PROGETTAZIONE CURRICOLARE A.S. 2017/18 · La nostra suola è organizzata in sezioni eterogenee per...

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Scuola Materna “s.Gaetano” Progettazione curricolare a.s. 2018/19 1 Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI) PROGETTAZIONE CURRICOLARE A.S. 2017/18 Coordinatrice didattica: Daniela Costa Insegnanti di sezione: Sabrina Cazzola, Ilaria Piasenzotto, Federica Zanotto, Anna Faccin

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Scuola Materna “s.Gaetano” Progettazione curricolare a.s. 2018/19 1

Scuola Materna “S. Gaetano” Motta di Costabissara (VI)

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

A.S. 2017/18

Coordinatrice didattica: Daniela Costa

Insegnanti di sezione: Sabrina Cazzola, Ilaria Piasenzotto, Federica

Zanotto, Anna Faccin

Scuola Materna “s.Gaetano” Progettazione curricolare a.s. 2018/19 3

Schema della progettazione curricolare

Analisi della situazione iniziale

La nostra scuola è organizzata in sezioni eterogenee per tre fasce d’età. I punti di forza di tale organizzazione sono la possibilità di rendere flessibile la composizione delle classi, la possibilità di un confronto costante tra insegnanti sui processi educativo-didattici e la valutazione dei progressi e dei traguardi raggiunti dai bambini. Quando il bambino accede alla scuola dell’infanzia sperimenta un maggior numero di relazioni sociali con figure diverse da quelle conosciute in ambito familiare. E’ nella scuola che esso conosce il piccolo e il grande gruppo di pari o fa esperienza con bambini di età diversa, che diventano modello di relazione e di interazione sociale molto significativo. Questo tipo di organizzazione permette di: ampliare le opportunità di confronto e di arricchimento tramite occasioni di aiuto reciproco; favorire il gioco simbolico in cui i bambini e le bambine possano immedesimarsi in ruoli differenti; favorire lo scambio di esperienze e di comunicazione; promuovere il piacere di dare e ricevere dai compagni punti di vista diversi in base all’età, sviluppando

la capacità di confronto; ricercare insieme la migliore strategia per la soluzione di problemi comuni e individuali; sviluppare capacità e competenze nelle attività ricorrenti di vita quotidiana e nelle attività di routine,

che consentono esperienze educative di relazione in cui il bambino medio/grande diventa modello e aiuto per il più piccolo.

Sono comunque previsti laboratori con gruppi di bambini di età omogenea per quelle attività che, per obiettivi e modalità di svolgimento, richiedono una diversa organizzazione del gruppo. Il team docente elabora ogni anno una progettazione curricolare suddivisa per unità didattiche, nella quale si prevedono delle attività e si perseguono degli obiettivi condivisi per lo sviluppo delle competenze per piccoli, medi e grandi.

analisi e motivazione

attività obiettivi e traguardi di

apprendimento

Unità di Apprendimento e laboratori

Curricolo IRC

metodologia e valutazione

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Motivazione

“Pensare che l’arte sia materia per esperti del settore sarebbe come confinarla in territori inaccessibili,

significherebbe dire che solo pochi eletti siano predisposti alla sua comprensione. Ma non è così, chi si

interessa, chi gioca con l’arte è consapevole delle sue alte valenze cognitive, espressive e relazionali.”

La scuola è il luogo dove i bambini fin dai 3 anni incontrano i segni e le forme della cultura nelle sue diverse

espressioni. Parole, numeri, gesti, suoni e così pure tracce grafiche e colori costituiscono i diversi «alfabeti»

nei quali ha preso forma il sapere che l’umanità ha elaborato nel corso dei secoli. L’arte, nelle sue

espressioni, costituisce un linguaggio simbolico culturale dalle straordinarie valenze espressive e

comunicative. «L’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li

circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate, e condivise nell’atelier della scuola, le

osservazioni di luoghi e di opere aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della

fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico»

( Indicazioni nazionali per il curricolo, 2012)

L’Arte può essere esplorata dai bambini fin dalla più tenera età, a partire dalla possibilità che viene data

loro unicamente per il gusto di creare e di esprimersi in piena libertà, fino all’attività più strutturata,

costruita su obiettivi ben precisi per l’acquisizione di nuove abilità, conoscenze e competenze.

La progettazione di quest’anno è finalizzata ad accompagnare il bambino alla conoscenza di sé e di ciò che

lo circonda mediante un percorso che sperimenta i vari linguaggi dell’arte: la pittura, la danza, la poesia e la

musica.

Le varie attività avranno un’ambientazione fantastica per permettere ai bambini di immergersi in un mondo

immaginario ed emozionante, mediante esperienze sensoriali e motorie, elaborazioni linguistiche, grafiche

e musicali, il tutto in un contorno che oscilla tra realtà e fantasia, tra storia e mito, in un contesto

fortemente motivante.

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PROGETTO ACCOGLIENZA

I primi giorni di scuola rappresentano per i bambini più piccoli un’esperienza un po’ difficile e sconosciuta. Ognuno di loro vive il momento della separazione e lo manifesta in maniera più o meno evidente. L’adattamento può essere diverso da bambino a bambino, a seconda delle esigenze e dei bisogni di ciascuno. Gli spazi sono pensati affinché i bambini vivano in un ambiente stimolante, ricco e vario, in cui siano presenti situazioni che li possano incuriosire, interessare, divertire, e che creino quella memoria episodica di alto valore emotivo che permetta loro di pensare con piacere al ritorno a scuola. Il percorso didattico che presentiamo è però dedicato sia all’inserimento dei bambini piccoli sia al coinvolgimento di medi e grandi, con attività, giochi e proposte didattiche che danno spazio alla curiosità, al bisogno di esplorare e sperimentare, di esprimere sé stessi e socializzare, di essere autonomi e collaborare, di immaginare e creare. Per coinvolgere maggiormente i bambini, i primi giorni di scuola saranno dedicati ai ricordi dell’estate attraverso giochi motori, sensoriali e manipolativi, avvicinandosi al tema dell’anno inerente il ciclo delle stagioni e immergendosi pian piano nel magico mondo segreto degli gnomi. Scopriremo più avanti che proprio uno di questi piccoli amici era il personaggio misterioso che ci ha regalato un grande acquario con tre pesciolini.

ETÀ DI RIFERIMENTO

Sezione 3/4/5 anni

CONTENUTI SVILUPPATI

• Organizzazione flessibile del

periodo d’ambientamento

• Attività di scoperta e

sperimentazione di materiali e

spazi

ACCOGLIENZA

DURATA E TEMPI

Il progetto ha durata annuale

con particolare attenzione al

periodo da settembre a gennaio

CAMPI DI ESPERIENZA/

AMBITI DIDATTICI

PREVALENTI

• Il sé e l’altro

• Immagini, suoni, colori

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ATTIVITA’

Attività sensoriali e manipolative elementi naturali dell’estate

Percorsi e giochi motori, canti e danze

Prime attività grafico-manipolative

Il “trenino” per effettuare i vari spostamenti con ordine “giocoso”

Il cerchio dell’amicizia, come momento di incontro, di relazione e comunicazione

Il cartellone delle presenze, per tenere “presente” anche chi è assente

La possibilità di tenere con sé l’oggetto transizionale, per un distacco morbido e rassicurante

Canti e canzoni: per creare allegria ed armonia nel gruppo.

Storie e favole: per favorire un clima rilassato e sereno.

Attività manipolative e a tavolino: didò, disegni liberi e guidati

Giochi in salone: giochi con i cuscinotti per sfogare e canalizzare l’aggressività, giochi con i drappi

per i travestimenti, giochi di imitazione (facciamo finta di…).

Giochi in cortile per facilitare lo spirito di gruppo, il gioco libero e la libera iniziativa

Tutoring dei grandi per i bambini più piccoli, per responsabilizzare i più grandi ed accompagnare i

più piccoli nel percorso di ambientamento e verso l’autonomia personale

Abilità, conoscenze e competenze fanno parte di un insieme di obiettivi trasversali presenti nel registro di

classe.

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Premessa ed introduzione alle Unità di Apprendimento

La traccia si inserisce in uno scenario fantastico, con accenni ad ambientazioni che ricordano i luoghi e i

personaggi della mitologia greca. Proprio dal monte Elicona, infatti, dove vivono le Muse ispiratrici dell’arte

e dove abbiamo collocato la pentola d’oro da cui nasce l’arcobaleno, arriva un giorno un unicorno alato,

Lolito, inviato dalle muse Tersicore, Euterpe, Calliope e Thalia, personificazioni (con qualche licenza)

rispettivamente delle arti della danza, della poesia, della musica e della pittura. Gli spunti e i materiali che

invieranno tramite Lolito e il tesoro contenuto nella pentola d’oro, stimoleranno i bambini a costruire un

percorso fatto di esperienze, rielaborazioni personali mediante i canali espressivi dell’arte presenti in ogni

Unità di Apprendimento. Le Unità di Apprendimento sono tra loro legate da un unico sfondo integratore,

un contenitore dei percorsi didattici finalizzati alla costruzione di un contesto condiviso da tutti, capace di

ampliare la risorse dell'azione educativa. Lo sfondo integratore costituisce inoltre un facilitatore

dell'apprendimento attraverso la strutturazione di situazioni motivanti; è l'involucro, il contenitore che

determina l'unità del percorso educativo, la percezione dei legami tra i contenuti, il senso della continuità

che collega le molte attività didattiche.

Con l’aiuto di momenti di drammatizzazione condotti dalle insegnanti, la conoscenza del personaggio

guida, percorsi esperienziali, presentiamo ai bambini il tema del progetto.

Le attività didattiche relative alle varie UdA saranno differenziate per obiettivi e contenuti in base all’età dei bambini e seguiranno uno schema comune e trasversale ai percorsi

Il nostro percorso inizia in un mattino di settembre quando... Macchie di arcobaleno sono sparse qua e là nel giardino della scuola, osserviamo

impronte di zoccoli colorati e una pentola d’oro fuori dal cancello. Ad un tratto, arriva,

accompagnato da Polly, un unicorno alato. L’unicorno ha compiuto un lungo viaggio,

galoppando sull’arcobaleno che le muse hanno fatto uscire dalla pentola d’oro per

indicargli la strada per la scuola di Motta. Le Muse hanno la missione importante di farci

conoscere l’arte, in tutte le sue espressioni, per scoprire e rappresentare il mondo che ci

circonda. Lolito diventerà il nostro messaggero, il tramite tra fantasia, mito e realtà

Il viaggio continua…

Stasera vi mostrerò come si preparano i sogni. Normalmente la gente pensa che sia un

procedimento molto semplice, ma in realtà è un tantino più complicato.

Come potete vedere una delicatissima combinazione di complessi ingredienti è la chiave.

Innanzitutto mettiamo un tantino di pensieri a casaccio e poi aggiungiamo appena una punta

di reminiscenze del giorno, mischiate con un po' di ricordi del passato…

le canzoni ascoltate durante il giorno, le cose che avete visto e... altre personali.

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1°percorso: io e il mio corpo

UdA

Tersicore

e la danza

Calliope e la

musica

Euterpe, i

racconti e la

poesia

Thalia e la

pittura

Come Narciso si specchia il mio viso

Giochi motori che

coinvolgano le

diverse parti del

corpo

Gioco del mimo

“Mani, bocca, piedi…strumenti musicali! “ Canzoni sulle diverse parti del corpo Sonorizzare racconti

e storie

Filastrocche su viso e

alcune parti del

corpo

Autoritratto allo specchio Visi nell’arte: Frida Kahlo, Van Gogh ed Andy Wahrol Simmetria del viso: completa la figura

Il labirinto di Cnosso, passaggi segreti e il volo di Icaro

Percorsi ed andature

a passo di danza:

danza greca

Gioco del labirinto

Ascolto di generi musicali differenti e caratteristiche: lento, veloce, forte, piano…

Drammatizzazione storie e racconti

Il mio corpo lascia traccia (bocca, dito, mano, piede…) Sagoma del corpo

Mani per creare

Le mani musiciste: accompagnamento alla musica con le mani e strumenti Orff

Filastrocca: le dita della mano

Body paint, le mani si trasformano in animali Truccabimbi

Come De Chirico

Favole di Gianni

Rodari (es. la

passeggiata di un

distratto)

Movimento del corpo: osservo, rappresento, costruisco la figura umana di de Chirico

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2°percorso: il tempo e le stagioni

UdA Tersicore

e la danza

Calliope e la

musica

Euterpe, i

racconti e la

poesia

Thalia e la

pittura

I mesi e la settimana

Canzone dei mesi La filastrocca della

settimana

Calendario Arcobaleno

Autunno

Gli animali

dormiglioni

Rumori della natura: foglie secche e pioggia d’autunno

Filastrocca delle

stagioni: prima

parte e

composizione viso

con elementi della

stagione ”io come

Arcimboldo”

Copia dal vero: il cesto dell’autunno Frottage e stampa con le foglie

L’autunno dei pittori: video con visione di quadri famosi sull’autunno, con musica di J.S. Bach “Suite pour violoncelle n 1” , drammatizzazione danzante con sottofondo musicale e pittura con spunto da uno dei quadri rappresentati a scelta.

Inverno

Filastrocca delle stagioni: seconda parte e composizione viso con elementi della stagione ”io come Arcimboldo” Rappresento il mio inverno

Ascolto “inverno” di Vivaldi e visione del video: inverno in pittura. Drammatizzazione danzante “Valzer dei fiocchi di neve” di Tchaikovsky e pittura con spunto da uno dei quadri rappresentati nel video, a scelta.

Primavera

Filastrocca delle stagioni: terza parte e composizione viso con elementi della stagione ”io come Arcimboldo”

La primavera in pittura: video con visione di quadri famosi sulla primavera, con musica “Spring Season” di Matt Harris e pittura con spunto da uno dei quadri rappresentati a

scelta. Drammatizzazione danzante con musica di Tchaikovsky “Valzer Dei Fiori”

Estate

Balliamo e cantiamo: “L’estate addosso” (Jovanotti), “Notte di mezza estate” (Alex Britti),…

Filastrocca delle

stagioni: quarta

parte e

composizione viso

con elementi della

stagione ”io come

Arcimboldo”

I fiori di Van gogh

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3°percorso: forme e concetti

UdA

Tersicore

e la danza

Calliope e la

musica

Euterpe, i

racconti e la

poesia

Thalia e la

pittura

Le forme geometriche

Ballare con le forme geometriche Canzone mimata “Bob il treno: cinque

piccole forme”

Eseguire andature a suon di musica, dentro e con le forme

I cerchi di Kandinsky Forme e ritmo: schede operative (verifica gioco catene di forme)

I colori primari e secondari

CanzonI: “Rosso, giallo, blu” “Come un pittore” Modà

Polly racconta la

sua storia

Come Mondrian “carta, nastro adesivo e colori primari” Colori secondari: trasparenze di colore si incontrano

I concetti topologici e orientamento spaziale

Seguire indicazioni per muoversi nello spazio secondo determinati concetti topologici;

Filastrocche di concetti topologici (sotto-sopra, dentro-fuori, destra-sinistra…)

“Dettato”di disegno

Numeri e quantità

Filastrocca mimata: i 10 numeri

Insiemi di forme colorate: nessuno, uno, pochi, molti. Van Gogh “Dà i numeri”

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4°percorso: feste e ricorrenze

UdA

Tersicore

e la danza

Calliope e la

musica

Euterpe, i

racconti e la

poesia

Thalia e la

pittura

La festa dei nonni, la festa del papà, la festa della mamma

Mamma, balliamo

insieme un valzer

La canzone per i nonni: “fila filastrocca 1 2 3”

Cari nonni,

benvenuti…saluto

dei bambini

Un pensiero tutto

mio per il mio papà

Invento una poesia

per la mia mamma

L’albero della vita: i nonni, le nostre forti radici Un regalo per il mio papà Il ritratto della mia mamma

Festività religiose: Tutti i Santi, Natale, Quaresima, Pasqua

S. Francesco: girotondo della natura Danze di Natale

I suoni del creato: racconto sonoro, strumenti Orff e con materiali di riciclo Canti di Natale

La nascita di Gesù

San Francesco in Terra Santa, racconti e poesia della Pasqua

Acqua, terra, aria: animali e loro ambienti San Francesco e il presepe La storia di Gesù

Pasqua, festa della

vita. Regalo per la

famiglia

Le feste della comunità scolastica: il Carnevale, la festa della scuola

Danze dell’Arcobaleno e altre danze

Musica di festa, colonne sonore per feste ed attività per la festa della scuola

La settimana dell’Unicorno ed altre poesie

Truccabimbi e mascherine Da Mirò a Picasso: il Carnevale Creiamo insieme ambienti e scenografie

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Competenze, abilità, conoscenze e compiti significativi:

( tratti da “Curricolo Scuola dell’Infanzia, con riferimento alle competenze chiave europee e alle Indicazioni

Nazionali”):

1°percorso: io e il mio corpo

Piccoli -Indicare e nominare le parti principali di viso e corpo proprio e altrui; riconoscimento delle prime differenze di genere. -Individuare semplici espressioni associazioni tra espressioni corporee-facciali ed emozioni. -Controllare schemi motori statici e dinamici: sedere, camminare, saltare, correre, rotolare, strisciare. -Seguire semplici ritmi attraverso il movimento. -Partecipare a giochi di coppia e collettivi, interagendo con i compagni e rispettando le regole date, in situazioni di tranquillità e prevedibilità. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività grosso-motorie; sommariamente nella manualità fine. -Riconoscere esigenze e bisogni ed esprimerli in modo adeguato; manifestare emozioni e raccontare vissuti su domanda stimolo dell’insegnante. -Rispettare le cose, proprie e altrui, in situazioni di gioco ed attività collettive, rispettandone le regole, in condizioni di tranquillità e prevedibilità. -Giocare in modo collaborativo con i compagni, scambiando informazioni e stabilendo accordi nel breve periodo. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità di genere.

Medi -Nominare, indicare e rappresentare graficamente le parti principali di viso e corpo, individuando semplici differenze di genere. -Distinguere e nominare semplici espressioni corporee-facciali e le corrispondenti emozioni. -Padroneggiare schemi motori e statici di base: sedere, camminare, saltellare, saltare, correre, rotolare, strisciare, arrampicare, stare in equilibrio. -Controllare e muovere il corpo seguendo accuratamente semplici ritmi. -Interagire in modo adeguato con i compagni in situazioni di gioco, in situazioni di tranquillità e prevedibilità, riconoscendo le regole da rispettare. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività motorie che richiedono l’uso di semplici strumenti ed in compiti di manualità fine che implicano movimenti di non elevata precisione (tagliare, piegare, puntinare, colorare dentro i contorni…). -Esprimere sentimenti, stati d’animo, bisogni in modo pertinente e corretto, utilizzando frasi semplici ma strutturate correttamente. -Interagire con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi ed ideando attività e situazioni, non soltanto nel breve periodo. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alle diversità di genere.

Grandi

-Nominare, indicare, rappresentare graficamente tutte le parti del corpo e del viso, proprio e altrui, individuando le diversità di genere. -Padroneggiare gli schemi motori statici e dinamici di base: correre, saltare, stare in equilibrio, strisciare, rotolare. -Coordinare i movimenti in attività che implicano l’uso di attrezzi e strumenti. -Controllare il corpo seguendo ritmi ed eseguendo semplici danze e coreografie. -Coordinarsi con gli altri nei giochi di gruppo, rispettando le regole per la propria e altrui sicurezza, motivandole ed accettando le conseguenze di eventuali violazioni. -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo; distinguere espressioni corporee e facciali che comunicano specifici sentimenti ed emozioni. -Controllare in maniera adeguata e sicura operazioni di manualità fine: colorare dentro i contorni, piegare, tagliare lungo una traccia, pregrafismi… -Superare la dipendenza dell’adulto, assumendo iniziative proprie e portando a termine compiti ed attività in piena autonomia. -Riconoscere ed esprimere verbalmente i propri sentimenti ed emozioni. -Collaborare con gli altri, nel gioco e durante le attività, rispettandone tempi e punti di vista,

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scambiandosi giochi e materiali. -Scoprire e conoscere il proprio corpo anche in relazione alla diversità di genere.

Piccoli -Acquisire, sperimentare ed allenare abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole indicate dall’adulto; cogliere la presenza di responsabilità delle proprie azioni. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo, in modo adeguato all’età. -Sperimentare il senso di identità personale, attraverso l’espressione delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato, anche con aiuto dell’insegnante. -Confrontarsi, saper ascoltare e discutere con gli adulti e con gli altri bambini all’interno di conversazioni di gruppo strutturate dall’adulto, esprimendo il proprio punto di vista e riconoscendo quello dell’altro. -Giocare e lavorare in modo costruttivo e collaborativo con gli altri bambini, principalmente in autonomia, sporadicamente con intervento dell’adulto, se necessario.

Medi -Sperimentare ed esercitare sicuro abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole; individuare la responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo. -Sperimentare e riconoscere il senso di identità personale, attraverso l’espressione delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo sufficientemente adeguato all’età. -Riflettere, confrontarsi, saper ascoltare e discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista e delle differenze. -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

Grandi -Padroneggiare, in modo sicuro, autonomo ed adeguato, abilità motorie di base in situazioni diverse. -Partecipare alle attività di gioco e sport, rispettandone le regole; assumere responsabilità delle proprie azioni e per il bene comune. -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo. -Manifestare il senso di identità personale, attraverso l’espressione consapevole delle proprie esigenze e sentimenti, controllati ed espressi in modo adeguato. -Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli. -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini.

-Individuare e disegnare il corpo/viso e le sue parti, guardandosi allo specchio e/o guardando i compagni, anche in diverse prospettive (di lato, di fronte…); completare schemi corporei con le parti mancanti; copiare un modello dato. -Eseguire giochi motori di individuazione, accompagnati da giochi sonori (canzoncine, ritmi, filastrocche…) per la denominazione. -Ideare ed eseguire giochi per esercitare le diverse parti del corpo: camminare su un piede, accompagnare un ritmo con un gioco di mani…. -Eseguire giochi di gruppo rispettando le regole date: gioco dei cerchi, percorsi motori… -Circle time e conversazioni di gruppo, da illustrare poi con simboli convenzionali su cartelloni, sulle regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.

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2°percorso: il tempo e le stagioni

Piccoli -Raggruppare ed ordinare oggetti secondo macro caratteristiche, chiare e concrete, su indicazione dell’insegnante. -Raggruppare e seriare, su richiesta o spontaneamente, oggetti in base a caratteristiche salienti ed evidenti, motivandone la scelta. -Riferire azioni concrete della propria esperienza personale collocandole correttamente in fasi della giornata nominate dall’insegnante. -Individuare, su richiesta, grandi analogie e/o differenze in persone, animali, oggetti, anche in relazione ai cambiamenti temporali, ponendo domande sulle ragioni di eventuali trasformazioni rilevate (es. albero con foglie/albero spoglio). -Riprodurre ritmi sonori e semplici ritmi grafici. -Rappresentare graficamente fenomeni atmosferici utilizzando simboli convenzionali. -Esplorare autonomamente lo spazio, orientandosi con sicurezza in quello noto e quotidiano. -Comprendere semplici mappe e percorsi. -Utilizzare tecniche e modalità diverse per rappresentare la realtà, l’ambiente e le osservazioni effettuate. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi ed indagare, con l’aiuto dell’insegnante, semplici strategie per risolverli (problem solving). -Descrivere fatti ed eventi osservati. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata. -Collocare semplici fatti di vita vissuta ed orientarsi nella dimensione temporale conosciuta e quotidiana. -Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone e chiederne spiegazione all’insegnante. -Utilizzare un linguaggio adeguato all’età per la rappresentazione dei fenomeni osservati. -Conoscere i simboli numerici; prime associazioni biunivoche simbolo/quantità corrispondente. -Partecipare attivamente alla costruzione di modelli di rappresentazione della realtà (es. calendario settimanale). -Rispondere a semplici domande su un testo, un video, un’esperienza vissuta. -Consultare libri illustrati e porre domande. -Individuare semplici collegamenti tra le nuove informazioni e l’esperienza vissuta o conoscenze già possedute.

Medi -Raggruppare oggetti per caratteristiche e funzioni, anche combinate (es. le foglie allungate e gialle). -Mettere in successione sequenze relative ad esperienze concrete e vissute. -Individuare analogie, differenze ed eventuali relazioni (logiche, spaziali e temporali) fra oggetti, persone e fenomeni, ricercandone la possibile motivazione anche con aiuto dell’insegnante. -Nominare le cifre e numerare correttamente almeno fino al numero 10. -Realizzare percorsi ritmici binari e ternari, di natura sonora e/o grafica, in modo autonomo e corretto. -Misurare spazi ed oggetti utilizzando strumenti di misura convenzionali. -Esplorare e rappresentare lo spazio e l’ambiente utilizzando codici e tecniche diverse. -Comprendere e rielaborare semplici mappe e percorsi. -Costruire modelli grafici e plastici di rappresentazione della realtà, anche in modalità di gruppo. -Sperimentare prime forme di progettazione di oggetti, storie e situazioni simboliche. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi e di eventuali strategie per affrontarli e risolverli (problem solving). -Descrivere e confrontare fatti ed eventi reali ed osservati. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata.

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-Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, giornata scolastica, giorni della settimana, stagioni. -Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone, individuandone possibili motivazioni in modo autonomo. -Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati ed indagati. -Costruire modelli di rappresentazione della realtà in modo autonomo ed attinente (es. linee del tempo). -Su domanda stimolo, individuare relazioni tra oggetti, avvenimenti, fenomeni, individuandone semplici e possibili spiegazioni e ponendo domande quando non in grado di fornire tali spiegazioni. -Di fronte ad un problema o una procedura nuovi, provare soluzioni e strategie note; se falliscono, tentarne di nuove e/o chiedere l’aiuto dell’adulto o la collaborazione dei compagni. -Utilizzare semplici strategie di memorizzazione. -Applicare semplici strategie di organizzazione delle informazioni (es. utilizzare semplici tabelle già predisposte, ricavare informazioni da mappe, grafici e tabelle compilate), con l’aiuto dell’insegnante.

Grandi -Raggruppare secondi criteri (dati o personali), anche di natura astratta e simbolica. -Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche, anche di natura astratta e simbolica. -Mettere in successione ordinata fatti e fenomeni della realtà, in modo autonomo e sicuro. -Individuare analogie, differenze ed eventuali relazioni (logiche, spaziali e temporali) fra oggetti, persone e fenomeni, fornendone corretta motivazione in modo autonomo. -Numerare (numeri ordinali e cardinali fino a dieci). -Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari. -Misurare spazi ed oggetti utilizzando anche strumenti di misura non convenzionali. -Esplorare e rappresentare lo spazio e l’ambiente utilizzando codici e tecniche diverse. -Comprendere e rielaborare mappe e percorsi, creandone di propri. -Costruire modelli e plastici in modo creativo ed autonomo. -Progettare ed inventare oggetti, storie e situazioni simboliche. -Esplorare ed osservare attraverso l’uso di tutti i sensi. -Porre domande sulle cose e sulla natura, dimostrando interesse e curiosità. -Individuare l’esistenza di problemi e della possibilità di affrontarli e risolverli in modo flessibile e creativo (problem solving). -Descrivere e confrontare fatti ed eventi. -Utilizzare la manipolazione diretta sulla realtà come strumento di indagine attiva e partecipata. -Collocare fatti ed orientarsi nella dimensione temporale: giorno/notte, giornata scolastica, giorni della settimana, stagioni. -Individuare trasformazioni naturali nel paesaggio, nelle cose, negli animali, nelle persone e sa darne corretta motivazione. -Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati ed indagati. -Costruire modelli di rappresentazione della realtà in modo autonomo ed attinente (es. linee del tempo). -Conoscere e padroneggiare in modo sicuro una vasta gamma di conoscenze trasversali: concetti temporali, spaziali e topologici; periodizzazioni; raggruppamenti; seriazioni ed ordinamenti; serie e ritmi; simboli, mappe e percorsi; figure e forme; numeri; strumenti e tecniche di misura. -Rispondere, in modo pertinente e sicuro, a domande su un testo, un video, un’esperienza vissuta. -Utilizzare semplici strategie di memorizzazione in modo autonomo e flessibile. -Individuare semplici collegamenti tra le informazioni processate e l’esperienza vissuta o conoscenze già possedute. -Utilizzare le conoscenze e competenze possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto, in modo autonomo e flessibile. -Applicare in modo autonomo semplici strategie di organizzazione delle informazioni (es. selezionare solo le informazioni salienti, costruire brevi sintesi di testi narrati o filmati attraverso sequenze illustrate, compilare semplici tabelle…).

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Piccoli -Raggruppare ed ordinare secondo criteri semplici e concreti, eventualmente su indicazione dell’insegnante; individuare e confrontare quantità diverse (es. tanti/pochi); utilizzare semplici simboli realizzati dall’insegnante, per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti, con l’aiuto dell’insegnante. -Collocare nel tempo azioni relative alla propria esperienza personale e quotidiana, su richiesta dell’insegnante o spontaneamente. -Osservare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di semplici e concreti criteri o i ipotesi. -Utilizzare un linguaggio adeguato all’età ed al contesto per descrivere le osservazioni o le esperienze. -Porre attenzione ed acquisire l’informazione; primi tentativi di interpretazione e trasferimento della stessa in altri contesti, su indicazione e con aiuto dell’insegnante. -Su indicazione dell’insegnante, utilizzare semplici strategie per organizzare il proprio apprendimento, scegliendo tra alcuni fonti e modalità di informazione date.

Medi -Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità, anche con l’aiuto dell’insegnante; utilizzare semplici simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti. -Collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare prime riflessioni intorno al futuro immediato. -Individuare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura, e saperle verbalizzare in modo corretto. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o i ipotesi, non solo di natura concreta ma anche astratta. -Porre domande, dimostrando interesse e curiosità, discutere, confrontando possibili ipotesi e spiegazioni. -Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. - Porre attenzione, acquisire ed interpretare l’informazione, eventualmente con l’aiuto dell’insegnante; saperla trasferire in altri contesti noti, su indicazione. -Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando semplici fonti e modalità di informazione date.

Grandi -Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi,, confrontare e valutare quantità; utilizzare simboli per registrare; compiere misurazioni mediante semplici strumenti, in modo autonomo e corretto. -Collocare nel tempo eventi del passato recente e formulare riflessioni intorno al futuro immediato e prossimo. -Individuare le trasformazioni naturali nelle persone, negli oggetti, nella natura, verbalizzarle e formulare ipotesi ad essi relative. -Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o i ipotesi, con attenzione e sistematicità. -Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni. -Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze. -Acquisire ed i interpretare l’informazione; saperla trasferire in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e modalità di informazione.

-Cogliere gli elementi comuni delle singole stagioni nei quadri celebri osservati, confrontarli con le caratteristiche dell’ambiente naturale. -Riproporre, nella propria rielaborazione grafica, gli elementi osservati.

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3°percorso: forme e concetti

Piccoli -Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, dimostrando curiosità ed interesse. -Utilizzare semplici forme espressive per esprimere emozioni, vissuti, esperienze. -Esprimersi intenzionalmente attraverso il disegno, spiegando ciò che si voleva rappresentare. -Utilizzare vari materiali e tecniche espressive su spazi estesi e non, rispettando sommariamente contorni definiti. -Conoscere e sperimentare modi diversi per stendere e manipolare il colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper descrivere sommariamente le proprie produzioni e formulare ipotesi relativamente a quelle degli altri. -Su indicazione dell’insegnante, seguire piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliendo materiali e strumenti tra quelli indicati. -Rievocare i passaggi essenziali relativi alle rappresentazioni realizzate. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività grosso-motorie; sommariamente nella manualità fine. -Riconoscere e nominare alcune forme (cerchio, quadrato, triangolo), sia in attività strutturate che in compiti di realtà. -Raggruppare secondo semplici criteri (forma, dimensione, colore), in attività strutturate adeguate all’età. -Operare in modo creativo con le forme. -A partire da una consegna data, pianificare le fasi essenziali del lavoro, scegliendo i materiali necessari e richiedendo l’aiuto dell’adulto per i passaggi più difficili.

Medi -Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, esprimendo semplici giudizi estetici seguendo il proprio gusto personale. -Esprimere emozioni, raccontare e comunicare vissuti attraverso il disegno e/o le attività plastico/manipolative con intenzionalità, buona accuratezza, discreto realismo e cercando di rispettare contorni, spazi… -Esplorare i materiali a disposizione in modo autonomo ed utilizzarli in modo creativo attraverso varie tecniche coloristiche. -Conoscere ed usare modi diversi per stendere e manipolare il colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper leggere ed interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, fornendo semplici personali opinioni e punti di vista. -Partecipare, con aiuto dell’insegnante, alla formulazione di piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliendo i materiali e gli strumenti in relazione all’attività da svolgere. -Ricostruire le fasi più significative per comunicare e spiegare quanto realizzato. -Controllare la coordinazione oculo-manuale in attività motorie che richiedono l’uso di semplici strumenti ed in compiti di manualità fine che implicano movimenti di non elevata precisione (tagliare, piegare, puntinare, colorare dentro i contorni…). -Saper riconoscere e nominare le forme principali in attività strutturate e compiti di realtà. -Raggruppare secondo criteri (forma, dimensione, colore). -Lavorare in modo creativo con le forme, sia in forma libera che strutturata. -Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi o relative all’esperienza vissuta, con conoscenze già possedute; utilizzare tali conoscenze per individuare analogie, differenze, relazioni, eventualmente con l’aiuto dell’insegnante. -A partire da una consegna data, pianificare le fasi del proprio lavoro, organizzando in modo adeguato all’età, tempi, materiali e modalità

Grandi -Osservare opere d’arte, rappresentazioni grafiche e beni culturali di varia natura, esprimendo proprie personali valutazioni. -Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando in modo flessibile, creativo ed autonomo le varie possibilità che il linguaggio artistico consente.

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-Esprimersi e rielaborare le esperienze vissute attraverso diverse forme di rappresentazione; attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e tecniche espressive. -Esplorare i materiali a disposizione in modo autonomo ed utilizzarli in modo creativo e personale. -Rappresentare sul piano grafico, pittorico, plastico: sentimenti, pensieri, fantasie, emozioni, la propria e reale visione della realtà, rispettando proporzioni, contorni, spazi. -Usare modi diversi per stendere e manipolare il colore. -Utilizzare diversi strumenti e materiali per rappresentare, creare, tagliare. -Saper leggere ed interpretare le proprie produzioni, quelle degli altri, degli artisti, fornendo personali opinioni e punti di vista. -Formulare piani di azione, individuali e/o di gruppo, scegliendo con cura i materiali e gli strumenti in relazione all’attività da svolgere. -Ricostruire le fasi più significative per comunicare e spiegare quanto realizzato. -Controllare in maniera adeguata e sicura operazioni di manualità fine: colorare dentro i contorni, piegare, tagliare lungo una traccia, pregrafismi…

-Saper riconoscere e nominare le forme principali in attività strutturate e compiti di realtà.

-Raggruppare secondo criteri (forma, dimensione, colore). -Individuare analogie, relazioni logiche (es. la palla è di forma rotonda) e differenze tra oggetti e disegni. -Progettare, inventare, lavorare creativamente con le forme. -Individuare semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi o relative all’esperienza vissuta, con conoscenze già possedute; utilizzare tali conoscenze per individuare analogie, differenze, relazioni. -A partire da una consegna data, organizzare in autonomia il compito, valutando le varie soluzioni ed attuando quella scelta con modalità e materiali differenti ed adeguati.

Piccoli -Conoscere ed esplorare con l’aiuto dell’adulto, gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Sperimentare ed esercitare abilità fini motorie di base in situazioni diverse. -Raggruppare ed ordinare secondo criteri semplici e concreti, eventualmente su indicazione dell’insegnante. -Individuare semplici collegamenti e relazioni, per lo più legati ad esperienze di vita concreta e conosciuta. -Provare ad organizzare il proprio apprendimento in modo autonomo, pianificando i passaggi più semplici per la realizzazione del compito e richiedendo l’intervento dell’adulto, se necessario.

Medi -Conoscere ed utilizzare in modo creativo, da solo o con aiuto dell’adulto, gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Controllare in modo discretamente sicuro, autonomo ed adeguato semplici abilità fini motorie di base in situazioni diverse. -Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi. -Individuare semplici collegamenti e relazioni, tentando di trasferire tali informazioni in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, pianificando il compito ed individuando semplici e funzionali strategie per la sua esecuzione.

Grandi -Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione, lettura). -Padroneggiare, in modo sicuro, autonomo ed adeguato, diverse abilità fini motorie in situazioni diverse. -Raggruppare ed ordinare secondo criteri diversi. -Individuare collegamenti e relazioni, trasferire in altri contesti. -Organizzare il proprio apprendimento, pianificando il compito e scegliendo materiali e modalità per la sua esecuzione.

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-Rappresentare in modo personale oggetti, animali, esperienze, storie attraverso il disegno, la manipolazione,

utilizzando tecniche e materiali diversi; descrivere il prodotto. -Utilizzare il colore in modo creativo, sperimentando in autonomia tecniche, materiali, forme espressive. -Individuare varie forme in contesti di realtà o simbolici (fiabe, racconti della programmazione), riconoscerle e saperle nominare correttamente. -Individuare, in compiti di realtà e disegni, varie forme ed associarle ad oggetti di vita comune. -Elaborare creativamente le forme in disegni e cartelloni attribuendogli nuove funzioni (es. un albero con foglie fatte di cerchi…).

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4°percorso: feste e ricorrenze

Piccoli -Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni. -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa). -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Esercitare la capacità di comunicare in modo semplice le proprie emozioni.. -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori e suoni -Partecipare attivamente al canto corale rispettando ritmi e pause. -Produrre semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per riprodurre dei ritmi. -Sperimentare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

Medi -Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare in modo semplice le proprie emozioni, raccontare anche con le espressioni del viso e del corpo -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

Grandi -Partecipare attivamente alle attività, ai giochi di gruppo, alle conversazioni -Collaborare con i compagni per la realizzazione di un progetto comune (allestimento festa) -Riprodurre filastrocche e semplici canzoncine, in modo corretto -Seguire spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); ascoltare brani musicali -Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente -Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e discriminazione di rumori, suoni dell’ambiente e del corpo; produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti; cantare -Partecipare attivamente al canto corale sviluppando la capacità di ascoltarsi e accordarsi con gli altri -Sperimentare e combinare elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali, con la voce, con il corpo, con strumenti poveri e strutturati. -Esplorare i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. -Esplorare le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse -Conoscere gli elementi essenziali per la lettura/ascolto di un’opera musicale e per la produzione di elaborati musicali -Esercitare le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo

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Piccoli -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale, ecc.) -Sperimentare alcuni strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare alcuni aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Medi -Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale,ecc.) -Sperimentare alcuni strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare alcuni aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo

Grandi

-Giocare e lavorare in modo costruttivo, collaborativo, partecipativo e creativo con gli altri bambini -Conoscere e sperimentare elementi e tradizioni di alcune feste (Natale, Carnevale,ecc.) -Padroneggiare gli strumenti necessari ad un utilizzo dei linguaggi espressivi, artistici, visivi, multimediali (strumenti e tecniche di fruizione e produzione) -Utilizzare gli aspetti comunicativo-relazionali del messaggio corporeo in modo personale

-Realizzare attività di gruppo collaborative e finalizzate (allestimento salone per festa) -Drammatizzare situazioni, testi ascoltati -Ascoltare brani musicali muoversi a ritmo di musica -Produrre sequenze sonore e semplici ritmi a commento di giochi, situazioni, recite e giustificarle con semplicissime argomentazioni rispetto alla pertinenza con la storia o la situazione -Ideare semplici arie musicali spontanee con la voce per ritmare una rima, una filastrocca -Ideare ed eseguire “danze” per esercitare diverse parti del corpo : camminate su un piede, saltellare; accompagnare una filastrocca o un ritmo con un gioco di mani, ecc. -Eseguire esercizi e “danze” con e senza l’uso di attrezzi

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EDUCAZIONE RELIGIOSA

Il progetto educativo-religioso si colloca

all’interno della progettazione curricolare

annuale e viene specificato, in particolar

modo, nel percorso “feste e ricorrenze”. Esso

riveste una particolare importanza poiché

caratterizza la visione della vita e sottende

ogni attività nella scuola dell’infanzia ad

ispirazione religiosa. Esso si pone come

obiettivo il raggiungimento dei traguardi per

lo sviluppo delle competenze sotto descritti.

Il percorso prenderà avvio dal dono delle muse di una matita speciale, CUORICINA, che ci aiuterà a proporre, conoscere ed animare le varie fasi del progetto.

Premessa

Il bambino dai tre ai sei anni che frequenta la scuola dell’infanzia è caratterizzato da una grande capacità di stupore, meraviglia, bisogno di esplorazione, scoperta e gioco, è curioso della realtà che lo circonda e che non sempre riesce a decifrare. Pone domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. Raccoglie discorsi circa il cosa è giusto e cosa è sbagliato, si chiede dov’era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza. Si apre al confronto con altre culture. (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione protocollo n.5559 del MIUR 4 settembre 2012).

Di fronte a queste richieste di significato, l'attività di religione si propone come insostituibile esperienza capace di favorire e di educare la ricerca del senso della vita; essa non si sovrappone al resto dell'attività scolastica ma è interagente ed integrata con essa in quanto si inserisce pienamente nel quadro delle “indicazioni per il curricolo” per la crescita della persona in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Essa confluisce in un globale sforzo educativo di prima alfabetizzazione culturale, che muove dal complesso delle esperienze, avvia a forme e strutture mentali e sviluppa sentimenti positivi. In particolar modo, nella scelta delle attività vengono tenute presenti le tre fondamentali coordinate del rapporto educativo: - l’attenzione al bambino come soggetto attivo; - l’attenzione all'ambiente culturale in cui il bambino vive; - l’attenzione ai bisogni del bambino che sono: di significato, di protezione, di sicurezza, di accettazione, di reciprocità, di relazione e della propria identificazione.

La progettazione annuale della religione cattolica, articolata in base ai criteri di essenzialità e significatività, viene proposta attraverso itinerari diversificati e graduali a seconda delle diverse fasce d’età, tenendo conto dei Traguardi IRC e degli obiettivi di apprendimento (C.M. 45 22-04-08) propri dell’insegnamento della religione cattolica relativi ai diversi campi d’esperienza che sono:

Il sé e l’altro

Scopre nel Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

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Il corpo in movimento

Esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, emozioni ed immaginazione.

Immagini, suoni e colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo, l’educazione religiosa concorre a promuovere le finalità della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza riconoscendo, sul piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di appartenenza, con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali. In relazione a queste finalità, l'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia, aiuta a rafforzare l'identità del bambino sotto il profilo affettivo psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale. L'educazione religiosa nella scuola dell'infanzia contribuisce in modo consapevole ed efficace alla progressiva conquista dell'autonomia. Questo significa che il bambino deve essere in grado di orientarsi e di compiere scelte autonome nella concretezza del suo ambiente naturale e sociale di vita. Le attività di religione cattolica aiutano il bambino a comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare le esperienze religiose che vive in famiglia e nella comunità di appartenenza. L’attività di religione cattolica permette di vivere prime esperienze di cittadinanza che portano il bambino a scoprire gli altri ed i loro bisogni, a gestire i contrasti attraverso regole condivise ed a dialogare nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti.

La realizzazione delle attività per l'insegnamento della religione cattolica si concretizzano in un determinato e specifico itinerario metodologico. L'insegnante effettuerà proposte positive, gratificanti, soprattutto dal punto di vista affettivo ed emotivo, per favorire un approccio sereno e gioioso con l'educazione religiosa. Al fine di far acquisire un corretto atteggiamento sul piano valoriale, risulterà fondamentale l'assunzione di comportamenti coerenti da parte dell'insegnante. Si terranno presenti tutti i campi di riferimento e si cercheranno raccordi con le metodologie previste dagli stessi.

La valutazione assume nel sistema e nel piano educativo un ruolo centrale, sia per quanto riguarda l'accertamento del rendimento del bambino, sia per la validità del curricolo. La raccolta dei dati relativi agli apprendimenti dei bambini avviene tramite diverse modalità quali l'interazione verbale, attività grafico pittoriche, attività ludiche, drammatizzazioni, uso di immagini. In particolare si avrà modo di osservare al termine delle attività l’interesse dei bambini, la loro partecipazione, la capacità di ricordare le attività svolte e di operare dei collegamenti tra le varie conoscenze acquisite.

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T TUTTI

P PICCOLI

M MEDI

G GRANDI

biblioteca

gioco danza

Inglese

Ginnastica

Musica

orto,

natura

linguistico,

logico-mat.

Nuoto

Settembre T

Ottobre T P MG T T G

Novembre T P MG T T G

Dicembre MG

Gennaio T G

Febbraio T T T T G G

Marzo T T T T T G G

Aprile T T T T T G G

Maggio T T T G G

Giugno T

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LABORATORIO BIBLIOTECA

I libri sono stati i miei

uccelli e i miei nidi, i

miei animali domestici,

la mia stalla e la mia

campagna; la libreria era

il mondo chiuso in uno

specchio; di uno specchio

aveva la profondità

infinita,

la varietà, l’imprevedibilità.

Jean Paul Sartre

La biblioteca scolastica assume un ruolo educativo fondamentale in quanto costituisce un ambiente privilegiato di approccio ai libri e di offerta di stimoli per promuovere il piacere di leggere. La formazione di buoni lettori dipende infatti da percorsi capaci di coniugare l’emotivo con il cognitivo, tali da creare la motivazione alla lettura, il più grande motore del lettore appassionato. L’attivazione del prestito dei libri della biblioteca scolastica è sicuramente uno di questi percorsi perché sollecita il gusto personale, stimola le scelte individuali, incoraggia l’utilizzazione della lettura secondo il principio del piacere. Se si interviene in modo precoce, offrendo a bambini molto piccoli la possibilità di manipolare, toccare, esplorare libri diversi, sarà più facile suscitare curiosità e interesse duraturi e far sorgere il gusto della lettura. Il laboratorio costituisce, oltre ad un’ occasione di incontro con i libri, l’opportunità di trasmettere idee, suggestioni, conoscenze, cultura e di scambio tra scuola e famiglia. Con la condivisione della lettura con i genitori si amplifica la valenza affettiva che il libro possiede rendendola particolarmente significativa. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

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Piccoli Medi Grandi

Competenze specifiche Provare ad esprimersi attraverso il disegno rappresentando il personaggio principale della storia. Ricostruire la storia nelle sequenze prima e dopo.

Provare ad esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire, con l’aiuto dell’insegnante, la trama della storia.

Esprimersi attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative. Rappresentando ciò che ha sentito raccontare, ricostruire la trama della storia.

Abilità e conoscenze Imparare ad ascoltare storie e racconti individuando i personaggi principali. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni . Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione.

Imparare ad ascoltare storie e racconti, dialogando con adulti e compagni, giocando con la lingua che usano, provando il piacere di comunicare. Familiarizzare con la lingua scritta attraverso la lettura dell'adulto, l'esperienza con i libri, la conversazione e la formulazione di ipotesi sui contenuti dei testi letti.

Compiti significativi Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Con lo stimolo e l’aiuto dell’insegnante, trovare nella storia la relazione di causa-effetto.

Interpretare i personaggi di un libro imitandone le andature o il modo di parlare. Indicare nella storia la relazione di causa-effetto.

Confrontarsi con i nuovi media e con i nuovi linguaggi della comunicazione, come spettatore e come attore. Ricostruire la storia, elaborando ipotesi sul proseguo di una situazione.

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Il laboratorio è rivolto a tutti i bambini. Ai grandi viene assegnato in particolar modo la coltivazione delle

piante nell’orto scolastico.

I bambini hanno generalmente un amore ed una

simpatia istintivi verso la natura, e lo manifestano con

l’interesse per le attività ad essa legate. Se si valorizza

questo aspetto, si possono far interiorizzare con molta

facilità tutte le esperienze sensoriali che sperimentano

nel loro cammino di conoscenza delle cose, delle

relazioni, delle emozioni.

Il vissuto non si dimentica e rimane come impronta per

tutta la vita facilitando l’esperienza dell’apprendimento.

Questo ci fa capire che, sia come genitori che come insegnanti, abbiamo una grande responsabilità

nelle proposte educative che facciamo ai nostri bambini, accompagnandoli alla scoperta del

mondo che ci circonda.

Obiettivo principale di questo laboratorio è cercare di insegnare il rispetto dell’ambiente e delle

cose, con la prospettiva di far acquisire ai bambini una maggiore consapevolezza dell’impegno che

ciascuno deve dare per costruire un mondo migliore.

Il percorso proposto prevede esperienze di manipolazione di elementi naturali, esplorazione,

sperimentazione del suolo e della natura e attività di coltivazione di un orto scolastico, grande

occasione per osservare le trasformazioni della realtà naturale, la conoscenza dei prodotti della

terra e quindi anche la provenienza dei prodotti che si consumano quotidianamente. Il laboratorio

“orto e natura” permette di avviare un percorso metodologico che persegue la strada della

“ricerca e azione”, attraverso l’interazione tra bambini e ambiente mediante l’esplorazione dei

materiali, la loro manipolazione e trasformazione, la riflessione sui processi e sui risultati.

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Attività Osservazione di vari tipi di terra e dei prodotti (piante aromatiche, ortaggi, verdura)

Manipolazione, sperimentazione della terra e giochi inerenti.

Attività di giardinaggio ed orto (la semina).

Attività di gioco.

Attività di esplorazione ambientale.

Rielaborazioni grafiche delle esperienze.

Giochi di manipolazione con fini esplorativi e percettivi.

Attività collaborative e cooperative nella cura dell’orto, dell’acquario e nei lavori di gruppo.

Rielaborazioni plastiche e grafiche per la rielaborazione sui processi e i risultati delle attività.

Competenze specifiche Curare l’ambiente circostante.

Interiorizzare le regole e i comportamenti nell’ambito della coltivazione biologica

Porre domande, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni.

Riflettere, confrontarsi, ascoltare, discutere con gli adulti ed i coetanei, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, delle differenze e rispettandoli.

Esplorare e utilizzare con creatività i materiali naturali

Cogliere le trasformazioni naturali.

Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati.

Collocare ortaggi di stagione nell’orto.

Maturare un senso di responsabilità rispetto ai compiti di cura dell’orto e degli animali.

Abilità e conoscenze Conoscere elementi della natura.

Comprendere la continua trasformazione del suolo, della natura e la loro dinamicità.

Acquisire terminologie appropriate per descrivere e per trasmettere informazioni e conoscenze.

Distinguere e conoscere le caratteristiche degli ortaggi delle stagioni.

Costruire e prendersi cura dell‘orto scolastico

Individuare analogie e differenze fra fenomeni naturali e ambiente.

Elaborare previsioni ed ipotesi.

Distinguere e conoscere i cambiamenti climatici.

Identificare gli ortaggi di stagione .

Compiti significativi Saper manipolare elementi naturali che compongono il suolo, piantare, seminare, raccogliere..

Utilizzare il tatto, la vista, l’olfatto come strumenti per cogliere caratteristiche della natura sapendoli descrivere.

Saper raccogliere e trasmettere dati sul processo di crescita e trasformazione.

Sviluppare il pensiero scientifico di osservazione, sperimentazione e ricerca.

Scuola Materna “s.Gaetano” Progettazione curricolare a.s. 2018/19 29

LABORATORIO LOGICO-MATEMATICO

“UN ARCOBALENO DI NUMERI”

PREMESSA

Il “numero” è presente quotidianamente nella vita dei bambini, basti pensare alla realtà del numero civico,

del numero di telefono, delle targhe automobilistiche. Si è voluto, perciò, attivare un laboratorio che

favorisca esperienze concrete e giochi in cui i bambini possano familiarizzare con il mondo dei numeri e con

diverse forme di classificazione. I giochi proposti, le canzoni, le conte, le filastrocche, le attività grafico-

manipolative e molto altro, si inseriscono all’interno di un “pensare matematico” che dovrà essere presente

nella realtà scolastica in maniera trasversale. Questo permetterà ai bambini di sviluppare e/o potenziare le

proprie capacità di ordinare, di catalogare, di seriare, di quantificare, di misurare, di raggruppare elementi

presenti nel proprio ambiente e quindi di padroneggiare meglio quest’ultimo.

LABORATORIO PER I BAMBINI GRANDI

Attività

Giochi motori mirati per consolidare e/o acquisire concetti spaziali (davanti-dietro, destra-sinistra, vicino-lontano, sopra-sotto, dentro-fuori, in mezzo-al centro-fra), i concetti temporali (prima-durante-dopo)

Conte e filastrocche mimate.

Giochi da tavolo (trovo la forma, lancio il dado, , domino, dadi memory …)

Riconoscimento del “numero” nella quotidianità nelle riviste, orologi…

Giochi quotidiani del contare gli oggetti.

Costruzione dei numeri con vari materiali manipolativi (didò, plastilina, pasta e sale, filo).

Giochi di seriazione, di confronto , di insiemi.

Schede operative, pregrafismi e coloriture .

Costruzione del libretto dei numeri.

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Competenze specifiche

Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità;

operare con i numeri;

contare;

Utilizzare semplici simboli per registrare;

compiere misurazioni mediante semplici strumenti non convenzionali;

Collocare nello spazio se stessi, oggetti, persone;

Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Abilità e conoscenze

Raggruppare secondo criteri (dati o personali)

Individuare analogie e differenze fra oggetti, persone e fenomeni

Individuare la relazione fra gli oggetti

Individuare i primi rapporti topologici di base attraverso l'esperienza motoria e l'azione diretta

Raggruppare e seriare secondo attributi e caratteristiche

Stabilire la relazione esistente fra gli oggetti, le persone e i fenomeni (relazioni logiche, spaziali e temporali )

Numerare (con numeri ordinali e cardinali)

Realizzare e misurare percorsi ritmici binari e ternari

Misurare spazi e oggetti utilizzando strumenti di misura non convenzionali

Esplorare e rappresentare lo spazio utilizzando codici diversi

Comprendere e rielaborare mappe e percorsi

Costruire modelli e plastici

Elaborare previsioni ed ipotesi

Utilizzare un linguaggio appropriato per la rappresentazione dei fenomeni osservati e indagati

Interpretare e produrre simboli, mappe e percorsi

Identificare i numeri

Collegare numero e quantità

Confrontare quantità con termini di nessuno, pochi, molti e con termini di maggiore, minore, uguale

Distinguere e conoscere le caratteristiche delle figure in ordine a grandezza, spessore, forma e colore, creando insiemi per caratteristiche, seriazioni e classificazioni.

Compiti significativi

Distribuire ai compagni degli oggetti nella quantità indicata.

Scrivere i numeri su dettato.

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti-indietro, sopra-sotto, destra-sinistra ecc.; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Inventare con l’insegnante giochi con dadi, numeri, in cui si possano valutare le competenze raggiunte.

Compiti significativi

Distribuire ai compagni degli oggetti nella quantità indicata.

Scrivere i numeri su dettato.

Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti-indietro, sopra-sotto, destra-sinistra ecc.; seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Inventare con l’insegnante giochi con dadi, numeri, in cui si possano valutare le competenze raggiunte.

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Il bambino che arriva all’ultimo anno della scuola

dell’infanzia possiede già, generalmente, parecchie

esperienze circa la lingua scritta: sa distinguere il disegno

dalla scrittura, elabora modi personali di lettura e di

scrittura, spesso conosce alcune lettere dell’ alfabeto (

per lo meno quelle che compongono il suo nome ).

In questa ottica è importante che la scuola sostenga tale

interesse con la proposta di percorsi mirati a stimolare i bambini a riflettere

sulle parole e i loro suoni, sviluppando competenze fonologiche e meta-

fonologiche con l’uso delle rime, con le filastrocche e le conte. Il progetto linguistico è stato

improntato su attività che consentano di sviluppare gradualmente il semplice gusto di “giocare”

con la lingua, al fine di raggiungere pre-requisiti fondamentali per l’ingresso alla scuola primaria.

Il laboratorio linguistico-fonologico è stato progettato per i bambini di 5-6 anni, che nel prossimo

anno, affronteranno la scuola primaria.

Cantare, recitare insieme filastrocche, rime e canzoni sono attività molto apprezzate dai bambini e

lo aiutano a familiarizzare con la struttura sonora della parola iniziando un prezioso percorso di

riconoscimento dei suoni. Ascoltare un racconto, riordinarlo in ordine sequenziale, rielaborare e

inventare storie, mette in atto diversi processi cognitivi, linguistici e culturali che consentiranno il

graduale passaggio verso il processo di alfabetizzazione formalizzata. Per saper scrivere occorre,

infatti, prima di tutto saper pensare cioè organizzare in sequenze logiche in modo fluido e chiaro il

proprio pensiero.

Situazione motivante: Euterpe, Musa della poesia, possiede una pentola d’oro, piena di parole e

racconti meravigliosi. Un giorno, un grillo dispettoso salta nella pentola e mischia tutte le

letterine di quei magici racconti e quelle melodiose parole che vi erano contenute. Anche le lettere

dei nomi dei nostri bimbi, che Euterpe aveva scritto con i colori dell’arcobaleno, si sono tutte

mischiate…

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LABORATORIO POMERIDIANO PER I BAMBINI GRANDI

Attività giochi con il proprio nome e il nome dei compagni.

giochi motori per conoscere le lettere dell’alfabeto (vocali e consonanti)

attività manipolative per ricostruire le lettere (didò, plastilina, pasta e sale,

filo, carta stagnola ecc.)

attività grafiche legate al laboratorio

pre-grafismi

giochi linguistici che pongano l’attenzione su:

- la segmentazione sillabica (pa-ta-ta) e la fusione sillabica (patata)

- la sillaba iniziale (PA-ta-ta) e la sillaba finale (pa-ta-TA)

- la rima (pane, cane)

- il riconoscimento del fonema iniziale con i suoni lunghi (SSS…ole) e con

i suoni corti (PPP…era)

- la segmentazione fonemica (gatto….g-a-t-t-o)

- la fusione fonemica (n-e-r-o……nero))

pic nic letterario

conte e filastrocche mimate

Competenze specifiche Padroneggiare gli strumenti espressivi e lessicali indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari campi d’esperienza

Comprendere testi di vario tipo letti da altri

Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento

Abilità e conoscenze Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità. comunicative, ponendo domande, esprimendo sentimenti e bisogni, comunicando azioni e avvenimenti.

Ascoltare e comprendere i discorsi altrui.

Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo.

Usare un repertorio linguistico appropriato con corretto utilizzo di nomi, verbi, aggettivi, avverbi.

Analizzare e commentare figure di crescente complessità.

Formulare frasi di senso compiuto.

Riassumere con parole proprie una breve vicenda presentata come racconto.

Inventare storie, filastrocche e racconti.

Formulare ipotesi sulla lingua scritta e sperimentare le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

Riprodurre e confrontare scritture.

Utilizzare il metalinguaggio: ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche.

Compiti significativi Scrivere, con esercizio di scrittura spontanea, un biglietto da regalare alla famiglia nelle occasioni.

Preparare elenchi di compagni per alcune attività (es. gioco a squadre, incarichi, ecc.)

Comporre una piccola filastrocca in rima con l’aiuto dell’insegnante.

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LABORATORI di ATTIVITÀ MOTORIA, MUSICA, INGLESE

I tre laboratori sono organizzati e gestiti da tre insegnanti esterni e specializzati nell’insegnamento delle

discipline A seguito troverete le motivazioni che accompagnano la scelta dei laboratori. La conoscenza

delle attività svolte verrà dimostrata ai genitori con l’organizzazione di lezioni aperte per i tre ambiti.

ATTIVITÀ MOTORIA

MOTIVAZIONE

L’intervento è mirato alla promozione,

valorizzazione e al potenziamento

dell’educazione motoria, nel rispetto del

bambino e dei suoi ritmi evolutivi.

Attraverso il corso di Motoria rivolto ai

bambini della Scuola dell’Infanzia, si vuole

portare il bambino ad acquisire delle

competenze in ambito motorio passando

attraverso la scoperta delle proprie abilità

utilizzando l’emozione che il gioco fa vivere.

Il bambino deve essere in grado di utilizzare gli strumenti adeguati per risolvere il problema che il gioco gli

presenta. (Problem - solving)

Gli ambiti di riferimento su cui andiamo a lavorare sono:

MOTORIO-FUNZIONALE

SOCIO-RELAZIONALE

NEURO-COGNITIVO

Obiettivo alla fine del percorso della Scuola dell’Infanzia è quello di avere un bambino AUTONOMO –

RESPONSABILE – COLLABORATIVO – COMPETENTE nel nostro caso in ambito motorio quindi nel gioco in

palestra.

Utilizzeremo nei giochi presentati in palestra il Modello Cognitivo “ il pensiero precede, accompagna e

segue l’azione”, andando a sollecitare il cognitivo in ambito motorio.

Il bambino è messo al centro della nostra metodologia, è l’attore principale dei giochi e i nostri giochi

svilupperanno quelli che sono i suoi bisogni motori collegati alla sua età evolutiva ( Fasi Sensibili ) essendo

in un momento definito Età d’oro dell’apprendimento del movimento. Importante è il principio di un lavoro

basato sulla MULTILATERALITA’ delle proposte motorie.

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LABORATORIO DI MUSICA

MOTIVAZIONE

Il laboratorio di musica viene proposto a partire da alcune importanti considerazioni: il suono e la musica fanno parte della nostra esistenza, ci accompagnano per tutta la vita, costituiscono una relazione tra noi e gli altri, ci fanno provare sentimenti ed emozioni e ci aiutano ad esprimerle. La scuola dell’infanzia è il luogo privilegiato per esplorare il mondo sonoro e musicale. Nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo (MIUR 2012) troviamo descritta l’importanza dell’educazione all’arte, al senso del bello e alla musica: “I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. La musica è un’esperienza universale che si manifesta in modi e generi diversi, tutti di pari dignità, carica di emozioni e ricca di tradizioni culturali. Il bambino, interagendo con il paesaggio sonoro, sviluppa le proprie capacità cognitive e relazionali, impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplora le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico-rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. L’ascolto delle produzioni sonore personali lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali.” L’educazione musicale, inoltre, tende a promuovere e realizzare una serie di attività motorie, d’ascolto, d’invenzione e interpretazione sonora che sviluppano nel bambino il senso dell’armonia, del ritmo e del timbro, avviandolo ad esperienze personali e di gruppo molto valide. Il canto, ad esempio, diventa un momento significativo e altamente socializzante perché mette in moto sentimenti ed emozioni gratificanti, in particolare nell’esperienza corale . L’apprendimento della musica avviene attraverso l’educazione dell’orecchio, del senso ritmico, dell’intonazione, dell’ascolto.

Mediante il “gioco” i bambini si accostano al mondo della musica: l’utilizzo dello strumentario Orff, il canto, i balli, i giochi motori sono proposte per rendere i bambini consapevoli del piacere di “ far musica”. I bambini della scuola materna partecipano a questo laboratorio una volta alla settimana che sarà progettato e realizzato dal Prof. Giorgio Mendo. Il laboratorio è rivolto a piccoli, medi e grandi.

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LABORATORIO DI INGLESE

Il laboratorio è rivolto ai bambini medi e grandi.

MOTIVAZIONE

L’obiettivo principale di questo percorso didattico è che il bambino familiarizzi con la lingua inglese in modo

piacevole. Cogliendo quanto sia importante a quest’età l’apprendimento, visto che i bambini hanno un’

elevata capacità di assorbire suoni e parole, è necessario avvicinarli ad un mondo nel quale conosceranno

una nuova lingua cogliendone la musicalità, la pronuncia, i vocaboli e le espressioni più semplici,

sperimentando nuovi campi di conoscenza.

La partecipazione al laboratorio, oltre che facilitare l’apprendimento spontaneo, mira ad offrire ai bambini

opportunità di esperienze all’insegna del divertimento , attraverso attività molteplici quali le

drammatizzazioni, le attività grafiche e creative, l ‘ascolto di canzoncine accompagnate dall’animazione

corporea.

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LABORATORIO DI GIOCO-DANZA

Danza, immaginazione, Fantasia, Creatività sono elementi fondamentali della lezione. L’apprendimento segue un percorso ludico in un clima di svago dove corpo, voce, musica e spazio diventano le modalità per relazionarsi con se stessi e con gli altri, in una lezione dove il gioco diviene elemento fondamentale. Il bambino riceve gli strumenti necessari per stimolare l’immaginazione e la fantasia – elementi indispensabili al dispiegarsi della creatività- regolando e disciplinando le loro capacità con libertà di espressione. I concetti che stanno alla base dell’educazione psico-motoria infantile vengono introdotti nella lezione sotto forma di gioco, usando anche semplici oggetti che, trasformandosi in attrezzi-giocattolo, forniscono ulteriori input creativi. Con questa metodica si crea un modo nuovo e divertente di fare attività motoria.

OBBIETTIVI Favorire lo sviluppo tramite il linguaggio corporeo, visivo e sonoro

Motivare il bambino, sollecitando la sua immaginazione e sviluppando la fantasia e la creatività

Sviluppare la percezione corporea, scoprendo progressivamente le varie parti del corpo e la loro possibilità di movimento

Sviluppare senso di appartenenza

Favorire un equilibrato percorso emotivo, cognitivo e sociale

Sviluppare la percezione sensoriale

Educare all’ascolto musicale e al senso del ritmo

Prendere confidenza con la propria voce

Percepire e scoprire lo spazio COMPETENZE ACQUISITE DAL BAMBINO

Ogni bambino è unico e particolare ed è perciò nel rispetto della sua individualità che l’insegnante lo

conduce alla scoperta del movimento e delle proprie potenzialità espressive

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