Proposta di regolamento attuativo - legge agr.sociale

L.R. n. 5/2012 sull’Agricoltura sociale

Regolamento attuativo(proposta)

Lucia Coletta e Italo Santangelo

Assessorato all’Agricoltura

L.R. 5/12 SULL'AGRICOLTURA SOCIALE - REGOLAMENTO ATTUATIVO (Proposta)


La Campania è tra le poche La Campania è tra le poche Regioni in Italia che ha Regioni in Italia che ha

normato la materia normato la materia dell’Agricoltura sociale e in dell’Agricoltura sociale e in

particolare la disciplina delle particolare la disciplina delle fattorie e degli orti socialifattorie e degli orti sociali

LEGGE REGIONALE LEGGE REGIONALE N. 5 DEL 30 MARZO 2012N. 5 DEL 30 MARZO 2012

““NORME IN MATERIA DI AGRICOLTURA NORME IN MATERIA DI AGRICOLTURA SOCIALE E DISCIPLINA DELLE FATTORIESOCIALE E DISCIPLINA DELLE FATTORIE

E DEGLI ORTI SOCIALI”E DEGLI ORTI SOCIALI”



Art. 1Art. 1

La Regione promuove l'agricoltura sociale quale strumento La Regione promuove l'agricoltura sociale quale strumento di attuazione delle politiche di cui alla legge regionale n. di attuazione delle politiche di cui alla legge regionale n.

11/2007 sulla dignità e la cittadinanza sociale.11/2007 sulla dignità e la cittadinanza sociale.

La Regione riconosce e sostiene il carattereLa Regione riconosce e sostiene il caratteremultifunzionale dell'agricoltura quale contesto favorevole multifunzionale dell'agricoltura quale contesto favorevole

allo sviluppo di interventi e serviziallo sviluppo di interventi e servizisociali, socio-sanitari ed educativi.sociali, socio-sanitari ed educativi.

LR 5/2012 sull ’Agricoltura sociale



Art. 2Art. 2

Fattoria sociale:Fattoria sociale:impresa economicamente e finanziariamente sostenibile, la cuiimpresa economicamente e finanziariamente sostenibile, la cuiconduzione di attività agricole, zootecniche, forestali è svolta conduzione di attività agricole, zootecniche, forestali è svolta con etica di responsabilità verso la comunità e l'ambiente econ etica di responsabilità verso la comunità e l'ambiente esvolge l'attività produttiva in modo integrato con l'offerta di svolge l'attività produttiva in modo integrato con l'offerta di

servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi ed servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi ed occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, inoccupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in

collaborazione con le istituzioni pubbliche e con il terzo settorecollaborazione con le istituzioni pubbliche e con il terzo settore

Orti sociali: Orti sociali: appezzamenti di terreno di proprietà o di gestione pubblica che appezzamenti di terreno di proprietà o di gestione pubblica che

sono appositamente destinati all'attività agricola.sono appositamente destinati all'attività agricola.





Art. 2Art. 2

I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:

a) imprese sociali costituite ai sensi del decreto legislativo n.155/2006 che operano nei settori di utilità sociale indicati nell'articolo 2, comma 1, limitatamente alle lettere a), c), e), f), g) del medesimo decreto, che svolgono attività agricola - zootecnica e prevedono, nel proprio statuto, l'inserimento socio lavorativo di persone appartenenti alle fasce deboli




Art. 2Art. 2

I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:b) imprese agricole, zootecniche, forestali di cui all'articolo 2135 del codice civile che integrano in modo sostanziale e continuativo nell'attività agricola la fornitura di servizi attinenti alle politiche sociali secondo le finalità di cui all'articolo 1 che sono condotte secondo criteri di sostenibilità economica in collaborazione con le istituzioni pubbliche in rapporto di sussidiarietà e con gli altri organismi del terzo settore, per offrire sul territorio servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali, unitamente a una o più delle seguenti attività:- attuazione in modo programmato e continuativo di inserimento socio-lavorativo di soggetti appartenenti alle fasce deboli, come previsti dalla normativa vigente;- lo svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativi attraverso assunzioni, tirocini formativi, formazione sul luogo di lavoro;- lo svolgimento di attività educativo-assistenziali o formative a favore di soggetti con fragilità sociale riconosciute dagli strumenti di welfare locale e regionale




c) i cogestori dei Progetti terapeutico riabilitativi individuali (PTRI), sostenuti con budget di salute, ai sensi dell’articolo 46 della legge regionale 27 gennaio 2012, n.1.I PTRI sono percorsi integrati atti a soddisfare bisogni di salute che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale. Devono essere programmati, gestiti e monitorati da personale dell’ASL e degli enti locali,attraverso modalità di cogestione della presa in carico, con soggetti del terzo settore, insieme agli utenti e loro familiari,

Art. 2Art. 2

I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:I l t i tolo di Fattoria sociale è riconosciuto a:




Art. 4Art. 4

Istituzione del Registro regionale delle Fattorie e Istituzione del Registro regionale delle Fattorie e degli Orti socialidegli Orti sociali




Art. 5Art. 5Istituzione dell’Osservatorio regionale Istituzione dell’Osservatorio regionale

sull’agricoltura socialesull’agricoltura sociale

con le seguenti funzioni:con le seguenti funzioni:a) raccogliere i dati sui servizi offerti dalle fattorie sociali;a) raccogliere i dati sui servizi offerti dalle fattorie sociali;

b) monitorare e valutare la qualità dei servizi offerti dalle fattorie sociali e leb) monitorare e valutare la qualità dei servizi offerti dalle fattorie sociali e leazioni di sviluppo nell'ambito dell'agricoltura sociale;azioni di sviluppo nell'ambito dell'agricoltura sociale;

c) monitorare gli interventi svolti dalle amministrazioni pubbliche nel campoc) monitorare gli interventi svolti dalle amministrazioni pubbliche nel campodegli orti sociali;degli orti sociali;

d) promuovere studi e ricerche;d) promuovere studi e ricerche;e) promuovere le attività e le azioni di sviluppo nell'ambito dell'a.s.e) promuovere le attività e le azioni di sviluppo nell'ambito dell'a.s.



L.R. n. 5/2012 sull’ Agricoltura sociale

Regolamento attuativo(proposta)

Assessorato all’Agricoltura

Lucia Coletta e I talo Santangelo

Regolamento attuativo (proposta)



due Registri differenti per le FS e gli OS:due Registri differenti per le FS e gli OS:

REFAS (Registro regionale delle Fattorie REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della Campania)sociali della Campania)

REOS (Registro regionale degli Orti sociali REOS (Registro regionale degli Orti sociali della Campania)della Campania)




REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della Campania)della Campania)

E’ istituito presso la Direzione generale per le politiche E’ istituito presso la Direzione generale per le politiche sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo

liberoliberoServe a disciplinare le attività delle fattorie sociali in Serve a disciplinare le attività delle fattorie sociali in

CampaniaCampania





Attraverso il REFAS e il logotipo regionale si Attraverso il REFAS e il logotipo regionale si attua anche la funzione di promozione dei attua anche la funzione di promozione dei

servizi e dei prodotti agricoli offerti dalle fattorie servizi e dei prodotti agricoli offerti dalle fattorie socialisociali





Al REFAS possono essere iscritti esclusivamente i Al REFAS possono essere iscritti esclusivamente i soggetti e le tipologie di imprese di cui al comma 1 soggetti e le tipologie di imprese di cui al comma 1

dell’art. 3 della l.r., a seguito di istruttoria da parte di una dell’art. 3 della l.r., a seguito di istruttoria da parte di una commissione interna regionale, costituita da funzionari in commissione interna regionale, costituita da funzionari in

servizio presso gli assessorati all’agricoltura e alle servizio presso gli assessorati all’agricoltura e alle politiche sociali.politiche sociali.





requisiti per l’iscrizione al REFAS:

per le imprese agricole:- svolgimento di att ività agricole o zootecniche con etica e responsabil i tà verso la comunità e l ’ambiente e secondo criteri di sostenibil i tà economica;- possedere, in base ad un legitt imo t itolo, le strutture e le aree destinate alle att ività del la fattoria. In caso di beni confiscati al le mafie, documentazione attestante la disponibil i tà all ’uso del bene;- svolgere att ivi tà agricole, zootecniche col metodo di produzione biologico ovvero con i l sistema di produzione integrata;- garantire l ’accesso sicuro e l ibero da pericoli anche a soggett i diversamente abil i , delimitando e segnalando le aree e le attrezzature a r ischio;- essere in regola con le autorizzazioni e/o i nulla osta necessari per lo svolgimento delle att ività esercitate.






per le imprese social i:- possedere, in base ad un legittimo titolo, le strutture e le aree destinate alle attività della fattoria; in caso di beni confiscati alle mafie, la documentazione attestante la disponibilità all’uso del bene;- svolgere una o più delle attività di cui al comma 1 dell’articolo 2 della legge regionale;- garantire l’accesso sicuro e libero da pericoli anche a soggetti diversamente abili, delimitando e segnalando le aree e le attrezzature a rischio;- essere in regola con le autorizzazioni e/o i nulla osta necessari per lo svolgimento delle attività esercitate.





requisiti per l’iscrizione al REFAS:domanda completa della seguente documentazione:

persona fisica:- relazione con descrizione dell’azienda, indicando: ordinamento produttivo, attività

svolte e della produzione lorda vendibile , nonché individuazione catastale degli immobili e/o delle aree interessate alla fattoria sociale, sottoscritta da un tecnico abilitato;

- relazione delle attività svolte e in corso, di cui all’art 2, c. 1, let b) riportante l’indicazione dei destinatari, delle finalità, delle modalità di attuazione e delle professionalità impegnate;

- elaborati grafici di stato relativi ai locali interessati alle attività;- visure catastali dei locali e delle aree interessate alle attività;- parere sanitario relativo alle aree e ai locali interessati alle attività;- dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei fabbricati e dei

terreni costituenti la fattoria sociale;





requisiti per l’iscrizione al REFAS: segue

-dichiarazione sostitutiva di certificazioni con il quale il richiedente dichiara:

- la tipologia di impresa,

- di essere in regola con gli obblighi previdenziali, assistenziali e fiscali secondo le vigenti disposizioni in materia e con le autorizzazioni e/o nulla osta necessari per lo svolgimento delle attività esercitate;

- la partita IVA, estremi iscrizione alla C.C.I.A.A. e data di inizio delle attività esercitate;

- di svolgere attività agricole, con etica e responsabilità verso la comunità e l'ambiente in modo integrato con l’offerta di servizi a vantaggio dei soggetti deboli;





requisiti per l’iscrizione al REFAS: segue

- dichiarazione sostitutiva di certificazioni con il quale il richiedente dichiara:

- di essere un operatore biologico iscritto al Sistema Informativo Biologico (DM 1 febbraio 2012 n. 2049) ovvero di aderire al sistema di produzione integrata di cui alla legge regionale 29 marzo 2006 n. 9;

- le attività condotte in collaborazione con le istituzioni pubbliche in rapporto di sussidiarietà e con gli altri organismi del terzo settore in modo integrato per attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali.






domanda (fac-simile all. al Reg.) completa della seguente documentazione:

persona giuridica:

alla suindicata documentazione vanno aggiunti:- copia conforme all’originale dell’atto costitutivo e dello statuto;- dichiarazione sostitutiva di certificazioni con il quale il richiedente dichiara:

- lo stato di vigenza e fallimentare; - di essere autorizzato dal competente organo di amministrazione alla

presentazione della domanda.


REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della Campania)REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della Campania)

Attività che devono essere esercitate (una o più):- attuazione di politiche attive di inserimento socio-lavorativo di persone

appartenenti alle fasce deboli;- svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativo di tipo formativo-

sociale attraverso tirocini formativi, formazione professionale ed esperienze orientate all’occupazione di soggetti appartenenti alle fasce deboli e più basso potere contrattuale;

- servizi di accoglienza, rivolti ad un ampio spettro di persone appartenenti a fasce deboli, con finalità socio-ricreative;

- servizi alla vita quotidiana: agri-asili, servizi di accoglienza diurna per anziani;

- riorganizzazione di reti di prossimità per la cura ed il supporto alla vita di anziani.






REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della REFAS (Registro regionale delle Fattorie sociali della Campania)Campania)

Responsabil i tà delle Fattorie social i iscrit te al REFAS

Per lo svolgimento delle attività la Fattoria sociale deve possedere le specifiche autorizzazioni, pareri e/o nulla osta rilasciati dai competenti Enti. L’iscrizione al REFAS non libera in alcun modo l’impresa dagli obblighi di legge relativi alle attività da essa svolte. Il soggetto iscritto al REFAS è tenuto al mantenimento delle attività e dei requisiti posseduti in sede di richiesta di iscrizione e a comunicare ogni eventuale variazione sopraggiunta.




Logotipo regionale e r iserva d’uso della Logotipo regionale e r iserva d’uso della denominazione “Fattoria sociale”denominazione “Fattoria sociale”

La Regione promuove la realizzazione di un logotipo regionale La Regione promuove la realizzazione di un logotipo regionale e del relativo disciplinare di concessione d’uso per favorire la e del relativo disciplinare di concessione d’uso per favorire la valorizzazione e la promozione delle attività e delle produzioni valorizzazione e la promozione delle attività e delle produzioni

agricole derivate dalle Fattorie sociali della Campania.agricole derivate dalle Fattorie sociali della Campania.




REOS (Registro regionale degli Orti sociali della REOS (Registro regionale degli Orti sociali della Campania)Campania)

E’ istituito presso la Direzione generale per le politiche E’ istituito presso la Direzione generale per le politiche sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo sociali, le politiche culturali, le pari opportunità e il tempo

liberolibero




REOS (Registro regionale delle Orti sociali della REOS (Registro regionale delle Orti sociali della Campania)Campania)

Al REOS possono essere iscritti esclusivamente gli Al REOS possono essere iscritti esclusivamente gli Enti pubblici proprietari o gestori dei terreni destinati ad Enti pubblici proprietari o gestori dei terreni destinati ad

orti sociali, a seguito di istruttoria da parte di una orti sociali, a seguito di istruttoria da parte di una commissione interna regionalecommissione interna regionale





Per l’iscrizione al REOS gli Enti pubblici:Per l’iscrizione al REOS gli Enti pubblici:- individuano i terreni da destinare ad orti sociali di cui - individuano i terreni da destinare ad orti sociali di cui

hanno il possesso o la disponibilità;hanno il possesso o la disponibilità;- regolamentano le modalità di assegnazione, di gestione e - regolamentano le modalità di assegnazione, di gestione e

di conduzione del terreno, nel rispetto della legge e del di conduzione del terreno, nel rispetto della legge e del presente regolamento;presente regolamento;

- provvedono all’assegnazione degli orti e si obbligano alla - provvedono all’assegnazione degli orti e si obbligano alla successiva comunicazione dei relativi provvedimenti al successiva comunicazione dei relativi provvedimenti al registro.registro.





Per l’iscrizione, gli Enti pubblici inoltrano alla Regione Campania - Direzione generale Per l’iscrizione, gli Enti pubblici inoltrano alla Regione Campania - Direzione generale per le politiche sociali una domanda completa di:per le politiche sociali una domanda completa di:

- dichiarazione sostitutiva (DPR n. 445/2000) attestante il possesso o la disponibilità - dichiarazione sostitutiva (DPR n. 445/2000) attestante il possesso o la disponibilità dell’area destinata ad orti sociali;dell’area destinata ad orti sociali;

- elaborati grafici inerenti l’area interessata;- elaborati grafici inerenti l’area interessata;- relazione con l’indicazione relazione con l’indicazione delle categorie di soggetti destinatari degli orti,delle categorie di soggetti destinatari degli orti,

delle modalità e della durata di affidamento, delle modalità e della durata di affidamento, delle coltivazioni prevalenti praticate e delle tecniche di delle coltivazioni prevalenti praticate e delle tecniche di

coltivazione, coltivazione, delle attività praticate per favorire la socializzazione dei soggetti,delle attività praticate per favorire la socializzazione dei soggetti, delle eventuali collaborazioni e consulenze in atto o previste, delle eventuali collaborazioni e consulenze in atto o previste, delle attività formative e di aggiornamento tecnico svoltedelle attività formative e di aggiornamento tecnico svolte della promozione e organizzazione di eventi di aggregazione e della promozione e organizzazione di eventi di aggregazione e

socializz. delle attività di servizio garantite (manutenzione, socializz. delle attività di servizio garantite (manutenzione, vigilanza, pulizia delle aree comuni, smaltimento rifiuti, controllo, vigilanza, pulizia delle aree comuni, smaltimento rifiuti, controllo, erogazione idrica, assicurazioni, ecc.).erogazione idrica, assicurazioni, ecc.).




Attività di informazione e promozioneAttività di informazione e promozione

La Regione promuove:La Regione promuove:

- la diffusione e la conoscenza dell’agricoltura sociale, delle - la diffusione e la conoscenza dell’agricoltura sociale, delle fattorie e degli orti sociali e delle attività e dei servizi da essi offerti;fattorie e degli orti sociali e delle attività e dei servizi da essi offerti;

- l’integrazione e la collaborazione dei soggetti per lo svolgimento - l’integrazione e la collaborazione dei soggetti per lo svolgimento delle attività di agricoltura sociale, mediante la stipula di delle attività di agricoltura sociale, mediante la stipula di convenzioni o altri atti d’intesa, con il coinvolgimento attivo degli convenzioni o altri atti d’intesa, con il coinvolgimento attivo degli organismi operanti nel terzo settore, delle organizzazioni organismi operanti nel terzo settore, delle organizzazioni professionali agricole, delle associazioni e degli enti pubblici locali;professionali agricole, delle associazioni e degli enti pubblici locali;




Attività di informazione e promozioneAttività di informazione e promozione

La Regione promuove:La Regione promuove:

-la qualificazione dei servizi offerti attraverso la legge regionale e la qualificazione dei servizi offerti attraverso la legge regionale e la sperimentazione di nuovi modelli di welfare attraverso interventi la sperimentazione di nuovi modelli di welfare attraverso interventi innovativi nel campo dell’agricoltura sociale;innovativi nel campo dell’agricoltura sociale;

- la costituzione delle reti regionali, con funzione di promozione, la costituzione delle reti regionali, con funzione di promozione, informazione ed assistenza tecnica e metodologica ai soggetti informazione ed assistenza tecnica e metodologica ai soggetti appartenenti alle reti medesimeappartenenti alle reti medesime


Attività di informazione e promozioneAtt ività di informazione e promozione

Nell’ambito delle strategie di sviluppo e degli interventi volti a Nell’ambito delle strategie di sviluppo e degli interventi volti a promuovere la “filiera corta” e il “chilometro zero” in agricoltura, la promuovere la “filiera corta” e il “chilometro zero” in agricoltura, la Regione promuove e favorisce la commercializzazione dei prodotti Regione promuove e favorisce la commercializzazione dei prodotti

agricoli provenienti dalle Fattorie sociali.agricoli provenienti dalle Fattorie sociali.

A cura della Direzione generale per le politiche agricole, alimentari A cura della Direzione generale per le politiche agricole, alimentari e forestali in agricoltura è implementata, sul portale web della e forestali in agricoltura è implementata, sul portale web della

Regione Campania, una sezione tematica sull’agricoltura socialeRegione Campania, una sezione tematica sull’agricoltura sociale






Norme TransitorieNorme Transitorie

Le imprese già iscritte nel registro di cui alla Le imprese già iscritte nel registro di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1210 del 6 luglio deliberazione di Giunta regionale n. 1210 del 6 luglio 2007 e al decreto di attuazione n. 145 del 28 apri le 2007 e al decreto di attuazione n. 145 del 28 apri le

2008 sono tenute ad adeguarsi al le disposizione 2008 sono tenute ad adeguarsi al le disposizione contenute nel presente Regolamento entro 90 giorni contenute nel presente Regolamento entro 90 giorni

dalla sua entrata in vigore.dalla sua entrata in vigore.

Nessuna responsabil i tà può essere imputata Nessuna responsabil i tà può essere imputata all ’Amministrazione regionale per danni causati a terzi e all ’Amministrazione regionale per danni causati a terzi e derivanti da difett i di prodotti, processi e servizi fornit i e derivanti da difett i di prodotti, processi e servizi fornit i e

per comportamenti sistematici od occasionali non per comportamenti sistematici od occasionali non conformi alle norme vigenti da parte degli iscritt i al conformi alle norme vigenti da parte degli iscritt i al

REFAS e REOS.REFAS e REOS.

Le esperienze di agricoltura sociale in Italia riguardano molteplici ambiti di Le esperienze di agricoltura sociale in Italia riguardano molteplici ambiti di attività, che possono essere così riassunti:attività, che possono essere così riassunti:

formazione e inserimento lavorativoformazione e inserimento lavorativo: esperienze orientate all’occupazione di : esperienze orientate all’occupazione di soggetti svantaggiati, con disabilità o con soggetti a bassa contrattualità soggetti svantaggiati, con disabilità o con soggetti a bassa contrattualità

(detenuti, tossicodipendenti, migranti, rifugiati);(detenuti, tossicodipendenti, migranti, rifugiati);riabilitazione/curariabilitazione/cura: esperienze rivolte a persone con disabilità (fisica, psichica, : esperienze rivolte a persone con disabilità (fisica, psichica,

mentale, sociale), con un fine principale socio-terapeutico;mentale, sociale), con un fine principale socio-terapeutico;ricreazione e qualità di vita: ricreazione e qualità di vita: esperienze rivolte ad un ampio spettro di persone esperienze rivolte ad un ampio spettro di persone con bisogni più o meno speciali, con finalità socio-ricreative, tra cui particolari con bisogni più o meno speciali, con finalità socio-ricreative, tra cui particolari

forme di agriturismo sociale, le esperienze degli orti sociali peri-urbani per forme di agriturismo sociale, le esperienze degli orti sociali peri-urbani per anziani;anziani;

educazione: educazione: azioni volte ad ampliare le forme ed i contenuti azioni volte ad ampliare le forme ed i contenuti dell’apprendimento per avvicinare alle tematiche ambientali persone giovani o dell’apprendimento per avvicinare alle tematiche ambientali persone giovani o

meno giovani; meno giovani; servizi alla vita quotidiana: servizi alla vita quotidiana: come nel caso degli "agri-asili" o di servizi di come nel caso degli "agri-asili" o di servizi di

accoglienza diurna per anziani. accoglienza diurna per anziani.

Indagine sull’agricoltura sociale in ItaliaIndagine sull’agricoltura sociale in Italia




Anche sul piano organizzativo l'agricoltura sociale Anche sul piano organizzativo l'agricoltura sociale si esprime in una molteplicità di modelli, nati si esprime in una molteplicità di modelli, nati

essenzialmente sulla base di iniziative spontanee. essenzialmente sulla base di iniziative spontanee. Si tratta, spesso, di realtà aggregate - nel senso Si tratta, spesso, di realtà aggregate - nel senso che coinvolgono imprese o cooperative sociali che coinvolgono imprese o cooperative sociali

agricole, ma anche servizi sanitari pubblici, agricole, ma anche servizi sanitari pubblici, associazioni e altre realtà del territorio - che associazioni e altre realtà del territorio - che

utilizzano le norme attualmente vigenti a livello utilizzano le norme attualmente vigenti a livello nazionale o regionale per formalizzare accordi o nazionale o regionale per formalizzare accordi o

protocolli. protocolli.




Emergono le seguenti caratterist iche comuni alle Emergono le seguenti caratterist iche comuni alle iniziative esaminate: iniziative esaminate:

non sono signif icative le superf ici ut i l izzate, ma non sono signif icative le superf ici ut i l izzate, ma risulta importante la disponibil i tà di fabbricati r isulta importante la disponibil i tà di fabbricati

(perché consente sia l 'opportunità di diversif icare la (perché consente sia l 'opportunità di diversif icare la produzione sia anche di avere momenti di produzione sia anche di avere momenti di

socializzazione); socializzazione); la predilezione per produzioni a ciclo breve (che la predilezione per produzioni a ciclo breve (che permettono all 'utente di vedere concretamente i l permettono all 'utente di vedere concretamente i l

r isultato del suo lavoro), con maggiore intensità di r isultato del suo lavoro), con maggiore intensità di lavoro e spesso biologiche (per ragioni al contempo lavoro e spesso biologiche (per ragioni al contempo

etiche, pratiche e di reddit ività); etiche, pratiche e di reddit ività);




la diversif icazione delle att ività aziendali (che la diversif icazione delle att ività aziendali (che consente di ampliare quantitativamente e consente di ampliare quantitativamente e

qualitativamente le opportunità di collocare le qualitativamente le opportunità di collocare le persone e di entrare in relazione con i l persone e di entrare in relazione con i l

contesto esterno); contesto esterno); la preferenza verso forme di la preferenza verso forme di

commercializzazione attraverso canali corti di commercializzazione attraverso canali corti di vendita o vendita diretta;vendita o vendita diretta;

la relazione con i l territorio risulta la relazione con i l territorio risulta diversificata, anche se sempre molto diversificata, anche se sempre molto

presente, mentre i l rapporto con le famiglie, presente, mentre i l rapporto con le famiglie, seppur esistente, non implica un forte seppur esistente, non implica un forte

coinvolgimento nelle attività. coinvolgimento nelle attività. L.R. 5/12 SULL'AGRICOLTURA SOCIALE - REGOLAMENTO ATTUATIVO (Proposta)



A seguito dell ’ indagine si riscontrano tre A seguito dell ’ indagine si riscontrano tre modell i di agricoltura sociale: modell i di agricoltura sociale:

le imprese agricole e le strutture rivolte le imprese agricole e le strutture rivolte prevalentemente alla produzione e al prevalentemente alla produzione e al

mercato, a prescindere dalla natura giuridica; mercato, a prescindere dalla natura giuridica; le strutture terapeutiche, r iabil i tative e le strutture terapeutiche, r iabil i tative e

sociosanitarie; sociosanitarie; altri modell i di carattere più complessivo e altri modell i di carattere più complessivo e aperto (fattorie didattiche, impegno per gli aperto (fattorie didattiche, impegno per gli

anziani, e in generale servizi al la anziani, e in generale servizi al la cittadinanza).cittadinanza).




In particolare, le t ipologie di agricoltura sociale presenti in In particolare, le t ipologie di agricoltura sociale presenti in Ital ia sono: Ital ia sono:

aziende che erogano servizi strutturati, come l ' ippoterapia, aziende che erogano servizi strutturati, come l ' ippoterapia, l ’onoterapia, che comportano investimenti di diversa natura; l ’onoterapia, che comportano investimenti di diversa natura;

aziende agricole produttive, che forniscono accompagnamento aziende agricole produttive, che forniscono accompagnamento e formazione all ' inserimento lavorativo di soggetti a bassa e formazione all ' inserimento lavorativo di soggetti a bassa

contrattualità nei processi produttivi ordinari, che tuttavia non contrattualità nei processi produttivi ordinari, che tuttavia non sono servizi (che non richiedono investimenti specif ici, ma sono servizi (che non richiedono investimenti specif ici, ma

impegno di lavoro e tutoraggio e che potrebbero avere impegno di lavoro e tutoraggio e che potrebbero avere fabbisogni in termini di strutture uti l i a potenziare l 'att ività fabbisogni in termini di strutture uti l i a potenziare l 'att ività

economica e creare le condizioni di inclusione); economica e creare le condizioni di inclusione); altre realtà, come gli agriturismi, che possiedono strutture che altre realtà, come gli agriturismi, che possiedono strutture che potrebbero essere valorizzate, in una logica di mobil izzazione potrebbero essere valorizzate, in una logica di mobil izzazione

delle r isorse, per assicurare servizi alle personedelle r isorse, per assicurare servizi alle persone




Crit icità che si r iscontrano:Crit icità che si r iscontrano:

1. l 'agevolazione contributiva per l ' impiego di 1. l 'agevolazione contributiva per l ' impiego di soggett i svantaggiati prevista dal regolamento soggetti svantaggiati prevista dal regolamento

(CE) n. 2204/2002 riguarda unicamente le (CE) n. 2204/2002 riguarda unicamente le cooperative sociali di t ipo B (art 1 legge n. cooperative sociali di t ipo B (art 1 legge n.

381/91), che svolgono att ività diverse (agricole, 381/91), che svolgono att ività diverse (agricole, industriali, commerciali o di servizi) f inalizzate industriali, commerciali o di servizi) f inalizzate

all ' inserimento lavorativo di persone svantaggiate all ' inserimento lavorativo di persone svantaggiate La sua estensione a chiunque crei possibi l i tà di La sua estensione a chiunque crei possibi l i tà di

lavoro e impiego per soggett i svantaggiati darebbe lavoro e impiego per soggett i svantaggiati darebbe maggiore impulso ad investimenti in questo campo maggiore impulso ad investimenti in questo campo

da parte delle imprese agricoleda parte delle imprese agricole





2. importanza delle attività di formazione e la 2. importanza delle attività di formazione e la necessità di un coordinamento delle attività necessità di un coordinamento delle attività formative e di un sostegno alle aziende o ai formative e di un sostegno alle aziende o ai gruppi di aziende che si dotino di personale gruppi di aziende che si dotino di personale

specializzato, come operatori sociali, specializzato, come operatori sociali, educatori professionali e psicologi. Al educatori professionali e psicologi. Al

momento questo coordinamento manca momento questo coordinamento manca





3. È necessaria l'estensione della normativa fiscale 3. È necessaria l'estensione della normativa fiscale prevista per i fabbricati rurali adibiti ad agriturismo prevista per i fabbricati rurali adibiti ad agriturismo (legge nazionale del 2006) per i quali è esclusa la (legge nazionale del 2006) per i quali è esclusa la necessità del cambio di destinazione d’uso a quelli necessità del cambio di destinazione d’uso a quelli

utilizzati per l’agricoltura sociale, introducendo utilizzati per l’agricoltura sociale, introducendo un’apposita agevolazione sull’IMU e l’esenzione un’apposita agevolazione sull’IMU e l’esenzione

dall'IVA per i servizi erogati dalle fattorie sociali, già dall'IVA per i servizi erogati dalle fattorie sociali, già prevista per le prestazioni sociosanitarie e per le prevista per le prestazioni sociosanitarie e per le

attività educative attività educative





Per la Coldiretti una norma specifica in tal senso non Per la Coldiretti una norma specifica in tal senso non sarebbe necessaria, o sarebbe addirittura sarebbe necessaria, o sarebbe addirittura

controproducente se riferita a fattispecie specifiche, controproducente se riferita a fattispecie specifiche, in quanto nella nozione di fabbricato rurale in quanto nella nozione di fabbricato rurale

rientrano non solo quelli dedicati allo svolgimento rientrano non solo quelli dedicati allo svolgimento delle attività principali, ma anche quelli legati alle delle attività principali, ma anche quelli legati alle attività connesse di cui all'articolo 2135 del codice attività connesse di cui all'articolo 2135 del codice

civile, essendo tutta la multifunzionalità civile, essendo tutta la multifunzionalità esplicazione di attività agricola. esplicazione di attività agricola.



Verso una norma quadroVerso una norma quadrosull ’agricoltura socialesull ’agricoltura sociale

Camera dei deputatiCamera dei deputatiXIII Commissione AgricolturaXIII Commissione Agricoltura

Proposte di legge C. 3905 Nastri, C. 4088 Jannone, Proposte di legge C. 3905 Nastri, C. 4088 Jannone, C. 4503 Di Giuseppe, C. 5099 Delfino e 5306 FiorioC. 4503 Di Giuseppe, C. 5099 Delfino e 5306 Fiorio

TESTO UNIFICATO ELABORATO DALLA XIII TESTO UNIFICATO ELABORATO DALLA XIII COMMISSIONE COMMISSIONE

IN SEDE REFERENTEIN SEDE REFERENTE

““Disposizioni in materia di agricoltura Disposizioni in materia di agricoltura socialesociale ””




Art. 1Art. 1FinalitàFinalità

La presente legge promuove l'La presente legge promuove l'agricoltura socialeagricoltura sociale , , nell'ambito delle competenze regionali, quale aspetto della nell'ambito delle competenze regionali, quale aspetto della mult ifunzionalità delle att ività agricole f inalizzato mult ifunzionalità delle att ività agricole f inalizzato

allo svi luppo di interventi e di servizi social i, allo svi luppo di interventi e di servizi social i, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-

lavorativo, allo scopo di facil i tare l 'accesso lavorativo, allo scopo di facil i tare l 'accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da

garantire alle persone, alle famiglie e alle garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità localicomunità locali in tutto il territorio nazionale e in in tutto il territorio nazionale e in

particolare nelle zone rurali o svantaggiate.particolare nelle zone rurali o svantaggiate.




Art. 2Art. 2DefinizioniDefinizioni

per per agricoltura socialeagricoltura sociale si intendono le si intendono le attività attività esercitate dagli imprenditori agricoli di cui esercitate dagli imprenditori agricoli di cui

all'articolo 2135 del codice civileall'articolo 2135 del codice civile che, che, in forma in forma singola o associata con i soggettisingola o associata con i soggetti di cui all'articolo di cui all'articolo 1, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 3281, comma 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328, ,

integrano in modo sostanziale, continuativointegrano in modo sostanziale, continuativo e e qualificante l'attività agricola con una delle seguenti qualificante l'attività agricola con una delle seguenti

ulteriori attività:ulteriori attività:




Art. 2Art. 2DefinizioniDefinizioni

a) a) inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiatiinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, molto , molto svantaggiati e disabili, definiti ai sensi dell'articolo 2, numeri svantaggiati e disabili, definiti ai sensi dell'articolo 2, numeri

18), 19) e 20), del regolamento (CE) n. 800/2008 della 18), 19) e 20), del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, anche attraverso fornitura Commissione, del 6 agosto 2008, anche attraverso fornitura

di servizi e di prestazioni;di servizi e di prestazioni;b) b) fornitura di prestazioni e di servizi sociali, socio-sanitari, fornitura di prestazioni e di servizi sociali, socio-sanitari,

riabilitativi, terapeutici, formativi ed educativi per famiglie, riabilitativi, terapeutici, formativi ed educativi per famiglie, anziani, categorie debolianziani, categorie deboli e soggetti di cui alla lettera a). e soggetti di cui alla lettera a).

Le attività di cui alla lettera Le attività di cui alla lettera b)b) del comma 1 sono, ove previsto dalle del comma 1 sono, ove previsto dalle normative vigenti, realizzate in cooperazione con i servizi socio-sanitari normative vigenti, realizzate in cooperazione con i servizi socio-sanitari

e con gli enti pubblici competenti per territorio. e con gli enti pubblici competenti per territorio.




Art. 3Art. 3Accreditamento degli operatoriAccreditamento degli operatori

Le Regioni, possono adeguare, qualora necessario, Le Regioni, possono adeguare, qualora necessario, le proprie disposizioni in materia al fine di le proprie disposizioni in materia al fine di consentire l'consentire l'accreditamento degli operatori accreditamento degli operatori

dell'agricoltura sociale presso gli enti prepostidell'agricoltura sociale presso gli enti preposti alla alla gestione dei servizi e delle prestazioni di cui al gestione dei servizi e delle prestazioni di cui al

medesimo articolo 2.medesimo articolo 2. Le imprese accreditate sulla base del possesso di Le imprese accreditate sulla base del possesso di

requisiti minimi sono iscritte in un elenco ufficiale requisiti minimi sono iscritte in un elenco ufficiale costituito a livello regionale.costituito a livello regionale.




Art. 4Art. 4Organizzazioni dei produttori di ASOrganizzazioni dei produttori di AS

Gli operatori dell'agricoltura sociale possono costituire Gli operatori dell'agricoltura sociale possono costituire Organizzazioni di produttori (OP)Organizzazioni di produttori (OP), di cui al decreto , di cui al decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, per prodotti e legislativo 27 maggio 2005, n. 102, per prodotti e

per servizi dell'agricoltura sociale. per servizi dell'agricoltura sociale. Le OP di agricoltura sociale, ai fini del rispetto dei Le OP di agricoltura sociale, ai fini del rispetto dei

requisiti minimi per il riconoscimento delle OP requisiti minimi per il riconoscimento delle OP stabiliti dal Mipaaf (DM 85/TRAV del 12.02.07), stabiliti dal Mipaaf (DM 85/TRAV del 12.02.07),

sono costituite da almeno tre imprese, senza limiti sono costituite da almeno tre imprese, senza limiti di carattere regionale, e con un volume minimo di di carattere regionale, e con un volume minimo di produzione commercializzata e di servizi erogati produzione commercializzata e di servizi erogati

pari a 90.000 euro.pari a 90.000 euro.L.R. 5/12 SULL'AGRICOLTURA SOCIALE - REGOLAMENTO ATTUATIVO (Proposta)



Art. 5Art. 5Locali per l’esercizio dell’ASLocali per l’esercizio dell’AS

I I locali per l’esercizio dell’ASlocali per l’esercizio dell’AS sono assimilabili, ad ogni effetto sono assimilabili, ad ogni effetto di legge, ai di legge, ai fabbricati rurali strumentali all'attività degli fabbricati rurali strumentali all'attività degli

imprenditori agricoliimprenditori agricoli di cui all'articolo 2135 del codice civile. di cui all'articolo 2135 del codice civile.

Le Regioni disciplinano anche gli interventi per il recupero del Le Regioni disciplinano anche gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio esistente ad uso dell'imprenditore patrimonio edilizio esistente ad uso dell'imprenditore

agricolo ai fini dell'esercizio di attività di agricoltura sociale, agricolo ai fini dell'esercizio di attività di agricoltura sociale, nel rispetto delle specifiche caratteristiche tipologiche e nel rispetto delle specifiche caratteristiche tipologiche e

architettoniche, nonché delle caratteristiche paesaggistico-architettoniche, nonché delle caratteristiche paesaggistico-ambientali dei luoghi.ambientali dei luoghi.




Art. 6Art. 6Interventi a sostegno dell’ASInterventi a sostegno dell’AS

Le istituzioni pubbliche che gestiscono Le istituzioni pubbliche che gestiscono mense mense scolastiche e ospedalierescolastiche e ospedaliere possono prevedere, nelle possono prevedere, nelle gare concernenti i relativi servizi di fornitura, gare concernenti i relativi servizi di fornitura, criteri criteri

di prioritàdi priorità per l'inserimento di prodotti per l'inserimento di prodotti agroalimentari provenienti da operatori dell‘ASagroalimentari provenienti da operatori dell‘AS

In conformità alle disposizioni in materia di In conformità alle disposizioni in materia di mercati mercati agricoli di vendita direttaagricoli di vendita diretta, (DMipaaf 20 novembre , (DMipaaf 20 novembre 2007), i comuni definiscono modalità idonee di 2007), i comuni definiscono modalità idonee di

presenza dei prodotti provenienti dall‘ASpresenza dei prodotti provenienti dall‘AS




Art. 6Art. 6Interventi a sostegno dell’ASInterventi a sostegno dell’AS

Gli enti pubblici prevedono criteri di priorità nei Gli enti pubblici prevedono criteri di priorità nei procedimenti di procedimenti di assegnazione di terreni demanialiassegnazione di terreni demaniali, , soggetti al regime dei beni demaniali o a vincolo di soggetti al regime dei beni demaniali o a vincolo di uso civico, per favorire l'insediamento e lo sviluppo uso civico, per favorire l'insediamento e lo sviluppo

delle attività di ASdelle attività di AS

All'articolo 48 del codice delle All'articolo 48 del codice delle leggi antimafia e delle leggi antimafia e delle misure di prevenzionemisure di prevenzione, (dlvo n. 159/2011), sono , (dlvo n. 159/2011), sono

inserite le seguenti: «e agli operatori dell'agricoltura inserite le seguenti: «e agli operatori dell'agricoltura sociale accreditati ai sensi delle disposizioni sociale accreditati ai sensi delle disposizioni

regionali vigenti»regionali vigenti»L.R. 5/12 SULL'AGRICOLTURA SOCIALE - REGOLAMENTO ATTUATIVO (Proposta)



Art. 7Art. 7Osservatorio nazionale sull’ASOsservatorio nazionale sull’AS

Presso il Mipaaf è istituito l'Osservatorio sull'agricoltura sociale, Presso il Mipaaf è istituito l'Osservatorio sull'agricoltura sociale, al quale sono attribuiti i seguenti compiti: al quale sono attribuiti i seguenti compiti:

a) definizione di linee guida per l'attività delle istituzioni a) definizione di linee guida per l'attività delle istituzioni pubbliche in materia di agricoltura sociale, con particolare pubbliche in materia di agricoltura sociale, con particolare riferimento a criteri omogenei per l'accreditamento delle riferimento a criteri omogenei per l'accreditamento delle

imprese e per il monitoraggio e la valutazione delle attività di imprese e per il monitoraggio e la valutazione delle attività di agricoltura sociale, alla semplificazione delle procedure agricoltura sociale, alla semplificazione delle procedure

amministrative, alla proposizione di strumenti di assistenza amministrative, alla proposizione di strumenti di assistenza tecnica, di formazione e di sostegno alle imprese, alla tecnica, di formazione e di sostegno alle imprese, alla

definizione di percorsi formativi riconosciuti, definizione di percorsi formativi riconosciuti, all’inquadramento di modelli efficaci, alla messa a punto di all’inquadramento di modelli efficaci, alla messa a punto di

contratti tipo tra imprese e pubblica amministrazione,contratti tipo tra imprese e pubblica amministrazione,



Proposta di regolamento attuativo - legge agr.sociale

Government & Nonprofit

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