PROPOSTE ANCORA VALIDE PER I PROSSIMI GIORNI … · DEL TRIDUO E LE CONFESSIONI ... don Tonino...

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9 e 16 aprile 2017 www.compastlentate.it Comunità pastorale Lentate - 06/04/17 LM Anagrafe della Comunità Pastorale - marzo 2017 Sono nati in Cristo: BIRAGO: Meregalli Samuele di Davide e Ingrosso Patrizia Radice Amanda di Mirko e Monguzzi Francesca CAMNAGO: Iacono Emma di Cristian e Raspone Elisa Guanziroli Anna di Federico e Mornatta Maria S. VITO: Betti Dario di Claudio e Cassina Tiziana Ci hanno lasciato nella luce della Pasqua: BIRAGO: Alessandrino Giacoma di anni 86 COPRENO: Bossi Achille di anni 83 S. VITO: Figurelli Canio di anni 87 Maspero Giulia di anni 89 Moscardo Odino di anni 88 SACERDOTI PER TUTTE LE CELEBRAZIONI DEL TRIDUO E LE CONFESSIONI stabilmente presenti venerdì santo pomeriggio dopo la via crucis e sabato santo dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18 BIRAGO don Andrea, CAMNAGO don Mario A., CIMNAGO don Angelo, S. VITO don Italo, COPRENO don Ambrogio calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30 BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————–— Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053) AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE LA BELLA E LA BESTIA 9 aprile ore 16.30 e 21.15 - 10 aprile ore 21.15 APPUNTAMENTI COMUNITARI domenica 9 aprile detta DELLE PALME processione con gli ulivi in tutte le parrocchie, nel medesimo e preciso orario della s. Messa principa- le. domenica 9 aprile benedizione automezzi a Birago dopo la s.messa delle 10.30. sabato 8 e domenica 9 aprile sul piazzale della chiesa di Camnago il Gruppo Missionario ha un banco vendita di riso e uova (fresche) per le iniziative di carità quaresimale delle nostre parrocchie. mercoledì 12 aprile PELLEGRINAGGIO AL S. CROCIFISSO DI COMO come da volantino distribuito a tutte le famiglie CONFESSIONI DEI RAGAZZI in ogni chiesa parrocchiale con orari ben precisi. CONFESSIONI PER TUTTI GLI ADULTI, oltre il pomeriggio di questa domenica 9 a COPRENO, in ogni chiesa parrocchiale nel pomeriggio di venerdì santo, e sabato santo dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18. TRIDUO PASQUALE di giovedì santo, venerdì e sabato, centrali per la nostra fede le celebrazioni di tutti e tre i giorni . Anche venerdì, pur celebrando una via crucis alle 15 nelle varie chiese, rimane veramente cen- trale la celebrazione comunitaria delle ore 21 nella chiesa di s. Vito. Sono sospese le celebrazioni della parola nel mattino delle tre giornate. mercoledì 19 aprile ore 21 celebrazione conclusiva della VISITA PA- STORALE FERIALE al santuario di S. Valeria di Seregno. Presiede S. Ecc. Mons. Mario Delpini, Vicario generale della Diocesi sono invitati tutti gli animatori pastorali e le comunità del Decanato PROPOSTE ANCORA VALIDE PER I PROSSIMI GIORNI DELLA SETTIMANA SANTA S. MESSA a BIRAGO anche mercoledì 12 aprile alle 6.30 - sospesa a s.Vito alle 7 PREGHIERA DOMENICALE sempre a COPRENO alle 15 - 9 aprile esposizione-vesperi-predicazione AMORIS LAETITIA (don Andrea) e per gli adulti possibilità delle confessioni pasquali dalle 16 in poi INIZIATIVA DI CARITÀ QUARESIMA PROGETTO PER LA BOLIVIA con la pastorale giovanile Riconsegniamo tutti i salvadanai (buste o scatolette) nei giorni del TRIDUO PASQUALE CELEBRAZIONI della SETTIMANA SANTA 2017 DOMENICA delle PALME 9 Aprile nelle rispettive chiese, nell’orario delle s.te Messe principali, processione solenne con gli ulivi GIOVEDÌ SANTO 13 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 21 S. MESSA in COENA DOMINI e rito della lavanda dei piedi a s. VITO per tutti i ragazzi 17.30 S. MESSA con accoglienza del crisma VENERDÌ SANTO 14 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 15 VIA CRUCIS e spoliazione degli altari a s. VITO per tutte le 5 parrocchie 21 CELEBRAZIONE della MORTE DEL SIGNORE e adorazione della Croce SABATO SANTO 15 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 21 SOLENNE VEGLIA PASQUALE DOMENICA DI PASQUA 16 Aprile s.te Messe con orario festivo LUNEDÌ DELL’ANGELO 17 Aprile s.te Messe: 1 sola, quella principale, in ogni chiesa parrocchiale e 18 a s. Vito in questi giorni festivi è prevista la restituzione della busta-salvadanaio quaresimale dalla DOMENICA DELLE PALME ALLA PASQUA sono molte le pagine di vangelo che ascolteremo in questi 8 giorni della SETTIMANA SANTA, davvero difficile commentarle… lasciamoci augurare BUONA PASQUA! da due tra gli autori che mi sono più cari. donitalo e tutti i sacerdoti, diacono GPaolo e Mariella CRISTO RISORTO SORGENTE DI VITA NUOVA p. Ermes Ronchi A Pasqua, un Vangelo dove tutto si colora di urgenza e di passione. Urgenza del seme che si apre, del masso che rotola via, e il sepolcro vuoto e risplendente nel fresco dell'alba è come un grembo che ha partorito, come il guscio di un seme aperto. Passione che sorregge quel lungo correre di tutti nell'alba, corre Maria, corrono Pietro e Giovanni, perché l'amore ha sempre fretta; passione come lacrime, quelle di Maddalena, che non si rassegna all'evidenza della morte. Amare è dire: tu non morirai (G. Marcel). Il Vangelo accompagna passo passo il disvelarsi della fede, che prende avvio da un corpo assente: dove l'avete portato? Io andrò a prenderlo... io, piccola donna e immenso cuore; io, deboli braccia e indomito amore. Poi la prima parola del Risorto, umile, commovente, che incanta ancora: «Donna, perché piangi?» Il Dio del cielo si nasconde nel riflesso più profondo delle lacrime. E quando parla, la sua voce trema: non piangere, amica mia. Il Risorto ricomincia gli incontri con il suo stile unico: il suo primo sguardo non si posa mai sul peccato di una persona, il suo primo sguardo si posa sempre sulla sua sofferenza. In- confondibile: è il Signore! Maria vorrebbe afferrarlo e non lasciarlo andare. Ma Gesù: Non mi trattenere, dice, devo andare! Da questo giardino al cosmo intero, da queste tue lacrime a tutte le lacrime del mondo. Non mi trattenere, sono in viaggio oltre le parole, oltre le idee, oltre le forme e i riti, oltre le chiese. Oltre la morte. Inizia l'immensa migrazione degli uomini verso la vi- ta. Anche se Cristo sembra allontanato dalla casa del mon- do, egli è nella stanza più intima del mondo, negli inferi del- la storia, nelle profondità della materia e della persona. E coloro che non accettano che il mondo a-vanzi così, si perpe- tui così, coloro che vogliono cieli nuovi e una nuova terra, sanno che la Pasqua ormai matura come un seme di luce nel- la terra, come un seme di fuoco nella storia. Cristo non solo è il Risorto, al passato, ma è il Risorgente, qui e ora, e continua a rotolare via i massi dall'imboccatura del cuore. Cristo non è semplicemente risorto una volta per tut- te, non è solo risorgente per l'eternità dal fondo del mio es- sere, egli è la Risurrezione stessa, energia che ascende, ger- me di vita, vita germinante, risveglio e ascesa. Pasqua è la festa dei macigni che rotolano via. E noi usciamo pronti alla primavera di rapporti nuovi. Trascinati in alto dal Cristo ri- sorgente in eterno da tutti gli inferi della storia, della mate- ria, della persona. La sua Risurrezione non riposerà finché non sia spezzata la pietra che chiude l'ultimo cuore e le sue forze non arrivino all'ultimo ramo della creazione. «La Pasqua frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i so- prusi, e perfino la morte, dal versante giu- sto: quello del «terzo giorno». Da quel ver- sante le croci sembreranno antenne, piazza- te per farci udire la musica del cielo. Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell'agonia, ma i travagli del parto. E le stigmate, lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse, saranno le feritoie attraver- so le quali scorgeremo fin d'ora le luci di un mondo nuovo.» «Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro pas- sato! Allora, Coraggio! Non temete! Non c'è scetticismo che possa attenuare l'esplosione dell'annuncio: "le cose vecchie sono passate: ecco ne sono nate nuove". Cambiare è possi- bile. Per tutti. Non c'è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermen- ti che possano resistere all'urto della gra- zia... AUGURI!» BUONA PASQUA! don Tonino Bello P ASQUA , FESTA DEI MACIGNI ROTOLATI don Tonino Bello Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni gior- no: Pasqua è la festa dei macigni rotolati. È la festa del terremoto. La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'or- to, videro il macigno rimosso dal sepolcro. Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all'imboccatura dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno, che opprime in una morsa di gelo; che blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l'altro. È il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell'odio, della disperazione del peccato. Siamo tombe alienate. Ognuno con il suo sigillo di morte. Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l'inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.

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9 e 16 aprile 2017 www.compastlentate.it

Comunità pastorale Lentate - 06/04/17 – LM

Anagrafe della Comunità Pastorale - marzo 2017

Sono nati in Cristo:

BIRAGO: Meregalli Samuele di Davide e Ingrosso Patrizia Radice Amanda di Mirko e Monguzzi Francesca CAMNAGO: Iacono Emma di Cristian e Raspone Elisa Guanziroli Anna di Federico e Mornatta Maria S. VITO: Betti Dario di Claudio e Cassina Tiziana

Ci hanno lasciato nella luce della Pasqua:

BIRAGO: Alessandrino Giacoma di anni 86

COPRENO: Bossi Achille di anni 83 S. VITO: Figurelli Canio di anni 87 Maspero Giulia di anni 89 Moscardo Odino di anni 88

SACERDOTI PER TUTTE LE CELEBRAZIONI

DEL TRIDUO E LE CONFESSIONI

stabilmente presenti venerdì santo pomeriggio dopo la via crucis

e sabato santo dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18

BIRAGO don Andrea, CAMNAGO don Mario A.,

CIMNAGO don Angelo, S. VITO don Italo,

COPRENO don Ambrogio

calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30

BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————–—

Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE

LA BELLA E LA BESTIA 9 aprile ore 16.30 e 21.15 - 10 aprile ore 21.15

APPUNTAMENTI COMUNITARI

domenica 9 aprile detta DELLE PALME processione con gli ulivi in tutte le parrocchie, nel medesimo e preciso orario della s. Messa principa-le.

domenica 9 aprile benedizione automezzi a Birago dopo la s.messa delle 10.30.

sabato 8 e domenica 9 aprile sul piazzale della chiesa di Camnago il Gruppo Missionario ha un banco vendita di riso e uova (fresche) per le iniziative di carità quaresimale delle nostre parrocchie.

mercoledì 12 aprile PELLEGRINAGGIO AL S. CROCIFISSO DI COMO

come da volantino distribuito a tutte le famiglie CONFESSIONI DEI RAGAZZI in ogni chiesa parrocchiale con orari ben precisi. CONFESSIONI PER TUTTI GLI ADULTI, oltre il pomeriggio di questa domenica 9 a COPRENO, in ogni chiesa parrocchiale nel pomeriggio di venerdì santo, e sabato santo dalle 9 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 18.

TRIDUO PASQUALE di giovedì santo, venerdì e sabato, centrali per la nostra fede le celebrazioni di tutti e tre i giorni. Anche venerdì, pur celebrando una via crucis alle 15 nelle varie chiese, rimane veramente cen-trale la celebrazione comunitaria delle ore 21 nella chiesa di s. Vito. Sono sospese le celebrazioni della parola nel mattino delle tre giornate.

mercoledì 19 aprile ore 21 celebrazione conclusiva della VISITA PA-STORALE FERIALE al santuario di S. Valeria di Seregno. Presiede S. Ecc. Mons. Mario Delpini, Vicario generale della Diocesi sono invitati tutti gli animatori pastorali e le comunità del Decanato

PROPOSTE ANCORA VALIDE PER I PROSSIMI GIORNI DELLA SETTIMANA SANTA S. MESSA a BIRAGO anche mercoledì 12 aprile alle 6.30 - sospesa a s.Vito alle 7

PREGHIERA DOMENICALE sempre a COPRENO alle 15 - 9 aprile esposizione-vesperi-predicazione AMORIS LAETITIA (don Andrea)

e per gli adulti possibilità delle confessioni pasquali dalle 16 in poi

INIZIATIVA DI CARITÀ QUARESIMA PROGETTO PER LA BOLIVIA con la pastorale giovanile Riconsegniamo tutti i salvadanai (buste o scatolette) nei giorni del TRIDUO PASQUALE

CELEBRAZIONI della SETTIMANA SANTA 2017

DOMENICA delle PALME 9 Aprile nelle rispettive chiese, nell’orario delle s.te Messe principali, processione solenne con gli ulivi

GIOVEDÌ SANTO 13 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 21 S. MESSA in COENA DOMINI e rito della lavanda dei piedi

a s. VITO per tutti i ragazzi 17.30 S. MESSA con accoglienza del crisma

VENERDÌ SANTO 14 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 15 VIA CRUCIS e spoliazione degli altari

a s. VITO per tutte le 5 parrocchie 21 CELEBRAZIONE della MORTE DEL SIGNORE e adorazione della Croce

SABATO SANTO 15 Aprile in ogni chiesa parrocchiale 21 SOLENNE VEGLIA PASQUALE

DOMENICA DI PASQUA 16 Aprile s.te Messe con orario festivo

LUNEDÌ DELL’ANGELO 17 Aprile s.te Messe: 1 sola, quella principale, in ogni chiesa parrocchiale e 18 a s. Vito

in questi giorni festivi è prevista la restituzione della busta-salvadanaio quaresimale

dalla DOMENICA DELLE PALME ALLA PASQUA

sono molte le pagine di vangelo che ascolteremo in questi 8 giorni della SETTIMANA SANTA, davvero difficile commentarle…

lasciamoci augurare BUONA PASQUA! da due tra gli autori che mi sono più cari.

donitalo e tutti i sacerdoti, diacono GPaolo e Mariella

CRISTO RISORTO SORGENTE DI VITA NUOVA p. Ermes Ronchi

A Pasqua, un Vangelo dove tutto si colora di urgenza e di

passione.

Urgenza del seme che si apre, del masso che rotola via, e il

sepolcro vuoto e risplendente nel fresco dell'alba è come un

grembo che ha partorito, come il guscio di un seme aperto.

Passione che sorregge quel lungo correre di tutti nell'alba,

corre Maria, corrono Pietro e Giovanni, perché l'amore ha

sempre fretta; passione come lacrime, quelle di Maddalena,

che non si rassegna all'evidenza della morte. Amare è dire:

tu non morirai (G. Marcel).

Il Vangelo accompagna passo passo il disvelarsi della fede,

che prende avvio da un corpo assente: dove l'avete portato?

Io andrò a prenderlo... io, piccola donna e immenso cuore;

io, deboli braccia e indomito amore. Poi la prima parola del

Risorto, umile, commovente, che incanta ancora: «Donna,

perché piangi?» Il Dio del cielo si nasconde nel riflesso più

profondo delle lacrime. E quando parla, la sua voce trema:

non piangere, amica mia.

Il Risorto ricomincia gli incontri con il suo stile unico: il suo

primo sguardo non si posa mai sul peccato di una persona, il

suo primo sguardo si posa sempre sulla sua sofferenza. In-

confondibile: è il Signore!

Maria vorrebbe afferrarlo e non lasciarlo andare. Ma Gesù:

Non mi trattenere, dice, devo andare! Da questo giardino al

cosmo intero, da queste tue lacrime a tutte le lacrime del

mondo. Non mi trattenere, sono in viaggio oltre le parole,

oltre le idee, oltre le forme e i riti, oltre le chiese. Oltre la

morte. Inizia l'immensa migrazione degli uomini verso la vi-

ta. Anche se Cristo sembra allontanato dalla casa del mon­

do, egli è nella stanza più intima del mondo, negli inferi del-

la storia, nelle profondità della materia e della persona. E

coloro che non accettano che il mondo a­vanzi così, si perpe-

tui così, coloro che vogliono cieli nuovi e una nuova terra,

sanno che la Pasqua ormai matura come un seme di luce nel-

la terra, come un seme di fuoco nella storia.

Cristo non solo è il Risorto, al passato, ma è il Risorgente, qui

e ora, e continua a rotolare via i massi dall'imboccatura del

cuore. Cristo non è semplicemente risorto una volta per tut-

te, non è solo risorgente per l'eternità dal fondo del mio es­

sere, egli è la Risurrezione stessa, energia che ascende, ger-

me di vita, vita germinante, risveglio e ascesa. Pasqua è la

festa dei macigni che rotolano via. E noi usciamo pronti alla

primavera di rapporti nuovi. Trascinati in alto dal Cristo ri-

sorgente in eterno da tutti gli inferi della storia, della mate-

ria, della persona.

La sua Risurrezione non riposerà finché non sia spezzata la

pietra che chiude l'ultimo cuore e le sue forze non arrivino

all'ultimo ramo della creazione.

«La Pasqua frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i so-prusi, e perfino la morte, dal versante giu-sto: quello del «terzo giorno». Da quel ver-sante le croci sembreranno antenne, piazza-te per farci udire la musica del cielo. Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell'agonia, ma i travagli del parto. E

le stigmate, lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse, saranno le feritoie attraver-so le quali scorgeremo fin d'ora le luci di un mondo nuovo.» «Pasqua, festa che ci riscatta dal nostro pas-sato! Allora, Coraggio! Non temete! Non c'è scetticismo che possa attenuare l'esplosione

dell'annuncio: "le cose vecchie sono passate: ecco ne sono nate nuove". Cambiare è possi-bile. Per tutti. Non c'è tristezza antica che tenga. Non ci sono squame di vecchi fermen-ti che possano resistere all'urto della gra-zia... AUGURI!»

BUONA PASQUA! don Tonino Bello

PASQUA, FESTA DEI MACIGNI ROTOLATI don Tonino Bello

Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni gior-no: Pasqua è la festa dei macigni rotolati. È la festa del terremoto. La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'or-to, videro il macigno rimosso dal sepolcro. Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all'imboccatura dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno, che opprime in una morsa di gelo; che blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l'altro.

È il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell'odio, della disperazione del peccato. Siamo tombe alienate. Ognuno con il suo sigillo di morte. Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l'inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.

Papa Francesco scrive a Scola:

«L’affetto di Milano è segno di amore alla Chiesa»

In una lettera inviata al Cardinale il Pontefice ringrazia l’Arcivescovo per la calorosa accoglienza ricevuta dai fedeli ambrosiani in occasione della sua recente visita in Diocesi

Al Signor Cardinale

ANGELO SCOLA

Arcivescovo Metropolita

di Milano

Al ritorno dalla mia visita pastorale a Milano, durante la quale ho vissuto

momenti di grande comunione con codesta Comunità diocesana, sperimen-

tando l'entusiasmo della fede e il calore dell'accoglienza dei milanesi, desi-

dero esprimere a Lei, ai sacerdoti, alle persone consacrate e all'intera Co-

munità diocesana il mio cordiale apprezzamento.

Sono riconoscente per lo spirito con cui sono stati vissuti i vari incontri, come

anche per l'organizzazione che ha consentito partecipazione da parte di tutti

e ha dato modo, specialmente ai giovani e agli adolescenti, di esprimere la

loro gioia e la loro vivacità contagiosa.

Ringrazio Lei, i suoi collaboratori e quanti hanno lavorato per la buona riu-

scita di quella indimenticabile giornata di preghiera, di dialogo e di festa.

Sono grato anche per il sincero affetto nei confronti del Successore di Pietro,

manifestato da diverse realtà ecclesiali e civili, come pure dai singoli fedeli:

tutto ciò è segno di amore alla Chiesa.

Nell'incoraggiare l'intera Arcidiocesi di Milano a proseguire il suo cammino,

testimo- niando costantemente la gioia del Vangelo in ogni

ambiente, anche i più difficili, invoco dal Signore, per la materna

intercessione di Maria e dei Santi Ambrogio e Carlo, una effusione di doni e

di conforti celesti su di Lei e su quanti sono affidati alle Sue cure pastorali.

Con tali sentimenti, mentre chiedo di perseverare nella preghiera per me,

rinnovo a ciascuno la Benedizione Apostolica.

Fraternamente

Francesco

“Con la gioia dello Spirito”

Quando ci accadono degli eventi importan-ti, abbiamo bisogno di tempo, per metterli bene a fuoco e comprenderne fino in fondo valenze e significati. Così mi è accaduto a seguito della visita di Papa Francesco, che ho potuto “incontrare” insieme ai cresimandi a San Siro, in doppia veste: come genitore e come catechista. Qui vorrei riportare una sola frase del suo discorso a risposta della domanda posta da una coppia di genitori: “Come trasmettere ai nostri figli la bellezza della fede, senza essere noiosi o banali o sembrare autoritari?” Papa Francesco risponde: “Vi invito a ricor-dare quali sono state le persone che hanno lasciato un’impronta nella vostra fede e cosa di loro vi è rimasto più impresso.” Questa frase l’ho sentita subito “per me” e in diversi momenti, in questi giorni, ho ri-pensato al mio cammino di fede, ritaglian-do momenti di silenzio e di riflessione. Ripensando alla mia normale e concreta esperienza, ho (ri)scoperto volti e momenti

che hanno segnato il mio cammino: la mia nonna, che mi accompagnava per mano al rosario, il mio maestro delle elementari, che non si apriva libro prima di aver detto una preghiera tutti rivolti al crocefisso … un’amica, che nella giornata più disastrosa si rende disponibile: "Vado io a prendere i bambini a scuola…”. Che bello ripercorrere questi momenti e che ricchezza “mettere a fuoco” quante volte nella vita di ciascuno, il Signore si è celato in un gesto, un sorriso, una parola gentile, un abbraccio, un invito, un incorag-giamento. Le parole del Papa, già di per sé straordina-rie, si calano perfettamente nella vita di ognuno di noi, “confermandoci”, ognu-no con il proprio cammino e con i propri testimoni di fede, in un’alleanza sempre nuova e rinnovata, fatta di amicizia, amo-re, misericordia. E proprio nella nostra vita troviamo anche il modo giusto per parlare e trasmettere la fede, facendo nostri quegli atteggiamenti che tanto, dei nostri "testimoni speciali" ci

hanno colpito. Il Signore è anche maestro: si avvale di tanti collaboratori per accompagnarci lungo il cammino e ci incita a diventare, a nostra volta, accompagnatori dei nostri figli. “Grazie Papa Francesco” per a-

ver incoraggiato queste consapevolezze!

katia

La giornata trascorsa per incontrare Papa Francesco a

San Siro è stata davvero emozionante, un'esperienza che

noi ragazzi non dimenticheremo mai.

Eravamo davvero tantissimi!!

Mi è piaciuto molto vivere questo momento insieme al

mio amico Nicolò G. e ascoltare le risposte del Papa alle

domande del cresimando, dei genitori e della catechista.

Nicolò R.

Sabato 25 marzo allo stadio San Siro di Milano ... in una splendida

giornata di sole ... ero presente anch’io, insieme ad altre tantissime per-

sone, per il cammino dei 100 giorni previsto per noi cresimandi.

Durante l'incontro ... in attesa di accogliere Papa Francesco ... siamo

stati intrattenuti con uno spettacolo che ci ha coinvolto anche in prima

persona...è proprio vero, insieme è tutto più bello!!!

Ma sono state le parole del Papa, a rallegrare i nostri cuori, parole che

sono servite anche ai più grandi, i nostri accompagnatori!

Una cresimanda

L'atmosfera era molto bella e speciale, soprattutto quando è arrivato Papa Francesco!

Felicissimo di aver condiviso questa meravigliosa giornata con i miei amici.

La nostra esperienza con Papa Francesco sarà indimenticabile e rimarrà sempre e per sempre nel nostro

cuore e ci accompagnerà per tutta la vita.

Grande Papa Francesco! Nicolò G.

DOMENICA 9 APRILE

NON UCCIDETELO,

È INNOCENTE! Rappresentazione

della Passione

a cura dei ragazzi

dei nostri oratori.

Siamo tutti in-

vitati alle ore

15 presso il

Cineteatro

sant’Angelo

PER 18/19ENNI E GIOVANI

DOPO PASQUA USCIRÀ

IL VOLANTINO PER

L’ORATORIO ESTIVO

CHE SARÀ

DIVISO PER ETÀ

NELLA SEGUENTE

MODALITÀ :

A CAMNAGO I MINI, A COPRENO I MEDI A BIRAGO I MAXI