Programma

StagioneTeatrale

Anche quest’anno siamo felici ed orgogliosi di potervi presentare le proposte della stagione teatrale 2018/2019 del nostro Teatro Verdi; ed è per me occasione altrettanto gradita, approssimandosi la scadenza del nostro mandato amministrativo, condividere con voi le intense emozioni suscitate dalle rappresentazioni delle quattro stagioni teatrali trascorse e trarre un bilancio sicuramente positivo dei risultati raggiunti, così come confermato dalla sempre viva partecipazione di un pubblico numeroso, attento e competente che ci ha sempre

gratificato con l’espressione di un ampio e autentico consenso.

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE è la parola che più di ogni altra sinteticamente ed autenticamente esprime la mia sincera riconoscenza a tutti coloro che hanno consentito, a vario titolo, la realizzazione delle stagioni teatrali degli anni scorsi, caratterizzate dalla presenza di grandi nomi del mondo dello spettacolo e da proposte, ora impegnate ora più

leggere, ma sicuramente mai banali.

“L’anima come il corpo può morire di fame ed è quindi l’arte, e il teatro che ne è espressione, che la nutre.”

Questo è stato, è e sarà il nostro costante impegno.

Un mio personale segno di riconoscenza va all’Assessore alla Cultura Valentina Stragliati che ha sempre svolto il suo ruolo con passione, grande impegno e partecipazione emotiva ed ha così contribuito al successo di pubblico di ogni stagione teatrale di questo nostro mandato.Grazie alla dott.ssa Donatella Botti, responsabile del settore Cultura del Comune di Castel San Giovanni per la sua rimarchevole pazienza e per l’ottimo lavoro svolto con tutto il suo staff.

Un particolare riconoscimento e un ringraziamento vanno poi all’ottimo Giorgio Grazioli, a Simona Antoniotti e a Mariangela Chiesa, a Romina e a Cesare che tanto si prodigano per

il nostro bel teatro.

Desidero infine esprimere la mia riconoscenza a Nicola Maserati, titolare della Libreria Puma, che da anni svolge gratuitamente il servizio di biglietteria, consentendo così di essere a servizio dei nostri affezionati spettatori, testimoniando così, nei fatti, il suo prezioso

sostegno agli eventi culturali della nostra città.

Il SindacoAvv. Lucia Fontana

Eccoci giunti all’ultima stagione di prosa del mandato amministrativo del nostro Teatro Verdi.

Posso dire con certezza che sarà una stagione davvero speciale, dedicata a Voi, il nostro amatissimo pubblico che, in questi anni, non avete mancato di regalarci grandi soddisfazioni.

Come ben sapete il nostro teatro non ha un direttore artistico, la scelta del cartellone è in capo all’Assessorato alla Cultura e all’Amministrazione comunale ma, nonostante ciò, la maggior parte degli spettacoli ha registrato il tutto esaurito, senza dimenticare che in questi

anni il costo di biglietti e abbonamenti è rimasto invariato.

Come sostiene il grande regista Monicelli: da noi la cultura è tutto, è stata tutto ed è stata viva: il motore di attività e sostegno pressoché unico dell’identità nazionale.

Come Amministrazione comunale crediamo nella promozione e diffusione della cultura con la C maiuscola e il teatro, quello vero, ne è la massima espressione.

Consentitemi di ringraziare tutti coloro che ci stanno aiutando a realizzare il nostro ambizioso progetto: la responsabile, le dipendenti, i tecnici, i volontari dell’Assessorato alla Cultura, il titolare della Libreria Puma che gestisce gratuitamente il servizio di biglietteria e chiunque in questi anni sia entrato nel nostro Teatro. Auspicando di avervi trasmesso la

nostra passione per la cultura e di avervi emozionato, almeno un po’.

Come sempre, vi aspetto a teatro.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Castel San GiovanniValentina Stragliati

“Con la tecnica, non si fa il teatro. Si fa il teatro se si ha fantasia”Eduardo De Filippo

7

Venerdì 26 Ottobre

Quartet

Giuseppe Pambieri,Paola Quattrini,Cochi Ponzoni,

e con

erica Blanc

regia PatrICK rOSSI GaStaLDIscene Fabiana Di Marcocostumi Teresa Acone

luci Mirko Oteri

di Ronald Harwood

Una commedia ambientata in Italia, culla del bel canto, con protagonisti quattro grandi interpreti d’opera. Famosi, energici, irascibili e, insieme, divertenti, vivono ospiti in una casa di riposo. Cosa accade quando a queste vecchie glorie viene offerto di rappresentare per un galà il loro cavallo di battaglia, il noto quartetto del Rigoletto di Verdi “Bella figlia dell’amor”? Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théâtre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare alle scene, ma di far ascoltare le loro voci,

riscoprendosi giovani e gloriosi come un tempo.

Marioletta Bideri & Rosario Coppolinoper Bis Tremila srl e Compagnia Moliere srl

In collaborazione con il Festival Teatrale di Borgio Verezzi

presentano

9

PenSaCI, GIaCOmInO!Leo Gullotta

in

Lettura drammaturgica e regia Fabio Grossi

Scene e Costumi Angela Gallaro GoracciMusiche Germano Mazzocchetti

Luci Umile VainieriRegista Assistente Mimmo Verdesca

e conLiborio Natoli, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina,

Gaia Lo Vecchio, Francesco Maccarinelli, Valerio Santie

Sergio Mascherpa

di Luigi Pirandello

Nasce in veste di novella del 1915 per poi avere la sua prima edizione teatrale, in lingua, nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in quest’opera. Un testo di condanna, condanna di una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi. La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa come poter portare avanti questa gravidanza: il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione, “per almeno cinquanta anni”, il giorno che lui non ci sarà più. Naturalmente la società civile si rivolterà contro questa decisione anche a discapito della piccola creatura che nel frattempo è venuta al mondo. Finale pirandelliano pieno di amara speranza, dove il giovane Giacomino prenderà coscienza del suo essere civile, del suo essere uomo, del suo essere padre e andrà via da quella casa che lo tiene prigioniero, per vivere la sua vita con il figlio e con la giovane madre. Da qui si desume quanto tutto questo possa svolgere il pensiero pirandelliano nei confronti di una società che allora era misogina, opportunista e becera. Racconta di uno Stato patrigno nei confronti dei propri cittadini soprattutto nei confronti della casta degli insegnanti, sottopagati e bistrattati. Grande bella qualità del premio Nobel di Agrigento nel prevedere il futuro di una società, e come raccontava Giovan Battista Vico “corsi e ricorsi storici”, cioè nulla cambia nulla si trasforma e tutto ritorna: ancora oggi si veste dei soliti cenci, unti e bisunti. Una società quindi letta con la mostruosità di giganti opprimenti, presenti,

determinanti, dequalificanti.

produzione Teatro Stabile di Catania – Compagnia Enfi Teatro

Venerdì 30 Novembre

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KISS me, Kate

COmPaGnIa COrraDO aBBatIin

Adattamento e regia Corrado abbati

Se l’unione fa la forza, l’unione fra il grande Cole Porter e l’immenso William Shakespeare, porta immancabilmente ad un capolavoro: “Kiss me, Kate”. Tratto della brillante commedia shakespeariana “La bisbetica domata”, arricchita da una versione di teatro nel teatro, “Kiss me, Kate” è ritenuta da molti il musical perfetto, baciato dal successo fin dal suo debutto a Broadway nel 1948, raggiungendo ben 1077 recite consecutive e aggiudicandosi cinque Tony Awards come miglior musical, miglior autore di musical, miglior compositore, migliori costumi, miglior produttore. Tale successo è poi continuato nelle tante riprese in tutto il mondo. Il mio compito in questa nuova edizione è stato di dosare lo humour, il romanticismo e la delicata satira del testo senza che nessuno di questi elementi prendesse il sopravvento sull’altro, ma fondendo quelli che sono, almeno per me, gli elementi principali di “Kiss me, Kate”. E quindi raccontare gli intrecci fra le vite private dei vari personaggi, i loro amori passionali, le loro gaffe mi ha permesso di “assecondare” l’ironia, la comicità, il pathos romantico, l’energia dei tanti numeri musicali di danza e il gioco del teatro nel teatro. Il tutto sottolineato con una visione di “oggi” per un musical che è comunque assolutamente attuale e sostenuto da un meccanismo tuttora valido. Senza dimenticare certo il contributo fondamentale della vena musicale di Cole Porter che passa dal valzer al tip-tap, da brani di sapore lirico a favolose canzoni. Non a caso “Kiss me, Kate” è stata incisa sia da star della musica leggera come Frank Sinatra, che della musica lirica come Placido Domingo. E se mi chiedete perché ho deciso di mettere in scena “Kiss me, Kate”, vi rispondo perché è un musical che appassiona e conquista: lo vedi una volta

lo vorresti rivedere altre cento volte... Buon divertimento!

produzione InScenaMartedì 18 Dicembre

musical di Cole Portertratto dalla commedia “La bisbetica domata” di W. Shakespeare

Nuova produzione in esclusiva nazionalesu licenza TAMS WITMARK - New York

Corrado Abbati

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PICCOLI CrImInI COnIuGaLI

michele Placidoanna Bonaiuto

in

Adattamento e Regia michele Placido

di Éric-Emmanuel Schmitt

Sull’altalena del matrimonio fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati si consuma la vita dei due protagonisti. Un sottile, brillante gioco al massacro a due voci inventato dal drammaturgo più amato d’oltralpe. Gilles e Lisa, una coppia come tante. Da ormai quindici anni si trovano a vivere un apparentemente tranquillo menage familiare. Lui, scrittore di gialli, in realtà non è un grande fautore della vita a due, convinto che si tratti di un’associazione a delinquere finalizzata alla distruzione del compagno/a. Lei, moglie fedele, è invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari sedotto da una donna più giovane. Un piccolo incidente domestico, in cui Gilles, pur mantenendo intatte le proprie facoltà intellettuali, perde completamente la memoria, diventa la causa scatenante di un sottile e distruttivo gioco al massacro. I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi della sua identità e del loro vissuto comune diventano, un percorso bizzarro, divertente e doloroso, che conferma il sospetto di molti che anche la coppia più affiatata non è che una coppia di estranei. Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascuno ha dell’altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate, ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di colpi, sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica che li tiene avvinti. Il testo di Schmitt è un veloce e dinamico confronto verbale tra i due protagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora taglienti, uno scontro che si genera dove una grande passione inespressa cerca un modo per sfogarsi. Il battibecco è necessario, vitale. Il confronto incessante, il dire apertamente quello che era percepito da tempo, la consapevolezza chiara ed intelligibile di alcune realtà e verità prima solo intuite sono momenti necessari alla vita di

coppia, per permettere a due persone di crescere insieme, di rispettarsi, di convivere.

produzione Goldenart production

Mercoledì 23 Gennaio

Fotografia di Tommaso Le Pera

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mI amaVI anCOra...

ettore BassiSimona Cavallari

in

con Giancarlo Ratti e Malvina Ruggianoregia Stefano artissunch

di Florian Zeller

(Si tu mourais, Prix Jeune Théâtre of the Accademie Francaise)

Testo Premiato dall’ Accademia Francese per la Nuova Drammaturgia

scene Matteo Soltantocostumi Marco Nateri

Lo scrittore e drammaturgo Pierre è morto in un incidente d’auto. Nel tentativo di mettere ordine ai documenti, Anne, la sua vedova, scopre gli appunti presi per la stesura di una futura commedia, che trattava di un uomo sposato, scrittore, appassionato ed innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia? Il dubbio si agita ed inizia un’indagine febbrile. Anne si persuade che il testo narri l’infedeltà di Pierre e va alla ricerca della donna, sua antagonista, senza riuscire a rivelare la verità o l’illusione della stessa: è il dolore che la fuorvia? Oppure finalmente ha aperto gli occhi? Per rispondere a questa domanda, si appella ai suoi ricordi ed anche a Daniel, migliore amico di Pierre, un personaggio brillante e forse segretamente innamorato di lei, che con molta dolcezza cerca di rassicurarla, ma ci riesce solo a metà. Anne persevera nella sua ricerca e decide di contattare l’attrice Laura Dame che è menzionata nelle note della commedia del marito. Sospetta che sia lei l’amante. Scruta il passato, domanda a chi la circonda, cammina in un pericoloso labirinto. Quanto deve essere cercata la verità? Flashback in situazioni inaspettate, lo spettatore si immedesima in questi personaggi in una ricerca fatta di

dubbi e apprensioni, in cui si mescolano realtà, immaginazione, paura, risate e fantasia.

produzione a.ArtistiAssociati Soc. Coop.in collaborazione con Synergie Arte Teatro

Sabato 2 Febbraio

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La CaSa DI FamIGLIa

augusto Fornari, Simone montedoro,Luca angeletti, Laura ruocco, toni Fornari

e noemi Sferlazzain

regia augusto Fornari

di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

Scritta nel 2011, e ancora attualissima, “La casa di famiglia” è una delle prime commedie scritte dal quartetto di autori del teatro Golden Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli e diretta da Augusto Fornari. “La casa di famiglia” racconta la storia di quattro fratelli caratterialmente molto diversi tra loro, Giacinto, Oreste, Alex e Fanny. Una cosa hanno in comune: La Casa di Famiglia, dove sono nati e dove hanno trascorso la loro infanzia. Ognuno ormai ha una sua vita e una sua famiglia. Il loro padre è in coma da due anni e la casa vuota è da tempo inutilizzata. Un giorno Alex convoca i fratelli per annunciare che ha ricevuto un’offerta milionaria per cedere la casa di famiglia. Alex, che ha urgentemente bisogno di soldi, vorrebbe venderla mentre gli altri non sono d’accordo. La decisione, dopo molte discussioni, viene messa ai voti. In quest’atmosfera di incredulità riaffiorano ricordi, rancori, incomprensioni e cose mai dette che raccontano le tante sfaccettature dei rapporti familiari con gli inevitabili riflessi sentimentali e con tante sorprese e colpi di scena divertenti ed emozionanti. La commedia è una pièce teatrale divertente, ma che al tempo stesso racconta

di emozioni e sentimenti in cui tutti possono identificarsi.

produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

Venerdì 8 Marzo

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Le FIGLIe DI eVa

maria Grazia Cucinottamichela andreozziVittoria Belvedere

in

regia massimiliano Vado

di

Michela Andreozzi e Vincenzo Alfieri

Tre donne sull’orlo di una crisi di nervi sono legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista, candidato premier delle imminenti elezioni. Elvira è la sua assistente perfetta, Vicky la moglie e Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio del politico a laurearsi. Ma le tre donne sono anche di più: Elvira è una specie di Richelieu, una grande donna dietro un grande uomo; Vicky è l’artefice della fortuna economica del marito, e Antonia una professoressa che vende voti all’università. L’uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica senza mezzi termini. Elvira scopre che ha firmato dei documenti che la possono incastrare: si ritrova ad essere intestataria di società fallimentari. Vicky viene lasciata per una Miss appena maggiorenne. Antonia, dopo aver portato alla vittoria il figlio del candidato premier, un emerito imbecille, viene fatta fuori dall’Università.... e al suo posto viene preso proprio il ragazzo. Le donne, dopo un tentativo di vendetta personale che nessuna di loro riesce a portare a termine, pur conoscendosi appena e detestandosi parecchio, si uniscono per vendicarsi tutte insieme. Ingaggiano un giovane, bellissimo e sprovveduto attore squattrinato, Luca, e come tre streghe usano tutti i loro trucchi per trasformarlo ne “l’uomo perfetto”: lo istruiscono, lo sistemano e lo preparano, fino a fare di lui un antagonista politico così forte da distruggere il cinico candidato premier proprio sul terreno in cui si sente più forte: la politica.Un po’ Pigmalione, un po’ Club delle Prime Mogli, un po’ Streghe di Eastwick, Figlie di Eva è la storia di una solidarietà ma anche della condizione femminile, costretta a stare un passo indietro ma capace, se provocata, di tirare fuori risorse geniali e rimontare vincendo in volata.

Mercoledì 3 Aprileproduzione BIS TREMILA SRL

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produzione TEATRO DE GLI INCAMMINATI / I DEMONI

Domenica 14 Aprile

IL Fu mattIa PaSCaL

mino manni,marco Balbi, Letizia Bravi,

Gianna Coletti, alessandro Castellucciin

regia alberto Oliva

Di Luigi PirandelloDrammaturgia di Alberto Oliva e Mino Manni

In questo grande romanzo sulla crisi dell’identità, Pirandello mette in campo temi a noi molto cari, su tutti il desiderio di cambiare identità, di avere una seconda possibilità dalla vita, che ci

consenta di cancellare tutto il passato e ricominciare da zero una nuova esistenza.È il sogno di azzerare la memoria e ripartire, più leggeri e liberi dal fardello di quello che è accaduto prima, ma forti di una coscienza di vita, un’esperienza e un vissuto che ci consentano

di non commettere più gli stessi errori con le loro tragiche conseguenze.Oggi, nel linguaggio delle nuove tecnologie, si direbbe “resettare il sistema”. Sono proprio le nuove tecnologie ad averci dato l’illusione di poter vivere una vita diversa da quella che stiamo realmente vivendo. Le piattaforme social come Facebook e Instagram sono invase dai cosiddetti “profili fake”, ovvero identità inesistenti dietro cui si celano persone molto diverse dall’immagine virtuale che vogliono dare di se stesse. Il mondo virtuale sembra essere diventata una valvola di sfogo per tante frustrazioni, una “second life” migliore in cui riscattare i fallimenti della vita vera.Ma la vita vera torna inesorabilmente a bussare alla porta e prima o poi bisogna farci i conti.

La riflessione sul Doppio e sulla maschera – tipica di Pirandello - arriva in questo testo all’estremo, in una girandola esistenziale fatta di esaltazione e perdizione, che si dipana attraverso scene di grande efficacia teatrale condite dal tipico umorismo pirandelliano, capace di andare alle radici delle nevrosi dell’uomo contemporaneo senza perdere il sano e lucido distacco della ragione. “L’uomo che visse due volte” potrebbe essere il sottotitolo dello spettacolo, per evidenziare un

rimando con il film di Hitchcock, il cui taglio noir è molto affine al nostro immaginario.Il cast, composto da cinque attori, vede Mino Manni nella parte del protagonista e gli altri attori nelle parti dei personaggi della vita di Adriano Meis: Adriano e Anselmo Paleari, Silvia Caporale e Terenzio Papiano. I personaggi della vita di Mattia Pascal sono invece interpretati da marionette, che dialogano tra loro e con gli attori in alcune scene di forte impatto visivo.

scenografia e costumi Maria Paola di Francesco

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CONTATTI E INFORMAZIONI

INFORMAZIONI UTILI

Le informazioni relative agli spettacoli in cartellone nonché i costi e le modalità di acquisto di abbonamenti e biglietti saranno pubblicate sul sito internet del Comune di Castel San Giovanni:www.comune.castelsangiovanni.pc.it

Per qualsiasi ulteriore informazione contattare:• Libreria Puma - Castel San GiovanniTel. 0523 842406 - Cel. 338 9651739 - E-mail: info@libreriapuma.com• Assessorato alla Cultura - Biblioteca Comunale Villa BraghieriTel: 0523 889613 - E-mail: villabraghieri@sintranet.it

Possono usufruire della riduzione sull’acquisto di abbonamenti e biglietti: i militari, gli invalidi, gli spettatori di età superiore ai 60 anni ed inferiore ai 25 anni. Possono usufruire dell’opzione “speciale studenti” - con posto in galleria - tutti gli studenti che non abbiano compiuto i 25 anni. Gli interessati dovranno presentare, al momento dell’acquisto del biglietto, un certificato di iscrizione (o tessera, libretto universitario, libretto giustificazioni….) che dovrà essere esibito anche al momento dell’ingresso a teatro. In caso contrario, per usufruire dello speciale studenti dovrà essere sottoscritta un’apposita autocertificazione.Gli abbonamenti non sono personali e possono quindi essere utilizzati da persone diverse dall’intestatario, purchè abbiano le stesse caratteristiche (ad esempio, un abbonamento speciale studenti può essere utilizzato solamente da altri studenti e così via).

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

ABBONAMENTI

BIGLIETTI

Costo abbonamenti per tutti gli spettacoli:

PlateaGalleriaSpeciale Studenti

PlateaGalleriaSpeciale Studenti

Gli abbonamenti saranno in vendita esclusivamente presso la Libreria Puma - Corso Matteotti 43/A, Castel San Giovanni (PC) - a partire da Domenica 07 Ottobre e sino a Domenica 14 Ottobre.TEL. 0523.842406 - CEL. 338.9651739

I biglietti degli spettacoli saranno in vendita presso la Libreria Puma - Corso Matteotti 43/A, Castel San Giovanni (PC) - a partire da Martedì 16 ottobre.TEL. 0523.842406 - CEL. 338.9651739

NEi GiOrNi Di rAPPrESENTAziONE LA BiGLiETTEriA DELLO SPETTACOLO SErALE SArà EffETTuATA ESCLuSiVAmENTE PrESSO iL TEATrO G. VErDi A PArTirE DALLE OrE 19.00

Costo biglietto per ogni singolo spettacolo:

€ 140,00 (intero) € 100,00 (intero)€ 65,00 (con posto in galleria)

€ 23,00 (intero) € 18,00 (intero)€ 11,00 (con posto in galleria)

€ 130,00 (ridotto)€ 90,00 (ridotto)

€ 21,00 (ridotto)€ 16,00 (ridotto)

Programma

StagioneMusicale

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Costo abbonamento intera stagione:

Biglietti Omaggio:

Gli abbonamenti si effettueranno:

Per informazioni rivolgersi a:

Costo Biglietti:

PlateaGalleriaPlatea ridottaGalleria ridotta

* La riduzione è prevista per i genitori degli allievi dell’ Istituto Musicale Palestrina.

Insegnanti e allievi dell’Istituto Musicale Palestrina e del Conservatorio Nicolini di Piacenza - Ingresso gratuito

a partire da Martedì 23 ottobre fino a Sabato 10 novembre,DAL LuNEDì AL SABATO DALLE 15.00 ALLE 17.00presso la segreteria dell’istituto musicale PalestrinaC.so Matteotti, 56 - Castel San Giovanni (PC)

istituto musicale Palestrinadalle 15.00 alle 17.00Tel: 0523 881166E-mail: istitutopalestrina@alice.it

€ 55,00

€ 11,00€ 8,00€ 6,00*€ 5,00*

ABBONAMENTI E BIGLIETTI

Dai giovani per i giovani.

La stagione di quest’anno ha una linea guida caratterizzante: i giovani.

Tutto ruota intorno a questo tema cruciale, secondo un duplice punto di vista: da un lato l’impegno costante nella promozione di giovani e talentuosi musicisti, dall’altro l’intento prioritario di avvicinare i giovani al teatro. Certo non sarà facile, ma ci proveremo con determinazione. Devo dire che l’accordo stipulato con il Conservatorio di Piacenza ha una valenza fondamentale in merito: ci aiuta moltissimo a perseguire gli obiettivi preposti, offrendoci la possibilità di avere sul nostro palcoscenico i migliori

musicisti, futuri professionisti.

La stagione si aprirà all’insegna dei grandi capolavori della musica da camera scritti da due giganti della Musica come Mozart e Beethoven: il Quintetto con clarinetto e il Settimino per archi e fiati. Gli interpreti saranno tutti giovani solisti già premiati in importanti concorsi nazionali. Il concerto di Natale vedrà esibirsi la Piccola Camerata formatasi a Castel San Giovanni nei primi anni 2000 per iniziativa del M°Giuseppe Albanesi con l’intento di avviare professionalmente i giovani musicisti ad arco. In questa

occasione il gruppo si esibirà con una formazione completamente rinnovata.

All’inizio del 2019 ascolteremo un trio di strumenti a fiato formato da eccellenti docenti del Conservatorio di Piacenza in una formazione inusuale che difficilmente si ascolta nelle sale da concerto. Seguirà il concerto lirico, tradizionale appuntamento per non dimenticare le nostre radici musicali. Successivamente avremo un concerto jazz di alto livello interpretativo: un eclettico pianista, fresco vincitore del Premio delle Arti 2018 nella sezione Pianoforte Jazz, si cimenterà con i grandi interpreti della musica del ‘900. Ancora un quartetto di valenti giovani sassofonisti ma già interpreti solidi e affidabili. A concludere la stagione sarà uno strutturato coro gospel, affermatosi nel corso degli

ultimi anni come uno dei migliori esecutori di musica dell’anima.

Una stagione variegata che desidera soddisfare i palati più fini, avvicinare ancora di più la comunità al proprio teatro e contribuire concretamente allo sviluppo culturale della

nostra provincia.

Il Direttore ArtisticoM° Walter Casali

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Sabato 17 Novembre

I GIGantI DeLLa muSICa

eLeOnOra LIuzzIIrene BarBIerIYanIna PraKuDOVIChSImOne CePPeteLLIDante FaBBrImILjan mILICGIOrGIO StrInatIenrICO BertOLI

violinoviolinoviolavioloncellocontrabbassoclarinettocornofagotto

I SOLIStI DeL COnSerVatOrIO DI PIaCenza

musiche di

WOLFGANG AMADEUS MOZARTQuintetto in La maggiore KV581

LUDWIG VAN BEETHOVENSettimino in MI bemolle maggiore op.20

Nella grande musica da camera vanno annoverati di diritto il Quintetto con il clarinetto di Mozart e il Settimino di Beethoven per violino, viola, violoncello, contrabbasso, clarinetto, corno e fagotto. Nel Quintetto in La maggiore KV581 il clarinetto viene usato per la prima volta in tutta la sua estensione. Il suono di questo strumento, morbido, sensuale, agile e melodioso, si mescola con la dolcezza del quartetto d’archi. La luminosità della scrittura e le bellissime linee melodiche esposte lo elevano a grande capolavoro musicale. Il Settimino di Beethoven acquistò una grande celebrità già subito dopo la sua creazione. Beethoven si applicò alla composizione fra la fine del 1799 e l’inizio del 1800; dopo una esecuzione privata in casa del principe Karl Philipp Schwarzenberg, la prima esecuzione pubblica ebbe luogo il 2 aprile 1800 presso lo Hofburgertheater di Vienna, nel corso di un concerto organizzato dal

compositore a proprio beneficio, e nel quale fu presentata anche la Prima Sinfonia.

In collaborazione con

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• Chiesa parrocchiale San Giovanni Battista •INGRESSO GRATUITO

Sabato 15 Dicembre

GLI arChI DeL ‘700

SILVIa COLLI WaLter CaSaLI

Violino ConcertatoreDirettore

PICCOLa Camerata

musiche di

A.CORELLI, A.VIVALDI, J.S.BACH, G.F.HAENDEL

Fondata nei primi anni del 2000 dal Maestro Giuseppe Albanesi, violinista dell’Orchestra del Teatro alla Scala e fondatore della Scuola di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Castel San Giovanni, inizia un’intensa attività concertistica al fine di preparare i giovani alla professione musicale sotto la guida di valenti strumentisti ospiti quali il violinista Marco Fornaciari, il violista Danilo Rossi, il Contrabbassista Leonardo Colonna e molti altri musicisti di rilievo. Con questo concerto la Piccola Camerata si presenta al pubblico in veste rinnovata per presentare i

grandi capolavori del periodo barocco nella formazione di soli strumenti ad arco.

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Sabato 19 Gennaio

trIO D’anCe DI PIaCenza

CamILLO mOzzOnIPIetrO taGLIaFerrI FauStO POLLOnI

oboeclarinettofagotto

musiche di

W.A.MOZART, A.TASMAN,J.IBERT, H.TOMASI, G.ZANABONI

Il Trio d’ance è una formazione cameristica costituita da due strumenti ad ancia doppia (oboe e fagotto) e dal clarinetto, ad ancia semplice. Questo originale complesso ha avuto nel corso del XX° secolo la sua consacrazione come formazione stabile, come era avvenuto per esempio nel XVIII° secolo per il quartetto d’archi e nel XIX° secolo per il Trio con pianoforte. In particolare molti compositori della Scuola francese del Novecento (Milhaud, Ibert, Francaix ed altri), attratti dalla varietà timbrica, dalle differenti possibilità tecniche e dall’estensione complessiva dei tre strumenti, hanno composto opere espressamente dedicate a questo particolarissimo complesso di fiati, contribuendo a creare una vasta letteratura che - assieme alle trascrizioni di autori classici (Mozart e Beethoven in primis) - si arricchisce di continuo anche di opere

contemporanee.

In collaborazione con

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Sabato 16 Febbraio

taCea La nOtte PLaCIDa

musiche di

G.VERDI, G.PUCCINI, G.DONIZETTI,G.BELLINI, G.ROSSINI

CarLa DI CenSOPaOLa LO CurtO KIm SuntaeSOnG jInheOn

sopranomezzo sopranotenorebaritono

Concerto lirico di grande appeal nel quale si ascolteranno le più belle Arie, i migliori Duetti e pezzi d’assieme selezionati accuratamente dalle più importanti opere del repertorio ottocentesco scritto dai grandi compositori del genere. Un evento musicale all’insegna delle migliori

tradizioni. Una serata da vivere con gioia e partecipazione in compagnia di splendide voci.

In collaborazione con

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Sabato 23 Marzo

aVant jazzmusiche di

LENNIE TRISTANO, LEE KONITZ,MILES DAVIS, WAyNE SHORTER,

THELONIOUS MONK, SIMONE QUATRANA

SImOne Quatrana enzO FraSSIanDrea CentOnze

pianofortecontrabbassobatteria

Simone Quatrana, vincitore del Premio delle Arti 2018 si afferma come uno dei migliori talenti nel pianoforte jazz. Si esibisce in Italia ed Europa facendosi conoscere soprattutto nell’ambiente dell’improvvisazione radicale suonando con Peter Brotzmann, Mikolaj Trzaska, Rudy Mahall e Ken Vandermark con il quale ha inciso due dischi e suonato in un tour europeo.Enzo Frassi intraprende lo studio del contrabbasso frequentando i corsi classici di Leonardo Colonna. Collabora con il chitarrista argentino Flaco Biondini e il trombettista Massimo Greco. In campo jazzistico lavora e incide con artisti quali Carlo Atti, Piero Bassini, Carmelo Tartamella, Stochelo Rosenberg. Nel 2014 pubblica il suo primo lavoro discografico, Orizzonte degli eventi, edito da AeEmme Records. Andrea Centonze ha collaborato con i più grandi esponenti della scena jazzistica Milanese quali Franco Cerri, Enrico Intra, Franco D’Andrea, Marco Vaggi, Lucio Terzano, Gabriele Comeglio e Mario Rusca. Ha partecipato al “Break in Jazz”, “Ritmo delle città” e “Jazz al Piccolo” celebri rassegne jazzistiche del panorama milanese. Si esibisce inoltre con la “Time Percussion” e avendo modo di suonare con Tullio de Piscopo,

Billy Cobham, Airto Moreira, Dave Liebman.

SImOne Quatrana jazz trIO In collaborazione con

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Sabato 27 Aprile

PIaCenza SaxOPhOne

Quartet musiche di

JEAN-BAPTISTE MOHR (1823 - 1891) PIERRE MAX DUBOIS (1930 - 1995)

FruzSIna LaSzLOLOrenzO mOrettOFeDerICO marzarOLImarIa CeCILIa zanIneLLI

sax sopranosax contraltosax tenoresax baritono

Il Piacenza Saxophone Quartet nasce dall’idea di Lorenzo Moretto e del prof. Guido Campana di formare un quartetto di Sax formato da musicisti del Consevatorio Nicolini di Piacenza. Si aggiungono al progetto con entusiasmo Fruzsina László, saxofonista ungherese specializzatasi a Piacenza, Cecilia Zaninelli, anche lei ex studente del Nicolini, ora impegnata in intensa attività orchestrale, e Federico Marzaroli, musicista eclettico diplomando nel medesimo conservatorio. Il quartetto intende proporre un repertorio, formato sia da pezzi originali sia da trascrizioni, il quanto più possibile corretto e filologicamente adeguato al suo periodo storico,

con particolare cura alla prassi esecutiva dettata dalla moda di ogni epoca.

In collaborazione con

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Sabato 11 Maggio

IL CantO DeLL’anIma

musiche

GOSPEL, SPIRITUALS, WORKSONG

SOnIa CaBrInIGILBertO maSSarOttI SImOne GIamPaOLO

Voce solistaPianoforteDirettore

Il coro gospel, diretto da Simone Giampaolo ed accompagnato al pianoforte da Gilberto Massarotti, eseguirà brani gospel, spirituals, worksong e brani tratti dal celebre film “Sister Act”. Il Ticinum Gospel Choir sarà inoltre impreziosito dalla calda voce della solista Sonia Caprini che interverrà, durante il concerto, con alcuni brani accompagnati dal pianoforte, quali il celebre “Halleluja” di Leonard Cohen divenuto famoso grazie al film Sherk e “You raise me up”, canto tradizionale irlandese. Verranno eseguiti inoltre brani tradizionali gospel quali “Oh happy day”, “Freedom”, “When the Saint’s” ma anche brani appartenenti al repertorio gospel contemporaneo quali “Total Praise” di Richard Smallwood e “Everytime” composto dall’autore

italiano Fio Zanotti in occasione del primo concerto dell’Italian Gospel Choir.

tICInum GOSPeL ChOIr

dedicato allaAssociazione

“Amici della Musica e dell’Arte”di S. Cristina e Bissone

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