Progetto ANDASA, Sintesi primo incontro Mary Nnn De Vlieg 17/18 maggio 2014, Lazzaretto, Cagliari

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Accesso al Network Dinamico delle Attività nella Sardegna Artistica ANDASA Kick Off Meeng I Workshop Mary Ann De Vlieg II Workshop Mary Ann De Vlieg Conferenza Stampa Fine della I Fase del Progeo ANDASA

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Progetto ANDASA, Sintesi primo incontro Mary Nnn De Vlieg 17/18 maggio 2014, Lazzaretto, Cagliari

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Accesso al Network Dinamico delle Attività nella Sardegna Artistica

ANDASA

Kick Off Meeting

I Workshop

Mary Ann

De Vlieg

II Workshop

Mary Ann

De Vlieg Conferenza Stampa

Fine della I Fase del Progetto ANDASA

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Mary Ann De Vlieg opera nel settore culturale da oltre 30 anni; la maggior parte del

suo lavoro è stato nelle arti dello spettacolo (creazione, produzione, diffusione) in un

contesto internazionale, con particolare attenzione alle politiche culturali, alla mobili-

tà artistica, ai diritti umani, al networking culturale e alla formazione professionale.

Dal 2013 si occupa dello sviluppo strategico di freeDimensional , una rete globale in

supporto dell’Arte e dei Diritti Umani.

Dal 1994 al 2013 è stata segretario generale dell'IETM (Rete internazionale per le arti

performative contemporanee, www.ietm.org ). Ha ricoperto il ruolo di presidente di

due gruppi di lavoro (per la creatività e per l'arte e i diritti umani) nella piattaforma

culturale UE Access to Culture e ha co-fondato delle coalizione internationali per ONG

e associazioni artistiche che lavorano sui diritti umani, giustizia sociale e la cultura.

Dal 2009 ha fatto parte del comitato direttivo di Culture and Creation as Vectors of

Development in the ACP Countries, e nel medesimo anno ha collaborato con la Fonda-

zione Asia-Europa. Nel 2008, ha fatto parte del gruppo di riflessione sulla mobilità

artistica della Commissione Europea per l'Istruzione e la Cultura.

I WORKSHOP DI MARY ANN DE VLIEG

Studio e Analisi dei requisiti per l’adattamento e il trasferimento nel contesto culturale

CHI È MARY ANN DE VLIEG?

Mary Ann DeVlieg è uno dei fondatori della Fondazione Roberto Cimetta per la mobilità di artisti e operatori del Mediterraneo (www.cimettafund.org)

ed è fondatrice di www.on-the-move.org, un portale sulla mobilità per le arti. È inoltre membro del board della Fondazione Fitzcarraldo (Torino), di FE-

MEC (Forum delle Culture Euro - Mediterranee) ed è stata nel comitato esecutivo dello European Forum of the Arts and Heritage dal 1995 al 2005 (anche

come Vicepresidente). Dal 2004 al 2009 ha collaborato in veste di consulente con la Japan Foundation.

Ha conseguito un Master in Politica Culturale Europea e Management presso l'Università di Warwick, (GB).

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LA TECNICA

Il World Café è un metodo semplice ed efficace nel dar vita a conversazioni informali,

vivaci e costruttive, su questioni e temi che riguardano la vita di un'organizzazione o

di una comunità, in modo da promuovere la partecipazione e l’empowerment sociale.

L'obiettivo del World Café è mettere a disposizione la forza delle conversazioni infor-

mali al fine di mobilitare in modo creativo pensieri e risorse, produrre apprendimento,

condividere conoscenze e infine generare cambiamento.

In pratica viene ricreata l'ambientazione intima e accogliente di un caffè, con tavolini

adatti ad ospitare ognuno dalle 4 alle 6 persone. I tavolini sono disposti in modo libe-

ro in una stanza e sono dotati di materiali per annotare, disegnare, scrivere, in altre

parole, per fissare le idee.

I partecipanti, discutono i temi in piccoli gruppi, seduti intorno ai diversi tavoli, per

sessioni consecutive. Ogni 20-30 minuti, ad intervalli regolari, i partecipanti ruotano

da un tavolo all'altro costituendo così nuovi gruppi.

Presso ogni tavolo rimane un facilitatore, o, per usare la terminologia propria di que-

sta tecnica, un "padrone di casa", i cui compiti sono:

sollecitare l'intervento di tutti i partecipanti

registrare la discussione

sintetizzare la discussione al gruppo successivo in modo da favorire la contamina-

zione e lo scambio di idee tra un gruppo e l'altro

presentare eventualmente quanto emerso dai vari gruppi durante la sessione con-

clusiva.

Il processo si conclude con una sessione plenaria in cui agli interventi di restituzione

dei portavoce si aggiungono i commenti dei singoli partecipanti a proposito delle sco-

perte fatte.

GRUPPI DI LAVORO

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17 MAGGIO - I GIORNO DI BRAINSTORMING

LA MATTINA

Carole Salis (CRS4), fa una breve presentazione del progetto COSEF sviluppato al CRS4 per un

veloce coinvolgimento dei nuovi aderenti alla rete partenariale di ANDASA.

Descrive brevemente gli obiettivi di ANDASA, le modalità di svolgimento e le aspettative da qui

a fine giugno 2015.

Ornella D'Agostino (Carovana SMI), illustra la necessità di raccontare il processo che vive in

ognuno dei progetti artistico culturali. Racconta la nascita di ANDASA, per colmare questa ne-

cessità di emersione del processo creativo, le opportunità e le difficoltà del progetto.

Susanna Tornesello (ANDASA), descrive il proprio ruolo all'interno del progetto, il supporto per

la rappresentazione del contenuto in format multimedia, il come raccontare con quali modalità.

Spiega l'interessamento del comune di Cagliari per ANDASA all’interno del progetto Cagliari

2019.

Riccardo De Angelis (ANDASA), si presenta in veste di esperto per lo sviluppo dell’identità visi-

va della piattaforma (web designer).

Fabrizio Murgia (CRS4), presenta il suo ruolo di responsabile della comunicazione con la rete

partenariale.

Mary Ann De Vlieg (ANDASA) racconta le sue esperienze e spiega come intende procedere per

raggiungere gli obiettivi del progetto ANDASA.

Prosegue poi proiettando le slides dei questionari che ha somministrato nelle settimane prece-

denti alla rete partenariale e illustrando le risposte ricevute nei 18 questionari pervenuti.

Le domande e l’analisi delle risposte ai questionari sono consultabili nell’allegato Questionari a

cura di Mary Ann De Vlieg.

MARY ANN DE VLIEG, FABRIZIO MURGIA

CAROLE SALIS

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IL BRAINSTORMING

Mary Ann De Vlieg invita i partecipanti a spostarsi in un'altra sala dove si

svolgerà il “World Café”, illustrandone lo svolgimento e le tempistiche.

L'obiettivo è arrivare al consenso più ampio, portando i partecipanti ad

accettare il punto di vista altrui, di poter rivedere la propria idea e even-

tualmente cambiarla.

Mary Ann introduce nuove domande attorno alle quali ruoteranno le di-

scussioni. Tutti, nei singoli tavoli, sono invitati a presentarsi ed esprimere i

propri pareri per rispondere.

PRIMA DOMANDA: Che cosa vorresti fare nella piattaforma e perché?

Al termine del primo giro di discussione, eccetto il “padrone di casa” tutti

cambiano postazione, arrivano ad un altro tavolo dove si presentano e

dove ascoltano il racconto del capo tavolo su cosa si è parlato risponden-

do alla prima domanda e su cosa si è infine concluso.

SECONDA DOMANDA: Che cosa vorresti che gli altri (partner compresi

quelli della rete di ANDASA che sono all'estero) facessero nella piattafor-

ma e perché?

Pausa in cui i partecipanti sono liberi di interagire a piacimento.

TERZA DOMANDA: Che cosa vorresti che il pubblico facesse nella piatta-forma e perché?

Si ripete lo stesso scenario di discussione.

BRAINSTORMING CREATIVO CON LA TECNICA DEL WORLD CAFÉ

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MOMENTI DI RELAX

Il workshop è stato caratterizzato da un

intenso lavoro di progettazione creativa

ma anche da piacevoli momenti di relax e

condivisione, in modo da far interagire i

partner in maniera spontanea e informa-

le.

Per far sì che il processo diventasse an-

che una piccola azione di quartiere, l’or-

ganizzazione del pranzo è stata affidata

all’Associazione di Promozione Sociale

“Sant’Elia Viva”, costituita dalle donne

del quartiere di Sant’Elia, dove è situato il

Centro culturale il Lazzaretto, sede dei

workshop del progetto ANDASA:

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POMERIGGIO: LE PRESENTAZIONI DEI GRUPPI

GRUPPO 1 Proposte scaturite dal World Café e presentate da ciascun “padrone di casa”:

A. Divisione per categorie (danza teatro arte visivi ecc) e all'interno di queste troviamo:

Aree di interesse

Progetti realizzati

Progetti in progress

Partenariati

Sede e spazi

Professionisti che compongono le varie associazioni allo scopo di avere uno spazio per la

condivisione delle risorse (stessa cosa per i servizi, per i tecnici per gli attori, ecc.)

Sezione volta al pubblico (calendario degli eventi)

B. Che la piattaforma sia pubblicizzata (linkata) al livello del Comune di Cagliari e della Regione

Sardegna

Link esterni (social networks)

Link ai siti delle associazioni (si immagina che prima il pubblico andrà su ANDASA e poi sui

siti delle singole associazioni)

Bacheca, forum, chat, strumenti di feedback (per l'importanza di poter dare/ricevere un

feedback)

Auspicabile:

App per smartphone e tablet

Prenotazione on line prevendita di biglietti

Si sottolinea che la piattaforma ha senso se tutti gli operatori si impegniano ad aggiornarla co-

stantemente: l'utilità di questa piattaforma è la condivisione.

FRANCESCA CALDARA

TEATRO DEL SALE

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POMERIGGIO: LE PRESENTAZIONI DEI GRUPPI

GRUPPO 2

A. Andasa deve essere:

Una banca dati dove il progetto può essere visitato sotto diversi punti.

Un sistema dove si può creare un incubatore, dove un progetto proposto inizialmente può

evolvere con il contributo degli altri.

Un'area di sviluppo funzionale alla creatività.

B. Per fare tutto ciò, lo strumento piattaforma deve:

Essere bilingue per la sua accessibilità.

Venire incontro alle esigenze di diversi pubblici ( il turista, l'operatore dell'arte o appassiona-

to, ecc.)

Potenziare la capacità di consorziarsi.

Valorizzare tutte le fasi del processo di creazione artistica.

Raggruppare gli argomenti per tags che aiutino a custruire un focus centrale.

C. Rendere palese e visibile il percorso creativo. Il pubblico può godere del racconto che trova

nella piattaforma e poter conservare traccia di quello che si è cercato (sentiero di Pollicino).

CARLO SPIGA

ASSOCIAZIONE CULTURALE CHERIMUS

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POMERIGGIO: LE PRESENTAZIONI DEI GRUPPI

GRUPPO 3

Riflessione iniziale: il gruppo ha cercato di capire come usare la piattaforma, come potrebbe es-

sere fruibile anche per chi non è pratico di tecnologia.

A. Parole chiave per aiutare nella ricerca storica di quello che in Sardegna è stato e sia per aprire

nuove collaborazioni.

B. Networking, possibilità di entrare in contatto per condividere:

Risorse

Comunicazione

Pratiche burocratiche

C. Far nascere nuove collaborazioni artistiche all’interno dei partner ANDASA,

D. Per il pubblico: ci vogliono parole chiave e la possibilità di navigare per categorie di utenza.

(Cosa c'è nel raggio di 50 km, profilare i target: famiglia, studente, turista., ecc.)

E. Spazio dedicato alle scuole

F. Ottimizzazione del tempo: ANDASA come punto unico di inserimento dati e distribuzione su

altre piattaforme (Sito, social networks).

G. Inserimento di un calendario degli appuntamenti.

AURORA SIMEONE

TEATRO DEL SALE

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18 MAGGIO - II GIORNO DI BRAINSTORMING

GRUPPO 4

Cosa può consentire la piattaforma: Possibilità di ricerca partner per progetti in preparazione

Rete aperta alla produzione culturale, artigiani, circuiti di professionisti per ottenere i contatti

Poter contattare in tempo reale partner, professionisti, tecnici, ecc. (anche free lance e singo-li artisti)

Un lavoro accurato sulle Keyword per poter trovare l'informazione voluta

Visualizzare i lavori svolti dai partner possibili

Rendere visibili le relazioni tra professionisti

Individuare altre modalità di definizione più fluide, non rigide come le categorie ministeriali

Conoscere chi e dove ha già svolto attività che potrebbero essere ripetute altrove

Calendarizzazione degli eventi in tempo reale

Discussione accesa sull'opportunità di condividere le informazioni sui progetti in progress. Il linguaggio deve essere chiaro, si può proporre alla rete un work in progress, ma in questo caso ci si chiede se il progetto in corso di realizzazione possa essere accessibile a tutti o no. Auspicabile:

A. Sostenibilità dell'aggiornamento del sistema ANDASA. Si deve già stabilire a priori. B. Far si che si aggiorni molto velocemente: può diventare un sostegno a chi già non ha un infra

struttura di appoggio. C. Esiste l'esigenza di aiutare il pubblico nella navigazione. Durante la presentazione si è discusso

sull'opportunità di creare dei filtri che facilitano la navigazione (possibili tipologie: professione, età, genere, ecc.) indirizzandola sull'individuo che accede, oppure se lasciar navigare in maniera libera oppure inserire entrambe.

D. Trovare delle mappe generazionali potrebbe essere interessante. E. Tracciare la navigazione: Il pubblico ha un carrello in cui si accumulano (“acquistano”) le infor-

mazioni durante la navigazione, per avere la traccia del viaggio che ha fatto. F. Immaginare uno spazio per critica e istituzioni. G. Il pubblico dovrebbe aver uno spazio per esprimere un feedback sull'efficienza di ANDASA.

ORNELLA D’AGOSTINO

CAROVANA S.M.I.

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18 MAGGIO - II GIORNO DI BRAINSTORMING

GRUPPO 5

A. Cosa cercano i professionisti su ANDASA? Un servizio specialistico.

Condividere un servizio con altri per la sostenibilità delle spese

Trovare per ogni soggetto uno storico con cv

I progetti e con quali partner sono stati realizzati

Idee progettuali da realizzare

Inserire una chat per dialogare con gli esperti

Che organismi/istituzioni possano mettere in evidenzia le linee di finanziamento

Vetrina per le aziende che vogliono sponsorizzare eventi culturali

Link ad altre piattaforme

B. Condividere informazioni:

Calendario di eventi

Progetti condivisibili o da condividere

Professionisti: gestori di aree culturali, archeologici, esperti di marketing, consulenti del la-

voro, esperti di progettazione europea, ecc.

C. Mappatura delle location, specificando che questa mappatura dovrebbe indicare i passaggi

da fare e da considerare per poter utilizzare questi spazi.

D. Già dalla progettazione dovrebbe prevedere dei modi diversi perché la piattaforma sia so-

stenuta oltre la fine del progetto: Sostenibilità economica.

Auspicabile:

Bacheca di annunci di ricerca professionisti.

Calendario degli eventi

Consentire navigazione in base all'età.

Dare la possibilità a tutti di dare un feedback (pubblico, professionista, organismo stesso,)

Dovrebbe essere concepita per essere multilingue

MARIA VIRGINIA SIRIU

TEATRO NON VIOLENTO

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18 MAGGIO - II GIORNO DI BRAINSTORMING

GRUPPO 6

A. Come usare la piattaforma?

Si vuole:

Sapere chi sono i partner

Un sostegno alla promozione di ognuno

Un calendario condiviso

Collegare la collaborazione, mettere in contatto le persone

Permettere a chi entra di contattare l'operatore attraverso la chat

La possibilità di avere una mappatura dello stato dell'arte ad un momento preciso

Una time line

Una chat interna

Il pubblico deve poter scegliere un suo tipo di navigazione

Che il pubblico abbia accesso ai contenuti di ANDASA, come accede a qualunque altro stru-

mento

Che il pubblico commenti

Avere uno spazio per fornire critica, opinioni

ALESSANDRO MELIS

CAROVANA S.M.I.

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COS’É COSEF

CLICCARE PER VEDERE IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

CLICCARE PER VEDERE IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE

Dopo le presentazioni dei gruppi ci si è spostati nella sala conferenze per visualizzare il video dimostrativo della piattaforma sviluppata dal CRS4, COSEF. In seguito, si sono visionati due siti suggeriti da Mary Ann De Vlieg, ritenuti utili come modelli di ispirazione per ANDASA: Sito 1) www.plurio.net Sito 2) www.culture24.org.uk/home Carole Salis interviene per ricordare l'idea iniziale di ANDASA condi-visa con Ornella D’Agostino di avere uno strumento che consenta di valorizzare il processo creativo alla base della produzione artistica. Nota inoltre che il lavoro di gruppo fa emergere una grande necessi-tà di accedere ai servizi (comunicatore, esperto marketing, spazi, maestranze, attrezzature, ecc.) ANDASA non può limitarsi ad essere un portale di condivisione di servizi, pur efficiente, in quanto si limiterebbe al riempimento di eti-chette professionali, senza raggiungere l'obiettivo principale dichia-rato che è l'emersione del processo creativo.

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RIFLESSIONI

Mary Ann De Vlieg ringrazia tutti i parteci-

panti e anticipa i prossimi passi del suo la-

voro. Interviene Ornella D’Agostino con

alcune riflessioni sul progetto e sul proces-

so di riflessione e condivisione che si sta

instaurando tra i partner.

Massimo Mancini, direttore artistico per la

candidatura di Cagliari Capitale Europea

della Cultura 2019, interviene e parla della

connessione di ANDASA con Cagliari 2019 e

come si possa trasformare questo proget-

to in modo tale da inserirlo in un progetto

europeo di ancor più ampio respiro.

MARY ANN DE VLIEG

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MASSIMO MANCINI

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IL CONFRONTO CON I TECNICI DEL CRS4

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Interviene Cristian Lai (CRS4) per rispondere ai quesiti e alle curiosità tecniche dei partner che hanno partecipato al brainstorming creati-vo. È soddisfatto dei primi risultati di questa progettazione partecipata dei contenuti della piattaforma e ribadisce l’importanza che ogni partner possa presentarsi al meglio all’interno della stessa. L’inserimento dei contenuti personali sarà un tema molto importan-te e non facile, anche oneroso in termini di tempo. Illustra inoltre per grandi linee quella che sarà l’architettura della piattaforma, chiarendo alcuni dubbi tecnici ai presenti. Sottolinea che si è arrivati a parlare di una piattaforma di servizi (esempio di un ipotetico servizio per la condivisione degli strumenti per fare spettacolo) e spiega al pubblico che lo sviluppo di servizi di questo tipo, indicato col termine verticalizzazione, serve per creare degli usi specifici calati su particolari esigenze. Questi servizi non possono essere realizzati in quanto richiederebbe-ro troppo tempo di sviluppo, tuttavia si potranno inserire i dati e fruirli senza servizi direttamente presenti sul sito (magari utilizzando parti terze, funzionalità esterne).

CRISTIAN LAI (CRS4)

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Ringraziamo tutti i partecipanti per essere intervenuti,

vi aspettiamo per la seconda parte del Workshop di Mary Ann De Vlieg.

There's a way to do it better. Find it. Thomas Edison

Documento realizzato da Susanna Tornesello con la collaborazione di Carole Salis e Fabrizio Murgia. Si ringrazia Emanuela Falqui per le riprese video.