PROGETTAZIONE IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: LOSPEDALE DI EMPOLI STUDIO TI Rimini (MAGGIO 2006) Dott....

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CONDIZIONAMENTO: CONDIZIONAMENTO: L’OSPEDALE DI L’OSPEDALE DI EMPOLI EMPOLI STUDIO TI Rimini STUDIO TI Rimini (MAGGIO 2006) (MAGGIO 2006) Dott. Ing. Ennio Dott. Ing. Ennio Menotti Menotti Per. Ind. Riccardo Per. Ind. Riccardo

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PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE IMPIANTI DI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO: CONDIZIONAMENTO: L’OSPEDALE DI L’OSPEDALE DI EMPOLI EMPOLI

STUDIO TI RiminiSTUDIO TI Rimini

(MAGGIO 2006)(MAGGIO 2006)

Dott. Ing. Ennio Dott. Ing. Ennio Menotti Menotti

Per. Ind. Riccardo Per. Ind. Riccardo Rossi Rossi

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PREMESSAPREMESSA

Ringraziamenti:Ringraziamenti:

All’USL N° 11 di EmpoliAll’USL N° 11 di Empoli All’Ing. Fausto Arcuri progettista delle All’Ing. Fausto Arcuri progettista delle

opere architettoniche e D.L. opere architettoniche e D.L. Alla Ditta INSO impresa esecutrice delle Alla Ditta INSO impresa esecutrice delle

opereopere

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CRITERI DI SCELTA GENERALI POSTI ALLA BASE DELLA

PROGETTAZIONE COMFORTCOMFORT AFFIDABILITA’AFFIDABILITA’ IGIENICITÀ E SICUREZZAIGIENICITÀ E SICUREZZA ISPEZIONABILITÀISPEZIONABILITÀ PARZIALIZZAZIONE D'USO ZONA PER ZONA PARZIALIZZAZIONE D'USO ZONA PER ZONA RISPARMIO ENERGETICO RISPARMIO ENERGETICO RISPETTO DELL'AMBIENTE RISPETTO DELL'AMBIENTE COSTI DI MANUTENZIONE - COSTI DI MANUTENZIONE -

STANDARDIZZAZIONE DEI COMPONENTI STANDARDIZZAZIONE DEI COMPONENTI COSTI DI GESTIONE COSTI DI GESTIONE SUPERVISIONE E TELECONTROLLO SUPERVISIONE E TELECONTROLLO RITORNO DI IMMAGINERITORNO DI IMMAGINE

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L’OSPEDALE DI EMPOLIL’OSPEDALE DI EMPOLI

Costituito sostanzialmente da quattro nuovi corpi di fabbrica realizzati in Costituito sostanzialmente da quattro nuovi corpi di fabbrica realizzati in prossimità dell’ospedale esistente (corpo “H”)prossimità dell’ospedale esistente (corpo “H”)

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SUPERFICI LORDESUPERFICI LORDE

EDIFICI DI NUOVA COSTRUZIONE CORPO A Mq 20.611 CORPO B Mq 10.016 CORPO C Mq 4.266 CORPO D Mq 4.911

Piastra A-B Mq 1.095 Mensa-Negozi Mq 1.217

Coll.ABCD Mq 1.286 TOTALE Mq 43.402

EDIFICI ESISTENTI

CORPO E Mq 13.364 CORPO H Mq 14.292

TOTALE Mq 27.656

EDIFICI TECNICI ESISTENTI Centr. Tecnolog Mq 1.325

TOTALE Mq 1.325

BLOCCO OPERATORIO, EDIFICI IN COSTRUZIONE TOTALE Mq 2.193

TOTALE GENERALE Mq 74.576

Hospital Street Mq 1.429

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POSTI LETTOPOSTI LETTO

TAB. 2

SPECIALITA’

CICLO CONTINUO

DAY

HOSPITAL

AREA

INTENSIVA INTRAMO

ENIA

TOTALE

CHIRURGIA 81 8 - - 89 SERVIZIO PSICHIATRICO 12 - - - 12 MEDICINA INTERNA 66 6 - - 72 OSSERVAZ. PRONTO SOCCORSO

12 - - - 12

ORTOPEDIA 44 4 - - 48 OCULISTICA 12 2 - - 14 OSTETRICIA-GINECOLOGIA

46 6 - - 52

PEDIATRIA DEGENZE 7 - - - 7 PEDIATRIA NIDO 14 - - 14 CARDIOLOGIA 12 2 - - 14 HOSPICE 8 - - - 8

POLISPECIALISTICA - - - 24 24

AREA INTENSIVA

CHIRURGIA SUB-INTENSIVA

- - 4 - 4

RIANIMAZIONE - - 12 - 12 U.T.I.C. - - 12 - 12 TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

- - 4 - 4

TOTALE 314 28 32 24 398

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INCIDENZA % SOTTOSISTEMIINCIDENZA % SOTTOSISTEMI

TAB. 3 INCIDENZA % SOTTOSISTEMI SOTTOSISTEMI SUP. TOT. (mq) % Reparti di Degenza 13.901 40,1 Diagnosi e Cura 13.723 39,6 Servizi Generali 7.041 20,3

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IMPIANTI DI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED

INVERNALEINVERNALE DATI DI PROGETTO GENERALIDATI DI PROGETTO GENERALI

Città:Città: EmpoliEmpoli AltitudineAltitudine 28 m. s.l.m. 28 m. s.l.m. LatitudineLatitudine 43°43’43°43’ Gradi giornoGradi giorno 16581658 Zona climaticaZona climatica DD

CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE ESTERNE:CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE ESTERNE: InvernoInverno-- TemperaturaTemperatura 0 °C0 °C-- Umidità relativaUmidità relativa 80%80% EstateEstate-- Temperatura Temperatura 32 °C32 °C-- Umidità relativaUmidità relativa 55%55%

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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ

OSPEDALIEREOSPEDALIERE Inverno Estate Aria di Efficienza

Corpo A Funzioni Temp. U.R. Temp. U.R. Tipologia Rinnovo Filtrazione

+/-1°C +/- 5% +/-1°C +/- 5% impiantistica Minima (pr EN 779)

[ °C ] [ % ] [ °C ] [ % ] [ V/h ] (CEN EN 1822)

Reparto di Endoscopia 20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 10 F7

Rianimazione 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 10 H13

Isolato 22 50% 24÷26 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 12 H13

Ambulatori e studi medici 22 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 3 F7

Degenze 22 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 2 F7

Degenza Sub-intensiva 4 PL

20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 10 H13

Sale Operatorie 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 15 H13

Prep. pazienti e recovery room

20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 8 H13

Corridoio pulito 20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 5 H13

Sale parto – Travaglio 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 8 H13

Nido, Lactarium e Allattamento

20÷24 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 3 F7

14 Culle e Personale 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 15 F7

nascita bl. parto (rooming-in)

20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 8 F7

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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ

OSPEDALIEREOSPEDALIERE Inverno Estate Aria di Efficienza

Corpo B Funzioni Temp. U.R. Temp. U.R. Tipologia Rinnovo Filtrazione

+1°C +/- 5% +/-1°C +/- 5% impiantistica Minima (pr EN 779)

[ °C ] [ % ] [ °C ] [ % ] [ V/h ] (CEN EN 1822)

Reparto di radiologia 20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 6 F7

TAC 20 50% 26 50% imp. tutt'aria est. + split 15 F7

Risonanza magnetica 20 50% 26 50% imp. tutt'aria est. + split 15 F7

Amb.+studi medici+ area operat.

20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 3 F7

Reparto emodinamica 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 15 H13

Ambulatori cardiologia 22 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 2 F7

UTIC 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 10 H13

Isolato UTIC 22 50% 24÷26 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 12 H13

Degenze Pediatria 22 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 3 F7

Hospice 22 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 2 F7

Uffici direzionali 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ

OSPEDALIEREOSPEDALIERE Inverno Estate Aria di Efficienza

Corpo C Funzioni Temp. U.R. Temp. U.R. Tipologia Rinnovo Filtrazione

+1°C +/- 5% +/-1°C +/- 5% impiantistica Minima (pr EN 779)

[ °C ] [ % ] [ °C ] [ % ] [ V/h ] (CEN EN 1822)

Guardia medica e uff. amm.ne

20 50% 26 50% Ventilconvettori + A.P. 2 F7

Lab. analisi urgenti 20 50% 26 50% Ventilconvettori + A.P. 2 F7

Visita trattamento 20 50% 26 50% Ventilconvettori + A.P. 2 F7

Sala gessi 20 50% 26 50% Soff. radiante + A.P. 4 F7

Osservazione 6 PL 22 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna 15 F7

RX 20 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna 12 F7

Locali TAC-Ecografia 20 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna+split 15 F7

Isolato 22 50% 24÷26 40÷60% Impianto tutt'aria esterna 12 H13

Emergency-room 20 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna 12 F7

Centrale operativa e ufficio 118

20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

Gestione emergenze 20 50% 26 50% Ventilconv.+ A.P. + split 2 F7

Degenza medicina d’urgenza

20 50% 26 50% Soffitto radiante + A.P. 2 F7

Poliambulatorio 22 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

Ambulatori neurologia 22 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

Attività amministrative 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

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CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI CARATTERISTICHE PRESTAZIONALI DEGLI IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ IMPIANTI DELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ

OSPEDALIEREOSPEDALIERE Inverno Estate Aria di Efficienza

Corpo D Funzioni Temp. U.R. Temp. U.R. Tipologia Rinnovo Filtrazione

+1°C +/- 5% +/-1°C +/- 5% impiantistica Minima (pr EN 779)

[ °C ] [ % ] [ °C ] [ % ] [ V/h ] (CEN EN 1822)

Anatomia Patologica 20 50% 26 50% Ventilconvettori. 10 F7

Cappella 20 n.c. 26 n.c. Impianto tutt'aria 6 F7

Cappella onoranze funebri

20 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna 8 F7

Morgue 18÷20 50% 18÷20 60% Imp. tutt'aria esterna 15 F7

Locale personale 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 3 F7

Sala autoptica 20÷24 40÷60% 22÷24 40÷60% Imp. tutt'aria esterna 15 F7

Medico e accett. campioni

20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

Centro Trasfusionale 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P.. 3 F7

Open lab 20 50% 26 50% Imp. tutt'aria esterna 10 F7

Laboratori analisi 20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 10 F7

Studi medici 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 3 F7

Biblioteca 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 3 F7

Laboratorio biochim. clinica

20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 10 F7

Laboratorio microbiologia

20 50% 26 50% Impianto tutt'aria esterna 10 F7

Locale prelievi 20 50% 26 50% Ventilconvettori+ A.P. 2 F7

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IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTOCRITERI GENERALI

sottocentrali tecnologiche di rilancio sottocentrali tecnologiche di rilancio posizionate sulle coperture dei fabbricati;posizionate sulle coperture dei fabbricati;

unità di trattamento aria (UTA) installate unità di trattamento aria (UTA) installate sulle coperture dei fabbricati;sulle coperture dei fabbricati;

distribuzioni orizzontali meccaniche ed distribuzioni orizzontali meccaniche ed elettriche, all’interno dei controsoffitti.elettriche, all’interno dei controsoffitti.

distribuzioni verticali meccaniche ed distribuzioni verticali meccaniche ed elettriche all’interno di cavedi tecnicielettriche all’interno di cavedi tecnici

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DISTRIBUZIONE IDRAULICA

Circuito acqua calda per riscaldamentoCircuito acqua calda per riscaldamento Circuito acqua refrigerata per Circuito acqua refrigerata per

condizionamentocondizionamento Circuito acqua calda sanitaria Circuito acqua calda sanitaria Circuito di ricircoloCircuito di ricircolo

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DISTRIBUZIONE IDRAULICA RETI ESTERNE AI FABBRICATI

Distribuzioni principali da polo Distribuzioni principali da polo tecnologico alle sottocentrali dei tecnologico alle sottocentrali dei fabbricatifabbricati

Realizzate con tubazioni preisolate Realizzate con tubazioni preisolate dotate di sistema rilevazione dotate di sistema rilevazione perdite con percorso interratoperdite con percorso interrato

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Foto 1 Tubazioni preisolate a piè d’opera

Foto 2 Posa tubazioni preisolate - Circuiti primari acqua calda e refrigerata: particolare curve

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Foto 3 Posa tubazioni preisolate - Saldatura tratti principali

Foto 4 Posa tubazioni preisolate - Installazione tratto rettilineo

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Foto 5 Posa tubazioni preisolate – Particolare scavo nel terreno per saldature di testa

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Realizzate con tubazione in acciaio Realizzate con tubazione in acciaio nero trafilatonero trafilato Percorso in vistaPercorso in vista

DISTRIBUZIONE IDRAULICA RETI IN LOCALI TECNOLOGICI E SULLE COPERTURE DEI FABBRICATI

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DISTRIBUZIONE IDRAULICA RETI INTERNE AI FABBRICATI

Foto 7 Impiantistica interna al fabbricato.(canaline elettriche, gas medicinali, canali dell’aria ecc.)

Dai cavedi alle singole utenzeDai cavedi alle singole utenzeRealizzate con tubazione in acciaio nero Realizzate con tubazione in acciaio nero trafilatotrafilatoPercorso prevalente in controsoffitto, Percorso prevalente in controsoffitto, cavedi e solo in piccola parte all’interno cavedi e solo in piccola parte all’interno delle pareti in cartongesso.delle pareti in cartongesso.

Foto 6 Impiantistica installata all’interno del controsoffitto. Particolare del grigliato porta-tubi

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DISTRIBUZIONE AERAULICA: CANALI ESTERNI AI FABBRICATI

Foto 8 Particolare delle canalizzazioni dell’aria, realizzate con pannelli sandwich in poliuretano, installate sulla copertura del Corpo C

Realizzate con pannelli sandwich, Realizzate con pannelli sandwich, del tipo idoneo all’utilizzo in campo del tipo idoneo all’utilizzo in campo ospedalieroospedalieroGrado di reazione al fuoco in classe Grado di reazione al fuoco in classe 0-10-1Costituiti internamente ed Costituiti internamente ed esternamente da alluminio liscio esternamente da alluminio liscio spessore 200 micron protetto da spessore 200 micron protetto da lacca antiossidante, con interposto lacca antiossidante, con interposto isolamento termo-acustico in isolamento termo-acustico in schiuma rigida a celle chiuse schiuma rigida a celle chiuse (esente CFC e HCFC) dello spessore (esente CFC e HCFC) dello spessore di 30 mmdi 30 mm

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Foto 9 Particolare canalizzazioni dell’aria - Ingresso ai cavedi di distribuzione

Foto 10 Particolare canali sandwich a piè d’opera sulla copertura del Corpo D

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DISTRIBUZIONE AERAULICA: CANALI INTERNI AI FABBRICATI

Realizzati in lamiera zincataRealizzati in lamiera zincatainstallate all’interno dei installate all’interno dei cavedi e nei controsoffitti cavedi e nei controsoffitti dei vari livellidei vari livelli

Foto 12 Particolare impiantistica interna ai fabbricati (b)

Foto 11 Particolare impiantistica interna ai fabbricati (a)

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UNITA’ TRATTAMENTO ARIA

Foto 13 Disposizione delle unità di trattamento aria sulla copertura del corpo B comparto 1

Ingombri ed ispezionabilità;Ingombri ed ispezionabilità;Impatto estetico;Impatto estetico;Impatto acustico e vibrazioni;Impatto acustico e vibrazioni;Facilità di manutenzione;Facilità di manutenzione;Installazione baricentrica Installazione baricentrica rispetto le zone da servire,rispetto le zone da servire,

Rappresentano il cuore degli impianti di climatizzazione, Rappresentano il cuore degli impianti di climatizzazione, la loro collocazione sulle coperture dei fabbricati, che di la loro collocazione sulle coperture dei fabbricati, che di fatto diventano “piazze tecniche”, è un aspetto di fatto diventano “piazze tecniche”, è un aspetto di fondamentale importanza per i seguenti motivi:fondamentale importanza per i seguenti motivi:

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Foto 14 Disposizione delle unità di trattamento aria sulla copertura del corpo B comparto 3

Foto 15 Panoramica della copertura del corpo D e del fiume Arno

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Foto 17 Disposizione delle unità di trattamento aria sulla copertura del corpo B comparto 2

Foto 16 Disposizione delle unità di trattamento aria sulla copertura del corpo D

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Foto 18 Particolare dell’unità di trattamento aria n°1 installata sulla copertura del corpo A (portata aria 49.600 mc/h)

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CENTRALI TECNOLOGICHE

REALIZZATE NELL’INTERVENTO DEL 1997. REALIZZATE NELL’INTERVENTO DEL 1997.

COLLOCATE IN UN FABBRICATO (POLO TECNOLOGICO) SERVONO COLLOCATE IN UN FABBRICATO (POLO TECNOLOGICO) SERVONO L’OSPEDALE ESISTENTE.L’OSPEDALE ESISTENTE.

POTENZIATE PER SODDISFARE IL FABBISOGNO TERMICO E POTENZIATE PER SODDISFARE IL FABBISOGNO TERMICO E FRIGORIFERO DEL NUOVO COMPLESSOFRIGORIFERO DEL NUOVO COMPLESSONELLA CONFIGURAZIONE FINALE RISULTANO:NELLA CONFIGURAZIONE FINALE RISULTANO:

CENTRALE TERMICA A GAS/GASOLIO:CENTRALE TERMICA A GAS/GASOLIO:DI POTENZA TERMICA COMPLESSIVA INSTALLATA PARI A 9.340 KW DI POTENZA TERMICA COMPLESSIVA INSTALLATA PARI A 9.340 KW RESI ALL’ACQUA.RESI ALL’ACQUA.

CENTRALE FRIGORIFERA CON CONDENSAZIONE CON ACQUA CENTRALE FRIGORIFERA CON CONDENSAZIONE CON ACQUA DI TORRE:DI TORRE:DI POTENZA FRIGORIFERA COMPLESSIVA INSTALLATA PARI A 7.400 DI POTENZA FRIGORIFERA COMPLESSIVA INSTALLATA PARI A 7.400 KW.KW.

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Degenze GenericheDegenze GenericheHospiceHospiceGuardie mediche, capo sala ed infermieri;Guardie mediche, capo sala ed infermieri;Ambulatori e studi medici;Ambulatori e studi medici;Nido (lactarium e allattamento)Nido (lactarium e allattamento)

A) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED A) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED INVERNALE AD ELEMENTI ATTIVI PER SOFFITTI INVERNALE AD ELEMENTI ATTIVI PER SOFFITTI RADIANTI + ARIA PRIMARIARADIANTI + ARIA PRIMARIA Tipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

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La soluzione consente:La soluzione consente:riscaldamento invernale e riscaldamento invernale e

condizionamento estivocondizionamento estivo possibilità di regolazione della possibilità di regolazione della

temperatura di ogni ambientetemperatura di ogni ambiente elevato comfort ambientale elevato comfort ambientale massima flessibilità per un eventuale massima flessibilità per un eventuale

futuro riassetto architettonico. futuro riassetto architettonico.

I pannelli radianti a soffitto provvedono:I pannelli radianti a soffitto provvedono: in inverno al bilanciamento delle in inverno al bilanciamento delle

dispersioni per trasmissione dispersioni per trasmissione in estate all’abbattimento dei carichi in estate all’abbattimento dei carichi

sensibili ambiente ed alle rientrate di sensibili ambiente ed alle rientrate di calore.calore.

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L'impianto di aria primaria assicura:L'impianto di aria primaria assicura:

la corretta ventilazione degli ambientila corretta ventilazione degli ambienti l’eventuale integrazione per il l’eventuale integrazione per il

soddisfacimento del fabbisogno soddisfacimento del fabbisogno termico e frigorifero delle zone servitetermico e frigorifero delle zone servite

il controllo dell’umidità relativa per il controllo dell’umidità relativa per evitare fenomeni di condensazione del evitare fenomeni di condensazione del soffittosoffitto

il mantenimento delle pressioni il mantenimento delle pressioni richieste.richieste.

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Gli elementi attivi del soffitto Gli elementi attivi del soffitto freddo/caldo sono essenzialmente freddo/caldo sono essenzialmente costituiti da:costituiti da:

pannello di supporto in acciaio pannello di supporto in acciaio spessore 6/10, dimensioni spessore 6/10, dimensioni 575x575mm, 575x575mm,

n° 2 diffusori termici in alluminio n° 2 diffusori termici in alluminio incollati al pannello di supporto;incollati al pannello di supporto;

isolamento acustico in tessuto non isolamento acustico in tessuto non tessuto colore nero;tessuto colore nero;

isolamento termico in lana di vetro isolamento termico in lana di vetro imbustata spessore 20 mm;imbustata spessore 20 mm;

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Caratteristiche tecniche:Caratteristiche tecniche:

Resa termica invernale: 87,38 W/mqResa termica invernale: 87,38 W/mq Acqua (mandata/ritorno)Acqua (mandata/ritorno) 34,5 / 32,5°C;34,5 / 32,5°C; temperatura ambiente:temperatura ambiente: 22°C;22°C; Resa frigorifera estiva: Resa frigorifera estiva: 88,6 W/mq88,6 W/mq Acqua (mandata/ritorno)Acqua (mandata/ritorno) 16 / 18°C;16 / 18°C; temperatura ambiente:temperatura ambiente: 27°C;27°C;

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SOTTOSTAZIONI DI DISTRIBUZIONE: CAMPIONE IN FABBRICA

Foto 19 Particolare di sottostazione per pannelli radianti a soffitto priva di coibentazione termica (campionatura presso Casa fornitrice)

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PANNELLI RADIANTI:CAMPIONI IN FABBRICA

Foto 20 Particolare collegamento pannelli radianti a soffitto in fabbrica. Campione di prova (a)

Foto 21 Particolare collegamento pannelli radianti a soffitto in fabbrica. Campione di prova (b)

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SOTTOSTAZIONI DI DISTRIBUZIONEINSTALLATI IN CANTIERE

Foto 22 Particolare della sottostazione dei pannelli radianti a soffitto installata nel corpo C

Foto 23 Particolare della sottostazione dei pannelli radianti a soffitto (26 circuiti)

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PANNELLI RADIANTI CAMERA CAMPIONE E CORRIDOIO IN CANTIERE

Foto 25 Particolare impiantistica nel controsoffitto del corridoio

Foto 24 Dettaglio soffitto radiante - Camera di degenza campione

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Foto 26 Dettaglio di un pannello radiante attivo dimensioni 600x600 mm nella camera di degenza campione

Foto 27 Particolare corridoio tipico degenze

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Le sottostazioni, una per comparto, sono Le sottostazioni, una per comparto, sono costituite da:costituite da:

- scambiatore di calore a piastre- scambiatore di calore a piastre- elettropompa gemellare a portata - elettropompa gemellare a portata

variabilevariabile- collettore di distribuzione corredato di - collettore di distribuzione corredato di

valvole valvole motorizzate on/off a due vie. motorizzate on/off a due vie.

Controllo delle condizioni di temperaturaControllo delle condizioni di temperatura

- Autonomo per ogni singolo ambiente- Autonomo per ogni singolo ambiente- Sonda di umidità inserita nel - Sonda di umidità inserita nel

controsoffittocontrosoffitto

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Spogliatoi genericiSpogliatoi genericiSpogliatoi 7° livelloSpogliatoi 7° livelloCucinette di pianoCucinette di pianoEndoscopia (corridoio e Endoscopia (corridoio e

lav. person.)lav. person.)Locale tecnologie Locale tecnologie

sanitariesanitarieRadiologia (corrid.e Radiologia (corrid.e

locale PACS)locale PACS)Farmacia 1° livelloFarmacia 1° livelloDeposito pulizie 1° livelloDeposito pulizie 1° livelloAmbulatori, studi, uffici Ambulatori, studi, uffici

TAC/RNMTAC/RNM

B) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED B) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED INVERNALE CON FAN-COIL + ARIA PRIMARIAINVERNALE CON FAN-COIL + ARIA PRIMARIATipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

Officina e guardaroba 1° Officina e guardaroba 1° livellolivello

Loc. accessori B.Operat. Loc. accessori B.Operat. 2° livello2° livello

Ambulatori e studi medici Ambulatori e studi medici 4° livello4° livello

Pronto soccorsoPronto soccorsoMorgue (loc. personale e Morgue (loc. personale e

corridoio)corridoio)Anatomia pat. (loc. Anatomia pat. (loc.

person. e corrid.)person. e corrid.)Centro trasfusion. Centro trasfusion.

(ambul. e studi)(ambul. e studi)Biblioteca e magazzinoBiblioteca e magazzinoLab. Analisi (studi, loc. Lab. Analisi (studi, loc.

prelievi)prelievi)

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I ventilconvettori provvedono:I ventilconvettori provvedono:

In inverno al bilanciamento delle dispersioni per In inverno al bilanciamento delle dispersioni per trasmissione.trasmissione.

In estate all'abbattimento dei carichi sensibili In estate all'abbattimento dei carichi sensibili ambiente ed ambiente ed alle rientrate di calore.alle rientrate di calore.

L'impianto di aria primaria consente:L'impianto di aria primaria consente:

La corretta ventilazione degli ambienti.La corretta ventilazione degli ambienti.Il mantenimento delle pressioni richieste.Il mantenimento delle pressioni richieste.Ove previsto, il controllo dell'umidità relativa.Ove previsto, il controllo dell'umidità relativa.Il controllo delle condizioni di temperatura ambienteIl controllo delle condizioni di temperatura ambiente

autonomo in ogni locale autonomo in ogni locale

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Blocchi operatoriBlocchi operatoriSale parto/TravaglioSale parto/TravaglioRianimazioneRianimazioneDegenze chirurgia sub-intensivaDegenze chirurgia sub-intensivaPunto nascita/parto (rooming-in)Punto nascita/parto (rooming-in)TAC/RNM (predisposizione)TAC/RNM (predisposizione)EmodinamicaEmodinamicaU.T.I.CU.T.I.COsservaz./Emergency-room/TAC/RXOsservaz./Emergency-room/TAC/RX

C) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED C) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA + C.T.A. SATELLITI DI INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA + C.T.A. SATELLITI DI ZONAZONATipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

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OGNI REPARTO OSPEDALIERO È DOTATO DI OGNI REPARTO OSPEDALIERO È DOTATO DI IMPIANTO A TUTT’ARIA ESTERNA INDIPENDENTE IMPIANTO A TUTT’ARIA ESTERNA INDIPENDENTE COSTITUITO DA:COSTITUITO DA:

Una unità di trattamento aria denominata di “pre-Una unità di trattamento aria denominata di “pre-trattamento di reparto”.trattamento di reparto”.

da più unità denominate “satelliti di zona“.da più unità denominate “satelliti di zona“.L’UNITÀ DI PRE-TRATTAMENTO PROVVEDE:L’UNITÀ DI PRE-TRATTAMENTO PROVVEDE: recupero del calore dell’aria in espulsione.recupero del calore dell’aria in espulsione. filtrazione (efficienza G4+F7 secondo pr-EN 779).filtrazione (efficienza G4+F7 secondo pr-EN 779). pre-riscaldamento, raffreddamento e deumidificazione pre-riscaldamento, raffreddamento e deumidificazione

estiva ed umidificazione estiva ed umidificazione invernale. invernale.

inverter per consentire la parzializzazione impiantistica inverter per consentire la parzializzazione impiantistica del reparto.del reparto.

LE UNITÀ SATELLITI DI ZONA PROVVEDONO A:LE UNITÀ SATELLITI DI ZONA PROVVEDONO A: completare il trattamento dell’aria personalizzandolo alle completare il trattamento dell’aria personalizzandolo alle

esigenze delle singole zone servite.esigenze delle singole zone servite. filtrazione assoluta, ove richiesta con efficienza H13 filtrazione assoluta, ove richiesta con efficienza H13

secondo CEN EN 1822.secondo CEN EN 1822.

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SALE OPERATORIE CARATTERIZZATE DA:SALE OPERATORIE CARATTERIZZATE DA:

diffusori a parete ad alta induzione idonei per diffusori a parete ad alta induzione idonei per locali ad elevata sterilità ambientale, con da locali ad elevata sterilità ambientale, con da doppia sezione di lancio (60% della portata ad doppia sezione di lancio (60% della portata ad effetto elicoidale inclinato su letto operatorio e effetto elicoidale inclinato su letto operatorio e 40% verso il soffitto ad effetto coanda) e cella 40% verso il soffitto ad effetto coanda) e cella di filtro assoluto con efficienza H13 ((CEN EN di filtro assoluto con efficienza H13 ((CEN EN 1822).1822).

estrazione dell'aria mediante griglie a parete, estrazione dell'aria mediante griglie a parete, (80% ) ed a soffitto (20%)(80% ) ed a soffitto (20%)

mantenimento in costante pressione delle sale mantenimento in costante pressione delle sale operatorie rispetto ai locali adiacenti operatorie rispetto ai locali adiacenti

serrande motorizzate a tenuta a tre posizioni serrande motorizzate a tenuta a tre posizioni (off/minima/massima) sui canali(off/minima/massima) sui canali

possibilità di commutazione della pressione da possibilità di commutazione della pressione da negativa a positiva o viceversa rispetto ai negativa a positiva o viceversa rispetto ai locali adiacenti, in funzione della patologia del locali adiacenti, in funzione della patologia del paziente ricoveratopaziente ricoverato

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Foto 28 Distribuzione canalizzazioni dell’aria nel reparto operatorio

LOCALI PAZIENTI ISOLATI:LOCALI PAZIENTI ISOLATI:

Possibilità do commutazione della pressione da Possibilità do commutazione della pressione da positiva a negativa o viceversa rispetto ai positiva a negativa o viceversa rispetto ai locali adiacenti in funzione della patologia del locali adiacenti in funzione della patologia del paziente ricoveratopaziente ricoverato

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

D) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED D) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA CON CASSETTE INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA CON CASSETTE MONOCONDOTTO A PORTATA COSTANTEMONOCONDOTTO A PORTATA COSTANTE

Tipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

EndoscopiaEndoscopiaRadiologia Radiologia MorgueMorgueAnatomia patologica 1° livelloAnatomia patologica 1° livelloAnatomia patologica 2° livelloAnatomia patologica 2° livelloLaboratorio analisi 3° livelloLaboratorio analisi 3° livelloLaboratorio analisi 4° livelloLaboratorio analisi 4° livelloOpen lab centro trasfusionaleOpen lab centro trasfusionale

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OGNI REPARTO OSPEDALIERO È DOTATO DI OGNI REPARTO OSPEDALIERO È DOTATO DI IMPIANTO A TUTT’ARIA ESTERNA IMPIANTO A TUTT’ARIA ESTERNA INDIPENDENTE COSTITUITO DA:INDIPENDENTE COSTITUITO DA:

unità di pre-trattamento aria a portata variabile unità di pre-trattamento aria a portata variabile cassette monocondotto a portata d’aria cassette monocondotto a portata d’aria

costante con di batteria di post-riscaldamento costante con di batteria di post-riscaldamento acqua-aria .acqua-aria .

L’UNITÀ DI PRE-TRATTAMENTO PROVVEDE:L’UNITÀ DI PRE-TRATTAMENTO PROVVEDE: recupero del calore dell’aria in espulsionerecupero del calore dell’aria in espulsione filtrazione (efficienza G4+F7 secondo pr-EN filtrazione (efficienza G4+F7 secondo pr-EN

779)779) pre-riscaldamento, raffreddamento e pre-riscaldamento, raffreddamento e

deumidificazione estiva ed umidificazione deumidificazione estiva ed umidificazione invernale, invernale,

LE CASSETTE MONOCONDOTTO PROVVEDONO A:LE CASSETTE MONOCONDOTTO PROVVEDONO A: completare il trattamento dell’aria completare il trattamento dell’aria

personalizzandolo alle esigenze dei singoli personalizzandolo alle esigenze dei singoli locali serviti,locali serviti,

post-riscaldamento invernale ed estivo per il post-riscaldamento invernale ed estivo per il controllo dell’umidità relativa ambiente.controllo dell’umidità relativa ambiente.

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Corridoio DegenzeCorridoio Degenze

E) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED E) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO ESTIVO ED INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA INVERNALE A TUTT’ARIA ESTERNA Tipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

F) IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AD ELEMENTI ATTIVI F) IMPIANTO DI RISCALDAMENTO AD ELEMENTI ATTIVI PER SOFFITTI PER SOFFITTI RADIANTI + ESTRAZIONE ARIARADIANTI + ESTRAZIONE ARIA Tipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

Servizi IgieniciServizi Igienici

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PRINCIPALI TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

G) IMPIANTO G) IMPIANTO SPLIT SOLO RAFFRESCAMENTO + SPLIT SOLO RAFFRESCAMENTO + ESTRAZIONE ARIAESTRAZIONE ARIA

Tipologia prevista per i locali: Tipologia prevista per i locali:

Locali tecnologici di controlloLocali tecnologici di controlloLocali UPS quadri elettriciLocali UPS quadri elettriciLocali sosta salma ai pianiLocali sosta salma ai piani

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Il SISTEMA SVOLGE DUE CLASSI DI FUNZIONIIl SISTEMA SVOLGE DUE CLASSI DI FUNZIONIa)a) Automazione degli impiantiAutomazione degli impiantib)b) Funzioni di sistema informativoFunzioni di sistema informativo

Permette il controllo di :Permette il controllo di :

Impianti tecnologici Impianti tecnologici Distribuzione elettricaDistribuzione elettrica Controllo integrato dell’ambienteControllo integrato dell’ambiente Protezione antincendioProtezione antincendio Sistemi di sicurezzaSistemi di sicurezza Controllo automazione e supervisioneControllo automazione e supervisione

SISTEMA BMS SISTEMA BMS (BUILDING MANAGEMENT SYSTEM)(BUILDING MANAGEMENT SYSTEM)

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Total Building Solution: Schema di principio delle funzioni svolte dal sistema di Supervisione Fig.1

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Total Building Solution: Schema a blocchi di un sistema di Supervisione Fig.2

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Schema a blocchi di un sistema di

supervisione Fig.3

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Pagina grafica dello schema a blocchi sistema di supervisione dell’Ospedale di

Empoli Fig.4

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Pagina grafica di una Centrale di trattamento aria tipo Fig.5

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Schema di principio controllo ambiente Fig.6