Progetto Banda Larga nel territorio della Provincia di Bergamo · 2007-05-16 · Film 4GB 0,025...
Transcript of Progetto Banda Larga nel territorio della Provincia di Bergamo · 2007-05-16 · Film 4GB 0,025...
1
Progetto Banda Larga
nel territorio della Provincia di
Bergamo
Rete di telecomunicazioni
per la
Pubblica Amministrazione Locale
2
1. Fondamenti dell’iniziativa
2. Sviluppo del progetto
3. Fattori chiave di successo
4. Collaborazione richiesta ai Comuni
5. Vantaggi per i partecipanti
Indice
3
1. Fondamenti dell’Iniziativa
4
Definizione di Banda Larga (*)
Banda larga è l’ambiente tecnologico che consente l’utilizzo delle tecnologie digitali ai massimi livelli di interattività
Ambiente tecnologicoè l’insieme di
· applicazioni· contenuti· servizi· infrastrutture
(*) (Definizione della Task Force sulla Banda Larga del Ministero delle Comunicazioni e del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie – 22 novembre 2001)
5
Obiettivi strategici del Progetto
Realizzare una rete a larga banda di proprietà
pubblica, nell’ambito territoriale della Provincia di
Bergamo, finalizzata all’erogazione di servizi che
contribuisca all’ampliamento e al
miglioramento dei servizi della P.A.L.
favorisca lo sviluppo della collettività
attraverso un progetto sviluppabile per fasi che
consenta gradualità di investimenti
6
Criteri guida delle scelte progettuali
Scelte tecnologiche indirizzate alla celerità di realizzazione, alla sicurezza e all’affidabilitàdella rete, al contenimento degli investimentiiniziali e al minimo disagio per la comunità
Utilizzo di infrastrutture esistenti (canalizzazioni, tubi, …) per la posa dei caviUtilizzo di cavi corazzati per lo sfruttamento di collettori e canali irriguiTecniche di scavo non convenzionali per minimizzare l’invasività degli interventiIndividuazione di percorsi ottimizzanti e non soggetti a concessioni
7
2. Sviluppo del Progetto
8
Principali elementicostitutivi della Rete
DorsaliTratte a lunga distanza, realizzate per collegare nodi di rete localizzati in diverse città e/o comprensori urbani
“Ultimo Miglio”Collegamenti che arrivano all’utente finale, a partire dal nodo di rete più vicino
9
Perché le dorsali in fibra ottica (1/3)
Tecnologia consolidata in grado di supportare
le future evoluzioni tecnologiche e applicative
Posa rapida e a basso impatto ambientale
per la possibilità di utilizzare reti preesistenti
(gas, acqua, elettricità, cavidotti …)
Complementarietà con altre reti TLC
(satellitari, Wireless, ADSL, …)
10
Perché le dorsali in fibra ottica (2/3)
Possibilità di sviluppo
graduale e flessibile
della rete in accordo con
l’espansione del mercato
Grande capacità trasmissiva da 10-100 Mbps
a Tbps
11
Perché le dorsali in fibra ottica (3/3)
Alcune soluzioni “tipiche” di connettività
Connessione dial up rame 56 kbps 1
Connessione adsl rame 256-640 kbps max 20Mbps 11
Connessione hdsl rame 2Mbps max 8 Mbps 36
Connessione f.o. Fbr.ott. 100 Mbps max >10Gbps 1800
Alcuni esempi di oggetti da trasferire
Tipo di oggetto dimensione in 100 GByte
Film 4GB 0,025 film
CD musicale 560 MB 0,2 dischi
Radiografia medica 10 MB 10 radiografie
Trasferimento di 100 MByte
• con adsl 640 kbps>20 min
• con f.o. 100 Mbps~ 20 sec
12
Topologia della Rete (1/2)
END POINT
P
S
E
NODO DI
AGGREGAZIONE
NODO PRIMARIO
DORSALE ANELLO C
COLLEGAMENTI ANELLO C
DORSALE ANELLO B1
COLLEGAMENTI ANELLO B1
COLLEGAMENTI ANELLO B2
DORSALE ANELLO B2
DORSALE ANELLO A2
COLLEGAMENTI ANELLO A2
DORSALE ANELLO A1
COLLEGAMENTI ANELLO A1
SUISIO
NOC BG
S
S
S
S
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
EE
E
EE
E
E
E
E
E
EE
EE
E
E
EE
E
EE
E
E
E
E
E
E
CARVICO
PONTE S. P.
CURNO
MOZZO
CHIGNOLO
MADONE
FILAGO
CAPRIATE S. G.
DALMINE
ROMANO di L.
TREVIGLIO
OSIO SOPRA
ZANICA
PONTIROLO N.CANONICA D’A.
FARA GERA D’A.
ISSO
BARIANOFORNOVO
BRIGNANO GERA D’A.
ANTEGNATE
COVO
CORTENUOVA
MARTINENGO
MORENGO
URGNANO
CAVERNAGO
BOLGARE
TELGATE
CAROBBIO d. A.
GORLAGO
TRESCORE B.
MONTELLO
COSTA M.
BRUSAPORTO
EE
E
E
ALBANO S. A.S. PAOLO D’A.
CENATE SOTTO
FARA OL.E
EEFONTANELLABARBATA
EE
EE
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E ECOMUN NUOVO
LEVATE
VERDELLO
CISERANOPOGNANO
SPIRANO
ARCENE
CASTEL ROZZONE
LURANO
CASIRATE D’A.
ARZAGO D’A.
EORIO al S.
E
E
BONATE SOPRA
BONATE SOTTO
E
SOTTO IL MONTE
E
E
E
ETREVIOLO
BOTTANUCO
EOSIO SOTTO
SERIATE
E
E
BREMBATE
TERNO D’I.E
E
CARAVAGGIO
MOZZANICA
E
ECOLOGNO
AL S.
ECHIUDUNO
GRUMELLO d. M.
MISANO GERA D’A.
S
CALUSCO D’ADDA
PRESEZZO
MORNICO al S.
MEDOLAGO
PAGAZZANO
CALCINATE
BAGNATICALALLIOAZZANO S.P.
VERDELLINO
BOLTIERE
CALVENZANO
E
GHISALBA
GRASSOBBIO
E
SOLZA
EP
STEZZANO
13
Topologia della Rete (2/2)
BERGAMO
CLUSONE
GAZZANIGA
ALZANOL.DO
ALBINO
E
E
E
E
E
E
E
E
E
TORREBOLDONE
RANICA
NEMBRO
PRADALUNGA
CENE
FIORANOAL SERIO
VERTOVA
COLZATE
PONTENOSSA
E
E
E
E
E
E
E
E
E
E
PONTERANICA
SORISOLEVILLA D’ALME’
ALME’
PALADINA
VALBREMBO
Anello AP
COLLEGAMENTI – ANELLO D
DORSALE – ANELLO D
P
E END POINT
NOC
S NODO DI
AGGREGAZIONE
S
14
Anelli infibra ottica Altre Sedi
distaccate
Schema logico della Rete di accesso
Utenze privilegiatecollegate in fibra
Utenze business/privateCollegate con tecnologia mista
(wireless, Plc, …)
15
Principali caratteristiche della Rete
Interconnessione con rete globaleCentro di controllo a BergamoInvestimenti richiesti per circa 15 milioni €
3% (scavo tradizionale)19% (scavo superficiale)
Sviluppo di nuove infrastrutture (scavi) (Km)
26%Sviluppo in canalizzazioni e tubi esistenti (Km)
52%Sviluppo in collettori e canali (cavi corazzati) (Km)
~390Sviluppo totale della Rete (Km)
104Numero di Comuni collegati
16
Esempio di utilizzo di infrastrutture esistenti
Tratto di dorsale infibra ottica posata inroggia
Tratto di dorsale infibra ottica posata incollettore fognariogestito da Utility
Tratto di rilegamento al Municipio infibra ottica posata in collettore fognariourbano
17
Realizzazione della ReteStima dei tempi
Attività 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15Realizzazione anello ARealizzazione anello BRealizzazione anello CRealizzazione anello D
Mesi
18
Servizi erogabili con la Rete
Servizi di connettività (accesso internet, fonia ip, reti virtuali private) su un’unica reteServizi a Valore Aggiunto individuati tra le diverse classi
sicurezza (telesorveglianza)interoperabilità di base (interscambio e condivisione di dati tra Enti)supporto (videoconferenza, tele-lavoro, hosting, housing, …)applicativi (Cartografia digitale, Sist. Inf. Territoriale, e-procurement, …)
19
3. Fattori chiave di successo
20
Fattori Chiave di successo dell’iniziativa (1/3)
Realizzazione
Utilizzo di condutture preesistenti nella disponibilità di Multiutility e Comuni
Disponibilità di siti presso i Comuni per l’installazione degli apparati di rete
ABM ICT
• Apparati di rete
• Rete di Accesso• Dorsali
• Infrastrutturefisiche
Comuni eMultiutility
Infr
ast
rutt
ura
di re
te
21
Fattori Chiave di successo dell’iniziativa (2/3)
Erogazione dei Servizi
Coinvolgimento delle Multiutility nella
commercializzazione dei servizi TLC
sul territorio
Disponibilità dei Comuni ad utilizzare i
servizi erogati attraverso la rete
22
Fattori Chiavedi successo dell’iniziativa (3/3)
Indirizzo dello sviluppo attuale e futuro
Costituzione di una Fondazione aperta ad Amministrazioni Locali, Multiutility, Associazioni imprenditoriali e commerciali del territorio provinciale interessate a
Promuovere lo sviluppo dell’iniziativa
Ideare, progettare, attivare iniziative parallele per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio
23
4. Collaborazione richiesta ai Comuni
24
Infrastrutture (1/4)
Concessione in comodato gratuitodell’utilizzo di infrastrutture funzionali alla realizzazione della rete e all’installazione degli apparati
Rete fognaria urbana, canalizzazioni esistenti, …
Spazio accessibile e con alimentazione elettrica per l’installazione dell’apparato di terminazione della rete (End Point) e di dispositivi WIFI
25
Infrastrutture (2/4)
Permessi per effettuare gli scavi
necessari alla posa dei cavi laddove non
esistono infrastrutture utilizzabili
26
Infrastrutture (3/4)
Esempio di dispositivo End Point
Armadio a pavimento o montaggio a muro
Dimensioni indicative da 60x60x56 cm (LxPxH)
Alimentazione 220Vac
27
Infrastrutture (4/4)
Esempio didispositivo WIFI
28
Servizi
Disponibilità ad utilizzare preferenzialmente
e a condizioni di mercato i servizi ICT
erogati attraverso la Rete nel quadro di una
convenzione da stipularsi quando i servizi
saranno resi disponibili
29
Accordi tra ABM ICT e COMUNE
INFRASTRUTTURESERVIZI ACCORDO
MODALITA’PROCEDURE
REGOLAMENTOATTUATIVO
30
Vantaggi per i partecipanti (1/2)
La disponibilità dell’infrastruttura di rete consente agli amministratori locali di
interconnettere le strutture pubbliche presenti sul territorio e rendere più efficienti i servizi interni
rendere disponibili applicazioni avanzate per cittadini e imprese migliorando la qualità dei servizi offerti alla collettività
con un rapporto costo/prestazione migliorativorispetto alle attuali offerte di mercato
31
Vantaggi per i partecipanti (2/2)
La partecipazione alla Fondazione consente agli amministratori locali di
esprimere le istanze interne e quelle della collettività amministrata
seguire lo stato di avanzamento del progetto
partecipare a sessioni esplicative di obiettivi e modalità di erogazione dei servizi che saranno resi disponibili attraverso la rete
costituire elemento di aggregazione per l’avvio di ulteriori progetti che contribuiscano alla crescita del territorio
32
Per informazioni contattare ABM ICT ai seguenti recapiti
Tel. 035 5098950Fax 035 5098995email [email protected]