Programma di Mentoring - MACSE Italia 2012-13

Il MentoringMariachiara Novati

MACSE Italiawww.macseitalia.it

Mariachiara Novati – Presidente di MACSE Italiawww.macseitalia.it

Il Mentoring: cos’è e come funziona

Il feed-back

I ruoli nel Mentoring

Come si svolge il programma

e i benefici

IL MENTORING: COS'E' E COME FUNZIONA

I RUOLI NEL MENTORING

L’agenda di oggi

3Mariachiara Novati – Presidente di MACSE Italiawww.macseitalia.it

Il mentoring: cos’è

Una relazione da maestro (mentor) ad

allievo (mentor-ee o mentee) a supporto

della crescita lavorativa e della maturazione

professionale di quest’ultimo.

Tra i due non c’è relazione gerarchica.



E’ il lavoro del Mentore promuovere il desiderio di imparare che include la capacità di

costruire attraverso l’esperienza appresa da un altro, la predisposizione ad essere istruiti

e consigliati, oltre che la ricerca di un modello da seguire.

Il successo e il fallimento sono due potenti insegnamenti

I Mentori, dato che portano avanti l’idea dell’apprendimento tramite l’esperienza, di

sicuro condividono le loro storie di successo, ma anche gli insuccessi fanno parte del loro

bagaglio e sono di grandissima utilità per evitare il ripetersi degli stessi errori.

Le storie di successi ed insuccessi sono ugualmente utili lezioni per offrire importanti

opportunità di capire e risolvere certe problematiche.



Il Mentoring è una Joint-venture:

Mentoring di successo significa condividere le responsabilità nel corso dell’apprendimento, senza prendere in considerazione facilitazioni, tempistiche e altre variabili.

Si tratta di stabilire un vero e proprio contratto che prevede l’allineamento agli stessi valori e alla stessa etica da parte del Mentee e da parte del Mentore, al fine di ottenere il meglio, da un punto di vista professionale, per il primo dei due e una ottima relazione per entrambi.



Un leader deve condividere la propria esperienza: Accadimenti personali, aneddoti e casi esemplari sono fondamentali da condividere, perché offrono una visuale di grande valore e spesso un punto di vista unico. I Mentori che parlano delle loro esperienze stabiliscono rapporti che fanno di loro “modelli che imparano”.

Lo sviluppo di una carriera cresce nel tempo: Il Mentoring, quando funziona veramente, è basato sull’apprendimento continuo e non su eventi estemporanei e improvvisi, si tratta invece di un processo lento e costante, è la sintesi di accadimenti in essere, esperienze, osservazioni, studi e approfondite analisi.


Il mentore: chi è?

Una persona dotata di saggezza e credibilità

Motivata a trasmettere ad altri quanto ha appreso nel corso

della sua esperienza

Non è gelosa del mestiere

Gratificata dal ruolo di mentore

che vive come motivante


Dona Inventa Rende consapevoli Motiva Dissemina informazioni

operativamente

Individua gli ambiti valutativi e gli indicatori di un progetto di mentoring.

Possiede le basi e la mappa dei concetti per organizzare le informazioni e per operare la valutazione in itinere ed ex-post.



Cosa fa un mentore “da sempre”


Caratteristiche di un buon Mentore La maggior parte delle persone di successo, anche se non se ne rendono conto sono “mentori naturali”, infatti certi individui possiedono capacità naturali che li portano ad aiutare gli altri nella loro crescita professionale. Ovviamente il fatto di essere o non essere un buon Mentore dipende anche dall’esperienza accumulata e non solo dal successo ottenuto, infatti si può essere persone “arrivate”, ma non avere specifiche conoscenze oppure limitate esperienze in un particolare campo e quindi ben poco da offrire a un Mentee.

Quindi, prima di accettare di entrare in un programma di mentoring, il Mentee dovrebbe essere in grado di riconoscere le potenzialità del Mentore come sua guida nel percorso di crescita che vuole fare.



Caratteristiche di un mentore


E’ quasi sempre una persona giovane, di ruolo, se non di età,

di buon potenziale, da accompagnarsi in un percorso di

sviluppo delle potenzialità ma anche di assunzione di responsabilità.

E’ desideroso di migliorare le proprie capacità

E’ aperto e ricettivo verso nuove modalità di apprendimento e propenso a

provare nuove idee

E’ capace di accettare feed-back e

di agire conseguentemente

Il mentee: chi è?


Nel linguaggio corrente dare e ricevere feedback indica un processo comunicativo, verbale e non verbale, attraverso il quale una persona comunica le proprie opinioni, percezioni, valutazioni e sentimenti circa il comportamento di un’altra persona.

Il processo di dare e ricevere feedback, nel quale siamo spesso coinvolti inconsapevolmente, è una delle modalità più utili per verificare il nostro impatto sugli altri e apprendere nuovi comportamenti.

Il feed-back


Essere specifici

individuare solamente i comportamenti da evidenziare senza

allargare il giudizio alla persona nella sua globalità

fornire osservazioni ancorate a dati e fatti

accaduti e riconoscibili e dunque inequivocabili

Essere tempestivi

fornire le osservazioni senza far passare troppo

tempo dai fatti accaduti, quando ancora i

comportamenti sono ben presenti nella mente di entrambi

Il feed-back: condizioni di efficacia


Essere diretti

utilizzare una comunicazione chiara, trasparente, senza “giri di

parole”

non avere doppi fini in ciò che si vuole dire, non manipolare

esprimere con serenità i propri pensieri e

sentimenti, utilizzando messaggi in prima persona



Nel Programma di Mentoring

il feed-back è a doppio senso



Il mentoring: come si svolge

E’ un percorso distribuito nell’arco di più mesi e realizzato

in più incontri tra mentor e mentee secondo le loro

esigenze, professionali e personali e i loro ritmi di vita.


Mentoring: i benefici

Potenzia la leadership

Valorizza il senso di responsabilità e il senso di

integrazione nella realtà aziendale

Sviluppa il potenziale di crescita nel suo

ruolo del mentee


Buon lavoro!


Testimonianze 2010


Testimonianze 2011

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