Programma Festival dell'Appennino

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Assessorato alla Cultura, Assessorato all’Ambiente in collaborazione con Comune di Ascoli Piceno medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana con il patrocinio di MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE con il contributo REGIONE MARCHE Comune di Acquasanta Terme Comune di Arquata del Tronto Comune di Roccafluvione Comune di Comunanza Comune di Rotella Comune di Force Comune di Montegallo Comune di Montemonaco Comune di Montedinove Comune di Palmiano Comune di Venarotta PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI COMUNITA’ MONTANA DEI MONTI SIBILLINI COMUNITA’ MONTANA DEL TRONTO Sezione di Ascoli Piceno il Piceno che Rinnova PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA

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Programma del Festival dell'Appennino 2012 - Provincia di Ascoli Piceno Italy

Transcript of Programma Festival dell'Appennino

Page 1: Programma Festival dell'Appennino

Assessorato alla Cultura, Assessorato all’Ambiente

in collaborazione con

Comune di Ascoli Picenomedaglia d’oro al valormilitare per attività partigiana

con il patrocinio di

M I N I S T E R O D E L L ’ A M B I E N T EE DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

con il contributo

REGIONEMARCHE

Comune di Acquasanta Terme Comune di Arquata del Tronto

Comune di Roccafluvione

Comune di Comunanza

Comune di Rotella

Comune di Force

Comune di Montegallo Comune di Montemonaco

Comune di Montedinove

Comune di Palmiano

Comune di Venarotta

PARCO NAZIONALEDEI MONTI SIBILLINI

COMUNITA’ MONTANA DEI MONTI SIBILLINI

COMUNITA’ MONTANA DEL TRONTO

Sezione di Ascoli Piceno

il Piceno che Rinnova

PARCO NAZIONALEDEL GRAN SASSO EMONTI DELLA LAGA

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info e prenotazionitel. 366.6750186www.festivaldellappennino.it

(Consultare il sito per conoscere eventuali cambiamenti improvvisi di programma o di orari dovuti a fattori indipendenti dalla nostra volontà o da motivi atmosferici)

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Iniziamo subito col ringraziare chi ci ha accolto senza diffidenza, con un abbraccio sincero, come vecchi conoscenti. La montagna, quella montagna fatta di freschi ruscelli, valli infiorate e boschi secolari ma anche di uomini curvi a raccoglierne i frutti e donne dai visi solcati dal vento. Lo speravamo, ma avevamo paura di sentirci ospiti rumorosi. L'abbraccio è stato davvero grande; il Festival dell'Appennino, col suo seguito di entusiasmo e timore, è riuscito, nella sua prima edizione, ad entrare in rispettosa confidenza con un mondo ricco di autenticità e verità, di umanità ed essenzialità, un mondo nemico del fragore scomposto dei tempi moderni ma dove le difficoltà quotidiane ne mettono spesso a dura prova la resistenza e l'esistenza. Abbiamo ricevuto davvero tanto. Qualcosa crediamo di aver anche dato. Osiamo credere di aver consegnato una piccola speranza in più, di aver fatto capire che qualcuno al di fuori di questo mondo è pronto a sostenerne gli sforzi, a rispettarne le scelte. Certo non è solo "grazie al Festival" che in quest'ultimo anno sia nato più di un sodalizio al fine di dare linfa e dignità alle nostre montagne e siano sorte associazioni di giovani che guardano la propria terra non più con gli occhi disillusi di chi vuole andarsene, ma osiamo credere che anche noi in qualche modo abbiamo dato il nostro contribuito.

Le novità di questa seconda edizione riguardano il maggior numero di appuntamenti, poichè più ampio è il territorio

Festival dell’Appennino 2012In-Canti d’Arte tra Poesia e Natura

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coinvolto; le anteprime, ben due di cui una il cammino "Francescano della Marca"; la residenza d'Arte e gli stage di Cornamusa e di Teatro ai piedi del Lago di Pilato; l'inserimento di un appuntamento dedicato esclusivamente agli amanti della bicicletta; un Festival dentro il Festival (nella fedelissima Forcella); ci saranno delle produzioni che nascono proprio col Festival e spettacoli itineranti, fantasmagorici e mirabolanti....

La sezione tematica dell'edizione 2012 è dedicata alla Poesia. La poesia e la montagna. Dove forse la lirica della visione, del silenzioso contemplare, è di per sé già parola.

La seconda edizione del Festival, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, nasce quindi con tali premesse, dove ci sentiamo da un lato, sollevati nell'animo per quanto già fatto, dall'altro col peso di una rinnovata responsabilità. Ma siamo fiduciosi. Lungo il percorso si sono aggiunti nuovi compagni di viaggio, motivati e vigorosi. Mentre i "vecchi" ostentano la sicurezza di chi è certo di ripetersi, di chi è consapevole di fare qualcosa di profondamente giusto, di chi sta lavorando non solo per un Festival. E noi con loro.

Piero Celani, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

Andrea Maria Antonini, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno

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AVVERTENZE GENERALI

Il Festival dell'Appennino è un connubio tra escursionismo ed eventi culturali che permette al pubblico di scoprire e vivere angoli remoti e affascinanti della zona montana della provincia di Ascoli Piceno.

Sono luoghi insoliti, lontani dalle principali arterie stradali e spesso difficili da raggiungere. In alcuni borghi, a causa degli spazi limitati, sarà necessario seguire scrupolosamente le indicazioni di viabilità e parcheggio fornite dal personale di staff. Alcune sedi degli spettacoli dovranno essere raggiunte percorrendo tratti a piedi (in un caso anche in notturna) e utilizzando attrezzatura tecnica.

Quindi, per meglio godere le suggestioni di questo straordinario festival "esplorativo" e per non creare difficoltà a se stessi e agli altri, consigliamo vivamente di attenersi alle disposizioni organizzative esposte di seguito e all'interno del presente programma negli occhielli denominati AVVERTENZE. Li troverete nelle pagine dedicate a ogni singolo appuntamento del festival;

Per ogni escursione sarà necessaria la seguente dotazione:- scarponi da escursionismo-trekking;- giacca a vento;- indumenti di ricambio;- borraccia con acqua;

Durante l'escursione i partecipanti devono:- Attenersi in modo scrupoloso alle disposizioni degli Accompagnatori e/o dei Coordinatori.- Rimanere in gruppo, evitando di deviare dai percorsi stabiliti, di

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sopravanzare l'Accompagnatore, al fine di evitare lo sfaldamento del gruppo, nonché possibili errori di direzione.- Osservare un comportamento disciplinato nei confronti degli Organizzatori e degli altri partecipanti, nel rispetto dei principi dell'etica escursionistica.- Usare la massima prudenza, specialmente su percorsi esposti e pericolosi, evitando di compiere azioni che possano mettere a rischio l'incolumità propria e altrui, collaborando così alla buona riuscita dell'escursione.- Non allontanarsi dal gruppo senza prima aver ottenuto il consenso dell'Accompagnatore- I minori dovranno sempre essere accompagnati da un adulto

Inoltre:* Il personale addetto potrà non permettere l'accesso agli eventi a coloro che non si atterranno alle disposizioni segnalate. * L'indicazione "punto di ristoro" indica la presenza di un servizio di ristoro con bevande e piatti freddi (panini, salumi, ecc.)

Grazie per la collaborazione

L'organizzazione

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Poche regole per un corretto rispetto dell'ambiente

- Non lasciare rifiuti di alcun tipo (sia biodegradabili che non), utilizzare, ove presenti, gli appositi contenitori; ricorda che: per biodegradarsi un fazzoletto di carta impiega 3 mesi, un torsolo di mela dai 3 ai 6 mesi, un fiammifero 6 mesi, un giornale dai 3 ai 12 mesi, un mozzicone di sigaretta 1- 2 anni, un chewing-gum 5 anni, una lattina di alluminio dai 10 ai 100 anni, un accendino di plastica 100 anni, un sacchetto di plastica dai 100 ai 1000 anni, un pezzetto di polistirolo 1000 anni e una bottiglia di vetro ben 4000 anni....

- Rispetta i fiori e le piante: i loro colori e i loro profumi sono lì anche per chi passerà dopo di te;

- Smorza i toni e accendi i sensi, la montagna è tutta un'altra musica;

- In generale si prega di mantenere un atteggiamento di massimo rispetto dell'ambiente che si attraverserà, a prescindere che si tratti, o meno, di un'area protetta.

Grazie

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Anteprima Festival

KEPA JUNKERA in Concerto

PROGRAMMA:

ore 21,00 Saluti Luigi MERLI, Sindaco del Comune di GrottammarePiero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

Illustrazione del Festival dell'Appennino Andrea Maria ANTONINI, Assessore alla Cultura e Ambiente Provincia di Ascoli Piceno

Proiezione Video sul Festival dell'Appennino Sulle note dal Vivo di Kepa Junkera

Ore 21,30 CONCERTO

Domenica 15 APRILE / Teatro dell'Arancio, Grottammare (AP)

KEPA JUNKERASe oggi le musiche del mondo sono patrimonio comune e il termine "world music" ha cittadinanza sui media, è merito di personaggi come Kepa Junkera, che negli anni, grazie al loro straordinario valore artistico, hanno imposto in tutto il mondo l'attenzione per la musica e le culture "altre". Kepa è il più popolare musicista basco, organettista dotato di tecnica eccezionale, ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il suo originale e personale stile, che attualizza la musica popolare basca con elementi moderni, mutuati dal jazz, dal rock, e dalle musiche popolari di altre tradizioni. Kepa sale sul palco del Teatro dell'Arancio grazie ad una fortunata sinergia tra l'Associazione Radici Migranti (www.radicimigranti.org) che da sempre lavora con l'obiettivo di favorire le contaminazioni tra culture e linguaggi apparentemente distanti tra di loro, la Provincia di Ascoli Piceno che apre l'edizione 2012 del Festival dell'Appennino con un artista di prim'ordine e il Comune di Grottammare che fornisce all'evento la cornice magnifica del Teatro dell'Arancio e del suggestivo borgo.

In collaborazione con il Comune di Grottammare e l'Associazione Radici Migranti

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CAMMINO FRANCESCANO DELLA MARCAA piedi da Assisi ad Ascoli Piceno

Camminare ha l'effetto di sollevarci dalle preoccupazioni del mondo moderno, è un'esperienza catartica, di riscoperta dell'essenzialità della vita e della stessa fede. Il Cammino Francescano della Marca è un cammino attraverso la storia, la civiltà, l'esperienza artistica e religiosa: ogni giorno si incontra qualche rovina o qualche grandioso monumento, lontani dalle principali strade asfaltate, che ricorda al viaggiatore di essere sulle orme di un passato illustre, di un tempo in cui milioni di persone percorrevano la medesima via, per amore, per scontare una pena, per lavoro, per transumanza, per paura o per pura e semplice fede. Il percorso ha uno sviluppo complessivo di Km. 175,79, il punto più basso dell'intero percorso è a 149 mt., quello più alto è a 857 mt.. Attraversa 2 regioni (Umbria e Marche), 4 province (Perugia, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno), 15 comuni (Assisi, Spello, Foligno, Serravalle di Chienti, Muccia, Pievebovigliana, Caldarola, Cessapalombo, San Ginesio, Sarnano, Amandola, Comunanza, Palmiano, Venarotta, Ascoli Piceno). Questa del Festival dell'Appennino è la prima occasione culturale per percorrere l'intero Cammino da Assisi ad Ascoli Piceno con l'obiettivo di conoscere e apprezzare il grande tesoro storico, spirituale e ambientale che l'intero percorso rappresenta.

Anteprima Festival25 aprile - 2 maggio

Infopoint e prenotazioni: Wendy Farinelli Tel. +393471915917 Email: [email protected]

La prenotazione è obbligatoria qualora si volesse usufruire del trasferiento in pulman gratuito da Ascoli Piceno ad Assisi e usufruire delle sedi di pernotto convenzionate.

www.festivaldellappennino.it

Per partecipare al Cammino leggere le informative, le avvertenze e i programmi su

Col patrocinio del comune di Assisiin collaborazione con i comuni di Comunanza e Venarotta

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Sabato 19 MAGGIO

EREMO E COLLE SAN MARCO - RIFUGIO "PACI" Comune di ASCOLI PICENO

“Eremi, boschi di pietra”"L'anima che vuole salire sul monte della perfezione deve rinunciare a tutte le cose" (Juan de la Cruz)

E fu l'inizio. Il Festival dell'Appennino muove i primi passi salendo da Ascoli a Colle San Marco. E' un'ascesa: simbolo del festival, del suo logo. L'uomo si impegna a salire la montagna, ad affrontare la fatica e a raggiungere la bellezza. Lo fecero gli eremiti per allontanarsi dall'umano consorzio, lo fanno gli urbani per purificarsi dalle scorie della città e lo faranno giornalisti, artisti, amministratori e pubblico il 19 maggio per avvicinarsi agli astri, alla poesia, all'essenza di noi stessi e del festival. Ultreya.

PROGRAMMA:

Ore 8,15 ritrovo Ponte di Porta Cartara - Ascoli PicenoOre 8,30 partenza escursioneOre 10,30 Eremo di san Marco, "CANTICO DELLE CREATURE" monologo teatrale di Valerio AMELIOre 12,00 Colle San Marco, Cava Giuliani: presentazione progetto "POESIA DELLA MATERIA" (a cura di Carlo BACHETTI) all'interno del progetto “Giovani. Ri-cercatori di senso”, promosso dalla Regione Marche nell’ambito L' APQ, Accordo di Programma Quadro, per i Beni Culturali Ore 13,15 Rifugio Paci: punto ristoroA seguire

Presentazione del Festival dell'Appennino - Edizione 2012Piero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno

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Sabato 19 MAGGIO

Guido CASTELLI, Sindaco di Ascoli PicenoIntroduce: Andrea Maria ANTONINI, Assessore alla Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno Interverranno, Carlo LANCIOTTI e Maurizio SERAFINI (Direttori Artistici del Festival) , Luigi CONTISCIANI (Presidente del BIM), Bruno BUCCIARELLI (Presidente di Sorgenti Comuni Scarl)

Intrattenimento musicale a cura del gruppo J&T Project

Dalle 15,00 sarà a disposizione, ogni 15 minuti circa, un bus navetta che ridiscende al Ponte di Porta Cartara.

Eremo di San Marco: Edificato sulla parete rocciosa dell'omonimo colle, a pochi chilometri dalla città di Ascoli, in passato è stato rifugio di monaci cistercensi. Le prime documentazioni risalgono al secolo XIII. In stretta osservanza della regola benedettina, questi monaci vivevano in solitudine, pregando e lavorando le terre di loro proprietà. Seppur a distanza di secoli, l'Eremo conserva ancora oggi tutto il misticismo e la sacralità che da sempre lo hanno caratterizzato.

In collaborazione con il comune di Ascoli Piceno

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10 artisti, “giovani ricercatori di senso”, provenienti dalle maggiori Accademie ed Università d’arte italiane e straniere, condivideranno un'esperienza umana ed artistica, attraverso una completa immersione nella natura misteriosa e suggestiva del colle San Marco. Scultori, installatori, pittori e performer vivranno per 10 giorni a stretto contatto tra loro e con la natura da cui recupereranno materiali e spunti per la realizzazione di opere

allestite in un originale e sapiente percorso espositivo.Il tema cardine è l'influenza del luogo nel processo creativo. Luogo inteso come ambiente naturale e teatro di eventi storici che ne hanno determinato la sua forte identità, percepibile e sperimentabile, ma mai

completamente rivelata. Il compito degli artisti sarà quindi quello di evocare, attraverso la poesia delle arti visive, lo spirito di uno dei luoghi più misteriosi ed ameni dell'entroterra appenninico piceno. Ogni partecipante al progetto “Poesia della materia” realizzerà entro il 30 maggio un'opera "ambientale", utilizzando, come materia prima e secondo i princìpi della Land art, le risorse, gli spazi e le forme naturali del paesaggio.

Sabato 19 MAGGIO

"POESIA DELLA MATERIA”, residenza d’artista 19-30 Maggio

il Festival ringrazia il Residence Miravalle per l’ospitalità agli artisti.

30 Maggio Ore 17,00 Parco Miravalle, Pianoro di San MarcoInaugurazione percorso espositivo

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Sabato 19 MAGGIO

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua.

PartenzaAscoli mt.150

Eremo di San Marco mt.620

Parcheggiare nei pressi del Ponte Cartaro

Al Rifugio Paci verrà allestito un punto ristoro

Il ritorno è previsto con l'utilizzo, gratuito, di bus navetta

DESCRIZIONE ESCURSIONE

ArrivoRifugio Mario Paci mt. 903

escursione impegnativa per la costante salita ma facilitata dalle soste previste in programma.

Da porta Cartara si prende questo vecchio sentiero lastricato in buona parte di travertino, fino al paese di Piagge da dove, superato un castagneto si raggiunge l' Eremo di San Marco. Proseguendo il percorso ci si inerpica tra pareti di travertino fino al pianoro e da qui per boschi prima di querce e roverella poi di pini si giunge al Rifugio Paci.

PONTE DI PORTA CARTARA

EREMO DI SAN MARCOCAVA GIULIANI

RIFUGIO PACI

Come raggiungere Porta Cartara: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro e dopo 500 metri, alla rotatoria, prima uscita - arrivoDal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, dopo 500 metri, alla rotatoria, prima uscita - arrivo

Come raggiungere il Rifugio PaciDalla A14: uscita S. Benedetto del Tronto/Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, svoltare a destra, procedere direzione Colle S. Marco - salire seguendo indicazioni Colle S. Marco e Rifugio PaciDal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli P., seguire per Ascoli P. fino all'uscita Ascoli Centro, svoltare a destra, procedere direzione Colle S. Marco e salire seguendo indicazioni Colle S. Marco e Rifugio Paci

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Domenica 20 MAGGIO

POGGIO ROCCHETTA- AGORE- ROCCHETTAComune di ACQUASANTA TERME (AP)

"In viaggo verso la selva oscura""Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e forte" (Dante Alighieri)

La Selva Oscura, l'Appennino Perduto, nomi che, solo a sentirli nominare, fanno tremare l'anima. Eppure in quest'angolo di montagna ascolana, fuori dai grandi circuiti escursionistici, ancora si vivono luoghi, storie e memorie che si perdono nei tempi e che affascinano per la loro estraneità ai processi di incauta modernizzazione. E viverli di notte, con le sole piccole torce a rassicurare il cammino, umiliano l'arroganza dell'uomo "civile". Il Festival dell'Appennino ci conduce dove poche sono le tracce dell'uomo, tra ruderi e rupi, con una suggestione di fiamme e fuochi ispirate all'Inferno di Dante.

PROGRAMMA

Ore 17,30 ritrovo a Poggio Rocchetta di TallacanoOre 17,45 partenza per l'escursioneOre 19,00 arrivo ad Agore Ore 20,00 arrivo a Rocchetta punto ristoro (offerto da Sabelli Industria Casearia)

A seguire"LA SELVA OSCURA" uno spettacolo della Compagnia dei Folli

Ore 22,00 Ritorno in notturna a Poggio di Rocchetta

In collaborazione con la pro loco di Acquasanta Terme

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Domenica 20 MAGGIO

Area del Monte Ceresa: L'area del Monte Ceresa può essere definita come un'area di confine. Infatti, situata tra i comuni di Acquasanta Terme, Roccafluvione e Montegallo, è delimitata a nord dal fiume Tronto e a sud dal Fluvione per un'estensione di circa 120 Kmq. La presenza di ben due Parchi Nazionali (quello dei Monti Sibillini e quello dei Monti della Laga) la dice lunga sul grande interesse naturalistico di questa zona che con il monte Ceresa raggiunge la quota massima di m. 1494. Qui, più che altrove, è possibile comprendere ciò che si intende con l'espressione "Appennino perduto", luoghi, storie e memorie che si perdono nei tempi e che affascinano per la loro estraneità ai processi di incauta modernizzazione.

Compagnia dei Folli: Nata nel 1984 come compagnia di teatro di strada, costituisce oggi una della maggiori realtà artistiche del territorio piceno e non solo. Sono innumerevoli le piazze italiane e non che hanno fatto da sfondo ai loro spettacoli. Con il passare degli anni la Compagnia si è dotata di un centro di produzione culturale, il Palafolli, che comprende un teatro, un teatro-tenda e una sala conferenze. Accanto all'attività di produzione artistica c'è anche quella, non meno importante, della

preparazione di giovani talenti che hanno la possibilità qui di sviluppare i loro interessi ed entrare a far parte di una delle Compagnie più rilevanti del territorio nazionale.

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Domenica 20 MAGGIO

Da Poggio Rocchetta si lasciano sulla sinistra le ultime case per un terrazzamento di arenaria. Il sentiero costeggia alto sulla destra il fosso del Marchese. Da qui con tornanti abbastanza ripidi supera un costone fino a raggiungerne l'ampia groppa. Ora il sentiero prosegue meno ripido, molto panoramico e porta in vista il paese di Agore che si raggiunge senza difficoltà. Si prende, quindi, la strada brecciata che in circa 2,8 KM porta al paese abbandonato di Rocchetta. Da qui in 1h circa prima per un tratturo poi per sentiero si ritorna a Poggio Rocchetta .

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

media

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua, per la sera abbigliamento pesante. Poiché il ritorno è previsto in notturna dotarsi di una lampada frontale.

Partenza e ritorno (Anello)PoggioRocchetta 660 m

Agore 851 m

Rocchetta 811 m

Arrivare fino a Tallacano, seguire poi le indicazioni del personale di servizio per il parcheggio. Se fosse possibile arrivare da Tallacano a Poggio Rocchetta con l'auto (lo verificheremo il giorno stesso), la strada suggerisce l'utilizzo di auto adatte a tracciati sterrati A Rocchetta punto di ristoro offerto da Sabelli Industria CaseariaDotarsi di una lampada frontale

DESCRIZIONE ESCURSIONE

AGORE

POGGIO ROCCHETTA

ROCCHETTA

"LA SELVA OSCURA"

Come raggiungere Poggio Rocchetta: Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita località Centrale (dopo circa 5 Km), proseguire per Tallacano, Poggio Rocchetta.Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli P. fino ad Acquasanta Terme; superata Acquasanta Terme (dopo circa 5 Km), uscita località Centrale, proseguire per Tallacano, Poggio Rocchetta.

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Sabato 26 MAGGIO

COMUNANZA (AP)

CONVEGNO:

"Nuove tendenze del Turismo della Montagna"

La provincia di Ascoli Piceno ha vissuto negli ultimi anni cambiamenti importanti dal punto di vista socio-economico. In un contesto nazionale di forte crisi economica è sicuramente il turismo uno dei segmenti più promettenti per la crescita locale. Si registra infatti un notevole incremento di offerte turistiche che mostrano particolare attenzione ad un turismo sostenibile e ad una domanda interessata sia agli aspetti naturalistici ed enogastronomici, che ad una vacanza "attiva" anche attraverso il contatto diretto con la cultura e le genti locali. Il Festival dell'Appennino, ideato dalla Provincia di Ascoli Piceno, col sostegno del BIM e da quest'anno della Sorgenti Comuni Scarl, arrivato quest'anno alla sua seconda edizione, s'inserisce perfettamente all'interno di una strategia sinergica e complessiva

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PROGRAMMA:

Ore 16,00 Auditorium "A.Luzi" COMUNANZA (AP)Convegno "NUOVE TENDENZE DEL TURISMO DELLA MONTAGNA" SalutiDomenico ANNIBALI, Sindaco di ComunanzaApertura lavoriAndrea Maria ANTONINI, Assessore Cultura e Ambiente della Provincia di Ascoli PicenoPio ANTOGNOZZI, CDA Sorgenti Comuni Luigi CONTISCIANI, Presidente BIM Tronto

"Un nuovo approccio degli eventi: il caso del Festival dell'Appennino"Gianluca GREGORI, Preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche

Sabato 26 MAGGIO

di rilancio del territorio attraverso la positività di uno strumento che costruisce cultura. Un focus particolare nel convegno sarà ovviamente dedicato alla montagna e al turismo naturalistico ed escursionistico, oltre che ai nuovi canali digitali per promuovere l'offerta di fruizione del territorio e per intercettare una domanda crescente che ruota intorno al concetto del Travel 2.0, ovvero un nuovo modo di concepire il web e di usare la rete, in cui l'utente è sempre più il protagonista trasformandosi di volta in volta in ricercatore, commentatore e generatore di contenuto. Il turista, il viaggiatore diventa nel web, recensore, commentatore, blogger, membro attivo di una community, fotografo amatoriale, video maker e podcaster.

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Sabato 26 MAGGIO

Tavola rotonda:Piero CELANI, Presidente della Provincia di Ascoli PicenoFrancesco TAPINASSI, Direttore Agenzia per il Turismo di GrossetoSilvio ANTOGNOZZI, presidente associazione operatori turistici Marche ExperienceDomenico VAGNONI, Dirigente Ufficio Marketing Provincia di Ascoli P.

Tavola rotonda Travel 2.0:Angelo Davide GALEATI, Presidente sezione agroalimentare Confindustria AscoliLidia MARONGIU, Specialista in social web e marketing turisticoLuca MARCELLI, Presentazione risultati Dreaming Terre del PicenoRobi VELTRONI, Consulente turistico e ideatore di Officina Turisticaproiezione video Dreaming Terre del Piceno

Moderatore: Paolo TRAINI, Direttore responsabile Corriere Adriatico

Al termine del convegno verrà offerto una degustazione di prodotti tipici, gentilmente offerta dalle imprese appartenenti alla sezione agroalimentare di Confindustria Ascoli Piceno e in collaborazione con "l'Associazione Culturale Mazzumaja"

Ore 21,00 Marche Big Band in concerto diretta dal M° F. Sabatini

SOGGETTI PROMOTORI:Sorgenti Comuni scarlProvincia di Ascoli Piceno

In collaborazione con i comuni di Comunanza

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Domenica 27 MAGGIO

SAN MARTINO di MONTECALVO Comune di ACQUASANTA TERME (AP)

"giornata nazionale dei sentieri"Appuntamento CAI Ascoli e Festival dell'Appennino

La 12a Giornata Nazionale dei Sentieri rappresenta l'occasione per riscoprire la bellezza dei sentieri e per comprendere l'importanza della loro manutenzione. Verrà percorso un tratto della cresta di San Paolo nel Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga e, insieme agli abitanti di San Martino, ai volontari del Festival dell'Appennino, ai soci CAI dell'Escursionismo, Cicloescursionismo e ai ragazzi dell'Alpinismo Giovanile, si provvederà a ripulire il sentiero e a sistemare la segnaletica. Dall'ora del ristoro in poi a San Martino a cura dell'Associazione San Martino in Montecalvo tra le note di preziosi organetti e le urla di incalliti giocatori di morra (i famosi ca-morristi) , assaporeremo tradizioni vive e senza tempo.

"....Covo di fuorilegge era il territorio alpestre e quasi inaccessibile di Montecalvo..."

PROGRAMMA:

ore 8,45 ritrovo a San Martino di Montecalvoore 9,00 partenza escursioneore 13.00 punto ristoro a San Martino

a seguiremusica popolare dei Ceferza e Amici A'ssaltarella ed esibizione del gioco tradizionale della morra a cura dell'Associazione San Martino in Montecalvo

Giornata in collaborazione con CAI Ascoli e dell'Associazione San Martino in Montecalvo

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Gioco della morra: ha origini antichissime, dal verbo latino "micare", per esteso "micare digites" ossia protendere le dita nel gioco, si intuisce quanto lunga sia la storia di tale svago e quanta importanza esso abbia avuto all'interno delle diverse culture. Per i soldati impegnati nella Prima Guerra Mondiale, ad esempio, la morra era l'unico passatempo concesso utile a lenire la logorante attesa del nemico in trincea. Dopo essere stato

bollato nel "ventennio", gioco proibito, ricominciò ad essere praticato tanto che oggi è riconosciuto come gioco sportivo dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (F.I.G.e S.T.) nonché come Disciplina Sportiva Associata dal Consiglio Nazionale del Coni. Numerose sono anche le associazioni nate per la tutela e la salvaguardia del gioco della morra considerato come pietra miliare della tradizione del nostro paese.

Cosa si diceva di San Martino.... "Covo di fuorilegge era il territorio alpestre e quasi inaccessibile di Montecalvo, i cui abitanti possedevano particolarissime attitudini alle armi e in un attimo da pecorai si trasformavano in soldati o briganti, avendo l'indole per giudizio unanime e ufficiale tutt'altro che serafica..Da Montecalvo, vero quartiere generale, partivano torme di masnadieri per le loro imprese e vi si rintanavano dopo aver fatto il colpo.... "

Domenica 27 MAGGIO

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Domenica 27 MAGGIO

S. MARTINOAltitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua

Parcheggiare dove indicato dal personale di servizioA San Martino verrà allestito un punto ristoro L'escursione è organizzata dal CAI Ascoli, per ulteriori approfondimenti contattare direttamente il CAI al numero 0736/45158 oppure consultare il sito www.caiascoli.it

escursione medio impegnativa per l'iniziale salita (780-1073 m.).

E’ un anello con partenza da S. Martino (780 m): si sale per il sentiero che rapidamente porta sotto ai resti della rocca di Montecalvo (1073 m) appartenuta alla potente famiglia ascolana dei Guiderocchi. Si prosegue lungo la spettacolare cresta su banconi di arenaria fino a giungere sotto al monte Libretti. La discesa termina a S. Giovanni dove si riprende la strada che ci riporta a S. Martino.

Partenza e ritorno (Anello)

S. Martino (780 m) S. Martino (780 m)

DESCRIZIONE ESCURSIONE

Come arrivare a San Martino di Montecalvo:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita località uscita Paggese - San Martino fino al bivio per San Paolo, proseguire per San Martino.

Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno fino ad Acquasanta Terme; uscita Paggese - San Martino fino al bivio per San Paolo, proseguire per San Martino.

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Sabato 2 GIUGNO

ALTINO Comune di MONTEMONACOSANTA MARIA IN PANTANO Comune di MONTEGALLO

"Stella splendente sul monteIlluminata dal miracolo come da un raggio di sole"

(da "Libre Vermell", canto di pellegrinaggio al Monte Serrato del XIV sec.)

Da sotto i contrafforti del Monte Vettore, padrone della catena dei Monti Sibillini, il Festival dell'Appennino celebra la sacralità della donna. L'accondiscendente e arcano sguardo della Sibilla, il cui profilo di pietra si staglia poco distante. Lei, culto della donna, della dea madre, terra e fertilità. E la Vergine Maria, Madre di Dio e Madre spirituale di tutti gli uomini. Donne, diverse ed affini allo stesso tempo, ad accompagnarci in un cammino-simbolo nel bosco, ciclo di vita, morte e rinascita.

PROGRAMMA

Ore 9,00 Altino Alzabandiera del Festival al suono della trombaOre 9,15 partenza Ore 11,15 Santa Maria in Pantano, spettacolo "VERGINE MADRE" canti, commenti e racconti di un'anima in cerca di salvezza dalla Divina Commedia di Dante Alighieri di e con Lucilla GIAGNONIOre 12,15 intervento di Mario POLIA " VIRGO SAPIENS - Verginità e Maternità spirituale"pranzo al saccoore 14,00 ritorno ad Altino

In collaborazione col Comune di Montegallo

Page 26: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 2 GIUGNO

Lucilla Giagnoni: Nata nel fertile terreno culturale della città di Firenze. Ha frequentato la Bottega di Gassman. Dal 1985 al 2002 il suo lavoro si svolge principalmente nella compagnia del Teatro Settimo di Torino diretta da Gabriele Vacis. Nel 2002 arriva la svolta: Lucilla Giagnoni decide di intraprendere la carriera da solista occupandosi anche della scrittura e

della produzione dei suoi spettacoli. La strepitosa interpretazione della Divina Commedia di Dante in Vergine Madre le conferma il grande successo che da anni l'accompagna. Le musiche, tutte originali, sono state composte dal musicista Antonio Paolo Pizzimenti.

Mario Polia: Etnografo ed archeologo da sempre si occupa delle culture "altre" che studia con passione e devozione. Vanta una lunga serie di pubblicazioni sulle tradizioni culturali del centro Italia. E' direttore del Museo Demoantropologico di Leonessa (Rieti) e del Centro Studi Tradizioni Picene nonché docente di Antropologia Culturale nella Pontificia Università

Gregoriana di Roma. E soprattutto è il punto di riferimento culturale del Festival dell'Appennino.

Santa Maria in Pantano: nel cuore dei monti Sibilini, rappresenta uno dei maggiori luoghi di culto del territorio piceno. Dai numerosi affreschi presenti al suo interno si evincono chiari riferimenti sia al modo pagano (legato al culto delle Sibille) che a quello cristiano (con riferimenti agli episodi evangelici).

Page 27: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 2 GIUGNO

Come raggiungere Altino: Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr/Ascoli P., direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita località Mozzano. Appena dopo il paese, svoltare a destra per Comunanza (SP237). Oltrepassare Roccafluvione e Croce Casale. Dopo circa 3 Km, svoltare a sinistra per sulla SP 86 che costeggia il lago di Gerosa. Oltrepassare S. Giorgio all'Isola, l'incrocio per Foce e dopo circa 300 metri svoltare a destra per Altino. Sono circa 40 KmDal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per località Trisungo (Arquata del Tronto); poi lasciare la Salaria verso sinistra e procedere per Montegallo e quindi Montemonaco, fino a trovare le indicazioni per Altino.

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua

Parcheggiare dove indicato dal personale di servizioMunirsi del pranzo al sacco. E’ possibile farsi preparare dei panini al Rifugio Altino 1080 (tel. 0736 846839)

media

Dalla frazione di Altino si prende una pista che attraverso un suggestivo percorso escursionistico giunge in un paio di ore alla chiesa di Santa Maria in Pantano situata a circa m.1160 di altitudine e incastonata tra fitti boschi verdeggianti. L'area attraversata fa parte del Grande Anello dei Sibillini, un tracciato lungo quasi 120 Km che racchiude tutta la catena montuosa.

DESCRIZIONE ESCURSIONE

SANTA MARIA IN PANTANO

ALTINO

Partenza Altino mt.1035

Arrivo Santa Maria in Pantano mt. 1159

Page 28: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 3 GIUGNO

FORCA CANAPINE (AP-PG) PANTANI di ACCUMOLI (RI)

CAPODACQUA Comune di ARQUATA del TRONTO (AP)

"Laudato si' mi signore , per sor acqua la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta" (Francesco d'Assisi)

I cartografi sapevano bene come creare i confini territoriali. Uno degli elementi fondamentali per la compilazione geografica era lo spartiacque: crinale che divideva le sorgenti per vallate. Dietro Forca Canapine anziché un crinale c'è una punta di piramide a tre facce, una per regione, da una parte l'Umbria, dall'altra il Lazio e la terza delle Marche. Un ceppo ad indicarne il limen e, per la prima volta, una produzione di musica e parola del Festival dell'Appennino in contemporanea in tre regioni diverse. Poi la discesa. Superate varie linee altimetriche finalmente Capodacqua il borgo delle sorgenti dai balconi sonori. Una giornata idonea per ridisegnare la propria mappa personale.

PROGRAMMA:

ore 8,00 Forca Canapine, Santa Messa Chiesa della Beata Vergine del Carmelo, piazzale AscoliOre 8,45 Valico Forca Canapine. Ritrovo e partenza per escursioneOre 10,00 Cippo di Confine delle Tre Regioni, spettacolo : "LA MONTAGNA RACCONTA CHE..." melologo tratto dal libro di Antonio DE SIGNORIBUS "Segreti e Storie Popolari delle Marche" - La Regina della Sibilla

Page 29: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 3 GIUGNO

- Il lago del demonio- Sant'Antonio Abate- Il racconto di Chiara Rina ElettaMusiche originali di: Francesca Virgili, Mariella Di Giovannantonio, Antonio Di MarcoNUOVA PRODUZIONE per il FESTIVAL DELL'APPENNINOcon Vanessa GRAVINA Laboratorio Ensembledirettore Federico PACIpoi Pantani di Accumoli (Rieti)

ore 14,00 arrivo a CAPODACQUApunto di ristoro a cura del Comitato festeggiamenti patronali di Capodacquae musiche della Large Street Band in "BALCONI IN FIORE"

durante la giornata interventi di danza a cura dell'Associazione Passi sul Pentagramma

Apertura e visita della SORGENTE di CAPODACQUA a cura del CIIP- Vettore di Ascoli Picenoin occasione dei 100 giorni dalla costituzione della SORGENTI COMUNI SCARL

In collaborazione con Comune di Arquata del Tronto, Sorgenti Comuni Scarl, CIIP Vettore Ascoli Piceno, Comitato festeggiamenti patronali di Capodacqua

Page 30: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 3 GIUGNO

Vanessa Gravina: debutta nel 1985 sul grande schermo con il film di Marco Risi “Colpo di Fulmine” grazie al quale ottiene una nomination al Nastro d'argento come migliore attrice esordiente. Nel 1991 viene scelta da Giorgio Strehler per interpretare il ruolo di Hilde nel dramma di Ibsen La donna del mare in scena al Piccolo Teatro di Milano. Inizia così anche il suo percorso all'interno dei più importanti

teatri italiani che ancora oggi la vede protagonista.

Capodacqua: Piccola frazione del comune di Arquata del Tronto, prende il nome dall'innumerevole quantità di acqua che da lì sgorga alimentando gran parte dell'acquedotto Pescara del Tronto che giunge sono ad Ascoli. All'interno del paese, oltre alle numerose chiese e fontane, sono da notare i caratteristici balconcini in legno detti dai locali "Bufiere", che da sempre stupiscono per la loro unicità e ad oggi costituiscono un raro esempio di architettura appenninica.

foto panoramicadei Pantani di Accumoli (Rieti)

Page 31: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 3 GIUGNO

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua, cappellino e crema solare per ripararsi dal sole.

Parcheggiare al Valico di Forca Canapine; una volta scesi a Capodacqua, dopo il ristoro, sarà disponibile un servizio bus navetta diretto al Valico.Punto Ristoro presente a Capodacqua a cura del Comitato festeggiamenti patronali di Capodacqua

DESCRIZIONE ESCURSIONEPartenza Forca Canapine mt.1541

Arrivo Capodacqua mt. 813

Da Forca Canapine si prende un tratturo che passando tra macchie di faggete porta in vista dei Pantani di Accumuli fino ad un cippo che rappresenta il confine tra Lazio Marche ed Umbria. Da qui per ampi dossi che offrono magnifiche panoramiche su Laga e Sibillini e costeggiando la staccionata che circonda i Pantani si raggiunge il tratturo che imbocca la parte alta del Fosso Versaturo. Per il fitto bosco di faggi ci si abbassa fino a raggiungere il ripido tratturo che porta a Capodacqua.

FORCA CANAPINE

CAPODACQUA

impegnativa per la "tosta" discesa che dai pantani va a Capodacqua

Come raggiungere Forca Canapine:Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr./Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli P.; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme e in prossimità di Arquata del Tr. seguire direzione Norcia; prima del viadotto per Norcia girare a destra per Forca Canapine (segnalato). Dal Maceratese: Visso, Castelsantangelo Sul Nera, Castelluccio, Forca Canapine Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto bivio per Norcia, seguire per Forca Canapine.

Come raggiungere Capodacqua:Dalla A14: uscita S. Benedetto del Tr/Ascoli P., procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme e in prossimità di Arquata del Tronto seguire direzione Norcia, proseguire per Capodacqua.Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto bivio per Norcia, seguire per Capodacqua.

Page 32: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 10 GIUGNO

Montedinove: La storia di questo paese si lega a quella della scomparsa città di Novana da cui sembra aver ereditato il nome. Quest'ultima, edificata in un punto strategico, svolgeva un ruolo importantissimo per la difesa del territorio tanto che i piceni vi trovarono rifugio nel 578 durante l'invasione longobarda. La piazza di Montedinove porta ancor oggi il nome della sua antenata. Il particolare paesaggio naturale in cui è inserito il paese, permette ai visitatori di poter spaziare con lo sguardo dal litorale adriatico (visibile sino al monte Conero), ai territori interni del Gran Sasso e dei Monti Sibillini.

MONTEDINOVE (AP)

Anteprima del nuovo concerto della super band nata per il decennale del Montelago Celtic Festival 2012. Una miscela esplosiva tra suoni della tradizione irlandese con quelli del jazz, tra i ritmi della fusion e quelli caraibici, tra le sonorità balcaniche e quelle medievali. Una vera tempesta musicale che riunisce otto tra i più esperti musicisti in Italia del genere e investirà uno dei centri storici più affascinanti del Piceno, quello di Montedinove, dove, nell'evocativa Piazza Novana si affacciano chiese e palazzi di indiscussa bellezza.

Page 33: Programma Festival dell'Appennino

Andrea GASPARRINI - low whistle, uillean pipes, bombardaAndrea MORANDI - batteriaFrancesco SAVORETTI - percussioniLuciano MONCERI - chitarra, bouzoukiLudovico BARTOLOZZI - tastiereMaurizio SERAFINI - uillean pipes, low whistle, pivaRoberto GAZZANI - basso elettricoStefano CONFORTI - sassofoni

In collaborazione col Comune di Montedinove

Domenica 10 GIUGNO

PROGRAMMA:

Ore 21,30 piazza Novana "THE STORM in concerto"

Page 34: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 16 GIUGNO

SAN GIORGIO ALL'ISOLA - Lago di GerosaComune di MONTEMONACO

"San Giorgio, il drago e i cavalieri del lagogli avamposti della luce"

Una chiesa (San Giorgio all'Isola), un culto (quello del cavaliere Giorgio che combatte il drago), un lago (di Gerosa): un'ambientazione straordinaria per una giornata vissuta al confine tra i l regno della luce e quello delle tenebre. Da una parte gli uomini, i vivi, la fede, i cavalieri a difenderla e dall'altra i miasmi del lago, i guerrieri delle tenebre e il drago, simbolo di morte. Nella meravigliosa cornice della chiesa le voci di due grandi studiosi per approfondire il valore simbolico di San Giorgio e del drago, e, a seguire, le suggestioni di una produzione del festival dell'Appennino: storia teatrale e musicale narrata tra combattimenti all'arma bianca, barche sul lago, fuochi fatui, sirene ammaliatrici e sacerdoti del drago.

PROGRAMMA

ore 19,30 Chiesa di San Giorgio all'Isola, Conferenza: "San Giorgio, il Santo, il Cavaliere" di Don Marco RUBIU e "Le acque perigliose" di Mario POLIAore 20,45 Cena frugale del cavaliere - punto ristoro a cura della Pro Loco di Montemonacoore 22,00 Lago di Gerosa Spettacolo: Come Aengus venne incenerito dal Drago di Cesare CATA' e Maurizio SERAFINI PRODUZIONE FESTIVAL DEL'APPENNINOFitzcarraldo eventi

In collaborazione con il Comune e la pro loco di Montemonaco

Page 35: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 16 GIUGNO

Chiesa di San Giorgio all'isola e Lago di Gerosa: La chiesa, in stile romanico, risale al IX-X sec. e faceva parte dell'antica Abbazia di Farfa. L'interno della chiesa, che si staglia su due navate, è decorato con numerosi affreschi della seconda metà del '500. L'austerità della struttura architettonica si fonde perfettamente con il paesaggio circostante fatto di boschi e vallate verdeggianti. Il vicino Lago di Gerosa, invece, che ha inizio

proprio dalla frazione di San Giorgio all'Isola, è ai confini del Parco Nazionale dei Sibillini e rappresenta una particolare meta d'attrazione per pescatori, velisti e per quanti vogliano solo godere della tranquillità delle sue piccole spiaggette.

Page 36: Programma Festival dell'Appennino

Fitzcarraldo Eventi: nasce con il Festival dell'Appennino. Nell'edizione dello scorso anno ha prodotto GLI ORCHI DI ITALLICA nel suggestivo sito della Grotta del Petrienno. Come il nome che si è data, ispirata dall'omonimo film di Werner Herzog in cui la parola

"impossibile" non esiste, la Fitzcarraldo Eventi realizza spettacoli visionari in luoghi improbabili e difficili da raggiungere ed attrezzare.

Come raggiungere San Giorgio all'Isola:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Provinciale svoltando a destra, direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione e seguire indicazioni Montemonaco, superare Contrada Gerosa, fino a San Giorgio all'Isola. Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, seguire per Montemonaco fino a San Giorgio all'Isola.Da Fermo:Seguire indicazioni per Comunanza, superare Contrada Gerosa e procedere per San Giorgio all'Isola.

Sabato 16 GIUGNO

Lo spettacolo è itinerante e prevede spostamenti nel bosco in notturna per cui si rendono necessari calzature adatte, torce e abbigliamento adeguato per il freddo.

AVVERTENZE

Page 37: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 17 GIUGNO

GAICO comune di ROCCAFLUVIONE (AP)

"Festa dell'appennino perdutoA Gaico salendo da Abetito"

Appuntamento CAI Ascoli e Festival dell'Appennino

Dal 2005, cioè dall'anno in cui uscì la Guida del monte Ceresa, la Sezione CAI di Ascoli Piceno organizza la Festa dell'Appennino Perduto. L'obiettivo è quello raggiungere a piedi ed in bici un borgo semiabbandonato del nostro Appennino e di farlo tornare a vivere per un giorno con una bella festa dove si sta insieme ai pochi abitanti rimasti, si pranza e si balla nella piazzetta del paese, dopo aver effettuato un'escursione per raggiungerlo a piedi od in bici. Quest'anno la scelta è caduta su Gaìco, raggiungibile anche con l'auto dal bivio della strada Provinciale del Fluvione e raggiunge gli abitati di Ronciglione, Gaìco e Meschia. Come lo scorso anno, la festa è inserita nell'innovativo programma del Festival dell'Appennino.

PROGRAMMA:

Ore 8,45 ritrovo bivio per Abetito Ore 9,00 partenza escursioneOre 13,00 Gaico Punto ristoro e intrattenimento musica popolare "Rua della Musica"

Ore 15,30 Grotta dei Ladri: presentazione- performance del numero di giugno della rivista UT, dedicato al tema dell’”infinito”

Possibilità di visitare l'entrata della grotta, in sicurezza, a cura dell'ASA Speleoclub

Giornata in collaborazione con CAI Ascoli e Associazione ASA Speleoclub

Page 38: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 17 GIUGNO

Già dal tema del numero di giugno, l'Infinito, UT si pone con uno sguardo poetico-letterario "a rimirar le terre e i colli, le montagne e il mare all'orizzonte". Il senso è quello della vista che spazia e che corre lungo le pendici delle colline marchigiane per sviare al

cielo e lungo la linea d'orizzonte dell'infinito. Lo svolgimento dello spazio dedicato a UT, sarà dunque contraddistinto dal suono delle parole, dai versi delle poesie, da una pièce teatrale in tema, dalle immagini fotografiche e grafiche che accompagnano il numero 2 del 2012. La colonna sonora "soffusa" e mai invadente sarà costituita dai

suoni di fondo e dall'accompagnamento di strumenti musicali ovattati, quasi a volere ricamare il senso delle parole e non sviarlo. Saranno presenti i poeti e gli scrittori di UT, a partire dalla direzione e dalla redazione: Massimo Consorti, Francesco Del Zompo, Pier Giorgio Camaioni, Antonella Roncarolo, Enrica Loggi e Dante Marcos Spurio. Emanuele Feliziani, Marco Leoni, Alessandra Morelli saranno i poeti-letterati che si alterneranno in un reading di poesia e prosa, mentre Vincenzo DI BONAVENTURA, attore solista di straordinarie capacità evocative, l'interprete di versi ormai entrati nel patrimonio culturale dell'umanità. Le foto di Dante Marcos Spurio coglieranno ogni attimo della presentazione-performance di UT e lo renderà con la forza di un clik che ormai della rivista e del suo spirito sa cogliere ogni sfumatura. Due ore di assoluta full-immersion nei versi, nelle sensazioni e nelle emozioni che solo le parole con un senso sanno evocare e procurare.

”L’infinito” presentazione- performance della rivista UT,

Page 39: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 17 GIUGNO

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua,

Superato il bivio per Abetito, si lascia l'auto dopo circa 1 km.

A Gaico presente un punto ristoro

L'escursione è organizzata dal CAI Ascoli, per ulteriori approfondimenti contattare direttamente il CAI al numero 0736/45158 oppure consultare il sito www.caiascoli.it

DESCRIZIONE ESCURSIONE

Abetito mt. 836

Arrivo Gaicomt. 730

L'escursione proposta è una traversata che parte dalla valle del Fluvione. Superato il bivio per Abetito, si lascia l'auto dopo circa 1 km, in corrispondenza di una curva (554 m) e si sale per il sentiero che raggiunge l'abitato di Abetito (836 m). Si prosegue per la lunga salita (sentiero n. 444) che porta fin nei pressi di monte Pianamonte fino a quota 1217 m; da lì il sentiero prosegue con il n. 403 fino alla sorgente Frigida, sotto monte li Cucchi, subito dopo il quale si scende fino a raggiungere il piccolo abitato di Gaìco (730 m). Al termine dell'escursione, le auto saranno recuperate e trasferite a Gaìco.

GAICO

ABETITO

escursione abbastanza impegnativa per il dislivello

Partenza mt. 554

Gaico-Grotta dei Ladri: La frazione di Gaico nel comune di Roccafluvione si trova a metà tra Pastina e Meschia con cui condivide lo splendido paesaggio fatto di fitti alberi di castagno. Nascosta tra gli anfratti si trova la poco nota Grotta dei Ladri la cui storia si mescola alle numerose leggende popolari che da sempre la rendono protagonista. Si narra infatti che

Page 40: Programma Festival dell'Appennino

Come raggiungere Abetito:

Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, svoltare a destra su Strada Provinciale direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Località Macchignano, fino alle indicazioni Contrada Colle Abetito, mantenere la destra al bivio e svoltare per Frazione Vaglie e proseguire fino ad Abetito.

Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Località Macchignano, fino alle indicazioni Contrada Colle Abetito, mantenere la destra al bivio e svoltare per Frazione Vaglie e proseguire fino ad Abetito.

Come raggiungere Gaico:

Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, svoltare a destra su Strada Provinciale direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Località Macchignano, seguire per Gaico.

Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione proseguire e svoltare per Località Macchignano, seguire per Gaico.

Domenica 17 GIUGNO

furono dapprima i briganti a trovarvi asilo e a sfuggire così alla cattura. Poi, durante la Seconda Guerra Mondiale, fu utilizzata dagli abitanti delle zone limitrofe per nascondervi gli ebrei. Ciò spiega anche il ritrovamento, in tempi recenti, di numerose armi riconducibili proprio a quel periodo. Ancora oggi la grotta, dopo un breve tragitto a piedi, può essere interamente visitata e costituisce, di certo, uno dei gioielli nascosti del nostro territorio.

Page 41: Programma Festival dell'Appennino

Giovedì 21 GIUGNO

FORCA DI PRESTA - (Belvedere) Comune di ARQUATA DEL TRONTO (AP)

"La notte del solstizio"nomadi, astronomi e sacerdoti tra le rotte stellari

La parola solstizio viene dal latino "Solis statio": fermata, arresto del Sole. Solstizio identifica il giorno in cui il sole raggiunge la massima distanza dall'equatore. Questo fenomeno avviene due volte all'anno: il 21 giugno, inizio dell'estate, quando il sole determina il giorno più lungo, e il 21 dicembre, quando inizia l'inverno e la notte è la più lunga dell'anno rispetto alle ore di luce. Il Sole e il suo simbolo, il fuoco, sono al centro di tutte le religioni delle antiche civiltà e rappresentano le divinità positive, contrapposte a quelle tenebrose e malvagie. Non c'è da stupirsi, quindi, se in ogni tempo e luogo il giorno del Solstizio viene celebrato con feste, falò, rituali magici e religiosi. Il Festival dell'Appennino, nel grande "altare" del Belvedere di Forca di Presta rende omaggio al solstizio con una delicata e suggestiva notte dove i sacerdoti ci guideranno nel buio dei monti e della storia, gli astronomi tra i misteri della volta celeste e i nomadi tra le sonorità dei pastori erranti dell'Asia.

PROGRAMMA

ore 18,15 Ritrovo al Rifugio degli Alpini - Forca di Presta ore 18,30 Passeggiata: Rifugio degli Alpini - Belvedere(percorso in piano privo di difficoltà)ore 19,45 Conferenza: "Nell'indugiare della luce. Riflessione sull'idea filosofica di Fantasia nel giorno più lungo dell'anno" a cura di Cesare CATA'

Page 42: Programma Festival dell'Appennino

ore 20,30 Cena al tramonto - punto ristoro a cura della Pro Loco di Arquata del Trontoore 21,15 Concerto 1ma parte: Egschiglen (Mongolia)ore 21,45 Astronomia: Le stelle del solstizio (introduzione all'osservazione della volta celeste a cura di Don Saverio EMILIOZZI)ore 22,00 Concerto 2a parte: Egschiglen (Mongolia)ore 22,00 Astronomia: Telescopi tra le galassie - visita guidata alle costellazioni a cura dell'Ass. Astrofili Crab Nebulaore 23,00 Ritorno, in notturna, al Rifugio degli Alpini(dotarsi di lampada frontale)

Forca di Presta: Il valico, ai piedi del Monte Vettore costituisce a ovest il confine naturale tra la provincia di Ascoli Piceno e quella di Perugia. Da qui partono numerosi sentieri alcuni dei quali giungono sino alla sommità del Vettore (m. 2476) da cui è possibile godere di un panorama senza eguali.

In collaborazione con il Comune e la pro loco di Arquata del Tronto

Egschiglen: gran parte dei due milioni di mongoli vive ancora oggi allo stato nomade, in armonia e al ritmo della natura e la loro musica ha il respiro della libertà e l'energia della vita semplice immersa nella natura. Con i loro raffinati arrangiamenti gli EGSCHIGLEN interpretano sia canzoni tradizionali che lavori

Giovedì 21 GIUGNO

Page 43: Programma Festival dell'Appennino

L'associazione astrofila marchigiana "Crab Nebula" (/www.crabnebula.it) permetterà a tutti i partecipanti delle spettacolari visioni del cielo stellato. Programma astrale del 21 giugno: si inizia al tramonto con una sottilissima falce lunare accompagnata dal piccolo Mercurio, fino ad ammirare, nella prima parte della notte, i pianeti Marte e Saturno (coi suoi spettacolari anelli). Verso la mezzanotte si potrà poi osservare lo splendore della Via Lattea, la galassia di cui facciamo parte, e le molte nebulose che la impreziosiscono come gioielli.Durante le osservazioni l'associazione ci tiene a fornire alcune piccole raccomandazioni:-non sottovalutare il freddo notturno, anche in estate durante le notti in montagna è bene coprirsi con molta cura.-durante le osservazioni è bene evitare di accendere qualsiasi forma di luce, se proprio è inevitabile, utilizzare pile con un filtro rosso davanti alla lampadina, in modo da non disturbare l'adattamento visivo all'oscurità.-la strumentazione che utilizzeremo è di alta precisione ed ha un valore notevole. Si raccomanda la dovuta attenzione, muovendosi con cautela ed evitando di toccare qualsiasi parte degli strumenti, per evitare possibili danneggiamenti degli stessi.

Come arrivare a Forca di Presta:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Statale Salaria direzione Roma, superare Acquasanta Terme, ad Arquata del Tronto seguire direzione Arquata/Pretare/Montegallo. Superare Pretare e proseguire per Forca di Presta.

Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno fino ad Arquata del Tronto. Seguire indicazioni Arquata/Pretare/Montegallo. Superare Pretare e proseguire per Forca di Presta.

di compositori mongoli contemporanei. I loro brani hanno sovente la qualità e la trasparenza della musica da camera, pur mantenendo il potere incantatorio delle tradizioni popolari.

AVVERTENZE

Giovedì 21 GIUGNO

Page 44: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 23 GIUGNO

CASTEL TROSINO

“Ordail: il giudizio di dio e la sposa longobarda” Un tuffo nel piceno longobardo

Duchi, gastaldi, bellissime spose, sculdasci e guerrieri faranno di Castel Trosino il palcoscenico di una rappresentazione teatrale itinerante che coinvolgerà lo spettatore attivamente in una storia longobarda, sul soggetto originale di Marco Salvador. Anche l'escursione, il noto Anello dei Longobardi, sarà parte integrante dello spettacolo. Ma non mancheranno, fabbri, armaioli ed erboristi, il tutto accompagnati dalla maestria dei Folli e dalla forza bruta della Compagnia Fortebraccio Veregrense.

PROGRAMMA

dalle ore 17,00 fino alle ore 21,30 Castel TrosinoRappresentazione/spettacolo "ORDAIL: IL GIUDIZIO DI DIO E LA SPOSA LONGOBARDA"una PRODUZIONE FESTIVAL dell'APPENNINOSoggetto di Marco SALVADORRegia di Valerio AMELI con la Compagnia dei Folli e la Compagnia Fortebraccio Veregrense

Ore 18,00 circa inizio escursione "Anello dei Longobardi"Ore 20,00 rientro a Castel TrosinoOre 21,00 incontro con Marco SALVADORPunto ristoro e Banchetto dello Sposalizio

Ore 21,45 Concerto dei The Midnight

In collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno

Comune di ASCOLI PICENO

Page 45: Programma Festival dell'Appennino

Castel Trosino e i Longobardi: Situato a pochi chilometri dalla città di Ascoli Piceno, rappresenta un sito molto importante dal punto di vista storico-culturale. La sua posizione, elevata rispetto al livello della città, gli permise di svolgere un ruolo guida nella difesa del territorio. Ulteriore rilievo al borgo fu dato nel 1893 quando, del tutto casualmente,

fu scoperta un'ampia necropoli longobarda. Attualmente il materiale rinvenuto, appartenente a epoche diverse, si trova diviso tra le sale espositive del Municipio (in attesa di essere trasferite al Forte Malatesta) di Ascoli Piceno, al Museo dell'Altomedioevo di Roma, al Musée d'Archéologie nazionale di Saint-Germain-en-Laye in Francia e al Metropolitan Museum of Art di New York.

Sabato 23 GIUGNO

I "The Midnight" sono un gruppo di "menestrelli" che propone melodie di ispirazione celtica, medievale e rinascimentale; dolci ballate ma anche movimentati ritmi attinti dalla cultura musicale popolare e folklorica. Il tutto resto ancora più suggestivo dall'ambientazione e dai costumi di ispirazione "fantasy".

Marco Salvador: Nato nel 1948, friulano, oggi Marco Salvador è tra gli storici più attivi nella ricerca e pubblicazione di scritti riguardanti il Medioevo. Particolare è il suo interesse per le storie longobarde a cui ha dedicato diversi libri e romanzi tradotti in tutto il mondo. Per il Festival dell'Appennino ha scritto il soggetto di "Ordail: il giudizio di Dio e la Sposa Longobarda".

Page 46: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 23 GIUGNO

L'Anello dei Longobardi si sviluppa su un dislivello di circa 200 mt., fruibile senza difficoltà oggettive in circa un paio d'ore. Dal borgo si parte al seguito della rappresentazione itinerante ed in breve si arriva nel luogo della Necropoli dopo aver

lasciato sulla destra il cimitero del paese e sulla sinistra l'antico Lavatoio. Poi si sale dolcemente con ampi tornanti tra boschi di pini fino a ridosso del Colle della Luna riscendendo, dopo il bivio fino alla Tomba di Pedata. Da qui si scende diritto facendo ritorno al Borgo.

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua,

Per l'escursione si parte direttamente dal centro di Castel Trosino essendo parte integrante dello spettacolo

DESCRIZIONE ESCURSIONE

media

Partenza e ritorno (Anello): Castel Trosino 380 mt

Come raggiungere Castel Trosino:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro e dopo 500 metri, alla rotatoria seconda uscita, procedere per Castel Trosino sempre avanti fino ad arrivo.

Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, dopo 500 metri, alla rotatoria seconda uscita, procedere per Castel Trosino sempre avanti fino ad arrivo.

CASTEL TROSINO

NECROPOLI LONGOBARDA

Page 47: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 24 GIUGNO

VENAROTTA (AP)

“Sentieri Piceni, in bici salendo e scendendo per i borghi di Venarotta”

Il Festival dell'Appennino si apre alla Bici. Questa giornata vede interamente protagonisti gli amanti della "due ruote" in un affascinante giro tra le colline della ridente campagna picena. Appuntamento inserito all'interno dell'iniziativa "Sentieri Piceni" dell'Ascoli Bike Team: un modo diverso per vivere il territorio piceno, attraverso la bicicletta, alternativa lenta e salutare rispetto ai ritmi frenetici della vita odierna.

PROGRAMMA:

dalle 7,00 apertura delle iscrizioni, ritrovo a Venarotta presso la Piscina Comunale

ore 9:00 partenza

si percorreranno le località e le frazioni di S. Antonio - Cerreto - Castellano - Olibra - Castello

ore 12:00/14:00 arrivo a Venarotta , pranzo presso l'area della Piscina Comunale a cura della pro loco di Venarotta

in collaborazione col Comune e la pro loco di Venarotta e Ascoli Bike Team

Page 48: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 24 GIUGNO

Castello: in questa frazione, vecchio cuore dell'odierna Venarotta dove un'occhio esperto riesce a scorgere i resti dell'antico ca-stello oramai confusi con costruzioni più recenti, spicca la chiesa e l'ex mona-stero di San Fran-

cesco: questa preziosa architettura sarà ben presto oggetto di un intervento di recupero e diventerà un ostello per pelle-grini all'interno del progetto della Provincia di Ascoli Piceno del "Cammino Francescano della Marca" , che unirà Assisi con Ascoli (anteprima del nostro Festival dell'Appennino).

per partecipare a questa iniziativa è obbligatorio iscriversi contattando [email protected] oppure Massimiliano al 335 1294048 o Maurizio al 3383030040

AVVERTENZE

Page 49: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 30 GIUGNO

VENAGRANDE-MONTADAMO-POLESIOComune di ASCOLI PICENO

“Sulle tracce di Meco del Sacco e dei Sacconi”Un viaggio tra natura e storia nei boschi e calanchidel Monte Ascensione"

Chi era Meco del Sacco? Perché si ritirò alle falde delle maestose falesie del Monte Ascensione? Una splendida escursione immersi nell'enigmatico ambiente dell'Ascensione, tra sospetti di eresia e antichi romitori, il tutto narrato da abili Cantastorie sotto l'attento sguardo del Falco Pellegrino....

PROGRAMMA:

ore 14,45 ritrovo a Venagrande ore 15,00 inizio escursione poi Montadamo: visita del borgo e incontro col Cantastorieore 18,00 arrivo a Polesio: visita del borgo e incontro col Cantastorie

Cena ristoro a cura del Comitato feste di Polesio

Ore 21,00 Polesio concerto musica spirituale medievale degli Oldways

Ore 22,15 rientro a Venagrande con bus navetta.

In collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno e l'Associazione Vena Carpignana

Page 50: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 30 GIUGNO

Meco del Sacco: L'ascolano Domenico Savi (meglio conosciuto come Meco del Sacco), visse all'incirca nella prima metà del XIV sec. e fu un personaggio assai controverso. Amante della cultura e in particolar modo della letteratura, scrisse alcuni libri sui Salmi che però furono mandati al rogo. L'iniziativa fu presa dal Tribunale dell'Inquisizione come pena a uno dei tanti processi a suo carico dai quali uscì sostanzialmente indenne. Visitò le carceri ascolane, fu fatto demolire l'ospedale cittadino di Porta Tufilla che egli stesso fece edificare e fu fatto distruggere il Romitorio dell'Ascensione costruito sul monte Polesio, su un terreno di sua proprietà. Il Savi fu in grado di raccogliere intorno a sé un nutrito numero di seguaci (se ne stimarono circa 10.000).

Il Monte Ascensione: situato a cavallo tra i comuni di Ascoli e quello di Rotella, costituisce da secoli uno tra i maggiori centri d'attrazione di tutto il territorio. Il nome deriva dalla Chiesa dell'Ascensione che si trova alla sua sommità e che fu fatta costruire nel XIV sec. da Meco del Sacco. La caratteristica forma (che varia a seconda del punto di vista che si adotta), ha ispirato poeti e cantori che da sempre lo riconoscono come luogo colmo di fascino e di mistero. Nell’antichità l'Ascensione veniva

chiamata Monte Nero. Successivamente fu conosciuta anche come Monte Polesio, da Polisia, fanciulla pagana convertita al cristianesimo dal Vescovo Emidio che lì vi trovò rifugio per sfuggire all'ira del padre. Secondo la leggenda, il monte contribuì alla salvezza della fanciulla aprendosi ai suoi piedi e facendola sprofondare così da nasconderla all'esercito che la stava cercando. Ancora oggi gli ascolani si recano sul posto in cui Polisia sparì e per renderle omaggio lanciano un sasso dopo aver espresso un desiderio. A ridosso del monte Ascensione troviamo la frazione di Montadamo con il suo caratteristico castello medievale dove risiedeva il Podestà nominato dalla città di Ascoli ed estratto a sorte tra i suoi cittadini. Nel 1866 il comune di Montadamo fu assorbito da quello di Ascoli di cui ancora oggi ne è frazione.

Page 51: Programma Festival dell'Appennino

Difficoltà

Equipaggiamento

AVVERTENZE

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua,

Parcheggiare nel piazzale antistante l'asilo infantile di Venagrande A Polesio ci sarà un punto ristoro per la cena dalle 21,00 circa Si attiveranno dei bus navetta per il ritorno a Venagrande.

DESCRIZIONE ESCURSIONE

facile

Partenza Venagrande

Da Venagrande si sale verso Montadamo, dove si visiterà il Castello. Si continua lungo la sterrata che sale gradualmente fino alle falde del Monte dell'Ascensione, con brevi tappe naturalistiche, poi si svolta a desta verso Polesio. Dopo l'unico bivio che si incontra il percorso prosegue in discesa, dove la sterrata diventa asfaltata, fino a giungere all' abitato di Polesio.

VENAGRANDE

MONTADAMO

POLESIO

Arrivo Polesio

Montadamo

Sabato 30 GIUGNO

Come arrivare a Polesio:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande/Polesio. Proseguire sempre sulla strada principale fino ad indicazioni Polesio.Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande/Polesio. Proseguire sempre sulla strada principale fino ad indicazioni Polesio.

Come arrivare a Venagrande:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande.Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande

Page 52: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 1 LUGLIO

“Il lago che racconta”Storie che nascono in-torno all'acqua

Un corso di teatro, un negromante medievale e un lago demoniaco. Sembrano gli ingredienti d'un percorso dadaista. Ma nel festival dell'Appennino diventano ricetta succulenta. Per una settimana i futuri attori prepareranno una produzione dedicata a Cecco d'Ascoli da fare sulle rive del Lago di Pilato, nel cuore dei Monti Sibillini. E solo chi si spingerà a piedi fin su al lago leggendario potrà capire se la regia dello spettacolo è stata fatta dalle fate, dai demoni o dagli umani. E solo a coloro che torneranno a fondovalle, uno sciamano saggio e un suonatore di corde daranno il benvenuto.

PROGRAMMA

Ore 8,45 ritrovo al parcheggio Piano della Cardosa di Foce di MontemonacoOre 9,00 partenza escursioneOre 13,00 Spettacolo Teatrale "IL LAGO RACCONTA CHE.." con gli attori dello stage del Festival dell'AppenninoPranzo al saccoOre 14,00 RitornoOre 16,30 Foce , Rifugio Taverna della Montagna (da "Battì),Presentazione libro "LA MONTAGNA INFINITA" di Americo MARCONI, sarà presente l'autore; accompagnamento musicale alla chitarra a cura di Gabriele POSSENTI.

In collaborazione con il comune di Montemonaco

Page 53: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 1 LUGLIO

Stage Teatro dal 25 al 1 Luglio:

Lo stage residenziale a cura di Eleonora Moro darà la possibilità ad alcuni allievi-attori di affrontare un percorso teorico-pratico cercando di approfondire la presenza scenica e proponendo un approccio all'analisi, alla costruzione e all'espressività di un "personaggio", con particolare attenzione allo studio delle attitudini fisiche e vocali. Seguendo il metodo di Michail Cechov, allievo di K. Stanislawswij, il laboratorio sarà finalizzato alla realizzazione di un percorso con drammaturgia basata sulle leggende della zona del Lago di Pilato.Il laboratorio darà la possibilità agli allievi di vivere un'esperienza unica di condivisione alle pendici del Vettore, in una atmosfera magica e immersi nel silenzio delle montagne. Lo stage residenziale prevede la permanenza nella struttura di accoglienza dove gli allievi lavoreranno, mangeranno e dormiranno insieme. Il lavoro effettuato verrà poi proposto sulle sponde del Lago di Pilato durante l'appuntamento del 1 luglio del Festival dell'Appennino.

(per Info ed iscrizioni [email protected] 0736/352211)

Gabriele Possenti: sta affinando un suo stile personale legato alla tradizione musicale celtica e al finger picking. Un concerto per far conoscere l'estrema versatilità della chitarra acustica. Gabriele, chitarrista compositore e violoncellista, svolge attività concertistica come solista e in duo. In teatro ha lavorato accanto a Paola Gassman e Ugo Pagliai. E' il fondatore dell'Associazione Amici della Chitarra che da più di un decennio organizza corsi di chitarra in tutto il territorio nazionale. Gabriele è endorser McIlroy Guitars.

Page 54: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 1 LUGLIO

Eleonora Moro, nata nel 1977 a Soresina (CR), ha conseguito il diploma presso la Civica Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Ha ottenuto la specializzazione con una masterclass per Registi presso il Piccolo Teatro di Milano condotta da Peter Brook e Bruce Myers. Si è specializzata in Canto Jazz a Perugia con docenti del Berklee College of Music di Boston. Ha collezionato molti lavori di successo sia come attrice sia come regista.

Lago di Pilato: situato sulle pendici del Monte Vettore a circa m.1941 di altitudine costituisce uno dei rari esempi di laghi presenti sulla dorsale appenninica e per di più di origine glaciale. La sua forma è piuttosto variabile e cambia in base alla quantità di precipitazioni e allo scioglimento delle nevi durante tutto l'arco dell'anno. Esso è conosciuto anche per la presenza di un particolare crostaceo (il chirocefalo del Marchesoni) endemico del lago e capace di resistere alle forti escursioni termiche cui quest'area è frequentemente sottoposta.

Page 55: Programma Festival dell'Appennino

Dal Parcheggio dopo Foce di Montemonaco si percorre tutto il Piano della Cardosa fino a che il sentiero non si inoltra nella faggeta diventato molto ripido. Delle svolte permettono di superare un notevole dislivello e di entrare nella Valle del Lago di Pilato con a destra il Monte Argentella ed a sinistra il Monte Torrone. Si prosegue nella valle su sentiero a volte molto accidentato per arrivare in vista di Pizzo del Diavolo sotto la cui verticale

all'ultimo momento , superato un ultimo dosso a quasi 2000 mt appare, magnifico il Lago di Pilato. Il ritorno si effettua in 2h sullo stesso itinerario.

Domenica 1 LUGLIO

Altitudine

Difficoltà

Equipaggiamento

molto impegnativa, adatta a solo a chi è allenato e pratico di escursioni in montagna

AVVERTENZE

DESCRIZIONE ESCURSIONE

LAGO DI PILATO

Arrivo: Lago di Pilato mt. 1949

Partenza: Foce di Montemonaco mt.945

Scarponi trekking, giacca a vento, indumenti di ricambio, borraccia con acqua, cappellino e crema solare per ripararsi dal sole.

Munirsi del pranzo al sacco (è possibile presso il Rifugio della Taverna della Montagna di Foce 0736/856153)

FOCE DI MONTEMONACO

Come arrivare a Foce di Montemonaco:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, continuare su Strada Provinciale svoltando a destra, direzione Montemonaco/Macerata/Sarnano, superare Roccafluvione e seguire indicazioni Montemonaco, superare Contrada Gerosa. Procedere fino a Foce di Montemonaco.Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; andare avanti per Ascoli Piceno, superare Acquasanta Terme e proseguire fino al bivio per Montemonaco/Macerata/Sarnano, seguire per Montemonaco superare Contrada Gerosa. Procedere fino a Foce di Montemonaco.

Page 56: Programma Festival dell'Appennino

Venerdì 6 LUGLIO

CAGNANO Comune di ACQUASANTA TERME (AP)

“Cagnano social club”Una Cava, una Banda e tante Cornamuse

Un esperimento assolutamente unico: al borgo di Cagnano, altro piccolo gioiello del territorio acquasantano, si incontrano una banda di cornamuse scozzesi con tanto di maestri ed allievi provenienti da tutta Italia, la banda locale di ottoni e grancasse e un videomaker. Obiettivi della "tre giorni" da passare insieme nelle strade, nelle case, tra spartiti e interviste, quello di un documento video e un concerto finale da preparare. E mentre le note invadranno l'aria di Cagnano, altri, organizzati dal Comune e dalla Pro Loco di Acquasanta Terme, provvederanno a ripulire una cava dismessa di travertino per farne un nuovo teatro. E venerdì 6 luglio, alla serata di gala, sulle bianche pareti dell'anfiteatro recuperato, sarà proiettata la storia di un incontro musicale anomalo a cui seguirà il concerto delle due bande.

PROGRAMMA:

Ore 21,00 Cagnano - ritrovo presso parcheggio Campo SportivoTrasferimento a piedi presso la Cava CanestriniOre 21,30 Cava Canestrini: Concerto in Cava con la Banda "L.SABATINI" Città di Acquasanta Terme diretta dal M° Mauro Sabatini e con i Maestri e gli alunni dello stage di Cornamusa scozzeseSarà disponibile un punto ristoro a cura della pro loco di Acquasanta Terme

In collaborazione con la pro loco di Acquasanta Termesi ringraziano gli eredi Canestrini

Page 57: Programma Festival dell'Appennino

Venerdì 6 LUGLIO

STAGE DI CORNAMUSA SCOZZESE APERTO AL PUBBLICOa cura dell'Associazione Piper ItalianiDocente, Alberto MassiDal 3 luglio al 7 luglio Cagnano di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno)

Nel dopocena e in alcuni momenti del pomeriggio possono essere previsti incontri con la popolazione, con altri artisti; concerti informali; ceilidh, etc. Il tutto nella maggior rilassatezza possibile e nell'ottica di fornire un'arte che non è distante dal pubblico ma che ad esso principalmente si rivolge e dedica la propria attività.

Note per gli stagisti:Gli stagisti dovranno portare con se il practice chanter e per chi già la possiede, la cornamusa. Ulteriori materiali per lo stage (spartiti, etc...) verranno forniti in loco.

Info e iscrizioni:Lorenzo Forconi 3293627660 [email protected]

CORNAMUSA in ITALIA:L'Associazione Piper Italiani nasce con l'intento di poter accogliere nel suo seno tutti i Piper che desiderano avere un ruolo attivo nell'ancor limitatissimo scenario del "piping" italiano e vuole essere veicolo di diffusione del messaggio artistico e dei contenuti tecnici della cornamusa scozzese. Alberto Massi, docente del corso, è il Pipe Major della IPB. Senese, ha conseguito il Graduate e il Senior Teacher Certificate (i due più importanti diplomi in ambito cornamusistico) rilasciati dal PDQB (Piping and Drumming

Page 58: Programma Festival dell'Appennino

Venerdì 6 LUGLIO

Qualification Board). E' stato il primo italiano a conseguire in Scozia premi in importanti concorsi quali l'Archie Kenneth Quaich di Edinburgh e il Duncan Johnstone Memorial di Glasgow. Ha al suo attivo più di 300 concerti solisti e d'ensemble. L'Italian Pipe Band si propone di raccogliere i migliori piper italiani in un unico ensemble teso alla ricerca della migliore qualità, lungo un percorso di rigorosa ortodossia musicale ma anche di ricerca di espressione della propria unicità di pipe band "mediterranea".

Come raggiungere Cagnano:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscita località Santa Maria/Paggese, proseguire per Paggese e procedere fino a Cagnano.Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno fino ad Acquasanta Terme; superata Acquasanta Terme prendere uscita località Santa Maria/Paggese, proseguire per Paggese e procedere fino a Cagnano.

Cagnano: è una delle tantissime frazioni del comune di Acquasanta Terme da cui dista circa 2 Km. In passato fu senza dubbio uno dei borghi più popolati di tutto il territorio. La sua particolare posizione offre agli amanti delle attività outdoors numerosi spunti per divertirsi e passare del tempo immersi nel paesaggio naturale. Il suo piccolo centro è uno scrigno: la piazzetta spesso è luogo di appuntamenti culturali. Cagnano,

inoltre, come molti altri paesi dell'acquasantano, si distingue per le caratteristiche costruzioni in travertino che conservano intatto il fascino del tempo passato.

Page 59: Programma Festival dell'Appennino

Sabato 7 LUGLIO

FORCELLA - Comune di Roccafluvione (AP)

"F.F.F ovvero Forcella Folk Festival"

Lo scorso anno il Festival dell'Appennino salutò i suoi amici a Forcella, luogo dell'ultimo appuntamento. Fu una serata indimenticabile per molti. Tra danze tradizionali e musiche popolari ripromettemmo di non far finire lì il Festival. E in onore a quella promessa quest'anno Forcella è nuovamente inserita, unico luogo ripetuto, all'interno dell'edizione 2012. Tale appuntamento vorrebbe essere fisso, per questo si è scelto di creare un vero e proprio Festival nel Festival, naturalmente che parlasse della musica della nostra tradizione. Quindi spazio a organetti, tamburelli e saltarello. E un benvenuto all'Associazione Amici di Forcella, nata, sappiamo, grazie al Festival dell'Appennino.

PROGRAMMA:

dalle ore 16,00 nel cuore di Forcella Conferenza-Stage a cura di Roberto LUCANERO e Marco MEO "Il ballo delle fate , divagazioni sul Saltarello Marchigiano" (per Info ed iscrizioni [email protected] 0736/352211)Ore 20,00 Concerto Folk di Roberto LUCANERO e Marco MEO e la loro Band. Ore 21,30 A singolar tenzone: il rapper Kenzi-Kenzei e il Giullar Cortese Gianluca Foresi " ... quando la rima antica incontra la moderna.."Ore 22,30 A Randerchitte in concerto

Sarà disponibile un punto ristoro a cura dell'Associazione Amici di Forcella

Parcheggiare davanti la chiesa di San Giovanni Battista (lungo la strada che conduce a Forcella) dove sarà attivo un servizio di minibus.

In collaborazione con il Comune di Roccafluvione e l'Associazione Amici di Forcella

Page 60: Programma Festival dell'Appennino

Saltarello marchigiano: Ti-pico ballo dei centri rurali marchigiani, trova terreno fertile anche nel piceno dove da sempre è sinonimo di alle-gria e spensieratezza. Il con-tadino soleva ballare il salta-rello per lenire gli affanni della vita di campagna accompa-gnandosi all'organetto e im-provvisando stornelli licenziosi. Recentemente assistiamo ad una riscoperta del Saltarello: si organizzano non di rado

seminari, convegni e conferenze affinché si informi e si formi su questa importante tradizione locale che non deve essere persa.

Sabato 7 LUGLIO

Come raggiungere Forcella:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino alla fine della Superstrada, procedere su Strada Statale Salaria direzione Roma; uscire Ponte d'Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale prendere il bivio a destra per Tallacano e procedere per Forcella.Dal versante Tirreno/Interno:Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno; seguire per Ascoli Piceno ed uscire a Ponte d'Arli e proseguire per alcuni km, nei pressi di Centrale prendere il bivio a destra per Tallacano e procedere per Forcella.

Page 61: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 8 LUGLIO

“Il cacciatore di aquiloni”

Sul finire d'un Festival leggero e intenso, sulle ali della fantasia, un giorno d'aria piena a Croce di Casale, nido d'aquila sospeso sul crinale. A perdersi in orizzonti lontani, a giocare con gli spensierati clowns e a guardare, a naso in su, il volteggio degli aquiloni. Per un giorno, finalmente, tutti bambini, perchè dai bambini si riparte per il futuro, quello di questa nostra terra e quello di questo nostro Festival.

PROGRAMMA:

Ore 11,00 Castel di Croce, Laboratorio di aquiloni per bambini: Costruiamo l'Aquilone.Ore 13,00 - Ristoro a cura dell'Associazione "La Gramigna"Ore 15,00 "VOLO DI AQUILONI" a cura dell'Associazione aquilonistica Twister TeamOre 16,00 Spettacolo per Bambini dalla Russia : "Giant And Others" a cura di Nikolai Zykov Theatre in collaborazione con i Teatri del Mondo

Aquiloni: Anche l'aquilone, affonda le sue radici nelle tradizioni comuni a molti popoli. Usato come strumento di svago perlo più da ragazzini ha trovato fortuna principalmente per la sua economicità e semplicità di realizzazione. Probabilmente fu la Cina il primo continente a dotarsene costruendone esemplari con canne di bambù e seta. Originariamente

In collaborazione con il Comune di Rotella e l'associazione la Gramigna

CASTEL DI CROCE - Comune di ROTELLA (AP)

Essere guardato e non soltanto visto,essere ascoltato e non soltanto udito

(K.Hosseini)

Page 62: Programma Festival dell'Appennino

Domenica 8 LUGLIO

Come raggiungere Castel di Croce:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto (oltrepassare uscita Stadio) e prendere uscita Centro, al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione Venagrande.Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Procedere sempre diritto, superare i semafori e svoltare a destra all'uscita Centro. Al semaforo svoltare a destra, procedere sempre dritto al secondo semaforo svoltare a destra e salire in direzione VenagrandeDalla costa adriatica: da Grottammare procedere per Castignano, seguire per Rotella fino a Castel di Croce.

Castel di Croce: Castel di Croce è una frazione del comune di Rotella situato a circa m.770 s.l.d.m. L'intero borgo è particolarmente suggestivo per una visita che può spaziare dalle costruzioni medievali ai particolari scorci paesaggistici. Una perla del territorio piceno da rivivire e valorizzare.

l'aquilone però prescindeva dall'aspetto ludico che oggi gli si attribuisce ed era ricoperto di significati mistici e religiosi. Non è difficile oggi trovare associazioni che si occupano della costruzione di aquiloni ed organizzano delle vere e proprie manifestazioni in cui grandi e piccini possono divertirsi a vederlo volteggiare nel cielo. Come nella giornata di oggi.

Page 63: Programma Festival dell'Appennino

Mercoledì 11 LUGLIO

QUINZANO - Comune di FORCE (AP)

“A cena col boia”....io sono il boiavi spengo la noiavi stuzzico il briovi dono la gioia

tra voi mi siedo all'imbandita tavolatra voi sorrido per il mio inserimentotra voi ricerco anch'io il mio momento...

(Da “Io sono il boia” di Marco Panizza)

Ancora si racconta per i sestieri ascolani che un tempo gli abitanti di Quinzano fossero senza troppi scrupoli, un po' ruvidi e sanguinari. Di tali "virtù" se ne accorse un qualche Podestà di Ascoli che decise di elargire un buono stipendio al primo quinzanese che si presentasse come boia comunale. La proposta fu inaspettatamente accolta bene: ad Ascoli si presentarono tutti gli abitanti di Quinzano. Chi con corde intrecciate, chi con coltelli ed asce e chi con le sole mani. Tutti erano pronti a "mettersi al servizio della giustizia". Chi fu il primo boia non si sa ma di sicuro quello non fu che l'inizio di una lunga tradizione che vide Quinzano fornire i più abili giustizieri alla città di Ascoli. Ed oggi il Festival dell'Appennino rinverdisce quegli antichi fasti riproponendo nel borgo dei boia patimenti e patiboli per tutti. Ah aha ah...

PROGRAMMA:

Ore 18,00 Quinzano, Presentazione del libro "Apocalissi - la fine dei tempi nelle religioni"Sarà presente l'autore Mario POLIA

Page 64: Programma Festival dell'Appennino

Quinzano e le sue leggende: La frazione di Quinzano, nel comune di Force, consta ormai solo una trentina di abitanti. Il luogo, particolarmente suggestivo sia per le abitazioni, (quasi interamente costruite in pietra), che per i vicoli (tanto angusti quanto misteriosi), alimenta da sempre storie e leggende che affondano le radici nei tempi più remoti. Dalla terrazza adiacente alla piazza si può ammirare un magnifico

paesaggio che spazia lungo tutta la catena dei Monti Sibillini. Facilmente riconoscibile è il Monte Vettore e il Monte Sibilla così come il suggestivo borgo di Montefalcone Appennino.

Mercoledì 11 LUGLIO

Come raggiungere Quinzano:Dalla A14: uscita San Benedetto del Tronto/Ascoli Piceno, procedere lungo Superstrada Ascoli Mare direzione Ascoli Piceno; proseguire fino all'uscita Marino/Folignano, proseguire direzione Ospedale e percorrere la Circonvallazione Ovest, continuare sempre diritto, poi svoltare a destra in direzione Venarotta (in prossimità della Caserma dei Carabinieri). Proseguire direzione Venarotta/Force. Oltrepassare il paese di Force e seguire per Quinzano.Dal versante Tirreno/Interno: Strada Statale Salaria da Roma direzione Rieti/Ascoli Piceno, seguire per Ascoli Piceno fino all'uscita Rosara/Ascoli Centro, proseguire direzione Centro, svoltando a sinistra. Mantenere la sinistra e procedere sempre diritto, fino ad indicazioni Venarotta. Proseguire direzione Venarotta/Force. Oltrepassare il paese di Force e seguire per Quinzano.

Ore 19,00 Esplorando Quinzano...Visita al misterioso “borgo del boia” tra artigiani, fattucchiere, artisti di strada e mostruose mostre...Dalle ore 20,00 A cena col Boia!! Cena a tema con animazione a cura della Pro Loco di ForceDalle ore 21,00 L'albero dell'impiccagione...Intrattenimento musicale a cura del gruppo Renaissance Faire

Page 65: Programma Festival dell'Appennino

Direzione ArtisticaCarlo LanciottiMaurizio Serafini

Direzione TecnicaTito Ciarma

Coordinamento Sezione Tematicae progettazione GraficaCarlo Bachetti

Webmaster Francesco Spigonardi

Segreteria Elisa Ionni

Ufficio StampaLara Ciaffardoni

da un'idea diAndrea Maria Antonini

Ufficio Cultura Provincia di Ascoli Piceno:Roberto Giovannozzi - dirigenteAlessandro Alessandrini - segreteria

Hanno collaborato:Wendy Farinelli, Mauro Orsini, Luciano Monceri, Alessandra Morelli,Franco Laganà, Marcello Nardoni

Assessorato alla Cultura Assessorato all’Ambiente

Page 66: Programma Festival dell'Appennino

ACQUASANTA

Tallacano

MeschiaColle

ARQUATAdel Tronto

Pretare

MONTEMONACO

Casale Vecchio

PARCO NAZIONALEDEI MONTI SIBILLINI

ROMA

Isola diS. Biagio

Monte della Sibilla

Capodirigo

SS 4

Rocchetta

Agore

COMUNANZA

S. Giorgio all’Isola

Forca Canapine

Capodacqua

Forca di Presta

Foce di Montemonaco

Altino

LAGO DIGEROSA

Santa Maria in Pantano

LAGO DIPILATO

PANTANI DI ACCUMOLI PARCO NAZIONALE

GRAN SASSO MONTI DELLA LAGA

AbetitoMONTEGALLO

Page 67: Programma Festival dell'Appennino

PaggeseACQUASANTA

Forcella

Meschia

Cervara

Talvacchia

SP 237

SP 237

RifugioMario Paci

Mozzano

SS 4Centrale

FORCE

ROTELLA

PolesioSP 237

Quinzano

COMUNANZA

ASCOLIPICENO

San Martino

Gaico

Piagge

Castel Trosino

VENAROTTA Venagrande

Cagnano

Castel di Croce

MONTEDINOVE

ROCCAFLUVIONE

PALMIANO MontadamoLAGO DIGEROSA

Colle San Marco

Castello

Page 68: Programma Festival dell'Appennino

Numeri telefonici e siti

Info e prenotazioni 366.6750186 www.festivaldellappennino.it

web partner: www.terredelpiceno.it

Cammino francescano Infopoint e prenotazioni: Wendy Farinelli 347.1915917Mail. [email protected]

CAI Ascoli Piceno 0736.45158 www.caiascoli.it

Ascoli Bike Team: [email protected] Massimiliano 335.1294048 Maurizio 338.3030040

Residenze d’arte e stage:

Residenza d’artista “Poesia della materia”:Carlo Bachetti 347 9141525

Stage teatro, lago di Pilato:[email protected] 0736.352211

Stage saltarello:[email protected] 0736.352211

Stage cornamusa:Lorenzo Forconi 329.3627660 [email protected]