PROGRAMMA AMOROSO DONADIO MERLO - unito.it · diagnostica e trattamento nella moderna strategia di...
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
Provider: Università degli Studi di Torino ‐ (ID 173)
Direzione Funzioni Assistenziali Sezione Formazione ECM
CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE PER IL PRELIEVO DI RENE DA CADAVERE Obiettivo n° 18 ‐ Contenuti tecnico‐professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione , di ciascuna
specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica. Malattie rare
Ospedale SS. Trinità ‐ Aula Magna ‐ Viale Zoppis, 10 ‐ Borgomanero (NO)
2 MARZO 2016 9.00 ‐ 10.45 Titolo/argomento Relatori
9.00 ‐ 9.10 PRESENTAZIONE DEL CORSO Maurizio MERLO
Sostituto: Anna Guermani
9.10 ‐ 9.40 MORTE ENCEFALICA: DIAGNOSI ED ACCERTAMENTO Raffaele POTENZA
Sostituto: Anna Guermani
9.40 ‐ 10.10 LA RETE ITALIANA, DATI DI DONAZIONE Anna GUERMANI
Sostituto: Raffaele Potenza
10.10 ‐ 10.25 LA NORMATIVA INERENTE IL CONSENSO Raffaele POTENZA
Sostituto: Anna Guermani
10.25 ‐ 10.45 DISCUSSIONE Tutti i relatori
11.00 ‐ 13.00 Titolo/argomento Relatori
11.00 ‐ 11.30 CRITERI DI IDONEITÀ DEL DONATORE E DEI RENI Raffaella GIACOMETTI
Sostituto: Morteza Mansouri
11.30 ‐ 11.50 CRITERI DI ALLOCAZIONE Morteza MANSOURI
Sostituto: Raffaella Giacometti
11.50 ‐ 12.15 TEMPISTICA DI SALA OPERATORIA IN CORSO DI
PRELIEVO MULTI ORGANO Raffaella GIACOMETTI
Sostituto: Morteza Mansouri
12.15 ‐ 12.45 LOGISTICA DEL PRELIEVO: CONSERVAZIONE DEL RENE
PRELEVATO, MODULISTICA Alessia FONSATO
Sostituto: Raffaele Potenza
12.45 ‐ 13.00 DISCUSSIONE Tutti i relatori
14.00 ‐ 17.00 Titolo/argomento Relatori
14.00 ‐ 15.00 TECNICA DI PRELIEVO DEL RENE Renato CASSATELLA
Sostituto: Maurizio Merlo
15.00 ‐ 15.20 TECNICA DI ESECUZIONE DELLA BIOPSIA RENALE Beatrice LILLAZ
Sostituto: Maurizio Merlo
15.20 ‐ 15.30 DISCUSSIONE Tutti i relatori
15.30 – 16.00 IL TRAPIANTO DI RENE: TECNICA Giansilvio MARCHIORO
Sostituto: Maurizio Merlo
16.00 ‐16.30 IL TRAPIANTO DI RENE: RISULTATI A DISTANZA Vincenzo CANTALUPPI
Sostituto: Maurizio Merlo
16.30 – 17.00 GESTIONE DEL RISCHIO Raffaella GIACOMETTI
Sostituto: Morteza Mansouri
VERIFICA ECM*
*Il tempo dedicato alla verifica NON è compreso nelle ore totali del corso
TOTALE ORE DELL’INIZIATIVA FORMATIVA 6 ore e 45 minuti
RAZIONALE
L’attività di prelievo rene sul territorio piemontese è in gran parte svolta in modo
autonomo dai singoli ospedali. Il pool di prelevatori che ogni ospedale autonomo
ha individuato è soggetto a frequente turn over ed è molto eterogeneo per
numero di prelievi effettuati e per anno di formazione. Il corso che si sta
organizzando ha lo scopo di aggiornare i chirurghi già coinvolti e di formare nuovi
eventuali prelevatori, facendo incontrare i diversi professionisti che gestiscono il
processo donazione‐trapianto di rene.
Responsabili Scientifici: Prof. Antonio AMOROSO ‐ Dott. Pietro Paolo DONADIO ‐ Dott. Maurizio MERLO
CURRICULA DOCENZA IN ORDINE ALFABETICO VINCENZO CANTALUPPI Vincenzo Cantaluppi, Professore Associato in Nefrologia, Direttore S.C.D.U. Nefrologia e Trapianto Renale, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara. EUROPEAN FORMAT
Name CANTALUPPI VINCENZO
E‐mail [email protected]
Nationality Italiana
Birth date 16/03/1972
EDUCATION: 1998: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia con votazione finale di 110/110 e lode discutendo la tesi sperimentale di Nefrologia: “Nefrotossicità da cisplatino: effetto protettivo di Hepatocyte Growth Factor (HGF) e di Macrophage Stimulating Protein (MSP) sulle cellule del tubulo contorto prossimale”. 1998: Abilitazione all’esercizio della Professione di Medico Chirurgo presso l’Università di Pavia. 2004: Specializzazione in Nefrologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino con la votazione finale di 70/70 e lode discutendo la tesi sperimentale: “Linee di sviluppo in tema di fisiopatologia, diagnostica e trattamento nella moderna strategia di approccio integrato al paziente critico con insufficienza renale acuta: raccolta prospettica di cinque anni di esperienza”, presentando la casistica di cinque anni di trattamento sostitutivo dell’insufficienza renale acuta in ambito intensivo e semi‐intensivo dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, integrata da una trattazione delle moderne tecniche di laboratorio per la diagnosi precoce del danno tubulare, oltre che ad illustrare i risultati raggiunti presso il Laboratorio di Immunopatologia Renale riguardo alle possibili strategie terapeutiche innovative per il danno renale acuto basati sull’uso di fattori di crescita tubulo‐specifici e sulle cellule staminali midollari.
POST‐DOC EXPERIENCES:
Ottobre 2007: nomina a Ricercatore Universitario in Nefrologia (SSD MED/14) presso l’Università di Torino, convenzionato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni Battista di Torino come Dirigente Medico Ospedaliero di I Livello presso la Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianti. Confermato in ruolo nel 2010. 2008: Responsabile del Laboratorio di Immunopatologia Renale, Vascolare e Angiogenesi del Centro Ricerca in Medicina Sperimentale (CeRMS), Universita’ di Torino, Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni Battista di Torino. 2010: Incarico di Responsabile dei trattamenti depurativi extracorporei per l’insufficienza renale acuta in area critica presso la Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianti, Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Molinette. 2010: Incarico di Segretario della Scuola di Specializzazione in Nefrologia, Università di Torino. 2012: Abilitazione Nazionale per Professore Associato, settore concorsuale 06/D2, profilo SSD MED/14 Nefrologia.
CURRENT POSITIONS: Giugno 2015‐: Trasferimento come Ricercatore Universitario in Nefrologia presso la SCDU Nefrologia e Trapianto Renale, Universita’ del Piemonte Orientale “A. Avogadro” in convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carita’ di Novara. Presa di servizio come Professore Associato per il settore concorsuale 06/D2, profilo SSD MED/14 Nefrologia presso l’Università del Piemonte Orientale in data 9/10/2015. Novembre 2015‐: Incarico di Direttore della SCDU Nefrologia e Trapianto Renale, Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carita’ di Novara. E’ iscritto alla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e relativo Gruppo di Studio Trattamenti Depurativi in Area Critica di cui è Consigliere in carica ed e’ membro del Consiglio Direttivo con funzione di Segretario della Sezione Inter‐regionale Piemonte e Valle d’Aosta della SIN, European Renal Association‐European Dialysis and Transplantation Association (ERA‐EDTA), American Society of Artificial Internal Organs (ASAIO), Eurpean Society of Artificial Organs (ESAO), International Society of Blood Purification (ISBP). In considerazione dell’apporto di ricerca nel campo del danno renale acuto (Acute Kidney Injury, AKI), nel 2014 è stato invitato a far parte del gruppo scientifico Acute Dialysis Quality Initiative (ADQI), prendendo parte alle due consensus conferences “AKI research revisited” (Charlottesville, USA, 2014) e “Blood purification in sepsis” (Bogota, Colombia, 2014). Ha, inoltre, partecipato alla stesura delle linee guida italiane per la prevenzione, diagnosi e terapia del danno renale acuto sotto l’egida della Societa’ Italiana di Nefrologia (SIN) e della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI).
MAIN LINES OF CLINICAL AND BASIC RESEARCH :
ATTIVITA’ E RICERCA CLINICA: Già dal periodo di formazione specialistica ha frequentato in maniera principale la Divisione di Dialisi seguendo in prima persona il trattamento dell’insufficienza renale acuta nei pazienti critici ed il trattamento dialitico dei pazienti uremici cronici. Parte della sua formazione specialistica si è, inoltre, svolta in particolare nell’Unità Trapianto Renale e poi nel reparto di Nefrologia, con particolare interesse per il danno acuto nel rene nativo e trapiantato. Il Dott. Cantaluppi si è principalmente occupato dei programmi di trapianto renale, con particolare riferimento alla gestione clinica nell'immediato post‐trapianto di rene. All'interno del trapianto renale la sua attività si è estesa dalla gestione del trapianto renale nei pazienti iperimmuni ed alle più recenti caratterizzazioni rappresentate dal doppio trapianto, dal trapianto nel paziente anziano (programma “old for old”), dal trapianto da donatore vivente, apparentato e non apparentato e trapianti combinati fegato‐rene e pancreas‐rene. In tale arco di tempo, la sua attività si è concretizzata nella gestione clinica di numerosi trapianti renali e nella gestione di oltre 200 procedure di allocazione donatore‐ricevente. Ha inoltre partecipato ad alcuni studi controllati ed approvati dall‘Ospedale di appartenenza relativi a farmaci immunosoppressori e nuovi protocolli terapeutici specifici per particolari situazioni cliniche del trapianto renale, con particolare attenzione al danno acuto immuno‐mediato nel rene trapiantato. Sempre nel contesto dell’Unità Trapianto Renale, in riferimento specifico all’incarico dirigenziale “programmazione di trapianto di insule pancreatiche e trapianto nel diabetico uremico”, il Dott. Cantaluppi ha seguito la selezione dei pazienti diabetici di tipo I portatori di trapianto renale candidabili a trapianto di insule pancreatiche, tutte le fasi dell'immissione in lista attiva e della messa a punto della preparazione di insule pancreatiche. In particolare, il Dott. Cantaluppi ha partecipato alle fasi di prelievo di pancreas da donatore ed ha svolto un ruolo fondamentale nelle diverse fasi di isolamento delle insule pancreatiche da più di 60 donatori deceduti, acquisendo la capacità di lavorare nel contesto di una cell factory in condizioni cGMP di assoluta sterilità necessaria per avere dei criteri di adeguatezza del prodotto biologico per uso trapiantologico clinico. Ha partecipato all’esecuzione del primo trapianto di insule pancreatiche presso l’Ospedale Molinette nel 2007 mediante un approccio radiologico di impianto innovativo attraverso la vena giugulare che è stato per la prima volta utilizzato in Italia. Fino a Giugno 2015, il Dott. Cantaluppi ha svolto la maggior parte della sua attività clinica nel trattamento dialitico dei pazienti con insufficienza renale acuta e cronica, acquisendo l’incarico dirigenziale di Responsabile
dei trattamenti depurativi extracorporei in area critica presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città della Salute e della Scienza di Torino‐ Presidio Molinette”. Nell’arco della formazione specialistica e dell’incarico attuale, il Dott. Cantaluppi ha seguito più di 1500 pazienti con danno renale acuto necessitante trattamento sostitutivo in ambito di Terapia Intensiva e sub‐intensiva mediante l’utilizzo della tecnica di emofiltrazione “daily‐extended” (SHF, Slow Hemofiltration) e di altre metodiche di RRT (Renal Replacement Therapies), standardizzando adeguati parametri depurativi e diverse metodiche di anti‐coagulazione, e partecipando alla definizione di un miglior assetto dialitico in termini di biocompatibilità. Negli ultimi anni, il Dott. Cantaluppi ha contribuito in prima persona presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Molinette alla realizzazione di nuove metodiche depurative dedicate ai paziente con insufficienza renale acuta in corso di sepsi, attraverso la messa a punto di strategie dialitiche con convezione spinta come l’emofiltrazione ad alti volumi (HVHF, High Volume Hemofiltration) ed allo sviluppo di tecniche di adsorbimento per migliorare la clearance dei mediatori infiammatori circolanti e all’uso della anticoagulazione regionale con citrato. Nell’ambito del trattamento dialitico dell’insufficienza renale cronica ha acquisito esperienza delle diverse tecniche di sostituzione artificiale della funzione renale (diffusive, convettive e miste). ATTIVITA’ DI RICERCA: La maggior parte dell’attività di ricerca del Dott. Cantaluppi si è articolata in diversi settori del danno acuto nel rene nativo e trapiantato. ‐Danno renale acuto (Acute Kidney Injury, AKI)
Il Dott. Cantaluppi si è dedicato allo studio dei meccanismi di danno tubulare in corso di insufficienza renale acuta con particolare interesse volto alla ricerca dei meccanismi molecolari coinvolti nei processi di necrosi e di apoptosi delle cellule tubulari colpite da danno ischemico o tossico. Ha dimostrato che il plasma di pazienti con sepsi contiene fattori circolanti pro‐infiammatori e pro‐apoptotici in grado di dare delle alterazioni funzionali ed un danno diretto alle cellule epiteliali tubulari e glomerulari (Mariano F, Cantaluppi V et al‐equally contribution‐ "Circulating plasma factors induce tubular and glomerular alterations in septic burns patients", Crit Care. 2008). Questo lavoro ha confermato l'ipotesi di altri gruppi che il danno renale acuto in corso di sepsi non avvenga per ipossia legata all'ipoperfusione tissutale, ma ad un azione pro‐apoptotica diretta di mediatori infiammatori circolanti. Alla luce di questi risultati, il Dott. Cantaluppi ha eseguito altri 2 studi mirati a valutare l'effetto protettivo dell'emoperfusione con Polymyxin‐B (Cantaluppi V et al. "Polymyxin‐B hemoperfusion inactivates circulating proapoptotic factors", Intensive Care Med. 2008) o con particolare resine adsorbenti (Cantaluppi V et al. "Protective effect of resin adsorption on septic plasma‐induced tubular injury", Crit Care. 2010) nel limitare l'effetto pro‐apoptotico dei mediatori plasmatici circolanti. Di recente, il Dott. Cantaluppi ha identificato il ruolo delle microvescicole plasmatiche circolanti nell'induzione del danno renale acuto associato a sepsi e il potenziale effetto protettivo della anticoagulazione regionale con citrato nel limitare la produzione di microvescicole da leucociti e piastrine attivati e il conseguente danno tubulare e del microcircolo. Questi dati in fase di pubblicazione hanno condotto ad alcuni premi e riconoscimenti a congressi internazionali (World Congress of Nephrology 2009, Continuous Renal Replacement Therapy CRRT San Diego 2010, American Society for Artificial Internal Organs ASAIO 2012) tra cui l'Innovation Award 2012 da parte della European Society of Artificial Organs (ESAO).
In relazione ai trattamenti depurative extracorporei per insufficienza renale acuta, il Dott. Cantaluppi ha studiato l'applicazione del carrier di ossigeno perfluorocarbone (PFC) per mantenere la vitalità di cellule epiteliali tubulari umane utilizzate in un bioreattore per il trattamento del danno renale acuto in corso di sepsi (Best Abstract Continuous Renal Replacement Therapy CRRT San Diego 2012). Inoltre, il Dott. Cantaluppi ha valutato l'effetto protettivo di filtri ad alto cut‐off nel limitare il danno tubulare acuto da catene leggere in pazienti con mieloma multiplo (Best 3 Abstracts American Society for Artificial Internal Organs for Young Innovators, ASAIO fyi 2012; Top 20% Abstracts Società Italiana di Nefrologia SIN 2012).
Nel campo della rigenerazione renale dopo danno acuto, il Dott. Cantaluppi ha identificato per primo il ruolo di Macrophage Stimulating Protein (MSP) come fattore inducente la proliferazione tubulare e come potenziale biomarker di ripresa funzionale (Cantaluppi V et al. "Macrophage stimulating protein may promote tubular regeneration after acute injury", J Am Soc Nephrol. 2008).
‐Trapianto renale In ambito di trapianto renale, l'attività scientifica del Dott. Cantaluppi è stata dedicata allo studio dei meccanismi immunologici e non immunologici del danno renale acuto, in particolare sul ruolo delle molecole di costimolazione linfocitaria (CD40‐CD154 e CD28‐CTLA4/ B7) nei meccanismi immunologici di rigetto acuto e delle nefropatia cronica da trapianto (Biancone L, Donati D, Segoloni G, Turello E, Squiccimarro G, Bussolati B, Cantaluppi V et al. "Study of lymphocyte costimulatory molecules in renal transplantation", Transplant Proc
1998, Biancone L, Cantaluppi V et al "CD40‐CD154 interaction in experimental and human disease", Int J Mol Med 1999). In ambito di xenotrapianto, il Dott. Cantaluppi ha partecipato all'identificazione del ruolo di Platelet‐Activating Factor (PAF) come mediatore del rigetto iperacuto ed acuto indotto da anticorpi anti‐Gal su endotelio suino (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Role of platelet‐activating factor in functional alterations induced by xenoreactive antibodies in porcine endothelial cells, Transplantation. 2000). Basandosi su suoi precedenti studi sulle insule pancreatiche, il Dott. Cantaluppi ha contribuito a identificare uno dei possibili meccanismi di proteinuria nei pazienti con trapianto di rene indotto dall'inibitore di mTOR rapamicina e legato alla diminuita espressione della proteina dello slit diaphragm nefrina sui podociti (Biancone L, Bussolati B, Mazzucco G, Barreca A, Gallo E, Rossetti M, Messina M, Nuschak B, Fop F, Medica D, Cantaluppi V et al. "Loss of nephrin expression in glomeruli of kidney‐transplanted patients under m‐TOR inhibitor therapy", Am J Transplant. 2010). Negli ultimi anni, parte della attività scientifica nel trapianto renale è stata dedicata alla ricerca di biomarkers di danno acuto e di perdita funzionale del graft. Il Dott. Cantaluppi ha contribuito allo studio del ruolo degli anticorpi anti‐HLA fissanti la frazione C1q del complemento per diagnosi e prognosi della glomerulopatia da trapianto renale su base immunologica (Messina M, Ariaudo C, Barbato LP, Beltramo S, Mazzucco G, Amoroso A, Ranghino A, Cantaluppi V, Fop F, Segoloni GP, Biancone L. Relationship between C1q‐fixing de novo Donor Specific Antibodies, C4d deposition and renal outcome in transplant glomerulopathy. Transpl Immunol. 2015). Ha inoltre messo a punto presso l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino l’uso di Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin (NGAL) come biomarker precoce di ritardata ripresa funzionale (delayed graft function, DGF) nel rene trapiantato dopo danno da ischemia‐riperfusione (Cantaluppi V, Dellepiane S, Tamagnone M, Medica D, Figliolini F, Messina M, Manzione AM, Gai M, Tognarelli G, Ranghino A, Dolla C, Ferrario S, Tetta C, Segoloni GP, Camussi G, Biancone L. Neutrophil Gelatinase Associated Lipocalin Is an Early and Accurate Biomarker of Graft Function and Tissue Regeneration in Kidney Transplantation from Extended Criteria Donors. PLoS One. 2015) Inoltre, dall’inizio della sua formazione scientifica, parte della attività del Dott. Cantaluppi è stata dedicata allo studio dei processi di cancerogenesi e angiogenesi tumorale nei pazienti immunodepressi, in particolare sottoposti a terapia immunodepressiva per trapianto renale. Il Dott. Cantaluppi ha, infatti, studiato il ruolo della pathway CD40‐CD40 ligand e di PAF nella patogenesi del sarcoma di Kaposi, di altri tumori cutanei e del carcinoma renale, tra le più comuni neoplasie post‐trapianto renale (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Activation of CD40 favors the growth and vascularization of Kaposi's sarcoma", J Immunol 1999; Cantaluppi V et al. "HIV type 1 Tat protein is a survival factor for Kaposi's sarcoma and endothelial cells", AIDS Res Hum Retroviruses 2001; Deregibus MC, Cantaluppi V et al. "HIV ‐1‐Tat protein activates phosphatidylinositol 3‐kinase/AKT‐dependent survival pathways in Kaposi's sarcoma cells", J Biol Chem 2002; Bussolati B, Russo S, Deambrosis I, Cantaluppi V et al. "Expression of CD154 on renal cell carcinomas and effect on cell proliferation, motility and platelet‐activating factor synthesis", Int J Cancer 2002; Biancone L, Cantaluppi V et al. "Platelet‐activating factor inactivation by local expression of platelet‐activating factor acetyl‐hydrolase modifies tumor vascularization and growth", Clin Cancer Res 2003; Cantaluppi V et al. "The expression of CD154 by Kaposi's sarcoma cells mediates the anti‐apoptotic and migratory effects of HIV‐1‐TAT protein", Int J Immunopathol Pharmacol 2006). Infine, il Dott. Cantaluppi ha partecipato agli studi sull'identificazione dell'interazione tra residui fucosilati ligandi di L‐selectin espressi dall'endotelio tumorale e meccanismi di rigetto con inibizione della crescita tumorale mediati da linfociti T attivati, con possibile ruolo per immunoterapia specifica (Biancone L, Stamenkovic I, Cantaluppi V et al. "Expression of L‐selectin ligands by transformed endothelial cells enhances T cell‐mediated rejection", J Immunol 1999). ‐Diabete e trapianto di insule pancreatiche nei pazienti uremici Nell'ambito del diabete e della nefropatia diabetica, l'attività scientifica del Dott. Cantaluppi si è rivolta principalmente al trapianto di insule pancreatiche nel paziente diabetico uremico. Il Dott. Cantaluppi ha identificato il ruolo anti‐angiogenetico e immunomodulante dell'inibitore di mTOR rapamicina sulle insule pancreatiche trapiantate, in particolare valutando gli effetti del farmaco più usato nel trapianto clinico di insule sulle cellule endoteliali insulari (Cantaluppi V et al. "Antiangiogenic and immunomodulatory effects of rapamycin on islet endothelium: relevance for islet transplantation", Am J Transplant 2006). Ha inoltre evidenziato il ruolo di PAF nei meccanismi pro‐infiammatori e pro‐coagulanti nell'immediato post‐trapianto di insule (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Platelet‐activating factor synthesis and response on pancreatic islet endothelial cells: relevance for islet transplantation", Transplantation 2006). Ha sviluppato in collaborazione con il gruppo del Prof. Aime (Università di Torino) una nuova metodica di visualizzazione delle insule trapiantate mediante Risonanza Magnetica Nucleare dopo staining con gadolinio (Biancone L, Crich SG, Cantaluppi V et al. "Magnetic resonance imaging of gadolinium‐labeled pancreatic islets for experimental transplantation", NMR Biomed 2007). Ha partecipato a studi per definire il ruolo di Obestatin nei processi di rigenerazione e sopravvivenza delle cellule beta‐pancreatiche (Granata R, Settanni F, Gallo D, Trovato L, Biancone L, Cantaluppi V et al. "Obestatin promotes survival of pancreatic beta‐cells and human islets and induces expression of genes
involved in the regulation of beta‐cell mass and function", Diabetes 2008). Infine, ha recentemente isolato e caratterizzato microvescicole derivate da insule pancreatiche umane evidenziandone le loro caratteristiche pro‐angiogenetiche che le rendono utilizzabili per aumentare la rivascolarizzazione nel contesto del trapianto di insule pancreatiche (Figliolini F, Cantaluppi V et al., “Isolation, characterization and potential role in beta cell‐endothelium cross‐talk of extracellular vesicles released from human pancreatic islets”, PLoS One, 2014 oltre che Poster of Distinction, American Transplant Congress, Boston 2012).
‐Cellule staminali nel danno renale acuto e nel trapianto renale Negli ultimi anni, l'attività scientifica del Dott. Cantaluppi si è rivolta allo studio del ruolo delle cellule staminali originate dal midollo osseo nei processi di rigenerazione tissutale, in particolare dopo danno renale acuto e nel trapianto di rene. Si è dedicato all'isolamento di cellule staminali mesenchimali e progenitrici endoteliali (EPC), allo studio dei meccanismi di homing delle EPC nei tessuti ischemici (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Role of L‐selectin in the vascular homing of peripheral blood‐derived endothelial progenitor cells", J Immunol 2004) e alla loro identificazione mediante metodiche di labelling per Risonanza Magnetica Nucleare (Crich SG, Biancone L, Cantaluppi V et al. "Improved route for the visualization of stem cells labeled with a Gd‐/Eu‐chelate as dual (MRI and fluorescence) agent", Magn Reson Med 2004). La maggior parte dei lavori più recenti sono inerenti all'effetto protettore di microvescicole provenienti da cellule staminali in diversi modelli di danno d'organo acuto e cronico, Il Dott. Cantaluppi ha evidenziato il ruolo pro‐angiogenetico delle microvescicole provenienti da cellule progenitrici endoteliali (EPC) mediato da transfer orizzontale di mRNA specifici in esse contenuti (Deregibus MC, Cantaluppi V et al. "Endothelial progenitor cell derived microvesicles activate an angiogenic program in endothelial cells by a horizontal transfer of mRNA", Blood 2007). In considerazione di tali risultati, il Dott. Cantaluppi ha studiato l'applicazione delle microvescicole di EPC in modelli sperimentali di danno ischemico acuto nel rene e nelle insule pancreatiche. Ha dimostrato che le microvescicole delle EPC proteggono il rene dal danno da ischemia‐riperfusione grazie alla riprogrammazione epigenetica delle cellule endoteliali ed epiteliali tubulari danneggiate dovuto al transfer di microRNA (Cantaluppi V et al. "Microvesicles derived from endothelial progenitor cells protect the kidney from ischemia‐reperfusion injury by microRNA‐dependent reprogramming of resident renal cells", Kidney Int 2012). Inoltre, ha dimostrato che le microvescicole di EPC aumentano i processi di angiogenesi e rivascolarizzazione delle insule pancreatiche trapiantate, favorendone l'attecchimento e la ripresa funzionale (Cantaluppi V et al. "Microvesicles derived from endothelial progenitor cells enhance neoangiogenesis of human pancreatic islets", Cell Transplant 2012). Alla luce di questi risultati e della potenziale applicazione terapeutica delle microvescicole di cellule staminali per facilitare la ripresa funzionale dei tessuti ischemici post‐trapianto, il Dott. Cantaluppi ha sviluppato 2 patents internazionali iin collaborazione con Fresenius Medical Care (V. Cantaluppi, M.C. Deregibus, G. Camussi "Use of microvesicles (MVs) for preparing a medicament having adjuvant activity on endothelial cell transplantation, particularly in the treatment of diabetes by pancreatic islet transplantation, and related method", WO2009050742 2007; V. Cantaluppi, M.C. Deregibus, G. Camussi “Use of microvesicles (MVS) derived from stem cells for preparing a medicament for endo/epithelial regeneration of damaged or injured tissues or organs, and related in vitro and in vivo methods", WO2009057165 2007. Il Dott. Cantaluppi ha recentemente scoperto all'interno delle microvescicole delle EPC la presenza di proteine e RNA codificanti per inibitori del complemento (CD55, CD59 e Fattore H). Tali dati potrebbero condurre a inibizione del danno cellulare complemento‐mediato nelle glomerulopatie (Cantaluppi V et al., Endothelial progenitor cell‐derived extracellular vesicles protect from complement‐mediated mesangial injury in experimental anti‐Thy1.1 glomerulonephritis. Nephrol Dial Transplant, 2015) e trapiantati (rigetto vascolare anticorpo‐mediato). I risultati della ricerca sono stati premiati a congressi nazionali e internazionali ("Microvesicles derived from Endothelial Progenitor Cells accelerate glomerular healing in anti‐Thy1.1 experimental glomerulonephritis", Best Abstract Categoria Nefrologia Sperimentale Società Italiana di Nefrologia SIN 2011, Top 20% Abstracts European Renal Association‐European Dialysis and Transplantation Association ERA‐EDTA Prague 2011 ; "Microvesicles derived from endothelial progenitor cells protect from antibody‐ and complement‐mediated endothelial injury through transfer of specific mRNA and microRNA: potential role in graft accomodation", Best Abstract Categoria Trapianto Società Italiana di Nefrologia SIN 2012, Top 20% Abstracts European Renal Association‐European Dialysis and Transplantation Association ERA‐EDTA Paris 2012, Top 20% Abtracts American Transplant Congress Boston 2012, Top 20% Abstracts International Congress of the Transplantation Society Berlin 2012). Infine, parte dell'attuale lavoro di ricerca del Dott. Cantaluppi è dedicato al ruolo rigenerativo e immunomodulante delle cellule staminali mesenchimali e delle relative microvescicole nel danno acuto dei reni nativi e trapiantati (Cantaluppi V et al. "Role of mesenchymal stem cell therapy in kidney injury", Am J Kidney Dis 2012; Gatti S, Bruno S, Deregibus MC, Sordi A, Cantaluppi V et al "Microvesicles derived from human adult mesenchymal stem cells protect against ischaemia‐reperfusion‐induced acute and chronic kidney injury", Nephrol Dial Transplant 2011; Bruno S, Grange C, Collino F, Deregibus MC, Cantaluppi V et al. "Microvesicles
derived from mesenchymal stem cells enhance survival in a lethal model of acute kidney injury", PLoS One 2012). Le caratteristiche e la rilevanza del suo lavoro sono testimoniate dalla pubblicazione di numerosi articoli originali su riviste internazionali ad alto "Impact Factor" quali: Journal of the American Society of Nephrology, Kidney International, American Journal of Transplantation, Transplantation, e Journal of Immunology. Il Dott. Cantaluppi è autore di 65 articoli originali su riviste peer‐reviewed ad impact factor con un Impact Factor totale di 259.057 e medio di 3.98 (fonte ISI Web of Knowledge). L’impatto del suo lavoro nella comunità scientifica é indicato da più di 2000 citazioni dei suoi articoli come riportato nel Science Citation Index (SCI) dell’Institute for Scientific Information (ISI), Philadelphia (USA). H‐index ufficiale 22 secondo ISI Web of Science e compatibile con le mediane di chiamata per Professore Ordinario nel settore MED/14 Nefrologia stabilite dal MIUR.
GRANTS, FUNDINGS AND DIDACTIC ACTIVITIES:
GRANTS; Partecipante: ‐Istituto Superiore di Sanità 1996: Progetto "Sostituzioni funzionali organi artificiali e trapianto di organo: studio delle molecole di costimolazione linfocitaria e delle citochine nel trapianto renale" ‐CNR 1998 Progetto Finalizzato di Biotecnologie sottoprogetto SP3"Interazione linfociti‐endotelio nel rigetto di allotrapianto e nell'angiogenesi infiammatoria: analisi dei meccanismi molecolari e sviluppo di specifiche strategie di inibizione" ‐Istituto Superiore di Sanità 1998 Programma Nazionale di Ricerca sull'AIDS "Sistemi recettoriali coinvolti nella patogenesi del sarcoma di Kaposi e nell'infezione da HIV di cellule non linfoidi" ‐Regione Piemonte 2003‐2004 Ricerca Scientifica Applicata "Ruolo delle cellule staminali nel microchimerismo endoteliale e parenchimale in corso di trapianto". ‐Progetto San Paolo Oncologia 2003 Centro Ricerca in Medicina Sperimentale (CeRMS) Progetto Angiogenesi, ‐Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) 2005‐2007 Progetto "Interaction between tumor and endothelial cells: role in tumor growth and metastasis". ‐Istituto Superiore di Sanità 2007 Progetto Nazionale AIDS Progetto "Sistemi recettoriali coinvolti nella patogenesi del sarcoma di kaposi e nell'infezione da HIV delle cellule non linfoidi". ‐Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) 2007‐2009 Progetto "Interazione tra cellule tumorali e cellule endoteliali: ruolo nella crescita tumorale e nella disseminazione metastatica" ‐Regione Piemonte 2010‐2012 Piattaforme Biotecnoloche Progetto PISTEM. ‐Progetto finalizzato Centro Nazionale Trapianti e Ministero della Salute: "Nuove modalità di valutazione del ricevente e del donatore per migliorare la qualità dei trapianti" (Det. Reg. 336 17/12/2002). ‐Progetto finalizzato del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) 2002 "Meccanismi molecolari coinvolti nella rivascolarizzazione delle insule pancreatiche trapiantate". ‐Progetto finalizzato del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) 2004 "Rivascolarizzazione delle insule pancreatiche trapiantate e microchimerismo con cellule endoteliali progenitrici". Principal Investigator (PI): ‐Progetto di Ateneo 2008 "Identificazione di fattori solubili e derivati cellulari responsabili di insufficienza renale acuta in corso di sepsi" ‐Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte 2008 "Identificazione di fattori solubili e derivati cellulari responsabili di insufficienza renale acuta in corso di sepsi" ‐Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte 2008/bis "Effetto protettivo della carnitina in pazienti critici con insufficienza renale acuta sottoposti a trattamento dialitico" ‐Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte 2009 "Effetto delle microvescicole (MV) di cellule progenitrici endoteliali sulla rivascolarizzazione e funzione delle insule pancreatiche trapiantate" ATTIVITA’ DIDATTICA: Dall’Anno Accademico 2007‐2008 il Dott. Cantaluppi è docente nei canali A e B del Corso di Insegnamento di Malattie Endocrinometaboliche e Nefrourologiche del I semestre del IV anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Torino. Dall’Anno Accademico 2008‐2009 è titolare del Corso di Insegnamento di Terapie Innovative in Nefrologia,
Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Università di Torino. Dall’Anno Accademico 2010‐2011 è titolare del Corso di Insegnamento di Nefrologia, Corso Integrato di Fisiopatologia Medica, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università di Torino. Dall’Anno Accademico 2007‐2008 è titolare del Corso di Insegnamento Nefrologia, Corso Integrato Problemi di Salute IV (specialistici), Corso di Laurea in Infermieristica ASL TO2, Università di Torino. Dall’Anno Accademico 2006‐2007 è collaboratore alla didattica del Corso di Insegnamento Nefrologia, Corso Integrato Problemi di Salute IV (specialistici), Corso di Laurea in Infermieristica sede di Asti ASL 19, e ASL TO1‐Molinette, Università di Torino. Dal 2007 il Dott. Cantaluppi è docente presso la Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università di Torino, di cui è Segretario dal 2010.In tale ambito si occupa delle lezioni inerenti ai concetti base del trattamento dialitico, terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica, trattamento trapiantologico del paziente diabetico uremico. Dall’Anno Accademico 2015‐2016 è titolare del corso di Nefrologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Scienze Infermieristiche dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e fa parte della Commissione Ricerca del Dipartimento di Medicina Traslazionale afferente allo stesso Ateneo. E’, inoltre, membro del collegio dei docenti della Scuola di Dottorato in Sistemi Complessi in Medicina indirizzo Fisiopatologia Medica. Ha, infatti, partecipato al collegio dei docenti della Scuola di Dottorato in Sistemi Complessi in Medicina e Scienze della Vita (ciclo 25° nell’anno 2009) e della Scuola di Dottorato in Fisiopatologia Medica (ciclo 27° nell’anno 2011, ciclo 28° nell’anno 2012)
PERSONAL SKILLS
NATIVE LANGUAGE ITALIAN
OTHER LANGUAGES
ENGLISH
• Reading EXCELLENT
• Writing EXCELLENT
• Oral presentation EXCELLENT
Basic knowledge of the French language. Novara, 21/01/2016
RENATO CASSATELLA
E-mail: [email protected] Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, si produce dichiarazione sostitutiva dei seguenti dati: Data di nascita: 26/6/68 Luogo di nascita: Torino Cittadinanza: Italiana Profilo Formativo
Maturità Scientifica
Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita a voti pieni presso l’Università di Torino in data 31/3/95 e dignità di stampa
Specializzazione in chirurgia vascolare presso la medesima Università nell’anno accademico 2000‐20001 conseguita col punteggio di 70/70 lode e dignità di stampa
Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici di Torino con n.iscr. 17710 in data 25.3.96 Dichiaro inoltre:
- conferimento della Dignità di stampa della tesi di laurea dal titolo “ Arteriopatie post irradiazione “
- conferimento della Dignità di stampa della tesi di specializzazione dal titolo “ Ricostruzione arteriosa di supporto e concomitante alle altre chirurgie”
- di aver assolto gli obblighi di leva in qualità di S.Tenente Medico dell’Aeronautica
Militare con incarico speciale di direttore sanitario del 32° G.R.A.M.
- di aver trascorso un periodo di sei mesi presso l’Hopital Hedouard Herriot di Lyon in qualità d’interne del Service de Chirurgie Vasculaire , Chef de Service: Prof. JM Chevalier
Lingue Conosciute:
‐ LINGUA MADRE Italiano
‐ ALTRE LINGUE Inglese
• Livello di lettura OTTIMA • Livello di scrittura BUONA • Livello di espressione orale OTTIMA (‘Certificate in advanced English’ CAE liv.C1)
Francese • Livello di lettura BUONA • Livello di scrittura BUONA • Livello di espressione orale OTTIMA (certificazione DELF ‘Centre CulturelFrancais’)
Profilo professionale
- incarico di Direttore Sanitario del 32° G.R.A.M. dell’Aeronautica Militare nell’anno 1996
- di aver prestato servizio presso l’ASL 12 dal 1 Agosto 2002 al 18 Novembre 2002 con
qualifica di Dirigente Medico I.liv, Disciplina di Chirurgia Vascolare a tempo determinato
- di aver prestato servizio presso l’ASL 12 dal 19 Novembre 2002 al 13 Giugno 2002 con
qualifica di Dirigente Medico I liv., Disciplina di Chirurgia Vascolare a tempo indeterminato
‐ Attualmente in servizio presso l’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di
Novara con la qualifica di Dirigente Medico I livello, Area Chirurgica e delle Specialità Chirurgiche, Disciplina Chirurgia Vascolare, a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo unico
‐ dal Luglio 2007 Autorizzazione del Coordinamento Nazionale Trapianti ad eseguire
come 1° operatore gli interventi di trapianto renale (deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte 25 giugno 2007, n. 3‐6215) attività svolta presso il Centro Trapianto Renale dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara (Dir.: Prof. P.Stratta), sia da donatore cadavere che da donatore vivente e comprensiva dell’attività di prelievo d’organo.
Corsi e approfondimenti professionali:
- addestramento volto all’utilizzo delle apparecchiature Laser per metodica E.L.V.E.S. (Chirurgia venosa laser endoscopica)
- comando per aggiornamento professionale presso l’Università di PISA dal 28/2/05 al
1/3/05 per il seguente corso: “ Laparoscopic Treatment of Abdominal Aortic Aneurysm”
- numerosi Congressi in materia di Chirurgia Vascolare e Diagnostica Eco‐Color‐Doppler - Corso F.I.T.O.T. (attuale S.S.P. ‘Scuola di Sanità Pubblica’)
“Il prelievo nel trapianto renale” nell’anno’11 - Corso “Creazione e gestione degli accessi Vascolari”, Pettenasco(No) Ottobre ‘13
‐ “linee guida e percorsi Diagnostico‐Terapeutici Nazionali Condivisi per la Patologia
Vascolare Periferica” 30 Maggio ’14 Serralunga d’Alba (CN)
‐ Corso Specialistico sulle Tecniche Endovascolari presso l’U.O.C. Day Surgery Multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliera di Padova diretto dal Dott. U. Baccaglini
- comando settimanale per la durata di 9 mesi per l’anno in corso, presso la Chirurgia
Vascolare del S.Filippo Neri (Roma) Diretta dal Prof. Mangialardi per “stage di perfezionamento in Chirurgia Endovascolare”
Attività di Didattica:
- conferimento, dell’incarico di Tutor per il tirocinio pratico relativo all’Esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo per la Chirurgia Vascolare.
- corso presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale di ‘Chirugia Vascolare’ per
n° otto ore/anno nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (VI anno)
‐ docente del Corso per medici ed infermieri intitolato “Gestione emergenze urgenze in Chirurgia Vascolare” presso l’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara. 2 edizioni. 19 crediti formativi attribuiti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua
- Relatore sul tema “Cenni di Terapia chirurgica” al Corso dell’ ASL 13 “La terapia
Elastocompressiva”, Novara 30 Novembre 2006 Pubblicazioni Testi:
- Monografia dal titolo Arteriopatie post irradiazione ed. Minerva Medica in qualità di autore
- Trattato di Chirurgia III edizione a cura di N.Massaioli in qualità di collaboratore
‐ “Rehabilitative Analgesia for Major
Surgery”. In: Pain Management: New Research© 2008 Nova Science Publishers, Inc. N.Y (USA) Pain management: co autore
Articoli:
- Brustia P., Renghi A., Aronici M., Gramaglia L., Porta C., Musiani A., Martelli M., Casella F., De Simeis M,L., Coppi G., Settembrini A., Mottini F., and Cassatella R. “Fast Track in abdominal aortic surgery: experience in over 1000 patients.” Annals Vascular Surgery – D‐ 14‐ 00780R1
- Moniaci D, Stratta P, Cassatella R, Renghi A, Aronici M, Brustia P. “Vascular
complications in renal transplatation: diagnosis and treatment. Retrospective analysis of data from the follow up of 650 renal transplantations”. Italian J Vasc Endovasc Surg 2012; 19:1‐6.
‐ Gramaglia L, Renghi A, Cassatella R, Martelli M, Brustia P. “Thoracic epidural anesthesia in major vascular surgery and antiplatelet drugs”. BJA Volume 108. Supplement 2, March 2012.
- Brustia P, Renghi A, Cassatella R, De Simeis ML, Gramaglia L. “Fast track in aortic surgery: why not?”
International Angiology dec 2011; 30(suppl 1), 6: 25‐26
‐ Martelli M., Moniaci D., Stratta P., Cassatella R., Renghi A., Aronici M. and Brustia P.” Vascular Complications in renal transplantation: diagnosis and treatment. Retrospective analysis of data from the follow‐up of 650 renal transplantations”. Interac CardioVasc and Thor Surg 2011 May; vol 12 ; suppl. 1
- Moniaci D, Stratta P, Cassatella R, Renghi A, Aronici M, Brustia P. “Vascular
complications in renal transplantation: diagnosis and treatment. Retrospective analysis of data from the follow up of 650 renal transplantations”. Italian Journal of Vascular and Endovasc Surg 2012; 19 (3 suppl1): 145‐50.
- M. Miramonti, F. Cossano, L. Moalem, A. Renghi, L. Gramaglia, G. Guzzardi, R.
Fossaceca, P. Brustia, D. Moniaci, R. Cassatella. “The treatment of abdominal aortic aneurysm: minimally invasive method fast‐track and endovascular technique, which one is better?” Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery 2009; 7, suppl 1:S25.
- Brustia P, Guzzardi G, Cassatella R, Musiani A, Renghi A, Casella F, Fossaceca R,
Gramaglia L. “Explantation of an aorto‐uniliac endograft with suprarenal barb fixation. A case report”. Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery 2008; 7, suppl 1: S59
‐ P. Brustia, L. Gramaglia, A. Renghi, and R. Cassatella. “Rehabilitative Analgesia for Major Surgery”. In: Pain Management: New Research© 2008 Nova Science Publishers, Inc.
- Martelli M., Musiani A., Pecchio A., Cumino A., Cassatella R., Moniaci D., Ruffoni M., Guzzardi G., Renghi A., Gramaglia L., Fassiola A., Brustia P. “La chirurgia aortica mini‐invasiva: alternativa all’endovascolare nei pazienti ad alto rischio chirurgico” Italian J Vasc Endovasc Surg 2006 Sept; 13 (suppl. 1 to 3)
- Brustia P, Renghi A, Fassiola A, Gramaglia L, Della Corte F, Cassatella R, Cumino A “ Fast‐track approach in abdominal aortic surgery: left subcostal incision with blended anesthesia” Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery 2007; 6: 60‐65.This
publication is cited in:
“The care of patients with an abdominal aortic aneurysm: The Society for Vascular Surgery practice guidelines”. Journal of Vascular Surgery vol.50 N.8S
And:
“Management of Abdominal Aortic Aneurysms. Clinical Practice Guidelines of the European Society for Vascular Surgery”. European Journal Of Vascular and Endovascular Surgery; 2011; 41: S1‐S58.
‐ Ruffoni M., Musiani A., Pecchio A., Cumino A., Cassatella R., Martelli M., Moniaci D., Guzzardi G., Renghi A., Gramaglia L., Brustia P. “Validazione dello studio ultrasonografico della placca carotidea come metodica di screening per lo stenting.” Italian J Vasc Endovasc Surg 2007 June; vol 14 ;
- Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al. “Abdominal aortic surgery : early ambulation is
not only safe, but highly recommendable “. Giornale It. Chirurgia Vasc,
‐ Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Mininvasive abdominal aortic surgery: early recovery and reduced hospitalization after a multidisciplinary approach”. J. Cardiovascular Surgery 2003,44:629‐35. 2003. This publication is cited in:
“The Encyclopédie Medico‐Chirurgicale”
- Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Minincisione sottocostale per un
programma di recupero accelerato dopo Chirurgia elettiva dell’Aorta Addominale”. Bollettino di Chirurgia Endovascolare, 2003; 4 (3):86‐87
- Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, De Angelis R, Brustia P. Vantaggi
dell’alimentazione immediata dopo chirurgia dell’aorta addominale. Atti Congresso ACOI 21‐24 Maggio 2003, Taormina
- Brustia P, Renghi A, Cassatella R
“Alimentazione precoce dopo chirurgia dell’aorta addominale: 140 casi”. Atti XVI Congresso ACOI 15 Novembre 2002, Imperia
Poster congressuali:
‐ Cassatella R., Porta C. Aronici M.,Mottini F., Musiani A., Martelli M., Casella F., De Simeis ML.,Coppi G., Settembrini A., Brustia P.
“ Aneurismectomia aortica con protocollo fast track in paziente portatore di trapianto renale: 2 casi”
XIV Congresso Nazionale SICVE, Milano 4‐6 Ottobre 2015 Selezionato per il: ‘Gore Vascular Performance Award 2015’
‐ Brustia P, Guzzardi G, Cassatella R, Musiani A, Renghi A, Casella F, Fossaceca R,
Gramaglia L “Explantation of an aorto‐uniliac endograft with suprarenal barb
fixation: a case report”. European society for Cardiovascular Surgery ‐57th Annual
Congress of ESCVS‐ april 24‐27, 2008 Barcelona Spain
‐ Cassatella R., Gramaglia L., Moniaci D., Aronici M., Stratta P., Brustia P.
“Sostituzione protesica open mininvasiva di aneurisma aortico addominale in
portatore di trapianto renale”
XXXVI congresso nazionale S.I.T.O.
Torino 18‐20 Ottobre 20012
‐ Gramaglia L, Renghi A, Cassatella R, Martelli M, Brustia P. “Thoracic epidural anesthesia in Major Vascular Surgery and antiplatelet drugs”. World Congress of Anaesthesiologists . 25‐30 Marzo 2012 Buenos Aires, Argentina
‐ Moniaci D, Cassatella R, Musiani A, Casella F, Martelli M, Renghi A, De Simeis L, Fornaia F, Brustia P. “By‐pass carotideo in protesi di politetrafluoroetilene (PTFE): analisi retrospettiva dei dati raccolti nel follow up di 276 pazienti trattati presso un singolo centro”. X Congresso Nazionale SICVE, 18‐20 Settembre 2011. Roma
Comunicazioni congressuali:
- Brustia P, Cassatella R; et.al, “Explantation of an aorto‐uniliac endograft with suprarenal barb fixation: a case report” 57° Annual Congress of ECSVS APRIL 24‐27; 2008 Barcelona
- - Cassatella R, Brustia P, Fassiola A, Renghi A, Gramaglia L, Moniaci D. “Aspetti chirurgici
nell’approccio multidisciplinare mini‐invasivo alla patologia dell’aorta addominale” XVI congresso Nazionale ACOI, 2‐3 Febbraio 2006, Alessandria.
- Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, Moniaci D, Fassiola A. “Medicina
perioperatoria: perché?” Atti del congresso ACOI Liguria 16‐17 Dicembre 2005, Genova.
- Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Minincisione sottocostale sinistra per
un programma di recupero accelerato dopo Chirurgia Elettiva dell’Aorta addominale”. Convegno Nazionale SACE 2003, Cernobbio.
- Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, De Angelis R, Brustia P. “Vantaggi
dell’alimentazione immediata dopo Chirurgia dell’Aorta Addominale”. Atti Congresso Nazionale ACOI, 21‐24 Maggio 2003, Taormina.
- Renghi A, Cassatella R, Gramaglia L, Porta C, Brustia P. “Vantaggi della deambulazione
precoce dopo Chirurgia dell’Aorta Addominale”. Atti Congresso Nazionale ACOI, 21‐24 Maggio 2003, Taormina.
- Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al. “Alimentazione precoce dopo chirurgia
dell’aorta addominale: 140 casi”. Atti XVI Congresso ACOI Liguria, 15 Novembre 2002, Imperia.
- Cassatella R, Renghi A, Porta C., et al. “Lesioni dell’arteria radiale e ulnare”. Congresso
“I Traumi Vascolari degli arti” 19‐20 Settembre 2002, Torino.
Relazioni congressuali:
- Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al. “Alimentazione precoce dopo chirurgia dell’aorta addominale: 140 casi”. Atti XVI Congresso ACOI Liguria, 15 Novembre 2002, Imperia.
- Cassatella R, Renghi A, Porta C., et al. “Lesioni dell’arteria radiale e ulnare”.
Congresso “I Traumi Vascolari degli arti” 19‐20 Settembre 2002, Torino.
- Cassatella R, Brustia P., Fassiola A, Renghi A; “Aspetti chirurgici nell’approccio multidisciplinare mininvasivo alla patologia dell’Aorta addominale”
2‐3‐4 Febbraio 2006, Alessandria.
- Cassatella R; “Traumi Vascolari” 21° Congresso Regionale Piemonte Sessione Vascolare - Cassatella R; “Le prevenzione e nella terapia delle trombosi venose profonde”
Congresso: “Le eparine a basso peso molecolare nella pratica clinica” 19/9/’07 Stresa
- Cassatella R.; “Le urgenze aortiche: inquadramento clinico della patologia aortica acuta” Congresso: ‘La patologia aortica e le urgenze toraciche addominali’ Borgomanero (No) 24/10/’07 Cassatella R.; “ Endovascular treatment of ruptured abdominal aortic anurysm: 3‐years experience” 57° Annual Congress of ECSVS APRIL 24‐27; 2008 Barcelona
- Cassatella R., “La neuropatia post chirurgica del nervo genito‐femorale: una rara ma temibile complicanza del trapianto renale” XXXV Congresso Nazionale S.I.TO. Roma, 27‐29 Ottobre 2011
- Cassatella R., “Trattamento Open VS EVAR nella rottura degli aneurismi dell’aorta
addominale” XIV concresso Nazionale SICVE Milano, 5 Ottobre 20015
Novara 2/10/15 Il sottoscritto Dott. R. Cassatella
Curriculum Operatorio: Cassatella Renato
I operatore
(Ultimi 10 anni Dal 18/6/15) TOTALE Patologia Aorto‐iliaco‐Viscerale 102 chir. ‘open’ mininvasiva in elezione: 27 chir. ‘open’ urgenza: 6 endovascolare elezione*:39 endovascolare urgenza* :30
TSA 362 Dirette 220 Bypass 68 Patch 39 Eversioni 35 Arterie Periferiche 289 Bypass sovragenicolari 99 Bypass sottogenicolari 64 Embolectomie 41 TEA femorale 22 Pseudoaneurismi 51 Bypass axillofemorali 3 Procedure ibride* 9 Safenectomie 278 TX 150 Singoli 124 Doppi 10 Da ‘Vivente’ 9 Espianti 7 FAV(emodialisi) 87 Confezionamento 28 Revisione 23 Rimozione 36 *in coequipe con angioradiologo Gli atti operatori sono disponibili su supporto informatico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria della Carità di Novara, sull’applicativo Ormanet sino al 6/’11 quindi su Ormawin a seguire sino ad oggi 2/10/15 Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 dichiaro che quanto sopra riportato corrisponde al vero.
In Fede Dott. Renato Cassatella
Dir. Med. I liv. S.C.D.O. Chir.Vascolare
Matr.5297
ALESSIA FONSATO
RAFFAELLA GIACOMETTI
ANNA GUERMANI
BEATRICE LILLAZ
Curriculum Vitae Europass
Informazioni personali
Nome(i) / Cognome(i) Beatrice Lillaz E-mail [email protected] , [email protected]
Cittadinanza Italiana
Data di nascita 18/02/73
Sesso F
Esperienza professionale
Date 2009-oggi
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo indeterminato – Fascia PA “Urologia Urodinamica”
Principali attività e responsabilità Referente Urologia Funzionale - Urodinamica per la SC Urologia U (già SC Urologia 2)
Nome e indirizzo del datore di lavoro AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (già A.O.U. San Giovanni Battista Molinette) – Corso Bramante 88 10126 Torino
Tipo di attività o settore Medicina – Urologia
Date 2005-2009
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo indeterminato
Principali attività e responsabilità Dirigente Medico presso SC Urologia – Referente GIC Uro-oncologico
Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta
Tipo di attività o settore Medicina – Urologia
Date 2003-2005
Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo determinato
Principali attività e responsabilità Dirigente Medico presso SC Urologia
Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta
Tipo di attività o settore Medicina – Urologia
Date 2002-2003
Lavoro o posizione ricoperti Medico Specialista in Formazione in Urologia
Principali attività e responsabilità Medico Specialista in Formazione in Urologia presso SC Urologia
Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta
Tipo di attività o settore Medicina – Urologia
Date 1999-2002
Lavoro o posizione ricoperti Medico Specialista in Formazione in Urologia
Principali attività e responsabilità Medico Specialista in Formazione in Urologia presso Urologia
Nome e indirizzo del datore di lavoro IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia
Tipo di attività o settore Medicina – Urologia
Istruzione e formazione
Date 1999-2004
Titolo della qualifica rilasciata Specialista in Urologia
Principali tematiche/competenze professionali possedute
Specialità in Urologia
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Scuola di Specializzazione in Urologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Pavia
Livello nella classificazione nazionale o internazionale
Votazione finale 50/50 e lode
Date 1992-1999
Titolo della qualifica rilasciata Laurea in Medicina e Chirurgia
Principali tematiche/competenze professionali possedute
Medico Chirurgo
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Pavia
Livello nella classificazione nazionale o internazionale
Votazione finale 110/110 e lode
Capacità e competenze personali
Madrelingua(e) Italiano
Altra(e) lingua(e) Inglese, Francese
Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale
Inglese B1 B1 A2 B1 B1
Francese C2 C2 C2 C2 C2
(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
Capacità e competenze sociali
Capacità e competenze organizzative
Organizzazione attività complessa in struttura ospedaliera (ambulatori, reparto, sala operatoria e DH). Organizzazione di corsi medici specialistici, organizzazione di convegni e congressi.
Capacità e competenze tecniche Tutto quanto connesso all'attività medica e chirurgica di specialista in Urologia, in particolare nell'ambito dell'urologia oncologica, della chirurgia e dell'endoscopia urologica, della chirurgia dei trapianti renali, della chirurgia dell'incontinenza urinaria e dei prolassi.
Capacità e competenze informatiche
Conoscenza di sistemi operativi diversi (Mac Os X, Windows). Uso di software da ufficio e alcuni programmi di statistica (medica)
Capacità e competenze artistiche
Altre capacità e competenze Didattica: Tutor presso la Scuola di Specializzazione di Urologia dell'Università degli Studi di Torino
Patente B
Ulteriori informazioni Socio di: Società Italiana di Urodinamica (SIUD), Società Italiana di UrologiaOncologica (S.I.Ur.O), Associazione degli Urologi Piemontesi e Valdostani (A.U.P.),Italian Germinal Group (IGG), International Continence Society (ICS), Gruppo di LavoroUroginecologia Pavimento Pelvico (GLUP). Autrice di più di 60 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.
Allegati
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali (facoltativo)". Torino 31 Gennaio 2016
Firma
MARCHIORO GIANSILVIO
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M
V I T A E
INFORMAZIONI PERSONALI
Nome MARCHIORO GIANSILVIO E-mail [email protected]
Nazionalità Italiana
Data di nascita 01/08/1973
ESPERIENZA LAVORATIVA
• Date (da – a) DAL GENNAIO 2015 A GENNAIO 2016 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Az. Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”
• Tipo di azienda o settore Clinica Universitaria Urologica • Tipo di impiego Medico Chirurgo Urologo DIRIGENTE MEDICO DI I LIVELLO
• Principali mansioni e responsabilità - Attività Chirurgica in ambito Urologico e Oncologico sia “a cielo aperto” che laparoscopica ed endoscopica - Attività scientifica e di ricerca in campo urologico, oncologico e trapianto renale
con particolare attenzione al Tumore di Prostata. - Gestione dell’attività ordinaria di corsia, dell’ambulatorio divisionale e specialistico oncologico - Gestione delle urgenze urologiche mediche e chirurgiche. - Attività Chirurgica per quanto riguarda il Trapianto di rene e il Prelievo di organi
• Date (da – a) DAL LUGLIO 2009 A GENNAIO 2015 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Az. Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”
• Tipo di azienda o settore Clinica Universitaria Urologica • Tipo di impiego Medico Chirurgo Urologo con CONTRATTO DI COLLABORAZIONE LIBERO
PROFESSIONALE PRESSO LA S.C.D.U. DI UROLOGIA • Principali mansioni e responsabilità - Attività Chirurgica in ambito Urologico e Oncologico sia “a cielo aperto” che
laparoscopica ed endoscopica - Attività scientifica e di ricerca in campo urologico, oncologico e trapianto renale
con particolare attenzione al Tumore di Prostata. - Gestione dell’attività ordinaria di corsia, dell’ambulatorio divisionale e specialistico oncologico - Gestione delle urgenze urologiche mediche e chirurgiche. - Attività Chirurgica per quanto riguarda il Trapianto di rene e il Prelievo di organi
• Date (da – a) Dal Luglio 2003 al Luglio 2005
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
ASL Biella 12
• Tipo di azienda o settore Assistenza medica territoriale • Tipo di impiego MEDICO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE e come SOSTITUTO MEDICO DI
BASE presso ASL 12 (Biella e Cossato). • Principali mansioni e
responsabilità - Attività medica di continuità assistenziale
- Attività di sostituto medico di medicina generale
• Date (da – a) Dal Luglio 2003 al Luglio 2005 • Nome e indirizzo del datore di
lavoro ASL Biella 12
• Tipo di azienda o settore Assistenza medica sportiva • Tipo di impiego MEDICO SPORTIVO durante molte manifestazioni sportive presso il territorio dell’ASL
12 (Biella e Cossato) • Principali mansioni e
responsabilità - Attività medico
• Date (da – a) Dal novembre 2008 a gennaio 2016
• Nome e indirizzo del datore di lavoro
Fondazione EDO TEMPIA - Biella
• Tipo di azienda o settore Prevenzione e diagnosi precoce oncologica • Tipo di impiego CONSULENTE UROLOGO presso il FONDO EDO TEMPIA (prevenzione e lotta
contro i tumori) – Biella • Principali mansioni e
responsabilità - Attività medico
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
• Date (da – a) 2009 - 2010 (12 mesi) • Nome e tipo di istituto di istruzione o
formazione Università degli Studi di Torino
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Oncologia Prostatica
• Qualifica conseguita Master Universitario di II livello in ONCOLOGIA PROSTATICA Data diploma: 14/01/2010 Titolo Tesi di Master: “Analisi dei fattori predittivi di sopravvivenza di una popolazione sottoposta a Prostatectomia radicale per cancro di prostata ad alto rischio e PSA ≥ 20 ng/ml”. - Relatore Prof. A. Tizzani
• Date (da – a) 2003 - 2008
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Urologia
• Qualifica conseguita Specializzazione in Urologia Data diploma: 05/11/2008 Tesi di Specializzazione: “Prostatectomia radicale associata a Radioterapia intraoperatoria (IORT) nel carcinoma di prostata localmente avanzato” - Relatore Prof. C. Terrone.
• Date (da – a) 1994 - 2002
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”.
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Medicina e Chirurgia
• Qualifica conseguita Laurea in Medicina e Chirurgia
Data laurea: 21/07/2002 Tesi di Laurea: “Il Linfonodo Sentinella nel Cancro di Prostata: Ruolo della Chirurgia Radio-guidata”. - Relatore Prof. B. Frea
• Date (da – a) Luglio 2003
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”.
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Medicina e Chirurgia
• Qualifica conseguita Esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio professionale data Luglio 2003 a Novara.
• Date (da – a) Agosto 2003 • Nome e tipo di istituto di istruzione o
formazione ASL BIELLA
• Principali materie / abilità
professionali oggetto dello studio Medicina e Chirurgia
• Qualifica conseguita Iscrizione all’Albo professionale dei medici chirurghi dell’Ordine Provinciale di Biella data 22/08/2003
• Date (da – a) 1987 - 1992
• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione
Liceo Scientifico “A. Avogadro” Cossato - Biella
• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio
Corso di studi
• Qualifica conseguita Diploma di Maturità Scientifica Data diploma: luglio 1992
Date (da – a)
1993 – 2015
CORSI TEORICO-PRATICI E CONGRESSI
partecipazione a: • 38 Corsi teorico-pratici e Stage di Chirurgia Urologica Nazionali ed Internazionali • 35 Corsi e Congressi Internazionali • 193 Corsi e Congressi Nazionali, gran parte in qualità di relatore
Date (da – a) 1993 – 2015 INVESTIGATOR MEETING E CONSENSUS CONFERENCE
partecipazione a - 13 Investigator’s Meeting per studi e sperimentazioni cliniche condotte. - 4 Consensus Conference per la stesura di Linee Guida IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA e BIOPSIA PROSTATICA
CAPACITÀ E COMPETENZE
PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della
carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.
MADRELINGUA ITALIANO
ALTRE LINGUE
INGLESE • Capacità di lettura eccellente
• Capacità di scrittura buono • Capacità di espressione orale buono
ALTRE LINGUE FRANCESE
• Capacità di lettura buono • Capacità di scrittura elementare
• Capacità di espressione orale elementare
CAPACITÀ E COMPETENZE
RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in
ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in
squadra (ad es. cultura e sport), ecc.
MEMBRO ISCRITTO DELLE SEGUENTI SOCIETÀ SCIENTIFICHE: -EUROPEAN SOCIETY OF UROLOGY (EAU) -EUROPEAN SENTINEL NODE SOCIETY (ESNS) -EUROPEAN MULTICENTER PROSTATE CANCER CLINICAL AND TRANSITIONAL RESEARCH GROUP (EMPACT) -INTERNATIONAL NON FOR PROFIT SOCIETY FOR THE STUDY AND EXCHANGE OF EVIDENCE FROM
CLINICAL RESEARCH AND MEDICAL EXPERIENCE (ISSECAM) -EUROPEAN ENDOUROLOGICAL SOCIETY -SOCIETÀ ITALIANA DI UROLOGIA (SIU) -SOCIETÀ UROLOGIA NUOVA (SUN) -SOCIETÀ UROLOGI NORD ITALIA (SUNI) -ASSOCIAZIONE UROLOGI PIEMONTESI (AUP) -SOCIETÀ ITALIANA RESIDENT IN UROLOGIA (ESRU ITALIA) -ASSOCIAZIONE ITALIANA ENDOUROLOGIA (IEA) -CLUB ITALIANO BIOPSIE PROSTATICHE (P.B.I.C. – PROSTATE BIOPSY ITALIAN CLUB) -EUROPA UOMO REVIEWER PER LE SEGUENTI RIVISTE SCIENTIFICHE: • DA LUGLIO 2010 REVIEWER PER LA RIVISTA UROTODAY INTERNATIONAL JOURNAL • DA MAGGIO 2011 REVIEWER PER LA RIVISTA ADVANCES IN UROLOGY • DA MARZO 2013 REVIEWER PER LA RIVISTA SCIENCE JOURNAL PUBLICATION PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: - E’ AUTORE DI 44 PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SU RIVISTE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI (DI CUI 19 CON IF) - E’ AUTORE DI 1 CAPITOLO DI LIBRO “CADAVERIC ANATOMY OF STRUCTURES RELATED TO
THE PROSTATE” - RADICAL PROSTATECTOMY: FROM OPEN TO ROBOTIC – EDITED BY R. KIRBY, F. MONTORSI, P. GONTERO, J. A. SMITH JR - E’ AUTORE DI 5 CD ROM/DVD DIDATTICI - E’ AUTORE DI 2 VIDEO PUBBLICATI SU RIVISTE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI - E’ AUTORE E COAUTORE DI 315 COMUNICAZIONI A CONGRESSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI CUI
OLTRE 100 IN QUALITÀ DI PRIMO AUTORE E/O RELATORE
CAPACITÀ E COMPETENZE
ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es.
cultura e sport), a casa, ecc.
MEMBRO ATTIVO DELLE SEGUENTI SOCIETÀ SCIENTIFICHE: • DA FEBBRAIO 2008 MEMBRO DEL DIRETTIVO SUN (SOCIETÀ DI UROLOGIA NUOVA). DA FEBBRAIO
2008 A NOVEMBRE 2010 IN QUALITÀ DI RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON ESRU E DA NOVEMBRE 2010
AD OGGI IN QUALITÀ DI MEMBRO DEL COMITATO MULTIMEDIALE E RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON
ESRU. • DA SETTEMBRE 2009 È MEMBRO ATTIVO DEL COMITATO PER LA STESURA DELLE LINEE GUIDA
NAZIONALI SULLA BIOPSIA PROSTATICA. • DA 2003 MEMBRO ATTIVO G.I.C. UROLOGICO (GRUPPO INTERDISCIPLINARE E CURE) PRESSO L’AZIENDA OSPEDALIERA MAGGIORE DELLA CARITÀ. • DA FEBBRAIO 2008 A NOVEMBRE 2010 È STATO ESRU-NCO-ITALIA (NATIONAL COMUNICATION OFFICER) RAPPRESENTANTE ITALIANO SPECIALIZZANDI IN UROLOGIA.
• DA MARZO 2008 A MARZO 2011 È STATO MEMBRO DEL ESRU-NCO BOARD (EUROPEAN NATIONAL
COMUNICATION OFFICER BOARD). • DA MARZO 2006 A FEBBRAIO 2011 È STATO COORDINATORE PROGETTI SCIENTIFICI PER ESRU-ITALIA
DAL 2005. • DA APRILE 2006 A FEBBRAIO 2008 È STATO RAPPRESENTANTE DI MACROAREA NORD-OVEST ESRU-ITALIA. • DA NOVEMBRE 2004 A NOVEMBRE 2008 È STATO MEMBRO DEL CONSIGLIO DELLA SCUOLA DI
SPECIALIZZAZIONE IN UROLOGIA, PRESSO LA CLINICA UROLOGICA DELL'UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE - OSPEDALE MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA. • DA 2003 AL 2005 È STATO MEMBRO G.O.U.P (GRUPPO ONCOLOGICO UROLOGICO PIEMONTESE). MEMBRO DELLA SEGRETERIA SCIENTIFICA/ORGANIZZATIVA DI 40 CONGRESSI O CORSI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI PREMI SCIENTIFICI VINCITORE DI 11 PREMI PER LAVORI (COMUNICAZIONI-POSTER-VIDEO PRESENTATI A CONGRESSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PARTECIPAZIONE A PROGETTI SCIENTIFICI DI RICERCA E CLINICAL TRI - 5 PROGETTI DI RICERCA DAL 2002 AL 2010 - CO-INVESTIGATOR ED INVESTIGATOR IN 10 CLINICAL TRIALS NEL 2003 – 2012
CAPACITÀ E COMPETENZE
TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche,
macchinari, ecc.
- ESPERIENZA CON L’UTILIZZO DI SISTEMI INFORMATICI - ESPERIENZA CON I PRINCIPALI PROGRAMMI (EXCEL, POWER POINT, WORD, ACCES) - ESPERIENZA INIZIALE CON I PROGRAMMI DI STATISTICA
ALLEGATI ATTIVITA’ CLINICA: BUONA ESPERIENZA NELLA GESTIONE DELL’ATTIVITÀ ORDINARIA DI CORSIA, DELL’AMBULATORIO
DIVISIONALE E SPECIALISTICO ONCOLOGICO NELLA GESTIONE DELLE URGENZE UROLOGICHE MEDICHE E CHIIRURGICHE CONDUZIONE AUTONOMA DEI SEGUENTI SERVIZI: • AMBULATORIO DIVISIONALE UROLOGICO • AMBULATORIO DI PATOLOGIA URO-ONCOLOGICA • AMBULATORIO DI PATOLOGIA PROSTATICA ONCOLOGICA • AMBULATORIO DI RIABILITAZIONE ERETTILE POST CHIRURGICO • AMBULATORIO DI PREVENZIONE DEI TUMORI UROLOGICI BUONA ESPERIENZA NELL’ESECUZIONE DEI SEGUENTI ESAMI STRUMENTALI: • ECOGRAFIA PROSTATICA TRANS-RETTALE (TRUS) E BIOPSIA PROSTATICA. • ECOGRAFIA RENO-VESCICALE. • CISTOSCOPIA FLESSIBILE E RIGIDA. • METODICHE ENDOSCOPICHE (URETEROSCOPIA) • METODICHE RADIOLOGICHE (UPA, CISTOGRAFIA) ATTIVITÀ CHIRURGICA ESPERIENZA DA PRIMO E SECONDO OPERATORE NELLA CHIRURGIA MAGGIORE UROLOGICA RIGUARDO ALLA PATOLOGIA PROSTATICA, RENALE, VESCICALE, PENIENA E DELLE URGENZE UROLOGICHE INTERESSI SPECIFICI RICERCA CLINICA IN CAMPO URO-ONCOLOGICO. ONCOLOGIA UROLOGICA CON PARTICOLARE
ATTENZIONE AL TUMORE DI PROSTATA. CHIRURGIA ONCOLOGICA, ENDOUROLOGIA E LAPAROSCOPIA
UROLOGICA. INIZIALE ESPERIENZA CON TRIMPROB (TISSUE RESONANCE INTERFERO-METER PROBE), UNA TECNOLOGIA DIAGNOSTICA INNOVATIVA DEL CARCINOMA DELLA PROSTATA. CASISTICA OPERATORIA: • ESAMI STRUMENTALI: OLTRE 4000 • INTERVENTI ENDOSCOPICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 3100 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 1600 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME SECONDO OPERATORE: 958 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME ASSISTENTE: 584 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 74 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME SECONDO OPERATORE: 125 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME ASSISTENTE E CAMERA MAN: 91 ATTIVITÀ DI TRAPIANTO RENALE E PRELIEVO D’ORGANI • PARTECIPAZIONE A 367 TRAPIANTI RENALI DI CUI 188 IN QUALITÀ DI PRIMO OPERATORE • PARTECIPAZIONE A 7 TRAPIANTI RENALI DA DONATORE VIVENTE • PARTECIPAZIONE A 52 PRELIEVI DI ORGANO DA CADAVERE
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali
MAURIZIO MERLO Nazionalità: Italiana Luogo di nascita: Torino Data di nascita: 06.04.1952 Istruzione Maturità scientifica 1970 conseguita a Torino presso il Liceo Scientifico "A. Einstein" Laurea in Medicina e Chirurgia 09.07.1976 conseguita presso l’Università di Torino con punti 110/110 con Lode Abilitazione all’esercizio della libera professione Novembre 1976 conseguita presso l’Università di Torino nella II sessione Diploma di specializzazione in Chirurgia Generale 08.07.1981 conseguito presso l’Università di Torino con punti 70/70 Diploma di specializzazione in Cardio‐Angiochirurgia 29.06.1984 conseguito presso l’Università di Torino con punti 70/70 con Lode
Diploma di specializzazione in Chirurgia Vascolare 09.07.1990 conseguito presso l’Università di Milano con punti 70/70 Ha partecipato al Corso di Formazione Manageriale 12.03 – 22.06.2009 della Regione Piemonte Lingua Inglese: comprensione orale e conversazione buona Lingua francese: comprensione orale e conversazione buona
E s p e r i e n z a p r o f e s s i o n a l e 01.09.77‐28.02.78 Tirocinio pratico ospedaliero in Chirurgia Generale presso la I Clinica Chirurgica dell’Università di Torino 01.09.79 ‐ 29.02.80
Tirocinio pratico ospedaliero in Chirurgia Vascolare presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale S. Giovanni Battista di Torino 11.01.77 ‐ 14.10.78
Medico interno con mansioni assistenziali presso la I Clinica Chirurgica dell’Università di Torino 16.10.78 ‐ 25.08.79
Assistente presso la Divisione di Chirurgia Generale dell’Ospedale S. Lorenzo di Carmagnola 14.07.80 ‐ 28.02.87
Assistente a tempo definito presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni della Città di Torino 01.03.87 ‐ 14.09.90
Assistente a tempo pieno presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni della Città di Torino Dal 15.09.90 a tutt’oggi Aiuto a tempo pieno presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’USSL Torino VIII divenuta poi Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino Dal 1981 a tutt’oggi Attività di prelievo e trapianti di rene svolta all’interno della Divisione di Chirurgia Vascolare Dal 1981 a tutt'oggi Attività di Ambulatorio, Reparto, Camera operatoria e Pronto Soccorso svolta all’interno della Divisione di Chirurgia Vascolare
Dal 1992 al 1999 Responsabile della degenza della Divisione di Chirurgia Vascolare della A.S.O. San Giovanni Battista di Torino
Dal 1999 al 2002
Componente dell’ufficio di staff della Direzione Generale per il “Miglioramento continuo della qualità/VRQ” dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino Dal 1999 a tutt’oggi Incarico dirigenziale di struttura semplice dipartimentale(GSD) con responsabilità della Camera operatoria e delle nuove tecnologie presso la U.O.A. di Chirurgia Vascolare 1 della A.S.O. San Giovanni Battista di Torino Dal 2002 ad Ottobre 2007 Sostituto del Dirigente Medico di II livello in caso di sua assenza presso la S.C. di Chirurgia Vascolare 1 della A.S.O. San Giovanni Battista di Torino Da Novembre 2007 a Dicembre 2008 Direttore F.F. della S.C. di Chirurgia Vascolare 1 della A.O.U. San Giovanni Battista di Torino Dal Dicembre 2008 a tutt'oggi Direttore della S.C. di Chirurgia Vascolare della A.O.U. San Giovanni Battista di Torino divenuta poi A.O.U. Città della Salute e della Scienza
A T T I V I T À P R O F E S S I O N A L I A G G I U N T I V E Dal 1989 al 1995 Ha svolto attività di insegnamento di Patologia Chirurgica presso la Scuola Infermieri Professionali della USSL TO IX Dal 1994 al 2006 Ha svolto attività di insegnamento “Emergenza in Chirurgia Vascolare” presso i Corsi di Formazione ex art.22 D.P.R. 41/1991 per il personale di Guardia Medica e 118 Dal 1994 al 1997 Ha svolto attività di insegnamento di Chirurgia Vascolare presso il Corso di specializzazione in assistenza chirurgica della Croce Rossa Italiana di Torino 1994 Docente al Corso di aggiornamento obbligatorio “Gestione interspecialistica e interprofessionale del Paziente diabetico con complicazioni in atto secondo il modello O.M.S.” 9 ‐ 15 Novembre 1997 Ha partecipato in qualità di “Tutor” al VI ‐ VII‐ VIII Corso di “Tecniche in Chirurgia Vascolare” presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele – Milano Torino 5‐9 ottobre 1998 Docente al Corso di Aggiornamento Regionale "Diabete, Dislipidemie e Ipertensione: Rischio Cardiovascolare" Gennaio 1998 Ha eseguito per la prima volta in Piemonte un trapianto di aorta da cadavere seguito poi da altri trapianti di segmenti vascolari Dal 1997 a tutt'oggi Titolare dell’insegnamento di “TRATTAMENTO IN DAY SURGERY DELLA MALATTIA VARICOSA DELL’ARTO INFERIORE” al Corso di perfezionamento post‐laurea in "Chirurgia a ciclo diurno" della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino
Dal 1990 al 1999 Attività di didattica integrativa presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino
Dal 1999 al 2002
Titolare dei corsi d’insegnamento “PATOLOGIA E CLINICA DELLE ARTERIOPATIE ‐ PATOLOGIA E CLINICA DELLE FLEBOPATIE ‐ PATOLOGIA E CLINICA DELLE LINFOPATIE" al III° anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino Dal 2002 a tutt’oggi Titolare del corso di insegnamento “CHIRURGIA VASCOLARE XI” al III°Anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino 2004 – 2006 Docente al ”Corso di formazione sulla malattia cerebro‐vascolare” della Reg. Piemonte, ASO S. G. Battista di Torino, Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Torino 2006 Docente al Corso “Trauma Team” dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino Torino, 30‐31 Maggio 2006 Autore di 72 pubblicazioni su riviste scientifiche Autore di 75 tra relazioni e comunicazioni a Congressi Ha partecipato in qualità di moderatore a numerosi congressi nazionali e in qualità di presidente a 2 congressi regionali Ha partecipato alla stesura di 4 libri
MORTEZA MANSOURI
RAFFAELE POTENZA