PROGETTO RECIPROCA – MENTE Beatrice Bellini, Ann-Marie Bort, Maria Cossio Gonzalez de Aledo,...
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PROGETTO
“RECIPROCA – MENTE”
Beatrice Bellini , Ann-Marie Bort , Maria Cossio Gonzalez de Aledo, Valentina Dicembrini, Marcella Soldatini
1 FASE : COMMUNITY ASSESSEMENT
2 FASE : PROGETTAZIONE
3 FASE : IMPLEMENTAZIONE
4 FASE : VALUTAZIONE
strumenti di moderato contatto: interviste a testimoni significativi
strumenti di nessun contatto: statistiche ufficiali 2004 del Comune di Padova
strumenti di minimo contatto: griglie di osservazione
fotografie
L’indicatore di vecchiaia del quartiere Portello è di 26,73 punti superiore a quello della media dell’intero Comune;
Il 12% delle persone del quartiere ha un’età superore ai 75 anni;
Il 55% delle famiglie del quartiere è unipersonale;
Il 24% delle famiglie unipersonali ha più di 70 anni.
.
distribuzione popolazione
45%
29%13%
13% 0-18
19-29
30-59
60-75 e oltre
distribuzione famiglie unipersonali
5%
40%
27%
28%
0-24
25-44
45-64
65-80 e oltre
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
1 2 3 4 5 6
famiglie per numero di persone
Serie1
Le osservazioni dirette (Block Enviroment Inventory - BEI) :
- via Loredan- via Portello -via Vanzetti - via Stratico
Ci dicono che il 63% delle persone che passano sono studenti il 27% sono adulti il 1,5% bambini, l’ 8% anziani
popolazione
2%
0%
0%
63%
27%
8%
< 10
anni 10-14
15-19
20-29
30-59
anni + 60
Possiamo quindi dedurre come la zona di giorno sia frequentata in larga parte da studenti, mentre in piccola parte dagli anziani, che tuttavia dalle statistiche ufficiali risultano essere il 30% dei residenti del Portello.
Ampie e frequentate
Strette e desolate
* eseguite un martedì mattina
“mentre i primi studenti tornavano a casa magari una volta al mese e quindi avevano la necessità di creare nuove relazioni sociali con il luogo in cui domiciliavano, adesso gli studenti non chiudono tornano a casa molto più spesso conservando le loro amicizie di sempre e vedendo il luogo in cui stanno durante la settimana come un posto di passaggio”.”.
(don Romeo Bettio, parroco della Chiesa di Ognissanti)
“A parte un’interazione economica come bar e copisterie non saprei. Non sono previste attività radicate nel territorio. Sarebbe una buona idea ma difficile da attuare”.
(Ettore Fornasini, preside Ingegneria)
“Il quartiere si sta trasformando in un campus universitario”
(B. S., un anziano)
“Non è più come una volta: adesso gli studenti dormono e mangiano qui e non sanno niente della storia del quartiere”
(L. Z., un negoziante)
Sabato ore 10.00
Martedì ore 19.00Martedì ore 10.00
Sabato ore 10.00
OBIETTIVI SPECIFICI
aumentare il numero di relazioni tra studenti e anziani
aumentare il numero di attività di collaborazione
favorire l’apprendimento di nuove competenze
OBIETTIVI GENERALIOBIETTIVI GENERALIincrementare integrazione tra gli studenti fuori sede e gli anziani residenti
promuovere l’empowerment di studenti e anziani del territorio attraverso attività che accrescano la consapevolezza di potere
Intergenerational Logic Model
The Intergenerational Arts & Education Program
TEORIATEORIA
PROGRAMMI GIA’ ATTIVATI
It’s a long way down
GENERATION TOGETHER – THE INTERGENERATIONAL ARTS & EDUCATION
PROGRAM (IAEP)
Il Programma Intergenerazionale di Arte e Educazione Università di Pittsburgh – Programma Generazioni Insieme
Il programma prevede la partecipazione degli artisti over 50 per creare attività che sviluppino relazioni intergenerazionali, in modo particolare la comprensione dei processi artistici. Gli artisti lavorano con gli studenti delle scuole pubbliche e private e in altri spazi della comunità. Il programma facilita la condivisione delle tradizioni artistiche e culturali tra generazioni, usa l’arte per sviluppare relazioni significative tra generazioni e rafforza le relazioni scuola - comunità. Il programma include tra le attività:
• Un “Consiglio di Arte” che mette insieme gli studenti delle scuole superiori, gli artisti professionisti e gli anziani per instaurare amicizie attraverso le attività artistiche e le esibizioni in varie manifestazioni.
• Un “Festival d’Arte Intergenerazionale” che fa lavorare insieme studenti con anziani artisti per promuovere workshop di attività artistiche manuali
IT’S A LONG WAY DOWN RECREATING THE PAST THROUGH A
COMMUNITY ARTS PROCESS
Programma implementato nel 2002 a Londra si propone di creare connessioni tra Servizi ai Giovani, Comunità Artistiche, Anziani della comunità. Si attuano workshop che propongono attività artistiche del passato dove gli agenti sono i giovani gli agenti, sostenuti e aiutati dagli artisti anziani della comunità.
Il processo prevede che si instaurino relazioni tra pari, lavoratori, anziani e che vi sia un dialogo tra giovani e anziani e che si sviluppi senso di comunità.
I risultati dimostrano che:• Le attività artistiche hanno aumentato l’attrattiva dei
giovani verso I processi artistici e hanno dimostrato alti livelli di partecipazione
• Il progetto ha condotto gli anziani al contatto con differenti ambienti, li ha aiutati a mettere in gioco le proprie esperienze e ha dato l’opportunità di creare connessioni significative con la generazione dei giovani
CONTESTO INPUT OUTPUT RISULTATI
Tipi di programmi intergenerazionali:
-giovani che aiutano anziani
-anziani che aiutano giovani
-anziani e giovani che lavorano insieme per aiutare la loro comunità
Cosa si investe:
-Staff
-Volontari
-Tempo
-Soldi
-Materiali
-Equipaggiamento
-Tecnologia-Finanziamenti
ATTIVITA’Cosa si fa:
-Mentoring
-Tutoring
-Teaching
-Caregiving
- services learning
-expanded resources
-Creazione di prodotti
-Definizione di problemi
PARTECIPAZIONE
-Bambini
-Giovani
-Adulti
-Anziani
-Comunità
-Organizzazioni
APPRENDIMENTOA breve termine:
-Consapevolezza
-Conoscenze
-Competenze
-Opinioni
-Aspirazioni
-Motivazioni
-Abilità
AZIONIA medio termine
-Comportamenti
-Atteggiamenti
-Relazioni
-Servizi
CONDIZIONIA lungo termine
-Sociali
-Economici
-Civiche
-Ambientali
INDICATORI RISORSE DATI METODI
Come è possibile sapere se il conseguimento dei nostri risultati andrà a buon fine?
Bisogna descrivere cosa ci si aspetta di ottenere dal programma da ogni singolo gruppo, basandosi su una prestabilita teoria confrontando gli obiettivi coi risultati.
Dove si possono trovare le informazioni?
-documenti esistenti (databases)-partecipanti-utenti-osservatori
Come raccogliere le informazioni?
-sondaggi-interviste-osservazioni-focus group-analisi dei contenuti-test/valutazioni stabilite dai ricercatori in campi delle scienze sociali
Attività previste
• Corsi di Antichi Mestieri rivolti a studenti fuori sede tenuti da artigiani anziani residenti nel quartiere
• Corsi rivolti a anziani residenti tenuti da studenti universitari fuori sede :- Tecnologia- Lingue straniere
IMPLEMENTAZIONE
SCUOLA DEGLI ANTICHI MESTIERI di Torino
Ha lo scopo di divulgare e promuovere l'artigianato più autentico.
I Laboratori propongono la varietà di oltre venti tematiche, insegnate da Maestri Artigiani e titolati Artisti di provata esperienza provenienti da tutto il territorio nazionale (tra cui pittura antica, decorazione della ceramica ricamo e filet)
I corsi hanno carattere teorico-operativo: dopo una parte di contenuti culturali e di stimoli operativi, l'itinerario si volge alla vera e propria applicazione pratica di tecniche di costruzione insegnate da un artigiano professionista.
INTERNET: NONNI E NIPOTI
Associazione Interessi Metropolitani di Milano (AIM) - 1998Gli studenti dell’ Istituto Tecnico Statale Multimediale
insegnano ai nonni l’uso del computer, dall’accensione alla navigazione sul web.
NONNI SU INTERNET
Comune di Roma - 2005Il Progetto, promosso dalle Pubbliche Amministrazioni Locali di
19 Municipi della capitale, prevede che oltre 500 anziani di 60 centri sociali tornino sui banchi di scuola per imparare le informazioni basilari di uso del computer. Gli “insegnanti” sono i 300 giovani di alcune scuole della città.
Corso di restauro, intaglio, intarsio e doratura del legno
Corso di pittura su ceramica
Corso di restauro e legatoria del libro
Pittura
Computer
Ricamo
Lingue Straniere
- FATTIBILITA’ DEL PROGETTO1) Sarebbe interessante istituire corsi con docenti-anziani rivolti a studenti
e viceversa?
2) Saresti disposto a seguire corsi di antichi mestieri tenuti da anziani
3) Saresti disposto a tenere corsi di tecnologie o lingue straniere destinate a anziani?
- MOSTRA FINALE DEGLI ELABORATI
- SCELTA DELL’ELABORATO MIGLIORE
0
5
10
15
20
25
30
35
40
1 2 3
interviste a studenti
si
no
VALUTAZIONE
- FORMAZIONE DI EQUIPE
DI VALUTAZIONE
- OSSERVAZIONE DIRETTA
- QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE
DEI RISULTATI
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE DI PROCESSO
- DISEGNO QUASI- SPERIMENTALE
SOLDI
materiale divulgativo: volantini distribuire nel quartiere e presso le università del territorio 1050 €
materiale per le attività 500 € a corso = 3500 €
compensi per docenti 600 € a corso = 12000 €
LIMITI
- Ridotto interesse delle istituzioni
- Mancato coinvolgimento dell’Università
- Difficoltà di trovare spazi accessibili
Belloni . (1998). Il borgo Portello nella storia di Padova. Panda: Padova Benucci ,F. (2001). Padova e le sue acque: due casi di studi. Le Porte Contarine e il Portello: forma e identità urbana al crocevia della storia e delle arti. Unipress: Padova.Dallago.L., Santinello,M., Vieno, A. (2004). Valutare gli interventi psicosociali. Carocci: Roma.Mazette, A.(1992). La città che cambia: dinamiche del mutamento urbano. Perkins, D. D., Meeks, J. W., Taylor, R. B. (1992). The physical enviroment of street blocks and resident perception of crime and disorder: implications for theory and measurement, in “Journal of Environmental Psychology”.Prezza, M., Santinello, M.,.(2002). Conoscere la comunità. Il mulino: Bologna. Rappaport, J. (1977). Community psychology. Values, research and action. NY: Holt. Stagni, E. (1998). Un'idea di comunità. Angeli: Milano.
BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA
Quando passemo zo pa’l Portèo
stupìi restemo dal grande squalor,
l’è un gran silenziopar ste contrade,
no ghe xe tosi,no ghe xe zoghi;
xe pien de màchineco targhe strane,
‘a par na metròpoiDe n’altra sità.
Ma noaltri da là passemoun pensiero sempre ghemo
in cor:che ‘l Portèo che dèsso
vedemono ‘l sia altro che queo de
alor.
(Egidio Fanton)