Proposta di “Finanza di Progetto” ai sensi dell’art. 183 ... · Introduzione...

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COMUNE DI VICARI (PA) Proposta di “Finanza di Progetto” ai sensi dell’art. 183 comma 15 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l’affidamento di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, adeguamento normativo ed efficientamento energetico, nonché gestione/forniture circa la mobilità elettrica. 1a Relazione Illustrativa

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COMUNE DI VICARI (PA)

Proposta di “Finanza di Progetto” ai sensi dell’art. 183 comma 15 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l’affidamento di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, adeguamento normativo ed efficientamento energetico, nonché gestione/forniture circa la mobilità elettrica.

1a Relazione Illustrativa

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Introduzione ...................................................................................................................................................... 3

Premessa ........................................................................................................................................................... 5

Stato di fatto ...................................................................................................................................................... 7

Inquadramento territoriale ........................................................................................................................... 7

Impianto esistente ......................................................................................................................................... 8

Punti di consegna e quadri elettrici ........................................................................................................... 9

Censimento tipologia punti luce .............................................................................................................. 10

Criticità ............................................................................................................................................................ 10

Analisi delle caratteristiche stradali ................................................................................................................ 11

Consumi energetici .......................................................................................................................................... 11

a Ii calcolo è comprensivo delle perdite ausiliari ........................................................................................ 11

b Ii calcolo è comprensivo della riduzione relativa al regolatore di flusso ................................................ 11

Lavorazioni previste ......................................................................................................................................... 12

Sostituzione corpi illuminanti ...................................................................................................................... 12

Adeguamento delle linee elettriche ............................................................................................................ 12

Adeguamento dei quadri elettrici ............................................................................................................... 13

Sistema di telecontrollo ............................................................................................................................... 13

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Introduzione

L’illuminazione pubblica rappresenta per le amministrazioni pubbliche una voce di spesa

significativa sui bilanci. Ciò è imputabile alla presenza di impianti tecnologicamente obsoleti

ed al contemporaneo aumento dei costi energetici (legati al caro petrolio). Se aggiungiamo

tutte le situazioni in cui è presente una crescita delle utenze (nuove espansioni residenziali,

commerciali e produttive con nuova viabilità, piste ciclabili, piazze, aree a verde ed impianti

sportivi, segnaletiche stradali, eccetera) allora diventa chiaro come l’illuminazione sia un

tema chiave per la sostenibilità economica ed energetica, sia a livello locale, che nazionale ed

europeo.

Il risparmio energetico, infatti, è “la prima fonte di energia alternativa e rappresenta senza

dubbio il mezzo più rapido, efficace ed efficiente in termini di costi, per ridurre le emissioni di gas

ad effetto serra”, così si esprime la Commissione Europea nel documento “Fare di più con

meno Libro - Verde sull’efficienza energetica” del 2005, e costituisce una tappa importante

per lo sviluppo di una politica energetica dell’Unione Europea.

L’efficienza energetica, analizzata in ambito nazionale, è il tema chiave per la riduzione della

spesa pubblica ed il raggiungimento dell’indipendenza energetica da altri paesi, in un contesto

di prezzi instabili dei combustibili e tendenti sempre più a crescere.

L’Europa consuma almeno il 20% dell’energia che utilizza a causa della scarsa efficienza di

apparecchi e impianti. Per tale motivo si è posta l’obiettivo di ridurre queste perdite entro il

2020, adottando un “Piano d’azione sull’efficienza energetica”.

Il Piano, che mira a eliminare dal mercato i prodotti che consumano troppo e a informare i

cittadini su quelli più efficienti, introduce norme minime di rendimento energetico per

apparecchiature e impianti e prevede un’ulteriore diffusione dei sistemi di etichettatura

energetica e di incentivazione economica.

Il primo passo verso l’efficienza energetica è il contenimento degli sprechi. Nell’ambito della

pubblica illuminazione tale passo è facilmente attuabile, grazie alla presenza di tecnologie

efficienti ed in continuo sviluppo.

Per l’illuminazione si consuma il 14% di tutta l’elettricità della Unione Europea, il 19% a

livello mondiale (fonte UE – GreenPaper Lighting the Future 2011). Circa i 2/3 delle sorgenti

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luminose installate nell’Unione Europea si basano su una tecnologia oramai obsoleta

(sviluppata prima del 1970), a scarso rendimento energetico. Non è il caso delle aree stradali

oggetto della presente relazione, illuminate quasi totalmente da armature stradali con

lampade al sodio ad alta pressione, ma comunque l’efficienza energetica globale è ben al di

sotto degli standard raggiungibili con le moderne tecnologie.

Il settore dell’illuminazione pubblica, è un punto di partenza ideale per una politica di

risparmio energetico perché oltre ad offrire elevati margini di miglioramento costituisce un

servizio la cui qualità è immediatamente “visibile” ai cittadini e può contribuire in modo

concreto a migliorare la sostenibilità ambientale del nostro stile di vita anche attraverso una

sensibilizzazione diffusa al tema dell’efficienza energetica.

La presente relazione ha per oggetto gli interventi di adeguamento e di efficientamento

energetico della rete di pubblica illuminazione del Comune di Vicari.

Tale intervento permetterà all'Ente di raggiungere i seguenti obiettivi:

• adempiere all'obbligo di rendere conformi alle norme CEI-UNI gli impianti di P.I. esistenti;

• effettuare alcuni interventi di riqualificazione ed integrazione degli impianti di P.I. esistenti;

• garantire un risparmio energetico;

• valorizzare l'ambiente incrementando la sicurezza viaria;

• abbattere i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti.

I vantaggi derivanti dall’intervento di efficientamento energetico avrà riscontri positivi sia dal

punto di vista economico-finanziario, che in termini di miglioramento dell'illuminazione e

ottimizzazione della manutenzione degli impianti stessi, grazie all’ammodernamento

tecnologico e ad una gestione degli impianti ottimizzata mediante sistemi di monitoraggio e

telegestione. I vantaggi derivanti si estenderanno anche ad altri aspetti:

• ammodernamento e decoro urbano delle aree;

• riduzione della criminalità e degli atti di vandalismo grazie ad una illuminazione migliore e

più omogenea;

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• riduzione dell'inquinamento luminoso mediante la riduzione del flusso luminoso verso

l’alto;

• aumento della sicurezza stradale.

Premessa

A seguito dell’incarico affidato dalla SG Dynamic E s.r.l. alla società di professionisti “3

Periodico s.n.c. di Biondo, Gesani e Lattuca – Ingegneri”, con sede legale a Palermo Piazza

Castelnuovo n. 42, P.IVA e C.F. 05882310823, REA 281831, il sottoscritto ing. Girolamo Maria

Lattuca, tecnico e legale rappresentante della 3 Periodico snc, iscritto all’Ordine degli

Ingegneri della provincia di Agrigento nr. A-1804, ha provveduto a stilare il presente progetto

per la “Proposta di “Finanza di Progetto” ai sensi dell’art. 183 comma 15 D.Lgs. 18 aprile 2016,

n. 50, per l’affidamento di una Concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di

pubblica illuminazione situati sul territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di

energia elettrica, nonché gli interventi di adeguamento normativo ed efficientamento

energetico.”.

La SG Dynamic E s.r.l. ha manifestato in 01/02/2017 la disponibilità a presentare un

progetto di finanza ai sensi del comma 15 art. 183 del D. Lgs. 50/2016, avente ad oggetto la

concessione per i servizi di gestione, manutenzione, riqualificazione energetica ed

adeguamento normativo, degli impianti di illuminazione pubblica. In data 21/02/2017 il

Comune di Vicari ha comunicato il nulla-osta alla società proponente per iniziare le attività

progettuali.

Dopo un’attenta analisi dello stato dei luoghi si sono stabilite le seguenti priorità di

intervento:

sostituzione delle armature stradali SAP con tecnologia LED;

trasformazione delle armature artistiche con kit relamping LED;

adeguamento dell’impianto elettrico;

sistema di telecontrollo e telegestione dell’impianto di illuminazione stradale;

installazione punto di ricarica per veicoli elettrici.

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Con tali interventi si prefigge l’abbattimento dei costi in carico al bilancio comunale sulla gestione

dell’impianto di illuminazione stradale, l’aumento della sicurezza stradale, la valorizzazione del centro

storico, la riduzione dei consumi di energia proveniente da fonti non rinnovabili.

In data 08/01/2018 è stato approvato con decreto n. 1/Gab il nuovo prezziario unico regionale per i Lavori

Pubblici con validità dal 10/01/2018 per tanto si è reso necessario procedere all’aggiornamento del

progetto di cui alla presente relazione.

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Stato di fatto

Inquadramento territoriale

L’area oggetto dell’intervento è rappresentata dal centro abitato del comune di Vicari e dalla

frazione di Borgo Manganaro ricadente nello stesso territorio comunale. L’area che si estende

per circa 18 ettari, 8 dei quali rappresentati da centro storico, è caratterizzata principalmente

da strade urbane, vicoli e alcuni tratti di strade provinciali con carreggiate che variano da un

minimo di 3 m ad un massimo di 10 m.

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Impianto esistente

Gli impianti di Pubblica Illuminazione esistenti si presentano in mediocre condizioni. In molte

zone si registrano gravi carenze normative sia relative alla sicurezza elettrica che

all’'inquinamento luminoso. Negli anni l’impianto è stato rimaneggiato più volte, diventando

oggetto di modifiche e ampliamenti. Alcuni tratti inoltre sono stati riqualificati con la

sostituzione di linee elettriche e l’installazione di lampioni artistici.

Gli impianti, tutti di categoria prima sono alimentati in parallelo da 5 punti di consegna e sono

costituita da 913 punti luce dotati di lampade SAP da 70 W, 100 W e 150 W.

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Punti di consegna e quadri elettrici

L’impianto esistente è suddiviso in 5 settori ognuno dei quali gestito da quadro di controllo. Nello specifico: Quadro 1 Collocazione via largo Progresso Potenza contatore 7 kW - IT001E92882082 Numero linee alimentate

4

Area servita - via Principe Umberto, via Dante, quartiere S.Angelo, via Ricasoli - via Vittorio Emanuele, via Carlo Goldoni, via Pergole, via Ciprignà, via Pirandello - Quartiere terravecchia - via Aldo Moro, via Matteotti, via Europa, via Vega, Sant’Antonino, via Ugo Foscolo, via Madonna delle Grazie, via Ricasoli

Quadro 2 Collocazione via Generale Diaz Potenza contatore 37 kW - IT001E92891349 Numero linee alimentate

3

Area servita - via Generale Diaz, via Giuseppe Verdi, via Sturzo, via Gramsci, via De Gasperi, via Turati, via Pellico, via Roma, Strada provinciale n.84 - via Roma, via Galilei, Via R. Settimo, via Martino, via Pucci, viale Libertà - via Generale Diaz, via P. Umberto, via Gallo, via Militello, via Lo Bue, via Torquato Tasso

Quadro 3 Collocazione via del Castello Potenza contatore 67 kW - IT001E92891348 Numero linee alimentate

1

Area servita Area pedonale del castello Quadro 4 Collocazione Strada Provinciale Potenza contatore 13 kW - IT001E90134584 Numero linee alimentate

1

Area servita Strada Provinciale

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Quadro 5 Collocazione Borgo Manganaro Potenza contatore 15 kW - IT001E92891345 Numero linee alimentate

1

Area servita Borgo Manganaro Censimento tipologia punti luce

Di seguito vengono suddivise le armature stradali per tipologia e potenza.

Nr. armature

Tipo apparecchio Potenza [W]

Pot. Tot [W]

216 Artistico – SAP 70 15.120 527 SAP 70 36.890 150 SAP 100 15.000 20 SAP 150 3.000

913 TOTALE 70.010

Criticità

Da una prima analisi visiva dell’impianto risultano evidenti alcune criticità relative a: - Inadeguatezza normativa ed obsolescenza tecnologica quadri elettrici Attualmente i cablaggi dei quadri risultano fuori norma e le giunzioni non sono effettuate a regola d’arte, inoltre le linee sono protette da fusibili e da un magnetotermico e sono privi di protezione contro i contatti indiretti. - Linee in cavo interrato Da una prima ispezione visiva dei pozzetti di derivazione si sono riscontrate giunzioni non a norma, e fenomeni di allagamento frequenti. - Linee aeree Le linee aeree, che rappresentalo la parte più consistente dell’impianto, sono caratterizzate da giunzioni non a norma, spesso effettuate da semplice nastro adesivo. Inoltre le distanze tra le linee aeree e elementi architettonici come porte, finestre, balconi ecc. spesso non risultano a norma e possono rappresentare un rischio per l’utenza. - Corpi illuminanti I corpi illuminanti sono quasi totalmente caratterizzati da armature del tipo pali o mensole in metallo con ottica inadeguata e lampade SAP. Spesso le armature non presentano un adeguato collegamento al dispersore di terra e alcune di esse sono danneggiate o staticamente compromesse.

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Analisi delle caratteristiche stradali

Le tipologie stradali presenti all’interno delle aree oggetto dell’intervento rientrano tra la categoria di

strade locali urbane. La categoria prevalente è la F. La categoria illuminotecnica di riferimento la ME4b.

Requisiti illuminotecnici in ambito stradale

Consumi energetici

L’attuale impianto di illuminazione è costituito da 913 lampade SAP per una potenza complessiva di 70,010 kW. Attualmente gli standard illuminotecnici previsti dalle norme vigenti non sono rispettati, inoltre circa 2/3 delle lampade vengono spente dalle 0:00 alle 6:00 del mattino. L’intervento di adegua984mento normativo, riqualificazione ed efficienza energetica degli impianti consentirà non solo di aumentare gli standard illuminotecnici richiesti dalla vigente normativa, ma anche di ottenere una riduzione sostanziale dei consumi energetici. Nello specifico l’intervento prevede una nuova potenza installata di 37,90 kW con un risparmio annuo di 220.558 kWh, equivalenti ad una riduzione annua di emissioni di CO2 di oltre 63.834 kg.

Valutazione ex ante

Potenza istallata [kW] ore di funzionamento [h] Energia consumata annua [kWh]

70,01 4.123 331.984a

Valutazione ex post

Potenza istallata [kW] ore di funzionamento [h] Energia consumata annua [kWh]

37,90 4.200 111.426b Tabelle di valutazione comparativa dei consumi ex ante – ex post a Ii calcolo è comprensivo delle perdite ausiliari b Ii calcolo è comprensivo della riduzione relativa al regolatore di flusso

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Risparmi attesi

Risparmio totale energia elettrica [kWh] Percentuale di risparmio di energia

220.558 66%

Lavorazioni previste

Il progetto di finanza ha l’obiettivo di adeguare l’attuale impianto di illuminazione pubblica ed attuare una più diffusa riqualificazione energetica dei corpi illuminanti. In particolare i lavori riguarderanno cinque livelli di intervento: sostituzione dei corpi illuminanti e dei pali pericolanti, adeguamento delle linee elettriche, adeguamento dei quadri elettrici, installazione di un sistema di telecontrollo per la gestione ottimale dell’intero impianto ed installazione una colonnina di ricarica per i veicoli elettrici. Gli impianti verranno adeguati e progettati secondo la norma CEI 64-19, CEI 64-7, CEI 64-7, D. Lgs. 81/2008, UNI 11248, ecc. Sostituzione corpi illuminanti È prevista la sostituzione di tutte le 913 le lampade a sodio ad alta pressione con lampade a tecnologia LED nello specifico:

• 527 corpi illuminanti SAP di potenza pari a 70W saranno sostituiti con apparecchiature

a 24 LED

• 150 corpi illuminanti SAP di potenza pari a 100W saranno sostituiti con

apparecchiature a 32 LED

• 20 corpi illuminanti SAP di potenza pari a 150W saranno sostituiti con apparecchiature

a 40 LED

• 216 lampade SAP delle armature artistiche “a lanterna” saranno sostituite con kit

Retrofit da 24 LED

Nello specifico dopo la rimozione delle armature esistenti e la posa in opere delle nuove plafoniere si provvederà alla realizzazione di eventuale linea di derivazione-pozzetto palo, in cavo a doppio isolamento tipo FG7R, e il ripristino dei collegamenti. Contestualmente sarà verificata la stabilità meccanica dei pali, nel caso di esito non positivo si provvederà alla rimozione ed ancoraggio del nuovo sostegno.

Adeguamento delle linee elettriche Nella zona sud-est del territorio comunale si sono accertate condizioni non adeguate di isolamento dei cavidotti, per queste ragioni si procederà alla posa di nuovi conduttori del tipo FG7R e relative guaine in resina, laddove non sarà possibile utilizzare i cavidotti esistenti si provvederà ad eseguire scavi a sezione obbligata per la posa degli stessi. Inoltre saranno

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ispezionati ed eventualmente sostituiti tutti i conduttori pozzetto-palo. Per il cablaggio dei pali o delle mensole oppure per linee aeree autoportanti ancorate a parete mediante supporti tassellati alla muratura, saranno utilizzati cavi FG7R, bipolari o unipolari di diversa formazione. Adeguamento dei quadri elettrici Quasi la totalità dei quadri elettrici presenti risalgono agli anni ’80 e presentano protezioni sovracorrenti e cortocircuito non adeguate, e sono privi di protezione contro i contatti diretti e indiretti. I suddetti quadri dovranno essere adeguati e mod ificati in accordo alle prescrizioni della Norma CEI 17-13.i. Sistema di telecontrollo L’intero impianto di illuminazione sarà gestito da un impianto di telecontrollo e telegestione che sarà in grado di ottimizzare il funzionamento dei punti luce e permetterà l’immediata rilevazione di guasti o disservizi al fine di minimizzare i disservizi per l’intera comunità.

Il progettista Ing. Girolamo Maria Lattuca

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COMUNE DI VICARI (PA)

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1b Relazione Illuminotecnica

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Normativa .......................................................................................................................................................... 3

Metodologia di progettazione ........................................................................................................................... 4

Corpi illuminanti ............................................................................................................................................ 5

Protezione contro i contatti diretti (Norme CEI 64-8/4 cap. 412) ................................................................. 6

Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti .......................................................................... 7

Quadri Elettrici ............................................................................................................................................... 7

Interventi ........................................................................................................................................................... 8

Sostituzione corpi illuminanti ........................................................................................................................ 8

Sostituzione e/o adeguamento armature. .................................................................................................... 9

Adeguamento linee elettriche ....................................................................................................................... 9

Adeguamento dei quadri elettrici ............................................................................................................... 10

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Normativa

Tra i riferimenti normativi per la progettazione dell’illuminazione urbana vanno considerate le principali

norme per l’illuminazione stradale e urbana a livello nazionale e internazionale:

UNI EN 13201 (2-3-4) Illuminazione stradale: Requisiti prestazionali – Calcolo delle prestazioni- Metodi di

misura delle prestazioni.

Norma CEI 64-8 VII ed. "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in

corrente alternata e a 1500 V in corrente continua";

Norma CEI 64-8 variante V2 sezione 714 “Ambienti e applicazioni particolari – Impianti di

illuminazione situati all’esterno”;

Norma UNI 11248:2016 “Illuminazione stradale – selezione delle categorie illuminotecniche”;

Norma UNI 13201-1:2016 “Illuminazione stradale. Parte 1: Selezione delle classi di illuminazione”

;

Norma UNI EN 13201-2:2016 “Illuminazione stradale. Parte 2: Requisiti prestazionali”;

Norma UNI EN 13201-3:2016 “Illuminazione stradale. Parte 3: Calcolo delle prestazioni”;

Norma UNI EN 13201-4:2016 “Illuminazione stradale. Parte 4: Metodi di misurazione delle

prestazioni fotometriche”;

Norma CEI 11-17 "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica -

Linee in cavo".

Norma CEI 11-4 "Esecuzione delle linee elettriche aeree esterne".

Norma CEI 11-46 "Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di servizi a rete diversi

Progettazione costruzione, gestione e utilizzo – Criteri generali e di sicurezza";

Norma UNI EN 10819 "Impianti di illuminazione esterna - Requisiti per la limitazione della

dispersione verso l'alto del flusso luminoso"

Legge 1 marzo 1968, n. 186 “Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature,

macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici”.

D.M. 37/08 : in relazione agli impianti di messa a terra.

UNI 10819 Requisiti per la limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso.

CIE 115 (1995) Recommendations for the lighting of roads for motor and pedestrian traffic.

L.R. Sicilia n. 4 del 22 aprile 2005 “Norme riguardanti il contenimento dei consumi energetici e il

miglioramento dei livelli qualitativi delle abitazioni. Disposizioni volte alla riduzione

dell'inquinamento luminoso. Deroga ai regolamenti edilizi comunali per le farmacie”

CIE 115 (1995) Recommendations for the lighting of roads for motor and pedestrian traffic

(technical report)

IESNA (1999) RP-3399 Lighting for exterior environments (recommended practice)

CIE 136 (2000) Guide to the lighting of urban areas

AIDI (1998) Guida per il piano regolatore comunale dell’illuminazione pubblica

AIDI (1993) Raccomandazioni per l’illuminazione pubblica

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Riguardo la normativa sull’illuminazione urbana, e con particolare riferimento ai piani comunali della luce, è necessario mettere in evidenza che attualmente non c’è un riferimento legislativo nazionale, ma ogni regione italiana ha le sue direttive, che nella maggior parte dei casi trattano solo la questione del controllo dell’inquinamento luminoso, non regolamentando in maniera più specifica la progettazione dell’illuminazione urbana.

Metodologia di progettazione

Il metodo di progettazione proposto richiede delle premesse sugli elementi da considerare. In particolare in questo modello non si fa esclusivamente riferimento alle normative di riferimento ma esse diventano una delle fasi della modalità di progettazione. L’impianto di illuminazione pubblica deve innanzitutto garantire le condizioni di visibilità per la sicurezza, la scorrevolezza ed il comfort di marcia per gli automobilisti, e l’attraversamento pedonale. Tra le tipologie di strade o aree cambia la funzione e di conseguenza il tipo di illuminazione applicabile. Nelle aree con prevalente o esclusivo traffico pedonale ad esempio è fondamentale: assicurare la sicurezza ai cittadini in relazione agli incidenti stradali, sia per gli atti criminosi (scippi, aggressioni, atti vandalici…). Gli obiettivi fondamentali da perseguire nel progetto illuminotecnico delle aree urbane sono: integrazione del sistema di illuminazione nel contesto urbano.

riduzione dell’impatto economico, energetico ed ambientale.

Gli strumenti di cui ci si può avvalere sono:

strumenti innovativi per l’analisi ed il progetto.

Tecnologie avanzate per la gestione ed il controllo degli impianti e per l’impiego della luce come

strumento di comunicazione.

Tra i requisiti tecnico funzionali nelle aree oggetto dell’intervento si devono considerare:

l’illuminamento orizzontale sulla strada;

la limitazione dell’abbagliamento;

la resa cromatica e la tonalità della luce;

la limitazione dell’ingresso della luce attraverso le finestre;

caratteristiche estetiche dell’installazione ed inserimento nel contesto urbano;

la limitazione dell’inquinamento luminoso;

il contenimento dei consumi energetici.

È inoltre necessario distinguere le applicazioni illuminotecniche da effettuare in funzione della tipologia di

ambiente da illuminare:

illuminazione stradale;

attraversamenti pedonali;

rotonde ed incroci.

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Corpi illuminanti La valutazione per la scelta di ogni singola potenza disponibile è resa necessaria dal fatto che le prestazioni delle lampade, all’interno della stessa famiglia, possono variare di molto da una taglia all’altra, specialmente per quanto riguarda l’efficienza. Per ognuna delle potenze commerciali disponibili sul mercato, di ciascuna famiglia di lampade, è necessario verificare ciascuna delle seguenti informazioni per un corretto utilizzo e posizionamento: 1. Flusso luminoso emesso: è dato dalla parte di radiazioni visibili, pesate con la visibilità dell’occhio umano in condizioni fotopiche, prodotte da una sorgente nell’unità di tempo. L’ unità di misura è il lumen (lm); 2. Attacco: è la parte di lampada che, inserita nella portalampada, la pone in contatto funzionale con i punti terminali dell’alimentazione elettrica. Gli attacchi sono classificati da una convenzione internazionale e s’identificano con delle sigle composte da due gruppi distinti di lettere e numeri separati da una barra o trattino. La prima lettera maiuscola, seguita a volte da una lettera minuscola, indica la tipologia di attacco (a vite o Edison, a spina, a baionetta, ecc.). Seguono una o più cifre che indicano in millimetri una lunghezza trasversale (ad esempio il diametro degli attacchi a vite). Se dopo le cifre vi è anche una lettera minuscola, questa indica il tipo di contatto elettrico. Nel secondo gruppo vi sono solo numeri ed indicano rispettivamente la misura in millimetri della lunghezza longitudinale dell’attacco e del diametro esterno di elementi di connessione tra attacco e bulbo, se presenti. 3. Efficienza luminosa (fotopica): è definita come il rapporto tra il flusso luminoso emesso dalla sorgente e la potenza da essa assorbita. L’unità di misura è il lumen per watt (lm/W). È uno dei parametri più importanti per la stima del consumo energetico, in quanto nelle lampade, anche in quelle più efficienti, l’energia elettrica assorbita si trasforma in parte in forme di energia diverse dalla luce visibile, come le radiazioni UV ed il calore. Si deve inoltre precisare che l’efficienza luminosa varia anche in relazione alla curva di sensibilità spettrale dell’occhio umano, anche all’interno dello spettro nel visibile. Infatti le lampade con maggiore efficienza emettono energia radiante a lunghezze d’onda vicine alla maggior sensibilità (λm) dell’occhio ovvero λm=555nm nella visione fotopica; 4. Indice di resa cromatica (Ra): quantifica la capacità di una sorgente di fare percepire i colori degli oggetti illuminati, la quantificazione avviene per confronto con una sorgente di riferimento e valuta l’alterazione, o meno, del colore delle superfici illuminate percepito nelle due condizioni. Diversamente da quanto avviene con lampade ad incandescenza, con le lampade a scarica si possono verificare delle significative distorsioni cromatiche. Il valore massimo dell’indice di resa cromatica è 100 e si verifica quando non vi è differenza di percezione del colore sotto la sorgente analizzata con la sorgente di riferimento; 5. Temperatura di colore: è il parametro che descrive il colore apparente della luce emessa da una sorgente luminosa. La temperatura del colore (CCT) è definita come “la temperatura di un corpo nero (o Planckiano) che emette luce avente la stessa cromaticità della luce emessa dalla sorgente sotto analisi”. Questo parametro dà informazioni precise sulla distribuzione spettrale dell’energia luminosa solo per le sorgenti di tipo termico, mentre per le altre sorgenti luminose si parla di temperatura isoprossimale di colore (o correlata). La temperatura isoprossimale di colore (o correlata) viene definita come “la temperatura del

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corpo nero il cui colore percepito più si avvicina a quello della sorgente osservata”. Tale temperatura si esprime in Kelvin (°K); 6. Vita media: definita come “il numero di ore di funzionamento dopo il quale il 50% delle lampade di un congruo e rappresentativo lotto, funzionante in condizioni stabilite, si spegne”. Il test include sempre un ciclo di accensioni che varia in funzione del tipo di lampada. La vita media viene comunemente chiamata anche vita utile e solitamente viene misurata in numero di ore (h). Vi sono molti fattori che influenzano la vita operativa di una lampada e sono legati alle condizioni sfavorevoli di funzionamento, come la temperatura ambiente, il numero e la frequenza di accensioni e, in caso di lampade a scarica, le sollecitazioni meccaniche; 7. Presenza Hg e Pb: indica la presenza, tra i componenti delle lampade, di sostanze pericolose e nocive per l’uomo e l’ambiente, quali mercurio e piombo. In merito all’impatto ambientale delle lampade, in questa sede tradotto con la quantità di sostanze nocive contenute all’interno delle stesse, sarebbe interessante valutare anche l’impatto ambientale ed energetico legato all’intero ciclo di vita delle lampade, dalla produzione fino allo smaltimento delle stesse. Altri aspetti importanti da valutare nella scelta delle lampade sono legati a: · gli assorbimenti delle lampade comprensivi degli accessori, quali alimentatore e accenditore, per valutare l’incidenza di tali accessori sul rendimento della lampada (queste informazioni non vengono solitamente fornite dai costruttori nella documentazione abitualmente accessibile); · la durata di vita media; · gli spettri di emissione di ogni singola tipologia di lampada (in questo caso invece l’informazione viene abitualmente fornita dalle case costruttrici). Protezione contro i contatti diretti (Norme CEI 64-8/4 cap. 412) Tutto l'impianto elettrico sarà realizzato con componentistica per posa da esterno avente grado di

protezione non inferiore a IP54D. Tutte le parti attive dei circuiti elettrici saranno pertanto racchiuse in

custodia con tale grado di protezione. Lo sfioccamento dei cavi dovrà essere realizzato all’interno del

componente di classe II. Le misure dl protezione mediante isolamento delle parti attive e mediante

involucri o barriere sono intese a fornire una protezione totale contro i contatti diretti. Tutte le parti attive

sia del sistema di II categoria che di quelli di I categoria presenti nell'impianto, dovranno essere protette in

uno dei seguenti modi:

- Protezione mediante isolamento delle parti attive:

tutte le parti attive sono completamente ricoperte con isolamento; l'isolamento può essere rimosso solo

mediante distruzione dello stesso; l'isolamento dei componenti elettrici costruiti in fabbrica e tale da

soddisfare le relative norme.

- Protezione mediante involucri o barriere:

gli involucri o le barriere delle parti attive assicurano un grado di protezione maggiore o uguale a IP2X; per

le apparecchiature a portata di mano e stato assicurato un grado di protezione maggiore o uguale a IP4X;

se e necessario aprire un involucro o rimuovere una barriera per ragioni di esercizio, occorre rispettare

almeno una delle seguenti prescrizioni;

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- uso di chiave o attrezzo speciale da parte di personale addestrato

- sezionamento delle parti attive con interblocco meccanico o elettrico

- interposizione di una barriera intermedia che impedisca il contatto con le parti attive.

Il grado dl protezione IP2X è inteso nel senso che il dito di prova non possa toccare parti in tensione, il

grado di protezione IP4X è inteso nel senso che il filo di prova (rigido diam. 1 mm) non possa toccare le

parti in tensione.

Protezione contro i contatti indiretti e dalle sovracorrenti La protezione contro i contatti indiretti è assolta dalla tipologia dell’impianto ad isolamento doppio o

rinforzato. La protezione dalle correnti di sovraccarico viene assolta dal fusibile installato sulla morsettiera

della portella a base palo e vale sia per la linea a valle che per la linea a monte del fusibile stesso. La

protezione della linea di alimentazione contro le correnti di corto circuito è assolta dal magnetotermico

differenziale installato all’inizio della linea nei pressi del punto di consegna. Gli apparecchi di illuminazione,

essendo in classe II, dovranno presentare una resistenza di isolamento verso terra non inferiore a 4 MΩ (rif.

CEI 34-21).

Quadri Elettrici I quadri elettrici esistenti dovranno essere adeguati e modificati in accordo alle prescrizioni della Norma CEI 17-13.i. Le modifiche dovranno essere effettuate a regola d'arte, secondo le indicazioni della DL e con il materiale elettrico descritte nel computo metrico. I quadri dovranno essere dotati di una targhetta, che individua il costruttore il quale è il responsabile della conformità alla norma del quadro stesse e deve portare in modo indelebile i seguenti dati: - nome o marchio del costruttore; - tipo del quadro; - natura della corrente e frequenza;

- tensione nominale di funzionamento;

- tensione nominale di isolamento;

- limiti dl funzionamento;

- grado di protezione se superiore a IP2XC.

Tutti i materiali usati per i quadri dovranno essere delle migliori marche, dotati di marcatura CE e a norme CEI. L’accesso alle parti interne dovrà tenere conto della sicurezza delle persone e della possibilità di venire accidentalmente a contatto con parti sotto tensione. All’interno dell'armadio dovrà essere montato a regola d'arte, secondo le indicazioni della DL, un centralino stagno a moduli, adatto per il montaggio dl apparecchiature modulari e componibili con fissaggio a scatto su profilato DIN. Dovrà essere montato il materiale elettrico specificato nel computo metrico. il cablaggio dovrà avvenire con conduttori idonei, di colore adeguato alla funzione svolta, con sezioni di collegamento dimensionate in modo corretto e con particolare cura nel fissaggio delle apparecchiature. Tutte le eventuali giunzioni dovranno essere realizzate con idonei morsetti a vite e/o a mantello, e il passaggio dei cavi dovrà essere tale da garantire il grado dl protezione IP44. Dovrà inoltre essere previsto il trasporto alla

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discarica dei materiali di risulta delle lavorazioni. Il quadro dovrà essere conforme alle norme CEI applicabili, dotato di dichiarazione e marcatura CE, e complete di targa identificativa e schema elettrico di come costruito.

Interventi

Il progetto di finanza ha l’obiettivo di adeguare l’attuale impianto di illuminazione pubblica e attuare una più diffusa riqualificazione energetica dei corpi illuminanti. In particolare i lavori riguarderanno cinque livelli di intervento:

- sostituzione dei corpi illuminanti;

- sostituzione delle armature;

- adeguamento delle linee elettriche;

- adeguamento dei quadri elettrici;

- installazione di un sistema di telecontrollo per la gestione ottimale dell’intero impianto.

Inoltre dietro espressa richiesta dell’Amministrazione verrà installata una colonnina di ricarica per i veicoli elettrici. Sostituzione corpi illuminanti Si prevede la sostituzione di 913 lampade attualmente in servizio che sono del tipo a sodio alta pressione con potenze che varia da 70 a 150W. Le lampade esistenti a vapori di sodio ad alta pressione ed alta efficienza luminosa (SAP), emettono una luce giallastra con una resa del colore leggermente inferiore a quella ad esempio delle lampade a vapori di mercuri, ma in compenso hanno una migliore efficienza luminosa aumentando quindi il livello di illuminamento. L’intervento proposto prevede invece l’adozione di lampade e armatura di tecnologia LED. Con corpi illuminanti in classe di isolamento II, conformi alla Legge Regionale n°4/2005 e successivo regolamento, marchiati CE, grado di protezione IP66 sia nel comparto ottico che ausiliari. I corpi illuminanti sono in pressofusione di alluminio. La chiusura frontale del vano ottico tramite protettore in vetro piano temperato fissato al telaio tramite sistema a vite e guarnizione al silicone, atto a garantire un grado di protezione IP 66 (EN 60598) e permettere l'accessibilità al vano ottico. Verranno utilizzate tre tipologie di LED per ottimizzare al massimo il rapporto consumi/illuminamento, rispettivamente con potenza massima assorbita di 24W, 32W, 40W. Caratteristiche tecniche: Efficienza luminosa: >100 lumen /watt; Flusso Luminoso: 8.500 – 12.754 (lm) Vita utile: >70.000 ore; Indice di resa cromatica: 85; Temperatura di colore: 4.000-6.000 K; CRI: >70 Vantaggi

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• Elevatissima durata; • Assenza di manutenzione; • Assenza di sostanze pericolose; • Accensione a freddo immediata; • Resistenza agli urti e alle vibrazioni; • Dimensioni ridotte • Flessibilità di installazione; • Possibilità di regolare la potenza. Di seguito vengono riportati i calcoli sullo studio illuminotecnico realizzato al fine di verificare l’adeguatezza degli standard di riferimento. Sostituzione e/o adeguamento armature. Sul territorio oggetto di intervento insistono n. 913 armature di diversa tipologia e di diversa installazione, di cui una parte risulta da riparare e altre sono da sostituire in quanto il loro stato di conservazione o la loro tipologia costruttiva non consente alcun intervento rivolto al risparmio energetico che qui si propone. In tale ottica è proposta la completa sostituzione di tutte le armature, con la sostituzione di lampade e armature a LED. Il palo sarà del tipo tronco conico a stelo dritto o curvo, ricavato mediante procedimento di laminazione a caldo, da tubo in acciaio S275JR UNI EN 10025 saldati, E.R.W. UNI 7091/92; il processo di laminazione a caldo deve essere del tipo automatico a controllo elettronico ad una temperatura di circa 700° C, con saldatura longitudinale interna di IIa classe (DM 14/02/92) a completa penetrazione, senza saldature esterne, sarà dotato di protezione contro la corrosione mediante zincatura a caldo rispondente alle prove di cui alla norma CEI 7.6; dovrà essere provvisto di asola forata per passaggio cavi, e asola per morsettiera. La mensola sarà ricavata da tubo saldato di acciaio Fe 360 zincata a caldo secondo la norma UNI EN ISO 1461, composta da: una piastra a muro in lamiera mm.5 sagomata con quattro fori Ø mm.12 per l’attacco a parete, oppure idoneo giunto meccanico per fissaggio a palo.

Adeguamento linee elettriche Il sistema di alimentazione è di tipo TT trifase/fase-neutro in bassa con tensione a 400/230 V 50 Hz proveniente da cabina ente gestore. I cavi utilizzati in progetto sono tutti di classe II del tipo FG7(O)R adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 0,6/1 kV. I conduttori previsti nell'esecuzione degli impianti saranno contraddistinti secondo le colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI-UNEL 00722-74 e 00712. La potenza complessiva dopo l’intervento progettuale sarà di molto inferiore a quella attuale, pertanto considerato che dalle verifiche a campione effettuate in sede di sopraluogo preliminare, anche dopo l’intervento progettuale sarà verificata la prescrizione normativa che impone che la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto. In sede di stesura del progetto definitivo il controllo dovrà essere esteso a tutti i circuiti terminali. Le sezioni dei conduttori sono state calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto), Sono poi state individuate le sezioni tra quelle unificate verificando di non superare i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di

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unificazione CEI-UNEL 35024-70 e 35023-70. Il calcolo delle sezioni è stato eseguito prendendo in considerazione le installazioni previste dal progetto completo. I dati di input per i calcoli sono stati: Tipo di conduttore: Multi/unipolare con guaina Tipo di cavo selezionato: FG7(O)R 0,6/1 kV RE4E4X 0,6/1 kV Temperatura ambiente: 30 °C

Tipo di posa: in aria Disposizione cavi: Raggruppati a fascio Tempo max di intervento delle protezioni: 0,10 s Le sezioni così individuate sono: per le dorsali: 16 mm2 -10 mm2 - 6 mm2 – 4 mm2 – 2,5 mm2 . per le risalite dalle morsettiere alle lampade: 2,5-1,5 mm2 .

I Cavidotti sono realizzati con tubi corrugato a doppia parete di resistenza allo schiacciamento 450 N, di opportuno diametro (Φmin=40 mm). La sostituzione di conduttori riscontrati non idonei sarà eseguita utilizzando i cavidotti esistenti opportunamente verificati; in caso di verifica negativa saranno integrati nuovi cavidotti.

Adeguamento dei quadri elettrici Quasi la totalità dei quadri elettrici presenti risalgono agli anni ’80 e presentano protezioni sovracorrenti e cortocircuito non adeguate, e sono privi di protezione contro i contatti diretti e indiretti. I suddetti quadri dovranno essere adeguati e modificati in accordo alle prescrizioni della Norma CEI 17-13.i. Nei confronti dei contatti diretti si applica la regola generale, in base alla quale tutte le parti attive devono essere isolate o protette con involucri o barriere. In più per gli impianti di illuminazione esterna è previsto che se il quadro o un sportello, pur apribile con attrezzo o chiave, ed è posto a meno di 2,5m dal suolo e dà accesso a parti attive queste devono essere inaccessibili al dito di prova (IPXXB) per i contatti indiretti visto l’utilizzo apparecchiature con componenti elettrici di classe 2a come prescritto dalle normative vigenti tali apparecchiature non dovranno essere collegate a terra; nei quadri elettrici esistenti saranno installate le protezioni dai contatti diretti. Nel caso di mantenimento di impianti in classe 1a, il coordinamento dell’impianto di terra con la protezione differenziale dovrà essere tale da garantire, in ogni caso, la relazione:

IΔ* Rt ≤ 50 V Con I Δ : Corrente d’intervento dell’interruttore differenziale R t : Resistenza di terra I conduttori che costituiscono gli impianti saranno protetti contro le sovracorrenti causate da

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sovraccarichi o da corto circuiti. La protezione contro i sovraccarichi sono state dimensionate in ottemperanza alle prescrizioni delle norme CEI 64-8 art. 433. In particolare, i conduttori sono stati scelti in modo che la loro portata (I z ) sia superiore o almeno uguale alla corrente di impiego (I b ) (valore di corrente calcolato in funzione della massima potenza da trasmettere in regime permanente). Gli interruttori automatici magnetotermici, da installare a loro protezione, avranno una corrente nominale (I n ) compresa fra la corrente di impiego del conduttore (I b ) e la sua portata nominale (I z ) ed una corrente di funzionamento (I f ) minore o uguale a 1,45 volte la portata (I z ). In tutti i casi devono sono state verificate le seguenti relazioni:

I b ≤ I n ≤ I z

I f ≤ 1,45 I z La seconda delle due disuguaglianze sopra indicate è automaticamente soddisfatta nel caso di impiego di interruttori automatici conformi alle norme CEI 23-3 e CEI 17-5. Gli interruttori automatici magnetotermici usati saranno tali da interrompere le correnti di corto circuito che possono verificarsi nell'impianto, in modo tale da garantire che, nel conduttore protetto, non si raggiungano temperature pericolose secondo la relazione: I2 t ≤ K2 S2 dove: t = durata in secondi; S = sezione in mm2 dei conduttori; I = corrente effettiva di cortocircuito in ampere; K = costante determinata in base al tipo di cavo impiegato.

Il progettista

Ing. Girolamo Maria Lattuca

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Rev Descrizione Verificato Approvato Visto

00 Prima emissione

Data Redatto

Marzo 2017

COMUNE di VICARI

SG-Dy namic E Piazza Manifattura, 1 - 38068 Rovereto (TN)

Tel : 0461 955949 - Fax: 0461 942248 [email protected] P.iva/C.F. 02344110222

Num. REATN - 217813- Cap.Soc. 10.000, euro i.v

3 Periodico snc Piazza Castelnuovo n° 42 - 90141 Palermo

TEL. +39 091 5076934 - www.3periodico.it - [email protected] - P.IVA e CF 05882310823

SOGGETTO PROPONENTE:

PROGETTAZIONE:

Scala

ELABORATO

Formato tavola A1

IL RUP:

IL SOGGETTO PROPONENTE:

IL PROGETTISTA:

PROGETTO DI FATTIBILITA'Proposta di "Finanza di Progetto" ai sensi dell'art. 183 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l'affidamento

di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul

territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, nonché gli interventi di

adeguamento normativo ed efficientamento degli stessi.

Ing.Gaspare Biondo

Ing.Girolamo Lattuca

Ing.Paolo Gesani

Ing.Maurizio Cova

Borgo Manganaro

V1

V1

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C

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2 3

5 6

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7

da 70 W

da 100 W

da 150 W

Punti Luce

Artistici da 70 W

confine centro storico

Punti Luce

Pali da sostituire

Planimetria Generale Nr.2a

1:2000

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Rev Descrizione Verificato Approvato Visto

00 Prima emissione

Data Redatto

Marzo 2017

COMUNE di VICARI

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SOGGETTO PROPONENTE:

PROGETTAZIONE:

Scala

ELABORATO

Formato tavola A1

IL RUP:

IL SOGGETTO PROPONENTE:

IL PROGETTISTA:

PROGETTO DI FATTIBILITA'Proposta di "Finanza di Progetto" ai sensi dell'art. 183 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l'affidamento

di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul

territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, nonché gli interventi di

adeguamento normativo ed efficientamento degli stessi.

Ing.Gaspare Biondo

Ing.Girolamo Lattuca

Ing.Paolo Gesani

Ing.Maurizio Cova

da 70 W

da 100 W

da 150 W

Punti Luce

Artistici da 70 W

confine centro storico

Punti Luce

Pali da sostituire

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6

4

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5

0

690

680

670

6

6

0

1

Planimetria settore 1 Nr.2b

1:500

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Data Redatto

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SOGGETTO PROPONENTE:

PROGETTAZIONE:

Scala

ELABORATO

Formato tavola A1

IL RUP:

IL SOGGETTO PROPONENTE:

IL PROGETTISTA:

PROGETTO DI FATTIBILITA'Proposta di "Finanza di Progetto" ai sensi dell'art. 183 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l'affidamento

di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul

territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, nonché gli interventi di

adeguamento normativo ed efficientamento degli stessi.

Ing.Gaspare Biondo

Ing.Girolamo Lattuca

Ing.Paolo Gesani

Ing.Maurizio Cova

da 70 W

da 100 W

da 150 W

Punti Luce

Artistici da 70 W

confine centro storico

Punti Luce

Pali da sostituire

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C

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B

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B

B

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5

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5

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2

Planimetria settore 2 Nr.2c

1:500

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Data Redatto

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SOGGETTO PROPONENTE:

PROGETTAZIONE:

Scala

ELABORATO

Formato tavola A1

IL RUP:

IL SOGGETTO PROPONENTE:

IL PROGETTISTA:

PROGETTO DI FATTIBILITA'Proposta di "Finanza di Progetto" ai sensi dell'art. 183 D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, per l'affidamento

di una concessione, avente ad oggetto la gestione degli impianti di pubblica illuminazione situati sul

territorio comunale, per 20 anni, integrata della fornitura di energia elettrica, nonché gli interventi di

adeguamento normativo ed efficientamento degli stessi.

Ing.Gaspare Biondo

Ing.Girolamo Lattuca

Ing.Paolo Gesani

Ing.Maurizio Cova

da 70 W

da 100 W

da 150 W

Punti Luce

Artistici da 70 W

confine centro storico

Punti Luce

Pali da sostituire

V2

C

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V2

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V1

B

P

P

P

P

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A

M

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3

Planimetria settore 3 Nr.2d

1:500