Programmazione del Dipartimento dell'Area Scientifica · comprendere il linguaggio formale...

17
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA SCIENTIFICA DISCIPLINE: MATEMATICA E FISICA SCIENZE NATURALI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Transcript of Programmazione del Dipartimento dell'Area Scientifica · comprendere il linguaggio formale...

DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA SCIENTIFICA

DISCIPLINE:

MATEMATICA E FISICA SCIENZE NATURALI

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

1

PREMESSA L’insegnamento della “Matematica”, della “Fisica”, delle “Scienze Naturali” e delle “Scienze motorie e sportive” nella Scuola Secondaria di Secondo Grado amplia e prosegue il percorso di preparazione culturale e di promozione umana degli studenti iniziato nel corso della Scuola Secondaria di Primo Grado, contribuendo alla crescita intellettuale e alla formazione critica del futuro cittadino. In particolare, soprattutto nell’ambito del Secondo Biennio e del Quinto Anno, gli insegnamenti afferenti a questo Dipartimento hanno il compito di sviluppare le conoscenze e le abilità sul piano dell’astrazione e della sintesi formale, grazie allo studio di modelli applicativi tipici delle discipline scientifiche, che serviranno da ponte con il futuro mondo dell’università. Il presente Documento di Programmazione del Dipartimento dell’Area Scientifica viene redatto per garantire uniformità in merito all’offerta formativa disciplinare all’interno dell’Istituzione Scolastica e delle Sezioni Staccate. In questo documento vengono formulate proposte e promossi interventi di programmazione didattica e metodologia, a partire dai documenti forniti negli ultimi anni dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. In particolare, sono stati presi come criteri guida quelli riportati nel regolamento recante “Revisione dell’assetto ordina mentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n.112, convertito dalla legge 6 agosto, n.133”. Infatti, nella presente Programmazione e nei documenti allegati inerenti alle varie discipline afferenti a questo Dipartimento, sono stati rielaborati i curricoli e sono stati proposti nuovi percorsi didattici. Le varie scelte effettuate hanno previsto una programmazione delle discipline in relazione ai risultati di apprendimento previsti per ciascun anno, coerentemente con gli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa e in riferimento ai micro contesti (singole classi, gruppi di progetto, di laboratorio, ecc.) o a specifici bisogni (percorsi individualizzati, per il recupero, per l’approfondimento o potenziamento, per la valorizzazione delle eccellenze). A conclusione del percorso liceale, in relazione all’area scientifica, matematica e tecnologica, gli studenti devono:

comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà;

possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;

essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Nella programmazione delle discipline afferenti a questo Dipartimento, si è quindi tenuto in considerazione il fatto che, a partire da quest’anno scolastico, tutte le classi fanno parte del nuovo impianto organizzativo dei Licei e, di conseguenza, i contenuti sono stati programmati sulla base delle Nuove Indicazioni Ministeriali.

2

La programmazione delle attività e la scelta dei contenuti si è basata sul fatto che il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale nonché all’assolvimento dell’obbligo dell’istruzione, di cui al regolamento adottato con il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139. Come espressamente riportato nel Decreto appena citato, al termine del biennio agli alunni deve essere rilasciata una certificazione delle competenze che riporti i vari assi culturali e i livelli raggiunti. Alla luce di quanto disposto dalla normativa vigente, nella programmazione delle discipline si è tenuto conto della loro importanza nell’interpretazione dei fenomeni della vita quotidiana e nell’applicazione in alcuni settori quali quello informatico, tecnologico, industriale, etc. Per tale ragione l’insegnamento delle discipline dell’area scientifica dovrà essere finalizzato all’acquisizione delle metodologie e delle conoscenze specifiche utili alla formazione del cittadino. Si ricorda infine che la distribuzione oraria settimanale per l’anno scolastico 2014/2015 sarà la seguente:

Distribuzione oraria I II III IV V MATEMATICA* 3 ore 3 ore 2 ore 2 ore 2 ore FISICA 2 ore 2 ore 2 oreSCIENZE NATURALI** 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore

*con Informatica al primo biennio **Biologia, Chimica, Scienze della Terra

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Le competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine del primo biennio sono trasversali ai vari assi culturali e, quelle individuate, vengono di seguito riportate.

Imparare a imparare Organizzare il proprio apprendimento Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie

Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari e le relative priorità Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti

Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa

3

complessità Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo Comprendere i diversi punti di vista Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

Agire in modo autonomo e consapevole Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità

Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche Costruire e verificare ipotesi Individuare fonti e risorse adeguate Raccogliere e valutare i dati Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema

Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica Rappresentarli con argomentazioni coerenti

Acquisire e interpretare l’informazione Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

RISULTATI DI APPRENDIMENTO PER AREE COMUNI A TUTTI I LICEI Alla luce dell’analisi della situazione iniziale, tenuto conto delle finalità della Scuola Secondaria di Secondo Grado e sulla base del Piano dell’Offerta Formativa, il Dipartimento ha ritenuto opportuno fissare per le discipline a esso afferenti gli obiettivi di apprendimento di seguito suddivisi nelle varie aree di pertinenza e desunti dalle Indicazioni Nazionali per il Liceo Linguistico.

Area metodologica Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita Acquisire la consapevolezza della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado

4

di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline

Area logico-argomentativa Sostenere una propria tesi, ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

Area linguistica e comunicativa È finalizzata alla comunicazione e alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la

comprensione della realtà nel suo aspetto linguistico, letterario, storico e sociale) Migliorare e/o potenziare le abilità espressive e comunicative Comprendere, codificare e decodificare i messaggi Riscontrare coerenza tra pensiero ed espressione Sviluppare e potenziare le capacità linguistiche sia nella lingua madre sia nelle lingue straniere studiate Produrre opere personali Ascoltare i messaggi orali Spiegare concetti e teorie Leggere e interpretare testi scritti

Area storica, umanistica e filosofica È finalizzata allo studio dell’uomo, in quanto essere sociale nella relazionalità ed interdipendenza con l’ambiente

Mettere a confronto tesi diverse sulla stessa questione Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue, soprattutto in relazione alle Scienze.

Area scientifica, matematica e tecnologica È finalizzata alla promozione di un atteggiamento critico e problematico capace di favorire la comprensione della

realtà nei suoi aspetti osservabili e misurabili Acquisire il linguaggio specifico e i contenuti delle discipline afferenti a quest’area Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico Potenziare le capacità logiche, di astrazione e di formalizzazione Potenziare le capacità analitiche e sintetiche Potenziare il metodo induttivo e deduttivo Potenziare le capacità di osservazione, classificazione e generalizzazione Individuare fenomeni, grandezze e simboli Fornire soluzioni coerenti a problemi utilizzando procedure appropriate Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze della terra, padroneggiando le procedure e i metodi di indagine propri

Area motoria Conoscere i principali aspetti anatomo-fisiologici del proprio corpo in relazione all’attività motoria Conoscere le caratteristiche tecniche, tattiche, organizzative e metodologiche di discipline sportive Essere in grado di conseguire un miglioramento delle personali capacità di resistenza, forza, velocità, mobilità articolare e coordinative complesse con la conoscenza dei percorsi utilizzabili per conseguirli

RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO LINGUISTICO “Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre

5

lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.” Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

ü avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

ü avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

ü saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

ü riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

ü essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

ü conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

ü sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.

COMPETENZE TRASVERSALI Di seguito vengono riportate le competenze trasversali che sono state individuate dal Dipartimento dell’Area Scientifica.

COMPETENZE TRASVERSALI

(tratte dal documento del Ministero)

CT1 Agire in modo autonomo e responsabile

CT2 Interagire correttamente con l’insegnante e col gruppo classe (nei lavori di gruppo come nei lavori individuali)

CT3 Organizzare il proprio apprendimento adeguando tempi, strategie e metodo di studio

CT4 Comprendere messaggi di diverso genere (quotidiano, tecnico, scientifico, etc.)

CT5 Acquisire e interpretare criticamente le informazioni ricevute attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

CT6 Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, elaborando argomentazioni coerenti, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti

CT7 Rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, utilizzando linguaggi diversi e mediante diversi supporti

CT8 Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le risorse adeguate, proponendo situazioni accettabili

6

L’insegnamento delle Scienze, come ogni altro intervento educativo – didattico, è un’attività finalizzata all’acquisizione di conoscenze e di sviluppo delle capacità di ragionamento da parte dell’alunno. Tenuto conto di queste finalità, gli obiettivi formativi generali individuati vengono riportati nella seguente tabella.

ESITI FORMATIVI GENERALI

EG1 Fornire informazioni idonee ad arricchire il proprio patrimonio culturale EG2 Acquisire un corretto uso della terminologia specifica delle due discipline, cogliendo

i caratteri distintivi dei vari linguaggi EG3 Acquisire un metodo di studio che consenta di mettere a fuoco gli elementi

essenziali degli argomenti trattati, con particolare attenzione ai processi logici EG4 Recuperare le conoscenze acquisite nella scuola media inferiore, al fine di

potenziare le intuizioni e le tecniche per arrivare alla costruzione dei concetti

EG5 Sviluppare le capacità di condurre in maniera autonoma un ragionamento di tipo logico deduttivo

EG6 Stimolare l’attitudine ad una ricerca autonoma che conduca l’allievo a porsi domande e dare risposte corrette e coerenti

EG7 Consolidare una metodologia di indagine scientifica

EG8 Conseguire abilità che permettano di passare da situazioni concrete ad un modello matematico, anche mediante l’uso consapevole di tecniche di calcolo

Poiché, come detto, al termine del primo biennio è necessario produrre la certificazione delle competenze, la programmazione di Dipartimento ha tenuto conto di quanto riportato nel Documento Tecnico; in particolare è stata posta l’attenzione sulle competenze relative all’asse matematico e all’asse scientifico-tecnologico. “L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze1 che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo. La competenza matematica, che non si esaurisce nel sapere disciplinare e neppure riguarda soltanto gli ambiti operativi di riferimento, consiste nell’abilità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche attraverso linguaggi formalizzati. La competenza matematica comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (dialettico e algoritmico) e di rappresentazione grafica e simbolica (formule, modelli, costrutti, grafici, carte), la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, di esplorare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare

1 A tal proposito è bene ricordare le definizioni di conoscenze, abilità e competenze, riportate nello stesso Documento Tecnico.

“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

7

la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione.” Di seguito le competenze di base riportate nel documento in relazione a tale asse.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE

(asse matematico)

CBM1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

CBM2 Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni CBM3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

CBM4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità

Per quanto concerne l’asse scientifico-tecnologico, esso “ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione del mondo circostante, per osservarne i fenomeni e comprendere il valore della conoscenza del mondo naturale e di quello delle attività umane come parte integrante della sua formazione globale. Si tratta di un campo ampio e importante per l’acquisizione di metodi, concetti, atteggiamenti indispensabili a interrogarsi, osservare e comprendere il mondo e a misurarsi con l’idea di molteplicità, problematicità e trasformabilità del reale. […] L’apprendimento dei saperi e delle competenze avviene per ipotesi e verifiche sperimentali, raccolta di dati, valutazione della loro pertinenza ad un dato ambito, formulazione di congetture in base ad essi, costruzioni di modelli; favorisce la capacità di analizzare fenomeni complessi nelle loro componenti fisiche, chimiche, biologiche. Le competenze dell’area scientifico-tecnologica, nel contribuire a fornire la base di lettura della realtà, diventano esse stesse strumento per l’esercizio effettivo dei diritti di cittadinanza. Esse concorrono a potenziare la capacità dello studente di operare scelte consapevoli ed autonome nei molteplici contesti, individuali e collettivi, della vita reale. E’ molto importante fornire strumenti per far acquisire una visione critica sulle proposte che vengono dalla comunità scientifica e tecnologica, in merito alla soluzione di problemi che riguardano ambiti codificati (fisico, chimico, biologico e naturale) e aree di conoscenze al confine tra le discipline anche diversi da quelli su cui si è avuto conoscenza/esperienza diretta nel percorso scolastico e, in particolare, relativi ai problemi della salvaguardia della biosfera. Obiettivo determinante è, infine, rendere gli alunni consapevoli dei legami tra scienza e tecnologie, della loro correlazione con il contesto culturale e sociale con i modelli di sviluppo e con la salvaguardia dell’ambiente, nonché della corrispondenza della tecnologia a problemi concreti con soluzioni appropriate.”

8

Di seguito le competenze di base riportate nel documento in relazione a tale asse.

COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO DELL’ISTRUZIONE

(asse tecnologico-scientifico)

CBT1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

CBT2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente i fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

CBT3 Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

LINEE GENERALI E COMPETENZE DI MATEMATICA Al termine del percorso del liceo linguistico lo studente dovrà conoscere i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico:

ü la matematica nella civiltà greca, ü il calcolo infinitesimale che porta alla matematizzazione del mondo fisico, ü la formazione della matematica moderna.

I gruppi di concetti e metodi che saranno obiettivo dello studio saranno i seguenti: 1) elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio; 2) elementi del calcolo algebrico; 3) elementi della geometria analitica cartesiana; 4) funzioni elementari dell’analisi; 5) prime nozioni del calcolo differenziale e integrale; 6) introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei fenomeni fisici, con

particolare riguardo al calcolo vettoriale e alle nozione di derivata; 7) un’introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilità e dell’analisi

statistica; 8) concetto di modello matematico; 9) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi di fenomeni, anche

utilizzando strumenti informatici per la descrizione e il calcolo; Questa articolazione di temi e di approcci costituirà la base per istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con altre discipline come la fisica, le scienze naturali e sociali, la filosofia e la storia. Al termine del percorso didattico lo studente:

ü avrà approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni),

ü conoscerà le metodologie elementari per la costruzione di modelli matematici in casi molto semplici ma istruttivi,

ü saprà utilizzare strumenti informatici di rappresentazione geometrica e di calcolo.

9

Durante le attività didattiche sarà favorito l’uso degli strumenti informatici, anche in vista del loro uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche. L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi. L'approfondimento degli aspetti tecnici, in questi licei, sarà strettamente funzionale alla comprensione in profondità degli aspetti concettuali della disciplina. L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità.

LINEE GENERALI E COMPETENZE DI FISICA Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze:

1) osservare e identificare fenomeni; 2) affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici

adeguati al suo percorso didattico; 3) avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è

inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli;

4) comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive.

La libertà, la competenza e la sensibilità degli insegnanti di Fisica − che valuteranno di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe all’interno della quale si trova ad operare, svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

LINEE GENERALI E COMPETENZE DI SCIENZE NATURALI Al termine del percorso liceale lo studente possiederà le conoscenze disciplinari fondamentali e le metodologie tipiche delle scienze della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono caratterizzate da concetti e da metodi di indagine propri, ma si basano tutte sulla stessa strategia dell’indagine scientifica che fa riferimento anche alla dimensione di «osservazione e sperimentazione». L’acquisizione di questo metodo, secondo le particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti, unitamente al possesso dei contenuti disciplinari fondamentali, costituisce l’aspetto formativo e orientativo dell’apprendimento/ insegnamento delle scienze. Questo è il contributo specifico che il sapere scientifico può dare all’acquisizione di “strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà”. In tale contesto rvestirà un’importanza fondamentale la dimensione sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e come tale da tenere sempre presente. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi in cui essa si esprime, in quanto circostanza

10

privilegiata del “fare scienza” attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque utilmente svolgersi anche in classe o sul campo. Si individuerà quindi un nucleo essenziale di attività particolarmente significative da svolgersi lungo l’arco dell’anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione rimane comunque un aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando non siano possibili attività sperimentali in senso stretto, ad esempio attraverso la presentazione, discussione ed elaborazione di dati sperimentali, l’utilizzo di filmati, simulazioni, modelli ed esperimenti virtuali, la presentazione – anche attraverso brani originali di scienziati – di esperimenti cruciali nello sviluppo del sapere scientifico. Le tappe di un percorso di apprendimento delle scienze non seguono una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Così, accanto a temi e argomenti nuovi si approfondiranno concetti già acquisiti negli anni precedenti, introducendo nuove chiavi interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale di tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si può passerà a un approccio che ponga l’attenzione sui principi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni tra i vari fattori coinvolti uno stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo studente avrà perciò acquisito le seguenti competenze:

1) sapere effettuare connessioni logiche, 2) riconoscere o stabilire relazioni, 3) classificare, 4) formulare ipotesi in base ai dati forniti, 5) trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate, 6) risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici, 7) applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in

modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna.

L’apprendimento disciplinare seguirà quindi una scansione ispirata a criteri di gradualità, di ricorsività, di connessione tra i vari temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che formano il corso di scienze le quali, pur nel pieno rispetto della loro specificità, sono sviluppate in modo armonico e coordinato. Si cercherà il raccordo anche con gli altri ambiti disciplinari, in particolare con fisica e matematica.

LINEE GENERALI E COMPETENZE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Al temine del percorso liceale lo studente dovrà:

1) acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo;

2) consolidare i valori sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria;

3) maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo; 4) aver colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche

svolte nei diversi ambienti. Lo studente conseguirà la padronanza del proprio corpo sperimentando un’ampia gamma di attività motorie e sportive: ciò favorirà un equilibrato sviluppo fisico e neuromotorio. La stimolazione delle capacità motorie dello studente, sia coordinative che di forza, resistenza, velocità e flessibilità, sarà sia obiettivo specifico che presupposto per il raggiungimento di più elevati livelli di abilità e di prestazioni motorie. Lo studente sarà in grado di agire in maniera responsabile, ragionando su quanto sta ponendo in atto, riconoscendo le cause dei propri errori e mettendo a punto adeguate

11

procedure di correzione. Sarà in grado di analizzare la propria e l’altrui prestazione, identificandone aspetti positivi e negativi. Lo studente sarà consapevole che il corpo comunica attraverso un linguaggio specifico e saprà padroneggiare e interpretare i messaggi, volontari e involontari, che esso trasmette. Tale consapevolezza favorirà la libera espressione di stati d’animo ed emozioni attraverso il linguaggio non verbale. La conoscenza e la pratica di varie attività sportive sia individuali che di squadra, permetteranno allo studente di scoprire e valorizzare attitudini, capacità e preferenze personali acquisendo e padroneggiando dapprima le abilità motorie e successivamente le tecniche sportive specifiche, da utilizzare in forma appropriata e controllata. Lo studente, lavorando sia in gruppo che individualmente, imparerà a confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise per il raggiungimento di un obiettivo comune. La conoscenza e la consapevolezza dei benefici indotti da un’attività fisica praticata in forma regolare faranno maturare nello studente un atteggiamento positivo verso uno stile di vita attivo. Esperienze di riuscita e di successo in differenti tipologie di attività favoriranno nello studente una maggior fiducia in se stesso. Un’adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di lavoro e di esperienze vissute renderà lo studente consapevole e capace di organizzare autonomamente un proprio piano di sviluppo/mantenimento fisico e di tenere sotto controllo la propria postura. Lo studente maturerà l’esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato livello di forma psicofisica per poter affrontare in maniera appropriata le esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo sport ed al tempo libero. L’acquisizione di un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di ambiente non potrà essere disgiunto dall’apprendimento e dall’effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o di pronta reazione all’imprevisto, sia a casa che a scuola o all’aria aperta. Gli studenti fruiranno inoltre di molteplici opportunità per familiarizzare e sperimentare l’uso di tecnologie e strumenti anche innovativi, applicabili alle attività svolte e alle altre discipline.

OBIETTIVI DISCIPLINARI Per gli obiettivi delle singole discipline afferenti al Dipartimento dell’Area Scientifica si rimanda ai documenti allegati a questa Programmazione.

IL PROGETTO C.L.I.L. DI FISICA E DI SCIENZE

All’interno di alcune classi delle varie sedi sono attivi alcuni percorsi C.L.I.L., Content and Language Integrated Learning (Apprendimento integrato di contenuto e lingua) per la Fisica e per le Scienze Naturali, nelle lingue inglese, francese, tedesco e spagnolo Tale metodologia, diventata prassi in moltissime scuole di ogni ordine e grado da diversi anni, è oggi prevista dalla riforma introdotta con la legge n.169 del 30/10/2008, riguardante il riordino dei Licei e che prevede, durante il terzo anno del Liceo Linguistico, “l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti”. Tali insegnamenti saranno due al quarto e al quinto anno.

12

La finalità generale dei percorsi CLIL è quella di motivare gli allievi all’apprendimento simultaneo della lingua “veicolare” inglese o francese (L2) e della disciplina non linguistica, facendo sì che il contenuto di quest’ultima venga appreso in L2 e favorendo l’apprendimento dell’inglese o del francese, mediante i contenuti di fisica. In ogni classe coinvolta verranno affrontati i contenuti ponendo in co-presenza il docente di Fisica o di Scienze Naturali della classe con il docente della lingua coinvolta o con il conversatore. Durante le ore di co-presenza le due figure condurranno le lezioni come descritto nella sezione “Metodologia didattica per il CLIL”, cercando di creare delle situazioni didattiche in cui la lingua straniera possa assumere una maggiore autenticità, perché utilizzata per scopi extracurricolari. In questo modo il focus d’attenzione sarà spostato dalla lingua ai contenuti che essa veicola, inducendo una maggiore riflessione sui concetti della disciplina scientifica. L’introduzione della metodologia CLIL comporta dei benefici per i discenti, in quanto permette il miglioramento della qualità e dei tempi dell’apprendimento della lingua straniera all’interno di un contesto reale. L’allievo potrà così trovare nella scuola nuovi stimoli visibili e sperimentali, preparandosi per un’esperienza che diverrà obbligatoria quando la già citata riforma andrà a regime. Inoltre, sarà possibile costruire un modello organizzativo in grado di tradurre operativamente l’ipotesi di uno sviluppo europeo del sistema scolastico, perché i discenti, qualora dovessero ripetere costantemente l’esperienza durante gli altri anni scolastici, verranno orientati verso l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità che li renderanno protagonisti di una cittadinanza europea che richiede la conoscenza di due lingue straniere.

OBIETTIVI COGNITIVI OC1 Potenziare le strategie d’apprendimento individuali OC2 Diversificare metodi e forme della prassi didattica OC3 Favorire i vari learning styles dei discenti OC4 Favorire la motivazione all’apprendimento

OBIETTIVI LINGUISTICI OL1 Migliorare le competenze linguistiche in L2, sviluppando le abilità comunicative OL2 Avere consapevolezza dell’uso della L1 e della L2 OL3 Saper passare da un registro linguistico a un altro OL4 Favorire l’interesse per una dimensione plurilingue OL5 Utilizzare in modo consapevole il lessico descrittivo OL6 Produrre testi chiari e coerenti in L2 OL7 Effettuare relazioni orali e/o scritte di un’esperienza in L2 OL8 Riassumere testi scritti

METODOLOGIA DIDATTICA

Per permettere agli alunni il conseguimento degli obiettivi, le attività didattiche saranno sviluppate mediante cicli di lezioni seguite da discussioni sugli argomenti proposti, da esercitazioni scritte e orali. I contenuti verranno proposti tramite spiegazioni particolareggiate e lasceranno spazio alle capacità intuitive dei ragazzi, i quali potranno fornire spunti di approfondimento. Gli studenti saranno inoltre invitati a partecipare alle attività didattiche sia per chiarire meglio i concetti appresi a lezione e/o individualmente mediante la lettura del libro di testo, che per giungere alla formulazione di generalizzazioni e astrazioni. Verrà dedicato il tempo dovuto allo sviluppo delle competenze argomentative, in quanto nelle Indicazioni Nazionali viene esplicitamente riportato che “nel liceo linguistico, [un’attenzione particolare sarà posta] al ruolo dell’espressione linguistica nel ragionamento matematico”. Per fare ciò si chiederà agli studenti di:

§ produrre delle congetture e di argomentare in maniera corretta in difesa di esse;

13

§ esporre in maniera chiara i loro ragionamenti. Un valido aiuto al raggiungimento di tale obiettivo sarà dato dallo svolgimento di quesiti a risposta breve (massimo 5 righe), che abitueranno gli allievi ad affrontare la futura Terza Prova Scritta degli Esami di Stato. Verranno utilizzati gli strumenti metodologici di seguito elencati:

ü lezioni partecipate e dibattiti, finalizzati a sviluppare capacità di sintesi e di giudizio autonomo;

ü interventi individualizzati e attività di recupero e di approfondimento; ü l’approccio storico e teoretico; ü interventi di brainstorming; ü problem solving; ü lezioni a classi aperte; ü visite guidate; ü attività interattive mediante l’uso di strumenti multimediali; ü partecipazione a manifestazioni a tema scientifico e ad eventi sportivi di varia

natura. Nella consapevolezza che i processi d’insegnamento/apprendimento sono altamente produttivi ed efficaci solo se si favorisce la partecipazione responsabile dei discenti, i docenti del Dipartimento dell’Area Scientifica condividono la necessità di illustrare e motivare agli allievi i propri interventi didattici, mantenendo la dovuta trasparenza in relazione alla programmazione, ai criteri di valutazione e alla valutazione stessa. Tenderanno in particolare a favorire la partecipazione attiva degli alunni, ad incoraggiarne la fiducia nelle proprie possibilità, a considerare l’errore come tappa di riflessione, funzionale al raggiungimento di una progressiva autonomia nell’ambito del percorso di apprendimento.

METODOLOGIA DIDATTICA C.L.I.L.

Il docente di Fisica o di Scienze Naturali e il docente di lingua straniera o conversatore lavoreranno sempre in co-presenza e programmeranno insieme le attività didattiche da svolgere in classe. Per agevolare gli alunni nel processo di conseguimento degli obiettivi, l’attività didattica sarà sviluppata mediante cicli di lezioni in L2 seguite da discussioni, anche in L1, sugli argomenti proposti e da esercitazioni scritte e orali. All’inizio di ogni lezione, in generale, sarà fornita ai discenti una scaletta della lezione e una lista di keyword che verranno utilizzate dal docente di lingua o conversatore durante la lezione. Qualora gli alunni presentassero delle difficoltà, non si esclude la possibilità di effettuare parte delle lezioni in L1, perché la lingua straniera non deve essere un ostacolo per l’acquisizione dei contenuti disciplinari. La scelta metodologica si avvarrà, a seconda dei casi, di varie strategie didattiche quali:

a) attività di pre-lettura per motivare gli alunni (brainstorming); b) lavori di ricerca guidata in rete mediante la somministrazione di webquest; c) attività di peer-education; d) attività di lettura globale (skimming, scanning2); e) lezioni partecipate.

2 Lo skimming è una strategia di comprensione estensiva, globale, che consiste nel saper cogliere il senso generale di un testo, la sua funzione e il contenuto globale. Lo scanning è una strategia complementare della precedente, che consiste nel cogliere alcune informazioni specifiche in un testo.

14

Ogni argomento sarà presentato a partire dall’analisi di situazioni problematiche e seguito da formalizzazioni teoriche, esempi e semplici esercizi di applicazione prevalentemente in L2. Gli studenti saranno invitati a partecipare alle attività didattiche per chiarire meglio i concetti appresi a lezione e/o individualmente, mediante la lettura dei materiali forniti dai docenti. A tale scopo saranno assegnati semplici esercizi da svolgere a casa, che rappresenteranno spunto di discussione in classe, consentendo un confronto tra i differenti modelli d’impostazione utilizzati. Saranno mostrati agli allievi diversi video in L2 inerenti ai contenuti trattati, mentre ulteriori letture in L2 verranno assegnate come lavoro individuale a casa.

INTERVENTI DI RECUPERO Gli interventi didattici di recupero saranno rivolti prevalentemente ad alunni che presentano difficoltà di apprendimento e si svolgeranno nei modi e nei tempi stabiliti dal Collegio dei Docenti. Tali interventi risponderanno all’esigenza di sostenere gli alunni più deboli con interventi, qualora possibile, individualizzati volti a:

ü rimotivare allo studio, ü rimuovere le lacune di base, ü attivare la flessibilità mentale, ü individuare i nuclei fondanti delle discipline, ü sviluppare competenze operative e soprattutto “metacognitive” (ottimizzare i tempi

dello studio, imparare ad imparare, etc.). Qualora non fosse possibile l’organizzazione dei corsi di recupero in orario extrascolastico, i docenti, secondo le modalità deliberate nel Collegio dei Docenti, dedicheranno le ore che verranno stabilite al recupero curricolare. In questa fase di “pausa didattica”, saranno essere ripresi in considerazione i principali argomenti trattati, dopo aver ascoltato attentamente le esigenze dei discenti che presentano delle lacune. In questa fase, verranno coinvolti gli allievi che non necessitano di questa tipologia di intervento in attività di tutoring didattico per gli alunni che hanno registrato le insufficienze, oppure verranno progettati appositamente per loro delle attività di approfondimento degli argomenti trattati.

INTERVENTI PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) Il Dipartimento dell’Area Scientifica, in relazione agli studenti con bisogni educativi speciali3, rimanda ai singoli Consigli di Classe l’individuazione degli eventuali contenuti minimi che verranno inseriti nei relativi Piani Didattici Personalizzati.

MATERIALI DIDATTICI Durante le lezioni verranno utilizzati i seguenti materiali didattici:

libro di testo LIM dispense software didattici vari

3 Rientrano all’interno degli studenti con bisogni educativi speciali anche gli studenti con disturbi specifici di apprendimento e gli studenti con disabilità.

15

materiali reperiti in Internet applet java video relazioni

In relazione al CLIL, dato il difficile reperimento di materiale pronto da spendere in classe, i docenti coinvolti nelle attività si premureranno di trovare i materiali e di “didattizzarli”. A tal fine si cercherà di scegliere, soprattutto facendo riferimento ai materiali presenti in rete, le risorse che risultino:

• più aggiornate, • con gli obiettivi didattici disciplinari esplicitati, • con i contenuti adeguati a quanto trattato, • ricche di test di verifica e autovalutazione.

Verranno inoltre usate delle presentazioni di Power Point, mappe concettuali, applet java, video tratti da YouTube e materiali riadattati da TeacherTube.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRA-CURRICOLARI Il Dipartimento ritiene utile effettuare, a integrazione e arricchimento delle lezioni, alcune attività integrative atte a facilitare il conseguimento degli obiettivi prefissati. Si riserva, per la loro concreta attuazione, di valutare le opportunità che si presenteranno anche nel corso dell’anno scolastico, rimandandole ai Consigli di Classe per la loro approvazione. Il Dipartimento è favorevole a partecipare a tutti i progetti proposti da altri enti territoriali, sempre se aderenti al corso di studi e coerenti con gli obiettivi del P.O.F.

VERIFICHE E VALUTAZIONI L’obiettivo primario del processo di valutazione degli apprendimenti sarà quello di porre l’attenzione sui progressi dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica, consentendo al docente di modificare eventualmente le strategie e metodologie di insegnamento, dando spazio ad altre più efficaci. I docenti forniranno agli alunni tutte le informazioni relative alle varie prove di profitto formative e sommative al fine di renderli consapevoli dei loro punti di forza e delle loro debolezze. Alla valutazione verranno assegnate le seguenti quattro funzioni:

VALUTAZIONE

Diagnostica Viene condotta collettivamente all’inizio o durante lo svolgimento del processo educativo e permette di controllare immediatamente l’adeguatezza degli interventi volti al conseguimento dei traguardi formativi. In caso di insuccesso il docente dovrà eventualmente operare modifiche mirate alla propria programmazione didattica

Formativa Viene condotta individualmente all’inizio o durante il processo educativo e consente di controllare, frequentemente e rapidamente, il conseguimento di obiettivi limitati e circoscritti nel corso dello svolgimento dell’attività didattica

Sommativa Viene condotta alla fine del processo e ha lo scopo di fornire informazioni sull’esito globale del processo di apprendimento di ogni alunno

Finale Viene condotta alla fine del processo e permette di esprimere un giudizio sulla qualità dell’istruzione e quindi sulla validità complessiva dei percorsi attuati

Si utilizzeranno le seguenti tipologie di prove: ü verifiche orali (semplici domande dal posto o interventi spontanei durante lo

svolgimento delle lezioni, interventi alla lavagna, tradizionali interrogazioni);

16

ü eventuali relazioni scritte riguardanti le attività di laboratorio; ü eventuali test a risposta multipla per tutte le discipline del Dipartimento; ü verifiche scritte di matematica con esercizi applicativi e/o risoluzione di problemi; ü eventuali verifiche scritte con quesiti a risposta breve (soprattutto per quanto riguarda

la Fisica, le Scienze Naturali e le Scienze motorie e sportive); ü eventuali verifiche scritte di fisica e di scienze naturali con esercizi applicativi e/o

risoluzione di problemi; ü prove pratiche inerenti alle Scienze motorie e sportive.

Durante entrambi i quadrimestri, i docenti, oltre alle verifiche orali, potranno proporre delle verifiche scritte in forma oggettiva (prove strutturate o semi-strutturate con questionari e test di vario tipo)4, il cui risultato sarà riportato con un voto in decimi sul registro, secondo i parametri di valutazione fissati dal P.O.F., e che concorrerà alla valutazione periodica complessiva del livello di preparazione dei singoli alunni. Per il numero di verifiche scritte e orali da svolgere nell’arco dei due quadrimestri si rimanda agli allegati delle singole discipline che sono parte integrante del presente documento di Programmazione. Nel processo di valutazione quadrimestrale e finale per ogni alunno verranno presi in esame i fattori interagenti:

il comportamento, inteso come capacità di relazionarsi con gli altri nel rispetto della convivenza civile e democratica;

il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso (valutazione di tempi e qualità del recupero, dello scarto tra conoscenza-competenza-abilità in ingresso ed in uscita),

i risultati della prove e i lavori prodotti, le osservazioni relative alle competenze trasversali, il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità

organizzative, quant’altro il consiglio di classe riterrà che possa concorrere a stabilire una

valutazione oggettiva.

Palermo, 21/10/2015

Il Coordinatore del Dipartimento (Prof.re Erasmo Modica)

Allegati

1) Programmazione del curricolo per le discipline Matematica e Fisica 2) Programmazione del curricolo per le Scienze Naturali 3) Programmazione del curricolo per le Scienze motorie e sportive

4 Come ribadito nella Circolare Ministeriale n. 94 del 18 Ottobre 2011 inerente alla valutazione degli apprendimenti, in cui è possibile leggere che “Anche nel caso di insegnamenti ad una prova, il voto potrà essere espressione di una sintesi valutativa frutto di diverse forme di verifica: scritte, strutturate e non strutturate, grafiche, multimediali, laboratoriali, orali, documentali, ecc. Infatti, come già indicato nella citata circolare del 9 novembre 2010, le verifiche possono prevedere, a solo titolo di esempio e in relazione alle tipologie individuate dalle istituzioni scolastiche, modalità scritte anche nel caso di insegnamento a sola prova orale”.