Programma Annuale delle Attività dell’Alsia · ALSIA Piano Annuale delle Attività 2016 6 3 LE...

Anno 2016

21 dicembre 2015

Programma Annuale delle Attività dell’Alsia

ALSIA Piano Annuale delle Attività 2016

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Sommario

1. Premessa .............................................................................................................................................. 4

2. Strategia operativa ............................................................................................................................... 5

3 Le Azioni ................................................................................................................................................ 6

4 Bioeconomia: Agroindustria, ricerca e innovazione ............................................................................. 7

4.1 Incremento dell’attività di innovazione delle imprese .......................................................................... 8

4.1.1 Progetti di ricerca, studi, analisi chimico-agrarie, prove tecniche di campo, validazione, controllo e certificazione genetica per il miglioramento delle colture agrarie e della qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari; .................................................................................................................................................. 8

4.1.2 Formazione degli operatori delle filiere, dei tecnici specializzati e degli addetti alla R&D delle imprese, anche attraverso corsi di qualificazione, abilitazione e perfezionamento volti allo sviluppo delle capacità professionali, all'orientamento per l'innovazione del prodotto, nonché al miglioramento delle tecniche di produzione e alla diffusione della professionalità agricola ed agroindustriale ............................ 10

4.2 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza ...................................................................................................................................................... 12

4.2.1 Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione (reti regionali e nazionali di specializzazione tecnologica) ...................................................... 12

4.2.2 Servizi di scouting, incubazione e brokeraggio dell’innovazione ........................................................ 15

5 Agricoltura sostenibile e ambiente ..................................................................................................... 19

5.1 Incentivare l'uso efficiente delle risorse naturali e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale ............................................................. 20

5.1.1 Interventi volti a ridurre le emissioni di gas serra e di ammoniaca prodotti dall’agricoltura ............ 20

5.1.2 Progetti di ricerca, studi, analisi chimico-agrarie per il miglioramento dell'uso dei fitofarmaci e della qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari ................................................................................................. 24

5.1.3 Servizi di consulenza e di assistenza alla gestione delle aziende agricole .......................................... 26

5.1.4 Erogazione dei servizi regionali specialistici a supporto delle aziende agricole per l'applicazione della difesa integrata obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 14 agosto 2012 n. 150 e ss.mm. e ii. ................................... 29

5.2 Riduzione del rischio di desertificazione ............................................................................................. 32

5.2.1 Interventi volti a migliorare la gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi ...................................................................................................................................................... 32

5.2.2 Potenziamento del servizio agrometeorologico regionale e dei servizi specialistici di supporto per la scelta del momento dell’intervento irriguo ..................................................................................................... 35

6 Aree interne e innovazione sociale ..................................................................................................... 38

6.1 Incremento del valore aggiunto delle produzioni certificate regionali tra gli attori delle filiere ....... 39

6.1.1 Supporto all’organizzazione dei sistemi produttivi locali, anche se non ancora organizzati in filiera 39


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6.1.2 Rafforzamento dell’associazionismo e la cooperazione tra gli operatori delle filiere anche di quelle agro-forestali ................................................................................................................................................... 41

6.1.3 Erogazione di servizi anche promo-commerciali alle imprese in un’ottica di sistema ....................... 43

6.1.4 Coordinamento, a livello regionale, delle attività di valorizzazione delle produzioni agroalimentari dei prodotti a marchio, dei prodotti tipici e tradizionali e della biodiversità agricola .................................... 45

6.1.5 Promozione e divulgazione dell'attuazione delle normative relative alle produzioni di qualità, ai disciplinari di produzione e alla tutela dell'ambiente ...................................................................................... 47

6.1.6 Favorire politiche di integrazione sociale in agricoltura ..................................................................... 49

6.2 Riduzione della povertà e promozione dell’innovazione e dell’inclusione sociale .............................. 51

6.2.1 Favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani in agricoltura, anche attraverso lo sviluppo del capitale umano ................................................................................................................................................ 51

6.2.2 Promuovere lo sviluppo locale nelle aree rurali nel quadro della strategia nazionale sulle aree interne 53

6.2.3 Sostenere progetti integrati di sviluppo locale con approccio partecipativo attraverso modelli di governance multi-livello .................................................................................................................................. 55

6.2.4 Sostenere progetti integrati di sviluppo locale con approccio partecipativo attraverso modelli di governance multi-livello ............................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

6.3 Incrementare l'inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità ........................................... 59

6.3.1 Iniziative di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche ............................................................................. 59

7 Biodiversità e produzioni di qualità .................................................................................................... 61

7.1 Riduzione del fenomeno dell’erosione genetica tramite l’aumento del numero di varietà, ecotipi, popolazioni agrarie e razze autoctone a rischio di estinzione messa in sicurezza e valorizzazione ................ 62

7.1.1 Caratterizzare bio-agronomicamente e/o geneticamente le varietà/ecotipi/ popolazioni autoctone agrarie segnalate e mappate .......................................................................................................................... 62

7.1.2 Mettere in sicurezza la biodiversità agraria a rischio di estinzione tramite la realizzazione in situ, preferibilmente, o ex situ di campi di conservazione delle specie legnose e la conservazione in raccolte o banche del germoplasma delle specie/varietà/ecotipi erbacei ....................................................................... 64

7.1.3 Gestione delle informazioni sulla biodiversità agricola vegetale autoctona regionale tramite la tenuta dei registri regionali delle varietà e dei siti (artt. 3 e 5 L.R. 26/2008), nonché la tenuta di inventari basati sul web .................................................................................................................................................. 67

8 Riforma fondiaria: Politiche di gestione fondiaria e dismissione del patrimonio ............................... 69

8.1 Gestione del processo di dismissione e di valorizzazione dei beni favorendone un’utilizzazione coerente con le direttrici dello sviluppo regionale ........................................................................................... 70

8.1.1 Redazione del Piano di dismissione dei beni che dovrà prevedere, tra l’altro: l’informatizzazione e aggiornamento dell’inventario dei beni della riforma, la verifica dello stato di conservazione degli immobili, la pubblicazione sul sito dell’Alsia dei beni e dello stato dei procedimenti ..................................................... 70

Verifica dello stato di conservazione dei fabbricati e del loro stato di detenzione da parte di terzi ............... 73


3

8.1.2 Azioni di informazione e comunicazione nei confronti dei soggetti coinvolti (cittadini, enti locali)... 75

8.1.3 Azioni pilota e progetti dimostrativi ................................................................................................... 77

Efficientamento del patrimonio edilizio dell’ALSIA .......................................................................................... 77

Mostra percorso dedicata all’Avvocato Francisco Netri .................................................................................. 80

Caratterizzazione e fruizione dei boschi dell’ALSIA ......................................................................................... 82

9 Progettazione nell’ambito degli strumenti delle politiche di coesione ............................................... 85

10 Task force “Sviluppo rurale” ............................................................................................................... 88

11 Piano di rafforzamento amministrativo ............................................................................................. 92


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1. Premessa

La Giunta regionale di Basilicata, in data 15 dicembre 2015, ha approvato il Piano Triennale delle attività dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura (ALSIA) relativo al periodo 2016-2018.

Il Piano Triennale risponde al nuovo impianto normativo, recependo le nuove funzioni che la Legge Regionale 20 marzo 2015, n. 9 “Riorganizzazione dell’attività amministrativa dell’Agenzia Lucana di Sviluppo ed Innovazione in Agricoltura (A.L.S.I.A.)” attribuisce all’ALSIA ed è coerente con:

l’analisi del fabbisogno del mondo agricolo ed agroindustriale lucano, valutato dalla Regione Basilicata e descritte nel Piano di Sviluppo Rurale Basilicata 2014-2020;

l’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020 con particolare riferimento alla “Strategia Nazionale sulle Aree Interne” e agli obiettivi tematici definiti dall’Unione Europea;

gli strumenti della politica di coesione 2014-2020, con particolare riferimento ai programmi operativi delle cosiddette regioni “Meno sviluppate” finanziati con i fondi strutturali e di investimento europei (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e con il Fondo di Sviluppo e Coesione;

il bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata. Il presente Programma Annuale della attività dell’ALSIA per l’anno 2016 è la declinazione operativa delle azioni previste dal Piano Triennale, nell’ambito delle aree tematiche individuate, attraverso le quali contribuire al conseguimento degli obiettivi indicati nel richiamato Piano triennale e cioè:

contribuire al raggiungimento dei target obiettivo delle sei priorità comuni individuate dall’Unione Europea in materia di sviluppo rurale e declinate in specifiche misure nel PSR Basilicata 2014-2020;

sostenere e supportare gli attori dello sviluppo locale nei processi di progettazione partecipata;

attuare il processo di dismissione del patrimonio della riforma anche promuovendo la realizzazione di specifici modelli di sviluppo sostenibile, nel quadro strategico delineato dal PSR Basilicata 2014-2020.

Il Programma, inoltre, contiene diverse attività avviate nel corso del 2015 e che sono in linea con gli obiettivi del Piano Triennale.

La programmazione delle risorse finanziarie, tra le aree tematiche individuate nel Piano Triennale e nell’ambito di ciascuna di esse, potrà essere rimodulata in relazione ai fabbisogni e all’andamento della attività, con specifiche deliberazioni del Direttore dell’ALSIA.


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2. Strategia operativa

L’impresa agricola, nella nuova stagione dell’agricoltura europea, è sempre più un luogo di relazioni con il territorio e con l’ambiente, con il mercato e con i consumatori, con il lavoro, con il sistema del credito, con la pubblica amministrazione, con la ricerca e con i servizi.

Proprio la spinta interconnessione tra l’agricoltura e gli altri settori richiede un avanzamento continuo e significativo della conoscenza e della sua diffusione.

In un contesto internazionale (Wto ed evoluzione dei consumi) ed europeo (allargamento dell’UE e riforma della politica agricola comunitaria) che muta profondamente e rapidamente, le imprese devono trovare nelle politiche di sviluppo locale una prospettiva di crescita sociale ed economica, superando gli elementi di fragilità che caratterizzano l’agricoltura lucana in questa fase. Tali processi devono essere accompagnati da specifici servizi, erogati sia da soggetti pubblici che da soggetti privati in un’ottica di sistema, enfatizzando le reciprocità e le complementarietà tra i soggetti perché i servizi in agricoltura diventino sempre più elemento di competitività dei sistemi territoriali.

In Basilicata, il quadro dei soggetti che operano nello sviluppo locale si è notevolmente arricchito negli ultimi anni, anche grazie alla realizzazione del POR Basilicata 2000-2006, del Psr 2007-2013, degli accordi di programma, dei patti territoriali ecc… Oltre i soggetti pubblici (ALSIA, ARPAB, APT, Camere di Commercio, Enti parco, Enti di ricerca) e quelli privati (ARA, le organizzazioni professionali agricole, le organizzazioni di produttori, gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste) sono sorti i GAL, i consorzi di tutela, i gestori degli Accordi di programma ed altri ne sorgeranno con il Psr Basilicata 2014-2020 come per esempio i Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione.

La qualità delle relazioni, il loro coordinamento operativo, l’integrazione delle iniziative, la ricerca delle sinergie e delle complementarietà, rivestono un’importanza centrale per la valorizzazione dei sistemi territoriali locali.

L’ALSIA, con l’elaborazione del Programma delle attività per il 2016, coerentemente con gli indirizzi della Giunta regionale di Basilicata, intende realizzare un modello operativo che si adegui alle nuove esigenze del sistema agricolo ed agroindustriale regionale. Un modello cioè che privilegi l’erogazione dei servizi ai soggetti organizzati nelle varie forme di aggregazione delle imprese con particolare riferimento al nuovo disegno strategico contenuto nel Psr Basilicata 2014-2020.

Naturalmente, in un contesto in cui operano una moltitudine di soggetti assume grande importanza attivare un sistema permanente di relazioni e monitoraggio delle attività con un sistema di indicatori che ne consenta di valutare il livello di attuazione in termini fisici e finanziari e l’impatto nei territori.


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3 LE AZIONI

L’impostazione delle azioni del Programma è in linea con l’art. 14 della L.R. 9 del 2015. Esse, infatti, si articolano secondo le funzioni di cui all’art. 4 della citata legge regionale, evidenziano il fabbisogno in risorse umane interne ed eventualmente esterne (persone fisiche o giuridiche) ed è evidenziato il costo della attività che esorbita dal mero funzionamento dell’Agenzia.

Le azioni prioritarie da realizzare nel corso del 2016 sono state declinate in specifiche attività, per ciascuna delle quali si indicano, nelle relative schede di attività di seguito descritte:

- breve descrizione dell’azione - obiettivi specifici - le interazioni e collegamenti con altri soggetti - le modalità di attuazione e gli strumenti - i destinatari - gli indicatori - le risorse umane e le risorse finanziarie necessarie.

I risultati attesi e le azioni da realizzare nell’ambito di ciascuna Area tematica individuata nel Piano triennale, sono riportate nell’Allegato 1 al presente documento.

Il raccordo tra le azioni da realizzare e i compiti che la L.R. 9 del 2015 assegna all’ALSIA è riportato nell’Allegato 2.

Infine, per l’attuazione del presente Programma annuale, è stata calendarizzata l’attività in essere già in corso presso la stessa Agenzia su base pluriennale, in un quadro temporale coerente con il Piano Triennale n. 2 progetti finanziati con le Risorse Liberate nell’ambito del Por Basilicata 2000-2006.

Per la conclusione efficace dei progetti finanziati è necessario prorogare il termine di chiusura al 31 dicembre 2016 e 2017 come da specifiche varianti predisposte dall’ALSIA.


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4 BIOECONOMIA: AGROINDUSTRIA, RICERCA E INNOVAZIONE


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4.1 Incremento dell’attività di innovazione delle imprese

4.1.1 Progetti di ricerca, studi, analisi chimico-agrarie, prove tecniche di campo, validazione, controllo e certificazione genetica per il miglioramento delle colture agrarie e della qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari;

Descrizione dell’azione

L’azione è specifica per le attività di servizi di ricerca e studi conto terzi, in particolare quelli rivolti alle imprese ed a gruppi di ricerca nazionali ed internazionali che intendono usufruire delle competenze e tecnologie del Centro Ricerche & Sviluppo. Tipicamente, in continuità con quanto fatto nel 2015, queste attività saranno erogate attraverso, ma non esclusivamente:

- Il Centro di Saggio, struttura accreditata dal Ministero delle Politiche Agricole, per effettuare studi sull’efficacia di nuovi formulati fitosanitari. Gli studi sono erogati nei confronti di imprese di produzione di nuovi fitofarmaci, fertilizzanti e biostimolanti.

- Il Laboratorio Fitosanitario, struttura accreditata dalal Regione Basilicata, che effettua studi di monitoraggio di patogeni e certificazioni fitosanitarie dei materiali di propagazione. I servizi vengono erogati a vivaisti, agricoltori, e Regione Basilicata.

- Il laboratorio di biochimica ed il panel di assaggio dell’olio extravergine di oliva, che effettua studi e valutazioni sulla qualità dei prodotti agroalimentari e sull’olio extravergine di oliva. Gli studi vengono svolti in collaborazione con imprese e con la Regione Basilicata.

- Il laboratorio di genomica, che effettua studi e ricerche per la certificazione genetica di prodotti tipici ed a marchio, per la selezione assistita da marcatori molecolari, e per l’individuazione di mutanti TILLING in pomodoro, frumento, colza. Gli studi sono effettuati per imprese e centri di ricerca nazionali ed internazionali.

- La piattaforma di plant phenomics, che effettua studi sul fenotipo delle piante in modo automatizzato e mediante imaging, unica in Italia e tra le poche al mondo. Gli studi e le ricerche sono sviluppate su richiesta di imprese e di centri di ricerca nazionali ed internazionali.

Obiettivo specifico

Sviluppo dei servizi di ricerca e di studio offerti dall’Agenzia ed aumento del portafoglio clienti per aumentare il fatturato del 15% rispetto al 2015.

Interazioni e collegamenti con altri

Esterni:

- Imprese agricole, agroalimentari ed agro-industriali, Centri di Ricerca, Università


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soggetti Interni:

- Servizi di Sviluppo Agricolo CRMA dell’ALSIA

Modalità di attuazione e strumenti

Modalità di attuazione:

- Partecipazione ad eventi e workshop specialistici per la presentazione delle attività e l’individuazione di potenziali clienti;

- Costruzione di specifici progetti orientati alle richieste di terzi; - Riunioni operative con terzi ed organizzazione di visite studio al

CRMA - Sviluppo di un Piano di comunicazione e di una Carta dei servizi - Sviluppo di relazioni operative con altri centri tecnologici

regionali e/o nazionali per l’offerta integrata di servizi a terzi.

Strumenti:

- Convegni e workshop - Visite studio al CRMA - Piano di comunicazione - Brochure e catalogo dei servizi - Accordi con altri centri tecnologici per l’offerta di servizi.

Destinatari - Imprese agricole, agroalimentari ed agro-industriali, Centri di Ricerca, Università

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. contatti con imprese, centri di ricerca, Enti Pubblici - N. offerte tecnico-economiche per servizi Indicatori di risultato: - N. contratti - Fatturato Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno

Numero Categoria N° mesi uomo

3 Ricercatori senior 36


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Personale esterno

Numero Professionalità Costo

1 Laureato esperto in Centro di Saggio e Prove sperimentali

60.000,00

- - -

2 Operai 60.000,00

Risorse finanziarie previste

Tipologia di Spesa Importo (€) Fonte finanziaria

Personale esterno 165.000 Servizi di ricerca conto terzi

Investimenti immateriali 30.000

Investimenti materiali 50.000

Viaggi, trasferte e missioni 12.000

Spese generali 40.000

Totale 252.000

4.1.2 Formazione degli operatori delle filiere, dei tecnici specializzati e degli addetti alla R&D delle imprese, anche attraverso corsi di qualificazione, abilitazione e perfezionamento volti allo sviluppo delle capacità professionali, all'orientamento per l'innovazione del prodotto, nonché al miglioramento delle tecniche di produzione e alla diffusione della professionalità agricola ed agroindustriale


La formazione è essenziale per qualificare il personale tecnico e gli addetti allo sviluppo della imprese che parteciperanno attivamente al Cluster della Bioeconomia. Pertanto risulta importante affiancare ai progetti di ricerca e sviluppo industriale che saranno implementati nel corso del 2016, specifici progetti di formazione per la specializzazione ed il perfezionamento di tecnici e responsabili di attività R&D. L’attività di formazione sarà localizzata presso la sede del Cluster di Metaponto, utilizzando le infrastrutture ivi presenti e le strutture ricettive in fase di riqualificazione. Nel corso del 2016 si potranno attivare attività di collaborazione e scouting per individuare le necessità formative delle imprese coinvolte nei progetti R&D, e sviluppare specifici corsi, sotto forma di master, scuole di specializzazione, e summer school, in stretta collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata, per


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quanto concerne la formazione post-universitaria e degli Istituti Superiori di Formazione Professionale, Scientifico, Classico per la formazione post-diploma.

Un altro aspetto rilevante è rappresentato dalla possibilità ed opportunità di sviluppare corsi di cooperazione internazionale con Paesi del bacino del Mediterraneo, in stretta collaborazione con il CIHEAM di Valenzano (BA), con il quale si lavorerà per sviluppare un accordo operativo.

Obiettivo specifico

Erogazione di uno specifico servizio di formazione degli operatori dell’area R&S

Interazioni e collegamenti con altri soggetti

Esterni:

- Università degli Studi di Basilicata, Enti di Formazione, Scuole medie superiori

Interni:

- Servizi di Sviluppo Agricolo e CRMA dell’ALSIA



- Individuazione fabbisogni formativi delle imprese coinvolte in progetti R&D;

- Progettazione corsi di formazione breve per tecnici ed addetti

Strumenti:

- Messa a disposizione di ore di tutoraggio e docenza - Supporto logistico ed operativo per i corsi, ed in prospettiva per

la residenzialità

Destinatari - Imprese, Centri di Ricerca, Università

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. corsi progettati - N. ore di formazione sviluppate - N. allievi previsti Indicatori di risultato: - N. corsi effettuati - N. ore di formazione erogate


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- N. allievi formati - N. formandi assunti da imprese Indicatori finanziari:

- Percentuale di avanzamento nella spesa

Personale interno



2 Divulgatori esperti 24

Personale esterno


- - -



Personale esterno - Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata

Investimenti immateriali -

Investimenti materiali -



Totale 40.000

4.2 Aumento dell’incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza

4.2.1 Azioni di sistema per il sostegno alla partecipazione degli attori dei territori a piattaforme di concertazione (reti regionali e nazionali di specializzazione tecnologica)


L’azione punta prima di tutto ad espletare il ruolo di coordinamento e supporto del nascente cluster sulla Bioeconomia e Biotecnologie della Basilicata, previsto dalla RIS3 della Regione Basilicata, compito affidato all’Agenzia con la legge regionale n. 9/2015.


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Il Cluster costituisce l’insieme di competenze, infrastrutture, piattaforme tecnologiche e risorse finanziarie concentrate in uno specifico territorio per supportare l’innovazione delle imprese e lo sviluppo economico locale.

L’azione si concretizza con la costituzione, attraverso accordi formali, di uno specifico soggetto che funga da coordinamento dei seguenti partner, nella cosiddetta configurazione a tripla elica:

1. Imprese; 2. Centri di Ricerca, Università, Centri di Trasferimento Tecnologico,

Soggetti che erogano servizi di accelerazione alle imprese; 3. Enti Pubblici Territoriali.

Contestualmente l’azione punta a supportare la partecipazione dell’Agenzia alla costituzione, in ambito PSR 2014-2020 di Gruppi Operativi (GO), appartenenti ai PEI. I GO rappresentano partenariati che hanno il compito di sviluppare e trasferire al tessuto produttivo agricolo specifiche innovazioni.

Obiettivo specifico

- Costituzione ed avvio del Cluster della Bioeconomia della Basilicata che includa il 100% degli Enti di ricerca presenti sul territorio attivi nel settore della Bioeconomia e Biotech, imprese ed enti territoriali

- Costituzione ed avvio di almeno un GO in ambito PSR 2014-2020


Esterni:

- Imprese, Organizzazione di Produttori, Distretti Agroindustriali, Centri di Ricerca Nazionali, Università, Centri di Trasferimento Tecnologico, Sviluppo Basilicata, Progetto Basilicata Innovazione 2, Regione Basilicata

Interni:




- Costituzione di un tavolo istituzionale di partenariato tra i soggetti aderenti al Cluster;

- Coinvolgimento di tutti i soggetti attivi nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico impegnati nel settore della


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Bioeconomia; - Coinvolgimento di imprese, Organizzazione di Produttori; - Coinvolgimento di organizzazioni pubbliche e private impegnate

nei servizi di accelerazione alle imprese; - Supporto logistico e organizzazione coordinata degli spazi; - Realizzazione di eventi di approfondimento su tematiche

specifiche della Bioeconomia - Scambio di Buone Pratiche con altre esperienze di Cluster

Regionali sulla Bioeconomia nazionali ed internazionali - Stesura della Road Map del Cluster

Strumenti:

- Riunioni operative - Sito Web e Social - Workshop - Convegni - Seminari - Visite studio - Esperienze di scambio di Buone Pratiche

Destinatari - Imprese - Organizzazioni di Produttori - Distretti Agroindustriali - Centri di Ricerca, Università, Centri di Trasferimento Tecnologico - Servizi di accelerazione delle imprese - Giovani startupper

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. riunioni - N. imprese coinvolte nel cluster - N. accordi preliminari, lettere d’intenti, protocolli d’intesa - N. workshop di approfondimento - N. Visite studio e scambi d’esperienza Indicatori di risultato: - Accordo di costituzione del cluster e/o GO - Statuto nuovo organismo - Road map Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto


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Personale interno



2 D 6

- C -

- B -

Personale esterno


- Laureati con esperienza nella ricerca ed innovazione

-








Totale 110.000

4.2.2 Servizi di scouting, incubazione e brokeraggio dell’innovazione


Saranno sviluppati specifici servizi di supporto all’accelerazione delle attività imprenditoriali focalizzando l’attenzione al trasferimento dell’innovazione tecnologica per la competitività, all’incubazione di nuove imprese (start-up e spin-off) all’interno delle strutture di Metaponto, a servizi di scouting e brokeraggio dell’innovazione che puntano a far emergere la domanda d’innovazione delle imprese ed a individuare le competenze necessarie all’interno del partenariato del cluster della Bioeconomia della Basilicata. L’Agenzia svilupperà un punto di accesso unico ai servizi di accelerazione delle imprese, specifici per il settore bioeconomico,


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disponibili all’interno di altre iniziative regionali, segnatamente il sistema di incubatori, l’Antenna Basilicata, il venture capital e lo sportello SPRINT di Sviluppo Basilicata, e capitalizzando l’esperienza sviluppata dal sistema di brokeraggio e di accelerazione di primo miglio del Progetto Basilicata Innovazione. Si punterà a concentrare i servizi di accelerazione per le imprese all’interno delle strutture di Metaponto, coerentemente all’iniziativa del Cluster della Bioeconomia.

Obiettivo specifico

- far operare in modo coordinato e strutturato gli strumenti pubblici disponibili in Regione Basilicata sul tema dell’accelerazione d’impresa per il settore

- Realizzare specifiche azioni di brokeraggio dell’innovazione su almeno 10 imprese;

- Incubare almeno 5 start-up o unità di sviluppo di imprese nel Cluster della Bioeconomia;


Esterni:

- Sviluppo Basilicata, Basilicata Innovazione, Imprese, Imprenditori, Organizzazione di produttori, Liason-office Universitari, Iniziative per Startup,

Interni:




- Realizzazione di un tavolo di coordinamento e di un progetto di collaborazione tra l’Agenzia ed altre strutture regionali impegnate nell’attività di erogazione di servizi di accelerazione delle imprese, attraverso lo sviluppo di uno sportello unico di accesso.

- Indagine conoscitiva sulla domanda d’innovazione delle imprese agroalimentari ed agroindustriali operata mediante questionari ed interviste.

- Mapping delle competenze e tecnologie disponibili presso i Centri di ricerca presenti in Regione Basilicata;

- Attività di brokeraggio impresa-centri di competenza per lo sviluppo di specifici progetti di trasferimento dell’innovazione e problem solving;

- Analisi di nuove idee imprenditoriali attraverso iniziative


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competitive (Bandi di idee, Bar Camp, etc..) orientate alla selezione di idee da incubare;

- Realizzazione di un grant office per le imprese ed i centri di ricerca

- Supporto logistico alle attività di incubazione di nuove imprese o di nuove unità imprenditoriali.

Tutte le attività saranno sviluppate anche con il supporto di competenze esterne implementando la rete di collaborazione con altri cluster regionali sulla bioeconomia, quali ad esempio il Parco Tecnologico Padano, che hanno aderito all’iniziativa cluster e che intendono aprire sedi locali in Basilicata per aiutare la fase si avvio e crescita del cluster.

Strumenti:

- Riunioni con soggetti che erogano servizi di accelerazione alle imprese

- Stesura di accordi - Questionari per rilevare domanda d’innovazione nelle imprese - Riunioni con imprese ed enti di ricerca su specifiche richieste

delle imprese - Attività di studio laboratorio di supporto all’incubazione delle

imprese - Mapping dei bandi di R&D utili allo sviluppo di progetti - Sito web per il grant office

Destinatari - Imprese agricole ed agroindustriali, giovani startupper, Centri di ricerca e trasferimento tecnologico

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. imprese intervistate - N. attività di brokeraggio dell’innovazione effettuate - N. progetti presentati da imprese - N. iniziative per la selezione di idee imprenditoriali Indicatori di risultato: - N. nuove imprese e/o unità locali di impresa incubate - N. nuovi posti di lavoro Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto


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Personale interno



2 D 6

- C -

- B -

Personale esterno


- - -

- - -



Personale esterno 50.000 Da acquisire mediante la partecipazione a specifici bandi.





Totale 160.000


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5 AGRICOLTURA SOSTENIBILE E AMBIENTE


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5.1 Incentivare l'uso efficiente delle risorse naturali e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale

5.1.1 Interventi volti a ridurre le emissioni di gas serra e di ammoniaca prodotti dall’agricoltura

Smaltimento dell’azoto derivante dai reflui zootecnici


Il progetto prevede lo studio e la sperimentazione di soluzioni che permettano la costruzione di una rete di aziende (agricole e zootecniche) tale da razionalizzare lo smaltimento dell’azoto derivante dai reflui zootecnici, entro i limiti della Direttiva Nitrati. Attraverso accordi di collaborazione tra le aziende che vedono la sperimentazione di diverse tecnologie di abbattimento e valorizzazione dell’azoto. Si intendono delineare percorsi di governance per la gestione ottimale degli effluenti di allevamento considerando le potenzialità in termini agronomici (nelle filiere cerealicola, vitivinicola, olivicola, etc., in un’ottica di integrazione tra settore agricolo e zootecnico) ed energetici (Biogas).

Obiettivo specifico

- Riduzione della quantità di azoto organico per unità di superficie.

- Aumentare la conoscenza dell’azoto organico come fonte energetica.


Esterni:

- Regione Basilicata - Università - Corpo Forestale dello Stato - Associazione Regionale Allevatori

Interni:

- Servizi di Sviluppo Agricolo



- Costituzione di un tavolo tecnico istituzionale di concertazione - Coinvolgimento di tutti i portatori d’interesse nel settore

agricolo e agroalimentare - Promozione di accordi d’imprese in partnership - Supporto tecnico e logistico


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Strumenti:

- Incontri sul tema in aree vulnerabili al problema dei reflui zootecnici

- Assistenza amministrativa - Produzione di materiale divulgativo

Destinatari - Organizzazioni di categoria - Organizzazioni dei produttori - Consorzi e associazioni - Imprese - Ordini professionali - Organizzazioni dei produttori

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di incontri realizzati Indicatori di risultato: - Numero di accordi tra imprese realizzati Indicatori finanziari:

Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

7 D 1

- C -

- B -

Personale esterno


- - -


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Investimenti immateriali 5.000,00

Investimenti materiali 0

Viaggi, trasferte e missioni 4.000,00

Spese generali 500,00

Totale 9.500,00

Compostaggio “on farm”


Con l’azione si intende promuovere l’attività di compostaggio “on farm” del letame attraverso la realizzazione di prove dimostrative presso aziende agricole zootecniche, finalizzate a diffondere la conoscenza dei sistemi innovativi per accelerare il processo di umificazione.

Obiettivo specifico

- Almeno il 20% dei soggetti coinvolti adotteranno il sistema di compostaggio “on farm”


Esterni:

- Università degli studi della Basilicata e suo Spin Off - Associazione Regionale Allevatori - Ordine Agronomi

Interni:

- Tutte le Aree dell’Agenzia



- Accordo/Convenzione con l’Università della Basilicata e suo Spin Off

- Protocollo di Intesa con ARA e Ordine Agronomi - Coinvolgimento di aziende agricole zootecniche

Strumenti:


23

- Piano di comunicazione - Brochure - Audiovisivi - Banners - Strumentazione per le prove dimostrative (tubi, soffianti, ecc.)

Destinatari - Aziende agricole con problemi di smaltimento deiezioni zootecniche

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di interventi realizzati Indicatori di risultato: - Numero di soggetti coinvolti Indicatori finanziari:

Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

3 D 2

1 C 3

- B -

Personale esterno


1 Spin off accademico 20.000,00



Personale esterno 20.000 Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata




Spese generali 2.000,00

Totale 35.000,00


24

5.1.2 Progetti di ricerca, studi, analisi chimico-agrarie per il miglioramento dell'uso dei fitofarmaci e della qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari


Sulla base della rilevazione dei fabbisogno di sperimentazione e di dimostrazione delle innovazioni oramai mature al trasferimento, nel 2016 saranno attivati progetti di sperimentazione e di dimostrazione su tematiche riguardanti la semina su sodo, la verifica in campo e la diffusione di tecniche di gestione della flora infestante alternative al diserbo chimico, la verifica e la diffusione di tecniche di contenimento delle fitopatie degli insetti nocivi alternative ai trattamenti chimici, i confronti varietali del frumento duro, il compostaggio aziendale, la diffusione di colture alternative e/o complementari quali le piante officinali, lo zafferano, la frutta in guscio e su altre tematiche con in corso di definizione con Enti e Istituti di Ricerca, a fronte della sottoscrizione di protocolli d’intesa, di convenzioni o di contratti per i quali si prevede anche una compartecipazione alle spese da parte dell’Agenzia.

Obiettivo specifico

- Verifica e diffusione di metodologie di controllo della flora infestante non basate sulla chimica


Esterni:

- Università degli Studi della Basilicata; - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia

agraria; - Consiglio Nazionale delle Ricerche; - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo

sviluppo economico sostenibile - Dipartimento Politiche agricole e forestali

Interni:

- Centro ricerche Metapontum Agrobios - Servizio Agrometeorologico Lucano - Servizio di consiglio all’irrigazione - Servizio di Difesa Integrata - Servizio di controllo delle macchine Irroratrici



- Realizzazione di sperimentazioni agrarie o di attività/campi dimostrativi


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Strumenti:

- Realizzazione delle sperimentazioni e dei campi dimostrativi presso le Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative dell’ALSIA

- Laboratori delle Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative e dell’Area Ricerche & Sviluppo dell’ALSIA

- Servizio Agrometeorologico Lucano dell’Agenzia per le correlazioni con i parametri climatici sarà fatto ricorso ai dati rilevati dalle stazioni meteo

Destinatari Operatori agricoli singoli od associati

Indicatori Indicatori di realizzazione:

- N. di progetti di ricerca e/o di trasferimento delle innovazioni Indicatori di risultato:

- N. di innovazioni diffuse tra gli imprenditori agricoli; - N. di imprenditori agricoli raggiunti dalle attività di

trasferimento; Indicatori finanziari:

- Utilizzo di almeno il 90% risorse finanziare disponibili

Personale interno


- dirigente

7 D 42

- C

- B

Personale esterno


7 Operai agricoli specializzati 70.000

7 Operai agricoli braccianti 60.000




26

Personale esterno 130.000,00 Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata

Eventuale cofinanziamento dei privati


Investimenti materiali 35.000,00



Totale 287.000,00

5.1.3 Servizi di consulenza e di assistenza alla gestione delle aziende agricole


L’azione è direttamente collegata alla Misura M02 - Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 15) del PSR 2014-20 della Regione Basilicata, approvato con decisione n. 8259/2015 della Commissione UE, con riferimento al quadro normativo lì descritto ed in particolare: Reg. (UE) N. 1305/2013 - art.15; Regolamento (UE) n.1303/2013 (Fondi SIE); Reg. UE n. 807/2014; Reg. UE n. 808/2014. In questo senso, infatti, la Regione Basilicata promuove il consolidamento e la razionalizzazione del sistema di consulenza regionale, “per mettere a disposizione degli agricoltori e tecnici qualificati e aggiornati sulla continua evoluzione normativa e delle innovazioni prodotte dalle attività di ricerca”.

Le attività di consulenza riguarderanno in prevalenza aspetti con ricadute marcatamente economiche, come l'adozione nelle imprese agricole di strumenti di analisi economica e aspetti legati alla condizionalità, alla sostenibilità ambientale, ai cambiamenti climatici, all'adozione di pratiche meno impattanti sul suolo, sull'aria e sull'acqua, alla conservazione della biodiversità. D’altra parte, la Misura 2 del PSR 2014-20 ha contenuti e finalità coerenti con tutti e tre gli obiettivi trasversali: ambiente, clima e innovazione.

L’attività sarà trasversale e rilevante per tutte le Focus Area delle 6 priorità dello Sviluppo Rurale indicate dal PSR. In base a quanto previsto dall'art. 15 del Reg. (UE) n.1305/2013, i contenuti della consulenza saranno trasversali e soddisferanno i seguenti fabbisogni:

• F5. Promuovere l’aumento della dimensione economica delle imprese agro-forestali e l’orientamento al mercato;


27

• F6. Incentivare lo sviluppo di nuovi modelli produttivi e organizzativi orientati alla diversificazione delle attività agricole nelle aree rurali e nelle aziende agricole;

• F7. Aumentare l’integrazione territoriale delle imprese agricole; • F8. Favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani in agricoltura,

anche attraverso lo sviluppo del capitale umano;

Nello specifico, i servizi di consulenza offerti dall’Agenzia verteranno prevalentemente su tematiche relative all’agrometereologia, ai modelli previsionali fitosanitari, alla taratura delle macchine irroratrici.

Obiettivo specifico

Supportare le scelte aziendali volte ad introdurre nuove tecniche, nonché l’incremento delle conoscenze dei produttori sulle tematiche economiche e produttive, e su quelle della sostenibilità ambientale delle attività agricole e forestali, contribuendo al contenimento degli effetti dei cambiamenti climatici.


Esterni:

- Università degli Studi di Basilicata - Istituzioni pubbliche e private di ricerca scientifica ed economica

Interni:

- Tutte le Aree dell’Agenzia



In virtù della idonea organizzazione e strumentazione di cui è dotata l’Agenzia (ad esempio reti di stazione agrometeorologiche, software e hardware dedicati, aziende sperimentali) l’affidamento dei servizi di cui alla Sottomisura 02 sarà effettuato in modo diretto all’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura (ALSIA) della Regione Basilicata. In base all'art. 49 del Reg. UE 1305/2013 la selezione dei progetti avverrà in ogni caso con gli stessi parametri e criteri utilizzati per i privati, compreso il punteggio minimo di accesso agli aiuti.

I servizi saranno erogati attraverso visite aziendali puntuali e previa iscrizione delle relative aziende servite nella piattaforma “DITRIA” dell’Agenzia, realizzata dall’Alsia nell’ambito del progetto finanziato dalla Misura 111 Azione B del PSR 2007-13.


28

Strumenti:

L’erogazione di tutti i servizi di consulenza telematici, organizzata in modo da esaltarne la interattività, avrà luogo mediante l’invio agli utenti iscritti di informazioni, bollettini fitosanitari e agrometeorologici, cartografie e serie storiche, accessi facilitati alle banche dati, riepiloghi e dati di sintesi, social network.

Destinatari - gli agricoltori ivi compresi i giovani agricoltori al primo insediamento;

- i selvicoltori e i gestori di aree forestali; - le PMI, come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE,

aventi sede nelle aree rurali - altri soggetti pubblici o privati che operano nel campo della

gestione delle aree rurali che siano potenzialmente eleggibili quali beneficiari delle misure del Programma di Sviluppo Rurale.

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. 1.000 aziende agricole lucane servite Indicatori di risultato: - N. 52 bollettini agrometeorologici settimanali - N. 12 bollettini mensili agrometeorologici - N. 365 gruppi di dati giornalieri agrometeorologici - N. 12 carte tematiche dai agrometeorologici - N. 30 bollettini fitosanitari - N. 200 siti di monitoraggio fitosanitario - N. 12 bollettini informativi controllo e taratura macchine

irroratrici - N. 12 notiziari di agricoltura sostenibile Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

5 D 60

3 C 36

- B -


29

Personale esterno


- - -

Risorse finanziarie previste*


Personale esterno 0 Psr Basilicata 2014-2020





Totale 400.000,00

*Risorse a totale carico del Psr Basilicata 2014-2020 e, conseguentemente, sono in aggiunta rispetto a quelle definite nel Piano triennale per l’Area tematica.

5.1.4 Erogazione dei servizi regionali specialistici a supporto delle aziende agricole per l'applicazione della difesa integrata obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 14 agosto 2012 n. 150 e ss.mm. e ii.


Il D.lgs 150/2012 di recepimento della Direttiva quadro 128/2012 (uso sostenibile dei pesticidi) assegna alle Regioni competenze e compiti specifici. In particolare, per l’applicazione della difesa integrata, il citato decreto dispone che le Regioni devono:

1. attivare e/o potenziare servizi d’informazione e comunicazione per assicurare la diffusione e l’applicazione della difesa integrata;

2. assicurare una rete di monitoraggio sullo sviluppo delle principali avversità;

3. garantire agli utilizzatori finali di prodotti fitosanitari la disponibilità di: - sistemi di previsione e avvertimento sullo sviluppo delle

avversità; - bollettini fitosanitari a cadenza periodica e valenza territoriale;

4. promuovere l’assistenza tecnica e la consulenza agli utilizzatori professionali sulla difesa fitosanitaria integrata.


30

La L.R. N. 9/2015, per le “funzioni di servizio” affidate all’ALSIA in materia fitosanitaria, dispone che l’Agenzia

a. svolge funzione di supporto all’autorità regionale, con attività di ricerca, sperimentazione e diagnostica;

b. divulga l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, anche con attività di formazione e informazione;

c. gestisce i Servizi regionali specialistici a supporto delle aziende agricole per l’applicazione della difesa integrata obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 14/08/2012, n. 150 e smi;

d. gestisce il “Servizio regionale di controllo funzionale e taratura delle macchine irroratrici” ai sensi della DGR n. 2051/2009 e del D.Lgs. 14/08/2012, n. 150 e smi.”

Le attività riportate in questa azione sono finalizzate al miglioramento e potenziamento dei Servizi specialistici di supporto gestiti dall’Alsia in materia di difesa fitosanitaria.

Obiettivo specifico

- offrire agli imprenditori agricoli, singoli e associati, un servizio di consigli alla difesa fitosanitaria finalizzato al miglioramento qualitativo delle produzioni ed alla sostenibilità ambientale (applicazione della condizionalità e della direttiva “Uso sostenibile dei pesticidi”), contribuendo così a rendere sostenibile l’uso di prodotti chimici in agricoltura.

- Attività di sperimentazione a supporto del servizio fitosanitario


Esterni:

- Regione Basilicata – Ufficio Fitosanitario - Università degli Studi della Basilicata - Università degli Studi di Bari; - Altri Enti e Istituzioni di ricerca

Interni:

- Area Ricerca & Sviluppo - Servizi di Sviluppo Agricolo



- gestione del “Servizio regionale di controllo funzionale e taratura delle macchine irroratrici” e realizzazione di corsi di aggiornamento per i tecnici abilitati


31

- gestione di una Rete di monitoraggio fitosanitaria per aree

omogenee - gestione del Servizio FitoSPA (Servizio di previsione e

avvertimento basato sui modelli previsionali validati in Basilicata) - redazione dei “Consigli fitosanitari” di supporto alle decisioni

aziendali ed alla pianificazione di comparto e loro divulgazione; - redazione del Notiziario mensile di agricoltura sostenibile; - redazione dei bollettini fitosanitari periodici comprensoriali; - incontri tecnici, convegni e seminari per la diffusione delle

conoscenze e il miglioramento delle competenze degli operatori agricoli;

- studi ed indagini;

Strumenti:

Strumenti tecnologici hardware e software di supporto

Destinatari - Istituti di ricerca pubblici e privati - Consorzi di produttori - Organizzazioni dei produttori - Imprenditori agricoli

- Organizzazioni di categoria - Società di consulenza - Ordini professionali - Associazioni dei consumatori - Enti locali

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. campi spia regionali interessanti 22 colture - Monitoraggio attivo per fitofagi - N. schede di rilevazione fitosanitarie e agro fenologiche

informatizzate - N. bollettini mensili agrometeorologici - numero “Bollettini di Difesa Integrata” per ciascuna AASD - N. notiziari di agricoltura sostenibile Indicatori di risultato: - N. aziende agricole lucane servite Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto


32

Personale interno


- dirigente -

22 D 4

3 C 36

- B -

Personale esterno


1 Meccanico specializzato 2.000,00

2 Esperto taratura irroratrice 5.000,00




Eventuale cofinanziamento di soggetti privati





Totale 130.000,00

5.2 Riduzione del rischio di desertificazione

5.2.1 Interventi volti a migliorare la gestione delle risorse idriche, compresa la gestione dei fertilizzanti e dei pesticidi


L’Associazione Nazionale delle Bonifiche (ANBI) ha realizzato IRRIFRAME, un moderno sistema esperto sull’irrigazione capace di fornire alle aziende agricole associate ai Consorzi di bonifica italiani, precise informazioni:

- sul momento d’intervento irriguo, - sul volume d’adacquata


33

- sulla convenienza economica di ogni irrigazione.

Il sistema, basato sulle informazioni tecnico scientifiche e gli algoritmi di calcolo definiti dal Consorzio di Bonifica per il CER, elabora un raffinato bilancio idrico suolo/pianta/atmosfera consentendo di offrire un consiglio irriguo basato sulla disponibilità d’acqua e tenendo conto dell’eventuale turnazione irrigua imposta dal Consorzio.

Poiché l’ALSIA gestisce una rete di stazioni agrometeorologiche con le quali provvede al monitoraggio dei parametri necessari al funzionamento di IRRIFRAME, è opportuno che l’Alsia prosegua e intensifichi la propria attività attraverso la fornitura dei dati agrometeorologici e il supporto tecnico-divulgativo alle iniziative volte al risparmio idrico delle aziende agricole.

In questo quadro è essenziale:

- avvalersi del supporto scientifico dell’Università di Basilicata per adattare con maggiore puntualità i parametri del sistema IRRIFRAME

alle diversificate realtà colturali lucane, nonché all’implementazione dell’attività di verifica e di valutazione delle informazioni fornite dal sistema IRRIFRAME;

- che i Consorzi di Bonifica della Basilicata provvedano alla sottoscrizione del contratto con l’ANBI per l’uso del sistema esperto IRRIFRAME.

Obiettivo specifico

Uso ottimale delle risorse idriche da parte delle aziende agricole.


Esterni:

- Università degli Studi di Bari - Consorzi di Bonifica

Interni:

- Area Ricerca & Sviluppo



- assistenza tecnica alle aziende agricole iscritte - divulgazione delle informazioni a mezzo web - prove sperimentali per la verifica dei coefficienti colturali - delle principali colture irrigue


34

Strumenti:

Strumenti tecnologici hardware e software di supporto

Destinatari Imprenditori agricoli

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di seminari realizzati Indicatori di risultato: - o Numero di utenti registrati - o Numero di aziende che utilizzano il sistema IRRIFRAME Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

2 D 12

1 C 3

- B -

Personale esterno


- - -




Investimenti immateriali 0




Totale 12.550,00


35

5.2.2 Potenziamento del servizio agrometeorologico regionale e dei servizi specialistici di supporto per la scelta del momento dell’intervento irriguo


Fornire dati agrometeorologici per le banche dati che alimentano i supporti tecnici per la difesa fitosanitaria, per i sistemi previsionali di allerta contro i patogeni, per l'irrigazione, per l’elaborazione delle carte climatiche, per il calcolo del fabbisogno in freddo e caldo delle colture, per la programmazione delle operazioni colturali e per la certificazione dei danni in agricoltura.

Per l’esecuzione di queste attività è necessaria la gestione e la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete di stazioni meteo, l’acquisizione, la validazione e l’archiviazione dei dati rilevati, oltre ad investimenti per l’aggiornamento tecnologico delle stazioni, hd, sw.

E’ necessario, inoltre, prevedere il corrispettivo annuo per la concessione delle superfici occupate dalle stazioni meteo e le quote associative di partecipazione ai convegni.

Obiettivo specifico

- Rendere disponibili i dati agrometeorologici delle stazioni nei formati

utilizzati per i modelli previsionali

- produzione di bollettini agrometeorologici settimanali e mensili, aggiornamento quotidiano del portale

- segnalazione di eventi meteo anomali - realizzazione di studi agrometeorologici e climatologici a livello

regionale - realizzazione di studi sui fenomeni di desertificazione e

sostenibilità ambientale


Esterni:

- Università degli Studi di Bari - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia

agraria - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Interni:

Servizi di Sviluppo Agricolo

Modalità di Modalità di attuazione:


36

attuazione e strumenti

- mantenimento in efficienza della rete di stazioni - trasmissione dati ai sistemi meteo (IRRIFRAME, Horta, ecc.) - aggiornamento quotidiano dei dati meteo tramite portale - fornitura dati a terzi - elaborazione di carte tematiche - assistenza tecnica in materia agrometeorologica

Strumenti:

- rete di stazioni meteo

Destinatari - Imprenditori agricoli - Enti di ricerca, - Regione Basilicata - ARPAB - Protezione Civile - Aiam

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di servizi attivati e modelli che si alimentano di dati

agrometeo - N. di stazioni agrometo attive Indicatori di risultato: - Numero di utenti che utilizzano i dati meteo e i modelli

agrometeo - N. di richieste dati evase

- Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

2 D 12

1 C 3

- B -

Personale esterno



37

1 Ricercatore 15.000,00








Totale 46.500,00


38

6 AREE INTERNE E INNOVAZIONE SOCIALE


39

6.1 Incremento del valore aggiunto delle produzioni certificate regionali tra gli attori delle filiere

6.1.1 Supporto all’organizzazione dei sistemi produttivi locali, anche se non ancora organizzati in filiera


Con l’azione si intendono valorizzare i prodotti tradizionali (DM 350/99) e intraprendere per alcuni di essi (miele,tarallo,ecc.) un percorso organizzativo tale da prospettare una certificazione comunitaria.

Obiettivo specifico

- Valutare almeno per 4 prodotti tradizionali la possibilità di intraprendere un percorso comunitario

- Produrre per almeno due prodotti tradizionali un fascicolo documentale da presentare al ministero delle politiche agricole


Esterni:

- Mipaaf, Regione Basilicata, Consorzi e Associazioni di tutela, Comuni, GAL.

Interni:




- Raccolta informazioni; - Prima valutazione e individuazione delle produzioni; - Analisi dei territori interessati; - Individuazione e confronto con gli stakeholder; - Costituzione di un tavolo istituzionale; - Coinvolgimento di tutti i soggetti organizzati nel settore agricolo

e agroalimentare in Basilicata - Produzione fascicoli.

Strumenti:

- Brochure – Manifesti; - Opuscoli; - Audiovisivi;


40

- Comunicazione social

Destinatari - Comuni - Associazioni - Imprese

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Numero di fascicoli documentali realizzati; Indicatori di risultato: - Numero di soggetti coinvolti Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

8 D 7

- C -

- B -

Personale esterno


- - -



Personale esterno 0 Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata


Investimenti materiali

Viaggi, trasferte e missioni € 2.000,00

Spese generali € 3.000,00

Totale € 45.000,00


41

6.1.2 Rafforzamento dell’associazionismo e la cooperazione tra gli operatori delle filiere anche di quelle agro-forestali


Il mercato globale, l’evoluzione dei mercati, la tecnologia, le novità nel campo degli strumenti e dei metodi produttivi, che consentono maggiori produzioni ad un costo inferiore, richiedono un cambiamento nel sistema gestionale d’impresa, un approccio non più chiuso in se stesso ma aperto. Infatti, il rafforzamento degli strumenti di organizzazione e concentrazione dell’offerta agricola rappresenta una delle azioni strategiche che la Commissione Europea con la Programmazione 2014 – 2020 promuove per contrastare l’asimmetria nel potere negoziale all’interno della filiera alimentare e stimolarne la competitività.

Obiettivo specifico

- Rafforzare la fiducia tra gli operatori al fine di promuovere un comportamento cooperativo incrementando la circolazione delle informazioni all’interno del sistema locale e costruendo un senso di responsabilità collettiva soprattutto attraverso azioni pilota che possono dimostrare in maniera rapida e tangibile gli effetti positivi della cooperazione (Cegli, Dini 2000).

- Costituzione di un’organizzazione dei produttori ai sensi della regolamentazione comunitaria.


Esterni:

- Regione Basilicata; CCIAA; APT

Interni:




- Indagine e valutazione del fabbisogno in servizi richiesti; - Attività di info/formazione; - Promozione dell’associazionismo; - Supporto logistico e organizzativo alla realizzazione di eventi.

Strumenti:

- Questionari; - Brochure; - Eventi.

http://www.agriregionieuropa.univpm.it/glossario-pac/concentrazione

http://www.agriregionieuropa.univpm.it/glossario-pac/commissione-europea

http://www.agriregionieuropa.univpm.it/glossario-pac/commissione-europea


42

Destinatari - Imprese Agricole, Associazioni, Consorzi di tutela.

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Produzione di un piano di strategico di intervento; - N. organizzazioni di produttori Indicatori di risultato: - Numero di utenti raggiunti Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

5 D 25

- C -

- B -

Personale esterno


1 Società esterna 20.000,00 €








Totale 50.000,00


43

6.1.3 Erogazione di servizi anche promo-commerciali alle imprese in un’ottica di sistema


Con l’azione si intende promuovere le produzioni regionali certificate (prodotti a marchio UE, biologico, collettivo, PAT e DECO) attraverso l’erogazione di specifici servizi alle imprese finalizzati a diffondere la conoscenza delle produzioni di qualità regionali e a incrementarne le commercializzazione.

Obiettivo specifico

- Incremento di almeno il 30% del volume regionale delle produzioni certificate

- Incremento di almeno il 10% del numero delle imprese che aderiscono a sistemi di certificazione


Esterni:

- ICE, Mipaaf, Regione Basilicata Dipartimento Politiche Agricole e Forestali

- Sistema camerale regionale

Interni:

- Aree ALSIA



- Costituzione di un tavolo istituzionale di concertazione promo-commerciale

- coinvolgimento di tutti i soggetti organizzati nel settore agricolo e agroalimentare in Basilicata

- supporto logistico e organizzazione coordinata degli spazi

Strumenti:

- Piano di comunicazione - Eventi promozionali in Italia e in Europa - Brochure - Audiovisivi - Banners

Destinatari - Organizzazioni di categoria - Organizzazioni dei produttori


44

- Consorzi e associazioni - Imprese

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di eventi realizzati Indicatori di risultato: - Numero di utenti raggiunti


Personale interno


- dirigente -

2 D 24

- C -

- B -

Personale esterno


- - -








Totale 60.000,00


45

6.1.4 Coordinamento, a livello regionale, delle attività di valorizzazione delle produzioni agroalimentari dei prodotti a marchio, dei prodotti tipici e tradizionali e della biodiversità agricola


L’intervento deve svilupparsi attraverso la costruzione di un regia comune per la valorizzazione delle produzioni tipiche. Si intende sostenere la realizzazione di interventi attuati in modo sinergico e condiviso per superare l’attuale frammentarietà dei progetti ed individuare tematismi orientati allo sviluppo di prodotti ed iniziative circoscritte ma sviluppate in una logica di sistema.

L'esigenza è quella di realizzare un salto di qualità che partendo dalle esperienze concluse o ancora in corso, utilizzi modelli condivisi e strutturati oltre ad un approccio metodologico comune, attivi una reale razionalizzazione della spesa e ottenga il massimo rendimento dagli strumenti operativi della nuova programmazione comunitaria il tutto per rendere più efficaci le azioni di valorizzazione.

Obiettivo specifico

- Definire una cabina di regia che definisca azioni coordinate di valorizzazione.

- Individuare politiche di coordinamento e di rete che favoriscano percorsi di aggregazione funzionale, di innovazione del prodotto, nell'ambito di una adeguata strategia di marketing territoriale, favorire la competitività concentrando prioritariamente iniziative e risorse su

realtà che esprimono al meglio il loro potenziale.


Esterni:

- Regione Basilicata, CCIAA, Consorzi di Tutela e Associazioni, Comuni, GAL, Pro Loco, Altri Enti territoriali, OOPP, ARA.

Interni:




- Analisi territoriale e raccolta informazioni; - Definizione di una strategia comune; - Costituzione di un tavolo istituzionale per la condivisione della

strategia;


46

Strumenti:

- Protocolli d’intesa; - Incontri - Workshop; - Progetto pilota.

Destinatari - Regione Basilicata

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. prodotti realizzati Indicatori di risultato: - Numero di stakeholder coinvolti Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

7 D 27

- C -

- B -

Personale esterno


- - -








Totale 30.000,00


47

6.1.5 Promozione e divulgazione dell'attuazione delle normative relative alle produzioni di qualità, ai disciplinari di produzione e alla tutela dell'ambiente


Per favorire la più ampia ed efficace informazione e divulgazione delle norme relative alle produzioni di qualità si intende predisporre un programma di attività informative e formativo da realizzare sull’intero territorio attraverso il coinvolgimento dei tecnici regionali, dei servizi di divulgazione delle organizzazioni professionali agricole.

Obiettivo specifico

- Incrementare la competitività a livello nazionale e internazionale dell’azienda;

- Coadiuvare le aziende nella scelta del proprio mercato di riferimento;

- Favorire processi di cooperazione tra i settori del turismo, dell’agricoltura di qualità anche mediante il coordinamento e la programmazione di iniziative di qualità per ambiti tematici e/o territoriali;

- Incoraggiare l’adesione delle aziende a disciplinari e protocolli di qualità che valorizzano i prodotti del territorio o processi innovativi e assicurano vantaggi economici e competitivi sui mercati.


Esterni:

- Regione Basilicata, OOPP, Consorzi di Tutela, CCIAA.

Interni:




- Ricognizione e successiva analisi dei principali difficoltà di accesso al sistema normativo per le produzioni di qualità;

- Definizione di un programma d’intervento per aree tematiche; - Incontri informativi.

Strumenti:

- Pubblicazioni; - Sito Web; - Schede tecniche tematiche.


48

Destinatari - Imprenditori agricoli, consorzi di tutela

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N° prodotti realizzati Indicatori di risultato: - Numero di consorzi di tutela coinvolti Indicatori finanziari: Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

8 D 40

- C -

- B -

Personale esterno


- - -








Totale 30.000,00


49

6.1.6 Favorire politiche di integrazione sociale in agricoltura


Elaborazione di un regolamento regionale per la disciplina dei requisiti, dei criteri e delle modalità per l’ottenimento della qualifica di Fattoria sociale della Basilicata, in applicazione della legge nazionale sull’agricoltura sociale (legge 18 agosto 2015, n. 141).

Attraverso tale azione si punta al riconoscimento degli operatori di fattorie sociali e dei servizi erogati ai fini dell’inserimento in attività socio-lavorative, prestazioni sociali, progetti di riabilitazione e sostegno sociale di soggetti svantaggiati e disabili.

Obiettivo specifico

- favorire la promozione, la conoscenza e lo sviluppo territoriale delle fattorie sociali

- favorire i processi di aggregazione tra le imprese per una più stretta collaborazione nella conduzione di progetti.

- promozione, valorizzazione e commercializzazione dei prodotti

agroalimentari certificati ottenuti a marchio “Fattoria sociale”

- creazione di una rete delle Fattorie sociali della Basilicata - accordi per l’integrazione di immigrati nel settore agricolo anche

attraverso il recupero e la valorizzazione delle borgate rurali afferenti al patrimonio di riforma dell’ALSIA


Esterni:

- Dipartimenti Sanità e Formazione della Regione Basilicata - Cooperative sociali - Enti sociali - Università degli Studi di Bari

Interni:

- Aree dell’ALSIA



- indagine territoriale sulle attività svolte e i progetti realizzati dalle fattorie sociali

- monitoraggi periodici sulle attività delle fattorie sociali regionali, con particolare riferimento ai progetti attivati e realizzati, alle unità impiegate, ai soggetti coinvolti ed ai risultati ottenuti

- definizione di accordi quadro


50

Strumenti:

- Incontri, seminari, workshop - corsi tematici finalizzati all’iscrizione nell’elenco regionale delle

fattorie sociali - progetti pilota finalizzati all’educazione ambientale e alimentare - rete delle fattorie sociali della Basilicata e pagine web dedicate nei siti

Alsia e Regione Basilicata

Destinatari - Imprenditori agricoli - fattorie didattiche - associazioni e cooperative sociali

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N° seminari realizzati - N° corsi tematici realizzati - N° progetti pilota realizzati Indicatori di risultato: - N° utenti raggiunti - N° soggetti aggregati Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

2 D 10

- C -

- B -

Personale esterno


5 Docenti 7.000,00


51








Totale 25.000,00

6.2 Riduzione della povertà e promozione dell’innovazione e dell’inclusione sociale

6.2.1 Favorire l’ingresso e la permanenza dei giovani in agricoltura, anche attraverso lo sviluppo del capitale umano


Si intende attivare e gestire la formazione degli operatori agricoli per il rilascio dell’attestato di Imprenditore Agricolo Professionale da parte della Regione Basilicata, per l’iscrizione e l’aggiornamento degli operatori nell’Elenco regionale di cui alle DGR 1052 del 27/06/08

Obiettivo specifico

- Formazione giovani imprenditori di primo insediamento in agricoltura

- Formazione degli imprenditori agricoli finalizzata alla loro iscrizione e aggiornamento nell’Elenco regionale delle fattorie didattiche

istituito con DGR 1.052 del 27/06/08


Esterni:

- fattorie didattiche - associazioni - Dipartimenti della Regione Basilicata - Enti di Formazione

Interni:

- Aree ALSIA


52



- Organizzazione del corso di formazione per i giovani imprenditori; formazione delle classi di partecipanti

- Predisposizione del bando di partecipazione, raccolta delle adesioni, verifica dei requisiti, organizzazione e realizzazione del corso, rilascio degli attestati coma Fattoria didattica

Strumenti:

- corsi abilitanti - seminari - workshop tematici

Destinatari - Imprenditori agricoli - Fattorie didattiche iscritte nell’elenco regionale, giovani

imprenditori agricoli

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. corsi attivati Indicatori di risultato: - N. imprenditori formati Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

3 D 15

2 C 36

- B -

Personale esterno


6 Docenti 8.000,00



53


Personale esterno 8.000 Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata





Totale 30.000

6.2.2 Promuovere lo sviluppo locale nelle aree rurali nel quadro della strategia nazionale sulle aree interne

Descrizione dell’azione Dare completamento al Progetto “ Lungo la via Herculia Tra storia e sapori” attraverso il riconoscimento dalla stessa come Cammini D’Europa in quanto, da riscontri storici accertati, risulta essere stata utilizzata come via di pellegrinaggio in collegamento con la Via Francigena Del Sud.

Obiettivo specifico - Inserire la Via Herculia nei Cammini d’Europa come Via Francigena della Basilicata


Esterni:

- Regione Basilicata ,APT , Gal, CNR IBAM; Imprenditori agricoli, agriturismi, OO.PP.AA, CCIAA

-

Interni:




- Potenziare le azioni già intraprese con il progetto citato ampliando lo studio sull’influsso del monachesimo sui pellegrinaggi e incentivare la partecipazione delle aziende nonché attivare processi di marketing turistico.


54

Strumenti:

- Studi e ricerche - reingegnerizzazione sito web - incontri e seminari - produzioni editoriali - azioni di Promozione e comunicazione

Destinatari - Operatori del settore agricolo e turistico - Turisti

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di eventi realizzati Indicatori di risultato: - Numero di visitatori


Personale interno


- dirigente -

10 D 6

- C -

- B -

Personale esterno


- - -



Personale esterno 20.000,00 Risorse Liberate Regione Basilicata POR 2000-2006




55



Totale 40.000,00

6.2.3 Sostenere progetti integrati di sviluppo locale con approccio partecipativo attraverso modelli di governance multi-livello


Valorizzazione dei vitigni autoctoni lucani individuati nel progetto Basivin1 attraverso tre anni di prove agronomiche in campo. Verranno realizzate prove di confronto varietale in più areali (ALSIA - Aziende Sperimentali/CREA/UNIBAS) in cui verranno effettuate analisi vegeto produttive e microvinificazioni

Obiettivo specifico

- Iscrizione delle varietà autoctone nel registro varietale nazionale


Esterni:

- CREA di Turi - Università degli Studi della Basilicata

Interni:




- Prove di confronto varitale in piu areali - Prove di vinificazione - Iscrizione registro varietale

Strumenti:

- Campi sperimentali - prove di vinificazione - Pubblicazioni - Giornate dimostrative

Strumenti:

- Studi e ricerche


56

- reingegnerizzazione sito web - incontri e seminari - produzioni editoriali - azioni di Promozione e comunicazione

Destinatari - Viticoltori

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di campi realizzati Indicatori di risultato: - N. di varietà iscritte al Registro nazionale


Personale interno


- dirigente -

4 D 10

- C -

- B -

Personale esterno


- - -








Totale 65.000,00


57

6.2.4 Incentivare lo sviluppo di nuovi modelli produttivi e organizzativi orientati alla diversificazione delle attività agricole e all’integrazione territoriale delle imprese


Sviluppo e attuazione della Informazione /formazione nell’ambito del progetto di sviluppo della filiera corilicola in Basilicata. L’attività rientra nell’ambito dell’accordo quadro per lo sviluppo della corinicoltura in Basilicata per la regolamentazione dei rapporti connessi alla strutturazione della filiera.

Obiettivo specifico

- Sostenere iniziative e progetti di sviluppo della coltura del nocciolo all’interno


Esterni:

- Ferrero , ISMA, Regione Basilicata, Coldiretti, Confcooperative, Confederazione italiana, agricoltori (C.I.A.), Confagricoltura,Copagri, Ordine Agronomi, Organizzazione dei Produttori (OP, in numero pari a 7 all’interno della Regione), Enti parco, Gruppi d’Azione Locale (GAL), Comuni, Istituti Agrari, Università,Consorzi di produttori e Agrotecnici.

-

Interni:




- Formazione dei Formatori, per mezzo della quale Ferrero ed Ismea metteranno a disposizione il loro bagaglio di Know-how e competenze, nonché il loro network relazionale per formare direttamente un gruppo di tecnici dell’ALSIA, in numero non maggiore a 4 o 5 soggetti

- Formazione Diretta, tramite la quale i soggetti “formati”, a loro volta, diverranno formatori deitecnici facenti parte o meno degli altri enti/associazioni sopra indicati, nel rispetto del principio dell’inclusività (ovvero un percorso aperto a tutti i tecnici del settore interessati al programma di formazione).

Strumenti:

- Corsi di formazione


58

- visite guidate - giornate dimostrative - Pubblicazioni

Destinatari - Tecnici agricoli

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di corsi avviati Indicatori di risultato: - N. di utenti raggiunti


Personale interno


- dirigente -

8 D 7

- C -

- B -

Personale esterno


5 Esperti 20.000,00







Spese generali -

Totale 35.000,00


59

6.3 Incrementare l'inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità

6.3.1 Iniziative di educazione ambientale e alimentare, salvaguardia della biodiversità animale, anche attraverso l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche


Attività di animazione e informazione finalizzata all’aumento delle conoscenze e delle competenze degli operatori agricoli e agrituristici sui temi della diversificazione e della multifunzionalità aziendale.

Sviluppo della Rete di fattorie didattiche lucane. Organizzazione e gestione di iniziative di agricoltura sociale, anche in collaborazione con strutture operanti sul territorio.

Realizzazione, organizzazione e partecipazione ad eventi, fiere ed esposizioni.

Realizzazione, stampa e diffusione di materiale informativo, realizzazione siti e pagine web, eventi collegati all’attività.

Obiettivo specifico

- Creazione e sostegno allo sviluppo di una Rete delle fattorie didattiche della Basilicata.

- Sviluppo della multifunzionalità nelle aziende agricole. Promozione di sistemi e pratiche di agricoltura sociale.


Esterni:

- fattorie didattiche - associazioni - Dipartimenti della Regione Basilicata - Organizzazioni professionali agricole - Associazioni

Interni:

- Aree ALSIA



- consulenza gestionale e organizzativa, incontri informativi, workshop tematici

- Scambio di informazioni nella rete delle fattorie didattiche

Strumenti:


60

- seminari - workshop tematici - portale SSA e siti web dedicati

Destinatari - Tutte le fattorie didattiche iscritte nell’elenco regionale della Basilicata

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Numero di eventi organizzati Indicatori di risultato: - Numero di Fattorie raggiunte

Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

3 D 20

- C -

- B -

Personale esterno


6 Docenti 8.000,00








Totale 43.000


61

7 BIODIVERSITÀ E PRODUZIONI DI QUALITÀ


62

7.1 Riduzione del fenomeno dell’erosione genetica tramite l’aumento del numero di varietà, ecotipi, popolazioni agrarie e razze autoctone a rischio di estinzione messa in sicurezza e valorizzazione

7.1.1 Caratterizzare bio-agronomicamente e/o geneticamente le varietà/ecotipi/ popolazioni autoctone agrarie segnalate e mappate


L’attività punta a non disperdere il patrimonio regionale di biodiversità agricola vegetale ed in particolare quello a rischio di estinzione. Si prevede di raccogliere, elaborare e diffondere informazioni relative alle varietà autoctone presenti sul territorio regionale procedendo alla loro caratterizzazione agronomica, fenologica e genetica ed infine alla conservazione “in situ” ed “ex situ”.

La fase di individuazione e raccolta del materiale da caratterizzare/conservare sarà svolta attraverso il personale operante nelle Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative.

Le A.A.S.D. sono anche siti di conservazione/moltiplicazione attraverso campi catalogo già presenti e/o da realizzare.

Obiettivo specifico - Mappatura della biodiversità vegetale agraria - costituzione e gestione dei siti di conservazione - diffusione di dati tecnici agronomici e biologici su

adattabilità di varietà vegetali agrarie autoctone coltivate in ambito regionale.

- caratterizzazione del materiale genetico già conservato nelle AASSD dell’Agenzia


Esterni:

- Enti parco - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Università degli Studi della Basilicata - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi

dell’economia agraria

Interni:


63

- Aree ALSIA



- Si procederà con il trasferimento dei risultati della ricerca alle imprese attraverso l’attivazione di reti informatiche e sistemi per lo scambio di dati ed informazioni tra imprese.

Strumenti:

- reti informatiche - software specifici

Destinatari - Istituti di ricerca - Consorzi di produttori - Agricoltori singoli

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di seminari, convegni - N. di siti di conservazione e di caratterizzazione

genetica Indicatori di risultato: - Numero di partecipanti ai convegni, seminari Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

3 D 20

- C -

- B -

Personale esterno


1 Perito agrario 20.000,00


64








Totale 50.000,00

7.1.2 Mettere in sicurezza la biodiversità agraria a rischio di estinzione tramite la realizzazione in situ, preferibilmente, o ex situ di campi di conservazione delle specie legnose e la conservazione in raccolte o banche del germoplasma delle specie/varietà/ecotipi erbacei


L’attività di sperimentazione e collaudo condotta in collaborazione con gli Istituti di ricerca del Mipaaf su varietà e cultivar di fruttiferi ed agrumi durata oltre un decennio, ha lasciato in eredità all’Agenzia numerose liste varietali uniche nel Sud Italia.

Attualmente l’Agenzia ospita presso le sue Aziende A.A.S.D. collezioni di agrumi, drupacee, pomacee, olivo, vite ed altre specie.

Ciò costituisce un patrimonio di germoplasma vegetale agricolo di grande valore che va custodito al fine di preservarne la sopravvivenza per attuali e futuri utilizzi.

L’Agenzia utilizza le numerose collezioni varietali, oltre che per scopi di ricerca e sperimentazione, soprattutto per divulgare tra gli imprenditori le prestazioni agronomiche, biologiche e produttive delle cultivar ivi conservate.

Annualmente l’Agenzia organizza presso le A.A.S.D. mostre pomologiche di interesse nazionale seguite da numerosi operatori del settore, oltre che da ricercatori, costitutori nazionali ed internazionali.


65

Al fine di mantenere in buone condizioni biologiche ed agronomiche le liste varietali che annualmente non rientrano a finanziamento in progetti di ricerca e sperimentazione del Mipaaf, è necessario coprire le spese di coltivazione con i trasferimenti annuali rivenienti dal Dipartimento Agricoltura per i Servizi di Sviluppo Agricolo.

Obiettivo specifico - Trasferimento ai consorzi di produttori delle informazioni agronomiche e biologiche sull’adattabilità di varietà di fruttiferi coltivati in ambito regionale.


Esterni:

- Enti parco - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria - Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della

Regione Basilicata

Interni:

- Aree ALSIA



- Gestione agronomica e cura delle superfici destinate a liste varietali e campi catalogo presso le Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative

Strumenti:

- Campi catalogo delle Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative

Destinatari - Consorzi di produttori

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di seminari e convegni - N. di campi catalogo - N. di collezioni varietali


66

Indicatori di risultato: - N. di varietà utilizzate dai consorzi di produttori - N. di utenti raggiunti Indicatori finanziari:

- Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

2 D 30

- C -

- B -

Personale esterno


7 Operai specializzati 60.000,00

7 Operai non specializzati 50.000,00





Investimenti materiali 0,00



Totale 162.000,00


67

7.1.3 Gestione delle informazioni sulla biodiversità agricola vegetale autoctona regionale tramite la tenuta dei registri regionali delle varietà e dei siti (artt. 3 e 5 L.R. 26/2008), nonché la tenuta di inventari basati sul web


L’agenzia si propone di implementare e di gestire le informazioni sulla biodiversità agricola vegetale autoctona regionale in coerenza con l'Anagrafe Nazionale della biodiversità e la Rete Nazionale della biodiversità.

Obiettivo specifico - Mappatura della biodiversità vegetale agraria, costituzione e gestione siti di conservazione, costituzione e gestione.

- Avvio della caratterizzazione del materiale genetico


Esterni:

- Enti parco - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria - Università degli Studi della Basilicata - Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della

Regione Basilicata

Interni:

- Aree ALSIA



- Per la mappatura e la realizzazione di strumenti e servizi innovativi si attiveranno specifiche reti informatiche e sistemi per lo scambio di dati ed informazioni tra imprese ed istituzioni

Strumenti:

- banca germoplasma (semi) e campi di moltiplicazione - visite guidate e seminari e incontri tecnici - opuscoli e materiale informativo - eventi, mostre pomologiche


68


Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di seminari e convegni - N. di siti di individuati Indicatori di risultato: - Numero di utenti raggiunti Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

3 D 20

- C -

- B -

Personale esterno


- - -




Eventuale contributo dei soggetti privati





Totale 38.000,00


69

8 RIFORMA FONDIARIA: POLITICHE DI GESTIONE FONDIARIA E DISMISSIONE DEL PATRIMONIO


70

8.1 Gestione del processo di dismissione e di valorizzazione dei beni favorendone un’utilizzazione coerente con le direttrici dello sviluppo regionale

8.1.1 Redazione del Piano di dismissione dei beni che dovrà prevedere, tra l’altro: l’informatizzazione e aggiornamento dell’inventario dei beni della riforma, la verifica dello stato di conservazione degli immobili, la pubblicazione sul sito dell’Alsia dei beni e dello stato dei procedimenti


Si intende redigere un piano complessivo di dismissione dei beni con un cronoprogramma di attività in linea con i principi della trasparenza e della semplificazione amministrativa. In questo quadro, nel corso dell’anno, si realizzerà l’informatizzazione e l’aggiornamento dell’inventario dei beni della riforma unitamente alla verifica dello stato di conservazione degli immobili.

Il sistema informativo consentirà di rendere immediatamente immagazzinabili e fruibili tutte le informazioni afferenti i beni.

Per ciascuna posizione, le informazioni raccolte confluiranno nel fascicolo elettronico.

Questa attività consentirà di pubblicare, ogni trimestre, lo stato dei procedimenti riguardanti la gestione e la dismissione del patrimonio di riforma condotti secondo i dettati della ex DCS n. 163 del 09/09/2014.

Obiettivo specifico - Redazione del piano complessivo di dismissione dei beni con il cronoprogramma delle attività

- Acquisizione di conoscenze attualizzate del patrimonio di riforma secondo le destinazioni d’uso e in rapporto alle ricadenza urbanistica. Ciò ai fini della previsione di piani di sviluppo, in particolare nell’ambito dello Sviluppo Rurale, volti ad attuare misure di valorizzazione attraverso la candidabilità a finanziamenti ( Borgate e centri di servizio)

- Programmazione, elaborazione e attuazione di piani di dismissione per tipologie omogenee di beni

Interazioni e collegamenti con

Esterni

- Detentori dei beni e Assegnatari


71

altri soggetti - Associazioni di categoria - Inps, Agenzia delle Entrate e Agenzia del demanio - Dipartimenti Regionali - Comuni e Provincie - Camere di commercio - Università - Aree di Programma - Sovrintendenze - Liberi professionisti - Ufficiali di polizia nei vari corpi (in particolare

Forestale)

Interni - Personale interno A.V.G.B.R.F.P - Tutte le Aree dell’Agenzia


Attuazione - Indicazioni tecnico, giuridico, amministrativo per la

realizzazione di un sistema informatico di cui si deve dotare l’Agenzia contenente variabili di input e di output in grado di rendere immediatamente immagazzinabili e fruibili tutte le informazioni afferenti i beni

- Individuazione del carico catastale dei beni in capo all’Agenzia

- Verifica in sito delle singole situazioni di detenzione, tipologia e consistenza di ciascun bene (agricolo, extragricolo, boschi, di pubblica utilità e interesse pubblico ecc…)

- Sovrapposizione delle informazioni catastali con le situazioni reali

- Indagine, in sinergia con i Comuni (n.46), Consorzi Industriali e Regione, sulla destinazione e situazione urbanistica dei singoli beni

- Validazione delle informazioni - Costituzione dei fascicoli cartacei ed elettronici di ogni

singola posizione - Costituzione della banca dati - Pubblicazione trimestrale dei procedimenti riguardanti

la gestione e la dismissione del patrimonio di riforma.

Strumenti


72

- mezzi informatici (software e pc) - automezzi - banche dati di altri soggetti pubblici - Gis - Web

Destinatari Detentori dei beni, assegnatari e Comuni

Indicatori Indicatori di realizzazione - Numero dei beni censiti Indicatori di risultato - Numero dei beni inseriti in banca dati Indicatori finanziari - Costo medio sostenuto per ciascun bene inserito in

banca dati

Personale interno


1 dirigente 3

21 D 24

5 C 10

6 B 20

Personale esterno


- - -

Personale esterno


- - -






73




Totale 24.000

Verifica dello stato di conservazione dei fabbricati e del loro stato di detenzione da parte di terzi


Con la presente azione si intende pervenire alla precisa conoscenza dello stato di conservazione dei fabbricati e del loro stato di detenzione da parte di terzi.

Obiettivo specifico - individuare e valutare eventuali condizioni di rischio derivanti dallo stato di conservazione delle strutture al fine di rimuoverle con celerità e con spese anche a carico di terzi così come previsto dall’art. 22 L.R. 47/2000 e ss.mm.ii.;

- stabilire un ponderato ordine di priorità su cui fondare le attività di dismissione e valorizzazione del patrimonio;

- supportare oggettivamente una eventuale proposta di modifica della L.R. n. 47/2000;

- pubblicazione dei dati sul sito dell’Agenzia, anche al fine di agevolare la dismissione e/o la valorizzazione dei fabbricati liberi da detentori.


Esterni:

- Terzi detentori - Regione Basilicata - Enti locali - Soprintendenze di Basilicata - Organizzazioni di categoria - Consorzi, cooperative e associazioni

Interni:

- Aree ALSIA


74



- costituzione di gruppi di lavoro interni all’Agenzia a cui attribuire specifiche competenze territoriali;

- coinvolgimento dei soggetti di cui al precedente paragrafo, con particolare riferimento ai c.d. “terzi detentori”

Strumenti:

- sopralluoghi e verifiche - piano di comunicazione

Destinatari - Terzi detentori, Enti Locali

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di seminari e convegni - N. di siti di individuati Indicatori di risultato: - Numero di partecipanti ai convegni, seminari Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

10 D 41

5 C 20

- B -

Personale esterno


2 Ingegneri 56.000,00




75






Totale 58.000,00

8.1.2 Azioni di informazione e comunicazione nei confronti dei soggetti coinvolti (cittadini, enti locali)


Si intende adottare il metodo della valutazione pubblica aperta come prassi per permettere a tutti i soggetti influenzati dall’azione di offrire un contributo di conoscenza e di stimolare l’azione dell’Agenzia.

Obiettivo specifico - Migliorare la conoscenza da parte degli utenti sui servizi dell’Agenzia e delle opportunità offerte

- Comunicare e informare l’utenza sul territorio in ordine alla materia della valorizzazione e dismissione del patrimonio di riforma

- Incrementare la fruibilità della normativa che regola la dismissione dei beni di riforma in rapporto alle differenti realtà locali

- Incrementare l’efficienza e l’efficacia dell’azione di dismissione

- Favorire la partecipazione ai procedimenti di vendita ai fini della semplificazione amministrativa e del contenimento del contenzioso

- Favorire gli investimenti produttivi sul patrimonio di riforma

- Prevedere la risposta dell’utenza ai piani di dismissione - Favorire la determinazione delle previsioni di bilancio

dell’ALSIA - Contrarre i costi patrimoniali

Interazioni e collegamenti con

Esterni - detentori dei beni e assegnatari - associazioni di categoria e associazioni di produttori


76

altri soggetti - Comuni e Provincie - Gruppi di azione locale - Camere di commercio - Dipartimenti Regionali - Aree di Programma - Sovrintendenze - Notai e liberi professionisti

Interni - Personale interno A.V.G.B.R.F.P - Tutte le Aree dell’ALSIA


Attuazione - Incontri con soggetti pubblici e privati interessati alla

dismissione dei beni di riforma e alle loro potenzialità nell’ambito dello sviluppo rurale.

- Seminari, informativi sugli aspetti tecnico-normativi della dismissione dei beni e finalizzati alla semplificazione e snellimento delle procedure di dismissione.

- Incontri formativi interni destinati al personale dell’Area sugli aspetti della semplificazione ed attuazione delle procedure.

Strumenti - Documentazione storica tecnico-amministrativa - Mezzi audiovisivi - Brochure - Manifesti - Avvisi pubblici - Comunicati stampa - Sito web dell’ALSIA

Destinatari Detentori dei beni, assegnatari e Comuni

Indicatori Indicatori di realizzazione - Numero eventi realizzati Indicatori di risultato - Numero di soggetti coinvolti Indicatori finanziari - spese sostenute per la realizzazione degli eventi


77

- costo degli incontri in rapporto al numero dei partecipanti

Personale interno


1 dirigente 1

17 D 5

5 C 1

Personale esterno


- - -

Risorse finanziare previste






Spese generali 500

Totale 2.000

8.1.3 Azioni pilota e progetti dimostrativi

Efficientamento del patrimonio edilizio dell’ALSIA


La presente azione sarà sviluppata in assoluta coerenza con gli obiettivi principali del PIEAR Basilicata che riguardano prevalentemente l’efficientamento del patrimonio edilizio, attraverso interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici. Alla base dell’azione vi è l'idea di combinare tecnologie attive e passive in modo da conseguire la massima efficienza


78

prestazionale degli edifici sotto il profilo energetico e, al contempo, far ricorso all'utilizzo delle specifiche risorse rinnovabili disponibili localmente (e differenziatamente) nelle distinte aree climatiche e morfologiche regionali. In considerazione di ciò e del significato dimostrativo/divulgativo che, fra l’altro, si intende dare alla presente azione, sono stati programmati due distinti interventi. Uno da realizzare nell’area pianeggiante del Metapontino (c/o AASD “pantanello di Bernalda”)e l’altro da realizzare nell’area montana del Potentino (c/o AASD “Pantano di Pignola”), differenti fra loro sia per quanto attiene alle caratteristiche costruttive degli edifici che per quanto riguarda la disponibilità e qualità delle fonti energetiche disponibili a livello locale (esposizione ai venti e all’irragiamento solare, disponibilità di biomassa ecc..).

Obiettivo specifico - riduzione dei costi energetici di aziende agricole e fabbricati rurali, a mezzo di riqualificazione energetica degli stessi e produzione di energia da fonti rinnovabili

- informazione e divulgazione


Esterni:

- Regione Basilicata - Enti locali - Organismi istituzionali preposti al rilascio di

autorizzazioni

Interni:

- Aree ALSIA



- Progettazione interventi di riqualificazione dei fabbricati e produzione di energia

- Espletamento procedure di appalto - Coinvolgimento di soggetti organizzati nel settore

agricolo

Strumenti:

- Progetti


79

- Piano di comunicazione

Destinatari - Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative - terzi interessati

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Numero progetti redatti Indicatori di risultato: - Appalto di almeno 1 progetto Indicatori finanziari: - Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- dirigente -

4 D 24

- C -

- B -

Personale esterno


2 Ingegnere 30.000,00

1 Geologo 15.000,00

1 Ingegnere/perito impiantista 20.000,00



Personale esterno 65.000,00 Fondi Sviluppo e Coesione

Risorse Liberate


Investimenti materiali 3.600.000,00



Totale 4.500.000,00


80

Cronoprogramma delle attività

Attività Mesi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Intervento “Pantanello”

x x x x x x

Intervento “Pantano”*

x x x x x x

* Per la realizzazione della presente azione, il termine di conclusione dei progetti finanziati con le Risorse Liberate di cui alla D.G.R. n. 1026 del 27 agosto 2014 è differito al 31 dicembre 2017. Nel 2016 si effettuerà la progettazione definitiva dei lavori previa approvazione della variante da parte della Regione.

Mostra percorso dedicata all’Avvocato Francisco Netri


Realizzazione di una mostra percorso dedicata all’Avvocato Francisco Netri, nativo di Albano di Lucania, leader e martire della rivolta di centomila coloni argentini e fondatore della Federación Agraria Argentina. Attraverso il percorso umano e civile del nostro connazionale, si vuole ripercorrere l’intera vicenda storica della Riforma Agraria lucana e dell’intero mezzogiorno, riportando alla cronaca contemporanea dei più, il contributo dell’ALSIA per lo sviluppo agricolo regionale, anche in occasione della neo inaugurazione del museo dell’emigrazione al Castello di Lagopesole e di Matera 2019.

Obiettivo specifico - Recupero della memoria storica dell’Azione di Riforma - Valorizzazione dell’Archivio Storico della Riforma


Esterni:

- Comune di Albano - Regione Basilicata - Provincia di Potenza - Associazione Lucani nel mondo - Municipalità di Rosario e Santafè (ARGENTINA)

Interni:


81

- Area Riforma e Servizi di Sviluppo Agricolo


Modalità di attuazione

- Ricerca Archivistica - Tavolo di concertazione - Realizzazione evento multimediale

Strumenti

- Banner, espositori, impianti audio video

Destinatari Cittadini lucani

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Numero di incontri realizzati Indicatori di risultato Numero di destinatari raggiunti Indicatori finanziari % spese effettuate su budget previsto dall’Azione

Personale interno


- dirigente -

4 D 5

- C -

- B -

Personale esterno


2 Archivista 2.000,00

1 Autore monologo 1.000,00

2 Attore e compositore 2.000,00



82



(Contributo della Commissione regionale di Basilicata dei lucani all’estero)





Totale 16.000,00

Caratterizzazione e fruizione dei boschi dell’ALSIA


Con questa azione si intende eseguire una macrocaratterizzazione dei siti boschivi dell’Agenzia, anche attraverso eventuali aree di saggio per individuare gli interventi selvicolturali volti alla mitigazione del rischio incendi, alla salvaguardia e alla manutenzione del bosco, per rendere fruibili le superfici boschive.

Obiettivo specifico - Garantire, in coerenza con il quadro normativo comunitario, nazionale e regionale vigente in materia forestale, la gestione delle superfici boschive a popolamento artificiale (rimboschimenti) e naturali di proprietà dell’ALSIA, tutelandole e migliorandone la fruibilità attraverso “interventi autofinanziati”.

- Promuovere e introdurre forme di gestione innovative, per garantire, a costo zero per la collettività, la conservazione del pubblico generale interesse sancito dagli articoli 19 e 20 della Legge Regionale 47/2000 e s.m.i. nonché di migliorare le caratteristiche dei siti attraverso il reimpiego dei proventi provenienti dai ricavi del materiale legnoso di risulta.


Esterni

- Comuni e Provincie - APEA


83

- Dipartimenti Regionali - Aree di Programma - Agenzia del demanio - Corpo forestale dello Stato - Organismi certificatori - Università - Liberi professionisti

Interni - Personale interno A.V.G.B.R.F.P - Tutte le Aree dell’ALSIA


Attuazione

- Emanazione di un avviso pubblico finalizzato all'acquisizione di manifestazioni di interesse volte a tutelare, salvaguardare e valorizzare le aree boschive di proprietà dell'ALSIA site nella fascia jonica.

- Contribuire alla redazione e all’attuazione del Piano di Assestamento Forestale, strumento mancante per le aree oggetto di intervento, di fondamentale importanza per la gestione della risorsa Bosco nonché per i territori su cui essa ricade.

- Definire, congiuntamente con la Regione Basilicata, una serie di criteri e indicatori di sostenibilità ambientale, sociale ed economica riconosciuti a livello internazionale, finalizzati essenzialmente a una buona gestione forestale e, quindi, orientati verso una certificazione dei boschi con produzione di legname contrassegnato da marchio.

Strumenti - Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata; - sito Web istituzionale dell'ALSIA; - comunicati stampa.

Destinatari - Collettività - Imprese boschive, aventi titolo ai sensi di legge, in

possesso del certificato di idoneità a condurre lavorazioni di lotti boschivi di proprietà degli Enti


84

pubblici rilasciato dall’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio della Regione Basilicata.

Indicatori - Indicatori di realizzazione Ettari di superfici boschive ricompresi nell'azione

- Indicatori di risultato Ettari interessati dall'azione

- Indicatori finanziari Risorse finanziarie ricavate mediamente per ogni ettaro interessato dall'azione.

Personale interno


4 D 6

6 B 40

Personale esterno


- - -

Risorse finanziare previste






Spese generali 500

Totale 2.000


85

9 PROGETTAZIONE NELL’AMBITO DEGLI STRUMENTI DELLE POLITICHE DI COESIONE

L’azione è trasversale a tutte le Aree Tematiche del Piano Triennale.


I fondi strutturali e i fondi di investimento dell’Unione Europea rappresentano una grande opportunità per l’ALSIA al fine di realizzare progetti innovativi.

Con questa azione si intende costituire uno specifico Gruppo di Lavoro che possa candidare idee progettuali nell’ambito delle opportunità che l’Unione Europea offre sia tra i findi a gestione indiretta che tra quelli a gestione dirette.

Tra i fondi a gestione diretta dell’UE particolare attenzione sarà dedicata ai programmi Horizon 2020 e Cosme.

Tra i fondi a gestione indiretta alcuni tra i programmi nazionali di particolare interesse sono:

- Pon Ricerca e innovazione; finanzia interventi in capitale umano, progetti tematici, supporto strumentale alle attività di ricerca e sviluppo con una dotazione di 1,1 mdi di euro per le cosiddette “Regioni di transizione” e per le “Regioni meno sviluppate”;

- PON Governance e Capacità Istituzionale; finanzia lo sviluppo della capacità amministrativa e istituzionale per la modernizzazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo dell’e-government, dell’interoperabilità e supporto all’attuazione dell’agenda digitale, rafforzamento della governance multilivello nei programmi di investimento pubblico. La dotazione finanziaria è di 679 meuro e interessa le cosiddette “Regioni meno sviluppate”.

- Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020; definisce l'attuazione, in tutto il territorio italiano, di investimenti sulle infrastrutture irrigue, per il miglioramento genetico della biodiversità animale e di strumenti per la gestione del rischio. Dotazione finanziaria 2,14 mdi di euro;

- Rete Rurale Nazionale – 100 meuro

Tra i programmi regionali 2.3.1 Programmi regionali nazionali

- Psr Basilicata 2014-2020, dotazione finanziaria 680 meuro


86

- P.O. FESR Basilicata, dotazione finanziaria 824,6 meuro - P.O. FSE Basilicata, dotazione finanziaria 144,8 meuro

Obiettivo specifico

- Attivare in ALSIA una linea di attività specifica finalizzata all’individuazione delle opportunità di finanziamento e ad organizzarne la partecipazione dell’Agenzia e di soggetti che, di volta in volta, potranno essere coinvolti in relazione all’oggetti dei bandi.


Esterni:

- Unione Europea - Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali - Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale del Dipartimento Presidenza della Giunta

regionale di Basilicata - Dipartimento programmazione e finanza - Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2014-2020 - Autorità di Gestione del FESR Basilicata 2014-2020 - Autorità di Gestione del FSE Basilicata 2014-2020 -

Interni:

- Aree ALSIA



- Focus group - laboratori - co-working

Strumenti:

-

Destinatari - Organizzazioni di categoria - Organizzazioni dei produttori - Consorzi e associazioni - Associazioni dei consumatori

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di candidature presentate


87

Indicatori di risultato: - Numero di progetti approvati


Personale interno


- Dirigente -

8 D 45

- C -

- B -

Personale esterno


- - -








Totale 2.500,00


88

10 TASK FORCE “SVILUPPO RURALE”

L’azione è trasversale alle Aree Tematiche:Bioeconomia: agroindustria, ricerca ed innovazione, Agricoltura sostenibile e ambiente, Sviluppo rurale: aree interne e innovazione sociale.


Si intende costituire una specifica Task force che supporti i beneficiari/destinatari del Psr Basilicata 2014-2020 nell’attuazione dei progetti finanziati. La Task force contribuirà al conseguimento dei target previsti nelle priorità individuate dall’unione Europea e declinate nel programma operativo regionale della Basilicata. In particolare si svolgeranno le seguenti attività:

- informazione e pubblicità sul sistema delle opportunità del Psr Basilicata 2014-2020;

- supporto ai beneficiari/destinatari del Psr Basilicata 14-20 per migliorare le conoscenze procedurali e gestionali;

- informazione e supporto ai GAL, nonché agli altri partenariati locali anche per la progettazione degli interventi;

- azioni di comunicazione per rendere visibili i risultati della politica di sviluppo rurale;

- Individuazione e diffusione delle buone pratiche e trasferimento nei vari contesti produttivi

Particolare attenzione sarà dedicata alle seguenti Misure e sottomisure del richiamato Psr 2014-2020:

- Misura 1 o Sottomisura 1.1 – “Sostegno ad azioni di formazione

professionale ed acquisizione di competenze” o Sottomisura 1.2 – “Sostegno ad attività dimostrative e

azioni di informazione” o Sottomisura 1.3 – “Sostegno a scambi interaziendali di

breve durata” - Misura 2

o Sottomisura 2.1 – “Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto di avvalersi dei servizi di consulenza”

- Misura 3 o Sottomisura 3.1 – “Sostegno alla nuova adesione a

regimi di qualità” o Sottomisura 3.2 – “Informazione e promozione, svolte

da associazioni di produttori nel mercato interno”


89

- Misura 10 - Sottomisura 10.2 – “Conservazione, uso e sviluppo sostenibili

delle risorse genetiche in agricoltura”

Obiettivo specifico

- Costituzione e funzionamento della Task force “Sviluppo rurale” per assicurare il supporto e l’affiancamento ai beneficiari/destinatari del Psr 2014-2020. In particolare la Task force contribuirà al conseguimento delle priorità del Psr Basilicata:

o Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali (P1)

o Potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell'agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste (P2)

o Promuovere l'organizzazione della filiera agroalimentare, compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi nel settore agricolo (P3)

o Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura (P4)

o Incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale (P5)

o Adoperarsi per l'inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali (P6)

- garantire il supporto per la realizzazione e la gestione dei progetti pilota e delle iniziative dimostrative da realizzare presso le Aziende agricole Sperimentali Dimostrative dell’Alsia.


Esterni:

- Dipartimento Presidenza della Giunta regionale di Basilicata - Autorità di Gestione del Psr Basilicata 2014-2020

Interni:

- Aree ALSIA



- Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative - laboratori, coaching, attività dimostrative, azioni di informazione,


90

programmi di scambi o di visite interaziendali e forestali di breve durata

Strumenti:

- Progetti pilota - Azioni dimostrative - Piano di comunicazione - Brochure, audiovisivi,opuscoli

Destinatari - Imprenditori agricoli e agroalimentari - Organizzazioni di categoria - Organizzazioni dei produttori - Consorzi e associazioni - Associazioni dei consumatori

Indicatori Indicatori di realizzazione: - N. di eventi realizzati (seminari, convegni, laboratori) Indicatori di risultato:

- Numero di utenti raggiunti - Indicatori finanziari:

- Percentuale di spesa rispetto al costo previsto

Personale interno


- Dirigente -

2 D 12

- C -

- B -

Personale esterno


15 Tecnici di cui all’art. 16 della L.R. 9 del 2015

A carico della Regione Basilicata

7 Operai agricoli A carico della Regione Basilicata

Tale attività sarà svolta con i tecnici di cui all’art. 16 della L.R. 9 del 2015 che la Regione Basilicata contrattualizzerà per un periodo di 36 mesi e assegnerà all’ALSIA.


91

Il supporto operativo presso le Aziende Agricole Sperimentali Dimostrative sarà assicurato, , per l’annualità 2016, dagli operai agricoli che la Regione Basilicata contrattualizzerà e assegnerà alle A.A.S.D. dell’ALSIA. In particolare saranno assunti n. 7 operai agricoli a tempo determinato per almeno 102 giornate lavorative all’anno.



Personale esterno di cui all’art. 16 della L.R. 9 del 2015

240.000,00* Psr Basilicata 2014-2020

Operai agricoli 80.000,00*



Viaggi, trasferte e missioni 0

Spese generali 0

Totale 320.000,00

* Costo a totale carico della Regione Basilicata a valere sul Psr Basilicata 2014-2020


92

11 PIANO DI RAFFORZAMENTO AMMINISTRATIVO

A. Messa a regime del nuovo sistema contabile (in sperimentazione nel 2015); B. Razionalizzazione economica e funzionale delle sedi; C. Adeguamento della struttura organizzativa (macro e micro); D. Armonizzazione del ciclo della performance dell’Agenzia con quello della Regione

Basilicata


Con le azioni descritte si intende dare fluidità all’azione amministrativa dell’Agenzia, evitando costi improduttivi, sovrapposizioni e ridondanze organizzative, attraverso una complessiva reingegnerizzazione dei processi ed una migliore incentivazione del personale. Le azioni costituiscono il primo step di un progetto complessivo di semplificazione amministrativa e di incremento dell’efficienza dell’Agenzia nella erogazione dei servizi

Obiettivo specifico

A. Cessazione della fase sperimentale avviata nel 2015 con

l’approvazione del Bilancio di Previsione Autorizzatorio in attuazione

del DL. 118/2011 e del D.Lgs. 126/2014;

B. Conseguire una economia minima di € 6.000,00 attraverso

l’abbattimento dei canoni di locazione a servizio della sede di

Potenza ed altre iniziative riguardanti i costi delle diverse sedi Alsia

del territorio regionale, coerentemente con il piano di

razionalizzazione del Dipartimento Presidenza della Giunta;

C. Approvazione di una nuova struttura organizzativa, a livello “macro”

(Aree e competenze assegnate) e “micro” (articolazione interna delle

Aree);

D. Approvazione del nuovo sistema di valutazione del personale

dipendente e della dirigenza


Esterni:

- Organismo Indipendente di Valutazione; - Revisore Unico; - Regione Basilicata; - Organizzazioni Sindacali Territoriali - Stakeholders esterni

Interni:


93

- Direttore - Dirigenti delle Aree; - Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU



E. Costituzione di un gruppo di lavoro interno all’Area Finanziaria, per

l’analisi ed il superamento delle criticità riscontrate in fase di

sperimentazione del nuovo sistema contabile;

F. Supporto alle Aree deputate alla individuazione delle nuove sedi,

individuazione delle migliori soluzioni logistiche per i trasferimenti,

gestione dei rapporti contrattuali in essere;

G. Costituzione di un gruppo di lavoro coordinato dal Direttore

dell’Agenzia;

H. Costituzione di un gruppo di lavoro – Alsia / Presidenza della Giunta

della Regione Basilicata – che operi un adeguamento degli strumenti

di valutazione della performance adottati nell’Ente Regionale alla

realtà organizzativa dell’Alsia.

Strumenti:

- Strumenti operativi ordinari per le attività di ufficio;

- Formazione del personale (perfezionamento).


Indicatori Indicatori di realizzazione: - Predisposizione del Bilancio di Previsione in base alle nuove norme e

cessazione della fase di sperimentazione; - Cessazione dei contratti di locazione delle sedi interessate; - Approvazione della nuova struttura organizzativa; - Approvazione dei nuovi criteri di valutazione della performance - Indicatori di risultato: - Approvazione del nuovo Bilancio di Previsione da parte della Regione

Basilicata; - Risparmio conseguito pari ad almeno € 6.000,00 nel corso del 2016; - Competenze delle Aree ridisegnate secondo i servizi da offrire

all’utenza (interna ed esterna) e riduzione di almeno una posizione dirigenziale;

- Schede di valutazione adeguate agli obiettivi di rilancio dell’Agenzia


94

ed al D.Lgs. 150/2009

Personale interno

Attività Numero Categoria N° mesi uomo

A 1 dirigente 1 mese

2 D 8 mesi

B 1 Dirigente 1 mese

2 D 4 mesi

C 5 D 15

D 1 Dirigente 1 mese

4 D 12

Personale esterno


1 Docente attività di formazione

(stima) € 3.000,00







Spese generali -

Totale 6.000,00

Cronoprogramma delle attività

Attività Mesi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

A.

B.

C.

D.


95

Diffondere, divulgare, misurare ed eventualmente migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati dall’Agenzia, realizzando un sistema integrato di comunicazione, finalizzato al miglioramento / diffusione di servizi ed attività dell’Agenzia


Con l’azione si intende creare un sistema di comunicazione che consenta di colloquiare in maniera efficace con il territorio e il tessuto produttivo, monitorandone le necessità per diffondere e facilitare l'accesso a servizi e progetti dell'Agenzia da parte dell’utenza, rilevare bisogni, misurare ed eventualmente migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati. Si intende inoltre favorire i processi di sviluppo sociale, economico e culturale del territorio attraverso un più stretto dialogo con i territori.

Obiettivo specifico

A. Effettuare una rilevazione sistematica delle presenze e del gradimento degli utenti delle iniziative di comunicazione realizzate dall’Alsia.

B. Elaborare il Piano annuale di Comunicazione dell’Agenzia.


Esterni:

• Utenti singoli e loro associazioni; • Organi di stampa; • Portatori di interesse; • Associazioni di consumatori; • Istituzioni ed organismi di partenariato pubblici e privati; • Organismo Indipendente di Valutazione. Interni: • Direttore; • Dirigenti dell’Agenzia.



- Strutturazione di un Ufficio dedicato; - Predisposizione del Piano annuale di Comunicazione delle attività

dell’Agenzia; - Regolamentazione dei flussi di informazione attraverso Direttive

interne o altro atto di normazione interna; - Costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato ad analizzare ed

elaborare il feedback delle iniziative realizzate, rilevato a mezzo di appositi strumenti;

- Realizzazione di giornate pubbliche di valutazione dell’attività dell’Agenzia, aperte agli stakeholders del territorio.


96

Strumenti:

- Sito/i web dell’Agenzia; - Social Network; - Forum tematici; - Brochure; - Audiovisivi; - Banners.

Destinatari - Utenti singoli e loro associazioni; - Organi di stampa; - Portatori di interesse; - Associazioni di consumatori; - Istituzioni ed organismi di partenariato pubblici e privati;

Indicatori Indicatori di realizzazione:

Costituzione di Ufficio dedicato;

Approvazione del Piano annuale di Comunicazione;

Approvazione di Direttive interne;

Costituzione di un gruppo di lavoro finalizzato ad analizzare ed elaborare il

feedback delle iniziative realizzate, rilevato a mezzo di appositi strumenti;

Rilevazione delle presenze e del gradimento delle iniziative pubbliche messe

in campo dall’Agenzia;

Rilevazione del gradimento dei servizi erogati dall’Agenzia;

Rilevazione della presenza sulla stampa e sul web delle iniziative di

comunicazione dei servizi dell’Agenzia;

Predisposizione di un Report Annuale di analisi ed elaborazione di proposte

sulla base delle rilevazioni di gradimento degli utenti;

Realizzazione di almeno una giornata pubblica di valutazione dell’attività

dell’Agenzia, aperta agli stakeholders del territorio.

Indicatori di risultato:

Numero di soggetti esterni coinvolti nella giornata di lavoro programmata;

Omogeneità di format e rilevazioni di gradimento degli utenti;

Pubblicazione delle notizie inviate, da parte di almeno il 40% delle redazioni

interpellate;

Elaborazione di proposte di miglioramento dei servizi erogati, condivise con i

portatori di interesse del territorio


97

Personale interno


- dirigente -

1 D 12

- C -

- B -

Personale esterno


1 Esperto Comunicazione € 40.000,00




Investimenti immateriali



Spese generali

Totale 43.000,00

Cronoprogramma delle attività (con riferimento alle modalità di attuazione individuate)

Attività Mesi

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

A.

B.

C.

D.

E.


98

Monitoraggio e budgeting dei progetti delle Aree, introducendo maggiore efficienza/efficacia nella gestione della spesa per progetti in corso e rispetto dei cronoprogrammi


Con l’azione si intende monitorare lo stato di avanzamento dei progetti di attività in corso, attraverso l’implementazione di specifici sistemi di controllo capaci di “allertare” i responsabili di progetto riguardo ad eventuali scostamenti rispetto alla programmazione effettuata.

Obiettivo specifico

- Report trimestrali di andamento della spesa / progetto


Esterni:

- Autorità di Gestione dei Fondi - Area Finanziaria della Regione Basilicata

Interni:

- Direttore - Aree dell’Agenzia responsabili dell’attuazione dei progetti in corso - Uffici dell’Area amministrativo-finanziaria



- Costituzione di un ufficio ad hoc per il monitoraggio ed il controllo dello stato di avanzamento dei progetti;

- Costituzione di un tavolo di consultazione periodica con i responsabili di progetto.

Strumenti:

- Software di monitoraggio e budgeting - Formazione / Perfezionamento

Destinatari - Direzione - Responsabili di Progetto - Revisore Unico - Organismo Indipendente di Valutazione

Indicatori Indicatori di realizzazione: - Costituzione di un ufficio ad hoc - Acquisizione del software


99

- Elaborazione dei report trimestrali Indicatori di risultato: - Rispetto del cronoprogramma delle attività di progetto Indicatori finanziari: - Rispetto del cronoprogramma della spesa di progetto

Personale interno


1 dirigente 2

3 D 24

- C -

- B -

Personale esterno


1 Docente attività formazione 3.000,00



Personale esterno Bilancio pluriennale 2015-2017 della Regione Basilicata

Investimenti immateriali (acquisizione

software e Formazione)

5.000,00 3.000,00



Spese generali

Totale 9.000,00

Programma Annuale delle Attività dell’Alsia · ALSIA Piano Annuale delle Attività 2016 6 3 LE...

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