PROGRAMMI PRIMO ANNO 2010-2011 - Diocesi di Trieste · DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI Contenuti:...

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PROGRAMMI PRIMO ANNO 2010-2011 INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO Obiettivi: Il corso si propone di esaminare il “fenomeno” denominato Cristianesimo, aiutando gli studenti ad accostarsi in modo responsabile a tale complessa realtà sia partendo da una prospettiva teologica che filosofica. Prospettiva teologica. DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI Contenuti: 1 – Si parte dalla nascita del concetto, dalla sua evoluzione storica per arrivare ad una sintesi ragionata. Cristianesimo: a) un'introduzione b) il termine c) la storia del termine d) una riflessione 2 – La seconda parte mira a focalizzare lo sguardo su Gesù di Nazareth come colui dal quale tutto ha avuto: la sua autopresentazione come Figlio di Dio è alla base del fenomeno cristiano. L'adesione di fede del credente diventa il modo attraverso cui la proposta evangelica raggiunge il singolo. Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio: a) l'attenzione culturale al fenomeno Gesù di Nazareth b) Gesù il Nazareno nella letteratura, nell'arte, nelle altre religioni c) Chi dice la gente che io sia? Che dite voi? Meditazione teologica su Mt. d) Una riflessione 3 – Terzo concetto chiave è la comunità dei credenti, la Chiesa. La difficoltà dei contemporanei a coglierla nel suo essere sacramentale è il punto di partenza per poter riqualificare l'importanza dell'assemblea cristiana nel contesto religioso. Gli studenti vengono accompagnati anche a riconoscere il loro livello di comprensione/adesione al mistero di Cristo. La comunità ecclesiale: a) la chiesa o le chiese? Una riflessione ecumenica b) il fenomeno ecclesiale c) il ministero ordinato e l'impegno laicale: per una rivisitazione pastorale d) Essere chiesa oggi. Metodo: Lezioni frontali Bibliografia R.GUARDINI, L'essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia, 2003 A.LEONARD, Le ragioni del credere, Jaca Book, Milano, 1994 J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo, Queriniana, Brescia, 1969 G RUGGERI, Cristianesimo, chiese e vangelo, Il Mulino, Milano, 2002 P.A.SEQUERI, Il timore di Dio, Vita e pensiero, Milano, 1993

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PROGRAMMI PRIMO ANNO 2010-2011

INTRODUZIONE AL CRISTIANESIMO

Obiettivi: Il corso si propone di esaminare il “fenomeno” denominato Cristianesimo, aiutando gli studenti ad accostarsi in modo responsabile a tale complessa realtà sia partendo da una prospettiva teologica che filosofica. Prospettiva teologica. DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI

Contenuti: 1 – Si parte dalla nascita del concetto, dalla sua evoluzione storica per arrivare ad una sintesi ragionata. Cristianesimo: a) un'introduzione b) il termine c) la storia del termine d) una riflessione 2 – La seconda parte mira a focalizzare lo sguardo su Gesù di Nazareth come colui dal quale tutto ha avuto: la sua autopresentazione come Figlio di Dio è alla base del fenomeno cristiano. L'adesione di fede del credente diventa il modo attraverso cui la proposta evangelica raggiunge il singolo. Gesù di Nazareth, il Cristo di Dio: a) l'attenzione culturale al fenomeno Gesù di Nazareth b) Gesù il Nazareno nella letteratura, nell'arte, nelle altre religioni c) Chi dice la gente che io sia? Che dite voi? Meditazione teologica su Mt. d) Una riflessione 3 – Terzo concetto chiave è la comunità dei credenti, la Chiesa. La difficoltà dei contemporanei a coglierla nel suo essere sacramentale è il punto di partenza per poter riqualificare l'importanza dell'assemblea cristiana nel contesto religioso. Gli studenti vengono accompagnati anche a riconoscere il loro livello di comprensione/adesione al mistero di Cristo. La comunità ecclesiale: a) la chiesa o le chiese? Una riflessione ecumenica b) il fenomeno ecclesiale c) il ministero ordinato e l'impegno laicale: per una rivisitazione pastorale d) Essere chiesa oggi. Metodo: Lezioni frontali Bibliografia R.GUARDINI, L'essenza del cristianesimo, Morcelliana, Brescia, 2003 A.LEONARD, Le ragioni del credere, Jaca Book, Milano, 1994 J. RATZINGER, Introduzione al cristianesimo, Queriniana, Brescia, 1969 G RUGGERI, Cristianesimo, chiese e vangelo, Il Mulino, Milano, 2002 P.A.SEQUERI, Il timore di Dio, Vita e pensiero, Milano, 1993

Prospettiva filosofica. DOCENTE: PROF. ALESSANDRO CUCUZZA

Primo modulo: Ragione e Fede Il contesto filosofico contemporaneo dopo il nichilismo: scomparsa delle domande fondamentali, rifiuto del ponte tra pensiero ed essere; necessario riequilibrio nell'uso della ragione: oltre il linguistic turn; alla luce della Fides et Ratio : per un sapere complessivo, per un'apertura dal fenomeno al fondamento; due pericoli del fare “filosofia cristiana”: semirazionalismo tedesco, fideismo francese. Due autori per una conciliazione: Etienne Gilson e Jacques Maritain. Lettura di approfondimento sull'argomento, discorsi di Benedetto XVI: Ratisbona 12/09/2006 Incontro con i rappresentanti della scienza Discorso non tenuto presso l'Università La Sapienza in Roma 17/01/2008 Parigi 12/09/2008: Incontro con il mondo della cultura Roma 16/10/2008 X anniversario dell'Enciclica Fides et Ratio.

Secondo modulo: Essere o nulla? Nieztsche e il duplice esito del nichilismo. Aforisma 126 della Gaia scienza. Il Nulla domanda moderna, anzi contemporanea, nichilismo teorico anzi pratico. Perchè c'è qualcosa invece che niente? Leibniz, la fatica d'essere. Schnelling, il desiderio del nulla. Heidegger, l'annientamento dell'essere. Dove nasce la domanda metafisica? Oltre... L'Essere: oggetto della metafisica Lettura E'. Gilson: Senso comune e scientismo, necessità della metafisica, politeismo contemporaneo, atto puro d'essere. Terzo modulo: il problema del male Male come scacco d'essere: male e mali, angoscia e sofferenza; interpretazione storica e nel contesto religioso Male come mistero: esame di diverse piste di ricerca. Conclusioni. Due autori contemporanei sul problema del male: L.Payerson, H. Jonas. Bibliografia BLONDEL M., L'Azione, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1999 DE LUBAC H., Le Mystère du Surnaturel, ed. Cerf, Paris, 1999 GILSON E'., Lo Spirito della filosofia medievale, Morcelliana, Brescia, 1947 GIOVANNI PAOLO II, Fides et Ratio, Città del Vaticano, 1998 MARITAIN J., Alla ricerca di Dio, ed. Paoline, Roma, 1968 idem, I gradi del sapere, Morcelliana, Brescia, 1974 idem, Scienza e saggezza, Borla, Roma, 1980 idem, Riflessioni sull'intelligenza, Massimo, Milano, 1987 POSSENTI V. Essere e Libertà, Rubettino, Soveria M., 2004 RATZINGER J., Il cristianesimo oltre la tradizione. Conversazione a cura di P: Bahners e C. Geyer, in “Micromega/Almanacco di filosofia”, 2/2000 Sito WWW. Vatican.va per i discorsi del Papa Benedetto XVI Inoltre parti di altri testi saranno indicati dal docente nel corso delle lezioni.

STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA E MEDIEVALE

DOCENTE: PROF. FRANCESCA BOSCO

Obiettivi: Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della filosofia antica e medievale. Si propone di avviare la riflessione sulle origini della filosofia e sul significato del termine, osservando ambiti, metodi ed esiti dell'analisi condotta sui principali oggetti di interesse da parte della speculazione dei filosofi e degli orientamenti culturali più significativi appartenenti all'epoca presocratica, classica, ellenistica e cristiana. Contenuti: a. Si presenta il significato del termine "filosofia" e si individua il contesto storico-culturale in cui ha avuto inizio la storia della disciplina, facendo anche un breve riferimento alle differenze e alle comunanze tra essa e le altre forme di sapere già esistenti. Si analizza quindi la filosofia delle origini, in specie il problema del principio e la questione dell'Essere nei presocratici: Talete e i Pitagorici, Eraclito, Parmenide, Zenone, Empedocle, Anassagora e Democrito. b. Partendo dalla dimensione della polis ateniese del V secolo, con il relativo concetto di uomo e di società, si passa all'analisi del pensiero dei sofisti (Protagora e Gorgia) e di Socrate. Segue un'attenta analisi del pensiero di Platone e della riflessione di Aristotele. La scoperta del soprasensibile, il mondo delle idee e la metafisica aristotelica, l'ottimismo gnoseologico, il concetto di individuo e di società, l'etica: questi saranno i temi analizzati più specificatamente nel corso della disamina condotta intorno alla speculazione dei due pensatori. c. A seguire si traccia un breve profilo del periodo storico dell'Ellenismo, analizzando le principali tematiche attraverso una sintesi dell'Epicureismo, dello Stoicismo e della corrente neoplatonica, con particolare riferimento a Plotino. d. Viene poi introdotto l'avvento del pensiero cristiano, cogliendo caratteri salienti, continuità e novità di esso in rapporto alla società antica, a partire dalla Patristica e più specificatamente dal pensiero di sant'Agostino. A seguire si tratta in breve le prove sull'esistenza di Dio di sant'Anselmo, il dibattito sugli universali e alcuni aspetti della mistica e della cultura universitaria medievale, per giungere a san Tommaso, su cui verrà condotta un'attenta analisi intorno al concetto di Dio, mondo, uomo, etica e diritto. Si conclude con alcuni cenni alla scuola anglosassone: Duns Scoto e il volontarismo; Guglielmo di Ockham: il "rasoio" di Ockham tra volontarismo e nominalismo. Metodo: Il corso prevede lezioni frontali da parte del docente in aula, nonchè un'attenta e critica attività di studio personale da parte dello studente. La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale: lo studente sarà valutato sulla base dell'analisi del livello delle conoscenze raggiunte, della proprietà lessicale espressa e del livello di connessione logica e critica dimostrata. Bibliografia: REALE G. ,ANTISERI D.( a cura di ), Storia della filosofia dall'Antichità al Medioevo, ed. La Scuola, Brescia. VANNI ROVIGHI S., in "Studi di filosofia medievale", pubblicazione dell'Università cattolica del Sacro Cuore, Milano, 1978: Il fondamento dell'etica in San Tommaso.

C'è un'etica filosofica in San Tommaso.

Legge e coscienza in San Tommaso.

Alcuni passi scelti, letti dal docente durante il corso, del libro I e del libro III del "de libero

arbitrio" di Sant'Agostino

TEORIA DELLA CONOSCENZA E METAFISICA

DOCENTE : PROF. FEDERICO SKODLER

Obiettivi: Il corso si propone di illustrare l'attualità della metafisica nei suoi nessi con la teoria della conoscenza. Per forgiarsi uno strumentario filosofico che consenta una lettura critica dell'esistente nelle sue varie articolazioni, gli studenti saranno condotti a confrontarsi con alcune voci filosofiche del pensiero antico, medioevale e contemporaneo accomunate dalla prospettiva del realismo gnoseologico. In collaborazione con la dott.ssa Francesca Zaccaron, si analizzeranno i primi libri della Metafisica di Aristotele (e successivamente anche il libro ∆) per mettere a fuoco, nel loro sorgere e nel loro utilizzo, gli “attrezzi intellettuali” di cui ci si serve per approcciarsi alla realtà. Non mancherà una riflessione sui rapporti attuali tra scienze naturali e metafisica. La pluralità di approcci al reale sarà guidata costantemente da un'aspirazione veritativa.

Contenuti: a. Il ruolo della metafisica nel Magistero più recente. b. La “seconda navigazione” platonica. Intelligibilità del reale e gnoseologia aristotelica. c. “Intuizione dell'essere” ed ens come prius dell'intelletto. Ens e res. d. I significati di “causa” e le 4 cause prime. e. I significati di “principio”; i principi logici. f. I significati dell'essere, di “sostanza” e di “accidente”. Le “categorie”. g. Materia e forma. Principium individuationis. Potenza e atto. h. Cosa, oggetto e concetto. Apprensione e giudizio. Adaequatio.

i. Totum e profili. Astrazione totale e astrazione universalizzatrice. l. Astrazione dei profili e gradi dell'astrazione formale. m.Separatio e profili trascendentali: substantia, res, unum, aliquid, verum, bonum. n. Discipline totali, discipline di profilo. Livelli di unità del reale. o. Ritessere i saperi: la Metafisica come disciplina integrante. p. Alla ricerca del Fondamento della realtà: le “5 vie”. q. Essenza e atto d'essere. r. I profili dell'Essere: gli esistenziali. s. I rapporti tra scienze naturali e metafisica. È richiesta come prerequisito una conoscenza di base della metafisica aristotelica e dell'ontologia tommasiana da conseguirsi ad esempio tramite il manuale di G. REALE - D. ANTISERI, Storia della filosofia (vol. 1), La Scuola, 2008, pp. 193-205 e pp. 599-605.

Metodo: Il corso prevede lezioni frontali, lezioni dialogate e alcune ore di lavoro seminariale su passi classici del pensiero filosofico. La verifica dell'apprendimento avverrà tramite colloquio d'esame così articolato: a) quesito nozionistico di “sbarramento” relativo alla conoscenza di base della metafisica aristotelica; b) lo studente presenterà quindi uno a scelta fra gli argomenti elencati nei “Contenuti”; c) infine sarà tenuto a leggere, analizzare e commentare uno dei brani affrontati nel lavoro seminariale. I criteri di valutazione del colloquio saranno pertanto i seguenti: a) conoscenza dei contenuti e dei concetti fondamentali;

b) ordine, chiarezza e fluidità dell'esposizione, con proprietà di linguaggio e uso della corretta terminologia filosofica; c) capacità di analisi e di sintesi. Bibliografia: Una a scelta fra le seguenti possibilità: - appunti del corso (oltre alla dispensa sulla Metafisica di Aristotele a cura della dott.ssa Zaccaron, reperibile presso la Segreteria dell'Istituto, non saranno fornite altre dispense da parte del docente); oppure - G. GRANDI, Ontosofia uno, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2007; oppure - S. VANNI ROVIGHI, Elementi di filosofia • (limitatamente alla parte di “Teoria della Conoscenza”) e •• (“Metafisica”), La Scuola, Brescia, 2008 (1962); oppure - A. LLANO, Filosofia della conoscenza, Le Monnier, Firenze, 1987 e L. CLAVELL, Metafisica,

Edusc, Roma, 2006; oppure - A. ALESSI, Sui sentieri della verità, LAS, Roma, 2001 e ID., Sui sentieri dell'essere, LAS, Roma, 2004. Inoltre, tutti i seguenti brani classici / articoli di riviste scientifiche / stralci di documenti del Magistero (forniti in fotocopia a lezione, disponibili presso la Segreteria dell'Istituto): 1) G. CREPALDI, Caritas in veritate. Prolusione all'inaugurazione dell'a.a. 2009-'10 dell'ISSR di Trieste (in particolare pp. 4 e 5); 2) BENEDETTO XVI, enciclica Caritas in veritate, nn. 30-31, 53 e 55; 3) PLATONE, “Il mito della caverna” (tratto dalla Repubblica, 514a-519d); 4) ARISTOTELE, Metafisica (passi scelti, in particolare dai primi cinque libri); 5) TOMMASO D'AQUINO, Summa theologiae, I pars, q. 2, a. 3; ID., Quaestiones disputatae de

veritate, q. 1, a. 1; 6) J. MARITAIN, I gradi del sapere (selezione di passi); 7) M. MARSONET, “I rapporti tra scienza e metafisica” in Acta filosofica, vol. 5 (1996) fasc. 2, pp. 251-268; 8) G. TANZELLA-NITTI, “L'ontologia di Tommaso d'Aquino e le scienze naturali”, in Acta

filosofica, vol. 13 (2004) fasc. 1, pp. 139-157. Per eventuali richieste di chiarimenti, il docente è reperibile all'indirizzo mail [email protected]

INTRODUZIONE GENERALE ALLA SACRA SCRITTURA

DOCENTE: PROF. FABIO LA GIOIA

Obiettivi: Il corso si prefigge di sviluppare le tematiche che introducono alla studio dei testi biblici. Si tratta di argomenti generali e previi alla lettura della Bibbia. Lo studente viene guidato nell'apprendimento di conoscenze che riguardano i motivi di fondo e i criteri sulla formazione dei libri della Sacra Scrittura, quali la sua origine, il suo contenuto e la sua trasmissione. Si considera poi l'interpretazione della Bibbia lungo i secoli e, soprattutto, le moderne metodologie di lettura dei testi sacri. Contenuti:

a. La prima parte – LA BIBBIA E LE SUE PROPRIETÀ -, dopo le nozioni introduttive sulla terminologia e la suddivisione, considera il concetto di rivelazione in rapporto alla parola di Dio e alla Sacra Scrittura. Segue l’argomento sull’autore principale (Dio) e quello secondario (l’uomo). Il tema dell’ispirazione approfondisce la comprensione del nesso fra Dio e l’uomo nella composizione della Scrittura. Il contenuto e l’unità della Bibbia, nonché la «verità» della stessa, concludono la prima parte.

b. La seconda parte – IL CANONE BIBLICO – dopo aver impostato la tematica (derivazione del termine «canone» e suo significato) tratta della coscienza canonica dell’AT e del NT. Si considera poi la formazione del canone dell’AT e del NT, terminando con una riflessione teologica sullo stesso.

c. Nella terza parte – IL TESTO BIBLICO E LA SUA TRASMISSIONE – dopo le nozioni preliminari (materiale scrittorio, lingue bibliche e tipo di manoscritti biblici) si sofferma sulla storia del testo ebraico ed aramaico dell’AT. La domanda di fondo è relativa a come il testo biblico è arrivato fino a noi (attraverso quali passaggi e periodi di tempo). Seguono i criteri di critica testuale il cui scopo è di risalire, nella folta selva dei manoscritti biblici, al testo originale. Tale lavoro si attua scegliendo le lezioni migliori fra i diversi manoscritti ed emendando gli eventuali errori (gli stessi punti vengono sviluppati per il NT). Si presentano infine le versioni antiche e moderne della Bibbia.

d. La quarta parte – ERMENEUTICA ED ESEGESI – dopo aver chiarito i termini e la distinzione fra le due discipline, approfondisce la prima con un riferimento particolare all’ermeneutica dell’autore e a quella del testo. Si prendono peraltro in considerazione le tre parti in cui veniva articolata un tempo l’ermeneutica: noematica, euristica e proforistica. La metodologia esegetica si attarda sui metodi diacronici e quelli sincronici. Infine le due discipline vengono riprese nel nesso che va dall’esegesi all’ermeneutica.

Metodo: Il corso consta di quarantotto ore frontali, nelle quali vengono sviluppati gli argomenti sopra esposti e vi è sempre la possibilità di un dialogo che agevoli un primo apprendimento dei temi sviluppati. Al momento dell’esame orale, che normalmente si svolge con una serie di domande sulle quattro parti, vi è l’ulteriore verifica del contenuto assimilato.

Bibliografia: ARTOLA A.M. - SANCHEZ CARO J.M., Bibbia e parola di Dio,Paideia, Brescia, 1994. FABRIS R. e collaboratori, Introduzione generale alla Bibbia, Elledici, Torino, 1994 LA GIOIA F., Dispensa ad uso degli studenti MANNUCCI V., Bibbia come parola di Dio, , Brescia, 19855 . PONTIFICIA COMMISSIONE BIBLICA, L'interpretazione della Bibbia nella Chiesa,

Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1993. TABET M., Introduzione generale alla Bibbia, S. Paolo, Milano, 1998.

SACRA SCRITTURA - ANTICO TESTAMENTO: PENTATEUCO E LIBRI STORICI.

DOCENTE : PROF. ANTONIO BORTUZZO

Obiettivi: Il corso vuole introdurre gli studenti alla lettura dei primi cinque libri del Pentateuco (Gen., Es., Lv., Nm., Dt.) e dei "libri storici" (Gs., Gdc., 1-2 Sam., 1-2 Cr., Esd., Ne., 1-2 Mac.) e alle diverse teologie in essi contenute. Contenuti: Saranno affrontate le principali questioni legate all'interpretazione di questi libri, studiando la storia della loro interpretazione e approfondendo la lettura di alcuni brani significativi. Si richiede la lettura personale completa dei libri della Bibbia studiati durante il Corso possibilmente prima della trattazione in classe. Metodo: Lezioni frontali con lettura comune di alcune parti della Bibbia. La verifica consisterà in un esame orale. Bibliografia: BETORI G., "Mito" in ROSSANO P., RAVASI G., GIRLANDA A., Nuovo dizionario di teologia biblica, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (Mi) 19893

SKA J.L., La strada e la casa. Itinerari biblici, ed. Dehoniane, Bologna, 2001. GARCIA LOPEZ F., Il Pentateuco. Introduzione alla lettura dei primi cinque libri della

Bibbia, Paideia, Brescia, 2004. VANHOOMISSEN G., Cominciando da Mosè. Dall'Egitto alla Terra Promessa, Ed. Dehoniane, Bologna, 2004. SKA J.L., Il libro sigillato e il libro aperto, ed. Dehoniane, Bologna, 2005. SKA J.L., I volti insoliti di Dio.Meditazioni bibliche, ed. Dehoniane, Bologna, 2006. SKA J.L., Introduzione alla lettura del Pentateuco. Chiavi per l'interpretazione dei primi cinque libri della Bibbia, ed. Dehoniane, Bologna, 20088 . SKA J:L:, Una goccia d'inchiostro. Finestre sul panorama biblico, ed. Dehoniane, Bologna, 2008 ZENGER E., Introduzione all'Antico Testamento, Queriniana, Brescia, 20082 . MAZZINGHI L., Storia d'Israele. Dalle origini al periodo romano, ed. Dehoniane, Bologna, 20082 .

SACRA SCRITTURA NUOVO TESTAMENTO: I VANGELI SINOTTICI

DOCENTE: PROF. GIORGIO GIORDANI.

Obiettivi: L'obiettivo del corso è quello di favorire una lettura esegetica delle tematiche fondamentali del corpus evangelico-sinottico mediante l'acquisizione di conoscenze di base e di strumenti adeguati.

Contenuti: 1 - Introduzione critica ai Vangeli sinottici: da Gesù ai Vangeli: impostazione del problema e analisi delle principali soluzioni. Presentazione della Formgeschichte e della Redationsgeschichte. I criteri della storicità Il genere letterario Vangelo La questione delle fonti sinottiche Prospettive per l'interpretazione dei Vangeli: metodi. 2 - Introduzione letteraria ai Vangeli sinottici ed esegesi. Il vangelo di Matteo; il vangelo di Marco; il vangelo di Luca

Metodo: Lezioni frontali volte alla presentazione degli argomenti e degli strumenti essenziali per un corretto lavoro di esegesi. Lavoro individuale degli studenti La verifica sarà fatta in forma orale eventualmente sulla traccia di una breve ricerca personale dello studente. Bibliografia:

MEIER J.P., Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico: le radici del problema e della

persona, BTC 117, Queriniana, Brescia, 2001. SEGALLA G., Gesù rabbi ebreo di Nazaret e Messia crocifisso, Studia Patavina 40, 1993. SEGALLA G., La verità storica dei Vangeli e la "terza ricerca" su Gesù, Lateranum 41, 1995. LEON-DUFOUR X, I Vangeli e la storia di Gesù, ed. Paoline, Milano, 1970. POPPI A, La questione sinottica oggi e la neutralità della sinossi, Riv. Bibl. 44, 1996 EGGER W., Metodologia del N.T., Bologna, 1995 GNILKA J., Il vangelo di Matteo, voll. I-II, Brescia, 1990 PESCH R., Il vangelo di Marco, voll. I-II, Brescia, 1980 ROSSE' G., Il vangelo di Luca, Roma, 1992

INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA E TEOLOGIA FONDAMENTALE

DOCENTE: PROF. LORENZO MAGARELLI Obiettivi: Il corso si propone di introdurre gli studenti al mondo della teologia (termini, linguaggio, domande), cogliendone la valenza per la vita di fede personale e comunitaria. Si passa, quindi, ad indagare il concetto di rivelazione con il suo carattere di intellegibilità e credibilità e gli altri elementi principali della materia. Lo studio attento delle fonti e la lettura delle istanze della teologia contemporanea sarà tappa obbligatoria del percorso, in un continuo e costruttivo confronto con la filosofia e le scienze umane per un fecondo dialogo tra fede e cultura.

Contenuti: a) Introduzione alla teologia. La teologia scienza o arte; la teologia nella storia - la storia della teologia; per una definizione di teologia oggi spiritualità teologica: crisi della fede o fede in crisi? b) La Rivelazione Possibilità o illusione? L'uomo capace di ascoltare la Parola di Dio. Dio parla ad Israele. La parola ultima di Dio: Gesù Cristo. La comprensione dell'evento Cristo nella storia. c) Per una cristologia ed ecclesiologia fondamentali L'accesso storico a Gesù di Nazaret La testimonianza pasquale Da Gesù alla Chiesa La fede che salva e la fede testimoniale: specificità e relatività ecclesiale Cristo e Chiesa: rapporto fecondo o inciampo? d) Ripresa sistematica: i concetti fondamentali La fede, la Sacra Scrittura (ispirazione, canonicità, ermeneutica), la tradizione, il Magistero, la categoria testimoniale, il dogma. e) Ripresa sistematica: alcuni temi specifici. Teologia e post-modernità Teologia fondamentale e pastorale in rapporto: ovvero Chiesa e mondo Il potenziamento dei linguaggi non verbali: teologia ed arte Il cristianesimo e le altre religioni Il problema del male Metodo: Il corso prevede lezioni frontali. La verifica avverrà mediante un esame orale e un breve elaborato scritto su argomento a scelta dello studente. Bibliografia: TONIOLO A., Cristianesimo e verità. Corso di teologia fondamentale.EMP, Padova, 2004. ALSZEGHY Z - FLICK M., Come si fa teologia. Introduzione allo studio della teologia dogmatica, Paoline, Cinisello Balsamo, 1985. SEQUERI P. A., Il timore di Dio, Glossa, 1993. PIE-NINOT S., La teologia fondamentale, Queriniana, Brescia. HERCSIK D.,Elementi di Teologia fondamentale. Concetti, contenuti, metodi, EDB, Bologna, 2006.

TEOLOGIA DOGMATICA: IL MISTERO DI DIO.

DOCENTE: PROF. ETTORE MALNATI

Obiettivi: Il corso si propone di introdurre gli studenti allo studio della Teologia trinitaria iniziando dai testi biblici e giungendo, attraverso l'analisi storica dello sviluppo del dogma alle attuali posizioni degli studiosi in materia con particolare attenzione al discorso della Persona nella teologia contemporanea. Contenuti: Trinità e storia; la dimensione trinitaria nella teologia; l'unicità di Dio nella rivelazione biblica; la Trinità negli scritti neo-testamentari. La Chiesa e il mistero di Dio: sviluppo del dogma dal II al XXI secolo; posizioni di alcuni teologi dell'età moderna; il Concilio Vaticano I e il Concilio Vaticano II; sintesi dello sviluppo della teologia sulla Trinità; elaborazione teologico-sistematica. Trinità "economica" e Trinità "immanente"; Dio: comunità di persone; la persona nell'elaborazione di alcuni teologi contemporanei. Metodo: Lezioni frontali e dialogo in aula. La verifica avverrà attraverso un elaborato scritto concordato con il docente da presentare e discutere in sede di esame orale. Bibliografia: MALNATI E., Dio nella teologia cristiana, Portalupim editore, Casale Monferrato, 2005 FORTE B., Trinità come storia. Saggio sul Dio cristiano, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, 1985. KASPER W., Il Dio di Gesù Cristo, ed. Queriniana, Brescia, 1989.

TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE

DOCENTE PROF. FABIO VISINTIN

obiettivi:

Si intende scoprire cosa sia la teologia morale, introducendo al suo metodo e familiarizzando con le sue categorie fondamentali. Dovendo svolgere il corso al primo anno, e mancando a molti studenti una preparazione previa filosofica e teologica, si preferisce dare una sintesi storica e biblica che possa facilitare il collegamento con quanto si apprende in altri corsi, piuttosto che cercare di approfondire temi specifici. Per le categorie di base si fa particolare riferimento all'insegnamento autorevole della chiesa, in particolare al Catechismo della Chiesa Cattolica e all'enciclica Veritatis Splendor. contenuti: Il corso, dopo una presentazione che dà la trama di tutto l'itinerario, si svolge in 4 parti. 1. Un'analisi storica permette di scoprire come la teologia morale coniughi la novità cristiana con l'esperienza morale di tutti gli uomini, inseriti nella propria cultura. Alla fine del percorso si possono così intuire da dove vengano le categorie usate a tutt'oggi, e allo stesso tempo apprezzare l'ansia di rinnovamento che prende forza dal Concilio Vaticano II. 2. Avvertiti maggiormente di quale sia l'esigenza morale propria di ogni uomo, si prosegue con una ricognizione biblica, che a partire dall'iniziativa di Dio a favore degli uomini presente già nell'Antico Testamento, giunge a Cristo compimento e verità di quella esigenza. 3. Si prosegue con una sintesi sulle categorie morali fondamentali seguendo il Catechismo della Chiesa Cattolica approfondito dalla Veritatis Splendor e contestualizzato da quanto imparato nel percorso storico. 4.Viene quindi presentato sinteticamente un tentativo di rinnovamento della teologia morale, quello proposto da Giuseppe Angelini. metodo: Il corso consiste in lezioni frontali nelle quali gli studenti sono stimolati a interrogarsi e allo stesso tempo stimolano il docente verso gli approfondimenti ritenuti più interessanti, fatto salvo il trattamento dei punti fondamentali. Il colloquio d'esame comincia con un argomento presentato, con una certa completezza, a scelta dello studente, che sia possibilmente collegato alla sua esperienza pastorale / di vita. Prosegue con un approfondimento in cui ha particolare rilievo la III parte del corso. bibliografia: Catechismo della Chiesa Cattolica. GIOVANNI PAOLO II, lettera enciclica Veritatis Splendor. ANGELINI G., Teologia morale fondamentale. Tradizione, Scrittura e teoria, Glossa, Milano, 1999, pp. 676. ARAMINI M., Introduzione alla teologia morale, Portalupi, Casale Monferrato, 2004, pp. 224. Durante le lezioni sarà fornita abbondante bibliografia, in particolare per le prime due parti del corso.

STORIA DELLA CHIESA ANTICA E MEDIEVALE

DOCENTE : PROF. GIOVANNI MARTINOLLI

Obiettivi : Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della Storia della Chiesa. Verrà attuata una riflessione sulle peculiarità dei diversi momenti storici così come ci vengono presentate dai documenti e dalla ricerca storiografica, ripercorrendo il cammino della Chiesa cristiana dalle sue origini al periodo rinascimentale. Contenuti: a) Antichità: si partirà dalla specificità della Storia della Chiesa esaminando gli avvenimenti, le figure più significative, i movimenti culturali secondo criteri scientifici, valutando i fatti singolarmente e complessivamente, alla luce della Rivelazione. Si leggeranno i segni che prepararono l'irruzione del cristianesimo nella storia umana quali la corrosione dei miti pagani da parte della filosofia, la diffusione delle religioni misteriche e di esigenze etiche e gnoseologiche (concetto di “pleroma”). Dopo una panoramica sugli ambienti nei quali si realizzò la nascita del cristianesimo Israele, Ellade, Roma e Oriente) si analizzerà la figura di Gesù di Nazareth, il fondatore della Chiesa, e dei suoi seguaci attraverso la cui attività ebbero origine le prime comunità (con particolare riferimento a quelle di Gerusalemme e di Roma.). Successivamente si studierà lo scontro con l'impero Romano, le persecuzioni da Nerone a Diocleziano, le prime eresie (marcionismo, gnosticismo e manicheismo) e infine la svolta costantiniana con il riconoscimento del cristianesimo come “religio licita” prima (Costantino) e religione di stato poi (Teodosio), eventi che caratterizzarono i primi secoli della nostra era, periodo in cui fiorirono anche una lotta letteraria tra la polemica pagana e l'apologia cristiana, conflitti dottrinali, controversie teologiche (Trinitaria e Cristologica) e si tennero i primi quattro grandi concili (Nicea, Costantinopoli, Efeso e Calcedonia). Si analizzerà quindi l'opera dei Padri Apostolici e dei Padri della Chiesa con particolare attenzione alle figure di S. Ambrogio, S. Agostino e S.Girolamo. b) Medioevo: si partirà dal Monachesimo in particolare quello benedettino, strumento di evangelizzazione e di promozione umana per passare al rapporto instauratosi tra i Franchi e il Papato e alla figura di Carlo Magno giungendo così al Sacro Romano impero e alle caratteristiche della civiltà carolingia. Dopo aver brevemente esaminato il problema della separazione da Bisanzio, grande attenzione sarà riservata agli eventi del secolo XI - XIII con la lotta per le investiture, le crociate e la nascita di nuovi centri e ordini religiosi ( Cluny, i Cistercensi e gli ordini mendicanti ) ma anche di nuove eresie come quelle dei catari e dei valdesi che furono combattute con l'impegno molto forte di Domenicani e Francescani. Si arriverà così alla fine dell'equilibrio Papato-Impero con la nascita degli Stati Nazionali (Filippo il Bello). Infine si tratteranno i problemi dello scisma d'occidente, della tentazione conciliarista , del concilio di Costanza e della nascita di una nuova epoca con Umanesimo e Rinascimento. Metodo: Il corso prevede lezioni frontali con possibilità di intervento da parte degli studenti. La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale secondo regole e date prestabilite dall'Istituto.

Bibliografia LORTZ Joseph, Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia della idee, vol I, ed. Paoline, Roma ( titolo del testo presente in Biblioteca del Seminario: Storia della Chiesa considerata nello sviluppo delle sue idee, ed. Paoline, Alba, 1966) Consigliati: BROX N., Storia della Chiesa – Epoca antica, Queriniana JEDIN H., Breve storia dei Concili, Herder-Morcelliana, Roma, 1960 ZERBI P., Il Medioevo della storiografia degli ultimi venti anni, Vita e Pensiero ZERBI P., - AMBROSIONI A.M., Problemi di storia medievale, Vita e Pensiero, Milano, 1988 HERTLING L., Storia della Chiesa, Città Nuova, Roma, 1967 PERNOUD R., Medioevo – Un secolare pregiudizio, Gruppo ed.Bompiani-Fabbri-Sonzogno-ETAS, Milano, 1983 Testi dei Padri Apostolici

METODOLOGIA GENERALE

DOCENTE: PROF. GABRIELLA PARODI

Obiettivi: La metodologia generale è la disciplina che si pone come oggetto di lavoro il metodo di studio stesso, applicabile alle diverse materie del curriculum ed inteso come l'insieme di quelle norme teoriche, pratiche e tecniche secondo le quali: a) lo studente impara ad organizzare il personale lavoro di studio e di ricerca scientifica b) per giungere ad una propria elaborazione sistematica ed espositiva (studio personale, preparazione di esami, approfondimenti professionali presenti e futuri) c) ed alla sua eventuale formulazione scritta che si presenti in modo scientificamente e formalmente corretto. Contenuti:

Definizione del dominio della materia e degli obiettivi, discipline afferenti Modalità di lavoro: l'attività personale / il lavoro di gruppo / il seminario La ricerca: gli strumenti e i suoi luoghi Le fonti L'organizzazione dei materiali, la descrizione bibliografica e la citazione La compilazione e la stesura del lavoro Metodo:

Lezioni frontali; lezioni dialogate su tematiche precise; uso di proiezioni di slides; utilizzo della Biblioteca del Seminario per esaminare da vicino gli strumenti di ricerca (Cataloghi, Opere di consultazione, Banche Dati, Internet) ed effettuare le opportune esercitazioni. La verifica si svolge attraverso un colloquio (con esito finale di approvato / non approvato) in merito ad un elaborato, presentato dal candidato in Segretaria una settimana prima della data prevista per l'esame stesso. Il testo deve essere dattiloscritto o battuto a computer e indicare, oltreché il nominativo dell'autore, anche l'eventuale gruppo di appartenenza (se si è trattato di un lavoro di gruppo). Si ricorda inoltre che l'elaborato va considerato un lavoro personale anche quando le fasi preliminari di discussione e ricerca siano state condotte assieme ad altre persone, deve presentare cioè una parte specifica a cura del candidato. Il contenuto deve riferirsi ad un problema individuato, utilizzato anche per altro esame dell'Istituto, ma che si formalizzi in modo da esplicitare l'avvenuto apprendimento di quanto affrontato in classe. Dovrà presentare: Titolo/frontespizio

Contenuti (che presentino in un discorso compiuto le linee di ricerca e le ipotesi di lavoro) Esempi di note a pié di pagina (note di citazione e possibilmente anche note di discussione) Indice

Bibliografia di massima, anche ragionata o che evidenzi la differenziazione tra fonti primarie e

secondarie.

Esempio di scheda di lettura

Bibliografia:

Lo studio e la preparazione del colloquio si baserà prevalentemente sugli appunti delle lezioni e sulla traccia del testo adottato: FANTON A., Metodologia per lo studio della teologia: desidero intelligere veritatem tuam, Messaggero: Facoltà Teologica del Triveneto, Padova, 2010. BSVT 071/H/142 Mentre per l’approfondimento di singole tematiche i testi di riferimento sono:

LORIZIO G. - GALANTINO N., Metodologia teologica: avviamento allo studio e alla

ricerca pluridisciplinari, ed. Paoline, Cinisello Balsamo, c1994 BSVT 005./G/ 227 METITIERI F. - RIDI R., Ricerche bibliografiche in Internet: strumenti e strategie di

ricerca, OPAC e biblioteche virtuali, Apogeo, Milano, 1998. BSVT 071./G/55 MURA G. - DI IANNI M., Metodologia, con una guida bibliografica per lo studio della

filosofia e della teologia, Urbaniana University Press, Roma, 1995. BSVT 071./G/51 PENSATO R. , Corso di bibliografia. Guida alla compilazione e all’uso dei repertori

bibliografici, Editrice Bibliografica, Milano c1987 (stampa 1989). BSVT 071./G/30 ZUANAZZI G., Metodologia bibliografica. Guida alla ricerca e alla compilazione delle

informazioni bibliografiche. Pontificia Università Lateranense, Roma, 2001. BSVT 071./H/112

PROGRAMMI SECONDO ANNO 2010-2011

STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA

DOCENTE: PROF. LUCIA CERNIGOI

Obiettivi: Il primo obiettivo è condurre lo studente alla ricerca del rapporto tra modernità, post-moderno e momento attuale, nella convinzione che siamo tuttora nell’orizzonte della filosofia moderna e contemporanea, ma le linee di attualità sono difficili da capire, perché suppongono un avvicinamento molto forte di competenze e criticità. Lo studente cristiano, infatti, è portato a ricercare “ciò che è cristiano” e il panorama della modernità spesso è agnostico, o ateo, o indifferente al dato religioso. È urgente allora acquisire un tipo di criticità ben preciso, in cui si apprenda ad ascoltare la modernità nelle sue sfide che chiedono conoscenza e attenzione per quei dati della modernità che, seppur attraversati da elementi discutibili o negativi, nascondono molto spesso piccole o grandi conquiste che, in quanto umane, devono entrare positivamente nella valutazione cristiana del nostro tempo. Lo studente dovrà acquisire questo tipo di criticità, legato rigorosamente al rapporto tra filosofia e storia nell'oggi, vivendo la modernità come sfida al pensiero cristiano e come chiaroscuro mai definito del tutto e tale da dare al pensare cristiano motivi di sintesi culturali sempre rivisitate. Un secondo motivo è l’acquisizione, almeno in abbozzo, del “pensare filosofico” cioè di un pensare gli avvenimenti oltre la cronaca, nelle linee portanti, nelle cause, nella visione d’insieme. Infatti, oggi domina la stanchezza del pensiero ed è necessario più che mai il pensare “universale”, cioè un pensiero che spezzi la cultura del tornaconto e affronti la responsabilità per l’umano nella sua ampiezza e urgenza. Contenuti: Vengono scelte alcune parole chiave come titoli dei contenuti cognitivi da percorrere: 1. Soggettività - Cartesio, la fede contrapposta alla ragione in Pascal. I limiti e la conquista della

soggettività. 2. Sapere scientifico - L'Illuminismo e il sapere scientifico. Kant. La linea di tendenza della

scientificità. La conquista del sapere scientifico e la deriva della cultura scientista. 3. Dovere e bellezza - L'etica kantiana del dovere e della legge interiore universale (imperativo

categorico). Bello e sublime. Smarrimento progressivo dell’etica dei doveri. La bellezza tra finito e infinito.

4. Utilitarismo – Gli empiristi inglesi nella rimozione della metafisica e nella affermazione della coscienza civile, del contratto sociale, della tolleranza. La lenta conquista dei Diritti umani. Utilitarismo e Relativismo

5. Ragione assoluta - Il Romanticismo. Hegel. La linea di tendenza della ragione negli ultimi due secoli..

6. Prassi rivoluzionaria - Il materialismo storico di Marx. I marxismi occidentali. La linea di tendenza dell'umanesimo. Il sociale nella riflessione filosofica e nel pensiero cristiano.

7. Democrazia – Dewey. La filosofia americana nell’ottica del Pragmatismo e dei Diritti umani. 8. Esistenza - L'esistenza per Kierkegaard. Essere e nulla in Sartre. Mistero e problema in Marcel. 9. Inconscio – Freud e la nuova immagine dell’uomo. Jung e gli archetipi. Riduzione dell’uomo a

materia psichica e conquista di elementi fondamentali dell’umano. 10. Nichilismo - Nietzsche, apollineo e dionisiaco. Morte di Dio. Crepuscolo degli idoli. Dal Nichilismo

di Nietzsche al nichilismo d'oggi. 11. Esserci – La Fenomenologia e la scoperta dei vissuti umani. Husserl. Heidegger. 12. Comunicare – Le filosofie del linguaggio e l’ermeneutica. Gadamer. Wittgenstein. 13. Decostruzione – Significato del decostruire. Nuove sfide per l'umanio. Derrida. Foucauld.

14. Persona in Cristo – Maritain. Mounier. Florensky. Fede e vita. Pensiero e azione. Persona e comunità.

15. Filosofia altrimenti – La relazione. Nuova radice filosofica. Buber. Levinas. 16. Pensare al femminile – Vita come filosofia e filosofia come riflessione sui vissuti. Simone Weil.

Edith Stein.

Metodo: Il corso prevede lezioni frontali e contemporaneamente momenti di dialogo. La lezione si avvale dell'aiuto di una scheda informativa preparata dal docente che costituirà la dispensa del corso. In ogni lezione c'è un momento iniziale di verifica che ha l'importante finalità di tornare sui contenuti già svolti, invitando gli studenti a riandare a quanto già acquisito con apporti personali e approfondimenti critici. Di volta in volta vengono raccolte le espressioni tipiche del linguaggio filosofico e si amplia un glossario che si costruisce di lezione in lezione. Tale glossario diventa un mezzo prezioso, sia per sintetizzare correttamente la materia, sia nell'ottica di educare pensiero e linguaggio a visioni d'insieme della nostra storia attuale. Bibliografia: Per la parte generale: REALE G. - ANTISERI D., Storia della filosofia , voll. 2 e 3, Ed. La Scuola, Brescia 2009 POSSENTI V., Profili del Novecento, Effetà Editrice, Cantalupa (Torino) 2007 WEILL S. “Attesa di Dio”, Adelphi Edizioni, Milano 2008 CAPUTO T. “La ricerca della verità”- L'itinerario teologico-fondamentale in Edith Stein”,

Libreria Editrice, Trapani 2009

ANTROPOLOGIA FILOSOFICA

DOCENTE: PROF.SSA FRANCESCA ZACCARON

Obiettivi: A partire dalla domanda “che cos’è l’uomo?” si intende fornire agli studenti una panoramica generale sull’evoluzione storico-concettuale delle nozioni di natura umana e persona (parte istituzionale), approfondendo in seguito la riflessione filosofico-antropologica di alcuni autori moderni e contemporanei. ContenutI: Parte istituzionale

La sezione istituzionale del corso, dopo una breve introduzione generale, si occuperà di analizzare l’evoluzione storico-concettuale della riflessione filosofica sull’uomo, nei diversi periodi storici: antichità, medioevo, modernità, contemporaneità.

Parte monografica

La sezione monografica del corso affronterà invece la riflessione sull’uomo di alcuni autori moderni e contemporanei: Kant, Lewis, Maritain e Williams. Ci si soffermerà sulle peculiarità storiche e concettuali della risposta alla domanda “che cos’è l’uomo?”, che ciascuno di questi autori propone nell’ambito della propria filosofia; si considererà inoltre il legame tra il singolo e la comunità, intesa come luogo in cui ogni uomo è chiamato ad esprimersi e realizzare se stesso nell’ottica del bene comune. Si leggeranno e commenteranno in aula alcuni passi degli autori considerati. Metodo: Lezione frontale; lettura e commento di passi scelti mediante interazione degli studenti. Bibliografia: Testi di riferimento (parte istituzionale)

-Dispensa - A. Aguti, Natura Umana. Un’indagine storico concettuale, Edizioni Meudon, Portogruaro 2010 (in corso di pubblicazione) - R. Lucas Lucas, Orizzonte verticale. Senso e significato della persona umana, San Paolo, Cinisello Balsamo 2007 Per approfondire - J.A. Lombo- F. Russo, Antropologia Filosofica. Un’introduzione, EDUSC, Roma 2007

Testi di riferimento (parte monografica)

Passi scelti da:

- I. Kant, Anthropologie in Pragmatischer Hinsicht, 1798, in KGS, VII, pp.117-333, trad. it. Antropologia Pragmatica, trad. di G. Vidari, a cura di A. Guerra, Laterza, Roma- Bari 2001

- I. Kant, Idee zu einer allgmeinen Geschichte in weltbürgerlicher Absicht, in 1784, in KGS, VIII, pp. 15-31, trad. it. Idea per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, a

cura di G. Solari e G. Vidari, in Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto, Torino, UTET 1956, pp. 123-139

- C.S. Lewis, The Abolition of Man, London-Oxford, Clarendon Press 1943; trad. it. L’abolizione dell’uomo, Jaca Book, Milano 1979

- J. Maritain, Humanisme Intégral, Aubier, Paris 1936, trad. It. Umanesimo integrale, Borla, Torino 1962

- B. Williams, Making Sense of Humanity and other philosophical papers, Cambridge, Cambridge University Press 1995, trad.it. Comprendere l’umanità, Il Mulino, Bologna 2006

SACRA SCRITTURA - ANTICO TESTAMENTO: PROFETI E APOCALITTICI

DOCENTE : PROF. ANTONIO BORTUZZO

Obiettivi: Il corso si propone di accompagnare gli studenti alla conoscenza e comprensione dei testi profetici e apocalittici dell'Antico testamento inserendoli nell'ambiente storico, politico sociale e culturale nel quale sono stati composti. Contenuti: Il fenomeno profetico nell'antichità; i profeti nella storia d'Israele; la formazione dei libri profetici e i principali generi letterari; il quadro socio-politico dell'VIII sec. a.C.: Amos, Osea, il "proto-Isaia", Michea; il quadro socio-politico del VII sec. a.C.: Naum, Sofonia, Abacuc, Geremia; il quadro socio-politico del VI sec. a.C.: Ezechiele, il "Deutero-Isaia"; il quadro socio-politico dei sec. V-IV a.C.: Aggeo, il Proto-Zaccaria, Abdia, il "Trito- Isaia", Malachia, Giona, Baruc e la lettera di Geremia; l'apocalittica biblica; il quadro socio-politico dei sec. III-II a.C.: Gioele, sezioni apocalittiche in Is ed Ez, il Deutero-Zaccaria, Daniele. Metodo: Lezioni frontali con verifica finale orale Bibliografia: MARRONCINI B., Profeti e apocalittici, (Logos - Corso di studi biblici, 3), LDC, Torino, 1995. SICRE J.L., Profetismo in Israele, Borla, Roma, 1995. CAPPELLETTO G. - MILANI M., In ascolto dei profeti e dei sapienti. Introduzione

all'Antico Testamento - II, Messaggero, Padova, 2001. ZENGER E. (ed.), Introduzione all'Antico Testamento, Queriniana, Brescia, 2005 (pp. 631-882). N.B. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno date durante le lezioni

SACRA SCRITTURA NUOVO TESTAMENTO: LETTERATURA PAOLINA

DOCENTE: PROF. GIORGIO GIORDANI.

Obiettivi: Acquisizione di una prima competenza personale alla lettura e alla comprensione delle argomentazioni paoline, delle differenti modalità espositive e delle idee teologiche di Paolo. Contenuti: Profilo biografico, fonti e cronologia dell'attività di Paolo.- Il genere epistolare. Le lettere di Paolo. Le lettere della “tradizione” paolina. La teologia paolina. Metodo: Presentazione degli strumenti indispensabili per un'interpretazione corretta della letteratura paolina attraverso saggi di esegesi. Definizione delle caratteristiche chiavi teologiche interpretative dell'evento di Gesù con la lettura esegetica di brani scelti della Lettera ai Romani. Preparazione introduttiva e sintetica competente di una lettera da parte dello studente. Modalità di verifica: l'esame orale o scritto verterà sui temi introduttivi, sul lavoro di esegesi dei testi e sul lavoro personale su di una lettera. Bibliografia: Introduzioni: C.K.BARRETT, La teologia di S. Paolo. Introduzione al pensiero dell'Apostolo, Universo teologia: biblica 52, ed. San Paolo, Cinisello Balsamo, 1996 J.BECKER, Paolo, l'Apostolo dei popoli, Biblioteca biblica 20, Queriniana, Brescia, 1996 R.FABRIS, S.ROMANELLO, Introduzione alla lettura di Paolo, Borla, Roma, 2006 R. PENNA, L'Apostolo Paolo. Studi di esegesi e teologia, ed. San Paolo, Cinisello Balsamo, 1991 E.P. SANDERS, Paolo e il giudaismo palestinese. Studio comparatvo su modelli di religione, Biblioteca teologica 21, Paideia, Brescia, 1986. Lettera ai Romani: R.PENNA, Lettera ai Romani. Introduzione, versione, commento , EDB, Bologna, 2004 A.PITTA, Lettera ai Romani. Nuova versione , introduzione e commento, I libri biblici. Nuovo Testamento 6, ed. Paoline, Milano, 2001 Per la bibliografia relativa ad altre Lettere si potranno chiedere suggerimenti al docente

ANTROPOLOGIA TEOLOGICA (in fase di revisione) DOCENTE: PROF. GIAMPAOLO MUGGIA

Obiettivi: Il corso vuole guidare gli studenti alla ricerca della soluzione dei problemi umani alla luce della Rivelazione. Contenuti: La dimensione cristica dell'Antropologia Teologica Uomo-Creatura Dio crea Creazione ed evoluzione L'uomo pecca La giustificazione La grazia L'uomo nuova creatura in Cristo; l'uomo nuova creatura per Cristo; l'uomo nuova creatura “verso” Cristo. Metodo: Lezioni frontali. La verifica si effettuerà con un esame orale secondo tempi e regole stabiliti dall'Istituto. Bibliografia BRAMBILLA F.G., Antropologia teologica. Chi è l'uomo perchè te ne curi?, Queriniana, Brescia, 2005 LADARIA L.F., Antropologia teologica, Piemme, Casale Monferrato, 1995 POZO C., Teologia dell'al di là,Paoline, Milano, 1989.

ESCATOLOGIA

DOCENTE : PROF. ETTORE MALNATI Programma da definire

CRISTOLOGIA

DOCENTE: PROF. SERGIO FRAUSIN

Obiettivi : L’acquisizione dei fondamenti della cristologia e del senso del rapporto tra storicità e significato teologico-salvifico di Gesù Cristo. Approfondimento delle tappe fondamentali della fede cristologica a partire dal N.T. e dello sviluppo storico-dogmatico di tale fede nella Chiesa e nella teologia. Approcci sistematici; attenzione a questioni soteriologiche contemporanee.

Contenuti: La persona di Gesù Cristo nella storia e nella fede. L’incarnazione del Figlio di Dio. Il suo ministero messianico che porta il Regno; la sua coscienza di Dio come Abbà. L’evento pasquale di morte e risurrezione. La fede cristologica della Chiesa ed eresie. Modelli soteriologici e questioni contemporanee. Metodo: Lezione frontale, riflessione orientata e condivisa con domande e risposte sul mistero della Persona di Gesù Cristo e implicazioni pastorali. La verifica avviene attraverso un esame orale su un argomento approfondito a scelta del candidato e un tema proposto dal docente. Bibliografia: D’ALESSIO, D., (ed.), Il Dio di Gesù Cristo. Introduzione alla cristologia e alla teologia trinitaria, ed. Ancora, Milano, 2008. GAMBERINI, P., Questo Gesù (At 2,32). Pensare la singolarità di Gesù Cristo, Edizioni Dehoniane Bologna, 2005. HERCSIK, D., Il Signore Gesù. Saggio di cristologia e soteriologia, Edizioni Dehoniane Bologna, 2010. KASPER, W., Gesù il Cristo, Queriniana, Brescia, 2001 (nuova edizione con nuova Prefazione del 1992).

MORALE DELLA VITA FISICA E BIOETICA

DOCENTE: PROF. TARCISIO BOSSO

Obiettivi: Il corso, sviluppato in due momenti, si prefigge di far conoscere agli studenti la dottrina della Chiesa in materia di morale della vita fisica nella prima parte e di bioetica nella seconda parte. Considerato il valore della vita nella concezione cristiana dell’esistenza ed affermato il dovere etico della cura della vita fisica, si affronteranno in particolare i problemi più difficili e più discussi al momento presente attinenti la vita nel suo stato iniziale e nel suo stato terminale. Le linee guida della morale cattolica nell’esame e nella valutazione dei singoli problemi saranno esposte con riferimento ai documenti ed agli interventi del Magistero in materia. Contenuti: Prima parte

a) La presa in esame dei temi specifici posti in programma sarà preceduta da una serie di premesse di assoluta importanza. Comprenderanno la riflessione sulla persona, resa necessaria dalla diffusa concezione filosofica-culturale funzionalistica, da cui i conseguenti gravi esiti di carattere etico-pratico, in opposizione alla concezione sostanziale della persona, la riflessione sulla corporeità nella visione antropologica cristiana ed una riflessione sulla esperienza della sofferenza umana, con la ricerca della possibilità di dare ad essa significato. b) Dopo l’esposizione di alcuni principi di natura etica attinenti al ricorso ad interventi terapeutici, l’insegnamento verterà sulla considerazione di atti di violenza contro la vita umana che oggi maggiormente ricorrenti suscitano grave problematicità morale. In tale esposizione sarà peculiare testo di riferimento la Lettera enciclica di Giovanni Paolo II Evangelium vitae.

c) Nel discorso sugli interventi terapeutici troverà congrua attenzione il ricorso al trapianto con la valutazione dei connessi problemi etici e con l’affermazione del loro valore di atti di solidarietà umana. d) Ampio spazio verrà riservato alla assistenza ai malati in fase terminale con i delicati problemi del diritto di morire con dignità, dell’accanimento terapeutico, della sospensione della cura, dell’assistenza in stato vegetativo, della terapia del dolore, del testamento biologico, dell’eutanasia, dell’accertamento della morte clinica ai fini di trapianto. Seconda parte

a) Presentazione della bioetica come scienza della vita. Il corso tratterrà temi che oggi sono peculiarmente considerati e discussi sia sotto il profilo scientifico, che morale, che mediatico. Una attenzione particolare sarà dedicata in premessa alla legge morale naturale oggi praticamente negata. b) Di seguito saranno esaminati con considerazione morale gli interventi all’inizio della vita: la diagnosi prenatale, la procreazione medicalmente assistita, la riproduzione e l’uso delle cellule staminali, l’intervento sugli embrioni, la manipolazione e ingegneria genetica, la clonazione umana. Testo di riferimento sarà in particolare l’Istruzione Donum vitæ della Congregazione per la Dottrina della Fede. c) L’intera trattazione, attraverso la considerazione dei singoli problemi esaminati, porterà ad una duplice conclusione: all’affermazione della vita come valore e come dono ed al richiamo del dovere di solidarietà umana.

Metodo: Il corso sarà svolto con lezioni frontali. Oltre al docente responsabile interverranno su invito docenti esterni di professione medica per la presentazione scientifica di temi specifici quali il processo generativo, l’assistenza ai malati terminali, l’accertamento della morte, l’uso delle cellule staminali, la bioetica. La verifica dell’apprendimento avverrà mediante dialogo in itinere e, alla conclusione, mediante il colloquio d’esame su argomento del programma. Bibliografia: Testi magisteriali: GIOVANNI PAOLO II, Lettera Enciclica Evangelium vitae (25.03.1995) CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE:

Dichiarazione Quaestio de abortu (19.11.1974), Istruzione Donum vitae (22.2.1987), Dichiarazione Jura et bona (5.5.1990), Istruzione Dignitas personae (08.09.2008).

COMMISSIONE TEOLOGICA INTERNAZIONALE: Documento Alla ricerca di un’etica universale: nuovo sguardo sulla legge naturale(08.12.2008) C. E. I., Documento pastorale Evangelizzazione e cultura della vita umana, (8.12.1989) FAGGIONI M.P., La vita nelle nostre mani. Manuale di bioetica teologica, Ed. Camilliane (Torino 2006). HARING B., Liberi e fedeli in Cristo, vol. III°, Ed. Paoline, Roma 1981. SPINSANTI S., Problemi di etica della vita fisica, in AA.VV. Corso di Morale, vol. II° Diakonia, Ed. Queriniana, Brescia 1983. TUROLDO F., Bioetica reciprocità, Ed. Città Nuova, Roma 2003. Dispensa del docente.

PATROLOGIA

DOCENTE: PROF. GIUSEPPE CUSCITO

Obiettivi: Il corso si propone di introdurre lo studente allo studio dei Padri della Chiesa, letti nel loro contesto storico- geografico-culturale-sociale. Verrà sottolineato il loro ruolo essenziale nello sviluppo del pensiero cristiano. Contenuti: L'impero romano e la diffusione del cristianesimo; il mondo ellenistico-romano di fronte al cristianesimo: l'incendio di Roma e le persecuzioni contro i cristiani (Tacito, Annales, XV, 44; lettera di Plinio a Traiano); le reazioni del potere politico e la risposta dei cristiani; l'affermazione pubblica della fede e il rifiuto dell'idolatria. Significato ed effetti del martirio. I Padri Apostolici, primi testimoni del kérygma Definizione di Patrologia e introduzione ai Padri. La didaché, documento storico della Chiesa nascente. S.Clemente di Roma e la lettera ai Corinti, epifania del primato romano: Ignazio di Antiochia e le sue lettere. Martyrium Polycarpi

La lettera a Diogneto Gli apologisti greci: Le apologie di Giustino e i semina Verbi.

L'apologetica di Taziano e la sua polemica violenta nel Discorso ai Greci

I primi maestri del pensiero cristiano Ireneo di Lione, l'ultimo uomo apostolico e il primo teologo; l'Adversus haereses

e la regola di Fede, canone immutabile di verità.

Atti dei martiri di Lione I primi maestri latini Gli scritti di battaglia di Tertulliano e il suo cristianesimo eroico Cipriano di Cartagine e l'unità della Chiesa. La scuola alessandrina Clemente alessandrino Origene Metodo: Lezione frontale con lettura e commento dei testi. Bibliografia: BOSIO - DAL COVOLO - MARITANO, Introduzione ai Padri della Chiesa, SEI, Torino, 1999/2003 ALTANER B., Patrologia, Marietti, Casale Monferrato, 1983

STORIA DELLA CHIESA MODERNA E CONTEMPORANEA

DOCENTE: PROF. GIOVANNI MARTINOLLI

Obiettivi: Il corso intende introdurre lo studente al metodo e alle problematiche inerenti lo studio della Storia della Chiesa. Verrà attuata una riflessione sulle peculiarità dei diversi momenti storici così come ci vengono presentate dai documenti e dalla ricerca storiografica, ripercorrendo il cammino della Chiesa cristiana onde raggiungere una conoscenza adeguata della sua storia dal Rinascimento ai giorni nostri Contenuti: Il corso presenterà, attraverso la metodologia propria della scienza storica, il cammino della comunità cristiana dal XV al XXI secolo avendo come oggetto la vita del popolo cristiano nella sua dimensione ecclesiale e nella molteplicità dei suoi aspetti, all'interno del contesto culturale, religioso, politico, sociale ed economico. In particolare saranno oggetto di studio i seguenti argomenti: a) Parte prima: La situazione della Chiesa prima della Riforma protestante. Persistenza del “conciliarismo” come elemento di debolezza. Rinascimento ed umanesimo come componenti della storia della Chiesa. L'affermarsi delle Chiese nazionali (Spagna, Francia, Inghilterra, Landeskirchen in Germania). b) Parte seconda: La Riforma Protestante: cause, diffusione, conseguenze. La personalità e la dottrina di Martin Lutero. La Confessio Augustana (1530). La pace di Augusta (1555). La Riforma cattolica (iniziative del Papato, Teatini, Gesuiti, il Concilio di Trento). La Controriforma e la grande fioritura della santità e degli ordini (S.Teresa d'Avila, S.Filippo Neri, i Cappuccini, il movimento per il rinnovamento dei Vescovi, l'ordine ospedaliero di S. Camillo de Lellis, gli Scolopi, le Orsoline, i Somaschi fondati da Gerolamo Emiliani). Ulteriori elementi positivi come risposta dell'iniziativa divina: S. Francesco di Sales, S Giovanna Francesca de Chantal, S.Vincenzo de' Paoli, i Trappisti (1664), i Fratelli delle Scuole Cristiane, Pascal. Controversie teologiche e separatistiche (giansenismo, gallicanesimo, e febronianismo).Il quietismo unilaterale come annichilimento totale dello spirito e, dunque, rifiuto delle opere e dei mezzi di grazia offerti dalla Chiesa. c) Parte terza: L'età ostile alla Rivelazione: L'Illuminismo. Libero esame e razionalismo individualista. L'Illuminismo come inizio di un processo di lotta alla religione (in particolare a quella cattolica). Pio IX , il pontefice della contestazione della modernità. d) Parte quarta: I Papi dalla fine dell'800 ai giorni nostri: Leone XIII e la riconquista della civiltà moderna. La “Rerum Novarum” Il modernismo e l'azione di Pio X. Benedetto XV e il suo magistero di pace. Pio XI nell'età dei totalitarismi. Le grandi encicliche: “Mit brennender Sorge” contro il nazismo e la sua falsa luce di succedaneo della fede; “Divini Redemptoris” del marzo 1937; “Casti Connubii” sul matrimonio cristiano.

L'epoca della “guerra fredda” e l'azione ricostruttiva di valori e concezioni di Pio XII. Il pensiero di Pio XII. Giovanni XXIII e Paolo VI. IL Concilio Vaticano II. Giovanni Paolo II. L'evangelizzazione nell'età della globalizzazione. Le encicliche e le esortazioni apostoliche. La “Evangelium Vitae”. Benedetto XVI: continuità con Giovanni Paolo II nella restaurazione della verità. “Deus charitas est”. La sollecitudine per l'Europa. Metodo: Il corso prevede lezioni frontali con possibilità di intervento da parte degli studenti. La verifica avverrà sulla base di un colloquio orale secondo regole e date prestabilite dall'Istituto. Bibliografia LORTZ J. Storia della Chiesa considerata in prospettiva di storia delle idee, vol. II, ed. Paoline, Roma) ( titolo del testo presente in biblioteca del seminario: Storia della Chiesa. Nello sviluppo

delle sue idee, vol.II, ed. Paoline, Alba, 1967 Consigliati: GIOVANNI PAOLO II, Memoria e Identità: conversazioni a cavallo dei millenni, Rizzoli, Milano, 2005 RATZINGER J, Gesù di Nazaret, Rizzoli, Milano, 2007 MARTINA G. , Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. L'età della Riforma,

Morcelliana, Brescia, 1993 JEDIN H., Breve storia dei Concili, Herder (-Morcelliana), Roma, 1960 JEDIN H., Riforma cattolica o controriforma? Tentativo di chiarire dei concetti con

riflessioni sul Concilio di Trento, Morcelliana, Brescia, 1957 LORTZ J., La riforma in Germania. (Premesse, Inizio, Primi risultati, Costituzione dei

fronti, Tentativi di unione, Divisione definitiva), Jaca Book. BLET P. s.j.,Pio XII e la seconda guerra mondiale negli archivi vaticani, ed. S. Paolo, Cinisello Balsamo, 1999 LAPPLE A., Reportage sulla storia della Chiesa: manuale per le scuole, ed. Paoline, Roma, 1971 RUINI C., Chiesa contestata, ed. Piemme, Casale Monferrato, 2007 PERA M.- RATZINGER J., Senza Radici. Europa, relativismo, cristianesimo, islam,

Mondadori, Milano, 2004 FRANZEN A., Breve storia della Chiesa, Queriniana, 1977

SOCIOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONE

DOCENTE : PROF. GIUSEPPE CINGOLANI

Obiettivi: Il corso si propone di introdurre i temi fondamentali della sociologia, con particolare attenzione all'aspetto socio-religioso. Il programma si articola in due parti: la prima é dedicata al linguaggio, ai concetti chiave e ai problemi della disciplina; la seconda affronta più specificamente le origini, la natura e lo sviluppo della sociologia della religione. Contenuti: I PARTE - Che cos'è la sociologia; - Il concetto di società; - Il fatto sociale nella sua complessità: la cultura - La cultura e relativismo: funzionalismo strutturalismo marxismo sociologia criticamente persona e società II PARTE - Definizione sociologica di religione; - Le origini e le funzioni della religione; - Le forme religiose in Durkheim; - Etica protestante e spirito del capitalismo (Weber); - La secolarizzazione; - La post-secolarizzazione; - Le indicazioni che la sociologia può fornire alla teologia e all'azione pastorale. Metodo: Lezioni frontali in un clima di dialogo con gli studenti. Bibliografia : BERGER PETER L., Invito alla sociologia, Marsifo, Padova, 1967. CIPRIANI R., Manuale di sociologia della religione, Borla, Roma, 1997. GARELLI F., Religione e Chiesa in Italia, II Mulino, Bologna, 1991. MARTELLI S., Sociologia dei processi culturali, La Scuola, Milano, 1999. MARTELLI S., L'arcobaleno e i suoi colori. Dimensioni della religiosità, modelli di Chiesa e valori in una diocesi a benessere diffuso, Franco Angeli, 1994.

PSICOLOGIA GENERALE

DOCENTE: PROF. PIER GIORGIO RAGAZZONI

Obiettivi: Il corso si propone di offrire elementi di definizione della scienza della psicologia, delineando i principali aspetti relativi allo sviluppo e alla crescita della persona umana, in dialogo con la teologia, la filosofia e l'antropologia teologica. Contenuti:

1. Introduzione : Fanatismo, fondamentalismo, integralismo. Concetto di personalità 2. Sintesi dello sviluppo psicoaffettivo: Linee generali; gratificazioni e frustrazioni nel processo di sviluppo; cenni su alcuni apporti significativi alla psicologia dello sviluppo; stadi dello sviluppo epigenetico; teoria dell'attaccamento. Crescita psicologica e livelli motivazionali il principio di piacere il principio di realtà il principio di attualità. Motivi fisiologici (omeostatici) esploratori (antiomeostatici) conoscitivi (psichici) Il concetto di "normalità". I segni principali della patologia mentale 3. Composizione e funzionamento del sistema psichico -la sfera istintivo-affettiva [Es o Id] (la libido,l'aggressività) -la sfera razionale [Ego o Io] -la sfera delle norme assimilate acriticamente [Super-ego o Super-io] L'ideale dell'io. Il Self I meccanismi di adattamento e di difesa L'autonomia dell'io. Pragmatica della comunicazione umana 4. La personalità matura (criteri). La ricerca di senso - analisi esistenziale 5. Tipi di religiosità e loro possibili basi psicodinamiche; le radici psicodinamiche del fanatismo 6. Linee di intervento per una possibile evoluzione Metodo: Lezione frontale Bibliografia: ALLPORT G.W. (1950, 1967), L'individuo e la sua religione, trad. it., La Scuola, Brescia, 1972 ALLPORT G.W. (1969), Psicologia della Personalità, Pas-Verlag, Zurigo, 1973 ANCONA L., La motivazione in” Questioni di Psicologia”, La Scuola, Brescia,1962 HOLMS J., La teoria dell'attaccamento -John ßowlby e la sua scuola, Raffaello Cortina Editore, 1994

ERIKSON E. H. (1950, 1963), Infanzia e società, trad. it., Armando, Roma, 1967. FILIPPI L.S., Introduzione alla psicologia clinica, Boria, Roma, 1991 FRANKL V.E. ,(1946) Uno psicologo nel lager, Ed. Arles, 1967 FREUD A., (1936, 1962), L'lo e i meccanismi di difesa, Boringhieri, Torino, 1978 FREUD S. (1929) Introduzione alla psicanalisi, Boringhieri, Torino, 1937. MILANESI – ALETTI, Psicologia della Religione, Elle Di Ci, Torino, 1974 (cap. 1) WATZLAWICK P. (1973), Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma, 1974. "ANIME E CORPI" n. 217 settembre/ottobre 2002, Edizioni OARI, Brezzo di Bedero (Varese) (pp 593-638).