Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

125
Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa

Transcript of Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Page 1: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Prosodia: i dati

Dottorato di Ricerca in Linguistica

Giovanna MarottaUniversità di Pisa

Page 2: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Il progetto C.N.R.

• progetto di ricerca, finanziato dal C.N.R.

• oggetto: l’intonazione in alcune varietà d’italiano regionale:

- Toscana: - Siena (P. Sorianello) - Lucca (G. Marotta)

- Roma e Bologna (A. De Dominicis) - Veneto e Friuli (C. Schirru)

Page 3: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Il progetto C.N.R.

corpus comune, letto due sezioni: frasi isolate e testo;

base: Antonio canta una canzone

Page 4: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Il progetto C.N.R.

diverse modalità: domanda, asserzione, negazione, comando, esortazione.

Antonio canta una canzone? Antonio, canta una canzone! Antonio non canta una canzone. Antonio, non cantare una canzone!

Page 5: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Il progetto C.N.R.

Soggetti 10 M + 10 F studenti; 10 M + 10 F lavoratori.Però: compito di lettura difficile più del

previsto per i lavoratori la maggior parte delle registrazioni per questi parlanti sono state scartate.

Page 6: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La ricerca

LocutoriLocutori: studenti universitari (20-30 anni); 5 maschi e 5 femmine; nati e vissuti a Lucca. SoftwareSoftware: - WinPitch

- Multispeech

Page 7: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

I parametri

Per ciascun enunciato:- valore di fo a inizio e fine

dell’enunciato;- massimi e minimo di fo;- valori iniziale e finale di fo delle vocali

toniche che realizzano tono accentuale (= TA);

- durata totale dell’enunciato;- durata delle vocali toniche con TA.

Page 8: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

L’asserzione

Intonazione non marcata

- movimento discendente progressivo - discesa di fo (< caduta della pressione ipoglottidale)

- declination line = tratto tipico Ma le lingue possono differire nella

collocazione del minimo di fo.

Page 9: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Differenze

Lucca: il minimo di fo è raggiunto prima della fine dell’enunciato;

Siena: il minimo di fo si trova alla finedell’enunciato

==> tratto tipico dell’intonazione locale, percepibile ad orecchio:

piccola escursione tonale tra la

penultima e l’ultima sillaba.

Page 10: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 11: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 12: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 13: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La domanda

Tratto distintivo della domanda = una salita del contorno intonativo nell’ultima parte dell’enunciato.

Ma le lingue differiscono in rapporto alla collocazione del profilo ascendente:

- ultima sillaba;- prima dell’ultima sillaba.

Page 14: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La domanda totale

Canepari (1985; 1986):movimento ascendente sulla sillaba finale per l’italiano e le varietà regionali.

Canepari (1992: 204):‘in parecchie zone sparse d’Italia, il movimento tipico non è ascendente, ma ascendente-discendente’.

Page 15: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La domanda totale

Sillaba finale ascendente: Milano, Padova, Liguria, Emilia,

Sardegna, Salento settentrionale

(Endo & Bertinetto 1997, Contini 1971; 1983; Schirru 1982, Rossi 1998)

Page 16: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La domanda totale

Salita di fo sull’ultima $ tonica Contorno terminale discendente varietà meridionali di Bari, Napoli,

Palermo, Cosenza, Salento meridionale(Maturi 1988, Caputo 1994, Grice & Savino 1995, Grice 1995, Sorianello 2001, Romano 2001)

varietà parlata nella valle d’Aosta (Cogne) (Roullet 1998).

Page 17: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Siena

Siena: contorno terminale ascendente,preceduto da un movimento

discend.Pitch Accent = (A+B)*Phrase Accent = A-Boundary Tone = A%

Idem a Firenze: Avesani 1995, Firenzuoli 2000

Page 18: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 19: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Siena

BC-SI-F- [i rba sta gn nea] Locutrice F, fo iniziale 243 Hz fo finale 225 sull’ultima sillaba: escursione di 55 Hz

Page 20: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 21: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Siena

EG-SI-M- [] Locutore: M, fo iniziale 109 Hz fo finale 135 Hz sull’ultima sillaba: escursione di 40 Hz

Page 22: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lucca

Lucca: contorno terminale discendente, preceduto da un movimento ascendente sull’ultima sillaba tonica.

Pitch Accent = (B+A)*Phrase Accent = B-Boundary Tone = B%

Idem a Pisa (tesi di E. Sardelli 1998).

Page 23: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 24: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 25: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 26: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lucca

I profili intonativi identificati come tipici sono maggioritari, ma non esclusivi. a Lucca, si può avere anche la risalita

finale, ma questo modello è minoritario, e sembra essere correlato ad un maggiore grado di formalità.

Es. di contorno ascendente sull’ultima sillaba dell’enunciato:

Page 27: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 28: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lucca

TA B+A è associato con l’ultima sillaba accentata dell’enunciato

anticipazione o ritardo del tono accentuale in rapporto alla posizione dell’accento di parola

==> differenza tra parole proparossitone e parole ossitone.

Page 29: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 30: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 31: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Accento finale

Anche a Siena la sillaba accentata finale di parola mostra la risalita di fo

ma qui è la regola per la domanda; cfr. Boundary Tone H%

Page 32: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 33: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

La marca interrogativa

La marca prosodica dell’interrogativa polare (= salita di fo), è situata

• sull’ultima sillaba dell’enunciato nell’italiano toscano centrale

• sull’ultima sillaba tonica dell’enunciato

nell’italiano toscano nord-occident.

Page 34: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Due modelli toscani

Per la domanda totale, in Toscanadue macro-zone, almeno : centrale (Siena e Firenze) occidentale (Pisa, Livorno e Lucca).

?? Altre zone?? Altri modelli tonali ??==>==> scopo finale: Atlante Prosodico della ToscanaAtlante Prosodico della Toscana

Page 35: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Domande Wh

non c’è un unico modello

distribuzione dei TA èregolata da: lunghezza dell’enunciato; tipo di morfema interrogativo; segnali di forza illocutoria.

Page 36: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Wh- senza TA

A Lucca, come anche a Siena come a assenza frequente di tono accentuale

sull’elemento interrogativo.

enunciato breve = 1 TA su wh o su Vb enunciato lungo = 1 TA su wh o su Vb

+ 1 TA sull’ultima sillaba

Page 37: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 38: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Dove

TATA A è allineato con wh, con $ accentata (a livello di parola),

ma ai livelli superiori nell’albero metrico ‘$ > debole.

==> focus su wh, accento sul verbo

TA nucleare : H +H + L*L* | |

do v’è

Page 39: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

chi

Lo stesso elemento wh- può avere diverso PA.

• chichi può essere nella stessa frase:- clitico - accentato = focus

Es. chi in Chi canta una canzone?

NBNB: diverso tono di confine finale:H% versus L%

Page 40: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 41: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 42: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 43: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Che

molto breve (48 msec.); senza TA; clitico.

TA = B* sulla sillaba tonica della forma verbale finale

Tono di confine : B%

Page 44: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Pragmatica

TA Alto sul focus dell’enunciato==> deaccentazione melodica

sull’elemento wh-

Segnali di forza illocutoria attirano il TA

pronomi deittici (te) avverbi (ora)

Page 45: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 46: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 47: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Wh- senza TA

LuccaLucca: 39% del parlato letto 60% del parlato spontaneo

-chi e che: atoni MAMA perché: sempre con TA picco sulla vocale accentata

Page 48: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Page 49: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sintassi

I sintagmi interrogativi wh-sono interessanti anche in sintassi.

teste funzionali periferia sin. della frase

ricca posizione strutturale di wh-

Page 50: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Poletto 2000

Diversi morfemi wh- (Poletto 2000): diversi SpecC per diversi elementi

wh-

Friulano: la posizione di wh- può variare a seconda del tipo di wh-.

==> classi differenti per wh.

Page 51: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Poletto 2000

Gerarchia sintattica :

Forte Debole

dulà sé, co do‘dove’ ‘cosa, come’ ‘dove’

Page 52: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Cardinaletti & Starke 1999

Classificazione tripartita dei pronomi:

elementi forti (It. lui) elementi deboli (loro) elementi clitici (gli)

Gli elementi forti e deboli occupano posizioni XP a livello di S-structure.

I clitici occupano solo posizioni X°

Page 53: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lucca

Con riferimento a Cardinaletti & Starke (1999)

- che : clitico cfr. differenza tra che e che cosa?

assenza di Rafforzamento Fonosintattico dopo che, se clitico

- chi, come: elementi deboli

- perché: elemento forte

Page 54: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Perché

Perchédiversa struttura interna rispetto agli

altri wh-Benincà & Salvi (1988), Rizzi (2001)

* non argomentale = aggiunto* occupa una posizione strutturale più alta nella gerarchia sintattica.

* diversa posizione rispetto a wh- ordinari.

Page 55: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Inversione

Inversione obbligatoria per wh-items: Che cosa fa Luca? *Che cosa L.(...) Dove è andato Luca? * Dove L. (...) Chi ha visto Luca? * Chi L. (...) Come sta Luca? * Come L. (...)

MA: - Perché Luca è andato via?- Perché è andato via Luca?

Page 56: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Rizzi 2001

Perché può cooccorrere con focus: ‘Perché QUESTO avremmo dovuto

dirgli?’

NBNB: l’ordine è fisso: l’elemento focalizzato non può precedere perché

elementi wh- ordinari sono incompatibili con un elemento focalizzato nelle domande, perché si muovono nella posizione di Spec di FOC

Page 57: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Rizzi 2001

Due diverse posizioni strutturali: INT, più alta FOC, più bassa Tutti wh- occupano una posizione Spec,

• perchéperché = ‘merged’ direttamente in Spec di INT• altri wh-items = posizione interna a IP, poi risalgono a Spec di una funzionale testa (tipicamente FOC)

Page 58: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sintassi e prosodia

stretta interazione tra sintassi e prosodia

Nella varietà di italiano parlato a Lucca, la selezione del TA nelle domande aperte (wh-questions) dipende crucialmente dallo statuto sintattico dell’elemento wh-

Page 59: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

TA in wh-questions

•• elementoelemento wh- forte: A*A* o A*+BA*+B;

•• elemento elemento wh- debole: B*+AB*+A;

•• elemento elemento wh-clitico: A*A* or A*+BA*+B sul verbo seguente;altrimenti, B*B* su ‘$ finale

Page 60: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Conclusioni

Importanza degli studi sulla prosodia regionale

Importanza degli studi delle varietà regionali

nella stessa regione (Toscana), differenze notevoli

Necessità di continuare su questa linea di ricerca.

Page 61: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sulla percezione

dei tratti prosodici

Page 62: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Scarsità degli studi percettivi sul versante soprasegmentale

LADD (1996), Intonational Phonology:- Teoria AM = rappresentazione formale - Nessun capitolo dedicato a percezione

THOMAS (2002): ritardo nell’utilizzo della fonetica sperimentale negli studi sulla percezione della variazione linguistica.

Page 63: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

EPPURE :

rilevanza della prosodia sul piano comunicativo

priorità degli aspetti intonativinell’acquisizione di L1

ruolo dei tratti prosodici nella percezione dell’accento ‘straniero’ (sia in varietà di L1 che tra L1 e L2)

Page 64: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Scarsità degli studi percettivi ANCHE sul versante segmentale

Ad es. vi sono soltanto pochi studi di carattere sociofonetico su come vengono percepiti dai parlanti certi allofoni specifici di alcune varietà;

dialettologia percettiva (cf. Convegno di Bardonecchia)

cfr. negli States, studi di Labov sull’Afro-American English.

Page 65: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Capitolo dedicato alla percezione nel Handbook of Phonetic Sciences:

Pochi articoli Pochi dati sperimentali Poche ipotesi interpretative

Page 66: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Italia: notevole ritardo negli studi percettivi

Atti SLI (1988), dedicati al ricevente = neppure un intervento di fonetica

Atti SLI (1997), art. di Albano Leoni et al., Percezione, categorizzazione, riconoscimento di vocali italiane naturali e sintetiche

Page 67: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Perché ?

Albano Leoni (2001), Riv. Ling.: natura interiore e invisibile della

percezione esterno vs. interno tradizione di studi di fonetica

articolatoria il ricevente è ‘secondario’ rispetto

al parlante  

Page 68: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Percezione olistica vs. lineare Es. segnale stradale di divieto di accesso:

percezione olistica, nello spazio; enunciati orali: si sviluppano linearmente,

nel tempo.Contrasto classico tra: Percezione visiva: olistica, nello spazio; Percezione uditiva: lineare, nel tempo; Percezione visiva, per il lggio scritto,

nel tempo e nello spazio.

Page 69: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

MA: tendenza a ricomporre l’unità,

l’intero (=unità di senso) nell’udito e nel

visto

Interazione tra i due piani percettivi

Page 70: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Introduzione

Da lineare a olistico: Es. di ricomposizione olistica per unità di senso:

priming lessicale: i primi suoni di una parola ascoltata o le prime lettere di una parola scritta sono sufficienti per il riconoscimento;

- e-mail: solo alcune consonanti si mantengono, mentre le vocali sono cancellate percezione OK

Da olistico a lineare:ES. scomposizione dei tratti costitutivi di un

segnale stradale  

Page 71: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Psicoacustica

Studi di psicoacustica tesi a individuare le soglie di percettibilità le minime differenze nei parametri fisici che

possono essere discriminate dai soggetti. MA gli stimoli di norma NON sono linguistici,

MENTRE è probabile che il nostro orecchio si sintonizzi in modo specifico quando ascolta il parlato, per cui l’analogia con l’ascolto di toni puri o altro potrebbe non funzionare.

Page 72: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Psicoacustica

la capacità discriminatoria del valore fisico di F0, corrispondente alla tonalità sul versante percettivo,

diminuisce nel caso di suoni linguistici rispetto ai toni puri

diminuisce con stimoli dinamici rispetto a stimoli stabili (cf. House 1990; Moore 1997, Handb. Ph.S.)

Page 73: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Psicoacustica

Uso di materiali non linguistici è problematico:

Reiterant Speech: il ‘senso’ viene cmq aggiunto dal parlante

Logotomi: idem Utili strumenti di analisi, ma solo se confermati da quanto accade con la Lingua

Page 74: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Problema metodologico

nei test percettivi, massima attenzione a COME si formula la richiesta

come possiamo controllare che la risposta del soggetto non sia casuale?

specialmente in caso di test lunghi, i soggetti possono dare risposte casuali, quindi non affidabili.

Page 75: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Problema teorico

Percezione è un processo categoriale ?

Sempre e soltanto categoriale?

In particolare, in ambito prosodico, esistono categorie prosodiche oppure solo continua ?

Es. accento lessicale in italiano: categorico! Ma l’intonazione in lingue non tonali??

Page 76: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Problema teorico

Intonazione è fenomeno analogico o discreto? continuo o categoriale?

se analogico e continuo percezione olistica modello per movimenti favorito

se discreto, categorialepercezione lineare modello per livelli favorito

Page 77: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Problema teorico

House: livelli o movimenti ?? Esperimenti percettivi su vocali e sillabe Entrambi i modelli sono necessari:

Livelli tonali in presenza di C [-son] che interrompe la curva di F0

Movimenti in presenza di sonorità e di lunghezza vocalica > 200 msec.

Page 78: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Dati italiani

Dati relativi all’italiano ed alle sue varietàsono essenzialmente riconducibili a due aree di ricerca, corrispondenti a due finalità differenti:

studi sui tratti prosodici che contribuiscono all’identificazione del parlante (Interlandi, Marotta & Sardelli, Boula de Mareuil & Marotta);

studi sulla percezione delle categorie prosodiche fonologiche (cf. D’Imperio, Gili Fivela, etc.)

Page 79: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Interlandi 2004 Intonazione = indice geoprosodico

Torinese: frasi interrogative polari con broad focus, l’andamento tipico prevede:

allungamento dell’ultima vocale accentata con suo ‘sdoppiamento’

bitonalità della medesima vocale tonica profilo complesso = discendente-ascendente    allungamento dell’ultima vocale atona    profilo ascendente sull’ultima vocale atona.

Page 80: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Interlandi 2004

Test percettivi di identificazione Stimoli uditivi: frasi interrogative Compito: identificazione degli stimoli

come piemontesi o non piemontesi Soggetti: 45, di cui 26 torinesi DOC Risultati: i soggetti, sia nativi che non, sono in grado di discriminare tra

cadenze piemontesi e non piemont. (75%).

Page 81: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Marotta, Calamai & Sardelli

Studi sul toscano

sul versante acustico: maggiore lunghezza e maggiore modulazione del pisano-livornese rispetto al lucchese o fiorentino

Quale rapporto tra lunghezza vocalica e modulazione di frequenza?

sia sul piano della produzione che su quello della percezione

Page 82: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Pisano-livornese

La varietà di italiano parlata a Pisa e a Livorno appare caratterizzata da alcuni tratti fonologici specifici, sia segmentali che prosodici, anche rispetto ad altre varietà toscane

Tratto-bandiera: abbassamento delle vocali medio-basse // e //

Percezione più netta per il versante anteriore Laterale velare in posizione di Coda sillabica Maggiore modulazione di frequenza

Page 83: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sulla durata vocalica

Giannelli (2000) e Canepari (1983; 1999):nella varietà pisano-livornese V + lunghe.

Marotta e Sardelli (2003): in parlato letto, la vocale medio-bassa anteriore risulta più modulata della corrispondente senese.

Calamai (2003): tutte le vocali toniche pisane sono significativamente più lunghe rispetto alle controparti fiorentine, ma soprattutto E.

Page 84: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

PISANO

Un tratto fonologico non ancora messo in evidenza, ma rilevante, riguarda la modulazione di frequenza, che appare particolarmente marcata nel parlato pisano e livornese, soprattutto a livelli diafasici bassi.

Page 85: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

..”a destra e poi di sotto”..

Page 86: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

L’ipotesi verificare, su base acustica, l’ipotesi

relativa ad una maggiore escursione di f0 nel vocalismo tonico della varietà pisana.

Ma le vocali accentate possono essere più o meno prominenti

focusfocus sul contrasto ‘V[+Pr] vs. ‘V[-Pr]

Page 87: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Prominenza

Varie proposte:

1) Modello metrico DTE2) “a local degree of stress or

emphasis” (Liberman & Pierrehumbert 1984: 157)

3) escursione tonale = indice basilare per la prominenza (‘t Hart 1981)

Page 88: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Prominenza Salienza percettiva

FUNZIONALE: marca la tipologia frasale e la qualità dei confini

INFORMATIVA: di focalizzazione semantica di un determinato elemento

RITMICO-METRICA: insieme di restrizioni e regole che, in funzione della distribuzione della durata segmentale, gestiscono la scansione del parlato.

Page 89: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

L’indagine sperimentale

Parlanti: 3 maschi (2 PI + 1 FI di controllo) Materiale sonoro: Map Task (Progetti AVIP-API):

INF A03_P, ING B03_P, ING B01_F Vocali analizzate per ogni parlante: INF di A03_P: 94 [46 prominenti, 48 non prominenti];ING di B03_P: 154 [56 prominenti, 98 non prominenti]; ING di B01_F: 136 [59 prominenti, 77 non prominenti]

---------Totale 384 entrate vocaliche (STUDIO-PILOTA)

Page 90: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Parametri acustici

Per ogni vocale: 1) durata totale; 2) f0 iniziale e finale; 3) f0 max e f0 min; 4) f0 iniziale, mediana e finale

della porzione stabile; 5) escursione in Hz e ST

Page 91: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Risultati VOCALI NON PROMINENTI

Parte stabileRispetto a Firenze, Pisa:Tot. V -0,23 ST

a -0,26 STE -0,05 STe +0,45 STi -0,05 STO -0,41 STo -0,17 STu +0,72 ST

Intera vocaleRispetto a Firenze, Pisa:Tot. V +0,29 ST; +5

ms

a +0,57 ST; +13 msE -0,3 ST; +4 mse -1,17 ST; +13 msi -0,32 ST; -7 msO +0,46 ST; +21 mso -0,42 ST; -6 msu +0,7 ST; +6 ms

Page 92: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Risultati VOCALI PROMINENTI

Parte stabileRispetto a FI, PISA:Tot V +0,75 ST

a +0,17 STE +1,16 ST <--e +1,04 STi +1,14 STO +1,03 STo -0,59 STu +1,49 ST

Intera vocaleRispetto a FI, PISA:Tot V +1,57 ST; +48 ms

a +1,6 ST; +24 msE +2,56 ST; +58 ms <--e -0,32 ST; +74 msi +1,7 ST; +25 msO +1,13 ST; +78 mso +0,08 ST; +26 ms u +1,7 ST; +97 ms

Page 93: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Risultati – In locutore Intera vocale – Pisa (V)Prominenti vs. non prominenti:Tot V +2,34 ST; +74 ms

a +2,47 ST; +60 msE +3,22 ST; +91 mse -0,63 ST; +92 msi +2,42 ST; +41 msO +1,56 ST; +92 mso +2,76 ST; +56 ms u +1,04 ST; +109 ms

Intera vocale – Firenze (V) Prominenti vs. non

prominenti:Tot V +1,06 ST; +31 ms

a +1,44 ST; +49 msE +0,36 ST; +38 mse -0,86 ST; +32 msi +0,4 ST; +9 msO +0,89 ST; +35 mso +2,26 ST; +27 ms u +0,67 ST; +18 ms

Page 94: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Conclusione

Le differenze di durata e di escursione in ST sono rilevanti nelle parole prominenti, NON sono rilevanti nelle parole non prominenti

È la prominenza la chiave di volta per: a) la modulazione di f0;b) la durata;c) il grado di apertura nelle vocali ‘bandiera’

del pisano-livornese.

Page 95: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Per il futuro

L’indagine va estesa in: diatopia (il parlato di Livorno modula

ancora di più di quello di Pisa?) diastratia nella città di Pisa

(modulazione come marker sociolinguistico?)

analisi percettiva !!

Page 96: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Calamai

SULLA PERCEZIONE DEI CONFINI VOCALICI IN TOSCANA

Stimoli sintetici: coppie minime

Es. p/esca; b/otte; pa/prco; a/ stro, etc.

Soggetti: parlanti giovani di FI, PI, LI Test percettivo di identificazione

Page 97: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Timbro vocalico

Risultati dati relativi all’asse posteriore sono più

limpidi rispetto a quanto emerge per l’asse anteriore

l’opposizione Firenze versus Pisa e Livorno appare evidente nei confini /a/ – /O/, /O/ – /a/ e /O/ – /o/

Contro-intuitivo, dal momento che la vocale ‘bandiera’ per PI-LI è /E/ e non /O/

Page 98: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Timbro vocalico

limiti del materiale sintetico utilizzato limiti di un paradigma a risposte forzate

il materiale utilizzato e l’architettura sperimentale sono in grado di influenzare sia le risposte, sia il processo di categorizzazione dell’ascoltatore

opportuno ripetere il test con altra procedura

Page 99: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lunghezza vocalica

Lunghezza vocalica (= tratto prosodico)come indice sociofonetico

Allungamento vocalico ‘eccessivo’ quale marca di toscano nord-occidentale in Toscana

Page 100: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Valutazione della durata

Materiali sonori (soggetti pisani): Sì, verso la destra, sì… (F1: 553, F2:

1630, ms: 173, ST: 3,52) Sì, la faccio a destra… (F1: 587, F2:

1645, ms: 142, ST: 1,4) Tipo, non lo so, se ho fame, una

pasticceria… (F1: 583, F2: 1112, ms: 223, ST: 2,95)

Page 101: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lunghezza vocalica

Sì, verso la destra, sì…

0

20

40

60

80

100

originale V lunga V breve

Pisa

Firenze

Livorno

0

20

40

60

80

100

originale V lunga V breve

Pisa

Firenze

Livorno

Livorno

0

20

40

60

80

100

originale V lunga V breve

Pisa

Firenze

Livorno

Pisa

Firenze

La maggiore lunghezza vocalica indice di livornesità

Page 102: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lunghezza vocalica

La maggiore durata della vocale tonica nella parola prominente è sempre indice di livornesità;

la minore durata della vocale tonica nella parola prominente non è indice di fiorentinità a Pisa, lo è talvolta a Livorno, lo è sempre a Firenze

Page 103: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Lunghezza vocalica

/E/ e /O/ = comportamenti simili

Tuttavia i risultati sono più chiari per /E/ che per /O/

Nel parlato spontaneo, /E/ è vocale più ‘bandiera’ di /O/

Page 104: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Varietà italiane

Anche in altre varietà italiane, non toscane, i parametri prosodici di modulazione di frequenza e durata sono rilevanti per identificare la provenienza geografica del parlante

Es. molte varietà meridionali presentano vistosi allungamenti, con dittongazione vocalica (es. catanzarese, palermitano)

Page 105: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Intonazione e varietà italiane Tratto fortemente rappresentativo di varietà italiane

distinte sul piano diatopico (profili e escursione F0)

Intonazione ‘tipica’ rappresenta uno dei tratti più resistenti e meno sottoposti al controllo consapevole da parte del parlante Parametri rilevantiParametri rilevanti:

Intonazione Ritmo Qualità vocale

Page 106: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Varietà italiane

I parametri prosodici possono essere utilizzati per lo sviluppo di un sistema di riconoscimento diatopico del parlante

Individuare le marche prosodiche tipiche Assegnare loro una salienza graduata

Algoritmo capace di assegnare una produzione fonetica ad una varietà esclusivamente su base prosodica

Page 107: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Marotta & Sardelli 2006

Un primo tentativo di discriminazione tra tre diverse varietà di italiano parlato:

ROMA MILANO CATANZARO Corpus CLIPS: 6 parlanti M per varietà diverse tipologie frasali

Page 108: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

ROMA: contesto interrogativo

Page 109: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

MILANO: assertive

Page 110: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

CATANZARO: y-n questions

Page 111: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

CORPUS

Analisi manuale (1768 files)

Per ogni unità prosodica e relativa tipologia frasale:

- escursione melodica dei movimenti distintivi e salienti; - range melodico; - valore minimo di F0; - valore finale di F0; - durata della vocale tonica prominente (ove non corr. alla nucl.); - durata della vocale tonica nucleare; - durata della vocale atona finale.

Page 112: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Yes-No questions

Roma Milano Catanzaro

Movimento

Scaling 3,6 1,4

5,5 3,2

5,6 1,6*

Pitch Range

6,63 8,84 9

Fo min 107 93 110

Fo fin 121 114 117

Durata V' 112 109 138

ToBI H*+L H%

H+L* H% (H+L)* S%

Page 113: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Allineamento PA-sillaba nucleare in y-n questions

H+L* H% Milano

(H+L)* S% Catanzaro 50% H*+L; H*;

H*+L H% Roma MI CZ RM

‘Vocale nucleare

Page 114: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Categorie prosodiche Prospettiva dipendente dalla teoria Categoria di allineamento dei PA in

teoria AM

Gili Fivela Sardelli

Page 115: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Varietà romana

SARDELLI Manipolazione del contorno di F0

Test percettivi con soggetti nativi e non un diverso allineamento nell’ambito

della sillaba prominente modifica la tipologia frasale:

H*+L = domanda polare H+L* = affermazione

Page 116: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sull’accento straniero

Ruolo dei tratti soprasegmentali nella percezione dell’accento straniero.

NB Lo straniero è identificato dal suo ACCENTO

straniero sia per L2 che per le varietà regionali di una stessa lingua

Page 117: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sull’accento straniero

Scarsissimi gli studi sul ruolo della prosodia nella percezione dell’accento straniero

Studi di L2: concentrati sui segmenti Es. Flege, Speech Learning Model:- Similarità fonetica- Acquisizione fonemica- Nessun riferimento alla prosodia

Page 118: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sull’accento straniero

Prosodia potrebbe essere prioritaria

maggiore plasticità della melodia [LADD]

caratteristiche prosodiche di L1 sono acquisite molto precocemente dai bambini, assai prima del lessico [RAMUS]

persistenza di tratti prosodici di L1 in apprendimento di L2

Page 119: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sull’accento straniero

Tratti prosodici, in quanto più precoci, dovrebbero ‘fissarsi’ prima, meglio e più rigidamente nella ‘competenza’ dei parlanti

Anche a livelli ottimi di competenza su L2, i parlanti presentano la ‘sindrome’ dell’AS

Prosodia è spesso una ‘spia’ di AS

Page 120: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Sull’accento straniero

Quale è il ruolo dei tratti prosodici nell’identificazione di un parlante?

Ruolo basico o sussidiario?

Come separare i due piani a livello di test percettivo?

Sintesi TTS (text-to-speech)

Page 121: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Boula de Mareuil & Marotta 2004

14 frasi italiane e 14 frasi spagnole

Es. ha visto la casa del Presidente americano

Variabili segmentali: //e, r , s , d/, etc.

Variabili prosodiche: - durata segmentale- PA e Toni di Confine

Page 122: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Stimoli

Sintesi per difoni (cf. Boula de Mareuil)

Modifica dei parametri di durata e F0

Incrocio dei parametri prosodici sulle 2 L frasi Lx 1. Segmenti e prosodia originali 2. Segmenti originali + prosodia Ly

Page 123: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Il test

20 soggetti per ciascuna lingua

test a scelta multipla:

1. Italiano con accento Italiano 2. Italiano con accento Spagnolo3. Spagnolo con accento Spagnolo 4. Spagnolo con accento Italiano

Page 124: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Risultati Soggetti sia italiani che spagnoli:

solidarietà tra parametri facilita la discriminazione

Ital. con accento Ital. – Spagn. con accento Spagn.

MA l’incrocio delle variabili mostra la maggiore rilevanza della prosodia

Ital. con accento Spagn. = percepito come spagnoloSpagn. con accento Ital. = percepito come italiano

Page 125: Prosodia: i dati Dottorato di Ricerca in Linguistica Giovanna Marotta Università di Pisa.

Pisa, 29-4-2008

Grazie !