Proposte per la nostra QUARESIMA 2018 18 febbraio 2018 · sta: adorami e ti darò tutto il potere...

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18 febbraio 2018 www.compastlentate.it Comunità pastorale Lentate - 15/02/18LM s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9 CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30 CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18 COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8 S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30 sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30 MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto) * a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica * in tutte le parrocchie in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30 BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————– Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053) AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012 Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30 lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985 lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it APPUNTAMENTI COMUNITARI QUARESIMA - per tutte le 5 parrocchie a tutte le messe prefestive e festi- ve rito di imposizione delle ceneri la proposta dettagliata per la nostra Qua- resima 2018 è su INFORMAZIONE prenotazione FOTO DEGLI ANNIVERSARI 28 gennaio BIRAGO Cesare Alberti 3711857749 CAMNAGO Cristina Porro 392 7128345 CIMNAGO Patrizia Terraneo 3398734707 COPRENO Emanuela Radice 3202521426 - [email protected] S.VITO Rosanna Galliani 3479163554 MADE IN ITALY domenica 18 febbraio 16.30 e 21.15 LEO DA VINCI - MISSIONE MONNA LISA sabato 24 febbraio 16 Cinemerenda, ingresso 4 € THE POST sabato 24 febbraio 21.15, domenica 25 febbraio 16.30 e 21.15, lunedì 26 febbraio 21.15 Azione Cattolica dec. Seregno-Seveso: RITIRI SPIRITUALI 2018 domenica c/o c.tro pastorale Ambrosiano di Seveso (ex Seminario) predicatore don Tommaso Castiglioni Quaresima: 11/3: 9.30-16 Fine anno: 3/6: 9.30-16 SACERDOTI PER LE CONFESSIONI nelle chiese parrocchiali sabato 24 febbraio 16.30-18 BIRAGO don Italo, CAMNAGO don Mario, S. VITO don Angelo, COPRENO (16-17) don Andrea, CIMNAGO don Ambrogio inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali INIZIAZIONE CRISTIANA - comunicazioni alle famiglie domenica 18 febbraio ore 15 tutti i cresimandi si ritrovano all’oratorio Sant’Angelo per iniziare insieme il CAMMINO DEI 100 GIORNI in preparazione all’incontro con l’Arcivescovo a San Siro il 26 maggio Riprendono in questo tempo di quaresima gli incontri settimanali di ca- techismo per tutti i bambini di 2^ primaria secondo gli orari comunicati dalle catechiste Proposte per la nostra QUARESIMA 2018 IMPOSIZIONE DELLE CENERI dopo ogni s. messa di sabato 17 e domenica 18 febbraio VIA CRUCIS ogni venerdì: alle 15 in tutte le chiese (solo a s.Vito anche alle 7) e alle 21 comunitaria e animata dai giovani, a turno CIMNAGO, COPRENO, CAMNAGO, BIRAGO venerdì 23 marzo VIA CRUCIS CON L’ARCIVESCOVO, a Desio alle 20.45 dalla chiesa di s. Pio X° S. MESSA SETTIMANALE DEL MERCOLEDÌ a BIRAGO alle 6.30 o a MOCCHIROLO alle 20.30 PREGHIERA DOMENICALE sempre a BIRAGO alle 15 esposizione eucaristica - lettura commentata dai nostri sacerdoti della LETTERA DI S.PAOLO AGLI EFESINI (scelta dall’Arcivescovo per accompagnare il sinodo CHIESA DALLE GENTI nella nostra Diocesi) - benedizione eucaristica domenica 11 marzo ore 16.30 sacra rappresentazione SECONDO ORFEA, QUANDO L’AMORE FA MIRACOLI cineteatro s.Angelo DOMENICA PENITENZIALE 25 marzo a S.VITO dalle 14.30 confessioni per gli adulti con diversi sacerdoti disponibili INIZIATIVA DI CARITÀ QUARESIMA in accordo con le iniziative dei nostri gruppi missionari parrocchiali come spiegato dai manifesti in ogni chiesa - già possibile prenotare le uova pasquali per finanziare progetto BOLIVIA. LO SPIRITO, MAESTRO INTERIORE Libretto per la preghiera personale e in famiglia - lo troviamo in buona stampa o nelle sacrestie (1.5 ) 18 febbraio - PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Matteo 4, 1-11 In quel tempo. Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiu- nato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: / “Non di solo pane vivrà l’uomo, / ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèt- tati giù; sta scritto infatti: / “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo / ed essi ti porteranno sulle loro mani / perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: / “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: / “Il Signore, Dio tuo, adorerai: / a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano. RITORNA LA QUARESIMA! Tempo favorevole per riscoprire il dono e il perdono di Dio, ovvero il rinnovo dell’alleanza creata con il nostro battesimo. Si tratta di prendere co- scienza della possibilità decisiva offerta a ogni uomo da Dio Padre in Cristo. Si tratta di lasciarsi conquistare dall’evangelo del Regno. Il cambio di mentalità richiesto dall’appello di Gesù non può essere un’operazione di su- perficiale maquillage; va alle radici della libertà. Nella veglia pasquale tra 40 giorni -, l’annuncio della ri- surrezione di Gesù dovrà trovarci cambiati, per aver vissu- to con la pienezza dello Spirito il tempo favorevole accor- datoci da Dio in questa Quaresima, essere stati conquistati dal progetto del suo Regno, aver cambiato mentalità e a- ver creduto all’Evangelo. Incominciamo dunque da questa prima domenica di Quaresima. Per noi di rito ambrosiano c’è sempre il racconto delle ten- tazioni nella versione di Matteo (un po’ diverso da Luca e Marco). Ritorna quindi puntuale questa pagina nel cammino verso la Pasqua: il lavoro mai finito di mettere ordine nelle no- stre scelte, di scegliere come vivere. Le tentazioni di Gesù sono anche le nostre: investono l'intero mondo della nostra quotidianità. La prima tentazione concerne il rapporto con noi stessi e con le cose (l'illusione che soltanto i “beni” possano riem- pire la vita). La seconda è una sfida aperta alla nostra re- lazione con Dio (un Dio magico a nostro servizio). La terza infine riguarda la relazione con gli altri (la fame di potere, l'amore per la forza). La prima tentazione. Dì che queste pietre diventino pane! Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù risponde giocando al rialzo, offrendo più vita: «Non di solo pane vivrà l'uomo». Il pane è buono ma più buona è la pa- rola di Dio, il pane dà vita ma più vita viene dalla bocca di Dio. Accende in noi una fame di cielo: L'uomo vive di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Parola di Dio è certo il Vangelo, ma anche l'intero creato. Se l'uomo vive di ciò che viene da Dio, io vivo della luce, del cosmo, ma anche di te: fratello, amico, amore, che sei parola pronunciata dalla bocca di Dio per me. La seconda tentazione è una sfida aperta a Dio. «Buttati e credi in un miracolo». Quello che sembrerebbe il più alto atto di fede " gettati con fiducia!" ne è, invece, la caricatura, pura ricerca del proprio vantaggio. Gesù ci mette in guardia dal volere un Dio magico a nostra disposi- zione, dal cercare non Dio ma i suoi benefici, non il Dona- tore ma i suoi doni. «Non tentare il Signore»: io so che sarà con me, ma come lui vorrà, non come io vorrei. Forse non mi darà tutto ciò che chiedo, eppure avrò tutto ciò che mi serve, tutto ciò di cui ho bisogno. Nella terza tentazione il diavolo alza ancora la po- sta: adorami e ti darò tutto il potere del mondo. Il diavolo fa un mercato, esattamente il contrario di Dio, che non fa mai mercato dei suoi doni. È come se dicesse: Gesù, vuoi cambiare il corso della sto- ria con la croce? non funzionerà. Il mondo è già tutto una selva di croci. Cosa se ne fa di un crocifisso in più? Il mon- do ha dei problemi, tu devi risolverli. Prendi il potere, oc- cupa i posti chiave, cambia le leggi. Così risolverai i pro- blemi: con rapporti di forza e d'inganno, non con l'amore. «Ed ecco angeli si avvicinarono e lo servivano». Avvicinarsi e servire, verbi da angeli. Se in questa Quaresi- ma ognuno di noi volesse avvicinarsi e prendersi cura di una persona che ha bisogno, perché malata o sola o pove- ra, regalando un po' di tempo e un po' di cuore, allora per lei sarebbe come se si avvicinasse un angelo, come se fio- rissero angeli nel nostro deserto. donitalo donimio@alice

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18 febbraio 2018 www.compastlentate.it

Comunità pastorale Lentate - 15/02/18– LM

s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9

CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30

CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18

COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8

S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30

sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto)

* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica

* in tutte le parrocchie in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale

calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30

BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi

————————————————————————————————– Le prenotazioni necessariamente in segreteria

di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE

NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012

Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale

p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30

lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago

CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985

lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro

sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it

APPUNTAMENTI COMUNITARI

QUARESIMA - per tutte le 5 parrocchie a tutte le messe prefestive e festi-ve rito di imposizione delle ceneri la proposta dettagliata per la nostra Qua-resima 2018 è su INFORMAZIONE

prenotazione FOTO DEGLI ANNIVERSARI 28 gennaio BIRAGO Cesare Alberti 3711857749 CAMNAGO Cristina Porro 392 7128345 CIMNAGO Patrizia Terraneo 3398734707 COPRENO Emanuela Radice 3202521426 - [email protected] S.VITO Rosanna Galliani 3479163554

MADE IN ITALY domenica 18 febbraio 16.30 e 21.15

LEO DA VINCI - MISSIONE MONNA LISA

sabato 24 febbraio 16 – Cinemerenda, ingresso 4 €

THE POST sabato 24 febbraio 21.15,

domenica 25 febbraio 16.30 e 21.15, lunedì 26 febbraio 21.15

Azione Cattolica dec. Seregno-Seveso: RITIRI SPIRITUALI 2018 domenica c/o c.tro pastorale Ambrosiano di Seveso (ex Seminario) predicatore don Tommaso Castiglioni Quaresima: 11/3: 9.30-16 Fine anno: 3/6: 9.30-16

SACERDOTI PER LE CONFESSIONI nelle chiese parrocchiali sabato 24 febbraio 16.30-18

BIRAGO don Italo, CAMNAGO don Mario, S. VITO don Angelo,

COPRENO (16-17) don Andrea, CIMNAGO don Ambrogio

inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali

INIZIAZIONE CRISTIANA - comunicazioni alle famiglie

domenica 18 febbraio ore 15 tutti i cresimandi si ritrovano all’oratorio Sant’Angelo per iniziare insieme il CAMMINO DEI 100 GIORNI in preparazione all’incontro con l’Arcivescovo a San Siro il 26 maggio

Riprendono in questo tempo di quaresima gli incontri settimanali di ca-techismo per tutti i bambini di 2^ primaria secondo gli orari comunicati dalle catechiste

Proposte per la nostra QUARESIMA 2018

IMPOSIZIONE DELLE CENERI dopo ogni s. messa di sabato 17 e domenica 18 febbraio

VIA CRUCIS ogni venerdì: alle 15 in tutte le chiese (solo a s.Vito anche alle 7) e alle 21 comunitaria e animata dai giovani, a turno CIMNAGO, COPRENO, CAMNAGO, BIRAGO venerdì 23 marzo VIA CRUCIS CON L’ARCIVESCOVO, a Desio alle 20.45 dalla chiesa di s. Pio X°

S. MESSA SETTIMANALE DEL MERCOLEDÌ a BIRAGO alle 6.30 o a MOCCHIROLO alle 20.30

PREGHIERA DOMENICALE sempre a BIRAGO alle 15 esposizione eucaristica - lettura commentata dai nostri sacerdoti della LETTERA DI S.PAOLO AGLI EFESINI (scelta dall’Arcivescovo per accompagnare il sinodo CHIESA DALLE GENTI

nella nostra Diocesi) - benedizione eucaristica domenica 11 marzo ore 16.30 sacra rappresentazione SECONDO ORFEA, QUANDO L’AMORE FA MIRACOLI cineteatro s.Angelo

DOMENICA PENITENZIALE 25 marzo a S.VITO dalle 14.30 confessioni per gli adulti con diversi sacerdoti disponibili

INIZIATIVA DI CARITÀ QUARESIMA in accordo con le iniziative dei nostri gruppi missionari parrocchiali come spiegato dai manifesti in ogni chiesa - già possibile prenotare le uova pasquali per finanziare progetto BOLIVIA.

LO SPIRITO, MAESTRO INTERIORE Libretto per la preghiera personale e in famiglia - lo troviamo in buona stampa o nelle

sacrestie (1.5 €)

18 febbraio - PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Matteo 4, 1-11 In quel tempo. Il Signore Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiu-nato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: / “Non di solo pane vivrà l’uomo, / ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèt-tati giù; sta scritto infatti: / “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo / ed essi ti porteranno sulle loro mani / perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: / “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene, Satana! Sta scritto infatti: / “Il Signore, Dio tuo, adorerai: / a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

RITORNA LA QUARESIMA! Tempo favorevole per riscoprire il dono e il perdono di Dio, ovvero il rinnovo dell’alleanza creata con il nostro battesimo. Si tratta di prendere co-scienza della possibilità decisiva offerta a ogni uomo da Dio Padre in Cristo. Si tratta di lasciarsi conquistare dall’evangelo del Regno. Il cambio di mentalità richiesto dall’appello di Gesù non può essere un’operazione di su-perficiale maquillage; va alle radici della libertà. Nella veglia pasquale – tra 40 giorni -, l’annuncio della ri-surrezione di Gesù dovrà trovarci cambiati, per aver vissu-to con la pienezza dello Spirito il tempo favorevole accor-datoci da Dio in questa Quaresima, essere stati conquistati dal progetto del suo Regno, aver cambiato mentalità e a-ver creduto all’Evangelo.

Incominciamo dunque da questa prima domenica di Quaresima.

Per noi di rito ambrosiano c’è sempre il racconto delle ten-tazioni nella versione di Matteo (un po’ diverso da Luca e Marco). Ritorna quindi puntuale questa pagina nel cammino verso la Pasqua: il lavoro mai finito di mettere ordine nelle no-stre scelte, di scegliere come vivere. Le tentazioni di Gesù sono anche le nostre: investono l'intero mondo della nostra quotidianità. La prima tentazione concerne il rapporto con noi stessi e con le cose (l'illusione che soltanto i “beni” possano riem-pire la vita). La seconda è una sfida aperta alla nostra re-lazione con Dio (un Dio magico a nostro servizio). La terza infine riguarda la relazione con gli altri (la fame di potere, l'amore per la forza).

La prima tentazione. Dì che queste pietre diventino pane! Il pane è un bene, un valore indubitabile, ma Gesù risponde giocando al rialzo, offrendo più vita: «Non di solo pane vivrà l'uomo». Il pane è buono ma più buona è la pa-rola di Dio, il pane dà vita ma più vita viene dalla bocca di Dio. Accende in noi una fame di cielo: L'uomo vive di ogni

parola che esce dalla bocca di Dio. Parola di Dio è certo il Vangelo, ma anche l'intero creato. Se l'uomo vive di ciò che viene da Dio, io vivo della luce, del cosmo, ma anche di te: fratello, amico, amore, che sei parola pronunciata dalla bocca di Dio per me.

La seconda tentazione è una sfida aperta a Dio. «Buttati e credi in un miracolo». Quello che sembrerebbe il più alto atto di fede " gettati con fiducia!" ne è, invece, la caricatura, pura ricerca del proprio vantaggio. Gesù ci mette in guardia dal volere un Dio magico a nostra disposi-zione, dal cercare non Dio ma i suoi benefici, non il Dona-tore ma i suoi doni. «Non tentare il Signore»: io so che sarà con me, ma come lui vorrà, non come io vorrei. Forse non mi darà tutto ciò che chiedo, eppure avrò tutto ciò che mi serve, tutto ciò di cui ho bisogno.

Nella terza tentazione il diavolo alza ancora la po-sta: adorami e ti darò tutto il potere del mondo. Il diavolo fa un mercato, esattamente il contrario di Dio, che non fa mai mercato dei suoi doni. È come se dicesse: Gesù, vuoi cambiare il corso della sto-ria con la croce? non funzionerà. Il mondo è già tutto una selva di croci. Cosa se ne fa di un crocifisso in più? Il mon-do ha dei problemi, tu devi risolverli. Prendi il potere, oc-cupa i posti chiave, cambia le leggi. Così risolverai i pro-blemi: con rapporti di forza e d'inganno, non con l'amore.

«Ed ecco angeli si avvicinarono e lo servivano». Avvicinarsi e servire, verbi da angeli. Se in questa Quaresi-ma ognuno di noi volesse avvicinarsi e prendersi cura di una persona che ha bisogno, perché malata o sola o pove-ra, regalando un po' di tempo e un po' di cuore, allora per lei sarebbe come se si avvicinasse un angelo, come se fio-rissero angeli nel nostro deserto.

donitalo donimio@alice

Stessa religione cattolica, ma lingue e culture diverse. Come vivere la fede nelle parrocchie sempre più multietniche?

….. Avremo una diocesi più consapevole e più capace di trasmettere fiducia per il futuro.

IL SINODO MINORE SU “LA CHIESA DALLE GENTI”

La nostra Diocesi di Milano auspica di saper approfittare in maniera po-sitiva del cambiamento che stiamo vivendo, vedendovi i doni e i segni dello Spirito che lavora in noi. Anche in questi giorni la cronaca ci colma di emozioni negative legate ai fenomeni di cambiamento in corso. Con-sapevoli di quanto accade, siamo convinti che, seppure quella pessimi-stica sia una lettura possibile, non è l’unica che ci rimane, anche perché non apre al futuro. Occorre, in realtà, fermarsi, concentrarsi, pregare, pensare e riconoscere che, dal male, può nascere - perché guidato da Dio - un bene. Vogliamo coinvolgere nella riflessione tutti i credenti della nostra Diocesi con delle tracce di riflessione. Lo scopo e la logica di que-ste tracce non è che siano utilizzate semplicemente come un formulario o una serie di domande a cui rispondere in modo magari privato. Queste piste di approfondimento sono - potremmo dire - il sentiero che deve

disegnare una riflessione comunitaria fatta anche di momenti di ascolto e di confronto, per esempio, con le comunità di migranti, con le altre Chiese e religioni. L’obiettivo è chiaro: ciò che si può produrre per il Si-nodo non può e non deve essere semplicemente una risposta ad alcuni quesiti, ma il racconto di come la mia comunità stia cambiando, si sia messa in movimento di fronte al fenomeno della migrazione che sta creando un nuovo cattolicesimo anche a Milano. Appunto, davvero una Chiesa dalle genti. Anche noi programmiamo un incontro aperto a tutti, sarà il prossimo 15 marzo nel cineteatro s. Angelo. Ecco la traccia preparata per il Consiglio Pastorale e per tutta la gente delle nostre parrocchie. Dovremmo restituire le riflessioni prodotte entro la Pasqua all’indirizzo

[email protected]

ATTIRERÒ TUTTI A ME «Che cosa ci rivela la croce riguardo alla

Chiesa, ai popoli e al mondo intero?

“Quando sarò innalzato da terra, attirerò

tutti a me” (Gv 12,32). (…) Ogni fratello e

ogni sorella che incontriamo, a qualsiasi

nazione, cultura e civiltà appartengano,

sono un fratello e una sorella per cui egli

ha dato la vita.» «La trama dell’amore di

Dio Trinità dentro la storia riunisce dai con-

fini, senza uniformare od omologare le dif-

ferenze, facendole cogliere come ricchezza

e vibrare come sinfonia.»

> In che modo la vita liturgica e sacramen-

tale, la formazione e la proposta culturale

delle nostre parrocchie ci aiutano a con-

templare questo disegno di Dio, a renderlo

l’origine reale ed efficace della nostra pa-

storale e della vita di fede dei battezzati?

> Quanto le nostre azioni pastorali e le for-

me di presenza sul territorio sono per tutti

segno profetico di unità e di inclusione in-

torno alla fede e alla preghiera? Quanto i

cantieri e le riforme avviate in questi anni

ci spingono in questa direzione? Come il

principio della pluriformità nell’unità ci

aiuta?

> In questo esercizio di revisione della no-

stra pastorale, quanto spazio diamo

all’ascolto degli altri cristiani? Quanto il

confronto con altre fedi e religioni ci stimo-

la a nuove forme di testimonianza della

nostra fede?

TEMPO DI METICCIATO

PER LE TERRE AMBROSIANE «Accettare una logica di meticciato significa volere positivamente fare i conti con un incontro di culture e di società così profondo da giungere a toccarci nella carne, nei nostri affetti più profondi e nei nostri desideri fondamentali; (…) Chiede di attrezzarsi per abitare la società plurale capaci di prossimità, di fantasia per accendere forme inedite di buon vicinato, con dentro una voglia di giocarsi anticipando il riconoscimento dell’altro e del bene che l’incontro con lui è per me, per la mia fede, per il futuro della nostra società.» > Come questo meticciato è già presente nel nostro territorio e nelle no-

stre comunità? Quali trasformazioni sta innescando? Quanto la pastorale ordinaria si lascia trasformare per diventare segno espressivo di una Chie-sa dalle genti? > Cosa le nostre comunità stanno imparando dai migranti che abitano le nostre terre? Cosa i migranti stanno imparando da noi? Come avviene questo scambio? Da quali realtà (servizi sociali, scuole, comitati di quartie-re…) possiamo imparare buone pratiche di convivenza? > Quali paure e resistenze abitano il nostro territorio e le nostre realtà ecclesiali? Come ascoltarle e farle maturare? Quali buone pratiche possia-mo condividere, per mostrare in modo realistico la possibilità di nuovi stili di convivenza?

LA DIOCESI DI MILANO,

CHIESA DALLE GENTI «Il fenomeno della migrazione si presenta come un momento di grazia che ci permette di rileggere e rilanciare tutto il bagaglio della nostra tradizione ambrosiana, avendo-lo riletto e purificato alla luce del potere di attrazione universale della croce di Cri-sto.». «La presenza dei cattolici di altre nazioni e continenti si presenta come una risorsa (…): si sono accese pratiche di “contaminazione”, forme di meticciato che, sfruttando dimensioni fondamentali dell’esperienza umana (il cibo, la lingua, la festa, il dolore, il bisogno, i legami, il lavo-ro, il vicinato), hanno di fatto avviato cam-mini di condivisione che si vanno consoli-dando, generando nei fatti un “noi” eccle-siale inedito.» > Come riconosciamo e valorizziamo il volto sempre più universale (cattolico) delle no-stre comunità? Quale spazio ha questo volto nei diversi settori della vita pastorale? Come questo volto trasforma anche il ritmo di vita delle nostre comunità parrocchiali, lo stile dei nostri ambienti? > Quanto abbiamo saputo ascoltare i bisogni spirituali dei fedeli migranti? In che modo la presenza di cattolici di altre nazioni e riti stimola la preghiera e la liturgia?

> Quanto la loro presenza ci aiuta nel riscri-vere capitoli fondamentali della pastorale? Come affrontare assieme le questioni di fede oggi più urgenti: vivere una fede incar-nata che dà senso al quotidiano; trasmetter-la alle nuove generazioni; riscoprire il valo-re e la bellezza del modo cristiano di vivere le relazioni, l’incontro, la famiglia, il lavo-ro, la festa? «Il fenomeno delle migrazioni ha chiesto alla nostra diocesi in pochi anni di apprendere un reale stile ecumenico (…) Ci sentiamo molto stimolati dalla diversa prospettiva a partire dalla quale viviamo l’unica fede cristiana.» > Come l’accoglienza di comunità e Chiese cristiane nelle nostre strutture e ambienti favorisce la crescita della nostra fede? Cosa stiamo imparando dagli altri cristiani circa la preghiera, la vita comunitaria, l’amore e il sostegno tra noi cristiani, la carità verso il prossimo? > Come l’ecumenismo ci aiuta nel testimo-niare la fede dentro una società secolarizza-ta? Quali energie ci vengono nella ricerca di linguaggi adeguati per rispondere alle sfide di una cultura e una tecnica in grado di mo-dificare in modo sempre più determinante il nostro quotidiano? > Quali buone pratiche possiamo offrire co-me testimonianza alla Diocesi, per essere sempre più “Chiesa dalle genti”? «Ci è chie-

sto di portare in modo positivo la nostra fede come contributo a un dialogo che ne-cessariamente va creato e sostenuto nella società plurale, per partecipare alla costru-zione del bene comune, operando insieme alle altre esperienze religiose per raggiun-gere e promuovere una pace che sia il frutto di un incontro che si fa stima reciproca e cammino comune.» > L’ospitalità e l’accoglienza di persone di fede diversa nei nostri ambienti (oratori estivi, ad esempio) come stimola la nostra fede? Quali vie per un dialogo e una crescita insieme apre? Quali ostacoli e freni sta met-tendo in luce? > Come conteniamo il rischio di una riduzio-ne dei nostri gesti di carità a semplici forme anonime di gestione organizzata del bisogno sociale? Come la nostra azione caritativa sta dando testimonianza di un modo diverso di comprendere la persona nei suoi bisogni e desideri più profondi? > Quanto la libertà religiosa diviene il punto di partenza del nostro stile di abitare da cristiani le istituzioni e gli spazi che condivi-diamo come cittadini? Come i tre linguaggi (azioni di carità, cultura e impegno per il bene comune) sono vie di incontro e di dia-logo con chi vive una diversa religione e con chi non crede?

OGNI MESSA DELLA DOMENICA sarà animata da un gruppo di ragazzi. Un cartellone in chiesa ci

accompagnerà nel cammino della Quaresima verso la Pasqua di Gesù. Alla fine della Messa tutti i ragazzi e le

ragazze riceveranno un pezzo del mosaico con dietro una preghiera da recitare insieme alla propria famiglia.

PAGINA DEGLI ORATORI

VIA CRUCIS: Ogni gruppo di cate-chismo dedicherà un incontro alla

preghiera della Via Crucis.

Gli adulti inve-ce riceveranno UNA BUSTA du-rante la prima domenica di Quaresima che bisognerà riconsegnare SOLO in chiesa. Nessuno sarà autorizzato a raccoglierle per le case. Le buste dovranno essere conse-gnate entro Pa-squa. In chiesa ci sarà anche uno scatolone per raccogliere le offerte.

I bambini riceveranno UN SALVA-DANAIO che potranno persona-lizzare trasformandolo a loro

piacere. Andranno riconsegnati all’ultimo incontro di catechismo prima della Settimana Santa.