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PROGETTO <NUOVI DPI VVF> “FNC 2015”

Proposta di modifica e ammodernamento degli attuali DPI

antifiamma/anticaduta in dotazione al CNVVF

Responsabile del progetto: Alessandro De Matteis Relatore: Giovanni Scuda e Alessandro Arbace

1 Federazione Nazionale Coordinamenti VV.F

STUDIO MIGLIORATIVO D.P.I. VV.F

-COMPLETO ANTIFIAMMA/ANTICADUTA-

• La FEDERAZIONE NAZIONALE DEI COORDINAMENTI VVF (FNC www.fncvvf.it ) come da sua stessa costituzione , annovera tra i suoi obiettivi quello di proporre miglioramenti anche di carattere tecnico al fine di rendere sicura ed efficace l’opera che i vigili del fuoco associati e\o simpatizzanti svolgono quotidianamente .

• Nel rispetto delle competenze e in un’ottica volta a stimolare il dibattito sulla sicurezza dell’operatore , chiederemo la collaborazione e la condivisione a tutte le Organizzazioni Sindacali di categoria , questo a dimostrazione che non vogliamo sostituirci a nessuno ma intendiamo portare coesione su obiettivi che nella loro semplicità porteranno comunque piccoli ma importanti miglioramenti.

• A tale scopo si è deciso di istituire un nuovo gruppo di lavoro, al fine di poter studiare , confrontare e revisionare le attuali dotazioni antifiamma e anticaduta.

• Impegno di tale gruppo è quello di elaborare una proposta da presentare all’amministrazione e ai rappresentanti dei lavoratori del CNVVF , prendendo spunti dalle idee ed esperienze dei nostri colleghi e confrontandosi su modifiche FUNZIONALI da apportare in tempi rapidi , utili testimonianze verranno dalle dotazioni dei colleghi esteri, dalle loro valutazioni, con un occhio sempre sui costi , dal momento che è sempre uno dei vincoli che al Dipartimento impongono .

• Insomma l’obiettivo è aprire un filo diretto tra le necessità riscontrate sul campo e la macchina burocratica che dovrebbe fornirci gli strumenti per lavorare al meglio. Per questo confidiamo nell’aiuto di tutti .

Federazione Nazionale Coordinamenti VV.F 2

http://www.fncvvf.it/

“QUALI CARATTERISTICHE DOVREBBE POSSEDERE UN DPI VVF?”

• RESISTENZA AL FUOCO (ISO 17493 a 180°C per 5 min)

• RESISTENZA A TAGLI E SCHIZZI E INTEMPERIE (EN 342 Livello 3, EN 343 Livello 3)

• VESTIBILITA’ (EN 340/04)

• ALTA VISIBILITA’ (EN 471 Classe 3)

• MULTIFUNZIONALITA’

• ADATTABILITA’ A MOLTEPLICI TIPI D’INTERVENTO

(EN 358, EN 361, EN 363, EN 353-2, EN 354, EN 813)


DPI ANTIFIAMMA ATTUALI - Certificato EN 469; - tessuto esterno laminato 2 strati e trapunto interno realizzato con feltro e fodera - Bande trim grigio e giallo - Polsi stringi manica - Zip fondo gambali. Taschino porta radio - Peso compound 495 g/m2

Tessuto esterno: - 100% Kermel HTA (62 % poliammide-immide, 36 % para-aramide, 2% antistatico) laminato con membrana ePtfe 255 g/m2 - feltro 100% aramide - 135 g/m2 - fodera 50% aramide, 50% viscosa FR - 105 g/m2

VVF ITALIA 469

Taglie 44 - 64


MODIFICHE

• VISIBILITA’

• MULTIFUNZIONALITA’ e RICONOSCIMENTO

• ESCAPE


VISIBILITA’ • CONFORMITA’ EN 471

• DISTINZIONE DEI CAPI ANTIFIAMMA DA VIGILE (BANDE TRIM GRIGIO GIALLE) E CAPI ANTIFIAMMA DA CAPO PARTENZA (CAPO SQUADRA o CAPO REPARTO) BANDE TRIM GRIGIO ROSSE, E FUNZIONARIO (BLU- GRIGIO)

• INSERIMENTO DI PIU’ BANDE TRIM GRIGIO GIALLE (o ROSSE) LUNGO I FIANCHI DEL SOVRAPANTALONE, SULLA LINEA INFERIORE DEL PETTO, SULLA LINEA SCAPOLARE CON SCRITTA “VIGILI DEL FUOCO” (IDENTICA A QUELLA DELL’ ANTIPIOGGIA 2° foggia), E SULLE BRACCIA ALL’ALTEZZA DEI TRICIPITI.


TRIM BANDA GRIGIO GIALLA PASSANTE PER LA PARTE INFERIORE DEL PETTO

TRIM BANDA GRIGIO GIALLA PASSANTE SOTTO L’INSERZIONE DEL DELTOIDE

TRIM BANDA GRIGIO GIALLA SULLA FIANCATA DEL SOVRAPANTALONE

SCRITTA “VIGILI DEL FUOCO” STILE 2° FOGGIA ANTI PIOGGIA

Velcro per: Comando, Grado, Italia, Nome


Versione da Capo Partenza R.O.S. (CS o CR)

Riassumendo: - Alta Visibilità (EN 471 Classe 3) - Diversa colorazione fra VF e CS - Aggiunta di bande su braccia ,petto e scapole - Aggiunta di velcro - Materiali e cuciture di Indice 3 della EN 533


Versione da Funzionario di Guardia


MULTIFUNZIONALITA’

• Il Vigile del Fuoco, nel pieno delle sue molteplici attività, deve fare ricorso molto spesso, a strumentazioni ed attrezzature per porsi in sicurezza e per risolvere l’intervento. Va da sé che il completo personale, necessiti di più alloggiamenti e supporti per poter rispondere a questa necessità.


MULTIFUNZIONALITA’ e RICONOSCIMENTO

VESTIZIONE ATTUALE PUNTI DI MODIFICA

GRADO

2 TASCHE E ALLOGGIAMENTI

COMANDO

NOME


TASCHE FRONTALI

• RADDOPPIO DELLA TASCA E DELL’ AGGANCIO SUPERIORE E POSIZIONAMENTO ANCHE SUL LATO DX DEL GIACCONE

POSSIBILITA’ D’AGGANCIO PER MOSCHETTONI, TORCE, TERMOCAMERA

POSSIBILITA’ D’ALLOGGIAMENTO PER RIVELGAS, RADIO, ESPLOSIMETRI…


• Eliminazione del copri tasca, in quanto inutile e solo ingombrante


TASCHE “BRACHIALI” • AGGIUNTA DI 2 TASCHE CON VELCRO ALL’

ALTEZZA DEL TRICIPITE, PER DARE LA POSSIBILITA’ AL VIGILE DI PORTARE CON SE LASTRE/SCHEDE APRI PORTA, PICCOLI ATTREZZI DA FERRAMENTA (CHIAVI INGLESI, BRUGOLE…)


GOMITIERE

GOMITIERA

VELCRO

INSERIMENTO DI TOPPA VELCRO CUCITO SUI GOMITI, CON CUCITURE ISO 17493. LE GOMITIERE, AD ALTA RESISTENZA, PERMETTONO UNA MAGGIORE PRESTAZIONE, ED IL LORO LAVAGGIO E/O USURA SONO INDIPENDENTI DAL RESTO DEL GIACCONE: RISPARMIO!


BOZZA DEL RISULTATO FINALE


AGGANCIO PER MIC RADIO UHF Cucitura/e poste sul colletto del giaccone, per permettere un migliore aggancio e alloggiamento del mic della radio UHF. Modifica che permetterebbe al vigile di scegliere se indossare la radio sotto il giaccone come nell’esempio A, o di inserirla in una delle due tasche frontali come nell’esempio B

CUCITURE A B


IL BAVERO

• Attualmente la chiusura del bavero risulta stringente e poco funzionale. Riteniamo opportuno un aumento di superficie del velcro per una migliore regolazione soggettiva, e un allargamento della superficie di contatto fra l’ultimo bottone e il colletto; il tutto per evitare l’effetto “strozzo”, ma mantenendo la protezione antifiamma.


ALLARGAMENTO DELLA SUPERFICIE DEL VELCRO


SPOSTAMENTO DELL’ULTIMO BOTTONE, E DELLA SUA ASOLA, AL FINE DI EVITARE L’EFFETTO STROZZATURA


SOVRAPANTALONE (o PANTANOMEX)

2 TASCHE LATERALI CON VELCRO o BOTTONE

GINOCCHIERE ALTA RESISTENZA, A VELCRO

Le tasche devono avere la capacità di contenere almeno una fettuccia da 80, dissipatore, o un cordino da 8mm lunghi 5-10mt

VELCRO


EN 362

EN 354

ESCAPE

FETTUCCIA PER EVAQUAZIONE D’EMERGENZA: COLLEGATA E CUCITA ALLE ASCELLE, CONSENTE L’APPIGLIO E IL FACILE TRASCINAMENTO DI UN VIGILE DEL FUOCO A TERRA ED INCAPACITATO A RIALZARSI DA SOLO.

NOMEX AMERICANO


ESCAPE SOVRAPANTALONE

IMBRAGO (EN 361) A FETTUCCE CUCITE CON RESISTENZA A 13 KNewton, PREDISPOSTO PER UN’EVAQUAZIONE CON SISTEMI TIPO “EXO PETZL”, o PER UN SEMPLICE ANCORAGGIO PER LAVORARE IN SICUREZZA IN ALTEZZA TIPO “GEMTOR 546 NYC SERIES CLASSE II”

EN 361

Riteniamo opportuno e di estrema importanza permettere ad ogni Vigile di poter lavorare vincolato e in sicurezza. Tale soluzione va raggiunta ottenendo un prodotto che possa rispondere non solo alle richieste di sicurezza e maneggevolezza, ma anche alla velocità di vestizione. Da qui seguiranno alcune nostre proposte.


SECONDA ALTERNATIVA PANTANOMEX DOTATO DI ASOLE APRIBILI CON BOTTONE, PER UN FACILE INDOSSAMENTO ED ALLOGGIAMENTO DI IMBRAGHI. CON QUESTO SISTEMA L’IMBRAGO RESTA FISSO AL PANTALONE ED E’ SEMPRE PRONTO ALL’USO, OTTIMIZZANDO I TEMPI DI SOCCORSO CHE SI PERDONO CON LA VESTIZIONE.


UNI EN 813

RISULTATO FINALE

+

ASOLE CON BOTTONE

=

PANTANOMEX CON LE OPPORTUNE MODIFICHE

IMBRAGO PERSONALE IL VIGILE INDOSSA PERENNEMENTE E COMODAMENTE L’IMBRAGO, PRONTO ALL’USO


IMBRAGO KITE

• UN IMBRAGO DI FACILE VESTIZIONE E REGOLAZIONE DI DERIVAZIONE KITE SURF


CINTURA/IMBRAGO Una normale cintura da poter indossare col pantalone normale o col

sovrapantalone, che all’occorrenza con la regolazione (sgancio/riaggancio sul davanti) di 2 fettucce elastiche, diventa imbrago. Nella predisposizione “cintura” le fettucce abbracciano i fianchi e si connettono a loro.

Federazione Nazionale Coordinamenti VV.F 27

CINTURONE CON FETTUCCE SGANCIATE

CINTURONE CON FETTUCCE AGGANCIATE “IMBRAGO”

FETTUCCIA ELASTICA REGOLABILE

CONNETTORE

IN ALTERNATIVA ALL’IMBRAGO UN SISTEMA DI CUCITURE, SEMPRE RESISTENTI AL CALORE E A FORZE FINO A 13 KNewton, PASSANTI PER I FIANCHI E PARALLELE AL CAVALLO, UNIBILI FRA LORO DA ANELLE , PER PERMETTERE DI LAVORARE VINCOLATI, E/O DI EVAQUARE VELOCEMENTE DA UN’ALTEZZA.

ANELLE sovrapponibili, e da congiungere con un moschettone e/o un dissipatore

CUCITURE 28 Federazione Nazionale Coordinamenti VV.F

FASI DEL PROGETTO

Inizio studi e raccolta informazioni - 1 Febbraio 2015 –

Membri responsabili del Gruppo di Lavoro (NUOVI DPI) Alessandro De Matteis : Direttivo nazionale FNC (Treviso) -

Giovanni Scuda : Coordinatore Gruppo (Bologna) - Alessandro Arbace : Vice Coordinatore Gruppo (La Spezia) -

Con la collaborazione a vario titolo di tutto lo staff della F.N.C. VV.F. 1. Primo step: raccolta di idee e criticità riscontrate dai colleghi VVF che operano ogni giorno . Collaborazione con colleghi

di altre Nazioni (Usa – Nord Europa) . Valutazione delle possibilità di miglioramento a costi relativamente bassi , Possibilità di

modifiche sugli attuali DPI o modifiche più strutturali da apportare su future forniture .

2. Secondo step: Presentazione del progetto in PwP , contenente breve sintesi delle idee prese in considerazione ,

soprattutto in termini di fattibilità e di costi. Invio di una prima bozza (vers.1) di progetto all’Amministrazione Centrale

(_Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali _Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica_

Direzione Centrale per L’emergenza ) oltre ovviamente al Capo del Corpo . Invio dello stesso progetto alle OO. SS. di

categoria .

3.Terzo step: Serie di incontri con le principali aziende fornitrici e produttrici dei D.P.I. in oggetto . Confronti ai quali saranno

illustrate idee e saranno discussi termini di fattibilità . Tali incontri saranno di carattere esclusivamente conoscitivo e

serviranno a migliorare il progetto prima della stesura della seconda bozza (vers.2) .

4. Quarto step: incontro con gli uffici dipartimentali preposti per l’acquisto e per le forniture . Raccolta delle valutazioni finali

e chiusura definitiva del progetto una volta consegnata al Dipartimento e alle OO. SS. la terza ed ultima bozza (vers.3) .

La FNC è un’associazione formata da Vigili del Fuoco Professionisti e da Volontari\Discontinui , propone soluzioni a

problematiche che coinvolgono tutti i colleghi . Senza fini di lucro e con l’unico obiettivo finalizzato alla sensibilizzazione degli

organi preposti a migliorare la macchina del Soccorso Tecnico Urgente. Federazione Nazionale Coordinamenti VVF Discontinui - C.F. 93122700425

Tel. 338.7294033 – 331.6823585 - email: [email protected] - PEC: [email protected]


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