Ufficio territoriale per la Biodiversità

di Punta Marina (RA)

PROGETTO LIFE NATURA 2000 PROGETTO LIFE NATURA 2000

““Conservazione degli habitat e delle specie del SIC Conservazione degli habitat e delle specie del SIC BOSCO DELLA MESOLABOSCO DELLA MESOLA””

(contratto LIFE 00 NAT/IT/7147)(contratto LIFE 00 NAT/IT/7147)

Relazione divulgativaRelazione divulgativa

L’obiettivo del Progetto è stato di contribuire alla conservazione degli habitat e delle specie di importanza prioritaria (direttiva 92/43/CEE) presenti nel sito.

Nel medio-lungo periodo il fattore negativo principale – come in altri siti costieri nel Delta del Po ed in altri contesti di pianura alluvionale -è rappresentato dal peggioramen to della qualità delle acque superficiali e dalla salinizzazione della falda, conseguentemente al processo di subsidenza ed alle bonifiche effettuate in passato nelle aree circostanti. Gli habitat e la specie presenti sono infatti strettamente dipendenti dalla quantità e dalla qualità delle acque immesse nella rete idraulica del bosco. In particolare il leccio soffre di un diffuso stato di deperimento verosimilmente legato a stress idrici.

Le livellazioni effettuate nellLe livellazioni effettuate nell’’ambito ambito delldell’’azione C 1 hanno consentito di azione C 1 hanno consentito di misurare lmisurare l’’abbassamento del suolo abbassamento del suolo -- in in media circa 20 cm negli ultimi venti anni media circa 20 cm negli ultimi venti anni --e di posizionare aste idrometriche (sotto), e di posizionare aste idrometriche (sotto), nei punti nodali della rete dei canali,nei punti nodali della rete dei canali, tutte tutte riferite alla quota del livello del mare.riferite alla quota del livello del mare.

Successivamente ad un’attività di monitoraggio dei livelli e della qualità delle acque superficiali (azione D 1) e di falda (azione D 2), è stato realizzato di un modello matematico (azione C 3) per descrivere la dinamica della falda freatica, utile per la regolazione idrica del

bosco. E’ stata fornita all’Ente gestore del Sito una centralina multiparametrica di rilevamento, strumento utile per la conoscenza dello stato qualitativo delle acque invasate nel sistema idraulico

del bosco, al fine di ottimizzare le manovre di afflusso e deflusso nei canali (azione C 2).

Le misurazioni Le misurazioni effettuate, e le effettuate, e le simulazioni simulazioni ottenute con il ottenute con il modello modello matematico matematico realizzato realizzato nellnell’’ambito ambito delldell’’azione C 3, azione C 3, mostrano che pur mostrano che pur immettendo nel immettendo nel sistema dei canali sistema dei canali un volume un volume maggiore di acque maggiore di acque dolci, le dolci, le problematiche problematiche legate alla presenza legate alla presenza del cuneo salino del cuneo salino posso essere posso essere circoscritte, ma non circoscritte, ma non risolte risolte completamente.completamente.

Durante il periodo Durante il periodo irriguo (maggio irriguo (maggio ––agosto) lagosto) l’’attivitattivitàà

fisiologica delle piante fisiologica delle piante in pratica utilizza per in pratica utilizza per intero i quantitativi intero i quantitativi

dd’’acqua dolce immessi acqua dolce immessi nella rete interna dei nella rete interna dei canali. Garantire un canali. Garantire un approvvigionamento approvvigionamento idrico sufficiente e idrico sufficiente e

qualitativamente idoneo qualitativamente idoneo èè comunque essenziale comunque essenziale vista la stretta relazione vista la stretta relazione

tra stato della tra stato della vegetazione e vegetazione e

disponibilitdisponibilitàà idrica.idrica.

Con il Progetto Con il Progetto èè stata stata migliorata lmigliorata l’’efficienza e la efficienza e la gestibilitgestibilitàà della rete idrica, della rete idrica, intervenendo soprattutto intervenendo soprattutto nelle zone pinelle zone piùù in crisi (ai in crisi (ai margini del sito e verso margini del sito e verso

mare).mare).Durante la fase esecutiva Durante la fase esecutiva del Progetto (azioni C 4 e del Progetto (azioni C 4 e

D 3) si D 3) si èèintervenuto direttamente intervenuto direttamente

su 8.000 ml di canali, su 8.000 ml di canali, ripristinando 6 opere di ripristinando 6 opere di

sezionamento, sezionamento, realizzandone 2 nuove, realizzandone 2 nuove, ripulendo 12 sottopassi ripulendo 12 sottopassi lungo le canalizzazioni lungo le canalizzazioni

principali,principali,ripristinando ripristinando

funzionalmente 3 antiche funzionalmente 3 antiche chiavichechiaviche, , approntando 4 approntando 4 nuovi punti di scarico utili nuovi punti di scarico utili

a diminuire i tempi di a diminuire i tempi di residenza dellresidenza dell’’acqua acqua

(migliorandone quindi la (migliorandone quindi la qualitqualitàà))

I canali di piccola I canali di piccola sezione, i pisezione, i piùù importanti importanti

dal punto di vista dal punto di vista naturalistico naturalistico -- in quanto in quanto

ospitano interessanti ospitano interessanti popolazioni di Rettili ed popolazioni di Rettili ed

Anfibi Anfibi -- tendono col tendono col tempo ad interrarsi, in tempo ad interrarsi, in

quanto le sponde quanto le sponde sabbiose cedono per sabbiose cedono per

gravitgravitàà e per e per ll’’attraversamento attraversamento

continuo degli animali. continuo degli animali. Gli interventi realizzati Gli interventi realizzati

durante il periodo estivo, durante il periodo estivo, con i canali asciutti, con i canali asciutti, hanno consentito di hanno consentito di

operare senza incidere operare senza incidere sulle specie presenti.sulle specie presenti.

I

In alcuni casi il risezionamento dei canali In alcuni casi il risezionamento dei canali èè stato completo, consentendo di far giungere stato completo, consentendo di far giungere acqua dove in precedenza era impossibile, ampliando nello stessoacqua dove in precedenza era impossibile, ampliando nello stesso tempo gli habitat tempo gli habitat

disponibili per la fauna acquatica.disponibili per la fauna acquatica.

Il risezionamento dei canali diretti verso le aree maggiormente critiche (qui una veduta del

canale Pauletta, sul lato sud –orientale del sito, prima degli

interventi completamente inefficiente) ha permesso di migliorare l’irrigazione sul lato mare della Riserva. E’

visibile, sulla destra dell’immagine, il materiale scavato che in questo caso è

stato lasciato sul posto.

Due nuovi manufatti di sezionamento della Due nuovi manufatti di sezionamento della rete idraulica, allrete idraulica, all’’inizio (a sinistra) ed alla inizio (a sinistra) ed alla fine (sotto) del canale fine (sotto) del canale PaulettaPauletta consentono consentono di regolare il deflusso lungo questo canale. di regolare il deflusso lungo questo canale. Le valvole di non ritorno, a Le valvole di non ritorno, a ““clapetclapet”” (nella (nella foto in fase di allestimento) impediscono foto in fase di allestimento) impediscono

allall’’acqua salsa della Sacca di acqua salsa della Sacca di GoroGoro di di risalire allrisalire all’’interno del bosco. interno del bosco.

Il ripristino funzionale delle antiche Il ripristino funzionale delle antiche chiaviche consente manovre chiaviche consente manovre

idrauliche in precedenza impossibiliidrauliche in precedenza impossibili

Le difficoltà di scolo della parte entroterra del sito, soprattutto in caso di precipitazioni eccezionali, sono state affrontate realizzando 2 nuovi punti di scarico nella porzione nord – occidentale del

bosco.

UnUn’’ulteriore minaccia ulteriore minaccia èèrappresentata dallrappresentata dall’’eccessivo eccessivo

pascolamento del daino pascolamento del daino ––specie introdotta specie introdotta -- che che

impedisce la rinnovazione delle impedisce la rinnovazione delle specie arboree e danneggia lo specie arboree e danneggia lo strato arbustivo ed erbaceo, strato arbustivo ed erbaceo,

sottraendo habitat per sottraendo habitat per ll’’alimentazione ed il rifugio alimentazione ed il rifugio

alla Testuggine di terra alla Testuggine di terra ((Testudo hermanniTestudo hermanni). In ). In

particolare si ritiene che i particolare si ritiene che i piccoli esemplari possano piccoli esemplari possano

essere predati piessere predati piùù facilmente facilmente mancando la copertura erbacea. mancando la copertura erbacea.

Per quanto riguarda la Per quanto riguarda la popolazione di cervo, presente popolazione di cervo, presente

nella Riserva con lnella Riserva con l’’unico unico nucleo autoctono della penisola nucleo autoctono della penisola italiana, di notevole interesse italiana, di notevole interesse naturalistico naturalistico èè fondamentale fondamentale incrementare il numero dei incrementare il numero dei

capi.capi.

Danni alla rinnovazione provocati dal daino: la rinnovazione si Danni alla rinnovazione provocati dal daino: la rinnovazione si afferma solo nelle particelle afferma solo nelle particelle dove dove èè assente il daino, nonostante il gran numero di assente il daino, nonostante il gran numero di plantuleplantule che germinano in primavera, che germinano in primavera, in particolare nelle stazioni con minore copertura arborea.in particolare nelle stazioni con minore copertura arborea.

Area di saggio

Strato arboreosuperiore

Strato arboreointermedio

Strato arboreoinferiore

Rinnovazione dialtezza 20 – 130 cm

Rinnovazione di altezza < 20 cm

Riserva Naturale Integrale

Numero dipiante ad ettaro

3800 733 266 0 5280

Recinto “Elciola”

1133 133 66 0 12000

Loc.“Cristina”

(assenza del daino)

3800 1288 600 6600 8400

Per la gestione delle popolazioni di cervo e di daino, il bosco Per la gestione delle popolazioni di cervo e di daino, il bosco èèstato suddiviso in unitstato suddiviso in unitàà di gestione di gestione faunisticafaunistica, realizzando tratti , realizzando tratti

di recinzione temporanei (Azione C 5).di recinzione temporanei (Azione C 5).Ciò ha consentito di effettuare il monitoraggio del numero dei Ciò ha consentito di effettuare il monitoraggio del numero dei

capi, permettere un miglior controllo limitativo del daino, capi, permettere un miglior controllo limitativo del daino, salvaguardare il cervo dalla competizione trofica e spaziale consalvaguardare il cervo dalla competizione trofica e spaziale con

il daino, avviare gli interventi il daino, avviare gli interventi selvicolturaliselvicolturali per favorire la per favorire la rinnovazione delle specie arboree, nonchrinnovazione delle specie arboree, nonchéé per gestire per gestire

attivamente quelle porzioni di bosco che la presenza del daino attivamente quelle porzioni di bosco che la presenza del daino ha reso uniformi e monotone, a discapito della ha reso uniformi e monotone, a discapito della biodiversitbiodiversitàà

complessiva del sistema.complessiva del sistema.

Gli interventi effettuati hanno dirette ricadute positive sullo Gli interventi effettuati hanno dirette ricadute positive sullo stato generale della popolazione stato generale della popolazione di cervo, in particolare la conformazione dei palchi di cervo, in particolare la conformazione dei palchi èè notevolmente migliorata negli ultimi notevolmente migliorata negli ultimi

anni, con diversi capi con corona terminale a tre punte, tratto anni, con diversi capi con corona terminale a tre punte, tratto scarsamente presente alla scarsamente presente alla MesolaMesola..

Le recinzioni realizzate hanno consentito di stimare con maggiore efficacia il numero di capi di daino presenti. Durante lo svolgimento del Progetto sono state effettuate diverse battute con l’ausilio di specialisti e di studenti.

Gli interventi di contenimento del Gli interventi di contenimento del daino, effettuati durante il Progetto, daino, effettuati durante il Progetto,

hanno consentito di allontanare pihanno consentito di allontanare piùù di di 300 capi del peso medio di 28 kg, con 300 capi del peso medio di 28 kg, con un risparmio stimato di 100 tonnellate un risparmio stimato di 100 tonnellate di di biomassabiomassa vegetale su base annua. vegetale su base annua. Tra i risultati ottenuti la persistenza Tra i risultati ottenuti la persistenza della rinnovazione naturale della rinnovazione naturale èè il piil piùù

importante per la conservazione futura importante per la conservazione futura degli habitat caratteristici del sito. Una degli habitat caratteristici del sito. Una

valutazione complessiva andrvalutazione complessiva andràà fatta fatta tuttavia nel futuro, certamente oltre i tuttavia nel futuro, certamente oltre i

limiti temporali del Progetto.limiti temporali del Progetto.

Ulteriori segnali positivi riguardano la Ulteriori segnali positivi riguardano la presenza dei ricacci dalle ceppaie, e di presenza dei ricacci dalle ceppaie, e di erba nelle stazioni pierba nelle stazioni piùù idonee.idonee.

Con lCon l’’azione C 6 del Progetto azione C 6 del Progetto èèstato creato stato creato -- in una zona vicino in una zona vicino

al mare dove gli invasi sono al mare dove gli invasi sono maggiormente suscettibili al maggiormente suscettibili al

prosciugamento prosciugamento –– un sistema di un sistema di pozze, differenziate e pozze, differenziate e

variamente distanti tra loro, variamente distanti tra loro, caratterizzate da diversi tempi caratterizzate da diversi tempi di permanenza delldi permanenza dell’’acqua, per acqua, per incrementare le possibilitincrementare le possibilitàà di di

spostamento degli individui tra spostamento degli individui tra siti potenzialmente in siti potenzialmente in

connessione.connessione.

Sono state realizzate nuove zone umide allo scopo di favorire spSono state realizzate nuove zone umide allo scopo di favorire specie di Anfibi, come ecie di Anfibi, come PelobatesPelobates fuscusfuscus, che prediligono ambienti di recente formazione. Il materiale s, che prediligono ambienti di recente formazione. Il materiale sabbioso abbioso

derivante dallo scavo derivante dallo scavo èè stato disteso attorno alle stesse pozze per creare habitat sabbstato disteso attorno alle stesse pozze per creare habitat sabbiosi, utili iosi, utili come siti di come siti di ovodeposizioneovodeposizione delle Testuggini.delle Testuggini.

Dopo una stagione dalla realizzazione degli interventi le pozze Dopo una stagione dalla realizzazione degli interventi le pozze sono state gisono state giàà colonizzate colonizzate dalle specie di Anuri dotate di maggior mobilitdalle specie di Anuri dotate di maggior mobilitàà e propensione ad utilizzare siti riproduttivi e propensione ad utilizzare siti riproduttivi

effimeri (effimeri (Rana Rana dalmatinadalmatina, , HylaHyla arboreaarborea).).

LL’’intervento ha consentito inoltre di ripristinare zone umide che intervento ha consentito inoltre di ripristinare zone umide che la naturale successione la naturale successione ecologica aveva ormai in parte occluse.ecologica aveva ormai in parte occluse.

NellNell’’ambito dellambito dell’’azione E 1 azione E 1 èè stata realizzata una pubblicazione illustrante le caratteristicstata realizzata una pubblicazione illustrante le caratteristiche he

naturali del sito, le problematiche di gestione e gli interventinaturali del sito, le problematiche di gestione e gli interventi realizzati con il Progetto.realizzati con il Progetto.

Le azioni di conservazione previste dal Progetto e lLe azioni di conservazione previste dal Progetto e l’’importanza della Rete Natura 2000 sono importanza della Rete Natura 2000 sono state illustrate al pubblico dal Personale Forestale in occasionstate illustrate al pubblico dal Personale Forestale in occasione di escursioni guidate.e di escursioni guidate.

Presso lPresso l’’entrata della Riserva sono state esposte tabelle indicanti le inentrata della Riserva sono state esposte tabelle indicanti le informazioni riguardanti formazioni riguardanti il Progetto.il Progetto.