Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

64
La forza naturale della roccia svizzera Manuale per la progettazione Nozioni di base Soluzioni pratiche Catalogo degli elementi costruttivi Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Transcript of Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Page 1: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

La forza naturale della roccia svizzera

Manuale per la progettazioneNozioni di base

Soluzioni pratiche Catalogo degli elementi costruttivi

Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Page 2: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Sommario

Vignetta: Il legno è un materiale ecologico e favorisce un’edilizia sostenibile.

Progettare una casa all’insegna della sicurezza 3Edilizia in legno e protezione antincendio 4Terminologia della protezione antincendio 6Fondamenti giuridici 8Piani di protezione antincendio 10Compartimenti tagliafuoco 12Classifi cazione 14Dove si può usare il legno 18Requisiti di resistenza al fuoco 20Garanzia integrata della qualità 24Elementi costruttivi in legno 26Facciate in legno 30Muri tagliafuoco in legno 32Porte e fi nestre resistenti al fuoco 34Piano antincendio: esempio pratico 36Catalogo degli elementi costruttivi 39Fonti 63

2

Page 3: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Progettare una casa all’insegna della sicurezza

La protezione antincendio non è un concetto incom-patibile con la moderna edilizia in legno. Anzi, si può dire che le dia degli input positivi. Grazie alle nuove pre-scrizioni antincendio e al know-how degli specialisti del settore, oggi si possono realizzare edifi ci in legno sicuri alti fi no a sei piani.

I requisiti da soddisfare in materia di protezione an-tincendio complicano il compito del costruttore an-che perché gli aspetti legati alla protezione antincendio vanno presi in considerazione già in fase di progettazione ed è indispensabile preparare un buon progetto come pure attenersi a determinati principi costruttivi.

Nella casa ultimata, un ruolo fondamentale è gio-cato dall’accurato montaggio degli elementi co-struttivi. Questi ultimi sono una garanzia di sicurezza e di comfort. Costruirli è un compito tutt’altro che semplice e richiede il rispetto di criteri di statica, protezione acustica, protezione termica e protezione antincendio.

Quello che serve in questo caso è una buona dose di versatilità – una delle doti della lana di roccia, un mate-riale isolante che, oltre a vantare un ottimo livello di isola-mento termoacustico, presenta un altro grande vantaggio: un’elevata capacità di resistenza al fuoco.

La Flumroc ha voluto esporre il suo know-how in materia in quest’opuscolo nel quale troverete una visione d’insieme dei requisiti che le costruzioni in legno devono soddisfare per legge, come pure alcune soluzioni costrut-tive pratiche e un elenco di elementi costruttivi con resi-stenza al fuoco certifi cata. Gli esperti della Flumroc sa-ranno lieti di rispondere alle vostre domande e di proporvi soluzioni costruttive perfette!

I vantaggi della lana di rocciaLa lana di roccia della Flumroc è perfetta per la fabbrica-

zione di elementi costruttivi antincendio. È incombustibile

ed è particolarmente resistente al calore dato che fonde

a oltre 1000 °C. In caso di incendio, questo materiale iso-

lante non sprigiona gas tossici e ritarda la propagazione

delle fi amme. Inoltre, ha una buona stabilità intrinseca e

protegge gli impianti interni.

Kurt FreiDirettore della Flumroc

3

Page 4: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Edilizia in legno e protezione antincendio

Costruire col legno è in vogaOggi un quinto delle case unifamiliari vengono costruite con sistemi in legno e questa tendenza sta riscuotendo sempre più successo. Se riferiamo il dato a tutti gli edifi ci abitativi nuovi, la percentuale è leggermente inferiore ma la tendenza è ugualmente in aumento.

Tre solidi argomenti Le costruzioni in legno hanno il vantaggio di es-

sere prefabbricate: un grande vantaggio dell’edilizia in legno è la prefabbricazione. Diversamente dalla costruzio-ne in muratura, nella costruzione in legno la produzione si svolge nei capannoni del fabbricante del sistema dove gli elementi in legno possono essere prodotti con tutti i rac-cordi necessari in modo economico ma qualitativamente eccellente. Ciò consente di ridurre i tempi di montaggio in cantiere. Ecco perché, nel complesso, le case in legno vantano un buon rapporto prezzo/prestazioni. Il legno è compatibile con un’edilizia sostenibile,

anzi la promuove. Il legno è un materiale da costruzione ecologico. È una materia prima rinnovabile: infatti, le fo-reste svizzere ne producono più di quanto se ne utilizzi per costruire case. Le emissioni di sostanze nocive prodotte durante la trasformazione del legno in prodotti edilizi è re-lativamente bassa. La quantità di energia necessaria per costruire una casa di legno è modesta. Inoltre, l’edilizia in legno è un’edilizia effi ciente sotto il profi lo energetico. Ri-spetto alle costruzioni in muratura, le costruzioni in legno hanno il vantaggio che gli elementi statici e l’isolamento trovano spazio in un unico piano. Se si pensa agli spessori isolanti che contraddistinguono le costruzioni sostenibili, ci si accorge che il legno consente di ottenere una maggio-re superfi cie abitativa – una buona ragione per costruire in legno ovvero per costruire in maniera sostenibile. Una migliore protezione antincendio favorisce

l’edilizia in legno: le prescrizioni antincendio attualmen-te in vigore consentono di utilizzare il legno per moltissimi scopi. Oggi la legge permette di costruire edifi ci in legno alti fi no a sei piani. La protezione antincendio nell’edilizia in legno si avvale di tutta una serie di elementi costruttivi in legno resistenti al fuoco, di documentazioni dettagliate sulle modalità costruttive possibili e del know-how degli esperti del settore.

C’è un maggior rischio d’incendio?Il legno brucia. Questo signifi ca che le case in legno ri-schiano di incendiarsi più di quelle in muratura? No, per-ché il rischio d’incendio è determinato da altri fattori, pri-mo fra tutti la destinazione d’uso dell’edifi cio. L’aspetto critico, quindi, non è il rischio d’incendio ma l’intensità del danno. Diversamente dal passato, è vero che oggi spesso i grossi incendi possono essere evitati grazie alla migliore disponibilità di acqua per spegnerli e alla maggiore densi-tà degli insediamenti, ma è altrettanto vero che se scoppia un incendio in una vecchia costruzione di legno è probabile che quest’ultima andrà completamente distrutta. Nonostante la statistica degli incendi non consenta anco-ra di dare giudizi defi nitivi, gli addetti ai lavori devono rive-dere la loro valutazione del potenziale di rischio. Dei buoni piani antincendio, un accurato sistema di compartimenti tagliafuoco e, per fi nire, degli elementi costruttivi in legno e delle modalità costruttive conformi ai criteri della prote-zione antincendio riducono il rischio di danno a tal punto che ormai non si riscontrano più differenze signifi cative tra l’edilizia in legno e altre modalità costruttive.

Figura 1: l’edilizia in legno consente

di realizzare soluzioni perso-

nalizzate, sicure e accoglienti.

4

Page 5: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

5

Page 6: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Terminologia della protezione antincendio

AICAAL’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione an-tincendio è il centro svizzero di coordinamento della protezione an-

tincendio, l’uffi cio di certifi cazione per i prodotti e le persone ac-

creditato dalla Confederazione nel settore della protezione antincendio, l’organizzazione generale cui fanno capo le autorità

cantonali di protezione antincendio e le 19 assicurazioni cantonali immobiliari operanti in Svizzera.

Carico di incendioIl carico di incendio equivale alla quantità di calore svilup-pata da tutti i materiali combustibili di un compartimento tagliafuoco rispetto alla sua superfi cie. È la somma del ca-rico di incendio mobile e immobile, espressa in MJ/m2 di superfi cie dei compartimenti tagliafuoco.

Caso normaleIl caso normale sussiste quando l’obiettivo di protezione viene raggiunto adottando le misure standard prescritte.

Chiusure antincendioLe chiusure antincendio sono elementi costruttivi mobili resistenti al fuoco (ad es. porte, portoni, coperture, porte del pozzo dell’ascensore) che servono a chiudere passaggi e aperture negli elementi costruttivi compartimentanti.

Compartimenti tagliafuocoI compartimenti tagliafuoco sono settori di costruzioni e/o impianti separati tra loro da elementi costruttivi.

Corridoi I corridoi sono vie di collegamento orizzontali tra le uscite dei compartimenti tagliafuoco (ad esempio, le porte degli appartamenti) e i vani scale che servono da via di fuga.

Direttive antincendioLe direttive antincendio completano le disposizioni conte-nute nella norma di protezione antincendio con requisiti e misure dettagliate.

Disposizioni di omologazioneLe disposizioni di omologazione disciplinano i procedimen-ti e le condizioni delle prove da effettuare per la certifi ca-zione dei prodotti antincendio.

Distanza di sicurezza La distanza di sicurezza tra costruzioni e/o impianti deve corrispondere alla distanza minima richiesta dai regola-menti edilizi e, dove necessario, deve soddisfare anche le distanze minime imposte dalle prescrizioni antincendio.

Elementi costruttivi che formano compartimenti ta-gliafuocoGli elementi costruttivi che formano compartimenti taglia-fuoco sono elementi che chiudono gli spazi (muri taglia-fuoco, pareti e solette, chiusure e sbarramenti antincen-dio) e che, per un certo periodo di tempo, impediscono alle fi amme di propagarsi nei locali adiacenti.

Indice di combustibilitàL’indice di combustibilità valuta i materiali da costruzio-ne rispetto alle loro proprietà antincendio. Questo indice è composto dal grado di combustibilità e dal grado di opa-cità.

Muri tagliafuocoI muri tagliafuoco sono elementi costruttivi resistenti al fuoco, stabili e di separazione dell’edifi cio che arrivano fi n sotto lo strato superiore della struttura del tetto e fi no allo strato più esterno della struttura della facciata.

Norma di protezione antincendio La norma di protezione antincendio fa parte delle prescri-zioni antincendio e defi nisce la protezione antincendio in termini generali, edili, tecnici e di esercizio e per quan-to riguarda la relativa protezione difensiva. Stabilisce gli standard di sicurezza vigenti.

PianiAi fi ni della protezione antincendio, per piani si intendono tutti i piani interi, le soffi tte abitabili e gli attici.

6

Page 7: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Prescrizioni di protezione antincendio Le prescrizioni antincendio hanno lo scopo di salvaguarda-re le persone, gli animali e gli oggetti dai pericoli e dagli effetti di incendi ed esplosioni. Esse defi niscono gli obbli-ghi giuridici necessari a tale scopo e sono composte da: norma di protezione antincendio; direttive antincendio; disposizioni di omologazione.

Il tutto è integrato da: note esplicative e pubblicazioni di supporto; documenti sullo stato della tecnica.

Registro svizzero della protezione antincendioÈ l’elenco di tutti i prodotti per la protezione antincendio omologati in Svizzera.

Resistenza al fuocoLa resistenza al fuoco defi nisce il comportamento all’in-cendio degli elementi costruttivi. Si tratta del tempo mi-nimo espresso in minuti durante il quale un elemento co-struttivo deve soddisfare determinati requisiti.

RivestimentoI rivestimenti sono le coperture o gli intonaci aventi la fun-zione di aumentare la resistenza al fuoco di un elemento costruttivo.

Sbarramenti antincendioGli sbarramenti antincendio sono elementi costruttivi resi-

stenti al fuoco che chiudono ermeticamente i passaggi per condotte (ad es. cavi elettrici, tubi, chiusure dei giunti) e le aperture negli elementi costruttivi che formano comparti-menti tagliafuoco. Gli sbarramenti antincendio impedisco-no la propagazione del fuoco e del fumo.

Struttura portanteLa struttura portante di costruzioni e/o impianti viene de-fi nita come l’insieme di tutti gli elementi costruttivi e dei rispettivi collegamenti necessari per sopportare i carichi, per ripartire gli stessi sui punti di appoggio e per garantire la stabilità del fabbricato.

Vani tecniciI vani tecnici sono compartimenti tagliafuoco che attraver-sano diversi piani e che accolgono le condutture degli im-pianti domestici e degli impianti di smaltimento.

Via di fugaLa via di fuga è il percorso più breve per mezzo del quale partendo da un qualsiasi punto della costruzione o

dell’impianto, le persone possono mettersi in salvo in un luogo sicuro all’aperto; i pompieri o le forze d’intervento possono accedere a un

qualsiasi punto della costruzione o dell’impianto. Oltre alla via di scampo vera e propria, la via di fuga com-prende anche le uscite dai vari locali, i corridoi e i vani scale.

Figura 2: il legno crea atmosfera.

7

Page 8: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Fondamenti giuridici

Prescrizioni di protezione antincendioIn Svizzera, le prescrizioni antincendio dell’AICAA costitui-scono il fondamento giuridico della protezione antincendio negli edifi ci. Nel 2003 sono state unifi cate e, da allora, val-gono per tutti i Cantoni. Le prescrizioni antincendio sono composte da diversi documenti: Nella norma di protezione antincendio sono formu-

lati i principi e le fi nalità della protezione antincendio. La norma defi nisce cinque settori della protezione antincen-dio: generale, edile, tecnico, difensivo e di esercizio. (Que-sto opuscolo tratta della protezione antincendio edile); Le direttive antincendio completano le disposizioni

contenute nella norma di protezione antincendio con re-quisiti e misure dettagliate; Le disposizioni di omologazione disciplinano i pro-

cedimenti e le condizioni delle prove da effettuare per la certifi cazione dei prodotti antincendio e quindi l’iscrizione nel Registro svizzero della protezione antincendio.

Le prescrizioni antincendio sono completate: da alcune note esplicative di protezione antincendio e

da pubblicazioni tematiche di supporto riferite a settori di applicazione specifi ci che facilitano l’esecuzione delle pre-scrizioni. La pubblicazione di supporto «Edifi ci abitativi», ad esempio, contiene tutti i requisiti relativi alle tecniche antincendio rilevanti per questa destinazione d’uso; da documenti sullo stato della tecnica, se riconosciuti

dalla Commissione Tecnica dell’AICAA (esempio: Docu-mentazione Lignum sulla protezione antincendio).

Figure 3 e 4 (pagina 9): il legno

come materiale da costruzione

soddisfa requisiti importanti in termi-

ni di architettura, sostenibilità e

mantenimento del valore.

Le prescrizioni antincendio onlineL’Associazione degli istituti cantonali di assicurazione an-

tincendio pubblica le prescrizioni antincendio aggiornate

sul sito bsvonline.vkf.ch.

8

Page 9: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

9

Page 10: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Piani di protezione antincendio

Piani standard Un piano standard con misure prevalentemente

edilizie è adatto a tutte quelle costruzioni che, per mate-riali e compartimenti tagliafuoco, concordano ampiamente con le prescrizioni antincendio. Ne conseguono meno costi per l’attuazione delle misure antincendio. Questo tipo di piano è quello normalmente usato per moltissime catego-rie di immobili, in particolare per gli edifi ci abitativi. Un piano standard con misure prevalentemente

tecniche è consigliato sia per le costruzioni in cui, a cau-sa della destinazione d’uso, è già stato installato o pre-disposto un impianto sprinkler, sia per le costruzioni con un elevato potenziale di risparmio in caso di misure edili-zie volte ad adempiere le prescrizioni antincendio. Questo piano non è assolutamente adatto alle costruzioni il cui utilizzo è incompatibile con l’installazione di un impianto sprinkler. Nelle costruzioni alte fi no a tre piani, la strut-tura portante può essere dimensionata diversamente se viene installato un impianto sprinkler. Nelle costruzioni di 4–6 piani sopra il suolo, sia la struttura portante che gli

elementi costruttivi compartimentanti possono avere una minore resistenza al fuoco. Tuttavia, la differenza a livello di resistenza al fuoco non deve superare i 30 minuti.

Piani ad hocI piani ad hoc soddisfano gli obiettivi di protezione di un immobile in particolare. L’articolo 11 della norma di prote-zione antincendio stabilisce le condizioni quadro per que-sto tipo di piani: Le misure di protezione antincendio standard sono so-

stituibili, parzialmente o totalmente, con altri concetti di protezione, a condizione che per il singolo oggetto si rag-giungano gli obiettivi di protezione equivalenti richiesti dalle prescrizioni. Le autorità di protezione antincendio decidono in merito. Se in un singolo caso il pericolo d’incendio differisce

dal caso normale in misura tale da indurre a ritenere insuf-fi cienti o inopportuni i requisiti prescritti, i provvedimen-ti da adottare possono essere adeguatamente ampliati o ridotti.

Figura 5: i progettisti hanno tre possibilità per

sviluppare un piano di protezione an-

tincendio adeguato al loro progetto: un piano creato ad hoc per un determinato

immobile o due diversi tipi di piani standard. Di solito,

si opta per i piani standard perché

richiedono misure di effi cacia compro-

vata che possono essere riprese dai

cataloghi degli elementi costrut-tivi o da proposte

costruttive già formulate.

Figura 6 (pagina 11): per il com-

plesso residenziale Bärau nell’Em-mental è stato

messo a punto un piano di protezione antincendio ad hoc.

La collaborazione tra progettisti e

autorità di prote-zione antincendio

ha consentito di andare incontro

ai desideri del committente senza

trascurare gli obiet-tivi di protezione

fondamentali.

Prescrizioni antincendioObiettivi, condizioni quadro, fondamenti

Piano con misure preva-lentemente edilizie

Piani standard: misure antincendio descritte dettagliatamente nelle prescrizioni antincendio

Piano ad hoc: condizioni quadro nelle prescrizioni antincendio

edili

d’eserciziotecnici

edili d’esercizio

tecnici tecnici

d’esercizioedili

Piano con misure prevalentemente tecniche (sprinkler)

Eccezione

Edificio sicuro a prova d’incendio

Progetto edilizio

10

Page 11: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

11

Page 12: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Compartimenti tagliafuoco

PianoLa suddivisione degli edifi ci nei cosiddetti compartimenti tagliafuoco è il fondamento della protezione antincendio nell’edilizia. In linea di massima, si parte dal presupposto che un incendio possa scoppiare ovunque e in qualsiasi mo-mento. La protezione antincendio degli edifi ci, dunque, si concentra sugli sforzi utili a impedire il più possibile la pro-pagazione di un incendio e a circoscriverlo a una determina-ta zona dell’edifi cio o per lo meno a un solo edifi cio. Per rag-giungere questo obiettivo, si ricorre agli elementi costruttivi che chiudono gli spazi, come i muri tagliafuoco, le pareti e le solette, le chiusure e gli sbarramenti antincendio.

Case unifamiliariLe case unifamiliari sono le più facili da suddividere per-ché, nel loro insieme, formano un unico compartimento ta-gliafuoco. Tra gli elementi costruttivi compartimentanti, il più importante è il muro tagliafuoco che separa gli edifi ci costruiti a schiera. All’interno dell’edifi cio, nei locali dove il rischio d’incendio è relativamente alto, si devono creare degli altri compartimenti tagliafuoco. Ad esempio, il loca-le caldaia deve essere strutturato come un compartimento tagliafuoco.

CondominiNei condomini i compartimenti tagliafuoco sono costituiti dagli appartamenti e dai piani. Un appartamento disposto su più piani («maisonette») costituisce un unico compar-timento tagliafuoco. Come nella case unifamiliari, occorre separare i vari locali in base alla loro destinazione d’uso. Nei condomini, i corridoi e i vani scale che fungono da vie di fuga costituiscono un compartimento tagliafuoco a sé stante. Negli edifi ci abitativi dove ogni piano ha una su-perfi cie lorda di almeno 600 m2 è necessario che il corrido-io e il vano scale costituiscano due compartimenti separa-ti. I pozzi di aerazione che si snodano attraverso le pareti e le solette che formano compartimenti tagliafuoco, nei punti corrispondenti devono essere muniti di chiusure an-tincendio. I passaggi per condotte devono essere chiusi in modo tale da resistere al fuoco. I vani di una certa dimen-sione, che si sviluppano verticalmente attraverso l’edifi cio devono costituire dei compartimenti tagliafuoco separati e, ogni due piani – negli interrati, ogni piano – devono essere suddivisi se in alto non c’è un’apertura che con-duce direttamente all’aperto per la fuoriuscita del fumo e del calore.

Figura 7: nei condomini, per

creare dei compar-timenti tagliafuoco,

si osservano principalmente le priorità seguenti: gli appartamenti

(davanti ai piani), le vie di fuga, i col-legamenti verticali (pozzo d’aerazione,

vano ascensore, vani tecnici) e

determinati locali a rischio (ad es.

locale caldaia) devono essere

progettati come compartimenti

tagliafuoco.

Locali dello scantinato Locale caldaia

Appartamento 1

Appartamento 2

Appartamento 3

Apparta-mento 4

Vie

di fu

ga:

vano

sca

le e

cor

ridoi

Pozzo d’aerazione

Limiti dei compartimenti tagliafuoco

Vie di fuga: larghezza minima secondo AICAA

Scale e corridoi esterni all’appartamento 1,2 m

Collegamenti interni all’appartamento

(o in una casa unifamiliare)

0,9 m

Porte/Passaggi 0,9 m

Vie di fugaNei condomini, le vie di fuga dagli appartamenti costi-

tuiscono un compartimento tagliafuoco a se stante. Se

esistono solamente un vano scale e un’uscita, la via di

fuga non può superare i 35 m di lunghezza; le scale e i cor-

ridoi di fuga devono essere larghi almeno 1,2 m. Le porte

e i passaggi devono essere larghi almeno 0,9 m. Inoltre,

le porte che danno sui corridoi e sul vano scale devono

poter essere aperte dall’interno in qualsiasi momento e

senza ausili.

12

Page 13: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Distanze di sicurezza secondo AICAA

Strati più esterni delle pareti esterne

adiacenti

casa

unif.

condo-

minio

entrambi combustibili 7 m 10 m

uno dei due combustibile 6 m 7,5 m

entrambi incombustibili 4 m 5 m

Tettoiapiù di 1m

1m

x

x

Balconi e costruzioni annessepiù di 1m

1m 1m

Metodo di misurazione della distanza di sicurezza x

meno di 1m

più di 1m

Distanze di sicurezza fra gli edifi ci Nelle case a schiera la propagazione delle fi amme è impe-dita dai muri tagliafuoco. Negli edifi ci separati la sicurez-za è garantita da un’adeguata distanza tra le costruzioni. Le distanze di sicurezza prescritte sono comprese tra 4 m e 10 m a seconda del tipo di edifi cio (casa unifamiliare o condomini) e del materiale di cui è fatta la superfi cie della parete esterna (combustibile o incombustibile). Nel caso in cui le distanze imposte dai regolamenti edilizi non cor-rispondano alle distanze di sicurezza, è necessario adot-tare misure adeguate. In pratica, in questo caso, le pareti esterne, le porte, le fi nestre e le travi del tetto devono es-sere resistenti al fuoco.

Tabella 2 (a sin.):requisiti minimi per le distanze di sicurezza delle case unifamiliari e dei condomini.Il criterio principale è la combustibilità degli strati esterni delle pareti esterne adiacenti.

Figura 9: la distan-za tra due edifi ci viene misurata a partire dalla parete esterna a condizio-ne che le tettoie non sporgano per più di un metro dalla facciata.

Figura 10: una di-stanza di sicurezza suffi ciente fa sì che, in caso d’in-cendio, le fi amme non si propaghino all’edifi cio vicino.

Figura 6: Fluchtweg länge in Mehrfamilienhäusern. Gemessen wird in Räumen die Luftlinie, im Korridor die Gehweglinie. Die Strecke innerhalb der Treppenanlage bis ins Freie wird nicht miteinberechnet. Stehen

mehrere Ausgänge oder mehrere Treppenanlagen zur Verfügung, sind längere Fluchtwege möglich. (Quelle: VKF)

Tabella 1 (a sin.): larghezza delle vie di fuga negli edifi ci abitativi. Se la concentrazione di persone è notevole – a partire da 100 persone al pianterreno e da 60 persone nei piani superiori – i requisiti sono più serveri.

Figura 8: lunghezza delle vie di fuga nei condomini. Nelle stanze si misura la linea d’aria, nei corridoi il tragitto da percorrere. Il tratto compreso tra le scale e l’esterno non viene considerato. Se esistono più uscite o più scale, è possibile realizzare vie di fuga più lunghe.

a = lunghezza della via di fuga

appartamento

b = lunghezza della via di fuga nel corridoio

vano scale

Lunghezza max via di fuga nell’appartamento: a 20 mLunghezza totale max delle vie di fuga: a+b < 35 m

appartamento

13

Page 14: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Classifi cazione

Validità in SvizzeraNell’ambito della protezione antincendio edile, la quali-tà dei materiali da costruzione viene valutata in base alla loro combustibilità, mentre quella degli elementi costrut-tivi viene valutata in base alla loro resistenza al fuoco. A questo proposito, fanno fede le rispettive classifi cazioni svizzere ed europee. Sulla scia dell’armonizzazione tra le prescrizioni edili vigenti all’interno dell’UE, nel 2003 le classifi cazioni europee sono state recepite anche nelle direttive antincendio dell’AICAA. Per quanto concerne la validità dei sistemi, si deve distinguere tra elementi co-struttivi e materiali da costruzione. Per gli elementi costruttivi fa fede la classifi ca-

zione europea. L’armonizzazione è ormai molto avanti: in Svizzera, per i requisiti di resistenza al fuoco, già oggi ci si attiene normalmente alla Classifi cazione EN che farà fede senza eccezioni entro il 2012.

Per i materiali da costruzione, oggi e in un pros-simo futuro continuerà a valere la classifi cazione svizzera. Per quanto concerne i materiali da costruzio-ne, la situazione è un po’ più complessa perché i sistemi nazionali di classifi cazione e omologazione dei vari Paesi europei differiscono anche molto gli uni dagli altri. L’ado-zione di un sistema unico valido in tutta Europa è ancora lontano e non si può ancora prevedere quando potrà esse-re introdotto in via defi nitiva.

Materiali da costruzione In Svizzera, i materiali da costruzione vengono

valutati con il cosiddetto indice di combustibilità. Questo indice è composto dal grado di combustibilità e dal grado di opacità. Il primo valuta il comportamento al fuo-co dei materiali e li classifi ca in facilmente infi ammabili o che bruciano rapidamente (grado di combustibilità 1, 2), facilmente combustibili (3), mediamente combustibili (4), diffi cilmente combustibili (5), diffi cilmente combustibili a 200 °C (5 (200 °C)), quasi incombustibili (6q) e incombusti-bili (6). I materiali con grado di combustibilità 1 e 2 non sono ammessi come materiali da costruzione. I materia-li da costruzione con classifi cazione 6q e 6 sono general-mente considerati incombustibili. Il secondo elemento che compone l’indice di combustibilità – il grado di opacità – valuta il comportamento di un materiale da costruzione ri-spetto alla formazione di fumo classifi cando la densità di fumo come forte (1), media (2) e debole (3). Il sistema europeo è classifi cato in modo simile e

valuta tre diverse proprietà dei materiali. Il comporta-mento al fuoco dei materiali da costruzione viene valutato con le lettere A1, A2, B, C, D ed E, dove la combustibili-tà aumenta dalla classe A1 alla classe E. I materiali che non soddisfano i requisiti della classe E vengono registrati nella classe F e non sono ammessi come materiali da co-struzione. Per le pareti e i soffi tti appartenenti alle classi A2-D, oltre alla combustibilità vengono valutati anche la formazione di fumo (s1, s2, s3 rispettivamente debole, me-dia e forte) e il gocciolamento combustibile (d0, d1, d2 ri-spettivamente nessun gocciolamento, gocciolamento mo-mentaneo, gocciolamento continuo). Per quanto concerne i rivestimenti di pavimenti, l’unico criterio supplementare oltre alla combustibilità è la formazione di fumo.

Indici di combustibilità di vari materiali da costruzione

4.3 Abete rosso, abete, faggio, pannelli di truciolato e di fi bre morbide,

pannelli di fi bre dure

5.1 Pannelli di espanso rigido, di polistirolo, freno al vapore in polietilene

morbido

5.3 Quercia, pannelli truciolari con trattamento antincendio, isolamento ter-

mico di fi bre di cellulosa, rivestimenti per pavimenti in quercia, faggio,

frassino o pannelli di fi bre dure

6q.3 Pannelli in fi bra minerale, pannelli in fi bra di gesso, pannelli in carton-

gesso, pannelli truciolari legati con gesso o cemento

6 Acciaio, calcestruzzo, laterizio, vetro

Tabella 3: l’indice di combustibilità

viene applicato in Svizzera e serve a

valutare i materiali da costruzione per

quanto concerne la combustibilità

e la formazione di fumo. I materiali

da costruzione con indice di

combustibilità 6q e 6 sono classifi cati come incombusti-bili. I materiali da costruzione di in-

dice inferiore sono combustibili e, in conformità delle

direttive antincen-dio, non possono essere impiegati

dovunque.

Tabella 4: esempi di indici di

combustibilità di vari materiali da

costruzione.

Indici di combustibilità per valutare i materiali da costruzione

ic = 6q.3Grado di combustibilità

I fattori determinanti sono l’infi amma-

bilità e la velocità di combustione

3 facilmente combustibile

4 mediamente combustibile

5 diffi cilmente combustibile

5 (200°C) diff. combustibile a 200°C

6q quasi incombustibile

6 incombustibile

Grado di opacità

Il fattore determinante è l’assorbimen-

to della luce

1 forte densità di fumo

2 media densità di fumo

3 debole densità di fumo

14

Page 15: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Elementi costruttivi Fa fede la classifi cazione europea degli elemen-

ti costruttivi. Questa classifi cazione è contraddistinta da una lettera, che indica la funzione dell’elemento co-struttivo valutato, e da un numero, che indica la durata di resistenza al fuoco espressa in minuti. Ad esempio, R (résistance) sta per capacità portante, E (étanchéité) per ermeticità e I (isolation) per isolamento termico. Ad esempio, in caso d’incendio, un elemento costruttivo ap-

partenente alla classe REI 30 mantiene la sua funzione portante per 30 minuti e contemporaneamente protegge i compartimenti tagliafuoco adiacenti dalle fi amme, dal fumo e dal calore. Più raramente vengono valutati crite-ri supplementari quali l’irraggiamento continuo (W), gli effetti meccanici (M), i serramenti antincendio dotati di chiusure automatiche (C) e il passaggio del fumo (S). In questo caso, la classifi cazione completa sarebbe la se-guente: REIW 60-MCS.

Classifi cazione degli elementi costruttivi secondo la norma EN

Designazione Azione del fuoco Elemento edilizio lineare Elemento edilizio piano

Puntelli/travi portanti Parete Soletta

R portante, non comparti-

mentante

contemporaneamente su

più lati

EI non portante, comparti-

mentante

su un lato

REI portante, compartimen-

tante su un lato

su un lato

Tabella 5: in futuro, la classifi cazione europea degli elementi costruttivi sarà determinante anche in Svizzera.Essa si riferisce alla funzione dell’elemento costruttivo (rispet-tivamente portante o compartimen-tante) e valuta la resistenza al fuoco con la durata di resistenza al fuoco espressa in minuti.

Classifi cazione dei materiali da costruzione secondo la norma EN

Combu-

stibilitàFormazione di fumo e gocciolamento di materiale infi ammato

A1 I materiali da costruzione incombustibili (A1) non hanno classifi cazioni supplementari.

A2, B,

C, D

Per i materiali da costruzione di combustibilità compresa fra A2 e D vengono valutati anche la formazione di

fumo e il gocciolamento di materiale infi ammato:

Formazione di fumo valutata con

s1: debole

s2: media

s3: forte

Gocciolamento di materiale infi ammato valutato con

d0: nullo

d1: momentaneo

d2: continuo

Esempio: B-s2,d0 – Materiale da costruzione di combustibilità B, con formazione media di fumo e senza

gocciolamento di materiale infi ammato

E Per quanto riguarda i materiali da costruzione di combustibilità E esistono solo due classi:

E: materiale da costruzione con combustibilità senza

valutazione della formazione di fumo e del gocciola-

mento

E-d2: materiale da costruzione con combustibilità E

e gocciolamento continuo; senza valutazione

della formazione di fumo

Tabella 6: ora i materiali da costruzione per pareti e solette vengono valutati in conformità delle norme EN secondo il loro comporta-mento all’incendio (la combustibilità aumenta dalla classe A1 alla E), secondo la for-mazione di fumo (aumenta dalla classe s1 a s3) e per quanto concer-ne il gocciolamento di materiale in-fi ammato (aumenta dalla classe d0 alla d2). Per la classe A1 non si applica alcuna classifi ca-zione supplemen-tare, per la classe E si applica solo la classifi cazione d2.

15

Page 16: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Classifi cazione EN (valida in Svizzera dal 2005): corrispondenza con la classifi cazione AICAA

Elementi

costruttivi Proprietà

Classifi cazione AICAA

F elementi portanti e di compartimen-

tazione controsoffi tti, rivestimenti

T serramenti mobili

R serramenti stagni a fumo e fi amme

K serrande tagliafuoco

S sbarramenti antincendio

A porte dei vani degli ascensori

Classifi cazione EN

R capacità portante

E ermeticità

I isolamento termico

W irraggiamento

M effetti meccanici

C chiusure automatiche

S stagno a fumo

Pareti esterne

portanti

combustibili F 30 cb − F 60 cb REI 30 − REI 60

incombustibili F 30 − F 240 EI 30 (icb) − REI 240 (icb)

Pareti esterne

non portanti

combustibili F 30 cb − F 60 cb EI 30 − EI 60

incombustibili F 30 − F 240 EI 30 (icb) − REI 240 (icb)

Serramenti in

vetro stagni al

fumo

R 30 E 30

Pareti interne

portanti

combustibili F 30 cb − F 60 cb REI 30 − REI 60

incombustibili F 30 − F 240 REI 30 (icb) − REI 240 (icb)

Pareti interne

non portanti

combustibili F 30 cb − F 60 cb EI 30 − EI 60

incombustibili F 30 − F 240 EI 30 (icb) − EI 240 (icb)

Soffi tti e tetti combustibili F 30 cb − F 60 cb REI 30 − REI 60

incombustibili F 30 − F 240 REI 30 (icb) − REI 240 (icb)

Pilastri/travi combustibili F 30 cb − F 60 cb R 30 − R 60

incombustibili F 30 − F 240 R 30 (icb) − R 240 (icb)

Tetti, elementi

per il tetto

combustibili F 30 cb − F 60 cb EI 30 − EI 60

incombustibili F 30 − F 90 EI 30 (icb) − EI 90 (icb)

Porte antincendio combustibili T 30 EI 30

incombustibili T 60 − T 90 EI 60 (icb) − EI 90 (icb)

Rivestimenti

di elementi

costruttivi

incombustibili F 30 EI 30 (icb) rivestiti

(corrisponde a K 30 (icb))

F 60 EI 60 (icb) rivestiti

(corrisponde a K 60 (icb))

Fino al 2012 è ancora valida anche la vecchia classifi cazione AICAA degli elementi costruttivi. Analogamente alla classifi cazione europea, anche la clas-sifi cazione AICAA si serve di una lettera e di un numero per valutare gli elementi costruttivi: la durata di resisten-za al fuoco espressa in minuti. La lettera, però, si riferi-sce al tipo di elemento costruttivo. Ad esempio, F sta per elementi costruttivi portanti e compartimentanti, mentre T sta per porte e portoni. È così che si ottengono le classi di resistenza al fuoco correnti (ad esempio F 60 o T 30).

Tabella 7: estratto dalla tabella

d’assegnazione dell’AICAA. Il

vecchio sistema di classifi cazione

svizzera degli elementi costruttivi

può corrispondere al nuovo sistema

europeo.

Corrispondenza tra i sistemi di classifi ca-zionePer quanto concerne gli elementi costruttivi, è possibi-le trovare una corrispondenza – ma non convertire – la vecchia classifi cazione AICAA nella classifi cazione EN. A tale riguardo, l’AICAA ha pubblicato una tabella d’asse-gnazione. Essenzialmente, la durata di resistenza al fuoco resta la stessa, cambia invece solo la lettera a seconda dell’elemento costruttivo interessato. Per quanto concer-ne i materiali da costruzione, una corrispondenza esiste

16

Page 17: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

solo per i materiali incombustibili. Ad esempio, le classi-fi cazioni EN A1 rispettivamente A2-s1, d0 sono utilizzabili come classifi cazioni AICAA 6.3 rispettivamente 6q.3. Per quanto concerne i materiali da costruzione combustibili, non è possibile stabilire una corrispondenza a causa della diversità delle condizioni d’esame e delle classi. La classe europea E corrisponde essenzialmente ai requisiti dell’in-dice di combustibilità 4, mentre la classe C all’indice di combustibilità 5.

Combustibile o incombustibileLa combustibilità dei materiali da costruzione o degli elementi costruttivi impiegati gioca un ruolo importante nell’elenco dei requisiti antincendio dell’AICAA. Infatti, i materiali da costruzione combustibili possono essere im-piegati solo in misura limitata, cosa particolarmente rile-vante nell’edilizia in legno. Se un elemento costruttivo o il suo rivestimento devono essere incombustibili, nelle diret-tive ciò è contrassegnato dalla nota «(icb)». Generalmen-te, sono considerati combustibili tutti i prodotti che non hanno un grado di combustibilità 6 o 6q secondo l’AICAA o che non presentano una classe di combustibilità A1 o A2 secondo la norma SN EN 13501-1.

Rivestimenti antincendio Spesso i rivestimenti antincendio sono fatti di pannelli in fi bra di gesso o in cartongesso. Nelle norme EN la funzio-ne antincendio K defi nisce la capacità di un rivestimento di pareti o soffi tti di proteggere il materiale sottostante in modo tale che per il tempo stabilito non s’incendi, non si carbonizzi e non subisca altri danni. Nell’attuale versione delle prescrizioni svizzere di protezione antincendio, per i rivestimenti vengono utilizzate le classi EI 30 ed EI 60 an-ziché K 30 e K 60. Queste corrispondono ampiamente alle vecchie classi F 30 e F 60 secondo l’AICAA per i rivestimen-ti delle parti combustibili della costruzione. Nella pratica, i rivestimenti contraddistinti dalla lettera K sono equipara-bili a quelli contraddistinti dalle lettere EI. Nel corso della prossima revisione delle prescrizioni svizzere antincendio, per quanto concerne i rivestimenti antincendio si prevede di sostituire le lettere EI con la lettera K.

Figura 11: il legno (in alto e in basso) è combustibile, mentre l’accia-io, i mattoni e l’intonaco sono incombustibili.

17

Page 18: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Dove si può usare il legno

Combustibile o incombustibile: un criterio generaleOggi gli elementi costruttivi in legno con resistenza eleva-ta al fuoco sono conformi allo stato attuale riconosciuto della tecnica. Perciò la limitazione primaria all’impiego del legno negli edifi ci non è posta tanto dai requisiti di resi-stenza al fuoco quanto soprattutto dalle restrizioni all’uti-lizzo dei materiali da costruzione combustibili. Un capitolo delle Direttive antincendio dell’AICAA stabilisce le condi-zioni quadro in materia che valgono anche per l’impiego dei materiali isolanti combustibili. In linea di massima, i materiali da costruzione leggermente infi ammabili (grado di combustibilità 3) sono ammessi solo in casi eccezionali. Devono essere muniti di una copertura senza intercapedi-ne su tutti i lati e la loro superfi cie non deve infi ammarsi per almeno 30 minuti (resistenza al fuoco EI 30 (icb)). I ma-teriali con un indice di combustibilità inferiore non sono ammessi come materiali da costruzione.

Caso speciale: casa unifamiliarePer quanto concerne le case unifamiliari, le restrizioni sono minime. Non esistono requisiti specifi ci per l’impie-go di materiali da costruzione combustibili. Persino i muri tagliafuoco delle case a schiera possono essere fatti di legno. In ogni caso, nei locali dove sono presenti impianti tecnici interni si richiede l’utilizzo di materiali incombusti-bili.

Condomini alti fi no a 3 pianiAnche nei condomini, negli edifi ci amministrativi e in quel-li scolastici alti fi no a tre piani l’impiego del legno e de-gli isolamenti combustibili è soggetto a poche restrizioni Qui, però, i muri tagliafuoco devono essere incombustibili, come pure i rivestimenti delle pareti e delle solette delle vie di fuga e dei vani scale. Per quanto concerne il tetto, l’impiego di materiali da costruzione combustibili è am-messo solo a determinate condizioni. Nei casi normali, per lo strato più esterno è richiesta una copertura incombusti-bile. In molti casi, anche sul lato interno è richiesta una copertura dotata di rivestimento resistente al fuoco se non addirittura incombustibile oppure un materiale isolan-te diffi cilmente combustibile (ic 5.1). I requisiti dettagliati e le possibili sovrastrutture a strati sono regolamentanti nella direttiva AICAA corrispondente.

Da 4 a 6 pianiSe gli edifi ci sono alti più di tre piani, occorre osservare anche altre restrizioni. Se in questi edifi ci le strutture por-tanti sono fatte di materiali combustibili, per le pareti e le solette si devono utilizzare materiali isolanti incombustibi-li. E, dai quattro piani in su, le pareti esterne devono sod-disfare requisiti specifi ci: nei casi normali, devono essere munite di un rivestimento incombustibile (ic 6q.3). I rive-stimenti in legno sono ammessi solo se sono tali da non favorire la propagazione dell’incendio da un piano all’al-tro. D’accordo con le autorità di protezione antincendio, si possono prendere misure di protezione adeguate e mi-rate che consentono l’impiego del legno. Nelle direttive dell’AICAA sono riportati alcuni esempi (tra cui facciate prive di aperture, muratura di ridosso, misure a livello di facciate ventilate, protezioni in lamiera. Esempi pratici al capitolo «Facciate in legno», pagina 30).

Figura 12: nelle case unifamiliari,

il legno può essere utilizzato pratica-

mente ovunque.

18

Page 19: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 13: com-plesso residenziale Bärau, istituto per persone autistiche.

Impiego di materiali da costruzione combustibili secondo le direttive AICAA (condomini)

Elementi costruttivi 1-3 piani 4-6 piani

Superfi cie visibile Rivestimento pareti esterne possibile possibile con riserva

Locali in generale Rivestimento pareti possibile possibile

Rivestimento di soffi tti possibile possibile

Rivestimento di

pavimenti

possibile possibile

Vie di fuga, corridoio/

vano scale

Rivestimento pareti non possibile non possibile

Rivestimento di soffi tti non possibile non possibile

Rivestimento di pavi-

menti: Corridoio

possibile possibile

Rivestimento di pavi-

menti: Vano scale

possibile possibile con riserva

Strato isolante/

Strato intermedio

Tetto piano possibile con riserva possibile con riserva

Tetto a falde possibile con riserva possibile con riserva

Strutture portanti

combustibili

Parete esterna possibile non possibile

Parete interna possibile non possibile

Soletta possibile non possibile

Strutture portanti

incombustibili

Parete esterna possibile possibile con riserva

Parete interna possibile possibile

Soletta possibile possibile

Tabella 8: super-fi ci visibili e strati isolanti – Requisiti antincendio per condomini, edifi ci a uso uffi cio e scuole. «Possibile»: il legno e i mate-riali da costruzione combustibili posso-no essere utilizzati a partire dal grado di combustibilità 4. «Non possibile»: il legno non può essere utilizzato nell’ambito di un piano standard. «Possibile con ri-serva»: il legno può essere utilizzato solo a determinate condizioni dettate dalle direttive AICAA.

19

Page 20: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Requisiti di resistenza al fuoco

Edifi ci abitativiI requisiti che un edifi cio deve possedere dipendono an-che dall’uso cui esso è destinato: ad esempio, i requisiti validi per gli edifi ci abitativi sono minori rispetto a quelli validi per gli edifi ci commerciali ad alta concentrazione di persone, che a loro volta devono soddisfare requisiti mino-ri rispetto a quelli validi per gli ospedali. Questo capitolo è dedicato ai requisiti di resistenza al fuoco degli edifi ci abitativi, che rappresentano la categoria più importante nell’edilizia in legno. Ma la sistematicità dell’elenco dei requisiti dell’AICAA è unica per tutte le categorie.

Strutture portantiTutti gli elementi costruttivi necessari per sopportare i carichi, per ripartire gli stessi sui punti di appoggio e per garantire la stabilità del fabbricato devono mantenersi stabili anche in caso d’incendio. Si deve tenere conto sia dell’eventuale cedimento dell’elemento costruttivo che dell’effetto delle dilatazioni termiche sullo stesso. Gene-ralmente, i requisiti di resistenza al fuoco degli elementi costruttivi portanti dipendono dall’ubicazione, dal numero di piani e dalla dilatazione di costruzioni e impianti (tabella 9, pagina 23). Le strutture portanti dei piani interrati devo-no avere la stessa resistenza al fuoco dei piani fuori terra,

Requisiti di resistenza al fuoco degli edifi ci abitativi – quattro punti qualitativi importanti: Le case unifamiliari non devono soddisfare praticamen-

te alcun requisito. Fanno eccezione, in primo luogo, i re-

quisiti posti ai muri tagliafuoco e, in secondo luogo, quelli

posti alle pareti e ai soffi tti compartimentanti dei locali a

rischio (esempio: locale caldaia).

Se viene utilizzato un impianto sprinkler, la durata di

resistenza al fuoco richiesta può essere per lo più ridotta

(al massimo di 30 minuti).

Generalmente, gli elementi costruttivi in prossimità

delle vie di fuga, soprattutto nel vano scale, devono sod-

disfare requisiti rigorosi.

I requisiti diventano più rigorosi con l’aumentare del

numero dei piani. A partire dai quattro piani, si deve di-

stinguere tra costruzioni con strutture portanti combusti-

bili e costruzioni con strutture portanti incombustibili. Se

le strutture portanti sono combustibili, per gli elementi

costruttivi rilevanti ai fi ni della protezione antincendio si

devono utilizzare materiali isolanti incombustibili.

La tabella 9 (pagina 23) mostra i requisiti di resistenza al

fuoco dei condomini, degli edifi ci amministrativi e degli

edifi ci scolastici in legno.

Figura 14: le pareti e le solette compartimentanti devono avere una

resistenza al fuoco di 30 minuti se l’edifi cio è alto

fi no a 3 piani, di 60 minuti se l’edifi cio

è alto più di tre piani.

20

Page 21: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

in ogni caso non inferiore a R 60 (icb). Non devono soddi-sfare particolari requisiti le strutture portanti delle case unifamiliari alte fi no a quattro piani, delle costruzioni a un piano e dell’ultimo piano delle costruzioni a più piani.

Pareti e soffi tti con funzione di comparti-mentazione Le pareti e i soffi tti che formano compartimenti tagliafuo-co devono garantire che da un determinato compartimen-to l’incendio non si propaghi anche ad altri compartimenti tagliafuoco. La resistenza al fuoco deve essere di almeno 30 minuti e, per le costruzioni di almeno quattro piani, ad-dirittura di 60 minuti (tabella 9, pagina 23). Se un elemento costruttivo compartimentante è anche portante, esso deve soddisfare anche i requisiti posti alle strutture portanti.

Elementi costruttivi in prossimità delle vie di fugaInnanzitutto, distinguiamo tra vani scale e corridoi. I vani scale devono essere realizzati come compartimenti taglia-fuoco, con la stessa resistenza al fuoco richiesta per le strutture portanti e comunque non inferiore a REI 60 (icb). Nelle costruzioni fi no a tre piani è suffi ciente una resisten-za al fuoco REI 60 con isolamenti termici incombustibili e rivestimenti su entrambi i lati EI 30 (icb). Se si rinuncia a separare i vani scale dai corridoi – cosa possibile negli edifi ci abitativi con superfi cie fi no a 600 m2 – la resistenza al fuoco del corridoio deve corrispondere quanto meno a quella del vano scale.I corridoi che formano compartimenti tagliafuoco a sé stanti devono essere realizzati con la stessa resistenza al fuoco della struttura portante e comunque non inferiore a EI 30. I requisiti sono diversi a seconda del numero di piani: fi no a tre piani è suffi ciente una resistenza al fuoco EI 30 mentre per le costruzioni a quattro piani è richiesta una resistenza al fuoco EI 60, dove in entrambi i casi gli elementi costruttivi che danno sul corridoio devono essere dotati di un rivestimento incombustibile. I requisiti diven-tano via via più severi con l’aumentare del numero dei pia-ni (tabella 9, pagina 23).

Muri tagliafuocoI muri tagliafuoco dei condomini fi no a tre piani devono essere realizzati con una resistenza al fuoco REI 90 (icb), mentre quelli di edifi ci più alti devono avere una resistenza al fuoco REI 180 (icb). Qui, l’impiego del legno non è am-messo. Per quanto riguarda le case unifamiliari a schiera, è richiesta una resistenza al fuoco REI 90. In questo caso, è possibile realizzare muri tagliafuoco in legno, purché do-tati di requisiti particolari in quanto alla struttura («Muri tagliafuoco in legno», pagina 32).

Pareti esternePer quanto concerne le pareti esterne, gli edifi ci fi no a tre piani non devono soddisfare requisiti particolari di resi-stenza al fuoco. Tuttavia, se le pareti esterne sono portan-ti, devono soddisfare i requisiti validi per le strutture por-tanti. Questo vale anche per gli edifi ci alti da quattro a sei piani dove le pareti esterne devono avere una resistenza al fuoco EI 30 e dove, nei casi normali, è richiesto un rive-stimento incombustibile.

Figura 15: per quanto concerne gli edifi ci alti più di 3 piani, le direttive AICAA distinguono tra edifi ci con strutture portanti combustibili ed edifi ci con strutture portanti incombu-stibili. Nel caso in cui le strutture portanti siano di legno (ovvero com-bustibili) e l’edifi cio sia alto almeno quattro piani, gli elementi costruttivi di legno devono essere isolati con materiali isolanti incombustibili.

21

Page 22: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Tabella 9: requisiti di resistenza al fuoco per condomini, edifi ci ad uso uffi cio e scuole. Si riferiscono alle strutture portanti, agli ele-

menti costruttivi compartimentanti e alle vie di fuga. Viene valutato l’elemento costruttivo interessato e – se prescritto – la qualità del

rivestimento e dell’isolamento da impiegare. Se viene utilizzata una misura antincendio tecnica (sprinkler), vengono applicati valori in

parte ridotti. Gli edifi ci con almeno 4 piani vengono distinti in edifi ci con strutture portanti combustibili ed edifi ci con strutture portanti

incombustibili. Se le strutture portanti sono combustibili, gli elemen-ti costruttivi compartimentanti devono essere isolati con materiali

incombustibili. Va osservato che l’ultimo piano di edifi ci a più piani deve soddisfare requisiti in parte meno severi.

R: portante, non compartimentanteEI non portante, compartimentante

REI: portante, compartimentante30, 60: resistenza al fuoco in minuti

TettiNei casi normali, i tetti non devono soddisfare alcun requi-sito di resistenza al fuoco ma devono avere l’ultimo stra-to incombustibile. Costituiscono un’eccezione i rari casi in cui il tetto è di notevoli dimensioni (più di 1200 m2): qui le strutture di supporto devono avere una resistenza al fuoco di 30 minuti.

Chiusure e sbarramenti antincendioNegli elementi costruttivi che formano compartimenti ta-gliafuoco, i fori e altre aperture devono essere chiusi con sbarramenti antincendio resistenti al fuoco (nei muri ta-gliafuoco le chiusure antincendio devono essere a chiusura automatica). La resistenza al fuoco minima richiesta deve

essere EI 30 o E 30 nel caso in cui la chiusura antincendio si trovi in una zona a basso carico d’incendio, ad esempio nel caso di una porta tra corridoio e vano scale. Le aper-ture, i passaggi per condotte e i vani tecnici devono esse-re chiusi con del materiale incombustibile, come malta o gesso, o con un sistema di compartimentazione ammesso dall’AICAA (in caso di pareti e solette compartimentanti, la resistenza al fuoco deve essere EI 30; in caso di muri tagliafuoco la resistenza al fuoco deve essere EI 90). I vani tecnici devono avere la stessa resistenza al fuoco della struttura portante: minimo EI 30. Questa resistenza al fuo-co vale anche per le chiusure antincendio dalle quali si ac-cede ai vani tecnici o che servono a suddividerli.

Requisiti necessari in relazione all’usoSia per le case unifamiliari che per i condomini, i requisiti validi per i locali ad uso speciale o gli impianti tecnici si rifl ettono anche sulla protezione antincendio edile. Per gli edifi ci abitativi, a tale riguardo sono rilevanti soprattutto gli impianti tecnico-energetici. Gli impianti con potenza termica nominale fi no a 70 kW devono essere installati in locali con resistenza al fuoco EI 30 (icb). Se l’impianto ha una potenza termica superiore, è richiesta una resistenza al fuoco EI 60 (icb). In entrambi i casi, le porte devono ave-re una resistenza al fuoco EI 30 e si devono poter aprire nella direzione della via di fuga.

Figura 17: negli elementi costruttivi compartimentanti, le aperture, i pas-

saggi per condotte e i vani tecnici de-vono essere chiusi

ermeticamente con sbarramenti

resistenti al fuoco (minimo EI 30).

Figura 16: le costruzioni in legno

offrono molteplici possibilità costrut-

tive.

22

Page 23: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Condomini, edifi ci ad uso uffi cio e scuole in legno: requisiti di resistenza al fuoco

Un piano e

ultimo piano

2 piani (fi no

a 600 m2 risp.

1200 m2)

2 piani (più di

600 m2 di Sla per

strutture portanti

combustibili, risp.

1200 m2 di Sla per

strutture portanti

incombustibili)

3 piani 4 piani da 5 a 6 piani (obbligo di

ricorrere all’intervento di

un ingegnere specializzato

e a un sistema di sistemi di

garanzia qualità)

Edile/

Sprinkler

Edile/

Sprinkler

Edile Sprinkler Edile Sprinkler Edile Sprinkler Edile Sprinkler

Strutture

portanti

– di dimen sioni

suffi cienti

R 30 di di-

mensioni

suffi -

cienti

R 30 di di-

mensioni

suffi -

cienti

R 60 R 30 R 60; rivesti-

mento EI 30

incombusti-

bile (su tutti

i lati)

R 60

Pareti e

soffi tti che

formano

compar-

timenti

tagliafuoco

EI 30 EI 30 EI 30 EI 30 EI 60; se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

EI 30; se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

EI 60; ri vestiti

di materiale

incombu-

stibile (su

entrambi i

lati); se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

EI 30; se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

Via di fuga:

corridoio

EI 30;

rivestimento

incombu-

stibile (lato

corridoio)

EI 30;

rivestimento

incombu-

stibile (lato

corridoio)

EI 30; rivestimento

incombustibile (lato

corridoio)

EI 30; rivestimento

incombustibile (lato

corridoio)

EI 60; rivesti-

mento EI 30

incombu-

stibile (lato

corridoio);

se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

EI 30; ri ve stiti

di materiale

incombu-

stibile (su

entrambi i

lati); se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

EI 60; rivesti-

mento EI 30

incombu-

stibile (lato

corridoio);

isolamento

incombusti-

bile

EI 60; rivesti-

mento EI 30

incombu-

stibile (lato

corridoio);

se le

strutture

portanti sono

combustibili:

isolamento

incombusti-

bile

Via di fuga:

vano scale

Stessi requi-

siti del piano

sottostante

REI 60;

rivestimento

EI 30 incom-

bustibile (su

entrambi

i lati);

isolamento

incombusti-

bile

REI 60; rivestimento

EI 30 incombusti-

bile (su entrambi i

lati); isolamento

incombustibile

REI 60; rivestimento

EI 30 incombusti-

bile (su entrambi i

lati); isolamento

incombustibile

REI 60 (interamente incom-

bustibile, impiego di legno

non possibile nell’ambito di

un piano standard)

REI 60 (interamente incom-

bustibile, impiego di legno

non possibile nell’ambito di

un piano standard)

23

Page 24: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Garanzia integrata della qualità

La protezione antincendio fa parte del progetto generaleLe proprietà antincendio di un edifi cio si decidono in fase di progettazione, nei capannoni dei produttori di sistemi e durante il montaggio in cantiere. Già quando si comincia a costruire occorre fare scelte ben precise in fatto di ma-teriali e sistemi rilevanti ai fi ni della protezione antincen-dio. Durante la progettazione si deve tenere conto di tutti i requisiti di resistenza al fuoco e quindi di aspetti inerenti alla statica come pure alla protezione contro l’umidità, il calore e il rumore. Durante i lavori è estremamente impor-tante attenersi alle direttive fi n nei minimi dettagli perché, in caso d’incendio, anche un piccolo errore può avere con-seguenze catastrofi che.

Garanzia della qualitàIn linea di massima, è bene individuare prima possibile e migliorare eventuali errori grazie a un’accurata progetta-zione. A questo proposito, la SIA indica chiaramente qua-li sono i processi e le responsabilità in questo campo e costituisce il fondamento per i contratti da stipulare fra i soggetti che prendono parte al progetto. La Lignum ha de-scritto dettagliatamente i requisiti che occorre soddisfa-re per quanto concerne specifi camente la protezione an-tincendio. I punti fondamentali relativi alla garanzia della qualità sono quattro: Materiale e sistemi edilizi: rispetto alla sicurezza an-

tincendio, i materiali da costruzione come pure gli elemen-ti e i sistemi costruttivi devono essere conformi allo stato attuale riconosciuto della tecnica.

Processi lavorativi: tutti i processi, dalla formulazio-ne dell’obiettivo all’utilizzo della costruzione, sono defi niti con esattezza. Organizzazione e persone coinvolte: le competenze

e i punti di contatto tra le persone coinvolte sono regolati fi n nei minimi dettagli. Per quanto concerne i soggetti che partecipano alla costruzione, vale il principio della respon-sabilità propria. Inoltre, si fa affi damento sulla loro forma-zione e sul loro perfezionamento professionale. Controllo: si devono sempre eseguire i controlli e i col-

laudi fi nali. Alcuni controlli sono previsti anche in fase di progettazione ed esecuzione e durante l’utilizzo.

Livelli di garanzia della qualitàIl sistema di garanzia della qualità prevede quattro livelli, da Q1 (requisiti minimi) a Q4 (requisiti severi), assegnati dalle autorità di protezione antincendio in base al nume-ro di piani. Normalmente, per le case unifamiliari e per gli edifi ci abitativi fi no a due piani vale il livello Q1; per i condomini a tre piani vale il livello Q2; per gli edifi ci a quattro piani i livello Q3 e per le costruzioni a 5 o 6 piani il livello Q4. In ogni caso, occorre nominare un responsabile della garanzia di qualità antincendio, al quale competo-no sia l’aspetto organizzativo che l’aspetto tecnico della protezione antincendio e che rappresenta il trait d’union tra il committente, le imprese e le autorità. Normalmente questo compito viene assunto dal responsabile generale, spesso l’architetto, il quale, però, può delegarlo in tutto o in parte a un progettista specializzato. A partire dal livello Q2, è previsto un management della qualità per la proget-tazione e l’esecuzione dei lavori: essenzialmente si tratta di controllare continuamente la qualità di tutti i processi sulla base di check-list ben determinate. A partire dal li-vello Q3, è obbligatorio allegare alla domanda di costru-zione un piano antincendio e di garanzia della qualità. Per il livello Q4, si deve assumere un ingegnere specializzato che, in veste di organo di controllo, garantisca il rispet-to degli standard di sicurezza in tutte le fasi del progetto. Inoltre, è necessario coinvolgere anche un esperto di pro-tezione antincendio.

Figura 18: le misure per garantire la

qualità dell’edifi cio sono necessa-rie soprattutto

nelle costruzioni in legno di una certa

altezza.

24

Page 25: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

da 1 a 2 ( 600 m2)piani, case unifamiliari

da 2 ( 600 m2)a 3 piani

4 piani da 5 a 6 piani

Requisiti di garanzia della qualità relativi alla protezione antincendio nell’edilizia in legno:Livelli di garanzia di qualità Q1-Q4 per gli edifici abitativi

Requisiti minimi

in più (tra l’altro):

qualità per la

in più (tra l’altro):

antincendio e piano

qualità nella domanda di

in più (tra l’altro):

controllo

materia di

cendio

Q1 Q2 Q3 Q4

Progettazione antincendio nell’edilizia in legnoEsecuzione costruttiva1. All’interno dell’elemento costruttivo

Prove

Sistema di costruzione in legno Requisiti di resistenza al fuoco

Altri punti di contatto protezione antincendio

Altri punti di contatto edilizia in legnoFigura 19: fattori che influenzano la pianificazione della protezione antin-cendio nell’edilizia in legno. Si deve tenere conto degli aspetti rilevanti già in fase di progettazione.

Figura 20: livelli di garanzia della qualità da Q1 a Q4. Normalmente alle case unifamiliari si applica il livello Q1, mentre per i condomini i requi-siti aumentano con l’aumentare del numero dei piani.

25

Page 26: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 22: gli elementi costruttivi

in legno possono essere prefabbri-

cati nei capannoni del fornitore e

assemblati poi in cantiere. In questo

modo, si ottengono un buon livello di qualità, tempi di

costruzione brevi e quindi un buon rapporto prezzo/

prestazioni.

Elementi costruttivi in legno

Costruzione e provaSe un elemento costruttivo in legno deve essere in grado di evitare la propagazione dell’incendio, esso può essere costruito secondo due modalità fondamentalmente diver-se. Nel caso in cui l’elemento costruttivo non è rivestito ed è fatto per essere utilizzato a temperatura ambiente, va dotato di un rivestimento in grado di garantire la resi-stenza al fuoco. In alternativa, è l’intera struttura dell’ele-mento costruttivo a dover garantire la resistenza al fuoco desiderata. Se la resistenza al fuoco è data dal rivestimento

soltanto, si ha il vantaggio che gli strati interni possono essere adatti all’impiego a temperatura ambiente e quindi non occorre alcuna prova della loro idoneità alla protezio-ne antincendio. In linea di massima, quindi, qualsiasi ele-mento costruttivo può essere dotato di un adeguato rive-stimento resistente al fuoco. Se la resistenza al fuoco di un elemento costrutti-

vo viene valutata in base alla sua struttura comples-siva, è necessario soddisfare determinati requisiti minimi. Questi si riferiscono, ad esempio, alle caratteristiche del materiale (peso specifi co apparente, punto di fusione ecc.) e al fi ssaggio (distanze, profondità d’inserzione degli stra-ti interni); anche gli interassi della struttura di supporto e la realizzazione dei giunti nei materiali piani hanno la loro importanza. Normalmente è troppo complicato prova-re che un determinato elemento costruttivo soddisfa tutti i requisiti. È molto più semplice utilizzare elementi costrut-tivi omologati e, in particolare, quelli elencati nel Registro svizzero della protezione antincendio. Oppure ci si può ba-sare sulle documentazioni relative agli elementi costruttivi standardizzati e ormai comprovati sul piano della protezio-ne antincendio, come il Catalogo degli elementi costruttivi che trovate nella seconda parte di questo opuscolo.

Prova di resistenza al fuoco di elementi co-struttivi in legnoLa funzione portante o compartimentante degli elementi

costruttivi deve essere garantita in caso d’incendio. Per

avere questa prova, architetti e progettisti possono sce-

gliere fra tre possibilità:

utilizzo di elementi costruttivi omologati secondo il Re-

gistro svizzero della protezione antincendio (online all’in-

dirizzo http://bsvonline.vkf.ch);

utilizzo di elementi costruttivi standardizzati secondo il

Catalogo degli elementi costruttivi che trovate in questo

opuscolo o secondo altre fonti, in particolare la Documen-

tazione Lignum sulla protezione antincendio;

prova basata su metodi di calcolo riconosciuti (confor-

memente alle norme SIA e alle normative europee).

piani ad hoc, ovvero studiati per un immobile in partico-

lare, nell’ambito dei quali la prova viene addotta con test

e confrontandosi con l’autorità di protezione antincendio.

Figura 21: esempio di utilizzo di un

rivestimento antincendio. In

caso di incendio, il rivestimento impe-

disce al sostegno – adeguato alla

temperatura am-biente – di perdere

la sua funzione portante.

Supporto adeguato alla temperatura

ambiente

+

Rivestimento antincen-dio con resistenza al

fuoco EI 30

Supporto con resistenza al fuoco

R 30

=

26

Page 27: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

27

Page 28: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Materiali da costruzionePer la costruzione degli elementi costruttivi in legno c’è a disposizione tutta una serie di vari legnami, materiali a base di legno, materiali compositi minerali e materiali iso-lanti. Legno e materiali a base di legno: in linea di massi-

ma, è possibile distinguere fra legno massiccio e materiali a base di legno. I componenti in legno massiccio si otten-gono da un tronco d’albero. I materiali a base di legno ven-gono prodotti con strati di legno di vario spessore, listelli di legno, trucioli di legno o fi bre di legno di vari legnami.Con i singoli componenti (assi, pannelli, listelli) in legno massiccio o nei materiali a base di legno è possibile pro-durre nuovamente vari tipi di componenti edilizi. Ad esem-pio, i pannelli in legno massiccio a tre strati o i tavolati ottenuti con vari assi collegati fra loro. Materiali compositi minerali sono ad esempio il car-

tongesso o i pannelli in fi bre di gesso, con cui vengono rivestiti i componenti edilizi in legno e che li rendono re-sistenti al fuoco. Per creare betoncini resistenti al fuoco vengono impiegate anche malta gessosa, malta di solfato di calcio e malta cementizia. Come materiali isolanti, a seconda dei requisiti, en-

trano in linea di conto i pannelli in fi bre di legno combu-stibili o i pannelli in fi bre minerali incombustibili (lana di roccia o di vetro).

Figure 23 e 24: superfi cie di un

pannello massiccio di abete rosso

(sinistra); sezione di un pannello

truciolare.

Rivestimenti antincendio: spessori necessari

Rivestimento Resistenza al

fuoco EI 30 (icb)

Resistenza al

fuoco

EI 60/EI 30 (icb)

Pannelli in fi bra di

gesso

18 mm 12.5 mm +

12.5 mm

Pannelli in carton-

gesso

18 mm 15 mm + 15 mm

Betoncini 20 mm 30 mm

Gesso 25 mm 40 mm

Lana di legno

mineralizzata, con

intonaco di 15 mm

25 mm 50 mm

Tabella 10: rivesti-menti antincendio con una durata di

resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti.

Figura 25: il compensato è

composto da più strati incollati di

piallacci o tavole di legno.

Figura 28: esempio di rivestimento

antincendio: questi pannelli truciolari

legati con cemento sono incombusti-bili e, a seconda dello spessore,

possono avere una resistenza al fuoco

di 90 minuti.

Figura 26: i cosid-detti pannelli di

fi bra media densità (MDF) sono fatti di

legno di conifera fi nemente sfi brato

e pressato.

Figura 27: i pannelli isolanti incombusti-bili in lana di roccia

hanno un punto di fusione superiore

a 1000 °C e si prestano per il

rivestimento degli elementi costrut-

tivi rilevanti ai fi ni della protezione

antincendio.

28

Page 29: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Attenzione ai punti deboli!Le zone di raccordo e le installazioni o gli elementi incas-sati spesso rappresentano dei punti deboli dal punto di vi-sta della tecnica antincendio. Questi devono essere messi in sicurezza con misure appropriate. Evitare le fughe nell’involucro dei compartimenti

tagliafuoco: in genere, la durata di resistenza al fuoco dei punti deboli non deve essere inferiore a quella degli elementi costruttivi adiacenti. Per evitare che l’incendio si propaghi, le intercapedini e i giunti longitudinali negli elementi costruttivi con funzione tagliafuoco devono esse-re compartimentati. Ad esempio, si può impiegare del le-gno di riempimento o si possono riempire le intercapedini con lana minerale incombustibile. Per quanto concerne le strutture, si deve evitare che, in caso di incendio, la de-formazione di certi elementi costruttivi comprometta l’er-meticità. Le installazioni e gli elementi incassati devono essere rivestiti per evitare che diminuisca la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi. Garantire la sicurezza di portata: in caso d’incendio,

gli elementi costruttivi portanti devono mantenere la loro funzione. Si deve tenere conto delle conseguenze dell’in-cendio nelle zone di raccordo: o si prevede un certo con-sumo delle parti impiegate e quindi le si sovradimensiona oppure si applicano dei rivestimenti antincendio.La Documentazione SIA/Lignum 83 e gli opuscoli Lignum sulla protezione antincendio contengono istruzioni detta-gliate inerenti alla costruzione per vari tipi di raccordo.

Figura 29: situa-zioni di rischio e possibili misure per la zona di raccordo degli elementi costruttivi compati-mentanti.

Il fuoco raggiunge il compartimento tagliafuoco più vicino attraverso l’intercapedine.

Parete EI

Soletta REI

Isolamento con lana minerale(punto di fusione superiore a 1000°C)

Parete EI

Soletta REILana minerale

IntercapedineSituazione di rischio Possibile intervento

La combustione dell’appoggio destabilizza la costruzione.

Rivestimento antincendio dell’appoggio

AppoggiSituazione di rischio Possibile intervento

Soletta REITrave R

Combustione!

Soletta REITrave R

Rivestimento antincendio

I giunti nell’angolo non sono ottimali, vi penetra il fuoco.

Isolamento con lana minerale(punto di fusione superiore a 1000°C)

Rivestimenti nella zona di raccordoSituazione di rischio Possibile intervento

Soletta REI

Parete REI

Soletta REI

Parete REI

Lana minerale

Il calore fa piegare la soletta.Si verifica una perdita di ermeticità.

Struttura per assorbire le deformazioni

DeformazioniSituazione di rischio Possibile intervento

Perdita di ermeticità!

Soletta REI

Parete EI

Soletta REI

Guarnizione(deformabile)

Parete EI

Il fuoco raggiunge il compartimento tagliafuoco più vicino attraverso i giunti longitudinali.

Rivestimento con assi sul frontale della costruzione

Giunti longitudinaliSituazione di rischio Possibile intervento

29

Page 30: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Complesso residenziale Herti 6, Zugo Committente: Korporation 6300 Zugo

Architetto: CSL Semrad Locher, 6300 Zugo

Ingegnere specializzato in edilizia in legno: Makiol +

Wiederkehr, 5712 Beinwil am See

Dati relativi all’immobile 2 unità edilizie con 6 edifi ci in tutto facenti parte di un

complesso residenziale composto da un totale di 6 unità

edilizie

Edifi ci in muratura a 5 e 6 piani pieni

Anno di costruzione: 2004

Rivestimento della parete esterna Rivestimento maschio e femmina verticale, ic 4.3

Listonatura incrociata ic 4.3

Isolamento esterno con listonatura incrociata, ic 6q.3,

punto di fusione oltre i 1000 °C

Misura antincendio Protezione in lamiera d’acciaio nella zona soffi tto di

ogni piano con sporgenza di 200 mm

Facciate in legno

Nei piani standard le pareti esterne degli edifi ci abitativi a quattro o più piani devono essere protette da un rivesti-mento incombustibile. Ma nelle nuove direttive antincendio l’AICAA spiega che è possibile realizzare facciate in legno a vista adottando speciali misure di protezione e d’accordo con l’autorità di protezione antincendio. In questo caso, si deve dimostrare che la struttura della facciata non favori-sce la propagazione dell’incendio.

Fattori d’infl uenzaTali prove di sistema presuppongono l’esistenza di risultati ottenuti mediante test antincendio e complessi studi che fi nora esistono solo in parte e che sono oggetto di studi na-zionali e internazionali. Alcuni importanti parametri si pos-sono già valutare: Tipo di facciata: le facciate piane con fi nestre e anche

le facciate dotate di aperture superano bene il test. Sono critiche, invece, le facciate con geometrie spigolose, angoli interni, fi nestre sfalsate o imposte scorrevoli in legno. Tipo di rivestimento: i rivestimenti chiusi accoppiati

(pannelli, rivestimenti maschio e femmina) offrono la mi-

Rivestimento esterno

Listonatura incrociata (ventilata)

Protezione in lamiera

Listonatura incrociata, isolata con lana minerale

Figura 30: com-plesso residenziale Herti 6 a Zugo.

Figura 31: in caso d’incendio, le pro-tezioni in lamiera d’acciaio poste tra un piano e l’altro rallentano la propagazione delle fi amme attraverso la facciata.

gliore protezione contro la propagazione dell’incendio, ma anche i rivestimenti inversi e a calotta trasmittenti sforzi danno buoni risultati nei test antincendio. Sono critiche, in-vece, le strutture aperte come i rivestimenti listellati e i ri-vestimenti inversi aperti. Disposizione del rivestimento: la disposizione del ri-

vestimento non è un fattore d’infl uenza importante. I rive-stimenti orizzontali sono ottimi, ma anche quelli verticali danno buoni risultati. Struttura di supporto: le strutture di supporto ottimali

sono quelle a uno strato disposte verticalmente, perché in questo caso il pozzo di aerazione è relativamente piccolo e, se dovesse scoppiare un incendio, le fi amme si propa-gherebbero lentamente in senso orizzontale. Le strutture a listonatura incrociata comportano invece degli svantaggi a tale riguardo, ma non sono critiche. Balconi: le solette dei balconi continue, chiuse e col-

30

Page 31: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Complesso residenziale Lorzenstrasse, Zugo Commttente: Allgemeine Wohnbaugenossenschaft

Zug, 6300 Zugo

Architetto: Hegi Koch Kolb Architekten, 6300 Zugo

Ingegnere specializzato in edilizia in legno: Pirmin

Jung, Ingenieur für Holzbau GmbH, 6026 Rain

Dati relativi all’immobile Condominio a 4 piani pieni

Parte abitativa in legno

Vano scale (via di fuga) in acciaio e calcestruzzo

Anno di costruzione: 2001

Struttura della parete esterna Rivestimento maschio e femmina orizzontale, ic 4.3

Listonatura di ventilazione verticale, ic 4.3

Strato protettivo isolante: pannello in fi bra di gesso,

ic 6q.3

Parete strutturata secondo i principi dell’edilizia in legno

Misura antincendio Due sbarramenti antincendio nel piano di ventilazione

per ciascun piano della costruzione

legate ermeticamente alla parete esterna fungono da pro-tezione e contribuiscono molto a evitare che l’incendio si propaghi. Inoltre, sia le ringhiere che la parte inferiore do-vrebbero essere incombustibili. Sono critiche le strutture in cui sia le solette, sia la parete posteriore e anche le ringhie-re sono realizzate in legno.

Misure antincendioNelle sue direttive l’AICAA menziona delle misure concrete di protezione antincendio per le pareti esterne. Le faccia-te prive di aperture sarebbero ottimali perché, il più delle volte, dalla parete esterna l’incendio si propaga attraverso una fi nestra. La facciata può essere murata posteriormente oppure si può ricorrere in parte a un rivestimento incombu-stibile limitando le superfi ci di legno a vista. Un’altra valida soluzione consiste nel proteggere integralmente l’edifi cio con un impianto sprinkler perché così diventa più improba-bile che scoppi un incendio o che le fi amme si propaghino attraverso la facciata. Le misure che riguardano la superfi -cie della facciata sono interessanti da un punto di vista ar-chitettonico. Nel complesso residenziale «Herti 6» a Zugo si

Rivestimento esterno

Ventilazione

Sbarramento antincendio

Pannello in fibra di gesso

Struttura a montanti, rivestita su entrambi i lati, isolata con lana minerale

Pannello in fibra di gesso e pannello in cartongesso

Figura 32: com-plesso residenziale sulla Lorzenstrasse a Zugo.

Figura 33: sezione della facciata. In caso d’incendio, gli sbarramenti sul piano della ventilazione della facciata rallentano la propagazione delle fi amme.

è optato per l’impiego di protezioni in lamiera d’acciaio che sottolineano la linea di demarcazione tra un piano e l’altro sulla facciata di legno e rallentano o impediscono addirittu-ra la propagazione di un eventuale incendio. L’edifi cio è ul-teriormente protetto da un termoisolamento incombustibile dietro la facciata. Come mostrano altri esempi, le protezio-ni normalmente realizzate in metallo possono essere rea-lizzate anche in legno senza perdere nulla in termini di effi -cacia contro la propagazione di un eventuale incendio. Per quanto concerne il complesso residenziale «Lorzenstrasse», è stata adottata un’altra soluzione: per ciascun piano sono stati installati due sbarramenti antincendio direttamente nel piano della ventilazione della facciata. Questa misura può essere adottata per i rivestimenti chiusi in legno e pre-senta alcuni vantaggi estetici. Diversamente dalle protezio-ni in metallo, le misure che interessano la zona di ventila-zione restano praticamente nascoste.

31

Page 32: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Muri tagliafuoco in legno

RequisitiI requisiti dei muri tagliafuoco in legno riguardano princi-palmente la loro struttura che, relativamente alla resisten-za al fuoco, deve essere simmetrica e a gusci separati. I due gusci indipendenti devono avere una resistenza al fuo-co di 90 minuti. L’intercapedine tra i due gusci deve essere tamponata di materiale isolante incombustibile. Inoltre, la superfi cie esterna degli elementi costruttivi in legno deve essere rivestita di materiale incombustibile. I raccordi e i controsoffi tti, il tetto e la parete esterna devono essere re-alizzati in base a criteri costruttivi ben determinati, come è spiegato nella Documentazione Lignum «Brandmauern – Konstruktion REI 90» (Muri tagliafuoco – Struttura REI 90). I rivestimenti in legno più esterni e l’isolamento incombu-stibile collocato tra questi non devono essere attraversati né dall’impiantistica domestica né da elementi costruttivi in legno, ad eccezione del sottotetto e dei correntini del tetto. Nel caso in cui si debbano praticare aperture sul lato interno per far passare elementi costruttivi rilevanti ai fi ni della protezione antincendio, è necessario adottare misure di compensazione come l’installazione di sbarramenti an-tincendio o passaggi per condotte resistenti al fuoco.

Figura 34: ora, per proteggere dagli incendi le

case unifamiliari a schiera, è possibile

erigere dei muri tagliafuoco in

legno a condizione che ci si attenga a

determinati principi costruttivi.

I muri tagliafuoco tra le case unifamiliari possono essere realizzati in legnoI muri tagliafuoco hanno due caratteristiche principali: in

primo luogo, servono a separare due costruzioni attigue e

a impedire che, in caso d’incendio, il fuoco si propaghi da

una casa all’altra. In secondo luogo, devono essere stabili

ovvero, se una casa dovesse crollare, il muro tagliafuoco

deve proteggere l’altra da eventuali danni. Normalmente,

per i muri tagliafuoco, l’AICAA prevede una resistenza al

fuoco REI 90 (icb) se l’edifi cio è alto fi no a tre piani o REI

180 (icb) se l’edifi cio è alto più di tre piani. In questi casi,

non è possibile utilizzare il legno. Ma, a questo proposi-

to, le nuove direttive antincendio stabiliscono che i muri

tagliafuoco tra le case unifamiliari costituiscono un’ecce-

zione e quindi consentono l’utilizzo del legno purché siano

soddisfatte determinate condizioni.

32

Page 33: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Modalità costruttive Come le pareti e le solette compartimentanti, in linea di massima anche i muri tagliafuoco in legno possono essere realizzati secondo due differenti modalità costruttive. Con la prima, si ottiene una resistenza al fuoco di 90 minuti mediante un rivestimento almeno a doppio strato su cia-scun edifi cio. L’intercapedine tra i rivestimenti delle due case unifamiliari va tamponata con del materiale isolante incombustibile. Con la seconda, la resistenza al fuoco ri-chiesta si ottiene conferendo all’intera struttura determi-nate caratteristiche: Per quanto concerne le strutture a travi di legno,

le intercapedini vanno tamponate con materiale isolante incombustibile e rivestite su entrambi i lati sempre con del materiale incombustibile. Anche l’intercapedine tra le case va tamponata con del materiale isolante incombusti-bile. In alternativa, si può utilizzare una sezione in le-

gno massiccio rivestita sul lato esterno. Anche in questo caso, l’intercapedine tra le case va tamponata con del materiale isolante incombustibile.

Figura 35: sezione di un muro taglia-fuoco. La sua strut-tura è simmetrica. Il rivestimento con resistenza al fuoco di 90 minuti è incombustibile e deve essere realizzato almeno a due strati. Tra gli altri materiali si possono utilizzare il gesso (pannelli in fi bra di gesso o in cartongesso), il fi brocemento di silicato di calcio, la vermiculite e la lana di legno mineralizzata (into-nacata).

Figura 36: sezione di muri tagliafuoco la cui resistenza al fuoco è ottenuta attraverso l’intera struttura. Nel caso a), per l’isolamento sul lato interno si deve usare della lana minerale con punto di fusione 1000°C. Nel caso b) il rivesti-mento esterno contribuisce alla resistenza al fuoco complessiva con valori pari a EI 30 (icb) o EI 60 (icb). Internamente, si possono utilizzare pannelli in legno massiccio a più strati, pannelli truciolari grezzi o pannelli truciolari di legno.

Casa A Casa B

rivestimentoincombustibile

isolamentoincombustibile

Struttura in legno

Rivestimento e materiale isolante sul lato interno (non possono essere combustibili)

EI 90 (icb)

Principio costruttivo 1: la resistenza al fuoco richiesta viene ottenuta solo con il rivestimento esterno.

Principio costruttivo 2: la resistenza al fuoco richiesta viene ottenuta attraverso l’intera struttura.

a) struttura della parete rivestita b) struttura della parete a sezione piena

Casa A Casa B Casa A Casa B

EI 90 (icb)

Struttura in legno

Rivestimento e isolamento sul lato interno (entrambi incombustibili)

Isolamento incombustibile

Rivestimento incombustibile

EI 90 (icb)

Sezione piena del legno

Isolamento incombustibile

Rivestimento incombustibile

33

Page 34: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Porte e fi nestre resistenti al fuoco

Figura 37: le porte e le pareti divisorie

che fungono da chiusure antin-cendio possono

essere combinate a seconda delle

esigenze ed essere parzialmente

o interamente vetrate.

Porte antincendio Le porte antincendio vengono usate molto spesso, ad esempio come porta d’ingresso degli appartamenti di un condominio o, in generale, ogni qual volta viene realizzato un passaggio in una parete che forma un compartimen-to tagliafuoco. Normalmente, è richiesta una resistenza al fuoco EI 30. Se il carico d’incendio nei locali attigui è esiguo – ad esempio, nel caso di una porta tra il corridoio e il vano scale – è suffi ciente la classifi cazione E 30. Per quanto riguarda la combustibilità, non occorre soddisfare requisiti particolari, in quanto le porte di legno sono mol-to diffuse.

Montaggio delle porteIl tipo di struttura di supporto (parete in costruzione mas-siccia o leggera) e la qualità dei raccordi (elementi di fi s-saggio e guarnizioni ) infl uenzano in modo decisivo la resi-stenza al fuoco di una porta antincendio. Per certe porte, si deve usare una struttura di supporto prestabilita, indica-ta nell’omologazione antincendio: ad esempio, certe porte possono essere montate solo su una parete leggera (pa-rete a montanti di legno), altre solo su una parete divi-soria omologata. Questo è tipico soprattutto per i sistemi di pareti divisorie omologati, dove le porte, le pareti divi-sorie e le vetrature possono essere combinate in molte varianti. Ma in ogni caso, i dettagli relativi al montaggio – in termini di struttura di supporto, struttura incassata (cornici monoblocco e cornici a listello) e raccordi (ele-menti di fi ssaggio e guarnizioni) – devono essere forniti dal titolare dell’omologazione o possono essergli richiesti. (Nota: non sempre il titolare dell’omologazione è anche il fabbricante o l’installatore. Ad esempio, l’Associazione svizzera dei mastri carpentieri e dei fabbricanti di mobili è titolare dell’omologazione di molte porte antincendio e di molti sistemi per porte prodotti dai concessionari in tutta la Svizzera.)

Finestre antincendioIl non addetto ai lavori non sa che le fi nestre antincendio hanno due importanti caratteristiche. La prima è una ve-tratura antincendio resistente al fuoco. La seconda è rap-presentata dai punti di contatto tra il vetro e l’anta e tra l’anta e il telaio: questi punti devono essere resi perfet-tamente ermetici per impedire la propagazione del fuoco, ad esempio, applicandovi tutt’intorno uno strato isolante schiumogeno ed ermetizzando i giunti con del silicone an-tincendio.Le fi nestre antincendio vengono usate relativamente poco rispetto alle porte antincendio. Infatti, vengono impiegate solo quando l’eventualità che un incendio si propaghi at-traverso una fi nestra rappresenta un pericolo per le altre parti dell’edifi cio o per le case vicine, ad esempio quando la distanza di sicurezza tra gli edifi ci è insuffi ciente o in presenza di fi nestre nei muri tagliafuoco (sopra la super-fi cie del tetto). Di norma, le fi nestre che si trovano negli angoli rientranti o in prossimità delle vie di fuga devono

34

Page 35: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 38: in caso d’incendio, i vetri antincendio for-mano una schiuma che protegge dal calore e dal fumo. La foto raffi gura un vetro antincendio ancora trasparente (a sinistra) e un vetro antincen-dio sottoposto all’azione del fuoco (a destra).

avere una resistenza al fuoco EI 30. Inoltre, le fi nestre an-tincendio possono essere aperte solo durante le operazio-ni di pulizia o di manutenzione e, infatti, normalmente la loro chiusura è assicurata da una chiave o da una speciale maniglia.

Solo porte e fi nestre omologate!Quando occorre installare serramenti antincendio mobili, come porte e fi nestre, si devono utilizzare solo elementi costruttivi collaudati e omologati che fi gurano nel Regi-stro svizzero della protezione antincendio. Ne esiste una versione costantemente aggiornata anche all’indirizzo In-ternet bsronline.vkf.ch. I committenti, gli architetti e i pro-gettisti possono scegliere tra una vasta gamma di porte e fi nestre. L’omologazione antincendio contiene tutti i dati importanti relativi all’elemento costruttivo interessato, tra cui struttura, materiale e dimensioni della porta o della fi nestra collaudata.

Identifi cazione Dal 2006 le porte e le fi nestre antincendio devono poter essere sempre identifi cate da una targhetta sulla quale è riportato il nome del titolare dell’omologazione, il numero di omologazione AICAA, la classe di resistenza al fuoco ed eventualmente anche altri dati.

Vetri antincendioPer realizzare porte, fi nestre e pareti vetrate resistenti al

fuoco, vengono utilizzati vetri antincendio, fatti di lastre di

vetro stratifi cato o fl uttuanti con uno o più strati di silicato

tra una lastra e l’altra. In caso d’incendio, la lastra di vetro

rivolta verso il fuoco si rompe e lo strato intermedio forma

della schiuma creando una spessa barriera resistente e

altamente isolante che assorbe l’energia sprigionata dal

fuoco. Durante il montaggio di vetri antincendio occorre

applicare su tutto il perimetro uno strato isolante schiu-

mogeno ed ermetizzare i giunti con del silicone antincen-

dio.

Figura 39: targhet-ta di una porta antincendio.

35

Page 36: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Piano antincendio: esempio pratico

Costruzione in legno a 4 pianiIl condominio a quattro piani «Thalis» ad Haag è stato co-struito tra il 2006 e il 2007. Comprende sette appartamenti in tutto: un attico e due appartamenti su ognuno degli altri tre piani. Questo edifi cio, costruito in pratica interamente in legno, è un buon esempio di come oggi sia possibile re-alizzare con criteri standard case di legno a più piani valide sotto il profi lo della protezione antincendio.

RequisitiNelle case di legno a quattro piani, le strutture portanti e gli elementi costruttivi compartimentanti devono avere una resistenza al fuoco di 60 minuti. I corridoi che fungono da via di fuga devono anche essere rivestiti di materiale incombustibile (EI 30 (icb)). Ma l’AICAA pone il requisito più severo al vano scale che funge da via di fuga che, se-condo un piano standard, deve essere fatto interamente di materiali incombustibili (resistenza al fuoco REI 60 (icb)) e quindi non di legno. Un altro requisito viene posto ai ma-teriali isolanti impiegati: dato che nel condominio «Thalis» le strutture portanti sono di legno e quindi combustibili,

per gli elementi costruttivi rilevanti ai fi ni della protezione antincendio si devono utilizzare materiali isolanti incom-bustibili. Vi è poi un altro requisito che interessa la faccia-ta: nelle case di almeno quattro piani si devono adottare misure edili volte a ritardare la possibile propagazione di un incendio attraverso la facciata.

Piano antincendio Come avviene di solito con questi edifi ci, per il condominio «Thalis» è stato adottato un piano antincendio di tipo edi-le. A confronto, installare degli impianti sprinkler sarebbe stato troppo costoso perché avrebbe richiesto la realizza-zione di condotte e l’adozione di misure fonoisolanti che avrebbero fatto lievitare i costi.Visti i requisiti posti al vano scale come via di fuga, quest’ultimo (corredato di ascensore) è stato realizzato in calcestruzzo. Una parete in muratura divide gli apparta-menti attraversando verticalmente l’edifi cio fi no al terzo piano (sopra il quale si trova l’attico). La parte abitativa vera e propria è stata realizzata interamente in legno.

Figura 40: il con-dominio di 4 piani

«Thalis» ad Haag è stato interamente costruito in legno ad eccezione del

vano scale che funge da via di

fuga e delle pareti divisorie tra un

appartamento e l’altro.

36

Page 37: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Le pareti esterne portanti sono rivestite internamen-te da un pannello in cartongesso di 12,5 mm e da un pan-nello truciolare privo di formaldeide (Livingboard, 16 mm) ed esternamente da pannelli in cartongesso dello spesso-re di 18 mm. La struttura complessiva della costruzione a montanti di legno garantisce una resistenza al fuoco di 60 minuti. I montanti sono stati adeguatamente dimensionati a tale scopo. Per l’isolamento sono stati impiegati 200 mm di lana minerale. Il lato inferiore dei controsoffi tti è stato rivestito di

un doppio strato di cartongesso di 15 mm che, assieme a un soffi tto in legno massiccio adeguatamente dimensiona-to, conferisce alla struttura la resistenza al fuoco richiesta. Sul lato superiore, invece, la resistenza al fuoco dei soffi tti è assicurata da un betoncino in cemento di 70 mm. Il vano scale che funge da via di fuga è stato realiz-

zato interamente in calcestruzzo (materiale incombustibile). Le pareti di tutti i vani tecnici sono rivestite su en-

trambi i lati da un rivestimento EI 90 fatto di pannelli in cartongesso. La facciata è stata munita su tutti i lati di una prote-

zione di metallo nella zona dei soffi tti tra un piano e l’altro. Questa protezione interrompe la ventilazione della faccia-ta e, in caso d’incendio, ritarda la propagazione del fuoco attraverso la facciata.

Garanzia di qualitàNormalmente, agli edifi ci abitativi in legno a quattro piani si applica il livello di garanzia della qualità Q3 («Garanzia integrata della qualità», pagina 24). E così è stato anche per il condominio «Thalis». Tutto si è basato su una stretta collaborazione tra l’autorità di protezione antincendio, il committente, l’architetto e le imprese coinvolte nei lavori. Misure relative alla garanzia della qualità: elaborazione e controllo di un piano dettagliato di pro-

tezione antincendio e di un piano di garanzia della qualità da allegare alla domanda di costruzione; controlli di qualità mediante check-list sia durante la

produzione nei capannoni che durante il montaggio in can-tiere; continui rapporti all’autorità di protezione antincen-dio; collaudo fi nale dell’edifi cio ultimato da parte dell’auto-

rità di protezione antincendio.

Misure edili Le pareti interne con funzione portante o con fun-

zione compartimentante hanno una resistenza al fuoco di 60 minuti. Sono rivestite su entrambi i lati da un pannel-lo in cartongesso di 12,5 mm, un pannello truciolare privo di formaldeide (Livingboard, 16 mm) e uno strato isolante di lana minerale di 120 mm.

Condominio «Thalis», HaagCommittente: Schöb Immobilien, 9473 Gams

Edilizia in legno: Schöb AG, 9473 Gams

Architetto: Archinova, 9470 Buchs

Misure antincendio importanti Strutture portanti (pareti interne ed esterne portanti,

soffi tti) costituite da elementi costruttivi in legno rivestiti

con una resistenza al fuoco di 60 minuti

Pareti compartimentanti: struttura a montanti di legno

rivestita con una resistenza al fuoco di 60 minuti

Impiego di lana minerale per isolare gli elementi co-

struttivi rilevanti ai fi ni della protezione antincendio

Vano scale (via di fuga) in calcestruzzo

Facciata: protezione di metallo su tutti i lati nella zona sof-

fi tto tra un piano e l’altro

Figura 41: struttura dei controsoffi tti e della facciata. La parete esterna portante e i soffi tti hanno una resistenza al fuoco di 60 minuti.

Betoncino di cemento

Pannelli in cartongesso

Soletta in legno massiccio

Vano tecnico

Struttura della soletta con

resistenza al fuoco di 60 minuti contro gli effetti del fuoco

dall’alto e dal basso

Pannello in resina sintetica

Protezione me-tallica continua

Ventilazione

Isolamento in lana minerale

Pannello di cartongesso

Pannello in fibra di gesso

Parete esterna con resistenza al fuoco di 60 minuti

37

Page 38: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

38

Page 39: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Catalogo degli elementi costruttivi

Capitolo 1: Disposizioni esecutive Pagina

1.1 Principi 40

1.2 Materiali da costruzione 41

1.3 Struttura di supporto, fi ssaggio, realizzazione di giunti 42

1.4 Installazioni, montaggi 44

1.5 Raccordi di elementi costruttivi compartimentanti 45

Capitolo 2: Soffi tti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

2.1 Soffi tti a travi senza sottostruttura antincendio 46

2.2 Soffi tti a travi con sottostruttura antincendio 47

2.3 Soffi tti a soletta piena e a soletta nervata 49

2.4 Soffi tti a cassettoni cavi 50

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

3.1 Strutture a montanti rivestite su un lato 51

3.2 Strutture a montanti rivestite su entrambi i lati 55

Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio

4.1 Cenni generali 59

4.2 Parete 60

4.3 Soffi tto 60

4.4 Pavimento 60

Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90 minuti

5.1 Muro tagliafuoco REI 90 61

5.2 Parete esterna REI 90 per azione del fuoco dall’esterno 62

Figura 42: nel progettare e nel costruire il com-plesso residenziale «Eulachhof» a Oberwinterthur si è tenuto conto di criteri di qualità importanti, quali l’ecologia edilizia, il comfort abitativo e l’effi cienza ener-getica.

Questo catalogo degli elementi costruttivi si basa sul documento «Werkstof-foptimierte Bauteile Flumroc» (Elementi costruttivi Flumroc con materiali otti-mizzati) del 10 agosto 2007 che rappresenta un allegato al documento di base «Bauteile in Holz – Decken, Wände und Bekleidungen mit Feuerwiderstand» (Elementi costruttivi in legno – Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuo-co) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio (edizione 2007).La Commissione tecnica per la protezione antincendio dell’AICAA ha preso atto del documento «Werkstoffoptimierte Bauteile Flumroc» (Elementi costruttivi Flumroc con materiali ottimizzati) e del relativo attestato d’esame rilasciato dall’istituto di statica edilizia e costruzione del Politecnico federale di Zurigo concernente la concordanza materiale.

Il catalogo degli elementi costrut-tivi della Flumroc è un documen-to riconosciuto dalle autorità di protezione antincendio e dagli istituti scientifi ci.

39

Page 40: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

1.1 Principi Le dimensioni indicate nelle tabelle sono le misure mi-

nime richieste per la resistenza al fuoco. Esse non sosti-tuiscono altre prove, ad esempio quella della sicurezza di portata a temperatura ambiente, dell’idoneità all’uso, della protezione dal rumore, dal calore e dall’umidità ecc. Sulla base di considerazioni di tipo costruttivo, sono ne-cessari strati di spessore molto maggiore oppure strati, collegamenti o parti di collegamento supplementari. Nel progettare la struttura portante, occorre tenere con-

to del fatto che, sotto l’azione del fuoco, i rivestimenti an-tincendio possono perdere la loro effi cacia statica. I collegamenti e i mezzi di collegamento devono avere la

stessa resistenza al fuoco richiesta all’elemento costrutti-vo. La relativa prova deve essere condotta conformemente alla pubblicazione «Feuerwiderstandsbemessung – Bau-teile und Verbindungen» (Misurazione della resistenza al fuoco – Elementi costruttivi e collegamenti) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincen-dio, come pure conformemente alla Norma SIA 265 o alla Documentazione SIA/Lignum 83. Occorre anche soddisfare i requisiti delle superfi ci de-

gli elementi costruttivi e delle sovrastrutture a strati de-gli elementi costruttivi che emergono dalla direttiva antin-cendio «Utilizzo di materiali da costruzione combustibili» (v. la pubblicazione «Bauten in Holz – Brandschutzanforde-rungen» (Costruzioni in legno – Requisiti antincendio) fa-cente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio). Si deve tenere conto delle indicazioni fornite dal produt-

tore.

Modifi che che è consentito apportare agli elementi costruttivi di cui alle tabelle: Aumentare le dimensioni. Aggiungere strati (rivestimenti, incannucciate, strati di-

visori ecc.). Questi devono avere almeno un ic 4.2, mentre le guaine (strato isolante, freno al vapore ecc.) almeno un ic 4.1. Applicare un isolamento incombustibile supplementare

(almeno ic 6q.3). Applicare un isolamento incombustibile supplementare

(almeno ic 4.2). Negli edifi ci alti quattro o più piani, per le pareti dei vani scale compartimentanti e per gli elementi costruttivi con una resistenza al fuoco di 90 minuti, l’im-piego di isolamento combustibile è soggetto a restrizioni (v. la pubblicazione «Bauten in Holz – Brandschutzanforde-rungen» (Costruzioni in legno – Requisiti antincendio) fa-cente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio). Utilizzare «HWS migliorato» anziché HWS riducendo

del 10 % lo spessore minimo indicato nelle tabelle per HWS. Realizzare i rivestimenti in legno massiccio, i pannelli in

legno massiccio a tre strati e i materiali a base di legno a due o più strati anziché a un solo strato, tenendo conto dei requisiti di cui alla fi gura 43 e della direzione portante con sollecitazione statica (nelle strutture di pareti e nei rivesti-menti con funzione antincendio, lo spessore richiesto deve essere aumentato del 10 %).

Figura 44: spessore determinante per il legno e i materiali

a base di legno.

d

Fibra ≤ 2 mmd

d

a) Sezione di legno massiccio, legno incollato, legno lamellare incollato, tavolato di legno, pannelli in legno massiccio a tre e più strati (incl. legno compensato)

Le fibre fino a 2 mm di spessore non devono essere prese in considerazione. Per altre profilature è determinante lo spessore residuo.

b) Sezioni in materiali a base di legno (pannello truciolare e pannello di materiali fibrosi)

Le fibre fino a 2 mm di spessore non devono essere prese in considerazione. Non sono consentite altre profilature.

Fibra ≥ 2 mm

Fibra ≤ 2 mmd

d

Spessore determinante (d = spessore richiesto)

Capitolo 1: disposizioni esecutive

d1

d2

≥ 60 mm

d

Esecuzione a due strati di MHS, pannelli 3S e HWS

❚ Per pannelli 3S e HWS: avvitare a vite fra loro lasciando a una distanza fra le viti ≤ 500 mm❚ i giunti rivolti nella stessa direzione devono essere spostati di almeno 60 mm❚ Giunti realizzati in conformità delle disposizioni esecutive, tabella 12❚ Nei soffitti: d = spessore richiesto; d1, d2 ≥ 15 mm❚ Inelle pareti e nei rivestimenti antincendio: d = spessore richiesto × 1,1; d1, d2 ≥ 20 mm

Figura 43: esecu-zione a due strati di MHS, pannelli

3S e HWS.

40

Page 41: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Materiali da costruzione: defi nizioni e requisiti

Legno e materiali a base di legno

Legno massiccio Classe di resistenza minima C24

Legno incollato Legno da costruzione incollato due volte, tre volte o incrociato; sezione intera rettangolare; classe di resi-

stenza minima C24

BSH Legno lamellare incollato; classe di resistenza minima GL24k

MHS Rivestimento in legno massiccio, con raccordo maschio e femmina o scanalatura e linguetta; tipi di legno:

abete rosso, abete, pino, larice, douglas, faggio, quercia; nessun ramo di scarto; peso specifi co apparente

ρ ≥ 450 kg/m3 con il 12 % di umidità del legno

Pannello 3S Pannelli in legno massiccio a tre strati; tipi di legno: abete rosso, abete, pino, larice, douglas; struttura dello

strato: omogenea, incrociata, simmetrica; peso specifi co apparente ρ ≥ 450 kg/m3 con il 12 % di umidità del

legno

HWS Materiali a base di legno, eccetto pannelli in legno massiccio; peso specifi co apparente ρ ≥ 580 kg/m3;

indice minimo di combustibilità 4.2

OSB Pannelli OSB tipo OSB/3 o OSB/4 secondo le norme EN 300 ed EN 13986

HWS migliorato Materiali a base di legno, eccetto pannelli in legno massiccio; peso specifi co apparente ρ ≥ 580 kg/m3;

indice minimo di combustibilità 5.2

Materiali compositi minerali

GK Pannelli in cartongesso tipo A, D, E, F, H, I, R secondo la norma EN 520

GF Pannelli in fi bra di gesso omogenei con Omologazione tecnica europea; peso specifi co apparente

ρ ≥ 800 kg/m3; indice minimo di combustibilità 6q.3

Betoncini Malta cementizia; malta di solfato di calcio (malta anidritica); malta fl uida di solfato di calcio (malta fl uida

anidritica); malta gessosa; asfalto

Materiali isolanti Flumroc

Pannello isolante 1 Stuoie in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14670), peso specifi co apparente di ca. 32 kg/m3

Pannello isolante SOLO Stuoie in lana di roccia, ic 6q.3 (No Z 7035), peso specifi co apparente di ca. 32 kg/m3

Pannello isolante TRIA Stuoie in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14677), peso specifi co apparente di ca. 32 kg/m3

Pannello isolante DUO Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14679), peso specifi co apparente di ca. 48 kg/m3

Pannello isolante 3 Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14671), peso specifi co apparente di ca. 60 kg/m3

Pannello isolante ECCO Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14675), peso specifi co apparente di ca. 75 kg/m3

Pannello isolante TOPA AKUSTIK Pannelli in lana di roccia con velo di vetro, ic lana di roccia 6q.3, ic velo di vetro 5.3 (No Z 9560), peso speci-

fi co apparente di ca. 85 kg/m3

Pannello isolante COMPACT Pannelli in lana di roccia come supporto per intonaco, ic A1, 6q.3 (No Z 14680), peso specifi co apparente di

ca. 90 kg/m3

Pannello isolante PARA Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 18832), peso specifi co apparente di ca. 90 kg/m3

Pannello per pavimenti Flumroc Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14676), peso specifi co apparente di ca. 100 kg/m3

Pannello isolante IGLU Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14672), peso specifi co apparente di ca. 110 kg/m3

Pannello isolante PRIMA Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14681), peso specifi co apparente di ca. 120 kg/m3

Pannello isolante 341 Pannelli in lana di roccia, ic A1, 6q.3 (No Z 14674), peso specifi co apparente di ca. 150 kg/m3

Pannello isolante MEGA Pannelli in lana di roccia, ic 6q.3 (No Z 11334), peso specifi co apparente di ca. 160 kg/m3

Elemento per pavimenti di soffi tte

ESTRA

Elemento per pavimenti di soffi tte in lana di roccia e pannello truciolare, ic lana di roccia A1, 6q.3 (No Z

14675), ic pannello truciolare 4.3 (secondo Documentazione SIA/Lignum 83, Protezione antincendio nell’edi-

lizia in legno), peso specifi co apparente della lana di roccia di ca. 75 kg/m3

Tabella 11: defi -nizioni e requisiti posti ai materiali da costruzione.

1.2 Materiali da costruzioneIl legno e i materiali a base di legno devono essere confor-mi alla Norma SIA 265, Strutture di legno. Inoltre, valgono le defi nizioni e i requisiti di cui alla tabella 11.

41

Page 42: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Struttura di supporto, fi ssaggio, realizzazione di giuntiMateriale da costruzione Struttura di

supporto

Fissaggio Realizzazione di giunti

MHS Interasse max

700 mm

In conformità

delle regole

edilizie

Attacco maschio e femmina oppure unione per scanalatura e linguetta secon-

do le regole edilizie. Profi lature/smussi consentiti secondo fi gura 44.

Pannello 3S Interasse max

700 mm

In conformità

delle regole

edilizie

Secondo tabella 13; rivestimenti antincendio secondo capitolo 4. Se ci sono

più strati sovrapposti (anche in abbinamento ad altri materiali da costruzione):

giunzioni parallele, come illustrato nella fi g. 43, spostati di 60 mm. Profi lature/

smussi consentiti secondo fi gura 44.HWS

HWS migliorato

Interasse max

700 mm

In conformità

delle regole

edilizie

Secondo tabella 13; rivestimenti antincendio secondo capitolo 4. Se ci sono

più strati sovrapposti (anche in abbinamento ad altri materiali da costruzione):

giunzioni parallele, come illustrato nella fi g. 43, spostati di 60 mm. Profi lature/

smussi consentiti secondo fi gura 44.GK

GF

In conformità delle regole

edilizie

Stuccato o in conformità dei dati del costruttore

Pannelli isolanti 1, SOLO, TRIA, 3 Nei soffi tti: pressati, con una misura eccedente di 10 mm, fra travi, nervature o listelli con interasse max di

700 mm. Nessun giunto incrociato o a T. Fissati mediante listonatura o intervento equivalente. Per spessori

isolanti inferiori a 80 mm, non è consentito il fi ssaggio solo mediante rivestimento. Nelle pareti: pressati, con una

misura eccedente di ca. 10 mm fra puntelli o listelli con interasse max di 70 mm, fi ssati mediante listonatura o

rivestimento.Pannello isolante DUO Montato a fi lo fra i listelli con interasse max di 700 mm, fi ssato mediante listonatura o rivestimentoPannelli isolanti ECCO, TOPA

AKUSTIK

Pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuità, incollati secondo le indicazioni fornite dal fabbricante e

fi ssati alla struttura di supporto con graffe di sostegno sui bordi longitudinaliPannello isolante COMPACT Fissaggio come sistema composito termoisolante su pannello in fi bra di gesso «Fermacell»: incollato sul

rivestimento Fermacell con malta minerale o con il sistema composito termoisolante «StoTherm Classic L-B1».

Fissaggio su altri rivestimenti: pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuità, incollati secondo le indica-

zioni fornite dal fabbricante e fi ssati alla struttura di supporto con graffe di sostegno sui bordi longitudinali.Pannelli isolanti PARA, IGLU,

PRIMA, 341, MEGA;

Pannello per pavimenti Flumroc

Messo in posa sull’intera superfi cie dello strato portante, pannelli uniti fra loro senza soluzione di continuità

Elemento per pavimenti di

soffi tte ESTRA

Messo in posa sull’intera superfi cie dello strato portante, elementi uniti fra loro senza soluzione di continuità,

pannelli truciolari uniti con attacco maschio e femmina

Tabella 12: requisiti relativi alle strut-ture di supporto,

al fi ssaggio e alla realizzazione di

giunti.

Capitolo 1: disposizioni esecutive

1.3 Struttura di supporto, fi ssaggio, realizzazione di giunti

Quattro tipi di giunti per MHS, pannelli 3S e HWS (d = spessore richiesto)

d

≥ d ≥ d

≥ d

≥ d ≥ d

d

≥ d

x ≥ 8 mmy ≥ 12 mm

d ≥ 48 mm

≥ 12 mm

≤ 2 mm

y

y x

x

d ≥ 48 mmy

y x

x x ≥ 8 mmy ≥ 12 mm≥ 12 mm

≤ 2 mm

Tipo 1: nascosto (collegato a vite con unadistanza fra le vitidi 150 mm max)

Tipo 2: doppio attacco maschio e femmina/doppia linguetta

x

x

42

Page 43: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 45: tipi di giunti per MHS, pannelli 3S, HWS (utilizzo come da tabella 13).

Tipi di giunti utilizzabili in funzione della situazione di montaggioRivestimenti su elementi lineari (puntelli, travi, listelli) Rivestimenti su base a

superfi cie piena (sezione

piena o altro rivestimento)

Nella parete Nel soffi tto

Direttamente su puntelli o

listelli

Su campo libero Direttamente su puntelli o

listelli

Su campo libero

Tipi di giunti utilizzabili

(disegni dettagliati nella

fi g. 45):

Tipo 1: nascosto

Tipo 2: doppio attacco

maschio e femmina/doppia

linguetta

Tipo 3: attacco maschio e

femmina/linguetta

Tipo 4: tronco

Tipi di giunti utilizzabili

(disegni dettagliati nella

fi g. 45):

Tipo 1: nascosto

Tipi di giunti utilizzabili

(disegni dettagliati nella

fi g. 45):

Tipo 1: nascosto

Tipo 2: doppio attacco

maschio e femmina/doppia

linguetta

Tipo 3: attacco maschio e

femmina/linguetta

Tipo 4: tronco

Tipi di giunti utilizzabili

(disegni dettagliati nella

fi g. 45):

Tipo 1: nascosto

Tipo 2: doppio attacco

maschio e femmina/doppia

linguetta

Tipo 3: attacco maschio e

femmina/linguetta

Tipi di giunti utilizzabili

(disegni dettagliati nella

fi g. 45):

Tipo 1: nascosto

Tipo 2: doppio attacco

maschio e femmina/doppia

linguetta

Tipo 3: attacco maschio e

femmina/linguetta

Tabella 13: tipi di giunti utilizzabili per i pan-nelli 3S e HWS in funzione della situazione di montaggio. Ai rivestimenti antincendio si applicano le disposizioni del capitolo 4.

≤ 2 mm

~ d/3

~ d/3~ d/3~ d/3

d ≤ 50 mm

~ d/3~ d/3

≤ 2 mm

~ d/3~ d/3~ d/3

d ≤ 50 mm

≤ 2 mm

d

Tipo 3: attacco maschio e femmina/linguetta Tipo 4: tronco

43

Page 44: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

1.4 Installazioni, montaggi Condutture negli elementi costruttivi comparti-

mentanti: in linea di massima, le condutture e le instal-lazioni devono essere progettate in modo tale da non at-traversare gli elementi costruttivi compartimentanti, bensì da passare attraverso appositi vani, canali o strutture ad-dossate al muro. Alcune condutture di diametro inferiore a 30 mm possono attraversare gli elementi costruttivi com-partimentanti. Ma se il loro diametro è superiore a 30 mm, le intercapedini attraversate da queste condutture devono essere tamponate con della lana minerale con punto di fu-sione ≥ 1000 °C, ρ ≥ 26 kg/m3.In ogni caso, ci si deve attenere alle direttive dell’Associa-zione Svizzera degli Elettrotecnici (ASE). Attraversamento dei rivestimenti di elementi co-

struttivi compartimentanti: gli strati con funzione antin-cendio possono essere attraversati da elementi passanti se questi hanno un diametro inferiore a 30 mm e a con-dizione che gli spazi vuoti vengano tamponati con della lana minerale (punto di fusione ≥ 1000 °C, ρ ≥ 26 kg/m3) e stuccati con del gesso. Se gli elementi passanti hanno un diametro maggiore di 30 mm e/o se sono molti, è necessa-rio compartimentarli. Incasso di prese per pareti cave negli elementi

costruttivi compartimentanti: è consentito incassare le prese per pareti cave purché ci si attenga alle condizioni seguenti:1. le prese per pareti cave non possono essere disposte direttamente una di fronte all’altra

2. le prese per pareti cave devono essere rivestite confor-memente a una delle modalità seguenti:Variante a: rivestimento di malta gessosa spessa almeno 30 mm; variante b: incasso dello stesso materiale e pare-te dello stesso spessore richiesto per il rivestimento; va-riante c: rivestimento senza intercapedine in lana mine-rale (punto di fusione ≥ 1000 °C, ρ ≥ 26 kg/m3) assicurato contro gli spostamenti involontari. La lana minerale deve circondare la presa per almeno 150 mm in tutte le direzioni della superfi cie dell’elemento costruttivo; tra la presa e il rivestimento antistante deve esserci una distanza di alme-no 50 mm. Le prese per pareti cave possono essere incas-sate a una minore distanza da eventuali elementi lineari se questi non sono portanti o se, nella zona del rivestimen-to in lana minerale, sono protetti con lo stesso materiale e nello stesso spessore richiesti per il rivestimento.

Ulteriori informazioni sulla progettazione e sull’esecuzione dell’impiantistica domestica possono essere desunte dalla pubblicazione «Haustechnik – Installationen und Abschot-tungen» (Impiantistica domestica – Installazioni e sbarra-menti antincendio) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio.

d1)

≥ 150 mm

d ≥ 50mm

≥ 150 mm

≥ 150 mm

≥ 50 mm

Presa per pareti cave (d = spessore richiesto)❚ Rivestimento senza intercapedine con lana minerale❚ Requisiti: punto di fusione ≥ 1000°C; ρ ≥ 26 kg/m3; assicurato contro gli spostamenti involontari e la caduta.

1) nessun requisito per elementi costruttivi nonportanti

Presa per pareti cave

Figura 46: rivesti-mento di prese per

pareti cave con lana minerale.

Capitolo 1: disposizioni esecutive

44

Page 45: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

1.5 Raccordi di elementi costruttivi com-partimentantiLe zone di raccordo degli elementi costruttivi comparti-mentanti devono avere la stessa durata di resistenza al fuoco (fi gura 47, situazioni 2, 3 e 4) degli elementi costrut-tivi adiacenti (situazione 1). Si deve fare in modo che la combustione dall’interno, dovuta magari ai punti deboli nella zona di raccordo, non vada a indebolire la struttura portante e i rivestimenti (situazione 3). I giunti longitudi-nali presenti nella zona di raccordo, soprattutto in caso di costruzioni prefabbricate, sistemi modulari e in legno mas-siccio e tavolati di legno (situazione 4), devono essere er-metizzati o con misure sul frontale (strisce isolanti in lana minerale, punto di fusione ≥ 1000 °C, ρ ≥ 26 kg/m3, tavole di copertura o simili) o con misure a livello dei giunti stessi (guarnizioni).

In generale, per l’esecuzione dei raccordi degli elementi costruttivi in legno compartimentanti valgono le regole se-guenti: Evitare i giunti passanti. Nella zona degli angoli i rivestimenti devono essere

eseguiti in modo tale da combaciare perfettamente con l’elemento costruttivo adiacente. Per quanto concerne i rivestimenti a più strati, le giun-

zioni devono essere spostate anche nella zona degli ango-li. Le pareti devono essere collegate dinamicamente agli

elementi costruttivi adiacenti.

Per quanto concerne i raccordi dei soffi tti alle pareti, oc-corre garantire che gli appoggi adempiano la loro funzione statica anche oltre la durata di resistenza al fuoco richie-sta. Le intercapedini nella zona di raccordo devono esse-

re riempite di lana minerale, punto di fusione ≥ 1000 °C, ρ ≥ 26 kg/m3. Si deve tenere conto del comportamento alla contrazio-

ne e al rigonfi amento degli elementi costruttivi in legno.

Indicazioni dettagliate e proposte riguardanti la struttura dei raccordi per quanto concerne gli elementi costruttivi con durata di resistenza al fuoco di 30 o 60 minuti sono contenute nella Documentazione SIA/Lignum 83, «Brand-schutz im Holzbau» (Protezione antincendio nell’edilizia in legno) e nella pubblicazione «Bauteile in Holz – Anschlüs-se bei Bauteilen mit Feuerwiderstand» (Elementi costrutti-vi in legno – Raccordi degli elementi costruttivi resistenti al fuoco) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio.

Figura 47: rappresentazione schematica delle situazioni di rischio nella zona di rac-cordo. 1: il fuoco penetra nel locale contiguo attraverso un elemento co-struttivo. 2, 3, 4: il fuoco penetra nella zona di raccordo attraverso i punti deboli.

Situazioni di rischio nella zona di raccordo1 2

3

1 4

45

Page 46: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-nante per la capacità portante dello strato portante) Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA

261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione d’uso dell’immobile cat. B, qK = 3,0 kN/m2 (determinante per la capacità portante dello strato portante e delle travi) Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-

legamento rigido fra le travi e lo strato portante. Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

Soffi tti a travi senza sottostruttura antincendio ( = strato non richiesto)Resistenza

al fuoco

REI 30 REI 60 REI 60/

EI 30 (icb)Varianti A B C D E F G H J

1 AppoggioMHS 22 1) 28 Rivesti-

mento

EI 30 (icb)Pannello 3S 22 1) 2) 28 2)

HWS 22 1) 25 3)

GK, GFBetoncino2 Isolamento anticalpestioPannello per

pavimenti

Flumroc

25 15 4) 25 25 15 4) 25

Flumroc: PARA,

IGLU, PRIMA,

341, MEGA

30 30 4) 40 30 30 30 4) 60 30 30

3 Strato portanteMHS 45 40 5) 40 23 90 5) 70 5) 67 5) 50 35Pannello 3S 45 2) 40 2) 5) 40 2) 23 2) 90 2) 5) 70 2) 5) 67 2) 5) 50 2) 35 2)

HWS 44 43 22 88 5) 70 5) 45 3) 384 TraviLegno mas-

siccio, legno

incollato, BSH

(b x h)

120 x 200

oppure 6)

120 x 200

oppure 6)

120 x 200

oppure 6)

120 x 200

oppure 6)

7) 7) 7) 7) 8)

5 Rivestimento inferioreRivestimen-

to EI 60/

EI 30 (icb)

Tabella 14: soffi tti a travi senza sottostruttura antincendio. Note: 1) Collocato su almeno due travi tenendo conto della direzione portante; 2) Strati soletta trasversali rispetto alle travi; 3) Peso specifi co apparente di almeno 600 kg/m3; 4) Giunzioni spostate di 60 mm rispetto ai giunti dello strato portante come da fi gura 43; 5) Se l’esecuzione è a uno strato, realizzare i giunti di tipo 2 come da fi gura 45; 6) Misurazione per 30 minuti di combustione su tre lati come da capitolo corrispondentedel documento di base; 7) Misurazione per 60 minuti di com-bustione su tre lati come da capitolo corrispondente del documento di base; 8) Misurazione per la temperatura ambiente

Figura 48: struttura

Tabella 15 (pagina 47): soffi tti a travi con sottostruttura effi cace dal punto di vista antincendio, soffi tti a travi standard. Note:

1) Strati soletta trasversali rispetto alle travi; 2) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente

del documento di base; 3) Misurazione per 22 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base:

4) Misurazione per 42 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base; 5) Interasse della

struttura di sostegno max di 625 mm; 6) Interasse della struttura di sostegno max 500 mm

Capitolo 2: soffi tti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

2.1 Soffi tti a travi senza sottostruttura antincendio

b

h

1 2 3

54

46

Page 47: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

2.2.1. Soffi tti a travi standard Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-

nante per la capacità portante dello strato portante) Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA

261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione d’uso dell’immobile cat. B, qK = 3,0 kN/m2 (determinante per la capacità portante dello strato portante e delle travi) Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-

legamento rigido fra le travi e lo strato portante né i soffi tti a cassettoni con collegamento rigido fra le travi e lo strato portante e il rivestimento inferiore. Spessori degli strati richiesti: tabella 15 (in mm).

Soffi tti a travi con sottostruttura antincendio: soffi tti a travi standard ( = Strato non richiesto)Resistenza

al fuoco

REI 30 REI 60

Varianti A B C D E F G H J K L M N1 AppoggioMHS 23 19 23 16 19 46 46 25 25Pannello 3S 23 19 23 16 19 46 46 25 25HWS 22 18 22 16 18 45 45 24 24GK 12,5 12,5 12,5 9,5 12,5 15 + 15 15 + 15 15 15GK di tipo F, GF 12,5 12,5 12,5 9,5 12,5 12,5 +

12,5

12,5 +

12,5

15 15

Betoncino 20 20 20 20 20 30 30 20 202 Isolamento anticalpestioPannello per pa-

vimenti Flumroc

25 15 25

Flumroc: PARA,

IGLU, PRIMA,

341, MEGA

30 30 30 60 60

3 Strato portanteMHS 40 19 19 40 19 21 19 67 67 24 24 20 20Pannello 3S 40 1) 19 1) 19 1) 40 1) 19 1) 21 1) 19 1) 67 1) 67 1) 24 1) 24 1) 20 1) 20 1)

HWS 43 20 20 43 20 13 20 70 70 25 25 22 224 TraviLegno massiccio,

legno incollato,

BSH (b x h)

60 x 140

oppure 2)

60 x 140

oppure 2)

60 x 140

oppure 2)

60 x 100

oppure 3)

60 x 100

oppure 3)

60 x 100 60 x 100

oppure 3)

80 x 140

oppure 4)

80 x 140

oppure 4)

80 x 140

oppure 4)

80 x 140

oppure 4)

80 x 140

oppure 4)

80 x 140

oppure 4)

5 Isolamento dell’intercapedineFlumroc: Pan-

nello isolante 1,

SOLO, TRIA

100 100 100 80 80 60 80 120 120 120 120 120 120

Pan. isolante 3 80 80 80 60 60 60 60 100 100 100 100 100 1006 Rivestimento inferioreMHS 15 15 16 5) 15 22 14 22 14 22 14Pannello 3S 15 15 16 5) 15 22 14 22 14 22 14HWS 15 15 16 5) 15 22 13 22 13 22 13GK 9,5 9,5 15 6) 9,5 12,5 12,5 12,5GK di tipo F, GF 9,5 9,5 12,5 6) 9,5 12,5 12,5 12,57 Rivestimento solettaGK, GF 9,5 9,5 9,5

Figura 49: struttura

h

1

b

4

7

6

532

2.2 Soffi tti a travi con sottostruttura antincendio

47

Page 48: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

2.2.2 Impiego di pannelli isolanti ECCO e TOPA ACUSTICO Distanza fra le travi (interasse) max 700 mm (determi-

nante per la capacità portante dello strato portante) Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA

261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione d’uso dell’immobile cat. B, qK = 3,0 kN/m2 (determinante per la capacità portante dello strato portante e delle travi) Questo capitolo non riguarda le solette nervate con col-

legamento rigido fra le travi e lo strato portante né i soffi tti a cassettoni con collegamento rigido fra le travi e lo strato portante e il rivestimento inferiore. Figura 50: struttura

Soffi tti a travi: impiego di pannelli isolanti ECCO e TOPA ACUSTICO ( = Strato non richiesto)Resistenza

al fuoco

REI 30 REI 30 (icb) REI 60 REI 60/EI 30 (icb)

Varianti A B C D E F G H J K1 AppoggioMHS 23 19 Rivesti-

mentoEI 30 (icb)

46 25 46 25 Rivesti-

mentoEI 60/EI 30 (icb)

Rivesti-

mentoEI 60/EI 30 (icb)

Pannello 3S 23 19 46 25 46 25HWS 22 18 45 24 45 24GK 12,5 12,5 15 + 15 15 15 + 15 15GK di tipo F, GF 12,5 12,5 12,5 + 12,5 15 12,5 + 12,5 15Betoncino 20 20 30 20 30 202 Isolamento anticalpestioPannello per pa-

vimenti Flumroc

25 1) 1)

Flumroc: PARA,

IGLU, PRIMA, 341,

MEGA

30 60 60 1) 1)

3 Strato portanteMHS 40 19 19 2) 24 20 24 20 2) 2)

Pannello 3S 40 3) 19 3) 19 3) 2) 24 3) 20 3) 24 3) 20 3) 2) 2)

HWS 43 20 20 2) 25 22 25 22 2) 2)

4 TraviLegno massiccio, legno incollato, BSH (b x h)

2) 2) 2) 2) 60 x 100 oppure 4)

60 x 100 oppure 4)

80 x 160 100 x 100 oppure 5)

80 x 160 100 x 100 oppure 5)

60 x 100 oppure 4)

2)

5 Isolamento dell’intercapedineFlumroc: Pannello

isolante 1, SOLO,

TRIA

80 80 80 6) 7)

Pan. isolante 3 60 60 60 8) 7)

6 Rivestimento inferioreMHS, pannello

3S, HWS

15 15 22

GK, GF 9,5 9,5 12,57 Rivestimento solettaFlumroc: ECCO,

TOPA AKUSTIK

50 50 50 50 50 50 50 50 50 50

Tabella 16: soffi tti a travi con sottostruttura antincendio; impiego di pannelli ECCO e TOPA ACUSTICO. Note: 1) Non necessario: se presente, ic minimo di 6q.3;2) Misurazione per la temperatura ambiente; 3) Strati soletta trasversali rispetto alle travi; 4) Misurazione per 22 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base; 5) Misurazione per 12 minuti di combustione su tre lati come da capitolo corrispondente del documento di base; 6) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Non richiesto, se presente, ic minimo di 6q.3; 8) Almeno di 60 mm, intercapedine interamente riempita

Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti (in mm).

Capitolo 2: soffi tti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

h

b

4

1 2 3

7 6 5

48

Page 49: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Distanza fra le nervature (interasse) max 700 mm Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA

261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione d’uso dell’immobile cat. B, qK = 3,0 kN/m2 Collegamento rigido tra le nervature e lo strato portan-

te, ma non tra le nervature e il rivestimento inferiore Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

Figura 51: struttura

Solette nervate ( = Strato non richiesto)Resistenza

al fuoco

REI 30 REI 60

Varianti A B C D E F G H J K L M1 AppoggioMHS, pannello 3S 23 19 23 19 50 16 50 16 50 16 50 16HWS 23 19 23 19 49 16 49 16 49 16 49 16GK 15 12,5 15 12,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5GK di tipo F, GF 15 12,5 15 12,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5Betoncino 20 20 20 20 30 20 30 20 30 20 30 202 Isolamento anticalpestioPannello per pavi-

menti Flumroc

25 25

Flumroc: PARA,

IGLU, PRIMA, 341,

MEGA

30 30 80 80 80 80

3 Strato portante (staticamente effi cace)Pannello 3S 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27…57 1) 27…57 1)

OSB 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 21 214 NervaturaLegno massiccio, legno incollato, BSH (b x h)

60 x 130 80 x 120 100 x 100

60 x 130 80 x 120 100 x 100

55 x 120 55 x 120 60 x 140 80 x 130 100 x 120 oppure 2)

60 x 140 80 x 130 100 x 120 oppure 2)

60 x 120 60 x 120 60 x 120 60 x 120 55 x 250 60 x 230 80 x 180 100 x 160

55 x 250 60 x 230 80 x 180 100 x 160

5 Isolamento dell’intercapedineFlumroc: Pannello

isolante 1, SOLO,

TRIA

100 100 80 80 120 120 80 80 80 80

Pannello isolante 3 80 80 60 60 100 100 60 60 60 606 Rivestimento inferioreMHS, pannello 3S 15 15 26 26 15 15 20 20HWS 15 15 25 25 15 15 20 20GK, GF 9,5 9,5 15 15 12,5 12,57 Rivestimento solettaGK 15 15 12,5+12,5 12,5+12,5 12,5 + 15 12,5 + 15GK di tipo F, GF 15 15 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5Flumroc: ECCO,

TOPA AKUSTIK

50 50 50 50 50 50

Tabella 17: solette nervate. Note: 1) Altri strati (anche maggiori) solo con prova matematica. Metodi di calcolo riconosciuti: vedasi documento di base 2) Misurazione per 38 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base

2.3 Solette nervate

h

1 2 3

b

4

7 6 5

49

Page 50: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Distanza fra le nervature (interasse) max 700 mm Carico utile massimo: conformemente alla Norma SIA

261, Azioni sulle strutture portanti, destinazione d’uso dell’immobile cat. B, qK = 3,0 kN/m2 Collegamento rigido tra le nervature e lo strato portan-

te, ma non tra le nervature e il rivestimento inferiore Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

Soffi tti a cassettoni cavi ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco REI 30 REI 60

Varianti A B C D E F G H1 AppoggioMHS 23 19 50 16 50 16 50 16Pannello 3S 23 19 50 16 50 16 50 16HWS 23 19 49 16 49 16 49 16GK 15 12,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5 15 + 18 9,5GK di tipo F, GF 15 12,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5 12,5 + 15 9,5Betoncino 20 20 30 20 30 20 30 202 Isolamento anticalpestioPannello per pavimenti Flumroc 25Flumroc: PARA, IGLU, PRIMA,

341, MEGA

30 80 80 80

3 Strato portante (staticamente effi cace)Pannello 3S 27…57 1) 27…57 1) 27…57 1) 27…57 1) 27…57 1) 27…57 1) 27 27OSB 21 21 21 21 21 21 21 214 NervaturaLegno massiccio, legno incolla-

to, BSH (b x h)

55 x 220

60 x 200

80 x 160

100 x 120

oppure 2)

55 x 220

60 x 200

80 x 160

100 x 120

oppure 2)

60 x 280

80 x 220

100 x 180

oppure 3)

60 x 280

80 x 220

100 x 180

oppure 3)

55 x 240

60 x 220

80 x 180

100 x 140

oppure 4)

55 x 240

60 x 220

80 x 180

100 x 140

oppure 4)

55 x 120 55 x 120

5 Isolamento dell’intercapedineFlumroc: Pannello isolante 1,

SOLO, TRIA

60 60 120 120 80 80

Pannello isolante 3 50 50 100 100 80 806 Rivestimento inferiore (staticamente effi cace)Pannello 3S 19 19 27 27 19 19 27 27OSB 18 18 25 25 18 18 25 257 Rivestimento solettaGK 12,5 12,5 12,5 + 15 12,5 + 15GK Typ F, GF 12,5 12,5 9,5 + 12,5 9,5 + 12,5Flumroc: ECCO, TOPA AKUSTIK 50 50 50 50

Figura 52: struttura

Tabella 18: soffi tti a cassettoni cavi. Note: 1) Altri strati (anche maggiori) solo con prova matematica. Metodi di calcolo riconosciuti: vedasi documento di base; 2) Misurazione per 15 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base; 3) Misurazione per 36 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base 4) Misurazione per 24 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base

Capitolo 2: soffi tti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

2.4 Soffi tti a cassettoni cavi

1 2 3

b

4

7 6 5

h

50

Page 51: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

3.1 Strutture a montanti rivestite su un lato

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

3.1.1 A uno strato isolante Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

Pareti, strutture a montanti rivestite su un lato a uno strato isolante ( = Strato non richiesto)Resistenza

al fuoco

R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60

Varianti A B C D E F G H J K L M N1 Rivestimento 1GK, GF 12,5 18 12,5 12,52 Rivestimento 2MHS 31 26 14 17 12 17 12 58 25 41 17 33 12Pannello 3S 31 26 14 17 12 17 12 58 25 32 15 28 12HWS 30 25 14 17 12 17 12 57 25 32 15 28 12GK 18 15 12,5 9,5 12,5 9,5 18 + 18 15 15GK di tipo

F, GF

18 15 12,5 9,5 12,5 9,5 15 + 15 15 15

3 MontanteLegno mas-

siccio, legno

incollato,

BSH (b x h)

55 x 170

60 x 140

80 x 110

100x100

oppure 1)

55 x 195

60 x 165

80 x 135

100x120

55 x 170

60 x 140

80 x 110

100x100

oppure 1)

55 x 100 55 x 100 55 x 170

60 x 140

80 x 110

100x100

oppure 1)

55 x 170

60 x 140

80 x 110

100x100

oppure 1)

120x215

140x155

120x215

140x155

100x120 100x120 100x295

120x165

140x150

100x295

120x165

140x150

4 IsolamentoFlumroc: Pan-

nello isolante

1, SOLO, TRIA

100 100 2) 100 100 120 100 2) 120 3) 140 140 140 140 160 4) 160 4)

Pannello

isolante 3

80 80 5) 80 80 100 80 5) 100 2) 120 120 120 120 120 3) 120 3)

Figura 53: struttura

Tabella 19: strutture a montanti rivestite su un lato con uno strato isolante Note:1) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 2) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita; 3) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 4) Almeno 160 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita

hb

4

2

1

3

51

Page 52: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Pareti a due strati isolanti: isolamento supplementare sul lato rivestitoResistenza al fuoco R 30 REI 30 R 60

Varianti A B C1 Isolamento interno o esternoFlumroc: Pannello isolan-

te 1, SOLO, DUO

60 + 60

100

60 + 60

100

60 + 80

120Pannello isolante 3 50 + 50

80

50 + 50

80

60 + 60

100COMPACT 60 60 602 RivestimentoPannello 3S 12 12 22HWS 12 12 22GK, GF 9,5 9,5 153 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 130

80 x 110

100 x 100

oppure 1)

55 x 130

80 x 110

100 x 100

oppure 1)

100 x 295

120 x 165

140 x 150

4 IsolamentoFlumroc: Pannello isolan-

te 1, SOLO, TRIA

100 120 160

Pannello isolante 3 80 100 120

3.1.2 A due strati isolanti: isolamento supplementa-re sul lato rivestitoPer EI 30, EI 60, REI 60: v. capitolo 3.1.1

Tabella 20: pareti a due strati isolanti (isolamento supplementare sul lato rivestito). Nota: 1) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete.

Figura 54: struttura

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

hb

4

2

1

3

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

52

Page 53: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

3.1.3 A due strati isolanti: isolamento supplementa-re sul lato non rivestito

Pareti a due strati isolanti: isolamento supplementare sul lato non rivestito ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60

Varianti A B C D E F G1 Rivestimento 1GK, GF 12,52 Rivestimento 2MHS 16 12 15 23 16 17 17Pannello 3S 16 12 15 23 16 17 17HWS 15 12 15 22 15 17 17GK, GF 9,5 9,5 9,5 12,5 9,5 9,5 9,53 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 195

60 x 165

80 x 130

100 x 120

oppure 1)

55 x 80 55 x 160

60 x 130

80 x 100

140 x 80

oppure 2)

80 x 215

100 x 185

120 x 165

oppure 3)

80 x 200

100 x 175

120 x 160

oppure 4)

55 x 120 80 x 165

100 x 140

160 x 120

oppure 5)

4 IsolamentoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, TRIA

80 6) 80 80 6) 120 7) 120 7) 140 140 8)

Pannello isolante 3 60 9) 80 60 9) 100 10) 100 10) 120 120 7)

5 Isolamento interno o esternoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, DUO

60 60 60 80 80 80 80

Pannello isolante 3 50 50 50 60 60 60 60

Tabella 21: pareti con due strati isolanti (isolamento supplementare sul lato non rivestito).Note: 1) Misurazione per 21 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispon-dente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 2) Misurazione per 22 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 41 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 4) Misurazione per 40 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 5) Misurazione per 50 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 6) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 8) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 9) Almeno 60 mm, intercapedine interamente riempita; 10) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita

Figura 55: struttura

hb

5

4

1

3

2

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti (in mm).

53

Page 54: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

3.1.4 Isolamento a tre stratiPer EI 30, EI 60: v. capitolo 3.1.3

Figura 56: struttura

Pareti con isolamento a tre stratiResistenza

al fuoco

R 30 REI 30 R 60 REI 60

Varianti A B C D E F1 Isolamento interno o esterno 1Flumroc: Pan-

nello isolante 1,

SOLO, DUO

60 + 60

100

60 + 60

100

60 + 80

120

60 + 80

120

Pannello

isolante 3

50 + 50

80

50 + 50

80

100 100

COMPACT 60 60 60 120 60 1202 RivestimentoPannello 3S 12 12 22 12 22 12HWS 12 12 22 12 22 12GK, GF 9,5 9,5 15 9,5 15 9,53 MontanteLegno mas-

siccio, legno

incollato, BSH

(b x h)

55 x 110

80 x 95

120 x 80

oppure 1)

55 x 110

80 x 95

120 x 80

oppure 1)

60 x 285

80 x 155

100 x 130

oppure 2)

55 x 165

60 x 160

80 x 145

100 x 130

oppure 3)

60 x 285

80 x 155

100 x 130

oppure 2)

55 x 165

60 x 160

80 x 145

100 x 130

oppure 3)

4 IsolamentoFlumroc: Pan-

nello isolante 1,

SOLO, TRIA

60 80 120 120 140 120

Pannello

isolante 3

60 80 100 100 100 100

5 Isolamento interno o esterno 2Flumroc: Pan-

nello isolante 1,

SOLO, DUO

60 60 80 80 80 80

Pannello

isolante 3

50 50 60 60 60 60

Tabella 22: pareti con isolamento a tre strati Note: 1) Misurazione per 16 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 2) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 40 minuti di combustio-ne su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete.

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

hb

5

4

1

3

2

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

54

Page 55: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

3.2.1 A uno strato isolante, resistenza al fuoco di 30 minuti Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).Figura 57: struttura

Pareti rivestite su entrambi i lati con uno strato isolante (resistenza al fuoco di 30 minuti) ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30

Varianti A B C1 1) C2 1) D E F1 1) F2 1) G1 Rivestimento 1GK, GF 9,5 9,52 Rivestimento 2MHS 22 23 18 12 13 23 18 12 13Pannello 3S 22 23 18 12 13 23 18 12 13HWS 21 22 18 12 12 22 18 12 12GK 12,5 18 12,5 9,5 18 12,5 9,5GK di tipo F, GF 12,5 12,5 12,5 9,5 12,5 12,5 9,53 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 175

60 x 150

80 x 115

120 x 95

oppure 2)

40 x 40 3) 45 x 80 55 x 90

60 x 80

55 x 130 3)

60 x 120 3)

80 x 90 3)

100 x 75 3)

55 x 110

80 x 95

120 x 80

oppure 4)

55 x 120

100 x 95

oppure 5)

4 IsolamentoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, TRIA

50 6) 40 60 100 40 60 7) 100 8)

Pannello isolante 3 50 6) 40 60 80 40 60 7) 80 9)

Tabella 23: pareti rivestite su entrambi i lati con uno strato isolante (resistenza al fuoco di 30 minuti). Note: 1) Gli elementi costruttivi non devono essere simmetrici nella loro struttura. Gli strati 1 e 2 possono essere combinati in seno alle varianti, ad es. C1 e C2, in modo tale che il montante sia rivestito una volta su un lato e due volte sull’altro; 2) Misurazione per 12 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 3) Distanza massima fra i montanti (interas-se) di 625 mm; 4) Misurazione per 17 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 5) Misurazione per 25 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montante contro pressofl essione assicurato nel piano della parete; 6) Almeno 50 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Almeno 60 mm, intercapedine interamente riempita; 8) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita; 9) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita

3.2 Strutture a montanti rivestite su entrambi i lati

hb

4

2

1

3

55

Page 56: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Pareti rivestite su entrambi i lati a uno strato isolante (resistenza al fuoco di 60 minuti) ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco R 60 EI 60 REI 60

Varianti A B C D E1 1) E2 1) F G H1 1) H2 1)

1 Rivestimento 1GK, GF 15 15 152 Rivestimento 2MHS 23 19 21 25 37 14 21 25 37 14Pannello 3S 23 19 18 23 37 14 18 23 37 14HWS 22 18 18 22 36 14 18 22 36 14GK 12,5 15 12,5 12,5 18 12,5 12,5 18GK di tipo F, GF 12,5 15 12,5 12,5 18 12,5 12,5 183 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

80 x 215

100 x 185

120 x 165

160 x 160

oppure 2)

80 x 160

100 x 140

120 x 125

140 x 120

oppure 3)

55 x 120 55 x 120

60 x 100

55 x 90

60 x 80

55 x 175

60 x 165

80 x 150

100 x 140

oppure 4)

55 x 165

60 x 160

80 x 145

100 x 130

oppure 5)

60 x 140

80 x 130

100 x 115

160 x 100

oppure 6)

4 IsolamentoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, TRIA

120 7) 80 8) 140 120 80 140 9) 120 7) 80 8)

Pannello isolante 3 100 10) 80 8) 120 100 80 120 7) 100 10) 80 8)

Tabella 24: pareti rivestite su entrambi i lati a uno strato isolante (resistenza al fuoco di 60 minuti). Note: 1) Gli elementi costruttivi non devono essere simmetrici nella loro struttura. Gli strati 1 e 2 possono essere combinati in seno alle stesse varianti, ad es. E1 ed E2, in modo tale che il montante sia rivestito una volta su un lato e due volte sull'altro; 2) Misurazione per 41 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 19 minuti di combustione su due lati come da capitolo corrispondente del documento di base. Presso-fl essione attorno a entrambi gli assi; 4) Misurazione per 47 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montante contro pressofl essione assicurato nel piano della parete; 5) Misurazione per 41 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 6) Misurazione per 26 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 7) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 8) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita; 9) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 10) Almeno 100 mm, intercapedine interamente riempita

Figura 58: struttura

3.2.1 A uno strato isolante, resistenza al fuoco di 60 minuti

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

hb

4

2

1

3

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti (in mm).

56

Page 57: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 59: struttura

3.2.2 A due strati isolantiPer EI 30, REI 30, EI 60, REI 60: v. capitoli 3.2.1 oppure 3.2.3

Pareti rivestite su entrambi i lati a due strati isolantiResistenza al fuoco R 30 R 60

Varianti A B C1 Isolamento esternoFlumroc: Panello

isolante 1, SOLO, DUO

60 + 60

100

60 + 80

120Pannello isolante 3 50 + 50

80

60 + 60

100COMPACT 60 60 1202 Rivestimento 1Pannello 3S 12 22 12HWS 12 22 12GK, GF 9,5 15 9,53 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 120

100 x 95

oppure 1)

60 x 295

80 x 160

100 x 140

160 x 120

oppure 2)

55 x 175

80 x 155

100 x 140

160 x 120

oppure 3)

4 IsolamentoFlumroc: Pannello isolante

1, SOLO, TRIA

80 4) 140 5) 140 5)

Pannello isolante 3 80 4) 120 6) 120 6)

5 Rivestimento 2MHS 12 18 18Pannello 3S 12 18 18HWS 12 17 17GK, GF 9,5 9,5 9,5

Tabella 25: pareti rivestite su entrambi i lati con due strati isolanti. Note: 1) Misurazione per 26 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montante contro pressofl essione assicurato nel piano della parete; 2) Misurazione per 48 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi 3) Misurazione per 48 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la presso-fl essione assicurati nel piano della parete; 4) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita

hb

4

2

1

3

5

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

57

Page 58: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Figura 60: struttura

3.2.3 A tre strati isolanti

Pareti rivestite su entrambi i lati a tre strati isolanti ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco R 30 EI 30 REI 30 R 60 EI 60 REI 60

Varianti A B C D E F G1 Isolamento esternoFlumroc: Panello

isolante 1, SOLO, DUO

60 + 60

100

80 80 60 + 80

120

60 60

Pannello isolante 3 50 + 50

80

50 50 60 + 60

100

50 50

COMPACT 60 60 60 60 120 60 602 Rivestimento 1Pannello 3S 12 18 18 22 12 13 13HWS 12 18 18 22 12 12 12GK, GF 9,5 12,5 12,5 15 9,5 9,5 9,53 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 80

oppure 1)

40 x 60 55 x 80

oppure 1)

60 x 285

80 x 155

100 x 130

120 x 120

oppure 2)

55 x 165

60 x 160

100 x 130

120 x 120

oppure 3)

55 x 120 55 x 165

60 x 160

100 x 130

120 x 120

oppure 3)

4 IsolamentoFlumroc: Pannello isolan-

te 1, SOLO, TRIA

120 4) 120 4) 140 5) 140 5)

Pannello isolante 3 100 6) 100 6) 120 4) 120 4)

5 Rivestimento 2Pannello 3S 18 18 18 12 12 13 13HWS 18 18 18 12 12 12 12GK, GF 12,5 12,5 12,5 9,5 9,5 9,5 9,56 Isolamento internoFlumroc: Pannello isolan-

te 1, SOLO, DUO

60 60 60 60 60 60 60

Pannello isolante 3 50 50 50 50 50 50 50

Tabella 26: pareti rivestite su entrambi i lati a tre strati isolanti. Note: 1) Misurazione per la temperatura ambiente. Montante contro pressofl essione assicurato nel piano della parete; 2) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Pressofl essione attorno a entrambi gli assi; 3) Misurazione per 40 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 4) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 140 mm, intercapedine interamente riempita; 6) Almeno 100 mm, intercape-dine interamente riempita

Capitolo 3: pareti con resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti

hb

5

4

1

3

6

2

Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti portanti devono essere progettate per i se-

guenti carichi verticali, immessi centralmente: R30: q’d,

fi = 20 kN/m; R 60: q’d, fi = 50 kN/m L’isolamento antincendio deve essere posizionato come

mostra la fi gura (eventuali intercapedini devono trovarsi sul lato del rivestimento). Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti

(in mm).

58

Page 59: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

4.1 Cenni generali

Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio

Nel progettare la struttura portante, occorre tenere con-to del fatto che, sotto l’effetto del fuoco, i rivestimenti an-tincendio possono perdere la loro effi cacia statica. In deroga alle disposizioni esecutive di cui al capitolo 1, per quanto concerne i pannelli 3S e HWS nei rivestimenti antincendio, le giunzioni su campo libero (giunzioni mobili) sono consentite solo se a) sono realizzate con giunti di tipo 1 come da fi gura 45 (nascosti), o se b) sono realizzate con giunti di tipo 2 o 3 come da fi gura 45 e se la camera retrostante è riempita di lana minerale, punto di fusione ≥ 1000 °C. Spessori degli strati richiesti come da tabelle seguenti (in mm).

Figura 61: struttura (l’ordine degli strati può essere invertito: strato isolante esterno, rivestimento interno)

Rivestimenti isolati (in generale) ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco EI 30 EI 60 EI 60/EI 30 (icb)

Varianti A B 1) C 1) D 1) E 1) F G1 RivestimentoPannello 3S 18 12 22 39HWS 18 12 22 38GK 12,5 9,5 12,5 12,5 + 12,5 18 12,5 + 12,5GF 12,5 9,5 12,5 9,5 + 12,5 18 9,5 + 12,52 Strato isolanteFlumroc: Panello

isolante 1, SOLO, DUO

60 + 60

100

60 80 + 80

140

60 + 80

120

50 + 50

80

50 + 50

80

50 + 50

80Panello isolante 3 50 + 50

80

50 50 + 80

120

60 + 60

100

40 + 40

60

40 + 50

80

40 + 40

60

Tabella 27: rivestimenti isolati (in generale) Nota: 1) L’ordine degli strati può essere invertito – strato isolante esterno, rivestimento interno

1

2

2 1

2

1

59

Page 60: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Rivestimenti di pareti (= Strato non richiesto)Resistenza al fuoco EI 30 EI 30 (icb) EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60 (icb)

Varianti A B C D E F G1 Strato isolante sull’intera superfi cieFlumroc: COMPACT 60 60 60 120 60 120 1202 RivestimentoPannello 3S 22 22HWS 22 22GK, GF 15 15

Rivestimenti di soffi tti ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco EI 30 EI 30

(icb)

EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60

(icb)Varianti A B C D E F G H J

1 Strato isolante sull’intera superfi cieFlumroc: ECCO, TOPA

AKUSTIK

50 50 50 100 120 50 100 120 120

2 Rivestimento inferiorePannello 3S 22 16 22 16HWS 22 16 22 16GK, GF 15 12,5 15 12,5

Rivestimenti di pavimentiResistenza al fuoco EI 30 EI 60 EI 60/EI 30 (icb) EI 60 (icb)

Varianti A B C D E F G H J K1 AppoggioMHS Elemen-

to per

pavi-

menti di

soffi tte

ESTRA

76 mm

26 15 Elemen-

to per

pavi-

menti di

soffi tte

ESTRA

116 mm

27 14Pannello 3S 26 15 27 14HWS 25 15 27 14GK, GF 15 9,5 15 9,5 15 9,5 15 9,52 Strato isolante sull’intera superfi ciePannello per pavimenti Flumroc 25Flumroc: PARA, IGLU, PRIMA 30 50 80 100 80 100 80 100341, MEGA 30 50 60 80 60 80 60 80

Figure 62– 64: struttura di rive-stimenti di pareti, solette e pavimenti

Capitolo 4: rivestimenti con funzione antincendio

4.2 Parete 4.3 Soffi tto 4.4 Pavimento

2

1

1 2 1 2

Tabelle da 28 a 30: rivestimenti di pareti, soffi tti e pavimenti

60

Page 61: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90 minuti

5.1 Muri tagliafuoco REI 90 Gli elementi costruttivi menzionati in questo capitolo

sono destinati a essere utilizzati come muri tagliafuoco nelle case a schiera ai sensi del capitolo 2.3 della pub-blicazione «Brandmauern – Konstruktion REI 90» (Muri tagliafuoco – Struttura REI 90) facente parte della Do-cumentazione Lignum sulla protezione antincendio. Ci si deve attenere alle «Disposizioni esecutive fondamentali» di questo documento, come pure alle indicazioni relative alle giunzioni di montaggio e ai dettagli costruttivi. Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-

cità portante dei montanti) Le pareti devono essere progettate per un carico verti-

cale immesso centralmente pari a q’d, fi = 20 kN/m. Spessori degli strati richiesti come da tabella seguente.

Muri tagliafuocoResistenza al fuoco REI 90

Varianti A B C1 Rivestimento internoMHS 20 18 16Pannello 3S 17 17 16HWS 17 17 15GK, GF 12,5 12,5 9,52 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 155

80 x 135

100 x 125

120 x 120

oppure 1)

55 x 140

80 x 125

100 x 115

140 x 100

oppure 2)

55 x 125

60 x 120

100 x 100

oppure 3)

3 IsolamentoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, TRIA

160 4) 140 5) 120 6)

Pannello isolante 3 120 6) 100 7) 80 8)

4 Rivestimento esternoGK 12,5 + 12,5 15 + 15 18 + 18GK di tipo F, GF 9,5 + 12,5 12,5 + 12,5 15 + 15

Tabella 31: muri tagliafuoco REI 90. Note: 1) Misurazione per 54 mi-nuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 2) Misurazione per 43 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 3) Misurazione per 30 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 4) Almeno 160 mm, intercapedine interamente riempita; 5) Almeno 140 mm, inter-capedine interamente riempita; 6) Almeno 120 mm, intercapedine interamente riempita; 7) Almeno 100 mm, intercapedine interamen-te riempita; 8) Almeno 80 mm, intercapedine interamente riempita

Figura 65: struttura di muri tagliafuoco REI 90

hb

4

3

1

2

h

b

21

43

Isolamento fra i gusci delle pareti:ic minimo di 6q.3

61

Page 62: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Gli elementi costruttivi menzionati in questo capitolo vengono utilizzati, ad esempio, come misura sostitutiva in caso di distanze di sicurezza insuffi cienti. Queste ed even-tuali ulteriori misure necessarie qualora le distanze di si-curezza siano insuffi cienti devono essere prese d’accordo con l’autorità di protezione antincendio.Se, conformemente al piano di protezione antincendio, il lato interno della parete esterna deve possedere determi-nati requisiti di resistenza al fuoco, è necessario addurre in più le relative prove (ad esempio, conformemente alla pubblicazione «Bauteile in Holz – Decken, Wände und Bekleidungen mit Feuerwiderstand» (Elementi costruttivi in legno – Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuo-co) facente parte della Documentazione Lignum sulla pro-tezione antincendio e ai relativi allegati con elementi co-struttivi con materiali ottimizzati/capitolo 3 del presente catalogo degli elementi costruttivi). Distanza fra i montanti (interasse) max 700 mm Altezza della parete max 3 m (determinante per la capa-cità portante dei montanti)Le pareti devono essere progettate per un carico verticale immesso centralmente pari a q’d, fi = 20 kN/m. Spessori degli strati richiesti come da tabella seguente.

Parete esterna ( = Strato non richiesto)Resistenza al fuoco REI 90 von aussen

Varianti A B C D1 Rivestimento interno Parete a

montanti,

parete

in legno

massiccio

o altro

sistema di

costruzione

in legno con

resistenza

al fuoco

REI 60

Parete a

montanti,

parete

in legno

massiccio

o altro

sistema di

costruzione

in legno con

resistenza

al fuoco

REI 30

MHS 17 24Pannello 3S 15 19HWS 15 18GK, GF 12,5 12,52 MontanteLegno massiccio, legno

incollato, BSH (b x h)

55 x 135

80 x 120

oppure 1)

55 x 80

oppure 2)

3 IsolamentoFlumroc: Pannello iso-

lante 1, SOLO, TRIA

140

Pannello isolante 3 1204 Rivestimento esternoPannello 3S 18 19HWS 18 18GK, GF 12,5 12,55 Isolamento esternoFlumroc: COMPACT 60 140 60 120

Tabella 32: parete esterna. Note: 1) Misurazione per 37 minuti di combustione su un lato come da capitolo corrispondente del documento di base. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete; 2) Misurazione per la temperatura ambiente. Montanti contro la pressofl essione assicurati nel piano della parete.

Figura 66: struttura

Capitolo 5: elementi costruttivi con resistenza al fuoco di 90 minuti

5.2 Parete esterna REI 90 soggetta ad azione del fuoco dall’esterno

h b

5

4

1

2

3

REI 90

nessuna resistenza al fuoco definita

fuori

dentro

62

Page 63: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

Documenti consultati per la stesura dell’opuscoloPrescrizioni svizzere di protezione antincendio AICAA, 2003, Associazione degli istituti cantonali di assicurazio-ne antincendio, http://bsvonline.vkf.ch; in particolare: norma di protezione antincendio direttive antincendio

Documentazione Lignum sulla protezione antincendio, Lignum, Zurigo (www.lignum.ch); in particolare: Bauteile in Holz – Decken, Wände und Bekleidungen mit Feuerwiderstand (2007) (Elementi costruttivi in legno – Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuoco) Bauteile in Holz – Feuerwiderstandsdauer 30 und 60 Minuten (2005) (Elementi costruttivi in legno – Durata di resistenza al fuoco di 30 e 60 minuti) Bauten in Holz – Brandschutz-Anforderungen (2005) (Costruzioni in legno – Requisiti antincendio) Brandmauern – Konstruktion REI 90 (2007) (Muri taglia-fuoco – Struttura REI 90) Abschlüsse – Tür- und Trennwandsysteme (2008) (Ser-ramenti – Sistemi per porte a pareti divisorie) Abschlüsse – Brandschutzfenster (2007) (Serramenti – Finestre antincendio) Bauen mit Holz – Qualitätssicherung und Brandschutz (2005) (Costruire col legno – Garanzia della qualità e pro-tezione antincendio) Aussenwände – Konstruktion und Bekleidungen (2008) (Pareti esterne – Struttura e rivestimenti)

Atti relativi al convegno «Brandschutz im Holzbau – Grund lagen, Forschung und Umsetzung», 2005, (La prote-zione antincendio nell’edilizia in legno – Fondamenti, ri-cerca e attuazione), Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für Holz forschung (SAH), Zurigo (www.holzforschung.ch)

Documenti consultati per la stesura del catalogo degli elementi costruttivi Documento di base: «Bauteile in Holz – Decken, Wände und Bekleidungen mit Feuerwiderstand» (Elementi co-struttivi in legno – Solette, pareti e rivestimenti resistenti al fuoco) facente parte della Documentazione Lignum sulla protezione antincendio, 2007

Fonti

Allegato al documento di base: «Werkstoffoptimierte Bauteile Flumroc», 2008 (Elementi costruttivi Flumroc con materiali ottimizzati)

Figure e tabelleFigura 1: baumraum, BremenFigure 2, 3, 12: Ralph Feiner, Malans/Lignum, ZurigoFigure 4, 34: Corinne Cuendet, Clarens/Lignum, ZurigoFigure 5, 19, 29: Schweizerische Arbeitsgemeinschaft für Holzforschung (SAH), ZurigoFigure 6, 13, 18, 22: Renggli, SurseeFigure 7, 20: Oerlikon Journalisten AG, ZurigoFigure 8, 9: Associazione degli istituti cantonali di assicu-razione antincendio (AICAA), BernaFigura 10: Lukas Walpen, Zurigo/Lignum, ZurigoFigure 14, 17, 31, 33: Makiol + Wiederkehr, Beinwil am SeeFigura 15: Pierre Boss, Renens/Lignum, ZurigoFigura 16: Immo-Messe San Gallo/Lignum, ZurigoFigure 21, 35, 36, 43–47: Lignum, ZurigoFigure 27, 48-66: Flumroc, FlumsFigura 28: Eternit, NiederurnenFigura 30: CSL, Zugo/Lignum, ZurigoFigura 32: Hegi Koch Kolb Architekten, ZugoFigure 37, 39: Associazione svizzera dei mastri carpentieri e dei fabbricanti di mobili (VSSM), ZurigoFigura 38: Pilkington, WikonFigure 40, 41: Schöb Immobilien, GamsFigura 42: Allreal, Zurigo/Alex Wydler, Zurigo

Tabelle 1, 2, 7: Associazione degli istituti cantonali di assicurazione antincendio (AICAA), BernaTabelle 5, 8, 9–13: Lignum, ZurigoTabelle 14–32: Flumroc, Flums

ColophonEditore: Flumroc AG, 8890 Flumswww.fl umroc.chTesto e impaginazione: Oerlikon Journalisten AG, 8005 Zurigowww.fachjournalisten.chTraduzione: Marina Graham, 3073 Gümligen

63

Page 64: Protezione antincendio nell‘edilizia in legno

www.fl umroc.ch

Salv

o m

odifi

che.

In c

aso

di d

ubbi

, vi p

regh

iam

o di

con

tatta

rci.

Gli e

sem

pi p

ratic

i des

critt

i pos

sono

non

tene

r con

to d

i par

ticol

ari c

ondi

zioni

rela

tive

al c

aso

sing

olo

e pe

rtant

o de

clin

iam

o og

ni re

spon

sabi

lità

in m

erito

.

FLUMROC AG, Industriestrasse 8, Postfach, CH-8890 Flums, Tel. 081 734 11 11, Fax 081 734 12 13, info@fl umroc.chFLUMROC SA, Route du Bois 1, Case postale 94, CH-1024 Ecublens, Tél. 021 691 21 61, Fax 021 691 21 66, info@fl umroc.ch 06

. 10

i G 5

00 S

tam

pato

su

carta

sbi

anca

ta s

enza

clo

ro.