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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Provider: Università degli Studi di Torino ‐ (ID 173) Direzione Funzioni Assistenziali Sezione Formazione ECM CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE PER IL PRELIEVO DI RENE DA CADAVERE Obiettivo n° 18 ‐ Contenuti tecnico‐professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione , di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica. Malattie rare Ospedale SS. Trinità ‐ Aula Magna ‐ Viale Zoppis, 10 ‐ Borgomanero (NO) 2 MARZO 2016 9.00 ‐ 10.45 Titolo/argomento Relatori 9.00 ‐ 9.10 PRESENTAZIONE DEL CORSO Maurizio MERLO Sostituto: Anna Guermani 9.10 ‐ 9.40 MORTE ENCEFALICA: DIAGNOSI ED ACCERTAMENTO Raffaele POTENZA Sostituto: Anna Guermani 9.40 ‐ 10.10 LA RETE ITALIANA, DATI DI DONAZIONE Anna GUERMANI Sostituto: Raffaele Potenza 10.10 ‐ 10.25 LA NORMATIVA INERENTE IL CONSENSO Raffaele POTENZA Sostituto: Anna Guermani 10.25 ‐ 10.45 DISCUSSIONE Tutti i relatori 11.00 ‐ 13.00 Titolo/argomento Relatori 11.00 ‐ 11.30 CRITERI DI IDONEITÀ DEL DONATORE E DEI RENI Raffaella GIACOMETTI Sostituto: Morteza Mansouri 11.30 ‐ 11.50 CRITERI DI ALLOCAZIONE Morteza MANSOURI Sostituto: Raffaella Giacometti 11.50 ‐ 12.15 TEMPISTICA DI SALA OPERATORIA IN CORSO DI PRELIEVO MULTI ORGANO Raffaella GIACOMETTI Sostituto: Morteza Mansouri 12.15 ‐ 12.45 LOGISTICA DEL PRELIEVO: CONSERVAZIONE DEL RENE PRELEVATO, MODULISTICA Alessia FONSATO Sostituto: Raffaele Potenza 12.45 ‐ 13.00 DISCUSSIONE Tutti i relatori 14.00 ‐ 17.00 Titolo/argomento Relatori 14.00 ‐ 15.00 TECNICA DI PRELIEVO DEL RENE Renato CASSATELLA Sostituto: Maurizio Merlo 15.00 ‐ 15.20 TECNICA DI ESECUZIONE DELLA BIOPSIA RENALE Beatrice LILLAZ Sostituto: Maurizio Merlo 15.20 ‐ 15.30 DISCUSSIONE Tutti i relatori 15.30 – 16.00 IL TRAPIANTO DI RENE: TECNICA Giansilvio MARCHIORO Sostituto: Maurizio Merlo 16.00 ‐16.30 IL TRAPIANTO DI RENE: RISULTATI A DISTANZA Vincenzo CANTALUPPI Sostituto: Maurizio Merlo 16.30 – 17.00 GESTIONE DEL RISCHIO Raffaella GIACOMETTI Sostituto: Morteza Mansouri VERIFICA ECM* *Il tempo dedicato alla verifica NON è compreso nelle ore totali del corso TOTALE ORE DELL’INIZIATIVA FORMATIVA 6 ore e 45 minuti

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO

Provider: Università degli Studi di Torino ‐ (ID 173)  

Direzione Funzioni Assistenziali Sezione Formazione ECM 

CORSO DI FORMAZIONE ITINERANTE PER IL PRELIEVO DI RENE DA CADAVERE Obiettivo n° 18 ‐ Contenuti tecnico‐professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione , di ciascuna 

specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica. Malattie rare   

Ospedale SS. Trinità ‐ Aula Magna ‐ Viale Zoppis, 10 ‐ Borgomanero (NO) 

2 MARZO 2016 9.00 ‐ 10.45  Titolo/argomento  Relatori 

9.00 ‐ 9.10  PRESENTAZIONE DEL CORSO Maurizio MERLO 

Sostituto: Anna Guermani  

9.10 ‐ 9.40  MORTE ENCEFALICA: DIAGNOSI ED ACCERTAMENTO Raffaele POTENZA 

Sostituto: Anna Guermani 

9.40 ‐ 10.10  LA RETE ITALIANA, DATI DI DONAZIONE Anna GUERMANI 

Sostituto: Raffaele Potenza 

10.10 ‐ 10.25  LA NORMATIVA INERENTE IL CONSENSO Raffaele POTENZA 

Sostituto: Anna Guermani 

10.25 ‐ 10.45  DISCUSSIONE  Tutti i relatori 

11.00 ‐ 13.00  Titolo/argomento  Relatori 

11.00 ‐ 11.30  CRITERI DI IDONEITÀ DEL DONATORE E DEI RENI Raffaella GIACOMETTI 

Sostituto: Morteza Mansouri 

11.30 ‐ 11.50  CRITERI DI ALLOCAZIONE Morteza MANSOURI 

Sostituto: Raffaella Giacometti 

11.50 ‐ 12.15 TEMPISTICA DI SALA OPERATORIA IN CORSO DI 

PRELIEVO MULTI ORGANO Raffaella GIACOMETTI 

Sostituto: Morteza Mansouri   

12.15 ‐ 12.45 LOGISTICA DEL PRELIEVO: CONSERVAZIONE DEL RENE 

PRELEVATO, MODULISTICA Alessia FONSATO 

Sostituto: Raffaele Potenza 

12.45 ‐ 13.00  DISCUSSIONE  Tutti i relatori 

14.00 ‐ 17.00  Titolo/argomento  Relatori 

14.00 ‐ 15.00  TECNICA DI PRELIEVO DEL RENE Renato CASSATELLA 

Sostituto: Maurizio Merlo 

15.00 ‐ 15.20  TECNICA DI ESECUZIONE DELLA BIOPSIA RENALE Beatrice LILLAZ 

Sostituto: Maurizio Merlo 

15.20 ‐ 15.30  DISCUSSIONE  Tutti i relatori 

15.30 – 16.00  IL TRAPIANTO DI RENE: TECNICA  Giansilvio MARCHIORO 

Sostituto: Maurizio Merlo 

     16.00 ‐16.30  IL TRAPIANTO DI RENE: RISULTATI A DISTANZA Vincenzo CANTALUPPI 

Sostituto: Maurizio Merlo 

 16.30 – 17.00  GESTIONE DEL RISCHIO Raffaella GIACOMETTI 

Sostituto: Morteza Mansouri 

VERIFICA ECM* 

*Il tempo dedicato alla verifica NON è compreso nelle ore totali del corso 

TOTALE ORE DELL’INIZIATIVA FORMATIVA 6 ore e 45 minuti 

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RAZIONALE  

L’attività di prelievo rene sul territorio piemontese è in gran parte svolta in modo 

autonomo dai singoli ospedali. Il pool di prelevatori che ogni ospedale autonomo 

ha  individuato  è  soggetto  a  frequente  turn  over  ed  è  molto  eterogeneo  per 

numero  di  prelievi  effettuati  e  per  anno  di  formazione.  Il  corso  che  si  sta 

organizzando ha lo scopo di aggiornare i chirurghi già coinvolti e di formare nuovi 

eventuali prelevatori,  facendo incontrare  i diversi professionisti che gestiscono il 

processo donazione‐trapianto di rene. 

                  

  

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Responsabili Scientifici:  Prof. Antonio AMOROSO ‐ Dott. Pietro Paolo DONADIO ‐  Dott. Maurizio MERLO   

CURRICULA DOCENZA IN ORDINE ALFABETICO  VINCENZO CANTALUPPI Vincenzo  Cantaluppi,  Professore  Associato  in  Nefrologia,  Direttore  S.C.D.U.  Nefrologia  e  Trapianto  Renale, Università  del  Piemonte  Orientale  “A.  Avogadro”,  Azienda  Ospedaliera  Universitaria  Maggiore  della  Carità  di Novara. EUROPEAN FORMAT

 

Name    CANTALUPPI VINCENZO 

E‐mail    [email protected] 

Nationality    Italiana  

Birth date    16/03/1972 

EDUCATION: 1998: Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia con votazione finale di 110/110 e lode discutendo la  tesi  sperimentale di Nefrologia:  “Nefrotossicità da  cisplatino: effetto protettivo di Hepatocyte Growth Factor (HGF) e di Macrophage Stimulating Protein (MSP) sulle cellule del tubulo contorto prossimale”.  1998: Abilitazione all’esercizio della Professione di Medico Chirurgo presso l’Università di Pavia.   2004:  Specializzazione  in  Nefrologia  presso  la  Facoltà  di  Medicina  e  Chirurgia  dell’Università  di  Torino  con  la votazione  finale  di  70/70  e  lode  discutendo  la  tesi  sperimentale:  “Linee  di  sviluppo  in  tema  di  fisiopatologia, diagnostica  e  trattamento  nella  moderna  strategia  di  approccio  integrato  al  paziente  critico  con  insufficienza renale  acuta:  raccolta  prospettica  di  cinque  anni  di  esperienza”,  presentando  la  casistica  di  cinque  anni  di trattamento  sostitutivo  dell’insufficienza  renale  acuta  in  ambito  intensivo  e  semi‐intensivo  dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino,  integrata da una  trattazione delle moderne  tecniche di  laboratorio per  la  diagnosi  precoce  del  danno  tubulare,  oltre  che  ad  illustrare  i  risultati  raggiunti  presso  il  Laboratorio  di Immunopatologia Renale riguardo alle possibili strategie terapeutiche innovative per il danno renale acuto basati sull’uso di fattori di crescita tubulo‐specifici e sulle cellule staminali midollari. 

 

POST‐DOC EXPERIENCES:  

Ottobre  2007:  nomina  a  Ricercatore  Universitario  in  Nefrologia  (SSD  MED/14)  presso  l’Università  di  Torino, convenzionato  dall’Azienda  Ospedaliera  Universitaria  San  Giovanni  Battista  di  Torino  come  Dirigente  Medico Ospedaliero di I Livello presso la Divisione di Nefrologia, Dialisi e Trapianti. Confermato in ruolo nel 2010.   2008:  Responsabile  del  Laboratorio  di  Immunopatologia  Renale,  Vascolare  e  Angiogenesi  del  Centro  Ricerca  in Medicina Sperimentale (CeRMS), Universita’ di Torino, Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni Battista di Torino.   2010:  Incarico  di  Responsabile  dei  trattamenti  depurativi  extracorporei  per  l’insufficienza  renale  acuta  in  area critica presso  la Divisione di Nefrologia, Dialisi  e  Trapianti, Azienda Ospedaliera  San Giovanni Battista  di  Torino Molinette.  2010: Incarico di Segretario della Scuola di Specializzazione in Nefrologia, Università di Torino.  2012: Abilitazione Nazionale per Professore Associato, settore concorsuale 06/D2, profilo SSD MED/14 Nefrologia. 

 

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  CURRENT POSITIONS:     Giugno  2015‐:  Trasferimento  come  Ricercatore  Universitario  in  Nefrologia  presso  la  SCDU  Nefrologia  e Trapianto Renale, Universita’ del Piemonte Orientale “A. Avogadro” in convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria  Maggiore  della  Carita’  di  Novara.  Presa  di  servizio  come  Professore  Associato  per  il  settore concorsuale  06/D2,  profilo  SSD  MED/14  Nefrologia  presso  l’Università  del  Piemonte  Orientale  in  data 9/10/2015. Novembre  2015‐:  Incarico  di  Direttore  della  SCDU  Nefrologia  e  Trapianto  Renale,  Azienda  Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carita’ di Novara.  E’  iscritto  alla  Società  Italiana di Nefrologia  (SIN)  e  relativo Gruppo di  Studio  Trattamenti  Depurativi  in Area Critica  di  cui  è  Consigliere  in  carica  ed  e’  membro  del  Consiglio  Direttivo  con  funzione  di  Segretario  della Sezione Inter‐regionale Piemonte e Valle d’Aosta della SIN, European Renal Association‐European Dialysis and Transplantation Association (ERA‐EDTA), American Society of Artificial Internal Organs (ASAIO), Eurpean Society of Artificial Organs (ESAO), International Society of Blood Purification (ISBP).  In considerazione dell’apporto di ricerca nel campo del danno renale acuto (Acute Kidney Injury, AKI), nel 2014 è stato invitato a far parte del gruppo scientifico Acute Dialysis Quality Initiative (ADQI), prendendo parte alle due consensus conferences “AKI research revisited” (Charlottesville, USA, 2014) e “Blood purification in sepsis” (Bogota,  Colombia,  2014).  Ha,  inoltre,  partecipato  alla  stesura  delle  linee  guida  italiane  per  la  prevenzione, diagnosi e terapia del danno renale acuto sotto l’egida della Societa’ Italiana di Nefrologia (SIN) e della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI).    

MAIN LINES OF CLINICAL AND BASIC RESEARCH :  

ATTIVITA’ E RICERCA CLINICA: Già dal periodo di formazione specialistica ha frequentato in maniera principale la Divisione di Dialisi seguendo in prima persona il trattamento dell’insufficienza renale acuta nei pazienti critici ed il trattamento dialitico dei pazienti  uremici  cronici.  Parte  della  sua  formazione  specialistica  si  è,  inoltre,  svolta  in  particolare  nell’Unità Trapianto Renale e poi nel reparto di Nefrologia, con particolare interesse per il danno acuto nel rene nativo e trapiantato.  Il Dott. Cantaluppi si è principalmente occupato dei programmi di trapianto renale, con particolare riferimento alla gestione  clinica nell'immediato post‐trapianto di  rene. All'interno del  trapianto  renale  la  sua attività  si è estesa  dalla  gestione  del  trapianto  renale  nei  pazienti  iperimmuni  ed  alle  più  recenti  caratterizzazioni rappresentate dal doppio trapianto, dal trapianto nel paziente anziano (programma “old for old”), dal trapianto da donatore vivente, apparentato e non apparentato e trapianti combinati fegato‐rene e pancreas‐rene. In tale arco di tempo, la sua attività si è concretizzata nella gestione clinica di numerosi trapianti renali e nella gestione di oltre 200 procedure di allocazione donatore‐ricevente. Ha inoltre partecipato ad alcuni studi controllati ed approvati  dall‘Ospedale  di  appartenenza  relativi  a  farmaci  immunosoppressori  e  nuovi  protocolli  terapeutici specifici  per  particolari  situazioni  cliniche  del  trapianto  renale,  con  particolare  attenzione  al  danno  acuto immuno‐mediato nel rene trapiantato. Sempre  nel  contesto  dell’Unità  Trapianto  Renale,  in  riferimento  specifico  all’incarico  dirigenziale “programmazione di trapianto di insule pancreatiche e trapianto nel diabetico uremico”, il Dott. Cantaluppi ha seguito la selezione dei pazienti diabetici di tipo I portatori di trapianto renale candidabili a trapianto di insule pancreatiche,  tutte  le  fasi  dell'immissione  in  lista  attiva  e  della messa  a  punto  della  preparazione  di  insule pancreatiche. In particolare, il Dott. Cantaluppi ha partecipato alle fasi di prelievo di pancreas da donatore ed ha svolto un ruolo fondamentale nelle diverse fasi di isolamento delle insule pancreatiche da più di 60 donatori deceduti,  acquisendo  la  capacità  di  lavorare  nel  contesto  di  una  cell  factory  in  condizioni  cGMP  di  assoluta sterilità necessaria per avere dei criteri di adeguatezza del prodotto biologico per uso trapiantologico clinico. Ha partecipato all’esecuzione del primo trapianto di insule pancreatiche presso l’Ospedale Molinette nel 2007 mediante un approccio radiologico di impianto innovativo attraverso la vena giugulare che è stato per la prima volta utilizzato in Italia.   Fino  a  Giugno  2015,  il  Dott.  Cantaluppi  ha  svolto  la maggior  parte  della  sua  attività  clinica  nel  trattamento dialitico dei pazienti con insufficienza renale acuta e cronica, acquisendo l’incarico dirigenziale di Responsabile 

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dei  trattamenti depurativi extracorporei  in area  critica presso  l’Azienda Ospedaliera Universitaria  “Città della Salute  e  della  Scienza  di  Torino‐  Presidio  Molinette”.  Nell’arco  della  formazione  specialistica  e  dell’incarico attuale,  il Dott. Cantaluppi ha  seguito più di 1500 pazienti  con danno  renale acuto necessitante  trattamento sostitutivo  in  ambito  di  Terapia  Intensiva  e  sub‐intensiva  mediante  l’utilizzo  della  tecnica  di  emofiltrazione “daily‐extended”  (SHF,  Slow  Hemofiltration)  e  di  altre  metodiche  di  RRT  (Renal  Replacement  Therapies), standardizzando adeguati parametri depurativi e diverse metodiche di anti‐coagulazione, e partecipando alla definizione di un miglior assetto dialitico in termini di biocompatibilità. Negli ultimi anni, il Dott. Cantaluppi ha contribuito  in  prima  persona  presso  l’Azienda  Ospedaliera  San  Giovanni  Battista  di  Torino  Molinette  alla realizzazione  di  nuove metodiche  depurative  dedicate  ai  paziente  con  insufficienza  renale  acuta  in  corso  di sepsi,  attraverso  la messa  a punto di  strategie dialitiche  con  convezione  spinta  come  l’emofiltrazione ad alti volumi  (HVHF,  High  Volume  Hemofiltration)  ed  allo  sviluppo  di  tecniche  di  adsorbimento  per  migliorare  la clearance  dei  mediatori  infiammatori  circolanti  e  all’uso  della  anticoagulazione  regionale  con  citrato. Nell’ambito  del  trattamento  dialitico  dell’insufficienza  renale  cronica  ha  acquisito  esperienza  delle  diverse tecniche di sostituzione artificiale della funzione renale (diffusive, convettive e miste).   ATTIVITA’ DI RICERCA: La maggior parte dell’attività di ricerca del Dott. Cantaluppi si è articolata in diversi settori del danno acuto nel rene nativo e trapiantato.   ‐Danno renale acuto (Acute Kidney Injury, AKI) 

Il Dott. Cantaluppi si è dedicato allo studio dei meccanismi di danno tubulare  in corso di  insufficienza renale acuta con particolare interesse volto alla ricerca dei meccanismi molecolari coinvolti nei processi di necrosi e di apoptosi delle cellule tubulari colpite da danno ischemico o tossico. Ha dimostrato che il plasma di pazienti con sepsi contiene fattori circolanti pro‐infiammatori e pro‐apoptotici  in grado di dare delle alterazioni  funzionali ed  un  danno  diretto  alle  cellule  epiteliali  tubulari  e  glomerulari  (Mariano  F,  Cantaluppi  V  et  al‐equally contribution‐  "Circulating plasma  factors  induce  tubular and glomerular alterations  in  septic burns patients", Crit Care. 2008). Questo lavoro ha confermato l'ipotesi di altri gruppi che il danno renale acuto in corso di sepsi non avvenga per ipossia legata all'ipoperfusione tissutale, ma ad un azione pro‐apoptotica diretta di mediatori infiammatori circolanti. Alla luce di questi risultati, il Dott. Cantaluppi ha eseguito altri 2 studi mirati a valutare l'effetto  protettivo  dell'emoperfusione  con  Polymyxin‐B  (Cantaluppi  V  et  al.  "Polymyxin‐B  hemoperfusion inactivates  circulating  proapoptotic  factors",  Intensive  Care Med.  2008)  o  con  particolare  resine  adsorbenti (Cantaluppi V et al. "Protective effect of resin adsorption on septic plasma‐induced tubular  injury", Crit Care. 2010) nel limitare l'effetto pro‐apoptotico dei mediatori plasmatici circolanti. Di recente, il Dott. Cantaluppi ha identificato il ruolo delle microvescicole plasmatiche circolanti nell'induzione del danno renale acuto associato a sepsi e il potenziale effetto protettivo della anticoagulazione regionale con citrato nel limitare la produzione di microvescicole da leucociti e piastrine attivati e il conseguente danno tubulare e del microcircolo. Questi dati in  fase  di  pubblicazione  hanno  condotto  ad  alcuni  premi  e  riconoscimenti  a  congressi  internazionali  (World Congress of Nephrology 2009, Continuous Renal Replacement Therapy CRRT San Diego 2010, American Society for Artificial  Internal Organs ASAIO 2012) tra cui  l'Innovation Award 2012 da parte della European Society of Artificial Organs (ESAO).  

In  relazione  ai  trattamenti  depurative  extracorporei  per  insufficienza  renale  acuta,  il  Dott.  Cantaluppi  ha studiato  l'applicazione  del  carrier  di  ossigeno  perfluorocarbone  (PFC)  per  mantenere  la  vitalità  di  cellule epiteliali tubulari umane utilizzate in un bioreattore per il trattamento del danno renale acuto in corso di sepsi (Best Abstract Continuous Renal  Replacement  Therapy CRRT  San Diego 2012).  Inoltre,  il  Dott.  Cantaluppi  ha valutato  l'effetto  protettivo  di  filtri  ad  alto  cut‐off  nel  limitare  il  danno  tubulare  acuto  da  catene  leggere  in pazienti  con  mieloma  multiplo  (Best  3  Abstracts  American  Society  for  Artificial  Internal  Organs  for  Young Innovators, ASAIO fyi 2012; Top 20% Abstracts Società Italiana di Nefrologia SIN 2012). 

Nel campo della rigenerazione renale dopo danno acuto, il Dott. Cantaluppi ha identificato per primo il ruolo di Macrophage  Stimulating Protein  (MSP)  come  fattore  inducente  la  proliferazione  tubulare  e  come potenziale biomarker  di  ripresa  funzionale  (Cantaluppi  V  et  al.  "Macrophage  stimulating  protein may  promote  tubular regeneration after acute injury", J Am Soc Nephrol. 2008). 

 ‐Trapianto renale  In  ambito  di  trapianto  renale,  l'attività  scientifica  del  Dott.  Cantaluppi  è  stata  dedicata  allo  studio  dei meccanismi immunologici e non immunologici del danno renale acuto, in particolare sul ruolo delle molecole di costimolazione  linfocitaria  (CD40‐CD154  e  CD28‐CTLA4/  B7)  nei meccanismi  immunologici  di  rigetto  acuto  e delle nefropatia cronica da trapianto (Biancone L, Donati D, Segoloni G, Turello E, Squiccimarro G, Bussolati B, Cantaluppi  V  et  al.  "Study  of  lymphocyte  costimulatory molecules  in  renal  transplantation",  Transplant  Proc 

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1998, Biancone L, Cantaluppi V et al "CD40‐CD154  interaction  in experimental and human disease",  Int J Mol Med  1999).  In  ambito  di  xenotrapianto,  il  Dott.  Cantaluppi  ha  partecipato  all'identificazione  del  ruolo  di Platelet‐Activating Factor (PAF) come mediatore del rigetto iperacuto ed acuto indotto da anticorpi anti‐Gal su endotelio  suino  (Biancone  L,  Cantaluppi  V  et  al.  "Role  of  platelet‐activating  factor  in  functional  alterations induced  by  xenoreactive  antibodies  in  porcine  endothelial  cells,  Transplantation.  2000).  Basandosi  su  suoi precedenti  studi  sulle  insule  pancreatiche,  il  Dott.  Cantaluppi  ha  contribuito  a  identificare  uno  dei  possibili meccanismi di proteinuria nei pazienti con trapianto di rene indotto dall'inibitore di mTOR rapamicina e legato alla  diminuita  espressione  della  proteina  dello  slit  diaphragm  nefrina  sui  podociti  (Biancone  L,  Bussolati  B, Mazzucco G, Barreca A, Gallo E, Rossetti M, Messina M, Nuschak B, Fop F, Medica D, Cantaluppi V et al. "Loss of nephrin  expression  in  glomeruli  of  kidney‐transplanted  patients  under  m‐TOR  inhibitor  therapy",  Am  J Transplant. 2010). Negli ultimi anni, parte della attività scientifica nel trapianto renale è stata dedicata alla ricerca di biomarkers di danno  acuto  e  di  perdita  funzionale  del  graft.  Il  Dott.  Cantaluppi  ha  contribuito  allo  studio  del  ruolo  degli anticorpi  anti‐HLA  fissanti  la  frazione C1q del  complemento per diagnosi  e prognosi  della  glomerulopatia da trapianto renale su base immunologica (Messina M, Ariaudo C, Barbato LP, Beltramo S, Mazzucco G, Amoroso A, Ranghino A, Cantaluppi V, Fop F, Segoloni GP, Biancone L. Relationship between C1q‐fixing de novo Donor Specific Antibodies, C4d deposition and renal outcome in transplant glomerulopathy. Transpl Immunol. 2015). Ha inoltre messo a punto presso l’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino l’uso di Neutrophil Gelatinase Associated  Lipocalin  (NGAL)  come biomarker  precoce  di  ritardata  ripresa  funzionale  (delayed  graft  function, DGF)  nel  rene  trapiantato  dopo  danno  da  ischemia‐riperfusione  (Cantaluppi  V, Dellepiane  S,  Tamagnone M, Medica D, Figliolini F, Messina M, Manzione AM, Gai M, Tognarelli G, Ranghino A, Dolla C, Ferrario S, Tetta C, Segoloni  GP,  Camussi  G,  Biancone  L.  Neutrophil  Gelatinase  Associated  Lipocalin  Is  an  Early  and  Accurate Biomarker of Graft Function and Tissue Regeneration in Kidney Transplantation from Extended Criteria Donors. PLoS One. 2015)  Inoltre, dall’inizio della sua formazione scientifica, parte della attività del Dott. Cantaluppi è stata dedicata allo studio  dei  processi  di  cancerogenesi  e  angiogenesi  tumorale  nei  pazienti  immunodepressi,  in  particolare sottoposti a terapia immunodepressiva per trapianto renale. Il Dott. Cantaluppi ha, infatti, studiato il ruolo della pathway  CD40‐CD40  ligand  e  di  PAF  nella  patogenesi  del  sarcoma  di  Kaposi,  di  altri  tumori  cutanei  e  del carcinoma renale, tra le più comuni neoplasie post‐trapianto renale (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Activation of CD40 favors the growth and vascularization of Kaposi's sarcoma", J Immunol 1999; Cantaluppi V et al. "HIV type 1 Tat protein  is a survival  factor for Kaposi's sarcoma and endothelial cells", AIDS Res Hum Retroviruses 2001;  Deregibus  MC,  Cantaluppi  V  et  al.  "HIV  ‐1‐Tat  protein  activates  phosphatidylinositol  3‐kinase/AKT‐dependent survival pathways in Kaposi's sarcoma cells", J Biol Chem 2002; Bussolati B, Russo S, Deambrosis I, Cantaluppi V et al. "Expression of CD154 on renal cell carcinomas and effect on cell proliferation, motility and platelet‐activating factor synthesis", Int J Cancer 2002; Biancone L, Cantaluppi V et al. "Platelet‐activating factor inactivation by local expression of platelet‐activating factor acetyl‐hydrolase modifies tumor vascularization and growth", Clin Cancer Res 2003; Cantaluppi V et al. "The expression of CD154 by Kaposi's sarcoma cells mediates the anti‐apoptotic and migratory effects of HIV‐1‐TAT protein", Int J Immunopathol  Pharmacol  2006).  Infine,  il  Dott.  Cantaluppi  ha  partecipato  agli  studi  sull'identificazione dell'interazione  tra  residui  fucosilati  ligandi  di  L‐selectin  espressi  dall'endotelio  tumorale  e  meccanismi  di rigetto  con  inibizione  della  crescita  tumorale  mediati  da  linfociti  T  attivati,  con  possibile  ruolo  per immunoterapia  specifica  (Biancone  L,  Stamenkovic  I,  Cantaluppi  V  et  al.  "Expression  of  L‐selectin  ligands  by transformed endothelial cells enhances T cell‐mediated rejection", J Immunol 1999).  ‐Diabete e trapianto di insule pancreatiche nei pazienti uremici Nell'ambito  del  diabete  e  della  nefropatia  diabetica,  l'attività  scientifica  del  Dott.  Cantaluppi  si  è  rivolta principalmente  al  trapianto  di  insule  pancreatiche  nel  paziente  diabetico  uremico.  Il  Dott.  Cantaluppi  ha identificato  il  ruolo  anti‐angiogenetico  e  immunomodulante  dell'inibitore  di  mTOR  rapamicina  sulle  insule pancreatiche trapiantate, in particolare valutando gli effetti del farmaco più usato nel trapianto clinico di insule sulle  cellule  endoteliali  insulari  (Cantaluppi  V  et  al.  "Antiangiogenic  and  immunomodulatory  effects  of rapamycin  on  islet  endothelium:  relevance  for  islet  transplantation",  Am  J  Transplant  2006).  Ha  inoltre evidenziato il ruolo di PAF nei meccanismi pro‐infiammatori e pro‐coagulanti nell'immediato post‐trapianto di insule  (Biancone  L,  Cantaluppi  V  et  al.  "Platelet‐activating  factor  synthesis  and  response  on  pancreatic  islet endothelial  cells:  relevance  for  islet  transplantation",  Transplantation  2006).  Ha  sviluppato  in  collaborazione con il gruppo del Prof. Aime (Università di Torino) una nuova metodica di visualizzazione delle insule trapiantate mediante Risonanza Magnetica Nucleare dopo staining con gadolinio (Biancone L, Crich SG, Cantaluppi V et al. "Magnetic  resonance  imaging of gadolinium‐labeled pancreatic  islets  for experimental  transplantation", NMR Biomed  2007).  Ha  partecipato  a  studi  per  definire  il  ruolo  di  Obestatin  nei  processi  di  rigenerazione  e sopravvivenza delle cellule beta‐pancreatiche (Granata R, Settanni F, Gallo D, Trovato L, Biancone L, Cantaluppi V et al. "Obestatin promotes survival of pancreatic beta‐cells and human islets and induces expression of genes 

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involved  in  the  regulation of beta‐cell mass and  function", Diabetes 2008).  Infine, ha  recentemente  isolato e caratterizzato microvescicole derivate da insule pancreatiche umane evidenziandone le loro caratteristiche pro‐angiogenetiche  che  le  rendono  utilizzabili  per  aumentare  la  rivascolarizzazione  nel  contesto  del  trapianto  di insule pancreatiche (Figliolini F, Cantaluppi V et al., “Isolation, characterization and potential role in beta cell‐endothelium cross‐talk of extracellular vesicles  released  from human pancreatic  islets”, PLoS One, 2014 oltre che Poster of Distinction, American Transplant Congress, Boston 2012).  

‐Cellule staminali nel danno renale acuto e nel trapianto renale Negli ultimi anni, l'attività scientifica del Dott. Cantaluppi si è rivolta allo studio del ruolo delle cellule staminali originate dal midollo osseo nei processi di rigenerazione tissutale, in particolare dopo danno renale acuto e nel trapianto di rene. Si è dedicato all'isolamento di cellule staminali mesenchimali e progenitrici endoteliali (EPC), allo studio dei meccanismi di homing delle EPC nei tessuti ischemici (Biancone L, Cantaluppi V et al. "Role of L‐selectin in the vascular homing of peripheral blood‐derived endothelial progenitor cells", J Immunol 2004) e alla loro identificazione mediante metodiche di labelling per Risonanza Magnetica Nucleare (Crich SG, Biancone L, Cantaluppi V et  al.  "Improved  route  for  the  visualization of  stem cells  labeled with  a Gd‐/Eu‐chelate  as dual (MRI and fluorescence) agent", Magn Reson Med 2004). La  maggior  parte  dei  lavori  più  recenti  sono  inerenti  all'effetto  protettore  di  microvescicole  provenienti  da cellule staminali in diversi modelli di danno d'organo acuto e cronico, Il Dott. Cantaluppi ha evidenziato il ruolo pro‐angiogenetico delle microvescicole provenienti da cellule progenitrici endoteliali (EPC) mediato da transfer orizzontale di mRNA specifici in esse contenuti (Deregibus MC, Cantaluppi V et al. "Endothelial progenitor cell derived microvesicles  activate  an angiogenic program  in  endothelial  cells  by  a horizontal  transfer of mRNA", Blood 2007). In considerazione di tali risultati, il Dott. Cantaluppi ha studiato l'applicazione delle microvescicole di EPC in modelli sperimentali di danno ischemico acuto nel rene e nelle insule pancreatiche. Ha dimostrato che le microvescicole delle EPC proteggono il rene dal danno da ischemia‐riperfusione grazie alla riprogrammazione epigenetica  delle  cellule  endoteliali  ed  epiteliali  tubulari  danneggiate  dovuto  al  transfer  di  microRNA (Cantaluppi V et al. "Microvesicles derived from endothelial progenitor cells protect the kidney from ischemia‐reperfusion injury by microRNA‐dependent reprogramming of resident renal cells", Kidney Int 2012). Inoltre, ha dimostrato che le microvescicole di EPC aumentano i processi di angiogenesi e rivascolarizzazione delle insule pancreatiche  trapiantate,  favorendone  l'attecchimento  e  la  ripresa  funzionale  (Cantaluppi  V  et  al. "Microvesicles derived from endothelial progenitor cells enhance neoangiogenesis of human pancreatic islets", Cell Transplant 2012). Alla  luce di questi risultati e della potenziale applicazione terapeutica delle microvescicole di cellule staminali per  facilitare  la  ripresa  funzionale  dei  tessuti  ischemici  post‐trapianto,  il  Dott.  Cantaluppi  ha  sviluppato  2 patents internazionali iin collaborazione con Fresenius Medical Care (V. Cantaluppi, M.C. Deregibus, G. Camussi "Use  of  microvesicles  (MVs)  for  preparing  a  medicament  having  adjuvant  activity  on  endothelial  cell transplantation,  particularly  in  the  treatment  of  diabetes  by  pancreatic  islet  transplantation,  and  related method", WO2009050742 2007; V. Cantaluppi, M.C. Deregibus, G. Camussi “Use of microvesicles (MVS) derived from stem cells for preparing a medicament for endo/epithelial regeneration of damaged or injured tissues or organs, and related in vitro and in vivo methods", WO2009057165 2007. Il Dott. Cantaluppi ha recentemente scoperto all'interno delle microvescicole delle EPC la presenza di proteine e RNA  codificanti  per  inibitori  del  complemento  (CD55,  CD59  e  Fattore  H).  Tali  dati  potrebbero  condurre  a inibizione  del  danno  cellulare  complemento‐mediato  nelle  glomerulopatie  (Cantaluppi  V  et  al.,  Endothelial progenitor  cell‐derived  extracellular  vesicles  protect  from  complement‐mediated  mesangial  injury  in experimental  anti‐Thy1.1  glomerulonephritis.  Nephrol  Dial  Transplant,  2015)  e  trapiantati  (rigetto  vascolare anticorpo‐mediato).  I  risultati  della  ricerca  sono  stati  premiati  a  congressi  nazionali  e  internazionali ("Microvesicles  derived  from  Endothelial  Progenitor  Cells  accelerate  glomerular  healing  in  anti‐Thy1.1 experimental  glomerulonephritis",  Best  Abstract  Categoria  Nefrologia  Sperimentale  Società  Italiana  di Nefrologia  SIN  2011,  Top  20%  Abstracts  European  Renal  Association‐European  Dialysis  and  Transplantation Association  ERA‐EDTA  Prague  2011  ;  "Microvesicles  derived  from  endothelial  progenitor  cells  protect  from antibody‐  and  complement‐mediated  endothelial  injury  through  transfer  of  specific  mRNA  and  microRNA: potential role in graft accomodation", Best Abstract Categoria Trapianto Società Italiana di Nefrologia SIN 2012, Top  20% Abstracts  European  Renal  Association‐European Dialysis  and  Transplantation  Association  ERA‐EDTA Paris  2012,  Top  20%  Abtracts  American  Transplant  Congress  Boston  2012,  Top  20%  Abstracts  International Congress of the Transplantation Society Berlin 2012). Infine,  parte  dell'attuale  lavoro  di  ricerca  del  Dott.  Cantaluppi  è  dedicato  al  ruolo  rigenerativo  e immunomodulante delle cellule staminali mesenchimali e delle relative microvescicole nel danno acuto dei reni nativi e trapiantati (Cantaluppi V et al. "Role of mesenchymal stem cell therapy in kidney injury", Am J Kidney Dis 2012; Gatti S, Bruno S, Deregibus MC, Sordi A, Cantaluppi V et al "Microvesicles derived from human adult mesenchymal  stem  cells  protect  against  ischaemia‐reperfusion‐induced  acute  and  chronic  kidney  injury", Nephrol Dial Transplant 2011; Bruno S, Grange C, Collino F, Deregibus MC, Cantaluppi V et al.  "Microvesicles 

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derived  from mesenchymal  stem  cells  enhance  survival  in  a  lethal model  of  acute  kidney  injury",  PLoS One 2012).  Le  caratteristiche  e  la  rilevanza  del  suo  lavoro  sono  testimoniate  dalla  pubblicazione  di  numerosi  articoli originali su riviste internazionali ad alto "Impact Factor" quali: Journal of the American Society of Nephrology, Kidney International, American Journal of Transplantation, Transplantation, e Journal of Immunology.  Il Dott. Cantaluppi è autore di 65 articoli originali su  riviste peer‐reviewed ad  impact  factor con un  Impact Factor totale di 259.057 e medio di 3.98 (fonte ISI Web of Knowledge).  L’impatto del  suo  lavoro nella  comunità  scientifica  é  indicato  da più  di 2000  citazioni dei  suoi  articoli  come riportato  nel  Science  Citation  Index  (SCI)  dell’Institute  for  Scientific  Information  (ISI),  Philadelphia  (USA). H‐index  ufficiale  22  secondo  ISI  Web  of  Science  e  compatibile  con  le  mediane  di  chiamata  per  Professore Ordinario nel settore MED/14 Nefrologia stabilite dal MIUR.  

 GRANTS, FUNDINGS AND DIDACTIC ACTIVITIES:  

GRANTS; Partecipante: ‐Istituto Superiore di Sanità 1996: Progetto "Sostituzioni funzionali organi artificiali e trapianto di organo: studio delle molecole di costimolazione linfocitaria e delle citochine nel trapianto renale"  ‐CNR 1998 Progetto Finalizzato di Biotecnologie sottoprogetto SP3"Interazione linfociti‐endotelio nel rigetto di allotrapianto  e  nell'angiogenesi  infiammatoria:  analisi  dei  meccanismi  molecolari  e  sviluppo  di  specifiche strategie di inibizione"  ‐Istituto Superiore di Sanità 1998 Programma Nazionale di Ricerca sull'AIDS "Sistemi recettoriali coinvolti nella patogenesi del sarcoma di Kaposi e nell'infezione da HIV di cellule non linfoidi"  ‐Regione Piemonte 2003‐2004 Ricerca Scientifica Applicata "Ruolo delle cellule staminali nel microchimerismo endoteliale e parenchimale in corso di trapianto". ‐Progetto San Paolo Oncologia 2003 Centro Ricerca in Medicina Sperimentale (CeRMS) Progetto Angiogenesi, ‐Associazione  Italiana  per  la  Ricerca  sul  Cancro  (AIRC)  2005‐2007  Progetto  "Interaction  between  tumor  and endothelial cells: role in tumor growth and metastasis". ‐Istituto  Superiore  di  Sanità  2007  Progetto  Nazionale  AIDS  Progetto  "Sistemi  recettoriali  coinvolti  nella patogenesi del sarcoma di kaposi e nell'infezione da HIV delle cellule non linfoidi". ‐Associazione  Italiana per  la Ricerca  sul Cancro  (AIRC) 2007‐2009 Progetto  "Interazione  tra  cellule  tumorali e cellule endoteliali: ruolo nella crescita tumorale e nella disseminazione metastatica" ‐Regione Piemonte 2010‐2012 Piattaforme Biotecnoloche Progetto PISTEM. ‐Progetto  finalizzato Centro Nazionale  Trapianti  e Ministero della  Salute:  "Nuove modalità di  valutazione del ricevente e del donatore per migliorare la qualità dei trapianti" (Det. Reg. 336 17/12/2002). ‐Progetto finalizzato del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) 2002 "Meccanismi molecolari coinvolti nella rivascolarizzazione delle insule pancreatiche trapiantate". ‐Progetto finalizzato del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) 2004 "Rivascolarizzazione delle insule pancreatiche trapiantate e microchimerismo con cellule endoteliali progenitrici". Principal Investigator (PI): ‐Progetto di Ateneo 2008 "Identificazione di fattori solubili e derivati cellulari responsabili di insufficienza renale acuta in corso di sepsi" ‐Progetto  Ricerca  Sanitaria  Finalizzata  Regione  Piemonte  2008  "Identificazione  di  fattori  solubili  e  derivati cellulari responsabili di insufficienza renale acuta in corso di sepsi" ‐Progetto Ricerca Sanitaria Finalizzata Regione Piemonte 2008/bis "Effetto protettivo della carnitina in pazienti critici con insufficienza renale acuta sottoposti a trattamento dialitico" ‐Progetto  Ricerca  Sanitaria  Finalizzata  Regione  Piemonte  2009  "Effetto  delle  microvescicole  (MV)  di  cellule progenitrici endoteliali sulla rivascolarizzazione e funzione delle insule pancreatiche trapiantate"  ATTIVITA’ DIDATTICA: Dall’Anno Accademico 2007‐2008 il Dott. Cantaluppi è docente nei canali A e B del Corso di  Insegnamento di Malattie Endocrinometaboliche e Nefrourologiche del I semestre del IV anno del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Torino.  Dall’Anno  Accademico  2008‐2009  è  titolare  del  Corso  di  Insegnamento  di  Terapie  Innovative  in  Nefrologia, 

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Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche, Università di Torino.  Dall’Anno  Accademico  2010‐2011  è  titolare  del  Corso  di  Insegnamento  di  Nefrologia,  Corso  Integrato  di Fisiopatologia Medica, Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie, Università di Torino.  Dall’Anno Accademico 2007‐2008 è titolare del Corso di Insegnamento Nefrologia, Corso Integrato Problemi di Salute IV (specialistici), Corso di Laurea in Infermieristica ASL TO2, Università di Torino.  Dall’Anno Accademico 2006‐2007 è  collaboratore  alla didattica del  Corso di  Insegnamento Nefrologia,  Corso Integrato Problemi di Salute IV (specialistici), Corso di Laurea in Infermieristica sede di Asti ASL 19, e ASL TO1‐Molinette, Università di Torino.  Dal  2007  il  Dott.  Cantaluppi  è  docente  presso  la  Scuola  di  Specializzazione  in  Nefrologia  dell’Università  di Torino,  di  cui  è  Segretario  dal  2010.In  tale  ambito  si  occupa  delle  lezioni  inerenti  ai  concetti  base  del trattamento dialitico, terapia dell’insufficienza renale acuta e cronica, trattamento trapiantologico del paziente diabetico uremico.  Dall’Anno Accademico 2015‐2016 è titolare del corso di Nefrologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Scienze  Infermieristiche  dell’Università  del  Piemonte  Orientale  “A.  Avogadro”  e  fa  parte  della  Commissione Ricerca del Dipartimento di Medicina Traslazionale afferente allo stesso Ateneo.   E’, inoltre, membro del collegio dei docenti della Scuola di Dottorato in Sistemi Complessi in Medicina indirizzo Fisiopatologia  Medica.  Ha,  infatti,  partecipato  al  collegio  dei  docenti  della  Scuola  di  Dottorato  in  Sistemi Complessi  in  Medicina  e  Scienze  della  Vita  (ciclo  25°  nell’anno  2009)  e  della  Scuola  di  Dottorato  in Fisiopatologia Medica (ciclo 27° nell’anno 2011, ciclo 28° nell’anno 2012)  

PERSONAL SKILLS  

NATIVE LANGUAGE    ITALIAN 

OTHER LANGUAGES 

    ENGLISH 

• Reading    EXCELLENT 

• Writing    EXCELLENT 

• Oral presentation    EXCELLENT 

Basic knowledge of the French language.   Novara, 21/01/2016    

RENATO CASSATELLA  

E-mail: [email protected] Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, si produce dichiarazione sostitutiva dei seguenti dati:  Data di nascita:    26/6/68 Luogo di nascita:  Torino Cittadinanza:        Italiana  Profilo Formativo  

Maturità Scientifica  

Laurea in Medicina e Chirurgia conseguita a voti pieni presso l’Università di Torino in data 31/3/95 e dignità di stampa 

Specializzazione in chirurgia vascolare presso la medesima Università nell’anno accademico 2000‐20001 conseguita col punteggio di 70/70 lode e dignità di stampa 

Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici di Torino con n.iscr. 17710 in data 25.3.96  Dichiaro inoltre:  

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- conferimento della Dignità di stampa della tesi di laurea dal titolo “ Arteriopatie post irradiazione “ 

- conferimento della Dignità di stampa della tesi di specializzazione dal titolo “ Ricostruzione arteriosa di supporto e concomitante alle altre chirurgie” 

 - di aver assolto gli obblighi di leva in qualità di S.Tenente Medico dell’Aeronautica 

Militare con incarico speciale di direttore sanitario del 32° G.R.A.M.  

- di aver trascorso un periodo di sei mesi presso l’Hopital Hedouard Herriot di Lyon in qualità d’interne del Service de Chirurgie Vasculaire , Chef de Service: Prof. JM Chevalier 

  Lingue Conosciute:  

    ‐    LINGUA MADRE      Italiano  

    ‐        ALTRE LINGUE    Inglese 

• Livello di lettura     OTTIMA • Livello di scrittura     BUONA • Livello di espressione orale   OTTIMA (‘Certificate in advanced English’ CAE liv.C1)  

   Francese • Livello di lettura     BUONA • Livello di scrittura     BUONA • Livello di espressione orale   OTTIMA (certificazione DELF ‘Centre CulturelFrancais’) 

  Profilo professionale  

- incarico di Direttore Sanitario del 32° G.R.A.M. dell’Aeronautica Militare nell’anno 1996 

 - di aver prestato servizio presso l’ASL 12 dal 1 Agosto 2002 al 18 Novembre 2002 con 

qualifica di Dirigente Medico I.liv, Disciplina di Chirurgia Vascolare a tempo determinato 

 - di aver prestato servizio presso l’ASL 12  dal 19 Novembre 2002 al 13 Giugno 2002 con 

qualifica di Dirigente Medico I liv., Disciplina di Chirurgia Vascolare a tempo indeterminato 

  ‐  Attualmente in servizio presso l’Azienda Ospedaliera “Maggiore della Carità” di 

Novara con la qualifica di Dirigente Medico I livello, Area Chirurgica e delle Specialità Chirurgiche, Disciplina Chirurgia Vascolare, a tempo indeterminato con rapporto di lavoro a tempo unico 

 ‐  dal  Luglio  2007  Autorizzazione  del  Coordinamento  Nazionale  Trapianti  ad  eseguire 

come  1°  operatore  gli  interventi  di  trapianto  renale  (deliberazione  della  Giunta Regionale  del  Piemonte  25  giugno  2007,  n.  3‐6215)  attività  svolta  presso  il  Centro Trapianto Renale dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara  (Dir.:  Prof.  P.Stratta), sia  da  donatore  cadavere  che  da  donatore  vivente  e  comprensiva  dell’attività  di prelievo d’organo. 

    

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Corsi e approfondimenti professionali:  

- addestramento volto all’utilizzo delle apparecchiature Laser per metodica E.L.V.E.S. (Chirurgia venosa laser endoscopica) 

 - comando per aggiornamento professionale presso l’Università di PISA dal 28/2/05 al 

1/3/05 per il seguente corso:                               “ Laparoscopic Treatment of  Abdominal Aortic Aneurysm” 

 - numerosi Congressi in materia di Chirurgia Vascolare e Diagnostica Eco‐Color‐Doppler   - Corso F.I.T.O.T. (attuale S.S.P. ‘Scuola di Sanità Pubblica’) 

“Il prelievo nel trapianto renale” nell’anno’11  - Corso “Creazione e gestione degli accessi Vascolari”, Pettenasco(No) Ottobre ‘13 

 ‐  “linee guida e percorsi Diagnostico‐Terapeutici    Nazionali Condivisi per la Patologia 

Vascolare Periferica” 30 Maggio ’14 Serralunga d’Alba (CN)   

‐  Corso Specialistico sulle Tecniche Endovascolari presso    l’U.O.C.    Day Surgery Multidisciplinare dell’Azienda Ospedaliera di Padova diretto dal Dott. U. Baccaglini 

 - comando settimanale per la durata di 9 mesi per l’anno in corso, presso la Chirurgia 

Vascolare del S.Filippo Neri (Roma) Diretta dal Prof. Mangialardi per “stage di perfezionamento in Chirurgia Endovascolare”  

 Attività di Didattica:  

- conferimento, dell’incarico di Tutor per il tirocinio pratico relativo all’Esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo per la Chirurgia Vascolare. 

 - corso presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale di ‘Chirugia Vascolare’ per 

n° otto ore/anno nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia (VI anno)  

‐  docente del Corso per medici ed infermieri intitolato “Gestione       emergenze urgenze in Chirurgia Vascolare” presso l’Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara. 2 edizioni. 19 crediti formativi attribuiti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua 

 - Relatore sul tema “Cenni di Terapia chirurgica” al Corso dell’ ASL 13 “La terapia 

Elastocompressiva”, Novara 30 Novembre 2006  Pubblicazioni  Testi: 

- Monografia dal titolo Arteriopatie post irradiazione ed. Minerva Medica in qualità di autore 

 - Trattato di Chirurgia III edizione  a cura di N.Massaioli in qualità di collaboratore 

 ‐  “Rehabilitative Analgesia for Major 

Surgery”. In: Pain Management: New Research© 2008 Nova Science Publishers, Inc. N.Y (USA) Pain management: co autore 

 Articoli:  

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- Brustia P., Renghi A., Aronici M., Gramaglia L., Porta C., Musiani A., Martelli M., Casella F., De Simeis  M,L., Coppi G., Settembrini A., Mottini F., and Cassatella R. “Fast Track in abdominal aortic surgery: experience in over 1000 patients.” Annals Vascular  Surgery – D‐ 14‐ 00780R1 

 - Moniaci D, Stratta P, Cassatella R, Renghi A, Aronici M, Brustia P. “Vascular 

complications in renal transplatation: diagnosis and treatment. Retrospective analysis of data from the follow up of 650 renal transplantations”. Italian J Vasc Endovasc Surg 2012; 19:1‐6.  

‐   Gramaglia L, Renghi A, Cassatella R, Martelli M, Brustia P. “Thoracic epidural anesthesia in major vascular surgery and antiplatelet drugs”.  BJA Volume 108. Supplement 2, March 2012. 

  - Brustia P, Renghi A, Cassatella R, De Simeis ML, Gramaglia L.          “Fast track in aortic surgery: why not?”  

International Angiology dec 2011; 30(suppl 1), 6: 25‐26  

‐  Martelli M., Moniaci D., Stratta P., Cassatella R., Renghi A.,   Aronici M. and  Brustia P.” Vascular Complications in renal transplantation: diagnosis and treatment. Retrospective analysis of data from the follow‐up of 650 renal transplantations”. Interac CardioVasc and Thor Surg 2011 May;  vol 12 ; suppl. 1 

 - Moniaci  D,  Stratta  P,  Cassatella  R,  Renghi  A,  Aronici  M,  Brustia  P.  “Vascular 

complications  in  renal  transplantation:  diagnosis  and  treatment.  Retrospective analysis of data from the follow up of 650 renal transplantations”.  Italian Journal of Vascular and Endovasc Surg 2012; 19 (3 suppl1): 145‐50. 

- M. Miramonti, F. Cossano, L. Moalem, A. Renghi, L. Gramaglia, G. Guzzardi, R. 

Fossaceca, P. Brustia, D. Moniaci, R. Cassatella.  “The treatment of abdominal aortic aneurysm: minimally invasive method fast‐track and endovascular technique, which one is better?”  Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery 2009; 7, suppl 1:S25. 

 - Brustia P, Guzzardi G, Cassatella R, Musiani A, Renghi A, Casella F, Fossaceca R, 

Gramaglia L. “Explantation of an aorto‐uniliac endograft with suprarenal barb fixation. A case report”. Interactive CardioVascular and Thoracic Surgery 2008; 7, suppl 1: S59  

‐   P. Brustia, L. Gramaglia, A. Renghi, and R. Cassatella.          “Rehabilitative Analgesia for Major Surgery”. In: Pain Management: New Research© 2008 Nova Science Publishers, Inc.  

  

- Martelli M., Musiani A.,  Pecchio A., Cumino A., Cassatella R., Moniaci D., Ruffoni M., Guzzardi G., Renghi A., Gramaglia L., Fassiola A., Brustia P. “La chirurgia aortica mini‐invasiva: alternativa all’endovascolare nei pazienti ad alto rischio chirurgico” Italian J Vasc Endovasc Surg 2006 Sept; 13 (suppl. 1 to 3) 

 

- Brustia  P,  Renghi  A,  Fassiola  A,  Gramaglia  L,  Della  Corte  F,  Cassatella  R,  Cumino A  “ Fast‐track approach in abdominal aortic surgery: left subcostal incision with blended anesthesia”  Interactive  CardioVascular  and  Thoracic  Surgery  2007;  6:  60‐65.This 

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publication is cited in: 

 

“The  care of  patients with  an  abdominal  aortic  aneurysm:  The  Society  for Vascular  Surgery practice guidelines”. Journal of Vascular Surgery vol.50 N.8S 

And: 

“Management of Abdominal Aortic Aneurysms. Clinical Practice Guidelines of the European Society for Vascular Surgery”. European Journal Of Vascular and Endovascular Surgery; 2011; 41: S1‐S58. 

 

‐         Ruffoni M., Musiani A., Pecchio A., Cumino A., Cassatella R.,           Martelli M., Moniaci D.,  Guzzardi  G.,  Renghi  A.,  Gramaglia  L.,  Brustia  P.  “Validazione  dello  studio ultrasonografico della placca carotidea come metodica di screening per lo stenting.” Italian J Vasc Endovasc Surg 2007 June; vol 14 ;  

 - Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al. “Abdominal aortic surgery : early ambulation is 

not only safe, but highly recommendable “. Giornale It. Chirurgia Vasc,   

‐       Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Mininvasive             abdominal aortic surgery: early recovery and reduced hospitalization after a multidisciplinary approach”. J. Cardiovascular Surgery 2003,44:629‐35. 2003. This publication is cited in: 

 “The Encyclopédie Medico‐Chirurgicale”  

 - Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Minincisione sottocostale per un 

programma di recupero accelerato dopo Chirurgia elettiva dell’Aorta Addominale”. Bollettino di Chirurgia Endovascolare, 2003; 4 (3):86‐87 

 - Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, De Angelis R, Brustia P.     Vantaggi 

dell’alimentazione immediata dopo chirurgia dell’aorta addominale.  Atti Congresso ACOI 21‐24 Maggio 2003, Taormina 

  - Brustia P, Renghi A, Cassatella R 

 “Alimentazione precoce dopo chirurgia dell’aorta addominale: 140 casi”.  Atti XVI Congresso ACOI 15 Novembre 2002, Imperia  

 Poster congressuali:  

‐  Cassatella R., Porta C. Aronici M.,Mottini F., Musiani A., Martelli M., Casella F., De Simeis ML.,Coppi G., Settembrini A., Brustia P. 

           “ Aneurismectomia aortica con protocollo fast track in paziente portatore di trapianto renale: 2 casi” 

  XIV Congresso Nazionale SICVE, Milano 4‐6 Ottobre 2015   Selezionato per il: ‘Gore Vascular Performance Award 2015’ 

 ‐   Brustia P, Guzzardi G, Cassatella R, Musiani A, Renghi A, Casella     F, Fossaceca   R, 

Gramaglia  L  “Explantation  of  an  aorto‐uniliac  endograft  with  suprarenal  barb 

fixation: a case report”.  European society  for Cardiovascular Surgery  ‐57th Annual 

Congress of ESCVS‐  april 24‐27, 2008 Barcelona Spain 

 

‐  Cassatella R., Gramaglia L., Moniaci D., Aronici M., Stratta P., Brustia P. 

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  “Sostituzione  protesica  open  mininvasiva  di  aneurisma  aortico  addominale  in 

portatore di trapianto renale” 

XXXVI congresso nazionale S.I.T.O. 

  Torino 18‐20 Ottobre 20012 

 

‐  Gramaglia L, Renghi A, Cassatella R, Martelli M, Brustia P. “Thoracic epidural anesthesia in Major Vascular Surgery and antiplatelet drugs”.  World Congress of Anaesthesiologists .  25‐30 Marzo 2012 Buenos Aires, Argentina 

  

‐  Moniaci D, Cassatella R, Musiani A, Casella F, Martelli M, Renghi A, De Simeis L, Fornaia F, Brustia P. “By‐pass carotideo in protesi di politetrafluoroetilene (PTFE): analisi retrospettiva dei dati raccolti nel follow up di 276 pazienti trattati presso un singolo centro”.  X Congresso Nazionale SICVE, 18‐20 Settembre 2011. Roma 

  Comunicazioni congressuali:  

- Brustia P, Cassatella R; et.al, “Explantation of an aorto‐uniliac endograft with suprarenal barb fixation: a case report” 57° Annual Congress of ECSVS APRIL 24‐27; 2008 Barcelona 

-   - Cassatella R, Brustia P, Fassiola A, Renghi A, Gramaglia L, Moniaci D. “Aspetti chirurgici 

nell’approccio multidisciplinare mini‐invasivo alla patologia dell’aorta addominale” XVI congresso Nazionale ACOI, 2‐3 Febbraio 2006, Alessandria. 

 - Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, Moniaci D, Fassiola A. “Medicina 

perioperatoria: perché?” Atti del congresso ACOI Liguria 16‐17 Dicembre 2005, Genova. 

 - Brustia P, Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R. “Minincisione sottocostale sinistra per 

un programma di recupero accelerato dopo Chirurgia Elettiva dell’Aorta addominale”. Convegno Nazionale SACE 2003, Cernobbio. 

 - Renghi A, Gramaglia L, Cassatella R, De Angelis R, Brustia P. “Vantaggi 

dell’alimentazione immediata dopo Chirurgia dell’Aorta Addominale”. Atti Congresso Nazionale ACOI, 21‐24 Maggio 2003, Taormina. 

 - Renghi A, Cassatella R, Gramaglia L, Porta C, Brustia P. “Vantaggi della deambulazione 

precoce dopo Chirurgia dell’Aorta Addominale”. Atti Congresso Nazionale ACOI, 21‐24 Maggio 2003, Taormina. 

  - Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al.  “Alimentazione precoce dopo chirurgia 

dell’aorta addominale: 140 casi”. Atti XVI Congresso ACOI Liguria, 15 Novembre 2002, Imperia. 

 - Cassatella R, Renghi A, Porta C., et al.  “Lesioni dell’arteria radiale e ulnare”. Congresso 

“I Traumi Vascolari degli arti” 19‐20 Settembre 2002, Torino.       

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Relazioni congressuali:  

-  Brustia P, Renghi A, Cassatella R, et al.  “Alimentazione precoce dopo chirurgia dell’aorta addominale: 140 casi”. Atti XVI Congresso ACOI Liguria, 15 Novembre 2002, Imperia. 

 - Cassatella R, Renghi A, Porta C., et al.  “Lesioni dell’arteria radiale e ulnare”. 

Congresso “I Traumi Vascolari degli arti” 19‐20 Settembre 2002, Torino.     

- Cassatella R, Brustia P.,  Fassiola A, Renghi A; “Aspetti chirurgici nell’approccio multidisciplinare mininvasivo alla patologia dell’Aorta addominale”  

                     2‐3‐4 Febbraio 2006, Alessandria.  

- Cassatella R;  “Traumi Vascolari”                 21° Congresso Regionale Piemonte Sessione Vascolare  - Cassatella R; “Le prevenzione e nella terapia delle trombosi venose profonde” 

Congresso: “Le eparine a basso peso molecolare nella pratica clinica” 19/9/’07 Stresa  

- Cassatella R.; “Le urgenze aortiche: inquadramento clinico della patologia aortica acuta” Congresso: ‘La patologia aortica e le urgenze toraciche addominali’ Borgomanero (No) 24/10/’07  Cassatella R.; “ Endovascular treatment of ruptured abdominal aortic anurysm: 3‐years experience” 57° Annual Congress of ECSVS APRIL 24‐27; 2008 Barcelona  

- Cassatella R., “La neuropatia post chirurgica del nervo genito‐femorale: una rara ma temibile complicanza del trapianto renale” XXXV Congresso Nazionale S.I.TO. Roma, 27‐29 Ottobre 2011 

 - Cassatella R., “Trattamento Open VS EVAR nella rottura degli aneurismi dell’aorta 

addominale” XIV concresso Nazionale SICVE  Milano, 5 Ottobre 20015 

                                                                             Novara 2/10/15               Il sottoscritto                    Dott. R. Cassatella   

Curriculum Operatorio:  Cassatella Renato 

I operatore   

(Ultimi 10 anni Dal 18/6/15)                                 TOTALE Patologia Aorto‐iliaco‐Viscerale   102  chir. ‘open’ mininvasiva in elezione: 27 chir. ‘open’ urgenza:  6 endovascolare elezione*:39 endovascolare urgenza* :30   

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 TSA      362 Dirette      220 Bypass        68 Patch        39 Eversioni      35  Arterie Periferiche    289  Bypass sovragenicolari        99 Bypass sottogenicolari        64 Embolectomie          41 TEA femorale          22 Pseudoaneurismi        51 Bypass axillofemorali          3 Procedure ibride*          9   Safenectomie          278  TX            150     Singoli           124 Doppi            10 Da ‘Vivente’            9 Espianti             7  FAV(emodialisi)          87 Confezionamento        28 Revisione          23 Rimozione          36  *in coequipe con angioradiologo  Gli  atti  operatori  sono  disponibili  su  supporto  informatico  dell’Azienda  Ospedaliera  Universitaria  della Carità di Novara, sull’applicativo Ormanet sino al 6/’11 quindi su Ormawin a seguire sino ad oggi 2/10/15   Ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 dichiaro che quanto sopra riportato corrisponde al vero.  

In Fede Dott. Renato Cassatella 

Dir. Med. I liv.  S.C.D.O. Chir.Vascolare 

Matr.5297   

         

    

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 ALESSIA FONSATO 

 

   

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RAFFAELLA GIACOMETTI 

 

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ANNA GUERMANI 

   

   

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    BEATRICE LILLAZ 

Curriculum Vitae Europass

Informazioni personali

Nome(i) / Cognome(i) Beatrice Lillaz E-mail [email protected] , [email protected]

Cittadinanza Italiana

Data di nascita 18/02/73

Sesso F

Esperienza professionale

Date 2009-oggi

Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo indeterminato – Fascia PA “Urologia Urodinamica”

Principali attività e responsabilità Referente Urologia Funzionale - Urodinamica per la SC Urologia U (già SC Urologia 2)

Nome e indirizzo del datore di lavoro AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (già A.O.U. San Giovanni Battista Molinette) – Corso Bramante 88 10126 Torino

Tipo di attività o settore Medicina – Urologia

Date 2005-2009

Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo indeterminato

Principali attività e responsabilità Dirigente Medico presso SC Urologia – Referente GIC Uro-oncologico

Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta

Tipo di attività o settore Medicina – Urologia

Date 2003-2005

Lavoro o posizione ricoperti Dirigente medico I Livello a tempo determinato

Principali attività e responsabilità Dirigente Medico presso SC Urologia

Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta

Tipo di attività o settore Medicina – Urologia

Date 2002-2003

Lavoro o posizione ricoperti Medico Specialista in Formazione in Urologia

Principali attività e responsabilità Medico Specialista in Formazione in Urologia presso SC Urologia

Nome e indirizzo del datore di lavoro Ospedale U.Parini (già Ospedale Regionale della Valle d'Aosta) – Viale Ginevra 3 - 11100 Aosta

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Tipo di attività o settore Medicina – Urologia

Date 1999-2002

Lavoro o posizione ricoperti Medico Specialista in Formazione in Urologia

Principali attività e responsabilità Medico Specialista in Formazione in Urologia presso Urologia

Nome e indirizzo del datore di lavoro IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia

Tipo di attività o settore Medicina – Urologia

Istruzione e formazione

Date 1999-2004

Titolo della qualifica rilasciata Specialista in Urologia

Principali tematiche/competenze professionali possedute

Specialità in Urologia

Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione

Scuola di Specializzazione in Urologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Pavia

Livello nella classificazione nazionale o internazionale

Votazione finale 50/50 e lode

Date 1992-1999

Titolo della qualifica rilasciata Laurea in Medicina e Chirurgia

Principali tematiche/competenze professionali possedute

Medico Chirurgo

Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione

Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia – Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Pavia

Livello nella classificazione nazionale o internazionale

Votazione finale 110/110 e lode

Capacità e competenze personali

Madrelingua(e) Italiano

Altra(e) lingua(e) Inglese, Francese

Autovalutazione Comprensione Parlato Scritto Livello europeo (*) Ascolto Lettura Interazione orale Produzione orale

Inglese B1 B1 A2 B1 B1

Francese C2 C2 C2 C2 C2

(*) Quadro comune europeo di riferimento per le lingue

Capacità e competenze sociali

Capacità e competenze organizzative

Organizzazione attività complessa in struttura ospedaliera (ambulatori, reparto, sala operatoria e DH). Organizzazione di corsi medici specialistici, organizzazione di convegni e congressi.

Capacità e competenze tecniche Tutto quanto connesso all'attività medica e chirurgica di specialista in Urologia, in particolare nell'ambito dell'urologia oncologica, della chirurgia e dell'endoscopia urologica, della chirurgia dei trapianti renali, della chirurgia dell'incontinenza urinaria e dei prolassi.

Capacità e competenze informatiche

Conoscenza di sistemi operativi diversi (Mac Os X, Windows). Uso di software da ufficio e alcuni programmi di statistica (medica)

Capacità e competenze artistiche

Altre capacità e competenze Didattica: Tutor presso la Scuola di Specializzazione di Urologia dell'Università degli Studi di Torino

Patente B

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Ulteriori informazioni Socio di: Società Italiana di Urodinamica (SIUD), Società Italiana di UrologiaOncologica (S.I.Ur.O), Associazione degli Urologi Piemontesi e Valdostani (A.U.P.),Italian Germinal Group (IGG), International Continence Society (ICS), Gruppo di LavoroUroginecologia Pavimento Pelvico (GLUP). Autrice di più di 60 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.

Allegati

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali (facoltativo)". Torino 31 Gennaio 2016

Firma

 MARCHIORO GIANSILVIO 

F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M

V I T A E

INFORMAZIONI PERSONALI

Nome MARCHIORO GIANSILVIO E-mail [email protected]

Nazionalità Italiana

Data di nascita 01/08/1973

ESPERIENZA LAVORATIVA

• Date (da – a) DAL GENNAIO 2015 A GENNAIO 2016 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Az. Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”

• Tipo di azienda o settore Clinica Universitaria Urologica • Tipo di impiego Medico Chirurgo Urologo DIRIGENTE MEDICO DI I LIVELLO

• Principali mansioni e responsabilità - Attività Chirurgica in ambito Urologico e Oncologico sia “a cielo aperto” che laparoscopica ed endoscopica - Attività scientifica e di ricerca in campo urologico, oncologico e trapianto renale

con particolare attenzione al Tumore di Prostata. - Gestione dell’attività ordinaria di corsia, dell’ambulatorio divisionale e specialistico oncologico - Gestione delle urgenze urologiche mediche e chirurgiche. - Attività Chirurgica per quanto riguarda il Trapianto di rene e il Prelievo di organi

• Date (da – a) DAL LUGLIO 2009 A GENNAIO 2015 • Nome e indirizzo del datore di lavoro Az. Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità”

• Tipo di azienda o settore Clinica Universitaria Urologica • Tipo di impiego Medico Chirurgo Urologo con CONTRATTO DI COLLABORAZIONE LIBERO

PROFESSIONALE PRESSO LA S.C.D.U. DI UROLOGIA • Principali mansioni e responsabilità - Attività Chirurgica in ambito Urologico e Oncologico sia “a cielo aperto” che

laparoscopica ed endoscopica - Attività scientifica e di ricerca in campo urologico, oncologico e trapianto renale

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con particolare attenzione al Tumore di Prostata. - Gestione dell’attività ordinaria di corsia, dell’ambulatorio divisionale e specialistico oncologico - Gestione delle urgenze urologiche mediche e chirurgiche. - Attività Chirurgica per quanto riguarda il Trapianto di rene e il Prelievo di organi

• Date (da – a) Dal Luglio 2003 al Luglio 2005

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

ASL Biella 12

• Tipo di azienda o settore Assistenza medica territoriale • Tipo di impiego MEDICO DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE e come SOSTITUTO MEDICO DI

BASE presso ASL 12 (Biella e Cossato). • Principali mansioni e

responsabilità - Attività medica di continuità assistenziale

- Attività di sostituto medico di medicina generale

• Date (da – a) Dal Luglio 2003 al Luglio 2005 • Nome e indirizzo del datore di

lavoro ASL Biella 12

• Tipo di azienda o settore Assistenza medica sportiva • Tipo di impiego MEDICO SPORTIVO durante molte manifestazioni sportive presso il territorio dell’ASL

12 (Biella e Cossato) • Principali mansioni e

responsabilità - Attività medico

• Date (da – a) Dal novembre 2008 a gennaio 2016

• Nome e indirizzo del datore di lavoro

Fondazione EDO TEMPIA - Biella

• Tipo di azienda o settore Prevenzione e diagnosi precoce oncologica • Tipo di impiego CONSULENTE UROLOGO presso il FONDO EDO TEMPIA (prevenzione e lotta

contro i tumori) – Biella • Principali mansioni e

responsabilità - Attività medico

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• Date (da – a) 2009 - 2010 (12 mesi) • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione Università degli Studi di Torino

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Oncologia Prostatica

• Qualifica conseguita Master Universitario di II livello in ONCOLOGIA PROSTATICA Data diploma: 14/01/2010 Titolo Tesi di Master: “Analisi dei fattori predittivi di sopravvivenza di una popolazione sottoposta a Prostatectomia radicale per cancro di prostata ad alto rischio e PSA ≥ 20 ng/ml”. - Relatore Prof. A. Tizzani

• Date (da – a) 2003 - 2008

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Urologia

• Qualifica conseguita Specializzazione in Urologia Data diploma: 05/11/2008 Tesi di Specializzazione: “Prostatectomia radicale associata a Radioterapia intraoperatoria (IORT) nel carcinoma di prostata localmente avanzato” - Relatore Prof. C. Terrone.

• Date (da – a) 1994 - 2002

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”.

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Medicina e Chirurgia

• Qualifica conseguita Laurea in Medicina e Chirurgia

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Data laurea: 21/07/2002 Tesi di Laurea: “Il Linfonodo Sentinella nel Cancro di Prostata: Ruolo della Chirurgia Radio-guidata”. - Relatore Prof. B. Frea

• Date (da – a) Luglio 2003

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “ A. Avogadro”.

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Medicina e Chirurgia

• Qualifica conseguita Esame di Stato per il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio professionale data Luglio 2003 a Novara.

• Date (da – a) Agosto 2003 • Nome e tipo di istituto di istruzione o

formazione ASL BIELLA

• Principali materie / abilità

professionali oggetto dello studio Medicina e Chirurgia

• Qualifica conseguita Iscrizione all’Albo professionale dei medici chirurghi dell’Ordine Provinciale di Biella data 22/08/2003

• Date (da – a) 1987 - 1992

• Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

Liceo Scientifico “A. Avogadro” Cossato - Biella

• Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio

Corso di studi

• Qualifica conseguita Diploma di Maturità Scientifica Data diploma: luglio 1992

Date (da – a)

1993 – 2015

CORSI TEORICO-PRATICI E CONGRESSI

partecipazione a: • 38 Corsi teorico-pratici e Stage di Chirurgia Urologica Nazionali ed Internazionali • 35 Corsi e Congressi Internazionali • 193 Corsi e Congressi Nazionali, gran parte in qualità di relatore

Date (da – a) 1993 – 2015 INVESTIGATOR MEETING E CONSENSUS CONFERENCE

partecipazione a - 13 Investigator’s Meeting per studi e sperimentazioni cliniche condotte. - 4 Consensus Conference per la stesura di Linee Guida IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA e BIOPSIA PROSTATICA

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CAPACITÀ E COMPETENZE

PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della

carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali.

MADRELINGUA ITALIANO

ALTRE LINGUE

INGLESE • Capacità di lettura eccellente

• Capacità di scrittura buono • Capacità di espressione orale buono

ALTRE LINGUE FRANCESE

• Capacità di lettura buono • Capacità di scrittura elementare

• Capacità di espressione orale elementare

CAPACITÀ E COMPETENZE

RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in

ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in

squadra (ad es. cultura e sport), ecc.

MEMBRO ISCRITTO DELLE SEGUENTI SOCIETÀ SCIENTIFICHE: -EUROPEAN SOCIETY OF UROLOGY (EAU) -EUROPEAN SENTINEL NODE SOCIETY (ESNS) -EUROPEAN MULTICENTER PROSTATE CANCER CLINICAL AND TRANSITIONAL RESEARCH GROUP (EMPACT) -INTERNATIONAL NON FOR PROFIT SOCIETY FOR THE STUDY AND EXCHANGE OF EVIDENCE FROM

CLINICAL RESEARCH AND MEDICAL EXPERIENCE (ISSECAM) -EUROPEAN ENDOUROLOGICAL SOCIETY -SOCIETÀ ITALIANA DI UROLOGIA (SIU) -SOCIETÀ UROLOGIA NUOVA (SUN) -SOCIETÀ UROLOGI NORD ITALIA (SUNI) -ASSOCIAZIONE UROLOGI PIEMONTESI (AUP) -SOCIETÀ ITALIANA RESIDENT IN UROLOGIA (ESRU ITALIA) -ASSOCIAZIONE ITALIANA ENDOUROLOGIA (IEA) -CLUB ITALIANO BIOPSIE PROSTATICHE (P.B.I.C. – PROSTATE BIOPSY ITALIAN CLUB) -EUROPA UOMO REVIEWER PER LE SEGUENTI RIVISTE SCIENTIFICHE: • DA LUGLIO 2010 REVIEWER PER LA RIVISTA UROTODAY INTERNATIONAL JOURNAL • DA MAGGIO 2011 REVIEWER PER LA RIVISTA ADVANCES IN UROLOGY • DA MARZO 2013 REVIEWER PER LA RIVISTA SCIENCE JOURNAL PUBLICATION PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE: - E’ AUTORE DI 44 PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SU RIVISTE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI (DI CUI 19 CON IF) - E’ AUTORE DI 1 CAPITOLO DI LIBRO “CADAVERIC ANATOMY OF STRUCTURES RELATED TO

THE PROSTATE” - RADICAL PROSTATECTOMY: FROM OPEN TO ROBOTIC – EDITED BY R. KIRBY, F. MONTORSI, P. GONTERO, J. A. SMITH JR - E’ AUTORE DI 5 CD ROM/DVD DIDATTICI - E’ AUTORE DI 2 VIDEO PUBBLICATI SU RIVISTE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI - E’ AUTORE E COAUTORE DI 315 COMUNICAZIONI A CONGRESSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI DI CUI

OLTRE 100 IN QUALITÀ DI PRIMO AUTORE E/O RELATORE

CAPACITÀ E COMPETENZE

ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es.

cultura e sport), a casa, ecc.

MEMBRO ATTIVO DELLE SEGUENTI SOCIETÀ SCIENTIFICHE: • DA FEBBRAIO 2008 MEMBRO DEL DIRETTIVO SUN (SOCIETÀ DI UROLOGIA NUOVA). DA FEBBRAIO

2008 A NOVEMBRE 2010 IN QUALITÀ DI RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON ESRU E DA NOVEMBRE 2010

AD OGGI IN QUALITÀ DI MEMBRO DEL COMITATO MULTIMEDIALE E RESPONSABILE DEI RAPPORTI CON

ESRU. • DA SETTEMBRE 2009 È MEMBRO ATTIVO DEL COMITATO PER LA STESURA DELLE LINEE GUIDA

NAZIONALI SULLA BIOPSIA PROSTATICA. • DA 2003 MEMBRO ATTIVO G.I.C. UROLOGICO (GRUPPO INTERDISCIPLINARE E CURE) PRESSO L’AZIENDA OSPEDALIERA MAGGIORE DELLA CARITÀ. • DA FEBBRAIO 2008 A NOVEMBRE 2010 È STATO ESRU-NCO-ITALIA (NATIONAL COMUNICATION OFFICER) RAPPRESENTANTE ITALIANO SPECIALIZZANDI IN UROLOGIA.

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• DA MARZO 2008 A MARZO 2011 È STATO MEMBRO DEL ESRU-NCO BOARD (EUROPEAN NATIONAL

COMUNICATION OFFICER BOARD). • DA MARZO 2006 A FEBBRAIO 2011 È STATO COORDINATORE PROGETTI SCIENTIFICI PER ESRU-ITALIA

DAL 2005. • DA APRILE 2006 A FEBBRAIO 2008 È STATO RAPPRESENTANTE DI MACROAREA NORD-OVEST ESRU-ITALIA. • DA NOVEMBRE 2004 A NOVEMBRE 2008 È STATO MEMBRO DEL CONSIGLIO DELLA SCUOLA DI

SPECIALIZZAZIONE IN UROLOGIA, PRESSO LA CLINICA UROLOGICA DELL'UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE - OSPEDALE MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA. • DA 2003 AL 2005 È STATO MEMBRO G.O.U.P (GRUPPO ONCOLOGICO UROLOGICO PIEMONTESE). MEMBRO DELLA SEGRETERIA SCIENTIFICA/ORGANIZZATIVA DI 40 CONGRESSI O CORSI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI PREMI SCIENTIFICI VINCITORE DI 11 PREMI PER LAVORI (COMUNICAZIONI-POSTER-VIDEO PRESENTATI A CONGRESSI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PARTECIPAZIONE A PROGETTI SCIENTIFICI DI RICERCA E CLINICAL TRI - 5 PROGETTI DI RICERCA DAL 2002 AL 2010 - CO-INVESTIGATOR ED INVESTIGATOR IN 10 CLINICAL TRIALS NEL 2003 – 2012

CAPACITÀ E COMPETENZE

TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche,

macchinari, ecc.

- ESPERIENZA CON L’UTILIZZO DI SISTEMI INFORMATICI - ESPERIENZA CON I PRINCIPALI PROGRAMMI (EXCEL, POWER POINT, WORD, ACCES) - ESPERIENZA INIZIALE CON I PROGRAMMI DI STATISTICA

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ALLEGATI ATTIVITA’ CLINICA: BUONA ESPERIENZA NELLA GESTIONE DELL’ATTIVITÀ ORDINARIA DI CORSIA, DELL’AMBULATORIO

DIVISIONALE E SPECIALISTICO ONCOLOGICO NELLA GESTIONE DELLE URGENZE UROLOGICHE MEDICHE E CHIIRURGICHE CONDUZIONE AUTONOMA DEI SEGUENTI SERVIZI: • AMBULATORIO DIVISIONALE UROLOGICO • AMBULATORIO DI PATOLOGIA URO-ONCOLOGICA • AMBULATORIO DI PATOLOGIA PROSTATICA ONCOLOGICA • AMBULATORIO DI RIABILITAZIONE ERETTILE POST CHIRURGICO • AMBULATORIO DI PREVENZIONE DEI TUMORI UROLOGICI BUONA ESPERIENZA NELL’ESECUZIONE DEI SEGUENTI ESAMI STRUMENTALI: • ECOGRAFIA PROSTATICA TRANS-RETTALE (TRUS) E BIOPSIA PROSTATICA. • ECOGRAFIA RENO-VESCICALE. • CISTOSCOPIA FLESSIBILE E RIGIDA. • METODICHE ENDOSCOPICHE (URETEROSCOPIA) • METODICHE RADIOLOGICHE (UPA, CISTOGRAFIA) ATTIVITÀ CHIRURGICA ESPERIENZA DA PRIMO E SECONDO OPERATORE NELLA CHIRURGIA MAGGIORE UROLOGICA RIGUARDO ALLA PATOLOGIA PROSTATICA, RENALE, VESCICALE, PENIENA E DELLE URGENZE UROLOGICHE INTERESSI SPECIFICI RICERCA CLINICA IN CAMPO URO-ONCOLOGICO. ONCOLOGIA UROLOGICA CON PARTICOLARE

ATTENZIONE AL TUMORE DI PROSTATA. CHIRURGIA ONCOLOGICA, ENDOUROLOGIA E LAPAROSCOPIA

UROLOGICA. INIZIALE ESPERIENZA CON TRIMPROB (TISSUE RESONANCE INTERFERO-METER PROBE), UNA TECNOLOGIA DIAGNOSTICA INNOVATIVA DEL CARCINOMA DELLA PROSTATA. CASISTICA OPERATORIA: • ESAMI STRUMENTALI: OLTRE 4000 • INTERVENTI ENDOSCOPICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 3100 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 1600 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME SECONDO OPERATORE: 958 • INTERVENTI CHIRURGICI EFFETTUATI COME ASSISTENTE: 584 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME PRIMO OPERATORE: 74 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME SECONDO OPERATORE: 125 • INTERVENTI LAPAROSCOPICI EFFETTUATI COME ASSISTENTE E CAMERA MAN: 91 ATTIVITÀ DI TRAPIANTO RENALE E PRELIEVO D’ORGANI • PARTECIPAZIONE A 367 TRAPIANTI RENALI DI CUI 188 IN QUALITÀ DI PRIMO OPERATORE • PARTECIPAZIONE A 7 TRAPIANTI RENALI DA DONATORE VIVENTE • PARTECIPAZIONE A 52 PRELIEVI DI ORGANO DA CADAVERE

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali

 MAURIZIO MERLO Nazionalità: Italiana Luogo di nascita: Torino Data di nascita: 06.04.1952  Istruzione Maturità scientifica  1970 conseguita a Torino presso il Liceo Scientifico "A. Einstein" Laurea  in  Medicina  e  Chirurgia    09.07.1976  conseguita  presso  l’Università  di  Torino  con  punti  110/110  con  Lode Abilitazione  all’esercizio  della  libera  professione    Novembre  1976  conseguita  presso  l’Università  di  Torino  nella  II sessione Diploma di specializzazione in Chirurgia Generale  08.07.1981 conseguito presso l’Università di Torino con punti 70/70  Diploma  di  specializzazione  in  Cardio‐Angiochirurgia  29.06.1984  conseguito  presso  l’Università  di  Torino  con  punti 70/70 con Lode 

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Diploma di specializzazione in Chirurgia Vascolare        09.07.1990  conseguito  presso  l’Università  di Milano  con  punti 70/70   Ha partecipato al Corso di Formazione Manageriale   12.03 – 22.06.2009 della Regione Piemonte  Lingua Inglese: comprensione orale e conversazione buona Lingua francese: comprensione orale e conversazione buona 

                    E s p e r i e n z a   p r o f e s s i o n a l e                      01.09.77‐28.02.78 Tirocinio pratico ospedaliero in Chirurgia Generale presso la I Clinica Chirurgica dell’Università di Torino                      01.09.79 ‐ 29.02.80 

Tirocinio pratico ospedaliero in Chirurgia Vascolare  presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale S. Giovanni Battista di Torino                      11.01.77 ‐ 14.10.78 

Medico interno con mansioni assistenziali     presso la I Clinica Chirurgica dell’Università di Torino                     16.10.78 ‐ 25.08.79 

 Assistente presso la Divisione di Chirurgia Generale dell’Ospedale S. Lorenzo di Carmagnola                      14.07.80 ‐ 28.02.87 

Assistente a tempo definito               presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni della Città di Torino                      01.03.87 ‐ 14.09.90 

Assistente a tempo pieno              presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni della Città di Torino                     Dal 15.09.90 a tutt’oggi Aiuto a tempo pieno presso la Divisione di Chirurgia Vascolare dell’USSL Torino VIII divenuta poi Azienda Sanitaria Ospedaliera  San Giovanni Battista di Torino                     Dal 1981 a tutt’oggi Attività di prelievo e trapianti di rene svolta all’interno della  Divisione di Chirurgia Vascolare                      Dal 1981 a tutt'oggi Attività di  Ambulatorio, Reparto, Camera operatoria e Pronto Soccorso svolta all’interno della Divisione di Chirurgia Vascolare 

Dal 1992 al 1999 Responsabile della degenza della Divisione di Chirurgia Vascolare della  A.S.O. San Giovanni Battista di Torino 

 Dal 1999 al 2002 

Componente dell’ufficio di staff della Direzione Generale per il “Miglioramento continuo della qualità/VRQ” dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino                     Dal 1999 a tutt’oggi Incarico dirigenziale di struttura semplice dipartimentale(GSD)  con responsabilità della Camera operatoria e delle nuove tecnologie  presso la U.O.A. di Chirurgia Vascolare 1 della A.S.O. San Giovanni Battista di Torino                     Dal 2002 ad Ottobre 2007 Sostituto del Dirigente Medico di II livello in caso di sua assenza presso la S.C. di Chirurgia Vascolare 1 della A.S.O. San Giovanni Battista di Torino                   Da Novembre 2007 a Dicembre 2008 Direttore F.F.  della S.C. di Chirurgia Vascolare 1 della  A.O.U. San Giovanni Battista di Torino                     Dal Dicembre 2008 a tutt'oggi Direttore della S.C. di Chirurgia Vascolare della  A.O.U. San Giovanni Battista di Torino divenuta poi A.O.U. Città della Salute e della Scienza 

            

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A T T I V I T À   P R O F E S S I O N A L I   A G G I U N T I V E   Dal 1989 al 1995 Ha svolto attività di insegnamento di Patologia Chirurgica presso la Scuola Infermieri Professionali della USSL TO IX  Dal 1994 al 2006 Ha svolto attività di insegnamento  “Emergenza in Chirurgia  Vascolare” presso i Corsi di Formazione ex art.22 D.P.R. 41/1991 per il personale di Guardia Medica e 118  Dal 1994 al 1997 Ha svolto attività di insegnamento di Chirurgia Vascolare presso il Corso di specializzazione in assistenza chirurgica della Croce Rossa Italiana di  Torino   1994  Docente  al  Corso  di  aggiornamento  obbligatorio    “Gestione  interspecialistica  e  interprofessionale  del  Paziente diabetico  con complicazioni in atto secondo il modello O.M.S.”  9 ‐ 15 Novembre 1997 Ha  partecipato  in  qualità  di  “Tutor”  al  VI  ‐  VII‐  VIII  Corso  di    “Tecniche  in  Chirurgia  Vascolare”  presso  l’IRCCS Ospedale  San Raffaele – Milano   Torino 5‐9 ottobre 1998 Docente al Corso di Aggiornamento Regionale "Diabete, Dislipidemie e Ipertensione: Rischio Cardiovascolare"  Gennaio 1998 Ha  eseguito  per  la  prima  volta  in  Piemonte  un  trapianto  di  aorta  da  cadavere  seguito  poi  da  altri  trapianti  di segmenti vascolari  Dal 1997 a tutt'oggi Titolare  dell’insegnamento  di  “TRATTAMENTO  IN  DAY  SURGERY  DELLA  MALATTIA  VARICOSA  DELL’ARTO INFERIORE”  al  Corso    di  perfezionamento  post‐laurea  in  "Chirurgia  a  ciclo  diurno"  della  Facoltà  di  Medicina  e Chirurgia dell’Università degli Studi di Torino   

                         Dal 1990 al 1999 Attività di didattica integrativa  presso la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino  

                            Dal 1999 al 2002 

Titolare dei corsi d’insegnamento “PATOLOGIA E CLINICA DELLE  ARTERIOPATIE ‐ PATOLOGIA E CLINICA DELLE FLEBOPATIE ‐ PATOLOGIA E CLINICA DELLE LINFOPATIE" al III° anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino  Dal 2002 a tutt’oggi Titolare del corso di insegnamento “CHIRURGIA VASCOLARE XI” al III°Anno della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino  2004 – 2006 Docente al ”Corso di formazione sulla malattia cerebro‐vascolare”  della Reg. Piemonte, ASO S. G. Battista di Torino, Scuola di Specializzazione  in Neurologia dell’Università di Torino  2006 Docente al Corso “Trauma Team” dell’A.S.O. San Giovanni Battista di Torino Torino, 30‐31 Maggio 2006  Autore di 72 pubblicazioni su riviste scientifiche  Autore di 75 tra relazioni e comunicazioni a Congressi  Ha partecipato in qualità di moderatore a numerosi congressi nazionali e in qualità di presidente a 2 congressi regionali  Ha partecipato alla stesura di 4 libri                        

 

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 MORTEZA MANSOURI 

 

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RAFFAELE POTENZA  

    

  

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