Promozione e diffusione - CNR · nella comunicazione scientifica è reso necessario anche...
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Promozione e diffusione
della cultura scientifica in
Europa
per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva
Roma, 15 gennaio 2013
Le sfide poste da Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva non possono non tener conto del fatto che il raggiungimento degli obiettivi politici, economici, sociali e culturali dell’Europa del III Millennio passa anche attraverso la consapevolezza che scienza e tecnologia rappresentano fattori fondamentali per lo sviluppo economico e per la crescita culturale e civile dell’Europa. Consapevolezza rinforzata dal dialogo tra gli attori del Sistema Ricerca Europa e l’insieme dei cittadini europei.
Le esigenze fondamentali
I.i. In questo tipo di società la sempre più larga
utilizzazione di metodi e strumenti derivati dalla ricerca tecnico-scientifica non solo caratterizza i processi di organizzazione e produzione di beni e servizi, ma pervade praticamente ogni aspetto e ogni livello della vita quotidiana. Tuttavia esiste un contrasto profondo tra la dimensione sempre più invasiva di questi fattori e la modesta consapevolezza collettiva del loro rilievo e delle loro implicazioni sul piano conoscitivo, economico e sociale.
II. Una conoscenza diffusa e un'estesa esposizione dei cittadini al sapere tecnico-scientifico sono imposte anche dall'esigenza di
nella quale cioè le scelte siano assunte e condivise dal maggior numero possibile di cittadini. Il rinchiudersi del sapere scientifico in angusti quartieri determina, infatti, la crescita di una società gerarchizzata e segmentata nella quale il contenuto e le implicazioni delle grandi decisioni sfuggono alla maggioranza dei soggetti. Molti processi decisionali che sembrano riguardare ambiti strettamente specialistici presentano viceversa implicazioni significative per tutti i cittadini, che non possono tuttavia esprimere consapevolmente le proprie opzioni, perché non dispongono delle informazioni e delle conoscenze necessarie. Le conseguenze negative di questa grave forma di dissociazione tra il diritto di ognuno a far valere la propria opinione e la mancanza di strumenti per formulare un giudizio maturo risultano evidenti in relazione a molte delle opzioni collettive incombenti: le strategie per soddisfare il fabbisogno energetico e il cambiamento climatico, lo sviluppo di sistemi alternativi di trasporto, le risposte agli interrogativi posti dalle biotecnologie e, più in generale, la dimensione angosciosa che vengono sempre più assumendo sia le valutazioni di tipo etico davanti alle inaudite possibilità operative delle tecno-scienze, sia i processi decisionali in ordine all'opportunità e al modo di controllare la messa in atto di tali possibilità mediante deliberazioni collettive e dispositivi legislativi.
Promozione e diffusione
della cultura scientifica in
Europa
per una crescita intelligente,
sostenibile ed inclusiva
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Promozione e
diffusione
della cultura
scientifica in
Europa
. Svolgendo una sistematica attività di informazione e illustrando i progressi conoscitivi conseguiti o conseguibili e le ricadute utili per la collettività, si contribuisce infatti a far crescere la consapevolezza diffusa che scienza e tecnologia rappresentano fattori fondamentali per lo sviluppo economico e per la crescita culturale e civile, corroborando la necessità di investire risorse nella ricerca tecnico-scientifica. L'impegno diretto dei ricercatori nella comunicazione scientifica è reso necessario anche dall’esigenza, oggi imprescindibile, di rendere trasparenti il funzionamento del Sistema Ricerca e di favorire la valutazione della sua efficacia in modo da garantire un consapevole controllo sociale delle attività da esso svolte o programmate. Al tempo stesso, la diffusione di un'informazione costante e puntuale da parte dei protagonisti stessi della ricerca può aiutare a combattere l'insorgere nell’opinione pubblica di forme di diffidenza nei confronti della scienza e della tecnica o addirittura di integralismi antiscientifici.
Per costituire un'economia capace di crescere nella competizione globale è indispensabile che
. Affinché i singoli Stati Membri e l’Europa nel suo complesso possano sviluppare la propria vocazione produttiva e fare dell’Unione una realtà ad alta tecnologia, è, dunque, indispensabile che si formi e si consolidi una sufficiente massa critica di cittadini scientificamente acculturati. Senza tale massa critica possono continuare ad aversi fenomeni isolati di centri di eccellenza e grandi scienziati, ma non è possibile edificare una società industriale o post-industriale, caratterizzata da uno sviluppo crescente e capillare di servizi nel settore terziario avanzato.
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della cultura
scientifica in
Europa
V. Lo sforzo da compiere per avviare un efficace processo di diffusione della cultura tecnico-scientifica e per radicarla stabilmente dovrà essere concepito in modo da dare risposta alle principali sfide poste dall'evoluzione della società contemporanea, quali appaiono, tra le altre, quelle qui di seguito considerate:
Onnipresenza di tecnologie sempre più intrecciate con la scienza. Non esiste praticamente più settore nel quale le tecno-scienze e i loro prodotti non siano divenuti al tempo stesso strumenti di mediazione tra il soggetto e la sua attività, sistemi da progettare, oggetti e processi in merito ai quali si debbono prendere decisioni di enorme portata sociale e culturale. Ciò avviene in un contesto di diffusa ignoranza della rilevanza sociale e culturale della scienza. Ignoranza che, costi sociali intrinseci a parte, finisce per alimentare diffusi atteggiamenti di rifiuto della scienza.
Rapida obsolescenza di tutti i saperi tecnico-scientifici. Nella società contemporanea qualsiasi tipo di sapere tecnico-scientifico, in tutti i campi e a ogni stadio professionale e lavorativo, appare obsoleto dopo pochi anni. Di pari passo invecchiano prematuramente le persone che vi si identificano perché non appaiono più adatte a operare nel quadro di nuovi modelli organizzativi, di nuovi modi di lavorare o di fare ricerca, di nuovi mezzi di comunicazione introdotti dalle tecnologie infotelematiche. In questo modo, si perdono grandi quantità di risorse umane, con onerosi costi sociali, economici e personali.
Mondializzazione del mercato del lavoro e delle qualifiche professionali. Nell'odierna economia globale, ogni lavoratore compete con ogni altro e qualunque titolo di studio conseguito in un dato Paese compete con titoli analoghi conseguiti altrove. La facilità di produrre dovunque beni e servizi anche sofisticati, di trasferire in qualsiasi parte del mondo intere unità produttive, di affidare commesse per la produzione a distanza di beni e servizi è cresciuta a dismisura negli ultimi anni. Ciò incentiva a comparare con sempre maggiore attenzione il rapporto costi/benefici derivante dal produrre un dato bene o servizio sul posto con quello derivante dal produrlo in un'altra parte del mondo, oppure dall'acquistare quel dato bene o servizio in un altro Paese. In tale calcolo comparato, ha un peso sempre più rilevante la qualità delle risorse umane e, con essa, il livello di preparazione tecnico-scientifica, essendo quest'ultima il fondamento di ogni successiva qualificazione professionale.
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Lo sforzo da compiere
dovrà essere
concepito in modo da
dare risposta alle
principali sfide poste
dall'evoluzione della
società
contemporanea,
quali, tra le altre:
Promozione e diffusione della in
Disoccupazione giovanile. Nella nostra società si è determinata una distorsione molto pericolosa, con un numero crescente di giovani esclusi dal lavoro o costretti in posizioni di marginalità e precarietà; ciò avviene mentre i cambiamenti tecnico-scientifici trovano nei giovani la fascia sociale più pronta e ricettiva; d’altronde i giovani ricercatori sono i protagonisti principali dell’innovazione creativa e della ricerca scientifica. Si tratta di dati ben noti, senza che tale straordinario potenziale sia stato colto e valorizzato dal sistema formativo nel suo complesso. E’ quindi indispensabile che la scuola entri in rapporto continuativo ordinario con le strutture deputate alla diffusione della cultura scientifica, facendo leva sull’interesse dei giovani e sulla loro capacità di essere al passo con l’innovazione tecnologica e le potenzialità della cultura digitale. Più in generale è indispensabile uno sforzo collettivo per superare il pericoloso paradosso che vede i giovani penalizzati da sviluppi per cui sono attrezzati molto meglio delle altre fasce della popolazione. La promozione e diffusione della cultura scientifica debbono vedere i giovani quali protagonisti, attraverso tali azioni si può concorrere a restituire loro il ruolo che gli spetta e la speranza nel futuro.
Processi di esclusione sociale. L'intensificazione dei fenomeni di esclusione sociale è un grave problema internazionale, che coinvolge in misure differenti i singoli Stati membri dell’UE. L'esclusione sociale si presenta in varie forme. C'è l'esclusione primaria, quella dei giovani che non riescono a inserirsi in attività economiche ragionevolmente sicure e finiscono per rinunciare a cercare un lavoro. Parimenti esclusi sono coloro che, avendo perso il lavoro in età ancora giovane, non hanno più alcuna possibilità di trovarne uno accettabile. Altri ancora, pur avendo un lavoro, sono esclusi dai vantaggi del progresso tecnologico e dello sviluppo economico, restando confinati in operazioni manuali o comunque a bassa qualificazione e basso reddito. Tra i fattori che concorrono all'esclusione di un individuo dall'attività produttiva, specie se giovane, assume certamente un'importanza rilevante il fatto di presentarsi sul mercato del lavoro con un deficit di preparazione tecnico-scientifica.
e fissare quindi degli obiettivi che devono riguardare necessariamente: - la promozione dell’uguaglianza di genere, lo sviluppo di azioni comuni con altri organismi che si occupano di parità; la raccolta sistematica di dati rilevanti su questo fenomeno; la creazione di metodi per una corretta comparazione ed interpretazione dei dati; la realizzazione di misure per integrare le politiche di genere nei diversi ambiti della società civile e lo scambio delle migliori pratiche in questo specifico ambito. Si tratta di un lavoro organico utilissimo a fornire una panoramica sul tema del genere e la sua rilevanza è necessaria per approfondire chiavi di
lettura in grado di poter
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scientifica in
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Le direzioni per un intervento incisivo.
Per contribuire ad una maggiore diffusione
della cultura tecnico-scientifica in Europa
occorre mettere in cantiere una serie di
azioni, a vario livello strutturale e politico, tra
cui certamente quella relativa ai sistemi
formativi nel suo complesso appare la più
rilevante. Le direzioni per un intervento
incisivo ruotano intorno ad alcuni
fondamentali assi di orientamento
, sui quali appare
opportuno un confronto europeo per
evidenziare buone prassi da considerare ai
fini degli obiettivi posti.
Le direzioni per un
intervento incisivo
ruotano intorno
ad alcuni
fondamentali assi
di orientamento:
l’insegnamento
delle scienze,
la formazione
interdisciplinare,
la formazione
continua
la formazione
universitaria
Un grande
contributo alla
crescita della
cultura scientifica
può essere offerto
dai musei della
scienza e della
tecnica, i Science
Center, che in
diverso grado di
maturazione sono
presenti in tutta
Europa coniugando
cultura umanistica
e cultura scientifica
Promozione e
diffusione della
cultura
scientifica in
Europa
La valorizzazione e l'aggiornamento di tali istituzioni costituiscono obiettivi di
fondamentale importanza nel settore della diffusione della cultura scientifica. Per tale
ragione l’Europa deve impegnarsi con determinazione per dar vita a un Sistema Europeo
che, salvaguardando la diversità e l'autonomia delle diverse entità museali e
sfruttandone la capillare distribuzione sull'intero territorio europeo, riesca a far
convergere tutte le energie verso l'obbiettivo strategico comune di una efficace
diffusione della cultura scientifica.
Bisogna far crescere la consapevolezza che un grande
contributo alla crescita della cultura scientifica può essere offerto da
quell’insieme di istituzioni/organizzazioni di tipo museale, quali i musei
tecnico-scientifici e dell’industria, i Science Center, che in diverso grado
di maturazione sono presenti in Europa coniugando cultura umanistica
e cultura scientifica.
Queste istituzioni, con le loro varie caratterizzazioni e con le loro
diverse vocazioni, devono recitare sempre più un ruolo di primo piano
nella sensibilizzazione dei cittadini alla cultura scientifica, nei processi
di comprensione pubblica delle scienze e delle tecniche e, in generale,
nell'imporsi di una cultura di base non insensibile né estranea ai
processi storici e contemporanei della ricerca tecnico-scientifica,
viceversa capace di inserire questi fattori fondamentali in una visione
più dinamica e più aperta del sapere, inteso come "sapersi comportare"
davanti alle sfide del mondo contemporaneo e come "saper fare".
Istituzioni museali - conosciute come Musei, Città o Centri della scienza
- che contribuiscono efficacemente con strategie interattive, con l'uso
delle nuove tecnologie e con la tempestiva presentazione dei risultati
più avanzati dell'innovazione industriale, a sensibilizzare il grande
pubblico sui temi di frontiera della ricerca, ad aiutarlo a orientarsi
davanti alle opzioni poste dalle problematiche tecnico-scientifiche più
complesse e, in generale, a far crescere la consapevolezza sul ruolo
della scienza, della tecnica e dell'industria nel mondo contemporaneo.
Un grande
contributo alla
crescita della
cultura scientifica
può essere offerto
dai musei tecnico-
scientifici e
dell’industria, i
Science Center, che
in diverso grado di
maturazione sono
presenti in Europa
coniugando
cultura umanistica
e cultura
scientifica
Promozione e
diffusione
della cultura
scientifica in
Europa
Eventi scientifici come i festival, gli open days nei centri di
ricerca, la notte europea dei ricercatori e altri ancora, si
sono moltiplicati nel corso degli ultimi dieci anni in tutto il
continente e rappresentano uno strumento per avvicinare
un vasto pubblico alla cultura scientifica e tecnologica.
L’efficacia di questo strumento è testimoniata anche
dall’attenzione crescente che ad esso rivolgono Paesi come
gli Stati Uniti e la Cina o regioni quali il Medio Oriente (Abu
Dhabi), dove si sta assistendo al fiorire di nuovi eventi
scientifici che riescono a coinvolgere fasce di pubblico varie
per età e interessi culturali.
Gli eventi scientifici hanno una natura duttile, possono
avere i formati più diversi (durata, temi, linguaggi utilizzati
per comunicare, destinatari, luoghi di svolgimento) e sono
molto adatti a coinvolgere anche tipi di pubblico che
solitamente non s’interessano di scienza e tecnologia con
continuità o che non se ne sono mai interessati prima.
Sono inoltre incubatori per la creazione e la
sperimentazione di nuovi linguaggi per la comunicazione
della scienza.
L’Europa ha sviluppato in questo settore un’esperienza
significativa che va potenziata mettendola a sistema con gli
altri strumenti per la diffusione della cultura scientifica e in
particolare con il mondo dei musei. L’obiettivo è accrescere
così l’impatto delle azioni di comunicazione verso il grande
pubblico e rendere efficiente il sistema di diffusione delle
buone pratiche sviluppate in questi contesti a livello
continentale.
Gli aggregatori di contenuti digitali costituiscono un potente
strumento di diffusione della cultura scientifica presso il
grande pubblico, ma anche di dialogo tra gli attori del Sistema
Ricerca e di formazione per gli operatori del settore. Un
aggregatore infatti, sia esso di livello locale, nazionale o
internazionale, tematico o di settore, contribuisce al dibattito
europeo sulle tematiche tecnico-scientifiche e contribuisce
alla diffusione e implementazione di standard nazionali e
internazionali.
Europeana, il portale europeo dei contenuti culturali e
scientifici digitali, costituisce il punto di riferimento europeo
degli aggregatori il cui ruolo viene costantemente sostenuto
dalla Commissione europea e dagli Stati membri che,
attraverso le piattaforme nazionali di aggregazione, lo
rendono sempre più ricco.
Sostenere Europeana e tutte le forme di aggregazione di
contenuti culturali e scientifici a livello nazionale deve essere
un’azione strategica di ogni Stato membro perché esse
costituiscono uno strumento di crescita per i cittadini, di
interazione per i ricercatori, di valorizzazione per le istituzioni
culturali, di produzione di nuove opportunità per le industrie
creative.
Non a caso Europeana e l’intera tematica della
digitalizzazione del patrimonio culturale è uno dei pilastri
dell’Agenda digitale europea.
costituiscono un
potente strumento
di diffusione della
cultura scientifica
presso il grande
pubblico
Promozione
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della culra
scientifica in
Europa
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diffusione
della cultura
scientifica in
Europa
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per la ricerca di livello
nazionale (NREN - National Research and
Education Network) sono uno strumento che
può garantire performance tecnologiche di alto
livello, collaborazione tra i centri di ricerca e
valorizzazione del patrimonio culturale e
scientifico, conservazione a lungo termine delle
memorie digitali.
a tali infrastrutture a livello nazionale
ed europeo è pratica sempre più diffusa; va
sostenuta però una visione comune che
garantisca una crescente interoperabilità delle
banche dati e una diffusione più libera della
cultura scientifica. Va quindi incoraggiato e
sostenuto il dialogo e la collaborazione tra gli
istituti culturali e le infrastrutture digitali di
livello nazionale in un quadro di riferimento
europeo.
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della cultura
scientifica in
Europa
Perché possa essere davvero realizzata una capillare
diffusione della cultura tecnico-scientifica è necessaria la
disponibilità dei media a dedicare attenzione a questo
settore dell'informazione con continuità, con forme di
comunicazione adeguate e con metodi appropriati.
Nonostante l'intensificarsi, negli ultimi anni dell'offerta
di informazione tecnico-scientifica su quotidiani e
stampa periodica, nella televisione e attraverso le reti, va
detto con che essa resta largamente insufficiente e
inadeguata; vengono di regola privilegiati i fatti
sensazionali, futuribili o minacciosi e, soprattutto, si fa
quasi sempre ricorso a forme di comunicazione poco
efficaci.
Per riportare nella società una visione più critica ed
obbiettiva delle scienze e delle tecniche, è indispensabile
preparare un nuovo tipo di comunicatore, capace di
trasmettere al pubblico più vasto, attraverso tutti i tipi di
media, informazioni precise e comprensibili per i diversi
livelli di utenza sugli sviluppi della ricerca e sulle sue
implicazioni, resistendo alla tentazione di selezionare
solo i temi spettacolarizzabili e le modalità di
comunicazione che affascinano e stupiscono il fruitore
piuttosto che informarlo e stimolarlo a sviluppare
maggiore consapevolezza.
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della cultura
scientifica in
Europa
Tenuto conto dell'importanza strategica che
rivestono, su molteplici piani, le iniziative per
la diffusione della cultura tecnico-scientifica
che a vario titolo e livelli vengono assunte e
promosse in Europa, è necessario che la loro
promozione veda l’UE in prima persona come
protagonista. A tal fine, pare indispensabile
che la Commissione assuma un compito di
coordinamento delle attività per la diffusione
della cultura scientifica in Europa, di ideazione
e promozione di nuove forme e strumenti
operativi, di reperimento di risorse finalizzate
al conseguimento di tale obbiettivo. In
particolare, la UE dovrà garantire il
coordinamento, il potenziamento e un più
forte radicamento e impatto delle Settimane
Europee della Cultura Scientifica e Tecnologica.