascolta e comprende istruzioni, dialoghi e semplici storie supportati da immagini 7

Ascolta con sufficiente interesse e comprende il senso generale di semplici consegne 6

Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 4^ PARLATO - LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Legge correttamente e utilizza espressioni e frasi per impostare con sicurezza domande e risposte legate al proprio vissuto, a storie proposte e a descrizioni

10

Legge correttamente e utilizza semplici espressioni e frasi per impostare domande e risposte legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo

9

Legge e utilizza semplici espressioni e frasi per imposta domande e risposte legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo.

8

Legge e utilizza semplici espressioni e frasi legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo 7

Legge e utilizza vocaboli in modo sufficientemente corretto e pertinente alla situazione 6

Ripete vocaboli e semplici espressioni solo in modo occasionale e con interesse discontinuo 5

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INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 4^ SCRITTURA

DESCRITTORI VOTO

Formula con sicurezza domande e risposte ce testo con padronanza lessicale e grammaticale

10

Risponde a domande e scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale 9

Risponde a domande con padronanza lessicale e grammaticale 8

Formula e scrive frasi sulla base di un modello dato 7

Copia parole e frasi abbinandole alle immagini di una storia 6

Copia in modo confuso parole e semplici frasi da un modello proposto 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 5^ ASCOLTO

DESCRITTORI VOTO

Ascolta e comprendere con sicurezza il significato di frasi e testi dimostrando una padronanza linguistica adeguata

10

Ascolta e comprendere con sicurezza il contenuto globale di un racconto ed espressioni all’interno di dialoghi e storie

9

Ascolta e comprendere espressioni di uso frequente e racconti supportati da immagini 8

Ascolta e comprendere istruzioni, dialoghi e storie supportate da immagini 7

Ascolta con sufficiente interesse e comprendere semplici consegne 6

Ascolta in modo occasionale con interesse discontinuo 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 5^ PARLATO - LETTURA

DESCRITTORI VOTO

Legge con intonazione corretta ed espressività dialoghi e brani Sostiene un dialogo con sicurezza e padronanza lessicale dimostrando di avere acquisito pienamente le strutture proposte

10

Legge correttamente e utilizzare con sicurezza espressioni e frasi per impostare domande e risposte legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo. Produce descrizioni in modo autonomo e consapevole

9

Legge e utilizza espressioni e frasi per impostare domande e risposte legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo Produce descrizioni.

8

Legge e utilizza semplici espressioni e frasi per rispondere a domande legate al proprio vissuto e alle storie proposte dal testo.

7

Legge e utilizza vocaboli e frasi in modo sufficientemente corretto e pertinente alla situazione. 6

Ripete vocaboli e semplici espressioni solo in modo occasionale e con interesse discontinuo 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE INGLESE

CLASSE 5^ SCRITTURA

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DESCRITTORI VOTO

Formula con sicurezza domande e risposte. Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale. Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

10

Formula con sicurezza domande e risposte. Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale.

9

Risponde a domande. Scrive un semplice testo con padronanza lessicale e grammaticale.

8

Formula e riscrivere frasi sulla base di un modello dato. 7

Scrive parole e completare frasi abbinandole alle immagini di una storia. 6

Scrive in modo confuso e scorretto parole e semplici frasi da un modello proposto. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA

CLASSI 1^ 2^ 3^ NUMERI

DESCRITTORI

VOTO

Dispone di una conoscenza articolata e flessibile delle entità numeriche. Utilizza le strategie di calcolo in modo flessibile e produttivo

10

Dispone di una conoscenza articolata delle entità numeriche. Utilizza le strategie di calcolo in modo produttivo

9

Rappresenta le entità numeriche con buona sicurezza. Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo autonomo

8

Rappresenta le entità numeriche con discreta sicurezza. Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo autonomo

7

Rappresenta le entità numeriche in modo non sempre autonomo e/o con l’ausilio di grafici e materiale strutturato. Applica gli algoritmi di semplici calcoli scritti e le strategie di semplici calcoli orali (abilità di base)

6

Rappresenta le entità numeriche solo con l’aiuto dell’insegnante e con l’ausilio di grafici e materiale strutturato. Applica erroneamente gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA

CLASSI 1^ 2^ 3^ SPAZIO E FIGURE

DESCRITTORI VOTO

Riconosce e classifica in modo preciso forme, relazioni e strutture 10

Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture 9

Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture utilizzando una buona discriminazione e un discreto livello di astrazione

8

Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture utilizzando una discreta discriminazione e un discreto livello di astrazione

7

Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture con qualche incertezza (abilità di base) 6

Riconosce e classifica forme, relazioni e strutture solo con l’aiuto dell’insegnante 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA CLASSI 1^ 2^ 3^

RELAZIONI-DATI E PREVISIONI

DESCRITTORI

VOTO

Utilizza con sicurezza e in modo coerente gli strumenti di misura più comuni, stabilendo rapporti 10

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corretti all’interno delle grandezze misurabili ( non per la classe 1^ e 2^) Utilizza in modo corretto gli schemi operativi, adattandoli alle diverse situazioni problematiche. Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e creativo e individua e sviluppa il procedimento anche in contesti articolati e complessi. Prevede in modo pertinente e preciso i possibili esiti di situazioni (non per la classe 1^ e 2^)determinate, conosce un ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda delle situazioni

Utilizza gli strumenti di misura più comuni, stabilendo rapporti corretti all’interno delle grandezze misurabili ( non per la classe 1^ e 2^) Utilizza in modo corretto gli schemi operativi, adattandoli alle diverse situazioni problematiche. Interpreta correttamente la situazione problematica. Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni (non per la classe 1^ e 2^)determinate, conosce grafici e li utilizza a seconda delle situazioni

9

Discrimina le diverse grandezze e le pone in relazione con le corrispondenti unità di misura convenzionali ( non per la classe 1^ e 2^). Stabilisce confronti ed effettua misurazioni. Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento risolutivo in contesti relativamente complessi. Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.

8

Discrimina le diverse grandezze e le pone in relazione con le corrispondenti unità di misura convenzionali ( non per la classe 1^ e 2^). Stabilisce confronti ed effettua misurazioni. Interpreta la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento risolutivo in contesti relativamente complessi. Prevede i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici.

7

Sa associare agli oggetti le relative grandezze misurabili. Istituisce confronti ed effettua misurazioni in contesti semplici (abilità di base). Interpreta correttamente la situazione problematica e applica procedure logiche solo con l’aiuto dell’insegnante e con l’ausilio di disegni, grafici (non per la classe 1^), materiale strutturato e individua il procedimento risolutivo solo in contesti semplici. Prevede possibili esiti di situazioni, interpreta e costruisce grafici all’interno di situazioni semplici (abilità di base)

6

Associa agli oggetti le relative grandezze solo con l’aiuto delle insegnanti. Stabilisce confronti ed effettua misurazioni con difficoltà. Non è autonomo nell’interpretare situazioni problematiche e nell’applicare procedure logiche. Ha difficoltà a prevedere possibili esiti di situazioni, a interpretare e costruire grafici ( non per la classe 1^)

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA CLASSI 4^ 5^

NUMERI

DESCRITTORI

VOTO

Dispone di una conoscenza articolata e flessibile delle entità numeriche. Utilizza le strategie di calcolo in modo flessibile e produttivo

10

Dispone di una conoscenza articolata delle entità numeriche. Utilizza le strategie di calcolo in modo produttivo

9

Rappresenta le entità numeriche con buona sicurezza strategie di calcolo orale in modo autonomo e prevalentemente corretto

8

Rappresenta le entità numeriche con discreta sicurezza. Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale in modo abbastanza corretto

7

Rappresenta le entità numeriche in modo appena sufficiente. Applica gli algoritmi di semplici calcoli scritti e le strategie di semplici calcoli orali (abilità di base)

6

Rappresenta le entità numeriche solo con l’aiuto dell’insegnante. Applica gli algoritmi di calcolo scritto e le strategie di calcolo orale con difficoltà

5

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20

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA CLASSI 4^ 5^

SPAZIO E FIGURE

DESCRITTORI

VOTO

Riconosce e classifica in modo articolato e preciso forme e relazioni. Dimostra sicurezza nel calcolare perimetro ed area delle figure geometriche

10

Riconosce e classifica forme e relazioni. Sa calcolare perimetro ed area delle figure geometriche

9

Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una buona discriminazione e un buon livello di astrazione. Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto

8

Riconosce e classifica forme e relazioni utilizzando una discreta discriminazione e un discreto livello di astrazione. Calcola il perimetro e l’area in modo prevalentemente corretto

7

Riconosce e classifica forme e relazioni con qualche incertezza. Calcola il perimetro e l’area in contesti concreti e semplici (abilità di base)

6

Riconosce e classifica forme e relazioni, solo con l’aiuto dell’insegnante. Ha difficoltà a calcolare il perimetro e l’area delle figure geometriche

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MATEMATICA CLASSI 4^ 5^

RELAZIONI-DATI E PREVISIONI

DESCRITTORI VOTO

Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra con sicurezza Prevede in modo pertinente e preciso i possibili esiti di situazioni determinate. Conosce un’ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda delle situazioni. Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e creativo e individua e sviluppa il procedimento anche in contesti articolati e complessi

10

Effettua confronti e misurazioni e attua conversioni da un’unità di misura all’altra. Prevede i possibili esiti di situazioni determinate. Conosce un’ampia gamma di grafici e li utilizza a seconda delle situazioni. Interpreta la situazione problematica in modo autonomo

9

Effettua confronti e misurazioni con buona correttezza Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici. Interpreta correttamente la situazione problematica in modo autonomo e individua il procedimento risolutivo in contesti relativamente complessi

8

Effettua confronti e misurazioni con discreta correttezza. Prevede in modo pertinente i possibili esiti di situazioni determinate, interpreta e costruisce grafici Interpreta la situazione problematica in modo autonomo

7

Effettua confronti e misurazioni in contesti semplici (abilità di base). Prevede possibili esiti di situazioni, interpreta e costruisce grafici all’interno di situazioni semplici (abilità di base). Interpreta correttamente la situazione problematica e applica procedure logiche solo con l’aiuto dell’insegnante e con l’ausilio di disegni, grafici e individua il procedimento risolutivo solo in contesti semplici

6

Effettua confronti e misurazioni con difficoltà. Ha difficoltà a prevedere possibili esiti di situazioni, a interpretare e costruire grafici. Non è autonomo nell’interpretare situazioni problematiche e nell’applicare procedure logiche

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE STORIA

CLASSI 1^ 2^ USO DELLE FONTI-ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

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21

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

DESCRITTORI VOTO

Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui utilizzando con sicurezza i nessi temporali .

10

Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui utilizzando i nessi temporali. 9

Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali e altrui 8

Sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi personali. 7

Se guidato, sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed eventi 6

Non sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed venti 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE STORIA

CLASSI 3^ 4^ 5^ USO DELLE FONTI-ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

DESCRITTORI VOTO

Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico. Sa leggere un documento e approfondire un tema storico. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato, organico e pertinente stabilendo collegamenti interdisciplinari

10

Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico. Sa leggere un documento. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti.

9

Utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico. Sa leggere un documento storico. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e pertinente.

8

Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio storiografico. Comprende gli elementi essenziali di un documento storico. Espone gli argomenti studiati rispettandone l’ordine logico e/o cronologico.

7

Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio storiografico Espone gli argomenti con domande guida riferendo solo le informazioni minime.

6

Non utilizza i termini specifici del linguaggio storiografico. Non è in grado di esporre gli argomenti trattati.

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE GEOGRAFIA CLASSI 1^ 2^

ORIENTAMENTO- LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’ PAESAGGIO- REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

DESCRITTORI VOTO

Individua e definisce con sicurezza la posizione degli oggetti in relazione al proprio corpo secondo gli indicatori spaziali. Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto, utilizzando un linguaggio specifico e appropriato. Compie percorsi seguendo indicazioni date

10

Individua e definisce la posizione degli oggetti in relazione al proprio corpo secondo gli indicatori spaziali. Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto. Compie percorsi seguendo indicazioni date

9

Utilizza gli indicatori spaziali. Riconosce, nomina e rappresenta ambienti del proprio vissuto. Compie percorsi seguendo indicazioni date.

8

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Utilizza con discreta autonomia gli indicatori spaziali. Riconosce e nomina ambienti del proprio vissuto. Non sempre è corretto nell’esecuzione di percorsi.

7

Se guidato, utilizza alcuni indicatori spaziali. 6

Non sa orientarsi nello spazio vissuto. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE GEOGRAFIA

CLASSI 3^- 4^- 5^ ORIENTAMENTO- LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITA’

PAESAGGIO- REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

DESCRITTORI VOTO

Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico, sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. Dimostra di possedere ottime capacità espositive degli argomenti studiati e stabilisce collegamenti interdisciplinari.

10

Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico. Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro, articolato e pertinente stabilendo collegamenti interdisciplinari.

9

Utilizza i termini specifici del linguaggio geografico. Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. studiati in modo chiaro e organico.

8

Utilizza discretamente i termini specifici del linguaggio geografico e ricava le informazioni essenziali da carte e grafici. Espone gli argomenti studiati seguendo un ordine logico.

7

Utilizza parzialmente i termini specifici del linguaggio geografico. Espone gli argomenti con domande guida riferendo solo le informazioni minime.

6

Non utilizza i termini specifici del linguaggio geografico. Non è in grado di esporre gli argomenti trattati

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE CLASSI 1^- 2^ SCIENZE

ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI – OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO – L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE

DESCRITTORI VOTO

Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica. Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi. Utilizza un linguaggio adeguato alla disciplina.

10

Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica. Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi. Si avvia ad utilizzare un linguaggio adeguato alla disciplina.

9

Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica. Identifica e descrive oggetti inanimati e viventi

8

Sa trarre dati e risultati pratici evidenti da una esperienza scientifica. Identifica e si avvia a descrivere oggetti inanimati e viventi

7

Sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica solo se guidato. Identifica oggetti inanimati e viventi

6

Non sa trarre dati e risultati pratici da una esperienza scientifica. Fatica a identificare oggetti inanimati e viventi

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE SCIENZE

CLASSI 3^ 4^ 5^ ESPLORARE E DESCRIVERE OGGETTI E MATERIALI – OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO –

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L’UOMO I VIVENTI E L’AMBIENTE

DESCRITTORI VOTO

Usa i termini specifici del linguaggio scientifico. Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. Dimostra di possedere ottime capacità espositive degli argomenti studiati e stabilisce collegamenti interdisciplinari.

10

Usa i termini specifici del linguaggio scientifico. Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e articolato stabilendo collegamenti interdisciplinari.

9

Usai termini specifici del linguaggio scientifico. Sa utilizzare gli strumenti specifici della disciplina ricavandone informazioni. Espone gli argomenti studiati in modo chiaro e organico.

8

Usa discretamente i termini specifici del linguaggio scientifico. Espone gli argomenti studiati seguendo un ordine logico.

7

Usa parzialmente i termini specifici del linguaggio scientifico. Espone gli argomenti con domande guida riferendo solo le informazioni minime.

6

Non usa i termini specifici del linguaggio scientifico. Non è in grado di esporre gli argomenti trattati

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA

CLASSE 1^ IL GIOCO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZO E IL TEMPO – IL LINGUAGGI DEL CORPO – IL

GIOCO, LO PORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY – SALUTE E BENESSERE

DESCRITTORI VOTO

Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo. Padroneggia gli schemi motori di base in qualsiasi situazione. Conosce le regole dei giochi e le rispetta sempre.

10

Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo. Padroneggia con sicurezza gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi e le rispetta.

9

Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo. Padroneggia gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi e generalmente le rispetta.

8

Riconosce e denomina parzialmente le varie parti del corpo. Padroneggia discretamente gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi ma non sempre le rispetta.

7

Se guidato, riconosce e denomina le varie parti del corpo. Fatica a padroneggiare gli schemi motori di base. Non sempre rispetta le regole dei giochi.

6

Non riconosce e denomina le varie parti del corpo. Non padroneggi gli schemi motori di base. Non rispetta le regole dei giochi.

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA

CLASSI 2^ 3^ 4^ 5^ IL GIOCO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZO E IL TEMPO – IL LINGUAGGI DEL CORPO – IL

GIOCO, LO PORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY – SALUTE E BENESSERE

DESCRITTORI VOTO

Partecipa attivamente ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo positivamente con gli altri, accettando le diversità e rispettando le regole. Utilizza in modo corretto e sicuro gli spazi e le attrezzature.

10

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Padroneggia gli schemi motori di base in qualsiasi situazione.

Padroneggia con sicurezza gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi e le rispetta. Partecipa ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo positivamente con gli altri, accettando le diversità e rispettando le regole. Utilizza in modo corretto e sicuro gli spazi e le attrezzature.

9

Partecipa ai giochi organizzati anche in forma di gara, interagendo con gli altri, accettando le diversità e rispettando le regole. Padroneggia gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi e generalmente le rispetta.

8

Si muove con destrezza controllando e cambiando più schemi motori tra loro ( correre, saltare, afferrare, lanciare,..) per adattarli parametri spazio-temporali. Padroneggia discretamente gli schemi motori di base. Conosce le regole dei giochi ma non sempre le rispetta.

7

Si muove, se guidato, controllando e cambiando più schemi motori tra loro ( correre, saltare, afferrare, lanciare,..) per adattarli a parametri spazio-temporali. Non sempre rispetta le regole dei giochi e a volte coopera all’interno del gruppo.

6

Si muove in modo impacciato e non riesce a controllare e cambiare più schemi motori tra loro ( correre, saltare, afferrare, lanciare,..) per adattarli a parametri spazio-temporali. Non padroneggia gli schemi motori di base. Non rispetta le regole dei giochi e non coopera all’interno del gruppo

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ARTE E IMMAGINE

CLASSE 1^ ESPRIMERE E COMUNICARE – OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

DESCRITTORI VOTO

Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nella tecnica. 10

Si esprime nel disegno con creatività. 9

Attraverso il disegno rappresenta i contenuti della propria esperienza. 8

Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche. 7

Se guidato, utilizza in modo molto semplice alcune tecniche grafico-pittoriche. 6

Non sa utilizzare le tecniche grafico-pittoriche. 5

INDICATORI DI VALUTAZIONE ARTE E IMMAGINE

CLASSI 2^- 3^- 4^ -5^ ESPRIMERE E COMUNICARE – OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI – COMPRENDERE E

APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

DESCRITTORI VOTO

Utilizza creativamente forme, colori e materiali e dimostra padronanza nella tecnica. 10

Si esprime nel disegno con creatività. Conosce e utilizza gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a livello connotativo e denotativo messaggi visivi.

9

Utilizza in modo adeguato le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i contenuti della propria esperienza, i propri sentimenti e le proprie emozioni.

8

Utilizza con sufficiente sicurezza le tecniche grafico-pittoriche per rappresentare i contenuti della propria esperienza, i propri sentimenti e le proprie emozioni.

7

Utilizza le tecniche grafico-pittoriche esprimendo sensazioni, emozioni e pensieri. 6

Utilizza in modo semplice le tecniche grafico-pittoriche cercando di esprimere sensazioni, emozioni e pensieri.

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE MUSICA

CLASSI 1^- 2^ -3^- 4^ -5^

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PERCEPIRE E DISTINGUERE FENOMENI SONORI- COMPRENDERE E UTILIZZARE LINGUAGGI SONORI E MUSICALI- ESPRESSIONE VOCALE E STRUMENTALE

DESCRITTORI VOTO

Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri. Discrimina suoni e rumori, riproduce gli stessi con gesti, linee e colori e ne sperimenta le potenzialità. Discrimina con sicurezza e creatività espressioni sonore con modalità informali.

10

Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri. Discrimina suoni e rumori, riproduce gli stessi con gesti, linee e colori e ne sperimenta le potenzialità. Discrimina con sicurezza espressioni sonore con modalità informali.

9

Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri . Discrimina suoni e rumori e riproduce gli stessi con gesti, linee e colori. Discrimina espressioni sonore con modalità informali.

8

Usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri. Discrimina suoni e rumori. Discrimina con sufficiente sicurezza espressioni sonore con modalità informali.

7

Si sforza ad usare la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri. Fatica a discriminare suoni e rumori. Discrimina con scarsa sicurezza espressioni sonore con modalità informali.

6

Non usa la voce, il corpo, gli strumenti per cantare e suonare insieme agli altri. Fatica a discriminare suoni e rumori.

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE TECNOLOGIA

CLASSE 1^ VEDERE E OSSERVARE

DESCRITTORI VOTO

Riconosce oggetti semplici in modo corretto e preciso. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo e corretto anche in situazioni diverse.

10

Riconosce oggetti semplici in modo corretto e preciso. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo, corretto e sicuro anche in situazioni diverse.

9

Riconosce oggetti semplici in modo corretto. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo autonomo in situazioni note.

8

Riconosce oggetti semplici in modo essenziale. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo non sempre sicuro in situazioni note.

7

Riconosce oggetti semplici in modo approssimativo. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso in modo essenziale e aiutato.

6

Se guidato, riconosce oggetti semplici in modo incerto. Conosce semplici funzioni del computer e opera con esso, anche se guidato, in modo confuso e incerto.

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE TECNOLOGIA

CLASSI 2^- 3^- 4^- 5^ VEDERE E OSSERVARE – PREVEDERE E TRASFORMARE

INTERVENIRE E TRASFORMARE

DESCRITTORI VOTO

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo corretto e preciso. Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in modo autonomo, corretto e sicuro. Utilizza programmi di posta elettronica, software per presentazioni ed ipertesti, per il calcolo .... in modo autonomo, corretto e sicuro.

10

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Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo corretto. Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in modo autonomo

9

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo abbastanza corretto. Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in modo abbastanza corretto

8

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo essenziale. Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in Internet alla ricerca di informazioni utili in modo essenziale e aiutato.

7

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo approssimativo. Utilizza il computer per videoscrittura e per navigare in internet, alla ricerca di informazioni utili in modo confuso e incerto.

6

Riconosce, descrive e rappresenta oggetti semplici, utensili e macchine in modo incerto. Utilizza il computer per videoscrittura

5

INDICATORI DI VALUTAZIONE RELIGIONE CATTOLICA

CLASSI 1^- 2^ -3^- 4^- 5^ CONOSCERE ESPRESSIONI, DOCUMENTI E CONTENUTI ESSENZIALI DELLA RELIGIONE CATTOLICA -

RISPETTARE ED APPREZZARE VALORI RELIGIOSI ED ETICI NELL‟ESISTENZA DELLE PERSONE E

NELLA STORIA DELL‟UMANITÀ

DESCRITTORI GIUDIZIO SINTETICO

Ha un’ottima conoscenza della disciplina. Partecipa in modo attivo e vivace a tutte le attività proposte, dimostrando interesse ed impegno lodevoli.

E‟ ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo efficace ed autonomo.

E‟ in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina. ‟ propositivo nel dialogo educativo.

OTTIMO

Conosce gli argomenti sviluppati durante l’attività didattica. Si applica con serietà, motivazione e disinvoltura nel lavoro. Usa un linguaggio preciso e consapevole e rielabora i contenuti in modo critico personale.

E‟ disponibile al confronto e al dialogo.

DISTINTO

Possiede conoscenze adeguate sugli argomenti svolti. Sa effettuare collegamenti all’interno della disciplina. Dà il proprio contributo durante le attività. Partecipa ed interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. Sa organizzare le sue conoscenze in maniera quasi autonoma. E’ disponibile al confronto e al dialogo.

BUONO

Sa esprimere con sufficiente precisione le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali della disciplina, di cui comprende ed usa il linguaggio in modo semplice. Partecipa anche se non attivamente all’attività didattica in classe. E’ disponibile al dialogo educativo, solo se stimolato.

SUFFICIENTE

Conosce in modo superficiale o generico le espressioni, i documenti e i contenuti essenziali della religione cattolica. Fraintende alcuni argomenti importanti; fatica ad applicare le sue conoscenze nel rispetto e nell’apprezzamento dei valori etici. Non partecipa all’attività didattica e non si applica nel lavoro richiesto. Il dialogo educativo è assente.

INSUFFICIENTE

INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO Art. 2 (comma 8) del DPR 22 Giugno 2009, n122:

a) “nella scuola primaria la valutazione del comportamento degli alunni è espressa dal docente, ovvero dai docenti contitolari della classe attraverso un giudizio, secondo le modalità deliberate dal Collegio dei docenti, riportato nel Documento di valutazione.

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SCUOLA PRIMARIA

Per effettuare osservazioni sul comportamento, si tenga conto dei seguenti indicatori e relativi livelli:

PARTECIPAZIONE RISPETTO DELLE REGOLE

RESPONSABILITA SOCIALIZZAZIONE GIUDIZIO SINTETICO

Interesse e partecipazione continua e attiva per tutte le attività; interventi pienamente pertinenti; propone il proprio punto di vista.

Rispetta pienamente il regolamento di Istituto, frequenta regolarmente le lezioni. Rispetta in modo costante e responsabile le persone che operano nella Scuola, i compagni, le cose e l’ambiente scolastico.

E’ responsabile nell’esecuzione delle consegne e nella cura del materiale didattico.

Propositivo il ruolo all’interno della classe. Positive e costruttive le relazioni instaurate con tutti, pari e adulti.

OTTIMO/10

Attiva partecipazione alle lezioni; interventi pertinenti nelle conversazioni e rispetto delle opinioni altrui.

Rispetta il regolamento d’Istituto; frequenta regolarmente le lezioni ed è consapevole del valore delle regole. Rispetta le persone che operano nella Scuola, i compagni, le cose e l’ambiente scolastico.

Esegue regolarmente i compiti che gli vengono assegnati, avendo cura del materiale scolastico.

Positivo e collaborativo il ruolo nel gruppo classe.

DISTINTO/9

Buona attenzione e partecipazione attiva alle lezioni; interventi spontanei e adeguati alle discussioni.

Rispetta il regolamento d’Istituto; frequenta con costanza le lezioni. Nel complesso rispetta le persone che operano nella scuola, i compagni, le cose e l’ambiente scolastico.

Esegue i compiti che gli vengono assegnati in modo adeguato, senza particolari approfondimenti.

Collabora nel gruppo classe, scegliendo però, a volte ruoli gregari e senza dare particolari contributo alle vicende scolastiche di gioco e di studio.

BUONO/8

Disinteresse per le attività scolastiche e per i doveri scolastici; si distrae facilmente durante le lezioni; interventi poco pertinenti nelle discussioni collettive.

Pur conoscendo le regole scolastiche non le rispetta; ha difficoltà a controllare le proprie reazioni emotive.

Discontinuo nell’esecuzione dei compiti, non procede autonomamente e non assume iniziative.

Superficiali le relazioni instaurate con i coetanei e con gli adulti; ruolo di leader negativo all’interno della classe.

SUFFICIENTE/6

Completo disinteresse per le attività scolastiche e per i doveri scolastici; si distrae continuamente; disturba le lezioni, ostacolando spesso il loro normale svolgimento.

Ha un comportamento poco corretto nei confronti delle persone che operano nella scuola , e/o dei compagni della propria classe e / delle altre classi, e/o delle cose, e/o dell’ambiente scolastico. Incorre in frequenti richiami scritti e comunicazioni alla famiglia.

Raramente esegue i compiti assegnati; rifiuta l’impegno, subisce le iniziative didattiche.

E’ ancora poco inserito nel gruppo classe; si limita a rivestire ruoli gregari e manifesta eccessiva passività nelle situazioni di gioco e di lavoro; oppure manifesta poco autocontrollo ed è spesso coinvolto in situazioni conflittuali perché tende a prevaricare i compagni.

INSUFFICIENTE/5

La valutazione con voto inferiore a 6/10 comporta la non ammissione alla classe successiva.

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Essa deve essere sempre adeguatamente motivata nel verbale del Consiglio di interclasse che la delibera con riferimenti a fatti e situazioni specifiche e comprovate.

La certificazione delle competenze, prevista dal D.P.R. n. 275/1999 e dal DLgs 59/04.

(1. DPR 275/99: certificazione e qualità

L’art. 21 della legge 59/97, istitutiva dell’autonomia, fissa per le scuole «l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi»,poichè un sistema fondato sull’autonoma progettualità delle scuole deve rendere conto della qualità del proprio servizio. Per assicurare tale verifica il Regolamento dell’autonomia, Dpr 275/99, prevede fin dall’inizio l’istituzione di una procedura di rilevazione (art. 10), al cui interno si colloca anche la previsione di «nuovi modelli per le certificazioni, le quali indicano le conoscenze, le competenze, le capacità acquisite e i crediti formativi riconoscibili». Con la modulistica proposta in allegato alle presenti Linee guida si soddisfa oggi quella richiesta.

2. DLgs 59/04: certificazione e primo ciclo La legge 53/03, istituendo l’attuale sistema educativo di istruzione e formazione, si fa carico dell’esigenza di certificazione, limitandola però alle sole competenze (art. 3, c. 1, lett. a). Il regolamento attuativo per il primo ciclo, DLgs 59/04, conferma tale obiettivo con distinte forme di certificazione delle competenze nella scuola primaria (art. 8, c. 1) e nella scuola secondaria di primo grado (art. 11, c. 2). Dall’anno scolastico 2014/2015 Il Comitato tecnico per le Indicazioni nazionali per il curricolo è arrivato a definire a livello nazionale i due modelli per la Certificazione (uno per le classi quinta della primaria e l'altro per le classi terze della scuola secondaria di primo grado) armonizzandoli sia con quanto prevede la normativa europea (le Competenze chiave) e sia con le Indicazioni (Dm 254/2012).La nostra scuola dall’anno scolastico 2015/2016 adotterà in via sperimentale i modelli proposti.

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SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe della scuola primaria; tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;

CERTIFICA

che l’alunn … ………………………………………………...………………………………….......,

nat … a ………………………………………………….…………….… il………………..………, ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;

ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello

Indicatori esplicativi

A – Avanzato

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base D – Iniziale

L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese. L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

2 È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale

Comunicazione nelle lingue straniere.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

ISTITUTO COMPRENSIVO

"G. MARCONI"

MARTINA FRANCA (TA)

Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789 E-mail:[email protected]; [email protected].

Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it

C.F. 90214760739

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in semplici situazioni di vita quotidiana. …………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

Data …………………….. Il Dirigente Scolastico ……………………………………………

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SCUOLA SECONDARIA

Per la valutazione del percorso formativo degli alunni si valuta la situazione di partenza con osservazioni sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso. Agli alunni di classe prima della scuola Secondaria di Primo grado sono somministrate prove di vario tipo adatte a verificare il possesso dei prerequisiti. Agli alunni delle altre classi della Secondaria sono somministrate prove adatte a verificare le competenze principali delle discipline acquisite negli anni precedenti.

INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO Art. 2 (comma 8) del DPR 22 Giugno 2009, n122: Nella scuola secondaria di primo grado, la valutazione del comportamento degli alunni è espressa collegialmente con voto numerico in decimi.

INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VOTO

Interesse vivo e costante; partecipazione assidua alle lezioni; responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico; regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici; comportamento corretto e rispettoso; interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.

10

Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei lavori scolastici; comportamento corretto ed educato; ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.

9

Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; regolare svolgimento dei compiti assegnati; comportamento per lo più corretto ed educato; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; adeguata accettazione della diversità; osservanza regolare delle regole di classe e del patto educativo di corresponsabilità.

8

Episodi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità; partecipazione non sempre attiva alle attività scolastiche; episodi di disturbo delle lezioni, al massimo segnalati da poche e limitate note disciplinari; comportamento globalmente accettabile e disponibile ad ascoltare i richiami.

7

Episodi frequenti di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità; discontinua partecipazione alle attività scolastiche, frequente disturbo delle lezioni, segnalato da un certo numero di note disciplinari; rapporti problematici e comportamento poco corretto verso compagni, docenti e personale scolastico.

6

Episodi numerosi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità, sanzionati da note disciplinari, sospensioni o altro; scarsa disponibilità a modificare gli atteggiamenti negativi nonostante richiami, sanzioni disciplinari e coinvolgimento della famiglia; non adeguata partecipazione alle attività scolastiche; comportamento scorretto verso compagni, docenti e personale scolastico.

5

CRITERI PER LA DIVISIONE IN FASCE DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA

Conosce e utilizza con sicurezza termini e concetti. Possiede una conoscenza approfondita degli argomenti e li elabora in maniera personale e critica. Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza con precisione sicurezza e autonomia. Usa con disinvoltura un codice elaborato riconosce e utilizza i vari tipi di argomentazione applicando con sicurezza ed autonomia induzione e deduzione.

1a

fascia: POTENZIAMENTO (9/10)

Conosce ed usa termini e concetti con correttezza. Possiede una buona conoscenza degli argomenti.

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Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza in modo corretto gli argomenti. Sa esprimersi con un codice elaborato. Riconosce e utilizza i vari tipi di argomentazione applicando in modo corretto induzione e deduzione.

2

a fascia: CONSOLIDAMENTO

(8)

Conosce ed usa termini e concetti principali. Possiede una conoscenza sufficiente degli argomenti Individua tesi e problemi, confronta, contestualizza in modo abbastanza corretto gli argomenti. Sa esprimersi con un codice elaborato, ma non sempre lo usa. Riconosce e utilizza alcuni tipi di argomentazione applicando in modo abbastanza corretto induzione e deduzione.

3a fascia: SVILUPPO

(6/7)

Conosce ed usa concetti e termini con imprecisioni. Incompleta, superficiale, la conoscenza degli argomenti. Individua alcune tesi e alcuni problemi, confronta, contestualizza, traduce, ecc., con imprecisioni. Comprende con difficoltà il codice elaborato, si esprime in modo semplice e non sempre corretto. Usa con incertezza i procedimenti induttivi e deduttivi.

4afascia: RECUPERO

(4/5)

CRITERI PER LE PROVE SCRITTE E LA CONDUZIONE DEI COLLOQUI PLURIDISCIPLINARI PER GLI ESAMI DI LICENZA DI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

1) Quadro normativo di riferimento: – Legge di conversione 25 ottobre 2007, n. 176 – “Disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato

avvio dell’anno scolastico 2007-2008..” e, in particolare, l’articolo 1, comma 4, lettere a e b, relativamente al ripristino del giudizio di ammissione e all’istituzione di una prova scritta a carattere nazionale per l’esame di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione.

– Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, (Criteri orientativi per gli esami di licenza media) – Decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 – “Norme generali relative alla scuola dell'infanzia e

al primo ciclo dell'istruzione” e, in particolare, gli articoli 8 e 11 relativi alla valutazione, scrutini ed esami.

– Ordinanza ministeriale 31 maggio 2001, n. 90 relativa alle norme per lo svolgimento degli scrutini

e degli esami nelle scuole statali e non statali. – Decreto ministeriale 31 luglio 2007, concernente le Indicazioni per il curricolo per la scuola

dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione e, in particolare, il capitolo riferito all’Organizzazione del curricolo e lo specifico riferimento ai “Traguardi per lo sviluppo delle competenze”.

– Direttiva ministeriale 19 dicembre 2007, n. 113 per il recupero e il sostegno nella scuola

secondaria di I grado. – Circolare ministeriale n. 28 del 15/3/2007 – Direttiva ministeriale 25 gennaio 2008, n. 16 (Registrata dalla Corte dei Conti il 5 marzo 2008 R.

1/252) relativa allo svolgimento della prova nazionale per l’esame di Stato al termine del primo ciclo di istruzione.

– Decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito in legge 30 ottobre 2008, n. 169

– Direttiva del Ministro n. 75 del 15 settembre 2008 (punto 9: sulla prova nazionale)

– Direttiva del Ministro n. 16 del 25 gennaio 2008 (sulla prova nazionale)

– Circolare Ministeriale n° 32 del 14 marzo 2008 : scrutini finali ed esame di Stato conclusivo del

primo ciclo di istruzione,

– Legge n° 169/2008 del 30/10/2008:Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università – Decreto ministeriale n° 5 del 16 gennaio 2009: valutazione del comportamento

dell’alunno – Circolare ministeriale n° 10 del 23 gennaio 2009: valutazione degli apprendimenti e del

comportamento – Circolare ministeriale n° 46 del 7 maggio 2009:valutazione del comportamento ai

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fini dell’esame di Stato

Circolare Ministeriale n° 50 del 20 maggio 2009 : Disposizioni in vista della conclusione dell’anno

scolastico 2008/2009

– Circolare ministeriale n° 51 del 20 maggio 2009: anno scolastico 2008/2009 – esame di Stato

conclusivo del primo ciclo di istruzione – Nota del Ministro Gelmini in merito alla formulazione dei voti ( sei in rosso o sei con asterisco)

del 9 giugno 2009 – Regolamento (D.P.R. 122 del 22 giugno 2009)

– Circolare Ministeriale n.46 del 26 maggio 2011

– Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012

– Nota 3080/5 giugno 2013

– Nota 3587/3 giugno 2014

– Circolare ministeriale n.3 del 13 febbraio 2015

2) Giudizio di idoneità

Ricordiamo intanto che: ai fini dell’ammissione all’esame di licenza media è necessario che l’alunno/a abbia frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale; l’articolo nr. 11 del Decreto Legislativo nr. 59 del 19/02/2004 recita infatti: 1. Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.

Nel comma 10 dell’articolo 2 dello schema di regolamento concernente “coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n.169” troviamo la seguente integrazione: […] le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate. Oltre che per il mancato raggiungimento del monte ore di frequenza obbligatoria, il Consiglio di Classe può non ammettere un/una alunno/a alla classe successiva o all’esame finale del ciclo anche per motivi legati ad un comportamento insufficiente e al non raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il comma 3 dell’articolo 2 della L.169/2008 recita così:

3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente1

dal consiglio di classe, concorre alla

valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno

di corso e all'esame conclusivo del ciclo.

L’articolo 3 della L.169/2008 recita così: Nella scuola secondaria di primo grado, sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.

La Circolare ministeriale n. 48 del 31 maggio 2012, recita inoltre: L’ammissione all’esame degli alunni interni, previo accertamento della prescritta frequenza ai fini della validità dell’anno scolastico (art. 3, c. 2, DPR n. 122/2009), è disposta, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, nei confronti dell’alunno che ha conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline (valutate queste con un unico voto) e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. Il giudizio di idoneità è espresso in decimi, considerando il percorso scolastico complessivo compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. In caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo, senza attribuzione di voto.

La decisione relativa all’ammissione agli esami appartiene al consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico (o da un suo delegato), a garanzia della uniformità dei giudizi sia all’interno della classe, sia nell’ambito di tutto l’istituto.

L’esito della valutazione è pubblicato all’albo dell’Istituto sede d’esame, con indicazione “Ammesso”, seguito dal

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voto in decimi attribuito al giudizio di ammissione, ovvero “Non ammesso”. In caso di non ammissione all’esame, le istituzioni scolastiche adottano idonee modalità di comunicazione preventiva alle famiglie.

1

Con il termine collegialmente si intende “a maggioranza”.

La valutazione, periodica e annuale, affidata ai docenti, ha accertato nel corso del triennio il raggiungimento degli obiettivi formativi ai fini del passaggio al periodo scolastico successivo, valutando anche il comportamento degli alunni, e ferma restando la possibilità di non ammettere all’anno successivo in caso di accertate gravi carenze. La valutazione deve essere :

finalizzata a sostenere, motivare, orientare, valorizzare la crescita e l’apprendimento; tesa alla promozione e alla valorizzazione delle capacità e delle caratteristiche individuali; relazionale, condivisa, realizzata nello scambio comunicativo tra docenti e alunni; comunicata agli alunni nei suoi valori positivi e nelle sue intenzioni costruttive.

La valutazione deve avere funzione di: verifica degli apprendimenti individuali; promozione della motivazione; mezzo di formazione; comunicazioni d’informazione agli alunni

Durante i tre anni sono stati individuati metodologie e strumenti diversi: prove oggettive; questionari; osservazioni n itinere; relazioni; produzioni orali e scritte.

In definitiva, la valutazione fornisce informazioni sui risultati, ha funzione di diagnosi o di bilancio, d’orientamento, di conoscenza di sé, di valorizzazione delle capacità, d’uso formativo dell’errore e dell’insuccesso. Perciò, pur non essendo facile racchiudere in un voto il complesso processo valutativo, abbiamo comunque cercato di far corrispondere al “voto di idoneità” triennale una serie di rilevazioni che tengano conto di queste voci: comportamento, impegno e partecipazione, attenzione e apprendimento, esperienze ed evoluzione. A titolo esemplificativo, nella pagina successiva, si riporta una tabella di corrispondenza tra giudizio sintetico e risultati in ambito cognitivo e comportamentale. Come per le altre tabelle, sarà cura degli insegnanti intersecare eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.

Griglia di valutazione del processo evolutivo triennale (idoneità) Voto Giudizio sintetico Caratteristica dei risultati

10

Eccellente

Impegno serio, costante, accurato, responsabile; partecipazione attiva, continua, interessata e propositiva; attenzione costante e produttiva; metodo di lavoro efficace, autonomo, con personale orientamento di studio; apprendimento rapido, consolidato, sicuro, con conoscenze approfondite/bagaglio culturale notevole, anche rielaborato in modo critico e/o personale; partecipazione costruttiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; positiva e costante evoluzione degli atteggiamenti e degli apprendimenti e miglioramento costante e progressivo anche rispetto alla buona situazione di partenza. Il comportamento è stato corretto e sempre positivo.

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35

9

Ottimo

Impegno serio, accurato e costante; partecipazione attiva, coerente, personale e

significativa; attenzione costante; metodo di lavoro produttivo ed efficace,

emergenza di interessi personali; apprendimento sicuro e criticamente appreso; partecipazione costruttiva e propositiva ad esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione positiva degli atteggiamenti e degli apprendimenti, e della capacità di rielaborare esperienze e conoscenze, con miglioramento significativo della situazione di partenza. Il comportamento è sempre stato corretto.

8

Molto buono

Impegno serio e adeguato; partecipazione attiva, costruttiva e coerente; attenzione costante; metodo di lavoro preciso, autonomo e ordinato; apprendimento soddisfacente, in qualche caso da approfondire; partecipazione collaborativa e interessata a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; capacità di evoluzione personale e di riutilizzo delle conoscenze anche in contesti nuovi, e sostanziale raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Il comportamento è generalmente corretto.

7

Discreto

Impegno accettabile (oppure) costante ma dispersivo; partecipazione interessata, ma non sempre collaborativa (oppure) selettiva o discontinua; attenzione adeguata solo in alcune discipline (oppure) non sempre adeguata; metodo di lavoro non sempre preciso (oppure) a volte disordinato (oppure) non del tutto consolidato; apprendimento soddisfacente ma ripetitivo/ mnemonico/ poco approfondito; partecipazione discontinua/ non sempre positiva/ a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione non sempre positiva rispetto alla situazione di partenza (oppure) raggiungimento degli obiettivi con risultati più positivi in alcune discipline. Il comportamento è stato esuberante, ma corretto (oppure) disponibile ma non sempre rispettoso delle regole (oppure) migliorato solo per alcuni aspetti.

6

Sufficiente

Impegno non sempre adeguato (oppure:) adeguato solo in alcune discipline (oppure:) poco approfondito e non produttivo; partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ da sollecitare/ esecutiva; attenzione discontinua, non sempre adeguata, non produttiva; metodo di lavoro poco preciso, ma accettabile (oppure:) accettabile ma non autonomo; apprendimento troppo ripetitivo / mnemonico/ a volte superficiale / con qualche lacuna; partecipazione discontinua/ passiva/ senza interesse a esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche; evoluzione minima rispetto alla situazione di partenza (oppure) sostanziale raggiungimento degli obiettivi per lui/lei stabiliti (oppure) raggiungimento parziale degli obiettivi stabiliti ma buoni miglioramenti rispetto alla situazione di partenza. Il comportamento non sempre rispettoso delle regole e dei compagni (oppure) poco corretto.

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36

5

Non sufficiente

Impegno saltuario, discontinuo, non adeguato alle richieste;

partecipazione discontinua (oppure:) limitata/ superficiale/ da sollecitare/

esecutiva; attenzione discontinua/ non sempre adeguata/ non produttiva/

mancante nella maggior parte delle discipline; metodo di lavoro disordinato/

poco preciso/ non autonomo/ meccanico/ bisognoso di guida costante;

apprendimento difficoltoso/ frammentario/ con molte lacune; non ha

partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o

extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva per il mancato raggiungimento degli obiettivi stabiliti (oppure) ha raggiunto gli obiettivi solo parzialmente/ solo in alcune discipline/ i miglioramenti sono stati modesti/ non adeguati alle possibilità . Il comportamento è stato poco rispettoso delle regole della vita scolastica/ scorretto.

4

Gravem.Insufficiente

Impegno superficiale/ discontinuo/ mancante; partecipazione superficiale/ con scarso interesse/ senza contributi personali/ nemmeno se sollecitato o guidato; attenzione mancante; metodo di lavoro non applicato/ disordinato/ improduttivo/ mancante; apprendimento difficoltoso/ non ha appreso nuove conoscenze o abilità; non ha partecipato a nessuna delle esperienze opzionali o laboratoriali o extrascolastiche/ oppure è stato in esse elemento di disturbo; evoluzione non positiva / gli obiettivi fissati non sono stati raggiunti. Il comportamento generalmente scorretto.

3

Non valutabile

Mancano gli elementi minimi per permettere una valutazione completa.

3) Criteri per la valutazione del comportamento

Poiché l’articolo 6, comma 1 del cosiddetto “Regolamento sulla valutazione” (D.P.R. 122/09), stabilisce che sono ammessi all’esame di stato gli “alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e […] un voto di comportamento non inferiore ai sei decimi”, si inserisco qui di seguito i criteri per la valutazione del comportamento approvati dal Collegio Docenti:

voto giudizio codice di comportamento

4/5

Gravemente insufficiente o non

sufficiente

Episodi numerosi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità, sanzionati da note disciplinari, sospensioni o altro; scarsa disponibilità a modificare gli atteggiamenti negativi nonostante richiami, sanzioni disciplinari e coinvolgimento della famiglia; non adeguata partecipazione alle attività scolastiche; comportamento scorretto verso compagni, docenti e personale scolastico.

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6

Sufficiente

Episodi frequenti di inosservanza del patto educativo di

corresponsabilità; discontinua partecipazione alle attività scolastiche,

frequente disturbo delle lezioni, segnalato da un certo numero di

note disciplinari; rapporti problematici e comportamento poco

corretto verso compagni, docenti e personale scolastico.

7

Buono

Episodi di inosservanza del patto educativo di corresponsabilità; partecipazione non sempre attiva alle attività scolastiche; episodi di disturbo delle lezioni, al massimo segnalati da poche e limitate note disciplinari; comportamento globalmente accettabile e disponibile ad ascoltare i richiami

8

Distinto

Attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; regolare svolgimento dei compiti assegnati; comportamento per lo più corretto ed educato; rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; adeguata accettazione della diversità; osservanza regolare delle regole di classe e del patto educativo di corresponsabilità

9

Ottimo

Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni; costante adempimento dei lavori scolastici; comportamento corretto ed educato; ruolo positivo e di collaborazione nel gruppo classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.

10

Eccellente

Interesse vivo e costante; partecipazione assidua alle lezioni; responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico; regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici; comportamento corretto e rispettoso; interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe; pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; consapevole accettazione della diversità; scrupoloso rispetto delle regole di classe, del patto educativo di corresponsabilità, delle norme di sicurezza.

Tutti i candidati sono chiamati a svolgere cinque prove scritte, ovvero:

a) prova di italiano

o la prova dura 4 ore;

o il candidato è chiamato a scegliere tra tre tracce proposte;

o è consentito l’uso di dizionari monolingue, bilingue e dei sinonimi e contrari.

b) prova di matematica

o la prova dura 3 ore;

o è consentito l’uso delle tavole numeriche e degli strumenti per il disegno geometrico.

c) prova di lingua inglese

o la prova dura 3 ore;

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o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

d) prova di seconda lingua comunitaria

o la prova dura 3 ore;

o il candidato è chiamato a scegliere tra due tracce proposte;

o è consentito l’uso di dizionari monolingue e bilingue.

e) prova nazionale

o la prova dura 2 ore;

o la prova è a carattere nazionale (i testi vengono scelti dal Ministro tra quelli definiti

annualmente dall’Invalsi);

o la prova riguarda italiano e matematica;

o non è consentito l’uso di calcolatrice e dizionari.

o

La Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 ricorda ancora che: Le prove dell'esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l'uso di attrezzature tecniche e di sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario.

I candidati con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla legge n. 170/2010, possono utilizzare per le prove scritte gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP) o da altra documentazione, redatta ai sensi dell’art. 5 del D.M. 12 luglio 2011. È possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidat i possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formato “mp3”. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal citato decreto ministeriale, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte.

“Le tracce per la prova scritta, in numero di tre, fra le quali il candidato opererà la scelta, debbono essere formulate in modo da rispondere quanto più è possibile agli interessi degli alunni, tenendo conto delle seguenti indicazioni di massima:

o esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o costruzioni di fantasia (sotto forma di cronaca o

diario o lettera o racconto ecc.);

o trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;

o relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina.

La prova scritta dovrà accertare la coerenza e la organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua.

Durata della prova: quattro ore.” (Decreto Ministeriale 26 agosto 1981, Criteri orientativi per gli esami di licenza media)

In sede di preparazione della prova saranno tenute presenti le seguenti variabili: o capacità acquisite dagli alunni

o obiettivi da verificare

o articolazione della traccia (tale da permettere di esprimere livelli di capacità diversi)

1

A

TRACCIA

Presentazione della propria esperienza reale o del proprio immaginario; funzione: prevalentemente descrittiva/informativa/espressiva tipologia testo: diario, lettera, cronaca, articolo giornalistico, descrizione, racconto, ecc.

registro: informale, formale basso, soggettivo-confidenziale Sarà importante riferirsi a fatti/persone/problemi/ conoscenze per evitare titoli troppo generici che rischierebbero di non guidare, di non promuovere la risposta personale. Il candidato avrà la possibilità di scegliere - tra quelle indicate - la forma testuale più consona all'espressione di sé e delle sue capacità.

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39

2A

TRACCIA

Esposizione e riflessione su conoscenze acquisite durante il triennio o l'ultimo anno in chiave analitica ed interpretativa; funzione: prevalentemente argomentativa tipologia testo: argomentazione affermativa, trattazione problematica, commento, ecc. registro: formale, oggettivo 3

A

TRACCIA

Riscrittura in chiave oggettiva e valutativa della produzione documentaria relativa al triennio o all'ultimo anno. funzione: informativa e critico-interpretativa tipologia testo: relazione attività disciplinari e pluridisciplinari, argomenti di studio organizzati attraverso gli strumenti ed i sussidi didattici disciplinari pertinenti, attività extrascolastiche, etc. registro: formale, oggettivo, con uso dei linguaggi settoriali. Criteri per la valutazione della prova scritta di italiano (verranno indicate sul tema due valutazioni: quella relativa alla “forma” e quella relativa al “contenuto”; le due valutazioni si riferiscono agli obiettivi specifici della scrittura, alle competenze coinvolte e alle relative capacità e abilità, come riportato nella tabella sottostante)

Obiettivi specifici Competenze

coinvolte

Capacità e abilità

relativi alla FORMA

Correttezza e chiarezza Tecnica Sintattica Semantica

Uso di grafia chiara e comprensibile Rispetto dell’ordine grafico (spazi, impaginato) Applicazione delle regole del codice (ortografico e grammaticale) Uso corretto di punteggiatura, funzionali, tempi e modi verbali, ordine delle parole e delle frasi Selezione degli elementi lessicali adatti (per significato, registro, sottocodice, ecc.)

Organicità Testuale Ideativa

Selezione della forma testuale richiesta/adeguata Individuazione di scopo, destinatario, oggetto e funzione del testo richiesto Organizzazione delle unità del testo (paragrafi, sequenze, sezioni…) Pianificazione dei collegamenti e della struttura finale del testo

Completezza dei

contenuti

Ideativa Semantica

Presenza di documentazione corretta/completa Presenza di informazioni ampie/complete

Contributo personale Ideativa Semantica

Utilizzo di lessico adeguato/ personale/ricercato Presenza di commento/osservazioni personali Presentazione grafica efficace /personale

Griglia di valutazione per le prove scritte di italiano

Viene riportato in tabella il voto in decimi, la corrispondenza al giudizio sintetico e un elenco di caratteristiche relative alla prova svolta, corrispondenti al voto/giudizio. Le caratteristiche sono ordinate tenendo conto della tabella precedente, e considerano quindi: a) ortografia, punteggiatura, morfologia, sintassi, lessico e registro (per correttezza e chiarezza), b) struttura del discorso, presenza delle informazioni o degli elementi richiesti dal testo (per l’organicità),

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c) presenza e presentazione delle informazioni, della documentazione adeguata (per la completezza dei contenuti)

d) presenza di commenti e osservazioni personali (per il contributo personale). Sarà cura degli insegnanti intersecare eventualmente i vari aspetti dei diversi livelli per ricavarne un giudizio il più possibile realistico.

Voto Giudizio sintetico Caratteristica dei risultati

10

Eccellente

a) ortografia corretta, punteggiatura efficace, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi di complessità, lessico ricercato, personale, originale; b) struttura articolata, perfettamente coerente e coesa; elaborato pienamente attinente alla traccia e sviluppato in modo ricco, approfondito e originale, rispettando la tipologia testuale richiesta; c) documentazione o informazioni ampie, articolate e

approfondite; commento o osservazioni personali ben evidenti, originali,

significativi.

9

Ottimo

a) ortografia e punteggiatura completamente corrette, pieno rispetto delle concordanze, uso corretto ed efficace dei verbi; sintassi corretta con elementi di complessità, lessico adeguato, personale;

b) struttura coerente, del tutto rispondente alle richieste; presenza chiara ed

evidente di tutti gli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta;

c) documentazione o informazioni esaurienti e complete; commento o osservazioni personali, completi, evidenti.

8

Molto buono

a) ortografia corretta, punteggiatura corretta ma non sempre accurata, rispetto delle concordanze e di modi/tempi verbali; sintassi sempre corretta e adeguata; lessico preciso; b) struttura generalmente coerente, anche con qualche imperfezione; presenza degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) utilizzo corretto/esauriente di documentazioni/informazioni; commento o osservazioni personali appropriate.

7

Discreto

A) qualche errore di ortografia o imprecisioni, punteggiatura sostanzialmente corretta, imprecisioni nelle concordanze o nell’uso di modi/tempi verbali; sintassi semplice ma corretta; lessico adeguato, a volte semplicistico; b) struttura schematica, ma nel complesso organizzata con coerenza; presenza degli elementi richiesti dalla tipologia testuale proposta; c) informazioni corrette, non sempre complete; commento o osservazioni personali semplici, adeguati, non sempre evidenti.

6

Sufficiente

a) pochi errori di ortografia non gravi o imprecisioni ripetute; lievi/pochi errori di punteggiatura; qualche errore nelle concordanze e/o nell’uso di modi o tempi verbali; sintassi molto semplice oppure a volte contorta ma sostanzialmente corretta;

lessico semplice, corretto, con qualche improprietà e/o ripetizioni; b) struttura ordinata, semplice, schematica; presenza degli elementi essenziali richiesti della tipologia testuale proposta; c) presenza delle informazioni essenziali; commento o osservazioni personali semplici, parziali, non sempre evidenti.

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5

Non sufficiente

a) pochi ma gravi errori di ortografia, oppure molti errori non gravi ma ripetuti; punteggiatura imprecisa, in parte errata; errori nelle concordanze e nell’uso di modi o tempi verbali; qualche errore nelle struttura dei periodi/ delle proposizioni; diverse improprietà, imprecisioni, o errori di lessico, ripetizioni;

b) limiti di coerenza o di coesione; informazioni non collegate; mancanza di

uno o più elementi richiesti dalla tipologia testuale; c) mancanza di

informazioni, documentazione superficiale o incompleta o non pertinente;

commento o osservazioni personali limitati, non sempre adeguati o appena

accennati.

4

Gravem.Insufficiente

a) molti e/o gravi errori di ortografia; punteggiatura del tutto imprecisa o scorretta; molti e/o ripetuti errori di concordanza, errori nell’uso dei tempi verbali; sintassi decisamente scorretta, lessico inadeguato, non appropriato, con ripetizioni o errori d’uso; b) struttura disordinata, incoerente, senza strategie di presentazione; mancanza degli elementi testuali richiesti; c) molte lacune nelle informazioni/ nella documentazione, commento o osservazioni personali scarsi o nulli, limitati o assenti.

3

Non valutabile

La prova non è stata svolta / viene consegnata in bianco / è svolta in modo troppo limitato per consentire una valutazione corretta.

Le prove scritte di lingue comunitarie: ricordiamo che la Circolare Ministeriale del 31 maggio 2012 prevede quanto segue per i ragazzi con DSA:

I candidati con disturbo specifico di apprendimento (DSA) che, ai sensi dell’art. 6, comma 6, del DM 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate al solo rilascio dell'attestazione di cui all'art. 13 del D.P.R. n. 323/1998. Per detti candidati, il riferimento all’effettuazione delle prove differenziate va indicato unicamente nell’attestazione e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto. Per i candidati con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la commissione sottopone i candidati medesimi a prova orale sostitutiva delle prove scritte. La commissione, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva, che ha luogo nei giorni destinati allo svolgimento delle prove scritte di lingua straniera, al termine delle stesse, o in un giorno successivo, purché compatibile con il calendario delle prove orali.

INDICAZIONI E CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA PROVA D’ESAME DI LINGUA STRANIERA Prova scritta di lingua inglese/spagnolo. La prova scritta di lingua straniera avrà carattere produttivo per permettere agli alunni di dimostrare il grado di acquisizione di conoscenze, abilità e competenze relativamente alle lingue studiate nel corso del triennio. I docenti di lingua straniera decideranno, in sede di dipartimento, le due tracce da presentare, esercitando una scelta tra: •comprensione di un testo

•composizione di una lettera su traccia La prova scritta di lingua straniera sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti criteri concordati: Comprensione di un testo: si valuterà la capacità di comprensione del testo, la comprensione dei quesiti, la capacità di produrre risposte corrette dal punto di vista grammaticale, sintattico e ortografico. Infine si valuterà la capacità di rielaborare in chiave personale e critica le risposte a quesiti aperti. Lettera: si valuterà la capacità di comprensione dei vari punti della traccia, impostazione generale del testo e il suo sviluppo, in particolare la capacità di elaborare in maniera corretta e scorrevole le proprie idee ed osservazioni dal punto di vista grammaticale, sintattico e ortografico.

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Griglia per la correzione della prova scritta di lingua straniera:

10/9 8 7 6 5

Comprensione di un testo e produzione di risposte

Risposte corrette pertinenti ed esaurienti con rielaborazione personale

Risposte pertinenti e corrette

Buona comprensione e buona produzione: corretto l’uso delle strutture.

Sufficiente la comprensione del testo, accettabile la produzione e : uso non sempre corretto delle strutture morfosintattiche

Parziale la comprensione del testo. Limitata la produzione: inadeguato l’uso delle strutture.

lettera Molto buona l’attinenza alla traccia, ampia la produzione e corretto l’uso delle funzioni e strutture.

Buona l’attinenza alla traccia, discreta la produzione e generalmente corretto l’uso delle funzioni e delle strutture

Piuttosto buona l’attinenza alla traccia, adeguata la produzione, e discretamente corretto l’uso delle funzioni e strutture

Sufficiente l’attinenza alla traccia, accettabile la produzione, talvolta incerto l’uso delle funzioni e strutture.

Scarse l’ attinenza alla traccia e la produzione, diversi errori nell’uso delle funzioni e strutture linguistiche.

e) La prova scritta di matematica

La prova sarà articolata in 3/4 quesiti secondo quanto stabilito dalle disposizioni ministeriali. Gli esercizi saranno graduati per dar modo a ciascuno di produrre secondo le proprie capacità. Le 3 quaterne di quesiti saranno così articolate:

1° QUESITO

Geometria solida con poliedri e/o solidi di rotazione; solidi composti;

2° QUESITO Equazioni (anche con verifica). Problema, risolubile con equazione, di carattere aritmetico; discussione dell’equazione; 3° QUESITO Statisitca e probabilità: media, moda mediana, frequenza relativa e assoluta. Probabilità. Probabilità applicata alla genetica. 4° QUESITO Problema di collegamento matematica-scienze-tecnologia (Grandezze direttamente e inversamente proporzionali, legge di ohm, legge spazio/tempo rapporto peso/peso specifico).

La prova scritta di matematica sarà strutturata in modo tale da risultare graduata e verrà valutata in base ai seguenti

criteri concordati:

conoscenza degli elementi specifici della disciplina;

possesso delle abilità relative

o all’applicazione di relazioni, proprietà e procedimenti,

o alla risoluzione di problemi.

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4.2.1. Griglia per la correzione della prova scritta di matematica

Conoscenza dei contenuti Completa, sicura e approfondita (10) Completa e sicura (9) Completa (8) Abbastanza completa (7) Superficiale/essenziale (6) Limitata/frammentaria 5) Limitata scarsa (4) Applicazione dei procedimenti Sicuro, corretto e preciso(10) Sicuro e corretto(9) Corretto(8) Abbastanza corretto(7) Essenziale/parzialmente corretto(6) Scorretto(5) Confuso e scorretto(4)

Risoluzione dei problemi Chiara, completa e rigorosa (10) Chiara e completa (9) Chiara e corretta (8) Sostanzialmente corretta/corretta ma non completa (7) Elementare (6) Limitata/parziale (5) Frammentaria/assente (4) f) La prova nazionale INVALSI, indicazioni legislative

La prova scritta, a carattere nazionale, nell’ambito dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2015/2016, per l’intero territorio nazionale ed in sessione ordinaria il 17…giugno 2015, con inizio alle ore 8.30.

PROVA NAZIONALE (PROVA INVALSI)

DATA 17giugno 2016 ore 8.30

DURATA

150 minuti

8.30-9.45 prova di matematica

9.45-10.00 intervallo

10.00-11.15 prova di italiano

MATERIE ED ARGOMENTI

In assenza di informazioni più precise, si

ritengono confermate le indicazioni della

C.M. 32 del

13/03/2009 e della C.M. 51 del

20/05/2010.

MATEMATICA: la sezione di matematica prevede quesiti a

scelta multipla e risposta aperta sulle seguenti aree: numeri,

geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni. ITALIANO: la

sezione di italiano è divisa in due parti

parte A: comprensione della lettura, ovvero un testo narrativo ed uno

espositivo seguito da quesiti;

parte B: riflessione sulla lingua, serie di quesiti a scelta multipla e a

risposta aperta su conoscenze grammaticali.

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MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE

Secondo le indicazioni del Sistema Di Valutazione INVALSI

ALUNNI STRANIERI

Gli alunni con cittadinanza non italiana (a prescindere dal loro

livello linguistico e dal tempo di permanenza in Italia) saranno sottoposti

alla prova nazionale come gli altri alunni (si dovrà barrare –per meri fini

statistici - nel modulo Invalsi la voce “alunno straniero”).

ALUNNI CON DSA DISTURBO

SPECIFICO DELL’APPRENDIMENTO

(dislessia, discalculia ecc.)

Solo gli alunni che possono contare su una certificazione di

disturbo specifico dell’apprendimento hanno diritto ad avere a

disposizione un tempo maggiore per svolgere la prova nazionale (15’ in

più rispetto ai compagni) e ad utilizzare durante la prova nazionale

strumenti dispensativi e compensativi (calcolatrice, tavola pitagorica,

computer con programma di sintesi vocale, computer con programma di

correzione automatica, ecc.).

L’INVALSI predispone una versione informatizzata della prova nazionale

per i candidati con disturbo specifico di apprendimento per i quali

ciascuna istituzione scolastica abbia fatto richiesta all’INVALSI in tempo

utile e, comunque, non oltre il giorno precedente la prova.

ALUNNI CON DISABILITÀ

Per gli alunni con disabilità la prassi è la seguente:

1) all’apertura del plico contenente la prova nazionale (alle

8.30 del giorno della prova) la sottocommissione valuta se somministrare

o meno all’alunno con disabilità la stessa prova dei compagni;

2) se ciò non è praticabile, la sottocommissione valuta la possibilità di

adattare la prova nazionale compatibilmente con il PEI dell’alunno con

disabilità;

3) se l’adattamento non è praticabile (a causa per esempio del poco

tempo a disposizione) si somministrano all’alunno con disabilità delle

prove predisposte ad hoc dalla sottocommissione

N.B. se l’alunno non ha sostenuto la prova nazionale bensì una prova

personalizzata il foglio risposte va compilato solo per la parte anagrafica.

ALUNNI NON VEDENTI

Per gli alunni non vedenti e/o con disabilità visiva, l’INVALSI

provvede alla predisposizione della prova nazionale secondo le

modalità indicate dalla scuola (copia ingrandita, copia su supporto

digitale, copia in formato Braille). N.B. tale situazione va tempestivamente segnalata all’Invalsi e poi

riportata nella compilazione del Report Dati a cura dell’istituto.

ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

MA NON CERTIFICATI

Gli alunni in difficoltà ma non certificati saranno sottoposti alla prova

nazionale come gli altri alunni.

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CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA PROVA INVALSI

Dopo l’effettuazione della prova, le sottocommissioni procederanno

alla correzione, secondo il calendario fissato, avvalendosi delle

apposite griglie predisposte dall’INVALSI e rese pubbliche,

tempestivamente, sul sito dell’Istituto e su quelli degli Uffici Scolastici

Regionali e Provinciali. Tali griglie consentiranno alle scuole di valutare

la prova nazionale in modo standardizzato.

PESO DELLA

PROVA NAZIONALE NEL VOTO

FINALE D’ESAME

La C.M. n.46 del 26/05/2011 conferma che:

Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle

singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per

frazione pari o superiore a 0,5.

5) Il Colloquio pluridisciplinare

II colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà all'alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite. Parafrasando il testo ministeriale, il colloquio:

o non è un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario ed organico

collegamento;

o non è un inconsistente esercizio verboso da cui esulino i dovuti contenuti culturali;

o non è una somma di colloqui distinti;

o non consente artificiose connessioni nella trattazione dei vari argomenti;

o non è una serie di accertamenti di carattere esclusivamente teorico.

Il colloquio, pertanto, non consisterà nell'accertamento di elementi settoriali delle conoscenze né nella verifica del grado di preparazione specifica delle singole discipline (accertamenti che il C.d.C ha svolto periodicamente nel corso dell'anno e infine ha verificato in sede di valutazione nello scrutinio di ammissione). Il colloquio tenderà a verificare come l'alunno usa gli strumenti del conoscere, dell'esprimersi e dell'operare, con quale competenza e padronanza è in grado di impiegarli. In altri termini, l'alunno dovrà dar prova di servirsi delle conoscenze acquisite per dimostrare il livello del suo sviluppo formativo, il livello di capacità raggiunto, il possesso delle abilità maturate. Poiché il colloquio deve misurare la corrispondenza tra l'ipotesi del progetto educativo e la sua effettiva realizzazione, il C.d.C - in fase di pianificazione - terrà conto dei seguenti aspetti:

o aderenza alle linee della programmazione educativa e didattica attuata nel corso del triennio;

o la situazione della classe in rapporto alle attività concretamente svolte;

o la scelta di argomenti che permettano la verifica degli obiettivi trasversali;

o l'individualizzazione del colloquio. In particolare si terrà in considerazione la suddivisione

della classe in fasce di livello (vedi oltre) e - all'interno delle fasce - le specificità in termini di capacità, acquisizione delle conoscenze, caratteristiche della personalità, carenze nella preparazione dì base.

Fasi di programmazione del colloquio pluridisciplinare o individuazione delle fasce di livello

o definizione dei punti di partenza per ogni singolo alunno

o organizzazione dei materiali in dossier secondo i seguenti criteri:

- i contenuti, le tematiche, le immagini, i grafici, etc. saranno scelti tenendo conto dei percorsi logico-formativi tipici delle strutture concettuali dell'alunno;

- la composizione dei dossier rifletterà l'equilibrio fra conoscenze di tipo analogico e digitale, tenendo conto della relazione tra i due: le immagini, i disegni, i grafici convalidano i testi scritti, cosi come questi legittimano le immagini;

- i suddetti documenti non dovranno privilegiare accostamenti di tipo contenutistico , ma saranno sempre orientati a verificare le capacità di mettere in relazione;

- il materiale sottoposto potrà anche essere già conosciuto e permettere al ragazzo di trasferire conoscenze, strumenti, linguaggi propri delle diverse discipline, su documenti verbali e con verbali da organizzare e rielaborare secondo un percorso personale e originale, utilizzando abilità e informazioni acquisite nel corso del triennio. Il materiale predisposto sarà sottoposto all'alunno

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all'inizio del colloquio; In particolare, ogni Consiglio di Classe potrà fissare con maggior precisione, comunicandoli agli alunni, i propri criteri per l'organizzazione del colloquio e i docenti, in sede di esame, utilizzeranno come meglio riterranno i documenti sopraindicati.

Modalità di conduzione del colloquio d’esame

L’impostazione e le modalità dello svolgimento delle prove d’esame terranno conto della situazione di partenza, dell’attuale livello culturale degli allievi, del possesso delle abilità strumentali di ogni alunno, delle effettive capacità e del grado di maturazione raggiunto da ognuno. Poiché la classe è eterogenea, può essere suddivisa in fasce omogenee per possesso d’abilità e capacità raggiunte; pertanto la prova si articolerà in modo da consentire di verificare le seguenti fasce di livello:

1° fascia (voto: 9 o 10):

la capacità di organizzare un’esposizione chiara, autonoma e articolata di conoscenze la capacità di mettere in relazione e classificare la capacità di usufruire di un lessico appropriato la capacità di porsi in modo problematico rispetto alle situazioni la capacità di esprimere valutazioni personali motivate la capacità di trasporre e di tradurre da un codice all’altro

2° fascia (voto: 8):

la capacità di esporre con chiarezza la capacità di individuare autonomamente le relazioni logiche la capacità di utilizzare termini specifici dei diversi linguaggi

la capacità di proporre valutazioni personali dietro sollecitazione degli insegnanti

3° fascia (voto: 7):

la capacità di esporre con linguaggio semplice ma corretto la capacità di seguire le fasi essenziali di un procedimento logico la capacità di leggere e presentare i messaggi dei diversi codici

4° fascia (voto: 6):

la capacità di esporre semplici esperienze personali

la capacità di esporre semplici argomenti di studio la capacità di cogliere il messaggio fondamentale di una comunicazione

La commissione imposterà il colloquio in modo da consentire una valutazione comprensiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline, evitando ogni artificiosa connessione fra gli argomenti o la caduta in un repertorio di domande e di risposte su ciascuna disciplina, prive dei necessari organici collegamenti. E’ opportuno, inoltre, lasciare spazio, durante il colloquio, all’esposizione delle conoscenze relative a quelle discipline che non prevedono la prova scritta, essendo eminentemente operative: Musica, Tecnologia, Arte ed immagine e Scienze motorie e sportive. La prova si svilupperà in modo differenziato in base alla conoscenza che la Commissione possiede relativamente al percorso e alla realtà d’apprendimento scolastico dell’allievo, al fine di creare un’atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero influire sulla stessa esperienza d’esame.

Griglia di valutazione per il colloquio d’esame

La sottocommissione verbalizza la traccia del colloquio e formula un voto relativo ad esso. Il voto, anche per questo tipo di prova, non potrà prescindere dalla situazione di partenza del candidato. Facendo riferimento agli obiettivi di apprendimento si suggeriscono di considerare le voci seguenti: 1. Capacità di comprendere adeguatamente le richieste della sottocommissione; 2. Capacità di comunicare oralmente le proprie esperienze attraverso i vari linguaggi, anche specifici; 3. Capacità di esporre in modo chiaro le proprie conoscenze e opinioni, servendosi di strumenti adeguati

(cartine, grafici, schemi, ecc,);

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4. Capacità di organizzare le conoscenze e i contenuti acquisiti secondo le coordinate spazio- temporali e gli opportuni legami;

5. Capacità di orientarsi nei linguaggi non verbali; 6. Capacità di esprimersi in modo sintetico/analitico, a seconda della richieste e dell’argomento; 7. Capacità di applicare e generalizzare le conoscenze acquisite; 8. Conoscenza degli argomenti e capacità di esporli, servendosi di una pluralità di linguaggi; 9. Possesso adeguato dei contenuti generali e specifici relativi alle diverse discipline. A titolo esemplificativo, si propone la seguente griglia di corrispondenza tra voto/giudizio e caratteristiche del colloquio orale:

Voto Giudizio sintetico Caratteristica dei risultati

10

Eccellente

Conoscenze complete, approfondite, sicure, capacità di applicazione delle conoscenze anche in contesti diversi; uso sicuro e controllato dei linguaggi specifici e di quelli non verbali; espressione ricca, controllo dei vari strumenti di comunicazione; collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi.

9

Ottimo

Conoscenze approfondite e capacità di utilizzo in contesti diversi, con elaborazione personale; espressione sicura, uso del linguaggio corretto e preciso; capacità di argomentazione e di collegamenti interdisciplinari autonomi.

8

Molto buono

Buone conoscenze e capacità di esporre con chiarezza i contenuti, o di farne una sintesi efficace; spunti di elaborazione personale; linguaggio appropriato nelle scelte lessicali; sicurezza nei collegamenti interdisciplinari.

7

Discreto

Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con linguaggio globalmente appropriato; esposizione chiara, con qualche spunto personale e capacità di semplici collegamenti interdisciplinari.

6

Sufficiente

Conoscenza dei contenuti fondamentali e [su percorso proposto dal candidato] capacità di evidenziare l’aspetto pluridisciplinare, anche con riferimenti non sempre puntuali o solo se guidato o solo per alcune discipline; terminologia accettabile, esposizione non ancora ben organizzata.

5

Non sufficiente

Conoscenze superficiali o lacunose; terminologia semplificata o ridotta, esposizione incerta, difficoltà nei collegamenti disciplinari e interdisciplinari.

4

Gravem. Insufficiente

Conoscenza fortemente lacunose anche in presenza di percorso proposto dal candidato; gravi difficoltà a focalizzare argomenti o problemi; linguaggio improprio, stentato, esposizione non strutturata.

3

Non valutabile

Mancanza di collaborazione o estrema limitatezza di esposizione: non è possibile verificare le conoscenze e le capacità di colloquiare in modo pertinente.

La C.M. n.48 del 31/05/2012 conferma che:

“Sia l’art. 3, comma 6, del D.P.R. 122/09, che la CM 49/10 ribadiscono che il voto finale dell’esame conclusivo del I ciclo ‘è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5’. Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d’esame uguale peso.”

In questo modo:

il GIUDIZIO DI IDONEITÀ vale 1/7 del voto totale

la valutazione del COLLOQUIO vale 1/7 del voto totale

il voto della prova di MATEMATICA vale 1/7 del voto totale il

voto della prova di ITALIANO vale 1/7 del voto totale

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il voto della prova di INGLESE vale 1/7 del voto totale

il voto della prova di SPAGNOLO vale 1/7 del voto totale il

voto INVALSI vale 1/7 del voto totale

Attribuzione della lode

La C.M. n.49 del 20/05/2010, confermata dalla C.M. n.48 del 31/05/2012, prevede che:

A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della

commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

7) Certificazione delle competenze

Per quanto concerne la certificazione delle competenze, il protocollo vigente, elaborato in autonomia dalle scuole ed ispirato agli standard indicati dalla circolare n° 28 del 15/3/2007 e dalle Indicazioni Nazionali, dovrà essere necessariamente adattato a quanto sancito dall’art. 3 del Dl. 137/2008 della Riforma Gelmini: 2. Dall’anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi. I livelli di accertamento e la certificazione delle competenze programmate si basano sul curricolo di Istituto e su una scala tripartita, approvata dal Collegio Docenti. Nei casi di profitto negativo si ritiene opportuno ricorrere al giudizio di “non certificabilità”, rinunciando a mettere in primo piano le carenze accumulate dall’ alunno per dare evidenza, invece, alle sue risorse, anche ai livelli più bassi. Dunque, non si certificheranno le competenze se l’allievo non le ha conseguite.

Tenendo presente queste considerazioni il Collegio dei docenti ha ritenuto di adottare il modello ministeriale di certificazione delle competenze integrando con l’esito dell’esame conseguito dall’alunno.

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SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Esito dell'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione

L’allievo/a ………………………………………………………………………………………………. (cognome e nome )

Nato/a a …………………………………................ ( ……………………………………………..) il ………………………..………

(comune di nascita) (provincia o stato estero di nascita) (data di nascita)

ha conseguito la votazione complessiva: (in lettere: sei - sette - otto

- nove - dieci)

Il Dirigente Scolastico Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal Consiglio di classe in sede di scrutinio finale; visto l’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione sopra riportato; tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;

CERTIFICA che l’alunn … ………………………………………………………………………………………..., nat … a……….…………………………………………………... il ……………………………….., ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore; ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.

Livello Indicatori esplicativi Corrispondente valutazione

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

10

9

ISTITUTO COMPRENSIVO

"G. MARCONI"

MARTINA FRANCA (TA)

Tel. 080-4836540 – Fax 080-4302789 E-mail:[email protected]; [email protected].

Sito internet: www.istitutomarconimartina.gov.it

C.F. 90214760739

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B – Intermedio

L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

8

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

7

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

6

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello Valutazione espressa in

decimi

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione nelle lingue straniere. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Competenze digitali. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad imparare. Consapevolezza ed espressione culturale.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi

Imparare ad imparare. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

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apprendimenti anche in modo autonomo.

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.

Consapevolezza ed espressione culturale. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche.

Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze sociali e civiche. Tutte le discipline, con particolare riferimento a: ………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i: ..…………………………………………………………………………… Data. ………………. Il Dirigente Scolastico

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CRITERI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA Tenuto conto che: come stabilito dall’art. 3 della Legge 169 del 30/10/2008, ribadito dalla Circolare attuativa n.100 dell’11/12/2008 e del DPR n.122 del 22/06/2009 “i docenti, con decisione all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”:

Presenza di lacune in diverse discipline

Presenza di un atteggiamento di persistente disinteresse e disimpegno per le attività scolastiche e per i doveri scolastici

Frequenza irregolare Si precisa che:

- i docenti contitolari della classe che, collegialmente, decidono per la non ammissione di alunni, devono comprovare il non raggiungimento dei requisiti necessari all’ammissione alla classe successiva con gli esiti delle osservazioni sistematiche, condotte sin dall’inizio dell’anno scolastico, con l’iter procedurale didattico messo in atto e che gli alunni “necessitano effettivamente di tempi più lunghi per il raggiungimento delle tappe mancanti e che quindi la ripetizione dell’anno venga giudicata produttiva”.

Inoltre: - nel caso in cui “l’ammissione sia deliberata anche in presenza di carenze relative al raggiungimento degli

obiettivi di apprendimento, la Scuola, provvede ad inserire una specifica nota nel Documento di valutazione e trasmettere quest’ultimo alla famiglia”.

VALUTAZIONE ALUNNI BES Per quanto riguarda la valutazione degli alunni con BES si rimanda al PAI deliberato dal Collegio dei Docenti il ……., delibera n° ……..

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Tutte le informazioni relative agli esiti didattici, agli atteggiamenti e ai comportamenti evidenziati durante tutte le attività proposte dalla scuola, sono rese note alle famiglie con le seguenti modalità:

Colloquio (2 per la scuola Primaria e per la scuola secondaria di primo grado. Per la scuola dell’Infanzia su richiesta o per necessità).

Comunicazioni scritte. Durante l’anno scolastico, inoltre, per Genitori o Docenti che ne fanno motivata richiesta, sarà possibile effettuare colloqui individuali, al di fuori dell’orario delle attività didattiche, secondo le indicazioni di seguito riportate per ciascun ordine di scuola.

SCUOLA DELL’INFANZIA Tali incontri si terranno, dalle ore 16,30 alle ore 18,30, durante le date fissate per gli incontri di Intersezione, su appuntamento concordato con i Docenti.

SCUOLA PRIMARIA Tali incontri si terranno durante le date fissate per la Programmazione, tutti i martedì dalle ore 16,00 alle ore 19,00 su appuntamento concordato con i Docenti.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Tali incontri si terranno durante l’ora di ricevimento dei Docenti, a richiesta dal Genitore o dal Docente, su appuntamento concordato con i Docenti.

VALUTAZIONE ESTERNA INVALSI

(ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE) L’Istituto da diversi anni aderisce alle valutazioni promosse dall’INVALSI relativamente alle CLASSI:

- II e V della SCUOLA PRIMARIA - III della scuola secondaria di primo grado

DATE DI SOMMINISTRAZIONE SNV: 4 maggio 2016: prova preliminare di Lettura (II primaria) e prova d’Italiano (II e V primaria)

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5 maggio 2016: prova di Matematica (II e V primaria) e Questionario studente (V primaria); 17 giugno 2016: prova d’Italiano, prova di Matematica (III secondaria di primo grado – Prova Nazionale

all’interno dell’Esame di Stato) PROVA DI ITALIANO: La prova sarà volta ad accertare la capacità di comprensione del testo e le conoscenze di base della struttura della lingua italiana. PROVA DI MATEMATICA: La prova verificherà le conoscenze e le abilità nei sottoambiti disciplinari di Numeri, Spazio e Figure, Dati e Previsioni, e Relazioni e Funzioni, quest’ultimo solo a partire dalla classe V primaria. Le prove, mirano anche a verificare il grado di raggiungimento degli attuali obiettivi di apprendimento stabiliti a livello nazionale per i diversi cicli scolastici.