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Pagina 1 di 19 PROGETTO X/02/2009 GARA N. 27/2010 PROCEDURA RISTRETTA AI SENSI DELL’ART. 153, COMMI 1-14, D.LGS. 163/2006 E S.M.I., PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E GESTIONE DI CENTRALI, IMPIANTI TECNOLOGICI, LAVORI E SERVIZI DELL’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI BOLOGNA POLICLINICO S. ORSOLA – MALPIGHI Presentazione generale, struttura e obiettivi del progetto (Allegato 1) Bologna, maggio 2010

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PROGETTO X/02/2009

GARA N. 27/2010

PROCEDURA RISTRETTA AI SENSI DELL’ART. 153, COMMI

1-14, D.LGS. 163/2006 E S.M.I., PER L’AFFIDAMENTO D ELLA

CONCESSIONE DI PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E

GESTIONE DI CENTRALI, IMPIANTI TECNOLOGICI, LAVORI

E SERVIZI DELL’AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA

DI BOLOGNA POLICLINICO S. ORSOLA – MALPIGHI

Presentazione generale, struttura e obiettivi del p rogetto

(Allegato 1)

Bologna, maggio 2010

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Allegato 1

PRESENTAZIONE GENERALE, STRUTTURA E OBIETTVI DEL PROGETTO

1. - ANALISI DEL CONTESTO E CONSIDERAZIONI GENERALI Le linee di indirizzo per la stesura del nuovo “Piano Direttore aziendale al 2015” hanno come riferimento principale il nuovo ruolo assunto delle moderne strutture ospedaliere, che è necessario prevedere in ulteriore rapida evoluzione per il futuro. Nel corso degli ultimi decenni si è passati progressivamente dal concetto di ospedale come luogo di asilo e di assistenza a quello di una struttura ad alto contenuto tecnologico scientifico e di grande complessità organizzativa, capace di offrire un vasto numero di prestazioni fortemente differenziate e concentrate in ridotti archi di tempo. L’ospedale, pertanto, deve essere visto come una risorsa da usare solo quando è indispensabile e per il tempo strettamente necessario e deve essere ideato e organizzato ponendo al centro il paziente, con la sua esigenza di cura e i suoi bisogni di assistenza. Da ciò derivano la rilevante riduzione dei posti letto per acuti, oltre 1000 mille posti letto negli ultimi vent’anni nel Policlinico S. Orsola Malpighi, e il marcato incremento delle prestazioni ambulatoriali, di day-hospital e di day-surgery, nonché più ampie esigenze di spazi per l’attività di didattica e di ricerca medica. Quindi il parametro di riferimento per il dimensionamento dell’ospedale non sarà più unicamente il posto letto, bensì il numero delle prestazioni erogabili e l’impegno in attività di didattica e ricerca. Il Piano Direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna sviluppa gli aspetti della programmazione in maniera flessibile e modulare in grado di adattarsi ai trends dei volumi quanti-qualitativi dell’attività solo in parte prevedibili nell’ambito degli “scenari” individuati. In altre parole, si ritiene che il piano costituisca un agevole strumento di lavoro in progress e di orientamento per i futuri interventi di adeguamento della struttura in un contesto caratterizzato, fra l’altro, di grande incertezza dell’entità e tempistica dei finanziamenti nazionali per investimenti in sanità. Tra i principali aspetti di guida per la dimensione della qualità delle cure, si debbono evidenziare: - aspetti legati al tempo come tempestività, puntualità, regolarità; - aspetti legati alla semplicità delle procedure di accesso ai servizi, alla continuità

assistenziale; - aspetti legati all’informazione relativa alle prestazioni erogate quali comprensibilità,

chiarezza, completezza; - aspetti legati all’orientamento e all’accoglienza, comprensivi della segnaletica, del

servizio di reception e della necessitò delle informazioni generali sui servizi; - aspetti legati alle strutture fisiche: il comfort e la pulizia delle strutture di degenza, dei

servizi, delle sale di attesa; - aspetti legati alle relazioni sociali e umane: cortesia, rispetto della dignità, privacy. Un ospedale orientato all’utente definisce percorsi diagnostici e terapeutici volti alla soluzione dei problemi di salute. L’ospedale riconosce tra gli obiettivi prioritari il ripristino della salute dei pazienti, deve quindi evitare che l’interesse dell’organizzazione e dei singoli servizi prevalga su quello della persona. In altre parole i pazienti devono essere considerati come persone che sperimentano il decorso clinico di una malattia che inizia

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con la prima visita presso il medico di famiglia e che continua lungo le diverse componenti del sistema sanitario. I risultati dipendono non solo dai cambiamenti introdotti nella pratica professionale individuale, ma soprattutto dal loro grado d’integrazione con l’intero processo di assistenza. Se manca una visione sistematica dei problemi si può correre il rischio di fare meglio la propria parte a discapito di quella degli altri. In questa concezione unitaria dei servizi sanitari l’ospedale rappresenta un elemento, certamente molto importante, solitamente di passaggio lungo il percorso diagnostico e terapeutico, la cui integrazione funzionale con la rete territoriale deve essere letta anche nella sua architettura. Il nuovo assetto generale del Policlinico S. Orsola - Malpighi delineato dal Piano Direttore al 2015, si pone l’obiettivo di offrire una configurazione spaziale integrata ai poli edilizi, ai principali processi assistenziali individuati con le articolazioni dipartimentali integrate (DAI): Polo Cardio-Toraco-Vascolare, Polo Chirurgico e dell’Emergenza, Polo Materno-Infantile, Polo Medico-Internistico, ecc. La concentrazione degli attuali circa 30 padiglioni in 6-7 Poli edilizi funzionali, oltre a favorire l’integrazione interdisciplinare nel percorso assistenziale, favorirà una maggiore efficienza gestionale. Le funzioni per le quali si è cercato di individuare adeguati spazi comprendono a pieno titolo, oltre alle funzioni assistenziali, le esigenze della didattica e della ricerca medica; le esigenze di accoglienza e ospitalità per pazienti trattati in day-hospital e residenti in altre province o altre regioni. Il Piano Direttore offre indicazioni anche per l’aggiornamento delle centrali energetiche e della nuova viabilità interna. Le nuove realizzazioni ospedaliere introducono standard quali/quantitativi, ambientali e impiantistici in grado di garantire elevati standard di comfort alberghiero, funzionalità e sicurezza. Ne sono esempi la struttura delle camere, ormai quasi sempre a uno, due o tre letti e raramente a quattro posti, la disponibilità dei servizi igienici all’interno della camera, il controllo del clima attraverso sistemi di condizionamento. Se si considera il parametro “superficie totale coperta dell’ospedale / posto letto (m2/pl)”, si evidenzia che nei nuovi ospedali policlinici, con funzioni di assistenza, ricerca e didattica, il parametro “superficie / posto letto (m2/pl)” non scende sotto ai 200 m2/pl. A Poli realizzati e attivati, anche il Policlinico S. Orsola – Malpighi, potrà raggiungere questo standard (superficie / posto let to pari a 217 m 2/pl). 1.1. - La “umanizzazione” dell’ospedale. Il concetto di umanizzazione” pone la persona (paziente operatore) e le sue necessità al centro del processo di progettazione e di organizzazione degli spazi; tale concetto si esplica concretamente nella qualità progettuale del manufatto edilizio come risposta adeguata alle esigenze delle diverse categorie di utenti: pazienti, operatori, visitatori, cittadini. L’ospedale moderno deve essere in grado di conciliare le complessità tecnologiche con la dimensione umana per offrire agli utenti ambienti salubri e per creare spazi di lavoro accoglienti per gli operatori. L’assetto distributivo delle strutture sanitarie deve essere caratterizzato dall’articolazione in aree funzionali interconnesse, organizzate in base alle esigenze di correlazione tra i servizi che le compongono. L’organizzazione degli spazi deve porre particolare attenzione ai criteri: • flessibilità strutturale e organizzativa (eventuali future modifiche distributive e

impiantistiche, adeguamento all’evolversi delle tecnologie, ecc.);

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• comfort ambientale degli spazi: l’obiettivo è quello di progettare un ambiente a misura d’uomo in cui siano garantite la privacy, il benessere ambientale, l’accoglienza e l’informazione attraverso l’accurato studio di vari elementi quali: arredi, finiture, segnaletica, qualità dei materiali, colori, luminosità, temperatura;

• centralità del paziente e dei suoi bisogni assistenziali declinata anche attraverso la separazione dei percorsi incompatibili quali quelli della gravidanza e quelli pediatrici;

• leggibilità della collocazione delle funzioni in rapporto al loro grado gerarchico di importanza.

Fig. 1 – Piano Direttore al 2015. La riorganizzazione logistica prevede la costituzione dei seguenti poli con attività sanitarie, di didattica e ricerca: - Polo Chirurgico e dell’Emergenza (edificio in corso di realizzazione integrato al

Padiglione 5 – Nuove Patologie); - Polo Cardio-Toraco-Vascolare (edificio in corso di realizzazione); - Polo Oncologico e di Ematologia. - Polo Materno-Infantile; - Polo Medico Geriatrico e Riabilitativo (Padiglione 2 – Albertoni); - Polo per attività sanitarie diurne e funzioni di accoglienza. Con questa riorganizzazione sarà disponibile un’”area” a prevalente destinazione di didattica e ricerca. 1.2. - INTERVENTI REALIZZATI, INTERVENTI GIA’ FINAN ZIATI E CHE SARANNO COMPLETATI ENTRO IL 2012. Nel periodo 2006-2009 si sono realizzati interventi di ristrutturazione e nuova costruzione che hanno interessato una superficie complessiva di 39.148 m2, di cui 16.785 m2 per degenze, 8.107 m2 per aree ambulatoriali e 14.256 m2 per servizi (laboratori, aree di diagnostica per immagini, sale operatorie, ecc.). Questi parametri si incrementano notevolmente considerando la situazione al 2012, dopo l’attivazione del Polo Chirurgico e dell’Emergenza e del Polo Cardio-Toraco-Vascolare (cfr. tab. 2).

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Il piano di sviluppo edilizio e impiantistico preve de anche un completo rifacimento delle centrali tecnologiche e delle reti impiantist iche infrastrutturali, ove saranno adottati sistemi tecnologicamente avanzati. Sarà re alizzato un impianto di co-trigenerazione; vi sarà un notevole risparmio di fo nti energetiche (gas, energia elettrica, acqua) e di risorse necessarie alla gest ione di tali impianti con benefici sia economici sia di rendimento impiantistico complessi vo.

Fig. 2 – reti impiantistiche del Policlinico

A tal fine, con deliberazione del Direttore Generale n. 236 del 30 settembre 2009 relativa all’approvazione dello schema di "Programma dei lavori pubblici" 2010/2012 e dell'Elenco annuale dei lavori" per l'esercizio 2010, l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna ha individuato, sub codice n. 3, l’intervento denominato “Concessione Costruzione Gestione Centrali Tecniche Lavori e servizi (PF)”; Con deliberazione del Direttore Generale n. 300 del 30 dicembre 2009, è stata disposta l’approvazione del progetto guida preliminare X/02/2009, redatto dal Coordinamento Attività Tecniche Integrate dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, relativo all’intervento denominato “H.22 - Realizzazione Centrale Termica e Tecnologica (affidamento della concessione di costruzione e gestione di centrali, impianti tecnologici, lavori e servizi)”, comprensivo dello studio di fattibilità F/06/2008, elaborato dalla Società Techimp Energy S.r.l. – Progetto di rifunzionalizzazione della gestione integrata tecnologica aziendale, dei relativi impianti di base e delle reti di distribuzione. Pertanto, con il presente Studio di fattibilità, l’Azienda propone al mercato di concorrere alla realizzazione del suddetto intervento secondo le indicazioni di seguito riportate. 1.3. – NOTE METODOLOGICHE Il presente Studio di Fattibilità segue, ove ed in quanto applicabili, le indicazioni fornite con la determinazione n. 1 del 14 gennaio 2009 dall’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture: “Linee guida sulla finanza di progetto dopo l’entrata in vigore del c.d. terzo correttivo”. Vengono fornite indicazioni per la caratterizzazione delle opere ed infrastrutture la cui realizzazione e gestione è prevista nel Project Financing: quanto riportato ha valore di indirizzo per le attività di progettazione e di organizzazione operativa del sistema e riflette le attese dell’Azienda al riguardo, mentre le concrete risposte progettuali restano affidate al proponente.

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Le indicazioni inserite nel presente Studio di Fattibilità tengono conto della tipologia e del contesto degli interventi, coniugando la funzionalità richiesta e i vincoli tipologici presenti. I layout proposti nel presente studio sono stati infatti elaborati per delineare una risposta al quadro esigenziale posto a base dell’investimento e per dimostrare come detta risposta possa trovare concreta soluzione progettuale entro i vincoli imposti nello studio. I progettisti dovranno pertanto proporre le migliori soluzioni progettuali, anche con alternative migliorative atte a soddisfare le esigenze dell’Azienda, ferme restando le indicazioni funzionali fornite dall’Azienda stessa. Con riferimento agli aspetti dell’impostazione generale (sistema ambientale), si precisa che le soluzioni e schemi planimetrici hanno significato metaprogettuale – ovvero pura valenza sistemica – ancorché inevitabilmente ancorati e vincolati alla concretezza degli edifici esistenti. Analoga precisazione per gli aspetti riguardanti il sistema tecnologico: quanto descritto nel seguito va letto in termini di organizzazione complessiva e richieste prestazionali, essendo, anche in questo caso, le soluzioni tecniche affidate alle scelte progettuali del proponente. Si fa presente che in sede di gara i concorrenti, nel proporre le proprie soluzioni migliorative, e nel rispetto di quanto previsto dalla documentazione di gara, dovranno comunque rispettare le previsioni, le specifiche tecniche, le prestazioni ed i vincoli posti dallo Studio di Fattibilità. 2. – DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO OGGETTO DELLA PROC EDURA RISTRETTA, INDETTA AI SENSI DELL’ART. 153, COMMI 1- 14, D.LGS. N. 163/2006 E S.M.I. PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DI PROGE TTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA, COSTRUZIONE E GESTIONE DI CENTRALI, IMPIANTI TECNOLOGICI, LAVORI E SERVIZI DELL’AZIENDA OSPEDALI ERO UNIVERSITARIA DI BOLOGNA POLICLINICO S. ORSOLA – MALPIGHI. Attualmente, l’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna si trova in un momento di profonda trasformazione logistica ed organizzativa; da un lato vi è l’ospedale esistente, che deve continuare a funzionare al meglio, per erogare le proprie prestazioni di alta complessità, dall’altro sono in corso la realizzazione dei nuovi edifici e le ristrutturazioni dei padiglioni esistenti, secondo il piano di sviluppo previsto dal Piano Direttore.

In questa ottica, è necessario provvedere ad assicurare, tra l’altro, il funzionamento (in modo efficace ed in sicurezza), dei complessi sistemi integrati impiantistici (elettrici, meccanici, speciali e tecnologici) di tutto il patrimonio immobiliare aziendale, adeguandoli e portandoli a completamento ove necessario (integrando il “nuovo” all’esistente).

La tipologia di ospedale a padiglioni, per di più costruiti in epoche diverse e successive, ha fatto sì che vi siano impianti obsoleti, vetusti e disarticolati in sottosistemi impiantistici differenti nei vari edifici.

2.1. – Quadro generale di riferimento. La sempre maggiore complessità insita nell’erogazione delle prestazioni sanitarie; l’impetuoso sviluppo della tecnologia, che ha consentito di elevare qualitativamente l’assistenza, ha anche comportato un aumento della complessità organizzativa e tecnologica; di pari passo con l’aumento della qualità delle prestazioni sanitarie è infine cresciuta l’esigenza da parte degli utenti di essere assistiti con un adeguato livello di comfort alberghiero. L’insieme di tali fattori si riflette su tutto l’universo sanitario, ma appare con maggiore evidenza per le componenti più soggette all’innovazione tecnologica (impianti e

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tecnologie) e per l’insieme di quelle attività di utility che più necessitano di flessibilità ed efficienza (servizi alberghieri e di supporto all’attività sanitaria).

In un moderno ospedale ed in particolare nella situ azione suesposta, risulta chiaro che l’insieme degli impianti meccanici e tecnologic i costituisce un sistema altamente complesso ed interrelato la cui conduzione, manutenzione e governo non può avvenire per interventi episodici, ma va ricond otto a logiche di sistema da affrontare globalmente, con massicci investimenti p er gli adeguamenti e successivi rigidi protocolli di manutenzione e gestione.

Mentre da un lato, la definizione delle linee di indirizzo e di programmazione per la risoluzione dei problemi, deve rimanere in capo alla direzione tecnica dell’Ente appaltante, dall’altro vanno unificati i momenti dell’esecuzione dei lavori e della gestione successiva coniugando in un unica figura (Concessionario) la responsabilità dell’intero processo e va privilegiata l’unitarietà dell’azione di governo e di gestione dell’intero complesso degli impianti tecnologici e meccanici.

2.2. – Gli obiettivi del rinnovo impiantistico e de lla gestione integrata Il presente appalto non attiene quindi solo ad una mera erogazione e gestione integrata del servizio energia, ma definisce la sua qualità intrinseca come l’assorbimento dell’intera responsabilità del completamento e delle successiva conduzione e gestione degli impianti meccanici in capo da un unico contraente, con struttura d’Impresa, rigidamente sotto il controllo di protocolli informatizzati sulle attività, e che garantisca, oltre alla temperatura invernale, estiva, ecc., l’intero complesso integrato delle prestazioni necessarie per gestire tutta l’impiantistica meccanica delle strutture aziendali.

Obiettivo prioritario è quindi la gestione integrata e la definizione di linee di intervento che: a) arrestino il processo di obsolescenza delle strutture impiantistiche (delle vecchie

strutture) per consentire, in tempi brevi e certi, un’azione positiva di governo sulle inevitabili trasformazioni degli impianti e loro sistemi, con un notevole risparmio nella gestione economica;

b) completino in modo sostanziale gli impianti (che entreranno poi nella gestione integrata) centralizzati e nel più breve tempo possibile.

Alle imprese concorrenti oltre alla garanzia della continuità del servizio energia, viene richiesto anche la definizione e proposizione di un “progetto poliennale di intervento e di gestione globale“ su tutti gli impianti meccanici dell’Azienda (dal riscaldamento alla climatizzazione, al microclima degli ambienti speciali, agli impianti di adduzione idrica, ecc.), in grado di garantire uniformità di risultati per l’ospedale esistente e di nuova realizzazione. In prospettiva della standardizzazione delle componenti e delle metodiche manutentive, non può essere disgiunto, da ciò il conseguente “progetto di manutenzione programmata” per un efficace mantenimento degli impianti medesimi, nonché l’organizzazione delle forze necessarie per assicurare, in una logica d’impresa e di economia di scala, il miglior rapporto costo beneficio per l’Amministrazione. Al Concessionario verrà richiesto quindi un approccio globale (di partnership ) che supporti i professionisti nello sviluppo e nella trasformazione dell’ospedale durante il completo periodo di durata contrattuale (con risorse organizzative, umane ed ingegneristiche). Il Concessionario dovrà redigere ed attuare un complesso piano regolatore dell’impiantistica meccanica, secondo le modalità indicate nella presente relazione, nei capitolati e negli altri elaborati di gara; dovrà predisporre progetti ed attuare un complesso

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sistema di servizi, di conoscenza del patrimonio impiantistico, di gestione informatica dello stesso, di organizzazione che garantisca qualità, efficienza, continuità e quindi manutenzione. Fulcro del presente appalto diventa quindi la capacità progettuale, organizzativa e di gestione dell’impresa concorrente, che si traduce in un servizio di conoscenza e continuità garantito all’Azienda, strumentale alla corretta gestione dei servizi. In tale ottica, le Imprese concorrenti dovranno proporre le più moderne innovazioni tecnologiche disponibili sul mercato per la gestione di multiservizi e per la realizzazione di interventi e quant’altro ipotizzabile predisporre per la gestione dello sviluppo tecnologico dei prossimi anni, come ad esempio: - l’applicazione di “logiche di processo” unitarie per la progettazione, l’esecuzione, la

manutenzione e la gestione integrate con i sistemi informativi patrimoniali aziendali “global management”;

- l’utilizzo delle necessarie professionalità tecniche e di rigorosi protocolli di manutenzione e gestione;

- la realizzazione di sistemi globali, con opportuni investimenti migliorativi e di adeguamento.

Altri obiettivi da considerare nei progetti offerta sono: - alta innovazione tecnologica; - altissima qualità dei materiali e dei componenti utilizzati; - prestazioni elevate da parte dei sistemi impiantistici integrati; - massima sicurezza ed elevato comfort ambientale, impiantistico e tecnologico per gli

operatori tecnici, sanitari, ecc. e per gli utenti; - alta ergonomia e razionalità del sistema (organizzazione del lavoro ottimale ed

economicità gestionale); - completa integrazione dei sistemi offerti e di quelli esistenti in un unico organismo

funzionale. Le attrezzature e le forniture tecnologiche da installare, dovranno essere del modello più recente disponibile alla data di consegna delle stesse e, nella loro configurazione complessiva di chiavi in mano, si intendono installate a regola d’arte e perfettamente funzionanti, completi di ogni accessorio di sostegno, di fissaggio, di installazione e di allacciamento. I concetti qui sinteticamente esposti, sono dettagliatamente sviluppati nei relativi elaborati di gara. Con l’affidamento della concessione avente ad oggetto la progettazione definitiva ed esecutiva, la costruzione e gestione di centrali, impianti tecnologici, lavori e servizi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola – Malpighi (“ project financing)”, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi si pone l’obiettivo di rinnovare completamente i sistemi impiantistici del Policlinico. 2.3. –Interventi specifici da realizzare. Nuova Centrale Termica – area S. Orsola: L’intervento consiste nella realizzazione di una centrale termica completamente nuova sia sotto il profilo edile, sia impiantistico. La nuova centrale sorgerà di fronte all’attuale, in prossimità della ciminiera storica, nell’area compresa tra la ciminiera stessa e il viale centrale che attraversa l’intero presidio ospedaliero. Per ragioni di mantenimento delle caratteristiche architettoniche dell’edificio storico adiacente, soggetto a vincolo da parte della Soprintendenza ai beni architettonici (che ospita da un lato la vecchia centrale termica e dall’altro il servizio lavanolo e comprende l’arco d’ingresso principale del Policlinico), è stata adottata la scelta di interrare completamente la nuova centrale.

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Il nuovo edificio centrale termica sarà progettato nel massimo rispetto dell’ambiente in cui dovrà essere inserito e saranno adottate soluzioni architettoniche appropriate e che si inseriscano in modo armonico nel contesto urbano. L’edificio interrato sarà costituito essenzialmente da due grandi locali: uno per l’alloggiamento delle nuove caldaie e un altro per la collocazione dei gruppi di pompaggio, i vasi di espansione, il sistema di trattamento acqua e altre apparecchiature ausiliarie. Sotto il profilo impiantistico, la nuova centrale termica S. Orsola sarà costituita da n. 4 generatori di acqua calda da 12 Mw cadauno del tipo a tre giri di fumo ad alta efficienza con bruciatori modulanti comandati da un inverter in grado di funzionare in alta efficienza fino al 30% del carico di un singolo generatore. Il dimensionamento è stato effettuato considerando un generatore in completa riserva, rispettando così la necessaria ridondanza richiesta. I fumi dei quattro generatori verranno convogliati, tramite un percorso in cunicolo, alle canne verticali attualmente utilizzate per le caldaie esistenti. Nel locale adiacente alla centrale termica saranno posizionate le apparecchiature necessarie per il trasferimento dell’acqua calda alle varie sottocentrali. Sono previsti in partenza n. 3 circuiti tra loro interconnessi che alimentano altrettanti gruppi di sottocentrali; ogni ramo della rete avrà un gruppo di pompaggio formato cadauno da n. 4 pompe con un sistema di inserimento in cascata e pilotato da un inverter. Durante la fase di realizzazione della Centrale Termica, saranno effettuate alcune opere provvisionali necessarie a garantire il mantenimento in esercizio degli impianti preesistenti, la viabilità e tutte le attività ospedaliere. Inoltre, durante le opere di demolizione e di scavo, dovranno essere adottati tutti gli opportuni accorgimenti necessari per ridurre al minimo i disagi e le contaminazioni dell’ambiente circostante, quali protezione contro il rumore, vibrazioni e polvere. Nuova Centrale Frigorifera – area S. Orsola: In prossimità dell’attuale centrale termica, all’interno dell’edificio ad essa adiacente, verrà realizzata una nuova centrale frigorifera da 10 Mw costituita da n. 1 gruppi ad assorbimento del tipo monostadio e da n. 2 gruppi centrifughi raffreddati ad acqua. Queste apparecchiature saranno collocate a livello del piano terra dell’edificio ex cucina e, date le dimensioni, questo comporta la demolizione del solaio del primo piano e lo smantellamento delle tubazioni dell’acqua surriscaldata attualmente installate al piano inferiore. La nuova centrale frigorifera sarà interconnessa con altre due centrali esistenti dislocate in prossimità dei padiglioni lato destro del Policlinico (Via Massarenti) e con la centrale del nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare in fase di realizzazione. Dal punto di vista impiantistico, il gruppo ad assorbimento sarà alimentato dall’acqua calda a 95°C recuperata dal raffreddamento dei gruppi di cogenerazione quando la stessa non potrà essere utilizzata diversamente. I gruppi centrifughi entreranno in funzione in cascata ai gruppi ad assorbimento. Le torri evaporative per tutti i gruppi saranno collocate sulla copertura della attuale centrale termica e saranno protette visivamente con pannelli perimetrali che avranno anche la funzione di fono-assorbenza. Le pompe di circolazione sia dell’acqua di torre, sia dell’acqua refrigerata saranno posizionate al livello del solaio del nuovo primo piano (ora secondo piano). Anche queste pompe saranno comandate con inverter. Nuova Centrale a Vapore - area Malpighi: In questa centrale è prevista l’installazione di un nuovo generatore di vapore e la sostituzione dei generatori esistenti a partire da quelli più vecchi fino a rinnovare

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completamente la centrale che, nella configurazione finale, sarà dotata di n. 4 generatori di vapore a 8 bar che alimenteranno tutte le utenze tecnologiche del presidio ospedaliero di seguito elencate: - nuova cucina centralizzata (nel Padiglione 2 – Albertoni); - sterilizzazione centralizzata collocata all’interno del Polo Chirurgico in fase di

realizzazione. Nel futuro assetto del Policlinico è prevista la centralizzazione di tutte le sterilizzatrici cha attualmente sono collocate nei vari reparti;

- umidificazione delle UTA del Polo Chirurgico e del nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare, i cui lavori di costruzione sono attualmente in corso nonché di altri padiglioni;

- riscaldamento del Padiglione 1 – Palagi, attualmente già alimentato a vapore dalla stessa centrale Malpighi.

Il rinnovo della centrale comporterà anche lo smantellamento di apparecchiature e tubazioni e opere civili quali l’abbattimento di tramezze, la creazione di nuovi basamenti, la sostituzione della copertura della centrale termica, il rifacimento dei camini. Gli interventi previsti interesseranno anche le sottocentrali adiacenti alla centrale termica per le quali si prevede una razionalizzazione degli spazi esistenti, l’acquisizione di altri locali ora in disuso ed il parziale rinnovo delle apparecchiature in esse contenute. Nuova Rete Acqua Calda: La radicale modifica del sistema di produzione dei fluidi per il riscaldamento e l’obsolescenza dell’attuale sistema di distribuzione, impongono la realizzazione ex novo di una rete di teleriscaldamento per il trasferimento del calore dalla centrale termica alle sottocentrali. Complessivamente, dopo gli interventi ipotizzati sulle sottocentrali, il numero di sottocentrali termiche è ridotto a 16, comprese quelle nuove del Polo Chirurgico e del Polo Cardio-Toraco-Vascolare con una notevole semplificazione rispetto alla situazione attuale. La nuova rete sarà per lo più interrata e seguirà percorsi, tesi a minimizzare le interferenze con i sottoservizi esistenti. Nuova Rete Acqua Refrigerata: Il trasferimento dell’energia frigorifera per il condizionamento dei reparti, avverrà tramite una rete di acqua refrigerata che interconnette ad anello le centrali di produzione attualmente in funzione con la nuova centrale prevista nel presente progetto. Il percorso della rete refrigerata è stato studiato per consentire il minimo precorso tra la centrale di produzione e le sottocentrali di utenza e, nel contempo, di limitare le interferenze con i sottoservizi esistenti (tunnel, fognature, polifere elettriche, altre reti, ecc.). Come specificato in precedenza, la nuova rete di tele-raffreddamento servirà la porzione del comparto che insiste sul fronte di Via Massarenti e si interconnette con la centrale frigorifera del nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare. Nuova Rete Acqua potabile: Attualmente la rete idrica che corre all’interno del area ospedaliera è obsoleta e spesso soggetta a rotture che ne inficiano l’efficienza. La nuova dorsale e il sistema di distribuzione sarà realizzato con materiali e tecnologie moderne ed affidabili, e seguirà lo stesso percorso del teleriscaldamento, ove possibile, minimizzando così i costi di realizzazione. Dalle sottocentrali partiranno poi tubazioni secondarie per connettersi con gli impianti esistenti all’interno di ogni padiglione. Massima attenzione sarà dedicata alle caratteristiche costruttive per le problematiche di controllo delle infezioni sui pazienti (legionella, psudomonas, ecc.).

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Ammodernamento delle sottocentrali: Come specificato in precedenza, le scelte di modificare sostanzialmente il sistema di produzione e distribuzione dei fluidi termici ha comportato inevitabilmente la necessità di modificare anche le sottocentrali di scambio per la parte di interfaccia con il circuito primario, attraverso la installazione di nuovi scambiatori a piastre per il riscaldamento e per l’acqua calda per usi sanitari. I criteri che sono stati adottati per il dimensionamento delle singole sottocentrali, sono: - installazione di n. 2 scambiatori a piastre per la produzione dell’acqua calda sanitaria

dimensionati cadauno per il 100% della potenzialità; - realizzazione di una sottostazione di scambio per il riscaldamento con tre scambiatori a

piastre, di cui uno di riserva: in pratica la potenza termica massima viene suddivisa su due scambiatori in parallelo ed il terzo è di scorta;

- realizzazione delle nuove sottocentrali prima di smantellare quelle preesistenti in modo che sia garantita la continuità del servizio.

Sistema di Telecontrollo: Con questo progetto è prevista l’implementazione del sistema di telecontrollo e gestione automatica per tenere in conto le nuove installazioni (trigenerazione, centrali termiche, centrali frigorifere e rete elettrica MT). Il sistema sarà del tipo a logica distribuita, in grado di gestire ed ottimizzare l’intero ciclo di produzione e distribuzione dell’energia; il sistema sarà dotato di stazioni di controllo per il corretto funzionamento, al fine di indirizzare sia gli interventi di manutenzione sia di eventuali comandi di gestione. All’interno del sistema è prevista anche la contabilizzazione dell’energia prodotta e distribuita per i singoli padiglioni; i dati raccolti dovranno essere visualizzati e storicizzati per mezzo del sistema di telecontrollo ed avranno lo scopo, oltre che di una contabilizzazione di tipo fiscale, di verificare l’ottimale sfruttamento dell’intero flusso dell’energia calcolando gli effettivi rendimenti e costituendo un indispensabile supporto per individuare eventuali interventi di miglioramento. Impianto di Cogenerazione: L’intervento centrale e che meglio caratterizza sotto il profilo energetico l’intero progetto, oggetto dell’appalto, è la realizzazione di un nuovo impianto di produzione combinata di energia elettrica e calore. Il calore, d’inverno, verrà utilizzato per il riscaldamento degli edifici in parallelo con le caldaie ad acqua calda e, in estate e nelle stagioni intermedie, servirà per la produzione di acqua refrigerata da inviare agli impianti di condizionamento dei reparti e, durante tutto l’anno servirà per la produzione dell’acqua calda sanitaria. L’impianto di cogenerazione sarà costituito da due motori alternativi di uguale potenza del tipo a ciclo Otto alimentati con gas metano proveniente dalla rete cittadina per una potenza elettrica complessiva di circa 6 MW. La potenza termica recuperata dal raffreddamento dei motori e dei gas di scarico sotto forma di acqua calda a 95°C avrà anch’essa una potenza termica di poco inferiore ai 6 MW. Ad ognuno dei due motori è meccanicamente accoppiato un generatore elettrico a 3 KV collegato a dei trasformatori elevatore 3/15 KV per consentire l’utilizzo dell’energia autoprodotta a servizio della rete di distribuzione in Media Tensione. La centrale di cogenerazione, pur funzionando in parallelo con la rete Enel, assicurerà per buona parte, la copertura energetica anche in caso di distacco dalla rete pubblica. Impianti elettrici per servizi tecnologici: In prossimità della centrale di cogenerazione è prevista la realizzazione di una nuova cabina elettrica con n. 2 trasformatori da 1.200 kVA che alimenterà le utenze tecnologiche:

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nuova centrale termica, nuova centrale frigorifera, sistema di pompaggio rete di teleriscaldamento, ausiliari dei cogeneratori, torri evaporative. Nuovo collegamento in Media Tensione: Attualmente le cabine interne all’area ospedaliera sono collegate con un anello in Media Tensione. L’installazione dell’impianto di cogenerazione da 6 Mw comporta la realizzazione di un collegamento a 15 kV con l’anello interno MT con gli interruttori di interfaccia posti nella cabina elettrica più prossima all’impianto di cogenerazione. Sarà realizzato inoltre un sistema di smistamento del carico in caso di black-out della rete pubblica che consentirà di riversare sull’anello interno l’energia elettrica generata; tutto questo potrà consentire di migliorare la continuità del servizio e garantire le utenze ospedaliere. Nuovo anello antincendio: Nel progetto è prevista anche la realizzazione della rete antincendio principale che parte dal sistema di pressurizzazione dislocato presso la riserva idrica e alimenta tutta la rete idranti esterna e i montanti dei vari fabbricati. La rete sarà posata in prevalenza all’interno dei tunnel esistente. Dovranno essere realizzati anche tutti gli interventi per l’adeguamento alle prescrizioni VVF relativo al tunnel esistente. Nuova rete acqua industriale: Nel progetto è prevista la realizzazione di due pozzi che alimenteranno una rete dedicata all’acqua industriale da collocarsi nel medesimo percorso delle nuove reti tecnologiche. Opere edili e impiantistiche generali: Per la completa realizzazione del progetto, dovranno essere effettuate tutte le opere civili e impiantistiche necessarie, tutte le assistenze e le finiture per dare le opere complete, funzionanti, fruibili e chiavi in mano. Opere aggiuntive: Eventuali opere aggiuntive potranno essere proposte dai concorrenti in sede di offerta come meglio specificato negli elaborati di gara. 3. – CRITERI PROGETTUALI La costruzione della nuova Centrale Termica, resasi necessaria per consentire la profonda trasformazione impiantistica in progetto (inserimento di un impianto di cogenerazione e trasformazione dell’intero impianto ad acqua calda), rappresenta l’occasione per completare la riqualificazione da un punto di vista architettonico ed ambientale del Padiglione 16-19 “Servizi Generali”, ove il portale di ingresso all’area ospedaliera e la vecchia ciminiera da sempre rappresentano un punto di riferimento storico-urbanistico per la città. Le principali scelte poste alla base della progettazione del progetto guida della nuove centrali e dei nuovi sistemi impiantistici devono permettere il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici: • minore impatto ambientale possibile nell’inserimento nel contesto circostante; • utilizzo del verde come elemento fondamentale del progetto; • maggior contenimento possibile dell’inquinamento da rumore; • facilità di gestione e manutenzione garantendo gli adeguati spazi di accessibilità; • innovazione tecnologica.

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La fattibilità degli interventi proposti dal punto di vista dei ritorni in termini di vantaggi diretti e indiretti sul risparmio energetico, sull’impatto ambientale e sull’innalzamento del livello di sicurezza ed affidabilità dei sistemi di produzione e distribuzione dell’energia al servizio del Policlinico, è ampiamente illustrata nel fascicolo relativo allo studio di prefattibilità ambientale. Durante la costruzione della nuova centrale interrata, si dovrà interrompere l’accesso dal portale che attraversa il fabbricato servizi generali e questa viabilità verrà ripristinata alla conclusione delle opere civili relative alla centrale. Per la costruzione delle nuove reti di distribuzione dei fluidi, invece, sarà interessata buona parte della viabilità interna all’area ospedaliera. Per ridurre i disagi e per non bloccare le vie di accesso ai vari padiglioni, l’intervento di posa delle reti di teleriscaldamento avverrà per stralci. Il rinnovo delle sottocentrali avverrà progressivamente e, in generale, interesserà locali interrati adibiti già a tale uso o nuovi spazi che si renderanno disponibili per l’installazione dei nuovi scambiatori dell’acqua calda. Il progetto prevede quindi le seguenti importanti fasi: • progettazione e realizzazione dei lavori, relativi alla Concessione di progettazione,

costruzione e gestione di centrali, impianti tecnologici, lavori e servizi dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, in modo da ottenere infrastrutture impiantistiche innovative, sicure, all’avanguardia e completamente efficienti per le strutture ospedaliere. La fase di realizzazione dovrà avvenire senza interrompere le attività e le funzioni sanitarie;

• avviamento e gestione , secondo i principi di efficacia ed efficienza, delle attività produttive finalizzate a fornire il servizio di gestione tecnologica integrata dei sistemi impiantistici del Policlinico, nel rispetto degli standard richiesti dai documenti tecnici e dalle normative vigenti in materia;

• progettazione e gestione della manutenzione delle s trutture e degli impianti meccanici e tecnologici esistenti, secondo i principi di efficacia ed efficienza, e secondo il piano di manutenzione proposto, nel rispetto degli standard richiesti dai documenti tecnici e dalle normative vigenti in materia.

4. - GESTIONE SERVIZI ACCESSORI INCLUSI NEL PROJECT A partire dall’aggiudicazione definitiva della Concessione e sino al termine della stessa, il Concessionario dovrà provvedere alla gestione, conduzione e manutenzione degli immobili ed impianti relativamente alle tipologie di seguito indicate, di proprietà o in uso, dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola – Malpighi, attraverso: a) Gestione nella fase transitoria (rappresentata dal periodo decorrente tra la firma del

contratto di concessione ed il collaudo della nuova centrale tecnologica e del nuovo impianto di co/trigenerazione), della manutenzione impiantistica ed edile sugli immobili ed impianti esistenti nel Policlinico (di cui agli elaborati di gara) compresi i servizi energetici (energia termica);

b) Gestione delle nuove opere e del restante patrimonio impiantistico ed immobiliare del Concedente di cui agli elaborati di gara (tale fase decorre dalla cessazione della gestione transitoria sino alla scadenza della concessione) mediante opere manutentive, di sostituzione, aggiornamento ed adeguamento a jus superveniens di tutti i sistemi impiantistici, realizzati in fase di costruzione, in maniera finalizzata sia alla prestazione di un servizio efficiente e puntuale, sia alla restituzione, a fine contratto, al Concedente del sistema complessivo realizzato in condizioni di piena efficienza ed adeguamento tecnologico, compresa la somministrazione dei servizi energetici (energia elettrica, termica e acqua industriale);

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c) Esecuzione di eventuali ulteriori commesse (interventi/lavori/servizi, ecc.) che il Concedente intendesse realizzare nel corso della durata della Concessione.

Le prescrizioni tecniche di seguito richiamate nonché ogni norma cogente o di buona tecnica volontaria, dovranno intendersi indicative della volontà ferma del Concedente di raggiungere in maniera piena e completa gli obiettivi qui riportati. Ancorché non in via esclusiva, la gestione dei servizi manutentivi dovrà avvenire nel rispetto di: � normativa statale vigente all’atto dell’offerta (D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. e i., D.Lgs. n.

81/2006 e s.m. e i., D.M. n. 37/2008, ecc.); � norme volontarie di buona tecnica nazionali o internazioni (es. UNI EN, ISO, ecc.)

richiamate nelle specifiche tecniche del progetto esecutivo; � prescrizioni dei costruttori e fornitori dei componenti utilizzati (es. dei motori, delle

pompe, degli scambiatori di calore, ecc.).

Più specificatamente il Concessionario dovrà: A. prendersi in carico, sin dal momento dell’aggiudicazione definitiva della Concessione,

gli impianti e le opere esistenti, di proprietà o in uso, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria e sottoporli a manutenzione e gestione in termini di “global service”, previo accertamento congiunto, tra Concedente e Concessionario, dello stato degli impianti e delle opere soggetti a servizio e redazione di apposito verbale;

B. realizzare le nuove opere in maniera perfettamente rispondente alle normative di settore, sulla scorta di un progetto esecutivo approvato dal Concedente, dotato di un “Fascicolo delle manutenzioni”, comprensivo di un Piano di manutenzione e di un Manuale di manutenzione come previsto dalla normativa vigente;

C. eseguire, mediante contratto aperto, ex art. 154, D.P.R. n. 554/99 eventuali lavori (commesse) che si rendessero necessari nel corso della durata del contratto di concessione; tali interventi verranno contabilizzati a misura, moltiplicando la quantità misurata per il prezzo unitario di cui agli Elenchi Prezzi Unitari (DEI) Tipografia del Genio Civile (in quanto detti elenchi ricomprendono tutte le categorie di opere) in vigore al momento dell’aggiudicazione, al netto del ribasso d’asta offerto in sede di gara (sconto minimo del 5%).

D. assicurare la manutenzione ordinaria programmata (a canone), correttiva, riparativa ed il pronto intervento sui seguenti impianti (per il cui dettaglio si rimanda agli specifici disciplinari):

Settore Cod. Tipologia A1 Manutenzione Lampade di emergenza Elettrico A2 Verifiche periodiche nei locali ad uso medico B1 Manutenzione Torri Evaporative B2 Manutenzione Centrali termiche e tubazioni teleriscaldamento B3 Trattamento e distribuzione dell’aria B4 Manutenzione Refrigerazione tipo “C” B5 Manutenzione Condizionatori Espansione diretta

(“A”, “B” e “VRV”) B6 Manutenzione Condizionatori tipo “Hiross” B7 Manutenzione Gruppi di sollevamento acque meteoriche B8 Manutenzione Aria Compressa B9 Manutenzione Impianti Idrotermosanitari B10 Manutenzione ventilconvettori

Termoidraulico

B11 Manutenzione Sottocentrali Termiche

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B12 Trattamento Acque (addolcita, osmotizzata) B13 Manutenzione presidi antincendio B14 Manutenzione Gas medicali B15 Manutenzione Impianti di Refrigerazione York e similari B16 Regolazione impianti tecnologici B17 Manutenzione Camere Bianche – Padiglione 8 - Ematologia B18 Manutenzione Camera Bianca – Padiglione 13 – Pediatria B19 Manutenzione Laboratorio Oncoematologia Criobanca

Padiglione 13 C1 Nolo mezzi per sgombero neve C2 Manutenzione asfalti, passi carrai, rampe, aree ad uso

pedonale C3 Manutenzione Sottotetti C4 Manutenzione Tetti C5 Manutenzione Segnaletica stradale orizzontale e verticale C6 Manutenzione Pavimenti, rivestimenti in genere C7 Manutenzione Scale C8 Manutenzione Porte REI e U.S. C9 Manutenzione Serramenti in metallo C10 Manutenzione persiane, avvolgibili/oscuranti C11 Manutenzione superfici vetrate C12 Manutenzione Opere di lattoneria (canali di gronda)

Edile

C13 Installazione sistemi antivolatili C14 Controsoffitti – paraspigoli - paracolpi -

E. provvedere alla gestione ed al controllo di tutti gli interventi attraverso la realizzazione di un sistema informativo-informatico, un Call - Center dedicato alle richieste di intervento, l’anagrafe del patrimonio impiantistico nonché soluzioni organizzative finalizzate al risparmio energetico.

5. - ALTRE INDICAZIONI Per quanto riguarda la Direzione dei Lavori, fermo restando che gli oneri sono a carico del concessionario, l’Amministrazione si riserva la facoltà di nominare il Direttore dei Lavori. Per quanto riguarda i tempi di realizzazione, si precisa che la durata massima prevista per la Concessione pari a 25 anni (ridotta secondo l’offerta del Concessionario) e in particolare, il tempo previsto per la realizzazione della progettazione e dei lavori è pari 48 mesi, di cui 180 giorni per la progettazione (definitivo/esecutivo), escluso da tale periodo il tempo tecnico-amministrativo strettamente necessario per l’approvazione dei progetti. Gli interventi saranno realizzati per fasi, secondo la proposta del Concessionario, per le quali la Committenza potrà procedere alla presa in consegna anticipata, secondo la normativa vigente. 6. - PRINCIPI GUIDA Indicazioni sul Sistema Ambientale e Tecnologico : le soluzioni proposte dovranno essere conformi alle richieste organizzative e funzionali espresse in questo studio dall’Azienda. In relazione all’intervento complessivo (sia per i sistemi di nuova realizzazione, sia per quelli esistenti da ristrutturare), il progetto del sistema tecnologico proposto deve soddisfare le caratteristiche generali degli impianti esistenti.

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Il progetto proposto dovrà inoltre comprendere la verifica preliminare della possibilità di inserimento nel sistema esistente nell’ambito della potenzialità necessaria per i sistemi di approvvigionamento dell’Azienda (centrali tecnologiche, reti, ecc.) e dovrà essere coerente con gli stessi sistemi. Per gli interventi che ricomprendono l’impiantistica di distribuzione e quella di produzione generale, si devono prevedere ovviamente anche tutti gli interventi di adeguamento necessari. Il Concessionario, dovrà preliminarmente eseguire le verifiche di adeguatezza e fattibilità degli interventi proposti in relazione alle potenzialità necessarie. In particolare sarà positivamente valutata la coerenza del progetto proposto, rispetto alle ultime e più importanti realizzazioni dell’Azienda Ospedaliera. Controlli e penali: Durante la vigenza contrattuale il Committente ha la piena facoltà di esercitare in ogni momento gli opportuni controlli, relativamente all’esecuzione dei servizi in ogni loro fase, nonché al corretto uso dei locali e di quanto altro messo a disposizione da questa Amministrazione, senza che a seguito di ciò, il Concessionario possa pretendere di vedere eliminata o diminuita la propria responsabilità. Il controllo di risultato viene realizzato attraverso un auditing che garantisce la raccolta strutturata di informazioni sulla messa in opera del servizio con l’obiettivo di verificare che il livello di qualità dei servizi erogati corrisponda agli standard qualitativi prefissati, secondo quanto previsto dai capitolati prestazionali. Market test: Al termine di ciascun periodo di 5 anni successivi alla messa in esercizio, il Concedente e il Concessionario procederanno di concerto alla rilevazione delle condizioni di prezzo e di qualità disponibili sul mercato in relazione ai servizi aziendali, oggetto di concessione, con le modalità precisate nella convenzione di concessione (“market test”). Qualora all’esito delle predette verifiche si evidenziasse, per uno o più servizi, uno scostamento tra il relativo canone (per la sola parte relativa ai costi come meglio evidenziati nel Piano Economico e Finanziario allegato alla convenzione) ed il corrispondente benchmark di mercato calcolato ai sensi di quanto precede, in più o in meno, superiore al 10%, il corrispettivo per tale Servizio sarà rinegoziato al fine di riportarlo a valori congruenti con il benchmark di mercato. Qualora il Concessionario non accetti di prestare il Servizio alle nuove condizioni, l'Azienda potrà affidarlo a terzi. Sicurezza Le prestazioni professionali relative alla progettazione comprendono: la progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione dei lavori. Il Concessionario è tenuto al rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e dagli accordi che verranno presi in fase di coordinamento. Ai sensi del predetto decreto, l'elaborazione del PSC (piano di sicurezza e coordinamento) dovrà prevedere la determinazione dei costi della sicurezza che andranno a definire l'importo complessivo dei lavori. Tale importo complessivo sarà pertanto composto da: 1. l'importo delle opere, così come definito dal progetto redatto dal soggetto promotore; 2. i costi di cui al PSC, che faranno parte del progetto approvato e definiranno gli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso e pertanto direttamente verificabili in corso di esecuzione. Fatto salvo quanto previsto dalla normativa in ordine alla sicurezza del cantiere, il Concessionario dovrà tenere in considerazione che all’interno dell’Azienda Ospedaliero

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Universitaria Policlinico S. Orsola - Malpighi sono presenti tutti i rischi (chimico, fisico, biologico, rumore, …), come descritto nel “Documento di Valutazione dei rischi presenti nelle strutture dell’Azienda Ospedaliera”, il cui estratto - che evidenzia i rischi e le principali azioni di prevenzione da intraprendere - dovrà essere sottoscritto per accettazione sia dall’Offerente, in vista della presentazione del progetto preliminare con l’offerta di gara, che dal Concessionario ai fini della sottoscrizione del contratto. Per il servizio di manutenzione gli oneri della sicurezza vengono stimati in 40.000,00 Euro lordi/anno, non soggetti a ribasso 7. – IMPORTI.

A) QUADRO ECONOMICO DELL’INVESTIMENTO: La realizzazione dei lavori compresi nell’intervento “H.22 - Realizzazione Centrale Termica e Tecnologica (Affidamento della Concessione di Costruzione e gestione di centrali, impianti tecnologici, lavori e servizi – project financing)”, prevedono una stima di € 28.000.000,00 (IVA esclusa), suddiviso secondo lo schema riepilogativo seguente:

RIEPILOGO STIMA DELL'INVESTIMENTO n. DESCRIZIONE IMPORTI

1 CENTRALE DI COGENERAZIONE 1.1 Motori e allestimenti relativi 3.250.000,00 1.2 Piping e montaggi meccanici 450.000,00 1.3 Trasformatori e montaggi elettrici 780.000,00 1.4 Opere civili, basamenti, cunicoli 460.000,00 TOTALE 1 4.940.000,00

2 CENTRALE TERMICA S. ORSOLA 2.1 Generatori e bruciatori 920.000,00 2.2 Piping e montaggi meccanici 980.000,00 2.3 Ausiliari e montaggi elettrici 180.000,00 2.4 Opere civili, basamenti, cunicoli 1.130.000,00 2.5 Smontaggio impianti esistenti 320.000,00 TOTALE 2 3.530.000,00

3 CENTRALE A VAPORE MALPIGHI E SOTTOCENTRALE

3.1 Generatori e bruciatori 680.000,00 3.2 Piping e montaggi meccanici 510.000,00 3.3 Ausiliari e montaggi elettrici 180.000,00 3.4 Opere civili, basamenti, cunicoli 275.000,00 3.5 Smotaggi impianti esistenti 200.000,00 TOTALE 3 1.845.000,00

4 CENTRALE FRIGORIFERA 4.1 Apparecchiature 1.423.000,00 4.2 valvole, pompe e componentistica 480.000,00 4.3 Piping e montaggi meccanici 980.000,00 4.4 Ausiliari e montaggi elettrici 170.000,00 4.5 Opere civili, basamenti, cunicoli 450.000,00 TOTALE 4 3.503.000,00

5 RETI DI DISTRIBUZIONE 5.1 Rete acqua calda 2.480.000,00 5.2 Rete Vapore 250.000,00 5.3 Rete acqua refrigerata 2.350.000,00 TOTALE 5 5.080.000,00

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6 SOTTOCENTRALI 6.1 Connessioni con primario 1.600.000,00 6.2 Secondario con rete e pompe 2.880.000,00 6.3 Ausiliari e montaggi elettrici 420.000,00 6.4 Smantellamento esistente 1.280.000,00 6.5 Opere civili, basamenti, cunicoli 480.000,00 TOTALE 6 6.660.000,00

7 VARIE 7.1 Dorsali acqua potabile e industriale 670.000,00 7.2 Rete antincendio e U.S. tunnel 480.000,00 7.3 Centrale frigorifera Palagi 750.000,00 TOTALE 7 1.900.000,00

Totale Lavori 27.458.000,00 Oneri di sicurezza complessivi 542.000,00 TOTALE GENERALE 28.000.000,00

RIEPILOGO PER CATEGORIE DI OPERE

A OPERE MECCANICHE 15.953.000,00

B OPERE ELETTRICHE 2.480.000,00

C OPERE CIVILI 2.795.000,00

D OPERE A RETE 6.230.000,00

E Oneri di sicurezza complessivi 542.000,00

TOTALE GENERALE 28.000.000,00

B) QUADRO ECONOMICO DELLE MANUTENZIONI (IMPORTO ANN UALE):

QUADRO ECONOMICO

POLICLINICO S. ORSOLA-MALPIGHI MANUTENZIONI (quota annua)

CAPO A A.1 Manutenzioni Strutture, componenti edili e finiture 1.040.000,00 A.2 Manutenzioni Impianti meccanici e affini 1.700.000,00 A.3 Manutenzioni Impianti elettrici e affini 320.000,00 A.4 Oneri sicurezza 40.000,00 TOTALE LAVORI di MANUTENZIONE (ANNO) 3.100.000,00

A carico del concessionario sono comprese, oltre ai lavori (inclusi gli oneri per la sicurezza), anche le spese relative alla progettazione e direzione lavori, ai collaudi, alle altre spese tecniche (pulizie di fondo, traslochi, sistemazioni ed attività connesse). 8. – SOSTENIBILITA’ FINANZIARIA. Le simulazioni di PEF effettuate dall’Amministrazione hanno confermato la fattibilità dell’investimento e l’equilibrio economico - finanziario tra i costi del progetto da un lato e i ricavi da servizi, contributo e canone di disponibilità, dall’altro.

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AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA, Policlinico S. Orsola - Malpighi

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Dall'analisi di sensibilità effettuata sulla fattibilità finanziaria del progetto, si ricava che gli indici di sostenibilità economico-finanziaria sono positivi e in grado di assorbire, senza compromettere la bancabilità del progetto, un eventuale aumento, di parametri base (tassi di interesse, inflazione, ecc.) o il sorgere di oneri straordinari, nonché l'impatto delle presumibili riduzioni (in tema di durata della concessione, dell'importo complessivo del canone integrativo di disponibilità, dell'applicazione dell'inflazione nei confronti dell'amministrazione concedente, ecc.), che saranno offerte, preservando condizioni di sussistenza della bancabilità ed economicità, dai partecipanti in sede di gara. 9. – AUTORIZZAZIONI Il Concessionario si impegna ad attivarsi, secondo i casi, in proprio o in nome e per conto dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, per ottenere dalle competenti amministrazioni (Dipartimento, ARPA, VVF, ISPESL, ecc.) entro i tempi previsti dal Cronoprogramma tutte le autorizzazioni, le concessioni, i permessi, i nulla osta e quant'altro necessario per la corretta esecuzione dell'Opera, Messa in Esercizio ed Erogazione dei Servizi comprese le tasse e gli altri oneri per l’ottenimento di tutte le licenze tecniche occorrenti per l’esecuzione dei lavori e la messa in funzione degli impianti e delle attrezzature previste nell’appalto nonché le tasse e gli altri oneri dovuti ad enti territoriali (occupazione temporanea di suolo pubblico, passi carrabili, permessi di scarico, canoni di conferimento a discarica, ecc.) direttamente o indirettamente connessi alla gestione del cantiere e all’esecuzione dei lavori), fermo l'impegno di collaborazione del Concedente. Per l'ottenimento dei provvedimenti citati, il Concessionario si impegna ad agire con la massima diligenza e sarà esonerato da responsabilità per ritardi solo ove dimostri di aver correttamente e tempestivamente interpellato gli organi pubblici competenti e di aver adempiuto gli oneri, adempimenti e condizioni di volta in volta previste per l'ottenimento e la conservazione di efficacia dei detti provvedimenti. 10. – PERSONALE L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna, si riserva la facoltà di collaborare alla prestazione dei servizi e manutenzione, mediante l’apporto diretto di proprio personale specializzato impegnato in servizi analoghi, fino ad un massimo di 10 unità, secondo le modalità che saranno specificate nei relativi elaborati di gara. 11. - PROPRIETÀ Con il contributo pubblico verrà finanziato uno stralcio funzionale all’obiettivo di rinnovo impiantistico e di razionalizzazione dell’uso dell’energia (compreso nel progetto del Concessionario), per il quale l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna avrà pieno titolo di proprietà. Alla scadenza della Concessione comunque tutte le opere e gli impianti realizzati e le attrezzature acquistate entreranno a far parte del patrimonio indisponibile dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Bologna senza necessità di formalità alcuna.