Progetto Bullismo No Problem

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1 TECNOLOGIA DEI MEDIA Anno accademico 2009-2010 Autore: Nunzio Achille Furente

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TECNOLOGIA DEI MEDIA

Anno accademico 2009-2010

Autore: Nunzio Achille Furente

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BULLISMO? NO PROBLEM

 

PROGETTO PER UN PERCORSO DI EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA

CIVILE ED ALLA LEGALITA’

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FINALITA’

Il progetto è pensato per venire incontro all’esigenza, sempre più sentita nell’ambito della scuola, di avere maggiori competenze educative in grado di far crescere tra gli studenti ed i docenti il senso di appartenenza e la consapevolezza di essere titolari di diritti e doveri.

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OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO offrire spazi di confronto sul tema della “legalità” agli studenti; stimolare la riflessione sul tema delle relazione con gli altri e sul concetto di libertà

individuale e di libertà collettivi rafforzare i diritti dei minori sostenendo la loro crescita morale e sociale; fornire informazioni sul senso della cittadinanza e sulla responsabilità civile e penale

dei minorenni; stimolare lo sviluppo delle capacità critiche e di scelta per favorire l’ agire

responsabile e consapevole;  attivare discussioni sui comportamenti “a rischio” e “trasgressivi”;  contribuire alla creazione del senso di appartenenza sociale come fattore di crescita

personale; sostenere e valorizzare la capacità di autoaffermazione e di sicurezza di sé nelle

vittime del bullismo   favorire scambi tra scuola, enti locali e genitori per promuovere alleanze e sinergie

per una politica antibullismo  aumentare le competenze sul tema della prevenzione tra i docenti affinché diventino

patrimonio della scuola.

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OBIETTIVI FORMATIVI

Educare gli alunni ad un rapporto corretto e consapevole con gli altri, stimolandoli ad assumere iniziative concrete e comportamenti responsabili. 

Rafforzare la consapevolezza che la legalità è un valore da coltivare e valorizzare.

Sensibilizzare alle problematiche della legalità gli alunni, le famiglie e la comunità locale.

Promuovere adeguati processi educativi al fine di favorire il cambiamento nei comportamenti e nelle abitudini.

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OBIETTIVI SPECIFICI

Assumere comportamenti più consapevoli, responsabili e motivati nei confronti del prossimo; 

Saper lavorare in modo cooperativo e collaborativo, anche coinvolgendo i diversi attori che operano sul territorio; 

Conoscere i principi basilari del diritto;

  

   

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MODALITA’ DI REALIZZAZIONE

Il percorso metodologico proposto prevede che, individuati i contenuti specifici e gli obiettivi educativi, si tenga conto della realtà del contesto scolastico nel quali si opera concretamente con le seguenti modalità: individuazione delle classi alle quali l’intervento è destinato; costituzione dell’ “equipe di progetto”, composta da docenti e studenti, per condividere

le ipotesi operative; attivazione del processo di progettazione partecipata nelle classi per coinvolgere gli

studenti; definizione delle priorità tenendo conto degli obiettivi individuati da docenti e studenti;

Un sistema di azioni integrato e condiviso può produrre effetti utili atti a prevenire fenomeni di disagio comportamentale e devianza ma deve dotarsi di un assetto organizzativo adeguato e di strumenti attendibili di valutazione dei risultati.

Nella fase di esecuzione delle attività individuate è necessario prevedere dei momenti di verifica e di confronto per consentire una valutazione in itinere dell’esecuzione dei rispettivi compiti.

 

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STRUMENTI Gli strumenti educativi utilizzabili nella sperimentazione del progetto saranno vari e diversificati

e cercheranno di attivare modalità di lavoro dinamiche, operative, attraverso lezioni frontali, momenti di studio e

riflessioni individuale, percorsi diversificati. Si fa riferimento in particolare a : la rilevazione delle rappresentazioni mentali dei ragazzi: brainstorming, icebreaker,

questionario: costituiscono un avvio "caldo" e interattivo per far nascere la motivazione e il coinvolgimento;

la ricerca sul campo: entrare nell’ambiente per percepirlo, esplorarlo, raccogliere dati, modificarlo

le problematizzazioni, formulazione di ipotesi, ricerca di soluzioni l’individuazione di aspetti positivi e negativi in relazione a un contesto/tema/problema le discussioni, domande aperte i giochi di ruolo e di simulazione le attività artistico-espressive la realizzazione di interviste, questionari, tabulazione dati e loro interpretazione la ricerca di strumenti per comunicare agli altri il prodotto finale (cartelloni, drammatizzazioni,

relazioni, multimedia) e anche per suscitare il dibattito sull’adeguatezza di un mezzo comunicativo in relazione al contenuto del messaggio.  

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FASI ORGANIZZATIVE Le proposte e le esperienze delle singole classi sono varie e diversificato il

contesto ambientale scelto, comuni sono invece le modalità progettuali-organizzative del percorso:

scelta di una problematica; gli studenti devono riconoscere il problema che affronteranno come un problema a loro vicino, affrontabile con successo;

correlazione del progetto alle discipline: lo studio di un ambiente particolare richiede conoscenze distribuite tra diverse materie-ambiti disciplinari;

progettazione di un prodotto o servizio; immateriale (sviluppo di una nuova percezione d'ambiente) o materiale (realizzazione di ipertesti, mostre, esposizioni verbali...) da utilizzare per divulgare le conoscenze acquisite;

pianificazione del lavoro con la definizione delle attività che si svolgeranno, la creazione dei gruppi che le realizzeranno e l'individuazione delle risorse richieste da ogni attività;

realizzazione del progetto che procede parallelamente, sia con la valutazione della qualità del processo, sia dell'apprendimento dei ragazzi,

produzione di una documentazione accurata durante tutta la vita del progetto .

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DESTINATARI DEL PROGETTO

Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo (n.° 700 allievi divisi nei tre ordini di scuola)

 

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ATTIVITA’ PREVISTE/CONTENUTI

Indagini (Infanzia, Primaria e Secondaria). Lezioni sul tema Raccolta di immagini Comparazione di risultati Ricerche sul tema

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ATTIVITA’ CON I RAGAZZI L’ambito progettuale dedicato al mondo della scuola dell’obbligo si

sviluppa su due fasi: Con le classi del II ciclo della scuola primaria e della scuola

secondaria verranno effettuate analisi e osservazioni sul bullismo a scuola e fuori.

Gli interventi si propongono, inoltre, di rendere consapevoli gli alunni su come le scelte ed i comportamenti quotidiani di ogni singola famiglia possano contribuire alternativamente a ridurre o ad aggravare in esame.

Successivamente con gli stessi ragazzi verranno individuate quelle modalità operative/gestionali da attuarsi nell’ambito dei singoli Istituti che consentano il raggiungimento dell’obiettivo finale di prevenire e controllare fenomeni devianti.

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ATTIVITA’ PER GLI ADULTI

Verranno dedicate ai cittadini adulti alcune lezioni volte alla sensibilizzazione alla prevenzione del fenomeno bullismo.  

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PRODOTTO FINALE

Presentazione in power point dei risultati delle indagini

Presentazione delle lezioni in power point Condivisione delle proprie esperienze di

lavoro su social networks

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Risultati attesi

In corso di attività e comunque a conclusione del percorso progettuale, gli alunni in prima istanza, e le famiglie collateralmente, si auspica possano essere motivati a:

indurre a cambiamenti negli stili di vita personali e familiari; promuovere atteggiamenti collaborativi e partecipativi;  Uno degli elementi che caratterizzeranno l’implementazione del

Progetto è l’utilizzo diffuso dei laboratori multimediali e degli home computer nelle famiglie. L’attivazione e l’utilizzazione di un blog legato al sito dell’Istituto ove si dibattano, tra l’altro, le tematiche relative al progetto stesso, con modalità di confronto tra adulti/adulti, adulti/ragazzi, ragazzi/ragazzi.

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Nello specifico, per il progetto è previsto l’ utilizzo di tecnologie quali:

computer, lavagna interattiva multimediale, videocamera elaborazione e rappresentazione di dati statistici on-line utilizzo del blog d’Istituto utilizzo del sito d’Istituto. Utilizzo di software di ultima generazione

ottenuti/scambiati con le scuole nostre partner a livello europeo

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ATTIVITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE I risultati attesi sopra specificati, costituiranno l’asse portante di

confronto per verificare le competenze, i comportamenti, le abitudini e le modificazioni acquisite. Ciò dicasi a livello individuale, di gruppo e famigliare.

A tal proposito alunni e famiglie saranno coinvolti con modelli di monitoraggio, cartacei, multimediali e comportamentali.

Un apposito gruppo di lavoro costituito da docenti e genitori provvederà a monitorare i risultati con l’impegno futuro di costituirsi in commissione permanente.

La parte economica del progetto, così come specificata nel modello presentato, sarà coordinata e gestita da un gruppo di lavoro dedicato formato dal dirigente Scolastico, dal DSGA, dal referente del Progetto e dalla funzione strumentale dell’area scientifico/ambientale.

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