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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELL’ÉQUIPE PEDAGOGICA Classe ________ – Anno Scolastico 2016/2017 SITUAZIONE DI PARTENZA Livello della classe Tipologia della Classe Problematiche della classe alto medio alto medio medio basso basso Comportamento: vivace – tranquilla. Partecipazione:collaborativa – partecipe – passiva. Interesse ed impegno: responsabile – poco responsabile. Metodo di lavoro: autonoma, poco autonoma, parzialmente autonoma. Socializzazione: socializzata – qualche problema – diversi problemi. difficoltà di apprendimento difficoltà linguistiche difficoltà logiche carenze nelle conoscenze di base altre osservazioni: Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate. FASCE DI LIVELLO Individuate sulla base di (Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate.): Prove di ingresso Griglie di osservazione Osservazioni sistematiche Informazioni raccolte dai curricoli scolastici LIVELLO DESCRIZIONE COGNOME NOME A Ottimo 9-10 Impegno: costante - Partecipazione: attiva - Metodo di lavoro: autonomo - Espressione e comunicazione: sicura - Abilità logiche e di organizzazione del pensiero: molto buone. B Distinto 8 Impegno: regolare - Partecipazione: attiva - Metodo di lavoro: efficace - Espressione e comunicazione: chiara e corretta - Abilità logiche e di organizzazione del pensiero: buone. C Buono 7 Impegno: adeguato - Partecipazione: abbastanza attiva - Metodo di lavoro: generalmente autonomo - Espressione e comunicazione: corretta - Abilità logiche e di organizzazione del pensiero: discrete.

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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLQUIPE PEDAGOGICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA DELLQUIPE PEDAGOGICAClasse ________ Anno Scolastico 2016/2017

SITUAZIONE DI PARTENZA

Livello della classe

Tipologia della Classe

Problematiche della classe

alto

medio alto

medio

medio basso

basso

Comportamento: vivace tranquilla.

Partecipazione:collaborativa partecipe passiva.

Interesse ed impegno: responsabile poco responsabile.

Metodo di lavoro: autonoma, poco autonoma, parzialmente autonoma.

Socializzazione: socializzata qualche problema diversi problemi.

difficolt di apprendimento

difficolt linguistiche

difficolt logiche

carenze nelle conoscenze di base

altre osservazioni:

Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate.

FASCE DI LIVELLO

Individuate sulla base di (Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate.):

Prove di ingresso

Griglie di osservazione

Osservazioni sistematiche

Informazioni raccolte dai curricoli scolastici

LIVELLO

DESCRIZIONE

COGNOME NOME

A

Ottimo

9-10

Impegno: costante - Partecipazione: attiva - Metodo di lavoro: autonomo - Espressione e comunicazione: sicura - Abilit logiche e di organizzazione del pensiero: molto buone.

B

Distinto

8

Impegno: regolare - Partecipazione: attiva - Metodo di lavoro: efficace - Espressione e comunicazione: chiara e corretta - Abilit logiche e di organizzazione del pensiero: buone.

C

Buono

7

Impegno: adeguato - Partecipazione: abbastanza attiva - Metodo di lavoro: generalmente autonomo - Espressione e comunicazione: corretta - Abilit logiche e di organizzazione del pensiero: discrete.

D

Sufficiente

6

Impegno: superficiale - Partecipazione: discontinua Metodo di lavoro: guidato - Espressione e comunicazione: incerta - Abilit logiche e di organizzazione del pensiero: un po carenti.

E

Non Sufficiente

4-5

Impegno: scarso - Partecipazione: discontinua - Metodo di lavoro: disordinato - Espressione e comunicazione: difficoltosa - Abilit logiche e di organizzazione del pensiero: carenti.

CASI PARTICOLARI

Cognome Nome

Motivazioni

Cause

1.

2.

3.

4.

Legenda motivazioni

A. gravi difficolt di apprendimento

B. BES e/o DSA

C. disturbi comportamentali

D. difficolt linguistiche (stranieri)

E. scarso impegno / studio

F. atteggiamento passivo

G. portatori di disabilit

Legenda Cause

1. ritmi di apprendimento lenti

2. disgrafia, dislessia, disortografia, discalculia

3. situazione famigliare difficile

4. motivi di salute

5. svantaggio socio culturale

6. scarsa motivazione allo studio

7. difficolt di relazione con coetanei

8. difficolt di relazione con adulti

POTENZIAMENTO E SOSTEGNO

Attivit di potenziamento da realizzare mediante:

(Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate)

Lavori differenziati e graduati per fasce di livello

Approfondimenti di attivit curriculari

Partecipazione a progetti particolari

Incarichi

Altro:

indirizzate agli alunni:

Attivit di sostegno e recupero delle abilit di base da realizzare mediante:

(Cancellare le voci che non interessano ed eventualmente aggiungere se quelle presenti non sono adeguate)

Lavori differenziati e graduati per fasce dl livello

Classi aperte

Collaborazione con linsegnante dl sostegno

Partecipazione a progetti particolari

Partecipazione a laboratori specifici

Lavoro Individuale

Altro:

indirizzate agli alunni:

OBIETTIVI FORMATIVI CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

1. RISPETTO DI SE, DEGLI ALTRI E DELLAMBIENTE

2. ACCETTAZIONE DEGLI ALTRI

3. PRESA DI COSCIENZA DELLE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA

4. ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELLE ATTIVITA SCOLASTICHE

5. AUTONOMIA PERSONALE

6. SVILUPPO DELLE CAPACITA DI SCELTA

7. SVILUPPO DELLAUTO- ORIENTAMENTO

1. RISPETTO DI SE, DEGLI ALTRI E DELLAMBIENTE

1.1. Rispettare e curare il materiale proprio, altrui e della scuola.

1.2. tenere puliti gli ambienti scolastici (aule, corridoi, cortile)

1.3. Curare la pulizia della propria persona.

1.4. Rispettare gli orari.

1.5. Non deridere i compagni in difficolt.

1.6. Evitare ogni forma di aggressivit sia verbale che fisica.

2. ACCETTAZIONE DEGLI ALTRI

2.1. Accettare le diversit degli altri e la propria.

2.2. Accettare di cambiare di banco.

2.3. Accettare di fare parte di gruppi diversi.

2.4. Aiutare qualsiasi compagno ne abbia bisogno.

2.5. Essere disponibili al dialogo.

2.6. Accettare opinioni diverse dalla propria e rilievi, sia dai coetanei che dagli altri.

2.7. Essere disponibili a rivedere le proprie opinioni.

3. PRESA DI COSCIENZA DELLE REGOLE DELLA VITA COMUNITARIA

3.1. Mantenere un comportamento corretto e non violento allentrata e alluscita dalla scuola.

3.2. Mantenere un comportamento corretto e non violento durante gli intervalli, il cambio degli insegnanti e gli spostamenti nelledificio.

3.3. Non spostarsi di piano senza autorizzazione.

3.4. Mantenere un comportamento corretto durante le eventuali ore di supplenza.

3.5. Mantenere un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti di tutto il personale della scuola, insegnante e non insegnante.

3.6. Comportarsi civilmente ed educatamente anche al di fuori della scuola.

4. ATTEGGIAMENTO POSITIVO NEI CONFRONTI DELLE ATTIVITA SCOLASTICHE

4.1. Avere il materiale necessario.

4.2. Prendere regolarmente nota dei compiti assegnati.

4.3. Eseguire il proprio lavoro con continuit e precisione.

4.4. Non assumere atteggiamenti che disturbano il lavoro dellinsegnante e/o dei compagni.

4.5. Avere sempre con s il libretto scolastico, aggiornato e firmato di volta in volta.

4.6. Intervenire in modo coerente ed ordinato, rispettando il proprio turno.

4.7. Collaborare attivamente con compagni ed insegnanti.

5. AUTONOMIA PERSONALE

5.1. Essere in grado di utilizzare il materiale scolastico con autonomia e prontezza.

5.2. Conoscere ed utilizzare produttivamente lorario delle lezioni.

5.3. Essere in grado di risolvere piccoli problemi concreti individuali.

5.4. Pianificare con ordine i propri impegni scolastici.

5.5. Essere autonomi nellesecuzione dei compiti domestici e degli elaborati scolastici.

6. SVILUPPO DELLE CAPACITA DI SCELTA (classe seconda e terza)

6.1. Essere in grado di distinguere i valori importanti dalle futilit.

6.2. Saper valutare atteggiamenti e scelte comprendendone le motivazioni.

6.3. Accettare le conseguenze delle proprie scelte.

6.4. Assumersi le proprie responsabilit.

7. SVILUPPO DELLAUTO- ORIENTAMENTO (classe seconda e terza)

7.1. Saper riconoscere gli aspetti precipui del proprio carattere.

7.2. Saper valutare le proprie risorse di fronte a situazioni precise.

7.3. Saper riconoscere le proprie inclinazioni.

7.4. Saper riconoscere il livello delle proprie prestazioni.

7.5. Sviluppare progressivamente la propria personalit in rapporto alle scelte effettuate.

CRITERI EDUCATIVI PER LA CONDUZIONE DELLA CLASSE

Nella conduzione della classe, ciascun Insegnante si atterr ai criteri esposti a seguire:

c 1) controllo sistematico delleffettivo svolgimento dei compiti assegnati per casa, con tempestiva comunicazione alle famiglie, tramite libretto personale, di eventuali negligenze gravi al riguardo

c 2) sistematica trasmissione alle Famiglie, a mezzo del libretto personale dellalunno, dei giudizi valutativi conseguiti in ciascuna prova di verifica, orale o scritta

c 3) costante richiamo allimpegno ed alla partecipazione alle attivit di classe e identica modalit di segnalazione, nel merito ed ove del caso, alle Famiglie

c 4) informazione e richiamo costante agli alunni sulle norme, esplicite od implicite, che regolano la vita scolastica e di classe, nonch sulle basilari regole di relazione e di comportamento, improntate a buona educazione e rispetto delle altrui persone e cose

c 5) formalizzazione di dette regole (affissione in classe, lettura dei documenti scolastici relativi), cui vanno conferiti visibilit e peso anche attraverso laccentuazione del loro carattere istituzionale

c 6) adozione di metodologie educative di tipo induttivo, a partire da casi specifici di violazione e/o scarso rispetto, discussi e socializzati in classe

c 7) ricorso ai momenti informali di incontro tra colleghi (stante limproponibilit contrattuale di riunioni ulteriori a C.d.C e incontri di Dipartimento) per segnalazioni o confronti su casi particolari o problemi eventuali ci, a carico e su responsabilit dei Docenti investiti della funzione tutoriale

c 8) ricorso a momenti di colloquio col singolo alunno, da parte di ciascun Insegnante, ogniqualvolta se ne ravvisi la necessit e a fini di discrezione e rispetto della sensibilit individuale dellallievo: la normale attivit educativa trover cos complemento in sedi esterne al contesto daula (data la valenza educativa dei pi svariati elementi si