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ROTARY CLUB CAMPOSAMPIERO Distretto 2060 Bollettino n.3 -settembre 2010 ____________________________________________________________________________ Organigramma 2010-2011 PRESIDENT: W. Caimi PAST PRESIDENT: D. Cecchinato INCOMING PRESIDENT: P. Benin VICE-PRESIDENTI: L. Tessaro, F. Fabris SEGRETARIO: G. Sandri (collabora V. Traverso) TESORIERE: G. Carraro CONSIGLIERI: L. Bergami L. Costa, F. Fabris, G. Griggio, L. Tessaro COMMISSIONI: PER L’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB: Presidente, Segretario, Tesoriere e Prefetto del Club PER L’EFFETTIVO: F. Fabris (P) S. Palazzolo(V), P. Bonsembiante, G. Piovesan, L. Tessaro PER I PROGRAMMI: G. Griggio (P), P. Benin (V), F. Camporese (gara sci e regata), L. Tessaro, M. Pesce PER LE PUBBLICHE RELAZIONI: L. Costa (P), V. Fattore (V), G. Bonaldo, V. Costantino, P. Magnabosco PER LA FONDAZIONE ROTARY: L. Bergami (P), V. Traverso (V), , M. Garbin, A. Maturo, F. Terrin RESPONSABILE INFORMATICO: E. Pozzobon RESPONSABILE NOTIZIARIO DEL CLUB: A. Lazzaro (e-mail: [email protected] ) SERVICES DEI CONIUGI: A.Cecchinato, S. Dalla Mora, G. Caimi, R. Bandiera, M. Malvestio, M.Bonsembiante RESPONSABILE ROTARACT: Corsano A., collabora: N. Salviato RAPPORTI COL DISTRETTO: Corsano A. COMMISSIONE PREMIO ROTARY: L. Tessaro (P), D. Cecchinato (V), G. Sandri, M. Pesce, I. Negro COMMISSIONE PAUL HARRIS FELLOW: W. Caimi (P), L. Tessaro(V), F. Fabris, G. Piovesan, S. Palazzolo PROGRAMMA DEL MESE DI OTTOBRE MARTEDI’ 05, alle ore 20:30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, ASSEMBLEA DI CLUB per l’approvazione del Bilancio. Questo appuntamento è molto importante per la vita e per gli impegni di tutti noi all’interno del Rotary: la partecipazione numerosa, direi completa è fortemente auspicabile anche per le importanti decisioni che dovremo prendere. MARTEDI’ 12, alle ore 20:30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, il nostro socio Vincenzo Costantino ci intratterrà sul tema "Inizio e fine del potere temporale dei Papi"; la relazione inizierà con l’analisi delle condizioni politiche che hanno portato, il 25 dicembre 800, all'incoronazione di Carlo Magno a cui seguiranno brevi cenni sul Sacro Romano Impero per terminare con la presa di Porta Pia, di cui ricorre quest’anno il 140° anniversario. MARTEDI 19 alle ore 20:30 - presso il ristorante “Al Tezzon” conviviale con CONSORTI e con la relazione "Le riforme necessarie per l'amministrazione della Giustizia dal punto di vista di un magistrato" tenuta dal Dott. Giuseppe Perillo, Presidente Aggiunto Onorario della Suprema Corte di Cassazione. Saranno illustrate le problematiche e le proposte che il potere giudiziario, secondo l'autorevole opinione di un giudice di notevolissima esperienza e perizia, ha più a cuore, ai fini della risoluzione dei principali problemi di politica criminale e processuale. SABATO 30 alle ore 17:30 (primo gruppo) e 18:00 (secondo gruppo) - Con CONSORTI ed amici andremo a visitare la Mostra a Palazzo Zabarella “Da Canova a Modigliani: il volto dell’ottocento” Cento ritratti, cento storie, cent’anni di arte straordinaria, da Canova a Modigliani. Due personalità che più diverse non si può, così come diversissimo è il mondo che rappresentano. Eppure tra i due artisti non passa più di un secolo, ma sono anni particolari, di grandi cambiamenti, di sconvolgimenti che hanno portato la società e l’uomo ad una velocissima e profondissima trasformazione; e l’arte, riflessa nelle opere di questi artisti, li ha registrati e spesso anticipati. Al termine della visita, seguirà l’incontro di club in un locale in Padova che sarà comunicato appena possibile. Vi prego di fare attenzione al giorno ed all’orario dell’incontro del 30 Ottobre che è fissato per SABATO ’ alle ore 17.30 per il primo gruppo (secondo gruppo 18:00) a Palazzo Zabarella, Padova. A presto e cari saluti. Walter Stampa:Logopress s.s.l. 35010 Borgoricco. Via M. Polo. Tel. 0499336472-9336374. E-mail: [email protected]

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ROTARY CLUB CAMPOSAMPIERO Distretto 2060

Bollettino n.3 -settembre 2010 ____________________________________________________________________________

Organigramma 2010-2011 PRESIDENT: W. Caimi PAST PRESIDENT: D. Cecchinato INCOMING PRESIDENT: P. Benin VICE-PRESIDENTI: L. Tessaro, F. Fabris SEGRETARIO: G. Sandri (collabora V. Traverso) TESORIERE: G. Carraro CONSIGLIERI: L. Bergami L. Costa, F. Fabris, G. Griggio, L. Tessaro COMMISSIONI: PER L’AMMINISTRAZIONE DEL CLUB: Presidente, Segretario, Tesoriere e Prefetto del Club PER L’EFFETTIVO: F. Fabris (P) S. Palazzolo(V), P. Bonsembiante, G. Piovesan, L. Tessaro PER I PROGRAMMI: G. Griggio (P), P. Benin (V), F. Camporese (gara sci e regata), L. Tessaro, M. Pesce PER LE PUBBLICHE RELAZIONI: L. Costa (P), V. Fattore (V), G. Bonaldo, V. Costantino, P. Magnabosco PER LA FONDAZIONE ROTARY: L. Bergami (P), V. Traverso (V), , M. Garbin, A. Maturo, F. Terrin RESPONSABILE INFORMATICO: E. Pozzobon RESPONSABILE NOTIZIARIO DEL CLUB: A. Lazzaro (e-mail: [email protected]) SERVICES DEI CONIUGI: A.Cecchinato, S. Dalla Mora, G. Caimi, R. Bandiera, M. Malvestio, M.Bonsembiante

RESPONSABILE ROTARACT: Corsano A., collabora: N. Salviato RAPPORTI COL DISTRETTO: Corsano A. COMMISSIONE PREMIO ROTARY: L. Tessaro (P), D. Cecchinato (V), G. Sandri, M. Pesce, I. Negro COMMISSIONE PAUL HARRIS FELLOW: W. Caimi (P), L. Tessaro(V), F. Fabris, G. Piovesan, S. Palazzolo

PROGRAMMA DEL MESE DI OTTOBRE MARTEDI’ 05, alle ore 20:30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, ASSEMBLEA DI CLUB per l’approvazione del Bilancio. Questo appuntamento è molto importante per la vita e per gli impegni di tutti noi all’interno del Rotary: la partecipazione numerosa, direi completa è fortemente auspicabile anche per le importanti decisioni che dovremo prendere. MARTEDI’ 12, alle ore 20:30 – presso il ristorante “Al Tezzon”, il nostro socio Vincenzo Costantino ci intratterrà sul tema "Inizio e fine del potere temporale dei Papi"; la relazione inizierà con l’analisi delle condizioni politiche che hanno portato, il 25 dicembre 800, all'incoronazione di Carlo Magno a cui seguiranno brevi cenni sul Sacro Romano Impero per terminare con la presa di Porta Pia, di cui ricorre quest’anno il 140° anniversario. MARTEDI 19 alle ore 20:30 - presso il ristorante “Al Tezzon” conviviale con CONSORTI e con la relazione "Le riforme necessarie per l'amministrazione della Giustizia dal punto di vista di un magistrato" tenuta dal Dott. Giuseppe Perillo, Presidente Aggiunto Onorario della Suprema Corte di Cassazione. Saranno illustrate le problematiche e le proposte che il potere giudiziario, secondo l'autorevole opinione di un giudice di notevolissima esperienza e perizia, ha più a cuore, ai fini della risoluzione dei principali problemi di politica criminale e processuale. SABATO 30 alle ore 17:30 (primo gruppo) e 18:00 (secondo gruppo) - Con CONSORTI ed amici andremo a visitare la Mostra a Palazzo Zabarella “Da Canova a Modigliani: il volto dell’ottocento” Cento ritratti, cento storie, cent’anni di arte straordinaria, da Canova a Modigliani. Due personalità che più diverse non si può, così come diversissimo è il mondo che rappresentano. Eppure tra i due artisti non passa più di un secolo, ma sono anni particolari, di grandi cambiamenti, di sconvolgimenti che hanno portato la società e l’uomo ad una velocissima e profondissima trasformazione; e l’arte, riflessa nelle opere di questi artisti, li ha registrati e spesso anticipati. Al termine della visita, seguirà l’incontro di club in un locale in Padova che sarà comunicato appena possibile. Vi prego di fare attenzione al giorno ed all’orario dell’incontro del 30 Ottobre che è fissato per SABATO ’ alle ore 17.30 per il primo gruppo (secondo gruppo 18:00) a Palazzo Zabarella, Padova. A presto e cari saluti.

Walter Stampa:Logopress s.s.l. 35010 Borgoricco. Via M. Polo. Tel. 0499336472-9336374. E-mail: [email protected]

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7 settembre- Giulio Pagani “ Appunti dalla Cina” Giulio Pagani, già socio del nostro Club, vive ora prevalentemente a Shangai per ragioni di lavoro ed è associato al R. C di quella città.

Ritiene che la più bella città della Cina sia Xian, con la possente cinta muraria e le quattro porte di accesso alla parte antica, il museo dei Guerrieri di Terracotta, il luogo più pittoresco Guilin , col fiume che si snoda tra colline carsiche; terza viene Pechino, la sua Grande Muraglia, la Città Proibita, la Piazza di Tiennammen. Shangai è solo un’enorme metropoli di 18 milioni di abitanti (90 milioni la provincia) sempre coperta di smog. La Cina –dice il relatore- si sta rapidamente industrializzando e, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante , tuttavia fuori dalle grandi città molte abitazioni non hanno acqua né elettricità e viene usatto il gas delle fosse biologiche per l’illuminazione e la stufa.

A Shangai ci sono 500mila autobus e 400mila taxi. Nei pressi della gigantesca metropoli si coltiva il miglior tè verde (le foglioline vengono arrotolate a mano e poi essiccate): Gli abitanti di Shangai odiano gli operai che vengono da fuori, ritenendoli feccia. Lo scorso anno nei giorni di fiera sono state vendute 12 Ferrari nella sola Shangai. Nei parchi della città vengono appesi agli alberi dei fogli coi nomi dei giovani candidati al matrimonio, che verrà contrattato dai rispettivi genitori Nei parchi cinesi, dove alla mattina tutti, giovani e vecchi, scendono a fare ginnastica, ci si può sostare di giorno e di notte senza mai essere molestati, i poliziotti vigilano. Nella città di Harbin nell’estremo nord la temperatura può variare dai -40° d’inverno ai + 40° d’estate. Le ragazze cinesi non hanno seno ma gambe dritte, sono tutte piuttosto rotondette, ai maschi non piacciono le magre e le anoressiche. Nei R.C. i soci pagano la cena (circa 30 €) di volta in volta, poi devono sottostare alle sistematiche lotterie (di oggetti offerti dai soci) per la raccolta di soldi da utilizzare nei service; hanno così potuto costruire case e scuole. Tra le molte foto esibite ricordiamo: la fabbrica tessile quella dei componenti elettronici, la lavorazione delle pelli, la lavorazione agricola, con cavalli e buoi perché di rado si vedono macchinari moderni, la piantagione del riso, e quella del tè e alcune immagini della Mongolia. Una foto ci ha lasciati esterreffatti: ben sei passeggeri trasportati da un motociclo. E i vigili? - abbiamo chiesto- “guardano per aria”, è stata la risposta. In chiusura di serata il presidente ha consegnato il PHF a Antonio Corsano. E’ la seconda onorificenza e reca la seguente motivazione: “La Fondazione Rotary del Rotary Internaational è lieta di attribuire a Antonio Corsano il titolo di PHF, 1 zaffiro, con i nostri complimenti, ringraziondolo per la fedeltà continua.

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10 Settembre – Interclub con Cittadella e Piazzola sul Brenta. “Magia tra le stelle”

La manifestazione ha un inizio stentato e defatigante. L’incontro è previsto alle 19, ma si rimane chiusi fuori dei cancelli di Villa Contarini per una buona mezz’ora. Alle 19.45 tutti al bouffet per un panino di porchetta e, per i più fortunati o smaliziati, un goccio di Prosecco. Poi più nulla fino alle 20,30. Molte persone ( anche alcuni nostri soci) devono sostare in piedi per l’intera durata dello spettacolo, causa la scarsità di sedie, peraltro molto scomode, a disposizione. Riteniamo sia estremamente difficile organizzare una manifestazione per oltre 1300 spettatori. Cerchiamo di ricordarcelo, per non cadere in future tentazioni.

Alle 20.30 si esibiscono le Bronse Querte, troppo spesso esagerate e irrispettose. Segue alle 21 un a band di quattro scatenati giovani trevisani con musica rock (tre chitarre elettrice e una batteria) Quindi Alessandra Dotto al flauto. Il saluto delle autorità vede avvincendarsi l’On Marino Zorzato, il presidente della conferenza dei sindaci del comprensorio Mason, Barbara Degani presidente della Provincia, il sindaco di Piazzola, il direttore dell’Ulss 15 Benazzi, il dott. Gaion direttore del servizio di oncologia degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero. La dott.ssa Mion, oncologa e organizzatrice dell’incontro, intrattiene al pianoforte, un figlioletto è al violino. Alle 21.30, con la presentazione di Floriana Ombrellari, la nota schermitrice padovana Bortolozzi dà il via al defilè e subito iniziano a sfilare le improvvisate modelle con abiti di Gio –Più, calzature di Primapagina. Seguono la presentazione di gioielli Banci e la passerella di dieci vere medelle con abiti di grandi stilisti elaborati dal laboratorio Annachiara di Camposampiero. Tutta la manifestazione è ripresa da Canale Italia, Radio 80 e Radio Company. Nel corso delle varie esibizioni la stupenda facciata di Villa Contarini viene via via illuminati con vari colori: bianco, blu, lilla, giallo, rosso, Bosnia, Ungheria, ecc.verde. L’ultima intervista tocca Moreno Morello, il quale ha osservato che, a differenza delle vere indossatrici che sfilano sempre con espressione “incazzata”, le signore che si sono esibite questa sera erano tutte sorridenti; perché avevano vinto la loro battaglia contro la malattia, certo, ma proprio per questo più credibili e affascinanti.

Il ricavato della serata sarà

interamente devoluto alla ricerca

oncologica della Ulss 15e al progetto

“Africa” per la realizzazione di un

ospedale a Natitingou nel Benin.

21 settembre _Relazioni dei presidenti di Commissionesull’opportunità

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Giovanni Giggio, presidente della Commissione Programmi ha elencato i possibili service da realizzare nell’annata: Il programma “alcoolismo Progetto Ryla Handicamp Albarella Progetto Jen Sun (per condividere una vita buona) Università del Tempo Libero Scambio Giovani Progetto “Sviluppo” Doposcuola per ragazzi extracomunitari Progetto onlus per la Chiesa di San Marco Più contenuto l’elenco dei progetti di Leopoldo Costa , presidente della Commissione Pubbliche Relazioni: Un cartello da apporre ai confini del Comune con la scritta: “Qui c’è il Rotary” La Partita del Cuore (a favore della Caritas parrocchiale e della creazione di microcredito) Un torneo di tennis coinvolgendo le istituzioni del territorio. Le varie proposte saranno vagliate in rapporto alla situazione economica del Club. Ha fatto seguito la discussione dei soci sull’opportunità di tornare a fare parte della Zona 12 in luogo della Zona 19 che ci vede attualmente accomunati a Germania, Austria, Bosnia, Ungheria, ecc. Il presidente e Antonio Corsano hanno spiegato che, su recente decisione del board, della Zona 19 avrebbero dovuto fare parte anche il Piemonte e la Lombardia, regioni peraltro rimaste in Zona 12. La votazione per alzata di mano ha detto che la totalità dei soci del nostro Club (un solo contrario, nessun astenuto) preferiscono rientrare nella Zona 12.

24-26 settembre Visita al Club gemello Friedberg

Tre le tappe della gita: Oktoberfest, Augusta, Friedberg. Arrivati a Monaco in lieve ritado sulla tabella di marcia, giungiamo sotto un sole cocente alla tenda della Paulaner dove pazienti ci attendono alcuni soci di Friedberg. L’Oktoberfest è la solita nota “caciara” esaltante e simpatica di giovani –e meno

giovani- che a tratti urlano cori e augurano prosit con in mano un grande bicchiere di birra. La seconda tappa concerne la visita della città di Augusta il sabato mattina. Piove tutto il santo giorno, ma ciò non ci impedisce di vedere alcuni prestigiosi monumenti a cominciare dall’enorme municipio, quasi interamente dedicato agli imperatori romani.

Un aspetto della ressa all’Oktoberfest

Mauro fa onore alla festa Lo splendido soffitto barocco a cassettoni nella grande sala è interamente tapezzato con foglia d’oro, come anche le porte e gli stipiti. Sono occorsi tre Kg del prezioso materiale.. Augusta, oggi Augsburg, è la città imperiale voluta da Augusto dopo la vittoria sui Vindelici (Augusta Vindelicorum). E’ accomunata alle “consorelle” erette ad onore dello stesso imperatore: Augusta Praetoria (Aosta), Augusta Taurinorum (Torino), Augusta Treverorum (Treviri). Ciò che ha maggiormente colpito dell’antica e bellissima città è la Fuggerei, il più antico

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complesso di case popolari fondato nel 1521 da Jakob Fugger, membro di una ricchissima famiglia del luogo. La Fuggerei è una vera città nella città, con 140 miniappartamenti, su due piani, conta una propria chiesa, un ex ospedale, mura e porte a sé. Destinate ai cittadini indigenti-molti tuttora vi abitano- le miniabitazioni prevedono tuttoggi un affitto annuale di un fiorino romano (88 centesimi attuali) e la recitazione di tre preghiere giornaliere per il donatore e la famiglia Fugger. Al numero civico 14 visse dal 1681 la famiglia di Franz Mozart, bisnonno di Wolfang Amadeus, che era caduto in povertà. Una simpatica e intelligente soluzione riguarda il tirante dei campanelli . tutti diversi uno dall’altro, per potere essere riconosciuti al tatto anche di notte nei vicoli bui. Difficoltosa nel pomeriggio anche la visita di Friedberg a causa della pioggia incessante. La città è sorta intorno al 1264 per interessamento di Corradino di Svevia e del duca Ludovico di Wittelsbach, signore di Monaco, a favore dei residenti cacciati dal vescovo di Augusta che cercava di ampliare la sua diocesi. Nel 17° e nel 18° secolo Friedberg diventò un noto centro orologiaio (un’esposizione di orologi di tutti i tipi è visibile nel museo sito nel castello di Wittelsbach, ricostruito nel 1559. Oltre al castello un’attrattiva della città è la chiesa barocca della “Pace di Nostro Signore”, dove i gitanti hanno assistito alla messa unitamente ai gemellati di Friedberg la domenica mattina. Nel castello sabato sera, accolti da un quartetto di giovani musicanti, è avvenuto il cocktail di benvenuto, con la presenza e i saluti del sindaco di Friedberg Peter Bergmair.Si è poi passati per la cena sociale in un vicino ristorante per assaporare i manicaretti della cacciagione del presidente del Club gemellato Robert Stich. Grande festa e tanta manifestazione di calorosa amicizia tra i soci dei due Club. Nell’occasione il nostro presidente ha tenuto il seguente discorso. “Buona sera signore e signori, amici di Friedberg e di Camposampiero. Buona sera presidente Robert, Come promesso a Manfred farò un intervento in lingua inglese, dato che non conosco il tedesco e, d’altronde molti qui parlano l’inglese. Siate comprensivi, farò del mio meglio.

Un bellissimo altare barocco in una Chiesa di Friedberg I soci del mio Club sono contenti di essere qui a testimoniare l’amicizia rotariana che unisce i nostri due Club fin dallo scorso anno, quando siete stati a Camposampiero. Ieri all’Oktoberfest abbiamo apprezzato la vostra organizzazione ed il vostro supporto e, ovviamente, goduta la vostra birra. Per me e altri amici è stata la prima volta , ma sicuramente non sarà l’ultima perché è stato fantastatico e piacevole. Le passeggiate in Augsburg , questa mattina, e a Friedberg il pomeriggio sono state molto interessanti e gradevoli. Grazie per la vostra continua assistenza e per la pazienza con le nostre domande e curiosità. Grazie anche alle vostre guide Dagmar, Tobia e Miriam. Ma il nostro più grande grazie va a Joerg Siemer e a Tiziano Dalla Mora, presidenti due anni fa, che hanno fortemente voluto questo gemellaggio e grazie anche a Manfred Ruck e a Donatello Cecchinato, i past president che hanno organizzatoil primo incontro a Camposampiero lo scorso anno, grazie anche al presidente attuale Robert Stich per questa serata particolare. Noi speriamo che abbiate apprezzato le nostre città, .la Cappella di Giotto, il Battistero del

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duomo con i dipinti di Giusto de Menabuoi. Siamo pertanto lieti di donarvi due stampe speciali di questi capolavori realizzate da un fotografo professionista di Camposampiero. Vi offriamo anche una borsa contenente numerosi documenti della nostra città e dei dintorni termali (Abano e Montegrotto). La borsa è una produzione Roncato, un marchio internazionale di Gianni Roncato membro del nostro Club che non è qui con noi per impegni di lavoro, come anche altri soci. Guardando avantiil mio Club è onorato di invitare i soci di Friedberg a partecipare alla nostra annuale gara di sci, programmata di solito per l’ultimo week end di gennaio in Asiago. La gara è aperta ad altri Club italiani e noi saremmo felici di farla diventare internazionale con la vostra partecipazione. L’organizzatore di detta gara è Florio Camporese che è anche commodoro della “Flotta Alto Adriatico”, International Yachting Fellowship of Rotarian. Se siete interessari Florio vi manderà tutte le necessarie informazioni.. Ancora, Paolo Magnabosco è l’organizzatore della nostra gara di tennis che è programmata per la prossima primavera a Camposampiero. Anche queste possono essere delle buone occasioni per incontrarci in Italia. Questi eventi sportivi sono piacevoli e servono a mantenere i contatti e invito il vostro presidente della comissione Programmi a verificare la possibilità di service comuni; mi pare importante individuare possibili occasioni per questo obiettivo, in prospettiva. Concludendo il mio Club, caro Robert ti consegna due libri su Padova , la sua storia e gli interessanti luoghi da visitare . Spero li gradisca.Porto anche il guidoncino del mio Club e una dozzina di bottiglie di Prosecco, noto vino frizzante italiano che deve essere sorseggiato molto freddo, sui 5 o 6 gradi. Il Prosecco è un vitigno coltivato in Veneto, nella zona di Valdobbiadene, un luogo incantevole non lontano da Camposampiero. Un grande e frizzante brindisi per voi. Infine il mio grazie va ancora al presidente Robert per questa bellissima serata e per l’incontro di commiato domattina a casa sua; questo è un segno di grande ospitalità che apprezziamo molto.

Grazie per la vostra attenzione e buona notte a tutti”. La domenica mattina, dopo la messa, infatti, tutti a casa del presidente del Club gemellato per un commiato un rinfresco, tra pacche pacche sulle spalle strette di mano e calorosi abbracci tra i soci dei due Club.. Dopo lo ultime foto rituali, i soci di Friedberg sono rimasti allineati sul marciapiede davanti alla casa di Robert Stich, a salutarci con la mano , e qualche lacrima, mentre il nostro pullman si apprestava alla partenza. E’ stato un momento di vera commozione per tutti, per loro e per noi. Non possiamo chiudere queste note senza menzionare il perfetto spirito organizzativo, la totale disponibilità, la puntualità e l’eccelsa cordialità di tutti i consoci di Fiedberg. Arrivederci amici.

La casa di Robert Stich

Che cos’è l’amicizia?

L’amicizia…si fonda su due cose: rispetto e

fiducia. Entrambi i fattori devono essere

presenti. E deve esserci reciprocità. Si può

avere rispetto per qualcuno, ma se non c’è la

fiducia, la confidenza, l’amicizia si guasta.

(Stieg Larsson. “Uomini che odiano le

donne”)

L’amicizia è la

bellezza della

virtù. (E. Kant)

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VECCHI ROTARIANI Rileggendo un libro di Fernand Braudel (“Il mediterraneo”, Bompiani, MI, 1987) mi è parso possibile e forse utile usare una sua considerazione sulla vecchiaia, relativa alla “continuità” familiare, in una versione modificata che si può forse applicare anche ad un Club come il nostro: “Il vecchio rotariano ha concluso parzialmente la propria funzione quando, perdendo forza, autorità e potere, non può più contribuire con molta efficacia alle attività della associazione. Il suo valore simbolico è allora quello della continuità: nel flusso delle generazioni, egli collega il segmento vivente del Club alla discendenza dei soci futuri”. Ma qual è la “continuità” da cui un Club potrebbe trarre utili insegnamenti, se da tutte le parti (in tecnologia, economia, politica, costume, istruzione, socialità) si invoca invece la necessità del cambiamento, delle novità, delle sperimentazioni sconosciute in passato? Occorre allora ricordare che nella struttura della natura umana e sociale, così come succede nella genetica in Biologia, si conservano caratteristiche permanenti, slegate dalla situazione contingente, e collegate invece alla reazioni fondamentali dell’homo sapiens sapiens di fronte alle necessità vitali, ai pericoli, alla competizione, alle relazioni di amicizia o di invidia, alle affinità elettive goethiane, all’insicurezza di fronte a situazioni ignote. Con la propria esperienza l’anziano - come suggerito da Braudel - può ancora dare perciò un contributo utile. Nel caso del Rotary, pare al vecchio rotariano che scrive che le mutazioni nella struttura dei Club abbiano fatto perdere di vista alcune caratteristiche “primitive” dell’associazione fondata da Paul Harris a Chicago nel 1905. Per secoli l’uomo era vissuto in strutture sociali di tipo paesano, comunità in cui tutti si conoscevano e - pur tra differenze ed ostilità - si aiutavano quando necessario, e quando il “paese” era in pericolo. Nella Chicago di 100 anni fa, come nelle altre grandi città dell’epoca e del nostro tempo, tutto ciò era scomparso. La mancanza di “socializzazione” nelle città fu compensata nei Club rotariani con alcune regole che conosciamo: la riunione settimanale, la differente professione degli “amici” facenti parte del Club, l’attività sociale interna, quella culturale, e infine quella rivolta al miglioramento della struttura della “com unità locale”. Attualmente si sottolinea nei Club l’importanza delle “azioni” umanitarie, tipiche delle ONG (Organizzazioni Non Governative) che agiscono nei paesi del terzo mondo. Ma si rischia di dimenticare che se nel Club non è eccellente l’attività “interna” l’associazione si può lentamente sbriciolare, rendendo difficile ogni altra attività. Se le riunioni diventano sporadiche, se la presenza dei soci è scarsa, se il dialogo tra soci è quasi inesistente, del Club resta il nome e poco più. Restano però per fortuna coraggiosi soci che accettano i doveri e le disillusioni della gestione, come Presidente Segretario Consigliere, ed è a questi che va la riconoscenza del vecchio rotariano, che scrive. Però insiste: Non vanno dimenticate le “ragioni” personali e sociali profonde che all’inizio spinsero Paul Harris a creare il Rotary: frequentazione assidua, necessaria allo sviluppo di relazioni amichevoli, e attività ricreativa culturale sociale rivolta ai soci e alle loro famiglie e alla comunità locale. Un vecchio rotariano

Lettera di ringraziamento

Gent.mo prof. Vincenzo Costantino (e altri destinatari) Padova 6. 9. 2010 Oggetto: Service per il Progetto di prevenzione del melanoma negli sportivi Ringrazio il Rotary Onlus per il contributo recentemente messo a disposizione della mia Unità Operativa (UO Melanoma e Sarcomi presso l’Istituto Oncologico Veneto) con il quale è stato possibile acquisire l’attrezzatura per costruire un’Unità Dermatoscopica Mobile… La vostra disponibilità a supportare questo tipo di iniziative si è inserita proprio nel nostro “Progetto di prevenzione del melanoma negli sportivi”. .. Le prime due manifestazioni in cui è stato possibile impiegare l’Unità Dermatoscopica Mobile sono state la Maratona di S. Antonio, tenutasi il 25 aprile a Padova e la corsa ciclistica “lapinarello”, tenutasi il 18 luglio a Treviso. … L’entusiasmo con cui sono state accolte queste iniziative e i risultati ottenuti, ci iducono a continuare l’attività di prevenzione in occasione di eventi sportivi (podistici e ciclistici) nel corso di questo e del prossimo anno…. Nel rinnovare il ringraziamento per la sensibilità dimostrata. Colgo l’occasione per inviare i più cordiali saluti. Prof Carlo Riccardo Rossi

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RELAZIONI PUBBLICHE E ROTARY. CENNI

PREMESSA

Chicago, Anno 1905. Nascono le Relazioni Pubbliche (RP) ed il Rotary. (In Italia le PR faranno capolino negli

anni ’50 ).

Paul Harris intuisce l ’importanza d i questo nuovo strumento della comunicazione e nel febbraio del 1910, in

occasione del primo congresso del nostro Movimento tenutosi a Chicago, propone ai 12 rappresentanti dei

club allora esistenti, l a necessità di disporre di una “Rivista Ufficiale ” allo scopo formativo/informativo.

In sostanza, Paul Harris è convinto della necessità di promuovere, nell ’ambito del Movimento , la diffusione

della cultura rotariana e far conoscere, all ’esterno , i progetti e le realizzazioni dei club.

Da allora, la quasi totalità dei Presidenti Internazionali ha inserito fra le Azioni di Priorità, le Relazioni

Pubbliche. E oggi, fra le cinque commissioni previste nella struttura organizzativa dei club, vi è quella delle

Relazioni Pubbliche.

Rotary e RP. Elementi fondamentali

La letteratura sulle Relazioni Pubbliche è vastissima. Ripassiamo molto brevemente gli elementi

fondamentali di questo strumento della comunicazione. Esse sono sorte per costruire o migliorare

l ’immagine di qualcuno o di qualcosa. Oggi nessuna grande organizzazione , pubblica, privata o

istituzionale,può fare a meno delle PR, conseguentemente anche il Rotary, in quanto grande

organizzazione, può privarsene.

Giova precisare che esse agiscono sia all ’interno che all ’esterno delle organizzazioni . All ’interno , con il fine

di irrobustire e rendere più funzionali le strutture,migliorare l ’amalgama di un gruppo e portarlo a

conoscenza dei progressi e delle iniziative, nonché per incentivare la collaborazione fattiva dei

componenti. All ’este r no,per presentare all ’opinione pubblica il lavoro prodotto e i risultati conseguiti.

Nel Rotary, le Relazioni Interne sono assimilabili all ’informazione ro tariana e alle attività sviluppate

dall ’Azione Interna.Qui trattiamo le Relazioni Pubbliche Esterne.

Spesso si fa confusione fra RP, pubb licità,e propaganda.E ’pur vero che tutti e tre gli strumenti si

avvalgono della Comunicazione per raggiungere le loro finalità, seppur ben diverse fra loro.

Si ricorre alla pubblicità per il lancio e la vendita di un prodotto, mentre la propaganda è un mezzo di cui sj

avvale chi cerca di affermarsi. Noi non abbiamo bisogno né di pubblicità né di propaganda, però vogliamo e

dobbiamo tendere a migliorare la nostra immagine e di correggerla in specie quando all ’esterno giunge

distorta.

LE LEGGI DELL ’OPINIONE PUBBLICA

Posto che ogni rotariano è “bigli e tto da visita del Rotary ” e che il suo comportamento nella soci età

influenza coloro che si pongono interrogativi sul nostro Movimento, quali suggerimenti si possono dare

per approdare a risultati soddisfacenti nel settore della comunicazione rotariana indirizzata al pubblico

esterno? In primo luogo (anche se appare superfluo dirlo) è indispensabile una scelta oculata del

presidente della C ommissione Relazioni Pubbliche e dei suoi collaboratori.L ’esperienza insegna che non è

indispensabile che essi siano esperti in RP o giornalisti. Basta che posseggano alcune caratteristiche che

consentano loro di svolgere l ’incarico in manera sufficientemente efficace.

Un buon contributo al raggiungimento degli obiettivi PR,viene dall ’osservanza d i alcune delle “Leggi

dell ’opinione pubblica ”, enunciate da un noto sociologo americano:.- l ’opinione pubblica è molto sensibile agli avvenimenti di una

certa rilevanza ,

- l ’opinione pubblica si mette generalmente in moto perché sollecitata da fatti e non da parole,

- l ’opinione pubblica,in genere,non anticipa gli avvenimenti di grande risonanza,ma semplicement e

reagisce al loro accadere,

- l ’opinione pubblica offre meno resistenza alle decisioni prese da altri , se viene in qualche modo

coinvolta nelle formazione delle decisioni stesse,

l ’opinione pubblica viene influenzata dalle opinioni espresse da persone ed organizzazioni degne di fiducia

e credibilità.

Pertanto, n on guasta,prima di intraprendere un percorso di PR,dare un ’occhiata a queste 5 leggi.

OPERATIVIT A ’

Le PR appartengono alla sfera dei rapporti umani, per cui chi è chiamato ad operare in questo ambito deve

possedere una naturale inclinazione alla comunicazione.

Se riprendiamo la definizione di PR che più si attaglia al Rotary: “Un buon progetto unito ad una buona

comun icazione ”ci è facile dedurre che i parametri a cui fare riferimento per la diffusione efficace

dell ’immagine del Rotary, sono:

- l ’attivismo dei club,

- le strutture che innervano il tessuto sociale del territorio ( enti, amministrazioni, associazioni, istituzioni),

- gli operatori dell ’informazione . Per quanto concerne l ’attivismo dei club (progetti, realizzazioni, proposte, cooperazione con l ’esterno,

utilizzazione della rete informatica e quant ’altro ), è garantito – fuor di retorica - dalla Forza Servizio,

espressa da tutti i club ,in virtù della creatività e del consapevole senso dell ’agire che anima la maggior

parte dei rotariani.

Rientrano nel comparto Commissione delle Relazioni Pubbliche Esterne, d ’intesa sempre con i Presidenti

dei sodalizi: la partecipazione a interviste in TV/radio/carta stampata; comunicati e articoli di stampa;

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promozione di spot; diffusione di materiali informativi e illustrativi in ambienti ricettivi (scuole, biblioteche,

circoli culturali, organizzazione di volontariato, e via dicendo, ); predisposizione di articoli da far pubblicare

in occasione di particolari ricorrenze ( anniversario della nascita del club o del Rotary; del mese dedicato

alla stampa rotariana; scambio del martello; forum, congresso distrettuale, ecc.) ; aggiornamento dei siti

internet, in collaborazione con i rotariani preposti all ’informatica;preparazione elenco delle personalità di

rilievo da invitare ad eventi rotariani e predisposizioni per loro accoglienza, in stretta collaborazione con il

Prefetto; adesione agli inviti, diramati da enti esterni, a partecipare a manifestazioni di rilievo organizzate a

carattere locale, provinciale, regionale.

Nei confronti delle strutture presenti nel territorio, risultano apprezzate e spesso accolte, le proposte di

progetti volti a soddisfare le richieste e le aspettative della collettività, offrendo per la loro realizzazione la

disponibilità delle nostre molteplici e variegate professionalità. Si instaura così un clima benefico di

disinteressata collaborazione e reciproca fiducia e credibilità.

Nei rapporti con gli operatori dell ’informazione , vale la pena sottolineare alcuni aspetti che spesso

vengono ignorati o sono sconosciuti. Lo spunto mi è fornito da un increscioso episodio accaduto nel nostro

distretto. Ad un giornale è stata consegnata, per la pubblicazione, una relazione di carattere informativo sul

Rotary .L ’articolo,sintetizzato e tramutato in intervista,nel mentre il suo contenuto rimaneva fedele nella

sostanza all ’originale , usciva con un titolo ambiguo, che ha gettato qualche ombra sui rotariani, con

conseguenti risvolti negativi sulla nostra Associazione.

Inconvenienti del genere si possono evitare. A riguardo, è opportuno ricordare che:

a) Le interviste destinate alla pubblicazione sulla carta stampata, debbono preventivamente essere

concordate con il giornalista predisponendo, possibilmente per iscritto, domande e risposte con.l ’apposizione - per accettazione –

delle firme dell ’intervistato e dell ’intervistatore.

b) Le interviste rilasciate a voce, sono in lnea di massima da evitare.

c) I titoli degli articoli competono al giornale.

Giova sottolineare che la qualità dei risultati che si ottengono nella diffusione corretta della immagine del

Rotary all ’esterno,risiede anche ( mi vien da dire essenzialmente) nel rapporto che i club, tramite la

Commissione per le Relazioni Pubbliche, nel cui ambito è bene che venga inserito l ’Addetto Stampa,

instaurano con i giornalisti. Buone relazioni con gli organi di stampa, si ottengono attraverso un onesto,

fattivo scambio di notizie e di dispnibilità in condizioni di reciproco rispetto. Non è tanto facile ottenere ciò

perché gli interessi delle due parti sono talvolta contrastanti. Gli Addetti Stampa hanno il ruolo di fornire le

notizie in modo da perseguire l ’interesse dell e organizzazioni che rappresentano. Di contro, i giornali e gli

altri mezzi della comunicazione ricercano e vogliono informazioni e notizie appetibili per l ’opinione

pubblica. Va quindi da sé che i service realizzati dai club per soddisfare aspettative della collettività, e che

dobbiamo comunicare rifuggendo da espressioni trionfalistiche, costituiscono boccone ghiotto per i media.

Al fine di rendere più agevole il lavoro dei giornalisti è consigliabile predisporre una relazione (in brutto

gergo ”velina ”),senza lungaggini retorici e ricercando essenzialmente la chiarezza espositiva. A corredo, è

bene anche inviare qualche foto, evitando di ritrarre tavole imbandite con commensali intenti a curare

l ’aspetto nutrizionale della riunione.

E ’inutile,oltre che nocivo,insistere o sollecitare per la pubblicazione di notizie che,a giudizio dell ’organo

d ’informazione,non interessano la collettività.Le nostre attività non hanno data, nel senso che anche a

distanza di giorni dagli eventi, rimangono attuali. Qualche giorno di ritardo nella pubblicazione ci lascia

indifferenti. Le informazioni da diramare debbono avere il crisma dell ’esattezza,debbono cioè contenere

dati e resoconti controllati e controllabili ed è meglio farle giungere sempre allo stesso cronista,

responsabile della pagina locale. Inviarle direttamente al direttore o al “capo ”,se non conosciuti

personalmente, può comportare una perdita di tempo e talvolta la non pubblicazione.

COSA NON VA

Sovente il motore della comunicazione grippa.E ’ capitato di sentire “ i rapporti con il mo ndo della

comunicazione sono difficili ”, “la stampa e le TV locali sono inaccessibili ” e “spesso i giornalisti invitati non

si fanno vivi ”,“abbiamo inviato al giornale il comunicato stampa e non lo hanno pubblicato ”.

Sì, in parte è vero ma in parte è anche imputabile alla nostra disattenzione e/o superficialità. Ecco alcuni

molto probabili motivi che ci riguardano:

- mancanza nel club di un rotariano incline alla comunicazione,

- indisponibilità di coloro che avrebbero attitudine o esperienza alla comunicazione,

- disinteresse del Presidente,

- inadeguatezza della metodologia attuata per comunicare,

- comunicati stampa mal redatti, zuccherosi, retorici, autocelebrativi e infarciti di superlativi assoluti

nonchè corredati da foto di tavole imbandite insignificanti per il comune lettore,

- l ’invito è formalmente scorretto,

- l ’invito non viene anticipato a voce e non viene seguito dopo la spedizione (i disguidi sono frequenti),

- l ’invito è inviato alla persona sbagliata (meglio portarlo a mano e indirizzarlo al corrispondente o

responsabile della pagina locale e, per conoscenza, al Capo,

- l ’invito è formulato per un evento non di rilievo e di scarso interesse per la collettività,

- l ’invito non è chiaro,

- il rapporto club-stampa non si sviluppa in un contesto di stima/fiducia reciproche.

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I DINTORNI

Se siamo convinti e io lo sono, che non c ’è sostanza senza forma , non possiamo sottacere uno strumento

che se male applicato potrebbe creare – consentitemi di saccheggiare il linguaggio calcistico,“ sgambetti da

cartellino rosso ” all ’immagine d el Rotary. Il suo nome? Il Cerimoniale. Nel nostro Manuale di Procedura è

chiamato Protocol , ma si occupa soltanto delle precedenze dei rotariani nelle nostre manifestazioni..Il Cerimoniale invece si

occupa dell ’ “ applicazione delle norme e dell e consuetudini per consentire un

armonico e ordinato svolgimento alle manifestazioni ” in generale.

A onor di verità, il Cerimoniale non è molto conosciuto. Ma non è il caso di entrare in argomento adesso.

Smetto. Spero che questa mia riflessione possa esservi di qualche utilità. Comunque, consideratemi

sempre a vostra disposizione. Buon lavoro.

Alfio Chisari

Siamo soli nell’Universo? Secondo il fisico teorico inglese Stephen Webb sembra di sì. Analizzando la situazione da un punto di vista matematico e rispondendo al paradosso di Enrico Fermi “Se l’Universo brulica di alieni, dove sono tutti quanti?”, lo scienziato inglese sostiene che l’intelligenza terrestre non esiste perché dovrebbe soddisfare troppi fattori: il pianeta che dovrebbe ospitarla dovrebbe trovarsi ad una distanza ottimale dalla propria stella e solo il 5% delle stelle della nostra galassia sono simili al Sole; dovrebbe poter contare su un pianeta ad adeguata distanza come il nostro Giove che devia oggetti vaganti pericolosi per la Terra, (ci sono molti pericoli per la vita nell’Universo:caduta di asteroidi o di comete, le stelle di neutroni, le supernove, lampi di raggi gamma, ecc,); sono estremamente rari i pianeti che possiedono un sistema di tettonica a zolle, come la Terra, importante per l’evoluzione degli organismi; la trasformazione delle cellule procariotiche (senza nucleo) in eucariotiche (dotate di nucleo), primo passo verso gli organismi pluricellulari e quindi verso gli esseri intelligenti, è un fenomeno probabilmente irripetibile; ma quand’anche possa essersi sviluppata un forma di vita in altri pianeti, quegli organismi saranno riusciti a costruire e ad usare degli utensili? A sviluppare il linguaggio? A conoscere la manualità e l’astrazione? L’Autore conclude amaramente con le parole del biologo francese Jacques Monod “L’uomo sa di essere solo nell’indifferente immensità dell’Universo dal quale è nato per caso”. (A.L.)

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A proposito di nomadi “Quando ci sono delle espulsioni ci sono delle sofferenze e io non posso rallegrarmi delle sofferenze di queste persone, in particolare quando si tratta di persone deboli e povere (!?!) che sono state anch’esse vittime di un olocausto (!?!) e che vivono sempre fuggendo da chi dà loro sempre la caccia”. (Mons. Agostino Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti) “…Abbiamo fatto bene ad ospitarli, ma ci devono essere delle regole. Il mio è un quartiere di anziani, c’è disagio e a volte paura, non si può affermare semplicemente che dobbiamo stare con i poveri senza che ci debbano essere delle regole”. (don Mario Garavaglia, prete a Milano) “Non mi faccia commentare quello che dicono certi vescovi, io sono arrabbiatissimo, anche perché difendo i diritti della mia gente , se mi seguono a settembre promuovo una manifestazione per cacciare questa marmaglia. E li conoscevo sa? Persone che abbiamo aiutato e hanno già rubato quattro volte in Chiesa, gente che occupa case abbandonate,s’accampa, ruba, scippa in un quartiere di anziani che hanno paura. No, chi non rispetta la legge deve andarsene” (padre Giacomo Pala, parroco a Cornigliano (Ge)) -Da Corsera del 28 agosto- A chi dobbiamo credere? Mi piacerebbe che gli Occidentali che non comprendono i musulmani avessero potuto vedere quel giorno Syed Abbas [un mullah pakistano intento a collaborare alla costruzione di un acquedotto provvisorio ad uso dei profughi dalle zone di conflitto tra India e Pakistan] in azione –afferma Mortenson. Avrebbero capito che la maggior parte di coloro che praticano i vari insegnamenti dell’Islam, anche mullah [capo spirituale musulmano] conservatori come Syed Abbas, credono nella pace e nella giustizia, non nel terrore. (Mortenson – Relin. “Tre tazze di tè”)

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FLOTTA ALTO ADRIATICO - IYFR .

COMUNICAZIONE DI ISCRIZIONE BARCOLANA 10/10/10

I.Y.F.R.

International Yachting Fellowship of Rotarians

Yacht iscritto_____________________________________________ N°Velico________________________

Lungh. F.T. mt.____________________ Classe_________________________Matricola________________________

Cantiere/Modello_________________________Colore scafo______________Bandiera_________________________

Nome e Cognome

dell’Armatore____________________________________________________________________________________

Via______________________________n°________c.a.p.__________Città________________________Pv_________

Tel.______________________________________e.mail__________________________________________________

CLUB ROTARY DI APPARTENENZA

_______________________________________________________________________ ________________________

Corrispondenza: Camporese Macchine snc, Via Caltana, 125 35010 Campodarsego (PD) Tel. 049/5564746

Fax 049/5565191

E-mail [email protected]

CURIOSITA’ Il sole e le stelle sono delle gigantesche bombe H in equilibrio idrostatico; non esplodono perché la tendenza all’espansione generata dalla produzione dell’energia nucleare bilancia esattamente la tendenza della gravità a fare collassare l’astro. Molte culture hanno adorato il sole come un dio. Presso gli antichi Egizi era chiamato Atum-Ra a

Eliopoli, Ptah a Menfi, Toth a Ermopoli, Amon a Karnak e Aton durante il regno di Amenofi IV.

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ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2060 ITALIAFRIULI VENEZIA GIULIA – TRENTINO ALTO ADIGE/SÜDTIROL – VENETO

RICCARDO CARONNA Governatore 2010-2011

Lettera di Settembre1 Settembre 2010 Ai Soci dei Rotary Club del Distretto 2060 del ROTARY INTERNATIONALCari Amiciil mese di Settembre nel calendario rotariano è il mese dedicato alle Nuove Generazioni. Ai giovani.Il Consiglio di Legislazione svoltosi a Gennaio, ha reintrodotto la Quinta Via d’azione, quella dedicata al Giovani.Il Presidente Klinginsmith, nella settimana di istruzione dei Governatori a S. Diego in California, ci ha più volte, con decisione, esortati a rivolgere a loro la nostra attenzione, esortandoci a cooptare quelli con le dovute caratteristiche rotariane per ringiovanire e tonificare le nostre fila. Fila che inesorabilmente tendono ad assottigliarsi e la cui continuità e mantenimento, senza ricambi, è sempre più affidata ai progressi scientifici della Geriatria.Un noto studioso americano a S. Diego, il Prof. Michael McQueen, fondatore del Nexgen Group, ci ha parlato delle potenzialità di questa nuova classe di Giovani, affermando che sono più disposti al servizio e che non c’è dubbio che proprio i Rotariani siano le persone giuste per orientarli, per metterli in contatto con noi.Molti nuovi Soci e leader potenziali saranno attratti dal Rotary proprio per la possibilità di entrare in contatto con persone di generazioni precedenti in un confronto-rapporto ideale di reciproca utilità. Saggezza e volontà di fare, pensiero ed azione, in continuo equilibrio.I nostri Club sono tra i pochissimi luoghi in cui i Giovani possono interagire con adulti davvero degni della loro fiducia e del loro rispetto.Favoriamo questi contatti. Innoviamo. Nelle visite ai Club, sono già 19 quelli visitati, affronto costantemente questo argomento ottenendo consensi, anche in funzione dell’incontrovertibile tendenza al continuo innalzarsi dell’età media.I Giovani, uomini e donne, sono il naturale vivaio da cui attingere per riprendere la crescita progressiva che nei primi anni ha segnato il cammino della nostra grande Associazione mondiale.I Giovani, uomini e donne, sono il nostro Rotary di domani, di domani mattina!

Buon lavoro. Un cordiale saluto