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di Giuseppe Paviglianiti Project Management per il Terzo Settore

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La Nuova Comunità Abitativa Sociale

per tutti i cittadini, che si impegno a donare, creare e distribuire ricchezza, servizi,

assistenza per tutte le persone deboli e sole, nell’ambito il Terzo Settore.

Presentazione

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PRESENTAZIONEFORMAT“VLS”______________________________FORMATSVILUPPATODAGIUSEPPEPAVIGLIANITIPROJECTMANAGEMENTPERILTERZOSETTORE

LO SCOPO E Il FINE UNA COMUNITA’ PER ABITARE, PRENDERSI CURA, DONARE, LAVORARE, CONSUMARE, CONDIVIDERE INSIEME ATTIVITA’ SOCIALI,

PER IL BENE COMUNE

QUESTA E LA LORO VISIONE DI VIVERE…

MILANO 01 GENNAIO 2019 _________________________________________ NUOVO FORMAT VILLAGE SOCIAL LEASE __________________________________________

MADE IN ITALY __________________________________________ INDICE ___________________________________ 1.  Premessa pagina 05

2.  Situazione Sociale in Italia pagina 06

3.  Presentazione del progetto pagina 07

__________________________________________ Il presente documento, essendo riservato e confidenziale, non può essere copiato sia in parte che totalmente. La sua divulgazione è perseguibile con l’applicazione delle vigenti leggi in materia, salvo autorizzazione esclusivamente proveniente da Mr. Giuseppe Paviglianiti

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BENVENUTO

ai “VILLAGE SOCIAL LEASE” Per la Tutela dei Beni immobiliari Artistico culturali, e paesaggistico, per lo sviluppo sociale di tutto il patrimonio immobiliare dismesso.

Noi progettiamo un futuro solidale &

Diamo un nuovo volto al “Sociale”

Per il Bene Comune

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Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

Chi Siamo Il Fondatore Giuseppe Paviglianiti Project Management, del Terzo Settore

il nostro Team: ________________________________________ Liberi Professionisti, Commercialisti, Avvocati, Imprenditori, Industriali, Architetti, Ingegneri, Società di Comunicazione Grafica, Web Master, Esperti in grafica 3D, Crowdfunding Campaign.

nell’ambito del Terzo settore, provenienti da diversi ambiti culturali e sociali, che lavorano per lo Sviluppo del Benessere Sociale e la Riqualificazione del Patrimonio immobiliare dismesso per il BENE COMUNE,

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1 – PREMESSA ________________________________________________

LA VISIONE DI SOCIAL HOUSING LEASE

è nata per sviluppare una comunità, una nuova cultura dell’etica di solidarietà della persona nell’ambito Prevenzione alla Salute e Abitativa, partendo dal Benessere abitativo dell’anziano, della famiglia, alla cura della Salute; alimentare, neurologica, e fisica con la presa di coscienza e conoscenza di servizi per la persona svantaggiata.

Servizi dei quali in futuro, potremmo averne bisogno noi, perché diventeremo vecchi e i figli non potranno, per impegni di lavoro, darci l’assistenza di cui avremmo bisogno o perché siamo rimasti soli o per un incidente sul lavoro, potremmo trovarci nella condizione di difficoltà di mobilità motorie o qualsiasi altro handicap.

Dir. Giuseppe Paviglianiti ha studiato per le Politiche Sociali, una comunità per l’Impatto Sociale di Contrasto alla Povertà, delle attività svolte degli Enti del Terzo Settore, un progetto con destinazione d’uso residenziale Sociale, per la Riqualificazione di tutto il Patrimonio Immobili Dismesso attrezzato per persone in pensione, e Famiglie con persone diversamente abili e svantaggiate. Per dare a loro, di poter vivere una vita agevole e degna, specialmente a quelle persone che hanno dovuto sia per incidenti o per nascita o per un qualsiasi handicap dover essere segregati su una carrozzella per il resto della loro vita.

Diventando, soci operativi, donatori e promotori di cittadini attivi, sono tutte persone impostate con questo ideale di dare alle persone svantaggiate la possibilità di poter vivere tramite delle strutture attrezzate al caso, per esempio per un periodo di vacanze o Vita Naturale durante, una nuova vita sociale di comunità, con il massimo sostegno sociale degno a qualsiasi altra persona, poiché queste persone sono uguali a noi tutti , ma soltanto diversi.

Cosa Prevede la Riforma del Terzo Settore n.117 del 03 / 07/ 2017.

Art.1 - Al fine di sostenere l’autonoma iniziativa dei Cittadini che concorrono anche in forma associata, (come soci), a proseguire il Bene Comune, ad elevare i livelli di Cittadinanza attiva, di coesione e protez ione Soc ia le , favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della Persona, a valorizzare il potenziale di crescita e di occupazione lavorativa.

Art. 2 - Principi generali È riconosciuto il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell ’associazionismo, dell’attività di volontariato e della cultura e pratica del dono quali espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne è promosso lo sviluppo salvaguardandone la spontaneità ed autonomia, e ne è favorito l ’apporto originale per i l perseguimento di final i tà ̀ c iv iche, solidaristiche e di utilità sociale, anche mediante forme di collaborazione con lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli enti locali.

Creare, una comunità in salute, fisica e mentale, che socializza, che si prenda cura, dare, lavorare, consumare, condividere insieme attività sociali lavorative, per il Bene Comune. Se vogliamo che il prossimo si occupi di noi. Noi dobbiamo occuparci del prossimo. Il passaggio da un bisogno abitativo salutare all’altro è un concetto limite. Per questo il massimo del primo è l’inizio del secondo, ed il massimo del secondo è già ricchezza.

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2 - SITUAZIONE SOCIALE IN ITALIA

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Housing sociale in Italia Povertà abitativa a povertà economica sono profondamente connesse.

La disponibilità di una casa di qualità rappresenta uno dei pilastri su cui costruire la qualità della vita e prevenzione dell’individuo e la sua inclusione nella società.

La questione abitativa ha acquisito nel nostro Paese, nel corso degli ultimi anni, un ruolo di primo piano nell'ambito del dibattito pubblico:

il problema dell'alloggio non interessa più esclusivamente le fasce deboli della popolazione, ma riguarda un ampio bacino di persone che, pur potendo fare affidamento su un reddito stabile, ha difficoltà nell'accedere al libero mercato.

Il costo di accesso all’abitazione non si limita alla spesa per l’acquisto o locazione di un alloggio, ma include gli oneri legati a l l ’a b i t a r e ( s p e s e c o n d o m i n i a l i , manutenzione, utenze, tasse, ecc.).

La recente crisi economica ha ridotto la c a p a c i t à d i a c q u i s t o d e i re d d i t i aggravando il problema dell’accessibilità, ovvero della capacità da parte delle famiglie di sostenere la spesa complessiva.

Oltre all’incremento del tasso di povertà, ad oggi si assiste ad un cambiamento della struttura demografica della popolazione con particolare riferimento alle famiglie: a fronte di un calo della popolazione totale aumentano i nuclei familiari, costituiti da un numero ridotto di partecipanti e da una conseguente minore

capacità di spesa.

La precarizzazione dei rapporti di lavoro, inoltre, ha determinato una minore affidabi l i tà credit iz ia dei soggett i interessati e la ripresa di movimenti migratori interni con la conseguente crescita della domanda di alloggi temporanei e/o a costi ridotti.

L’offerta abitativa si presenta variegata:

ai due estremi troviamo

1)  il libero mercato, caratterizzato da una sostanziale rigidità delle quotazioni (nel periodo 2010-2013 a fronte di una riduzione delle compravendite pari al -34%, la flessione in termini di prezzo si è attestata mediamente al 10,5%) e da una scarsa liquidità del segmento degli affitti, ha invertito il suo trend nel 2014 (spinto sia dal nuovo regime delle imposte di registro che dal ritrovato clima di fiducia) arrivando nel 2016 al +19% di abitazioni acquistate e conseguente aumento dei prezzi (+0,1%) rispetto all’anno precedente.

2)  l’offerta attinente al welfare costituita prevalentemente dalla dotazione di Edilizia Residenziale Pubblica e da alcuni programmi governativi e/o locali (regionali e comunali) di supporto finanziario agli aventi diritto, c h e m o s t r a , d i r e c e n t e , u n a progressiva riduzione della spesa e l’abbandono di politiche strutturali permanenti.

3)  Alla luce delle principali dinamiche relative alle condizioni socio – economiche di un bacino crescente di popolazione e al mercato immobiliare italiano, l’incontro tra la domanda e l’offerta di mercato risulta sempre più d i f fi c o l t o s o , i m p e d e n d o i l soddisfacimento dei bisogni espressi dalla società.

4)  Secondo un recente rapporto di Nomisma « sono 1,7 milioni le famiglie in locazione che, versando oggi in una condizione di disagio abitativo (incidenza del canone sul reddito familiare superiore al 30%), concorrono un concreto rischio di scivolamento verso forme di morosità e di possibile marginalizzazione sociale».

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In tale contesto Housing Sociale si pone come risposta autonoma, innovativa e complementare all’emergenza abitativa nazionale. Gli italiani e la casa ___________________________________ Secondo i dat i di Banca d’ I ta l ia , l’abitazione risulta, •  di proprietà per il 67,7% delle

famiglie •  in affitto per il 20,7% •  con quote residuali per l’uso gratuito

(7,7%), l’usufrutto (3,4%) e il riscatto ( 0 , 5 % ) L a p r o p r i e t à r i s u l t a maggiormente diffusa tra le famiglie il cui capofamiglia ha un’età compresa tra i 55 e i 64 anni (il 76,3%); Le abitazioni in affitto, al contrario, caratterizzano maggiormente i capofamiglia più giovani (36,4%), con redditi bassi (1° e 2° quinto), le famiglie mononucleari (24,6%) o molto numerose (29,9%), i nati all’estero (61,3%) e gli individui sprovvisti di cittadinanza italiana (74,8%); Nel corso degli ultimi anni, in concomitanza con il manifestarsi della crisi economico-finanziaria, l’incidenza della proprietà sul totale si è ridotta di 1,2%, in favore di un incremento delle famiglie in affitto (+0,7%) e in usufrutto (+0,5%, interrompendo un andamento espansivo che durava da circa 30 anni.

Emergenza e Disagio abitativo delle famiglie. _______________________________ L’accesso alla casa è un problema che negli ultimi anni ha investito un crescente numero di persone: 4,9 milioni di famiglie (il 19,5% del totale) 14,3 milioni di individui (il 23,5% della popolazione) Le categorie più sensibili sono: giovani coppie, single, separati/divorziati, giovani, studenti e lavoratori fuori sede, lavoratori temporanei, anziani, immigrati.

GiuseppePavigliani/

ProjectManagementdelTerzoSe3oreGestoredi“VillageSocialLese”Dir.ComitatoDire>vodiProgrammazioneSocialeKyriomGroupLtd

3 - PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ___________________________________ LA RIQUALIFICAZIONE SOCIALE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE D’EPOCA DISMESSO.   1.  CONCEPT & PROJECT ___________________________________ Il Format proposto dallo studio KYRIOM GROUP SOCIAL – il Comitato Direttivo ha sviluppato con il Gestore del Terzo settore, Dir. Giuseppe Paviglianiti, la fattibilità, di progettare “Village Social Laese”, con dest inazione d’uso Residenziale Sociale, di ricostruire/o ristrutturare, per riqualificare il Patrimonio Immobiliare dismesso da privati e Enti del Demanio e non, destinati a Soci iscritti a organizzazioni del Terzo Settore, Soci residenti autosufficienti con età superiore ai 60/70/80 anni. innovativa e complementare all’emergenza abitativa nazionale. 2. LA SQUADRA ______________________________ Kyriom Group General Contract, e la Società di sistemi costruttivi integrati industriali: insieme (Partnership PMI) si occuperanno per lo sviluppo di un nuovo Concept di Residenze over 60/70/80. 3 – SISTEMA COSTRUTTIVO ___________________________________ Per conseguire questo importante risultato gli architetti hanno adottato criteri progettuali innovativi improntati alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza “Antisismica, all’autosufficienza energetica, ed alla ricerca di tutti quegli elementi in grado di elevare la qualità residenziale e migliorare le relazioni interpersonali. Il sistema costruttivo di edilizia industrializzata è sinonimo di un nuovo modo di concepire lo stile di abitare gli Spazi.

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4. COMPLESSO PER I SOCI NEL VILLAGE SOCIAL LEASE (VSL) ___________________________________ •  Format Tipo: Immobili residenziali:

UNITÀ ABITATIVE •  Unità residenziali sono; •  (appartamenti di 30/40/50/60 mq.) •  Completamente arredati e Protetti,

UNITÀ AL PIANO TERRA RICREATIVE

•  Di tipo: (Reception, Uffici Amministrativo,

Sala da Pranzo, Sala Convegni, Sala Relax, Giochi ect.);

•  Salone Manicure e Parrucchiera e Unisex; •  Ambiente di Culto; •  Dispense e Lavanderia. UNITA’ DI PREVENZIONE •  Ambulatorio Medico di Volontariato; •  Banco farmaceutico social; •  Palestra e fisioterapia riabilitativa; •  Palestra Fitness, corsi di 2 volte settimana •  Piscina del Benessere BIO-SPA per le cura

del Corpo fisico e mentale; (se possibile) •  Cultura del Cibo Salutare, con dieta-Bio, •  Varie attività di Prevenzione; attività

Culturali, attività agricole per coltivare, consumare, condividere attività sociali tra gli anziani e giovani, per trasmettere esperienze e competenze lavorative.

SPAZI COMUNI ESTERNI •  Asili Sociali e Parco giochi, attrezzato

destinato ai bambini; •  Piscine condominiali scoperte; •  Attività sport Campo bocciofili, •  Parcheggi privati per i residenti

•  Parcheggi pubblici per i parenti e amici •  Aree percorsi di benessere e percorsi

attrezzati riabilitativi.

E’ prevista la distribuzione della Ricchezza da eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate è utilizzate per lo svolgimento dell’attività statuaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e utilità sociali. __________________________________________ La Costituzione della “Cittadella Solidale”, integrato tra Associazioni ETS attività di Volontariato Attivo tra giovani e anziani. •  Banco Alimentare per lo spreco (Mini-

Market) per il recupero e la distribuzione alimentare del cibo;

•  Banco dello Chef per la Ristorazione S o c i a l e , c o i n v o l g e n d o g l i I s t i t u t i Alberghieri;

•  Banco del Fruttivendolo; di coltivazione e Bio-agricoltura per la cura dell’ambiente;

•  Banco per la Fattoria-Bio,; Allevamenti e

cura degli animali in genere.

•  Banco Recupero del Cibo e Consegna. •  Banco Recupero di Vestiti di Mobili e

Suppellettili. •  •  Poliambulatorio sociale, di un attivo

volontariato di nuova concezione e, specialistico(h24) ed in grado di semplificare le necessità quotidiane del vivere.

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COSTI DEI SOCI DONATORI PER VIVERE NEL VILLAGE CON CANONI MENSILE. Gli Appartamenti Mono / e Bilocale saranno consegnati al soci assegnatari; composto di arredamento e angolo cattura, e bagno, tutte le spese di Amministrazione, di utenze di acqua, luce riscaldamento, e di condominio, con la manutenzione, ordinarie e straordinarie a carico del “Village Social Lease”, compreso di un pranzo giornaliero a persona di €. 6,00.

CANONI MENSILI per Reddito Netto •  Esempio; una persona con Pensione netta

di €. 600,00 euro mensili, il canone di locazione sarà di circa di € 530,00.

•  Esempio; una persona con Pensione netta di €. 800,00 euro mensili, il canone di locazione sarà di circa di € 660,00.

  •  Esempio; una persona con Pensione netta

di €. 1.000,00 euro mensili, il canone di locazione sarà di circa di € 716,00.

  •  Esempio; due persone con Pensione netta

di €. 1.200,00 euro mensili, il canone di locazione mensile sarà di circa €.875,00.

  •  Esempio; due persone con Pensione netta

di €. 1.400,00 euro mensili, il canone di locazione sarà di circa di € 955,00.

  •  Esempio; due persone con Pensione netta

di €. 1.600,00 euro mensile, il canone di locazione mensile sarà di circa €.983,00.

PROPOSTA INTERNA

LO SCOPO E Il FINE E, UNA COMUNITA’ PER ABITARE, PRENDERSI CURA, DONARE, LAVORARE, CONSUMARE, CONDIVIDERE INSIEME ATTIVITA’ SOCIALI, PER IL BENE COMUNE QUESTA E LA LORO VISIONE DI VIVERE…

Costruiamo

TUTTE STRUTTURE PROTETTE,

sono realizzate con un Piano terra comune, dove si trovano tutte le

aree dedicate ai servizi: reception, bar, sala ristorante e cucina, palestra, ambulatorio medico, ambulatorio fisioterapeutica,

piscina, biblioteca, centro benessere, parrucchiera. Al piano interrato sono localizzati i posti auto, le cantine, il depositi

e le dispense.

Gli appartamenti saranno arredati dalle migliori aziende di arredamento in concerto con i nostri Interior Designer.

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I PROGETTI DI RECUPERO Village, Family, Social Lease

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

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I PROGETTI DI RECUPERO Village, Family, Social Lease

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

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I PROGETTI DI RECUPERO Village, Family, Social Lease

Recupero di Dimore

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I PROGETTI NUOVI Village, Family, Social Lease

Formato da 80 appartamenti da: N. 28 Bilocali di 45 mq. per 2 persone N. 16 Bilocali di 40 mq. per 1 persona N. 36 Mono di 35 mq. per 1 persona

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I PROGETTI TIPO Village, Family, Social Lease

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

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Monolocale!

Costruire Borghi, Villaggi solidali e Residence protetti per “ Vivere insieme”

Bilocale!

Bilocale! Bilocale!

Bagno!Sala da pranzo!

Per persone in Pensione, per “Vivere dignitosamente”

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Camera doppia!

Costruire Borghi, Villaggi solidali e Residence protetti per “ Vivere insieme”

Sala Relax!

Sala da Pranzo! Sala Lettura!

Camera doppia!Camera doppia!

Per Famiglie fragili “Vivere dignitosamente”

Il Vero

Village Housing Social Lease

La Casa per tutti

Una Comunità Abitativa innovativa,

Vivere con Canoni Mensili

più bassi d’ Italia

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Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

1)  Professionisti a.  Architetti per la Progettazione e Team di

collaboratori interni e esterni. b.  Società di Comunicazione e siti Web, di

Pubblicità, convegni, brochure, ect. c.  Commercialisti e revisori dei conti. 2) General Contract a.  Imprese di Costruzioni e di scavi b.  Società di Impianti elettrici di PMI c.  Società di Impianti idraulici di PMI d.  Aziende di produzioni di materiali edili e.  Aziende di Piastrelle di Pavimenti e posatori. f.  Aziende di Finestre e Porte e posatori g.  Aziende di istallazione di impianti di sistemi di

Condizionatori e di sistemi di centraline per il soddisfacimento del risparmio energetico.

h.  Aziende di Costruzione impianti di piscine. i.  Aziende per l’arredamento di giardini e

manutenzione. j.  Aziende di produzione di Arredamento interni

e accessori per la casa, curate da professioni di Interior Designer.

3) Dare Lavoro alle Aziende, si creano nuovi posto di Lavoro nella costruzione e nella Gestione Village.

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IL PROGETTO GENERA LAVORO per una Economia Sociale Circolare

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

1)  Consiglio di Amministrazione a.  Responsabili del Centro, Soci, Volontari dell’ Ente del

Terzo Settore. b.  Responsabili del Personale e attività interne. c.  Commercialisti ETS, e revisori dei conti. 2) Attività interne per i giovani: Comitato direttivo Banco Alimentari per il recupero e la distribuzione alimentare per lo spreco del cibo. Comitato direttivo per la Ristorazione Sociale coinvolgendo gli Istituti Alberghiero. Comitato direttivo Agricoltori per l’Agricoltura Sociale-Bio, per la coltivazione di terreni incolti, coinvolgendo Istituti di Agraria. Comitato Direttivo Fattorie, di allevamenti Bio, e la cura di Animali e la cura degli Animali e dell’Ambiente. Comitato Direttivo Ambulatorio di Medici, per il Benessere e alla la cura all’attività Fisica in palestra e SPA-Bio, di anziani autosufficienti e disabili. Comitato della Salute Alimentare e dei Sapori Italiani. 3) Si creano nuove Competenze e Lavoro per i giovani e non.

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LA GESTIONE VILLAGE GENERA LAVORO per una Economia Sociale Circolare

E’ prevista la distribuzione della Ricchezza da eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate è utilizzate per lo svolgimento dell’attività statuaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e utilità sociali.

Il Principio di Sussidiarietà Abitativa

RICONOSCIMENTO DELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE SOCIALE Il Cliente riconosce espressamente dalla lettura e consegna del documento che tutti i diritti di proprietà intellettuale sociale di Project di “Village Social Lease”, tutelabili sulla base delle norme relative al diritto d'autore o di altre disposizioni, fra cui, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, know-how, codice sorgente, software, hardware, progetti, applicativi, brevetti, segreti industriali, formule, algoritmi, modelli, banche dati e simili, relativi ai Servizi, ai dati e agli altri materiali provenienti dallo Studio Giuseppe Paviglianiti o comunque messi a disposizione del Cliente da parte dello Studio Giuseppe Paviglianiti in forza delle Condizioni Generali sono e restano di titolarità dello Studio Giuseppe Paviglianiti e dei soggetti di cui la medesima è legittima licenziataria. Resta inteso che il Cliente non può copiare, modificare, vendere, cedere, licenziare, conferire, trasferire a terzi o creare lavori derivati da un qualsiasi diritto dello Studio Giuseppe Paviglianiti, né consentire che terzi lo facciano tramite il Cliente o il suo computer. Il Cliente riconosce, infine, che tutti i contenuti (software, immagini, grafica, fotografie, musica, suono, v ideo, test i , dat i ecc.) del la corrispondenza promozionale presentata al Cliente attraverso il servizio newsletter o dai fornitori di newsletter, sono protetti dalle norme vigenti in materia di diritti d'autore, marchi di fabbrica, dai marchi del servizio, da brevetti o da altri diritti proprietari e leggi.  

Mr. Giuseppe Paviglianiti

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Studio L: Studio G. Paviglianiti Via Mestre 18 20832 Desio MB

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Per la Tutela dei Beni Artist ico Culturale e paesaggistico, per lo sviluppo della riqualificazione Sociale del Patrimonio immobiliare Italiano dismesso.

Piano e per gli interventi e i servizi Sociali di Contrasto alla POVERTA’ 2018-20 _____________________________________Con il decreto legislativo n. 147 del 2017, l’Italia ha per la prima volta nella sua storia una legge sulla povertà.

Giuseppe Paviglianiti Project Management del Terzo Settore

di Village Social Lease

Mobile 342.7820848 Studiopaviglianiti@gmail.com