PROGETTO LINGUISTICO ANNI 5 “Codici , messaggi ed altri ... · codice scritto che indica suoni...

106
PROGETTO LINGUISTICO ANNI 5 “Codici , messaggi ed altri modi per comunicare” SCUOLA DELL’ INFANZIA ANDERSEN 1 CIROCLO SPINEA - ANNO SC.2008-09 Documentazione a cura di Anna Aiolfi

Transcript of PROGETTO LINGUISTICO ANNI 5 “Codici , messaggi ed altri ... · codice scritto che indica suoni...

PROGETTO LINGUISTICO ANNI 5“Codici , messaggi ed altri modi per comunicare”

SCUOLA DELL’ INFANZIA ANDERSEN1 CIROCLO SPINEA - ANNO SC.2008-09

Documentazione a cura di Anna Aiolfi

COMPETENZA

Comprende l’ importanza della comunicazione- informazioneComprende e utilizza i linguaggi nei loro aspetti.

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisire fiducia e destrezza nelle proprie capacità comunicative e intuitiveStimolare la comunicazione e l’ informazione condivisa

Sollecitare le capacità interpretative personali nella lettura di codici e messaggiSviluppo delle capacità deduttive ed ipotetiche nel comprendere e inviare

messaggi.

Promuovere l’ attenzione verso l’ ambiente Costruire codici, messaggi, in modo appropriato

Comprendere il significato dell’ informazione per darla e riceverla

Riconoscere e interpretare codici , simboli , e combinazioniAscoltare e argomentare le proprie idee

Usciamo in strada.. Prestiamo attenzione ai messaggi che riceviamo dalla segnaletica stradale la cui lettura è indispensabile per comportarsi in modo adeguato all’ ambiente.Ci accorgiamo che la segnaletica è fatta in modo tale da richiamare l’ attenzione …Colori, forme e simboli indicano situazione e comportamento da tenere…

IL CODICE SULLA STRADAIL CODICE NELL’AMBIENTE SCUOLA

Nei giorni successivi impariamo a riconoscere i messaggi e le informazioni non solo quelli utilizzati nella strada, ma anche quelli che troviamo nell’ambiente scuola..Il linguaggio simbolico della sicurezza .. Uscite di emergenza … indicazioni per le direzioni, per gli oggetti utili … e per quelli pericolosi fanno parte della vita scolastica, è utile saperli riconoscere e utilizzare al momento del bisogno ( prove di evacuazione che periodicamente facciamo a scuola..)

COSA VUOL DIRE COMUNICARE…è quando devi dire una cosa alle persone perché tu vai via e devi lasciare dettocosa fare....bisogna comunicare con le parole altrimenti come fai a capirti.. noi siamo bambinigrandi e allora usiamo la parola per dire le cose anche quando hai bisogno devi dire che ti serve aiuto.... Si comunica perché siamo degli uomini.... Ma no! Anche gli animali comunicano, con i versi si chiamano e si dicono le cose che gli servono per vivere.... Si impara a comunicare perché quando sei piccolo non sai fare delle cose tipo parlare e fare la matematica allora vai a scuola e li impari anche a comunicare..si, ma vuoldire anche fare dei biglietti per dire le cose non solo parlare..Ins: voi dite che si comunica quando si parla e quando si scrive e poi…?.. ..per me anche i pittori quelli dell’ arte comunicano cose perché noi guardiamo i quadri e poi pensiamo a quello che c’è dentro…..anche quando vedi i cartelli in giro che non hanno le parole tu capisci che cosa dicono… anche i numeri ti dicono le cose.. Tipo la spesa.. Il prezzo…..quando sei insieme alle altre persono si fanno delle cose insieme e per farle devi dire o fare cose per capire le cose….. Anche con il computer dici le cose il mio papà manda la posta e anche le foto…

COMUNICARE CON IL CORPO

..ho tanta fame…

..ho sonno…

..va tutto bene… ..facciamo silenzio..

Che spavento..

Che freddo…

Quali sensazioni, sentimenti, bisogni, possiamo trasmettere agli altri attraverso la gestualità del nostro corpo o la mimica del viso?Cosa ci comunica un viso imbronciato, una bocca spalancata, degli occhi chiusi, la pelle d’oca, la mancanza di equilibrio …Cerchiamo gli indizi che ci comunicano queste cose…

..sono disegni di facce che fanno delle cose…

..si capisce perché gli occhi sono diversi, tipo quelli arrabbiati sono che fanno paura e anche la bocca è bocca arrabbiata, invece se la bocca sorride si capisce che è contento…..la faccina che piange è piena di lacrime e ha gli occhi chiusi che schizzano fuori le lacrime....la faccina con la lingua forse dice che buona cosa da mangiare…....per me fa la linguaccia come i bambini…..io ho capito che è stupito perché ieri abbiamo fatto e facce che fai quando non capisci e erano proprio uguali…

Anche i grandi comunicano sentimenti e sensazioni con …

LA REGOLA PER SCRIVERE IL MESSAGGIO:

PRIMA IL NOMEPOI COME MI SENTO

Ogni bambino scrive una frase che racconta il proprio stato d’animo, il compagno è in grado di leggerla.

..è facile perché il nome io lo so scrivere poi ci disegno la faccia gialla che ride perchévoglio dire che sono contenta....io sono riuscita a leggere il messaggio di Pietro perché sapevo riconoscere il suo nomee poi la faccina con gli occhi chiusi mi ha fattocapire che lui aveva sonno …

La sveglia della mamma ti dice quando è l’ ora di alzarsi per andare a scuola, lei suona e cosi tu capisci che devi fare presto…

La radio quando è accesa ti manda la voce delle persone, e della musica, tu capisci che è accesa perché senti il suono…

Anche il telefono ti dice che unapersona ti vuole e devi rispondere per sapere cosa è successo.... Il campanello di casa quando lo senti suonare forte dice che devi aprire la porta perché c’è qualcuno che vuole entrare....i suoni delle cose ti dicono sempre che succede qualcosa è come il fischio del vigile che se non ti fermi succede che sei con la multa…..io suono il campanello della bici per dire che sto arrivando..

Lettere Codice Lettere Codice

A • — N — •

B — • • • O — — —

C — • — • P • — — •

D — • • Q — — • —

E • R • — •

F • • — • S • • •

G — — • T —

H • • • • U • • —

I • • V • • • —

J • — — — W • — —

K — • — X — • • —

L • — • • Y — • — —

M — — Z — — • •

SUONO LUNGO.. SUONO BREVE.. Quale differenza..Proviamo a dare suono al segno luogo e corto che indicano le lettere che compongono il nostro nome

Scriviamo il nostro nome utilizzando il codice scritto che indica suoni corti e lunghi combinati diversamente tra loro.

Con i legnetti suoniamo il codice scritto che traduce in suono il nostro nome.

Ogni bambino sotto alle lettere che compongono il proprio nome scrive il codice scritto segno lungo e segno corto che diversamente combinatopermette l’esecuzione sonora con labattuta dei legnetti…

Proponiamo ai bambini un gioco dove l’ ascolto dei suoni lunghi e corti diversamente combinati tra lorosuonati dal compagno, vengono riconosciuti e decifrati per la lettera a cui corrispondono.Esp. tre suoni lunghi = lettera a

…il suono è quello che fa la musica…la musica è fatta di tanti suoni diversi che sono degli strumenti.. Quando vai ad un concerto vedi tutti che suonano insieme…Ins: come fanno a sapere cosa suonare e quando?…c’è il signore che comanda l’ orchestra e sta davanti a loro con una bacchetta e indicaa chi tocca cominciare a suonare e chi deve stare zitto..e poi fa segno quando è ora di fermarsi.. bisogna che chi suona sta attento al signore ..

Recuperiamo una canzone che i bambini conoscono che parla di strumenti e suoni da loro prodottiDecidiamo insieme sia il simbolo che rappresenta lo strumento che il suono da fare quando il direttore dell’orchestra lo indica…Esp. plin..plin…

pianofortePoi insieme giochiamo …Silvia indica lo strumento con la bacchetta e i compagni producono il suono fino a quando il direttore dell’ orchestra non cambia lo strumento.

Ogni bambini sulla striscia di carta combina i simboli degli strumenti per costruireuna personale musica per l’ orchestra…

..La nostra musica non è vera musica perché noi facciamo con la voce il suono dello strumento come una canzone, i musicisti fanno la musica vera perché loro la musica la leggono..sta scritta sui libri....io ho visto che loro guardano sul libro e trovano le cose che servono per fare la musica con lo strumento....sui libri ci sono scritte le parole..Ins: i musicisti leggono le parole per fare la musica?..no..le storie che leggi hanno le parole,i musicisti hanno dei libri speciali con una scrittura fatta di pallini io li ho visti…e la mettono davanti e guardano e suonano il piano....ci sono scritte le note quelle del piano…..le note sono delle cose scritte che ti dicono come suonare i tasti del piano..allora tu guardi e fai quello che ti dice il libro e schiacci i tasti avanti e indietro e il suono viene....il pianoforte ha tanti suoni, se schiacci uno viene fuori un suono…

Costruiamo un strumento per fare suoni con dei bicchieri di vetro riempiti con diversi livelli di acqua che coloriamo. Il bicchiere viene suonato dai bambini con il tocco di una bacchetta di ferro. Ascoltiamo il suono diverso dei bicchieri di acqua colorata.Tra le righe di uno spartito musicale disegnamo i pallini colorati combinandoli a nostro piacere. Poi rispettando la sequenza dei colori battiamo sui bicchieri e ascoltiamo la musica …..

COSTRUZIONE E LETTURA DI CODICE COLORE

Ogni bambino sulla striscia di carta compone la sua musica con il codice colore

Ai bambini viene in mente uno strumento che assomiglia ai bicchieri di acqua coloratache procuriamo e proviamo a suonare seguendo le regole del codice-colore-suono.

I bambini si accorgono che sui tasti dello xilofono ci sono delle lettere, che come lorostessi dicono possono sostituire il codice colore-suono con un codice lettera suono che permette in ugual modo di suonare lo strumento seguendo uno spartito

Ogni bambino costruisce con i cartoncini colorati uno xilofono che immagina di suonare seguendo uno spartito musicale personale realizzato appositamente.

DORAZIO

AI BAMBINI PRESENTIAMO LA STAMPA DI UN’OPERA

DI DORAZIO DOVERITMICAMENTE SI

COMBINANO TRA LORO PENNELLATE DI COLORE

DIVERSO

CON IL NOSTRO XILOFONO PROVIAMO A SUONARE IL QUADRO LEGGENDO LA

SEQUENZA PENSATA DALL’ARTISTA

RACCOGLIAMO LE IDEE DEI BAMBINI.. DOVE SI TROVANO I NUMERI E SOPRTUTTO COSA INDICANO E QUALE INFORMAZIONE CI DANNO?

..I NUMERI DEL TELEFONO SERVONO PER CHIAMARE PROPRIO IL TELEFONODELLA PERSONA CHE VUOI…I NUMERI SONO SEMPRE GLI STESSI TIPO UNO, DUE, TRE MA POI SI METTONO IN MODO DIVERSO E FANNO IL NUMERO DELTUO TELEFONO QUELLO DI CASA E QUANDO SI DICONO TU LI RICONOSCI…

L’ ELENCO TELEFONICO

LA COMBINAZIONE DI 10 NUMERI

“ I NUMERI INNAMORATI”DI GIACOMO BALLA

I bambini commentano…

..io li conosco questi numeri..

.. sembrano che sono fatti di grosso.... Che vengono fuori dal disegno....forse sono fatti di cartoncino..e stanno sollevati ..seduti sopra dei cubi....si vede che sono numeri speciali..Le pance di questi numeri forse sono fatte con dei tubi....perchè quando scrivi il numero otto devi fare due belle pance una sopra e una sotto.. Anche il numero 5 il numero 3 ha le pance che sembrano fatte di tubo..il numero 4 invece è fatto di piega dritta..

REALIZZIAMO DEI NUMERI ARROTOLANDO E PIEGANDO

IL CARTONCINO

OSSERVIAMO LE CARTE DA GIOCODA COSA SONO COMPOSTE..?QUALI NUMERI..E IN QUALE POSIZIONESI TROVANO..?QUALI SIMBOLI E COLORI TROVIAMO..?

Diamo a ogni bambino un mazzetto di carte chiedendo di osservarle..quali simboli riconoscono e cosa dicono…

Dopo aver osservato insieme il codice delle carte proviamo a metterle in ordine rispettando delle regole…• lo stesso colore e forma..• dal numero un…• dalla quantità uno…

Diamo dei cartoncini rettangolari e prepariamo i simboli neri e rossi che caratterizzano le carte da gioco..Chiediamo ai bambini di costruire le loro carte da gioco mettendo nel modo corretto la quantità il simbolo e il numero corrispondente..

..e poi giochiamo…

I bambini osservano le stampe di alcuni disegni realizzati con i numeri..Si cercano i numeri uguali.. Si trovano le differenze per dimensione e posizione…

Poi ogni bambino prova a realizzarne uno…

MOSTRIAMO AI BAMBINII COLORATI NUMERI DI “UGO NESPOLO” CHE

AVVICINATI E SORMONTATI TRA

LORO CREANO DELLE COMPOSIZIONI

I BAMBINI COMMENTANO……sono dei segni di numeri.. Tipo il tre che è fatto con due pance solo che quando li disegna li incastra in modo da fare un disegno.. Anche noi abbiamo fatto così, perché abbiamo fatto dei disegni dove le facce avevano come occhio il numero 8 e poi per naso ho usato il numero 1 girato.. E poi puoi fare anche altre cose..… io vedo tanti 3 che sono attaccati insieme e costruiscono un fiore ..fanno i petali del fiore…È un quadro divertente perché è come un gioco che sai che ci sono nascosti i numeri e allora li devi cercare....ho trovato dieci numeri tre….. Se guardi c’è anche la lettera s....possiamo farlo anche noi perché i numeri li sappiamo scrivere e allora li possiamo fare con i colori.. Cosi viene come un quadro..

I bambini incollano a loro piacimentoI numeri tre ritagliati e preparati dall’ insegnante In modo da realizzare dei disegni..Poi con l’acquarello vengono riempiti gli spazi vuoti con il colore…

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

UN VIAGGIO TRA FAVOLE AFRICANE, DISEGNI E MATEMATICA.

PAUL GERDES E’ UNO STUDIOSO MONZAMBICANO AUTORITA’ MONDIALE NEL CAMPO DELL’ ETNOMATEMATICA

IN CUI SI IMPARA A TRACCIARE GLI STUPENDI DISEGNI A LINEA CONTINUA,

CON CUI IL POPOO DEI COKWE ILLUSTRA LE SUE FAVOLE E SE NE

ESPLORANO LE INASPETTATEPROPRIETA’ MATEMATIOCHE.

GIOCANDO A SPERIMENTARE IL RITMO E LA SIMMETRIA

SI OTTENGONO RISULTATI MATEMATICI SORPRENDENTI

COME UN SISTEMA PER CALCOLARE RAPIDAMENTE LASOMMA DI UNA SEQUENZA DI NUMERI DISPASARI

IL LIBRO E’ DEDICATO AI RAGAZZI DI 7ANNI ( scaricato da internet..)

“..Il popolo Cokwe vive nel nord-est dell’ Angola dove in prevalenza si occupa della

caccia e della agricoltura. I Cokwe sono famosi per la loro arte.”

“.. Imparare a disegnare la tartaruga o la famiglia di leoni significa ragionare per cercare le soluzioni migliori nel rispetto del ritmo, della quantità, delle

regolarità dell’ organizzazione degli spazi,mettendo in gioco diverse forme di intelligenza…”

“..Cosi le storie Cokwe non si ascoltano solo ma si disegnano e si animano contemporaneamente …”

Mentre ascoltano le fiabe e le leggende dai tratti educativi, i bambini Cokwe imparano a scrivere e a disegnare tracciando sulla sabbia con le dita o con dei bastoni delle linee continue che catturano e trattengono punti ottenuti con lo stesso sistema. I personaggi dei racconti che richiamano il luogo e le tradizioni ad esempio leoni, serpenti, ed altro vengono riprodotti in un gioco grafico che nasconde concetti matematici e logici. Abbiamo voluto presentare ai bambini alcune modalità utilizzate nei loro disegni.

Sulla sabbia tracciamo con le dita delle linee aperte e chiuse dei pallini che possono essere circondati da linnee sinuose che li trattengono all’interno, oppure rimango esterni al disegno.

Diversamente combinati tra loro per quantità e posizione diventano i personaggi delle storie..

2 pallini e una linea chiusa che i contiene

4 pallini e una linea aperta

.

. i

…Il bambino disegna con il dito nella sabbia la figura del pesce che è fatta di due pallini e una linea che li prende dentro che da una parte è rotonda dall’altra diventa come la faccia di un cubo..e poi il mare che si fa con più pallini e una linea a onde che passa…

..ho disegnato sulla sabbia un serpente con dei pallini messi in fila e una linea che prima fa l’onda da una parte e poi torna indietro e si chiude sopra..e poi il pesce che ha solo due pallini chiusi dentro alla linea da una parte quadrata e dall’ altra rotonda..

UN GIORNO DUE BAMBINI CHE GIOCAVANO SULLA SPIAGGIA VEDONO UNA PICCOLA TARTARUGA (5 pallini due linee chiuse ) CHE CERCAVA FATICOSAMERNTE DI ARRIVARE AL MARE ( 5 pallini e una linea aperta) CHE PER LEI ERA UN POSTO SICURO…

Per fare il disegno della tartaruga i bambini mettono 4 pallini disposti in due file parallele…Tracciano due linee chiuse che chiudono al loro interno un pallino della prima fila e un pallino della seconda fila posto in diversa posizione…I bambini si accorgono che solo la posizione del 5 pallino posto sopra o di fianco decide il risultato finale del disegno ( tartaruga o leoncino)

LA PICCOLA TARTARUGA

ARRIVANO DEGLI UCCELLI ( 2 pallini dentro a una linea chiusa, 1 pallino sopra) CHE LA VOGLIONO CATTURARE I BAMBINI LA VOGLIONO AIUTARE , RACCOLGONO LA SABBIA E LA BUTTANO, COSI’ LA TARTARUGA ARRIVA SALVA AL MARE…LA MORALE : BISOGNA PRESTARE AIUTO AI PiU’ DEBOLI

IL PESCATORE E IL LEONCINO

UN PESCATORE ERA ANDATO AL MARE A PESCARE BUTTA LA SUA CANNA E PESCA UN PESCE (due pallini e una linea chiusa da “…una parte tonda dall’ altra a forma di faccia del cubo….”) POI RIBUTTA ANCORA LA CANNA E PESCA UN ALTRO PESCE ORA NEL SUO CESTO NE HA DUE

MENTRE STA ANDANDO AL VILLAGGIO SUL SENTIERO TROVA UN PICCOLO LEONCINO ( 4 pallini su due file e due linnee chiuse 1 pallino sul lato) LO PORTA CON SE AL VILLAGGIO PER FARLO GIOCARE CON I SUOI BAMBINI..MA IL LEONCINO CON IL PASARE DEI GIORNI ERA MOLTO TRISTE, IL PESCATORE SENTE DALLA FORESTA UN GROSSO RUGGITO E CAPISCE CHE LA LEONESSA ( 6 pallino su due file due linee chiuse 1 pallino di lato) CERCAVA IL SUO CUCCIOLO ALLORA DECIDE DI RIPORTARLO ALLA SUA MAMMAMORALE: OGNI CUCCIOLO DEVE VIVERE CON LA SUA MAMMA NEL SUO AMBIENTE

Lo stesso numero di pallini (5) diversamente combinati …

aquila

mare

zebra

leoncino

tartaruga

Diversa quantità di punti disposti su file e linnee..

2 pallini e una linea -pesce

4 pallini due linnee -fiore

3 pallini due linee-rana

5 pallini2 linnee chiuse2 apertezebra

7 pallini 2 linee chiuse 2 aperteelefante

Cosa sanno i bambini sul computer? Quali simboli conoscono e usano?

Cosa troviamo nel programma informatico?Quali simboli e cosa indicano? Come fare per usarli contemporaneamente …

•La tabella dei colori•La tabella degli strumenti• il foglio bianco di lavoro•Le parole

Proponiamo ai bambini di progettareUn ipotetico disegno da realizzare con il programma informatico di paintQuali simboli è necessario usare?

I bambini realizzano un disegno con i pennarelli tenendo presente i simboli del programma grafico PAINT sapendo che il giorno dopo si recheranno al computer per realizzarne uno con lo strumento informatico nel modo più simile possibile…

I bambini si accorgo che ci sono dei limitinello strumento ad esempio non si riescono a fare delle linee curve …. bisogna chiudere bene gli spazi prima di colorare con il simbolo del barattolo…

IL SIMBOLO: LA TARTARUGA

LEGGIAMO INSIEME I SIMBOLI CHE TROVIAMO SULLA SCHERMATA DI MICROMONDIE CLICCANDO SOPRA APRIMO DELLE FINESTRE CHE CONTENGONO ALTRI CODICI DA INTERPRETARE ….

LA SABBIONAIA

LE CARAMELLE

Impariamo a utilizzare i simboli per realizzare una mappa … che trasforma la situazione all’ interno della sabbionaia …se vogliamo cambiare situazione clicchiamo sul quadratino sulla destra che contiene la sabbionaia e il gioco ricomincia se vogliamo tornare alla stanza di Trudy clicchiamo la sua immagine …

RAPPRESENTIAMO IL GIOCO

Dividiamo i bambini in piccoli gruppi di lavoroLa consegna è quella di provare a “leggere” una mappa stradale dei grandi…Quali segni, colori e simboli ci indicano qualcosa…quali indizi ci aiutano a capire …Come vengono diversamente disegnate e colorate le strade, le citta, i fiumi.. le rotte delle navi… l’ aereoporto, il porto…ed altro ancora….lasciamo ai bambini il compito di decifrare mle informazioni della mappa.

Dividiamo le mappe in piccole parti .. E incolliamo sopra il nostro quadernone.. Proponiamo ora di continuare a disegnare la mappa immaginando le possibili soluzioni…dove andrà la grande strada.. E il bosco come continuerà.. Utilizziamo lo stesso codice della mappa per continuarea disegnare le parti mancanti..

Decidiamo quali simboli servono per la realizzazione di una mappa.Ogni bambino realizza una sua mappa stradale utilizzando i simboli dati..I bambini si scambiano tra loro le mappe e provando a “ leggere “quella dei compagni e ad “ ascoltare” la lettura che fanno della propria…

CLICCANDO SOPRA IL BARATTOLO DELLE CARAMELLE NELLA STANZA DI TRUDY SI APRE IL GIOCO DELLA FORMICA A CUI DOBBIAMO DARE INFORMAZIONI GIUSTE PER DIRIGERSI VERSO LA CARMELLA…

L’ INFORMAZIONE DEVE ESSERE DATA CLICCANDO LA FRECCIA CHE INDICA LA DIREZIONE GIUSTA E LA POSIZIONE CHE DEVE ASSUMERE LA FORMICA

IL BAMBINO CONTROLLA IN DUE POSSIBILI MODI LA CORRETTEZZADELLA SUA DECISIONE

IL GIOCO DELLA FORMICA

WWW.POISSONROUGE.COM

CI RECHIAMO PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA NIEVO DOVE I BAMBINI POSSONOLAVORARE IN COPPIA CON IL COMPUTER COLLEGATO AD INTERNETPRESENTIAMO LA STANZA DEI GIOCHI DEL SITO “PESCIOLINO ROSSO”LASCIAMO CHE I BAMBINI DA SOLI TROVINO LE MODALITA’ PER APRIRE LE PROPOSTE DI GIOCO E POI LE REGOLE SOTTOINTESE PER GIOCARE…

LE FRECCE PER LA DIREZIONESULLA TASTIERE TROIAMO LE QUATTRO FRECCECHE CI SERVONO PER RELIAZZARE IL GIOCO DI “POLLICINO”.. BISOGNA PREVEDERE IL MOVIMENTODELLA PALLINA ALL’ INTERNO DEL LABIRINTO E DARE LE GIUSTE INFORMAZIONI DI DIREZIONE PER PORTARLA ALLA FINE

È il capo indiano nella sua tenda che ha il teschio di bufalo e la riconosci la sua tenda. Il capo indiano ha una fascia in testa con tante piume colorate. Gli altri indiani non ci sono perché sono andati a caccia, li ha mandati il capo indiano.

Conversazione del 30/03/09 cosa sappiamo degli indiani

… ci sono tante capanne di canna, sono bastoni lunghi di bambù, sono fatte con un po’ di tetto a punta … sembra una piramide … e vedi sopra i bastoni che escono come una montagna … .sono ricoperte di stoffe di pelo di animali.. I bastoni li vedi fuori e poi li vedi dentro perché sono coperti di pelle di animale , perché c’è la stoffa che li copre… decorano le tende per farle belle e usano anche le ossa degli animali che uccidono, del bufalo, per decorare le tende.. Solo la tenda del capo però ha il teschio perché si deve riconoscere che è la tenda del capo … ogni indiano ha una tenda diversa così capiscono di chi è.. Noi a casa abbiamo il campanello con il nome e la strada per sapere dove è.. Devi sapere a strada e il numero però … gli indiani invece hanno capanne di colore diverso e con tante decorazioni per sapere di chi è la casa .. il capo ha anche la faccia con tutte le piume colorate che sono le piume degli uccelli, che ammazzano .. Solo il capo però, perché gli altri indiani hanno solo due piume e non tante come il capo … i servi del capo hanno due piume e hanno le frecce e l’arco per andare a caccia

C’è il capo degli indiani con tante piume in testa e la tenda del capo. Gli altri indiani hanno solo una piuma in testa e stanno facendo i segnali di fumo, usando i tappeti per fare il vento sul fuoco

È la capanna dell’indiano, fatta con i bastoni che escono fuori e e la stoffa colorate c’è l’indiano con le piume in testa e le frecce va in canoa per andare sul lago a pescare con la lancia

È l’indiano che sta andando a caccia con l’arco e le frecce. Mira bene e poi tira la freccia per colpir l’animale e ucciderlo..

… cacciano gli animali con le frecce e l’arco gli animali nella foresta, senza farsi vedere e senza parlare … si nascondono anche sugli alberi.. Hanno anche il porta frecce sulle spalle Gli indiani parlano un’altra lingua, non l’italiano, una lingua diversa … fanno dei versi quando devono andare a caccia fanno un urlo uuuuhah che serve per dire a tutti gli indiani che devono muoversi e andare a uccidere gli animali … è l’urlo di guerra che serve per chiamare tutti gli altri indiani e dire: “vieni avanti” … hanno anche un latro segnale è quello del fumo per dire che c’è un pericolo… lo usano gli indiani della tribù, perché vivono tante persone insieme ma ogni indiana ha la sua capanna … il segnale di fumo lo vedono gli indiani lontani, perché loro non hanno il telefono per chiamarsi … noi il fumo non lo usiamo perché è trasparente e non si vede fuori perché noi fuori abbiamo tante case alte enon si vede il fumo.. Noi non lo vedimao loro si perché non hanno i palazzi come noi e le macchne, ci sono le tende e tanto deserto e montagne.. Gli indiani usano anche la canoa per pescare e un bastone a punta e la rete per prendere i pesci.. La canoa è come la gondola è fatta un po’ strana e gli indiani vanno sopra per pescare …

correre

saltare

Decidiamo le azioni che compiono:Saltare Andare CorrereMangiare Guardare Pescare Cacciare

decidiamo gli oggetti che usano come :Canoa, mela,montagna, fiume, pesce, Aquila, cerco, trappola, tenda, cavallo…

Troviamo per ogni parola un simbolo…

Realizziamo un percorso con le caselle costruiteE con il dado giochiamo…Concordiamo le regole..le pause…cosa e come fare quando si trovano i simboli

SILVIASilvia va al fiume

MARCO

MARCO VA A CACCIARE

SCRIVIAMO CON I SIMBOLIBREVI FRASI…

… A TURNO I BAMBINI PRENDONO UN MESSAGGIO E AD ALTA VOCE LO LEGGO AI COMPAGNI CHI L’ HA SCRITTO PUO’ CONFERMARESE IL MESSAGIO E’ STATO LETTO IN MODO CORRETTO

OGNI BAMBINO SCIRVE I SUOI MESSAGIUTILIZZANDO IL CODICE DEGLI INDIANI.I MESSAGGI VENGONO RACCOLTI IN UN CESTO

SULE ILLUSTRAZIONI DI UNA STORIA CINESE I BAMBINI SI ACCORGONO che accanto alle lettere che compongono il titolo del libro ci sono dei simboli ..Che compongono una specie di messaggio molto simile alla scrittura ma che non utilizza le lettere conosciute..

Scopriamo alcuni significati..Per esempio intere parole vengono scritte con un simbolo…:ombrello uomo

Uno

Due tre Ricalchiamo i simboli della scrittura cinese

uomo

tre dieci

ombrello

CON LA PRIMA LETTERA DEL MIO NOME

Con la lettera A ….

CON TUTTE LE LETTERE CHE COMPONGONO IL MIO NOME

Mostriamo ai bambini alcune immagini ……è sempre lo stesso disegno che però cambia di colore.. anche lo gira in su e in giù..quando metti insieme la forma si formano dei disegni come abbiamo fatto con la nostra lettera....mi piace molto questa cosa perché con una cosa sola si possono fare tantissimi disegni tutti diversi basta cambiare le cose e un po’ mescolarle .. io stavo attenta a costruire una bella cosa, mettendo insieme i colori che stavano bene……questo artista ha tanta fantasia come noi bambini ha fatto delle cose molto belle , colorate e con tanta fantasia..come quella che abbiamo noi bambini.. forse anche lui è un bambino..

Utilizziamo le parole ritagliate dai giornali per realizzare dei collage

Utilizziamo le parole e le lettere ritagliate dai giornali per costruire dei collage

Osserviamo le parole che compongonole frasi ritagliateCerchiamo le lettere che si ripetono…Contiamo le parole che si identificano facilmente perché divise da spazi…

Ritagliamo le parole ..e poi le incolliamo creando noi una nuova successione..o riproponiamo la stessa variando la posizione …

Osserviamo il risultato commentandolo Insieme..da quante parole è composta lanostra frase.. Quante parole sulla stessa riga..Quante lettere uguali…Quante parole o pezzi di parola uguali…

Diamo ai bambini una fotocopia di unracconto e chiediamo di colorare inmodo differente le parole corte da quelle lunghe…

Prepariamo delle strisce di carta che riportano una parola lunga e una corta.. E giochiamo..avvicinando le parole corte tra loro…e in modo analogo avviciniamo quelle lunghe

Osserviamo che molti b. riconoscono le parole…mentre per tentativicompongono i suoni dellelettere in un tentativo di lettura…

Diamo ai bambini delle lettere di legno … chiediamo loro di cercare la prima lettera che compone il proprio nome e di provare a fare combinazioni di suoni con altre lettere … quali parole vengono in mente…

Combinazioni diverse di lettere e suoniricordano nomi di oggetti ..

..questa farfallalo credereste ha un’ala giallae una celeste....se la farfallaha una valigianon è azzurra e giallaè solo grigia…

Proviamo a fare rime con il nostro nome…

Proviamo a fare rima con una frase: la farfalla gialla

C’era una bambino che profumava di latteChe giocava con dieci gatte

Ciascuna leccava la punta di un ditoE gli faceva un piccolo prurito

A ogni prurito il bambino ridevaE bruscamente una coda prendeva

Cosi ci furono dieci risateE dieci code furono tirate

Se i libri fossero di torroneNe mangerei uno a colazioneSe un libro fosse di prosciuttoA mezzogiorno lo mangerei tuttoSe i libri fossero di marmellataA merenda darei una ripassataSe i libri fossero di frutta candita lo sfoglierei leccandomi le ditaSe i libri fossero di burro e di pannaLi leggeri prima della nanna

Leggiamo ai bambini alcune filastrocche di R. Piumini ..ripetiamo insieme le paroleche sono in rima.. Poi chiediamo ai bambini di guardare le parole della filastrocca e di contornare la parte uguale delle parole…

Riguardiamo il nostro quadernone dove sono state raccolte le nostre esperienze e parliamo tra noi…

…abbiamo fatto tantissime cose.. Alcune erano proprio strane, come quando abbiamo suonato il quadro con i colori.. Perché i quadri che hanno i colori li puoi suonare se decidi che quando c’è il colore devi fare quel suono…..a me piaceva quando inventavamo le scritture.. come quella degli indiani e allora abbiamo scritto i messaggi..…io ho capito che anche noi sappiamo scrivere.. Quando decidi di dire una cosa ..una parola o una frase lunga la puoi disegnare o puoi fare frecce se devi dire una strada.... per anche se siamo piccoli noi sappiamo fare le cose non la scrittura dei grandi ma quella dei piccoli perché noi ci capiamo perché siamo amici di scuola.... Io non credevo di saper fare quella cosa del numero telefonico..quando ci hai dato la scrittura dei telefoni quella dei grandi.. Io ho pensato ma io non so leggere..poi ho guardato bene e ho visto che c’erano delle cose che io conoscevo .. come i numeri..…a me piace da morire quando ti facciamo la rima dei pezzi delle poesie.. Perché succede che il mio cervello la costruisce da solo la sente e subito viene …..io credo che alla scuola elementare sarà facilissimo perché siamo già bravi…