LANDFILL MONITORING: Software di monitoraggio delle discariche
Progetto Esecutivo MONITORING -...
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Progetto Esecutivo
MONITORING
relativo all’Accordo di cooperazione
per l’attuazione di attività di studio e ricerca sul fenomeno delle dipendenze e
per il supporto all’Osservatorio Epidemiologico Nazionale delle Dipendenze
Durata: 15 mesi
Costo complessivo: € 965.547,00
Indice 1 Titolo del progetto
2 Riassunto – Sintesi
3 Referenti amministrativi
4 Problem analysis and setting
4.1 Problema che si vuole risolvere
4.2 Dimensionamento e rilevanza del problema
5 Obiettivo generale dell’intervento proposto e risultati attesi
6 Sotto obiettivi specifici
7 Valore aggiunto atteso dell’intervento proposto
8 Premesse tecnico scientifiche (Il Razionale) dell’intervento proposto
9 Target (Destinatari)
10 Territorio ed ambienti di intervento
11 Sotto obiettivi e indicatori
12 Sotto obiettivi, Work Package e Metodi
13 Risk management e Risk Assessment
14 Organigramma generale del progetto
15 Governance – Assegnazione dei compiti principali
16 Scheduling
16.1 Articolazione in fasi temporali e attività
16.2 Gantt Preventivo
16.3 Agenda Reporting
17 Risorse e Piano Finanziario
17.1 Quote di finanziamento previsto
1
Titolo Progetto
Acronimo o sigla MONITORING
Titolo per esteso Attività di studio e ricerca sul fenomeno delle dipendenze e per il supporto all’Osservatorio Epidemiologico Nazionale sulle Dipendenze presso il Dipartimento Politiche Antidroga
Coordinatore strategico Dipartimento Politiche Antidroga
Gruppo di coordinamento tecnico-scientifico
Per il Dipartimento Politiche Antidroga: i nominativi saranno individuati dal Dipartimento in sede di approvazione del Progetto esecutivo Per IFC-CNR: Sabrina Molinaro, Arianna Cutilli, Stefano Salvadori, Emanuela Colasante
Gruppo di lavoro Tecnico-scientifico
IFC-CNR: Michela Franchini, Valeria Siciliano, Elisa Benedetti, Roberta Potente, Marco Scalese, Luca Bastiani, Loredana Fortunato, Stefania Pieroni, Francesca Denoth, Tamara Knezevic, Rodolfo Cotichini, Michele De Nes, Claudia Luppi, Chiara Sbrana, Antonella Pardini, Rita Taccini, Lucia Fortunato, Stefanella Pardini.
Coordinatore operativo Istituto di Fisiologia Clinica – Consiglio Nazionale delle Ricerche
Responsabile per il coordinatore operativo
Direttore IFC - Giorgio Iervasi
Responsabile scientifico del progetto per il Coordinatore operativo
Sabrina Molinaro
2
Riassunto – sintesi 2.0 Titolo del Progetto
MONITORING
2.1 Premesse L’Istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche dispone di esperienza e competenza tecnico-
scientifica nel campo dell’epidemiologia delle tossicodipendenze e delle altre sostanze d’abuso, esperienza maturata nel
corso degli anni, anche attraverso la realizzazione di sistemi di monitoraggio epidemiologico del fenomeno per conto
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per conto di diverse Amministrazioni periferiche dello Stato, sia regionali
che locali.
A queste attività di supporto alle Pubbliche Amministrazioni e di sviluppo delle professionalità presenti nelle stesse, si
aggiungono le attività di ricerca a carattere internazionale sui sistemi di monitoraggio epidemiologico per le dipendenze
svolte in collaborazione con i più importanti organi istituzionali preposti, quali ad esempio l’Osservatorio Europeo sulle
Droghe e le Tossicodipendenze di Lisbona (EMCDDA) ed il Consiglio Svedese per l’informazione sull’alcol e le altre
droghe (CAN).
Tra i risultati più importanti di tali attività di ricerca, in particolare per la loro ricaduta operativa nella produzione di
informazione utile a fini conoscitivi e quindi decisionali, vi è la messa a punto di strumenti utili alla rilevazione della
prevalenza del fenomeno dipendenze sia nella popolazione generale, tramite lo strumento IPSAD®2017, che entro
popolazioni specifiche quali quella studentesca, tramite lo strumento ESPAD®ITALIA2016. Tali strumenti, nella loro fase
di progettazione e aggiornamento, sono stati condivisi e validati di concerto con i ricercatori responsabili delle
corrispettive indagini condotte negli altri Paesi europei. Si sono ottenuti in tal modo due strumenti di rilevazione
standardizzati che hanno fornito, negli anni, evidenze utili sia a soddisfare le richieste informative dell’EMCDDA, per
quanto concerne il primo indicatore epidemiologico chiave, sia soprattutto importanti a livello nazionale per la stesura
della reportistica istituzionale in materia.
Sulla base di una metodologia standard definita dallo stesso EMCDDA, tutti i Paesi europei svolgono ricerche sul
fenomeno droga, da cui emergono informazioni essenziali per descrivere e comprendere l’impatto della diffusione delle
sostanze illecite sia su scala nazionale che comunitaria. In un’epoca in cui l’importanza degli interventi fondati
sull’esperienza è riconosciuta da più parti, non è un caso che 21 Paesi abbiano riferito che i risultati degli studi condotti
in questo settore forniscono, almeno in parte, un orientamento all’azione politica in materia di droghe.
Si tenga presente che in Italia le due indagini, a partire dai primissimi anni 2000, nella continuità della loro conduzione,
biennale per IPSAD® ed annuale per ESPAD®, hanno permesso di analizzare le modifiche delle abitudini di utilizzo di
sostanze psicoattive legali ed illegali, fornendo interessanti ed utili indirizzi anche nel contesto dinamico dell’evoluzione
del fenomeno negli altri Stati membri EU.
Le informazioni e le evidenze derivabili dalle indagini menzionate, comunque, sono solo una parte di quanto necessario
al fine di rappresentare, nella maniera più esaustiva ed auspicabilmente più precisa possibile, il quadro di insieme per
quanto riguarda gli aspetti quantitativi del fenomeno delle tossicodipendenze in Italia. Strutturalmente le Amministrazioni
dello Stato, sia quelle centrali che quelle periferiche, rilevano, tramite flussi informativi correnti, informazioni estese sul
fenomeno in particolare per quanto riguarda tutte le persone che a vario titolo e per diverse motivazioni impattano col
sistema per situazioni droga-correlate. Si pensi, ad esempio, ai sistemi sanitari regionali, e quindi al Ministero della
Salute, per quanto riguarda le persone in trattamento per problematiche legate al consumo di sostanze stupefacenti,
oppure al Ministero dell’Interno per le attività di contrasto al fenomeno (segnalazioni, sequestri, denunce, arresti) od
ancora al Ministero della Giustizia per quanto riguarda i tossicodipendenti in carcere. Alle Amministrazioni preposte si
possono aggiungere altre istituzioni/enti (ad esempio l’Istituto Superiore di Sanità, l’ISTAT) che nella loro attività
istituzionale, comunque, possono produrre ed aggiungere evidenze utili al monitoraggio.
Tutta l’informazione prodotta e resa disponibile risulta però di difficile utilizzo a fini conoscitivi e decisionali qualora non
venga opportunamente canalizzata, validata, sintetizzata e rielaborata nelle sue linee generali. Si tenga presente che il
fenomeno delle tossicodipendenze, nella sua particolarità di fenomeno multifattoriale, può essere inquadrato, e quindi
monitorato, da più punti di vista, quali ad esempio quello prettamente sanitario, o quello di contrasto, oppure quello di
misura della diffusione dei consumi: per la definizione delle linee generali di intervento, però, il fenomeno abbisogna di
essere osservato nel suo quadro di insieme. Diventa quindi importante, se non fondamentale, poter disporre di una
struttura organizzativa dotata delle adeguate competenze, sia di analisi che interpretative di insieme, al fine di gestire le
evidenze prodotte in materia e quindi supportare le linee generali di indirizzo.
A questo si aggiungano tutti gli aspetti di relazione tra i diversi Stati membri EU e l’EMCDDA. Ogni anno l’EMCDDA
pubblica il Rapporto Europeo sulla Droga in cui vengono presentate le evidenze sul fenomeno sia a livello europeo che
nel confronto tra i diversi Stati membri. Tali evidenze vengono raccolte dall’EMCDDA secondo format ben definiti ed
ogni Stato membro, tramite il proprio Punto Focale nazionale, è tenuto a riversare le informazioni richieste nei formati e
nei tempi previsti. Anche per questo motivo diventa fondamentale il poter disporre di una struttura organizzativa che in
buona sostanza si possa configurare come un Osservatorio Nazionale sul fenomeno delle Tossicodipendenze.
Con tali premesse il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel rispetto ed in
continuità con le strategie di politica socio-sanitaria nell’ambito delle tossicodipendenze a livello nazionale ed europeo, si
è reso disponibile a promuovere, ai fini dello sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale sul fenomeno delle
dipendenze, attività di studio e ricerca articolate in:
- revisione sistematica dei flussi/evidenze esistenti sul fenomeno dipendenze,
- edizione 2017 dell’indagine di popolazione generale 15-74 anni sul consumo di sostanze stupefacenti, da
condurre tramite metodologia IPSAD®2017,
- edizione 2016 dello studio campionario sulla popolazione studentesca, da condurre tramite la metodologia
ESPAD®ITALIA2016.
2.2 Obiettivo
Il presente progetto si propone di eseguire uno studio finalizzato all’implementazione di un Osservatorio Epidemiologico
Nazionale sul fenomeno delle dipendenze. L’obiettivo sarà perseguito sia attraverso la revisione sistematica delle
informazioni esistenti (flussi informativi correnti di competenza delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato,
studi epidemiologici ad hoc ed ogni altra informazione rilevante) sia attraverso lo svolgimento di due studi di prevalenza
necessari per l’aggiornamento dell’indicatore epidemiologico descrittivo della diffusione dei consumi di sostanze
psicoattive.
2.3 Metodo
Il progetto MONITORING prevede la ricognizione, l’acquisizione delle evidenze derivanti dai flussi esistenti e la loro
verifica qualitativa, anche rispetto agli standard previsti dall’European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction
(EMCDDA). Saranno acquisite le evidenze disponibili e utili al raggiungimento dell’obiettivo generale e dei sotto obiettivi
specifici del progetto. Nello specifico, verranno individuate le fonti e le informazioni rilevanti nei seguenti ambiti
conoscitivi: prevalenza d’uso di sostanze, attività di prevenzione, High-Risk Drug Use (HRDU), domanda di trattamento,
caratteristiche del trattamento, malattie infettive droga-correlate, mortalità e decessi droga-correlati, interventi di riduzione
del danno, mercato della droga e criminalità correlata, spesa pubblica, impatto sul sistema giudiziario. Per quanto
riguarda i flussi informativi esistenti verranno acquisite le elaborazioni fornite dalle Amministrazioni centrali e periferiche
competenti rispetto a ciascun ambito sopra indicato, quali: il Ministero della Salute, della Giustizia, della Difesa,
dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, le Regioni e Province Autonome.
Parallelamente saranno, inoltre, attivati gli studi campionari sulla diffusione del fenomeno del consumo/abuso di sostanze
psicoattive, lecite ed illecite, nella popolazione generale e nella popolazione studentesca.
2.4 Risultato atteso
- Ricognizione dei flussi/evidenze esistenti
- Produzione dei 10 workbook previsti per l’anno 2016 (Drug Policy, Legal Framework, Drugs, Prevention,
Treatment, Best Practice, Harms and Harm Reduction, Drug Markets, Prisons, Research)
- Stima della prevalenza dell’uso di sostanze psicoattive nella popolazione generale (15-74)
- Stima della prevalenza dell’uso di sostanze psicoattive nella popolazione studentesca (15-19)
- Costituzione prototipo banca dati dedicata
- Supporto alla preparazione della Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle Tossicodipendenze in Italia
- Predisposizione dati per il World Drug Report di UNODC
- Partecipazione alle collaborazioni scientifiche internazionali del DPA
3
Referenti amministrativi Referenti Coordinate
Per il DPA: da individuare a cura del Dipartimento in sede di approvazione del Progetto Esecutivo
Tel:
Fax:
Email:
Per IFC-CNR: Segretario Amministrativo IFC Dr. ssa Cinzia Bagnesi
Tel:
050 3153728
Cell:
Fax:
050 3153739
Email:
4
Problem analysis and settings 4.1 Problema che si vuole risolvere e/o motivazione per la proposta di progetto
Il progetto MONITORING nasce dall’esigenza di sistematizzare e standardizzare le fonti informative che possono
alimentare una rilevazione sistematica dello stato delle tossicodipendenze in Italia.
Tale esigenza è strettamente correlata, inoltre, alla possibilità di affrontare la rilevazione del fenomeno articolando ed
armonizzando una lettura di insieme delle evidenze prodotte fino ad oggi.
Ciò sarà possibile soltanto definendo in modo oggettivo, anche per l’ambito dipendenze, i concetti cardine, le relazioni e
le fonti informative di riferimento, ovvero l’ontologia del settore dipendenze, così come accade g ià per altre dimensioni
della salute.
Fra i concetti cardine, non secondario risulta essere quello della tempistica e della continuità del monitoraggio che dovrà
essere garantito attraverso la reiterazione sistematica degli studi di prevalenza che utilizzino metodologie standardizzate
e confrontabili.
4.2 Dimensionamento e rilevanza del problema (frequenza, grado di gravità, misure epidemiologiche ecc.)
Il confronto fra gli attori interessati alla rilevazione del fenomeno dipendenze, alcuni da un punto di vista prettamente
scientifico ed altri in qualità di policy makers, ha evidenziato in che misura la mancanza di strumenti conoscitivi condivisi
e di metodologie standardizzate possa portare a gap informativi di estrema rilevanza anche in termini di debito
informativo verso l’EMCDDA.
Tenuto conto della struttura organizzativa che caratterizza attualmente il DPA, deputato alla stesura della Relazione
annuale al Parlamento e referente istituzionale per la reportistica internazionale (EMCDDA, Nazioni Unite, ecc.), risulta
evidente l’esigenza di strutturare una forma di supporto tecnico-epidemiologico decentrato che si occupi della
sistematizzazione, raccolta e gestione dei flussi e delle evidenze, nonché della loro lettura ed interpretazione di insieme.
Risulta, inoltre, parimenti necessario che tale supporto si concretizzi anche nel garantire il proseguimento del
monitoraggio sui consumi di sostanze psicoattive nella popolazione.
5
Obiettivo generale dell’intervento proposto e risultati attesi
Il presente progetto si propone di fornire un supporto tecnico-epidemiologico al DPA attraverso la conduzione di una
revisione sistematica delle informazioni esistenti sul fenomeno delle dipendenze, al fine di garantire lo sviluppo di un
Osservatorio Epidemiologico Nazionale che consenta il monitoraggio del fenomeno attraverso flussi informativi correnti
di competenza delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, studi epidemiologici ad hoc ed ogni altra
informazione rilevante, di interesse nazionale, attendibile e resa disponibile da qualunque Ente e/o agenzia che la
detenga.
In questa ottica il progetto prevede, inoltre, il supporto all’implementazione di studi di prevalenza sulla popolazione
generale e sulla popolazione scolarizzata, al fine di garantire continuità e sistematicità al monitoraggio epidemiologico
del fenomeno.
6
Sotto obiettivi specifici Vengono di seguito elencati i sotto obiettivi specifici, cioè i risultati attesi del progetto; in altre parole ciò che è necessario
fare per realizzare l’obiettivo generale del progetto, scomponendo tale obiettivo in sotto obiettivi da raggiungere:
1. Eseguire una revisione sistematica di tutte le informazioni esistenti intorno al fenomeno Dipendenze finalizzata
allo sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale specificamente dedicato.
2. Creare un prototipo di banca dati che permetta la fruizione delle evidenze derivanti dai flussi informativi correnti
di competenza delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, studi epidemiologici ad hoc ed ogni altra
informazione rilevante, di interesse nazionale.
3. Elaborare l’informazione disponibile al fine di produrre gli indicatori necessari per l’adempimento dei debiti
Informativi Europei EMCDDA, del Questionnaire (ARQ) richiesto da United Nations Office on Drug and Crime
(UNODC), per la produzione dei 10 workbook previsti per l’anno 2016 (Drug Policy, Legal Framework, Drugs,
Prevention, Treatment, Best Practice, Harms and Harm Reduction, Drug Markets, Prisons, Research, nonché
per la stesura della Relazione annuale al Parlamento 2017.
4. Partecipare alle attività epidemiologiche promosse dall’Osservatorio di Lisbona
5. Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, almeno una volta negli
ultimi 12 mesi, almeno una volta negli ultimi 30 giorni nella popolazione generale di età 15-74 anni, per fasce
d’età per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
6. Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze psicoattive nella
popolazione generale di età 15-74 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-
orientale, centrale, meridionale-insulare)
7. Rilevare il livello di disapprovazione dell’uso di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74
anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
8. Stimare l’età di primo uso delle sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per fasce
d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
9. Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, almeno una volta negli
ultimi 12 mesi, almeno una volta negli ultimi 30 giorni nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per fasce
d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
10. Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze nella popolazione
studentesca di età 15-19, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale,
meridionale-insulare)
11. Stimare l’età di primo uso delle sostanze di sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di età 15-19,
anni per fasce d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale,
meridionale-insulare)
7
Premesse tecnico scientifiche (“il razionale”) dell’intervento proposto Il monitoraggio della diffusione e del consumo di sostanze psicoattive legali ed illegali riveste un ruolo strategico,
riconosciuto ormai sia a livello nazionale che europeo. Solo mediante una continua e costante osservazione
dell’evoluzione dei consumi, nonché di altri fattori legati alla domanda ed all’offerta di sostanze stupefacenti, è possibile
raccogliere le informazioni necessarie per l’orientamento e la messa a punto di efficienti strategie di contrasto ed efficaci
politiche di prevenzione. Al fine di presentare un quadro esaustivo delle tendenze e degli sviluppi riguardanti la
situazione a livello europeo, l’Osservatorio Europeo sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze (EMCDDA) ha definito
cinque indicatori chiave che forniscono informazioni oggettive, affidabili e comparabili sullo stato delle droghe e delle
tossicodipendenze in ogni Stato membro dell’Unione Europea.
Al fine di ottenere le informazioni per una descrizione esaustiva del fenomeno a livello nazionale, e dunque per la
soddisfazione dei requisiti informativi per la compilazione degli indicatori chiave a livello italiano, è necessaria la messa a
punto di un sistema di raccolta ed elaborazione di dati provenienti da diverse fonti ufficiali. Tuttavia, al fine di essere
“fruibili”, tali dati necessitano di essere elaborati e presentati in modo omogeneo.
In un’ottica di efficienza questa fase di elaborazione/rielaborazione del dato non può essere che ricondotta ad un unico
referente di processo, dotato delle competenze tecnico-scientifiche necessarie.
Diversa è la necessità relativa al monitoraggio dei consumi, fenomeno non direttamente rilevabile a causa della natura
illecita del mercato di alcune sostanze psicoattive ed in ogni caso dello “stigma” legato al consumo che molto spesso
assume tratti problematici.
In questo caso è necessario ricorrere a strumenti di rilevazione indiretti. Fra questi, il metodo più efficiente è
rappresentato dal monitoraggio epidemiologico che, alla luce delle differenze per età nell’abitudine al consumo e nelle
conseguenze dello stesso, deve essere svolto non soltanto nella popolazione generale, ma focalizzarsi anche su quella
studentesca.
8
Target (destinatari) 8.1 Target principale
Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri
8.2 Target secondario
Amministrazioni e Istituzioni centrali e periferiche dello Stato, Regioni e Provincie autonome, EMCDDA, UNODC, ISTAT,
ISS e Strutture/Servizi operanti nel settore.
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Territorio ed ambienti di intervento 9.1 Aree geografiche coinvolte
Il Progetto coinvolge tutte le Regioni e Province Autonome italiane e, quindi, riguarda l’intero territorio nazionale.
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Valore aggiunto atteso nell’intervento proposto
Lo sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale sulle Dipendenze che consenta la sistematizzazione, raccolta e
gestione dei flussi e delle evidenze, nonché la loro lettura ed interpretazione di insieme, secondo un’ottica
metodologicamente condivisa, rappresenta già di per sé un primo valore aggiunto, rispetto all’esistente.
Un secondo vantaggio del progetto MONITORING, di pari rilevanza rispetto al precedente, consiste nella possibilità di
efficientare il sistema di monitoraggio del fenomeno dipendenze, ricorrendo ad una rete di rilevazione del dato già
esistente e consolidata nel tempo, quali ad esempio le survey condotte da IFC-CNR, nonché a competenze tecnico-
scientifiche maturate nell’ambito specifico e dedicate a tale scopo.
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11 Sotto obiettivi e indicatori
N° Sotto obiettivi Indicatori Base line result Prodotto tangibile atteso Note
1 Eseguire una revisione sistematica di tutte le informazioni esistenti intorno al fenomeno Dipendenze finalizzata allo sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale specificamente dedicato
Analisi qualitativa del dato, livello di completezza e affidabilità
100%
Pubblicazione report specifico
2 Creare un prototipo di banca dati che permetta la fruizione delle evidenze derivanti dai flussi informativi correnti di competenza delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, studi epidemiologici ad hoc ed ogni altra informazione rilevante, di interesse nazionale.
Analisi quantitativa del dato, livello di completezza e affidabilità
100%
Prototipo banca dati
3 Elaborare l’informazione disponibile al fine di produrre gli indicatori necessari per l’adempimento dei debiti informativi Europei del Questionnaire (ARQ) richiesto dallo United Nations Office on Drug and Crime (UNODC), per la produzione dei 10 workbook previsti per l’anno 2016 (Drug Policy, Legal Framework, Drugs, Prevention, Treatment, Best Practice, Harms and Harm Reduction, Drug Markets, Prisons, Research, nonché per la stesura della Relazione Annuale al Parlamento 2017.
Livello di completezza delle Tavole 100% EMCDDA Work book 2016 , Tavole statistiche ed elaborati di sintesi per la Relazione al Parlamento 2017
4 Partecipare alle attività epidemiologiche promosse dall’EMCDDA
Partecipazione a meeting presso Emcdda
100%
Rendicontazione e relazione della partecipazione ai meeting
5 Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, negli ultimi 12 mesi, negli ultimi 30 giorni nella popolazione generale di età 15-74 anni, per classe d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Uso LT LY LM 100%
Pubblicazione report specifico Produzione delle informazioni necessarie alla compilazione tabella standard 01
6 Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Grado di attribuzione del rischio correlato all’uso di sostanze
100% Pubblicazione report specifico Adempimento debito informativo European Model Questionnaire
7 Rilevare il livello di disapprovazione dell’uso di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per fasce d’età, per genere e per area
Grado di disapprovazione dell’uso di sostanze
100% Pubblicazione report specifico Adempimento debito informativo European Model Questionnaire
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geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
8 Stimare l’età di primo uso di sostanze psicoattive nella
popolazione generale di età 15-74 anni, per fasce d’età per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Stima dell’età di primo uso 100% Pubblicazione report specifico Adempimento debito informativo European Model Questionnaire
9 Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, almeno una volta negli ultimi 12 mesi, almeno una volta negli ultimi 30 giorni nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per fasce d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Uso LT LY LM 100%
Pubblicazione report specifico Produzione delle info necessarie alla compilazione tabella standard 02
10 Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Grado di attribuzione del rischio correlato all’uso di sostanze
100%
Pubblicazione report specifico
11 Stimare l’età di primo uso delle sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di età 15-19, per fasce d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
Stima dell’età di primo uso 100% Pubblicazione report specifico
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Work package e metodi per singoli sotto obiettivi
Sotto obiettivi Work Package (pacchetti di attività) Metodi
1. Eseguire una revisione sistematica di tutte le informazioni esistenti intorno al fenomeno Dipendenze finalizzata allo sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale specificamente dedicato
WP 1 Ricognizione dell’esistente Individuazione delle fonti, Ricognizione, Acquisizione delle evidenze derivanti dai flussi esistenti
WP 2 Acquisizione evidenze dai flussi
Valutazione qualitativa e quantitativa dell'informazione raccolta rispetto agli standard previsti dall’EMCDDA
WP 3 Verifica e analisi delle evidenze acquisite
2. Creare un prototipo di banca dati che permetta la fruizione delle evidenze derivanti dai flussi informativi correnti di competenza delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, studi epidemiologici ad hoc ed ogni altra informazione rilevante, di interesse nazionale
WP 4 Progettazione di un database prototipo
Progettazione del database e delle entità che modellano i flussi informativi esistenti ed ogni altra informazione di interesse e delle eventuali relazioni fra essi esistenti
WP 5 Predisposizione del prototipo
3. Elaborare l’informazione disponibile al fine di produrre gli indicatori necessari per l’adempimento dei debiti informativi Europei, del Questionnaire (ARQ) richiesto dallo United Nations Office on Drug and Crime (UNODC), nonché per la stesura della Relazione annuale al Parlamento 2017
WP 6 Supporto al DPA per la stesura della Relazione annuale al Parlamento 2017
Creazione di tabelle e reportistica Adattamento modelli di reportistica già in uso a livello nazionale (Relazione annuale al Parlamento); Identificazione ambito di riferimento e realizzazione materiale
4. Partecipare alle attività epidemiologiche promosse dall’EMCDDA
WP 7
Supporto tecnico scientifico al personale DPA nelle relazioni scientifiche con EMCDDA, UNODC, POMPIDOU Group
Partecipazione attiva ai meeting; Relazione sui risultati Produzione dei 10 workbook previsti per l’anno 2016 (Drug Policy, Legal Framework, Drugs, Prevention, Treatment, Best Practice, Harms and HarmReduction, DrugMarkets, Prisons, Research
WP 8 Supporto tecnico scientifico al Focal Point
WP 9 Partecipazione ai meeting EMCDDA, produzione 10 workbook
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5. Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, negli ultimi 12 mesi, negli ultimi 30 giorni nella popolazione generale di età 15-74 anni, per classe d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP10 Predisposizione dello strumento di rilevazione
La struttura del questionario sarà tale da consentire la confrontabilità dei dati con le indagini precedenti. In una prima fase i comuni saranno suddivisi in metropolitani (centro dell’area Metropolitana) e non metropolitani. I comuni metropolitani saranno inclusi nel campione e considerati strati a se stanti. I comuni non metropolitani saranno suddivisi per regione e rispetto alla popolazione residente, distinguendo comuni fino a 10.000 abitanti e comuni di dimensione superiori. I comuni campionati saranno contattati ed invitati ad inviare le proprie liste anagrafiche. I comuni che si rifiuteranno saranno sostituiti da un comune estratto casualmente dal medesimo strato. All’interno delle liste anagrafiche dei comuni selezionati, i residenti saranno stratificati per genere e fascia di età (15-17, 18-19, 20-24, e così via) e, entro ogni strato così costituito, i nominativi saranno campionati in maniera casuale semplice. Per quanto riguarda la dimensione campionaria, si valuterà un disegno di campionamento che assicuri prefissati livelli di precisione per le stime del consumo di eroina negli ultimi dodici mesi. I nominativi dei residenti selezionati saranno sottoposti a ulteriori controlli per evitare problemi dovuti ad errori di trascrizione e/o battitura (indirizzi incompleti, etc.). I residenti saranno divisi in due gruppi: maggiorenni e minorenni. Ai residenti selezionati sarà inviata una busta contenente una lettera di presentazione dello studio (nel caso di soggetti minorenni verrà indirizzata anche ai genitori), le istruzioni, il questionario da compilare, una busta pre-affrancata da utilizzare per restituire il questionario debitamente compilato e una cartolina postale preaffrancata, da spedire separatamente, con riportato il nome del mittente, la scelta di partecipare o meno allo studio e, in quest’ultimo caso, la motivazione. Le buste verranno inviate all’IFC-CNR, dove si procederà alla rimozione del materiale da non utilizzarsi (questionari non compilati, istruzioni, etc.). L’acquisizione dei dati presenti sui questionari cartacei verrà effettuata da operatori IFC-CNR tramite una specifica strumentazione OCR (Optical Character Recognition). Contemporaneamente verranno inserite anche le cartoline preaffrancate. La cartolina preaffrancata svolge l’importante funzione di escludere le persone che non intendono partecipare, evitando di re-inviare il materiale nella fase di sollecito. La procedura è stata strutturata al fine di rendere anonima e gratuita la partecipazione allo studio e permetterà la distinzione dei rispondenti al primo invio così da procedere al secondo invio. Verranno condotte delle elaborazioni preliminari di pulizia ed analisi statistica dei dati sia dei questionari inseriti sia degli elenchi dei rispondenti alle cartoline. I rispondenti alle cartoline verranno eliminati dal primo elenco dei nominativi. La busta del secondo invio riporterà lo stesso materiale del primo, stampato in modo tale da rendere distinguibili le due fasi di somministrazione, unitamente ad una lettera di sollecito per la partecipazione. Le buste dei questionari del secondo invio verranno inviate all’IFC-CNR e verranno acquisiti i dati presenti sui questionari cartacei tramite OCR. Una volta ottenuto il set completo di dati, prima di procedere con le analisi, verrà verificata la consistenza delle risposte fornite nei questionari. Verranno eliminati i questionari che presenteranno: più del 50% di mancata risposta al core del questionario, risposte sistematiche (per esempio aver risposto sempre allo stesso item in colonna), risposte incongruenti (per esempio: aver usato tutte le sostanze 40 o più volte negli ultimi 30 giorni), inconsistenza di almeno una risposta sull’uso di sostanze (per esempio aver risposto di aver fatto uso nei 12 mesi e non nella vita).
WP11 Definizione del piano di campionamento
WP12 Arruolamento dei comuni campione
6. Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP13 Acquisizione delle liste anagrafiche
WP14 Predisposizione banca dati
7. Rilevare il livello di disapprovazione dell’uso di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP15 Preparazione / I invio del materiale
WP16 Raccolta dati
WP17 Elaborazione preliminare
8. Stimare l’età di primo uso delle sostanze di sostanze psicoattive nella popolazione generale di età 15-74 anni, per fasce d’età per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP18 Preparazione / II invio del materiale
WP19 Raccolta dati II invio
WP20 Elaborazione definitiva
WP21 Stesura report
15
9. Stimare la prevalenza del consumo di sostanze psicoattive almeno una volta nella vita, negli ultimi 12 mesi, negli ultimi 30 giorni nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per fasce d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP22 Definizione del piano di campionamento
La struttura del questionario sarà tale da consentire la confrontabilità dei dati con le indagini precedenti. Ad ogni modo, sarà prevista la progettazione e realizzazione di uno studio di validità interna nel caso di inserimento di nuovi item. Sarà possibile compilare il questionario sia in forma cartacea sia online sulla base delle disponibilità di strumentazioni elettroniche e di aule multimediali degli istituti campionati. Verrà definito un piano di campionamento attraverso l’estrazione di un campione casuale stratificato a tre stadi (Province-Scuole-Classi). La stratificazione delle province italiane avverrà sulla base dell’area geografica (Nord, Centro, Sud e Isole) e della densità abitativa. Le province varranno estratte casualmente e in modo proporzionale alla dimensione dello strato. Le scuole all’interno delle province saranno stratificate per tipologia di istituto e per dislocazione geografica (metropolitana e non metropolitana) e verranno estratte casualmente e proporzionalmente secondo tale stratificazione. Una quota fissa di classi verrà casualmente estratta da ogni strato. Per quanto riguarda la dimensione campionaria, dato che gli indicatori da rilevare sono disomogenei, un disegno di campionamento che assicuri prefissati livelli di precisione per tutte le stime prodotte non è attuabile. Si deciderà di adottare una strategia basata su una valutazione degli errori delle stime a livello nazionale dell’uso di eroina negli ultimi 12 mesi. Una volta individuate le scuole nel piano di campionamento, verrà implementato uno specifico database per raccogliere tutte le informazioni relative alle scuole contattate: nome, numero di contatti, breve descrizione testuale degli stessi, data di adesione. L’acquisizione delle risposte ai questionari cartacei sarà effettuata da operatori CNR con l’utilizzo di una specifica strumentazione denominata OCR (Optical Character Recognition). Lo scanning software adottato (ReadSoft Forms) è utilizzato da diversi Paesi Europei partecipanti all’indagine ESPAD. Attraverso la realizzazione di una applicazione web, ospitata da un server sicuro IFC-CNR, sarà possibile effettuare la somministrazione del questionario online che rispecchia integralmente la versione cartacea. Le credenziali e gli accessi saranno gestiti da personale IFC-CNR e sarà predisposto un sistema di backup dei dati raccolti via web. Il personale IFC-CNR sarà a disposizione nel periodo di somministrazione del questionario offrendo servizi di help-desk. Se la scuola accetterà di partecipare al progetto, si procederà all’invio del materiale necessario alla somministrazione. Nel caso della somministrazione cartacea si invieranno lettera illustrativa del progetto, questionari da somministrare agli studenti, istruzioni per la somministrazione, busta anonima dove sigillare ogni questionario compilato, scheda classe da compilare, istruzioni per la restituzione del materiale. Nessuna spesa sarà a carico della scuola. Nel caso di somministrazione online si invieranno lettera illustrativa del progetto, credenziali per accedere alla piattaforma web e poter inserire sia la scheda classe sia i singoli questionari da parte degli studenti. Per la somministrazione del questionario il professore incaricato e gli studenti saranno tenuti a seguire le procedure standard adottate e condivise a livello europeo (Hibell et al., 2012). Agli studenti verrà comunicato che la partecipazione è volontaria e del tutto anonima. A garanzia del più completo anonimato, i questionari verranno compilati senza riportare alcun dato identificativo (nome, cognome, data di nascita), ogni questionario verrà poi sigillato e inserito in una busta dallo studente stesso e la busta verrà quindi riposta in una scatola chiusa con un'unica fessura nella parte superiore (simile alle urne elettorali). I pacchi verranno inviati e aperti presso il CNR. I risultati verranno presentati solo in forma aggregata e non verrà divulgata alcuna informazione relativa alla classe e alla scuola partecipante all’indagine. La somministrazione del questionario online seguirà gli stessi standard previsti per la somministrazione cartacea. Gli studenti accederanno al sistema mediante l’utilizzo di credenziali non associabili ai singoli studenti ma predisposte per l’intera classe che parteciperà all’indagine. Al termine della compilazione online, i dati verranno automaticamente memorizzati su database centralizzato. Una volta ottenuto il set completo di dati, sia derivanti da somministrazione cartacea sia online, prima di procedere con le analisi, verrà verificata la consistenza delle risposte fornite nei questionari. Seguendo gli standard adottati a livello europeo, verranno eliminati i questionari che presentano: più del 50% di mancata risposta al core del questionario, risposte sistematiche (per esempio aver risposto sempre allo stesso item in colonna), risposte incongruenti (per esempio: aver usato tutte le sostanze 40 o più volte negli ultimi 30 giorni), inconsistenza di almeno una risposta sull’uso di sostanze (per esempio aver risposto di aver fatto uso nei 12 mesi e non nella vita).
WP23 Creazione database anagrafica scuole e arruolamento scuole
WP24 Predisposizione e validazione questionario
WP25 Progettazione strumento di acquisizione dati da cartaceo
10. Rilevare il livello di percezione del rischio per la salute legato al consumo di sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP26 Realizzazione e manutenzione piattaforma web
WP27 Somministrazione del questionario on line
WP28 Stampa questionari cartacei
11. Stimare l’età di primo uso delle sostanze psicoattive nella popolazione studentesca di età 15-19 anni, per fasce d’età, per genere e per area geografica (Italia nord-occidentale, nord-orientale, centrale, meridionale-insulare)
WP29 Preparazione /invio del materiale
WP30 Somministrazione del questionario cartaceo
WP31 Verifica dati/elaborazione statistica preliminare
WP32 Verifica dati/elaborazione statistica definitiva
WP33 Stesura report
16
Lo studio prevede il rilascio di stime di prevalenza attendibili per classe di età, genere e per ciascuna macro-area geografica del territorio nazionale indicata (nord-orientale, nord-occidentale, centrale, meridionale-insulare). Non è previsto il rilascio di stime a livello regionale. Stime a livello regionale sono elaborabili mediante l’integrazione della numerosità campionaria iniziale, definita per il campione nazionale, di un contingente necessario e sufficiente a raggiungere la stessa precisione definita per la macro-area geografica. I costi imputabili all’integrazione del campione nazionale, relative sia alla conduzione dello studio, alle attività di data entry, analisi dei dati e stesura dei relativi report regionali, saranno a carico delle amministrazioni regionali stesse.
17
13
Risk Assessment e Risk Management
Elenco sintetico delle principali “Attività o condizioni critiche” alle quali prestare particolare attenzione per garantire il corretto svolgimento del progetto.
Descrizione del rischio Pacchetti di attività coinvolti Misure di mitigazione del rischio proposte/ livello di rischio
Difficoltà nell’accesso alle informazioni esistenti
Revisione sistematica delle informazioni esistenti, al fine di garantire lo sviluppo di un Osservatorio Epidemiologico Nazionale sul fenomeno delle dipendenze
In considerazione del fatto che il DPA è istituito all’interno della Presidenza del Consiglio e che l’acquisizione delle informazioni rappresenta un debito informativo finalizzato al monitoraggio del fenomeno stesso, così come recita il DL 309-90 s.m i., ci si attende collaborazione da parte di tutti gli altri apparati Statali, regionali e altri soggetti coinvolti. Il livello di rischio ravvisabile è di media entità
Scarsa rispondenza degli istituti secondari superiori
ESPAD®ITALIA2016
Il piano di campionamento della survey ESPAD®ITALIA2016 prevede ogni anno l’estrazione di un campione casuale stratificato a tre stadi (Province-Istituti scolastici-Classi). Tutti gli istituti campionati vengono contattati telefonicamente per acquisire il consenso alla partecipazione e procedere alla programmazione operativa della survey. Nel caso in cui uno degli istituti campionati dichiari la non partecipazione è prevista la sostituzione di tale istituto con uno avente le stesse caratteristiche. Il livello di rischio ravvisabile è basso in quanto, sulla base dell’esperienza pluriennale, non si è mai verificato il mancato raggiungimento della quota minima di istituti definita nel piano di campionamento
Allungamento dei tempi di acquisizione e lavorazione dei questionari cartacei
ESPAD ®ITALIA2016 IPSAD®2017
Il personale dedicato all’attività di ricevimento / lettura ottica dei questionari possiede un’esperienza pluriennale nell’organizzazione dei tempi di lavorazione. È inoltre prevista la possibilità di incrementare le unità dedicate a questa specifica attività in modo modulare in base ad eventuali ritardi ravvisati durante il processo di lavorazione. Il livello di rischio ravvisabile è basso a seguito delle modalità organizzative di allerta descritte in precedenza.
Scarsa rispondenza dei soggetti campionati
IPSAD®2017
Lo studio implica l’acquisizione delle liste anagrafiche dai Comuni campionati. Dall’esperienza degli studi precedenti sono emerse alcune difficoltà nella trasmissione delle liste da parte delle Anagrafi comunali. La mitigazione del rischio può avvenire in considerazione del fatto che lo studio avviene nell’ambito di un progetto del DPA e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il piano di campionamento della survey IPSAD®2017 prevede due fasi di invio dei materiali di rilevazione: il questionario da compilare, una busta preaffrancata da utilizzare per restituire il questionario debitamente compilato e una cartolina postale preaffrancata, da spedire separatamente. con riportato il nome del mittente, la scelta di partecipare o meno allo studio e, in quest’ultimo caso, la motivazione. La seconda fase riguarda i soli soggetti che non hanno proceduto al re-invio della cartolina postale preaffrancata. La busta del secondo invio riporta lo stesso materiale del primo, stampato in modo tale da rendere distinguibili le due fasi di somministrazione, unitamente ad una lettera di sollecito per la partecipazione. Il livello di rischio ravvisabile è medio-basso in quanto, sulla base dell’esperienza pluriennale, non si è mai verificato il mancato raggiungimento della quota minima di rispondenti definita nel piano di campionamento
18
14
Organigramma generale del progetto
Coordinatore strategico: Dipartimento Politiche Antidroga
Gruppo di coordinamento tecnico - scientifico
Prototipo banca dati
Survey ESPAD®ITALIA2016
Ricognizione flussi
IFC CNR – gruppo di lavoro tecnico - scientifico
Survey IPSAD®2017
Produzione reportistica
Coordinatore Operativo: Istituto Fisiologia Clinica - CNR
19
15
Governance – suddivisione dei compiti principali Soggetto
Compiti principali
DPA
Partecipazione al Gruppo di Coordinamento tecnico-scientifico per l’indirizzamento generale del Progetto Mantenimento dei rapporti istituzionali con enti esterni ed internazionali Controllo e verifica del progetto generale sia per la rendicontazione di risultato che della rendicontazione finanziaria Analisi valutativa dei risultati raggiunti e della reportistica finanziaria
IFC-CNR
Partecipazione al Gruppo di Coordinamento tecnico-scientifico per indirizzamento generale del Progetto Coordinamento del gruppo di lavoro del Progetto Esplicazione delle attività di indagine epidemiologica del Progetto per il raggiungimento degli obiettivi secondo i WP definiti Gestione del data-base e del flusso dati Stesura della reportistica tecnico-scientifica e finanziaria
20
16
Percorso Operativo
16.1 Articolazione in macro fasi e attività
Durata totale prevista (salvo proroghe): 15 mesi
Macro Fasi Descrizione
Stu
dio
WP1 Ricognizione dell’esistente
Individuazione delle fonti, ricognizione dati disponibili Predisposizione dei questionari in modo tale da consentire la confrontabilità dei dati con le indagini precedenti.
WP10 Predisposizione dello strumento di rilevazione IPSAD®
WP11 Definizione piano di campionamento
WP22 Definizione piano di campionamento
WP24 Predisposizione e validazione questionario ESPAD®
Re
ali
zza
zio
ne
WP2 Acquisizione evidenze dei flussi
Acquisizione delle evidenze derivanti dai flussi esistenti; valutazione qualitativa e quantitativa dell'informazione raccolta rispetto agli standard previsti dall’EMCDDA. Predisposizione delle banche dati (liste anagrafiche e liste istituti scolastici) e degli strumenti necessari per la somministrazione dei questionari e l’acquisizione dei dati
WP3 Verifica e analisi evidenze acquisite
WP12 Arruolamento comuni campione
WP13 Acquisizione liste anagrafiche
WP14 Predisposizione banca dati
WP15 Preparazione / I invio materiale
WP18 Preparazione / II invio materiale
WP23 Creazione database anagrafiche scuole
WP25 Progettazione strumento acquisizione dati da cartaceo
Imp
lem
en
tazi
on
e
WP4 Progettazione database prototipo
Progettazione del database e delle entità che modellano i flussi informativi esistenti ed ogni altra informazione di interesse e delle eventuali relazioni fra essi esistenti Adattamento modelli di reportistica già in uso a livello nazionale (Relazione Annuale al Parlamento) Identificazione ambito di riferimento e realizzazione materiale Partecipazione attiva ai meeting; Relazione sui risultati Verranno acquisiti i dati raccolti con i questionari ed effettuate le relative elaborazioni
WP5 Predisposizione database prototipo
WP6 Creazione tabelle e reportistica per la Relazione al Parlamento
WP7
Gestione dei rapporti tecnico-scientifici con i Referenti degli indicatori EMCDDA
Wp16 Raccolta dati I invio
Wp17 Elaborazione preliminare
WP19 Raccolta dati II invio
WP20 Elaborazione definitiva
WP26 Realizzazione e manutenzione piattaforma web
WP27
Somministrazione del questionario on line
WP28 Stampa questionari cartacei
WP29 Preparazione /invio del
21
materiale
WP30
Somministrazione del questionario cartaceo
WP31
Verifica dati/elaborazione statistica preliminare
WP32
Verifica dati/elaborazione statistica definitiva
Dis
se
min
azi
on
e
WP8 Partecipazione ai gruppi di lavoro del Focal Point
Si manterrà una partecipazione attiva ai meeting tecnico scientifici inerenti alle attività del Focal Point. La partecipazione a Gruppi di lavoro del Focal Point e/o ai meeting dell’EMCDDA avverrà previa richiesta e autorizzazione del DPA. Verranno stilati i rapporti tecnico-scientifici relativi agli studi campionari condotti
WP9 Partecipazione ai meeting EMCDDA
WP21 Stesura report ESPAD®ITALIA2016
WP4 Stesura Report IPSAD®2017
22
16.2 GANTT preventivo
N Attività Mesi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
WP 1 Ricognizione dell’esistente
WP 2 Acquisizione evidenze dai flussi
WP 3 Verifica e analisi delle evidenze acquisite
WP 4 Progettazione prototipo
WP 5 Predisposizione del prototipo
WP 6 Creazione di tabelle e reportistica per la relazione annuale al Parlamento 2017
WP7 Gestione dei rapporti tecnico-scientifici con i Referenti degli indicatori EMCDDA
WP8 Partecipazione ai gruppi di lavoro del Focal Point
WP9 Partecipazione ai meeting EMCDDA
WP10 Predisposizione dello strumento di rilevazione IPSAD®
WP11 Definizione del piano di campionamento
WP12 Arruolamento dei comuni campione
WP13 Acquisizione delle liste anagrafiche
WP14 Predisposizione banca dati
WP15 Preparazione /I invio del materiale
WP16 Raccolta dati
WP17 Elaborazione preliminare
WP18 Preparazione /II invio del materiale della seconda ondata di invio
WP19 Raccolta dati II invio
WP20 Elaborazione definitiva
WP21 Stesura Report IPSAD®2017
WP22 Definizione del piano di campionamento
WP23 Creazione database anagrafica scuole e arruolamento scuole
WP24 Predisposizione e validazione questionario ESPAD®
WP25 Progettazione strumento di acquisizione dati da cartaceo
WP26 Realizzazione e manutenzione piattaforma web
WP27 Somministrazione del questionario on line
WP28 Stampa questionari cartacei
WP29 Preparazione / invio del materiale
WP30 Somministrazione del questionario cartaceo
WP31 Verifica dati/elaborazione statistica preliminare
WP32 Verifica dati/elaborazione statistica definitiva
WP33 Stesura Report ESPAD®ITALIA2016
23
16.3 Agenda Reporting
ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE (MILESTONES)
R= Report
REPORT DI RISULTATO RR1 RR2
RENDICONTAZIONE FINANZIARIA RF1 RF2
17
Risorse e piano finanziario
NOTE: Rispetto al costo del personale la circolare CNR n. 8/2016 prevede che “in sede di predisposizione delle proposte di progetto il costo orario del personale partecipante è da determinarsi secondo il livello e la fascia stipendiale specifica indicata nelle tabelle aggiornate annualmente dall'Ente, tenendo conto che le ore lavorative annue sono pari a 1506 per il personale
costo a carico del DPA costo a carico del CNR costo totale
costo annuo costo annuo costo annuo
ricercatore a Tempo Determinato (TD) 2,5 46.435€ 116.088€ 116.088€
ricercatore a Tempo Indeterminato (TI) 2,5 46.435€ 116.088€ 116.088€
collaboratore tecnico a Tempo Indeterminato (TI) 3 41.423€ 124.811€ 124.811€
assegnista di ricerca (AR) 2,5 25.000€ 62.500€ 62.500€
collaboratore tecnico a Tempo Determinato (TD) 7 41.423€ 289.959€ 289.959€
spese trasferta 1 25.000€ 25.000€ 25.000€
strumentazione e materiale di consumo 1 30.000€ 30.000€ 30.000€
costi per la realizzazione dello studio IPSAD 2017
(progettazione, stampa, invio e restituzione
questionario di rilevazione) 100.000€ 100.000€
costi per la realizzazione dello studio ESPAD 2016
(stampa, invio, restituzione questionario di
rilevazione; personale dedicato allo sviluppo, alla
produzione e manutenzione piattaforma web) 30.000€ 30.000€
spese generali 71.102€ 71.102€
TOTALE GENERALE 724.649€ 240.899€ 965.547€
vocenumero
full time equivalentcosto unitario annuo
Sigla Report
Data prevista
Tipo di rapporto
RR1 Dopo 6 mesi Relazione intermedia sull’avanzamento delle attività previste nel GANTT
RF1 Dopo 6 mesi Rendicontazione finanziaria primi 6 mesi
RR2 Dopo 15 mesi Report finale, dettagliato, sulla base degli obiettivi e degli indicatori pre-dichiarati riguardante i risultati tecnici ottenuti
RF2 Dopo 15 mesi Rendicontazione finanziaria finale
24
assunto da più di tre anni ed a 1520 per il personale assunto da meno di tre anni “. Ne consegue che il costo e l’impegno del personale impiegato nel progetto come indicati nella scheda sintetica sono traducibili in: - 2,5 ricercatori a tempo determinato = complessivi 528 giorni/uomo - 2,5 ricercatori a tempo indeterminato = complessivi 523 giorni/uomo - 3 collaboratori tecnici a tempo indeterminato = complessivi 627,5 giorni/uomo - 7 collaboratori tecnici a tempo determinato = complessivi 1465 giorni/uomo Data la specifica natura contrattuale, per gli assegni di ricerca non è possibile calcolare l’impegno in giorni/uomo ma in mesi/persona per un totale di 30 mesi di assegno. Rispetto al numero effettivo delle persone coinvolte nella realizzazione del progetto, si precisa che è stato utilizzato il metodo del full time equivalent in quanto il carico di lavoro previsto potrà essere distribuito tra il personale dell’Istituto in base alle specifiche competenze che si renderanno necessarie per lo svolgimento delle attività pianificate. Sarà inoltre possibile ricorrere alla collaborazione di unità di personale attualmente non indicate nel gruppo di coordinamento o nel gruppo di lavoro, pur nel rispetto dei limiti di impegno indicati (giorni/uomo). In ordine al supporto di competenze esterne a IFC relative agli studi di survey IPSAD® ed ESPAD® si prevede la collaborazione di professionalità con specifica expertise non disponibili all’interno dell’Istituto per lo svolgimento di alcune attività competenze (per es.: progettazione e messa a punto del template di acquisizione dei dati mediante OCR, verifica dello stato di funzionamento e manutenzione dello scanner destinato all’acquisizione de i questionari cartacei, attività sistemistiche specifiche sul server che supporta le attività di acquisizione OCR). Le risorse esterne saranno individuate nel rispetto della normativa vigente prevista per la tipologia di prestazione richiesta.
Il costo totale previsto per le attività di progetto è pari ad € 965.547 di cui il CNR cofinanzierà le attività di ricerca per un totale massimo di € 240.899, come quota parte dei costi del personale dedicato. È previsto a favore di IFC CNR un finanziamento omnicomprensivo di euro € 724.649,00 a carico del Dipartimento per sostenere le spese di realizzazione così come previste e riportate nel piano finanziario del progetto, ripartito secondo le seguenti quote: BENI E SERVIZI (Inventariabili e di consumo, spese per gli studi ) € 160.000,00 PERSONALE A CONTRATTO € 468.547,00 SPESE DI TRASFERTA** € 25.000,00 SPESE GENERALI € 71.102,00 TOTALE FINANZIAMENTO € 724.649,00 COFINANZIAMENTO € 240.899,00 COSTO COMPLESSIVO DEL PROGETTO € 965.547,00
Sono esclusi finanziamenti a favore di personale dirigente di ruolo. ** Le spese di trasferta non coprono oneri dovuti per la partecipazione a Gruppi di lavoro del Focal Point e/o ai meeting dell’EMCDDA” la quale, in ogni caso, avviene previa richiesta e autorizzazione del DPA.
17.1 Quote di finanziamento previste
Il finanziamento di euro € 724.649,00 a carico del Dipartimento sarà erogato con le seguenti modalità: I QUOTA: € 362.324,50 in esito agli adempimenti di competenza degli organi di controllo relativi all’Accordo II QUOTA: € 217.394,70 alla scadenza dei primi 6 mesi dalla sottoscrizione dell’Accordo previa illustrazione
delle attività svolte nel periodo di riferimento, rendicontazione delle spese sostenute a fronte della I quota erogata
III QUOTA: € 144.929,80 a saldo, previa stesura di una relazione consuntiva finale delle attività svolte e
rendicontazione delle spese sostenute a fronte degli importi percepiti.