PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DELLA VITTORIA · 2015. 12. 10. · Piazza della Vittoria...

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PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DELLA VITTORIA A S.MARIA A MONTE (PISA)

Piazza della Vittoria a S.Maria a Monte costituisce il centro geografico dell'abitato storico.

Posta a valle della Rocca che domina il centro della cittadina e la valle circostante è riconfinata all'interno di edifici risalenti ad epoche differenti.

Di fatto la Piazza è costituita da ambiti abbastanza differenti tra loro tanto che, allo stato, attuale, è con una certa fatica che se ne coglie il carattere unitario.

Ortofoto anno 2013

Caratterizzata a sud ovest da un affaccio assai suggestivo sulla valle dell'Arno e del canale Usciana, la piazza si sviluppa in direzione est-ovest, circondata da architetture di carattere assai diverse che vedono nel Palazzo Comunale quella di maggior evidenza.

La zona della Piazza più prossima all'affaccio verso valle è caratterizzata da una sistemazione novecentesca, tra la balaustra in pilastrini in cemento che chiude l'affaccio a valle e la sistemazione in piccole aiuole e spazi a ghiaia che circondano il monumento ai Caduti della prima guerra mondiale.

Vista sulla valle da Piazza Garibaldi

Come è caratteristico di spazi aperti di questa natura privi di un carattere unitario, le varie aree sono andate via via “specializzandosi” fino ad assumere connotazioni anche molto diverse tra loro.

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Ad una visione continua ed unitaria della piazza non hanno contribuito gli interventi sporadici che è difficile anche catalogare come arredo urbano: dai lampioni di tipo autostradale che la illuminano, agli oggetti urbani (panchine, cestini, segnaletica, cabine telefoniche, fontanelle per l'acqua) fino agli elementi di dissuasione (cordoli, gradini) ed alle are di sosta.

Orograficamente la Piazza è caratterizzata da pendenze e differenze di quota anche notevoli al suo interno che hanno indotto, nel tempo, a puntare – lecitamente – più ad un controllo ed ad una regimazione delle acque meteoriche che ad una sistemazione della pavimentazione che tenesse d'occhio le esigenze qualitative di un centro storico quale quello di S.Maria a Monte.

Oggi la Piazza della Vittoria si presenta essenzialmente come uno spazio asfaltato, fatta eccezione per la zona intorno al monumento ai Caduti, costellata di elementi spuri (panchine, appunto, ma anche dissuasori del traffico e aree di attesa coperte) con funzione eminentemente utilitaristica che hanno l'unico scopo di “arredare” le zone in cui si è “specializzata” la piazza (area destinata al passeggio, area di sosta per le persone e, soprattutto, area di parcheggio).

La Piazza è stata oggetto, alcuni anni fa, di un concorso di idee del quale risultò vincitrice l'associazione tra professionisti a cui l'Amministrazione comunale ha affidato l'incarico per la riqualificazione della Piazza e del suo intorno

Il progetto

Qualunque intervento di riqualificazione non può prescindere da una accurata valutazione delle funzioni presenti e potenziali che caratterizzano un'area destinata all'incontro ed allo scambio sociale come quella di Piazza della Vittoria.

Sulla Piazza si affacciano attività molto diverse tra loro, a carattere pubblico, associazionistico e privato.

L'area circostante il monumento, pur caratterizzata dalla presenza di panchine, è in realtà poco frequentata, sia per un'oggettiva carenza nell'organizzazione spaziale, sia per l'aspetto marginale che attualmente assume nel quale è difficile trovare spazio per qualunque attività. E ciò nonostante l'affaccio verso la valle dell'Arno costituisca un punto di vista assolutamente godibile e privilegiato.

Il progetto mira quindi essenzialmente a rimettere ordine nella Piazza e ad implementare le potenzialità che già possiede dovute alla posizione, alla presenza di servizi, alla propria centralità.

Se un progetto di riqualificazione non può certo prescindere, in primo luogo, dalla revisione della qualità e del tipo di pavimentazione che costituisce la Piazza è pur vero che la qualità di uno spazio urbano è fatta, in primo luogo, dalle architetture che la circondano.

Se su queste è oggettivamente difficile pensare, in tempi brevi, ad interventi di riqualificazione che ne recuperino le caratteristiche peculiari, è pur vero che sia la prossimità con un'architettura solida come quella del Palazzo Comunale, sia la prossimità con la Rocca e, soprattutto, lo speciale punto di vista sopra la valle dell'Usciana e dell'Arno costituiscono degli elementi di riferimento dai quali è possibile partire.

Pianta e prospetto Stato Modificato

L'intervento deve mirare, prima di tutto, a riunire, nei limiti del possibile, le varie aree che costituiscono la Piazza e a dare a queste un carattere unitario.

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Sotto questo profilo assume allora un particolare rilievo la realizzazione di una pavimentazione che alle caratteristiche di qualità e finitura sommi quelle di elemento di raccordo tra le diverse aree ed anime della Piazza.

Tutto questo senza trascurare i tre poli che attualmente la equilibrano: l'area prossima al monumento ai Caduti, lo spazio centrale, l'area verso il Palazzo Comunale.

Già il progetto di concorso aveva individuato queste criticità e queste peculiarità ed aveva fornito alcune risposte che, pur riviste per la distanza temporale che ci separa da quell'esperienza e dalle mutate caratteristiche da fornire alla Piazza rispetto alle indicazioni del concorso, hanno costituito un elemento di elaborazione essenziale.

Il disegno della pavimentazione della Piazza, giocato su lavorazioni diverse del lastricato in calcare toscano con il quale si pensa di realizzare questi elementi, ha una duplice funzione.

Da una parte quella di stabilire una direzione ortogonale su un'area caratterizzata da misure assai diverse in lunghezza ed in larghezza, dall'altra quella di istituire un elemento di raccordo tra le diverse aree che caratterizzano lo spazio pubblico.

Particolare importanza assumono, in quest'ottica, sia la zona caratterizzata dalla presenza del monumento ai Caduti, sia l'area circostante il Palazzo Comunale.

Come detto, la prima ha una connotazione novecentesca, caratterizzata dalla presenza di aree pavimentate, di altre con ghiaia e di piccole aiuole con specie arboree quanto mai spurie in cui la presenza del monumento, che vorrebbe costituirne il cardine, assume, allo stato attuale, una caratteristica di ingombro, più che di presenza significativa.

L'autentico elemento portante di questo spazio è invece di carattere immateriale, ed è la magnifica vista che si gode sulla valle dell'Arno da una terrazza che dovrebbe essere panoramica e che ha invece oggi carattere di spazio di risulta, tanto che la zona più prossima, caratterizzata da piante di medio fusto, pare avere caratteristiche di maggior pregio rispetto alla precedente.

E' pertanto necessario ripensare integralmente lo spazio: il nòcciolo è caratterizzare l'affaccio verso l'Arno come la balconata da cui l'intera piazza si presenta verso la valle sottostante, utilizzandone la magnifica visione come “Paesaggio in prestito” per utilizzare una definizione caratteristica dell'architettura cinese dei parchi, ovvero un paesaggio che, senza merito diretto dell'area interessata, ne entra a far parte come elemento caratterizzante.

Da qui la decisione, assolutamente naturale, di promuovere passeggiata e sosta nell'area più prossima alla balaustra come elemento caratterizzante per tutta la Piazza.

Naturalmente questo non può prescindere da una rivalutazione della zona più prossima alla balaustra ed al suo spazio di sosta e di visione e degli elementi che caratterizzano l'area.

Attualmente le piccole aiuole costituiscono un simulacro di natura, attraverso stenti elementi vegetali, che debbono invece assumere una connotazione più forte per essere in condizione di dialogare con la natura più rosima e con quella, predominante, della vallata.

Si prevede così un nuovo disegno del giardino che prevede lo spostamento del monumento, anche per consentire una valutazione prospettica dello stesso più adeguata, un disegno nuovo, ma assai semplice dell'area verde con l'introduzione di specie arboree già adulte del tipo Olea europea, Quercus pubescens e arbusti tipici mediterranei; è prevista inoltre la realizzazione al centro della piazza di un'area destinata prevalentemente alla presenza ed al gioco dei bambini.

Tutto questo anche perché, allo stato attuale, non è possibile pensare ad una immediata pedonalizzazione della Piazza, per ragioni di viabilità interna che richiederanno interventi specifici di ricollocazione di alcuni dei posti auto e di revisione della viabilità.

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E' quindi indispensabile creare delle aree “di rispetto” all'interno delle quali sia assolutamente indiscutibile l'uso riservato ad attività specialistiche.

A questo scopo anche l'area di sosta, attualmente costituita da una copertura in alluminio e plexiglass, posta su di un angolo della zona prossima al monumento, viene ripensata come area eminentemente naturale, tenendo presente una delle più note caratteristiche di S.Maria a Monte, cioè la “Processione delle Paniere” ovvero di corbeille di fiori, che caratterizza la festa della Patrona della cittadina.

Tale elemento, inserito nel progetto definitivo della piazza, verrà collocato in una fase successiva a quella attuale.

Per tornare all'uso da individuare per la restante area della Piazza, tutte le zone prossime agli edifici sono contraddistinte dalla presenza di paracarri in ghisa che hanno si la funzione di individuare con sicurezza le aree destinate al passaggio ed alla sosta delle persone ma portano con se anche una indicazione di dissuasione, nel confronto con la presenza delle auto, che debbono essere considerate come “tollerate” all'interno della Piazza e più in generale del Centro Storico e che può contribuire a indurre a comportamenti più leggeri e rispettosi tutti gli utenti.

A fare della Piazza un luogo finalmente urbano, e non stradale, contribuisce ovviamente anche la nuova illuminazione, costituita da lampioni di disegno semplice, che non intendono andare oltre la propria funzione ma che scandiscono con precisione il ritmo della piazza in rapporto con i paracarri in ghisa posti lungo il perimetro dello spazio pubblico.

Vista 3D dello stato modificato della Piazza

Anche l'area prossima al Palazzo Comunale merita un trattamento adatto: la definizione dell'area intorno al Palazzo con elementi in calcestruzzo architettonico contornato da elementi in pietra se da una parte vuole significare la dignità particolare riservata a quell'edificio, dall'altro intende segnalare che si tratta ancora di uno spazio urbano, di un estensione delle zone

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di frequentazione e di sosta presenti all'interno del Palazzo che intende, in questo modo, aprirsi per quanto possibile ad un uso condiviso alla popolazione.

Il progetto prende in considerazione anche le are limitrofe alla Piazza, in particolare il tratto antistante l'Oratorio della Madonna delle Grazie e quello della via Stacciai.

Da sempre, come noto, la presenza del mercato va con l'esistenza di una piazza. Non fa difetto S.Maria a Monte ove lo spazio particolarmente articolato di Piazza della Vittoria e delle sue adiacenze indica, quasi naturalmente, una disposizione per questa particolare attività.

Il progetto prevede particolarmente per la via Stacciai una futura sistemazione con tende tese tra il muro della soprastante Rocca ed elementi da porre lungo la sede stradale, sistemazione che non rientra nell'attuale fase di progettazione definitiva.

Questi elementi, così come i paracarri ed alcuni altri oggetti urbani di cui è da considerare indispensabile la presenza in un contesto quale quello che consideriamo in progetto, possono diventare arti caratterizzanti del progetto stesso conferendo loro funzioni particolari proprio in vista di un uso speciale e temporaneo delle aree.

Così i paracarri possono contenere i terminali dei servizi (come avviene nelle banchine dei porti turistici) senza esser costretti a sopportare festoni di cavi e prese volanti, come normalmente avviene.

I sostegni per le tende possono diventare elementi di illuminazione, diffusori sonori ed utilizzare tutte le possibilità interattive messe a disposizione dalle tecnologie più moderne.

L'insieme delle diverse aree della piazza, anziché costituire una giustapposizione di funzioni, potrà consentire un uso continuo di tutto lo spazio pubblico che, grazie alle opportune implementazioni messe in atto da tutti i soggetti interessati, potrà consentire il ritorno effettivo della Piazza e delle funzioni che in essa troveranno spazio, al patrimonio di conoscenze e di esperienze degli abitanti di Santa Maria a Monte.

Principali elementi tecnici costituenti il progetto:

CARATTERISTICHE STRUTTURALI La fondazione stradale sarà realizzata secondo le indicazioni riportate nelle tavole di progetto, con materiale arido di cava stabilizzato naturale con curva granulometrica secondo UNI 10006. La fondazione dovrà essere poggiata su un sottofondo accuratamente sistemato, pulito dalle radici ed altre materie eventualmente presenti, con bonifica del terreno dei materiali di bassa consistenza. Il giudizio comunque sarà affidato ai risultati delle prove di carico su piastra per la determinazione di Md. CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA PAVIMENTALE IN PIETRALa pavimentazione prevista è così costituita: > Fondazione e sottofondazione: cm 30 In misto granulometrico stabilizzato mediante compattazione a mezzo di idonee macchine fino ad ottenere ti 95% della prova AASHO; > Massetto in calcestruzzo armato: cm 10Realizzato con conglomerato cementizi o e due o più pezzature di inerti per garantire una resistenza cubica a 28gg. Rck maggiore o uguale a 250 kg/cmq, con ferro di armatura costituito da rete Feb4k diam. mm. 8 20x20” > Sottofondo in sabbia e cemento: cm 8Realizzato nelle proporzioni di q.li 3.5 di cemento 325 per mc. di sabbia> Lastrico in pietra: cm. 8-10Costituito da lastre in calcare toscano proveniente dalle cave di Fiorenzuola, nelle dimensioni indicate nelle tavole di progetto, compresi curve, pezzi speciali ecc. nello spesso di cm 8/10, con finitura fiammata o rigata secondo le indicazioni della D.L., posta in opera sul sottostante

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sottofondo con giunti inferiori a mm. 5

CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA PAVIMENTALE IN CALCESTRUZZO ARCHITETTONICO La pavimentazione prevista è così costituita: > Fondazione e sottofondazione: cm 30 In misto granulometrico stabilizzato mediante compattazione a mezzo di idonee macchine fino ad ottenere ti 95% della prova AASHO; > Massetto in calcestruzzo armato: cm 10Realizzato con conglomerato cementizi o e due o più pezzature di inerti per garantire una resistenza cubica a 28gg. Rck maggiore o uguale a 250 kg/cmq, con ferro di armatura costituito da rete Feb4k diam. mm. 8 20x20” > Strato di superficie: cm. 6-7Costituito da pavimentazione in calcestruzzo con inerti a vista ed utilizzo di pordotti tipo Chromofibre 1B neutro bio-disattivanti, lavaggio delle superfici, trattamento finale a base trasparente acrilica

CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA PAVIMENTALE DELL'AREA GIOCO La pavimentazione prevista è così costituita: > Fondazione e sottofondazione: cm 20 In misto granulometrico stabilizzato mediante compattazione a mezzo di idonee macchine fino ad ottenere ti 95% della prova AASHO; > Massetto in calcestruzzo armato: cm 10Realizzato con conglomerato cementizi o e due o più pezzature di inerti per garantire una resistenza cubica a 28gg. Rck maggiore o uguale a 250 kg/cmq, con ferro di armatura costituito da rete Feb4k diam. mm. 8 20x20” > Strato di superficie: mm. 13Costituito da pavimentazione antitrauma con assorbimento di impatto conforme alle norme EN 1177/2008, drenante, antiscivolo a manto continuo gettato in opera su apposito primer.

CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA PAVIMENTALE NELL'AREA DELLA BALCONATA La pavimentazione prevista è così costituita: > Fondazione e sottofondazione: cm 30 In misto granulometrico stabilizzato mediante compattazione a mezzo di idonee macchine fino ad ottenere ti 95% della prova AASHO; > Massetto in calcestruzzo armato: cm 10Realizzato con conglomerato cementizi o e due o più pezzature di inerti per garantire una resistenza cubica a 28gg. Rck maggiore o uguale a 250 kg/cmq, con ferro di armatura costituito da rete Feb4k diam. mm. 8 20x20” > Strato di superficie: cm. 1-2 + 10-12Costituito da pavimentazione in calcestruzzo con inerti a vista gettata in opera e levigata fino al raggiungimento del grado di scivolosità massimo per aree pubbliche, trattamento finale a base trasparente acrilica

CARATTERISTICHE DELL'IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

In conformità alla norma UNI 11248 si è proceduto a determinare la categoria illuminotecnica secondo la “filosofia” della valutazione del rischio, ciascuna zona è stata valutata singolarmente per determinare il livello d’illuminamento per zone omogenee considerando i vari parametri d’influenza.I valori dei parametri illuminotecnici specifici di ogni categoria, sono stati progettati in modo da essere mantenuti durante l’intero periodo di vita utile dell’impianto d’illuminazione. L’impianto sarà realizzato con armature stradali in doppio isolamento complete di fusibile di sezionamento e protezione ed equipaggiate con sorgente luminosa a led.Tale scelta è giustificata dal fatto che gli apparecchi a led riescono a concentrare la luce solo nelle zone da illuminare secondo i requisiti normativi; in questo modo rendono massima la frazione di flusso luminoso realmente utile, riducendo sia le dispersioni di luce, sia l’abbagliamento,

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incrementando la luminanza della superficie stradale.Queste peculiarità operative rappresentano il vantaggio reale degli apparecchi a led dal punto di vista energetico. Permettono infatti, a parità di potenza, di aumentare l’interdistanza tra le sorgenti. In considerazione della zona oggetto dell’intervento, l’impianto sarà realizzato con il criterio di accensione tutta notte, i corpi illuminanti saranno singolarmente equipaggiati con regolatori di flusso luminoso in modo da diminuire il livello d’illuminamento (con conseguente diminuzione dei consumi) nelle ore centrali della notte.Le armature saranno installate su pali in acciaio zincato verniciato, non dotati di portella per la derivazione né di piastrina per il collegamento all’impianto di terra, considerato che la derivazione sarà realizzata nel pozzetto e che la tipologia di protezione dai contatti indiretti scelta è quella del doppio isolamento.L’altezza dei pali sarà pari a 7m f.t. Essi saranno installati ad una distanza dal cordolo del marciapiede almeno pari a 50cm.Le linee saranno posate in cavidotto interrato.