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Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.” AQPS03000Q www.scientificoaz.it email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ) PROGETTI Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Liceo Scientifico “M. Vitruvio P.”

AQPS03000Q

www.scientificoaz.it

email: [email protected] Via A. Moro, 1 Avezzano (AQ)

PROGETTI

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2016/2019

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Obiettivi di processo Descrizione dell’obiettivo Progetti

Curricolo, progettazione,

valutazione (priorità 1, 2 e 3)

Maggiore individualizzazione degli

interventi di recupero e

potenziamento (priorità 1)

Sportello didattico

Olimpiadi matematica e

fisica

Olimpiadi Italiano,

Certamina e Certificazioni

Latino

Modelli aleatori della realtà

Progetto Arte

Potenziamento Lingua inglese

Potenziamento Matematica e

Fisica

Potenziamento delle Scienze

Realizzazione di un modello

standard per un monitoraggio

scientifico e misurabile per gli esiti

degli studenti in uscita

(priorità 4).

Sperimento il mio futuro

Costruire un curricolo verticale che,

trasversalmente alle diverse

discipline, sviluppi le

competenze “chiave” e di

cittadinanza (priorità 3).

Educazione stradale L’uomo e

i suoi diritti Andiamo a teatro

Costituzione e Cittadinanza

Gli scrittori si raccontano

Camminando tra storia,

scienze e arte. Itinerari per

non dimenticare Realtà, fatti e futuro del nostro territorio

Inserire nell’offerta formativa

iniziative volte a sostenere le

competenze sociali e civiche, il

lavoro cooperativo e di tutoring

tra pari (priorità 2 e 3).

Il giornale della scuola

BLS pronto soccorso

Didattica in laboratorio

La memoria e il viaggio

Progetti DM 663 del 1/09/2016 fondi ex l.440 Caporalato contro la dispersione scolastica

Costruire prove di valutazione delle

competenze chiave e di

cittadinanza e portare gli alunni a

forme di autovalutazione

consapevoli (priorità 2 e 3).

Piano di formazione docenti

Progettare per competenze

Ambiente di apprendimento

(priorità 1, 2 e 3)

Innovazione di buone pratiche,

come classi aperte, peer education

(priorità 3)

Scambi di classe

Mobility

Erasmus plus k2

Certificazione PET, FIRST,

Improve your english

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Rhymes and reason

Fotografia

Rendere l’ambiente di

apprendimento tecnologicamente

più avanzato (priorità 3).

Tecnologie musicali Biblioteche

solastiche. Il liceo apre le

porte al territorio

Libro Elettronico (Comune di

Avezzano)

Inclusione, differenziazione

(priorità 1 e 3)

Realizzare attività di

aggiornamento e formazione per

docenti sulle modalità di

progettazione e di valutazione dei

percorsi per gli alunni con

BES (priorità 1e 3).

Bullismo e cyber bullismo

Progetti DM 663 del 1/09/2016 fondi ex l.440 Bullismo Scuola Polo Regionale

Progettare attività di gruppi di

livello superando anche la

rigidità della classe, favorire la peer

education e attività di

recupero/potenziamento

(priorità 3)

Orienteering

Golf

Calcio

Sci

Nuoto

Beach and volley school Fitness a scuola

Lingua latina e lingua italiana:

recupero, consolidamento e

potenziamento

Cineforum

Fisica in laboratorio

Scacchi

Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane (priorità 1 e 3).

Corsi di formazione per docenti su

argomenti disciplinari, sulle

innovazioni della didattica,

sull’inclusività (priorità 1 e 3).

Inglese per il CLIL

Metodologia CLILscuola polo

Orientamento (Priorità 1, 2 e

3).

Potenziare i progetti, la formazione

e la ricerca in continuità con le

scuole secondarie di I grado del

territorio, specialmente sulle classi

“ponte” (priorità 1, 2 e 3).

Inclusività

Acquisire dalle scuole secondarie

di I grado informazioni

dettagliate sul percorso

Un ponte da costruire

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formativo dei singoli studenti

(priorità 1 e 3). Potenziare il

dialogo con le famiglie.

Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglie

Realizzare significative attività di

alternanza scuola- lavoro, stage

anche all’estero e percorsi per

favorire l’orientamento

universitario (priorità 3 e 4).

Stage linguistici

Apertura della scuola alle Settimana Scientifica Never more Orchestra e coro d’istituto Bullismo

famiglie in occasioni particolari

di sensibilizzazione, di

divulgazione culturale e di

formazione (priorità 1, 3 e 4)

Intensificare e formalizzare gli Il nostro territorio come

accordi con l’Università, reti di libro da conoscere, studiare

scuole, EELL, Associazioni , ecc., e raccontare

per favorire gli accordi di rete

Interistituzionali

( priorità 3 e 4).

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1. ANDIAMO A TEATRO

2. ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA “L’UOMO E I SUOI DIRITTI”

3. BEACH AND VOLLEY SCHOOL

4. BULLISMO E CYBERBULLISMO

5. BIBLIOTECHE SCOLASTICHE INNOVATIVE. IL LICEO APRE LE PORTE AL TERRITORIO

6. BLS PRIMO SOCCORSO

7. CALCIO

8. CAMMINANDO TRA STORIA, SCIENZE E ARTE. ITINERARI PER NON DIMENTICARE

9. CINEFORUM

10. CORSO DI AGGIORNAMENTO METODOLOGIA CLIL SCUOLA POLO

11. COSTITUZIONE E CITTADINANZA

12. DIDATTICA IN LABORATORIO SCIENTIFICO

13. EDUCAZIONE STRADALE

14. FIRST CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE

15. FISICA IN LABORATORIO

16. FITNESS A SCUOLA

17. FOTOGRAFIA

18. GIORNALE SCOLASTICO

19. GOLF PALLE VOLANTI

20. IMPROVE YOUR ENGLISH

21. INCLUSIVITÀ

22. LIBRO ELETTRONICO (COMUNE DI AVEZZANO)

23. MEMORIA E VIAGGIO

24. MOBILITY

25. MODELLI ALEATORI NELLA REALTÀ

26. NEVER MORE

27. NUOTO

28. OLIMPIADI DI MATEMATICA E FISICA

29. OLIMPIADI DI ITALIANO, CERTAMINA E CERTIFICAZIONI LINGUA LATINA

30. ORCHESTRA E CORO DI ISTITUTO

31. ORIENTEERING

32. PET CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE

33. POTENZIAMENTO ARTE

34. POTENZIAMENTO DELLE SCIENZE

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35. POTENZIAMENTO DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA

36. POTENZIAMENTO E RECUPERO LINGUA LATINA E LINGUA ITALIANA

37. REALTÀ, FATTI E FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO (CON TECHNEKO)

38. RHYMES AND REASON

39. SCAMBI DI CLASSE

40. SCI ALPINO

41. SCRITTORI SI RACCONTANO

42. SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

43. SPERIMENTO IL MIO FUTURO

44. SPORTELLO DIDATTICO

45. STAGE LINGUISTICI

46. TERRITORIO COME LIBRO DA CONOSCERE, STUDIARE E RACCONTARE

47. TECNOLOGIE MUSICALI

48. PROGETTI DM 663 DEL 1° SETTEMBRE 2016 FONDI EX L. 440

49. PROGETTO BULLISMO SCUOLA POLO REGIONALE

50. PROGETTO CAPORALATO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

51. ERASMUS PLUS KA1

52. ERASMUS PLUS KA2

53. PON FSE

54. AVVISO N. 37 81/17 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

55. AVVISO N. 4427/17 PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO E PAESAGGISTICO

56. AVVISO N. 10862/16 INCLUSIONE E LOTTA AL DISAGIO SOCIALE

57. AVVISO N. 2999/17 ORIENTAMENTO

58. AVVISO N. 1953/17 COMPETENZE DI BASE

59. AVVISO N. 3504/17 POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA

60. AVVISO N. 4294/17 INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA (IN ATTESA DI APPROVAZIONE)

61. AVVISO N. 4395/18 INCLUSIONE E LOTTA AL DISAGIO SOCIALE 2^ ED. (IN ATTESA DI AP-

PROVAZIONE)

62. AVVISO N. 4396/18 COMPETENZE DI BASE 2^ ED. (IN ATTESA DI APPROVAZIONE)

63. AVVISO N. 9901/18 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 2^ ED. (IN ATTESA DI APPROVAZIONE)

64. AVVISO N. 37944/17 LABORATORI DIDATTICI INNOVATIVI

65. POLO BIBLIOTECHE SCOLASTICHE INNOVATIVE CEPELL MIUR (IN ATTESA DI APPROVAZIONE)

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Titolo del progetto

ANDIAMO A TEATRO

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.ssa Claudia Di Biase

Destinatari Student i dell’Istituto

Individuazione Bisogni (modalità)

All’origine del progetto c’è l’esigenza di rompere l’isolamento culturale e di ridare fiducia agli artisti locali, ad operatori ed istituzioni, la necessità di offrire ai ragazzi manifestazioni culturalmente valide, costrutt ive ed educative. I bisogni da cui si è partiti sono:

sviluppare l’attività cooperat iva e lo scambio; promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle realtà artistiche e

culturali del territorio; offrire e produrre manifestazioni artist ico-teatrali, ponendo

particolare attenzione alle iniziative di elevato profilo culturale ed educativo in senso pedagogico, al fine di contribuire al contenimento del disagio socio-culturale e di promuovere il patrimonio culturale ed artistico.

Obiett ivi

E’ necessario che i ragazzi siano educati: a sapersi disporre all’ascolto attivo; ad osservare le modalità di rappresentazione; a cogliere i segni del linguaggio simbolico usato dall’autore per rappresentare ciò che non è immediatamente visibile.

Ogni genere di spettacolo artistico offre esperienze che attivano molti registri della mente. Ci sarà a disposizione un’ampia scelta di spettacoli, tra i quali saranno individuati quelli più adatti ai piani di lavoro delle singole classi. La fruizione dello spettacolo ha un “prima” e un “dopo” che gli insegnant i devono saper valorizzare per potere tradurre l’esperienza artistica in esperienza educativa. La conoscenza del patrimonio artistico è, dunque, strumentale rispetto alle finalità educative e va intesa come esperienza culturale e didattica che ha come scopo prevalente lo sviluppo della sensibilità artistica dello spettatore e la conoscenza di varie problematiche e di culture diverse.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Teatro dei Marsi; Castello Orsini; Locali dell’Istituto Teatri

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Le articolazione delle fasi e delle attività del progetto sono state suddivise nei seguent i moduli:

FASI/ATTIVITA’

FASI/ATTIVITA’ SET OT T

NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG

Preparazione allo spettacolo

Partecipazione alla Rappresentazione

Laboratorio teatrale

Rappresentazione teatrale

Prodott i

Il teatro, data la sua rilevanza pedagogica, se utilizzata in funzione didattico- educativa, è molto utile a soddisfare i nuovi bisogni educativi. I ragazzi hanno bisogno di scoprire e condividere valori con i coetanei e con gli adulti. Le classi coinvolte in tali attività possono prevedere documenti di sintesi dell’esperienza vissuta, come video, recensioni, articoli per il giornale di istituto

Verifica dei prodotti (Modalità)

Risultat i attesi

La fruizione di spettacoli artistici e la produzione di uno spettacolo artistico è un’opportunità didattica utile per:

attivare processi simbolici e sviluppare capacità ermeneutiche che sono alla base dell’autonomia critica della persona. L’arte dell’interpretazione consente, infatti, di attribuire significati alle cose in relazione a determinati contest i e, quindi, di agire con consapevolezza e di assumersi la responsabilità degli effetti delle proprie scelte;

strutturare e arricchire le capacità interpretative e creative dei giovani, che sono le dimensioni necessarie e qualificanti per controbilanciare quella forza omologante della seducente tecnologia della comunicazione;

rivivere, attraverso l’esperienza visiva ed emozionale, i racconti di ieri e di oggi, le storie individuali e collettive. avvicinarsi a tematiche concernenti: vizi e virtù dell’uomo: il coraggio, la viltà, la cupidigia, l’eroismo, il vittimismo; i pregiudizi, le varie forme di discriminazione; a tematiche sociali, politiche, storiche. In sintesi, gli spettacoli, quando sono realmente artistici offrono un grande specchio in cui ciascuno vede riflessa la propria identità psicologica, morale, culturale ed è indotto a riflettere su se stesso e, in particolare, sul proprio modo di leggere e rapportarsi alla realtà.

conoscere quale patrimonio culturale, costruito dalle varie forme di

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spettacolo artistico che ha avuto, e ha tuttora, un ruolo sociale di rilievo sotto ogni latitudine e longitudine e in ogni tempo scandito dall’umanità in cammino;

Il patrimonio artistico è lo scrigno che custodisce lo spirito dell’umanità e, come tale, permette la trasmissione alle giovani generazioni, alla cui eredità hanno diritto anche le generazioni future. Lo studente, pertanto, va educato ad essere attento fruitore di spettacoli.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Numero alunni partecipanti. Questionario di gradimento.

Risorse Umane: docenti referenti, gruppo di lavoro alunni, personale Ata, esperti esterni

Docenti Claudia Di Biase

Responsabilità Coordinamento del gruppo degli alunni partecipanti al progetto

Esperti esterni Compagnie teatrali

Materiale di studio in preparazione agli spettacoli Spettacoli teatrali

PREVENTIVO DI

SPESA

Il progetto sarà a carico delle famiglie e consisterà nella spesa del biglietto dello spettacolo che varia dai 5 euro ai 10 euro

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Titolo del progetto: “ L’UOMO E I SUOI DIRITTI “

ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA

Docenti referent i Proff. Zuchegna, Ricciardi

Destinatari:

Tutti gli alunni, dalle classi prime alle classi quinte, che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica e che abbiano optato per la materia alternativa o come ora di studio attraverso l’approfondimento personale della “Costituzione italiana “ e della “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.

Individuazione Bisogni (modalità):

Ai sensi dell’art. 9 dell’accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa sede, ratificato con legge 25 marzo 1985 n. 121, nel rispetto della libertà di coscienza e della responsabilità educativa dei genitori, è garantito a ciascuno, il diritto di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica. L’istituzione scolastica, a tal proposito, dà la possibilità agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica, di svolgere attività e studi di approfondimento, in particolare sui diritti dell’uomo

Obiett ivi:

Presa di coscienza di sé, delle proprie responsabilità e dei valori individuali in relazione ai diritti – doveri di giustizia, libertà, tolleranza e dignità.

Maturazione della capacità di “lettura” dei documenti e loro inquadramento storico-culturale.

Delineare approcci di carattere generale nell’ambito storico-culturale mettendo in rilievo la genesi e la progressione dei diritti dell’uomo sanciti in vari documenti e test i legislativi al fine di conoscere il pensiero di personaggi emblematici che nel corso della storia si sono battuti per la difesa dei fondamentali diritti umani.

Approfondire, nell’ambito filosofico, le riflessioni dei pensatori che nel corso della storia si sono occupati del rapporto tra i diritti e doveri, tra la coscienza e la legge, tra l’individuo-cittadino e lo Stato, al fine di riaffermare i “diritti umani” propri di ogni persona.

Durata ore:

Periodo: a.s.2016-2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature,

Organizzazione di lavori collettivi atti a favorire l’autocontrollo, l’aiuto reciproco e la responsabilità personale;

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Art icolazione e contenut i del progetto

materiali) Attività individuali o in gruppi basata sulla conversazione e riflessione; Attività laboratoriali con esercitazioni e lavori individuali o in gruppi.

Utilizzo del laboratorio multimediale Libri di testo e non, cartelloni, computer, software tematici,

videoproiettore, lavagna interatt iva, cineforum

1. Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in conformità alle indicazioni ministeriali; 2. Offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti concreti ai docenti per tale insegnamento;

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG

Avvio delle attività

programmazione

X X

Classe Prima : Evoluzione stori- ca del diritto. Dal diritto orale alle norme scritte. I diritti nel mondo antico. Codice di Ham- murabi. Alcuni esempi di cru- deltà del diritto penale Babilo- nese attraverso i seg. articoli : art. 153, art. 196, art. 197, art. 200 ( Legge del Taglione). Le XII Tavole scritte nel 451 a.C. Il Corpus Iuris Civilis dell’Imperatore Giustiniano. L’ Editto di Rotari

X X X X X X X X

Classe seconda : I diritti dell’uomo nell’età medioevale. Norme scritte del periodo me- dioevale. Codice napoleonico. Magna Charta Libertatum. La dichiarazione dei diritti del 1689 in Inghilterra. Dichiarazione d’indipendenza delle Colonie d’America del 4 luglio 1776. Di- chiarazione dei diritti durante la Rivoluzione francese.

X X X X X X X X

Classe terza : Costituzioni libe- rali e democratiche. Lo Statuto

X X X X X X X X

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Albertino. La Costituzione ita- liana. Il lavoro minorile ai tempi della Rivoluzione Industriale. Evoluzione dei sistemi produt- tivi dalla Rivoluzione industriale ad oggi. Pensiero politico di Rousseau. Pensiero di Hume e Hobbes.

Classe quarta : Giordano Bruno. Il Risorgimento. Le prime bat- taglie per l’emancipazione delle donne. Le suffragette inglesi ed americane. Il riconoscimento del diritto di voto in Italia.

X X X X X X X X

Classe quinta : La soppressione dei diritti democratici durante il fascismo. Il popolo, unico vero sovrano : la democrazia. La se- parazione dei poteri. La Dichia- razione universale dei diritti dell’uomo ( ONU 1948 ) . Alcu- ne figure impegnate nella dife- sa dei diritti umani e delle liber- tà di coscienza nell’età con- temporanea. Martin Luther King e Nelson Mandela

X X X X X X X X

Monitoraggio X X X X X X X

Prodott i:

produzione di materiali in versione cartacea e multimediale; produzione

di contenuti didattici digitali la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al percorso l’autonomia nel promuovere e sostenere l’interesse suscitato negli allievi le iniziative le capacità di attenzione dimostrate

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Verifica dei prodotti: (Modalità)

Si valuteranno:

produzione di materiali in versione cartacea e multimediale; produzione di contenut i didattici digitali

i comportament i e il rispetto delle regole della vita in classe; la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al percorso l’autonomia nel promuovere e sostenere l’interesse suscitato negli allievi le iniziative le capacità di attenzione dimostrate

Risultat i attesi:

Prendere coscienza dei valori inalienabili dell’uomo, come persona, delle responsabilità individuali e sociali che ne discendono e di una visione crit ica e partecipativa allo scopo di una sempre maggiore affermazione dei diritti umani e relativi doveri.

Valutazione del valore primario della dignità dell’uomo e dei suoi diritt i fondamentali irrinunciabili e della solidarietà a livello nazionale e internazionale

Conoscenza dei più importanti document i nazionali e internazionali in tema di diritti umani

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Per la valutazione dell’apprendimento si prevede di realizzare un cont inuo colloquio con l’alunno al fine di verificare il livello di apprendimento raggiunto tenendo conto che i fattori che concorrono sono :

la partecipazione all’attività didattica, l’impegno, l’interesse , questo anche per poter realizzare il meccanismo del feed-

back. Le tipologie di verifica utilizzate potranno riguardare interventi dal posto,

quest ionari a scelta multipla o risposta chiusa o interrogazioni di tipo tradizionale.

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Art icolazione e contenut i del progetto

Titolo del progetto:

BIBLIOTECHE. IL LICEO “VITRUVIO” APRE LE PORTE AL TERRITORIO

Docente referente:

Proff. Adelfo Sterpett i e Fabiola Testa

Destinatari: Student i, famiglie, territorio

Individuazione Bisogni (modalità):

La biblioteca si colloca esemplarmente all’incrocio di esigenze diverse e divergenti che trovano però in questa istituzione un punto di incontro, di mediazione e di coabitazione. Come agenzia informativa che iscrive nella propria mission il diritto di tutti all’informazione, la biblioteca assicura, difende e diffonde la trasparenza di atti e documenti. Come servizio a domanda rigorosamente “individuale”, tutela la privacy e la riservatezza dei propri utenti. Come istituzione di pubblica lettura (intesa in senso multimediale) favorisce alfabetizzazione, socializzazione culturale e comunicazione, ma nello stesso tempo ha a che fare con un atto che più privato non si può, come la fruizione solitaria e isolata di un testo o di un documento sonoro, multimediale, ipermediale.

Obiett ivi:

Catalogazione e revisione del materiale librario Fruibilità della biblioteca da parte di utenti esterni Ideazione e realizzazione di laboratori didattici Innovazione

Durata ore:

Non quant ificabile

Periodo:

AA.SS. 2016/2019

Attività Sequenza Contenuti specifici Durata Risorse

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temporale umane impegnate

Ristrutturazione biblioteca scolastica

Settembre- dicembre 2018

ll progetto che proponiamo è da realizzare su una superficie pari a mq 130. Si tratta della ristrutturazione dell’attuale sala biblioteca esistente. Il locale è ubicato al secondo piano della struttura (si prevede per il nuovo anno la consegna dei lavori della nuova parte della scuola), l’accesso è a norma per i portatori di handicap, è presente un ascensore. Il progetto si è sviluppato partendo dalla definizione di tre spazi principali, corrispondenti ad un’area di consultazione, una sala lettura ed una sala polivalente. All’interno di questi locali sono stati previsti degli spazi di servizio che prevedono delle postazioni per la consultazione dei cataloghi e per l’accesso ad internet e il banco prestito per gli utenti, oltre a tavoli per sola lettura. E’ stato prevista una suddivisione degli spazi di lettura in base alla categoria dei possibili fruitori e particolare attenzione è stata rivolta agli spazi per bambini di età compresa fra 0 e 6 anni, per quelli fra i 6 i 14 anni. Gli studenti delle scuole superiori e quelli universitari invece dispongono di spazi per la consultazione e lo studio che non interferiscono con gli altri. Gli adulti possono usufruire degli spazi comuni.

Ditta presso la quale verranno acquistati i materiali

Catalogazione e Revisione del Materiale librario

Gennaio- Maggio 2019

Il progetto per la biblioteca si propone di utilizzare un software specifico BIBLIOWin 5.0 per la catalogazione del materiale documentale. Tutti i volumi saranno registrati su di un Opac, cioè un catalogo on line, a cui si potrà accedere attraverso il sito della scuola

Docenti e alunni

Fruibilità della biblioteca da parte di utenti esterni

Da marzo 2019

Attualmente sul territorio di Avezzano è attiva solo la Biblioteca del Centro Servizi Culturali. La biblioteca del Liceo sarà un luogo aperto al territorio Apertura: tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13.

Docenti e alunni

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Apertura pomeridiana dalle ore 14.30 alle ore 17.30 dal lunedì al venerdì.

Ideazione e realizzazione di laboratori didattici

Da Marzo 2019

Accanto alla programmazione tradizionale in ambito didattico sperimentare nuovi modelli educativi

Innovazione

Da marzo 2019

Gli obiettivi di valorizzazione e promozione passano per una corretta gestione delle informazioni gestite della biblioteca. Al momento la biblioteca dispone di banche dati gestionali che non consentono una usabilità adeguata alle richieste di implementazione delle attività culturali.

Prodotti:

La biblioteca intende puntare sull’utenza del territorio migliorando i servizi di reference, la realizzazione e la promozione di nuove iniziative culturali, l’accessibilità dei cittadini a banche dati (e-governement) culturali e scolast iche e al catalogo on-line.

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Numero degli utenti

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguenti indicatori:

La reale partecipazione dei docenti e genitori rispetto a quelli che avevano inizialmente aderito all’iniziativa

I risultati ottenuti- rispetto a quelli attesi La popolarità che il progetto ottiene, rilevata attraverso questionari

strutturati al fine di evidenziare le criticità ed i punti di forza

Risultat i attesi:

Si disporrà di uno staff che seguirà le attività di front office, back office, prestito e reference

Affiancare il personale nelle attività organizzat ive e realizzative Dopo un periodo di adeguata formazione coinvolgere gli student i impe-

gnati nel percorso di Alternanza Scuola-Lavoro nella partecipazione e realizzazione dei laboratori.

Si intende promuovere un’offerta digitale adeguata alle richieste stori- che attuali, ampliando il numero dei contenut i e dei contatt i digitali, qualificando le att ività, promozionali ed informative che passeranno per il web e i social network.

Incrementare l’accessibilità e la fruibilità delle banche dati relative a servizi culturali e scolast ici.

Sviluppare la fruibilità del catalogo on-line

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Titolo del progetto BLS

PRIMO SOCCORSO A SCUOLA (Legge 107, comma 10)

Docente referente e gruppo di lavoro

EUFEMIA DI STEFANO

Dest inatari Classi del triennio

Individuazione Bisogni (modalità)

La morte cardiaca improvvisa è la terza causa di morte nel mondo, dopo il

cancro e le altre malattie cardiovascolari. Si sa che la rianimazione

cardiopolmonare, iniziata anche da soccorritori "laici", test imoni dell'arresto,

aumenta di 2-4 volte il tasso di sopravvivenza. E’ proprio per questo mot ivo

che l'insegnamento delle tecniche di primo soccorso a tutti gli student i

apporterebbe un importante miglioramento alla salute globale.

La scuola, pertanto, diviene la sede idonea in cui insegnare ad affrontare con

efficienza un'emergenza.

Parlare a scuola di sicurezza e di attenzione nei confronti del prossimo è

fondamentale perché i germogli di solidarietà e convivenza civile mettono

radici in questa fascia di età. La conoscenza degli elementi del primo soccorso

e delle manovre salvavita aiuta a salvare persone, eliminando paura e remore

nell'intervenire. Timori comprensibili che però hanno un costo insostenibile in

termini di vite che si potrebbero salvare con interventi appropriati e tempest

ivi. La consapevolezza di poter incidere positivamente nell’esistenza altrui,

genera attitudini empatiche come altruismo e generosità.

Insegnando le tecniche di primo soccorso si contribuisce al processo di

prevenzione, riconoscimento e trattamento dei pericoli insiti nell’ambiente e

si orienta l'adolescente al rispetto delle regole, stimolando nel contempo un

percorso di auto-responsabilizzazione.

Obiett ivi

Aumentare la consapevolezza del proprio ruolo nella società come cit-

tadini attivi

Conoscenza tecnica BLS D

Acquisire la capacità di attivazione corretta dei sistemi di emergenza

Acquisire la capacità di riconoscimento e valutazione di un potenziale

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

arresto cardiaco

Acquisire la capacità di riconoscimento e valutazione di un potenziale

problema di ostruzione delle vie aeree

Acquisire la capacità di riconoscere e valutare potenziali problemi

in un incidente stradale

Acquisire la capacità di intervenire in caso di arresto cardiaco con la

respirazione bocca-a-bocca, eseguire compressione toracica e con

manovre di disostruzione delle vie aeree in caso di ostruzione

Acquisire la capacità di intervenire in caso di piccoli traumi e incident i

della strada in attesa del pronto soccorso

Acquisire la capacità di gestire situazioni complesse riducendo il senso

di non appropriatezza

Uso del defibrillatore

Favorire la collaborazione e la solidarietà Favorire l’autostima e l’autodeterminazione

Ambient i e risorse locali, attrezzature, materiali)

Palestra dell’Istituto Laboratorio di scienze Aule

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Contatt i con il

118 e/o altri

Ent i preposti

alla formazione

sugli interventi

di primo

soccorso.

X

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Risorse umane: docenti referenti, gruppo di lavoro student i, personale Ata, esperti esterni (operatori del 118)

Incontri degli

alunni con gli

operatori

sanitari.

Esercitazioni

pratiche

X X X

Produzione di

poster

esplicativi

delle tecniche

di primo

soccorso

X

Formazione

degli studenti

in attività

laboratoriali.

X X

Prodotti

Nei primi tre giorni della settimana scientifica, gli alunni formati trasferiranno le competenze acquisite agli studenti delle altre classi, con la presenza dei docenti referenti del progetto o degli operatori sanitari.

Negli altri tre giorni della Settimana Scientifica gli studenti allestiranno un laboratorio per la divulgazione della cultura della prevenzione, della sicurezza e della solidarietà, attraverso le competenze acquisite.

Risultat i attesi La formazione degli studenti come cittadini attivi e solidali.

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Titolo del progetto: INSIEME CONTRO IL BULLISMO ED IL CYBER-BULLISMO

Docente referente: Proff. Annamaria D’Innocenzo, Giuseppina Ruggeri

Destinatari:

Studenti

Docenti

Famiglie

Personale ATA

Individuazione Bisogni (modalità):

Analisi dei risultati di indagini nazionali

Proposte e sviluppo di dibattiti sul tema

Elaborazione e somministrazione di un questionario

Obiett ivi:

Costruire una cultura del rispetto e della solidarietà tra gli alunni e tra questi ed insegnanti.

Azioni di supporto alla vittima per favorirne la socializzazione

Riconoscere, rilevare e denunciare i casi di bullismo e cyber bullismo

Durata ore:

Annuale

Periodo:

AA.SS. 2016/2019

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Articolazione e contenut i del progetto

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Istituto Scolastico, aule, Sala di proiezione, Teatro per Conferenze, Opuscoli, fotocopie, videoproiettore

Att ività

Sequenza temporale

Contenut i specifici

Durata Risorse umane

impegnate

Comunicazione alle famiglie del progetto in occasione della prima assemblea di classe, con consegna della co- pia dell'estratto del progetto

Settembre

Elaborazione di uno stampato da distribuire a famiglie, studenti, docenti e personale ATA con un estratto del progetto. Individuazione di poche e semplici regole di comportamento contro il bullismo, da evidenziare eventual- mente su cartelloni esposti in classe e che tutti devono impegnarsi a rispettare

Docenti

Famiglie

Studenti

Personale ATA

Sportello di ascolto

Da ottobre a

giugno

Ampio risalto allo Sportello d'Ascolto perché genitori, docenti ed alunni trovino un suppor- to in caso di dubbio o di necessità. Prima di dare avvio a qualsiasi intervento sugli alunni, è importante che gli insegnanti di classe si confrontino, raccolgano elementi attraverso osservazioni e colloqui individuali con gli stu- denti ed eventualmente si rivolgano allo Sportello d'Ascolto Psicologico. Una volta definita con sicurezza la situazione, in caso di bullismo è prevista l’attivazione della proce- dura di denuncia presso l’ufficio di polizia po- stale e/o presso il tribunale dei minori. I dati verranno poi elaborati e successivamente di- scussi negli incontri di team previsti.

Psicologo

Docenti

Famiglie

Tribunale per i minori

Ufficio di Polizia Postale

Visione di films sul te-

Compilazione di un questionario relativo alle

tematiche emerse (adattato alle diverse età)

e discussione in classe.

Psicologo

Alunni

ma

Da novembre

All’interno del progetto ad aprile di Cineforum

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Corsi formativi per il corpo docente

Ottobre/marz

o

I comportamenti aggressivi possono essere di varia natura e il bullismo ha caratteristiche peculiari e distintive che è necessario impara- re a conoscere attraverso un percorso d'ag- giornamento.

Definizione di bullismo e distinzione da gene- rici atti di prepotenza.

Acquisizione di competenze tecniche e psico- pedagogiche adatte. Conoscenza delle indi- cazioni contenute nelle recenti direttive del ministero dell’istruzione in tema di bullismo e Cyber bullismo.

Conoscenza dell’iter procedurale in caso di

episodi di sospetto bullismo o cyber bullismo

6

Esperti Esterni

Psicologo

Docenti

Coinvolgimento del personale ATA con in- contri di sensibilizza- zione e formazione

Otto- bre/marzo

I casi di bullismo si manifestano con maggio- re frequenza durante la ricreazione o in ba- gno. Si ritiene quindi utilissima un'attività di sensibilizzazione al problema rivolta al per- sonale ATA preposto alla sorveglianza di atri e bagni.

Esperti Esterni

Psicologo

Personale ATA

Somministrazione di un questionario inserito nel test di qualità

Durante l’anno

Integrazione del questionario qualità a cura del gruppo Qualità

Psicologo

Docenti

Verifica della Commis- sione mista sul Bullismo (insegnanti – gruppo qualità, gruppo inclusu- vità e CIC, psicologo e rappresentanti di classe dei genitori e di quanti interessati a partecipa- re) a fine anno scolasti- Co

Aprile

Confronto sulle modalità operative, sui risul- tati conseguiti e sugli eventuali interventi di potenziamento dell’azione di contrasto al bullismo e cyber bullismo

Psicologo

Docenti

Famiglie

Prodott i:

Numero di casi evidenziati e monitorati durante l’anno

Numero di casi rilevati attraverso il quest ionario e non monitorat i

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Confronto tra quanto emerso nei questionari e quanto evidenziato nelle denunce effettive

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Risultati attesi:

Numerosi progetti precedentemente attuati dalla scuola si sono dimostrati effi-

caci e positivamente incisivi se i ragazzi diventano autori-attori del cambiamento

che può derivare solo da una maggiore consapevolezza del problema.

La qualità delle relazioni interpersonali migliorano ed anche il benessere aumen-

tato con benefici effetti anche sullo sviluppo cognitivo e socio-affettivo di tutti gli

studenti, quelli che subiscono la discriminazione e quelli attivi nel processo di in-

tolleranza e di violenza psicofisica nei confronti delle minoranze.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

L’autovalutazione del processo sarà effettuata attraverso i seguenti indicatori:

La reale partecipazione dei docenti e genitori rispetto a quelli che avevano inizialmente aderito all’iniziativa

I risultati ottenuti- rispetto a quelli attesi La popolarità che il progetto ottiene, rilevata attraverso questionari strut-

turati al fine di evidenziare le criticità ed i punti di forza

Analisi delle risultanze della Commissione mista

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Titolo del progetto

IL CALCIO A SUPPORTO DI UN APPRENDIMENTO EFFICACE

Docente referente e gruppo di lavoro

DE FOGLIO LORENZO

Destinatari TUTTI GLI ALUNNI DEL PRIMO-SECONDO E TERZO ANNO DI STUDI

PROGETTAZIONE DIDATTICA SPERIMENTALE INSERITA NELL’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA (trattato nell’art. 1

comma 5 della legge 107/2015)

Individuazione Bisogni (modalità)

Obiett ivi

Obiettivo del progetto educativo è quello di sviluppare le capacità cognitive attraverso il calcio, sport di squadra amato e praticato dalla maggior parte dei giovani. Bisogna inoltre tenere presente, che le nuove generazioni si relazio- nano tra loro per lo più attraverso supporti tecnologici, (pc, smartphone e so- cial network), la tastiera offre risposte immediate ad ogni loro richiesta o quesito e ciò nel corso degli anni ne ha abbassato il livello di attenzione intesa nella qualità e durata della stessa. Tale proposta, pertanto, mira al migliora- mento della capacità attentiva attraverso uno sport di squadra, dove il ragaz- zo è chiamato a relazionarsi concretamente con i suoi coetanei. Inoltre le e- sercitazioni chiamate “destrutturate” rispetteranno il metodo P.A.D ossia, Percezione, Analisi, Decisione. Il ragazzo quindi, nelle attività collettive e in- dividuali sarà chiamato costantemente a far appello all’ attenzione, alla velo- cità di pensiero, alla comunicazione ed alla collaborazione con i compagni. In- fine, attraverso il torneo “INTERCLASSE CUP”, i ragazzi praticheranno lo sport di squadra, calcio a 5, confrontandosi ma soprattutto incontrandosi in amicizia e fair play.

Ambient i e risorse Locali, attrezzature, materiali)

AULA PALESTRE DELL’ISTITUTO MUNITE DI ATTREZZATURE SPECIFICHE

(palloni, porte da calcio a cinque, delimitatori di spazio, casacche colorate)

AULA MULTIMEDIALE STADIO DEI PINI

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Sviluppo del

progetto

X X X X X X X X X X

Fase

organizzat iva:

Elenco delle

classi

partecipanti al

torneo

“interclasse

Cup”

X

X

1^fase a gironi

torneo

“interclasse

CUP”

X X X X

2^fase

qualificazioni

alle finali del

“torneo

interclasse

CUP”

X

X

X

X

Prodott i Quest ionari a risposta multipla Tabellone classifica fase a gironi e fase eliminatoria

Verifica dei prodotti (Modalità)

Osservazione diretta (verifica iniziale) Quest ionari a risposta multipla (verifica in it inere e verifica sommat iva)

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Risorse umane: docente referente, alunni, docenti di scienze motorie dell’istituto, personale Ata

Risultat i attesi

Saper praticare uno sport di squadra

Conoscere le regole del calcio e saper arbitrare una partita

Saper ricercare nel rispetto delle regole dello sport, un mot ivo di serena convi-

venza e di condivisione di valori

Fare propri i principi del fair play

Star bene con se stessi e con gli altri nella propria cultura e nel dialogo intercul-

turale

Acquisire conoscenze tecnico-tatt iche del calcio e del calcio a cinque

Acquisire conoscenze di primo soccorso in ambito sportivo, incluso il BLS eBLSD

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

L’esito delle verifiche e l’osservazione diretta, forniranno in maniera costante informazioni e indicazioni sul percorso didattico

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CAMMINANDO TRA STORIA, SCIENZA E ARTE: ITINERARI PER

NON DIMENTICARE Titolo del progetto:

Docente referente ed enti

Proff. Maria Teresa Di Natale, Marcello Capriotti

Destinatari: Studenti delle classi V, selezionat i, particolarmente motivati e con interesse/profitto nelle discipline storico-artistiche e scientifiche

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto multidisciplinare sarà un viaggio, anzi due viaggi attraverso

l’Europa del principio del Novecento. I mezzi per compierli? La narrativa,

l’arte, la ricerca scientifica e storica. Una straordinaria cavalcata tra storia,

arte e scienza; per riflettere sui temi quanto mai attuali delle identità, del

conflitto, del rapporto fra nazione, nazionalismo e realtà politiche sovra e

pluri-nazionali. Da Vienna ad Auschwitz. La proposta didattica prevede

infatti un percorso tra storia, letteratura, geografia, scienze e storia dell’arte

sul tema in questione: il passaggio epocale tra Belle époque e grande

guerra.

Scopo di questo progetto è dunque quello di riscoprire i luoghi di memoria

dei alcune città legate a un periodo storico preciso, quello della prima e

seconda guerra mondiale.

E’ volto inoltre alla conoscenza delle congiunture di negazione dei diritti

che hanno prodotto la Shoah (o Olocausto) e di quanto attinente ai concetti

di ristabilimento, affermazione, educazione alla legalità.

Nel ricordo delle leggi razziali del 1938, infatti, si rifletterà sulle dinamiche

dell'internamento e dell'annientamento sviluppate ulteriormente

attraverso il viaggio che si terrà nell’ultima settimana di febbraio 2019.

A tal proposito si analizzerà il Manifesto della Razza, pubblicato il 5 agosto

1938 sulla rivista “La difesa della razza”, firmato da un gruppo di studiosi

che lo avevano redatto su richiesta del Ministero della Cultura popolare.

Verranno letti gli articoli per dimostrare la falsità degli assunti, proponendo

per contro le ricerche scientifiche attuali in cui si nega l’esistenza stessa

delle razze.

Il percorso fornirà inoltre allo studente la conoscenza del ruolo che le

scienze ebbero, a partire dalla seconda parte del XIX secolo, nella

costruzione dell’idea di razza e poi, in un secondo momento,

nell’imposizione, durante il fascismo, delle leggi sulla razza (1938). In

particolare, di primo interesse saranno i concetti ambigui di italianità e di

razza italiana su cui verterono molteplici impianti interpretativi razzisti.

Partendo dalle teorizzazioni di Lombroso e arrivando fino alle ipotesi di

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Articolazione e contenut i del progetto

Sergi e Gini, di Marro e Stefanelli, si renderanno palesi le contraddizioni e

gli stereotipi sottesi a questi modelli razziali.

Obiett ivi:

Favorisce gli studenti a sviluppare la consapevolezza del processo

storico e del valore della diversità in una società pluralista e la

sensibilità alle peculiarità delle minoranze

Occorre infatti maturare la consapevolezza del fatto che nel mondo

contemporaneo esiste un potenziale di genocidio, e che il diritto può

essere lo strumento per fermare ma anche per autorizzare la violenza,

a seconda di come venga usato o interpretato

Il progetto aiuta gli studenti a meglio comprendere le ramificazioni del

pregiudizio, del razzismo, dell'antisemitismo e del ragionamento per

stereotipi in qualsiasi società.

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aule, computer, proiettore, dispense e fotocopie Lezioni frontali, cooperative learning, ricerche di gruppo o autonome Interventi di alta qualità didatt ica e divulgativa,così come di grande

Qualità sarà il viaggio, che toccherà località fortemente simboliche, come Auschwitz e, di grande valore culturale-artistico come Vienna, Salisburgo e Cracovia. Occorre ribadire che il costo del progetto è a carico degli alunni, mentre un docente ogni 15 alunniavrà diritto alla gratuità. Le spese sono comprensive di tutto(viaggio, pensione completa,visite guidate)

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Selezione degli

alunni

partecipanti

X

incontri di formazione per gli stu- denti

X X X X

Incontri di re-

stituzione",

X X X

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durante i quali riflette- re sulle espe- rienzefatteed elaborare ma- teriali creati- vi, da tenersi in coincidenza di particolari eventi (ad es. "Giorno della memoria", 27 gennaio) , o in altri momenti

viaggio a

Salisburgo,

Vienna,

Auschwitz,

Cracovia, con

incontri con

esperti locali

X X

Verifica e

valutazione

X X X

Predisposizione di materiali multimediali

Predisposizione di test i scritt i

Incontri di restituzione Valutazione finale tramite i risultati e la partecipazione degli student i

Valorizzare la conoscenza delle congiunture di negazione dei diritti che hanno prodotto la Shoah (o Olocausto, secondo le diverse accezioni) -vero spartiacque della storia contemporanea- e di quanto attinente ai concetti di ristabilimento, affermazione, educazione alla legalità

Attraverso i seguenti indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti -Esit i ( Risultat i ottenut i- Risultat i attesi ) -Indice di gradimento ( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli )

Prodott i:

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Risultat i attesi:

Autovalutazione del processo: (Modalità)

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Titolo del progetto

CINEFORUM: Il potere dei senza potere

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.ssa D’ANGELI BARBARA Prof. Nardis Alessandro e prof.ssa Lupo Maria Pia

Destinatari Gli alunni del Triennio in particolare, ma, può essere esteso a tutti gli alunni del Liceo.

Individuazione Bisogni (modalità)

L’attività del cineforum continua a trattare temi dei diritti umani. Gli alunni saranno guidati a riflettere sull’impegno e il sacrificio perpetrato da singole persone, o gruppi, in diversi tempi e luoghi, nella rivendicazione e nella conquista dei diritti.

Obiett ivi

Prendere coscienza che non ci può essere sviluppo e progresso senza equità e giust izia;

Analizzare la modalità esistenziale tra essere e avere; Riconoscere l’enorme pericolo della concentrazione del potere nelle

mani di pochi Saper esprimere un giudizio crit ico.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

In fase progettuale: aule dell’Istituto per la visione del trailer dei film, la

preparazione della scheda filmica e delle linee guida del dibattito che

seguirà la visione dei 6 film.

Fase esecutiva: CINEMA ASTRA: proiezione di 6 film a cadenza mensile

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione X

Proiezione Film X

Progettazione X

Proiezione Film X

Progettazione X

Proiezione Film X

Progettazione X

Proiezione film

X

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Risorse Umane: docente referente, gruppo di lavoro, alunni, personale Ata, esperti esterni

Verifica dei prodotti (Modalità)

Questionari che attestino l’indice di gradimento;

Partecipazione attiva al dibattito

Risultat i attesi

Crescita culturale ed umana

Sensibilizzazione a temat iche attuali

Cittadinanza attiva

Acquisizione di valori umani (tolleranza, rispetto dell’atro, accettazione delle

diversità ecc)

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Titolo del progetto:

CORSO DI AGGIORNAMENTO METODOLOGIA CLIL

SCUOLA POLO

Docente referente: Dirigente Scolastico prof. Francesco Gizzi

Destinatari: Docenti di ruolo di tutte le discipline non linguistiche

Individuazione Bisogni (modalità):

Uso della lingua straniera come lingua veicolare per l’avvio allo studio nell’insegnamento di discipline non linguistiche

Obiett ivi:

Il corso è la parte finale di un percorso che inizia con la preparazione

linguist ica di livello B1 e B2 e conseguente certificazione.

L’obiett ivo primario di questo corso è creare condizioni ott imali della

metodologia CLIL che prevede l’uso della lingua straniera come lingua

veicolare per l’avvio allo studio nell’insegnamento di discipline non

linguist iche

Durata ore:

Periodo:

2016-2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Materiale di cancelleria Fotocopie Computer Proiettore Collegamento internet

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Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici Durata Risorse umane impegnate

Preparazione Corso Incontri

Maggio

Definizione delle linee di attività del

corso

Dirigente

Scolast ico,

docente

referente

Test di ammissione e correzione

Dicembre Test per la verifica del livello di accesso 6 Docenti di

lingua inglese

Corso

Gennaio -

dicembre

Corso di preparazione ed esame finale

Formazione on line 40 ore

Docent i

Prodott i: Cert ificazioni B1 e B2

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Conseguimento della cert ificazione

Risultat i attesi:

Sensibilizzazione verso nuove metodologie didattiche, peraltro richieste dal

Ministero

Realizzazione di moduli didatt ici innovat ivi e mot ivanti per docenti e student i

Test di apprendimento in itinere e finale Quest ionario di gradimento

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Art icolazione e contenut i del progetto

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Titolo del progetto:

COSTITUZIONE E CITTADINANZA

Docente referente Prof. Roberto Marino

Destinatari: Student i del Liceo

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto si rifà all’art. 10 comma 7 del Regolamento dei Licei D.L. 112

che recita:

“le att ività e gli insegnament i relat ivi a “Cittadinanza e Cost ituzione “, di

cui all’ art. 1 del decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137, convert ito, con

modif icazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n.169, si sviluppano

nell’ambito delle aree storico-geograf ica e storico-sociale e nel monte ore

complessivo in esse previsto, con riferimento all’insegnamento di “Diritto

ed economia” o, in mancanza di quest’ult imo, all’insegnamento di “Storia

e Geograf ia”.

Il Liceo Scient ifico “Vitruvio Pollione” è ubicato al centro di un territorio

denominato “Marsica”, nel quale sono compresi numerosi paesi, da

quest i proviene buona parte dell’utenza dell’istituto, che rappresenta

un polo di riferimento culturale per le numerose iniziative che esso

promuove.

La scuola si propone come centro di promozione culturale e sociale nel

territorio con l’obiett ivo di consent ire agli student i di scoprire le

caratterist iche di un’identità che orient i il processo educativo nel segno

dell’autoformazione, della conoscenza, dell’accoglienza, del rispetto e

della posit iva interazione tra le diverse culture.

Elemento centrale dell’attività educativa scolast ica è la diffusione della

cultura della legalità, al fine di favorire negli student i una forte presa di

coscienza nei confront i delle norme e dei principi etici che reggono i

rapporti intersoggettivi della comunità: il valore della legalità e

l’acquisizione di una coscienza civile, oltre che il rispetto dei diritt i

umani sono i punti di riferimento educativi, al fine di contrastare la

diffusione di atteggiament i e comportament i illegali e anti-

democrat ici.

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Il Liceo rappresenta uno spazio educativo e culturale che, oltre a

formare competenze e abilità, intende rafforzare il proprio ruolo nel

patto educativo e di corresponsabilità tra student i, docenti, famiglie ed

istituzioni, promuovendo attivamente la lotta alle discriminazioni e alla

violenza di genere, il superamento degli stereot ipi di genere, il rispetto

delle diversità e delle pari opportunità di genere.

Cittadinanza e Cost ituzione rappresentano il binomio inscindibile che

consente la piena applicazione del principio di legalità. La Carta

cost ituzionale indica infatti le priorità assolute del rispetto della

persona umana, sia nella dimensione individuale che con riferimento a

tutt i i moment i sociali cui l’individuo partecipa.

La legge n. 107/2015 in materia di Riforma del Sistema Nazionale di

Istruzione e Formazione, all’art. 1, comma 16, raccomanda l’elaborazione

di un piano triennale dell'offerta formativa che assicuri l'attuazione dei

principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e

grado l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di

genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di

sensibilizzare gli student i, i docenti e i genitori sulle temat iche indicate

dall'articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013, n. 93, sulla

prevenzione e contrasto della violenza di genere.

Il suddetto comma 16 sottolinea la necessità della scuola di formare e

trasmettere nuove conoscenze e consapevolezze riguardo i diritt i e i

doveri della persona cost ituzionalmente garantiti. Nell’ambito delle

competenze chiave di Cittadinanza (nazionale, europea ed

internazionale) che gli alunni devono acquisire risulta fondamentale,

infatti, la promozione dell’autodeterminazione consapevole e del

rispetto della persona e delle differenze, nonché l’educazione alla lotta

contro ogni tipo di discriminazione.

Come scrisse Norberto Bobbio: “Vi sono domande a cui un cittadino non

può sottrarsi: Che cos’è una Cost ituzione? Perché questa Cost ituzione e

non un’altra? Quali sono gli ideali che hanno ispirato la Cost ituzione che ci

governa? In quale situazione storica è sorta? Quali sono i diritt i e i doveri

del cittadino? Come funziona il Governo parlamentare? Di quale natura

sono i rapporti dello Stato con altri ordinament i come la Chiesa e la

comunità internazionale?”

Il Piano dell’Offerta Format iva del Liceo V. Pollione punta

all’individuazione accurata e scient ificamente registrata di moduli e

modelli educativi indirizzati al recupero del senso costrutt ivo del

rapporto con gli organi istituzionali, allo st imolo del senso della

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partecipazione politica, intesa come contributo al miglioramento del

proprio ambiente di vita, e alla centralità delle relazioni interpersonali

del rispetto reciproco e della difesa delle norme del vivere civile.

A tal fine il Progetto Cittadinanza e Cost ituzione è inserito nel PTOF del

prossimo triennio in conformità alla legge 107 del 2015.

Con il termine Cittadinanza si vuole indicare la capacità di sent irsi

cittadini attivi che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri

inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello - da quello

familiare a quello scolast ico, da quello regionale a quello nazionale, da

quello europeo a quello mondiale - nella vita quot idiana, nello studio e

nel mondo del lavoro.

Lo studio della Costituzione permette non solo di conoscere il

documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire

una “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutt i i livelli.

L’insegnamento di “Cittadinanza e Cost ituzione” ha, tra gli altri,

l’obiett ivo di far conoscere e spiegare alle giovani generazioni come

esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni.

Obiett ivi:

Essere consapevoli del valore del rispetto delle regole, di se stessi, degli altri, dell’ambiente;

Approfondire i concett i riguardanti i diritti e i doveri del cittadino e del lavoratore;

Comprendere che la democrazia si basa sul principio della partecipazione dei cittadini alla vita sociale;

Comprendere che la giust izia sociale e l’uguaglianza tra i cittadini sono le fondamenta di uno stato democratico;

Comprendere che ogni forma di diversità (culturale, sociale, etnica) è una risorsa per l’umanità.

Durata ore:

Periodo: a.s.2018-2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Organizzazione di lavori collettivi atti a favorire l’autocontrollo, l’aiuto reciproco e la responsabilità personale; Attività individuali o in gruppi basata sulla conversazione e riflessione; Attività laboratoriali con esercitazioni e lavori individuali o in gruppi. Utilizzo del laboratorio multimediale

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Art icolazione e contenut i del progetto

Uscite didattiche. Libri di testo e non, cartelloni, computer, software temat ici, videoproiettore, lavagna interatt iva, cineforum

1. Proporre itinerari esemplificativi dell’articolazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in conformità alle indicazioni ministeriali; 2. Offrire criteri, indicazioni metodologiche e strumenti concreti ai docenti per tale inse- gnamento;

FASI/ATTIVITA’ SET OT

T

NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Avvio delle attività

programmazione

X X

LA COSTITU- ZIONE: I PRINCI- PI FONDAMEN- TALI E LO SCE- NARIO STORICO

X X

DIRITTI E DOVE- RI DEL CITTADI- NO

X X

ORDINAMENTO DELLA REPUB- BLICA

X X

POSSIBILE SE- LEZIONE DI AL- TRE AREE DI AP- PRENDIMENTO Cittadinanza e salute Riferimenti: OMS (Organizza- zione Mondiale della Sanità) – documenti sugli stili di vita alimentazione

X X

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attività motoria prevenzione dalla dipendenza dal gioco d’azzardo l’alimentazione

giovanile

Cittadinanza e sport Riferimenti: le regole sportive come strumento di convivenza ci- vile partecipare alle gare sportive prevenzione in- fortuni l’etica sportiva: il valore dello sport e il significato di “essere squadra” l’illegalità in am- bito sportivo: il doping il primo soccorso in caso di emer- genza

X X

Cittadinanza e sostenibilità am- bientale Riferimenti: linee guida per l’Educazione am- bientale e allo sviluppo sosteni- bile l’ecologia e l’educazione al rispetto ambien- tale e al patrimo- nio storico e arti- stico della Nazio- ne sistema nervoso e danni causati dall’alcol e da so- stanze stupefa-

X X

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centi; danni cau- sati dal fumo e lotta ai tumori e concetto di salute l’inquinamento il rischio sismico

Cittadinanza digi- tale Riferimenti: le regole della navigazione in re- te prevenzione dei rischi prevenire forme di cyber bullismo valorizzare le po- tenzialità delle tecnologie digita- li ai fini dell’apprendimen to la rete come for- ma di comunica- zione socializzan- te e democratica

X X

Cittadinanza cul- turale Si tratta di far ac- quisire agli stu- denti le compe- tenze per essere cittadini che sap- piano valorizzare il proprio patri- monio culturale (beni culturali, ambientali, stori- ci, …)

X X

Monitoraggio X X X

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Prodott i:

produzione di materiali in versione cartacea e multimediale; produzione

di contenut i didattici digitali la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al percorso l’autonomia nel promuovere e sostenere l’interesse suscitato negli allievi le iniziative le capacità di attenzione dimostrate

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Si valuteranno:

i comportament i e il rispetto delle regole della vita in classe; la maturazione dimostrata in rapporto alla partecipazione al percorso l’autonomia

l’interesse suscitato negli allievi le capacità di attenzione dimostrate

Risultat i attesi:

Educare alla cittadinanza e alla Costituzione è l’occasione per costruire nelle nostre classi, dove sono presenti ragazze e ragazzi con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di vita e di lavoro, che cerchino di dare significati nuovi alla convivenza ed elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale e solidarietà collett iva, competizione e collaborazione

Suscitare nell’alunno cittadino un’etica della responsabilità, attitudini e comportamenti di cittadinanza attiva e legale, ovvero il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia;

Formare cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo;

Focalizzare l’importanza del ruolo della scuola nell’educazione alla legalità in quanto centro propulsore di crescita culturale e civica nella difesa dei diritti umani e dei principi della nostra Costituzione Il riferimento alla Costituzione della Repubblica Italiana costituisce un punto sintet ico che, alla luce della rilettura dell’esperienza personale di ogni alunno, permette di mettere in luce le connessioni tra i vari livelli in gioco, cost ituendo uno dei principali punti di equilibrio tra libertà e responsabilità;

Far crescere negli student i la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal contesto scolast ico;

Ricercare la legalità non come fine ma come mezzo per costruire la

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giustizia, intesa anche come giustizia sociale, lotta alle discriminazioni, coscienza dei diritti e doveri, potenziando un atteggiamento positivo verso le Istituzioni;

Analizzare le cause storiche e culturali dell’emarginazione e discriminazione della condizione femminile soffermandosi sul problema della violenza e discriminazione di genere;

Individuare, nel principio di cittadinanza gli elementi che portino al superamento di atteggiamenti xenofobi e di rifiuto della diversità etnica, con particolare riguardo all’attuale fenomeno delle migrazioni verso l’Europa;

Promuovere la solidarietà a tutt i i livelli di vita sociale ed organizzata; Interessare gli studenti sull’attuale legge di revisione di alcuni articoli

della Costituzione e sul prossimo referendum costituzionale con riflessioni sugli spazi di democrazia messi in discussione;

Promuovere la condivisione delle temaiche, degli obietivi e delle finalità del Progetto Cittadinanza e Costituzione, sottolineandone la ricaduta didattica ed educativa su tutta l'utenza (docenti, personale non docente, student i, famiglie).

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Per monitorare e verificare la realizzazione del percorso: si analizzeranno le motivazioni che hanno eventualmente impedito l’esito

positivo di quanto programmato, riformulando parzialmente o per intero il Percorso individuato ad inizio d’anno

si risponderà al Consiglio di classe e ai genitori del progetto in corso di realizzazione

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Titolo del progetto:

DIDATTICA in LABORATORIO

Docente referente: Prof.ssa Patrizia Di Giulio, n° 1 tecnico di laboratorio di scienze e chimica

Destinatari: Student i dell’Istituto

Individuazione bisogni:

In Cina le immatricolazioni degli student i delle facoltà scient ifiche sono cresciute da due a sei milioni; in Italia sono scese mediamente del 55%. Si st ima che tra dieci anni più del 90% dei chimici, dei fisici e degli ingegneri, sarà di origine asiat ica. La scienza e la formazione scient ifica in generale, sono un bene pubblico, una necessità per un paese moderno, ma nel paese di Leonardo, Galilei, Fermi è diventata una vera e propria emergenza. L’Italia, inoltre, è fanalino di coda tra i paesi del G7, pertanto la situazione è davvero grave, ed ancor più perché non è percepita come tale dal paese. I giovani non si orientano più in numero sufficiente verso le professioni ed i saperi scient ifici, mentre le indagini internazionali (Ocse, …) rivelano lacune assai preoccupant i nei nostri ragazzi. Il problema è complesso, ha molte variabili e coinvolge molti soggett i sociali. E allora la domanda: “Quanto, per la diffusione della cultura scient ifica, pesa il modo in cui le scienze vengono insegnate tra i banchi di scuola?” E’ da qui che parte il nostro progetto. Negli scorsi anni, infatti, è stata svolta un’indagine nelle 11mila scuole italiane. Ne è emerso che la didattica di laboratorio ha una presenza marginale nell’insegnamento delle scienze, a tutti i livelli scolast ici. La situazione dell’insegnamento scient ifico, dunque, oggi risulta poco attraente per gli student i: gli esperimenti sono mostrat i dalla cattedra, raramente sono inserit i in una accatt ivante metodologia di indagine. E così la scienza cessa di essere esperienza e teoria insieme. Cosa fare allora? E’ necessario procedere ad un cambiamento nella didattica scient ifica. Utilizzare una didattica efficace che preveda cont inuità e varietà di esperienze ed esperimenti rivolti all’intera classe, progettat i e realizzat i dai singoli allievi, scelt i avendo attenzione agli student i e al percorso d’apprendimento.

Obiett ivi:

Nel Laboratorio inteso come “spazio mentale attrezzato”, si conosce attraverso l’azione e la riflessione.

L’operatività assume un carattere sociale e cooperativo L’apprendimento in laboratorio si orienta verso la metacognizione Il fine del laboratorio non è tanto produrre contenuti, quanto far ac-

quisire competenze. Si mettono alla prova, si operazionalizzano in azioni, procedure i con-

cetti appresi, relativi a snodi disciplinari.

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Le attività pensate e pianificate attentamente, dovranno assumere caratteristiche tali da rendere la pratica laboratoriale metafora dell’apprendimento.

La didattica laboratoriale ridisegna stili di lavoro, di insegnamento e di apprendimento.

Correlare i bisogni dell’allievo con la domanda formativa della società o della scuola, il patrimonio culturale ed esperienziale e le indicazioni programmatiche

L'apprendimento non è visto solo come un'attività personale, ma come il risultato di una dimensione collettiva d'interpretazione della realtà. Gli studi sulla dimensione sociale dell’apprendimento hanno evidenziato che si impara dagli altri e insieme agli altri . Il costruttivismo pone inoltre l’accento sul contesto formativo che deve essere predisposto in modo tale da poter offrire una varietà di st imoli e percorsi personalizzati di accesso ai contenuti. Il laboratorio può allora essere considerato la metafora di come dovrebbe avvenire tutto l’apprendimento: uno spazio nel quale poter fare esperienze insieme agli altri, dove si imparano ad usare procedure, materiali, metodi che stimolano processi reali di apprendimento e favoriscono la “costruzione” di conoscenze. La didattica laboratoriale, infatti, consente di creare situazioni di apprendimento che :

- privilegiano la costruzione della conoscenza e non la sua riproduzione; - presentano compit i autentici; - consentono rappresentazioni multiple della realtà; - favoriscono la riflessione e il ragionamento; - favoriscono la costruzione cooperat iva della conoscenza. Come si impara nel laboratorio: fare e pensare Oggi il sapere è sempre più identificato con il saper–fare (know-how) inteso come saper usare nuovi strument i tecnologici, ma anche saper lavorare in gruppo, saper decidere, saper selezionare le informazioni e i dati pertinenti (saper navigare nel sapere) saper studiare, saper imparare… mentre la scuola ha quasi sempre privilegiato le conoscenze dichiarative mettendo in secondo piano il saper fare inteso in senso ampio e non solo come semplice manualità. La scuola è stata a lungo il luogo della parola scritta, nel quale le conoscenze venivano trasmesse in maniera astratta e decontestualizzata. La tradizione scolastica ha privilegiato modalità di insegnamento di tipo trasmissivo-deduttivo: nozioni, concetti venivano studiati quasi sempre solo a livello teorico e raramente verificati nella pratica. Il processo di apprendimento non veniva considerato un processo unitario in cui il pensiero e l’azione procedono sinergicamente

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Art icolazione e contenut i del progetto:

Durata ore:

36 ore

settimanali

Periodo:

AA.SS. 2016/19

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Materiali e strumenti per la realizzazione degli esperiment i e le osservazioni

Materiali per la costruzione di exhibit Materiale cancelleria

Computer LIM Videoproiettori Aula Personale ATA

Att ività

Sequenza temporale

Contenut i specifici (Descrivere dettagliatamente)

Durata Risorse umane

impegnate

LA DIDATTICA Scelta dettagliata dei percorsi, dei

LABORATORIALE laboratori, degli esperimenti di

comporta per i docenti una biologia, chimica, fisica e

continua e attenta analisi matematica, dei temi e degli

disciplinare centrata sulle spettacoli finalizzati al

seguenti quattro raggiungimento degli obiettivi del

dimensioni della progetto.

conoscenza: Incontri in orario curriculare ed

- Dichiarativa (che cosa) extracurriculare con gli studenti per

- Procedurale (come) - Sensoriale (perché) -Comunicativa(linguaggi) La didattica laboratoriale

L’intero anno scolastico

accrescere la motivazione al lavoro. Divisione degli alunni in gruppi di lavoro anche tra classi parallele (brainstorming, discussioni,

Docenti, tecnico di laboratorio, personale ATA

richiede che: progettazione ,organizzazione,

- Si operi in piccolo gruppo studio di fattibilità, etc.)

- Si verifichi una forte Ricerca dei materiali necessari per la

interatt ività fra insegnante realizzazione del progetto; contatti

e allievi e fra gli allievi con i rivenditori e con gli artigiani del

stessi territorio; ricerca delle competenze e

- L'apprendimento sia delle disponibilità tra gli studenti e

cooperat ivo e condiviso tra i genitori.

- La mediazione didattica si Realizzazione dei lavori: exhibit,

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intrecci con l'operatività degli allievi

Il laboratorio si configura come un’opportunità di concreta innovazione organizzat iva e metodologica in quanto consente di ridefinire e promuovere un insegnamento basato sulla ricerca e sul fare, anziché sulla lezione frontale. La didattica laboratoriale ci induce a passare da un modello di scuola basato su apprendimenti formali verso un apprendimento basato su compit i e progetti da realizzare, nel quale l’alunno opera da protagonista in una dimensione concreta, significat iva e collaborat iva. Nel laboratorio si abbandona la logica della ri-produzione del sapere per fare spazio alla ri-costruzione, re- invenzione delle conoscenze.

La didattica laboratoriale è DIDATTICA INCLUSIVA

giochi, esperiment i di biologia, chimica, astronomia, matematica, fisica; di percorsi integrat i: scienza e arte, scienza e filosofia, scienza e religione, scienza e letteratura. Progettazione e realizzazione di exhibit per migliorare l’apprendimento e arricchire il patrimonio didattico dell’istituto

Tra i must della didattica inclusiva e innovat iva c’è la didattica multisensoriale che si basa su materiale concreto, modelli visivi di rappresentazione, che aprono a più canali di apprendimento. Tutto ciò si realizza con gli esperimenti; la cooperazione in gruppi liberi o strutturat i in cui possono emergere le diverse abilità; imparare facendo.

COMPETENZE

Utilizzare le risorse del territorio per “fare” scienza

Fare proprie le strategie per organizzare e realizzare la sperimentazione scient ifica. Saper usare il laboratorio e rispettarne le regole Utilizzare correttamente le strutture informatiche e tecnologiche Utilizzare le leggi scient ifico-matematiche da applicare nella pratica laboratoriale

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METODOLOGIA

Didattica laboratoriale Lezione frontale problem solving Insegnamento individualizzato Ricerca-azione Ricerca sperimentale Sperimentazione di gruppo Coppie di aiuto Diario di bordo

Prodott i: Att ività laboratoriali, conferenze, spettacoli, exhibit, mostre

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Si prevedono prove di verifica per rilevare il possesso di conoscenze ed abilità che concorrono alla maturazione di competenze per gli alunni coinvolt i.

Osservazione dei comportament i, delle interazioni, dei processi conoscit ivi attivati durante le attività Resoconto iconico o verbale o scritto delle esperienze condotte Sintesi di quanto appreso attraverso mappe concettuali Compilazione di grafici, tabelle, questionari a risposta aperta Prove oggett ive

Gli indicatori di apprendimento saranno esplicitat i dai singoli docent i in relazione agli argoment i trattat i.

Risultat i attesi:

Il lavoro descritto ha una ricaduta formativa su tutt i gli attori coinvolt i: student i e docenti. Infatti, la didattica laboratoriale proposta è prevalentemente riferita ai temi della scienza, non trascurando, tuttavia, il connubio prezioso di questa con le altre discipline che tutte insieme concorrono al sapere, al saper fare e, soprattutto, al saper essere. L’impatto sui partecipanti è senza dubbio il risultato più soddisfacente di tutta l’esperienza:

Eleva la qualità dell’azione didattica nell’ott ica dell’inserimento e del contributo dei giovani student i nella società della ricerca scient ifica, dell’informazione e della conoscenza

Pone in atto iniziative per facilitare l’apprendimento, l’inserimento e l’integrazione degli student i, riducendo nel contempo eventuali svantaggi sociali, culturali e personali tipici dell’emarginazione prima nel gruppo e poi sociale

Promuove e rinforza la formazione e l’aggiornamento Potenzia l’offerta formativa dell’istituto

Conferisce maggiore identità all’indirizzo formativo del liceo.

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Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: -Partecipazione -Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi) -Il coinvolgimento attivo degli student i nelle attività pratiche di laboratorio, nel- la progettazione e realizzazione dei lavori - La crescita degli insegnant i attraver- so gli scambi di esperienze con le altre scuole e l’opportunità di approfondire le tematiche incalzant i nel settore della cultura scient ifica e tecnologica – La Tra- sformazione dello studio delle discipline in un concreto e duraturo “saper fare” e “saper essere” persone e ricercatori di conoscenze, attraverso un insegnamento e un apprendimento interatt ivo e una didattica laboratoriale – La partecipazione ad attività collett ive con l’assunzione di responsabilità individuali e ruolo di sup- porto al lavoro degli altri per la riuscita del progetto stesso – La condivisione del- la fatica e della ricerca delle soluzioni ai problemi che si presentavano strada fa- cendo -Il sostegno psicologico ai compagni in difficoltà – Lo sviluppo della crea- tività e del pensiero laterale (obiett ivi formativi). – Autonomia di ricerca e di stu- dio – Stesura di test i di varie tipologie (sceneggiature, articoli di giornale, prose, test i figurativi, interviste, prodotti di scrittura creat iva, etc.) – Produzione di di- pinti, plast ici, modelli, calchi, fumetti, proiezioni e assonometrie, macchine ed exhibit - Approfondiment i – Acquisizioni di capacità di recitazione, di animazione e divulgazione di conoscenze (obiett ivi didatt ici).

Il controllo coinvolge allievi e docente, in quanto attori dell’esperienza laborato- riale, e viene esercitato su aspetti diversi. Allievi - Docente → Modalità di controllo basate sul dialogo (consapevolezza per quanto si è fatto; confronto dei risultati con i compagni) → Criteri e strumenti in base ai quali condurre la (auto)valutazione → Dispositivi di controllo per la valutazione (confronto come momento di auto- valutazione e di valutazione).

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Titolo del progetto: EDUCAZIONE STRADALE “Rafforzamento ed ampliamento dell’Offerta Format iva”

Docente referente: GIOVANNI MARZIALE

Dest inatari: Student i dell’Istituto Liceo Scientifico M. Vitruvio Pollione

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto di potenziamento prevede una serie di Lezioni Tematiche di Approfondimento, tramite proposte euristiche supportate da presentazioni multimediali e video, da attuare nel triennio 2016/2019 rivolto a tutte le classi dell’ist ituto (le classi prime, le classi seconde, le classi terze, le classi quarte, le classi quinte).

Obiett ivi:

La cultura della sicurezza stradale deve essere intesa come l’insieme dei valori, norme, atteggiamenti e orientament i al comportamento che ispirano le scelte sulla strada in relazione, più o meno diretta, con gli st ili di vita dei singoli soggett i e la loro interazione con le diverse istituzioni. La strada, infatt i, è un’esperienza comune a tutti sin dalla primissima età: l’educazione stradale, prima esperienza ed espressione di un’educazione alla cittadinanza attiva, deve costruire atteggiament i e comportament i corrett i e responsabili che sost ituiscano all’attrazione della trasgressione l’orgoglio di comportament i competent i e corrett i, nella consapevolezza che sulla strada entra in gioco il rapporto vita-morte proprio e degli altri.

Durata ore:

18 ore sett imanali Per l’intero

A.S.

Periodo:

AA.SS. 2016/2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aula, aula multimediale (con computer e video-proiettore).

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Att ività

Sequenza temporale

Contenut i specifici

Durata

Risorse umane

impegnate

Potenziamento

I

Quadrimestre

II

quadrimenstre

Caratteri generali: L’educazione alla circolazione L’accettazione della norma L’apprendimento dei

comportament i stradali Il rapporto tra sviluppo evolutivo,

gruppo dei pari ed attività di educazione alla sicurezza stradale

I pericoli e l’incidentalità La Segnaletica Il ciclomotore La macchina Quadro normat ivo, Classificazione del mezzo Documentazione ed uso dei mezzi

locomotori La segnalet ica: dall’origine delle

font i giuridiche alla normat iva vigente

Educazione al rispetto della legge (legalita’) :

Area giuridico/sanzionatoria Il rispetto della norma: aspett i

giuridici e sanzionatori Norme di comportamento

riferiment i al codice della strada Comportamento in caso di

incidente Area di interesse: educazione stradale ed educazione ambientale. Gli argoment i specifici:

Sicurezza stradale Aspett i fisiologici/psicologici della

guida Rispetto ambientale Concetto di velocita’ Tempo di reazione

20h (per

ogni classe

fino al

raggiungim

ento

dell’orario

di servizio)

Docente e

alunni

Art icolazione e contenut i del progetto

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Spazio d’arresto Area di interesse: educazione alla salute ed educazione alimentare:

Alimentazione Alcool Farmaci Droghe Primo soccorso Emergenza-urgenza

Prodott i: Elaborat i temat ici proposta di quest iornari

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazione degli elaborat i

Risultat i attesi:

In particolare al termine del percorso lo studente dovrà aver acquisito -un consapevole e corretto rapporto con i diversi tipi di -l’apprendimento e l’effettivo rispetto dei principi fondamentali di prevenzione delle situazioni di rischio, in termini di anticipazione del pericolo, o di pronta rea- zione all’imprevisto - acquisire consapevolezza della relazione tra comportamenti personali e rischio di incidenti stradali -acquisire consapevolezza che le norme del Codice della Strada servono per ga- rantire la sicurezza e non per rallentare il traffico - acquisire consapevolezza della responsabilità del guidatore negli incidenti e del fatto che uno stile di guida attento e responsabile è fondamentale per evitarli - acquisire consapevolezza dell’importanza dell’uso delle protezioni di sicurezza attive e passive - acquisire consapevolezza del significato delle norme di convivenza civile e del loro rispetto - acquisire consapevolezza del controllo delle proprie emozioni alla guida e di fronte al comportamento scorretto di altri guidatori - acquisire consapevolezza del rischio derivante dall’abuso di alcol e dall’uso di stupefacenti, in particolare alla guida

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: -Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi) -Indice di gradimento (Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli)

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Titolo del progetto

CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE FIRST (First Certificate English)

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.ssa TABACCO , Prof.ssa BOTTICELLA, Prof.ssa SCENNA

Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte del Liceo scient ifico Tradizionale, delle Scienze Applicate e dei quint i dell’indirizzo Linguistico che abbiano a cuore l’apprendimento e/o potenziamento della Lingua Inglese

Individuazione Bisogni (modalità)

Il corso ha come finalità l’ampliamento dell’offerta formativa riguardante lo studio delle lingue straniere ed il conseguente approfondimento delle conoscenze e miglioramento delle competenze nella Lingua Inglese.

Obiett ivi

Il corso sarà volto alla preparazione dell’esame di cert ificazione Cambridge livello B2 del Quadro Comune di riferimento Europeo, che prevede la valutazione nelle quattro maggiori competenze linguistiche. L’iscrizione all’esame, a carico delle famiglie, avverrà non appena la scuola riceverà le tariffe dall’Ente Cert ificatore.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Aule scolastiche, aula 3.0.

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione 1h

Test d’ingresso 2h

Lezione

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Prodotti Agli alunni verranno periodicamente somministrat i test che simulino la prova d’esame CAMBRIDGE in modo da renderli partecipi e consapevoli del livello raggiunto.

Verifica dei prodotti (Modalità)

Correzione collegiale dei test somministrat i, analisi degli errori

Risultat i attesi

Il corso sarà volto alla preparazione dell’esame di certificazione Cambridge

livello B2 del Quadro Comune di riferimento Europeo, che prevede la valutazione

nelle quattro maggiori competenze linguistiche. L’iscrizione all’esame, a carico

delle famiglie, avverrà non appena la scuola riceverà le tariffe dall’Ente

Cert ificatore.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Monitoraggio tramite test del potenziamento delle competenze linguistiche necessarie al superamento dell’esame ad al raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Le competenze saranno Listening, Reading, Speaking, Writing

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Titolo del progetto

FISICA IN LABORATORIO

Docente referente e gruppo di lavoro

Villani Antonella e docenti di matematica e fisica dell’Istituto

Destinatari Gruppi di 20 alunni classi terze (massimo 2 gruppi) Gruppi di 20 alunni classi quarte (massimo 2 gruppi)

Individuazione Bisogni (modalità)

Il progetto è rivolto principalmente agli student i delle classi terze e quarte ed ha lo scopo di offrire agli alunni percorsi di apprendimento, approfondimento su argomenti di meccanica classica, termodinamica, ott ica ed elettromagnet ismo tramite attività seminariali, laboratoriali condotte con ricercatori di fisica dell’Università degli Studi di L’Aquila, e di giornate di studio presso i laboratori didattici del Gran Sasso, svolt i in collaborazione con l’Associazione Scienza Gran Sasso L’Aquila. La motivazione dell’intervento deriva dalla necessità di effettuare attività laboratoriali che possano fornire al discente un’idea precisa sui più moderni ambienti di sperimentazione, sui metodi e gli strument i della ricerca scient ifica.

Obiett ivi

Gli obiett ivi della proposta progettuale possono sintet izzarsi nei seguent i punti:

1. Acquisire una corretta metodologia di ricerca sperimentale, ovvero:

Saper individuare le condizioni e le grandezze significat ive che caratterizzano un fenomeno;

Saper usare gli strument i di misura e individuarne le caratterist iche; Saper prendere misure, raccoglierle ed elaborarle con strument i di

stat istica descrittiva; Saper valutare gli errori di misura e conoscere le tecniche per

minimizzarli;

Saper costruire e interpretare un grafico; Saper individuare le relazioni fra le grandezze che caratterizzano un

fenomeno; Dedurre conseguenze da un insieme di premesse e formulare

ipotesi. 2. Relazionare un’esperienza di laboratorio utilizzando in modo corretto il codice linguist ico disciplinare; 3. Disponibilità e capacità a lavorare in gruppo e a discutere le ipotesi di lavoro; 4. Acquisire un metodo di lavoro autonomo; 5. Progettare semplici esperienze.

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Laboratori Nazionali didattici del Gran Sasso, Assergi (AQ) Aula Informatica, Aula Magna, Laboratorio di Fisica dell’istituto “V. Pollione”

Att ività Tempi Spazi Strument i

Element i di stat istica descrittiva e utilizzo del pacchetto Excel per la raccolta e l’analisi di dati sperimentali. Prof.ssa Villani Antonella, e/o docent i di fisica dell’ist ituto delle classi aderenti al progetto.

1 incontro pomeridiano per gruppo da 2 ore Con date da concordare in base alla disponibilità di apertura dei locali dell’istituto “Pollione”

Aula Informatica “V. Pollione”

LIM, Computer, Pacchetto di calcolo Excel

Conferenze e seminari, tenuti dai docent i delle Università e degli ent i di ricerca e da esperti nel campo della didattica della f isica e della fisica sperimentale sugli argoment i di seguito riportati.

Classi III: Dinamica, Cinemat ica, Ott ica Classi IV: La corrente elettrica, Ott ica

Docenti: Prof. Di Giorgio Antonino (Associazione Scienza Gran Sasso L’Aquila), Prof.ssa Villani Antonella, Prof. Luca Lozzi (Docente di Fisica, Dipartimento di Fisica Università di L’Aquila), Docenti di matematica e fisica delle classi aderenti la progetto.

1 incontro da 2 ore per gruppi omogenei (1 classi terze+1 classi quarte) Con date da concordare in base alla disponibilità dei docent i esterni.

Laboratorio di fisica, Aula Magna “V. Pollione”

LIM, materiale di didattica della fisica, proiettore, stument i messi a disposizione dal personale esterno

Percorsi concettuali, laboratori di didattica e sperimentali, attività di simulazione numerica, di modellizzazione, di Problem solving, di raccolta e analisi di dati sui seguenti argoment i:

Classi III: Dinamica, Cinemat ica, Ott ica Classi IV: La corrente elettrica, Ott ica

Docenti: Prof. Di Giorgio Antonino, Prof. Lozzi, Prof.ssa Villani Antonella e/o docenti di matematica e fisica delle classi aderenti al progetto.

4 ore per ogni gruppo Con data da concordare in base alle disponibilità di apertura dei laboratori didatt ici

Laboratori Didattici del Gran Sasso LNGS, Assergi (AQ), Laboratori di Fisica Università dell’Aquila

Strument i messi a disposizione dalla Associazione Scienza Gran Sasso L’Aquila, per le attività sperimentali e di simulazione

Visita presso i laboratori Nazionali del Gran Sasso (AQ) Prof.ssa Villani Antonella e/o docenti di matematica e fisica delle classi aderenti al progetto. Personale esperto dei laboratori.

4 ore per ogni gruppo Data da definire in base alle eventuali disponibilità di apertura del LNGS

Laboratori Nazionali del Gran Sasso LNGS, Assergi (AQ)

Strument i messi a disposizione dai laboratori del Gran Sasso

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Stesura della relazione finale degli alunni in base all’esperienza scientifica vissuta.

Prof. Villani Antonella e/o docenti di matematica e fisica delle classi aderent i al progetto.

1 incontro pomeridiano per ogni gruppo da 2 ore Con date da concordare in base alla disponibilità di apertura dei locali dell’istituto

“V.Pollione”)

Aula Informatica “V. Pollione”

LIM, Computer, Pacchetto di calcolo Excel,

Power Point

Prodott i A conclusione del percorso format ivo ogni gruppo di lavoro consegna la propria relazione di laboratorio presentandola al gruppo classe secondo modalità Power Point.

Verifica dei prodotti (Modalità)

I prodotti ottenut i vengono valutati tenendo presente i seguent i parametri:

Abilità sperimentale in termini di autonomia, manualità e metodo di lavoro;

Correttezza nella raccolta dei dati, nell’elaborazione dei dati, nel calcolo degli errori, nella costruzione di grafici e tabelle, nell’analisi dei risultat i, nella revisione crit ica dell’attività svolta e nella pre- sentazione della relazione stessa.

Risultat i attesi

I risultat i attesi dalla proposta didattica possono sintet izzarsi come di seguito:

Conoscenza e consapevolezza dei più moderni ambienti di sperimentazione;

Acquisizione di una corretta metodologia di ricerca sperimentale; Uso di strument i matematici ad hoc per l’interpretazione dei dati

raccolt i; Consapevolezza del lavoro in team; Relazionare un’esperienza di laboratorio utilizzando in modo

corretto il codice linguistico disciplinare e gli strument i informat ici opportuni;

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo per poter progettare semplici esperienze di ricerca.

Autovalutazione del processo

(Modalità, indicatori, strument i)

Relazioni individuali e di gruppo delle esperienze eseguite.

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Docent i

Antonella Villani, e/o docenti di Matematica e

Fisica delle classi aderenti al progetto

Responsabilità

Predisposizione dell’aula informatica per l’ut ilizzo del pacchetto Excel per l’analisi di dati ed illustrazione delle modalità di utilizzo; illu- strazione delle modalità di utilizzo di word e Power Point;

Predisposizione degli ambienti dell’istituto “V. Pollione” per attività seminariali e/o di speri- mentazione di docenti esterni;

Predisposizione degli ambienti di sperimenta- zione presso i Laboratori Didattici Nazionali del Gran Sasso, LNGS (AQ), ed illustrazioni delle attività laboratoriali da eseguire;

Predisposizione dell’aula informatica per l’analisi dei dati raccolt i ed illustrazione delle modalità operat ive.

Personale ATA Responsabilità

Presenza nei locali dell’istituto “V.Pollione” nei giorni

di attività didattiche pomeridiane.

Espert i esterni

Prof. Antonino Di Giorgio

Responsabilità Att ività seminariali e/o di sperimentazione

presso l’istituto “V. Pollione”; Predisposizione degli ambienti di sperimenta-

zione presso i Laboratori Didattici Nazionali del Gran Sasso, LNGS (AQ) ed illustrazioni delle at- tività laboratoriali da eseguire.

Espert i esterni

Prof. Luca Lozzi

Att ività seminariali e/o di sperimentazione presso l’istituto “V. Pollione”;

Att ività laboratoriali presso Dipartemento di f i- sica Sperimentale, Università dell’Aquila.

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Titolo del progetto FITNESS A SCUOLA

Docente referente e

gruppo di lavoro Prof.ssa: Costantini Nadia

Destinatari aperto a tutte le classi del liceo scientifico

Individuazione

Bisogni (modalità)

Il progetto ha come scopo quello di migliorare nei ragazzi l'efficienza

dell'apparato cardiovascolare e nello stesso tempo il miglioramento dello stato

tonico-trofico degli arti inferiori e superiori attraverso l'utilizzo della bike e di piccoli attrezzi

Obiettivi

Prendere coscienza della propria corporeità

Svolgere attività di diversa durata ed intensità

Utilizzare le diverse metodiche di allenamento

Potenziare la muscolatura

Aumentare la resistenza aerobica Sviluppare la concentrazione durante l'attività

Ambienti e risorse

(Locali, attrezzature,

materiali)

Il progetto utilizzerà i locali dell’edificio scolastico e gli strumenti di lavoro

saranno gli attrezzi già in dotazione (piccoli e grandi attrezzi). Per quanto

concerne le lezioni teoriche su tematiche di primo soccorso, sicurezza,

fisiologia e tematiche sulle diverse teorie di allenamento si farà riferimento al

libro di testo in adozione.

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Potenziamento X

X

X

Allenamento funzionale

X

X

X

X

Verifica X

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Risorse umane: docente referente, alunni, personale Ata

Prodott i

Rafforzare la muscolatura, aumentare l’agilità, migliorare il senso ritmico, educare alla ricerca di una postura corretta con conseguente controllo dei propri segment i corporei.

Verifica dei prodotti (Modalità)

La verifica è il processo indispensabile per quant ificare la qualità del lavoro svolto. E’ indispensabile effettuare test motori all’inizio dell’attività da ripetere a Gennaio ed a Maggio per valutare il processo di apprendimento.

Risultat i attesi

L’attività proposta st imola la collaborazione all’interno del gruppo classe,

rafforza e sviluppa la muscolatura, aumenta l’agilità, migliora il senso ritmico e

porta al raggiungimento di un completo sviluppo corporeo e motorio della

persona,

L’autovalutazione è un processo indispensabile per attuare un eventuale piano di miglioramento. Come già citato nella voce “Verifica dei prodotti” l’autovalutazione ha bisogno di riscontri della progettazione messa in opera ed il mezzo utilizzato sarà la ripetizione di prove strutturate e riportate in tabella da poter confrontare e valutare.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

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Art icolazione e contenut i del progetto

Titolo del progetto:

FOTOGRAFIA

Docente referente: Prof.ssa Roberta Placida

Destinatari: Student i dell’Istituto, docent i interessat i.

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto sarà presentato agli alunni nel corso della prima assemblea d’Istituto dell’anno scolast ico. Verrà preparata una sintet ica scheda illustrativa e portata a conoscenza di tutt i gli student i, successivamente saranno raccolte le adesioni.

Obiett ivi:

Acquisire le competenze per un utilizzo consapevole della macchinetta digitale (uso in manuale);

Padroneggiare la tecnica per arrivare all’ espressione personale del proprio st ile;

Esprimere le emozioni attraverso la fotografia; Acquisire la consapevolezza che l’arte è universale e si esprime

attraverso specifiche competenze tecniche; Acquisire punt i di vista “altri” attraverso i quali osservare il mondo che

ci circonda; Evidenziare il profondo legame che unisce la fotografia con altri

saperi, quali, ad esempio, la matematica (il concetto di spirale aurea, la regola dei terzi) e la fisica (l’ott ica, la luce)

Utilizzare le tecniche di ripresa nello studio e nell’approfondimento delle discipline curriculari, come, ad esempio: la biologia (macro fotografia), storia dell’arte (still life, ritrattistica, paesaggistica, light paint ing), italiano (fotografia impressionista ed espressionista);

Valorizzare il territorio

Durata ore:

Annuale

Periodo:

Anni Scolastici: 2016/2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aula, proiettore, computer, fotocopie, materiale audio-visivo

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Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici Durata Risorse umane

impegnate

Specifiche tecniche e prestazioni delle

moderne macchinette digitali: reflex,

compatte, mirrorless, bridge;

Teorie di composizione, regole di

inquadratura;

La prospettiva e il movimento;

Lezioni pratiche

teoriche e Da Ottobre

ad Aprile

Triangolo dell’esposizione: ISO, tempo,

apertura diaframma;

Tecniche e st ili di ripresa: st ill life,

Personale ATA

ritratt istica, paesaggistica, macro, bianco e

nero, street photography; light painting;

fotografia impressionista ed espressionista;

fotografia d’autore; sviluppo del negativo

digitale: utilizzo di Adobe Lightroom nella

post produzione.

Prodott i: Stampe delle fotografie realizzate durante il corso, realizzazione di DVD con le

foto catalogate per tema e st ili di ripresa, eventuale realizzazione di un fotolibro

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Le fotografie dei partecipanti verranno visionate e discusse insieme a conclusione di ogni argomento spiegato

Risultat i attesi:

“Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere

e altre che non sanno nemmeno guardare.” (Nadar) Gli

allievi, prendendo consapevolezza del loro personale st ile e acquisendo le

necessarie competenze tecniche per padroneggiare la luce, dovranno sviluppare

una maggiore capacità e una costrutt iva curiosità di vedere e scoprire mondo e la

volontà di esprimere le proprie emozioni.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Monitoraggio costante dei partecipanti; quest ionario finale di gradimento del corso.

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Titolo del progetto:

AVVIAMENTO ALLA PRATICA DEL GOLF “PALLE VOLANTI”

Docente referente Prof. MARZIALE GIOVANNI

Dest inatari: Aperto a tutte le classi

Individuazione Bisogni (modalità):

Avvicinare gli student i al gioco del golf primo sport al mondo per

numero di praticanti.

Obiett ivi:

Utilizzare il golf per formare una coscienza positiva nel motto “ LO SPORT E’ VITA “ #BEACTIVE. (slogan sett imana euorpea dello sport)

Giocare a golf fa bene alla salute. Il golf è anzitutto ott imo per il cuore e per l’apparato cardiovascolare in generale. Non solo: mantiene allenate le articolazioni e le ossa, agisce positivamente sul cervello e assicura il benessere della mente assicurando un motevole sviluppo delle capacita’ motorie (condizionale e coordinat ive). In più, aiuta a dimagrire ed è un ott imo modo per mantenersi in forma.

Utilizzare il golf per sviluppare un senso di autocontrollo autostima ed il rispetto per se e gli altri

Nel golf l’et ichetta è molto importante. Non deve essere intesa come una forma di distinzione di un’élite, come spesso si pensa quando si parla di questo sport, ma si riferisce alla considerazione nei confront i del prossimo e alla conservazione del campo. L’ignoranza delle regole può causare imbarazzo mentre la loro osservanza crea rispetto rendendo il gioco più divertente per tutt i.

Il principio che prevale è che sul campo si dovrebbe sempre mostrare rispetto per gli altri.

Lo spirito del gioco: Il golf è giocato, per la maggior parte, senza la supervisione di un arbitro. Il gioco si affida all’integrità dell’individuo nel dimostrare riguardo verso gli altri giocatori e nel rispettare le Regole. Tutti i giocatori dovrebbero comportarsi in modo disciplinato, dimostrando sempre cortesia e sport ività, indipendentemente da quanto compet it ivi possano essere. Questo è lo “Spirit of the game” del golf.

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Locali della palestra per primo approccio (indoor) Putt ing e chipping.- Intese con campi da Golf L’Aquila, Miglianico, Guidonia (gioco corto ,

gioco lungo ) Ditta trasport i per i i trasferiment i Noleggio attrezzatura o acquisto gli student i al gioco del golf

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FASI/

ATTIVITA’

SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Contatt i vari

circoli Golf per

st ilare

piattaforme di

intesa.

X

Inizio attività

indoor

X X X X

Primo

contatto

circoli golf

X X X

Prodott i:

Apprendimento delle regole e delle tecniche del gioco. Migliorare le capacita’ motorie e coordinat ive di base, migliorare il senso ritmico, e le capacita di concentrazione ed introspezione educare alla ricerca di una postura corretta con conseguente controllo fine dei propri segment i corporei.

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Acquisizione handicap di gioco e score

Risultat i attesi:

Sollecitare interessi sport ivi anche come modalità per trascorrere al

meglio il proprio tempo libero Favorire il miglioramento delle competenze golfistiche Stimolare i giovani alla pratica di una disciplina en plain air all season.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Art icolazione e contenut i del progetto

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Titolo del progetto GIORNALE SCOLASTICO

“Yawp…e risuona barbarico sopra i tetti del mondo”

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof. ssa Di Biase Claudia

Destinatari Student i, famiglie, docenti, personale Ata, cittadinanza

Individuazione Bisogni (modalità)

Il nostro, Istituto nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il suo territorio, intende saper cogliere aspett i di una realtà estremamente diversificata, realizzando i propri intervent i secondo i bisogni di crescita dell’utenza e delle famiglie emersi sinora da diverse font i, come emerge nel Piano di Miglioramento. Da un’analisi dei bisogni si evince che nell’era tecnologica i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno; poiché lo sviluppo e l’ampliamento della parola è sviluppo anche del pensiero e della socializzazione in un contesto di interazione logica, crit ica, morale e interdisciplinare, nell’ambito del nostro Istituto si reputa necessario individuare degli strument i che da una parte consentano all’alunno di liberare le proprie potenzialità e dall’altra di ampliare le proprie conoscenze che risultano più appropriate, più ricche e più generative e autogenerat ive se riflessivamente ricavate: in questa logica è nato il giornale che nel presente progetto si avvarrà, anche, di competenze informatiche particolari sul web.

Obiett ivi

Gli alunni saranno stimolati a: Sviluppare le capacità collaborative attraverso lavori di gruppo e di ri-

cerca Potenziare la capacità di giudizio crit ico Saper cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali,

politici, sociali, ecologici, economici e scientifici, formulando risposte personali argomentate

Saper affermare le proprie convinzioni mantenendo la disponibilità al dialogo e alla crit ica per la comune ricerca della verità

Potenziare le competenze linguistiche con particolare riferimento all'italiano

Arrivare a forme di autovalutazione consapevoli Saper lavorare in team

Attraverso tale progetto inoltre si vuole: Rendere l’ambiente di apprendimento tecnologicamente più avanzato

Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento

Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse di- scipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza

Innovare buone pratiche, come classi aperte, peer educat ion

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Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Locali scolastici (aule, laboratorio informatico) Strumenti compensativi (registratori, tablet, computer, programmi di video- scrittura, telecamere, fotocamere) Utilizzo della piattaforma nazionale Repubblic@scuola Visite presso testate giornalistiche del territorio, come Il Centro

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Analisi della situazione iniziale

X X

Progettazione del giornale

X

Reclutamento di student i interessati alla realizzazione del giornale e alla redazione

X

Attuazione strategie programmate

X X X X X X X X

Approfondimento di argomenti studiat i e di attualità

X X X X X X X X

Aggiornamento della pagina facebook del Liceo

X X X X X X X X

Stampa e realizzazione del giornale con cadenza trimestrale

X X X X

Diffusione e pubblicazione di articoli sulla piattaforma online nazionale REPUBBLIC@SCUOLA

X X X X X X X X

Diffusione online del giornale

X X X X

Collaborazione con il responsabile del blog della sett imana scient ifica

X

Visite presso testate giornalist iche del territorio, come Il Centro

X

Incontri di formazione con esperti del Mestiere (come Franco Bucarelli, Giuliano Ferrara)

X

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Valutazione del progetto (in itinere e finale)

X X X X X X X

Durata Ogni mese si prevedono due incontri di coordinamento - Triennio 2016-2019

Prodotti Realizzazione del giornale della scuola Creazione di un blog e aggiornamento giornaliero della pagina facebook

del Liceo Aggiornamento della piattaforma online Repubblic@scuola

Verifica dei prodotti (Modalità)

Il processo di monitoraggio, a buon rendere, è fondamentale per il buon esito

dell’intervento ed ha lo scopo di verificare e certificare le competenze acquisite

dai partecipanti. Tale attività si realizza trasversalmente durante l’intera azione

formativa e si svolge in tre fasi distinte.

Fase 1 – Valutazione dei partecipanti da effettuarsi sulla base degli elementi

raccolti prima dell’inizio del corso. Essa consente la valutazione dei profili in

entrata e sulla base di quest i sull’apprendimento durante il corso. Questa fase

prevede: - Elaborazione ed erogazione di schede informative mirate alla verifica

delle motivazioni al corso e delle aspettat ive dei partecipanti. - Definizione del

quadro dei saperi reali dei partecipanti in modo da conoscere le loro abilità e

competenze iniziali in merito a comprensione del testo e scrittura.

Fase II – Valutazione dei partecipanti (in itinere) Questa fase consiste nella

valutazione del processo di apprendimento dei singoli partecipanti, della loro

motivazione e delle abilità acquisite. Questa fase della valutazione servirà al

coordinatore per verificare in corso d’opera la corrispondenza tra i risultat i e gli

obiett ivi intermedi dell’azione ed avrà come oggetto la verifica dei livelli di

apprendimento degli allievi, sia sul piano del sapere (conoscenze, competenze

linguist iche) che del saper essere (atteggiamenti, modalità di lavoro,

comunicazione), il clima di lavoro, l’efficacia delle metodologie adottate. Gli

strument i per la valutazione in it inere, rappresentat i da schede e griglie

distribuite tra i partecipanti, serviranno per la verifica diretta dei partecipanti, su

cosa hanno effettivamente appreso in formazione. La valutazione in it inere potrà

fornire anche element i di nuova progettazione che possono migliorare

l’andamento dell’azione formativa, sulla base anche dei bisogni emersi dai

partecipanti.

Fase III – Valutazione dei partecipanti Questa fase consiste nella valutazione

finale effettuata al termine del processo di apprendimento. Tale valutazione terrà

conto di - acquisizione concettuale; - capacità di comprensione del linguaggio

informat ivo; - capacità di scrittura e lettura del testo. Sarà così

possibile verificare la conformità dei risultat i ottenut i con gli obiett ivi prefissati.

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Anche in questo caso si utilizzeranno schede e/o griglie; la misurazione del

miglioramento delle prestazioni è sicuramente la misura migliore per giudicare

l’efficacia dell’iniziativa.

Risultat i attesi

Stimolare la motivazione per un apprendimento gratificante tra pari Rendere i ragazzi protagonist i di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione, in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale si- gnificato comunicat ivo

Sviluppare e accrescere lo spirito critico dei ragazzi che si dovranno inter- rogare su temi di attualità

Costruire nella scuola una palestra in cui sperimentare forme di appren- dimento collaborat ivo

Favorire la comprensione dei meccanismi base dell’informazione Stimolare la ricerca e l'approfondimento su varie temat iche attraverso

percorsi interdisciplinari Favorire lo sviluppo di una competenza linguist ica e comunicat iva attra-

verso l'uso integrato del codice verbale e del codice iconico - grafico Att ivare la collaborazione tra alunni attraverso lo scambio di informazioni

per posta elettronica e con l'uso del forum del sito per la realizzazione di un prodotto comune

Accrescere il senso di appartenenza al proprio istituto, mantenendo lo sguardo al mondo esterno.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Sulla base degli esiti dei monitoraggi effettuati in itinere, verranno attuate

eventuali revisioni ed integrazioni all’azione di miglioramento. Nei mesi di

Maggio e di Settembre si valuteranno gli esiti complessivi del progetto sulla base

dei quali verranno formulate le proposte per l’anno successivo. Nel mese di

Giugno (a fine anno scolast ico) sarà somministrato un quest ionario di

gradimento.

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Titolo del progetto “IMPROVE YOUR ENGLISH”

Progetto per il recupero delle abilità nella Lingua Inglese

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.ssa Iacoboni Paola

Destinatari Alunni delle classi del biennio, ma il progetto può essere esteso anche agli alunni del triennio che present ino la necessità di colmare eventuali lacune nella preparazione.

Individuazione Bisogni (modalità)

Il progetto nasce dall’esigenza di sostenere gli alunni, individuati nelle classi principalmente del biennio, che present ino la necessità di colmare lacune/incertezze evidenziate nello studio della lingua Inglese, sia dal punto di vista linguistico-strutturale che da quello organizzat ivo, con particolare riferimento al metodo di studio.

Obiett ivi

FINALITA’ Soddisfare i bisogni educat ivi e di apprendimento. Rafforzare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.

Migliorare i risultat i scolast ici nella lingua Inglese. Migliorare l’organizzazione del metodo di studio e saper valutare i

propri punti di forza/debolezza. Consolidare le conoscenze acquisite e rinsaldare le abilità di base

attraverso apposite strategie. OBIETTIVI

Recuperare le abilità di comprensione scritta e orale; lessico, strutture e funzioni comunicat ive specifiche del biennio.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

I locali all’interno della scuola, sussidi informatici. Libri di testo, materiali autentici, schede integrat ive, dizionari, sussidi audiovisivi.

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TEMPI PREVISTI Intero anno scolast ico in orario da concordare, in base alle esigenze nell’ambito del Piano di Attuazione dell’Organico dell’Autonomia. Indicat ivamente il Progetto potrebbe articolarsi nel modo seguente:

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione X

Avvio attività X

Svolgimento X X

Verifica

intermedia

X

Proseguimento

Att ività

X X X X

Conclusione /

Valutazione

X

Prodott i Relazioni, elaborati in forma scritta, grafica, multimediale, rielaborazioni personali scritte e orali.

Verifica dei prodotti (Modalità)

Le verifiche in itinere e finali consisteranno in schede strutturate (true/false, multiple choice, filling in...), esercitazioni di vario tipo, e prove orali (colloqui, dialoghi…) ed avranno lo scopo di accertare il livello di assimilazione dei contenut i programmati e il raggiungimento degli obiett ivi previst i.

Risultat i attesi

Il progetto prevede che alla fine del percorso gli alunni riescano a:

Sviluppare un maggior interesse nei confront i della lingua Inglese Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità Migliorare l’organizzazione del proprio metodo di studio Recuperare le lacune pregresse nelle diverse abilità linguistiche Ampliare il proprio bagaglio lessicale Utilizzare e padroneggiare le funzioni comunicat ive apprese in contest i

scolast ici ed extrascolast ici.

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Risorse Umane: docente referente, alunni, personale Ata

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Il monitoraggio sarà costante e la valutazione mirerà ad accertare la diminuizione delle carenze negli alunni, nonché l’accrescimento della sicurezza e padronanza della lingua straniera. Verranno tenut i in considerazione l’impegno e la partecipazione costante alle att ività proposte, l’acquisizione/miglioramento del metodo di studio. Agli alunni verranno somministrat i quest ionari per l’autovalutazione.

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Titolo del progetto:

INCLUSIVITA’ E

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Docente referente Docente di sostegno; responsabile PAI

Destinatari:

Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli

alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti:

- alunni con disabilità;

- alunni con disturbi specifici dell’apprendimento;

-alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale; -insegnanti; -famiglie;

Individuazione Bisogni (modalità):

La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni

con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione

scolastica”, delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di

realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti

in situazione di difficoltà. La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale

approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità,

estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità

educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente:

“svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi

evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della

lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.

I BES, secondo il MIUR, sono una macrocategoria suddivisibile in tre sotto-

categorie :

• quella della disabilità. • quella dei disturbi evolutivi specifici. • quella dello svantaggio socio-economico, linguistico e culturale (Circolare

Ministeriale n. 8 del 06/03/2013).

I Consigli di classe devono indicare in quali casi è opportuna e necessaria una

personalizzazione della didattica ed eventualmente l’adozione di misure

compensative o dispensative, le quali avranno carattere transitorio e

temporaneo.

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La presa in carico dei BES deve essere al centro dell’attenzione e dello sforzo

congiunto della scuola e della famiglia.

Tutto questo implica l’ampliamento a tutti gli studenti in difficoltà del diritto

all’individualizzazione e alla personalizzazione dell’apprendimento, come già

previsto dalla precedente legge 53/2003.

Quando si parla di individualizzazione si fa riferimento alle modalità attraverso

le quali si perseguono gli obiettivi fondamentali previsti per tutti gli allievi,

utilizzando diverse strategie che intervengono sulle procedure didattiche e in

particolare sui tempi, gli spazi, i contenuti, i materiali e gli esercizi; tutto

questo però sempre per garantire l’acquisizione di apprendimenti

corrispondenti a quelli previsti dal curricolo.

Per personalizzazione invece si intende la diversificazione delle mete formati- ve, per favorire la promozione delle diverse potenzialità individuali o anche per permettere l’approfondimento di interessi personali; il percorso persona- lizzato è da attuare solo nel caso in cui, dopo un accurato esame sia delle stra- tegie messe in atto dai docenti sia dei risultati ottenuti, si rileva un’effettiva impossibilità da parte dell’allievo di raggiungere gli obiettivi di base previsti per la classe.

Obiettivi:

Dall’integrazione all’inclusione L’integrazione prevede che all’allievo in difficoltà sia dato un aiuto affinchè si possa adeguare all’ambiente. L’evoluzione da integrazione a inclusione si gioca invece rispetto ai soggetti dei processi di individualizzazione dell’offerta formativa: nel caso dell’integrazione sono soltanto gli alunni con disabilità, nel caso invece dell’inclusione i soggetti dell’individualizzazione sono tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, che, come noto, sono ben di più delle percentuali di quelli con disabilità certificate. Dunque l’inclusione è un gran passo avanti, garantendo un’offerta formativa individualizzata a tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Questo tipo di didattica è innovativo perché si fonda sull’assunto che l’allievo con disabilità sia un allievo che fa parte a tutti gli effetti della classe e che la sua presenza possa consentire, se favorita da docenti competenti, un’occasione formativa per tutti e per ognuno. Per attuarla è importante che tutti gli studenti del gruppo classe in cui è presente un allievo con disabilità accolgano la realtà del deficit e dell’handicap, ciò è possibile con l’inserimento di percorsi di conoscenza di diversi deficit nel curricolo (nel gruppo classe in cui è presente l’allievo con disabilità, quando si parlerà in particolare del deficit del ragazzo, occorre tenere conto della sua

13

sensibilità e chiedere prima l’autorizzazione sua e della sua famiglia). L’inclusione, in sostanza, prevede che la scuola anticipatamente organizzi l’ambiente in modo che tutti abbiano le stesse occasioni. La scuola non viene pensata per i soggetti “normali” e poi destinata ad accogliere più o meno effi-

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cacemente “gli altri” ma ogni elemento del sistema è pensato per accogliere tutte le possibili utenze. In sostanza, l’inclusione è connaturata nel sistema L’inclusione muove dal riconoscimento delle differenze tra gli alunni. Lo sviluppo di approcci inclusivi all’insegnamento e all’apprendimento si costruisce a partire da tali differenze e le rispetta. Ciò può comportare mutamenti profondi nella gestione della classe, delle relazioni tra i docenti, degli spazi ricreativi e delle relazioni con le famiglie. Perché ogni ragazzo possa essere incluso è indispensabile occuparsi dell’interezza della sua persona, e questo non è possibile se l’attenzione e la progettazione specifica vengono limitate a singoli aspetti, come un deficit fisico o l’apprendimento dell’italiano come lingua 2. Il lavoro svolto per identificare e ridurre le difficoltà di un alunno può tornare a beneficio anche di altri compagni che inizialmente non sembrano aver bisogno di particolare sostegno per l’apprendimento. È in questo modo che le differenze tra gli alunni — riguardo a interessi, conoscenze, abilità, formazione, lingua madre, attitudini particolari o disabilità — possono diventare risorse per sostenere l’apprendimento. Inclusione significa rendere le scuole luoghi in grado di sostenere e stimolare il gruppo docente e gli alunni, significa creare comunità che hanno a cuore i loro risultati educativi e ne sono orgogliose. Ma inclusione significa anche costruire comunità in senso più ampio: le scuole possono collaborare con altri soggetti presenti sul territorio e con le differenti comunità, al fine di accrescere le opportunità educative e la qualità delle relazioni sociali nel contesto locale.

Ambienti e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Ambiente: locali della scuola. Laboratorio informatico

Articolazione e contenuti del progetto

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Fase prelimi- nare di analisi

X

Avvio attività: Diagramma di flusso Mappe concettuali non digitali Analisi operativa di un testo Brainstorming Attività cooperative

X X X X X X X X

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Giochi cooperativi Didattica Laboratoriale Peer tutoring

Sussidi didattici bilingue Utilizzo delle tecnologie informatiche

X X X

Problem solving Attività metacognitive Role playing

X X X

Valutazione X X X

Prodotti:

Realizzazione di lavori, anche multimediali, da parte degli alunni da

condividere con il gruppo classe, con l’intera scuola e con l’esterno (Lavori

per la Settimana Scientifica, Attività sportive, teatrali, laboratoriali in

genere)

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Con cadenza regolare sarebbe opportuno monitorare e verificare l’andamento didattico, il clima della classe e l’andamento del processo inclusivo. È altresì indispensabile il confronto tra insegnanti con eventuale rimodulazione degli interventi previsti.

Per verificare l’efficacia o meno degli interventi inclusivi previsti sarebbe utile somministrare questionari che rappresentano strumenti di autovalutazione utile per riflettere sull’andamento del processo di inclusione, senza nessuna volontà di valutare la qualità globale dell’insegnamento. Sarebbe opportuno somministrarli, con cadenza periodica, all’intera classe ove è presente l’alunno BES per evitare che l’alunno BES si possa sentire “diverso”. Così come sarebbe opportuno somministrarli ai coordinatori di classe, sempre con le finalità sopraindicate.

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Risultati attesi:

La complessità e l’eterogeneità delle classi impongono l’esigenza di adottare una didattica che sia attenta a tutti e non lasci indietro nessuno cercando di realizzare una didattica inclusiva che valorizzi le diversità. Ogni difficoltà incontrata dall’alunno durante la sua carriera scolastica è degna di rispetto e considerazione perché le stesse possono essere trasformate in risorse che favoriscono l’inserimento dell’alunno nella vita scolastica e il suo successo formativo Quindi è indispensabile potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere alle necessità di alunni con BES. Il progetto è rivolto a migliorare l’offerta formativa e la qualità dell’azione forma- tiva Le finalità del progetto sono:

Individuare i bisogni degli alunni con BES;

Creare un ambiente accogliente e di supporto Individuare strategie educativo-didattiche adatte alle loro esigenze e che

consentano il raggiungimento del successo formativo; Far acquisire un buon metodo di studio e un efficace autonomia per il la-

voro a casa in modo da rafforzare l’autostima; Creare un ambiente scolastico che valorizzi i loro punti di forza in modo da

aumentare le motivazioni all’apprendimento; Prevenire il disagio e la dispersione scolastica attraverso attività di acco-

glienza, di integrazione e di superamento degli ostacoli;

Attivare percorsi di informazione-formazione per gli insegnanti; Migliorare la comunicazione scuola-famiglia, fornendo anche attività di

supporto

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Si adotteranno di volta in volta forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti

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Titolo del progetto LINGUA ITALIANA E LATINA

progetto di recupero, consolidamento, potenziamento

Docente referente e gruppo di lavoro

Docenti di lettere

Destinatari Student i dell’Istituto

Individuazione Bisogni (modalità)

Utilizzare le ore di sost ituzione dei colleghi assent i come occasione di ritorno su argoment i non del tutto assimilati o di potenziamento delle competenze linguistiche e delle capacità di scrittura.

Obiettivi

Gli obiett ivi formativi e didattici del progetto sono i seguent i: Nel biennio: valorizzare e potenziare le competenze linguistiche nell’Italiano e nel Latino.

Nel triennio: fornire agli student i conoscenze teoriche, abilità di scrittura, competenze crit iche adeguate ad affrontare con consapevolezza l’analisi e l’interpretazione di un testo o per produrlo nella forma del saggio breve o dell’articolo di giornale.

Ambienti e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Aule, computer, dispense e fotocopie

Durata

Il progetto, di durata annuale, in linea di massima seguirà la scansione temporale delle singole programmazioni di classe (la docente terrà conto sia delle necessità/richieste degli alunni sia degli argomenti di volta in volta oggetto di studio

Prodotti

Per il biennio: migliorare la padronanza grammaticale e lessicale dell’Italiano e del Latino.

Per il triennio: migliorare/potenziare la capacità di analizzare un testo e di redigere un saggio breve o un articolo di giornale.

Verifica dei prodotti (Modalità)

Gli incontri con gli student i, circoscritt i alle ore di sost ituzione dei colleghi assent i, avranno necessariamente un carattere occasionale e discont inuo: ciò rende non del tutto agevole la pianificazione delle verifiche dei risultat i. Ciò nonostante si ritiene che, di concerto con i colleghi t itolari, potranno essere organizzate delle prove finalizzate ad accertare la validità e l’efficacia del

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Risorse umane: docente referente, student i, personale Ata

progetto.

Risultati attesi

Nel biennio: incent ivare e approfondire lo studio della lingua italiana e latina,

elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente liceale;

sollecitare in tutt i gli allievi l'interesse e la motivazione a migliorare la

padronanza della lingua italiana.

Nel triennio: migliorare la capacità di analizzare e organizzare un testo; di

argomentare le proprie opinioni; di esprimere giudizi crit ici fondati e personali.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Attraverso la somministrazione di un quest ionario si potrà valutare il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli.

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Titolo del progetto: MOBILITY

MOBILITA’ INTERNAZIONALE INDIVIDUALE STUDENTI

Docente referente, rete di collaborazione

Docente tutor e consiglio di classe Espert i esterni

Intercultura, Wap per Contatt i con la scuola straniere, assistenza durante il

soggiorno al’estero

Destinatari: Alunni delle classi terze e quarte del Liceo scient ifico Tradizionale, delle Scienze Applicate e del liceo dello Sport .

Individuazione Bisogni (modalità):

L'Unione Europea incoraggia fortemente la mobilità in modo da far sì che

andare all'estero per studiare cost ituisca la norma e non l'eccezione. In

considerazione del costante incremento di tali esperienze di studio, il MIUR

ha ritenuto opportuno fornire, con la nota prot. n. 843 del 10/4/2013, le Linee

di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale.

Obiett ivi:

Favorire i programmi di studio all’Estero per periodi fino ad un anno,

assistendo con cont inui contatt i gli student i, dalle fasi preliminari precedenti

la partenza fino al rientro in Italia con il reinserimento nella classe di

appartenenza.

Durata ore:

Periodo: a.s.2016-2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Supporto dei docenti che si impegnano a monitorare il percorso di formazione degli student i in mobilità.

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-

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Comunicazione

scritta dei

genitori di

adesione al

programma a:

- Dirigente

Scolast ico

(tramite

Segreteria

didatt ica)

-

p.c Coordinatore

del consiglio di

classe e -

Referente

mobilità

X X X X X

Produzione e

compilazione

documentazione

da parte di:

Segreteria

didattica

Docente della

classe

Ai genitori se c’è

stata richiesta

X X X X X

Parere didattico e pedagogico del Consiglio di classe ai genitori che ne abbiano fatta richiesta

X X X X X

Conferma scritta

dei genitori di

X X

Art icolazione e contenut i del progetto

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partecipazione al

programma

Entro metà aprile

per partenze da

luglio.

Entro metà

ottobre per

partenze da

gennaio

Al:

Dirigente

Scolast ico

(tramite

Segreteria

didattica)

- p.c.

Coordinatore del

consiglio di

classe e -

Referente

mobilità

Piano studio

individualizzato

dei Docent i del

Consiglio classe

verso:

Segreteria

didattica

Referente

mobilità

X X

Sottoscrizione

contratto

formativo dei

genitori, dello

studente, del

dirigente verso

X

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Referente

mobilità

Segreteria

didattica

Consegna copia

contratto

formativo e

piano di studio

individualizzato

da parte della

Segreteria

didattica ai

genitori

X

Presentazione

documentazione

scolast ica e

valutazioni estere

da parte dello

studente a fine

soggiorno, non

appena ricevute

da scuola estera

verso:

Segreteria

didattica

p.c. Referente per

mobilità

X X

Acquisizione e

valutazione

materiale scuola

estera

Colloquio orale

Attribuzione

credito scolast ico

da parte del

Consiglio classe

per mobilità

X

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annuali

Colloquio

Valutazioni

intermedie da

parte dei Docent i

della classe

durante anno

scolast ico, per

mobilità breve,

da concordare

X X X X X X X

Prodott i:

Al rientro colloquio multidisciplinare che includa resoconto dell’esperienza fatta

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazione del colloquio

Risultat i attesi:

Scoprire nuove cultura vivendola in prima persona, migliorare la conoscenza e l’ut ilizzo della lingua straniera.

Creare rapporti solidi e duraturi con persone che vivono dall’altra parte del mondo, venire a contatto con nuovo ambienti scolast ici per apprezzarne vantaggi e differenze e affrontare con più consapevolezza gli studi superiori.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Quest ionario

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Titolo del progetto:

LA MEMORIA E IL VIAGGIO: DALLA EMARGINAZIONE

ALL'ANNIENTAMENTO

Docente referente ed enti

Proff. Arnaldo Mariani Manuela Mei Istituto Abruzzese Storia Resistenza e Italia Contea; U.S.R Abruzzo

Destinatari:

Student i delle classi IV e V, selezionat i, particolarmente motivati e con interesse/profitto nelle discipline storiche

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto è finalizzato alla conoscenza delle congiunture di negazione

dei diritti che hanno prodotto la Shoah (o Olocausto) e di quanto

attinente ai concetti di ristabilimento, affermazione, educazione alla

legalità.

Nel ricordo delle leggi razziali del 1938, in questa edizione è stato scelto

come tema quello del percorso che ha portato migliaia di persone ad

essere emarginate dal contesto civile, ghettizzate, f ino all’annientamento.

Le dinamiche dell'internamento e

dell'annientamento saranno sviluppate attraverso il viaggio che si terrà

dal 25 febbraio al 2 marzo 2019.

Non secondario spazio sarà destinato alla conoscenza di quanto avvenuto

in Abruzzo, dove furono presenti molte aree di confino e di internamento

Obiett ivi:

Il progetto aiuta gli student i a meglio comprendere le ramificazioni

del pregiudizio, del razzismo, dell'antisemitismo e del ragionamento

per stereot ipi in qualsiasi società.

Favorisce gli student i a sviluppare la consapevolezza del processo

storico e del valore della diversità in una società pluralista e la

sensibilità alle peculiarità delle minoranze

Occorre infatti maturare la consapevolezza del fatto che nel mondo

contemporaneo esiste un potenziale di genocidio, e che il diritto può

essere lo strumento per fermare ma anche per autorizzare la violenza,

a seconda di come venga usato o interpretato

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Art icolazione e contenut i del progetto

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aule, computer, proiettore, dispense e fotocopie Lezioni frontali, cooperative learning, ricerche di gruppo o autonome Interventi di alta qualità didattica e divulgativa,così come di grande

Qualità sarà il viaggio, che toccherà località fortemente simboliche, come Mauthausen, Fossoli e, e di grande valore culturale-artistico come Salisburgo, Norimberga. Occorre ribadire che il costo del progetto è a carico degli alunni, mentre un docente ogni 15-18 alunni avrà diritto alla gratuità. Le spese sono comprensive di tutto(viaggio, pensione completa,visite guidate)

FASI/ATTIVITA’ SE

T

OT

T

NO

V

DI

C

GE

N

FE

B

MA

R

AP

R

MA

G

GI

U

LU

G

AG

O

Selezione degli

alunni partecipanti

X

incontri di for- mazione con i docenti e gli studenti tenuti da esperti di storia contem- poranea, di storia della Shoah, di sto- ria del diritto

X X X X

Incontri di re- stituzione", anche nelle singole scuole, durante i qua- li riflettere sulle esperien- ze fatte ed ela- borare mate- riali creativi, da

X X X

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tenersi in coin- cidenza di par- ticolari eventi (ad es. "Giorno della memo- ria", 27 genna- io) , o in altri momenti

viaggio a Fossoli,

Norimberga,

Weimar,

Buchenwald, Dora,

Salisburgo,

Mauthausen, con

incontri con

esperti locali

X X

Verifica e

valutazione

X X X

Prodott i:

Predisposizione dimateriali multimediali Predisposizione di test i scritt i

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Incontri di restituzione Valutazione finale tramite i risultat i e la partecipazione degli student i

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Risultat i attesi:

Valorizzare la conoscenza delle congiunture di negazione dei diritti che

hanno prodotto la Shoah (o Olocausto, secondo le diverse accezioni) -vero spart iacque della storia contemporanea- e di quanto attinente ai concett i diristabilimento, affermazione, educazione allalegalità

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti -Esit i ( Risultat i ottenut i- Risultat i attesi ) -Indice di gradimento ( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli )

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Titolo del progetto

MODELLI ALEATORI NELLA REALTÀ

Docente referente e gruppo di lavoro

Villani Antonella, Docenti di Matematica dell’istituto “V.Pollione”

Destinatari Gruppo di student i delle classi quarte e quinte dell’istituto

Individuazione Bisogni (modalità)

Una delle classificazioni più attuali dei modelli matematici utilizzati nei diversi settori delle scienze, prevede l'inquadramento nelle due tipologie di modelli determinist ici e modelli stocast ici. Il progetto, mediante percorsi di apprendimento, approfondimento sul calcolo delle probabilità, e sull’introduzione di processi stocast ici a tempo discreto, ha lo scopo di offrire agli student i la possibilità di cogliere la differenza tra modelli determinist ici e modelli aleatori ed operare con quest i per la modellizzazione di svariate situazioni reali che richiedono un controllo del “caso”, al fine di ricavare informazioni quant itative per scopi decisionali. Infine, la proposta didattica si orienta seguendo le nuove linee guida ministeriali dell’area matematica e, quindi, sul potenziamento di conoscenze e competenze nell’ambito del calcolo delle probabilità richieste, anche, nella seconda prova dell’esame di stato.

Ambienti e risorse Locali, attrezzature, materiali)

Aula Informatica, Aula Magna “V. Pollione”

MODULO 1

Attività Tempi Spazi Strumenti

Calcolo combinatorio. Permutazioni.

Combinazioni. Coefficient i Multinomiali. Esercizi.

2 ore pomeridiane Seconda sett imana di novembre

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Articolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Spazio campionario ed eventi. Assiomi della probabilità. Alcune semplici proprietà. Spazi campionari con esiti equiprobabili. La probabilità come misura della fiducia. Esercizi.

2 ore pomeridiane Terza settimana di novembre

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Probabilità condizionata. La formula di Bayes Event i indipendenti. P(A) è una probabilità. Esercizi.

2 ore pomeridiane Quarta settimana di novembre

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Esercitazione collett iva sulle tre precedenti lezioni.

Quesit i della seconda prova dell’esame di stato.

2 ore pomeridiane Prima settimana di dicembre

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Test di valutazione. 2 ore pomeridiane Seconda sett imana di dicembre

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

MODULO 2

Variabili aleatorie discrete e funzione di ripartizione. Valore medio e varianza. Variabile di Bernoulli. Variabile Binomiale. Modelli bernoulliani e binomiali nella realtà. Esercizi.

2 ore pomeridiane Seconda sett imana di gennaio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Variabile Geometrica. Variabile di Poisson Modelli geometrici e poissoniani nella realtà. Esercizi.

2 ore pomeridiane Terza sett imana di gennaio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Variabili aleatorie cont inue. Variabile Uniforme. Variabile Esponenziale. Variabile Normale. Modelli uniformi, esponenziali e normali nella realtà. ESERCIZI.

2 ore pomeridiane Prima sett imana di febbraio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Grafico della densità normale ed uso delle tavole per il calcolo della probabilità di semplici eventi da modellizzazione gaussiana. Modelli discret i che seguono approssimazione normale: il caso binomiale.

2 ore pomeridiane Seconda sett imana di febbraio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Esercitazione collett iva sulle quattro precedent i lezioni. Quesiti della seconda prova dell’esame di stato. Proposte di ricerca: assegnazione per gruppi di lavoro di problemi reali da interpretare mediante modelli aleatori.

2 ore pomeridiane Terza sett imana di febbraio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Test di valutazione. 2 ore pomeridiane Quarta sett imana di febbraio

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Catene di Markov a tempo discreto: generalità. 2 ore pomeridiane Prima sett imana di marzo

Aula Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

LIM, Computer Lavagna

Modelli markoviani applicati nella pratica 2 ore pomeridiane Aula LIM,

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quotidiana: l’esempio della passeggiata aleatoria. Presentazione di alcuni risultati di ricerca relativi a problemi inerenti la gestione delle f ile d’attesa, problemi in ambito epidemiologico e sociologico, interpretat i da modelli stocastici.

Seconda sett imana di marzo

Informatica/Aula Magna “V. Pollione”

Computer Lavagna

Prodotti Ogni studente durante il percorso formativo sarà valutato in it inere tramite test e consegnerà una relazione sul progetto di ricerca assegnato per gruppi di lavoro.

Verifica dei prodotti (Modalità)

I prodotti ottenut i vengono valutati tenendo presente i seguent i parametri: • abilità in termini di autonomia, metodo di lavoro, di correttezza delle procedure scelte; • correttezza nella revisione critica dell’attività svolta e nell’impostazione della ricerca sul lavoro assegnato.

Risultati attesi

I risultat i attesi dalla proposta didattica possono sintet izzarsi come di seguito:

Abilità nel calcolo combinatorio, nel calcolo della probabilità di eventi per spazi uniformi e nel calcolo di probabilità condizionate;

Abilità nella modellizzazione di fenomeni interpretabili tramite distribuzioni bernoulliane, binomiali, geometriche, poissoniane, uniformi, esponenziali, normali, e nell’individuazione di informazioni quant itative per scopi decisionali;

Acquisizione di una corretta metodologia nella modellizzazione di fenomeni aleatori semplici;

Consapevolezza dell’esistenza di modelli stocast ici complessi per interpretare situazioni reali di vario genere (gestione delle file d’attesa, diffusione di malattie infett ive, gestione del gioco d’azzardo, ecc.);

Consapevolezza del lavoro in team; Relazionare un’esperienza di ricerca utilizzando in modo corretto il codice

linguistico disciplinare;

Acquisizione di un metodo di lavoro autonomo per poter progettare sem- plici esperienze di ricerca.

Autovalutazione del processo (Modalità,

Test di verifica e relazioni di gruppo

Risorse umane Villani Antonella: Docente A049 di Matematica e Fisica Docenti di Matematica e Fisica dell’Istituto

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Titolo del progetto: NEVER MORE

Docente referente Prof. Maurizio Lucci

Destinatari: Aperto agli studenti del Liceo

Individuazione Bisogni (modalità):

La gravità del problema della violenza di genere (in particolare contro le

donne), il numero crescente di femminicidi e dei casi di violenza

sessuale, psicologica, economica, di stalking, unita alla grave carenza

delle istituzioni, ha suscitato l’iniziativa del Liceo Scientifico di

Avezzano, che ha proposto per la prima volta, il 25 novembre 2013, lo

spettacolo “Never More”, all’interno del campus scolastico che ospitava

i containers utilizzati come aule in seguito al terremoto del 2009 ed alla

demolizione del vecchio edificio scolastico del Liceo Scientifico.

In questa occasione parteciparono, come protagonisti e come

spettatori, gli alunni del Liceo Scientifico e quelli del Liceo Linguistico;

tutti gli iscritti furono coinvolti nella giornata internazionale contro la

violenza sulle donne. Lo spettacolo ha avuto larga eco sulla stampa

locale, e le parti di esso pubblicate sulla rete hanno avuto

numerosissime visualizzazioni ed apprezzamenti positivi.

La seconda e la terza edizione di “Never More” hanno avuto una sede

di maggior prestigio, costituita dal Teatro dei Marsi, che il Comune di

Avezzano ha concesso gratuitamente.

Lo spettacolo è stato replicato due volte nel corso della mattina per gli

studenti (le presenze in teatro nel corso della mattinata sono state più

di 1500). Una terza replica ha coinvolto un pubblico di circa 500

persone, composto da studenti (anche di altre scuole), genitori ed altri

interessati.

La metodologia scelta per proporre il tema della violenza è basata sulla

ricerca della partecipazione degli alunni e dei loro genitori e

conoscenti, mediante la proposizione di uno spettacolo, interamente

realizzato con la partecipazione di studenti, come protagonisti, e di

ospiti esterni che, grazie alla propria credibilità ed ad un impegno

convinto nel campo dei temi sociali, rivestano il ruolo di “testimonial”

dei criteri di uguaglianza, pari opportunità, giustizia e correttezza nei

rapporti sociali, ed incrementare la diffusione della cultura del rispetto,

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della legalità e della non violenza.

Obiettivi:

Lo spettacolo vuole affrontare l’estrema gravità dell’argomento con la delicatezza e la poesia della parola cantata e recitata, con la grazia del ballo, della ginnastica artistica e della danza aerea, suscitando la partecipazione del pubblico e la condivisione dell’atteggiamento di negazione di ogni tipo di violenza, per creare un coro di denuncia ed una coscienza convinta contro tutte le violenze ed abusi. Il teatro, soprattutto se i protagonisti sono ragazzi, è un mezzo potentissimo, con una funzione civile importante, che costituisce atto di denuncia e mezzo di informazione, perché invita a riflettere su argomenti difficili attraverso l’emozione, pone quesiti ed invita a dubitare.

Il progetto mira alla diffusione di una corretta cultura di genere ed a promuovere la cultura delle pari opportunità, nella convinzione che l’istituzione scolastica possa avere un ruolo preminente nella progressiva neutralizzazione delle incongruità, contraddizioni e differenze che ancora persistono, anche tra i giovani, su tali temi di primaria rilevanza sociale, con il fine di ridurre sia le possibili discriminazioni che l’incidenza di episodi di violenza di ogni tipo, in particolare quelli contro le donne.

L’obiettivo generale è quello di ottenere una maggiore e più corretta sensibilità sull’argomento, non solo riferendosi direttamente agli studenti, ma mirando ad un coinvolgimento più largo e partecipato possibile di genitori, come interlocutori più vicini degli alunni, e poi, tramite questi, di amici e conoscenti.

Inoltre con il partenariato delle associazioni, si mira, in prospettiva, a coinvolgere settori della vita pubblica, in particolare quelli già impegnati a confrontarsi con temi sociali, che possono interessare fasce di popolazione particolarmente predisposte alla diffusione di una corretta sensibilizzazione su problematiche di elevato interesse sociale.

Ambienti e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Ambiente: locali della scuola. Teatro dei Marsi

Articolazione e contenuti del progetto

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione X

Avvio attività X

Spettacolo al

Teatro dei

Marsi

X

Valutazione X

Prodotti:

Spettacolo teatrale presso il Teatro dei Marsi

I partner coinvolti, di cui risulta ufficialmente l’adesione al progetto, in

conformità a quanto richiesto dal bando, sono:

Croce Rossa ;

Panathlon;

Comitato dei Genitori Liceo Scientifico Vitruvio Pollione;

Consulta Studentesca Provinciale;

Associazione fotografica “Amici dell’immagine”

Ufficio Scolastico Provinciale dell’Aquila

Verifica dei prodotti: (Modalità)

L’impostazione del progetto e le sue finalità richiedono un graduale

ampliamento dell’area e dei soggetti da interessare. Per questo è stato

presentato, nel dicembre 2014, un progetto al MIUR, sulla base di un

bando nazionale avente a tema proprio la sensibilizzazione rispetto a

tematiche scottanti (bullismo, mancato rispetto, violenza di ogni genere

ecc.), con richiesta di finanziamento (come previsto dal bando ministeriale)

e con il coinvolgimento di partner qualificati e prestigiosi, allo scopo di

trattare i temi relativi alla violenza di genere, ed in particolare

l’informazione sulla violenza fisica e psicologica contro le donne sia in

ambito familiare che all’esterno di esso, la riflessione e l’esame delle

situazioni che portano ad atteggiamenti violenti, a maltrattamenti ed a

stalking, la proposta delle strategie che tendono a prevenire ed alleviare la

sofferenza delle donne, e ridurre la gravità e la diffusione degli

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atteggiamenti violenti.

Purtroppo il MIUR, che aveva individuato un istituto guida di Torino,

particolarmente attivo nel campo della sensibilizzazione, ed una

commissione apposite per l’esame dei progetti, che avrebbe dovuto

concludere i suoi lavori entro il 28 febbraio 2015, non ha mai fornito né

l’esito dell’esame delle domande di finanziamento, né alcuna spiegazione

relative al misterioso occultamento del progetto ed alla sparizione, almeno

temporanea, dei relativi fondi.

Risultati attesi:

Sviluppare la creatività; Sviluppare la capacità di relazione, di rispetto delle regole e di

cooperazione (aiutando e rispettando gli altri); Allargare gli orizzonti culturali, sociali ed umani Diffondere la cultura delle pari opportunità, del rispetto per la diversità in

genere, ma soprattutto della prevenzione degli episodi di violenza, di qualsiasi tipo ed in ogni ambito possibile

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Osservazione nel corso degli incontri. Verifiche orali costanti per verificare il grado di conseguimento delle

competenze acquisite nelle abilità di ascolto e produzione orale; Alla fine verranno somministrati un questionario di autovalutazione e uno

di gradimento.

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Titolo del progetto NUOTO

“Mondo Acqua: i benefici della ginnastica in acqua”

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof. Gianfelice Miconi

Destinatari aperto a tutte le classi del liceo scient ifico

Individuazione Bisogni (modalità)

Il Nuoto è considerato uno tra gli sport più completi e salutari in assoluto, ma soprattutto può essere praticato a qualsiasi età, risulta efficace a correggere deviazioni del rachide quali la scoliosi ed è particolarmente adatta a riabilitare l’apparato muscolo scheletrico in generale, anche in seguito ad eventi di na- tura traumatica. Se pensiamo ai gruppi muscolari interessati dall’attività na- tatoria, difficilmente troveremo altro sport che riesca ad impegnare tutti i di- stretti. Anche l’aspetto psico-sociale del soggetto praticante ne trae benefi- cio: si ha un aumento delle capacità di apprendimento, di comprensione e di concentrazione che migliorano l’aspetto motivazionale e un ritrovamento della fiducia in se stesso che incrementa le proprie potenzialità nel contesto relazionale. Non bisogna però dimenticare che il nuoto è anche e soprattutto uno sport “dolce” per il corpo: la spinta che quest’ultimo riceve in acqua (tra- mite il principio di Archimede) permette di scaricare, almeno momentanea- mente, la colonna vertebrale e le articolazioni dal peso.

Obiett ivi

Prendere coscienza della propria corporeità Svolgere attività di diversa durata ed intensità Utilizzare le diverse metodiche di allenamento Potenziare la muscolatura Aumentare la resistenza aerobica Sviluppare la concentrazione durante l'attività

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Il progetto utilizzerà la struttura della Federazione Italiana Nuoto di Avezzano, avvalendosi della collaborazione di Tecnici Federali

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FASI/ATTIVITÁ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Potenziamento X

X

X

Allenamento

Funzionale

X

X

X

X

Verifica X

Prodott i

Rafforzare la muscolatura, aumentare l’agilità, migliorare il senso ritmico, educare alla ricerca di una postura corretta con conseguente controllo dei propri segment i corporei in ambiente non gravitazionale

Verifica dei prodotti (Modalità)

La verifica è il processo indispensabile per quant ificare la qualità del lavoro svolto. E’ indispensabile effettuare test motori all’inizio dell’attività da ripetere a Gennaio ed a Maggio per valutare il processo di apprendimento.

Risultat i attesi

L’attività proposta st imola la collaborazione all’interno del gruppo classe, st

imola particolarmente i sistemi neuro-muscolare e cardio-circolatorio. Migliora

la coordinazione motoria e respiratoria e riduce le spast icità; inoltre avrà

influenza sullo sviluppo dell'impalcatura ossea, in particolare sulla gabbia

toracica; si correggono le deviazioni della colonna vertebrale (come nella scoliosi)

e contemporaneamente non si sovraccaricano le articolazioni perché viene

praticato in un ambiente in cui è virtualmente assente la forza di gravità.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

L’autovalutazione è un processo indispensabile per attuare un eventuale piano di miglioramento. Come già citato nella voce “Verifica dei prodotti” l’autovalutazione ha bisogno di riscontri della progettazione messa in opera ed il mezzo utilizzato sarà la ripetizione di prove strutturate e riportate in tabella da poter confrontare e valutare.

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

Risorse Umane: docente referente, alunni, personale Ata, collaboratori esterni (Tecnici Federazione Italiana Nuoto)

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Titolo del progetto:

OLIMPIADI ITALIANO CERTAMINA LATINI E CERTIFICAZIONI LINGUA LATINA

Docente referente Prof.ssa Valeria Fusco (Olimpiadi Italiano)

Prof.sse Raffaella D’Innocenzo, Maria Grazia Tucceri, Anna Maria D’Innocenzo, Claudia Di Biase (Certamina Latini e Certificazioni Lingua Latina)

Destinatari: Aperto a tutte le classi

Individuazione Bisogni (modalità):

Sopperire alla mancanza di occasioni per mettere alla prova le capacità degli alunni in ambito logico grammaticale, necessità di incrementare la creatività, l'originalità nella produzione scritta.

Le Certi cazioni di Lingua Latina nascono dalla rilevazione della necessità di promuovere negli istituti scolastici di secondo grado, ed in particolare nei licei, una speci ca attenzione per gli strumenti della valutazione e della certi cazione delle competenze, sia in previsione della iscrizione degli studenti alle facoltà letterarie, sia al fine di incoraggiare la lettura e lo studio degli autori classici e di sostenere la conoscenza delle civiltà classiche nelle loro manifestazioni linguistiche, letterarie, filosofiche, artistiche e giuridiche La corsa a verificare il proprio livello di latino sta diventando quindi una scelta per arricchire il proprio curriculum. Anche perché è un aspetto che, a differenza di quanto si possa pensare, viene preso in considerazione dalle aziende, perché significa avere competenze linguistiche in generale ed è sinonimo di apertura mentale: apertura alle diverse possibilità, scelte, blocchi, e ai risultati imprevedibili che obbligano a prendere una decisione, anche laddóve più di una strada sembra percorribile. Tutte qualità che le aziende sembrano apprezzare. Afferma a tal proposito Guido Milanese, professore alla facoltà di scienze linguistiche della Cattolica Sacro Cuore di Milano: "Viene riconosciuto soprattutto all'estero; io ho insegnato negli Stati Uniti e ho avuto modo di osservare che i datori di lavoro fanno molta attenzione anche a competenze aggiuntive, come può essere la conoscenza del latino, rispetto a quelle richieste"

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Obiett ivi:

Nel rispetto della legge 107/2015 (in particolare art. 1, comma 7 lettere a e q) gli obiettivi formativi e didattici sono: la valorizzazione e poten- ziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano l'individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla pre- mialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli student i. Le Olimpiadi di italiano rappresentano una competizione nazionale e internazionale, per la valorizzazione della lingua e della letteratura ita- liana, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il Patrocinio e il supporto organizzativo del Comune di Fi- renze, in collaborazione con il Min. per gli Affari Esteri (MAE) e gli U.S.R. con la supervisione scientifica dell'Accademia della Crusca e dell'Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI), la parteci- pazione di Rai Radio3 e di Rai Educat ional. La competizione si colloca, nella sua fase nale, nell’ambito di una più ampia iniziativa culturale di valorizzazione della lingua e della letteratura italiana intitolata "Gior- nate della lingua italiana". Gli alunni coinvolt i (50 per il biennio e 50 per il triennio) tra tutte le classi del liceo saranno selezionat i in base al merito e all'interesse per l'italiano.

I Certamina Latina mirano ad estendere nel territorio nazionale e d'Eu- ropa lo studio di importanti scrittori antichi e a fornire un'occasione d'incontro a giovani student i italiani e stranieri accomunat i dalla pas- sione per le lettere latine. Essi si prefiggono soprattutto una com- prensione approfondita del passato, del sistema di valori perenni che esso ha espresso e una coscienza delle radici storiche della tradizione occidentale per una più meditata conoscenza della realtà presente. Punto di partenza per il conseguimento di tale finalità è l'indagine del patrimonio storico -artistico - culturale custodito nel territorio, sicché è risultato imprescindibile prendere le mosse dallo studio di grandi autori latini vicini e lontani dalla nostra epoca. I Certamina si inseri- scono a pieno t itolo tra le iniziative che mirano a promuovere la cultu- ra dell’eccellenza. La traduzione, come atto di mediazione linguistica, è uno strumento di comunicazione tra culture: l’oggetto dell’analisi

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traduttiva non è più il testo, ma il sostrato culturale che lo ha prodotto in un dato momento temporale; attraverso la transcodifica, le opere degli autori latini diventano parte integrante del sistema d’arrivo, agi- scono in esso, anzi “sia il testo originale sia quello tradotto si integra- no nella rete semiotica di sistemi culturali intersecantisi fra loro”. Proprio dalla valorizzazione del legame tra cultura e comunicazione dipende la rivalutazione della classicità come substrato cognit ivo e strumento metodologico indispensabile per una corretta lettura della realtà contemporanea, le cui radici diventano catalizzatori delle “rea- zioni” evolutive dell’umanità.

Il dispositivo di Certificazione delle Competenze della Lingua Latina (sulla falsariga del quadro comune europeo per le lingue), già collaudato con successo da alcuni anni da altri Uffici Scolastici Regionali, è stato promosso dalla Consulta Universitaria di Studi Latini allo scopo di incentivare lo studio liceale del latino e valorizzare gli esiti di apprendimento linguistico raggiunti dagli studenti in questo settore disciplinare, anche attraverso un adeguato riscontro esterno, valido sul territorio nazionale. La certificazione fa riferimento ad una serie di parametri indicativi della competenza linguistica ricettiva della lingua latina e può essere ottenuta in riferimento a tre livelli così determinati: Livello A (distinto in A1 e A2, ma con iscrizione unica al livello A): prova senza dizionario, della durata di un’ora e trenta minuti. Il livello A2 si raggiunge alla fine del primo biennio del liceo classico e del triennio del liceo scientifico e delle scienze umane (in termini indicativi si ritiene che si possa accedere al livello A2 dopo circa 200 ore di studio del Latino); Livello B1: prova senza dizionario, della durata di un’ora e trenta minuti. Il livello si raggiunge alla fine del secondo biennio del liceo classico e del liceo scientifico e alla fine del quinto anno di quello delle scienze umane (in termini indicativi si ritiene che si possa accedere al livello B1 dopo circa 300 ore di studio del Latino); Livello B2: prova senza dizionario, della durata complessiva di due ore e mezza. Il livello si raggiunge alla fine del percorso liceale (in termini indicativi si ritiene che si possa accedere al livello B2 dopo circa 400 ore di studio del Latino). Le prove dei tre livelli sopra indicati sono distinte e separate nella modalità di svolgimento, tipologia di prova. Gli studenti possono iscriversi solo a uno dei tre livelli sopra riportati. È importante precisare che non si tratta di una competizione tra studenti o tra istituzioni scolastiche, ma di una sperimentazione volta a comprendere e stabilire quale sia il livello di competenze acquisito dagli studenti in vista del passaggio da una fase sperimentale regionale ad una piena attuazione nazionale.

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aule, computer, proiettore, dispense e fotocopie

Art icolazione e contenut i del progetto

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Selezione per

le Olimpiadi

Italiano, i

Certamina

Latina e la Certificazioni Lingua Latina

X

Iscrizione

Diffusione dei

bandi fra gli

alunni e i

docenti

X X

Preparazione

degli alunni per

l’accesso a tali

concorsi

X X X X X X X X

Organizzazione

delle selezioni

per la

partecipazione

X X

Fase di istituto X

Fase regionale

- semifinale

X X

Fase nazionale

- finale

X X

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Produzione di

materiali

didattici,

classifiche

provinciali,

regionali e

nazionali

X X

Prodotti:

Valorizzazione delle eccellenze Miglioramento dei risultat i delle prove INVALSI

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazione finale tramite i risultati e la partecipazione degli student i La validità della Certificazione della Lingua Latina conseguita, analogamente a quanto accade per alcune certificazioni delle lingue, avrà una durata massima di cinque anni, dalla data di rilascio dell’attestazione. Le Università aderenti al progetto si impegnano, negli accordi preliminari di cui al precedente punto 2, a riconoscere il livello B2 di Certificazione nelle forme ritenute consone da ciascuna sede (prova di ingresso; prova preliminare all’esame triennale di Latino; altre sedi di accertamento linguistico ecc.). Altre forme di spendibilità potranno riguardare istituzioni che richiedono una conoscenza del latino, con riferimento alle competenze individuate per ciascun livello. Infine la certificazione potrebbe trovare spazio anche per l’accesso a corsi di studio non umanistici che richiedano competenze linguistiche di lingua latina o anche di lingua italiana.

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Risultat i attesi:

Valorizzare le capacità degli alunni nel settore umanist ico, in armonia con le conoscenze scient ifiche, per favorire una formazione culturale il più possibile ampia ed armoniosa Le Olimpiadi di Italiano sono un'iniziat iva, che già nelle precedenti edizioni si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha visto una crescente partecipazione da parte delle scuole, si propone di: incent ivare e approfondire lo studio della lingua italiana, elemento essenziale della formazione culturale di ogni studente e base indispensabile per l’acquisizione e la crescita di tutte le conoscenze e le competenze; sollecitare in tutti gli student i l'interesse e la motivazione a migliorare la padronanza della lingua italiana; promuovere e valorizzare il merito, tra gli studenti, nell’ambito delle competenze linguistiche in Italiano. L’attenzione rivolta all’apprendimento dell’italiano e alla sua centralità nei processi di formazione nasce dalla consapevolezza che l’innalzamento delle competenze linguistiche è un’urgenza e nello stesso tempo una risorsa primaria per la comunità nazionale e per i singoli individui. La padronanza dell'italiano è un bene irrinunciabile per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della nostra collett ività. Un sicuro possesso della lingua e della sua ricchezza è, inoltre, un prezioso bene personale, un patrimonio che attiene ai diritti di cittadinanza e uno strumento essenziale per lo studio delle altre discipline. I Certamina Latina rappresentano da anni, per i nostri student i occasioni preziose in cui confrontarsi con coetanei di altre realtà, riscoprire e approfondire la bellezza del mondo classico e umanist ico, respirare un clima internazionale, che arricchisce il loro patrimonio personale.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti -Esit i ( Risultat i ottenut i- Risultat i attesi ) -Indice di gradimento ( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli )

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Titolo del progetto OLIMPIADI DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA

Potenziamento delle competenze logico-matemat iche e fisiche .

Docente referente e gruppo di lavoro

Napodano Orsolina Rosaria (referente) Di Nicola Dea Nives e Antonella Villani

Destinatari L'iscrizione è aperta agli alunni di tutte le classi, per le olimpiadi si terrà conto della segnalazione dei docent i di matematica e fisica e dell’interesse degli alunni.

Individuazione dei bisogni (modalità)

Richiesta degli alunni e dei docent i Integrazione della didattica curricolare in vista di prove nazionali, tipo

INVALSI, Olimpiadi della Matematica e della Fisica, Giochi

Matematici. Integrazione della didattica curricolare per la preparazione ai test d’ingresso nelle facoltà a numero chiuso.

Obiettivi

Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità. Promuovere un atteggiamento positivo nei confront i della

matematica e della fisica

Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base. Migliorare il metodo di studio per st imolare l’autonomia Potenziare le abilità di calcolo anche con l’uso consapevole di

strument i.

Potenziare le capacità logiche e crit iche. Migliorare la capacità di analizzare quesit i e problemi cercando,

anche, percorsi diversi. Avvicinare alla cultura scient ifica e Aggiungere valore alla qualità

della scuola, valorizzando il merito Sensibilizzare all’importanza della cultura scient ifica. Offrire agli alunni della scuola la possibilità di “giocare” con la

matematica e con la fisica in un clima di sana compet izione

Ambienti e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Aule scolast iche Libri di testo Prove somministrate nelle passate edizioni delle Olimpiadi della

Matematica e della Fisica, dei Giochi Matematici e nei test di ammissione universitari e nelle prove INVALSI.

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Articolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Iscrizioni gare X X

Preparazione fasi d’ist ituto di Matemat ica e di Fisica

X X

Correzione prove e stat ist ica

X X

Preparazione organizzazione fasi provinciali Olimpiadi della Matemat ica

X X

Preparazione fase regionale Olimpiadi della Fisica

X

Correzione elaborat i fasi provinciali di Matemat ica

X X

Fasi Nazionali di Matemat ica e di Fisica

X

Prodotti

Test ed elaborati delle Olimpiadi della Matematica e della Fisica

Verifica dei prodotti (Modalità)

Graduatorie delle varie fasi e Stat ist iche

Risultati attesi

I Risultat i più importanti saranno l’aumento dell’interesse degli alunni per le

discipline scient ifiche ed un maggiore impegno nello studio delle stesse,

Miglioramento delle competenze nell’ambito fisico-matemat ico, soprattutto per

quanto riguarda la risoluzione di test e problemi.

Autovalutazione del processo (modalità, indicatori, strument i)

Attraverso i seguent i indicatori: Partecipazione: numero alunni iscritt i alle gare Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi)

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Titolo del progetto ORCHESTRA E CORO D'ISTITUTO

Docente referente Emiliano Bucci, Giuliana Irti

Destinatari Alunni del Liceo scientifico. Da individuare in base ad una richiesta scritta specifica di impegno personale. Se il progetto deve durare 3 anni, si presume che le classi prese in considerazione sono le prime, le seconde e le terze per un impegno triennale; le classi quarte solo per un impegno biennale e le classi quinte per un impegno annuale.

Individuazione dei biso- gni (modalità)

Il potenziamento di musica nasce dall'esigenza di molti alunni di met- tere in pratica o potenziare seriamente un proprio hobby della musica che, per motivi di tempo o di mancata organizzazione personale del tempo scolastico o per impossibilità di coordinare gli impegni, hanno dovuto mettere da parte o a malincuore abbandonare. Tramite un sondaggio preventivamente illustrato e tramite un'ade- guata pubblicità, ma anche tramite avviso ed incontri conoscitivi ef- fettuati classe per classe, si provvederà a stilare un elenco di alunni seriamente interessati a portare avanti il progetto nell'arco dei tre anni o del tempo stabilito.

Obiettivi Contribuire a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica Formare il "lobo artistico del cervello": sviluppare una mente

completa, matematica e scientifica da un lato e artistico-creativa dall'altro

Migliorare le proprie competenze artistico-musicali attraverso il confronto con gli altri, suonando in gruppo, facendo musica d'in- sieme che, per esempio, è una materia specifica elaborata dal MIUR per i licei musicali, quindi di vitale importanza sotto molti aspetti, in primis lo sviluppo musicale.

Migliorare i rapporti con gli altri compagni in nome della musica Migliorare il rispetto di sé attraverso la verifica dei propri miglio-

ramenti (il docente di potenziamento musicale dovrà valutare le potenzialità di ciascuno e saperle valorizzare stando attento a non oltrepassare una certa soglia. Non siamo né al liceo musicale né in Conservatorio, però si può fornire l'idea di uno sbocco ulteriore la- vorativo accessorio, part time, fortuito e inaspettato fornito da un Liceo scientifico).

Affrontare un repertorio vario: musica leggera, musica classica, musica pop (voce solista più gruppo), musica rock, musica jazz, musica corale

Fornire al liceo un gruppo musicale che lo rappresenti nelle varie manifestazioni ufficiali e non, che sia da gradita cornice alle varie iniziative che il liceo scientifico intenderà sviluppare.

Trovare ampia collaborazione di tutti i docenti che vogliano am- pliare l'offerta formativa, che abbiano competenze in materia e che vogliano apportare un valido aiuto allo sviluppo e all'attuazio- ne del progetto.

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Durata (ore): 18 ore settimanali a docente nel l'orario antimeridiano e/o pomeri- diano (da concordare).

Ambienti e risorse (lo- cali, attrezzature, ma- teriali)

Ambiente ampio in base alla grandezza degli ensemble musicali e/o corali. Attrezzature eventualmente già a disposizione del liceo scientifico (mixer, casse, cavi audio, microfoni ecc. nel caso di sviluppo di musica rock o simili)

Articolazione e conte- nuti del progetto

Dipende dalle preferenze musicali che ogni alunno esprimerà per i- scritto oppure se lo scopo è anche fornire una cultura musicale gene- rale. Il progetto è essenzialmente molto pratico, non vuole gravare ulte- riormente sull'impegno di studio già in atto. Le fasi:

Individuazione generi musicali da affrontare, in base alle richieste Individuazione organico strumentale e vocale disponibile già frui-

tore attivo di musica privatamente. Individuazione di alunni portati ed appassionati musicalmente che

vorrebbero fare lezioni "intramoenia" di strumento o canto con i sottoscritti.

Nei casi di voce+ensemble, o coro, è possibile inserire repertorio in lingua straniera per il miglioramento della lingua medesima.

Ascolto di ogni candidato per capire come valorizzarne le even- tuali capacità. Nel caso di molti candidati si effettuerà una sele- zione del proprio ruolo (nel campo musicale ci sono diverse figure e gruppi operanti nel settore le quali possono partecipare nel con- testo che circonda la musica).

Preparazione partiture al computer con software gratuito dispo- nibile su tutte le piattaforme. Si insegnerà questo software agli a- lunni interessati.

Incontri periodici per fare prove orchestrali, di gruppo e corali. I brani che entreranno a far parte del repertorio saranno utilizzati

per le varie manifestazioni pubbliche, con videoregistrazione della performance

Prodotti Concerti dal vivo: orchestrali, di gruppo oppure corali. Eventuali supporti DVD video e CD audio da distribuire, vendere o re- galare.

Verifica dei prodotti (modalità)

In itinere: serietà di condotta e costanza nelle esercitazioni. Risultato sonoro durante i concerti.

Risultati attesi Riduzione dispersione scolastica Ampliamento offerta formativa anche artistica oltre che scientifi-

ca Miglioramento delle funzioni cognitive Miglioramento del proprio entusiasmo scolastico Miglioramento della propria memoria Ampliamento degli orizzonti culturali di ogni singolo alunno anche

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se non direttamente implicato nel lavoro di gruppo Migliore pubblicità per il liceo scientifico che si arricchirà di eventi

culturali in abbinamento a quelli esistenti

Autovalutazione del Tramite numero di richieste ricevute.

processo (modalità) Tramite l'attenzione e la costanza impiegati nel condurre il progetto a termine Tramite risultato sonoro finale in sede di concer- to/videoregistrazione/registrazione (differenziando il rendimento ov- viamente da entità istituite appositamente come liceo musicale e Conservatorio).

*

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Titolo del progetto ORIENTEERING

E PARTECIPAZIONE AI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Docente referente e gruppo di lavoro

Pro.ssa EUFEMIA DI STEFANO

Destinatari ALUNNI DEL TRIENNIO

Obiett ivi

Promozione della pratica delle attività sportive come attività di aggregazione e

integrazione Educazione al rispetto degli altri, delle regole, degli ambienti e delle

attrezzature a disposizione

Potenziamento delle capacità coordinat ive e condizionali Incoraggiare a svolgere attività sport iva in ambiente naturale Saper utilizzare gli strument i delle disciplina: la bussola, la punzonatrice, la

cart ina topografica Saper leggere ed interpretare la carta Saper esplorare consapevolmente il territorio Conoscenza delle tattiche di gara Conoscenza della gara di trail-o.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Aula e palestra Pinete adiacenti lo Stadio dei Pini Monte Salviano Materiale: carte, punzonatrici, lanterne, bussole.

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Caratterist iche

delle carte

topografiche; la

scala; lettura

della carta.

Att ività

laboratoriale.

X X

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Esercitazioni di

orientamento

senza bussola.

Preparazione

atletica.

X X X

Uso della

bussola;

caratterist iche

delle carte da

gara e

orientamento

della carta con

la bussola;

esercitazioni

all’aperto.

X

Partecipazione

a gare

organizzate

dalla FISO e

Giochi

Studenteschi.

X X

Prodott i Student i che hanno acquisito competenze da orient isti

Risultat i attesi

Aver sviluppato il senso dell’orientamento e la capacità di sapersi muove-

re in autonomia in un ambiente montano

Aver perseguito un buon livello di forma fisica che abbinato alla capacità

di sapersi orientare, porti gli student i al perseguimento di risultat i perso-

nali gratificanti

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Titolo del progetto PET

CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE (Preliminary English Test)

Docente referente e

gruppo di lavoro Prof.ssa PAOLA IACOBONI, Prof.ssa TABACCO LUCIA, Prof.ssa SCENNA

TIZIANA

Destinatari Alunni delle classi terze del Liceo scient ifico Tradizionale, delle Scienze Applicate e del liceo dello Sport che abbiano a cuore l’apprendimento e/o potenziamento della Lingua Inglese

Individuazione Bisogni (modalità)

Il corso ha come finalità l’ampliamento dell’offerta formativa riguardante lo studio delle lingue straniere ed il conseguente approfondimento delle conoscenze e miglioramento delle competenze nella Lingua Inglese.

Obiett ivi

Il corso sarà volto alla preparazione dell’esame di cert ificazione Cambridge livello B1 del Quadro Comune di riferimento Europeo, che prevede la valutazione nelle quattro maggiori competenze linguistiche. L’iscrizione all’esame, a carico delle famiglie, avverrà non appena la scuola riceverà le tariffe dall’Ente Cert ificatore.

Ambienti e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Aule scolastiche, aula 3.0,

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione 1h

Test d’ingresso 2h

Lezione 01

14.30-

16.30

06

14.30-

16.30

10

14.30-

16.30

14

14.30-

16.30

14

14.30-

16.30

04

14.30-

16.30

02

14.30-

16.30

08

14.30-

16.30

13

14.30-

16.30

24

14.30-

16.30

21

14.30-

16.30

21

14.30-

16.30

11

14.30-

16.30

09

14.30-

16.30

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto

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22 28 28 16

14.30- 14.30- 14.30- 14.30-

16.30 16.30 16.30 16.30

28 23

14.30- 14.30-

16.30 16.30

Organizzazione

e gestione

esami

3h 3h

Prodott i Agli alunni verranno periodicamente somministrat i test che simulino la prova d’esame CAMBRIDGE in modo da renderli partecipi e consapevoli del livello raggiunto.

Verifica dei prodotti (Modalità)

Correzione collegiale dei test somministrat i, analisi degli errori

Risultat i attesi

Il corso sarà volto alla preparazione dell’esame di certificazione Cambridge

livello B2 del Quadro Comune di riferimento Europeo, che prevede la valutazione

nelle quattro maggiori competenze linguistiche. L’iscrizione all’esame, a carico

delle famiglie, avverrà non appena la scuola riceverà le tariffe dall’Ente

Cert ificatore.

Autovalutazione del processo

(Modalità, indicatori, strument i)

Monitoraggio attraverso test del potenziamento delle competenze linguistiche necessarie al superamento dell’esame ad al raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune di Riferimento Europeo. Le competenze saranno Listening, Reading, Speaking, Writing

Risorse umane Prof.ssa TABACCO LUCIA, Prof.ssa IACOBONI PAOLA, Prof.ssa SCENNA TIZIANA Tutte le docent i hanno esperienza nel campo delle cert ificazioni in lingua inglese

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Titolo del progetto PONTI DA COSTRUIRE

Docente referente e gruppo di lavoro

D’Angeli, Bianchi

Destinatari Studenti del primo anno e relative famiglie

Individuazione dei bisogni (modalità)

Orientare significa mettere la persona nella condizione di prendere coscienza di sé con il duplice obiettivo di raggiungere il pieno sviluppo delle proprie potenzialità e di contribuire al progresso della società. L’orientamento scolastico ha il compito di aiutare ogni studente e la sua famiglia ad affrontare un processo decisionale per giungere ad una scelta coerente con il progetto personale di vita. Per lo studente con disabilità tale scelta pone problematiche più complesse, da affrontare precocemente, considerandolo nella sua globalità, con particolare attenzione a caratteristiche e potenzialità individuali ed accogliendolo nelle sue diverse dimensioni: gli aspetti di salute, cognitivi, quelli affettivo-emotivi e quelli sociali, attraverso un approccio biopsico-sociale

Obiettivi

Sensibilizzazione del personale docente e delle famiglie

Mirata attività di screening (con modulistica destinata ai Consigli di Classe)

Potenziamento del coinvolgimento delle famiglie e condivisione del percorso formativo

Migliorare la comunicazione fra il Gruppo di Lavoro per l’Inclusività, i Coordinatori e il Consiglio di classe, la Segreteria alunni, gli Enti esterni (pianificazione incontri periodici)

Confronto in continuità con i docenti della Scuola Media Inferiore

Costituzione di fascicoli personali in itinere degli alunni iscritti al primo anno, con particolare attenzione per i portatori di BES

Acquisizione dalle scuole secondarie di I grado informazioni dettagliate sul percorso formativo dei singoli studenti

Ambienti e risorse (locali, attrezzature, materiali)

Aula scolastica, locali scolastici, segreteria alunni

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Verifica delle

potenzialità, in

riferimento ai vari

X X

Articolazione delle fasi e delle attività del progetto

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assi di sviluppo o

aree di

apprendimento,

all’interno e

all’esterno del

gruppo classe;

Osservazione dei

comportamenti e

delle prestazioni;

Definizione degli

interventi

didattico/educativi;

Individuazione

delle strategie e

delle metodologie

più utili, anche in

collaborazione con

gli esperti e le

famiglie.

Incontro di

formazione con le

famiglie degli

studenti del primo

anno

X X X

Monitoraggio X X X X X

Prodotti

coinvolgimento nella politica dell’inclusione di un maggior numero di alunni ed insegnanti con arricchimento di esperienze; ricaduta positiva, dal punto di vista formativo/educativo, sulle competenze di cittadinanza per gli alunni di tutti gli istituti scolastici; maggiore chiarezza nei confronti delle famiglie e degli alunni disabili in relazione al futuro: si lavora insieme per la costruzione di un progetto realistico e realizzabile

Verifica dei prodotti (modalità)

Con cadenza regolare si farà un monitoraggio per verificare l’andamento didattico, il clima della classe e l’andamento del processo inclusivo. È altresì indispensabile il confronto tra insegnanti con eventuale rimodulazione degli interventi previsti. Per verificare l’efficacia o meno degli interventi didattici ed inclusivi previsti si potranno somministrare questionari che rappresentino strumenti di autovalutazione utili per riflettere sull’andamento del processo di inclusione, senza nessuna volontà di valutare la qualità globale dell’insegnamento. Sarebbe opportuno somministrali, con cadenza periodica, all’intera classe ove è presente l’alunno BES per evitare che l’alunno BES si possa sentire “diverso”. Così come sarebbe opportuno somministrarli ai coordinatori di classe, sempre con le

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finalità sopraindicate.

Risultati attesi

Lo scopo è quello di dare avvio a una proficua collaborazione tra docenti di diversi ordini di istruzione, di integrare le competenze acquisite nella secondaria di I grado con le competenze di base del primo biennio della secondaria di II grado e di facilitare in tal modo il passaggio degli studenti alla scuola superiore.

Si tenderà a creare un curricolo verticale in cui esplicitare le competenze trasversali da fare acquisire agli studenti al termine dell’obbligo di istruzione e illustrare gli Obiettivi Specifici di Apprendimento del primo biennio della secondaria di secondo grado, attraverso i quali è possibile raggiungere i risultati attesi.

Autovalutazione del processo (modalità, indicatori, strumenti)

Si adotteranno di volta in volta forme di verifica e valutazione adeguate alle necessità

formative degli studenti.

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Titolo del progetto: POTENZIAMENTO ARTISTICO - DISEGNO E STORIA DELL’ARTE “Rafforzamento ed ampliamento dell’Offerta Formativa”

Docente referente: docenti di Disegno e Storia dell’Arte

Destinatari: Student i dell’Istituto

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto di potenziamento prevede una serie di Lezioni Tematiche di Approfondimento, tramite presentazioni multimediali e grafiche, da svolgere nel triennio 2016/2019 rivolto a tutte le classi riunite in modo omogeneo (le classi prime, le classi seconde, le classi terze, le classi quarte, le classi quinte).

Obiett ivi:

Attraverso il rafforzamento del concetto di “Beni Culturali” e “Tutela” del patrimonio artistico, sia nazionale che locale, si indirizzeranno gli alunni alla conoscenza del patrimonio archeologico, architettonico ed artistico nazionale e locale, inteso come “memoria storica” collett iva, con la conseguente valorizzazione dello stesso mediante lo studio e l’analisi territoriale e la realizzazione di un progetto comune assumendo responsabilità e ruoli specifici.

Durata ore:

18 ore sett imanali Per l’intero

A.S.

Periodo:

AA.SS. 2016/2019

ambienti e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aula multimediale (con computer e video-proiettore), aula da disegno.

Art icolazione e contenut i del progetto

Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici

Durata

Risorse umane

impegnate

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Potenziamento

I

quadrimestre

1. Il concetto di “Beni culturali” e di “Tutela” del patrimonio artistico;

2. L’attività di Tutela: catalogazione, conserva- zione e valorizzazione;

3. Il “Restauro”: attività operativa e conoscitiva; principali istituti per il restauro in Italia;

4. Indagini scientifiche sulle opere d’arte; 5. I luoghi del patrimonio artistico: Museo e “Mu-

sei”. Tipologie museali; la nascita del Museo moderno;

6. La luce e le arti visive; la luce nella pittura, nel- la scultura e nell’architettura;

7. I colori: scienza e arte; la simbologia dei colori; 8. La pittura: materiali e tecniche; effetti nocivi

dei pigmenti e leganti (contenuto di piombo); il caso Caravaggio;

9. Il disegno: materiali e strumenti; 10. Incisione e stampa: l’arte della replica (xilogra-

fia, litografia, ecc.); 11. La scultura: materiali e tecniche; strumenti per

la lavorazione della pietra, scultura lignea, fu- sione a cera persa;

33 (per

ogni

classe

fino al

raggiun

giment

o

dell’orar

io di

servizio)

Docente e

alunni

Potenziamento

II

quadrimestre

12. Lezioni temat iche di approfondimento 13. Aspett i interdisciplinari della Storia

dell’Arte; 14. I segret i della Sistina (presentazione

multimediale in Power Point); 15. “Il cenacolo vinciano” (presentazione

multimediale in Power Point); 16. Michelangelo (una vita inquieta) vs

Raffaello (una vita felice) - (presentazione multimediale in Power Point);

17. Caravaggio: il genio della luce; 18. Geni rivali: Borromini vs Bernini

(presentazione multimediale in Power Point);

19. La “Donna nell’arte” (presentazione multimediale in Power Point);

20. Tutte le emozioni in un quadro: così reagisce il nostro cervello (la sindrome di Stendhal);

21. Arte e mercato: da Giacomett i a Van Gogh, quando l’arte batte ogni record

22. Il ritratto e l’autoritratto; 23. L’arte contemporanea: la provocazione di

Marcel Duchamp; esperienze concettuali e Body Art (happening e performances); la Minimal Art, l’Arte Concettuale, l’Arte Povera, la Land Art; il Graffitismo; Nuova oggettualità e tendenze neo-surrealiste: tra XX e XXI secolo: l’arte oggi; artisti del XXI secolo: le ultime frontiere

33 (per

ogni

classe

fino al

raggiun

giment

o

dell’orar

io di

servizio)

Docente e

alunni

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Potenziamento

II

quadrimestre

24. Che cos’è l’Architettura: proiezione della lect io magistralis dell’Arch. Renzo Piano;

25. La figura dell’architetto spagnolo Antoni Gaudì;

26. Espressionismo e Architettura; il Movimento Moderno; Walter Gropius e il Bauhaus, Ludwig Mies Van der Rohe, Le Corbusier, G.T. Rietveld e il rapporto con Piet Mondrian;

27. Giuseppe Terragni e Giovanni Michelucci; 28.Frank Lloyd Wright: dall’esordio

all’architettura organica, Alvar Aalto; 29. L’architettura dal post-moderno ad oggi 30. L’architettura purista: Richard Maier, l’Ara

Pacis a Roma; 31. L’architettura post-moderna: Paolo

Portoghesi, Aldo Rossi, Mario Botta, Gae Aulent i, Carlo Scarpa, Philip Johnson, James Stirling;

32. L’utopia tecnologica: Renzo Piano e Richard Rogers (Centre Pompidou 1972-77 Parigi), I.M.Pei (la piramide del Louvre), Santiago Calatrava, Norman Foster;

33. Il Decostruttivismo: F.O.Gehry (il Guggenheim Museum di Bilbao), D. Libeskind (il Museo Ebraico a Berlino), Zaha Hadid (il MAXXI di Roma);

34. Le Architetture del XXI secolo: Jean Nouvel (Torre Agbar di Barcellona), Rem Koolhaas (sede della China Central Television di Pechino), Herzog & De Meuron (Stadio Nazionale di Pechino “Bird’s Nest”), Studio SOM (Burj Dubai Emirat i Arabi Uniti), CHILDS (One World Trade Center “Freedom Tower”, New York), Boeri Studio (Bosco Verticale, grattacielo a Milano);

35. Storia ed evoluzione del Design Industriale;

36. L’Arte, l’Architettura e l’Archeologia in Abruzzo: caratterist iche principali con riferimento alla provincia dell’Aquila e della Marsica (esempi di monumenti rappresentat ivi delle varie epoche storiche;

33 (per

ogni

classe

fino al

raggiun

giment

o

dell’orar

io di

servizio)

Docente e

alunni

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37. Principali sit i archeologici regionali (Alba Fucens, Fossa …);

38. Il prosciugamento del Lago di Fucino, l’emissario sotterraneo, le strutture monumentali ed il conseguente assetto territoriale;

39. La Contea di Celano (anno 1250): sistema di difesa e controllo sui territori prospicienti il Lago di Fucino;

40. Conoscenza del nostro patrimonio culturale: storia ed evoluzione del “Premio Avezzano” (prima mostra Marsicana di pittura del 1949 – Museo Pinacoteca Castello Orsini Colonna);

41. Nascita ed evoluzione della prospettiva nell’Arte: analisi di un’opera d’arte mediante l’uso degli strument i informatici: la Trinità del Masaccio, la Sacra Conversazione (Pala di Brera) di Piero della Francesca, San Satiro a Milano di Donato Bramante;

42. Disegno artistico a matita e successiva elaborazione mediante l’uso degli strument i informatici a partire dall’originale prodotto dagli alunni delle varie classi;

43. Corso per disegnatore Cad (da svolgere all’interno dell’aula multimediale scolast ica), corso base (Aspett i generali e Progettazione Autocad 2D), corso avanzato Progettazione Autocad 3D;

44. Introduzione alle tecniche di Rendering, con produzione di una “teca” personalizzata contenente tutte le stampe degli elaborati prodotti nelle esercitazioni svolte durante il corso.

Prodott i: Elaborat i grafici tematici

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazione degli elaborat i

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Risultat i attesi:

Imparare a comprendere, sistemat icamente e storicamente, l’ambiente fisico attraverso il linguaggio grafico-geometrico;

Studiare e capire i test i fondamentali della Storia dell’Arte e dell’architettura;

Leggere le opere architettoniche e artistiche con spirito critico; Acquisire confidenza con i linguaggi espressivi specifici; Essere in grado sia di collocare un’opera d’arte nel contesto socio-

culturale, sia di riconoscerne i materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i significat i e i valori simbolici, il valore d’uso e le funzioni, la committenza e la destinazione;

Acquisire consapevolezza del valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano e locale

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi) Indice di gradimento (Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i

punti di forza, i punti crit ici e deboli)

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Titolo del progetto:

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE SCIENTIFICHE

Docente referente Prof. Di Giulio Patrizia

Destinatari: Student i dell’Istituto( di tutte le classi)

Individuazione Bisogni (modalità):

A seconda delle attività: Richiesta degli alunni Individuazione dei bisogni al momento delle valutazioni periodiche Integrazione della didattica curriculare in vista dell’esame di maturità Integrazione della didattica curriculare in vista delle prove nazionali,

tipo olimpiadi della chimica ecc. Integrazione della didattica curriculare per la preparazione ai test d’ingresso nelle facoltà a numero chiuso

Obiett ivi:

Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità Promuovere un atteggiamento di fiducia nei confront i delle scienze Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base Migliorare il metodo di studio per st imolare l’autonomi Potenziare le abilità di applicazione dei concett i teorici ad esercizi di

calcolo(chimica) Potenziare le capacità logiche e crit iche Potenziare la didattica laboratoriale

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aule scolastiche Laboratorio di scienze Supporti multimediali Libri di testo Prove somministrate nelle passate edizioni delle olimpiadi della chimica e nei test d’ ingresso delle facoltà scient ifiche

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FASI/

ATTIVITA’

SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Formulazione

quest ionari

per la

rilevazione

delle

preferenze/

esigenze e

individuazione

del numero di

corsi necessari

per le varie

attività in

relazione al

numero di

iscritti

X

Esercitazioni

su esercizi di

calcolo di

chimica per le

classi quarte

X X X X X X X X

Esercitazioni

su test relativi

al programma

del biennio

X X X X X X X X

Esercitazioni

su test delle

tipologie delle

prove di

ammissione

all’ università

X X X X X X X X

Art icolazione e contenut i del progetto

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Lezioni

finalizzate al

recupero delle

carenze

evidenziate

durante le

valutazioni di

fine periodo

X X X X X X X X

Prodott i:

Miglioramento dei risultat i nelle prove e nell’ apprendimento in generale

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazioni, risultat i dei test, esito accesso alle facoltà universitarie

Risultat i attesi:

Miglioramento delle competenze in ambito scient ifico, soprattutto per

quanto riguarda la risoluzione di test ed esercizi di calcolo.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: Partecipazione: numero alunni frequentant i le attività del progetto Esit i( Risultat i ottenut i- risultat i attesi) Indice di gradimento( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i

punti di forza, i punti crit ici e deboli )

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t itolo del progetto:

POTENZIAMENTO DELLA LINGUA INGLESE Love of learning

Idee per un laboratorio di lettura

Docente referente: docenti di inglese

Destinatari: Student i dell’Istituto

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto intende focalizzare l’apprendimento sullo studente, portando ciascuno a utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicat ivi e operat ivi

Obiett ivi:

Migliorare l’abilità di lettura (leggere facile, leggere spesso), incrementare la competenza lessicale e migliorare la comprensione globale di un testo, potenziando indirettamente le abilità principali per l’apprendimento di un codice secondo (reading, listening, writing, comprehension) e favorendo la lettura silenziosa e individuale in un contesto privato.

Durata ore:

Triennio

Periodo:

AA.SS. 2016/2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Libri che saranno scelt i dal docente, cartacei e/o digitali Computer Biblioteca scolast ica

Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici Durata

Risorse umane

impegnate

Test

Ottobre 2018 Test di verifica sui livelli iniziale per dividere gli

alunni in gruppi 2 Docente

Lettura

Da ottobre a

maggio

La lettura estensiva: scegliendo attraverso una se-

rie di testi anche fruibili in rete la metodologia del

progetto prevede che gli studenti siano in grado di

leggere almeno un libro a settimana, a progetto già

ben avviato, e siano incoraggiati ad usare la lingua

inglese in modo corretto ed efficace come veicolo

Docente e

alunni

Art icolazione e contenut i del progetto

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di contenuti altri che siano di interesse per loro.

La lettura critica per ricerca e lavori on e off li-

ne. Gli studenti sono spinti a diventare ricercatori

focalizzati sul proprio obiettivo, rapidi e in grado di

usare con disinvoltura risorse digitali e libri carta-

cei. In particolare essi imparano a capire come na-

vigare in Internet e a trovare velocemente risorse

affidabili per poi sintetizzarle e ripresentarle per

illustrare il proprio argomento con parole loro e mai

con tecnica “copia e incolla”

La capacità di presentare e discutere in lingua

inglese usando modalità digitali e tradizionali.

Gli studenti imparano come presentare un argomen-

to in inglese al meglio, con tecniche mirate a con-

vincere e interessare diversi tipi di pubblico (p.es.

compagni, genitori, adulti specializzati

nell’argomento oggetto della presentazione, ecc.

Le letture sono tutte corredate di audio per svilup-

pare l’abilità di comprensione all’ascolto e per ve-

nire incontro a studenti che possono avere difficoltà nella lettura di un testo scritto (p.es. DSA).

Uscita didattica

Aprile/maggio Partecipazione ad uno spettacolo teatrale in

lingua, a Roma o in altra sede

Docente e

alunni

Prodott i:

Presentazioni digitali usando PP, PPT, video, tablet per illustrare la pre- sentazione

Presentazioni orali come dibattiti, interviste, colloqui, game show, eleva- tor pitch” ecc.

Presentazioni del tipo “digital poster presentation” dove lo studente o il gruppo di studenti sintetizzano l’esito di un programma di studio con le varie tappe e progetti realizzati per evidenziare i momenti chiave del per- corso

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Gli studenti possono partecipare a diversi forum in cui si discutono i libri letti con altri studenti che fanno parte, a loro volta, della comunità dei “lettori estensivi”.

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Risultat i attesi:

Con una scelta di letture specificatamente mirata e collaudata per questo proget-

to, gli studenti:

Saranno incoraggiati tramite attività stimolanti, creative e accattivanti a

leggere libri scelti per puro piacere dalla biblioteca, secondo la didattica

innovativa di Nancy Hatwel, vincitrice del Global Teacher Prize 2015.

L’aspettativa è che lo studente legga per piacere 20 minuti al giorno arri-

vando a leggere almeno un libro a settimana

Sapranno raffinare le competenze critiche in modo più agile e rapido nel

trovare le informazioni necessarie e trasformarle in linguaggio personale,

efficace appropriato e breve per una comunicazione sicura in inglese

Si sentiranno sicuri nell’usare la lingua orale in modo più disinvolto e mira-

to, per utilizzare temi d’interesse per lo studente e per la classe. Lo stu-

dente impara ad usare la lingua inglese parlata in modo autentico, attuale

e utile per il suo futuro, grazie alle ripetute opportunità di esporre, argo-

mentare e presentare in lingua inglese

Impareranno a capire che l’operazione “copia e incolla” è plagio, mentre il

rispetto dei diritti d’autore fa parte essenziale del comportamento del ri-

cercatore serio e autorevole. Inoltre impareranno che la cittadinanza digi-

tale comporta il rispetto degli altri in qualsiasi forma di comunicazione e

dei rischi potenziali nell’uso di Internet

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Gli student i vengono sottopost i a verifiche all’inizio, a medio termine e alla fine del progetto attraverso un quest ionario qualitativo, alla misurazione dei test i letti con i Reading Log e la produzione di un lavoro in formato digitale a fine anno

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Titolo del progetto: POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE E

FISICHE

Docente referente: prof.ssa Giuseppina Ruggeri

Destinatari: Alunni di tutte le classi

Individuazione Bisogni (modalità):

A seconda delle attività: Richiesta degli alunni Individuazione dei bisogni al momento delle valutazioni periodiche Integrazione della didattica curricolare, sia in matematica che in

fisica, in vista della nuova tipologia della seconda prova scritta dell’esame di maturità

Integrazione della didatt ica curricolare in vista di prove nazionali, t ipo INVALSI, Olimpiadi della Matematica e della Fisica, Giochi Matematici.

Integrazione della didattica curricolare per la preparazione ai test d’ingresso nelle facoltà a numero chiuso.

Obiett ivi:

Stimolare la fiducia nelle proprie possibilità. Promuovere un atteggiamento positivo nei confront i della

matematica e della fisica Recuperare ed ampliare conoscenze e abilità di base. Migliorare il metodo di studio per st imolare l’autonomia Potenziare le abilità di calcolo anche con l’uso consapevole di

strument i. Potenziare le capacità logiche e crit iche. Migliorare la capacità di analizzare quesit i e problemi cercando,

anche, percorsi diversi.

Durata ore: 36 ore

sett iman ali

Periodo:

Intero anno scolast ico nel triennio 2016 -1019

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Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici Durata Risorse umane impegnate

Formulazione questionari per la rilevazione delle preferenze/ esigenze e individuazione del numero di corsi necessari per le varie attività in relazione al numero di iscritti.

Settembre

Formulazione di quest ionari a risposta aperta

e chiusa sulle esigenze, bisogni e preferenze

degli alunni

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni su problemi di Fisica per il biennio

Da Ottobre

a Maggio

Analisi, impostazione e risoluzione di

problemi di fisica inerenti al programma

svolto in orario curricolare

2 ore

/sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni su problemi di Fisica per il triennio

Da Ottobre

a Maggio

Analisi, impostazione e risoluzione di

problemi di fisica inerenti al programma

svolto in orario curricolare

3 ore/

sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni su test della tipologia proposta nella prova INVALSI per il biennio

Da Ottobre

a Maggio

Risoluzione di test proposti negli anni

precedenti nelle prove INVALSI

2 ore/

sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni su test delle tipologie delle prove di ammissione all’università

Da Ottobre

a Maggio

Risoluzione di test proposti negli anni

precedenti nelle prove di ammissione alle

facoltà a numero chiuso

2 ore/

sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni su test delle tipologie delle prove della fase d’istituto delle Olimpiadi della Matematica

Da

Settembre

a Novembre

Risoluzione di test proposti negli anni

precedenti nella fase d’istituto delle

Olimpiadi della Matematica

4 ore/

sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Art icolazione e contenut i del progetto

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Esercitazioni su test delle tipologie delle prove della fase

d’istituto delle Olimpiadi della Fisica

Da Ottobre

a Dicembre

Risoluzione di test proposti negli anni

precedenti nella fase d’istituto delle

Olimpiadi della Fisica

4 ore/

sett

Per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Corsi di recupero di matematica e f isica

Novembre-

Dicembre;

Febbraio-

Aprile

Lezioni finalizzate al recupero delle carenze

evidenziate durante le valutazioni di fine

periodo

6 ore/

sett per

corso

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Attivazione sportello didattico di matematica e f isica

Intero anno

scolast ico

Interventi di supporto allo studio della

matemat ica e fisica su prenotazione

4 ore/

sett

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Esercitazioni sui problemi della nuova tipologia della seconda prova di matematica o f isica

Aprile-

Maggio

Somministrazione di problemi della nuova

fisica moderna o della matemat ica applicata

alla realtà previsti dal nuove esame di

maturità

4 ore/

sett

2 docenti di

A049

matemat ica e

fisica

Prodott i: Miglioramento dei risultat i nelle prove

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazioni, risultat i dei test, accesso alle facoltà universitarie

Risultat i attesi:

Miglioramento delle competenze nell’ambito fisico-matemat ico, soprattutto per quanto riguarda la risoluzione di test e problemi

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi) Indice di gradimento (Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i

punti di forza, i punti crit ici e deboli)

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Titolo del progetto:

“PROGETTARE PER COMPETENZE”

Docente referente e Collaboratrice

Staff dirigenza e responsabili dipartimento umanist ico e scient ifico

Destinatari: Docenti, student i e loro famiglie, territorio locale

Individuazione Bisogni (modalità):

Il progetto nasce nella convinzione che la progettazione per competenze

richiede di

- operare collegialmente e in maniera condivisa ai vari livelli; - superare le divisioni settoriali dei saperi e quindi la necessaria rilettura

crit ica delle discipline nell’ott ica dell’asse culturale con l’individuazione di aree di sovrapposizione;

- ripensare le metodologie didattiche in un processo articolato di sviluppo e attestazione di competenze (laboratorio, peer education, tecnologie multimediali, didattica attiva e collaborat ivi)

- individuare un patrimonio culturale comune a livello di istituto attraverso la sperimentazione di percorsi, modelli e la ricerca azione.

E ancora tenuto presente che, per gli alunni, la costruzione di competenze

parte sempre da un tessuto di esperienze e convinzioni, spesso connotate

emot ivamente, ma raramente conformi con l’organizzazione del sapere nei

diversi campi, si pone l’esigenza di porre una forte attenzione alla cont inuità

come ricerca di connessioni tra gli intervent i degli insegnant i e quanto

l’alunno ha già appreso.

Da qualche anno si richiede ai docent i una formazione efficace degli studen-

t i. Che cosa significa “formazione efficace”? Una scuola che si proponga di

sviluppare una formazione efficace pone al centro del suo compito il “colt iva-

re i talent i” di tutt i i cittadini, senza esclusione di nessuno, e propone la cultu-

ra come esperienza ed appropriazione personale in vista di un progetto di vita

signi cativo. La formazione è e cace se non opera su saperi inerti, ma valo-

rizza la cultura realmente vissuta (civica, professionale, umanist ica quanto

scient ifica) st imolando lo studente alla ricerca e alla scoperta dei signi cati,

dei valori, dei metodi, cos da acquisire coscienza personale, consapevolezza

del mondo, competenze attuali.

Lavorare per competenze significa favorire la maturazione negli studenti del- la consapevolezza dei propri talenti, di un rapporto positivo con la realtà so- stenuto da curiosità e volontà, in grado di riconoscere le criticità e le opportu- nità che gli si presentano, capaci di assumere responsabilità autonome, nella prospettiva del servizio inteso come contributo al bene comune, e consapevo- li di partecipare ad un processo comune di crescita interculturale.

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La competenza non è un fenomeno assimilabile al saper fare, ma un modo di

essere della persona che ne valorizza tutte le potenzialità.

Il valore della didattica per competenze è de nita dalle seguenti mete forma-

tive:

formare cittadini consapevoli, autonomi e responsabili; riconoscere gli apprendiment i comunque acquisiti; favorire processi formativi e caci in grado di mobilitare le capacità ed

i talenti dei giovani rendendoli responsabili del proprio cammino formativo e consapevoli dei propri processi di apprendimento, verso la competenza di “imparare a imparare”;

caratterizzare in chiave europea il sistema educativo italiano rendendo possibile la mobilità delle persone nel contesto comunitario;

favorire la continuità tra formazione, lavoro e vita sociale lungo tutto il corso della vita;

valorizzare la cultura viva del territorio come risorsa per l’apprendimento;

consent ire una corresponsabilità educativa da parte delle famiglie e della comunità territoriale.

L’autorità pubblica, nell’ambito dei sistemi educativi rinnovati, non più basati

sulla prospettiva dei programmi e quindi dei contenuti (ci che portava ad una

didattica basata esclusivamente sull’epistemologia delle discipline) bens de-

gli esiti di apprendimento sotto forma di competenze, ha il compito di elabo-

rare le indicazioni che comprendono in particolare due elementi rilevant i per

porre in atto il processo formativo e valutativo/certificativo:

- Il profilo educativo dell’allievo, elaborato nell’ambito delle competenze,

indica le mete finali dei percorsi formativi in quanto caratterist iche che un

giovane dovrebbe sapere e fare per essere l’uomo e il cittadino che è lecito at-

tendersi da lui nel momento della sua crescita. il punto di convergenza

dell’azione educativa e formativa dell’organismo (scuola) e si riferisce alla

persona (non alle discipline ed ai loro contenut i) come soggetto unitario; i

tratt i salient i del profilo educativo ci vengono indicati con le competenze

chiave di cittadinanza proposte dal Consiglio europeo e, in forma un po’

diversa, ma coerente, dal nostro Ministero.

- I traguardi formativi che cost ituiscono gli esiti di apprendimento del pro-

cesso formativo, elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro europeo

dei Titoli e delle certificazioni, EQF, competenze articolate in abilità e cono-

scenze essenziali, è un sistema knowledge outcome, ovvero centrato sugli

apprendimenti in uscita dai percorsi format ivi.

Migliorare la qualità e l’efficacia del servizio di istruzione e formazione,

qualità che supera i confini dell’annualità per spaziare in una dimensione

“longlife learning”. Tale prospett iva ci permette di intrecciare le due macro

realtà del nostro intervento didattico, quella attenta ai bisogni educativi

speciali e quella rispettosa del conseguimento di standard di alta qualità

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formativa.

La scuola deve approntare un curricolo che risponda sempre di più ai bisogni

rilevati direttamente dall’analisi del contesto educativo e deve impegnarsi

sempre di più a lavorare secondo una visione che superi la dimensione locale

e temporale, sviluppando competenze per il cittadino capace di vivere

nell’Europa.

Obiett ivi:

Inoltre, tenuto conto che un percorso pedagogico e culturale in verticale

necessita prioritariamente di azioni, processi ed obiett ivi condivisi, si

individua prioritariamente

l’armonizzazione dei modelli e degli strument i di valutazione; l’individuazione di strategie e percorsi modulari per competenze fun- zionali a gest ire passaggi verticali facilitant i la scelta (orientamento), il processo di transizione; la costruzione condivisa di veri e propri protocolli di osservazione dei processi, degli esiti la condivisione di concett i fondant i quali: la valutazione; l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana e degli alunni con BES o con disabilità, di tutt i gli alunni; la concezione della scuola come una comunità inclusiva dove si acquisisce, sperimenta ed agisce la cittadinanza attiva la costruzione di prove di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza e portare gli alunni a forme di autovalutazione consape- voli

Si intende costruire e sperimentare il curricolo di scuola finalizzato allo

sviluppo delle competenze chiave, unico e continuo e aggregato per aree

disciplinari e fondato su procedure condivise e trasferibili. Poiché il curricolo

prevede una rete di obiett ivi formativi che definiscono il profilo degli alunni

in uscita si ritiene necessario integrare la riflessione sulle problematiche

inerent i la valutazione delle competenze, l’organizzazione di percorsi

formativi rispondenti allo sviluppo delle competenze con le quest ioni

organizzat ivo-didattiche e valutative.

Relativamente agli Obiett ivi, il progetto intende

- Favorire nei docenti l’assunzione di comportament i professionali congruent i rispetto allo scopo di sviluppare competenze, comuni tra aree disciplinari, di metacognizione metodologica e didattica;

- sperimentare modelli didattici efficienti ed efficaci rispetto allo svi- luppo delle competenze e della valutazione format iva;

- Individuare ed Utilizzare strategie finalizzate a promuovere appren- dimenti significativi, metacognitivi e autonomia crit ica.

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Sviluppo del lavoro per competenze a tutt i i livelli; Individuare dei docent i esperti disponibili all’attività; Miglioramento della didattica attraverso la diffusione dell’innovazione metodologica;

Miglioramento e potenziamento dell’apprendimento degli alunni con un passaggio significat ivo dalle conoscenze alle competenze necessarie per tutto l’arco della vita;

Massima centralità dell’allievo; Diffusione della pratica del lavoro cooperat ivo anche tra i docent i, Confronto delle esperienze professionali dei docent i nella rete

territoriale e nazionale; Creazione e attuazione delle rubriche valutative; Incremento delle prestazioni e soddisfazione degli alunni; Adeguare i curricoli disciplinari di Istituto alle Indicazioni nazionali

2012 e ai traguardi delle competenze per rivedere le metodologie e i contenut i di insegnamento e renderli più adeguati alle “Competenze chiave” (anche europee).

Periodo: Anni scolast ici 2016-19

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Risorse umane: D.S. e staff, insegnant i esperti, dipartimenti, consigli di classe, Collegio dei docenti Ambiente: aule d’istituto (aula conferenze, aula di informatica) Attrezzature: le ITC

Att ività

Tempi

Con riferimento alle linee guida sull’obbligo di istruzione e

dell’apprendimento permanente, il gruppo di lavoro, predisporrà un

format predisposto, e indicherà come ogni disciplina di insegnamento

(attuale forma organizzativa dei processi di insegnamento) concorra,

attraverso le conoscenze, le abilità e le competenze di base o i

traguardi di competenza, al raggiungimento delle competenze chiave

di cittadinanza

Settembre 2018

Art icolazione e contenut i del progetto

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Prima stesura di “bozze” dei curricoli

Maggio 2019

Prodott i:

Realizzazione di format, comprendent i le competenze da sviluppare, i contenut i,

le metodologie e le modalità di verifica degli apprendiment i.

I consigli di classe, sostenuti dal gruppo di progetto, saranno chiamati ad una attenta lettura - analisi delle indicazioni nazionali al fine di:

a) mettere in evidenza le competenze e le abilità relative alla comprensione di testi pluridisciplinari indicate in tali documenti.

b) coglierne la disposizione “verticale” per la elaborazione del curricolo I biennio e II biennio e ultimo anno.

c) di selezionare la competenza e le relative abilità/capacità da porre come traguardo del percorso didattico / o unità di apprendimento che il gruppo ha il compito di realizzare e di sperimentare poi in classe.

Ottobre 2018

Vista l’innovazione e le procedure dalla stessa richieste la proposta

progettuale ritiene prioritario intervenire sulla componente docente

al fine di accrescere e adeguare le competenze, le conoscenze e le

abilità funzionali a gestire il cambiamento e a promuovere il successo

dell’esperienza e il successo formativo di ciascun allievo, attraverso un

percorso formativo centrato sulla didattica laboratoriale; sulla

didattica metacognitiva; sulla didattica orientativa e sulla

progettazione didattica per competenze con particolare attenzione su

due aspetti fondamentali:

- l’individuazione delle metodologie idonee per il raggiungimen- to delle competenze chiave, superando la dimensione settoria- le dell’insegnamento e valorizzando gli intrecci tra gli assi cul- tural;

- l’individuazione e l’adattamento dei criteri e delle modalità di valutazione all’interazione tra conoscenze, abilità e competen- ze.

Entro fine febbraio

2019

Con i gruppi di alunni, che ogni soggetto che partecipa al progetto

costituirà, si avvierà la sperimentazione di percorsi formativi modulari

per competenze

Entro metà aprile

2019

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Verifica dei prodotti: (Modalità)

Convenuto che in una didattica per competenze occorre misurare tutti gli aspetti di un

processo complesso per giungere alla valutazione, questa è elemento fondante di tutto il

processo stesso, pertanto tutti i singoli momenti saranno monitorati.

Comunque si prevede

una valutazione ex ante per verificare la fattibilità delle scelte effettuate in sede di progettazione

una valutazione in itinere per controllare se i processi, le strategie e le attività risulta- no essere confacenti o necessitano di interventi correttivi e di miglioramento;

una valutazione ex post per leggere ed interpretate risultati ottenuti rispetto ai risul- tati attesi

un report finale quale resoconto della sperimentazione e quale strumento per disse- minare i risultati dell’esperienza.

I risultat i saranno diffusi: 1) In sede di Consiglio di Istituto, 2) In sede di As- semblea dei genitori degli alunni, a cura dei docenti di ciascuna classe; 4) Sul sito web dell’Istituto.

Risultat i attesi:

Tenuto presente che programmare per competenze significa definire/ridefinire la

struttura delle singole discipline, evidenziarne gli elementi costitutivi, selezionarne i

saperi significativi, indicare le abilità specifiche e trasversali, gli strumenti cognitivi e

operativi efficaci per delineare quanto, e in che modo, ogni disciplina può concorrere a

favorire nell’allievo l’acquisizione di atteggiamenti, di modalità di conoscere, di forme

mentali durature che costituiscono le competenze di cui una persona deve dotarsi si è

formulata questo progetto. Tale proposta, nel definire le competenze come strategie

contestualizzate finalizzate alla risoluzione di problemi complessi, individua quali

elementi costitutivi

- l’insieme strutturato di conoscenze e abilità

- il contesto in cui tale insieme è agito - la finalizzazione al raggiungimento di uno scopo La scuola delle competenze pertanto è chiamata a strutturarsi come un contesto di

apprendimento, configurato come un laboratorio di esperienze, come una comunità di

discorso e come palestra di cittadinanza. Una comunità di discorso nella quale gli alunni

possono esercitarsi ed acquisire la capacità del confronto, della discussione, del lavorare

in gruppo, del negoziare punti di vista, del costruire insieme ipotesi di lavoro e/o teorie

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ragionevoli. Una comunità nella quale si pratica il “pensare insieme”; “l’agire insieme”,

“l’essere l’insieme”. Una comunità permeata dalla cultura dell’accoglienza, tanto da

qualificarsi come ambiente positivo sul piano comunicativo/relazionale, requisito

indispensabile per divenire luogo di apprendimenti significativi.

I saperi e le competenze afferenti ai quattro assi culturali individuati dalle indicazioni

sull’attuazione dell’obbligo di istruzione costituiscono “il tessuto” per i percorsi e processi

di apprendimento orientati ed orientanti all’acquisizione di competenze chiave funzionali

a preparare i giovani alla vita adulta. Le conoscenze, le capacità e le competenze riferite ai

quattro assi costituiscono la base per promuovere l’acquisizione di nuovi e più complessi

saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini delle

futura vita lavorativa e professionale.

Il progetto considera di fondamentale importanza spostare l’attenzione sul processo di

apprendimento, sul soggetto, protagonista indiscusso del processo stesso, e, per fornire

questi di quelle conoscenze, abilità e competenze funzionali al suo sé e alla società in cui

e con cui interagisce e agisce, ricorrere a metodologie attive di tipo laboratoriale

attraverso le quali creare contesti in cui è possibile far sperimentare e agire in modo

dinamico e collaborativo esperienze di apprendimento.

Coerentemente a questa impostazione, nel processo didattico/educativo, l’attenzione

viene incentrata sulle competenze che, implicando la cultura del saper fare, dello

sperimentare, del ricostruire, modificano alla radice il senso delle conoscenze che non

hanno più valore in sé, ma sono mezzi/risorse funzionali a rendere il soggetto in grado di:

sperimentare in contesti noti e non noti la capacità di utilizzare le conoscenze possedute per la soluzione di un compito;

acquisire consapevolezza di sé, dei propri punti forti e criticità, nonché individua- re la distanza tra le risorse possedute e le aspettative / progetti futuri;

individuare strategie di soluzioni e verificarne la validità anche in gruppo; imparare ad imparare in modo autonomo e consapevole per tutto l’arco della vi-

ta; capace di orientarsi e operare scelte confacenti ai propri bisogni di sviluppo uma-

no, sociale e professionale.

La proposta progettuale è in linea con la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del consiglio 18 dicembre 2006 relativamente alla competenze chiave quale soglia culturale comune per preparare i giovani alla vita adulta e alla

Raccomandazione Del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile

2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per

l'apprendimento permanente (EQF: European qualification framework)

Il progetto, conseguentemente, intende, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti,

proporre modalità, processi e pratiche finalizzate a:

superare il modello di insegnamento/apprendimento centrato sulla disciplina e sui programmi;

spostare il focus del processo formativo dal versante dell’insegnamento a quello di apprendimento, individuando quest’ultimo come processo in fieri che vede al centro del processo stesso il soggetto che apprende;

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promuovere la progettazione del processo di apprendimento attraverso l’utilizzo di un impianto modulare per competenze e la certificazione delle stesse;

individuare nel processo valutativo la funzione di vero e proprio attivatore delle azioni da intraprendere, di regolatore di quelle avviate, di bilancio critico di quelle condotte a termine intendendo l’attività valutativa come parte costitutiva ed im- prescindibile del processo conoscitivo;

individuare nell’autovalutazione/discussione con gli allievi degli esiti valutativi processuali il momento più importante e carico di conseguenze educative di tutta la complessa attività valutativa;

rendere “pro-attiva” la valutazione, attraverso la restituzione degli esiti agli alunni e la discussione argomentata circa le cause degli esiti registrati, nonché l’individuazione delle migliori vie da seguire per avvicinarsi ai traguardi desiderati,

sostenere sul piano emotivo gli alunni indicando e suggerendo positivamente a ciascuno direzioni e azioni di sviluppo adeguate, rafforzando l’impegno cognitivo e il coinvolgimento;

Intendere i saperi disciplinari come strumenti funzionali a promuovere competen- ze e non fini a se stessi

sperimentare l’integrazione tra gli assi culturali come strumento di innovazione metodologica e didattica;

sperimentare modalità che valorizzino l’attività di laboratorio, l’apprendimento centrato sul soggetto e sull’esperienza che il soggetto agisce in un determinato contesto.

Valutare per competenze con l’ut ilizzo delle rubriche; Utilizzare rubriche di valutazione con punti di riferimento che consentano

valutazioni omogenee anche tra docent i Incrementare la diffusione dell’innovazione metodologico-didatt ica

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Indicatori di risultato

incremento/potenziamento competenze dei docenti, modifiche nei comporta- menti professionali

acquisizione maggiore consapevolezza azione progettuale e processi di valutazio- ne ( questionario di autovalutazione – audit)

adozione di procedure e strumenti per la valutazione (diagnostica, formativa e sommativi)

congruità del curricolo agito con quello prefigurato nei documenti ministeriali Indicatori di processo

grado di partecipazione grado di coinvolgimento

Un ruolo centrale nella fase di progettazione dei percorsi – modulari per competenze è svolto dai consigli di classe che,

sostenuti dal gruppo di lavoro, in base alla individuazione dei reali bisogni curricolari degli allievi, sono chiamati a

concordare comuni strategie di insegnamento/uso della lingua in classe per l’apprendimento

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Titolo del progetto: RHYMES AND REASONS

Docente referente Prof. Enrico Partemi

Destinatari: Aperto agli student i del triennio

Individuazione Bisogni (modalità):

Rinforzare le quattro abilità linguistiche in relazione alla lingua parlata (ascolto parlato);

Migliorare la fluency, l’aspetto più importante della comunicazione;

Obiett ivi:

Consolidare e potenziare le competenze comunicat ive di ricezione, interazione e produzione orale (comprensione ed espressione)

Migliorare la pronuncia, ritmo, accento e intonazione; Ampliare il proprio bagaglio lessicale.

Durata ore: 3 ore ogni sett imana

Periodo: a.s.2016-2017

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Ambiente: locali della scuola. Attrezzature: Laboratorio Linguistico lettore CD. Materiali: spart it i di canzoni scritte dal docente, fotocopie, dizionari monolingue BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO

DOUGLAS HOFSTADTER - GODEL ESHER BACH UNA ETERNA GHIRLANDA

BRILLANTE – ADELPHI

RAYMOND WILLIAMS – THE LONG REVOLUTION – PENGUIN

ROGER PENROSE – LA NUOVA MENTE DELL’IMPERATORE – EINAUDI

FYENMANN – QED – ADELPHI

BREVI TESTI DA VIRGILIO E LUCREZIO… ET ALIA IN ITINERE

Art icolazione e contenut i del progetto

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Progettazione X

Avvio attività X X X

Prosecuzione

attività

X X X X

Valutazione X

Prodott i:

prodotti multimediali; -Quest ionari di autovalutazione e di gradimento.

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Colloqui/verifiche orali;

Risultat i attesi:

Sviluppare la creat ività; Migliorare la fluency nella lingua parlata; Interagire in situazioni comunicat ive extrascolast iche e contest i di vita

reali Sviluppare la capacità di relazione, di rispetto delle regole e di

cooperazione (aiutando e rispettando gli altri); Assumere comportament i di indipendenza, di sicurezza di sé; Allargare gli orizzont i culturali, sociali ed umani.

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Osservazione nel corso degli incontri. Verifiche orali costant i per verificare il grado di conseguimento delle

competenze acquisite nelle abilità di ascolto e produzione orale; Alla fine verranno somministrat i un quest ionario di autovalutazione e

uno di gradimento.

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Titolo del progetto SCAMBI INTERNAZIONALI DI CLASSE

Docente referente e gruppo di lavoro

Consiglii di classe

Destinatari Alunni delle classi seconde, terze e quarte del Liceo scient ifico Tradizionale, delle Scienze Applicate e del liceo dello Sport

Individuazione Bisogni (modalità)

Gli scambi di classe sono esperienze di formazione interculturale e un soggiorno di

studio in un Paese straniero, il rapporto di dialogo e di amicizia con coetanei che

vivono e studiano in un altro Paese del mondo rappresentano un’esperienza che

permette ai giovani e alle loro famiglie di conoscere altre culture e abitudini di vita, di

confrontarsi e di scoprire i valori dell’altrui e della propria cultura di appartenenza in

un clima di reciproca comprensione e rispetto.

Obiettivi

La principale finalità di uno scambio è la crescita personale dei partecipant i attraverso l’ampliamento degli orizzont i culturali e l’educazione alla comprensione internazionale e alla pace (Circ. Ministeriale n.358 del 23 luglio 1996).

Ambienti e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Contatt i con le scuole straniere, computer con collegamento internet

Prodotti

Diario di viaggio: video e foto con didascalie delle diverse fasi del progetto

Art icolazione delle fasi e delle att ività del progetto Il progetto si svilupperà in due fasi distinte ma complementari (una nel paese straniero e una in Italia, o viceversa) nel corso delle quali si attuerà lo scambio tra i due gruppi classe. Dal momento della sottoscrizione dell’accordo e fino al completamento dell’effett iva mobilità studentesca i Docent i coinvolt i si occuperanno dell’organizzazione di tutt i gli aspett i riguardanti lo scambio. Le mobilità si effettueranno nel corso dei previsti anni scolast ici, secondo il principio della reciprocità nel senso

che gli student i partecipanti e i docenti accompagnatori (ove previsto degli accordi con le singole scuole)

ospiteranno i rispett ivi partner favorendo in tal modo un abbattimento dei cost i, una ricaduta in termini di

scambio di competenze e crescita professionale (nel caso dei Docent i) nonché una maggiore interazione.

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Verifica dei prodotti (Modalità)

Controllo di tutto il materiale prodotto

Risultati attesi

Una maggiore consapevolezza dell’identità europea in quanto il progetto offre la

possibilità di approfondire la conoscenza di un Paese dell’Unione. Il confronto con

coetanei sui vari aspett i della vita scolast ica (visita e reciproca frequenza degli Istituti

scolast ici, partecipazione ad attività culturali in loco, visita di musei ecc.) e della vita

quot idiana in una famiglia straniera contribuiscono al loro arricchimento culturale, alla

loro capacità di cooperazione, integrazione e accoglienza dell’altro nonché alla coesione

all’interno dello stesso gruppo classe.

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Attraverso quest ionari da somministrare agli alunni.

Risorse umane: docenti di lingua o di disciplina con buona conoscenza della lingua e inglese

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Titolo del progetto SCI ALPINO

E PARTECIPAZIONE AI GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Docente referente e gruppo di lavoro

EUFEMIA DI STEFANO

Destinatari TUTTI GLI STUDENTI DEL LICEO

Individuazione Bisogni (modalità)

Obiettivi

Gli alunni verranno suddivisi in gruppi in base alle loro capacità, abilità e competenze in modo che ciascuno possa lavorare in maniera proficua per vedere migliorato il proprio livello di partenza. Scopo del corso è il perseguimento dei seguent i obiett ivi e contenut i tecnici a seconda dei livelli presi in considerazione:

LIVELLO BASE: ricerca dell'equilibrio, spazzaneve, curva a spazzaneve, virata, curva elementare

LIVELLO MEDIO: cristiania di base (a raggio di curvatura variabile), diagonale

LIVELLO AVANZATO: conduzione, superconduzione, adattamento e carving

Ambienti e risorse Locali, attrezzature, materiali)

Campi da sci della stazione sciist ica di Ovindoli Monte Magnola Impianti SRL per l’ut ilizzo degli impianti di risalita

Ditta trasport i

Noleggio

Scuola sci

Articolazione delle fasi e delle attività del progetto

FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Contatt i con la scuola di sci, la Monte Magnola Impianti, noleggio.

X

Preparazione circolari per la divulgazione capillare

dell’attività nelle classi.

X

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Iscrizioni degli student i, preparazione autorizzazioni.

X X

Comunicazione degli elenchi degli student i alla scuola sci e al Monte Magnola Impianti. Organizzazione noleggio attrezzatura

X

Preparazione di tutta la documentazione necessaria. Accompagnamento student i al corso di cinque giorni di due ore ciascuno, in orario in parte curriculare ed in parte extracurriculare.

X

Partecipazione ai Giochi Sportivi nelle varie fasi di gara secondo le modalità del Regolamento che verrà inviato nelle scuole.

X X

Risultati attesi

Sollecitare interessi sport ivi anche come modalità per trascorrere al me-

glio il proprio tempo libero

Favorire il miglioramento delle competenze sciist iche

Stimolare i giovani alla pratica di una disciplina invernale da poter prati-

care in ambiente naturale

Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi maschili e femminili.

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Titolo del progetto:

GLI SCRITTORI SI RACCONTANO

Docente referente Prof.ssa Claudia Di Biase

Destinatari: Aperto a tutte le classi

Individuazione Bisogni (modalità):

Il nostro Ist ituto nella costante ricerca di un dialogo aperto e flessibile con il

suo territorio, ha intenzione di cogliere ancora aspett i di una realtà

estremamente diversificata, realizzando i propri interventi secondo i bisogni

di crescita dell’utenza e delle famiglie emersi sinora da diverse font i, come è

emerso nel Piano di Miglioramento. Da un’analisi dei bisogni si è evinto che

nell’era tecnologica i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno; poiché lo

sviluppo e l’ampliamento della parola è sviluppo anche del pensiero e della

socializzazione in un contesto di interazione logica, crit ica, morale e

interdisciplinare, nell’ambito del nostro Istituto si è scelto di individuare degli

strument i che da una parte consentano all’alunno di liberare le proprie

potenzialità e dall’altra di ampliare le proprie conoscenze che risultano più

appropriate, più ricche e più generative e autogenerative se riflessivamente

ricavate: in questa logica è nato il progetto.

Il progetto inoltre è correlato con tutte le priorità del RAV:

Innalzamento del livello nei risultat i finali degli student i in determinate aree ( linguistica, logico-matematica, scient ifica)

Migliorare nell’arco dei prossimi tre anni, i risultat i delle prove standardizzate INVALSI di italiano e matematica

Rafforzamento della spendibilità del sapere, acquisizione delle competenze chiave e trasversali con percorsi condivisi strutturat i con focus specifici

Congruenza fra obiettivi del Liceo e risultat i ottenut i dagli student i in uscita a breve e lungo termine (proseguimento degli studi universitari con successo o inserimento nel mondo lavorativo).

Obiett ivi:

Il seguente progetto è nato l’anno scorso con l’idea di promuovere negli

alunni l’interesse e l’amore per i libri ed indurre il piacere di leggere, st imolare

la curiosità e la fantasia, perché leggere e sent ir leggere è un atto creat ivo,

significa mettere in moto l’immaginazione, senza essere accompagnato da

immagini, suoni e musica. Ogni educatore dovrebbe perseguire questo

obiett ivo: avvicinare gli alunni al mondo magico del libro, soprattutto, in

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quest’epoca in cui i ragazzi sono sempre più sollecitat i e sommersi da

comunicazione virtuale, televisione e mezzi audiovisivi e di fronte ai quali

restano, spesso, in atteggiamento di fruizione passiva.

Farlo in modo piacevole, divertente, gratuito, significa per un adulto attento

e lungimirante, st imolarne la curiosità, sollecitarne la fantasia, rinforzare la

capacità di concentrazione e la memoria, ampliarne le “strutture linguistiche”

e, probabilmente, farne degli amanti del leggere e buoni crit ici nella scelta di

un libro… per tutta la vita. Cosa c’è, quindi, di più efficace, per il

conseguimento di questo obiett ivo, di un incontro con uno scrittore?

La possibilità di dialogare con la persona che ha effettivamente pensato e

scritto le storie contenute nei libri letti, è un'esperienza difficilmente

sost ituibile con altre iniziat ive di promozione alla lettura o di "animazione"

del testo. Il Liceo vuole scommettere ancora sul progetto “Gli scrittori si

raccontano”, nato nell’anno scolastico precedente per abituare i ragazzi a

leggere per conoscersi meglio e per riappropriarsi del proprio tempo, ma

anche per esprimere, attraverso la parola letta, i pensieri più nascosti, le

proprie passioni, i propri sentimenti. La rete di lavoro che si è creata tra

docenti ha reso possibile un progetto di così alto respiro, ha fatto sì che

scrittori di calibro nazionale ed internazionale guardassero negli occhi i nostri

ragazzi e dedicassero loro pezzi della loro vita.

Durante ogni incontro si prevede una scaletta di iniziative culturali, con

messaggi di alto impatto fatto anche di recitazione, video multimediali e

pezzi musicali di studenti, guidati e accompagnati dagli insegnant i di musica.

Inoltre si è avviata una collaborazione con il team di Treccani per collaborare

con il progetto TI Leggo. Viaggio con Treccani nelle forme della lettura

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Locali scolast ici (aule, atrio ala E)

Strument i compensat ivi (registratori, tablet, computer, programmi di video-

scrittura, telecamere, fotocamere)

Aule, computer, proiettore, dispense e fotocopie

Art icolazione e contenut i del progetto

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

Avvio delle

attività con il

Laboratorio

didattico in

classe centrato

sulla lettura di

libri degli autori

che la scuola

ospiterà,

utilizzando gli

element i della

narrazione

I temi e le scelte

st ilistiche

Considerazioni

sul contenuto

del testo

Riflessioni e

scambio di

opinioni

X X X X X X X

Sviluppo delle

attività con

l’applicazione

domest ica alla

lettura del

romanzo e

condivisione in

classe

attraverso varie

metodologie

X X X X X X X

Riflessioni

individuali

esplicitate in

classe e

propedeutiche

alla

X X X X X X X

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preparazione

dell’

«intervista» agli

scrittori

Preparazione e

Produzione di

materiali

didattici

X X X X X X X

Incontri con gli

scrittori

X X X X X

Progetto Ti

Leggo Treccani

X X X X X X X

Prodott i:

Valorizzazione delle eccellenze Miglioramento dei risultat i delle prove INVALSI

Valutazione finale tramite i risultat i e la partecipazione degli student i Verifica dei prodotti: (Modalità)

Risultat i attesi:

Costruire un curricolo verticale che, trasversalmente alle diverse discipline, sviluppi le competenze "chiave" e di cittadinanza

Portare gli alunni a forme di autovalutazione consapevoli Innovare buone pratiche, come classi aperte, peer educat ion Progettare attività per gruppi di livello superando anche la rigidità della

classe, favorire la peer education e attività di recupero/potenziamento

Stimolare la motivazione per un apprendimento gratificante tra pari Costruire nella scuola una palestra in cui sperimentare forme di

apprendimento collaborat ivo Favorire la comprensione dei meccanismi base dell’informazione Stimolare la ricerca e l'approfondimento su varie temat iche attraverso

percorsi interdisciplinari Favorire lo sviluppo di una competenza linguistica e comunicat iva

attraverso l'uso integrato del codice verbale e del codice iconico

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Sviluppare la capacità concettuale e fantast ica dei ragazzi proponendo ( attraverso la lettura) nuovi termini lessicali, nuovi ambienti e relazioni tra quest i e i personaggi.

Favorire, attraverso la chiarezza espositiva, la naturalezza espressiva ed una precisa scansione fonetica nell’atto narrat ivo, la corretta comprensione fonet ica e verbale.

Promuovere il piacere di ascoltare, leggere o narrare ed il piacere di farsi narratore decifratore del messaggio del libro.

Promuovere e valorizzare il merito, tra gli student i, nell’ambito delle competenze linguistiche in Italiano.

Acquisire la consapevolezza di vivere in una società aperta, il cui tessuto sociale è composto da molte culture diverse

Contribuire al superamento di pregiudizi, alla risoluzione di conflitt i, alla sensibilizzazione verso i valori di solidarietà e di una cultura di pace

Il progetto è un’occasione importante per far sì che i ragazzi siano protagonist i di un’att ività motivante e finalizzata alla scoperta della lettura, allo sviluppo e all’incremento dello spirito crit ico dei ragazzi che si dovranno interrogare su temi di attualità; all accrescimento del senso di appartenenza al proprio istituto, mantenendo lo sguardo al mondo esterno

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti -Esit i ( Risultat i ottenut i- Risultat i attesi ) -Indice di gradimento ( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli )

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Titolo del progetto:

SETTIMANA DELLA CULTURA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

Docente referente:

Patrizia Di Giulio (Scienze), Giuseppina Ruggeri (Matematica e Fisica), Tiziana

Scenna (Inglese), Domenica Ranalli (Matematica e Fisica) e Delia D’Angelo

(Matematica e Fisica)

Destinatari: Student i interni e esterni, Insegnant i interni ed esterni, Cittadini, Famiglie

Individuazione Bisogni (modalità):

Mettere alla luce le capacità degli alunni in ambito logico scient ifico, favorisce l’ampliamento delle competenze in un ambito vivace e comunitario

Obiett ivi:

L’evento ha una ricaduta formativa su tutt i gli attori coinvolt i: student i,

docenti e popolazione; infatti l’ist ituto dedica l’intera sett imana ai temi della

scienza, non trascurando, pur tuttavia, il connubio prezioso di questa con le

altre discipline che tutte insieme concorrono al sapere, al saper fare e,

soprattutto, al saper essere.

L’impatto sui partecipanti è senza dubbio il risultato più soddisfacente di

tutta l’esperienza:

Per gli insegnanti

Eleva la qualità dell’azione didatt ica nell’ott ica dell’inserimento e del contributo dei giovani student i nella società della ricerca scient ifica, dell’informazione e della conoscenza

Pone in atto iniziative per facilitare l’apprendimento, l’inserimento e l’integrazione degli student i, riducendo nel contempo eventuali svantaggi sociali, culturali e personali t ipici dell’emarginazione prima nel gruppo e poi sociale

Promuove e rinforza la formazione e l’aggiornamento Potenzia l’offerta formativa dell’istituto Conferisce maggiore identità all’indirizzo formativo del liceo Per gli studenti Favorisce la conoscenza Aumenta il senso di appartenenza alla propria scuola Eleva la partecipazione, l’interesse ed il profitto nei confront i delle

discipline scolast iche Per la comunità locale l’esperienza rappresenta sicuramente una boccata di ossigeno, un’apertura al panorama scient ifico di ampio respiro; per gli altri istituti scolastici un invito a collaborare per il raggiungimento di obiett ivi sicuramente comuni.

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Durata ore:

Annuale

Periodo:

Settembre – Marzo del triennio 2016/2019

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Docent i che collaborano nella realizzazione del Progetto: Patrizia Di Giulio

(Scienze) - Tiziana Scenna (Inglese) - Giuseppina Ruggeri (Matematica e

Fisica) – Domenica Ranalli (Matematica e Fisica) Delia D’Angelo (Matematica

e Fisica)

Materiali e strument i per gli esperiment i Trasport i Teatro dei Marsi, Castello Orsini, Centro Servizi Culturali Materiale cancelleria Materiali per la costruzione di exhibit Stampa poster, manifesti, locandine e brochure Aule Computers

Attività

Sequenza temporale

Contenuti specifici Durata Risorse umane

impegnate

Preparazione

Da

settembre a

febbraio

Scelta del tema fondante intorno al quale far

ruotare la didattica laboratoriale

Programmazione annuale delle attività

Contatt i con gli sponsor

Incontri con alcune imprese operant i nel

territorio per una collaborazione

Analisi delle risorse economiche, umane e

materiali

Individuazione delle conferenze e dei relatori

funzionali alla diffusione della cultura

Docent i interni:

tutt i coloro

che si

renderanno

disponibili

Personale ATA:

tutto

Espert i esterni:

relatori

Ent i locali,

Associazioni:

Comune,

Art icolazione e contenut i del progetto

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scient ifica e tecnologica

Riunioni con gli insegnanti del liceo di tutte le

discipline di insegnamento per coinvolgerli

nel lavoro

Scelta, da parte degli insegnant i di materie

umanistiche (letteratura italiana, lingue

straniere, - inglese, francese, tedesco e

spagnolo- e di disegno e storia dell’arte), in

alcuni casi di un tema comune intorno al quale

lavorare, in altri di un tema proprio e unico

Incontri con i docenti delle altre scuole

partecipanti per confrontare e condividere le

strategie didatt iche e comunicat ive, stabilire

eventuali azioni di tutoraggio tra insegnant i

dei vari istituti e gli student i

Scelta dettagliata dei percorsi, dei laboratori,

degli esperimenti di biologia, chimica, fisica e

matemat ica, dei temi e degli spettacoli

finalizzati al raggiungimento degli obiett ivi

del progetto

Miglioramento del sito web del liceo perché

dia visibilità all’iniziativa

Progettazione di un forum gestito dagli

student i

Incontri in orario curriculare ed

extracurriculare con gli student i per

accrescere la motivazione al lavoro. Divisione

degli alunni in gruppi di lavoro anche tra classi

parallele (brainstorming, discussioni,

progettazione, organizzazione, studio di

fattibilità, etc.)

Ricerca dei materiali necessari per la

realizzazione del progetto; contatt i con i

rivenditori e con gli artigiani del territorio;

ricerca delle competenze e delle disponibilità

tra gli student i e tra i genitori.

Realizzazione dei lavori: exhibit, giochi,

esperimenti di biologia, chimica, astronomia,

matemat ica, fisica; di percorsi integrat i:

scienza e arte, scienza e filosofia, scienza e

Provincia,

Regione,

Foundry, etc

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religione, scienza e letteratura

Incontri pomeridiani per formare gli allievi

come animatori scient ifici e stabilire insieme

le modalità migliori per coinvolgere il

pubblico che fruirà dell’iniziativa

Preparazione di spettacoli a sfondo

scient ifico e filosof ico e di chimica

Acquisto materiale di consumo e di strument i

per i laboratorio di fisica, scienze, chimica e

informatica

Progettazione e realizzazione della brochure,

delle locandine e dei manifest i di pubblicità

dell’evento

Progettazione e realizzazione dell’attività

CLIL (apprendimento integrato di lingua e

contenuto)

Realizzazione

Marzo

Conferenze, spettacoli, mostre e laboratori

1

sett ima

na con

apertur

a

pomeri

diana

Docent i interni:

tutt i coloro

che si

renderanno

disponibili

Personale ATA:

tutto

Espert i esterni:

relatori

Ent i locali,

associazioni:

Comune,

Provincia,

Regione,

Foundry, etc

Prodott i: Att ività laboratoriali, conferenze, spettacoli

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Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazione finale tramite i risultat i e la partecipazione degli student i

Risultat i attesi: L’evento ha una ricaduta formativa su tutt i gli attori coinvolt i: student i, docenti

e popolazione; infatt i l’ist ituto dedica l’intera settimana ai temi della scienza,

non trascurando, pur tuttavia, il connubio prezioso di questa con le altre

discipline che tutte insieme concorrono al sapere, al saper fare e, soprattutto, al

saper essere.

L’impatto sui partecipanti è senza dubbio il risultato più soddisfacente di tutta

l’esperienza:

Per gli insegnanti

Eleva la qualità dell’azione didattica nell’ott ica dell’inserimento e del contributo dei giovani student i nella società della ricerca scient ifica, dell’informazione e della conoscenza

Pone in atto iniziative per facilitare l’apprendimento, l’inserimento e l’integrazione degli student i, riducendo nel contempo eventuali svantaggi sociali, culturali e personali tipici dell’emarginazione prima nel gruppo e poi sociale

Promuove e rinforza la formazione e l’aggiornamento Potenzia l’offerta formativa dell’istituto

Conferisce maggiore identità all’indirizzo formativo del liceo

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori: Partecipazione

Esit i (Risultat i ottenut i- Risultat i attesi)

Indice di gradimento (Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli)

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Titolo del progetto SPERIMENTO IL MIO FUTURO

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.sse d’Agostino e Di Nicola D.N.

Destinatari Alunni delle classi quarte e quinte

Individuazione Bisogni (modalità)

Dall’analisi dei bisogni, si evince che gli student i del Liceo hanno bisogno di: Riconoscere le proprie aspirazioni lavorative Scoprire i loro più profondi interessi Scoprire le proprie attitudini

Licitare le competenze acquisite negli anni di scuola superiore

Obiettivi

Il Progetto Orientamento in uscita dell’anno scolast ico 2016-17 prevede azioni e iniziative di orientamento rivolte agli student i delle classi IV e V del Liceo Scientifico “V. Pollione” ed è rivolto a facilitare una scelta consapevole del percorso di studio e a favorire la conoscenza delle opportunità dii studio e degli sbocchi occupazionali Il percorso si propone di fornire agli alunni strument i di autovalutazione delle risorse personali e di fornire al Liceo momenti di riflessione sul lavoro di formazione delle competenze degli alunni. Obiettivo del progetto sarà, inoltre, di:

Far conoscere agli student i delle classi quinte e delle classi quarte il sistema universitario e il mercato del lavoro

Fornire informazioni sui servizi di supporto alla scelta offert i gli Atenei delle città limitrofe.

Fornire agli student i strument i per orientarsi tra le offerte formative delle Università italiane più in generale e della Unione Europea

Acquisire informazioni sui finanziament i europei per l’orientamento alla scelta universitaria.

Fornire momenti di confronto con ex student i del Liceo Vitruvio sulla loro esperienza universitaria

Aderire al progetto gratuito di orientamento in uscita OrientaMent i dell’Associazione Culturale Formore Istruzione (progetto allegato)

Istruire alla compilazione del quest ionario on line AlmaOrientat i (per gli student i delle classi quarte) e AlmaDiploma (classi quinte) http://www.almaorientati.it/orienta/intro.aspx e https://www.almadiploma.it/stud/questionario/Default.aspx?lang=

La scuola, nella realizzazione degli obiett ivi si avvarrà della collaborazione di: Ufficio Orientamento dell’Università di L’Aquila, Roma, Chiet i e Pescara Docenti dei diversi corsi di laurea Probabile collaborazione dei docenti dell’Università di L’aquila Servizi forniti dagli uffici dell’Europe Direct del Comune di Pescara

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Ex student i del Liceo Vitruvio. Esponent i del mondo del lavoro e delle attività produttive del territorio

Ambienti e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Brochure, Aula Magna, Fotocopiatrici, Carta A4, Stampant i

FASI/ATTIVITA’ S O N D G F M A M G

Quest ionario per analisi dei bisogni X X

Visite presso Salone dello studente X

Visite presso le facoltà delle città di Roma, l’Aquila, Chiet i e Pescara (Open day)

X X X X

Quest ionari online X X X

Incontri con espert i X X X X X X X

Quest ionario AlmaOrientati (online per student i delle classi quarte) http://www.almaorientat i.it/orienta/intro.aspx AlmaDiploma (online per student i delle classi quinte) https://www.almadiploma.it/stud/quest ionario/Default.aspx?lang=

X X X X X X X

Quest ionario con lo Psicologo X X X X X X X

Confronto con ex student i del Liceo X X

Corsi gratuiti con docenti UNIVAQ su moduli stabilit i dall’università

Somministrazione ant icipata dei test di accesso ad alcuni corsi di laurea

Somministrazione quest ionario di gradimento sulle att ività svolte X

Prodotti

Materiale informativo può essere reperito sui sit i del MIUR www.istruzione.it/orientamento http://cercauniversita.cineca.it/ http://offf.miur.it/pubblico.php/ricerca/show_form/p/miur Si possono consultare, inoltre, i sit i delle Università Es. www.univaq.it www.unibo.it, www.uniroma1.it www.unibocconi.it

Risultati attesi

Individuare i punti di forza Conoscere il sistema universitario e il mercato del lavoro Prendere confidenza con alcune delle caratterist iche del mercato del

lavoro Cercare il proprio corso di studio Individuare i corsi di laurea in base alle materie di studio preferite Avere un’idea su cosa fare da grande Valutare le aspirazioni lavorative per scegliere meglio il percorso univer-

sitario

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Al termine del progetto, orientat ivamente, sarà somministrato un quest ionario di gradimento sulle attività svolte. Esso conterrà anche la sezione riguardante le crit icità ed i punti di forza ed eventuali suggeriment i necessari per le azioni future.

Articolazione delle fasi e delle attività del progetto

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Titolo del progetto:

SPORTELLO DIDATTICO

Docente referente: Prof.ssa Maria Grazia Tucceri, Prof.ssa Giuseppina Ruggeri

Destinatari: Student i dell’Istituto e tutti coloro, appartenenti al territorio, che ne facciano richiesta.

Individuazione Bisogni (modalità):

Alla luce dei risultat i delle valutazioni interquadrimestrali del mese di Novembre, rilevate le lacune, in particolare, nell’area linguist ica e scient ifica si è ritenuto bisogno fondamentale degli student i un supporto nello studio. Lo sportello didattico è un servizio gratuito che la scuola offre a tutt i gli student i che, in piccoli gruppi omogenei, abbiano bisogno di intervent i didattici personalizzati, tempest ivi e mirati. Inoltre lo sportello può offrire agli student i di lingua non italiana un supporto per migliorare la lingua.

Obiett ivi:

Stimolare la motivazione per un apprendimento gratificante Colmare gli svantaggi e recuperare carenze degli ambiti disciplinari

logico- matematico e linguistico

Rinforzo o potenziamento del metodo di studio Sostegno didattico e motivazionale agli alunni in difficoltà Predisposizione strategie di prevenzione dell’insuccesso scolast ico

attraverso la riduzione del rischio di una progressiva demotivazione da parte degli alunni in difficoltà di apprendimento

Approfondimento degli argoment i di studio

Durata ore:

Periodo:

Si prevedono ore di attività da ripartire tra le seguent i discipline: italiano e latino (biennio) italiano e latino (triennio) matematica e fisica (biennio) matematica e fisica (triennio) inglese filosofia e storia diritto

Ambient i e risorse: Locali, attrezzature, materiali)

Aule Computer Libri di testo

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Att ività

Sequenza temporale

Contenut i specifici Risorse umane

impegnate

Comunicazione Novembre

Informativa agli student i e alle famiglie

dell’attivazione dello sportello didatt ica Segreterie

Sportello didattico

Da

Novembre

a Maggio

- studio assist ito

-approfondimento degli argoment i

studiat i

- attività di esercitazione didattica

finalizzata ad una prova scritta

- attività di recupero di conoscenze poco

assimilate

Docenti e

alunni

Prodott i:

Migliori conoscenze disciplinari Miglior metodo di studio Migliori abilità logico-espressive

Verifica dei prodotti: (Modalità)

Valutazioni

Risultat i attesi:

Recupero delle lacune Miglioramento generale della situazione scolastica individuale Rinforzo nello studio della disciplina nella quale si sono registrate difficol- tà

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Monitoraggio Verbali del Consiglio di classe Registro personale

Relazione finale

Art icolazione e contenut i del progetto

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Titolo del progetto

STAGE LINGUISTICI

Docente referente e gruppo di lavoro

Prof.ssa TABACCO LUCIA, Prof.DI GIUSTINO CARMINE, Prof.ssa SCENNA TIZIANA

Destinatari Alunni delle classi prime, seconde, terze, quarte e quinte del Liceo scient ifico Tradizionale, ad indirizzo Cambridge Internat ional, delle Scienze Applicate e del liceo dello Sport.

Individuazione Bisogni (modalità)

Approfondimento delle conoscenze e miglioramento delle competenze nelle Lingua straniere studiate.

Obiett ivi

La principale finalità di uno stage è la crescita personale dei partecipanti attraverso l’approfondimento della conoscenza della lingue straniera, senza tralasciare l’ampliamento degli orizzonti culturali e l’educazione alla comprensione internazionale.

Ambient i e risorse (Locali, attrezzature, materiali)

Contatt i con le agenzie specializzate

Prodott i Diario di viaggio: video e foto con didascalie delle diverse fasi del progetto

Verifica dei prodotti (Modalità)

Controllo di tutto il materiale prodotto

Art icolazione delle fasi e delle attività del progetto Individuazione delle classi da coinvolgere Contattare le agenzie e predisporre una gara di appalto Individuare il periodo dell’anno nel quale effettuare la mobilità.

Le spese sono a carico delle famiglie, l’agenzia vincitrice di gara predisporrà gratuità per i docenti accompagnatori, in ragione di 1 ogni 15 student i

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Risultat i attesi

Miglioramento delle competenze nella lingua veicolare dello scambio, maggiore

consapevolezza dell’importanza dello studio delle lingue straniere

Autovalutazione del processo (Modalità, indicatori, strument i)

Attraverso quest ionari da somministrare agli alunni.

Risorse umane docenti interni, agenzia specializzata

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Titolo del progetto TECNOLOGIE MUSICALI

Docente referente Emiliano Bucci

Destinatari

Alunni del Liceo scientifico (sede centrale). Da individuare in base ad una richiesta scritta specifica di impegno personale. Se il progetto deve durare 3 anni, si presume che le classi prese in considerazione sono le prime, le seconde e le terze per un impegno triennale; le classi quarte solo per un impegno biennale e le classi quinte per un impe- gno annuale.

Individuazione dei biso- gni (modalità)

Il potenziamento di musica nasce dall'esigenza di molti alunni di met- tere in pratica o potenziare seriamente un proprio hobby della musica che, per motivi di tempo o di mancata organizzazione personale del tempo scolastico o per impossibilità di coordinare gli impegni, hanno dovuto mettere da parte o a malincuore abbandonare. Tramite un sondaggio preventivamente illustrato e tramite un'ade- guata pubblicità, ma anche tramite avviso ed incontri conoscitivi ef- fettuati classe per classe, si provvederà a stilare un elenco di alunni seriamente, o intere classi, interessati a portare avanti il progetto nell'arco dei tre anni o del tempo stabilito.

Obiettivi

Contribuire a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica Formare il "lobo artistico del cervello": sviluppare una mente

completa, matematica e scientifica da un lato e artistico-creativa dall'altro

Migliorare i rapporti con gli altri compagni in nome della musica Far trovare immediata applicazione delle conoscenze della fisica

del suono (acustica) e imparare ciò che rappresenta il suono dal punto di vista percettivo (psicoacustica)

Dato che ci troviamo in un liceo scientifico, trovare un connubio tra le conoscenze scientifiche acquisite e le applicazioni in campo sonoro (insonorizzazione, fonoisolamento acustico, registrazione, editing e diffusione del suono) e musicale (sintesi del suono anche con programmazione ad oggetti e composizione musicale elet- tronica)

Trovare ampia collaborazione di tutti i docenti che vogliano am- pliare l'offerta formativa, che abbiano competenze in materia e che vogliano apportare un valido aiuto allo sviluppo e all'attuazio- ne del progetto

Durata (ore): 18 ore settimanali nell'orario antimeridiano.

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Ambienti e risorse (loca- li, attrezzature, materia- li)

Aula di informatica: su ogni computer verrà istallato software gratui- to per l'editing del suono e la creazione di musica elettronica moder- na (utilizzo di sintetizzatori virtuali, sequencer, editor stereo, scrittura e stampe semiprofessionali delle partiture musicali). Ai sensi delle leggi vigenti, il software da cui iniziare è tutto freeware (Libero, gra- tis). Eventuali attrezzature già in possesso del liceo scientifico (microfoni, mixer, diffusori sonori) Software a pagamento fornito dal sottoscritto con numeri seriali ori- ginali.

Articolazione e contenu- ti del progetto

Il progetto è essenzialmente molto pratico, non vuole gravare ulteriormente sull'impegno di studio già in atto. Le lezioni teo- riche, fornite con dispense e/o diapositive originali, e con un blog didattico originale di sussidio, sono finalizzate esclusi- vamente alla pratica e non fine a sé stesse.

Illustrazione della nuova disciplina, Tecnologie musicali e/o in- formatica musicale.

Ripasso acustica del suono (onda sinusoidale, diffusione delle onde sonore, velocità del suono relativa alla temperatura, ca- ratteristiche dell'onda semplice, teorema di Fourier, compor- tamento del suono di fronte ad un ostacolo ecc.)

La psicoacustica (percezione del suono, conformazione orec- chio, curve isofoniche di Fletcher & Munson, illusioni acusti- che, esempi pratici)

Elettroacustica: catena elettroacustica, dal microfono fino agli altoparlanti

Editing del suono Composizione musicale al computer tramite loops Composizione musicale tramite vst instruments (suite origina-

le completa della Native Instruments, con tutti i suoni utili alla composizione sonora e arrangiamenti).

Mixaggio con mixer virtuale oppure con mixer da concerto Mastering sonoro Export e diffusione sul web (integrazione di prodotti multime-

diali nei siti web/blog). Come creare un blog personale con contenuti multimediali. Il service live: figure professionali, attrezzature e loro utilizzo

Integrazione con il video e prodotti multimediali completi per la registrazione audio/video delle manifestazioni del liceo scientifico e la loro pubblicità, utilizzabili in sede di orienta- mento. Il sottofondo musicale sarà scelto, composto e monta- to dagli stessi alunni.

Prodotti CD audio, materiali multimediali Vimeo, YouTube, SoundCloud, Re- verbnation ecc.

DVD video multimediali Diffusione sui social networks di uso comune.

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Verifica dei prodotti (modalità)

In itinere: serietà di condotta e costanza nelle esercitazioni. Risultato sonoro delle composizioni e/o amplificazione dei concerti live.

Risultati attesi

Riduzione dispersione scolastica Ampliamento offerta formativa anche artistica oltre che scientifi-

ca Miglioramento delle funzioni cognitive Miglioramento nell'ascolto di frequenze sonore specifiche Miglioramento indiretto della propria dizione e modo di parlare in

quanto si potenzierebbe lo "autoascolto" del proprio dialetto, del- le proprie frequenze e dei propri tempi di attacco nella comunica- zione.

Miglioramento del proprio entusiasmo scolastico Miglioramento delle proprie conoscenze informatiche Ampliamento delle proprie conoscenze musicali proiettate verso il

futuro e non verso il passato. Ampliamento degli orizzonti culturali di ogni singolo alunno anche

se non direttamente implicato nel lavoro di gruppo

Autovalutazione del processo (modalità)

Tramite numero di richieste ricevute. Tramite l'attenzione e la costanza impiegati nel condurre il progetto a termine Tramite risultato sonoro finale in sede di amplificazioni sonore (servi- ce) e tramite CD audio con proprie composizioni originali realizzate con il computer e/o in abbinamento a suoni registrati.

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Titolo del progetto:

IL TERRITORIO COME UN LIBRO DA CONOSCERE, STUDIARE E

RACCONTARE

Plinio : ” Turpe est in patria vivere sed patriam non cognoscere”

Docente referente Prof. Arnaldo Mariani

Destinatari: Student i, in particolare del 3° e 4° anno per l’ASL, e docenti

Individuazione Bisogni (modalità):

Creare occasioni durante le assemblee d’istituto per le uscite sul territorio, a cui potranno aderire e partecipare volontariamente alunni e docent i; verranno presi contatt i con enti operant i nel territorio, con i comuni e con enti sovracomunali per effettuare le visite e richiedere la partecipazione di guide istituzionali; i partecipant i, previa prenotazione, verranno accompagnat i con il bus nel luogo di visita e qui una guida ist ituzionale o un docente esporranno e mostreranno le caratterist iche del sito; Il rientro in sede è previsto per le ore 13,15

Obiett ivi:

conoscere in modo approfondito e crit ico la realtà in cui gli student i vivono conoscere le caratterist iche del territorio da un punto di vista geografico,

storico, artistico, linguistico, architettonico, musicale, religioso, culturale, enogastronomico, botanico e nell’ambito della biodiversità per poterne an- che valorizzare le risorse;

valorizzare il territorio e “ …l’eredità culturale che è un insieme di risorse eredi- tate dal passato che le popolazioni identif icano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, co- noscenze e tradizioni in cont inua evoluzione. “ - Convenzione di Faro - e co- me investimento per il futuro;

st imolare nei giovani la conoscenza del proprio territorio nei suoi diversi a- spett i anche per sensibilizzarli all’apprezzamento del valore della biodiversi- tà e incoraggiarli a un comportamento ecologicamente corretto, in linea con la Carta di Milano sottoscritta in occasione dell’Expo del 2015;

promuovere nuove esperienze favorendo il piacere della scoperta, dell’esperienza e dell’apprendimento;

suscitare il piacere della conoscenza e dell’esplorazione attraverso la scoper- ta e l’osservazione degli elementi e delle risorse presenti nel territorio;

consent ire il confronto tra il passato e il presente, st imolando paragoni tra le diverse culture in modo da affrontare con maggiore consapevolezza le di- namiche del mondo in cui viviamo e per fare in modo di contribuire a costrui- re una società della convivenza, del rispetto reciproco, dell’accettazione u- mana dell’altro, della solidarietà;

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promuovere il consumo di prodotti stagionali e a km0 attraverso la presa di coscienza che la biodiversità e la conduzione biologicamente rispettosa del- la natura sono una ricchezza da proteggere e incentivare, anche per evitare una omologazione dei gusti;

Collaborazione con enti autorizzat i, anche per lo svolgimento dell’alternanza scuola lavoro

Ambient i e risorse: (Locali, attrezzature, materiali)

Aule, computer, proiettore, dispense e fotocopie Modalità organizzative : Il progetto si svolgerà in collaborazione con la Sovrintendenza

archeologica, belle arti e paesaggio - SABAP Abr. – con i Comuni, con gli enti operant i nel territorio e quelli sovracomunali;

Si potranno tenere incontri propedeutici alle esperienze sul territorio con esperti

Almeno una sett imana prima dell’assemblea, in accordo con i rappresentant i degli student i, verranno comunicat i i luoghi da visitare e le modalità organizzat ive;

Il progetto sarà interpretato come possibilità di intendere il territorio come “libro da conoscere, studiare e raccontare”, tramite raccont i, foto, fumetti, video, mostre, brochures e depliants, e come “scoperta dei sapori per conoscere”;

Preparazione di materiale informativo in varie lingue Richieste di patrocinio ai comuni del territorio e ad enti sovracomunali Il corso è previsto per il corrente anno scolast ico a partire dal mese di

novembre fino al mese maggio con almeno 4 uscite .Luoghi da scegliere per la visita: Incile, cunicoli di Claudio e il sistema idraulico del Fucino; Castello di Celano e /o museo palafitticolo Alba fucens Rosciolo: S. Maria in valle Porclaneta Ferrovia elicoidale ed emissario di Claudio Marruvium Amplero Tagliacozzo Telespazio e telecomunicazioni I luoghi dei briganti Riserva del Salviano Civita d’Ant ino e la Valle Roveto

Art icolazione e contenut i del progetto

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FASI/ATTIVITA’ SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO

incontri pro-

pedeutici alle

esperienze sul

territorio con

esperti

X X X X X X X

Preparazione

di materiale

informativo in

varie lingue

X X X X X X X

Visite guidate X X X X X X

Verifica e

valutazione

X X X

Prodott i:

Produzione di opuscoli e materiali turist ico

Valutazione finale tramite i risultat i e la partecipazione degli student i Verifica dei prodotti: (Modalità)

Risultat i attesi:

favorire una formazione culturale il più possibile ampia ed armoniosa sollecitare in tutt i gli student i l'interesse e la mot ivazione a migliorare la

conoscenza del proprio territorio

Autovalutazione del processo: (Modalità)

Attraverso i seguent i indicatori : -Partecipazione: numero alunni frequentant i il corso/numero alunni iscritti -Esit i ( Risultat i ottenut i- Risultat i attesi ) -Indice di gradimento ( Quest ionario: valuterà il progetto evidenziando i punti di forza, i punti crit ici e deboli )