Progetto su Alimentazione Ambiente Territorio I.C. «BOVIO ... · Già gli antichi greci ... era...
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Progetto su Alimentazione – Ambiente – Territorio
I.C. «BOVIO-MAZZINI» Sc. secondaria di I grado
A.S.2016/17
Il giorno 13/03/’17 abbiamo partecipato ad una lezione nell’ambito del progetto
«LIFE AROUND», avente come finalità quelle di favorire l’acquisizione di corretti
stili alimentari e di sviluppare la capacità di fare scelte alimentari sane, con uno
sguardo alle abitudini alimentari del passato e della nostra tradizione.
Un po’ di storia…. Abbiamo scoperto che i popoli dell’antichità avevano un’alimentazione molto simile
alla nostra. Ad esempio, la base del pranzo greco è costituito dal pane di orzo; se
ne conoscono 72 tipi (senza lievito, pane scuro, pane di varie farine, pane di fior di
grano, con olive, uva passa e fichi secchi…).
Le fave e le olive non mancavano su nessuna tavola. Già gli antichi greci
mangiavano il laganon,una sorta di focaccia sottile di farina non lievitata che non
era però cotta in acqua come la pasta, ma infornata e poi tagliata a listarelle.
L’alimentazione romana è sobria, a base di legumi, cereali, formaggio e frutta.
I pasti del Romano povero sono pasti frugali ed economici a base di pane e puls
(sorta di polenta condita) accompagnati da lupini, lenticchie, ceci e soprattutto
fave, oltre a lattughe, cavoli e porri, fichi, mele e pere.
Con la conquista dell’Oriente arrivano nuovi ingredienti come le ciliegie.
Dal secondo dopoguerra si è avuta una crescente invasione dei prodotti
d’Oltreoceano e con la diffusione della grande distribuzione (supermercati
e grande ristorazione) nacque il “FAST FOOD” che è un tipo di ristorazione
di origine anglosassone, veloce da cucinare e consumare, economica e con
servizio ridotto al minimo.
Questa cucina è costituita principalmente da hamburger, hot dog, cotolette,
patate fritte, pizze, sandwich ma anche da altri cibi derivati da cucine
etniche come la cipolla fritta e il kebab, e suggerisce l'uso massiccio di
diverse salse come senape, maionese e ketchup.
Il modello alimentare proposto dai fast food coinvolge prevalentemente
fasce più giovani ma anche una quota crescente di adulti per motivi
essenzialmente legati ai ritmi lavorativi ed economici.
Il fast food è spesso considerato sinonimo di cattiva alimentazione, sia
perché costituito da pasti consumati in fretta, anche in piedi o in auto, sia
per la cattiva qualità e varietà degli ingredienti e per l'abbondanza di
elementi fritti, grassi, salati e zuccherati.
Il “fast food” soddisfava la necessità di mangiare fuori casa per lavoro.
Il Fast food non è riuscito, comunque, a soppiantare il modello del pasto
inteso come momento d’incontro, che consente di poter gustare il cibo
condividendolo con gli altri.
E’ nato così un movimento in contrapposizione, lo “SLOW FOOD”,
movimento culturale internazionale, che punta a valorizzare i prodotti tipici
e biologici.
Lo “slow food” è nato in Italia, nella città di Bra, in provincia di Cuneo, nel
1986 e si pone come obiettivo la promozione del diritto a vivere il pasto
innanzitutto come un piacere. Fondato e pensato come risposta al dilagare
del fast food, dello junk food (cibo spazzatura), e delle abitudini frenetiche
nella vita moderna, lo “slow food” ha portato al lancio sul mercato dei
prodotti tipici della nostra tradizione e dei biologici biologici.
In questa prospettiva la Dieta Mediterranea è un modello di alimentazione
che si fonda sul rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la
conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati
alla pesca e all'agricoltura.
L’alimentazione mediterranea rappresenta, quindi, un perfetto esempio di
dieta sana ed equilibrata.
A questo progetto sono state invitate alcune delle nostre nonne che ci hanno
illustrato la loro alimentazione. Ci hanno raccontato che al loro tempo, intorno al
1950, non c’era consumo di cibo spazzatura e di conseguenza il tasso di
persone che soffriva di diabete e obesità era inferiore. La loro alimentazione era
basata principalmente su pane e pomodoro ,olive, pane cotto con cime di rape,
legumi, fichi secchi, dolci tradizionali, mentre solo di domenica, chi se lo poteva
permettere mangiava ragù di carne, oppure, più semplicemente veniva
preparato il ragù con polpette di pane e la cena era costituita da ciò che
avanzava a pranzo.
Quanto è diversa la nostra alimentazione!!!
Noi giovani spesso disattendiamo le regole più
semplici per una sana alimentazione e adottiamo
una dieta basata principalmente sui cibi
spazzatura (patatine, bevande zuccherate ..).
Questa alimentazione scorretta porta
conseguenze negative sulla nostra salute tra cui
l’obesità, l’aumento di colesterolo, il diabete …
Le nonne ci hanno fornito alcune ricette di dolci deliziosi della
nostra tradizione che preparano, ancor oggi, per le festività:
MOSTACCIOLI Ingredienti
mandorle abbrustolite e tritate gr.300
farina di grano tenero gr.800
miele gr.250
zucchero gr.300
ammoniaca per dolci gr.10
cannella n.1 bustina
garofano n.1 bustina
vaniglina n.1 bustina
glassa al cioccolato (non necessariamente)
Preparazione
impastate tutti gli ingredienti con un po' di acqua calda, formate dei cingoli piuttosto
doppi dai quali otterrete dei biscotti a forma di rombo. Disponete su una lamiera
unta di farina e fateli cuocere in forno a calore moderato per circa mezz'ora.
Appena freddi copriteli con la glassa al cioccolato.
SFOGLIATELLE INGREDIENTI
per impasto:
1 kg. farina
200 gr. zucchero 100 ml. olio extravergine di oliva 100 ml. vino bianco 2 uova intere per ripieno:
800 gr. mandorle tostate e tritate 800 gr. zucchero ,2 bustine cannella 2 bustine garofano ,2 bustine vaniglina 200 gr. uva sultanina , 200 gocce di cioccolato fondente 2 scorze limone grattugiate ,2 scorze arancia grattugiate ,marmellata di mele cotogne o uva q.b. PREPARAZIONE: impastate farina, uova, zucchero ,olio e vino bianco per ottenere una pasta piuttosto dura e ben lavorata. Col mattarello stendete le sfoglie sottilissime tipo velo ,ritagliate dei rettangoli di circa cm.20x10. Ungete le sfoglie con poco olio condite con fiocchetti di marmellata, uva passa, una cucchiaiata di farcia di mandorla, zucchero e aromi vari. Piegate ciascuna sfoglia portando i due lembi più lunghi al centro del rettangolo, sovrapponendoli. Saldate le due estremità e avvolgete il rotolo su se stesso, a chiocciola. Ungete con pochissimo olio la superficie delle sfogliate, spolveratele con zucchero e cuocetele in forno a calore moderato per circa 30 minuti in una teglia unta di olio.
MARZAPANI SCURI Ingredienti:
mandorle kg.1
zucchero gr.800
uova n.4
ammoniaca per dolci gr.5
limone grattugiato n.1
Aromi :cannella e vaniglina
Preparazione:
Abbrustolite leggermente le mandorle tritatele finemente ,impastate con lo
zucchero le uova ,gli aromi e, per ultimo l'ammoniaca. Formate dei cingoli che
taglierete a rombi. Disponeteli in lamiera unta di olio e fate cuocere in forno
alla temperatura di 180° gradi per venti minuti.