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LICEO SCIENTIFICO STATALE A. AVOGADRO 00198 ROMA Via Brenta, 26 Tel. 06121125905 00199 ROMA Via Cirenaica, 7 Tel.06121124525 www.liceoavogadro.it DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE III SEZ. F ANNO SCOLASTICO 2018 2019 DOCENTE COORDINATORE: prof.ssa DANIELA DODARO

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LICEO SCIENTIFICO STATALE

“A. AVOGADRO”

00198 ROMA Via Brenta, 26 Tel. 06121125905

00199 ROMA Via Cirenaica, 7 Tel.06121124525

www.liceoavogadro.it

DOCUMENTO

DI

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

DELLA

CLASSE III SEZ. F

ANNO SCOLASTICO 2018 – 2019

DOCENTE COORDINATORE:

prof.ssa DANIELA DODARO

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIA DOCENTE ORARIO DI

RICEVIMENTO

FIRMA

ITALIANO TERESA

SABBATINI

MARTEDI

10:00-10:50

LATINO TERESA

SABBATINI

MARTEDI

10:00-10:50

STORIA MARCO

PETRINI

MERCOLEDI

9:00-10:00

FILOSOFIA MARCO

PETRINI

MERCOLEDI

9:00-10:00

MATEMATICA MARIA LAURA

CASALE

GIOVEDI

12:00-13:00

FISICA NICOLETTA

MARATI

GIOVEDI

11:15-12:00

LING. LETT.

INGLESE

DANIELA

DODARO

MERCOLEDI

10:00-10:50

SCIENZE MANUEL

PASCASI

MERCOLEDI

10:00-10:50

DISEGNO E ST. ARTE PAOLO

FERRONI

VENERDI

9:00-10:00

ED. FISICA TIZIANA

CITO

MARTEDI

10:00-10:50

RELIGIONE NICOLETTA

MOSCATO

GIOVEDI

10:00-10:50

DIRITTO/ECONOMIA ADELE

SALVATI

LUNEDI

11:05-12:00

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Profilo della classe

La classe ė composta da 25 alunni tutti provenienti dalla classe II F; è inserita nel progetto Liceo

Cambridge CLIL-IGCSE, con 16 studenti che svolgono con docenti esterni madrelingua due ore

extracurriculari di English as a second language (Syllabus 0511) e Physics (Syllabus 0625); inoltre

il docente titolare di cattedra svolge parte del programma di Fisica – circa un terzo – in inglese.

Continuità didattica con il primo biennio è stata mantenuta nelle seguenti discipline: Inglese,

Disegno e Storia dell’Arte, Educazione Fisica, Religione.

Il clima di classe è sereno e collaborativo, il comportamento degli studenti è corretto e il gruppo è

coeso.

La classe rispondere in modo positivo alle sollecitazioni offerte dai docenti: gli alunni seguono con

attenzione, sono interessati agli argomenti proposti e dimostrano disponibilità al dialogo educativo.

L’impegno a casa risulta sistematico e costante per un discreto numero di alunni, mentre alcuni

hanno ancora un approccio superficiale e discontinuo verso il proprio dovere; il metodo di studio

necessita in generale di consolidamento; affinchè sia possibile una adeguata e proficua

rielaborazione dei nuovi contenuti, in alcune discipline si rende necessaria una reimpostazione

dello stesso.

Obiettivi educativi generali

Il consiglio di Classe individua i seguenti obiettivi educativi e didattici in linea con il Piano

dell’offerta formativa del Liceo (POF)

• educare al rispetto delle regole e degli impegni presi

• educare al rispetto delle persone, delle altrui idee, delle diversità', dell'ambiente e dei beni

comuni

• sviluppare la capacità di concentrazione, discussione e argomentazione

• acquisire senso di responsabilità e spirito di collaborazione

• maturare un atteggiamento di partecipazione attiva e costruttiva

Obiettivi formativi comuni (trasversali a tutte le discipline)

Tali obiettivi costituiscono la base formativa indispensabile ad una serena e proficua acquisizione

dei saperi specifici e sono da raggiungere nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno

• padronanza della lingua, corretta esposizione e competenza lessicale

• uso appropriato dei linguaggi specifici

• capacità di storicizzare i contenuti delle varie discipline

• capacità di utilizzare e collegare conoscenze e competenze in diversi ambiti disciplinari

• capacità analitico- sintetiche e di elaborazione critica

• capacità di autonomo approfondimento dei temi trattati

• promozione di un atteggiamento di apertura nei confronti del “nuovo”

• promozione dell'interesse verso problematiche culturali, letterarie, scientifiche ed artistiche

Obiettivi didattici

Sono esplicitati nelle programmazioni individuali allegate al presente documento.

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Metodologie per il raggiungimento degli obiettivi

Organizzazione del tempo-scuola:

lezioni frontali, discussioni guidate, confronti sulla interpretazione di testi, soluzione di esercizi e

problemi, relazioni individuali e di gruppo, attività multidisciplinari, attività di laboratorio

Lavoro a casa:

studio e approfondimento del testo, relazioni orali e scritte, esercizi di competenza linguistica,

risposte a quesiti, soluzioni di test e risposte aperte in ambito tanto umanistico che scientifico,

ricerche autonome.

Comportamenti nell’ambito del C.d.c.:

confronto continuo tra i Docenti, per equilibrare il carico di lavoro a casa ed evitare l’addensarsi di

verifiche in classe, ricerca di un rapporto sereno e produttivo con la componente genitori,

approfondimento delle esigenze e curiosità culturali degli allievi, in un rapporto di fiducia e

rispetto reciproco.

Strumenti di verifica

La verifica, utile per rilevare dati oggettivi, è elemento necessario ma certamente non sufficiente

per esprimere un giudizio finale. Una corretta e completa valutazione, elemento fondamentale nel

processo apprendimento-insegnamento, risulterà dalla somma di altri parametri, quali l’interesse, la

partecipazione, i ritmi di apprendimento, la motivazione, l’assiduità nello studio, i sostanziali

miglioramenti rispetto ai livelli di partenza.

Per quanto riguarda il numero e la valutazione delle verifiche per le singole discipline si rimanda

alle programmazioni individuali dei docenti: si precisa che la valutazione, per tutti, è coerente con i

criteri individuati nei dipartimenti disciplinari.

Si specifica, inoltre, che alcune delle verifiche orali potranno esser sostituite e/o integrate con la

somministrazione di test, questionari e quesiti a risposta multipla o simili, anche in discipline che

non prevedono, nella valutazione periodica, la differenziazione tra Scritto e Orale. Tali verifiche

concorreranno alla valutazione trimestrale e finale.

TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE

Materia Tipologia delle prove

ITALIANO Testo argomentativo; saggio breve; analisi del testo poetico e narrativo, di

articoli di giornale e materiale autentico

LATINO

Traduzione e interpretazione di testo in lingua con domande di morfo-

sintassi e/o letteratura; analisi di testi in lingua con traduzione a fronte

STORIA

Esame di documenti; quesiti a risposta aperta

FILOSOFIA

Esame di documenti; quesiti a risposta aperta

MATEMATICA

Risoluzione di esercizi e problemi

FISICA

Risoluzione di esercizi e problemi; prove semistrutturate; test a risposta

chiusa; relazioni di laboratorio

INGLESE

Analisi del testo poetico e narrativo; quesiti a risposte aperte; prove

strutturate e semistrutturate

BIOLOGIA

Esercizi di chimica; prove strutturate e semistrutturate

DISEGNO E

STORIA

DELL’ARTE

Prove grafiche; domande a trattazione sintetica

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EDUCAZIONE

FISICA

Prove pratiche; Test attitudinali

INSEGNAMENTO

RELIGIONE

CATTOLICA

Questionari; Relazioni; Tema; Ricerche

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI

LIVELLI INDICATORI dell’apprendimento verificati

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

(1-3,5)

❑ Rifiuto di sottoporsi a verifica

❑ Conoscenze frammentarie

❑ Lessico impreciso

❑ Espressione scorretta ed inadeguata

INSUFFICIENTE

(4-5,5)

❑ Conoscenze sommarie e superficiali

❑ Lessico approssimativo

❑ Difficoltà nella comprensione dei testi e delle procedure

❑ Insicurezza e imprecisione nell'espressione

SUFFICIENTE

(6-6,5)

❑ Conoscenze corrette

❑ Espressione adeguata

❑ Lessico appropriato

❑ Rielaborazione assente

DISCRETO BUONO

(7-8)

❑ Conoscenze approfondite

❑ Capacità di operare scelte personali meditate e corrette

❑ Esposizione chiara e scorrevole

❑ Uso articolato ed appropriato del lessico specifico

OTTIMO

ECCELLENTE

(8,5-10)

❑ Conoscenze complete e arricchite da contributi personali

❑ Capacità di operare interventi fondati e criticamente motivati

❑ Ricchezza espressiva

❑ Padronanza del lessico

Attività di sostegno e recupero.

Il Consiglio di classe sottolinea che il recupero deve essere considerato non solo dal punto di vista

dei risultati conseguiti da ogni singolo studente, ma anche, e con particolare attenzione, dal punto

di vista motivazionale adottando di volta in volta le strategie che saranno individuate come idonee.

Eventuali attività di recupero saranno stabilite conformemente alla normativa in vigore.

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Progetti e/o attività

• Olimpiadi di Matematica

• Gare di Fisica

• Giochi della Chimica

• Progetto integrato CLIL-IGCSE

• Piccoli Maestri

• Attività ASL nell’ambito delle proposte presentate dalla Commissione ASL

• Teatro in lingua inglese: Romeo & Juliet. The musical. (10 gennaio 2019)

• Possibilità per i singoli studenti o per il gruppo classe di aderire in itinere ad altri progetti di

Istituto.

Il Consiglio di classe si propone, nei limiti di tempo ed in relazione alla disponibilità di ciascun

Docente e compatibilmente alla possibilità di sostituzione dei Docenti impegnati nelle attività

extra-curriculari, di approfittare delle occasioni offerte dalla Città, che risultino attinenti ai

programmi curriculari o rappresentino un’occasione di arricchimento culturale o umano. La classe

potrà effettuare il viaggio d’istruzione essendoci la disponibilità di due docenti ad accompagnarla.

Valutazione: criteri minimi per il passaggio alla classe successiva

La classe terza liceale è il momento iniziale del secondo biennio; pertanto gli obiettivi specifici

delle singole discipline vanno considerati nell’arco del biennio, fermo restando i criteri per il

passaggio alla classe successiva già individuati dal Collegio Docenti e inseriti nel PTOF, ai quali si

rimanda.

Strumenti

• Libri di testo

• Testi alternativi o in appoggio al libro di testo

• Riviste ed articoli di giornale

• LIM

• Audiovisivi

• Power Point

• Laboratorio di Informatica

• Laboratorio di Fisica

• Laboratorio di Scienze

Il presente documento, integrato con le programmazioni individuali di seguito allegate, è

condiviso in tutte le parti dai docenti del Consiglio di classe.

Per il Regolamento d’Istituto e di disciplina si rimanda alla consultazione sul sito del Liceo.

Roma, 22 Ottobre 2018

La docente coordinatrice

Prof.ssa Daniela Dodaro

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “AVOGADRO”

Programmazione didattica

Disciplina: Italiano

Classe III

Sez. F

a.s. 2018-2019

docente: Teresa Sabbatini

Il gruppo-classe

La classe costituita da 25 allievi, 11 ragazze e 14 ragazzi, tutti provenienti dalla classe 2F.

Il gruppo classe mostra disponibilita’ al dialogo didattico educativo e il comportamento risulta

complessivamente adeguato.

In questa fase iniziale del percorso didattico-educativo gli alunni mostrano interesse e curiosità,

ma anche la necessità che venga consolidato una partecipazione attiva e lo studio a casa continuo

ed approfondito.

Pertanto una prima parte del lavoro insistera’ nell'impostazione di un metodo di approccio allo

studio del fenomeno letterario e del contesto culturale nel quale il testo , le opere e gli autori si

collocano; inoltre la centralita' del testo e il lavoro su di esso richiedera' il consolidamento di

elementi di analisi acquisiti o solo introdotti nel primo biennio (la metrica, la retorica, il commento,

l'interpretazione, il messaggio, la capacità di lettura di testi letterari e non,di contributi critici, di

consultazione di una bibliografia, etc.)l’esercitazione delle abilità produttive scritte ( il riassunto,

l'argomentazione, il cammento, la parafrasi, la riscrittura etc.) e orali.

Dai primi dati raccolti attraverso brevi interventi orali da posto, esercitazioni e verifiche scritte,

emergono competenze sufficienti e capacita’espositive ed elaborative non omogeneamente

adeguate; le capacita' rielaborative dei saperi, delle idee,delle conoscenze, richiedono impostazione

e consolidamento.

Obiettivi generali

L’insegnamento dell’Italiano (Lingua e letteratura) mira a promuovere e a sviluppare:

- La consapevolezza metalinguistica e d’uso della lingua italiana; la coscienza dello sviluppo

diacronico e sincronico della lingua attraverso elementi di storia della lingua e le sue

caratteristiche sociolinguistiche.

Inoltre la letteratura e lo studio dei fenomeni letterari avrà come obiettivo principale:

- A) l’acquisizione della lettura dei testi come piacere e abito dell’individuo che si nutre di

idealità e problematizza i temi e le questioni da essi proposti,

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- B) applicazione di strumenti di analisi volte ad individuare temi, contenuti, relazioni tra

testi etc., stili, valori simbolici etc che avviano all’atto interpretativo,

- C) la consapevolezza della storia dei testi, della loro contestualizzazione storica, dei

processi di codificazione letteraria etc.

- La consapevolezza dello sviluppo di fenomeni letterari in ambito nazionale ed europeo.

Obiettivi specifici di apprendimento:

L’insegnamento dell’Italiano (Lingua e Letteratura) deve consentire all’alunno di:

- consolidare e sviluppare le sue competenze linguistiche per la comprensione e produzione di

testi scritti e orali, e per le tipologie di testi di studio: argomentazioni, relazioni, verifiche scritte

che vanno dal riassunto al commento, all’approfondimento, all’analisi etc.

- analizzare testi letterari, prosa saggistica etc. con particolare attenzione al lessico , alla semantica,

alla metrica, al linguaggio figurato, all’argomentazione etc.

- riflettere sulla lingua italiana come lingua letteraria e lingua d’uso (La questione della lingua:

Bembo, il modello cortigiano, la prosa galileiana…)

- acquisire la consapevolezza che la letteratura è un fenomeno storico-sociale e culturale e pertanto

si colloca in centri di produzione, in rapporto ai gruppi intellettuali e alle istituzioni, ed è rivolta ad

un pubblico.

- orientarsi, secondo le coordinate sopra ricordate, in percorsi tematici, per generi, per autore, per

opere, etc. con necessaria contestualizzazione rispetto al tracciato storico-letterario.

- riuscire ad operare confronti intertestuali e tra autori

- riuscire a ripercorrere la genesi, la storia redazionale e la variantistica d’autore, che presiede ad

un’opera.

- individuare i passaggi innovativi o/ le permanenze formali, ideologiche, culturali nelle opere e

negli autori

- collegare fenomeni letterari a espressioni artistiche, alla ricerca filosofica e contesti storici.

Contenuti

1) modulo di raccordo:Il Nome della Rosa

Duecento e Trecento: Il Medioevo

– La visione del mondo nel Medioevo

– L'universalismo

– I Saperi

– I chierici e i Laici

– Centri di produzione culturale e letteraria

– Allegorismo e interpretazione figurale

– Cultura Cristiana e cultura pagana

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letture: Lettera a Cangrande della Scala; Auerbach; Le Goff da L'Occidente Medievale

2) Dal latino al volgare

- La retorica ( Brunetto Latini, Inf.XV vv. 79-87)

-la poetica ( Aristotele e Orazio)

- Gli stili e la contaminazione degli stili ( Dante Purg.IV 76-78 ) e Paradiso XVII vv.124-129)

3) Il vascello incantato: viaggio d'amore dal dolce stilnovo al Poema sacro:

Guinizzelli

Cavalcanti

Dante - Il pellegrino e il viaggio verso Dio : La Commedia

Lettura: 10 canti dell'Inferno

F.Cardini:Il significato del termine Pellegrino

– Il viaggio come struttura letteraria: il Libro della Scala

– Il viaggiatore: Marco Polo e Le citta' invisibili di Calvino

– La strada di C.McCarthy- L'Aleph di Borges

Dante nel '900: Montale, Pasolini

4) Petrarca

– - La vita come una ricerca: Secretum e De vita Solitaria

– - Petrarca Umanista

– -Il Canzoniere: L'io diviso

– temi: paesaggio interiore- la Memoria- la fuga del tempo- la visione politica- la Religione

– Petrarchismo nel '500

– Petrarca nel '900: Il petrarchismo all'interno del modello plurilinguistico del secondo '900 :

Zanzotto ( Ipersonetto in Galateo nel Bosco, sonetto 11- cclxxiii; Notificaziione di presenza

sui colli Euganei (IX Egloga)

5) Boccaccio: Il Realismo e il Comico

- Il Novellino

- La tradizione letteraria cortese del periodo napoletano e fiorentino

– Il Decameron : oltre la novella

– lettura: Il realismo decameroniano di G.Petronio

temi: La societa' plurale di Mercanti, Cavalieri, Chierici, Donne laiche e religiose

6) UMANESIMO E RINASCIMENTO

- La trattatistica: Modelli e modellizzazione

– Bembo, Castiglione e Della casa

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– Machiavelli e Guicciardini

- La Corte e i cortigiani

7) Il Poema : Ariosto e Tasso

- Metodologia

- Lavoro in classe: lezioni frontali; lavori di gruppo e/o individuali di approfondimento di

tematiche disciplinari, di attualità ed eventualmente interdisciplinari, lettura e analisi di testi

antologici e integrali; integrazione dei percorsi con partecipazione a rappresentazioni

teatrali, visione di film, mostre e adesione a proposte culturali adeguate e coerenti con gli

obiettivi e percorsi didattici proposti.

- Lavoro a casa: studio del manuale, riflessione su appunti e problematizzazioni di questioni

proposte in classe; lettura individuali di testi letterari, e integrali ( romanzi, articoli, letture

critiche etc.), lavoro autonomo e proposta di interventi.

-

- Valutazione

Formativa: sondaggi dal posto, correzione di eventuali elaborati a casa, interrogazioni orali,

questionari scritti, produzione di testi secondo varie tipologie ( testo argomentativo, analisi del

testo in versi e in prosa, temi su argomenti di studio e di attualità; riassunto, commenti)

Sommativa: interrogazioni orali e prove scritte

Criteri di valutazione:

produzione scritta: l’alunno deve comprendere e saper produrre testi secondo le varie tipologie di

volta in volta proposte, secondo criteri di pertinenza e coerenza, correttezza morfo-sintattica,

appropriatezza lessicale, conoscenze disciplinari e personali, autonomia e originalità.

produzione orale: l’alunno deve essere in grado di rielaborare e riproporre concetti e conoscenze

acquisite, e proporre analisi e sintesi e interpretazioni secondo argomentazioni coerenti e chiare,

usando un lessico adeguato e specifico.

Le verifiche scritte e orali saranno valutate secondo griglie di valutazione allegate alle

programmazioni del Dipartimento di Lettere.

- Strumenti di verifica

2 prove scritte nel trimestre - 3 nel pentamestre

1 verifica orale nel trimestre- 2 nel pentamestre

Si sottolinea come tali verifiche possono essere integrate da prove scritte preferibilmente

semistrutturate volte a verificare le conoscenze raggiunte.

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- Interventi integrativi

Interventi di recupero o approfondomento all’interno della classe in itinere.

- Materiali

Libri di testo; riviste specializzate; materiale autentico; materiale audio-visivo.

Roma, 15 Ottobre 2018 la docente : Teresa Sabbatini

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. AVOGADRO”

Programmazione didattica

Disciplina: Latino

Classe 3 F

a.s. 2018-2019

docente: Teresa Sabbatini

Il gruppo-classe

La classe costituita da 25 allievi, 11 ragazze e 14 ragazzi, tutti provenienti dalla classe 2 F.

Il gruppo classe mostra disponibilità al dialogo didattico educativo e il comportamento risulta

complessivamente adeguato.In questa fase iniziale del percorso didattico-educativo gli alunni

mostrano interesse e impegno nell'approccio allo studio della letteratura e alla preparazione per

l'analisi del testo in lingua.Pertanto una prima parte del lavoro insisterà nell’individuazione di

elementi di metodo dell’analisi dei fenomeni letterari e della loro complessità, nell’analisi degli

strumenti di lavoro, in particolare del manuale e dei testi in lingua e in traduzione.

Per quanto riguarda la Lingua, il percorso di studio della sintassi e dell’analisi del periodo sarà

strettamente legato ai testi scelti nel percorso di storia letteraria presentandosi pertanto come

spunto di riflessione metalinguistica. Inoltre si procedera' al completamento dello studio della

sintassi dei casi.Dai primi dati raccolti attraverso brevi interventi orali da posto emergono

competenze metalinguistiche e traduttive sufficienti,inoltre le capacità espositive, elaborative e

rielaborative dei saperi, delle idee, si propongono generalmente mature ed adeguate, in alcuni poco

autonome, e in pochi altri superficiali e lacunose.

Obiettivi generali

L’insegnamento del Latino (Lingua e letteratura) mira a promuovere e a sviluppare:

− La consapevolezza metalinguistica della lingua latina; lo sviluppo di confronti con le

strutture dell’Italiano e maggiore consapevolezza delle permanenze lessicali. Inoltre esso

mira alla restituzione di una cultura, delle idee, delle sue Istituzioni affinché siano oggetto

di riflessione sul presente.

Inoltre

A) L’acquisizione di strumenti linguistici, retorici e lessicali per la lettura di testi d’autore.

B) L'applicazione di strumenti di analisi volte ad individuare temi, contenuti, relazioni tra testi etc.,

stili, valori simbolici etc che avviano all’atto interpretativo.

C) La consapevolezza della storia dei testi, della loro contestualizzazione storica, dei processi di

codificazione letteraria etc.

D) La consapevolezza dello sviluppo di fenomeni letterari originali e legati al confronto con la

cultura greca.

Obiettivi specifici di apprendimento

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L’insegnamento del latino ( Lingua e Letteratura) deve consentire all’alunno di:

• consolidare e sviluppare le sue competenze linguistiche per la comprensione di testi scritti

attraverso la traduzione e il confronto del testo in lingua con traduzioni in italiano.

• analizzare testi letterari con maggiore attenzione al lessico, alla semantica, alla metrica, al

linguaggio figurato, all’argomentazione etc.

• riflettere sulla lingua latina come lingua letteraria e lingua d’uso

• acquisire la consapevolezza che la letteratura e’ un fenomeno storico-sociale e culturale e

pertanto si colloca in centri di produzione, in rapporto ai gruppi intellettuali e alle istituzioni

, ed e’ rivolta ad un pubblico.

• orientarsi, secondo le coordinate sopra ricordate, in percorsi tematici, per generi, per autore,

per oper ,etc. con necessaria contestualizzazione rispetto al tracciato storico-letterario.

• avviare ad operare confronti intertestuali e tra autori

• individuare i passaggi innovativi o/e le permanenze formali, ideologiche, culturali nelle

opere e negli autori.

Contenuti

Letteratura

❑ L'eta' regia e la prima Repubblica:le forme preletterarie

❑ L'eta' Repubblicana

I Padri fondatori

Il teatro latino: Plauto- iL pROLOGO, iL dOPPIO, i TIPI

− Terenzio: la Commedia Nuova

Lo scontro generazionale ( Heautontimonumeros- Adelphoe)

Satira : Lucilio

3) Crisi della Repubblica: da Mario e Silla a Giulio Cesare

Lucrezio: La felicità del sapiente

Catullo e i poetae novi

lettura e traduzione dai Carmina

Cesare: L'uomo che cambio' la storia

Letture dal De bello gallico

Sallustio: La storiografia

lettura e traduzione dal De Catilinae coniuratione

Lingua

Sintassi dei casi; il periodo: ripasso delle principali subordinate e dei principali costrutti:

cum narrativo, perifrastiche, abl.assoluto.

Metodologia

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Lavoro in classe: lezioni frontali; lavori di gruppo e/o individuali di approfondimento di tematiche

disciplinari ed eventualmente interdisciplinari, lettura e analisi di testi in lingua e in traduzione ;

integrazione dei percorsi con partecipazione a rappresentazioni teatrali, visione di film, lettura di

testi, mostre e adesione a proposte culturali adeguate e coerenti con gli obiettivi e percorsi didattici

proposti.

Lavoro a casa: studio del manuale di letteratura e grammatica, riflessione su appunti e

problematizzazione di questioni proposte in classe, lavoro autonomo e proposta di interventi.

Traduzione dal latino, analisi di testi in traduzione, avvio di lavoro di confronto di traduzione e

testo latino.

Valutazione

Formativa: sondaggi dal posto, correzione di elaborati di traduzione a casa, interrogazioni orali,

questionari scritti, produzione di testi brevi di rielaborazione di contenuti, elaborazione di brevi

elaborati (risposta breve) di conoscenze metalinguistiche, stilistiche, retoriche etc., traduzioni dal

latino e avvio all'analisi del testo guidata.

Sommativa: interrogazioni orali e prove scritte

Criteri di valutazione:

produzione scritta: l’alunno/a deve comprendere e saper produrre traduzioni di testi in lingua

conosciuti e non, elaborare brevi risposte in analisi guidate del testo in lingua.

produzione orale: l’alunno/a deve essere in grado di rielaborare e riproporre concetti e conoscenze

acquisite, e proporre analisi e sintesi e interpretazioni secondo argomentazioni coerenti e chiare,

usando un lessico adeguato e specifico. Inoltre deve saper orientarsi nella traduzione di un testo

precedentemente analizzato e tradotto, e orientarsi nel riconoscimento di fenomeni morfo-sintattici

in un testo nuovo.

Strumenti di verifica

2 prove scritte nel trimestre - 3 nel pentamestre

1 verifica orale nel trimestre- 2 nel pentamestre

Si sottolinea che tali verifiche possono essere integrate da prove scritte preferibilmente

semistrutturate (questionari a risposta sintetica volte a verificare le conoscenze acquisite).

Interventi integrativi

Interventi all’interno della classe in itinere; eventuali interventi per classi parallele

Individuazione di carenze e indirizzo per corsi di recupero o sportello che saranno attivati secondo

le indicazione fornite dal Collegio docenti.

Materiali

Libri di testo; testi in lingua, testi d’autore in fot.; materiale audio-visivo etc.

Roma, 15 Ottobre 2018 la docente: Teresa Sabbatini

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1) L. S. S. “Amedeo Avogadro”

Anno Scolastico 2018-2019

Linee guida della didattica della storia

Classe III Sezione F

(a cura del prof. Marco Petrini)

2) Un’introduzione

Esiste un modo di intendere la storia riduttivo e banalizzante, in base al quale essa non

sarebbe altro che un insieme di eventi che si susseguono l’uno dopo l’altro. Questa concezione,

malgrado poggi sul presupposto incontrovertibile della natura fattuale delle vicende storiche, deve

essere respinta con forza.

Proprio per evitare che tra gli alunni si radichi una visione del genere, costante sarà, nel

corso dell’anno, il tentativo del docente di mostrare come la ricostruzione del passato non sia uno

sterile esercizio di memorizzazione, ma un’analisi ragionata che, volta per volta, rinvia a fenomeni

culturali di lungo periodo, a processi economici di media durata e a fattori politici contingenti.

Nello stesso tempo, si mostrerà agli studenti come lo studio del passato possa essere

sistematicamente intrecciato con il presente per capire, da un lato, cosa sopravviva nel nostro

tempo delle realtà politiche, economiche e culturali dei secoli precedenti e, dall’altro, quanto

grande sia la distanza che ci separa dagli istituti del passato.

L’auspicio è che questi discorsi spingano la classe a liberarsi dell’idea che la storia sia una

materia noiosa e meccanica nella quale, in fondo, non c’è nulla da capire, ma solo un’interminabile

quantità di dati da memorizzare.

3) La didattica

L’insegnamento sarà basato, nella maggior parte dei casi, su lezioni di tipo frontale, nel corso

delle quali si cercherà di indirizzare la preparazione verso gli obiettivi indicati. Le lezioni, pur

costituendo una traccia per lo studio che gli alunni dovranno effettuare sul manuale (e su altri testi

specifici eventualmente segnalati dal docente), non si appiattiranno su quest’ultimo, mantenendo

sempre una loro autonomia. Parte integrante dell’insegnamento saranno sia gli approfondimenti

dedicati a temi di particolare interesse sia le discussioni che il docente cercherà di sviluppare con la

classe ogni volta che si presenterà l’occasione di intrecciare il passato con il presente.

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In alcuni casi le lezioni verranno effettuate ricorrendo agli strumenti audiovisivi, nella

convinzione che la storia possa essere narrata fino in fondo solo affiancando le immagini alle

parole.

Sul versante dei contenuti la scelta sarà quella di privilegiare la qualità. Alcuni temi verranno

trattati in modo articolato ed una cura particolare sarà posta nella chiarificazione dei termini del

vocabolario storiografico.

Obiettivi e finalità

Lo studio della storia comporta il raggiungimento di determinati obiettivi. Lo studente dovrà

essere in grado di:

1) scomporre una situazione storica nei suoi aspetti politici, economici e culturali

(capacità di analisi).

2) definire un concetto o un fenomeno storico di vaste proporzioni (capacità di sintesi).

3) individuare le cause e gli effetti di un evento.

4) collocare cronologicamente fatti e fenomeni.

5) confrontare situazioni storiche distanti tra loro.

Accanto a questi obiettivi, interni alla disciplina, si collocano le finalità. Lo studente dovrà:

a) impadronirsi di un metodo di studio.

b) migliorare le proprie capacità linguistiche a livello lessicale e grammaticale.

c) modificare la propria percezione del tempo, smettendo di essere appiattito sul presente e

capendo che quest’ultimo acquista un senso solo nel confronto con il passato.

Criteri di valutazione e strumenti di verifica

Le verifiche saranno sia orali sia scritte e la valutazione delle prove verrà effettuata

utilizzando la griglia messa a punto dal dipartimento di storia e filosofia; allo scopo di saggiare le

capacità di riflessione degli studenti, i compiti scritti verranno strutturati sia come dei questionari

con un massimo di righe per ciascuna risposta sia come degli esercizi di comprensione testuale.

Organizzazione del recupero (tempi e metodi)

Il recupero delle insufficienze registrate durante l’anno sarà effettuato in itinere.

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4) L. S. S. “Amedeo Avogadro”

Anno Scolastico 2018-2019

Programma di storia della classe III F

(a cura del prof. Marco Petrini)

L’Europa del IX e del X secolo

L’avvento al potere di Carlo Magno e la suddivisione del territorio imperiale in contee e marche.

La nascita del sistema feudale.

La fine dell’Impero carolingio: le invasioni normanne.

Cenni sull’anarchia nelle zone dell’ex Impero carolingio.

Le scelte di Ottone I e la nascita del Sacro Romano Impero Germanico.

La dominazione arabo-berbera della penisola iberica.

I cambiamenti in seno alla Chiesa e lo scontro tra la cristianità e l’Islam

Il pontificato di Niccolò II e l’azione di contrasto nei confronti della mondanizzazione.

La differenza tra eleggere e nominare.

L’universalismo politico-religioso di Gregorio VII.

Analisi del Dictatus Papae.

La lotta per le investiture.

La formazione dell’impero dei selgiuchidi.

Il declino dell’impero bizantino nel corso dell’XI secolo.

Urbano II: il discorso di Clermont e l’organizzazione del primo pellegrinaggio armato.

Cenni sulla seconda, sulla terza e sulla quarta crociata.

Le tensioni tra i poteri centrali e le autorità periferiche dopo il Mille

La nascita e il consolidamento dei comuni in Italia tra l’XI e il XII secolo.

• Le nozioni di rivoluzione e riforma.

• I comuni come esperimento riformista e la questione della democrazia comunale.

Magnati, popolo grasso e popolo minuto: le ragioni dello scontro tra le fazioni cittadine.

• La fine della dinastia di Franconia e l’inizio dello scontro tra guelfi e ghibellini.

• L’ascesa al trono di Federico Barbarossa e lo scontro con i comuni. La pace di Costanza.

• Le conquiste normanne in Inghilterra e nell’Italia meridionale.

L’inizio della dinastia dei Plantageneti in Inghilterra e le tensioni con la Francia.

Le scelte di Innocenzo III: la repressione del dissenso in campo dottrinario e le iniziative politiche.

La battaglia di Bouvines: uno scontro gravido di conseguenze.

Federico II di Svevia: dall’ascesa al trono alle tensioni con la Chiesa e con i guelfi.

La penisola italiana dalla morte di Federico II di Svevia alla pace di Caltabellotta.

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I guelfi e i ghibellini italiani: il significato di una distinzione.

Le vicende del comune fiorentino: dalla battaglia di Montaperti all’esilio di Dante.

La nascita delle signorie e la successiva comparsa dei principati.

Dalla Magna Charta al parlamento inglese del 1295.

I concetti di tassa, imposta diretta e imposta indiretta.

Il Trecento: tra nuovi equilibri e vecchie crisi.

I concetti di nazione, etnia, e nazionalismo.

La modernità del conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello.

Le scelte di Filippo IV il Bello.

L’evoluzione delle regole dell’ascesa al trono imperiale: la Bolla d’Oro di Carlo IV.

La guerra dei Cento anni e il rafforzamento della monarchia francese.

Il perdurare della crisi del papato: la cattività avignonese e il grande scisma d’Occidente.

La nascita dell’impero ottomano e la progressiva conquista dei Balcani.

L’avvio dell’età moderna: tra rinnovamento culturale e mutamenti geopolitici

La formazione del regno spagnolo: dalla Riconquista al matrimonio tra Ferdinando e Isabella.

La fine dell’impero bizantino.

Cenni sulle scoperte geografiche e sulla nascita dei primi Imperi coloniali.

La conquista di Costantinopoli.

Una panoramica sulle vicende dell’Italia tardo medievale (1302-1454).

Le ragioni della pace di Lodi.

La stagione italiana dell’equilibrio: il ruolo di Lorenzo il Magnifico.

Le discese francesi nella penisola: la prima fase delle guerre d’Italia.

Le vicende di Cesare Borgia e Savonarola.

L’avvento al potere di Carlo V.

La lacerazione della «Res Publica Christianorum»

La fine della coesione del mondo cristiano.

La dottrina luterana e quella calvinista.

La pace di Augusta.

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L. S. S. “Amedeo Avogadro”

Anno Scolastico 2018-2019

Linee guida della didattica della filosofia

Classe III Sezione F

(a cura del prof. Marco Petrini)

Lo statuto della disciplina

Una delle ragioni per cui la filosofia viene tradizionalmente considerata una materia difficile è

costituita dal fatto che non è semplice darne una definizione esauriente, che tenga insieme tutti i

molteplici impieghi a cui il termine è stato sottoposto nel corso dei secoli. Fatalmente lo statuto

oscillante della disciplina può costituire un ostacolo a livello didattico, perché si corre il rischio che

gli alunni, mancando di certezze sulla natura dell’indagine filosofica, perdano immediatamente

interesse nei confronti della materia.

Spetterà pertanto al docente chiarire il carattere preliminare delle domande filosofiche, spingendo

gli studenti a confrontarsi con la natura problematica della disciplina e insistendo fin dall’inizio

sulla sua diversità rispetto alle scienze fisico-matematiche e storico-sociali.

La didattica

L’insegnamento sarà basato su lezioni di tipo frontale, nel corso delle quali si cercherà

di indirizzare la preparazione verso gli obiettivi indicati. Le lezioni, malgrado siano concepite

come una traccia per lo studio che gli alunni dovranno effettuare sul manuale (e su altri testi

specifici eventualmente segnalati dal docente), non si appiattiranno su quest’ultimo, mantenendo

sempre una loro autonomia. Parte integrante dell’insegnamento saranno sia gli approfondimenti

dedicati a temi di particolare interesse sia le discussioni che il docente cercherà di condurre con la

classe nel tentativo di spingere ogni alunno a riflettere sulle questioni esaminate.

Sul versante dei contenuti la scelta sarà quella di privilegiare la qualità. Alcuni temi verranno

trattati in modo articolato ed una particolare cura sarà posta nella chiarificazione dei termini del

vocabolario filosofico.

Obiettivi e finalità

Lo studio della storia della filosofia si lega in modo particolare al raggiungimento di

determinati obiettivi. Lo studente dovrà essere in grado di:

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• padroneggiare i termini fondamentali del vocabolario filosofico.

• ricostruire le linee principali del ragionamento di un autore.

• argomentare in maniera coerente e rigorosa.

• definire sinteticamente un concetto.

• confrontare filosofie elaborate in periodi differenti.

• analizzare un testo filosofico.

Accanto a questi obiettivi, interni alla disciplina, si collocano le finalità. Lo studente dovrà:

a) impadronirsi di un metodo di studio.

b) migliorare le proprie capacità linguistiche sia a livello lessicale che grammaticale.

c) imparare a valutare la coerenza logica e la chiarezza concettuale di un

ragionamento.

Criteri di valutazione e strumenti di verifica

Le verifiche saranno sia orali sia scritte e la valutazione delle prove verrà effettuata

utilizzando la griglia messa a punto dal dipartimento di storia e filosofia; allo scopo di saggiare le

capacità di riflessione degli studenti, i compiti scritti verranno strutturati sia come dei questionari

con un massimo di righe per ciascuna risposta sia come degli esercizi di comprensione testuale.

Organizzazione del recupero (tempi e metodi)

Il recupero delle insufficienze registrate durante l’anno sarà effettuato in itinere.

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Anno Scolastico 2018-2019

Programma di filosofia della classe III F

(a cura del prof. Marco Petrini)

La natura preliminare della filosofia

Una domanda difficile: che cos’è la filosofia?

Il carattere radicale delle domande filosofiche e la battaglia contro il senso comune.

I concetti di empirico, astratto, concreto, ente, necessità, contingenza ed essenza.

La nascita della filosofia

La diffusione dell’alfabeto e il consolidamento del pensiero astratto.

Il rapporto tra filosofia e mito.

Il problema delle fonti.

La questione dell’arché: un tema scientifico e, nello stesso tempo, filosofico.

Talete e lo sforzo di individuare il principio comune a tutti gli enti.

Il frammento di Anassimandro: l’astrazione dell’ápeiron e il circolo vita-morte.

L’aria di Anassimene e lo sforzo di ripensare Anassimandro.

Le grandi tendenze della filosofia presocratica

Il lógos di Eraclito: l’armonia dei contrari contenuta in ogni ente.

Le possibili letture dei frammenti eraclitei.

La concezione pitagorica del numero.

Parmenide e il carattere contraddittorio del mondo empirico.

L’errore di Parmenide nell’utilizzo del principio di contraddizione.

La distinzione tra il Nulla assoluto e quello relativo: l’inconcepibilità del non essere.

L’essere parmenideo e le sue caratteristiche.

La natura del ragionamento e i concetti di deduzione ed induzione.

Il contributo di Zenone: i paradossi contro il movimento.

Democrito e la correzione dell’eleatismo: il salvataggio della molteplicità e del movimento.

Meccanicismo e finalismo: due differenti concezioni della realtà.

Le due possibili letture del verso 136 del canto IV dell’Inferno dantesco.

L’effluvio democriteo e la distinzione tra realtà in sé e realtà per sé.

L’età dei sofisti

Il sofista: un sapiente di tipo nuovo.

Il nesso tra la diffusione della sofistica e l’avanzata della democrazia.

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La nozione di sofisma.

Il relativismo di Protagora: le possibili letture del frammento 1.

Le critiche mosse da Socrate, Platone e Aristotele.

Socrate e lo sforzo di costruire verità comuni

La vita.

Il problema delle fonti socratiche.

Il dialogo come dimensione fondamentale della filosofia.

La ricerca di verità comuni.

L’ironia e la maieutica.

Lettura di alcune pagine dell’Ippia maggiore.

Platone e il rifiuto del relativismo sofistico

La biografia e le opere.

La classificazione dei dialoghi tramite il ricorso al metodo stilometrico.

La decisione di scrivere.

Il controverso rapporto con l’oralità: la lettera VII e l’ipotesi interpretativa di Krämer e Gaiser.

Il ruolo del mito.

La teoria della reminiscenza e la questione dell’apprendimento dei concetti generali.

Le idee come significati pensabili e la distinzione tra un significato concepibile ed uno concepito.

Le idee come vere cause, come essenze e come modelli di cui i singoli enti partecipano.

La dottrina della linea e il mito della caverna: la condanna della corporeità.

La Repubblica e la teoria dello Stato.

I temi del Parmenide e l’argomentazione del terzo uomo.

Il “parmenicidio” del Sofista.

Il Timeo e il mito del Demiurgo.

Aristotele e la nascita della razionalità occidentale

La vita e gli scritti.

La classificazione delle opere esoteriche da parte di Andronico di Rodi.

La mappa del sapere: la distinzione tra scienze teoretiche, pratiche e poietiche.

La trasversalità della logica.

La teoria del concetto.

La dottrina della proposizione e il quadrato medievale dei giudizi.

La sillogistica.

Le definizioni della filosofia prima presenti nella Metafisica.

Il IV libro della Metafisica: la natura della scienza dell’essere in quanto essere.

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I modi fondamentali in cui la realtà in generale si dà: le categorie.

Il carattere preliminare della sostanza.

La distinzione tra la sostanza in generale, le sostanze prime e le sostanze seconde.

L’isomorfismo tra linguaggio, pensiero e realtà.

La classificazione delle cause.

La dottrina del divenire come passaggio dalla potenza all’atto.

La concezione aristotelica di Dio presente nel XII libro della Metafisica.

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Programmazione didattica di matematica

Classe 3F

a.s.2018/19

Docente: M.L.Casale

Obiettivi specifici

Consolidare un metodo di studio basato sul ragionamento e sulla rielaborazione personale degli argomenti

Comprendere i formalismi matematici introdotti. Interpretare,

riconoscere e utilizzare relazioni e proprietà. Applicare

consapevolmente tecniche e procedure di calcolo.

Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici.

Individuare e dimostrare proprietà algebriche e geometriche utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo .

Adoperare correttamente gli strumenti linguistici specifici della disciplina.

Obiettivi minimi

Saper utilizzare con sufficiente consapevolezza tecniche e procedure di calcolo studiate. Saper

esporre definizioni , regole, proprietà, assiomi e teoremi anche se in modo non del tutto

autonomo utilizzando un linguaggio semplice ma corretto e specifico della disciplina. Saper

utilizzare, anche se guidato, le proprie capacità di intuizione e di analisi.

Saper produrre dimostrazioni semplici ma rigorose.

Saper comprendere i formalismi matematici introdotti.

Saper rielaborare e collegare, anche se guidato, i vari concetti studiati.

Saper risolvere semplici problemi geometrici impostando equazioni e sistemi.

Metodologia per il raggiungimento degli obiettivi

a) Organizzazione del tempo scuola:

-lezioni frontali

-lezioni interattive

-discussioni guidate

-lettura e interpretazione guidata del testo

-confronti sulle strategie di risoluzione

-correzione dei compiti assegnati

-rielaborazione degli appunti

-attività pratica di rielaborazione delle conoscenze (lavori di gruppo)

-verifiche orali

-attività in laboratorio di informatica b)

Lavoro a casa:

-risposte a quesiti

-realizzazioni di schemi

-studio sui libri di testo

-esercizi e problemi.

-cenni di storia della matematica

Valutazione

Durante l’anno scolastico si alterneranno momenti di valutazione formativa per verificare l’efficacia del metodo

seguito e per, eventualmente, modificare l’intervento e momenti di valutazione sommativa per fare il punto sul

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livello di preparazione . I fattori che concorrono nella valutazione complessiva dell’alunno oltre alla misurazione del

profitto, saranno: la progressione, la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, il livello della classe. Per quanto

riguarda i criteri di valutazione , ci si atterrà alla griglia di valutazione scelta dal dipartimento e comunicata agli alunni.

Strumenti di verifica

-produzioni scritte di vario tipo: schemi,risposte a quesiti, problemi, esercizi

-prove orali di vario tipo :interrogazioni approfondite, domande su un singolo argomento, interventi nelle lezioni interattive ,test a

risposta aperta o chiusa. (almeno 2 in ogni periodo)

Interventi integrativi

Oltre ad interventi quotidiani di ripetizione degli argomenti proposti, in base alle esigenze della classe , si potranno

effettuare corsi di recupero o attività di sportello anche di approfondimento decisi dal collegio dei docenti

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA DI DIPARTIMENTO CLASSI TERZE

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo

Scientifico e specifica il percorso per la classe terza. I contenuti presentati sono stati organizzati per

temi, talvolta articolati in unità didattiche. La trattazione di alcuni di questi temi potrà essere

anticipata all’anno precedente o posticipata all’anno successivo in funzione dei livelli di partenza

della classe e del suo stile di apprendimento. La programmazione individuale di ciascun docente può

prevedere lo svolgimento in parallelo di alcuni tra i temi proposti, in particolare i Temi 4 e 5

potranno essere trattati durante tutto il corso dell’anno.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C6 le competenze di base che ciascun tema/unità

didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma

grafica.

C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C3.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di

interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo

informatico.

C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici

C6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche utilizzando strumenti

informatici per la descrizione e il calcolo.

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1

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA SECONDO BIENNIO

CLASSI TERZE

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo

Scientifico e specifica il percorso per la classe terza. I contenuti presentati sono stati organiz-

zati per temi, talvolta articolati in unità didattiche.

La trattazione di alcuni di questi temi potrà essere anticipata all’anno precedente o posticipata

all’anno successivo in funzione dei livelli di partenza della classe e del suo stile di apprendi-

mento. La programmazione individuale di ciascun docente può prevedere lo svolgimento in

parallelo di alcuni tra i temi proposti, in particolare i Temi 4 e 5 potranno essere trattati duran-

te tutto il corso dell’anno.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2, ...,C6 le competenze di base che ciascun te-

ma/unità didattica concorre a sviluppare, secondo la legenda riportata di seguito.

C1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentan- dole

anche sotto forma grafica.

C2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. C3.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

C4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con

l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico.

C5. Utilizzare gli strumenti matematici di base per lo studio dei fenomeni fisici

C6. Saper costruire ed analizzare di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, an- che

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo.

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2

Primo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Tema 1: Richiami e com- plementi

di alge- bra

Disequazioni di 2° grado e superiore;

sistemi di dise- quazioni; disequa- zioni irrazionali e

con i moduli

• Risolvere disequazioni frazionarie

• Risolvere sistemi di disequazioni

• Risolvere disequazioni irrazionali e con i moduli

C1

Tema 2: Funzioni

Definizione, do-

minio, codominio, funzioni iniettive, suriettive, biuni- voche, funzioni

composte, funzio- ni inverse, rappre- sentazione carte-

siana

• Determinare il dominio di una funzione, e il co-

dominio

• Studiare il segno di una funzione

• Determinare le intersezioni con gli assi

• Saper riconoscere alcune proprietà delle funzio-

ni: iniettività, suriettività, biiettività, invertibili-

tà, monotonia, parità, periodicità

• Saper costruire funzioni composte

• Determinare, qualora possibile, la funzione in-

versa

• Tracciare grafici di funzioni con l’utilizzo di sof-

tware didattici

C2, C4, C5, C6

Tema 3: Geometria anali-

tica

---------

Unità 3.1

Piano cartesiano

Coordinate carte- siane nel piano;

Luoghi geometrici nel piano cartesia-

no;

• Determinare il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, la distanza tra due

punti

• Determinare l'equazione parametrica e cartesia- na di un luogo di punti dalla sua definizione.

• Sapere interpretare un'equazione in due variabi- li come luogo di punti nel piano.

C1, C2, C3, C5

Tema 3:

Geometria anali- tica

---------

Unità 3.2

Richiami ed ap- profondimenti sul-

la retta

• Saper passare dall’equazione di una retta alla sua rappresentazione sul piano cartesiano (e vi-

ceversa)

C1, C2, C3, C5

• Riconoscere e determinare il coefficiente angola-

re di una retta

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3

La retta • Determinare l’equazione della retta a partire da

alcune condizioni

• Utilizzare le condizioni di parallelismo e di per-

pendicolarità

• Determinare la distanza punto retta

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4

Tema 3: Geometria anali-

tica

---------

Unità 3.2

La retta

Richiami ed ap- profondimenti sul-

la retta

• Riconoscere le caratteristiche generali di un fa-

scio di rette

• Determinare graficamente un dominio piano

individuato da rette

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria anali-

tica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

Tema 3: Geometria anali-

tica

---------

Unità 3.3 La

parabola

La parabola nel piano cartesiano (asse parallelo

all’asse x o all’asse y)

Rette tangenti ad una parabola

Applicazioni rela-

tive

• Conoscere la parabola come luogo geometrico

• Conoscere l'equazione della parabola e deter- minare i suoi elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta e parabola; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione della parabola a partire

da alcune condizioni

• Determinare l’area del segmento parabolico

• Disegnare curve deducibili con moduli e irra-

zionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria anali-

tica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

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5

Secondo periodo

Contenuti Obiettivi minimi/capacità operative Competenze

Tema 3: Geometria

analiti- ca

---------

Unità 3.4

Circonferenza

La circonferenza nel piano carte- siano. Rette tan- genti ad una cir-

conferenza Applicazioni rela-

tive

• Conoscere l'equazione della circonferenza e de- terminare i suoi elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta e circonferenza; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione della circonferenza a partire da alcune condizioni

• Disegnare curve deducibili con moduli e irra-

zionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria anali-

tica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

Tema 3: Geometria

analiti- ca

---------

Unità 3.5 Ellisse

L’ellisse nel piano cartesiano. Rette tangenti ad una

ellisse. Applicazioni rela-

tive

• Conoscere l’ellisse come luogo geometrico

• Conoscere l'equazione dell’ellisse (con assi pa- ralleli agli assi cartesiani) e determinare i suoi

elementi principali

• Determinare le posizioni reciproche tra retta ed ellisse; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione dell’ellisse a partire da

alcune condizioni

• Calcolare l’area racchiusa da un’ellisse

• Disegnare curve deducibili con moduli ed irra-

zionali

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria anali-

tica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

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6

Tema 3: Geometria analiti- ca

---------

Unità 3.6 Iperbole

L’iperbole nel pi- ano cartesiano.

Rette tangenti ad un’iperbole

Applicazioni rela- tive

• Conoscere l’iperbole come luogo geometrico

• Conoscere l’equazione dell’iperbole (con assi paralleli agli assi cartesiani)

• Determinare le posizioni reciproche tra retta ed iperbole; determinare rette tangenti

• Determinare l’equazione dell’iperbole a partire

da alcune condizioni

• Conoscere l’equazione dell’iperbole equilatera

riferita ai suoi asintoti

• Conoscere e saper studiare la funzione omogra-

fica

• Disegnare curve deducibili

• Saper applicare le conoscenze sopra specificate alla risoluzione di problemi di geometria anali-

tica di vario tipo

C1, C2, C3, C5

Archi, angoli, cir-

• Conoscere il significato geometrico di radiante;

utilizzare le formule di trasformazione da gradi

a radianti

• Calcolare la lunghezza di un arco di circonfe-

renza e l’area del settore circolare

• Conoscere le proprietà delle funzioni seno e co-

seno

• Conoscere le proprietà della funzione tangente e

cotangente

• Saper rappresentare graficamente le funzioni

goniometriche

• Conoscere i valori delle funzioni goniometriche

di angoli particolari

• Conoscere la relazione che lega il coefficiente

angolare di una retta e l’ampiezza dell’angolo

che la retta forma con l’asse delle ascisse

• Conoscere le funzioni goniometriche inverse e la

conferenza go-

Tema 4: Goniometria

niometrica, fun-

zioni goniometri-

che (seno, coseno,

--------- tangente, cotan-

gente), funzioni

C1, C2, C3

Unità 4.1 Funzioni gonio-

metriche

goniometriche

inverse, archi as-

sociati, addizione

e sottrazione, du-

plicazione, bise-

zione.

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loro rappresentazione grafica

Tema 4:

Goniometria

---------

Unità 4.2

Equazioni gonio-

metriche

Tecniche risoluti-

ve per equazioni

goniometriche:

elementari o ad

esse riconducibili.

• Risolvere semplici equazioni goniometriche

C1

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La programmazione potrebbe subire modifiche in base all’andamento didattico della singola classe.

Strumenti di verifica

Negli scrutini del primo periodo come in quelli finali, la valutazione dei risultati raggiunti è for-

mulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico che, secondo le indicazioni ministeriali,

deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con

le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti e volte ad accertare conoscenze,

capacità e competenze specifiche; si stabilisce che il numero minimo di prove da svolgere

sono:

tre nel primo periodo (di cui almeno una orale)

quattro nel secondo periodo (di cui almeno una orale)

Le prove scritte potranno essere strutturate come esercizi o problemi.

Nelle interrogazioni si darà peso all'esposizione che dovrà essere scorrevole ed organica.

Criteri di valutazione delle prove

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- conoscenza e comprensione degli argomenti

- capacità di applicare quanto appreso

- logicità dell’elaborato o dell’esposizione

- uso del linguaggio specifico.

Criteri di valutazione finali

Si prenderanno in considerazione i seguenti elementi:

- situazione di partenza

- grado di progressione del processo di apprendimento

- raggiungimento degli obiettivi

- continuità nell’impegno a scuola e a casa

- partecipazione al dialogo educativo.

Criteri di sufficienza (standard minimo)

- Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del

programma.

- Esporre in modo corretto quanto appreso.

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- Applicare, in contesti algebricamente e concettualmente semplici, i contenuti

appresi, con pochi errori e, comunque, di calcolo.

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PROGRAMMAZIONE FISICA CLASSE: III F LICEO SCIENTIFICO “A. Avogadro”

A.S. 2018/2019

La seguente programmazione parte dalle indicazioni nazionali ministeriali per il nuovo Liceo Scientifico e specifica il

percorso per il terzo anno del secondo biennio. I contenuti presentati sono stati organizzati per temi, talvolta articolati in unità

didattiche. La classe aderisce al Progetto Cambridge IGCSE e nel corso dell’anno scolastico alcune unità, di seguito riportate,

verranno svolte in lingua inglese secondo la modalità CLIL.

Nella programmazione sono indicate con C1, C2,..C7 le competenze che ciascun tema/unità didattica concorre a svilup-

pare, secondo la legenda riportata di seguito.

1. Osservare e identificare fenomeni.

2. Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie.

3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua

risoluzione.

4. Comprendere, anche attraverso problemi tratti anche dall’esperienza quotidiana, la natura quantitativa e

predittiva delle leggi fisiche.

5. Comprendere il significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come in-

terrogazione ragionata dei fenomeni naturali.

6. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche carat-

terizzanti e a proporre relazioni quantitative tra esse.

7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive, anche in

relazione a ricadute sul problema delle risorse energetiche

Primo Periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità competenze

Unità 1 Richiami di cinematica

• Ripasso/consolidamento e completamento degli argo- menti trattati nel primo bien- nio relativi alla cinematica del moto unidimensionale.

• Moto rettilineo uniforme, moto rettilineo uniforme- mente accelerato.

• Scegliere il sistema di riferimento adatto alla descrizione di un moto.

• Interpretare il coefficiente angolare nel gra- fico spazio-tempo

• Utilizzare il diagramma orario di un moto per determinare velocità media e istantanea e il grafico velocità-tempo per determinare accelerazione media e istantanea.

• Applicare le equazioni del moto rettilineo uniforme e del moto rettilineo uniforme- mente accelerato.

C1,C2,C3

Unità 2 I principi fondamentali della dinami- ca

• Primo principio

• Il principio di relatività gali- leiana

• Massa inerziale

• Secondo principio

• Terzo principio

• Analizzare il moto dei corpi quando la for- za risultante è nulla

• Applicare i principi della dinamica per ri- solvere problemi sul moto rettilineo.

• Utilizzare le trasformazioni galileiane per ricavare la legge di moto di un corpo nei diversi sistemi di riferimento

C2,C3,C4

Unità 3 Le forze e i moti

• I moti su di una retta

• Moto parabolico

• Moto circolare uniforme

• Moto armonico

• Piccole oscillazioni del pen- dolo.

• Forza centripeta e elastica

• Calcolare le grandezze caratteristiche nei moti

• Comporre spostamenti e velocità in due moti rettilinei

• Ragionare in termini di grandezze cinema- tiche lineari e angolari (s,v,α,ω).

• Mettere in evidenza la relazione tra moto armonico e moto circolare

C1,C2,C3,

C4,C5

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11

come cause dei moti studiati

uniforme.

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Unità 4 Il lavoro e l’energia

• Ripasso e approfondimento sui vettori

• Il prodotto scalare e il pro- dotto vettoriale

• Il lavoro, la potenza

• Teorema del lavoro e dell’energia cinetica

• Forze conservative ed ener- gia potenziale

• Principio di conservazione dell’energia meccanica.

• Forze non conservative

• Calcolare il lavoro di una forza costante con angoli tra F e s diversi

• Determinare il lavoro della forza elastica.

• Determinare la potenza sviluppata da una

• Distinguere fra le varie forme di energia.

• Distinguere fra forze conservative e forze non conservative.

C2,C3,C4

• Energy Tranformations and Energy transfer, (CLIL)

• Work and energy, energy transformation, calculating Potential and Kinetic energy, Power

• Efficency, Energy resources

C2,C3,C4

• Waves and sounds (CLIL)

• Transverse and longitudinal waves, speed,

• frequency, wavelenght and amplitude,

• the wave equation,

• : reflection, refraction and diffraction,

• Sound waves and their nature, diffraction

of sound waves,

• speed of sound and echos, pitch, quality

and amplitude, the wave equation, ultrasound.

C2,C3,C4

Secondo periodo

Unità Conoscenze Abilità/capacità Competenze

Unità 5 Quantità di moto e momento an- golare

• Quantità di moto

• Impulso di una forza e teo- rema

• Principio di conservazione della quantità di moto

• Urti

• Centro di massa

• Momento di inerzia

• Momento angolare

• Principio di conservazione del momento angolare.

• Applicare la legge di conservazione della quantità di moto

• Analizzare i vari casi tra urti

• Individuare la posizione del centro di mas- sa in un sistema fisico

• Applicare la conservazione del momento angolare

C2,C4,C5, C6

• Light (CLIL)

• Light rays and waves, reflection In plane

mirrors, the position of an image,

• Refraction of light, real and apparent

depth, refractive index, refraction by a prism, total

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internal

reflection, prism, optical fibres, Snell's law

, critical angle,

• Concave and convex lenses, images

formed, by lenses, measuring the focal length,

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Unità 6 La gravita- zione universale

• Le leggi di Keplero

• La gravitazione universale

• Massa inerziale e massa gra- vitazionale

• Energia potenziale gravita- zionale e velocità di fuga

• Velocità, periodo ed energia di pianeti e satelliti.

• Comprendere la distinzione tra massa iner- ziale e massa gravitazionale

• Comprendere le caratteristiche del campo gravitazionale

• Applicare i principi della dinamica e la legge di gravitazione universale allo studio del moto dei pianeti e dei satelliti nel caso di orbite circolari.

C1,C2,C3,

C4,C5

Unità 7 I fluidi

• Richiami sull’equilibrio dei fluidi

• La corrente di un fluido

• L’equazione di continuità

• L’equazione di Bernoulli

• Formalizzare il concetto di portata e formula- re l’equazione di continuità.

• Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli nella risoluzione dei problemi proposti.

C2,C4,C5, C6

Unità 8 La tempera- tura e i gas

• Definizione operativa di temperatura

• Dilatazione termica

• Leggi di Gay-Lussac

• Legge di Boyle

• Equazione di stato dei gas perfetti

• Modello molecolare dei gas perfetti

• Relazione tra temperatura ed energia cinetica media.

• Calcolare le variazioni di dimensioni dei corpi solidi e liquidi

• Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e l’equazione di stato dei gas perfetti.

• Applicare la relazione fra temperatura ed energia cinetica media.

C2,C3,C4, C5

• Thermal properties of matter (CLIL)

• Moving particles, temperature and

thermometers, Kelvin and Celsius scales,

Expanding solids and liquids, heating gases, ideal

gas(transformation at constant volume, constant

pressure),

• Thermal conduction, convection,

thermal radiation

• Liquid and vapours, evaporation, boiling,

condensation, specific heat capacity,

thermal capacity,

• The Kinetic Model of matter

C2,C3,C4, C5

Unità 9 Il calore e i cambiamenti di stato

• Calore e lavoro

• Energia di transito

• Capacità termica e calore specifico

• Il calorimetro

• La propagazione del calore

• I passaggi di stato

• Pressione e vapore saturo

• Distinguere la capacità termica dei corpi e il calore specifico delle sostanze

• Distinguere i diversi modi di trasmissione del calore

• Comprendere come avvengono i passaggi di stato

• Analizzare un diagramma di fase

C1,C2,C3, C5

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Unità 10 Primo princi- pio della ter- mo-dinamica

• Trasformazioni termodinami- che reversibili e irreversibili.

• Lavoro termodinamico.

• Primo principio della termo- dinamica.

• Trasformazioni isocore, iso- terme, isobare, adiabatiche.

• Energia interna e calori speci- fici di un gas perfetto.

• Comprendere le caratteristiche di un siste- ma termodinamico

• Distinguere fra trasformazioni reversibili e irreversibili.

• Calcolare il lavoro svolto nelle trasforma- zioni termodinamiche

• Applicare il primo principio all’analisi del- le trasformazioni termodinamiche.

C2,C3,C5

• Atoms and radioactivity

(CLIL)

• Elements and atomic number, isotopes

and

mass number, nuclear radiation generalities,

background radiation, alpha decay, beta decay, gamma

emission,

• energy - mass equivalence, fusion,

• atom's model (Thomson, Rutherford,

Bohr), fundamental particles.

Il piano di lavoro potrà essere adattato in base alle contingenze ed alle risposte effettive della classe.

Se sarà possibile effettuare delle esercitazioni di laboratorio, si individuano quali possibili esperienze le seguenti:

1. Periodo di oscillazione di un pendolo e misura di g

2. Piano inclinato e conservazione dell’energia meccanica

3. Moto parabolico

4. Urti anelastici

5. Misura della pressione atmosferica

6. La legge di Boyle

7. Capacità termica di un solido

8. Laboratorio virtuale sugli urti

MODALITÀ DI VERIFICA

Le verifiche saranno effettuate mediante colloqui orali , relazioni delle esperienze di laboratorio ed prove scritte.

Queste ultime potranno essere strutturate come esercizi, problemi o quesiti da risolvere, test a risposta breve e/o a

scelta multi- pla, prove ispirate ai modelli delle prove dell’Esame di Stato. Inoltre è presvisto di effettuare delle

verifiche in iglese attinenti alle modalità d’esame IGCSE: Nelle interrogazioni si darà molto peso all’esposizione degli argomenti che dovrà essere scorrevole ed organica.

Numero di verifiche:

almeno 3 verifiche per nel primo periodo (di cui almeno una

orale) almeno 4 verifiche nel secondo periodo (di cui almeno

una orale).

CRITERI DI SUFFICIENZA (Standard minimo)

• Conoscere e comprendere la trattazione teorica dei nuclei fondanti del programma

• Esporre in modo corretto quanto appreso

• Saper utilizzare le conoscenze per risolvere semplici problemi relativi agli argomenti trattati

Roma,12/10/2018

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Docente, Nicoletta Marati

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PROGRAMMAZIONE ANNUALE INDIVIDUALE

Anno Scolastico 2018/19

Docente: DANIELA DODARO

Disciplina: INGLESE

CLASSE: 3F

Libri di testo:

Ben Wetz, English Plus, Student’s Book & Workbook, Intermediate (Unit 9)

M. Andreolli, P. Linwood, Grammar References. New Edition

M. Spicci, T. A. Shaw, Amazing Mind. Compact edition

Analisi della situazione iniziale

La classe è interessata alla disciplina, partecipa attivamente alla lezione e l’impegno

nel lavoro a casa è generalmente costante e adeguato: un discreto gruppo mostra

buone conoscenze e competenze, ha acquisito un buon metodo di studio, e svolge i

compiti in modo preciso e accurato; un gruppo più ristretto evidenzia conoscenze e

competenze piuttosto lacunose, ma mostra motivazione e volontà di miglioramento, è

costante nel lavoro a casa ma talvolta risulta poco accurato; pochi hanno ancora un

approccio superficiale allo studio e svolgono i compiti in modo frettoloso; per costoro la

conoscenza delle strutture morfo sintattiche non è sempre adeguata. La classe

partecipa al progetto integrato CLIL – IGCSE: conclude a giugno 2019 il Syllabus

English as a second language sostenendo l’esame nella sessione estiva (maggio 2019),

mentre il Syllabus Physics si concluderà con la sessione autunnale (novembre 2019),

quindi all’inizio del quarto anno.

Obiettivi formativi

• Sviluppo delle procedure logico-cognitive

• Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi

• Approccio critico e problematico alla disciplina, sviluppando la capacità di

affrontare i temi in modo interdisciplinare

• Sviluppo della capacità di autovalutazione

• Sviluppo della capacità di esaminare un testo distinguendo le idee essenziali da

quelle accessorie

• Consolidamento del linguaggio specifico

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Obiettivi didattici specifici

• Visione organica della storia letteraria dalle origini al secolo XVI e cenni dei

principali eventi storici

• Utilizzo corretto delle strutture della lingua inglese e del lessico specifico in

letteratura

• Acquisizione di strategie di lettura, comprensione, analisi dei testi e di tecniche

per la sintesi e per la trattazione di specifici argomenti

Contenuti Literary genres

❖ Poetry: materials and techniques of poetry

❖ Drama: structure and techniques of a play

❖ Fiction: the elements of a story

A short historical account

❖ Roman and Norman invasions

❖ The feudal system

❖ Towards a Constitutional Monarchy: Magna Charta; the Common Law

❖ The Tudors

Anglo-Saxon Literature

❖ Beowulf

The Middle Ages

❖ Medieval Ballads

❖ Geoffrey Chaucer

The Renaissance

❖ The Sonnet

❖ Christopher Marlowe

❖ William Shakespeare

❖ John Donne

Curriculum trasversale di Cittadinanza e Costituzione

In base a quanto stabilito nel Piano di Miglioramento le classi terze e quarte

svolgeranno nel corso dell’anno un approfondimento storico sulla nascita e sviluppo

della democrazia e del parlamentarismo inglese; la classe terza in particolare

approfondirà la valenza storica della Magna Carta e della Common Law.

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Approfondimento linguistico

Il nuovo testo di letteratura offre un percorso di revisione e approfondimento

linguistico inglobato nello studio dei contenuti letterari; esso prevede esercizi calibrati

su livello B1/B2 (First Certificate) che comprendono tanto le strutture morfo-sintattiche

che il più specifico use of English.

Poiché la classe ha aderito al progetto integrato CLIL-IGCSE per “Physics” e

“English as a Second Language” la docente titolare fornirà supporto al docente

madrelingua, creando con esso una sinergia e svolgendo attività, esercitazioni ed

approfondimenti linguistici concordati dal libro di testo IGCSE e dal materiale didattico

messo a disposizione sul sito Cambridge IGCSE.

Metodologie e Strumenti

L’approccio metodologico sarà prioritariamente di tipo comunicativo, privilegiando lo

sviluppo della competenza linguistica rispetto alla conoscenza morfosintattica della lingua. Lo studente non si limiterà a “conoscere”, ma imparerà a “saper fare”, acquisendo conoscenze e competenze attraverso attività da cui estrapolare e stabilire

regole e modelli che saranno poi strutturati in un adeguato quadro di riferimento. Lo studio della letteratura consentirà una riflessione sulle linee comuni della cultura

europee e, nell’ottica dello sviluppo delle competenze, sarà affrontato attraverso l’analisi del testo.

Modalità di verifica

La verifica, che è parte integrante del processo didattico-educativo, si avvarrà di

procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati con prove di diverse

tipologie. Le prove di tipo fattoriale, necessarie per verificare singoli segmenti della

competenza linguistica, saranno integrate da altre di carattere più ampio, volte a

verificare la competenza comunicativa dello studente in riferimento ad abilità isolate o

integrate. Per la verifica della capacità di produzione scritta verranno utilizzate le

seguenti tipologie di prove:

• risposte a domande di diverso tipo; test strutturati e/o semistrutturati, free-

writing activities; task writing activities, “Use of English” exercises (tipologia

First Certificate), traduzioni (italiano/inglese e inglese/italiano);

• stesura di brevi relazioni sui processi e sulle attività svolte, descritte da diversi

punti di vista, o una relazione sui contenuti e le informazioni acquisiti da

utilizzare in modo autonomo.

Per la verifica della capacità di produzione orale, intesa sia come capacità

comunicativa che come conoscenza di contenuti culturali, verranno utilizzate le

seguenti tipologie di prove:

• colloqui (tasks, role-play, interaction, oral summary) e tutte le tipologie orali

previste dal First Certificate

• dibattiti, discussioni, apporti personali;

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• esposizione al gruppo classe di lavori svolti, rielaborazione di contenuti di

letteratura

Nel corso del trimestre saranno effettuate un numero minimo di tre prove tra scritto e orale, mentre nel pentamestre saranno effettuate un numero minimo di cinque prove

tra scritto e orale; il controllo dei compiti svolti a casa costituirà un ulteriore momento di valutazione.

Criteri di valutazione: tabelle di valutazione di dipartimento

Modalità di recupero: recupero in itinere.

Roma, 10 ottobre 2018

Prof.ssa Daniela Dodaro

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LICEO SCIENTIFICO ”A.Avogadro”

❖ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA e

BIOLOGIA

A.S. 2018/2019 classe 3°F

❖ Insegnante: Manuel Pascasi

FINALITA’ La biologia ha come campo di indagine lo studio dei fenomeni vitali nella loro complessità, quindi

tende a far nascere negli allievi uno spirito di responsabilità nella gestione delle limitate risorse

naturali. Le finalità del corso di biologia sono:

❖ comprensione graduale del problemi posti dalle caratteristiche peculiari del fenomeno vita;

❖ acquisizione di alcune conoscenze essenziali ed aggiornate nei vari campi della biologia,

come ad esempio le genetica e la biologia molecolare;

❖ acquisizione di determinate conoscenze sulla specie umana, in salute e in malattia;

❖ introduzione all’uso di un lessico proprio della biologia, chiarendo il significato dei singoli

termini e stimolando l’arricchimento linguistico.

Nel quarto anno l’insegnamento della biologia si propone di fornire agli alunni gli strumenti per una

più ampia formazione culturale in campo biologico come chiave di lettura critica di ciò che ci

circonda, nonché una capacità di decifrare, analizzare e rielaborare in modo critico, le informazioni

in ambito scientifico-biologico che quotidianamente ci inondano.

Parte integrante del corso, compatibilmente con la disponibilità delle strutture messe a disposizione

dalla scuola, sarà l'attività sperimentale. Lo scopo sarà, oltre quello didattico, il potenziamento di

altre abilità e competenze quali:

⚫ Lavorare in gruppo

⚫ Rispetto dei ruoli all'interno del gruppo dei pari

⚫ Rispetto dei luoghi di lavoro e delle attrezzature

⚫ Capacità di tradurre in pratica quanto appreso nello studio teorico.

Obiettivi

Gli obiettivi generali a carattere formativo (vedi anche la programmazione dipartimentale) sono:

◼ acquisizione di un lessico scientifico specifico relativo alle varie discipline

◼ osservare e conoscere i livelli organizzativi di un vivente

◼ acquisire capacità di analisi, sintesi ed elaborazione dei concetti

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◼ acquisire il formalismo proprio delle discipline oggetto di studio che consentono una

spiegazione più approfondita dei fenomeni in particolare chimici.

Gli obiettivi di contenuto si basano su nuclei fondanti, stabiliti in sede di dipartimento, che

relativamente alle discipline afferenti all’insegnamento delle Scienze Naturali del 2°anno del 2°

biennio sono:

CHIMICA

➢ LA STRUTTURA DELL'ATOMO SECONDO LE TEORIE MODERNE (trimestre)

• l'atomo di Bohr e l'atomo di idrogeno

• modello quanto-meccanico: concetto di orbitale e numerio quantici

• la configurazione elettronica dei prncipali elementi chimica

• dalla struttura dell'atomo alle proprietà periodiche:il sistema periodico.

➢ I LEGAMI CHIMICI (trimestre/pentamestre)

• la regola dell'ottetto e i legami

• il legame covalente (polare e dativo)

• il legame ionico

• il legame metallico.

• forma delle molecole secondo la teoria VSEPR: applicazione alle principali molecole

o le forze intermolecolari: forze di London e legami a idrogeno

➢ LA NOMENCLATURA DEI COMPOSTI INORGANICI (trimestre/pentamestre)

• concetto e differenza tra valenza e numero di ossidazione

• classi di composti inorganici

• composti binari e composti ternari: esempi e nomenclatura.

➢ I LEGAMI CHIMICI: NUOVE TEORIE (pentamestre)

• dalla teoria di Lewis al legame di valenza

• gli orbitali molecolari.

BIOLOGIA

➢ GLI ACIDI NUCLEICI (trimestre)

- la struttura del DNA e RNA: similitudini e differenze

- la duplicazione del DNA: eventi principali ed enzimi coinvolti

- l'organizzazione del DNA: dalla sequenza nucleotidica aio cromosomi (tipi di

cromatina, istoni...)

- le mutazioni (tipi) con particolare riferimento a quelle puntiformi.

- La reazione a catena della polimerasi (principio di funzionamento e possibili

applicazioni).

➢ L'ESPRESSIONE GENICA (trimestre)

sintesi dell'RNA messaggero e maturazione: splicing alternativo negli eucariorioti

dal codice genetico alla proteina.

la regolazione dell'espressione genica: differernze tra procarioti ed eucarioti. Il

modello ad operoni.

⚫ GENETICA CLASSICA: le leggi di Mendel ed eccezioni ad esse (esempi).

⚫ LA GENETICA DI VIRUS E BATTERI: ASPETTI PRINCIPALI. METODI E VALUTAZIONE

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Le lezioni si svolgeranno con modalità diverse a seconda delle esigenze che di volta in volta si

dovessero presentare. Alla lezione frontale “dialogata”, con la quale saranno presentati i nuovi

argomenti, si affiancheranno altre metodologie tendenti a stimolare la partecipazione attiva dello

studente come l’apprendimento cooperativo. Si farà ricorso all'utilizzo di materiale multimediale in

parte fornito dal docente oppure frutto di lavoro di gruppo con ricerche su materiale cartaceo e

Internet. I libri di testo in adozione sono: "Invito alla biologia.blu" di H. Curtis e "Chimica, concetti e

modelli" di G. Valitutti ed altri e “Il globo terrestre e la sua evoluzione.blu” 2°ed. di e E. Lupia e M.

Parotto.

Tra le attività extracurricolari si segnala la partecipazione ad un seminario sulla prevenzione

dermatologica, da svolgersi presumibilmente nel mese di febbraio 2018, presso l’IDI di Roma. In

aggiunta si prenderanno in considerazione altre iniziative inerenti la programmazione didattica,

compatibilmente con la disponibilità di accompagnatori e alle esigenze degli altri componenti il

consiglio di classe.

Per quel che riguarda la valutazione sono previsti diversi ordini circa i modi di valutare nel corso e

nello sviluppo dell’attività didattica:

• Valutazione dei prerequisitii: da intendersi come metodo di rilevazione delle capacità e delle

conoscenze di cui dispone l’alunno per affrontare le unità didattiche in cui si articolerà la

programmazione;

• Valutazione formativa: al termine di ogni segmento significativo del programma non volta a

classificare il profitto, ma a dare agli studenti informazioni sul livello raggiunto e all’insegnante

elementi di riflessione sull’efficacia della sua azione didattica e sull’opportunità di attivare

interventi di recupero;

• Valutazione sommativa: alla chiusura di un percorso didattico, coincidente con la fine del

trimestre e del pentamestre. La valutazione sommativa approfondita permetterà, alla fine dei

trimestri ed alla fine dell’anno scolastico, di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi

prefissati, il possesso di determinati contenuti, l’impegno manifestato, le effettive capacità

conseguite e le attitudini. La valutazione, perciò, terrà conto di ogni elemento che possa servire

a definire le abilità e le capacità degli allievi (capacità di osservazione, di analisi, di sintesi, di

argomentazione e di elaborazione personale, capacità di orientarsi nella discussione sulle

problematiche trattate), dell’impegno profuso, della conoscenza dei dati, della produzione orale

e scritta, dell’attività di laboratorio, della partecipazione assidua e consapevole al dialogo

educativo, dell’attenzione, della puntualità nel lavoro, del contributo personale alle attività

curricolari ed extracurricolari, dello sviluppo della personalità, della frequenza alle lezioni, dei

progressi effettuati, delle condizioni o problemi particolari degli alunni, delle loro famiglie o del

loro ambiente di vita e di ogni apporto che giovi alla maggior chiarezza e completezza del

giudizio stesso.

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Le verifiche sommative, svolte alla fine di ciascun modulo e/o unità didattica, saranno in numero di

tre, tra scritte e orali (vedi programmazione dipartimentale) e saranno di tipo aperto, strutturato o

misto.

Per la valutazione delle prove orali si faccia riferimento alla griglia proposta nella programmazione

dipartimentale (presente sul sito della scuola).

Roma 10/10/2018

L’insegnante

Manuel Pascasi

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

A.s. 2018-2019 Docente: Ferroni

Paolo

Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE classe

IIIF

Analisi della situazione iniziale

La classe è composta da 25 studenti, tutti provenienti dalla 2F. Nel complesso gli

studenti appaiono abbastanza partecipi e interessati, anche se alcuni aancora

tendono a distrarsi. Al momento non sono state fatte verifiche, per cui non è possibile

formulare dei giudizi attendibili.

OBIETTIVI

GENERALI

1) Sviluppare la sensibilità estetica

2) Acquisizione di un modo di pensare scientifico e razionale

3) Acquisire capacità di analisi evsintesi

4) Migliorare la capacità di attenzione e concentrazione

5) Migliorare l’autonomia e il senso di responsabilità, nello studio e

nello svolgimento dei compiti

6) Acquisizione di senso critico e delle capacità di rielaborazione

OBIETTIVI

SPECIFICI

1) Saper analizzare e comprendere un testo di disegno e/o storia dell’arte

e ricavarne i dati richiesti in relazione alle diverse finalità

2) Conoscere i sistemi di rappresentazione e dei criteri di lettura e saperli

usare nei rispettivi contesti

3) Conoscere concetti, contenuti e definizioni e saper esporre adottando

la terminologia specifica propria, del disegno e della storia dell’arte

SINTETICA

PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

DISEGNO

Proiezioni assonometriche.

Teoria delle ombre applicata alle assonometrie

ARTE

Dal Manierismo all'arte del seicento.

METODOLOGIA

DIDATTICA

• Lezione frontale

• Didattica laboratoriale

• Uso dei laboratori, se esistenti

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MODALITA’ DI

VERIFICA

• Orali: non programmate

• Grafiche

NUMERO DI

VERIFICHE

Trimestre: grafiche 1. Orali 1 (se necessario, sostituite da prove scritte)

Pentamestre: grafiche 2. Orali 1 (se necessario, sostituite da prove scritte)

TIPOLOGIA DELLE

VERIFICHE

• Verifiche orali (Se sarà necessario, le verifiche orali potranno

essere sostituite da verifiche scritte -Tipologia A, B, prove

strutturate o semistrutturate)

• Verifiche grafiche

MODALITA’ DI

RECUPERO

• Recupero costante in itinere, secondo le seguenti modalità:

didattiche preventive: verbalizzazione delle lezioni; spiegazioni

ripetute; uso di schede didattiche e operative; rallentamento

della didattica, se necessario.

• Fotografie dei disegni spiegati alla lavagna se consentito.

Si allega scheda dei criteri di valutazione orientativi, che non dovranno essere interpretati

rigidamente ma con una certa flessibilità, in relazione alle diverse circostanze didattiche:

Disegno

IMPOSTAZIONE: aspetto progettuale Descrittori Analisi del rapporto tra lo spazio del foglio

e lo sviluppo ottimale del problema:

centratura, disposizione L.T., asse delle altezze,

tracce dei piani, uso dei P.L, ribaltamento,

rotazione, raddrizzamento ecc

1) Capacità di impostazione quasi nulla.

2) Capacità di impostazione parziale.

3) Capacità di impostazione corretta.

ELABORAZIONE: realizzazione Descrittori a)Conoscenza del metodo di rappresentazione

geometrica.

b)Capacità di applicazione del metodo di

rappresentazione geometrica.

c) Soluzione corretta del problema.

d)Visualizzazione corretta dei solidi (profilo,

linee in vista e non in vista, tratteggi).

1) Capacità di elaborazione quasi nulla

2) Capacità di elaborazione parziale

3) Capacità di elaborazione guidata

4) Capacità di elaborazione corretta

5) Capacità di elaborazione ottimale

ESPRESSIONE: aspetto formale Descrittori a) Corretto uso dei codici comunicativi.

b) Applicazione della esatta nomenclatura.

Uso appropriato del segno

c) Precisione grafica.

1) Comunicazione nel complesso efficace

2) Comunicazione chiara, esatta, completa

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Valutazione sufficiente

1)elaborazione corretta

2)comunicazione nel complesso efficace

3)impostazione complessivamente equilibrata

Storia dell’arte

Conoscenza e

comprensione

A)Conoscenza e comprensione quasi nulla.

B) Conoscenza e comprensione parziale dei temi proposti.

C) Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti.

D) Conoscenza e comprensione completa e approfondita

Espressione

ed esposizione

A) Linguaggio non sempre corretto e appropriato.

B) Linguaggio corretto e appropriato.

C) Linguaggio adeguato, ricco e fluido.

Sintesi

A) Individua pochi e confusi concetti.

B) Individua i concetti chiave ma non sa collegarli.

C) Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.

D) Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti.

Valutazione

sufficiente

• Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti.

• esposizione complessivamente corretta e appropriata

• Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.

Ipotesi di scansione mensile dei contenuti

Mese Disegno Storia dell’arte

Settembre Proiezioni assonometriche oblique Arte del primo rinascimento

Ottobre Teoria delle ombre: regole

Novembre Ombre applicate all'assonometria Arte della 2^ metà del 1400

Dicembre Teoria delle ombre: regole

Gennaio Ombre in proiezioni assonometriche Classicismo rinascimentale

Febbraio Ombre di figure su piani ┴ e //

Marzo Ombre di figure su piani / Manierismo

Aprile Ombra di solidi su altri solidi

Maggio Ombra di solidi su altri solidi Arte controriformata

Giugno Riepilogo Riepilogo generale

Roma, ottobre 2018 prof. Paolo Ferroni

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Scienze motorie Triennio A.S. 2018/2019

PROF.SSA CITO TIZIANA

Riferimenti generali L’attività motoria,mediante il movimento, contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale, sia dell’educazione del corpo intesa come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell”educazione al corpo” intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. Ogni studente, tenendo conto delle disomogeneità motorie e della variabilità del processo di crescita individuale, sarà guidato ad ottenere un significativo miglioramento delle conoscenze, delle capacità e delle competenze motorie rispetto alla propria situazione iniziale di partenza.

Obiettivi Educativi - Autocontrollo - Correttezza etica - Autonomia motoria - Creatività motoria - Efficacia ed efficienza motoria

Obiettivi Didattici Specifici Lo studente al termine del triennio deve essere capace di:

1- Eseguire esercizi vari per il potenziamento dei principali distretti muscolari 2- Eseguire esercizi di allungamento e di mobilità articolare 3- Correre, saltare, eseguire strategie di gioco ad una certa velocità e per un certo

tempo 4- Controllare il proprio equilibrio statico e dinamico 5- Coordinare i movimenti degli arti in modo efficace ed economico

Contenuti

1- Esercizi a corpo libero e posturali 2- Esercizi di opposizione e resistenza 3- Esercizi con i piccoli attrezzi 4- Esercizi di potenziamento 5- Esercizi di allungamento muscolare 6- Esercizi di equilibrio 7- Percorsi misti 8- Attività sportive di squadra 9- Organizzazione di attività ed arbitraggio 10- Informazioni sulla teoria del movimento

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Valutazione Si baserà sulla verifica del maggiore o minore raggiungimento delle capacità motorie(test attitudinali), sull’osservazione del modo di lavorare(soprattutto durante il riscaldamento) sulla considerazione dei progressi ottenuti, sull’impegno e la partecipazione attiva alle lezioni.

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Liceo Scientifico Statale “A. Avogadro”

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

Materia: INSEGNAMENTO della RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CLASSE 3F

Profilo generale:

L’insegnamento della Religione cattolica nel triennio ancor più che nel biennio concorre a

promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e, in ottemperanza alla

normativa concordataria che riconosce all’Irc piene dignità e finalità scolastiche, incentiva

l'acquisizione della cultura religiosa in senso universale. Tale insegnamento concorre,

inoltre, a promuovere negli alunni l’acquisizione della cultura religiosa secondo i princìpi

recepiti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in senso universale, offrendo

contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà storico-culturale in cui essi

vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita; contribuisce

alla formazione della coscienza morale ed offre elementi per scelte consapevoli e

responsabili di fronte ai vari problemi religiosi e civili odierni. Inoltre, in accordo agli

obiettivi di apprendimento all’ìacquisizione di una cittadinanza globale, l’Irc contribuisce a

far maturare negli alunni le competenze adatte per riconoscere e capire le differenze e le

identità multiple, come per esempio la cultura, la lingua, la religione, il genere e la nostra

comune umanitàe sviluppare competenze utili a vivere in un mondo sempre più ricco di

diversità; nonchè per sviluppare valori di equità, giustizia sociale e quelle competenze

adatte ad analizzare in maniera critica le disuguaglianze basate sul genere, sullo stato socio-

economico, sulla cultura, la religione, l’età.

Obiettivi formativi:

La disciplina promuove l'acquisizione della cultura religiosa secondo il più alto livello di

conoscenze e di capacità critiche proprio di questo grado di scuola, offrendo contenuti e strumenti

che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano della società italiana ed

europea; concorre ad arricchire - insieme alle altre discipline - la formazione globale della persona e

del cittadino, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, universitario e professionale e di

una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana.

Poiché la scuola fornisce chiavi di lettura per la comprensione della realtà italiana, europea,

occidentale e – nei limiti del possibile – mondiale, l’insegnamento della religione promuove

anzitutto la conoscenza oggettiva e sistematica della Tradizione cristiana (in special modo cattolica)

e della Bibbia, in quanto parti rilevanti del patrimonio storico-culturale italiano ed europeo. Per lo

stesso motivo, la disciplina abbraccia lo studio delle differenti confessioni cristiane e delle principali

Tradizioni religiose mondiali (Ebraismo, Islam, Induismo, Buddismo) con i loro Testi Sacri, che in

epoche e con peso diverso hanno influenzato la cultura e lo sviluppo del pensiero occidentale. In tal

modo partecipa – specie nell’attuale contesto multiculturale della società italiana ed europea - al

dialogo e al confronto tra tradizioni culturali e religiose diverse.

Come ogni disciplina curricolare all’interno del proprio sapere, l’insegnamento della religione viene

incontro alle esigenze di a-letheia e di ricerca degli studenti, soprattutto in relazione alle domande di

senso che essi si pongono; contribuisce all’informazione circa gli aspetti spirituali ed etici

dell’esistenza e concorre a formare una coscienza etica e una propria spiritualità; offre elementi per

scelte consapevoli di fronte al problema religioso.

Obiettivi di apprendimento – Triennio

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Conoscenze Abilità Competenze Nuclei tematici

essenziali 1) Gesù della fede:

l’incarnazione

Il mistero della Trinità

- imposta criticamente la

riflessione su Dio nelle sue

dimensioni storiche,

filosofiche e

teologiche;

- Delineare i tratti

fondamentali della

rivelazione di Dio in Gesù

Cristo.

- Strutturazione e

comprensione del Credo

- Elementi fondamentali di

cristologia e teologia

trinitaria

2) Lo sviluppo del

cristianesimo nel tempo

- Riconoscere la tensione

tra realtà e ideali, tra limiti

dell’uomo e azione dello

Spirito nella vita ecclesiale

- Affrontare il rapporto del

messaggio cristiano

universale con le culture

particolari e con gli effetti

storici che esso ha prodotto

nei vari contesti sociali e

culturali

- Individuare le cause delle

divisioni tra i cristiani e

valutare i tentativi operati

per la riunificazione della

Chiesa

- Conoscere la

comprensione che la

Chiesa ha di sé, sapendo

distinguere gli elementi

misterici e storici,

istituzionali e carismatici;

- Conoscere lo sviluppo

storico della Chiesa nell’età

antica, medievale, moderna

e contemporanea cogliendo

i motivi storici delle

divisioni ma anche le

tensioni unitarie in

prospettiva ecumenica;

- Tappe fondamentali della

Storia della Chiesa e

questioni rilevanti di

ecclesiologia

- Confronto con le

principali tradizioni

religiose orientali.

- Analisi filosofica,

religiosa, storica,

strutturale delle principali

religioni orientali

3) Relazione tra fede e

razionalità scientifica

- Riconoscere differenze e

complementarità tra fede e

ragione e tra fede e scienza

- Prosegue il confronto

critico sulle questioni di

senso più rilevanti, dando

loro un Inquadra- mento

sistematico;

- Studiare la relazione della

fede cristiana con la

razionalità umana e con il

progresso

scientifico-tecnologico

studiando alcuni casi

specifici attraverso testi

specifici

- Elementi e personaggi

fondamentali del rapporto

fede e ragione

4) Conoscenze

fondamentali della morale

cristiana.

Bioetica ed etica sociale

- Saper riconoscere la

serietà di alcune tematiche

morali e confrontarsi con

chi fa scelte morali

differenti

- Riconoscere le linee di

fondo della dottrina sociale

della Chiesa e gli impegni

per la pace, la giustizia e la

salvaguardia del creato

- Prosegue il confronto

critico sulle questioni di

senso più rilevanti, dando

loro un inquadramento

sistematico;

- Approfondire la

concezione cristiano-

cattolica della famiglia e

del matrimonio;

- Elementi di teologia

morale fondamentale e

speciale

Metodologia:

• Lezione frontale

• Lezione partecipata

• Lezione multimediale

• Ricerca individuale

• Metodo induttivo

• Lavoro di gruppo

• Discussione

• Simulazioni

Valutazione:

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In rapporto agli obiettivi didattici e disciplinari si osserverà, negli alunni, il loro interesse alle attività

della disciplina, le conoscenze acquisite, gli atteggiamenti maturi. Ciò potrà essere verificato a un

ritmo mensile, quadrimestrale e finale, con verifiche scritte, questionari, interviste su specifiche

tematiche, conversazioni ed interrogazioni. Oltre al raggiungimento degli obiettivi, delle

competenze e delle capacità sopra esposte, vengono valutate positivamente anche la disponibilità al

lavoro, all’attività didattica e al confronto; la presenza alle lezioni; la buona conduzione delle

relazioni interpersonali; la capacità di realizzare lavori in collaborazione; la capacità di

rielaborazione creativa e critica delle tematiche trattate.

La valutazione saprà comunque andare al di là della semplice quantificazione e cogliere il prodotto

finale del processo educativo e formativo promosso non solo dall’I.R.C., ma altresì dalle restanti

discipline in connessione tra loro.

Roma, Ottobre 2018 Prof.ssa Nicoletta Moscato

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A.S. 2018 /2019 Liceo Scientifico A. Avogadro

Programmazione di Diritto ed Economia Politica – materia alternativa-

Classe III F

Il programma di diritto ed economia avrà ad oggetto gli argomenti di seguito riportati; si darà più spazio a determinate tematiche in relazione al programma svolto lo scorso anno e verranno trattati argomenti in relazione ad episodi

politico-economici attuali.

Lo studio della disciplina promuove e sviluppa: -conoscenza dei principali aspetti giuridici ed economici dei rapporti sociali; -competenze di cittadinanza attraverso il riconoscimento delle regole fondate sui

diritti garantiti dalla Costituzione a tutela e rispetto della persona, della collettività e dell’ambiente; -comprensione delle caratteristiche del sistema socio-economico e dei suoi

operatori; -acquisizione di competenze di base nell’uso del linguaggio giuridico ed economico

anche come parte della competenza linguistica complessiva.

DIRITTO -I fondamenti del diritto e dell’economia: definizioni e finalità

-Ordinamento giuridico : caratteri delle norme, fonti esterne,gerarchia -I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche -Elementi costitutivi dello Stato, l’organizzazione sociale

-Lo Stato Italiano nel disegno della Costituzione -La Costituzione : struttura, principi,diritti fondamentali -Lo sviluppo della persona tra libertà e solidarietà: famiglia, scuola, lavoro.

-Gli organi costituzionali e le loro funzioni -L’unione Europea : nascita, evoluzione, finalità

-Principali organismi internazionali e loro funzioni

ECONOMIA

-Risorse, beni e bisogni -Il funzionamento del sistema economico: operatori economici ( famiglie, imprese , Stato, resto del mondo) ; domanda e offerta .

-Le attività dell’economia e i fattori della produzione, costi e remunerazione. -Microeconomia e macroeconomia

-Il reddito e il prodotto interno lordo: l’equilibrio del sistema economico -I parametri dell’UE -Consumi , risparmi e investimenti

-La moneta : dal baratto alla moneta virtuale -Commercio internazionale, cooperazione ,sviluppo economico

-L’imposizione fiscale: differenza tra tasse e imposte

Roma 12 ottobre 2018 Prof.ssa Adele Salvati