PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Scienze ... · distanze (25/30 m) e a tutta quella...

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014 Classi Prime Sez. A – B – C (Marconi) INDIRIZZO: Biennio Comune Docente: Francesco Marcello

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014

Classi Prime Sez. A – B – C (Marconi)

INDIRIZZO: Biennio Comune Docente: Francesco Marcello

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAProfilo generale delle classiAlunni con bisogni educativi specialiAlunni diversamente abili e con disturbi specifici dell'apprendimento, livelli di partenza rilevati:

Classe Alunni Situazione Livello

1 A2 DSA Sufficiente -

Buono

1 B

3 DSA Mediocre - Sufficiente

1 BES (H)

1 H

1 C 2 DSA Buono

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Prove criteriali e percorsi a carattere coordinativo

Classe Livello Scarso Livello Mediocre Livello Sufficiente Livello Buono Livello Eccellente

1 A N. 0/19 N. 7/19 N. 5/19 N. 3/19 N. 4/19

1 B N. 2/20 N. 4/20 N. 3/20 N. 6/20 N. 2/20

1 C N. 6/18 N. 7/18 N. 1/18 N. 3/18 N. 1/18

Individuazione degli obiettivi educativi e didatticiLa definizione degli obiettivi in ambito motorio si può così riassumere:Obiettivi generali- Capacità coordinative

CapacitàReazione Anticipazione Differenziazione RitmoOrientamento Fantasia Motoria Equilibrio Combinazione

La presa di coscienza e I'elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee e il conseguente controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni neuromuscolari.Contenuti:- attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi, utilizzate in forme variate e sempre più complesse e in situazioni diversificate e inusuali, atte a favorire un continuo affinamento delle funzioni coordinative.- Capacità condizionaliil loro sviluppo riguarda soprattutto l'espressione rapida e resistente (con esclusione del metabolismo anaerobico lattacido) della forza e la flessibilità in tutti i suoi aspetti applicativi.- Miglioramento delle capacità condizionaliModulazione di carichi adeguatamente organizzati e intervallati- Efficienza muscolare in termini di componente veloce e resistente della forza, utilizzando prevalentemente il carico naturale o bassi carichi addizionali (20, 30% del peso corporeo), in esecuzioni dinamiche, non escludendo nessun settore corporeo. L'ulteriore incremento della velocità sarà perseguito ricorrendo a prove ripetute su brevi distanze (25/30 m) e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile), favoriscono il miglioramento della velocità di reazione.- Mobilità articolareRicerca di movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto - Acquisizione di capacità operative di tipo sportivoPer lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie saranno privilegiate le situazioni implicanti I’autonoma ricerca di soluzioni attraverso il passaggio da un approccio globale a una sempre maggiore precisione del movimento.- Utilizzazione delle diverse attività allo scopo di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali di ciascuno.- Pratica degli sport individuali e di squadra, anche a carattere di competitività, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva.- Attività espressiva, passaggio da attività globali di tipo espressivo comunicativo, codificate e non codificate a varie tecniche di comunicazione non verbale allo scopo di consentire allo studente di leggere criticamente i diversi messaggi corporei.

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ARTICOLAZIONE ORARIASono previste 6 ore di teoria e 38 di esercitazioni

Piano di lavoro relativo al primo annoCOMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO ANNO

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1Autovalutazione della capacità di sopportazione di un carico di lavoro

Tollerare un carico di lavoro sottomassimale per un tempo medio (20 – 30 min.)

Concetto di carico naturale e carico esterno

2Saper differenziare le diverse situazioni di carico corporeo

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale

Saper differenziare l'entità del carico

3Autovalutazione del tempo e dello spazio in rapporto ai movimenti del corpo

Compiere azioni semplici nel più breve tempo possibile

Concetto di spazio e tempo nel vissuto individuale

4

Autovalutazione dei propri limiti, dal punto di vista dell'ampiezza del movimento (escursione articolare)

Eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento articolare

Le principali articolazioni i gradi di libertà

5Disponibilità e controllo segmentario

Differenziazione e controllo delle singole azioni dei diversi segmenti corporei

Topografia del corpo umano, assi, piani e segmenti

6

Gestione del proprio corpo in situazioni dipendenti dal contesto ambientale

Realizzare movimenti semplici adeguati alle diverse situazioni spazio temporali che coinvolgono tutto il corpo

Attenzione negli eventisituazionali

7Autovalutazione del concetto di economicità dello sforzo

Attuare movimenti in forma economica in situazioni variabili

Concetto soggettivo di economicità

8

Percezione dell'equilibrio del proprio corpo nelle situazioni usuali e inusuali

svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il ripristino dell’equilibrio

Valutazione oggettiva delle situazioni di stabilità/instabilità

METODOLOGIA DIDATTICA

Si Lezione frontale (11 % dell'attività)

Si Attività laboratoriale (9 % dell'attività)

Si Libera esplorazione (13 % dell'attività)

Si Lezione partecipata (14 % dell'attività)

Si Scoperta guidata (15 % dell'attività)

Si Autoverifica (12 % dell'attività)

Si Attività di gruppo e valutazione reciproca (15 % dell'attività)

Si Problem solving (11 % dell'attività)

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STRUMENTI DIDATTICIno Libri di testo si Web Quest

si Testi di consultazione si Siti Web

no Fotocopie no Manuale o altro ...

si Sussidi multimediali si LIM

no Lavagna luminosa si Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA(specificare il numero)si Verifiche orali n. 2 no Prove grafiche n.

si Prove scritte n. 2 si Prove pratiche n. 10

no Risoluzione di problemi n. no Relazioni tecniche n.

e/o sull'attività svolta

si Osservazioni sul comportamento n. 20 no Esercizi n.

(partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni)

Argomenti teorici:La terminologia delle Scienze Motorie: Assi e piani del corpo umano, esercizi a corpo libero

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PROVE CRITERIALI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1) CIRCUITO DI DESTREZZA HARRE

Capacità motorie dominanti: Coordinazione generale e – rapiditàImpianto consigliato: PalestraMateriale: materassina, pallone medicinale o cono, 3 ostacoli alti 50 cm, cronometro centesimale,decametro.Descrizione: il soggetto parte in pedi verso il materassino, esegue una capovolta in avanti, corre verso il pallone medicinale e si dirige verso l’ostacolo 1, lo salta e poi vi passa di sotto ed ancora pallone - ostacolo 2 - pallone - ostacolo 3 - pallone - linea di arrivo.Il pallone quando il soggetto gira deve sempre trovarsi alla sua destra e non deve essere toccato mentre la capriola deve essere effettuata solo una volta dopo la partenza.Comportamento dei rilevatoriEffettua il cronometraggio verificando l’esattezza del percorso.Misurazione: si effettua una prova con misurazione al centesimo di secondo.

Osservazioni: effettuare alcune prove di parti del percorso in forma separata ed una prova completa a velocità ridotta per verificare la comprensione del compito da parte degli allievi.

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Capovolta avanti 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

Passaggi ostacolo 1 1,5 2 2,5

Sottopassaggi 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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2) SLALOM IN PALLEGGIO CON PALLA (SLALOM BASKET)

Capacità motoria dominante:Complesso delle Capacità CoordinativeImpianto consigliato: PalestraMateriale: Un pallone da minibasket, 6 coni stradali, cronometro.Descrizione: si disegnano la linea di partenza ed di arrivo alla distanza di 20 mt.Si dispongono i 6 birilli sulla stessa direttrice alla distanza di 3 metri uno dall’altro.Si dispone il primo birillo a tre metri dalla linea di partenza ed i successivi sulla stessa direttrice distanziati di tre metri.Il soggetto parte da fermo dietro la linea di partenza e procede a slalom tra i coni palleggiando con la mano preferita ed eseguendo eventuali cambi di mano.Nel caso la palla sfugga dal controllo deve essere recuperata e l’esercizio ripreso a riprendere dal punto in cui si è verificato l’errore. Si effettuano due prove.Misurazione: Il cronometraggio inizia al primo movimento e termina quando il soggetto taglia la linea di arrivo ed è approssimato al centesimo.Viene registrata la prova miglioreOsservazioni: Far eseguire un giro di prova. SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

Controllo dinamico 1 1,5 2 2,5

Economia (n. palleggi) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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3) LANCI E PRESE PALLINE DA TENNIS

Capacità motorie dominanti: Coordinazione oculo - manualeImpianto consigliato: PalestraMateriale: 6 Palline da tennis, 1 contenitore, nastro adesivo, cronometro.Descrizione: il soggetto deve colpire la zona delimitata dal nastro adesivo, compiendo nel minor tempo possibile 10 tiri ed altrettante prese valide.La presa può avvenire con una o due mani, iI lancio non è valido se non viene colpito il bersaglio, se non viene eseguita la presa al volo della palla, se i piedi oltrepassano la riga per terra, se la pallina cade per terra il ragazzo è libero di prenderne un’altra nel cestino.Comportamento dei rilevatori: conterà ad alta voce le prese valide, ripetendo lo stesso numero in caso di errore e registrerà il tempo necessario a compiere 10 lanci e prese valide.Misurazione: Al centesimo di secondoOsservazioni: far compiere alcuni lanci di prova.Dare consigli sul modo di lanciare e di ricevere la pallina e sulla possibilità di cambiarla se necessario; far recuperare le palline lontani dai compagni presenti.Prendere un tempo parziale dopo 5 prese valide, che potrebbe esserci utile nel caso il soggetto abbia difficoltà a terminare la prova in meno di 3 minuti. In questo caso stimare il tempo nel doppio di quello impiegato per 5 prese valide.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Lanci 1 1,5 2 2,5

Prese 1 1,5 2 2,5

Combinazione 1 1,5 2 2,5

Economia (n. palline) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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4) GIRO & CAPOVOLTA

Capacità motorie dominanti: complesso coordinativo con particolare riferimento alla capacità di orientamentoMateriale: 12 ciotole, realizzabili anche allargando il foro superiore di altrettanti cinesini (coni segnaletici leggeri, alti non più di 10 cm, utilizzati soprattutto nel calcio). Le ciotole devono avere le seguenti caratteristiche cromatiche: 4 rosse, 4 verdi, 4 gialle. Sono indispensabili 2 tappeti in poliuretano espanso (2m x 1m), 3 palloni zavorrati da 1 kg, 3 coni segnaletici alti almeno 30 cm, 1 cronometro manuale. Il protocollo esecutivo è successivo ad una fase di predisposizione di un quadrato di 7 m di lato; in ognuno dei quattro lati a – b – c – d, vengono poste 3 ciotole, che nel caso di utilizzo del test automatizzato, saranno provviste di sensori. Le ciotole, in ogni lato vengono allineate, guardando dal centro del quadrato, da destra verso sinistra, nella seguente disposizione: ciotola gialla – ciotola rossa – ciotola verde, le distanze da ogni vertice e quelle reciproche tra le ciotole, sono indicate in figura 31. I tre coni si sistemano ad 1 m dai tappeti, in corrispondenza dei lati a – b – c. È opportuno precisare, come viene illustrato successivamente, che le tre palle zavorrate sono distribuite su tre lati diversi e, pertanto, in tutte le fasi del test ci sarà sempre un lato libero. La fase esecutiva inizia con il soggetto che si dispone con un piede sul punto di partenza (lato a). Al segnale del rilevatore il soggetto parte di corsa in avanti, gira intorno al cono 1 ed effettua una capovolta avanti sui due tappeti affiancati, raggiunto il lato c preleva la palla p1 dalla ciotola rossa e va a depositarla nella ciotola rossa sul lato b (lato libero). A questo punto effettua un dietro front, un giro intorno al cono 2 e una capovolta avanti sul tappeto in direzione del lato d dal quale preleva la palla p2 dalla ciotola verde, per andare a depositarla nella ciotola verde sul lato c, rimasto libero. Effettua ancora un dietro front, un giro intorno al cono 3 e una capovolta avanti in direzione del lato a, da dove preleva la palla p3 dalla ciotola gialla e va a depositarla nell’analoga ciotola gialla posta sul lato d rimasto libero, in questo momento termina il test.Rilevazione: tempi parziali, consenso, coinciso e perentorio (va bene!), nel caso di operazione errata, non dire nulla. Preliminarmente sarà opportuno guidare il soggetto durante un’intera esecuzione di approccio, assicurandosi che abbia effettivamente compreso il compito da svolgere.

SCHEDA DI VALUTAZIONEAbilità punti punti punti punti

Capovolta avanti 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

Rotazioni 1 1,5 2 2,5

Trasporto 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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5) TRASLOCAZIONE ALLA TRAVE

Capacità motorie dominanti: coordinazione, con prevalente coinvolgimento della capacità di equilibrio. Materiale: l trave di equilibrio (larg. 10 cm) posata al suolo, cronometro manuale, nastro di diversi colori. Descrizione: Applicare sulla trave quattro coppie di nastro adesivo di diverso colore alle distanze indicate in figura. Il soggetto in piedi di fonte ad un'estremità della trave, al via esegue una traslocazione nel più breve tempo possibile effettuando, in successione, nello spazio tra ogni coppia di nastri, i seguenti esercizi: 1 raggiunge la posizione di accosciata dopo ¼ di giro (sx o ds indifferente), tocca con le mani la trave nella zona delimitata 2 come sopra descritto, ma dopo 1/4 di giro sul lato opposto 3 come sopra descritto, ma dopo mezzo giro (sx o ds indifferente) 4 come sopra descritto ma dopo un giro completo (sinistra o a destra a scelta) così termina la prova. Se il soggetto cade durante il 1° esercizio la prova viene ripetuta sino al superamento dello stesso. Le eventuali cadute nelle fasi successive vengono annotate nella scheda di rilevazione, ma il soggetto prosegue r1no al completamento della prova. INDICAZIONI: Rilevare il tempo di percorrenza totale della trave e i tempi intermedi (T1 – T2 - T3 - T4) dei singoli esercizi. Il cronometraggio parte nel momento in cui il soggetto appoggia il primo piede sulla trave. Si considera concluso il singolo esercizio quando il soggetto tocca la trave con le mani. Effettuare due prove (senza considerare quella di approccio).

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Piegamenti 1 1,5 2 2,5

¼ giro 1 1,5 2 2,5

½ giro 1 1,5 2 2,5

Giro completo 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

Il docenteFrancesco Marcello

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014

Classi Seconde Sez. A – B – C (Marconi)

INDIRIZZO: Biennio Comune Docente: Francesco Marcello

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAProfilo generale delle classiAlunni con bisogni educativi specialiAlunni diversamente abili e con disturbi specifici dell'apprendimento, livelli di partenza rilevati

Classe Alunni Situazione Livello

2 A1 DSA Buono

1 BES Buono

2 B 1 BES Mediocre

2 C1 DSA Sufficiente

1 BES Buono

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Prove criteriali e percorsi a carattere coordinativo

Classe Livello Scarso Livello Mediocre Livello Sufficiente Livello Buono Livello Eccellente

2 A N. 0 /12 N. 2/12 N. 1/12 N. 3/12 N. 4/12

2 B N. 1/13 N. 4/13 N. 3/13 N. 2/13 N. 3/13

2 C N. 1/11 N. 1/11 N. 3/11 N. 2/11 N. 4/11

Individuazione degli obiettivi educativi e didatticiLa definizione degli obiettivi in ambito motorio si può così riassumere:Obiettivi generali- Capacità coordinative

CapacitàReazione Anticipazione Differenziazione RitmoOrientamento Fantasia Motoria Equilibrio Combinazione

L'elaborazione e la rielaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali, propriocettive ed esterocettive e il conseguente controllo del movimento in situazioni variabili, costituiscono degli elementi fondamentali per l’affinamento delle funzioni neuromuscolari e lo sviluppo coordinativo.Contenuti: attività individuali e di gruppo, prevalentemente con l'utilizzo di piccoli attrezzi, in forme variate e via via più complesse, in situazioni diversificate e inusuali, costituiscono i mezzi più importanti per favorire lo sviluppo delle funzioni coordinative.- Capacità condizionaliil loro sviluppo riguarda soprattutto l'espressione rapida e resistente (con esclusione del metabolismo anaerobico lattacido) della forza e la flessibilità in tutti i suoi aspetti applicativi.- Miglioramento delle capacità condizionaliAttraverso carichi adeguatamente modulati e intervallati- Efficienza muscolare in termini di componente veloce e resistente della forza, utilizzando prevalentemente bassi carichi addizionali (20, 30% del peso corporeo), in esecuzioni dinamiche, non escludendo nessun segmento corporeo.L'ulteriore incremento della velocità sarà perseguito ricorrendo a prove su brevi distanze (25/30 m) e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione, anche in forma di circuito.- Mobilità articolare nella ricerca di movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto, stretching in forma semplificata. - Acquisizione di capacità operative di tipo sportivoPer sviluppare tali capacità saranno privilegiate le situazioni implicanti I’autonoma risoluzione di problemi attraverso il passaggio da un approccio globale a una sempre maggiore precisione del movimento.- Utilizzazione delle diverse attività allo scopo di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali di ciascuno.- Pratica degli sport individuali e di squadra, anche a carattere di competitività, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva.- Attività espressiva, passaggio da attività globali di tipo espressivo comunicativo, codificate e non codificate a varie tecniche di comunicazione non verbale allo scopo di consentire allo studente di leggere criticamente i diversi messaggi corporei.

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ARTICOLAZIONE ORARIASono previste 6 ore di teoria e 38 di esercitazioni

Piano di lavoro relativo al secondo annoCOMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL SECONDO ANNO

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1Autovalutazione della capacità di gestione di un carico di lavoro

Tollerare un carico di lavoro sottomassimale per tempi differenti (20 – 40 min.)

Concetto di carico naturale, carico esterno, variazione del carico

2Saper differenziare e sperimentare su se stessi le diverse situazioni di carico

Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale e da carichi esterni moderati di differente entità

Saper differenziare e valutare l'entità del carico

3Autovalutazione del tempo e dello spazio in rapporto ai movimenti del corpo, ai propri compagni ed agli spazi

Combinare azioni semplici nel più breve tempo possibile

Concetto di spazio e tempo nel vissuto individuale e in rapporto ai compagni

4

Autovalutazione dei propri limiti differenziazione di elementi semplici che riguardano l'ampiezza del movimento (escursione articolare)

Eseguire e confrontare movimenti ad escursione differente (ampiezza variabile) nell’ambito del normale raggio di movimento articolare

Le principali articolazioni i gradi di libertà e le implicazioni teoriche

5Disponibilità, controllo segmentario e direzione del movimento

Differenziazione, controllo e combinazione delle singole azioni dei diversi segmenti corporei

Topografia del corpo umano, assi, piani e segmenti, attitudini e atteggiamenti

6

Gestione del proprio corpo e dello spazio in situazioni totalmente dipendenti dal contesto ambientale

Realizzare movimenti semplici e limitatamente complessi, in relazione alle diverse situazioni che coinvolgono il corpo e il rapporto con l'ambiente

Attenzione, reazione e anticipazione negli eventisituazionali

7

Autovalutazione del concetto di economicità dello sforzo in rapporto ad attività di gruppo di media complessità

Attuare movimenti in forma economica in situazioni variabili e standardizzate

Concetto soggettivo e oggettivo di economicità

8

Percezione dell'equilibrio del proprio corpo nelle situazioni usuali e inusuali riguardanti sia la superficie di appoggio che l'estremità del proprio corpo

svolgere compiti motori che richiedono la conquista, il mantenimento ed il ripristino dell’equilibrio anche in situazioni imprevedibili

Valutazione soggettiva e oggettiva delle situazioni di stabilità/instabilità

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METODOLOGIA DIDATTICA

Si Lezione frontale (11 % dell'attività)

Si Attività laboratoriale (9 % dell'attività)

Si Libera esplorazione (13 % dell'attività)

Si Lezione partecipata (14 % dell'attività)

Si Scoperta guidata (15 % dell'attività)

Si Autoverifica (12 % dell'attività)

Si Attività di gruppo e valutazione reciproca (15 % dell'attività)

Si Problem solving (11 % dell'attività)

STRUMENTI DIDATTICIno Libri di testo si Web Quest

si Testi di consultazione si Siti Web

no Fotocopie no Manuale o altro ...

si Sussidi multimediali si LIM

no Lavagna luminosa si Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA(specificare il numero)si Verifiche orali n. 2 no Prove grafiche n.

si Prove scritte n. 2 si Prove pratiche n. 10

no Risoluzione di problemi n. no Relazioni tecniche n.

e/o sull'attività svolta

si Osservazioni sul comportamento n. 20 no Esercizi n.

(partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni)

Argomenti teorici:La terminologia delle Scienze Motorie: Attitudini, atteggiamenti ed esercizi a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi.

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PROVE CRITERIALI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1) CIRCUITO DI DESTREZZA HARRE

Capacità motorie dominanti: Coordinazione generale e – rapiditàImpianto consigliato: PalestraMateriale: tappeto in poliuretano espanso”, pallone medicinale o cono, 3 ostacoli alti 50 cm, cronometro centesimale, decametro.Descrizione: il soggetto parte in pedi verso il materassino, esegue una capovolta in avanti, corre verso il pallone medicinale e si dirige verso l’ostacolo 1, lo salta e poi vi passa di sotto ed ancora pallone - ostacolo 2 - pallone - ostacolo 3 - pallone - linea di arrivo.Il pallone quando il soggetto gira deve sempre trovarsi alla sua destra e non deve essere toccato mentre la capriola deve essere effettuata solo una volta dopo la partenza.Comportamento dei rilevatoriEffettua il cronometraggio verificando l’esattezza del percorso.Misurazione: si effettua una prova con misurazione al centesimo di secondo.

Osservazioni: effettuare alcune prove di parti del percorso in forma separata ed una prova completa a velocità ridotta per verificare la comprensione del compito da parte degli allievi.

SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Capovolta avanti 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

Passaggi ostacolo 1 1,5 2 2,5

Sottopassaggi 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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2) CALCIO DIREZIONATO DELLA PALLA- 10 metri -

50 c

m

Capacità motorie dominanti: Controllo Motorio – Coordinazione oculo-podaleImpianto consigliato: PalestraMateriale: un pallone da calcio numero 4, un decametro, un cono segnaletico, il disegno di un corridoio di 50 centimetri di larghezza.Descrizione: il corridoio disegnato sul pavimento con nastro deve essere lungo 10 metri e largo 50 centimetri nella sua parte interna. Il cono di riferimento viene posto al termine del corridoio.Il soggetto esegue 4 prove in successione calciando la palla con la gamba preferita.In ogni calcio il soggetto cerca di far uscire la palla dal corridoio il più lontano possibile facendo rotolare la palla senza rimbalzi.Misurazione: si rileva per ogni prova il tratto percorso dalla palla prima di uscire dal corridoio approssimato al centimetro, si registra la media delle quattro prove.OsservazioniFar effettuare un calcio di prova e se necessario un secondo.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Velocità della palla 1 1,5 2 2,5

Rincorsa 1 1,5 2 2,5

Posizione del tronco 1 1,5 2 2,5

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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3) SLALOM IN CONDUZIONE TIPO CALCIOCapacità motoria dominante:Complesso delle Capacità CoordinativeImpianto consigliato: PalestraMateriale: un pallone da calcio numero 46 coni stradali, 1 cronometro.Descrizione: si disegnano la linea di partenza ed di arrivo alla distanza di 20 mt., si dispongono i 6 coni sulla stessa direttrice alla distanza di 3 metri uno dall’altro, si dispone il primo birillo a tre metri dalla linea di partenza ed i successivi sulla stessa direttrice distanziati di tre metri.Il soggetto parte da fermo con la palla posizionata sulla linea di partenza e procede a slalom tra i coni guidando la palla con i piedi.Nel caso venga saltato un cono il rilevatore invita prontamente il soggetto a riprendere dal punto in cui ha sbagliato. Si effettuano due prove.Misurazione:Il cronometraggio inizia dal momento del tocco della palla e termina quando il soggetto taglia la linea di arrivo ed è approssimato al centesimo.Viene registrata la prova miglioreOsservazioni: far eseguire un giro di prova. SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

direzione (usa dx e sx) 1 1,5 2 2,5

Economia (n. tocchi) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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4) CIRCUITO DI DESTREZZA CONI-CAS

Capacità motorie dominanti: coordinazione generale, velocità di spostamento.Impianto consigliato: palestraMateriale: 6 bacchette a sezione rotonda, 6 coni segnaletici con bacchetta inserita verticalmente (h = 1.20 mt. ca.), 2 materassini, 4 Ostacoli (h = 50 cm.), 1 cronometroDescrizione: Il ragazzo si schiera alla partenza; quando è pronto parete e corre alternando i piedi negli spazi fra le bacchette, senza saltarne nessuna; quindi corre a slalom tra i paletti; effettua unacapovolta avanti ed una indietro, supera il primo ostacolo e poi passa sotto al medesimo,supera quindi i due ostacoli, compie una corsa a navetta toccando con una mano i due ostacoliche delimitano lo spazio della corsa a navetta ed infine corre in velocità fino all'arrivo.Rilevazione: Verificare l'esattezza del percorso facendo ripetere la prova in caso di errore.Misurazione: Si effettuano due prove con registrazione della migliore con approssimazione al centesimo di secondo.Osservazioni: Verificare le misure del circuito far eseguire parti del circuito ed almeno una prova completa a velocità ridotta.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Slalom 1 1,5 2 2,5

Passaggi ostacoli 1 1,5 2 2,5

sottopassaggi 1 1,5 2 2,5

Navetta 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

Il docenteFrancesco Marcello

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014

Classe Terza Sez. Aelt (Marconi)

INDIRIZZO: Elettrotecnica Docente: Francesco Marcello

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAProfilo generale delle classiAlunni con bisogni educativi specialiAlunni diversamente abili e con disturbi specifici dell'apprendimento, livelli di partenza rilevati

Classe Alunni Situazione Livello

3 Aelt 2 BES Sufficiente

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Prove criteriali e percorsi a carattere coordinativo

Classe Livello Scarso Livello Mediocre Livello Sufficiente Livello Buono Livello Eccellente

3 Aelt N. 1 /12 N. 2/12 N. 1/12 N. 6/12 N. 2/12

Perc. 8,3 % 16,6 % 8,3 % 50 % 16,6 %

Individuazione e formulazione dei problemi educativiL’insegnamento delle Scienze Motorie si propone, per il terzo anno per entrambi gli indirizzi (elettronica ed elettrotecnica), le seguenti finalità :1 Acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di espressione e di relazione; in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;2 Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate, di valutarne i risultati e di individuarne i nessi pluridisciplinari.Le finalità indicate, riferite ai Programmi ministeriali, sono coerenti con quelle generali della scuola e definiscono l’ambito operativo specifico delle Scienze Motorie.Il ruolo prioritario viene dato all'acquisizione del valore della corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore unificante della persona. Come è noto esse mirano a rendere la persona capace in modo consapevole di affrontare, analizzare e controllare situazioni differenti, problematiche personali e sociali; di utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuromuscolari; di raggiungere una plasticità neuronale che consenta di trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita.L’insegnamento delle Scienze Motorie, inoltre, deve guidare lo studente a comprendere il ruolo del corpo in ambito sociale, per riconoscerne la valenza sia a livello personale sia a livello comunicativo come avviene nelle diverse forme del linguaggio corporeo.Individuazione degli obiettivi educativi e didattici- Affinamento delle capacità coordinativeL’elaborazione delle informazioni e conseguentemente l’organizzazione ed il controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni coordinative. Fra i contenuti, saranno privilegiate le attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non), utilizzate in forme variate e sempre più complesse e in situazioni diversificate, inusuali e imprevedibili, in modo da favorire un proficuo affinamento delle funzioni coordinative in rapporto a situazioni complesse utilizzabili anche nei diversi sport, che compongono la proposta educativa per il terzo anno.- Miglioramento delle capacità condizionaliUn ruolo fondamentale rivestono le diverse espressioni della forza, la precedenza viene ancora data alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale o bassi carichi addizionali (20, 30% del peso corporeo), in esecuzioni dinamiche, non escludendo nessun settore corporeo.La mobilità articolare nella ricerca di movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto.- Acquisizione di capacità operative di tipo sportivoPer lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie saranno privilegiate le situazioni implicanti I’autonoma ricerca di soluzioni attraverso il passaggio da un approccio globale a una sempre maggiore precisione del movimento.Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività permette di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno deve sviluppare nell’ambito a lui più congeniale.La pratica degli sport individuali e di squadra, a carattere di competitività e di autovalutazione, si realizzerà in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva avviata nel biennio precedente. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (arbitraggio, organizzative, progettuali), promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.

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L'attività motoria realizzata in ambiente naturale tende alla unificazione di esperienze e conoscenze derivanti da discipline diverse e costituisce occasione per il recupero di un rapporto corretto dell’uomo con l’ambiente, nel nostro caso si cercherà di svilupperà, anche indirettamente, una specifica sensibilità all’ambiente naturale, attraverso le escursioni e la corsa aerobica.- Aspetti teorico praticiGli obiettivi, solo in quanto sostanziati dalla continua richiesta della consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici, che rappresentano l’evoluzione qualitativa dell'insegnamento delle Scienze Motorie, vengono considerati come traguardi da raggiungere attraverso attività motorie e sportive compiutamente realizzate e se possibile con iniziative di tipo interdisciplinare.Al fine di far conseguire la capacità di organizzare progetti autonomi, utilizzabili anche dopo la conclusione degli studi secondari, saranno richieste forme di coinvolgimento attivo nelle varie fasi dell'organizzazione dell'attività dalla progettazione alla realizzazione dei percorsi operativi e metodologici da adottare.

ARTICOLAZIONE ORARIASono previste 6 ore di teoria e 38 di esercitazioni

Piano di lavoro relativo al terzo annoCOMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL PRIMO ANNO

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1

Riconoscere, in ambito sportivo, le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport utilizzati in ambito scolastico

Utilizzare le varianti tecnico-tattiche e metodologiche degli sport utilizzati (Atletica leggera, calcio, pallacanestro, pallavolo, pallamano, rugby)

Elencare le caratteristiche metodologiche, tecnico-tattiche degli sport programmati (Atletica leggera, calcio, basket, pallavolo, pallamano, rugby),

2

Programmare attività a carico naturale e aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

Rielaborare attività a carico naturale e aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

Riconoscere attività a carico naturale e aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

3Utilizzare e organizzare consapevolmente attività che permettono il controllo tonico muscolare e della respirazione

Padroneggiare consapevolmente le attività che permettono il controle lo tonico muscolare e della respirazione

Riconoscere ed elencare attività che permettono il controllotonico muscolare e della respirazione

4

Gestire abilità motorie con varietàdi ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate; di equilibrio, e dinamiche complesse (situazioni di volo)

Abilità motorie complesse di tipo situazionale, con varietà diampiezza e di ritmo,in condizioni spazio-temporali e di equilibrio diversificate

Riconoscere le attività complesse di tipo situazionale, dove la varietà di ampiezza e di ritmo, le condizioni spazio-temporali e di equilibrio diversificate, sono unapeculiarità costante

5

Organizzare attività sportive individuali e di squadra: Atletica leggera, Tennis-tavolo, pallavolo, calcio, basket, pallamano, rugby

Arbitrare nelle attività sportive individuali e di squadra: Atletica leggera, Tennis-tavolo, pallavolo, calcio, basket, pallamano, rugby

Conoscere i regolamenti degli sport individuali e di squadra: Atletica, Tennis-tavolo, pallavolo, calcio, basket, pallamano, rugby

6

Saper valutare il ruolo, ai fini salutistici, di attività in ambiente naturale.

Praticare attività tipiche dell'ambiente naturale (ad esempio orienteering e corsa campestre)

Caratteristiche fondamentali delle attività tipichedell'ambiente naturale

7Attività espressive: ideazione, e progettazione di attività finalizzate alla libera espressività corporea

Attività espressive:sperimentazione di attività finalizzate alla libera espressività corporea

Condizioni, criteri e limiti delle attività espressive finalizzatealla libera espressivitàcorporea

8Saper collegare e riconoscere gli elementi di fisica e meccanica,nelle diverse azioni motorie (biomeccanica)

Applicazione pratica di elementidi fisica e meccanica, applicate al movimento (biomeccanica)

Informazione e conoscenze relative a: elementi di fisica e meccanica, applicate al movimento (biomeccanica)

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METODOLOGIA DIDATTICA

Si Lezione frontale (11 % dell'attività)

Si Attività laboratoriale (9 % dell'attività)

Si Libera esplorazione (13 % dell'attività)

Si Lezione partecipata (14 % dell'attività)

Si Scoperta guidata (15 % dell'attività)

Si Autoverifica (12 % dell'attività)

Si Attività di gruppo e valutazione reciproca (15 % dell'attività)

Si Problem solving (11 % dell'attività)

STRUMENTI DIDATTICIno Libri di testo si Web Quest

si Testi di consultazione si Siti Web

no Fotocopie no Manuale o altro ...

si Sussidi multimediali si LIM

no Lavagna luminosa si Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA(specificare il numero)si Verifiche orali n. 2 no Prove grafiche n.

si Prove scritte n. 2 si Prove pratiche n. 10

no Risoluzione di problemi n. no Relazioni tecniche n.

e/o sull'attività svolta

si Osservazioni sul comportamento n. 20 no Esercizi n.

(partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni)

Argomenti teorici:Elementi fondamentali di Fisica, le leggi della dinamica e le loro applicazioni al movimento umano

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PROVE CRITERIALI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1) SLALOM IN CONDUZIONE TIPO CALCIOCapacità motoria dominante:Complesso delle Capacità CoordinativeImpianto consigliato: PalestraMateriale: un pallone da calcio numero 46 coni stradali, 1 cronometro.Descrizione: si disegnano la linea di partenza ed di arrivo alla distanza di 20 mt., si dispongono i 6 coni sulla stessa direttrice alla distanza di 3 metri uno dall’altro, si dispone il primo birillo a tre metri dalla linea di partenza ed i successivi sulla stessa direttrice distanziati di tre metri.Il soggetto parte da fermo con la palla posizionata sulla linea di partenza e procede a slalom tra i coni guidando la palla con i piedi.Nel caso venga saltato un cono il rilevatore invita prontamente il soggetto a riprendere dal punto in cui ha sbagliato. Si effettuano due prove.Misurazione:Il cronometraggio inizia dal momento del tocco della palla e termina quando il soggetto taglia la linea di arrivo ed è approssimato al centesimo.Viene registrata la prova miglioreOsservazioni: far eseguire un giro di prova. SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

direzione (usa dx e sx) 1 1,5 2 2,5

Economia (n. tocchi) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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2) CORSA A SPOLA 3 – 6 – 9

Par

tenz

a 3 mt 3 mt 3 mt

6 mt 9 mt

Capacità motorie dominanti: Accelerazione – equilibrio dinamico.Impianto consigliato: PalestraMateriale: cronometro, 4 linee per terra di diverso coloreDescrizione: si tracciano 4 righe per terra con del nastro adesivo di diverso colore.Le linee vanno tracciate a 3 metri di distanza l’una dall’altra.Il soggetto, partendo dietro la prima linea, esegue una serie di corse a spola toccando prima la riga distante 3 metri dalla partenza, quindi quella distante 6 ed infine quella distante 9.Ad ogni spola deve ovviamente toccare la linea di partenza.La linea al momento dell’arrivo non deve essere toccata ma tagliata come in un normale arrivo di corsa veloce. Il contatto avviene con uno dei due piedi ed ovviamente l’esercizio è valido anche se il piede oltrepassa la linea tracciata. Si effettuano due tentativi con un intervallo di almeno 5 minuti, preceduti da una o più prove d’inversione del senso corsa.Misurazione: al centesimo di secondo dal via al passaggio sulla linea di arrivo.Registrazione: viene registrata la migliore prova.Osservazioni: se lo spazio lo consente si consiglia di far eseguire la prova a due soggetti simultaneamente facendo attenzione che non si disturbino fra loro.Consigliare di non effettuare percorsi ovoidali ma eseguire spole rettilinee mantenendosi più possibile sulla stessa direttrice.E’ importante che il terreno non sia assolutamente scivoloso e le scarpe degli allievi permettano una sicura inversione del senso di corsa.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Partenza da fermo 1 1,5 2 2,5

Cambio di direzione 1 1,5 2 2,5

Economia (accelerazione) 1 1,5 2 2,5

Sprint finale 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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3) TRIPLO DA FERMOCapacità motoria dominanti: forza rapida, combinazione motoria Impianto consigliato: pedana salto in lungo o palestraMateriale: decametro, picchetto, rastrello per la sabbia (se si usa la pedana del lungo in pista.Descrizione: il soggetto si pone con i piedi paralleli dietro la linea di partenza.La distanza della linea di partenza dal bordo della buca dipende, ovviamente dalle potenzialitàdell'allievo. Vengono eseguiti tre balzi verso la sabbia alternando il piede di appoggio e riunendo i piedi al momento dell'arrivo in sabbia.Come per il lungo da fermo è consentito :- fare delle oscillazioni con le braccia e dei molleggi con le gambe.- appoggiare le mani od altra parte del corpo sulla sabbia nell'atterraggio.Non è permesso :- spostare i piedi od effettuare un presalto nella fase di partenza.Misurazione: viene misurata la distanza fra la linea di partenza e l'impronta ad essa più vicina lasciata dal soggetto. Effettuare 3 prove e registrare la migliore.Osservazioni: se il ragazzo cade indietro troppo marcatamente fare ripetere la prova.Spianare bene la sabbia senza creare buche o dislivelli.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Primo balzo 1 1,5 2 2,5

Secondo balzo 1 1,5 2 2,5

Terzo balzo 1 1,5 2 2,5

Atterraggio 1 1,5 2 2,5

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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3) MIXER

Capacità motorie dominanti: Capacità coordinative, con prevalente coinvolgimento della capacità di combinazione Materiale: Computer, videoproiettore, schermo di proiezione, scheda di rilevazione. Descrizione: Al soggetto vengono mostrate tre sequenze filmate di esercizi implicanti il collegamento contemporaneo di azioni degli arti superiori e degli arti inferiori, secondo varianti relative alla simultaneità e ai piani di riferimento (sagittale, frontale etc.), ed ai parametri relativi al tipo di azione biomeccanica (spinte - slanci - flessioni - saltelli). Il primo esercizio viene mostrato una volta riproducendo l'azione degli arti superiori, una volta riproducendo l'azione degli arti inferiori ed una volta combinando le due azioni. Il soggetto esegue imitando il dimostratore. Gli altri due esercizi vengono dimostrati come il precedente per le singole azioni degli arti superiori ed inferiori, ma la combinazione viene eseguita solo dal soggetto, che ha a disposizione 1 O secondi di tempo per riprodurla. "' Agli esercizi da effettuarsi rispettivamente con gli arti superiori e con gli arti inferiori viene attribuito un punteggio (vedi tabelle). Rilevazione: far partire il filmato e invitare il soggetto a seguirne le indicazioni. Compare sul video un dimostratore che dice: "ora ti farò vedere due esercizi che dovrai eseguire di seguito, stai attento perché dovrai eseguirli insieme a me, come se io fossi la tua immagine allo specchio. Sei pronto! Ti faccio vedere il primo”. Il dimostratore esegue alcune volte l'azione di spinta delle braccia avanti. Successivamente, ancora rivolto al soggetto: “e questo è il secondo!” Quindi esegue alcune volte l'azione di saltelli pari uniti e pari divaricati. A questo punto aggiunge: "Adesso eseguiamo questi due esercizi contemporaneamente, falli insieme a me, sei pronto? Il dimostratore esegue per 10 secondi, terminati i quali prosegue dicendo: “passiamo ora ad altri due esercizi, questo è il primo”. Il dimostratore esegue alcune volte l'azione di spinta delle braccia in fuori, quindi il secondo esercizio che consiste in una corsa a ginocchia alte sul posto (skip). A questo punto il dimostratore dirà: "Adesso, da solo, dovrai eseguire questi due esercizi contemporaneamente, hai 1O secondi di tempo, sei pronto? Via! Per la terza combinazione, consistente nell'azione di slancio delle braccia per fuori-alto e nell'azione di saltelli alternati divaricati sul piano sagittale, vale la stessa procedura della seconda combinazione. Il rilevatore potrà intervenire per stimolare il soggetto ad eseguire prontamente le proposte del dimostratore.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Esercizio Arti superiori Arti inferiori Combina

1° Esercizio SI NO SI NO SI NO

2° Esercizio SI NO SI NO SI NO Punti

3° Esercizio SI NO SI NO SI NO

Punti 1 per ogni SI, punti 0 per ogni NO

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5) PALLEGGIO ZIG – ZAG

Capacità motoria dominanti: combinazione, abilità tecnica, rapiditàImpianto consigliato : palestraMateriale: 1 pallone da basket, 6 coni stradali, 1 cronometro Descrizione: vengono disposti 6 coni distanti tra loro mt. 2.50 in senso longitudinale e 1.00 in senso trasversale. Altri due coni sono posti di fianco al penultimo birillo, come indicato in figura, al fine di evitare errori di percorso.Il ragazzo si posiziona dietro la linea di partenza con i piedi paralleli e la palla in mano; si avvia senza nessun comando di partenza. Il primo birillo deve essere alla destra del punto di partenza.Percorre tutto il tratto di andata e ritorno eseguendo dei cambi di direzione e di mano come indicato nella figura.Misurazione: si effettuano due prove cronometrate al centesimo di secondo, registrando la migliore.Osservazioni: fare effettuare almeno una prova non cronometrata.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

Controllo dinamico 1 1,5 2 2,5

Economia (n. palleggi) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

Il docenteFrancesco Marcello

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014

Classe Quarta Sez. Belt (Marconi)

INDIRIZZO: Elettrotecnica Docente: Francesco Marcello

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAProfilo generale delle classiAlunni con bisogni educativi specialiAlunni diversamente abili e con disturbi specifici dell'apprendimento, livelli di partenza rilevati

Classe Alunni Situazione Livello

4 Belt 1 BES Più Sufficiente

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Prove criteriali e percorsi a carattere coordinativo

Classe Livello Scarso Livello Mediocre Livello Sufficiente Livello Buono Livello Eccellente

4 Belt N. 1/22 N. 3/22 N. 7/22 N. 9/22 N. 2/22

Perc. 4,5 % 14 % 32 % 41 % 9 %

Individuazione e formulazione dei problemi educativiL’insegnamento delle Scienze Motorie si propone, per il quarto anno, le seguenti finalità per entrambi gli indirizzi (elettronica ed elettrotecnica):1 Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari;2 Approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali, favoriscano I'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute);3 Arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l'acquisizione della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport. Le finalità indicate, riferite ai Programmi ministeriali, sono coerenti con quelle generali della scuola e definiscono l’ambito operativo specifico delle Scienze Motorie.Il ruolo prioritario viene dato all'acquisizione del valore della corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore unificante della persona e quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile che possono produrre comportamenti devianti. Come è noto esse mirano a rendere la persona capace in modo consapevole di affrontare, analizzare e controllare situazioni differenti, problematiche personali e sociali; di utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuromuscolari; di raggiungere una plasticità neuronale che consenta di trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita.L’insegnamento delle Scienze Motorie, inoltre, deve guidare lo studente a comprendere il ruolo del corpo in ambito sociale, per riconoscerne la valenza sia a livello personale sia a livello comunicativo come può accadere in ambito sportivo e, più in generale, nelle diverse forme del linguaggio corporeo.Individuazione degli obiettivi educativi e didattici- Affinamento delle capacità coordinativeL’elaborazione delle informazioni e conseguentemente l’organizzazione ed il controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni coordinative. Fra i contenuti, saranno privilegiate le attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non), utilizzate in forme variate e sempre più complesse e in situazioni diversificate, inusuali e imprevedibili, in modo da favorire un proficuo affinamento delle funzioni coordinative in rapporto a situazioni complesse utilizzabili anche nei diversi sport che compongono la proposta educativa per il quarto anno.- Miglioramento delle capacità condizionaliUn ruolo fondamentale rivestono le diverse espressioni della forza. L'ulteriore incremento della velocità sarà perseguito ricorrendo a prove ripetute su brevi distanze (40/60 m) e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile), favoriscono il miglioramento della velocità di reazione.La mobilità articolare nella ricerca di movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto, lo stretching in forma didatticamente completa.- Acquisizione di capacità operative di tipo sportivoPer lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie saranno privilegiate le situazioni implicanti I’autonoma ricerca di soluzioni attraverso il passaggio da un approccio globale a una sempre maggiore precisione del movimento.Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività permette di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire e orientare le attitudini personali che ciascuno deve sviluppare nell’ambito a lui più congeniale.La pratica degli sport individuali e di squadra, a carattere di competitività, si realizzerà in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva avviata nel biennio precedente. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (arbitraggio, organizzative, progettuali), promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.L'attività motoria realizzata in ambiente naturale tende alla unificazione di esperienze e conoscenze derivanti da discipline diverse e costituisce occasione per il recupero di un rapporto corretto dell’uomo con l’ambiente. Nel nostro

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caso si cercherà di sviluppare, anche indirettamente, una specifica sensibilità all’ambiente naturale, attraverso le escursioni e la corsa aerobica.- Aspetti teorico praticiGli obiettivi, solo in quanto sostanziati da quegli aspetti che rappresentano l’evoluzione qualitativa dell'insegnamento delle Scienze Motorie, vengono considerati traguardi da raggiungere attraverso attività motorie e sportive compiutamente realizzate.Conseguentemente, ciascuna attività deve tener conto, nella sua organizzazione e realizzazione, della necessità di dare spazio al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti può apportare.La valutazione dello studente deve consentire di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie attività sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici utilizzati, mediante verifiche costituite da prove pratiche, questionari scritti e colloqui.

ARTICOLAZIONE ORARIASono previste 6 ore di teoria e 38 di esercitazioni

Piano di lavoro relativo al quarto annoCOMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL QUARTO ANNO

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1

Programmare attività a carico naturale e con carico aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

Rielaborare attività a carico naturale e con carico aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

Riconoscere attività a carico naturale e con carico aggiuntivo in situazioni di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi

2

Gestire abilità motorie con varietàdi ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate; di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e anche in seguito a situazioni di volo

Abilità motorie complesse di tipo situazionale, con varietà diampiezza e di ritmo,in condizioni spazio-temporali e di equilibrio diversificate

Riconoscere le attività complesse di tipo situazionale, dove la varietà di ampiezza e di ritmo, le condizioni spazio-temporali e di equilibrio diversificate, sono una peculiarità costante

3

Saper valutare l'importanza, ai fini salutistici, delle attività tipiche dell'ambiente naturale come ad esempio orienteering e corsa campestre

Praticare attività tipiche dell'ambiente naturale come ad esempio orienteering e corsa campestre

Caratteristiche fondamentali delle attività tipichedell'ambiente naturale

4Saper collegare e riconoscere gli elementi di fisica e meccanica,nelle diverse azioni motorie (biomeccanica)

Applicazione pratica di elementidi fisica e meccanica, applicate al movimento (biomeccanica)

Informazione e conoscenze relative a: elementi di fisica e meccanica, applicate al movimento (biomeccanica)

5 Interiorizzazione del valore della corporeità e delle esperienzelegate alla motricità e alla capacità di espressione e di relazione

Acquisizione di esperienze relazionali che partendo dalla corporeità tendono a favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile

Il valore della corporeità e delle esperienze di relazione; in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile

6Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita

Capacità di realizzare attività finalizzate, di valutarne i risultatie individuarne i nessi pluridisciplinari

Individuazione dei nessi pluridisciplinari nelle diverseattività proposte

7Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona

Affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e lefunzioni neuromuscolari

Modalità di utilizzo delle qualità fisiche e delle diverse funzioni neuromuscolari

8

Consapevolezza del ruolo delle attività motorie e sportive che danno spazioalle attitudini e alle propensioni personali

Approfondimento operativo di attività motorie e sportive che garantiscono il giusto spazio alle attitudini e alle propensionipersonali

Inquadramento teorico delleattività motorie e sportive in rapporto alle attitudini e alle propensioni personali

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METODOLOGIA DIDATTICA

Si Lezione frontale (11 % dell'attività)

Si Attività laboratoriale (9 % dell'attività)

Si Libera esplorazione (13 % dell'attività)

Si Lezione partecipata (14 % dell'attività)

Si Scoperta guidata (15 % dell'attività)

Si Autoverifica (12 % dell'attività)

Si Attività di gruppo e valutazione reciproca (15 % dell'attività)

Si Problem solving (11 % dell'attività)

STRUMENTI DIDATTICIno Libri di testo si Web Quest

si Testi di consultazione si Siti Web

no Fotocopie no Manuale o altro ...

si Sussidi multimediali si LIM

no Lavagna luminosa si Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA(specificare il numero)si Verifiche orali n. 2 no Prove grafiche n.

si Prove scritte n. 2 si Prove pratiche n. 10

no Risoluzione di problemi n. no Relazioni tecniche n.

e/o sull'attività svolta

si Osservazioni sul comportamento n. 20 no Esercizi n.

(partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni)

Argomenti teorici:Elementi fondamentali di Anatomia dell'apparato locomotore e biomeccanica

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PROVE CRITERIALI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1) SALTELLI CON FUNICELLA 30 secondiCapacità motorie dominanti: Coordinazione generale – rapidità.Impianto consigliato: Qualsiasi ambienteMateriale: una funicella, un cronometroDescrizione: al via del rilevatore, l’allievo esegue dei saltelli con la funicella per un tempo di 30 o 60 secondi in relazione al tipo di test. In caso d’interruzione dei saltelli l’allievo può riprendere l’esecuzione.Rilevazione: effettuare il conteggio dei saltelli e cronometrare il tempo dando il segnale di via e di arresto.Misurazione: vengono registrati il numero dei saltelli effettuati nel tempo previsto.Osservazioni: far effettuare dei saltelli di prova anche per regolare l’impugnatura della corda che non deve risultare troppo lassa.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Combinazione as - ai 1 1,5 2 2,5

Reattività dei piedi 1 1,5 2 2,5

Riorganizzazione post errore 1 1,5 2 2,5

Economia (h dal suolo) 1 1,5 2 2,5

Numero totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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2) CORSA A SPOLA 5X5

Capacità motoria dominante:Resistenza alla rapidità Impianto consigliato: palestra o pista di atletica Materiale: 6 Birilli, 1 cronometro, linea di partenzaDescrizione: si dispongono 6 coni alla distanza di 5 mt uno dall'altro.Il ragazzo partendo sulla linea del 1° cono effettua delle corse a spola girando ogni volta intorno al birillo successivo fino a completare la prova.Rilevazione: far partire il cronometro nel momento in cui l'allievo muove il piede posteriore, arrestarlo all'attraversamento della linea di arrivo con le spalle.Misurazione: vengono effettuate due prove con almeno 10 minuti di recupero e registrato il tempo della prova migliore con approssimazione centesimale.Osservazioni: l'allievo non deve toccare i coni.La prova è condizionata dal tipo di terreno e dalle calzature del ragazzo per cui evitare di eseguire in situazioni di scarsa aderenza dovuta ad uno dei fattori citati.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Partenza da fermo 1 1,5 2 2,5

Cambio di direzione 1 1,5 2 2,5

Economia (accelerazione) 1 1,5 2 2,5

Sprint finale 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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3) QUINTUPLO A PIEDI PARICapacità motorie dominanti: forza rapida, forza elastico-reattiva, combinazioneImpianto consigliato: palestraMateriale: doppio decametro, gesso.Descrizione: il soggetto si pone in posizione eretta con la punta dei piedi dietro la linea di partenza (piedi leggermente divaricati). Dopo un leggero piegamento sulle gambe effettua 5 salti in successione continua (come nel salto a rana), senza soste tra i salti e senza piegare troppo le gambe e con spinta simultanea dei piedi.Rilevazione: accertarsi della correttezza dell'esecuzione e segnare con il gesso il punto di contatto dei talloni con il terreno al quinto salto.Misurazione: rilevare con un doppio decametro la distanza tra la linea di partenza e la parte più prossima ad essa raggiunta con i piedi dopo 5 salti.Effettuare due o tre prove registrando la migliore.Osservazioni: effettuare diverse prove nel riscaldamento.Far ripetere la prova se il soggetto cade all'indietro nell'ultimo salto, se si ferma o perde l'equilibrio durante l’esecuzione dei balzi.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Primo balzo 1 1,5 2 2,5

Secondo e terzo balzo 1 1,5 2 2,5

Quarto balzo 1 1,5 2 2,5

Atterraggio 1 1,5 2 2,5

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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4) POTENZA DI TIRO IN APPOGGIO (pallamano)

Capacità motoria dominanti: forza rapida, tecnica specificaImpianto consigliato : campo pallamano, palestraMateriale: palla da gara età corrispondente, nastro metrico, nastro adesivo colorato o gessoDescrizione: l’atleta con la pala in mano si pone a piedi pari circa un metro dietro la linea delimitante la zona dei 4 metri. Con un unico movimento esegue l’azione di lancio, muovendo un solo piede, cercando di far cadere la palla il più lontano possibile.Il piedi non devono oltrepassare la linea dei 4 metri.Vengono effettuate 3 prove e registrata la migliore relativamente alla distanza mentre per la valutazione tecnica si attribuiscono punteggi da 1 a 5 sotto riportati per ognuna delle seguenti componenti tecniche.Si registra la migliore misura realizzata arrotondata a 10 cm.Si registra la somma dei due punteggi (Esecuzione Tecnica + Parabola) con un massimo di 10 punti ed un minimo di 2 punti.Osservazioni: rilevare la distanza e l’esecuzione tecnica.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Combinazione 1 1,5 2 2,5

Parabola 1 1,5 2 2,5

Potenza 1 1,5 2 2,5

Precisione 1 1,5 2 2,5

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

Il docenteFrancesco Marcello

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2013/2014

Classe Quinta Sez. Bea (Marconi)

INDIRIZZO: Elettrotecnica Docente: Francesco Marcello

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ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZAProfilo generale delle classiAlunni con bisogni educativi speciali: NO

Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Prove criteriali e percorsi a carattere coordinativo

Classe Livello Scarso Livello Mediocre Livello Sufficiente Livello Buono Livello Eccellente

5 Bea N. 0/12 N. 2/12 N. 5/12 N. 3/12 N. 2/12

Perc. 0 % 16,7 % 41,6 % 25 % 16,7 %

Individuazione e formulazione dei problemi educativiL’insegnamento delle Scienze Motorie si propone, per il quinto, anno le seguenti finalità per entrambi gli indirizzi (elettronica ed elettrotecnica):1 Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso l'ottimizzazione delle abilità motorie e dei presupposti di forza e coordinazione;2 Pratica di attività motorie e sportive come stile di vita e conseguente trasferimento all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute);3 Coscienza sociale e consapevolezza di sé tramite l'acquisizione di competenze motorie e sportive. Il programma di Scienze Motorie dell'ultimo anno della scuola secondaria rappresenta la conclusione di un percorso che mira al completamento della strutturazione e della definizione della personalità per un consapevole inserimento nella società.La corporeità che, punto nodale dell'intervento educativo, è fattore unificante della persona e quindi di aiuto al superamento dei disagi tipici dell'età giovanile che possono produrre comportamenti devianti. Come è noto esse mirano a rendere la persona capace in modo consapevole di affrontare, analizzare e controllare situazioni differenti, problematiche personali e sociali; di utilizzare pienamente le proprie qualità fisiche e neuromuscolari; di raggiungere una plasticità neuronale che consenta di trasferire in situazioni diverse le capacità acquisite, determinando le condizioni per una migliore qualità della vita.L’insegnamento delle Scienze Motorie, inoltre, deve guidare lo studente a comprendere il ruolo del corpo in ambito sociale, per riconoscerne la valenza sia a livello personale sia a livello comunicativo come può accadere in ambito sportivo e, più in generale, nelle diverse forme del linguaggio corporeo.Individuazione degli obiettivi educativi e didatticiAffinamento delle capacità coordinativeL’elaborazione delle informazioni e conseguentemente l’organizzazione ed il controllo del movimento, costituiscono un passaggio fondamentale per l’affinamento delle funzioni coordinative. Fra i contenuti, saranno privilegiate le attività individuali e di gruppo, con e senza attrezzi (piccoli e grandi, codificati e non), utilizzate in forme variate e sempre più complesse e in situazioni diversificate, inusuali e imprevedibili, in modo da favorire un proficuo affinamento delle funzioni coordinative in rapporto a situazioni complesse utilizzabili anche nei diversi sport che compongono la proposta educativa per l'anno conclusivo.- Ottimizzazione delle capacità condizionaliL'incremento della velocità sarà perseguito ricorrendo a prove ripetute su brevi distanze (40/60 m) e a tutti quegli esercizi che permettono il miglioramento della forza esplosiva e veloce. Esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile), favoriscono il miglioramento della velocità di reazione.La mobilità articolare nella ricerca di movimenti ampi eseguiti con intervento attivo del soggetto, lo stretching in forma didatticamente completa. - Il ruolo della pratica sportivaSaranno privilegiate le situazioni che richiedono maggiore precisione del movimento.La personalità dello studente, sarà valorizzata attraverso la generazione interessi e motivazioni specifiche in grado di orientare le attitudini personali che ciascuno ha evidenziato nel corso degli anni.La pratica degli sport individuali e di squadra, a carattere di competitività, si realizzerà in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva avviata nel biennio precedente. Le molteplici opportunità offerte dallo sport favoriscono l’assunzione di ruoli diversi e di responsabilità specifiche (arbitraggio, organizzative, progettuali), promuovendo una maggiore capacità di decisione, giudizio e autovalutazione.- Aspetti teorico praticiGli obiettivi, solo in quanto sostanziati dalla continua richiesta della consapevolezza e finalizzazione dei procedimenti didattici, vengono considerati come traguardi da raggiungere attraverso attività motorie e sportive compiutamente realizzate e se possibile con iniziative di tipo interdisciplinare.Conseguentemente, ciascuna attività deve tener conto, nella sua organizzazione e realizzazione, della necessità di dare spazio ad una serie di varianti operative e al contributo creativo e di elaborazione che ciascuno degli studenti può apportare.La valutazione dello studente deve consentire di apprezzare sia la capacità esecutiva delle varie attività sia la conoscenza teorica e scientifica della disciplina e dei processi metodologici utilizzati, mediante verifiche costituite da prove pratiche, questionari scritti e colloqui.

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ARTICOLAZIONE ORARIASono previste 6 ore di teoria e 38 di esercitazioni

Piano di lavoro relativo al quinto annoCOMPETENZE DA ACQUISIRE ALLA CONCLUSIONE DEL QUINTO ANNO

N. COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1Consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costumedi vita

Capacità di realizzare attività finalizzate, di valutarne i risultatie di individuarne i nessipluridisciplinari

Individuazione dei nessi pluridisciplinari nelle diverseattività proposte

2Raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona

Affinamento della capacità diutilizzare le qualità fisiche e lefunzioni neuromuscolari

Modalità di utilizzo delle qualità fisiche e delle diverse funzioni neuromuscolari

3

Consapevolezza del ruolo delle attività motorie e sportive chedanno spazio alle attitudini e alle propensioni personali

Approfondimento operativo di attività motorie e sportive che garantiscono il giusto spazio alle attitudini e alle propensionipersonali

Inquadramento teorico delleattività motorie e sportive in rapporto alle attitudini e alle propensioni personali

4Acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute)

Acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della scuola (lavoro, tempo libero, salute)

Acquisizione di capacità trasferibili all'esterno dellascuola (lavoro, tempo libero, salute)

5

Arricchimento della coscienza sociale, della consapevolezzadi sé e dell'acquisizione della capacità critica nei riguardi dei linguaggi dello sport.

consapevolezza di sé e sviluppo di capacità critiche nei riguardi del linguaggio del corpo

Tematiche volte alla divulgazione di una coscienza sociale che trae spunto dal vissuto corporeo e dalle relazioni interpersonali

6Utilizzare e organizzare consapevolmente attività che permettono il controllo tonicomuscolare e della respirazione

Padroneggiare consapevolmente le attività che permettono il controllo tonico muscolare e della respirazione

Riconoscere ed elencare attività che permettono il controllo tonico muscolare e della respirazione

7

Interiorizzazione del valore della corporeità e delle esperienzelegate alla motricità e alla capacità di espressione e di relazione

Acquisizione di esperienze relazionali che partendo dalla corporeità tendono a favorire la formazione di una personalità equilibrata e stabile

Il valore della corporeità e delle esperienze di relazione; in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile

8Attività espressive: ideazione, e progettazione di attività finalizzate alla libera espressività corporea

Attività espressive: sperimentazionedi attività finalizzate alla libera espressività corporea

Condizioni, criteri e limiti delle attività espressive finalizzatealla libera espressivitàcorporea

METODOLOGIA DIDATTICA

Si Lezione frontale (11 % dell'attività)

Si Attività laboratoriale (9 % dell'attività)

Si Libera esplorazione (13 % dell'attività)

Si Lezione partecipata (14 % dell'attività)

Si Scoperta guidata (15 % dell'attività)

Si Autoverifica (12 % dell'attività)

Si Attività di gruppo e valutazione reciproca (15 % dell'attività)

Si Problem solving (11 % dell'attività)

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STRUMENTI DIDATTICIno Libri di testo si Web Quest

si Testi di consultazione si Siti Web

no Fotocopie no Manuale o altro ...

si Sussidi multimediali si LIM

no Lavagna luminosa si Computer

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA(specificare il numero)si Verifiche orali n. 2 no Prove grafiche n.

si Prove scritte n. 2 si Prove pratiche n. 10

no Risoluzione di problemi n. no Relazioni tecniche n.

e/o sull'attività svolta

si Osservazioni sul comportamento n. 20 no Esercizi n.

(partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni)

Argomenti teorici:Elementi fondamentali di biomeccanica e della valutazione motoria e attitudinale con strumenti automatici e indicatori standardizzati

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PROVE CRITERIALI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE

1) CONDUZIONE RETTILINEA DELLA PALLA

- 20 mt -

1,5

mt

Capacità motoria dominanti: Coordinazione specifica – Controllo – RapiditàImpianto consigliato: campo di calcio o palestraMateriale: un pallone, 1 decametro, del gesso, 1 cronometroDescrizione: viene disegnato un corridoio lungo 20 mt. e largo mt. 1.50.L’allievo parte senza segnale di avvio con la palla posta sulla riga di partenza ed esegue una conduzione rettilinea della palla, più rapida possibile,.Al termine della conduzione la palla deve essere fermata nel quadrato disegnato alla fine del corridoio.La palla non deve uscire dal corridoio e qualora ne uscisse deve essere fatta rientrare nel punto stesso in cui è uscita. Ogni allievo effettua 2 prove con un intervallo di circa 3 – 4 minuti.

Rilevazione: effettuare il cronometraggio e controllare se l’allievo che esce dal corridoio indicandogli tempestivamente il punto in cui deve rientrare.Misurazione: si cronometra al centesimo di secondo dal primo tocco di palla al momento dello stop nel quadrato finale, registrando la migliore delle 2 prove.Osservazioni: far effettuare una prova non cronometrata.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Contatto con la palla 1 1,5 2 2,5

Cambi di direzione 1 1,5 2 2,5

direzione (usa dx e sx) 1 1,5 2 2,5

Economia (n. tocchi) 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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2) SALTELLI CON FUNICELLA 60 secondiCapacità motorie dominanti: Coordinazione generale – rapidità.Impianto consigliato: Qualsiasi ambienteMateriale: una funicella, un cronometroDescrizione: al via del rilevatore, l’allievo esegue dei saltelli con la funicella per un tempo di 30 o 60 secondi in relazione al tipo di test. In caso d’interruzione dei saltelli l’allievo può riprendere l’esecuzione.Rilevazione: effettuare il conteggio dei saltelli e cronometrare il tempo dando il segnale di via e di arresto.Misurazione: vengono registrati il numero dei saltelli effettuati nel tempo previsto.Osservazioni: far effettuare dei saltelli di prova anche per regolare l’impugnatura della corda che non deve risultare troppo lassa.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Combinazione as - ai 1 1,5 2 2,5

Reattività dei piedi 1 1,5 2 2,5

Riorganizzazione post errore 1 1,5 2 2,5

Economia (h dal suolo) 1 1,5 2 2,5

Numero totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza fluido; Punti 2 = Fluido; Punti 2,5 = Efficace

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3) CORSA A SPOLA 5X5

Capacità motoria dominante:Resistenza alla rapidità Impianto consigliato: palestra o pista di atletica Materiale: 6 Birilli, 1 cronometro, linea di partenzaDescrizione: si dispongono 6 coni alla distanza di 5 mt uno dall'altro.Il ragazzo partendo sulla linea del 1° cono effettua delle corse a spola girando ogni volta intorno al birillo successivo fino a completare la prova.Rilevazione: far partire il cronometro nel momento in cui l'allievo muove il piede posteriore, arrestarlo all'attraversamento della linea di arrivo con le spalle.Misurazione: vengono effettuate due prove con almeno 10 minuti di recupero e registrato il tempo della prova migliore con approssimazione centesimale.Osservazioni: l'allievo non deve toccare i coni.La prova è condizionata dal tipo di terreno e dalle calzature del ragazzo per cui evitare di eseguire in situazioni di scarsa aderenza dovuta ad uno dei fattori citati.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Partenza da fermo 1 1,5 2 2,5

Cambio di direzione 1 1,5 2 2,5

Economia (accelerazione) 1 1,5 2 2,5

Sprint finale 1 1,5 2 2,5

Tempo totale

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

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4) TIRO IN ELEVAZIONE (pallamano)

Capacità motoria dominanti: forza rapida, tecnica esecutiva, combinazioneImpianto consigliato: campo pallamano, palestraMateriale: palla da gara età corrispondente, nastro metrico, nastro adesivo colorato o gessoDescrizione: l’azione viene svolta dinamicamente, rispettando i tempi ed i modi tecnici del tiro in elevazione, cercando di raggiungere la maggior distanza possibile.I tre passi e la ricaduta devono essere effettuati dentro l’area dei 6 metri.Misurazione: vengono effettuate 3 prove e registrata la migliore relativamente alla distanza mentre per la valutazione tecnica si attribuiscono punteggi da 1 a 5 sotto riportati per ognuna delle seguenti componenti tecniche.Si registra la migliore misura realizzata arrotondata a 10 cm. e la somma dei due punteggi (Esecuzione Tecnica + Parabola) con un massimo di 10 punti ed un minimo di 2 punti.Osservazioni: rilevare la distanza e l’esecuzione tecnica.SCHEDA DI VALUTAZIONE

Abilità punti punti punti punti

Combinazione 1 1,5 2 2,5

Parabola 1 1,5 2 2,5

Potenza 1 1,5 2 2,5

Precisione 1 1,5 2 2,5

Punteggio totale

Punti 1 = Approssimativo; Punti 1,5 = Abbastanza corretto; Punti 2 = Corretto; Punti 2,5 = Efficace

Il docenteFrancesco Marcello