Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…” · Quello che chiamano metodo analogico...

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PARROCCHIA DI S. LORENZO MARTIRE SCUOLA MATERNA “MARIA IMMACOLATA” SEDE LEGALE: Via XXV Luglio, 33 Telefono e Fax 0445 660146 36036 TORREBELVICINO (VI) SEDE DELLA SCUOLA: Via A. Manzoni, 4 Telefono e Fax 0445 660133 36036 TORREBELVICINO (VI) Cod. Scuola VI1A160002 Cod. Fisc. 83001850243 P.ta IVA 02725290247 E-mail: [email protected] PEC: [email protected] Progettazione Annuale “Il Diritto di Essere Bambini…” Anno Scolastico 2015/2016

Transcript of Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…” · Quello che chiamano metodo analogico...

PARROCCHIA DI S. LORENZO MARTIRE

SCUOLA MATERNA “MARIA IMMACOLATA”

SEDE LEGALE:

Via XXV Luglio, 33

Telefono e Fax 0445 660146

36036 TORREBELVICINO (VI)

SEDE DELLA SCUOLA:

Via A. Manzoni, 4

Telefono e Fax 0445 660133

36036 TORREBELVICINO (VI)

Cod. Scuola VI1A160002

Cod. Fisc. 83001850243 P.ta IVA 02725290247 E-mail:[email protected] PEC: [email protected]

Progettazione Annuale

“Il Diritto di Essere Bambini…”

Anno Scolastico 2015/2016

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Anno Scolastico 2015/2016

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

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Dal POF

Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia Art. 3: Quando un adulto ha a che fare con te, deve fare quel che è meglio per te. Art. 6: Tutti devono riconoscere che hai il diritto di vivere. Art.7: Hai il diritto di avere un nome, e al momento della tua nascita il tuo nome, il nome dei tuoi genitori e la data.

Art.12: Quando degli adulti prendono una decisione che ti riguarda in qualsiasi maniera, hai il diritto di esprimere la tua opinione e gli adulti devono prenderti sul serio. Art.13: Hai il diritto di imparare e di esprimerti per mezzo delle parole, della scrittura, dell’arte e così vi, a meno che queste attività non danneggino i diritti degli altri. Art. 14: Hai il diritto di pensare quello che vuoi e di appartenere alla religione che preferisci. I tuoi genitori devono aiutarti a distinguere fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Art. 23: Se sei un disabile, fisico o psichico, hai diritto a cure speciali e a un’istruzione speciale, che ti permettano di crescere come gli altri bambini. Art.24: Hai il diritto di godere di una buona salute. Ciò significa che devi ricevere cure mediche e farmaci quando sei malato. Gli adulti devono fare di tutto per evitare che i bambini si ammalino, in primo luogo nutrendoli e prendendosi cura di loro. Art.28: Hai il diritto di ricevere un’istruzione. Devi ricevere un’istruzione primaria, che deve essere gratuita. Devi anche poter andare alla scuola secondaria. Art. 29: Lo scopo della tua istruzione è di sviluppare al meglio la tua personalità, i tuoi talenti e le tue capacità mentali e fisiche. L’istruzione deve anche prepararti a vivere in maniera responsabile e pacifica, in una società libera, nel rispetto dei diritti degli altri e nel rispetto dell’ambiente. Art.31: Hai il diritto di giocare e di sporcarti.

Tratto da “I Diritti dei Bambini in parole semplici”, UNICEF, 2000.

Indicazioni Nazionali del 2012 “…si propone come contesto di relazione e cura, filtra, analizza ed elabora le sollecitazioni che i bambini sperimentano, pone le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura (…) Per ogni bambino o bambina la scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. (…) Sviluppare il senso di cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.”

Solo quando ti commuovi puoi sperare di capire un bambino, ti indicherà lui la strada per

salire la montagna, visto che tu l’hai dimenticata. Il metodo analogico è infatti il percorso segreto con cui ciascuno di noi ha imparato, fatto

di strategie, nascoste per compensare i nostri limiti.

Camillo Bortolato

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Progetto Innovazione Didattica

Sommario

DAL POF ......................................................................................................................................... 2

CONVENZIONE INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA ...................................................................... 2

INDICAZIONI NAZIONALI DEL 2012 ....................................................................................................... 2

PROGETTO INNOVAZIONE DIDATTICA ......................................................................................... 5

LABORATORI ...................................................................................................................................... 5

METODO ANALOGICO ....................................................................................................................... 7

PROGETTO ANNUALE SCUOLA DELL’INFANZIA ............................................................................ 8

“IL DIRITTO DI ESSERE BAMBINI…” ................................................................................................ 8

PINOCCHIO NEL PAESE DEI DIRITTI ....................................................................................................... 10

MOLLY E I DIRITTI DEI BAMBINI ............................................................................................................ 24

I BAMBINI NASCONO PER ESSERE FELICI ............................................................................................... 37

PROGETTO LABORATORI “I CENTO LINGUAGGI DEI BAMBINI” ................................................. 51

LIBRI VIVI PER BAMBINI VERI .............................................................................................................. 51

DIRE, FARE… DANZARE! ................................................................................................................... 66

SCOPRIRE ATTRAVERSO IL GIOCO ....................................................................................................... 82

MA CHE MUSICA MAESTRA! .............................................................................................................. 96

SIAMO TUTTI GRANDI PITTORI ........................................................................................................... 111

LAUDATO SÌ ................................................................................................................................ 126

UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 ........................................................................................................ 132

PROGETTO LABORATORI “PRIMA DELLA PRIMARIA” ................................................................ 146

LIBRI FATTI DAI BAMBINI PER GLI ADULTI .............................................................................................. 146

VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA .............................................................................................. 155

VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA .............................................................................................. 157

NOME ALUNNO ............................................................................................................................ 157

DATA ........................................................................................................................................... 157

CICLO, RICICLO…RICREO .............................................................................................................. 161

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Progetto Innovazione Didattica

IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE ................................................................................................... 172

DUE PITTORI CON LA K E UNA GALLERIA CHE FA RIMA CON GEOMETRIA ................................................. 172

PERCORSO CASINE ........................................................................................................................ 184

PARLARE PER IMPARARE .................................................................................................................. 195

“IL CENTO C’È…STAGIONI E RICORRENZE” ....................................................................................... 208

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Progetto Innovazione Didattica

Progetto Innovazione Didattica

Laboratori Il nostro progetto pedagogico è sorretto da un'idea di bambino considerato non solo come destinatario di cure ma come protagonista, portatore e costruttore di diritti, esploratore, ricercatore. Il bambino come essere umano possiede cento modi di pensare, di esprimersi, di capire, di incontrare l’altro attraverso un pensiero che intreccia e non separa le dimensioni dell’esperienza. I cento linguaggi sono metafore delle straordinarie potenzialità dei bambini, dei processi conoscitivi e creativi, delle molteplici forme con cui la vita si manifesta e la conoscenza viene costruita. I cento linguaggi sono da intendersi come disponibilità che si trasformano e si moltiplicano nella cooperazione e nell’interazione tra bambini e tra bambini e adulti. E’ responsabilità dell’asilo nido e scuola dell’infanzia valorizzare tutti i linguaggi verbali e non verbali, accreditando loro pari dignità. In questo modo si valorizzano le differenze individuali nel rispetto di quelle che Howard Gardner definisce intelligenze multiple. Secondo questo autore non esisterebbe un’unica forma di intelligenza, bensì ciascun

individuo, sin dalla nascita, disporrebbe di punti di forza e di punti di debolezza distribuiti nelle diverse

intelligenze, Le istituzioni educative hanno quindi la responsabilità di creare le condizioni per favorire l'individuazione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

Cosa sono i laboratori Sono una opportunità che abbiamo, per poter garantire a tutti i bambini di tutte le sezioni, una maggiore quantità di esperienze, adeguate alla propria età (gruppi omogenei), valorizzare le capacità e le attitudini delle insegnanti. Le tipologie di laboratorio sono moltissime, non deve trarre in inganno il fatto che alcuni siano più “concettuali/tecnici” e altri più espressivo/corporei”, il bambino apprende attraverso le esperienze, il corpo i sensi, pertanto ogni laboratorio sarà importante proprio per preparare il bambino alle successiva rielaborazione, astrazione e concretizzazione dei vissuti. Lo spazio del laboratorio diventa luogo ideale per sperimentare i cento linguaggi, da esplorare attivamente attraverso la musica, la letteratura, la pittura, la scultura, l’ambiente naturale, la città in cui si vive, i materiali naturali... Il laboratorio è strutturato come spazio e tempo lontano dal ritmo frenetico imposto dalla modernità, luogo in cui il bambino costruisce e ricostruisce il proprio percorso esperienziale svincolato dalla routine quotidiana, luogo e momento di infinite possibilità creative ed esplorative.

In questo spazio i bambini possono sperimentare le potenzialità emergenti, in un momento privilegiato per “dare spazio e valore al punto di vista dei bambini”. E' il luogo d'incontro tra adulti e bambini, nel quale non ci sono obiettivi da raggiungere ma esperienze da provare, con i bambini che “giocano” liberi di fare e rifare, provare e riprovare, senza la continua “interferenza” dell’adulto, che si allena a guardare la realtà da altri punti di vista. I bambini “non pensano ad imparare a fare cose”, ma a provare i loro “cento linguaggi”, valorizzando la creatività e l’espressività del singolo e del gruppo. In questa prospettiva i laboratori sono concepiti come spazi in cui i bambini possono trovare materiali di diversa natura e fare, in forma ludica, esperienze diverse, nuove e insolite. Le proposte sono graduali e attente alle esigenze e alle capacità del singolo e del gruppo, per favorire lo sviluppo delle abilità di ogni bambino, assecondando le predisposizioni di ciascuno.

Organizzazione dei laboratori I laboratori trovano il loro spazio ideale nelle attività di intersezione, ciò permetterà di fare mutare le dinamiche del gruppo sezione, le competenze di ognuno, in una situazione di scambio che valorizza le differenze e le mette al servizio della realizzazione di progetti condivisi, sia per i bambini che per l’equipe docente.

Le attività laboratoriali risponderanno a specifici bisogni ed interessi, e, importante prerogativa, le proposte saranno stimolanti rispetto a percorsi di scoperta, all’utilizzo di svariati materiali alle strategie relazionali.

L’adulto, conduttore delle attività si pone come regista, figura di guida, osservatore in una negoziazione condivisa da tutti i partecipanti, ecco che il laboratorio e le attività che si svolgono al suo interno rappresenteranno una elaborazione dell’apprendimento che diventa costruzione personale, dando così spazio all’esperienza del bambino, al suo esplorare, ricercare, sperimentare. Saranno strutturate diverse tipologie di laboratorio:

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Progetto Innovazione Didattica

La suddivisione sarà a piccoli gruppi omogenei per età, a rotazione: 4 incontri per ogni età, corrispondenti ad una Unità di Apprendimento specifica appunto per l’età a cui ci si rivolge.

Laboratori del Mattino:

I cento linguaggi dei bambini

Kevin

Attività Motoria

Cristina

"Libri vivi per bambini veri..."

(Ottobre-Gennaio)

"Siamo tutti grandi pittori"

(Febbraio-Giugno)

Anna

"Dire, fare...danzare!"

Lucia

"Ma che musica maestra!"

Franca

"...scoprire attraverso il gioco"

Antonia

"Laudato Sì"

Progetto I.R.C.

Laboratori del Pomeriggio:

"Prima della Primaria"

Cristina

"Libri fatti dai bambini per gli

adulti"

+

Metodo Analogico

Primi Voli in lettura

(da Febbraio)

Franca

"Riciclando"

+

Metodo Analogico

"Primi voli: fare, pensare, contare

(da febbraio)

Lucia

"Percorso Casine"

(Letto-scrittura)

+

Fonologico

Antonia

"Impara l'arte e mettila da

parte...due pittori con la k e una

galleria che fa rima con geometria"

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Progetto Innovazione Didattica

Riassumiamo: perché i laboratori?

Il bambino è soggetto attivo nel proprio rapporto con il contesto, nell’attività di apprendimento egli si

pone come “ricercatore”;

Un ambiente favorevole, stimolante e rispettoso dei tempi, ritmi individuali, non può che favorire gli

apprendimenti e quindi lo sviluppo del bambino;

Il laboratorio si propone come ambito privilegiato di apprendimento perché nell’offrire un contesto di esperienza valido, stimola e favorisce la capacità del bambino di essere appunto ricercatore motivato ed interessato;

In qualche modo i laboratori dovrebbero rappresentare una sorta di protesi della mente, uno

strumento utile ad affrontare e scoprire meglio il mondo circostante.

Metodo Analogico

“…e tu caro insegnante, nell’insegnamento,

devi considerare che il bambino è intelligente come te, ma spesso al memory è più bravo di te…”

Camillo Bortolato

Cos’è Il Metodo Analogico Intuitivo?

È la modalità di apprendere che usiamo nella vita di tutti i giorni, in cui prima vediamo e poi riflettiamo

È essere aderenti alla nostra natura profonda, sapendo che tutti nasciamo con un patrimonio di

intelligenza che attende di essere corrisposta

È l’inizio di una conversione dei nostri sentimenti verso una riscoperta di noi stessi

Quello che chiamano metodo analogico intuitivo, per dovere di dare un nome, vorrebbe essere un modo naturale di imparare, quello segreto che ciascuno ha usato da piccolo e che poi ha pensato opportunamente di nascondere perché non si conciliava con quello della scuola. Quello che funziona benissimo prima di andare a scuola e che viene accolto in una combinazione straordinaria attraverso nel linguaggio iconico sullo schermo del computer. Dico infatti che quella è la psicologia giusta, non quella concettuale della scuola fatta di simboli scritti. Quella di Windows e Apple è l’interfaccia infantile gradita a tutti, principianti e intellettuali, l’attuale didattica scolastica è paragonabile al “vecchio” metodo MS/DOS. Ritorna il piacere di imparare direttamente le cose, possibilmente da soli, come con il computer con il quale si fanno operazioni straordinarie per evitare il più possibile di leggere il manuale di istruzioni.

Percorso Primi Voli Un bambino nel suo piccoli vede l’estensione di tutti il mondo e gioisce a ogni conferma. La percezione a colpo d’occhio è la condizione generale del nostro modo di vivere, per cui abbiamo bisogno che arrivi l’intuizione che è “lo sguardo dall’alto”. Il Metodo Analogico è l’applicazione di questo principio in ogni ambito dell’apprendimento. Fare, contare, pensare sono le azioni che permettono al bambino di acquisire consapevolezza di sé e della realtà che lo circonda in una continua sperimentazione delle proprie capacità. Un percorso lungo tutto l’anno per imparare a disegnare, colorare, prepararsi a scrivere, contare per uno, per dieci, cento, mille. Primi voli in lettura sostituisce il binomio della letto-scrittura. Né globale, né analitico, né fonematico, né grafemico, né sillabico o fono-sillabico, ma tutto insieme senza schemi rigidi. Ciascun bambino imparerà a modo suo, seguendo la via delle associazioni e mettendo a fuoco il tutto per gradi successivi. I bambini della scuola dell’infanzia sempre più spesso imparano a leggere da soli, diversamente la scrittura richiede disciplina e lentezza…tutto questo perché la mente è veloce e la mano è lenta.

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Progetto Annuale

Progetto Annuale Scuola dell’Infanzia

“Il Diritto di essere Bambini…”

Motivazione

Proseguendo il cammino intrapreso lo scorso anno con il Progetto Annuale “Tu sei responsabile per sempre…” vogliamo proporre anche quest’anno un tema “forte” come presupposto di lavoro con i bambini, ma soprattutto per fare riflettere la comunità. I bambini di oggi hanno migliaia di possibilità di apprendere già prima di inserirsi alla scuola dell’infanzia. È nostro nuovo compito pertanto dare un senso a questa moltitudine di informazioni con cui ogni giorno i bambini vengono a contatto. I bambini affronteranno varie tematiche che saranno il pretesto per inserire nuove esperienze e raggiungere le competenze prefissate. Gli adulti potranno soffermarsi ha riflettere su quale strada, quale “cammino” abbiamo imboccato come genitori

e come comunità educante. L’ Enciclica del Santo Padre “Laudato Sì” ha fornito l’ispirazione primaria per il tema di quest’anno scolastico. I nostri bambini sono il nostro bene comune, loro hanno diritto ad una terra sana e “pulita” per salvaguardare il loro futuro, ma hanno diritto anche ad una società sana, una comunità sana, una scuola, sana…i bambini hanno molti diritti…quali? Per primo hanno il diritto di essere bambini…!

“Il fatto di aver trascurato e dimenticato i diritti del bambino [...], di continuare a ignorare il suo valore, il suo potere e la sua natura,

dovrebbe suscitare la più veemente reazione dell’umanità”; “L’adulto e il bambino devono unirsi;

l’adulto deve farsi umile e imparare a essere grande”.

Maria Montessori

Mettere al centro il bambino significa riconoscerlo come portatore di valori e di diritti, rispettare la sua libertà, fare in modo che possa scegliere, senza doversi uniformare a modelli educativi e culturali preconfezionati. Significa prima di tutto soddisfare i suoi bisogni primari di benessere e di sicurezza. Partire dal bambino, metterlo al centro del processo educativo, porsi in una relazione di ascolto, seguirlo nel suo processo di crescita: sono questi i principi su cui Maria Montessori ha fatto leva per imprimere una svolta rivoluzionaria al pensiero pedagogico del Novecento. Dopo più di un secolo, a fronte delle immani tragedie che violano l’infanzia in tante parti del mondo, queste parole conservano intatta la loro forza e attualità.

Mappa Progetto

Progetto Annuale Asilo Nido Integrato Scuola dell’ Infanzia

“Pinocchio nel paese dei diritti”

“Molly e i diritti dei bambini”

“I bambini nascono per essere felici”

Progetto Genitori “Il Cammino dei diritti”

Progetto I.R.C. “Laudato sì”

Progetto Continuità Verticale Asilo Nido Integrato Scuola dell’ Infanzia

1° Percorso Ottobre-Febbraio “Super piccoli è bello”

2° Percorso Marzo-Giugno “La porta Magica”

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Progetto Annuale

Situazioni di Esperienza

“Pinocchio nel Paese dei diritti” (Unicef); La storia di Pinocchio, in forma di filastrocca, aiuterà l’inserimento dei bambini con un personaggio da tutti ben conosciuto. Ideale per l’accoglienza di grandi e piccoli, attraverso un percorso di rilettura creativa e trasversale della favola, e grazie ad azioni didattiche significative, aiuteremo bambini e adulti ad avvicinarsi con un approccio giocoso e ricco di spunti salienti al tema dei loro diritti. “Molly e i diritti dei bambini” (Ed. Gulliver)” attraverso un linguaggio semplice e in rima, tratteremo il tema con serietà e faremo corrispondere ad ogni diritto un dovere (“I bambini che han da mangiare hanno il dovere di non sprecare…”) “I bambini nascono per essere felici” (Ed. Fatatrac) i diritti saranno raggruppati e spiegati per tema (famiglia, partecipazione, educazione, protezione, salute, informazione) e tutti insieme formeranno l’Albero dei diritti dei bambini.

“Il cammino dei diritti” (Ed. Fatatrac) Questa particolare versione del libro veicolerà i contenuti e le tavole illustrate attraverso un pacchetto di carte utili per “giocare” e lavorare con i bambini in sezione e in classe. Vi si raccontano le tappe che gli uomini e le donne hanno percorso nei secoli per la conquista dei diritti civili. Gli adulti potranno riflettere con noi attraverso gli spunti dati, nel giornalino e/o nel sito della scuola.

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Unità di Apprendimento n° 1

Pinocchio nel paese dei diritti

"I nostri bambini non vengono mai soli a scuola. In classe entra una cipolla: svariati strati di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole, di presente minaccioso, di futuro precluso. Guardateli, ecco che

arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino. La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla. Difficile spiegarlo, ma spesso basta uno sguardo, una frase

benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi…Naturalmente il beneficio sarà provvisorio, la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse

domani bisognerà ricominciare daccapo.

Ma insegnare è proprio questo: ricominciare fino a scomparire…”

( D. PENNAC)

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Unità di Apprendimento n° 1

Motivazione

Ogni bambino, come il piccolo seme, ha in sé una grandissima capacità di crescere e di svilupparsi, ma se

non può beneficiare di relazioni connotate da accoglienza e accettazione rischia di atrofizzarsi. Empatia, premura e accudimento, sono il terreno fertile che permette al bambino di sprigionare la sua capacità di crescere, di esprimere al meglio le sue risorse, trasformandole in competenze cognitive, emotive e relazionali. L’abbandono e il distacco dalla casa e dalla famiglia comporta un vissuto emozionale grande ed intenso, ma sono indispensabili e fanno parte della crescita. L’ accoglienza presuppone un atteggiamento di accettazione incondizionata, senza se e senza ma, senza riserve e limiti! Il bambino di tre, quattro e cinque anni quando entra nella scuola dell’infanzia ha bisogno di sperimentare il calore dell’incontro, la novità dei gesti seppure nella riproposizione e nella ripetitività degli stessi nell’arco della giornata e nell’alternarsi delle stagioni. Un “sorriso caloroso”, un “Ciao! Entusiasta” dati al momento dell’accoglienza diventano forte messaggio di riconoscimento, di conferma di essere importante, di essere nei pensieri di chi accoglie. L’accoglienza calorosa stempera la rabbia dell’abbandono, lenisce le ferite prodotte da incertezze comunicative e relazionali, permette il contenimento delle angosce. L’accoglienza diventa allora il metodo e la strategia comunicativa nei confronti dei bambini e non riguarda solamente il periodo iniziale dell’anno scolastico ma attraversa tutte le quotidianità.

Quando un bambino si sente dunque sinceramente accolto e quindi accettato per quello che è, si sente libero di prendere in considerazione un possibile cambiamento, di pensare ad una possibilità di crescita, di mettere in azione tutte le potenzialità di cui è dotato per rispondere adeguatamente alla persona che gli offre una relazione sinceramente accettante e valorizzante. Pinocchio è il libro più letto al mondo, dopo la Bibbia e il Corano, ma questa versione della celeberrima favola di Pinocchio può essere guardata, letta, riletta, ascoltata…quasi cantata! Sarà solo l’inizio, il presupposto per poi leggere altro, per conoscere la storia di un burattino che aveva difficoltà a diventare un bambino, come molti bambini hanno difficoltà ad essere semplicemente bambini, per fare qualcosa per loro, ma anche per noi. Pinocchio è amico e fratello di tutti i bambini e le bambine del mondo…è un pezzo di legno che comincia a parlare e la sua prima richiesta è una richiesta d’aiuto: “Ahio!” È da qui che parte l’esigenza di tutela del burattino incapace spesso di cavarsela da solo, ed è da questa richiesta che i bambini diventano tutelanti delle marachelle di Pinocchio. La tutela è la chiave per arrivare a comprendere i diritti, perché spesso a

rendersi conto della necessità dei diritti sono coloro che devono proteggere, non chi deve essere difeso. Riscoprire Pinocchio e intrecciarlo con i diritti dell’infanzia fissati nella Convenzione delle Nazioni unite può innestare percorsi di rilettura creativi e trasversali e attivare didattiche di grande significatività sul piano morale-sociale-effettivo-emotivo-linguistico.

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Unità di Apprendimento n° 1

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni,

affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Il corpo e il movimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle

diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,

sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

IL CORPO E IL MOVIMENTO Relativamente alla religione cattolica:

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Supera il distacco Riesce ad adattarsi all’ambiente scolastico Capisce di far parte di un gruppo

Conosce i nuovi compagni Accetta l’insegnante Accetta i compagni Accetta l’ambiente Partecipa ai momenti di gioco Partecipa alle attività Individua e accetta regole e comportamenti della routine quotidiana

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di appartenenza

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

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Unità di Apprendimento n° 1

4 ANNI

Accoglie i nuovi compagni

Assume compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune Rispetta ed aiuta gli altri Conosce i nuovi compagni Partecipa ai momenti di gioco Acquisisce la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole Riflette sul senso e le conseguenze delle azioni proprie ed altrui

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di

appartenenza

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

5 ANNI

Sperimenta il senso di gruppo e di collaborazione

Comprende le potenzialità del gruppo nelle relazioni quotidiane Assume compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune Accoglie, rispetta ed aiuta gli altri Acquisisce la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole Riflette sul senso e le conseguenze delle azioni proprie ed altrui

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di

appartenenza

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Comprende semplici messaggi

Verbalizza i propri bisogni Conosce i nomi dei compagni e della sua insegnante Coglie parole appartenenti al contesto

Lessico fondamentale per la gestione di semplici

comunicazioni orali Elementi principali della frase semplice

IRC

Preghiere e canti

4 ANNI

Racconta esperienze e vissuti personali Partecipa alle conversazioni con i pari e con gli adulti

Verbalizza i propri bisogni usando un linguaggio adeguato Comprende e segue indicazioni verbali per eseguire un percorso Usa parole per esprimere i propri vissuti

Elementi di base delle funzioni della lingua

IRC

Preghiere e canti

5 ANNI

Racconta esperienze e vissuti personali

Partecipa alle conversazioni con i pari e con gli adulti Verbalizza i propri bisogni usando un linguaggio adeguato Usa le parole per esprimere i propri vissuti

Principali strutture della lingua italiana

IRC

Preghiere e canti

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Unità di Apprendimento n° 1

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Riconosce e definisce sensazioni corporee Utilizza il corpo per giocare Esplora con il corpo nuovi spazi Partecipa alle attività di gioco libero

Movimento sicuro Comportamenti sicuri

4 ANNI

Scopre il piacere del contatto corporeo Utilizza il corpo per giocare Rappresenta graficamente lo schema corporeo Esegue movimenti e percorsi motori su indicazioni

verbale Partecipa alle attività di gioco libero Collabora nei giochi di gruppo/squadra

Autocontrollo nei vari movimenti del corpo

5 ANNI

Dà e espressione ai propri movimenti e sentimenti

Scopre il piacere del contatto corporeo Utilizza il corpo per giocare Esegue movimenti e percorsi motori su indicazioni verbale Partecipa alle attività di gioco libero Collabora nei giochi di gruppo/squadra

Autonomia e autocontrollo nei vari movimenti del

corpo

Obiettivi di insegnamento

Far conoscere la storia/filastrocca di Pinocchio Creare un ambiente classe/scuola sereno per i nuovi arrivati Gettare le basi per le prime riflessioni sui diritti e doveri dei bambini

Situazioni di esperienza possibili

Proiezione della storia di Pinocchio Costruiamo il nostro amico Pinocchio Costruiamo i personaggi della storia Il mio nome (come il Benvenuto ai Piccoli) Chi sono i nostri amici? Le canzoni di Pinocchio: Bambino Pinocchio, Lettera a Pinocchio, Pinocchio La settimana di Pinocchio (Metodo Analogico) Anche noi andiamo a scuola come Pinocchio: costruiamo la nostra scuola e la nostra casa con le scatole Plastico del nostro paese

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Settembre-Dicembre SPAZI: Sezione, Salone MATERIALI: Colori a cera, acquerelli, tempere, carta collage, carta crespa, carta adesiva, scatole di cartone, rotoli di carta igienica, colla, forbici,

punteruoli, vestiti, canzoni, audiovisivi, videoproiettore…

☐ individuale

☐ piccolo gruppo

☐ grande gruppo

☐ intersezione

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Torrebelvicino

15

Unità di Apprendimento n° 1

Piano di Lavoro

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1. Proiezione della storia di Pinocchio

Video proiettore, slides, PC

Attenzione e primi accenni alla storia

Attenzione

2. Il mio nome Cartoncini colorati, forbici o punteruoli, pennarelli, colori a matita, colori a cera, colla

Cartoncino con il nome sulla parete in salone (come i piccoli)

Manualità

3. Le canzoni di Pinocchio: Bambino Pinocchio

Stereo Coreografie e movimenti delle mani

Partecipazione

4. La settimana di

Pinocchio (Metodo Analogico)

Foglio A3,

pennarelli, colori a matita, acquerelli, punteruoli (medi e grandi), cartoncino

Manualità,

partecipazione

5. Costruiamo il nostro amico Pinocchio e gli altri personaggi della

storia

Cartoncini colorati o bianchi, punteruoli o

forbici, rotoli di carta igienica

6. Chi sono i nostri amici?

Fogli bianchi pennarelli

Disegniamo i nostri amici

7. Costruiamo la nostra casa con le scatole

Scatole di varie dimensioni, fogli colorati, cartoncini

8. Mettendo insieme le scatole formiamo il plastico del nostro paese!

Scatole di varie dimensioni

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Unità di Apprendimento n° 1

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si In Parte

No Perché?

Far conoscere la storia/filastrocca di Pinocchio

Creare un ambiente

classe/scuola sereno per i nuovi arrivati

Gettare le basi per le prime riflessioni sui diritti e doveri dei bambini

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

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Unità di Apprendimento n° 1

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione

dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Unità di Apprendimento n° 1

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

Abilità

Supera il distacco

Riesce ad adattarsi all’ambiente scolastico

Conosce i nuovi compagni

Accetta l’insegnante

Accetta i compagni

Accetta l’ambiente

Partecipa ai momenti di gioco

Partecipa alle attività

Individua e accetta regole e comportamenti della routine quotidiana

Percepisce sentimenti di ringraziamento e preghiera

Comprende semplici messaggi

Verbalizza i propri bisogni

Conosce i nomi dei compagni e della sua insegnante

Coglie parole appartenenti al contesto

Riconosce e definisce sensazioni corporee

Utilizza il corpo per giocare

Esplora con il corpo nuovi spazi

Partecipa alle attività di gioco libero

Conoscenze

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, Gruppo di appartenenza

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali

Elementi principali della frase semplice

Movimento sicuro

Comportamenti sicuri

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Unità di Apprendimento n° 1

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Accoglie i nuovi compagni

Assume compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune

Rispetta ed aiuta gli altri

Conosce i nuovi compagni

Partecipa ai momenti di gioco

Acquisisce la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole

Riflette sul senso e le conseguenze delle azioni proprie ed altrui

Percepisce sentimenti di ringraziamento e preghiera

Racconta esperienze e vissuti personali

Partecipa alle conversazioni con i pari e con gli adulti

Verbalizza i propri bisogni usando un linguaggio adeguato Ascolta racconti e filastrocche

Comprende e segue indicazioni verbali per eseguire un percorso

Usa parole per esprimere i propri vissuti

Scopre il piacere del contatto corporeo

Utilizza il corpo per giocare

Rappresenta graficamente lo schema corporeo

Esegue movimenti e percorsi motori su indicazioni verbale

Partecipa alle attività di gioco libero

Collabora nei giochi di gruppo/squadra

CONOSCENZE

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di appartenenza

Elementi di base delle funzioni della lingua

Principi essenziali di organizzazione del discorso

Autocontrollo nei vari movimenti del corpo

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Unità di Apprendimento n° 1

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Sperimenta il senso di gruppo e di collaborazione

Comprende le potenzialità del gruppo nelle relazioni quotidiane

Assume compiti nel gruppo in vista di un obiettivo comune

Accoglie, rispetta ed aiuta gli altri

Acquisisce la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole

Riflette sul senso e le conseguenze delle azioni proprie ed altrui

Provare sentimenti di ringraziamento e di preghiera

Racconta esperienze e vissuti personali

Partecipa alle conversazioni con i pari e con gli adulti

Verbalizza i propri bisogni usando un linguaggio adeguato

Comprende e segue indicazioni verbali per eseguire un percorso

Usa le parole per esprimere i propri vissuti

Dà espressione ai propri movimenti e sentimenti

Scopre il piacere del contatto corporeo

Utilizza il corpo per giocare

Esegue movimenti e percorsi motori su indicazioni verbale

Partecipa alle attività di gioco libero

Collabora nei giochi di gruppo/squadra

CONOSCENZE

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di appartenenza

Principali strutture della lingua italiana

Autonomia e autocontrollo nei vari movimenti del corpo

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Unità di Apprendimento n° 1

Valutazione della competenza

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Linguaggio Si esprime attraverso cenni o parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili

Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati.

Comunicazione dei vissuti

Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri vissuti attraverso domande stimolo da parte dell’insegnante

Racconta esperienze e vissuti in modo comprensibile

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione Di Stati d’animo E Bisogni

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni e a volte li sa controllare

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni e li sa controllare

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel gioco solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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Unità di Apprendimento n° 1

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Linguaggio Comunicazione dei vissuti

Espressione di stati

d’animo e bisogni

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole

condivise

Totale

20

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Unità di Apprendimento n° 1

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questa UdA?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Unità di Apprendimento n° 2

Molly e i diritti dei bambini

"I nostri bambini non vengono mai soli a scuola. In classe entra una cipolla: svariati strati di magone, paura, preoccupazione, rancore, rabbia, desideri insoddisfatti, rinunce furibonde accumulati su un substrato di passato disonorevole, di presente minaccioso, di futuro precluso. Guardateli, ecco che

arrivano, il corpo in divenire e la famiglia nello zaino. La lezione può cominciare solo dopo che hanno posato il fardello e pelato la cipolla. Difficile spiegarlo, ma spesso basta uno sguardo, una frase

benevola, la parola di un adulto, fiduciosa, chiara ed equilibrata per dissolvere quei magoni, alleviare quegli animi…Naturalmente il beneficio sarà provvisorio, la cipolla si ricomporrà all'uscita e forse

domani bisognerà ricominciare daccapo.

Ma insegnare è proprio questo: ricominciare fino a scomparire…”

( D. PENNAC)

Motivazione

Attraverso la storia di Molly una simpatica tartaruga, andremo ad affrontare alcuni Diritti dei bambini, sanciti dall’ONU nella Convenzione dei Diritti del Fanciullo(1969). Con linguaggio semplice e in rima e con grande serietà tratterremo il

tema del diritto facendo corrispondere dove è possibile un dovere:

“Vuoi sapere un diritto cos’è ? È una cosa che gli altri riconoscono a te. Del dovere vuoi saperne di più? È ciò che per tutti puoi fare anche tu!”

Le motivazioni che ci hanno spinto a proporre un percorso su “i Diritti del Bambino”, sono date dal fatto che ogni bambino è soggetto di diritti e principalmente porta in se quello di essere rispettato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e crescita. La convenzione dei diritti dell’infanzia, sottolinea che ogni stato deve farsi carico della preparazione dei bambini ad una vita individuale e in società che sia sempre coerente con gli ideali di pace, dignità, libertà, uguaglianza e solidarietà. Questi ideali si devono trovare non solo nel percorso formativo del bambino che lo porterà a diventare un adulto ma nel corso dell’intera vita. Si tratta di ideali, che nel loro essere universali, presuppongono la formazione di un cittadino che

sia “cittadino del mondo”. Obiettivi irrinunciabili di questo progetto sono il senso di responsabilità e civiltà che si realizzano attraverso il dovere di scegliere ed agire in modo consapevole, ed implicano l’impegno e promuovono azioni che migliorano il proprio contesto di vita sia all’interno della scuola che nella vita di tutti i giorni.

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Unità di Apprendimento n° 2

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Il corpo e il movimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla Religione Cattolica: Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I Discorsi e le parole Relativamente alla Religione Cattolica:

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Il corpo e il movimento Relativamente alla Religione Cattolica:

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone e cose Utilizzare elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole, ecc.)

Norme del vivere comune Differenza sul cosa è giusto e cos’è sbagliato

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

4 ANNI

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e ambiente. Utilizzare creativamente elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole, ecc.) Prevedere le conseguenze di un azione e controllare i propri impulsi.

Norme del vivere comune Differenza tra ciò che è bene e ciò che è male Diversità individuali

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

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Unità di Apprendimento n° 2

5 ANNI

Utilizzare creativamente elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole, ecc.)

per costruire situazioni nuove all'interno della propria esperienza. Prevedere le conseguenze di un azione e controllare i propri impulsi. Acquisire senso di responsabilità delle proprie azioni e decisioni.

Norme del vivere comune Diversità individuali

Linguaggio gestuale e simbolico Tecniche non verbali

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova Raccontare episodi della propria storia personale.

Lessico fondamentale per la gestione di semplici

comunicazioni orali

IRC

Preghiere e canti

4 ANNI

Esprimere i propri desideri. Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova Raccontare episodi della propria storia personale.

I propri sentimenti Fatti personali ed esperienze

IRC

Preghiere e canti

5 ANNI

Esprimere i propri desideri. Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova Rievocare esperienze e fatti personali. Verbalizzare momenti di gioia e dolore, situazioni conflittuali relativi alla propria affettività

I propri sentimenti Fatti personali ed esperienze

IRC

Preghiere e canti

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Esplorare con il corpo nuovi spazi Partecipare alle attività di gioco libero

Percorsi molto semplici Il proprio corpo

4 ANNI

Esplorare con il corpo nuovi spazi Partecipare alle attività di gioco libero Partecipare a giochi di gruppo

Giochi corporei

5 ANNI

Progettare e attuare efficaci strategie motorie in relazione: al contesto ,alle regole; a obiettivi da raggiungere; alle dinamiche degli oggetti; alle dinamiche di gruppo (spontaneo o organizzato dall’adulto).. Partecipare ai giochi di gruppo e di squadra

Giochi motori elaborati Giochi di gruppo,di squadra

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Unità di Apprendimento n° 2

Obiettivi di insegnamento

Rendere consapevoli i bambini che ognuno è soggetto di diritti. Rafforzare il sentimento di appartenenza attraverso la condivisione dei valori, dei diritti e dei doveri Avere consapevolezza di sé e della realtà circostante. Riconoscere il valore della dignità di ogni persona nel rispetto delle diversità di ognuno.

Situazioni di esperienza possibili

Racconto della storia con drammatizzazione delle insegnanti e dei bambini Discussione con i bambini Libretto dei diritti fatto dai bambini,con diritti inventati o scelti da loro secondo l’importanza Realizzazione di cartelloni da esporre in classe o in salone

Piano di Lavoro

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Racconto della storia con drammatizzazione delle insegnanti e dei bambini

Storia, addobbi, vestiti

I bambini capiscono l’importanza dei diritti, c’è partecipazione?

2-3 mesi Si osserva la partecipazione par bambini e la loro attenzione

2 Discussione con i bambini

Storia Si osserva la partecipazione dei bambini il loro entusiasmo

3 Libretto dei diritti fatto dai bambini, con diritti inventati o scelti da loro secondo l’importanza

Fogli, colori, forbice, colla

Capacità di svolgere il compito

4 Realizzazione di cartelloni da esporre in classe o in salone

Cartelloni, colori, tempere, pennarelli

Si osserva se i bambini sono capaci di lavorare in gruppo

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Gennaio-Marzo SPAZI: Sezione, Salone MATERIALI: Colori a cera, acquerelli, tempere, carta collage, carta crespa, carta adesiva, scatole di cartone, rotoli di carta igienica, colla, forbici, punteruoli, vestiti, canzoni, audiovisivi, videoproiettore…

☐ individuale

☐ piccolo gruppo

☐ grande gruppo

☐ intersezione

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Unità di Apprendimento n° 2

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si In Parte

No Perché?

Rendere consapevoli

gli alunni che ognuno

è parte di una

comunità.

Rafforzare il

sentimento di

appartenenza

attraverso la

condivisione dei valori,

dei diritti e dei doveri

Avere consapevolezza

di sé e della realtà

circostante.

Riconoscere il valore

della dignità di ogni

persona nel rispetto

delle diversità di

ognuno.

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Unità di Apprendimento n° 2

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Unità di Apprendimento n° 2

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Unità di Apprendimento n° 2

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone e cose

Utilizzare elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole

Utilizzare elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi parole, ecc.)

Esplorare con il corpo nuovi spazi

Partecipare alle attività di gioco libero

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Differenza sul cosa è giusto e cos’è sbagliato

Percorsi molto semplici Il proprio corpo Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali

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Unità di Apprendimento n° 2

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e ambiente.

Utilizzare creativamente elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole, ecc.)

Prevedere le conseguenze di un azione e controllare i propri impulsi.

Esplorare con il corpo nuovi spazi

Partecipare alle attività di gioco libero

Partecipare a giochi di gruppo

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Raccontare episodi della propria storia personale.

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Differenza tra ciò che è bene e ciò che è male

Diversità individuali

Giochi corporei

I propri sentimenti

Fatti personali ed esperienze

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33

Unità di Apprendimento n° 2

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Utilizzare creativamente elementi derivanti da altre realtà sociali e culturali (canzoni, giochi, parole, ecc.) per costruire situazioni nuove all'interno della propria esperienza.

Prevedere le conseguenze di un azione e controllare i propri impulsi.

Acquisire senso di responsabilità delle proprie azioni e decisioni.

Progettare e attuare efficaci strategie motorie in relazione: . al contesto ,alle regole; a obiettivi da raggiungere; alle dinamiche degli oggetti; alle dinamiche di gruppo (spontaneo o organizzato dall’adulto)..

Partecipare ai giochi di gruppo e di squadra

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Rievocare esperienze e fatti personali

Verbalizzare momenti di gioia e dolore, situazioni conflittuali relativi alla propria affettività

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Diversità individuali

Linguaggio gestuale e simbolico

Tecniche non verbali

Giochi motori elaborati

Giochi di gruppo, di squadra

I propri sentimenti

Fatti personali ed esperienze

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Unità di Apprendimento n° 2

Valutazione della competenza

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Interazione con i compagni e gioca con loro

Interagisce con i compagni nel gioco in coppia o in piccolo gruppo

Gioca con i compagni stabilendo accordi

Partecipa attivamente al gioco

Partecipa in modo costruttivo e creativo

Linguaggio Si esprime con cenni e parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili

Si esprime con frasi brevi e semplici

Il bambino usa la lingua e arricchisce il suo lessico

Partecipa all’attività, mantiene l’attenzione

Partecipa all’attività mantenendo brevi periodi di attenzione

Partecipa alle attività collettive ed è interessato

Collabora nell’attività, aiuta i compagni più piccoli, ideando nuove situazioni

Riflette si confronta con gli adulti e con i bambini

Diritti Prova a rispettare il compagno

Rispetta i diritti del compagno attraverso l’aiuto dell’insegnante

Rispetta il compagno e ne trae beneficio

Rispetta i diritti dei compagni proponendosi e confrontandosi

Riconoscimento di regole condivise, rispetto delle proprie cose e di

quelle degli altri

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un

benessere comune

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Unità di Apprendimento n° 2

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Interazione con i compagni e gioca con loro

Linguaggio Partecipa all’attività, mantiene l’attenzione

Diritti Riconoscimento di regole condivise, rispetto delle proprie cose e di quelle degli altri

Totale

20

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Unità di Apprendimento n° 2

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questa UdA?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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37

Unità di Apprendimento n° 3

I Bambini nascono per essere felici

“Un bambino e un albero hanno bisogno del giusto nutrimento e di cure per

crescere sani e sviluppare le loro potenzialità. Ciò che i bambini diventeranno da adulti sarà il prodotto delle esperienze da loro realizzate. La loro crescita

sarà condizionata dalle risorse e dalle opportunità loro offerte e dalle condizioni sociali e ambientali in cui sono vissuti”.

Motivazione

L’educazione dei bambini e delle bambine deve sviluppare tutte le loro capacità, rispettare i diritti umani e le libertà, rispettare i genitori, la lingua e la cultura del paese in cui vive, in uno spirito di comprensione, di pace, di tolleranza, di uguaglianza tra i sessi e di amicizia tra tutti i popoli. “I bambini nascono per essere felici” è un coloratissimo libro formato da cartoncini che rappresentano “La Convenzione sui Diritti dell'Infanzia”. Ogni cartoncino ha sul retro una breve spiegazione e una filastrocca su un diritto e sul davanti un'immagine di quest’ultimo. Con i bambini andremo a discutere alcuni diritti, per poi colorare le immagini, assemblarle e costruire un grande albero: L' ALBERO DEI DIRITTI DEI BAMBINI.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Unità di Apprendimento n° 3

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Il corpo e il movimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza

dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

IL CORPO E IL MOVIMENTO Relativamente alla religione cattolica:

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Acquisire una graduale fiducia negli altri. Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone e cose..

Norme del vivere comune Differenze su cosa è giusto e cosa è sbagliato Tecniche non verbali

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

4 ANNI

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri. Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e ambiente.

Norme del vivere comune Differenze su cosa è giusto e cosa è sbagliato Tecniche non verbali Differenza tra ciò che è giusto o sbagliato Diversità individuali

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

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Unità di Apprendimento n° 3

5 ANNI

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri. Avere rispetto di persone, animali, cose e ambiente.

Differenze tra ciò che è bene e ciò che è male Diversità individuali

Tecniche non verbali

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Esprimere i propri desideri. Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Raccontare episodi della propria storia personale. Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno. Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie

Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali Filastrocche

IRC

Preghiere e canti

4 ANNI

Esprimere i propri desideri. Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno. Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie

Elementi di base delle funzioni della lingua

Filastrocche

IRC

Preghiere e canti Valori etici e religiosi

5 ANNI

Esprimere i propri desideri. Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e comprenderne gli

elementi essenziali.

Principali strutture della lingua italiana

Filastrocche

IRC

Preghiere e canti Lessico specifico riferito ai temi trattati

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Unità di Apprendimento n° 3

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Comunicare attraverso il linguaggio corporeo mimico gestuale Controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità

Regole dell'igiene e cura di sé Percorsi motori semplici

4 ANNI

Controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità Comunicare attraverso il linguaggio corporeo mimico gestuale

Regole dell'igiene e cura di sé Percorsi motori semplici

5 ANNI

Controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità Comunicare attraverso il linguaggio corporeo mimico gestuale

Regole dell'igiene e cura di sé Percorsi motori semplici

Obiettivi di insegnamento

Conoscere e comprendere alcuni diritti Creare un clima di discussione e di ascolto Esprimere la propria opinione

Situazioni di esperienza possibili

Lettura delle filastrocche su alcuni diritti dei bambini Rielaborazione di queste sia sul piano verbale che grafico Costruzione dell'albero dei diritti in sezione e in salone Costruzione del libro dei diritti

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Aprile-Giugno SPAZI: Sezione, Salone MATERIALI: Colori a cera, acquerelli, tempere, cartoncini, carta collage, carta crespa, carta adesiva, scatole di cartone, rotoli di carta igienica, colla, forbici, punteruoli, vestiti, canzoni, audiovisivi, videoproiettore…

☐ individuale

☐ piccolo gruppo

☐ grande gruppo

☐ intersezione

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Unità di Apprendimento n° 3

Piano di Lavoro

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

Lettura delle filastrocche su alcuni diritti dei bambini

Libro delle filastrocche

Rielaborazione di queste sia sul piano verbale che grafico

Carta, cartoncino, colori…

Costruzione dell'albero dei diritti in sezione e in salone

Carta, cartoncino, colori di vario tipo, colla, forbici

Costruzione del libro dei diritti

Carta, cartoncini, colori, colla, forbici

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Unità di Apprendimento n° 3

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si In Parte

No Perché?

Conoscere e comprendere alcuni diritti

Creare un clima di

discussione e di ascolto

Esprimere la propria opinione

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Unità di Apprendimento n° 3

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Unità di Apprendimento n° 3

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Unità di Apprendimento n° 3

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone e cose

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Raccontare episodi della propria storia personale.

Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno.

Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie

Comunicare attraverso il linguaggio corporeo mimico gestuale

Controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

CONOSCENZE

Norme del vivere comune Differenze su cosa è giusto e cosa è sbagliato Tecniche non verbali Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali Filastrocche Regole dell'igiene e cura di sé

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Unità di Apprendimento n° 3

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Interiorizzare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e ambiente.

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno.

Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie

Discriminare e controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità.

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

CONOSCENZE

Norme del vivere comune Differenze su cosa è giusto e cosa è sbagliato Tecniche non verbali Principi essenziali di organizzazione del discorso Filastrocche Regole dell'igiene e cura di sé Percorsi motori semplici

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Unità di Apprendimento n° 3

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri

Avere rispetto di persone, animali, cose e ambiente.

Esprimere i propri desideri.

Comunicare sentimenti ed emozioni, in situazione nuova

Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno

Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e comprenderne gli elementi essenziali.

Discriminare e controllare le potenzialità\limiti\rischi della propria fisicità.

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

CONOSCENZE

Differenze tra ciò che è bene e ciò che è male

Diversità individuali

Tecniche non verbali

Principali strutture della lingua italiana

Filastrocche

Regole dell'igiene e cura di sé

Percorsi motori semplici

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Unità di Apprendimento n° 3

Valutazione della competenza

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Linguaggio Si esprime attraverso cenni o parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili

Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati.

Comunicazione dei vissuti

Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri vissuti attraverso domande stimolo da parte dell’insegnante

Racconta esperienze e vissuti in modo comprensibile

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione di stati d’animo e bisogni

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni e a volte li sa controllare

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni e li sa controllare

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel gioco solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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Unità di Apprendimento n° 3

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Linguaggio Comunicazione dei vissuti

Espressione di stati

d’animo e bisogni

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole

condivise

Totale

20

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Unità di Apprendimento n° 3

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questa UdA?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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51

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Progetto Laboratori “I Cento Linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

“Noi sogniamo, ricordiamo, anticipiamo gli eventi, speriamo, ci disperiamo, amiamo, odiamo, crediamo,

dubitiamo, pianifichiamo, sparliamo e impariamo in forma narrativa”

(Carol Westby)

Motivazione

Da piccolissimi, iniziamo a raccontare chi siamo e cosa facciamo, poche parole tessute insieme bene, piene di vita e emozioni. Raccontare una storia non è mai semplice, raccontare la propria storia diventa sempre più complicato. Le ricerche ci dicono che i bambini e le bambine iniziano quest’avventura intorno ai due anni: si tratta di un percorso complesso che testimonia anche la loro scoperta di una comunicazione fatta di emozioni, di vissuti, di relazioni. Inizialmente, infatti, i bambini fanno prevalentemente richieste, domande e sanno dare ordini, ma il repertorio delle azioni linguistiche non è ancora completo intorno ai sette anni. Con la narrazione delle storie, quello che i bambini scoprono è che possiamo usare il linguaggio per condividere eventi passati con persone che non erano presenti, raccontare le emozioni e costruire relazioni di amicizia. I libri sono educatori silenti, talvolta ti stanno a fianco, altre fungono da specchio, altre scuotono e

turbano, spesso rappresentano palestre emozionali in cui è possibile mettersi nei panni degli altri o provare sentimenti senza censurarli. Le illustrazioni agevolano voli, sogni e proiezioni, scavano in profondità ed elevano ad altitudini inesprimibili diversamente. Ciascuno risponde a ciò che lo circonda in maniera assolutamente personale, ma la libertà è correlata alla capacità di muoversi in autonomia nella direzione voluta, e per sapere dove si vuole andare, occorre conoscere le diverse opportunità. Ecco perché è così importante offrire ai bambini fin dai primi mesi di vita, una pluralità di occasioni culturali. Il filo conduttore del progetto è l’approccio alla lettura di libri-gioco, estremamente semplici e chiari, la cui prerogativa è che “si sa da dove si comincia ma non si sa dove si va a finire!” In ogni libro si cela un meccanismo di gioco ben riconoscibile per poter così suscitare l’interesse dei bambini, anche quelli più vivaci. In secondo luogo, proprio come accade in ogni forma di letteratura, si infonde ai bambini un senso di “ritrovamento sorprendente” che li spinge a condividerlo e leggerlo a qualcuno, grande o piccolo

che sia.

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,

comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul

piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,

lavoro, vita domestica e tempo libero. CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli

altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e

sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri. Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Norme del vivere comune Regole di una attività

IRC

Sperimentare relazioni serene con i compagni Intuire gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

I valori etici

4 anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Norme del vivere comune Regole di una attività

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

I valori etici

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

5 anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Norme del vivere comune Regole di una attività

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme

I valori etici

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Denominare oggetti conosciuti e immagini ad essi relativi Usare frase semplice (soggetto-verbo-oggetto) per esprimersi Definire azioni quotidiane rappresentate attraverso le immagini Farsi comprendere dall’adulto attraverso il codice

verbale Ascoltare la comunicazione dell’insegnante Ascoltare una breve storia narrata dall’adulto (5/10 minuti) Rispondere a semplici domande su un racconto Comprendere semplici comunicazioni dell’insegnante Eseguire azioni su richiesta verbale Aspettare il proprio turno per parlare

I nomi di oggetti e immagini Le qualità di oggetti e immagini Brevi storie

4 ANNI

Denominare oggetti rappresentati con le immagini Descrivere azioni rappresentate attraverso immagini Descrivere immagini formulando una catena di semplici frasi Comunicare il proprio vissuto attraverso il codice verbale Riferisce una breve storia conosciuta Ascoltare una storia narrata dall’adulto

Consegnare immagini relative a frasi pronunciate dall’insegnante Eseguire una sequenza di azioni su richiesta verbale Chiedere spontaneamente informazioni e rispondere a domande

Modelli verbali Articoli, nomi, verbi Gli opposti Le preposizioni di tempo: prima - dopo Racconti

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

5 ANNI

Formulare frasi articolate e di senso compiuto Pronunciare adeguatamente anche le parole

complesse Ripetere correttamente frasi pronunciate dall’insegnante Esprimere le proprie esperienze attraverso il codice verbale Esprimere i propri stati d’animo attraverso il codice verbale Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative Ascoltare e comprendere una storia narrata Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. Narrare una storia osservando una serie di immagini Riassumere con parole proprie Inventare storie e racconti

Terminologia adeguata Corretti modelli verbali

Articolo, nome, verbo, qualità Il singolare Il plurale Le preposizioni Gli opposti e il loro significato Le preposizioni di tempo: prima - dopo

Obiettivi di insegnamento

Avvicinare i bambini al mondo dei libri Coltivare nei bambini il piacere della lettura di immagini Favorire il riconoscimento e l’espressione delle proprie emozioni Creare proprie storie e propri personaggi

Situazioni di esperienza possibili

L’ aula sarà predisposta in modo da evitare stimoli che potrebbero distrarre, saranno stese delle coperte, la musica lenta ed accogliente. Le tapparelle abbassate, solo una luce soffusa, la candela profumata alla lavanda favorirà un ambiente tranquillo. A volte i libri saranno proiettati sul muro, altre volte saranno letti insieme sulla coperta.

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione

MATERIALI: Libri, Computer, Videoproiettore, Musica Fogli bianchi, colorati, pennarelli, colori a matita, forbici, colla, candela profumata, coperta, scatola “segreta”

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

MAPPA PROGETTO

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

“Libri gioco” “Chi ha paura del Lupo?”

Percorso Medi U.d.A. n°2

“Libri gioco” “Chi ha paura del Lupo?”

Percorso Grandi U.d.A. n°3

“Chi ha paura del Lupo?” “Facciamo “nostri” i libri”

Piano di Lavoro

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

“Libri Gioco: i libri non si leggono soltanto, si toccano, si girano, si scuotono…” “Chi ha paura del Lupo?”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Orso Buco Libro Bianco I tre piccoli gufi

Libri Computer Proiettore Musica

1 ora

Raccontiamo insieme il nostro libro preferito e lo disegniamo 2 Un libro

Il punto Facciamo le facce Amicizia è

3 Aiuto arriva il lupo! Lupo in versi! Sono il più forte! Sono il più bello!

4 Libera espressione dei bambini – Verifica

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Percorso Medi U.d.A. n°2

“Libri Gioco: i libri non si leggono soltanto, si toccano, si girano, si scuotono…” “Chi ha paura del Lupo?”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Orso Buco Libro Bianco I tre piccoli gufi

Libri Computer Proiettore Musica

1 ora

Raccontiamo e rappresentiamo graficamente il nostro libro preferito 2 Un libro

Il punto Facciamo le facce Amicizia è

3 Aiuto arriva il lupo! Lupo in versi!

Sono il più forte!

Sono il più bello!

4 Libera espressione dei bambini – Verifica

Percorso Grandi

U.d.A. n°3 “Chi ha paura del Lupo?” “Facciamo “nostri” i libri”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 “Chi ha paura del lupo?”

Libri Computer Proiettore Musica Fogli bianchi, colorati, pennarelli, colori a matita, forbici, colla…

Il “mio” Lupo 1 ora

Creatività e coerenza del contesto

2 “Amicizia è” Cos’è l’amicizia per me?

Creatività e coerenza del contesto

3 “Com’è fatta la maestra”

Come sono fatte le “nostre” Maestre?

Creatività e coerenza del contesto

4 “Il libro dei Ritagli”

Creo con i ritagli

Creatività e coerenza del contesto

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Avvicinare i bambini al mondo dei libri

Coltivare nei bambini

il piacere della lettura di immagini

Favorire il riconoscimento e l’espressione delle proprie emozioni

Creare proprie storie e propri personaggi

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri

Denominare oggetti conosciuti e immagini ad essi relativi

Usare frase semplice (soggetto-verbo-oggetto) per esprimersi

Definire azioni quotidiane rappresentate attraverso le immagini

Farsi comprendere dall’adulto attraverso il codice verbale

Ascoltare la comunicazione dell’insegnante

Ascoltare una breve storia narrata dall’adulto (5/10 minuti

Rispondere a semplici domande su un racconto

Comprendere semplici comunicazioni dell’insegnante

Eseguire azioni su richiesta verbale

Aspettare il proprio turno per parlare

Sperimentare relazioni serene con i compagni

Intuire gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Regole di una attività

I nomi di oggetti e immagini

Le qualità di oggetti e immagini

Brevi storie

I valori etici

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

61

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Denominare oggetti rappresentati con le immagini

Descrivere azioni rappresentate attraverso immagini

Descrivere immagini formulando una catena di semplici frasi

Comunicare il proprio vissuto attraverso il codice verbale

Riferisce una breve storia conosciuta

Ascoltare una storia narrata dall’adulto

Consegnare immagini relative a frasi pronunciate dall’insegnante

Eseguire una sequenza di azioni su richiesta verbale

Chiedere spontaneamente informazioni e rispondere a domande

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una

micro- comunità

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Regole di una attività

Modelli verbali

Articoli, nomi, verbi

Gli opposti

Le preposizioni di tempo: prima – dopo

Racconti

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Sperimentare relazioni serene con i compagni

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Intuire gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una

micro- comunità

Formulare frasi articolate e di senso compiuto

Pronunciare adeguatamente anche le parole complesse

Ripetere correttamente frasi pronunciate dall’insegnante

Esprimere le proprie esperienze attraverso il codice verbale

Esprimere i propri stati d’animo attraverso il codice verbale

Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative

Ascoltare e comprendere una storia narrata

Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo.

Narrare una storia osservando una serie di immagini

Riassumere con parole proprie

Inventare storie e racconti

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Regole di una attività

I valori etici

Terminologia adeguata

Corretti modelli verbali

Articolo, nome, verbo, qualità

Il singolare

Il plurale

Le preposizioni

Gli opposti e il loro significato

Le preposizioni di tempo: prima – dopo

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Valutazione della competenza

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri,

sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,

comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione,

lavoro, vita domestica e tempo libero. NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Linguaggio Si esprime attraverso cenni o parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili

Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici, ma

strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio

lessico. Comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Comunicazione dei vissuti

Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri vissuti attraverso domande stimolo da parte dell’insegnante

Racconta esperienze e vissuti in modo comprensibile

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione di stati d’animo e bisogni

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni autonomamente

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel gioco solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole

condivise per un benessere comune

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Linguaggio Comunicazione dei vissuti

Espressione di stati

d’animo e bisogni

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole

condivise

Totale

20

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Libri Vivi per Bambini Veri

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Dire, Fare… Danzare!

La danza è una delle rare attività umane in cui l’uomo si trova totalmente impegnato: corpo, cuore e spirito. Per il bambino danzare è importante quanto parlare, contare o

imparare la geografia. È essenziale per il bambino, nato danzante, non dissipare questo linguaggio sotto l’influsso di una educazione repressiva e frustrante.

(Maurice Béjart)

Motivazione

Filastrocche, conte, tiritere e cantilene affascinano molto i bambini e hanno molteplici valenze educative. Esse infatti costituiscono una piacevole forma di gioco ed educano alla comunicazione col mondo circostante. Attraverso questi giochi di voce , di ruolo assunto alternativamente, il bambino esprime le sue capacità di linguaggio orale e relazionale. È importante che nel bambino fantasia ed espressività siano stimolate piacevolmente. Attraverso la ripetizione di frasi musicali egli impara ad esprimersi, cantare divertendosi. La canzone quindi non è solo divertimento ma uno strumento didattico che crea una occasione di crescita e di conoscenza nonché una conquista di valori sociali. L'esperienza sonora e ludica stimolerà il bambino ad acquisire un buon controllo delle parti del proprio corpo; i giochi di “lateralità” e quelli di” spazio – tempo”, faciliteranno l'apprendimento della lettura e della scrittura. Il girotondo è una danza di ringraziamento con cui i bambini rievocano e festeggiano la grande conquista la gioia di camminare. Ma il girotondo è pure un gioco ricchissimo perché racchiude in sé una varietà di forme espressive: è insieme filastrocca, canzone, gioco e danza. Le canzoncine, le filastrocche, le tiritere aiutano il bambini a prendere coscienza della realtà che lo circonda, ad usare la cronologia come strumento ordinatore di eventi e la graduale acquisizione dei concetti spazio- temporali. La danza è ordine e fantasia, regola e libertà. È un piccolo miracolo che allena al rispetto dell’altro e regala speranza.

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Dire, Fare…Danzare!

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure,

avverte gli stati d’animo propri e altrui. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro Immagini, suoni, colori

I discorsi e le parole

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi

ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

IMMAGINI, SUONI, COLORI Relativamente alla religione cattolica:

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete. Controllare le proprie paure in contesti nuovi. Conquistare una graduale indipendenza affettiva da figure di riferimento significative. Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Norme del vivere comune Gruppi sociali riferiti all’esperienza

IRC

Scoprire la bellezza dello stare insieme Sperimentare relazioni serene con i compagni

I valori etici

4 Anni

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete. Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità. Formulare richieste per ottenere e dare aiuto agli altri Differenziarsi dall'altro, all'interno di un gruppo,

scoprendo le proprie caratteristiche fisiche e i propri bisogni. Riconoscere espressioni indicative di emozioni sul proprio corpo e verbalizzarle

Norme del vivere comune Gruppi sociali riferiti all’esperienza Culture diverse dalla propria

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Dire, Fare…Danzare!

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Intuire gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

I valori etici

5 anni

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete. Controllare le proprie paure in contesti nuovi. Conquistare una graduale indipendenza affettiva da figure di riferimento significative. Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità

Norme del vivere comune Gruppi sociali riferiti all’esperienza Culture diverse dalla propria

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

I valori etici

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Cantare canzoni Pron unciare parole di altri paesi.

Canzoni, filastrocche, rime Lessico essenziale delle lingue straniere

IRC

Memorizzare e ripetere canti Imparare parole nuove

4 ANNI

Cantare canzoni Pronunciare parole di altri paesi. Riconoscere parole della lingua madre da altre lingue straniere

Canzoni, filastrocche rime Lessico essenziale delle lingue straniere

IRC

Memorizzare e ripetere canti

Imparare e comprendere il significato di parole nuove

5 ANNI

Cantare canzoni Pronunciare parole di altri paesi. Saper utilizzare la lingua italiana, mantenendo la consapevolezza dell'importanza della propria lingua materna

Canzoni, filastrocche rime Lessico essenziale delle lingue straniere

IRC

Interagire con il gruppo mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative Memorizzare e ripetere canti

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Giochi di imitazione Linguaggi corporei: mimica e gestualità Danze, canti Rapporti spaziali

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Dire, Fare…Danzare!

IRC

Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa

4 ANNI

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Giochi di imitazione Linguaggi corporei: mimica e gestualità Danze, canti Tecniche di rappresentazione corporea Rapporti spaziali

IRC

Partecipare all’esecuzione di canti Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa

5 ANNI

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Eseguire brevi canti insieme ai compagni Essere libero e creativo nell'espressione corporea

Giochi di imitazione Linguaggi corporei: mimica e gestualità Danze, canti Tecniche di rappresentazione corporea Rapporti spaziali

IRC

Cogliere l’atmosfera di gioia

Obiettivi di insegnamento

Favorire l’espressione corporea Stimolare l’apprendimento linguistico Creare un ambiente di apprendimento gioioso

Situazioni di esperienza possibili

Girotondi e trenini Filastrocche Tiritere Giochi in piccoli gruppi

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione MATERIALI: Libri, Computer, Videoproiettore, Musica Fogli bianchi, colorati, pennarelli, colori a matita,

forbici, colla, candela profumata, coperta, scatola “segreta”

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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Dire, Fare…Danzare!

MAPPA PROGETTO

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

“Girotondi e trenini”

Percorso Medi U.d.A. n°2

“Cantiamo con il corpo”

Percorso Grandi U.d.A. n°3

“Filastrocche e tiriterere”

Piano di Lavoro

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

“Girotondi e trenini”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Giro salto Giro riso

Girocletta Girodrillo

Trenino vagabondo Pio-pio Giro pioggia Girotondo Trenino ciuf-ciuf Noi sian come..... Mi sento giù Girotondo dell'amicizia Agitando le maracas Il girotondo Batti forte il piede L'onda ballerina

CD musicali Costruire un clima sereno e

di gioia Formare un

girotondo senza staccare le mani dal compagno Interiorizzare concetti topologici Conoscere alcune parti del nostro corpo

1 ora per incontro per 4

incontri

1

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Dire, Fare…Danzare!

Percorso Medi U.d.A. n°2

“Cantiamo con il corpo”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

Tutti Giro giostra Giro pioggia Giro tigre Giro ballerina Batti forte il piede

Ciucciuaaa Agitando le maracas Noi sian come.....

Mi sento giù Safari africano L' onda ballerina La danza del serpente La battaglia di Magenta Farfallina bella bianca Ora provaci anche tu 5 tesori da scoprire

CD musicali Stabilire un clima sereno, di divertimento e di cooperazione

Interiorizzare concetti topologici Conoscere

alcune parti del corpo

1 ora per incontro 4 incontri

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Dire, Fare…Danzare!

Percorso Grandi U.d.A. n°3

“Filastrocche e tiriterere”

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

Tutti Il topolino col codino

Cavallino trotta Lucciola Girandola Farfallina bella bianca Pescatore viene Il sono il pescatore La danza del serpente Nella città di Genova

La battaglia di Magenta Tarantella One,two,three,four Il tango dei fiori Macarena Al castello del re Filastrocca delle dita Ora provaci anche tu

CD musicali Stabilire un

clima sereno di cooperazione e di divertimento Imparare parole nuove anche di lingua straniera

Conoscere le parti del corpo

1 ora per

incontro 4 incontri

Partecipazione

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Favorire l’espressione corporea

Stimolare

l’apprendimento linguistico

CREARE UN AMBIENTE DI

APPRENDIMENTO GIOIOSO

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete.

Controllare le proprie paure in contesti nuovi.

Conquistare una graduale indipendenza affettiva da figure di riferimento significative.

Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Scoprire la bellezza dello stare insieme

Sperimentare relazioni serene con i compagni

Cantare canzoni

Pronunciare parole di altri paesi.

Memorizzare e ripetere canti

Imparare parole nuove

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale

Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Gruppi sociali riferiti all’esperienza

Canzoni, filastrocche, rime

Lessico essenziale delle lingue straniere

Giochi di imitazione

Linguaggi corporei: mimica e gestualità

Danze, canti

Rapporti spaziali

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete.

Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità.

Formulare richieste per ottenere e dare aiuto agli altri

Differenziarsi dall'altro, all'interno di un gruppo, scoprendo le proprie caratteristiche fisiche e i propri bisogni.

Riconoscere espressioni indicative di emozioni sul proprio corpo e verbalizzarle

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una

micro- comunità

Cantare canzoni

Pronunciare parole di altri paesi.

Riconoscere parole della lingua madre da altre lingue straniere

Memorizzare e ripetere canti

Imparare e comprendere il significato di parole nuove

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Partecipare all’esecuzione di canti

Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Gruppi sociali riferiti all’esperienza

Culture diverse dalla propria

Canzoni, filastrocche rime

Lessico essenziale delle lingue straniere

Giochi di imitazione

Linguaggi corporei: mimica e gestualità

Danze, canti

Tecniche di rappresentazione corporea

Rapporti spaziali

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Dire, Fare…Danzare!

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Esprimere le proprie emozioni in situazioni nuove e\o consuete.

Controllare le proprie paure in contesti nuovi.

Conquistare una graduale indipendenza affettiva da figure di riferimento significative.

Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

Cantare canzoni

Pronunciare parole di altri paesi.

Saper utilizzare la lingua italiana, mantenendo la consapevolezza dell'importanza della propria lingua materna

Interagire con il gruppo mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative

Memorizzare e ripetere canti

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Essere libero e creativo nell'espressione corporea

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Gruppi sociali riferiti all’esperienza

Culture diverse dalla propria

Canzoni, filastrocche rime

Lessico essenziale delle lingue straniere

Giochi di imitazione

Linguaggi corporei: mimica e gestualità

Danze, canti

Linguaggi corporei: mimica e gestualità

Tecniche di rappresentazione corporea

Danze, canti

Rapporti spaziali

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Dire, Fare…Danzare!

Valutazione della competenza

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri ed altrui. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipa-zione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Esprimere emozioni

Ha difficoltà ad esprimere le sue emozioni

Dimostra reazioni sufficientemente adeguate ai brani proposti

Dimostra reazioni coerenti con i brani proposti

Esprime le proprie emozioni in modo chiaro e completo adeguato ai brani proposti

Partecipazione Partecipa solo se

incoraggiato

Partecipa

saltuariamente

Partecipa e coopera

nella realizzazione dei brani proposti

Partecipa con

entusiasmo a tutte le attività proposte

Capacità motorie Ha difficoltà nei movimenti

Esegue alcune coreografie

Esegue movimenti e coreografie in modo adeguato

Esegue movimenti e coreografie complesse

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Dire, Fare…Danzare!

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Esprimere emozioni Partecipazione Capacità motorie Totale

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Dire, Fare…Danzare!

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Scoprire attraverso il Gioco

Scoprire attraverso il Gioco

“La più bella e profonda emozione che possiamo provare

è il senso di mistero, sta qui il seme di ogni arte, di ogni scienza”

( ALBERT EINSTEIN )

Motivazione

Questo laboratorio ha lo scopo di stupire, meravigliare, incuriosire ed ovviamente divertire! L'occhio inesperto ma curioso del bambino è in grado di cogliere, tramite il gioco, la manipolazione ed il divertimento, l'essenza stessa delle cose. I bambini a questa età, infatti, sono pronti ad esplorare il mondo! Questo progetto offrirà un contesto didattico che permetterà ai bambini di interagire attivamente con la realtà, di giocare con materiali naturali e di elaborare schemi per analizzarli e descriverli. Insegnare le scienze nella scuola dell’infanzia,significa prima di tutto veicolare i contenuti in modalità “esperienza di gioco” , attraverso il gioco passare letteralmente le informazioni ai bambini e infine sollecitare le domande su cosa accade e su come i fenomeni hanno una spiegazione, che pur non immediatamente visibile,è possibile trovare con un’analisi più approfondita. Questo non significa che dobbiamo spiegare tutto,sta a noi soddisfare le curiosità dei bambini,ma anche e soprattutto invitarli a fare le prime ipotesi e a pensare a strategie per spiegare le ipotesi. In questo laboratorio ogni bambino proverà a fare degli esperimenti come un vero piccolo scienziato,gonfierà palloncini con l’aiuto della farina,creerà la lava come quella del vulcano,proverà a far sciogliere il ghiaccio con lo zucchero e con il sale e tanto altro giocando e divertendosi insieme ai compagni,e poi magari a casa con mamma e papà proverà a ripetere l’esperimento facendo anche dei piccoli disastri ,ma si sentirà lo stesso un piccolo scienziato alle prime armi. Il “metodo scientifico” comporta anche osservazione accurata e sistematica e i bambini impareranno anche ad analizzare i fenomeni classificandoli e definendoli. Gli esperimenti che i bambini andranno ad eseguire durante i laboratori creeranno in loro meraviglia e mistero e andranno a stimolare la loro curiosità.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZE MATEMATICHE Competenza matematica: è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di

problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza.

La competenza matematica comporta, in misura variabile,la capacità e la disponibilità a usare modelli

matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafi ci, carte).

la competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le

problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati.

CAMPI DI ESPERIENZA

IL sé e l’altro La conoscenza del mondo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

LA CONOSCENZA DEL MONDO Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi

viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Riconoscere e accettare i ritmi della vita scolastica. Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo corretto e creativo.

Norme per la sicurezza: in casa e a scuola Rispetto della regola

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I valori etici

4 anni

Riconoscere e accettare i ritmi della vita scolastica. Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo corretto e creativo.

Norme del vivere comune Norme per la sicurezza: in casa, a scuola, nell’ambiente, in strada

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I valori etici

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5 anni

Riconoscere e accettare, prevedere i ritmi della vita scolastica.

Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo corretto e creativo

Norme del vivere comune Norme per la sicurezza: in casa, a scuola,

nell’ambiente, in strada

IRC

Percepisce sentimenti di ringraziamento e di preghiera

I valori etici

La conoscenza del mondo

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Compiere associazioni logiche Intuire relazioni causa-effetto Riferire le fasi di un semplice lavoro

Associazioni logiche Relazioni Fasi del lavoro

4 ANNI

Riordinare secondo precisi criteri logici Confrontare e formare insiemi di oggetti in base alla quantità: pochi, tanti, vuoto Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta Individuare relazioni causa-effetto Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Associazioni logiche Insiemi di oggetti Sequenze di esperienze Relazioni

5 ANNI

Ordinare in successione logica avvenimenti o immagini Riordinare secondo precisi criteri logici Individuare criteri di classificazione

Confrontare insiemi in base alla quantità Utilizzare semplici strumenti di registrazione dei dati Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta Individuare relazioni causa-effetto Osservare e memorizzare le sequenze relative a un’esperienza Progettare e riferire le fasi di un semplice lavoro Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative Formulare ipotesi e riflessioni Cogliere i risultati di un esperimento

Termini scientifici Sistemi di misura non convenzionali Fasi del lavoro Strumenti

Relazioni fra esperimenti

Obiettivi di insegnamento

Stimolare la curiosità del bambino Creare un ambiente dove il bambino può sperimentare e giocare con la scienza Individuare causa-effetto

Situazioni di esperienza possibili

Inchiostro simpatico. Tensione superficiale. Solidi, liquidi e via di mezzo. Coloranti e decoloranti. Perché alcuni liquidi si mescolano tra loro e altri no? Scopri cosa succede quando aggiungi bicarbonato a liquidi diversi. Semplici esperimenti per scoprire come fonde il ghiaccio Osserva come i cristalli di sale reagiscono con l’acqua creando motivi nelle tempere. E se usiamo lo zucchero cosa succede?

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PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione MATERIALI

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

MAPPA PROGETTO

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

Percorso Medi U.d.A. n°2

Percorso Grandi U.d.A. n°3

Piano di Lavoro

Percorso Piccoli U.d.A. n°1

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Inchiostro simpatico

Limone, spremi-agrumi, cipolla, fogli, phon, cavolo rosso

Il colore scompare e riappare?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini

2 Tensione superficiale

Gessetti, grattugia, fogli, acqua, olio, stecchino, schiuma da barba

I colore sta in superfice?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini e la loro reazione di stupore

3 Corpi solidi, liquidi e via di mezzo

Giornale, asciugamano Pallina di gomma,

caraffa, acqua, zucchero, sabbia, amido di mais, colorante alimentare

Scopriamo che i corpi non sono solo solidi e liquidi…

1 ora Capacità di svolgere il compito

4 Coloranti e decoloranti

Acqua, the, caffè solubile, limone, curcuma, cipolle, barbabietole, erba, spinaci

Osserviamo come la verdura colora e decolora e proviamo a creare un fondale marino

2 ore Partecipazione all’esperimento

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Percorso Medi U.d.A. n°2

Incontri

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Esperimento con i liquidi

Olio,coloranti alimentari,bicchiere,acqua,detersivo,cucchiaio

I liquidi si mescolano?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini

2 Esperimento con bicarbonato

Acqua calda e fredda,bicarbonato,succo di limone,aceto,detersivo

Cosa succede se aggiungiamo bicarbonato ai liquidi?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini e la loro reazione di stupore

3 Esperimento col

ghiaccio

Cubetti di

ghiaccio,,sale,pepe,inchiostro,filo di nylon

Scopriamo come

si fonde il ghiaccio

1 ora Capacità di

svolgere il compito

4 Esperimento on il sale

Acqua,sale fino e grosso,tempere,zucchero,cartoncini,mattarello

Osserviamo come il sale reagisce con l’acqua creando motivi nelle tempere

2 ore Partecipazione all’esperimento

Percorso Grandi U.d.A. n°3

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Esperimento con i liquidi

Olio,coloranti alimentari,bicchiere,acqua,detersivo,cucchiaio

I liquidi si mescolano?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini

2 Esperimento con bicarbonato

Acqua calda e fredda,bicarbonato,succo di limone,aceto,detersivo

Cosa succede se aggiungiamo bicarbonato ai liquidi?

2 ore Si osserva la partecipazione dei bambini e la loro reazione di stupore

3 Esperimento col ghiaccio

Cubetti di ghiaccio,,sale,p

epe,inchiostro,filo di nylon

Scopriamo come si fonde

il ghiaccio

1 ora Capacità di svolgere il

compito

4 Esperimento on il sale

Acqua,sale fino e grosso,tempere,zucchero,cartoncini,mattarello

Osserviamo come il sale reagisce con l’acqua creando motivi nelle tempere

2 ore Partecipazione all’esperimento

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Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

STIMOLARE LA CURIOSITÀ

DEL BAMBINO

CREARE UN AMBIENTE

DOVE IL BAMBINO PUÒ

SPERIMENTARE E

GIOCARE CON LA SCIENZA

INDIVIDUARE CAUSA-EFFETTO

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Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Riconoscere e accettare i ritmi della vita scolastica.

Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo corretto e creativo

Compiere associazioni logiche

Intuire relazioni causa-effetto

Riferire le fasi di un semplice lavoro

CONOSCENZE

Norme per la sicurezza a casa e a scuola

Rispetto della regola

Associazioni logiche

Relazioni

Fasi di lavoro

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Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Riconoscere e accettare i ritmi della vita scolastica

Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo costruttivo e creativo

Riordinare secondo precisi criteri logici

Confrontare e formare insiemi di oggetti in base alla quantità: pochi, tanti, vuoto

Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta

Individuare relazioni causa-effetto

Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta

Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Norme per la sicurezza in casa a scuola nell’ambiente per strada

Associazioni logiche

Insieme di oggetti

Sequenze di esperienze

Relazioni

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Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Riconoscere e accettare, prevedere i ritmi della vita scolastica.

Gestire positivamente lo spazio sezione utilizzandolo in modo corretto e creativo

Ordinare in successione logica avvenimenti o immagini

Riordinare secondo precisi criteri logici

Individuare criteri di classificazione

Confrontare insiemi in base alla quantità

Utilizzare semplici strumenti di registrazione dei dati

Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta

Individuare relazioni causa-effetto

Osservare e memorizzare le sequenze relative a un’esperienza

Progettare e riferire le fasi di un semplice lavoro

Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Formulare ipotesi e riflessioni

Cogliere i risultati di un esperimento

Sequenze di esperienze

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Norme per l sicurezza: in casa, a scuola, nell’ambiente

Termini scientifici

Relazioni fra esperimenti

Sistemi di misura non convenzionali

Fasi del lavoro

Strumenti

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Valutazione della competenza

Competenza matematica e competenza di base in scienza Il bambino dimostra abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad

orientarsi nel mondo dei simboli. Rileva le caratteristiche principali di oggetti, situazioni, formula ipotesi e ricerca soluzioni.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Partecipazione agli esperimenti

Osserva ma non partecipa

Partecipa solo aiutato dall’insegnante

Partecipa Partecipa con entusiasmo

Comunicazione dei vissuti

Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da

domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri vissuti attraverso domande stimolo

da parte dell’insegnante

Racconta esperienze e vissuti in modo

comprensibile

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,

sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione di stati d’animo, curiosità e stupore

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, curiosità e stupore

E’ curioso si esprime con stupore e comunica i sentimenti

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel lavoro solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Partecipazione agli

esperimenti

Comunicazione dei vissuti

Espressione di stati d’animo,

curiosità e stupore

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole condivise

Totale

20

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Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Ma che Musica Maestra!

Ma che Musica Maestra!

“Essere immersi nella musica non è solo una metafora,

poiché ognuno di noi ancora prima di nascere è stato immerso in rumori, suoni e voci.

Il nostro corpo è concepito per vibrare e percepisce la musica non solo con l’orecchio,

ma anche attraverso una serie numerosa di recettori. Tutto il nostro corpo viene coinvolto dal suono

e reagisce come uno strumento musicale, entrando cioè in vibrazione.”

Motivazione

L’educazione musicale offre al bambino nuove possibilità espressive e comunicative. Non solo stimola la percezione uditiva, ma lo incoraggia anche ad esprimere sensazioni ed emozioni. Imparare a fruire con piacere il suono in sé, la musica, il rumore, il silenzio aiuta a prendere consapevolezza di una nuova dimensione e sviluppa sensibilità sulle dinamiche e sulla tensione. La possibilità di comunicare con i suoni, con i rumori, costituisce per il bambino una modalità espressiva strettamente legata allo sviluppo motorio, cognitivo, affettivo, emotivo e sociale. All’interno del percorso educativo l’attenzione alla musica assume quindi, un ruolo importante perché crea possibilità per arricchire il linguaggio, sviluppare la creatività e offrire occasioni per conoscere se stessi e il mondo.

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Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà

di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro Immagini, suoni, colori Il corpo e il movimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL CORPO E IL MOVIMENTO Relativamente alla religione cattolica:

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni

IMMAGINI, SUONI, COLORI Relativamente alla religione cattolica:

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Comunicare gestualmente Imitare correttamente movimenti osservati

Associare movimenti alle musiche Riprodurre semplici sequenze ritmiche Coordinarsi con gli altri

Gestualità Sequenze ritmiche

IRC

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

Ritmi Gestualità

4 anni

Sperimentare l’espressività del proprio corpo. Imitare correttamente movimenti osservati

Associare movimenti alle musiche Riprodurre sequenze ritmiche Coordinarsi con gli altri

Gestualità Sequenze ritmiche

IRC

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

Ritmi Gestualità

5 anni

Esplorare la realtà sonora Esplorare la propria voce

Esprimersi e comunicare con suoni e gesti Imitare correttamente movimenti osservati Associare creativamente movimenti alle musiche Riprodurre sequenze ritmiche Coordinarsi con gli altri

Gestualità Sequenze ritmiche

IRC

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

Ritmi Gestualità

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Ma che Musica Maestra!

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Eseguire brevi canti insieme ai compagni Sviluppare interesse per l'ascolto della musica Percepire e produrre “paesaggi sonori” utilizzando voce, corpo, oggetti Usare la voce collegandola: al movimento del corpo Esplorare la propria voce Cantare in gruppo Usare semplici strumenti musicali Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti Muoversi seguendo una semplice coreografia

Linguaggi sonori. Linguaggi corporei: mimica gestualità Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Ritmi Canti

IRC

Conoscere alcuni canti Canti

4 ANNI

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Eseguire brevi canti insieme ai compagni Sviluppare interesse per l'ascolto della musica Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti Esplorare il suono e scoprire alcuni suoi parametri Sperimentare e combinare elementi musicali di base Usare la voce collegandola: alla gestualità, al ritmo , al movimento del corpo

Esplorare la propria voce Cantare in gruppo Usare semplici strumenti musicali Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti Muoversi seguendo una coreografia

Linguaggi sonori. Linguaggi corporei: mimica gestualità Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Ritmi Canti

IRC

Conoscere alcuni canti Canti

5 ANNI

Comprendere la funzione comunicativa dei messaggi

non verbali attraverso la fruizione di danze . Inventare, sviluppare idee e rielaborare in maniera personale danze Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Produrre suoni con il corpo, con la voce, con oggetti e con strumenti musicali. Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Eseguire brevi canti insieme ai compagni Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti Esplorare, conoscere riprodurre la realtà sonora Ascoltare musica associando stati emotivi ai brani

ascoltati Esplorare il suono e scoprire i suoi parametri Fare interagire fra loro linguaggi verbali e non verbali: nelle attività sonoro-musicali Sperimentare e combinare elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-ritmico-musicali; Saper esplorare i primi alfabeti musicali attraverso simboli di notazioni informali producendo semplici sequenze sonoro informali;

Linguaggi sonori.

Linguaggi corporei: mimica gestualità Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Ritmi Canti I parametri dei suoni: altezza intensità timbro

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Ma che Musica Maestra!

IRC

Conoscere alcuni canti Canti

Obiettivi di insegnamento

Sviluppare interesse per l’ascolto della music Sviluppare senso del ritmo e della musicalità Scoprire le potenzialità sonore di alcuni materiali

Accompagnare il canto con gli strumenti

Situazioni di esperienza possibili

Giocare con il corpo: “esplorazione della sonorità del corpo”.

Scoprire suoni e rumori nell’ambiente. Esperienze e giochi d’ascolto. Cantare. Suonare.

Muoversi insieme ai compagni. Percezione, interpretazione di:

suono – silenzio forte – piano lento – veloce acuto – grave Ascolto e rielaborazione di filastrocche. Canzoni e giochi animati. Ascolto di brani di vari generi musicali (classica, rock, musica per bambini, musica leggera, etnica, ecc. Giocare con la voce. Usare la voce collegandola alla gestualità, al ritmo e al movimento di tutto il corpo.

Metodologia

Il progetto prevede un percorso di esperienze sensoriali e ritmico motorie abbinato a momenti di attività ludico-canoro-musicale. Affinché l’esperienza musicale sia un momento significativo nella crescita del bambino, è necessario creare nel gruppo di laboratorio un clima di serenità e di disponibilità affettiva facendo in modo che le attività proposte nascano da una filastrocca, da un gioco, da una situazione piacevole. Avvicinare i bambini alla musica in modo spontaneo e creativo: Introdurre l’educazione musicale attraverso il gioco. Integrare il fare ed ascoltare musica con l’espressione corporea. Scegliere tempi adeguati all’età dei bambini Iniziare l’attività con una canzone “Ma che musica maestro” uno spazio idoneo, che dia possibilità di movimento

per migliorare la qualità dell’attenzione da parte dei bambini, ricorrerò alternativamente a più esperienze d’ascolto, movimento mimico gestuale, canto, ballo…

Il mio scopo è variare le attività per ottenere reazioni diverse dai bambini, che risponderanno in modo personale ai vari tipi di stimoli, in base alla propria personalità, alle proprie attitudini, alle proprie esperienze.

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Febbraio SPAZI: Sezione

MATERIALI: Il corpo e la voce Strumenti classici Oggetti di uso comune CD musicali di vario genere. Sussidio “Educazione al ritmo e all’ascolto”

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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100

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Ma che Musica Maestra!

MAPPA PROGETTO

U.d.A. n°1

Musica chiassosa

U.d.A. n°2

Al passo con la musica

U.d.A. n°3

Cantiamo la musica

Scoprire strane e nuove sonorità. Imparare a discriminare suoni e rumori. Giocare con i brani musicali.

Realizzazione di alcuni strumenti a percussione utilizzando materiale semplice o di recupero. Accompagnamento ritmico con gli

strumenti musicali di un canto Identificare l’intensità del suono “piano-forte”: Confronto tra brani musicali di diverso tipo.

Andatura : LENTO – VELOCE “I Robot” Danza tribale Accompagnamento ritmico di un canto. Riconoscere i ritmi

Danze Sequenze di passi con vari ritmi.

Muoversi nello spazio facendosi trasportare dalle sensazioni della musica. Muoversi con movimenti organizzati. Battere mani e piedi con scansione ritmica. Muoversi ritmicamente coordinando i movimenti insieme ai compagni.

Giochi con la voce Canti Filastrocche sonore

Piano di Lavoro

U.d.A. n°1 Giochiamo a suonare con gli utensili da cucina per scoprire strane e nuove sonorità.

Le scatole dei suoni per imparare a discriminare suoni e rumori. Giocare con i brani musicali. Gioco “la scatola magica” Gioco “l’orchestra birichina” Realizzazione di alcuni strumenti a percussione utilizzando materiale semplice o di recupero. Accompagnamento ritmico con gli strumenti musicali di un canto Identificare l’intensità del suono “piano-forte”: gioco del Re della pioggia e delle Goccioline. Confronto tra brani musicali di diverso tipo.

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

U.d.A. n°2 Cambiamenti di andatura : LENTO – VELOCE “I Robot” Danza tribale, utilizzando con le varie parti del corpo per creare il ritmo. Coreografia corporea di gruppo improvvisata. Accompagnamento ritmico di un canto. Riconoscere i ritmi e seguirli adeguatamente con il movimento del corpo. Danze

Esercizi liberi nell'ambiente. Sequenze di passi con vari ritmi. Muoversi nello spazio facendosi trasportare dalle sensazioni della musica. Muoversi con movimenti organizzati. Battere mani e piedi con scansione ritmica. Muoversi ritmicamente coordinando i movimenti insieme ai compagni.

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

101

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

U.d.A. n°3 Giochi con la voce Canti Filastrocche sonore La voce emette i suoni in relazione alle vocali.

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sviluppare interesse

per l’ascolto della

musica

Sviluppare senso del ritmo e della musicalità

Scoprire le potenzialità sonore di alcuni materiali.

Accompagnare il canto con gli strumenti.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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102

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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103

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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104

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Sviluppare interesse per l'ascolto della musica

Percepire e produrre “paesaggi sonori” utilizzando voce, corpo, oggetti

Usare la voce collegandola: al movimento del corpo

Esplorare la propria voce

Cantare in gruppo

Usare semplici strumenti musicali

Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti

Muoversi seguendo una semplice coreografia

Comunicare gestualmente

Imitare correttamente movimenti osservati

Associare movimenti alle musiche

Riprodurre semplici sequenze ritmiche

Coordinarsi con gli altri

Conoscere alcuni canti

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

CONOSCENZE

Linguaggi sonori.

Mimica

Gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Ritmi

Sequenze ritmiche

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105

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Sviluppare interesse per l'ascolto della musica

Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti

Esplorare il suono e scoprire alcuni suoi parametri

Sperimentare e combinare elementi musicali di base

Usare la voce collegandola: alla gestualità, al ritmo , al movimento del

corpo

Esplorare la propria voce

Cantare in gruppo

Usare semplici strumenti musicali

Esprimersi e comunicare attraverso i suoni e i gesti

Muoversi seguendo una coreografia

Sperimentare l’espressività del proprio corpo.

Imitare correttamente movimenti osservati

Associare movimenti alle musiche

Riprodurre sequenze ritmiche

Coordinarsi con gli altri

Sperimentare l’espressività del proprio corpo.

Conoscere alcuni canti

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Sviluppare interesse per l'ascolto della musica

Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti

CONOSCENZE

Linguaggi sonori

Mimica

Gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Ritmi

Sequenze ritmiche

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Ma che Musica Maestra!

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Comprendere la funzione comunicativa dei messaggi non verbali attraverso la fruizione di danze .

Inventare, sviluppare idee e rielaborare in maniera personale danze

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Produrre suoni con il corpo, con la voce, con oggetti e con strumenti musicali.

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Eseguire brevi canti insieme ai compagni

Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti

Esplorare, conoscere riprodurre la realtà sonora

Ascoltare musica associando stati emotivi ai brani ascoltati

Esplorare il suono e scoprire i suoi parametri

Fare interagire fra loro linguaggi verbali e non verbali: nelle attività sonoro-musicali

Sperimentare e combinare elementi musicali di base producendo semplici sequenze sonoro-ritmico-musicali;

Saper esplorare i primi alfabeti musicali attraverso simboli di notazioni informali producendo semplici sequenze sonoro informali;

Esplorare la realtà sonora

Esplorare la propria voce

Esprimersi e comunicare con suoni e gesti

Imitare correttamente movimenti osservati

Associare creativamente movimenti alle musiche

Riprodurre sequenze ritmiche

Conoscere alcuni canti

Manifestare immaginazione ed emozioni attraverso il corpo

CONOSCENZE

Linguaggi sonori.

Mimica

Gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Ritmi

Sequenze ritmiche

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Valutazione della competenza

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà

di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Comunicazione dei vissuti

Il bambino esprime e comunica emozioni e vissuti attraverso il linguaggio del corpo e partecipa al

gioco simbolico.

Il bambino esprime e comunica emozioni e vissuti attraverso il linguaggio del corpo e partecipa al gioco simbolico.

Il bambino esprime e comunica emozioni e vissuti attraverso il linguaggio del corpo e il gioco simbolico.

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del

corpo consente.

Riproduzione suoni

Riproduce suoni ascoltati e frammenti canori. .

Riproduce suoni, rumori dell’ambiente, ritmi.

Produce sequenze sonore e ritmi con la voce, con il corpo, con materiali non strutturati, con strumenti semplici.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Ritmi sonori Riproduce semplici ritmi sonori.

Produce sequenze sonore con la voce o con materiali non strutturati.

Canta semplici canzoncine anche in coro e partecipa con interesse alle attività di drammatizzazione.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

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Ma che Musica Maestra!

Partecipazione alle attività

Partecipa alle attività collettive mantenendo brevi periodi di

attenzione.

Osserva le routine della giornata, rispetta le proprie cose e quelle altrui, le regole nel gioco e

nel lavoro, in condizioni di tranquillità e prevedibilità; recepisce le osservazioni dell’adulto.

Accetta i compagni portatori di differenze di provenienza, cultura,

condizione personale e stabilisce relazioni con loro come con gli altri compagni.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e

si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza, le proprie cose, quelle altrui, facendo riferimento alle indicazioni e ai richiami solleciti dell’insegnante e in condizioni di tranquillità.

Accetta le osservazioni dell’adulto di fronte a comportamenti non corretti e si impegna a modificarli.

Distingue le situazioni e i comportamenti potenzialmente pericolosi e si impegna ad evitarli.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Comunicazione dei vissuti

Riproduzione suoni

Ritmi sonori

Partecipazione alle attività

Riconoscimento di regole condivise

Totale

20

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Ma che Musica Maestra!

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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________________________________________________________________________________________________________

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Siamo Tutti Grandi Pittori

““La creatività è l’intelligenza che si sta divertendo!”

(Albert Einstein)

Motivazione

La pittura collettiva non parte da un soggetto, da un titolo, ma da una tecnica che mette in moto le energie di tutti con la condivisione del voler fare. Per dipingere insieme bisogna contare sulla responsabilità come forma di dono che ciascuno offre al suo gruppo. “Chi fa da se fa per tre!” dice il proverbio…invece in tanti si fa di più e meglio. I bambini si aiutano tra loro, si parlano, guardano attentamente le animazioni e poi fanno. I bambini sono intraprendenti, cancellano, strappano, ricominciano, migliorano sempre. Ci si muove dipingendo, la pittura vive dei movimenti di tutti. È anche una bella sfida per imparare a partecipare e per rendere tutti in grado di dipingere un foglio grandissimo o piccolo con bei colori e senza alcun imbarazzo. Ogni progetto può essere percorso individualmente, in coppia, in gruppi piccoli o grandi. In questo laboratorio la partecipazione data al progetto si trasforma nella capacità di affinare le tecniche e di inventare altri nuovi progetti. Le opere finite risulteranno sempre originali, uniche.ma in ognuna è leggibile il progetto iniziale, come spazio e gioia del condividere, del fare insieme.

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPRENDENZA: Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del

contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività

sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

IMPARARE AD IMPARARE È l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione

delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa

competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento.

Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi

essenziali

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro

Immagini, suoni, colori

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

IMMAGINI, SUONI, COLORI Relativamente alla religione cattolica:

Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi (…)

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni. Sviluppare disponibilità ad assumere ruoli all’ interno del gruppo Partecipare a conversazioni collettive

Norme del vivere comune

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

4 anni

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni.

Sviluppare disponibilità ad assumere ruoli diversi, all’ interno del gruppo Dimostrare disponibilità a collaborare in situazioni di gioco libero, gioco guidato, all'interno di un gruppo. Partecipare a conversazioni finalizzate a risolvere situazioni conflittuali e/o problemi collettivi producendo idee ed elaborando ipotesi personali Proporre soluzioni ed elaborare ipotesi personali per risolvere problemi

Norme del vivere comune

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Scoprire come le regole siano necessarie per stare

bene e crescere insieme Individuare in quale modo possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato Intuire l'importanza di essere disponibili gli uni

verso gli altri

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore

5 anni

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni. Sviluppare disponibilità ad assumere incarichi e ruoli diversi, all’ interno del gruppo, in situazioni di gioco libero e guidato. Dimostrare disponibilità a collaborare in situazioni di gioco libero, gioco guidato, all'interno di un gruppo. Partecipare a conversazioni finalizzate a risolvere situazioni conflittuali e/o problemi collettivi producendo idee ed elaborando ipotesi personali Proporre soluzioni ed elaborare ipotesi personali per risolvere problemi

Norme del vivere comune

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Individuare in quale modo possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato Valorizzare l'attenzione nei confronti di tutti Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Dare un nome alle proprie produzioni grafiche Acquisire delle varie tecniche espressive proposte Usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche

proposte Utilizzare creativamente gli oggetti modificandone l’uso Collaborare alla realizzazione di un elaborato comune

Colori fondamentali Colori derivati Tecniche espressive

Tecniche pittoriche Tecniche compositive Tecniche grafico-pittoriche Tecniche di rappresentazione grafica

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Siamo Tutti Grandi Pittori

4 ANNI

Riempire di colore ciò che ha disegnato Esprimere le sue emozioni con il linguaggio

cromatico Acquisire delle varie tecniche espressive proposte Usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte Utilizzare creativamente gli oggetti modificandone l’uso Collaborare alla realizzazione di un elaborato comune

Colori fondamentali Colori derivati

Tecniche espressive Tecniche pittoriche Tecniche compositive Tecniche grafico-pittoriche Tecniche di rappresentazione grafica

5 ANNI

Sviluppare il segno figurativo Comunicare esperienze ed emozioni attraverso il disegno Riprodurre elementi attraverso il disegno Descrivere il contenuto delle sue produzioni

Interessarsi alle produzioni grafiche dei compagni e cercare di interpretarle Costruire da solo i colori Rappresentare graficamente situazioni vissute e/o

inventate Rispettare le relazioni nei rapporti spaziali nelle attività grafico-pittoriche Usare il colore in modo originale Collaborare nella rappresentazione di un elaborato comune Utilizzare spontaneamente e appropriatamente diverse tecniche Portare a termine una consegna in modo personale, scegliendo materiali e strumenti adeguati Usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su consegna

Colori fondamentali Colori derivati Tecniche espressive Tecniche plastiche Tecniche pittoriche

Tecniche compositive Tecniche grafico-pittoriche Tecniche di rappresentazione grafica

Obiettivi di insegnamento

Sostenere l’interesse, la creatività e l’attenzione dei bambini Favorire l’approccio con diversi tipi di materiale artistico Riflettere sul significato di responsabilità come forma di rispetto di un progetto comune

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

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Situazioni di esperienza possibili

Tondi: tenendo il pennello premuto sul supporto lo si rigira con un gesto sicuro e veloce, ne uscirà una macchia circolare di colore che varia nel diametro in base al tipo di pennello. Nastro: disegno con il nero un nastro che cade sul foglio. Ne coloro poi gli spazi seguendo le regole date.

Non possono esserci due spazi vicini dello stesso colore

Riquadri: lo spazio viene ricoperto di quadri colore di diversi formati. Ogni singolo quadro colore viene coperto da un nuovo colore, ma con formati sempre più piccoli fino a raggiungere il punto. Alberi e fiori: la pittura di soggetti-natura per la grande indagine sui colori del cielo e sulle forme vegetali Sassi colorati: un segno di pittura veloce e multicolore ricopre il supporto. Una struttura nera mette in risalto i sassi con giochi di luce. Il fagiolo e la crescita: la forma vegetale cresce aggrappandosi al palo che la sostiene Il segno incrociato e ondulato: gesti elementari, ripetuti e ordinati texturizzano superfici anche vaste con effetti cromatici rilevanti Passa sopra e passa sotto: i due segni con il pennello si incontrano, si annodano, si allontanano, si ricongiungono

Piume: un gesto di pittura molto delicato, semplice e spontaneo per costruire effetti di colore sorprendenti, anche usando la tecnica del nastro adesivo di carta Il pianoforte: il colore viene distribuito su una griglia rigida, secondo numerazione ogni cinque spazi. Una pittura collettiva che è anche un gioco semplice di ritmo numerico Macchie: ognuno disegna una macchia di colore rispettando le regole date, non devono avere una forma definita, non possiamo mettere due macchie dello stesso colore vicine. 1° gruppo: finiamo il lavoro ripassando i contorni con il nero. 2° gruppo: finiamo il lavoro colorando il centro delle macchie Tessuti: come per la tecnica della tessitura questo dipinto collettivo prevede due segni-pittura in orizzontale e due in verticale. La stesura è veloce. Ognuno interviene al momento giusto con il suo segno. A mano a mano che l’intreccio si infittisce nasce anche il vero effetto del tessuto.

Due compagni, due colori

Quattro compagni, quattro colori

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Febbraio-Giugno SPAZI: Sezione MATERIALI: Carta, cartone, cartelloni, tempere, acquerelli, supporti per frottage…

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

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MAPPA PROGETTO

Percorso Piccoli

U.d.A. n°1 Tondi: tenendo il pennello premuto sul supporto lo si rigira con un gesto sicuro e veloce, ne uscirà una macchia circolare di colore che varia nel diametro in base al tipo di

pennello. Nastro: disegno con il nero un

nastro che cade sul foglio. Ne coloro poi gli spazi seguendo le

regole date. Non possono esserci

due spazi vicini dello stesso colore Il pianoforte: il colore viene distribuito su una griglia rigida, secondo numerazione ogni cinque

spazi. Una pittura collettiva che è anche un gioco semplice di ritmo numerico Il segno incrociato e ondulato: gesti elementari, ripetuti e ordinati texturizzano superfici anche vaste con effetti cromatici rilevanti

Percorso Medi

U.d.A. n°2 Tondi: tenendo il pennello premuto sul supporto lo si rigira con un gesto sicuro e veloce, ne uscirà una macchia circolare di colore che varia nel diametro in

base al tipo di pennello. Nastro: disegno con il nero un

nastro che cade sul foglio. Ne coloro poi gli spazi seguendo le

regole date. Non possono esserci

due spazi vicini dello stesso colore Macchie: ognuno disegna una macchia di colore rispettando le

regole date, non devono avere una forma definita, non possiamo mettere due macchie dello stesso colore vicine: 1° gruppo: finiamo il lavoro ripassando i contorni con il nero. 2° gruppo: finiamo il lavoro colorando il centro delle macchie

Percorso Grandi

U.d.A. n°3 Riquadri: lo spazio viene ricoperto di quadri colore di diversi formati. Ogni singolo quadro colore viene coperto da un nuovo colore, ma con formati sempre più piccoli fino a

raggiungere il punto. Alberi e fiori: la pittura di soggetti-natura per la grande indagine sui colori del cielo e sulle forme vegetali Sassi colorati: un segno di pittura

veloce e multicolore ricopre il supporto. Una struttura nera mette in risalto i sassi con giochi di luce. Il fagiolo e la crescita: la forma vegetale cresce aggrappandosi al palo che la sostiene Passa sopra e passa sotto: i due segni con il pennello si incontrano, si annodano, si allontanano, si ricongiungono Tessuti: come per la tecnica della tessitura questo dipinto collettivo prevede due segni-pittura in orizzontale e due in verticale. La stesura è veloce. Ognuno interviene al momento giusto con il suo segno. A mano a mano che l’intreccio si infittisce nasce anche il vero effetto del tessuto.

Due compagni, due colori

Quattro compagni, quattro

colori

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Siamo Tutti Grandi Pittori

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sostenere l’interesse, la creatività e l’attenzione dei bambini

Favorire l’approccio

con diversi tipi di materiale artistico

Riflettere sul significato di responsabilità come forma di rispetto di un progetto comune

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118

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Siamo Tutti Grandi Pittori

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni.

Sviluppare disponibilità ad assumere ruoli all’ interno del gruppo

Partecipare a conversazioni collettive

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

Dare un nome alle proprie produzioni grafiche

Acquisire delle varie tecniche espressive proposte

Usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte

Utilizzare creativamente gli oggetti modificandone l’uso

Collaborare alla realizzazione di un elaborato comune

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

I valori etici e religiosi

Il comandamento dell’amore

Colori fondamentali

Colori derivati

Tecniche espressive

Tecniche pittoriche

Tecniche compositive

Tecniche grafico-pittoriche

Tecniche di rappresentazione grafica

Colori derivati

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Torrebelvicino

121

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni

Sviluppare disponibilità ad assumere ruoli diversi, all’ interno del gruppo

Dimostrare disponibilità a collaborare in situazioni di gioco libero, gioco guidato, all'interno di un gruppo.

Partecipare a conversazioni finalizzate a risolvere situazioni conflittuali e/o problemi collettivi producendo idee ed elaborando ipotesi personali

Proporre soluzioni ed elaborare ipotesi personali per risolvere problemi

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Individuare in quale modo possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato

Intuire l'importanza di essere disponibili gli uni verso gli altri

Riempire di colore ciò che ha disegnato

Esprimere le sue emozioni con il linguaggio cromatico

Acquisire delle varie tecniche espressive proposte

Usare con piacere le tecniche grafico-pittoriche proposte

Utilizzare creativamente gli oggetti modificandone l’uso

Collaborare alla realizzazione di un elaborato comune

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

I valori etici e religiosi

Il comandamento dell’amore

Colori fondamentali

Colori derivati

Tecniche espressive

Tecniche pittoriche

Tecniche compositive

Tecniche grafico-pittoriche

Tecniche di rappresentazione grafica

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

122

Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Interiorizzare sentimenti di condivisione relativamente ad oggetti, spazi, iniziative e relazioni.

Sviluppare disponibilità ad assumere incarichi e ruoli diversi, all’ interno del gruppo, in situazioni di gioco libero e guidato.

Dimostrare disponibilità a collaborare in situazioni di gioco libero, gioco guidato, all'interno di un gruppo.

Partecipare a conversazioni finalizzate a risolvere situazioni conflittuali e/o problemi collettivi producendo idee ed elaborando ipotesi personali

Proporre soluzioni ed elaborare ipotesi personali per risolvere problemi

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Individuare in quale modo possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato

Valorizzare l'attenzione nei confronti di tutti

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

Sviluppare il segno figurativo

Comunicare esperienze ed emozioni attraverso il disegno

Riprodurre elementi attraverso il disegno

Descrivere il contenuto delle sue produzioni

Interessarsi alle produzioni grafiche dei compagni e cercare di interpretarle

Costruire da solo i colori

Rappresentare graficamente situazioni vissute e/o inventate

Rispettare le relazioni nei rapporti spaziali nelle attività grafico-pittoriche

Usare il colore in modo originale

Collaborare nella rappresentazione di un elaborato comune

Utilizzare spontaneamente e appropriatamente diverse tecniche

Portare a termine una consegna in modo personale, scegliendo materiali e strumenti adeguati

Usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su consegna

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

I valori etici e religiosi

Il comandamento dell’amore

Colori fondamentali

Colori derivati

Tecniche espressive

Tecniche pittoriche

Tecniche compositive

Tecniche grafico-pittoriche

Tecniche di rappresentazione grafica

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Valutazione della competenza

SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPRENDENZA: Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di

pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere

consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o

contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

IMPARARE AD IMPARARE È l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione

delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come

anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento.

Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Disponibilità al confronto e alla collaborazione

Si confronta con difficoltà, riesce ad esprimere le proprie ragioni solo se guadato dall’insegnante.

Collabora limitatamente alla realizzazione di un progetto comune

Si confronta sufficientemente, riesce ad esprimere le proprie ragioni sostenuto dall’insegnante.

Collabora, se stimolato, alla realizzazione di un progetto comune

Si confronta, riesce ad esprimere le proprie ragioni. Collabora alla realizzazione di un progetto comune.

A volte utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

Sa argomentare, confrontarsi e sostenere le proprie ragioni e collabora creativamente alla realizzazione di un

progetto comune. Utilizza gli errori come fonte di conoscenza.

Attenzione e autonomia di lavoro

È poco attento alle consegne, non sempre porta a termine il lavoro nei tempi stabiliti

È attento alle consegne se stimolato, porta a termine il lavoro nei tempi stabiliti sostenuto dall’insegnante

È attento alle consegne, porta a termine il lavoro nei tempi stabiliti

È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro nei tempi stabiliti

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Disponibilità al confronto e alla collaborazione

Attenzione e autonomia di

lavoro

Riconoscimento di regole condivise

Totale

20

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Progetto Laboratori “I cento linguaggi dei bambini”

Siamo Tutti Grandi Pittori

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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126

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Laudato Sì

Preghiera per la nostra terra

Dio Onnipotente che sei presente in tutto l’universo

e nella più piccola delle tue creature, Tu che circondi con la tua tenerezza

tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amore

affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza.

Papa Francesco

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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127

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Motivazione

Nelle scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana, l’IRC (insegnamento religione cattolica), che si colloca nel quadro delle finalità della scuola dell’infanzia, contribuisce alla formazione integrale dei bambini, in

particolare, tende a promuovere la maturazione della loro identità anche nella dimensione religiosa, valorizzando le loro esperienze personali e ambientali e orientandoli a cogliere i segni espressivi della religione cristiana cattolica, ed eventualmente di altre espressioni religiose presenti nell’ambiente. I temi essenziali dell’IRC vanno sviluppati avendo come riferimento non tanto contenuti astratti da proporre, quanto piuttosto un’esperienza infantile da valorizzare e interpretare. I bambini possono porsi delle grandi domande, degli interrogativi di tipo esistenziale, culturale, etico, religioso a cui è importante dare risposte corrette, ponendosi in un atteggiamento di attenzione, comprensione e rispetto. Il progetto di quest’anno scolastico 2015 – 2016 prende spunto dalla prima enciclica di papa Francesco “Laudato si”, un chiaro e forte messaggio all’umanità riguardo le grandi emergenze sociali e ambientali, un’analisi del mondo e dei suoi mali. La natura non è disposizione dell’uomo, insegna papa Francesco, affermando al contempo che l’uomo ha un ruolo privilegiato in essa, essendo esso stesso essere pensante e quindi responsabile. San Francesco d’Assisi nel bel cantico “Laudato sì, mì Signore “, ci ricorda che la nostra terra comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che

ci accoglie tra le sue braccia. Compito educativo della scuola è far capire ai bambini fin dai primi anni il concetto di interdipendenza di tutte le cose in una visione circolare e sistemica del mondo. Una buona educazione scolastica nell’infanzia pone semi che possono produrre effetti lungo tutta la vita. E’ perciò nostro dovere di insegnanti costruire un percorso educativo che dia senso e significato alle esperienze dei bambini perché ogni bambino ha il DIRITTO di vivere felice sulla TERRA...

(Alcune riflessioni di Papa Francesco tratte dalla sua prima Enciclica “Laudato sì” 24 maggio 2015 - Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012)

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

Tutte: L’insegnamento della religione cattolica nella nostra scuola dell’infanzia rappresenta un progetto trasversale che offre l’occasione per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini promuovendo riflessività e contribuendo a rispondere a domande legate alla vita, ai valori di riferimento cristiano-cattolici, al senso e significato di alcune esperienze.

CAMPI DI ESPERIENZA

Tutti

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO

Scopre nei racconti del vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne uniti nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà,

abitandola con fiducia e speranza.

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Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Scoprire la bellezza di essere unici. Scoprire la bellezza dello stare insieme. Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni. Intuire il senso di appartenenza ad una comunità che si riunisce a testimoniare il messaggio evangelico. Ascoltare la vita di Gesù attraverso la lettura di alcuni brani del Vangelo. Scoprire come Dio Creatore nella storia si sia preso cura dell’uomo. Intuire che la Chiesa è la comunità di uomini e

donne unite nel nome del Padre. Cogliere il significato di “diritti”. Accettare atteggiamenti di accudimento.

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore Il rispetto per le altre religioni Racconti del Vangelo Parabole

4 anni

Intuire l’unicità di ognuno. Riconoscere in Dio l’autore della vita. Manifestare il senso di appartenenza ad una comunità che si riunisce e testimonia il messaggio evangelico. Scoprire come Dio Creatore si sia preso cura del dell’uomo Individuare in quale modo possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato. Partecipare ai momenti di gioco. Valorizzare l’attenzione nei confronti della Creazione. Percepire sentimenti di ringraziamento e di preghiera a Dio. Apprendere la vita di Gesù attraverso il Vangelo. Apprendere che la Chiesa è la comunità di uomini e donne uniti nel nome del Padre. Cogliere il significato di “diritti”. Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme.

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore Il rispetto per le altre religioni Racconti del Vangelo Parabole

5 anni

Riconoscere in Dio l’autore della vita. Scoprire che Dio ci ha fatto unici. Sperimentare il senso di gruppo e di collaborazione con i compagni. Manifestare il senso dia appartenenza ad una comunità che si riunisce e testimonia il messaggio evangelico. Scoprire come Dio Creatore nella storia si sia preso Cura dell’uomo. Individuare come possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato. Valorizzare l’attenzione nei confronti del Creato.

Riconoscere atteggiamenti di accudimento. Percepire sentimenti di preghiera e ringraziamento a Dio. Apprendere la vita di Gesù attraverso i racconti del Vangelo.

Apprendere che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unite nel nome del Padre. Cogliere il significato di “diritti”. Partecipare ai momenti di gioco.

I valori etici e religiosi Il comandamento dell’amore Il rispetto per le altre religioni Racconti del Vangelo Parabole

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

I discorsi e le parole

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Ascoltare racconti biblici e del Vangelo. Ascoltare il racconto sulla Creazione. Riconoscere figure significative nella storia della salvezza. Memorizzare alcuni canti e preghiere. Imparare alcune parole nuove.

Racconti evangelici La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbale Principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo Lessico specifico riferito ai temi trattati

4 ANNI

Ascoltare e comprendere racconti biblici e del Vangelo. Ascoltare il racconto sulla Creazione. Riordinare in alcune sequenze immagini relative ai racconti biblici. Riconoscere alcune figure significative della storia

della salvezza.

Memorizzare alcuni canti e alcune preghiere Imparare e comprender il significato di alcune parole nuove.

Racconti evangelici La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbale Principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo Lessico specifico riferito ai temi trattati

5 ANNI

Ascoltare e comprendere alcuni testi biblici e del Vangelo. Raccontare e drammatizzare con parole proprie i racconti ascoltati. Ascoltare e comprendere il racconto biblico della Creazione. Riconoscere alcune figure significative della storia della salvezza. Ricostruire con parole proprie brani biblici ascoltati. Porre domande, comunicare avvenimenti di carattere religioso. Memorizzare canti e preghiere. Imparare a comprendere il significato di alcune parole nuove.

Racconti evangelici La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbale Principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo Lessico specifico riferito ai temi trattati

La conoscenza del mondo

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Scoprire la bellezza del Creato.

Scoprire l’amore di Dio per l’uomo. Intuire che la vita è un grande dono di Dio. Scoprire la Chiesa come luogo di preghiera e famiglia di Dio. Scoprire la figura di Maria. Cogliere in S. Francesco la sua testimonianza d’amore.

Storia del Creato

Storia di Maria Figure dei Santi La Chiesa

4 ANNI

Scoprire la bellezza del Creato. Scoprire l’amore di Dio per l’uomo. Intuire che la vita è un grande dono di Dio.

Scoprire la Chiesa come luogo di preghiera e famiglia di Dio. Scoprire la figura di Maria. Cogliere in S. Francesco la sua testimonianza d’amore.

Storia del Creato Storia di Maria Figure dei Santi

La Chiesa

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

5 ANNI

Scoprire la grandezza di Dio Creatore. Scoprire che la vita è un dono di Dio.

Intuire il messaggio di cura nei confronti degli altri e di chi li circonda. Apprezzare le varie forme di vita del mondo della natura, come un dono di cui possiamo godere gratuitamente. Riconoscere le figure alla guida della Chiesa. Scoprire la figura di Maria. Cogliere il messaggio di S. Francesco d’Assisi.

Storia del Creato Storia di Maria

Figure dei Santi La Chiesa

Il corpo e il movimento

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Imitare gesti e segni della cultura cristiana. Esprimere attraverso il corpo emozioni legate ai temi

trattati. Eseguire semplici danze a tema.

Gesti liturgici

4 ANNI

Attivare gesti e segni della cultura cristiana. Raccontare le feste cristiane attraverso la drammatizzazione. Riconoscere i segni corporei che i cristiani utilizzano per manifestare il proprio credo.

Gesti liturgici

5 ANNI

Attivare gesti e segni della cultura cristiana. Raccontare le feste cristiane attraverso la drammatizzazione, i giochi, le danze, mettendo in pratica gesti positivi verso i compagni. Riconoscere i segni corporei che i cristiani utilizzano per manifestare il proprio credo.

Gesti liturgici

Immagini, suoni, colori

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Partecipare all’esecuzioni di alcuni canti. Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che annunciano le ricorrenze cristiane. Riprodurre con varie tecniche grafico-pittoriche i racconti del Vangelo ascoltati. Realizzare alcuni manufatti.

Segni e simboli delle principali feste cristiane Linguaggio religioso non verbale Usi e costumi legati alle festività proprie della comunità cristiana Eventi più significativi della storia di Gesù Preghiere Canti Lessico riguardante il contesto Senso della comunità cristiana

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

4 ANNI

Partecipare all’esecuzioni di alcuni canti. Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che

annunciano le ricorrenze cristiane. Riprodurre con varie tecniche grafico-pittoriche i racconti del Vangelo ascoltati. Realizzare alcuni manufatti.

Segni e simboli delle principali feste cristiane Linguaggio religioso non verbale

Usi e costumi legati alle festività proprie della comunità cristiana Eventi più significativi della storia di Gesù Preghiere Canti Lessico riguardante il contesto Senso della comunità cristiana

5 ANNI

Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che annunciano le ricorrenze cristiane. Riconoscere simboli e caratteristiche legate alle ricorrenze. Denominare immagini e oggetti ad esse relative. Riprodurre con diverse tecniche grafico-pittoriche i

racconti biblici e del Vangelo ascoltati. Seguire con interesse la proiezione del racconto Biblico. Realizzare manufatti.

Descrivere e raccontare eventi personali legati al vissuto religioso.

Segni e simboli delle principali feste cristiane Linguaggio religioso non verbale Usi e costumi legati alle festività proprie della comunità cristiana Eventi più significativi della storia di Gesù Preghiere

Canti Lessico riguardante il contesto Senso della comunità cristiana

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Unità di Apprendimento n. 1

Io sono un dono di Dio e ho diritto…ad avere un nome, un’identità e ad essere ascoltato…a giocare, conoscere, esprimermi…

Cantico delle creature

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.

A te solo Altissimo si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il Tuo nome… (Cantico delle creature di S. Francesco d’Assisi )

Motivazione

Il percorso di questa UdA intende trasmettere al bambino, giorno dopo giorno e passo dopo passo la bellezza e la gioia di scoprire tutta la Creazione nella sua grandezza, diversità, bellezza e preziosità. Nella Creazione, il dono più alto siamo noi, cioè ciascuna persona che è unica e irripetibile e chiamata per nome da Dio Padre. Il bambino attraverso varie esperienze avrà modo di osservare e considerare vari aspetti della Creazione e di intuire il valore inestimabile di ogni uomo, portatore di diritti.

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Tutte: L’insegnamento della religione cattolica nella nostra scuola dell’infanzia rappresenta un progetto trasversale che offre l’occasione per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini promuovendo riflessività e contribuendo a rispondere a domande legate alla vita, ai valori di riferimento cristiano-cattolici, al senso e significato di alcune esperienze.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Il corpo e il movimento

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Il sé e l’altro

Scopre nei racconti del vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne uniti nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose

I Discorsi e le parole

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Il corpo e il movimento

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

Immagini, suoni, colori

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

La conoscenza del mondo

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Scoprire il nome dei compagni e sentirsi accolti. Scoprire che ognuno ha un nome.

Scoprire che Dio ci ha fatto uno per uno. Scoprire nel gesto della Creazione l’amore di Dio per l’uomo. Scoprire come in alcuni episodi della bibbia emergono e si valorizzano i diritti dei bambini. Scoprire la figura di Papa Francesco.

I valori etici e religiosi Il rispetto per le altre religioni

Racconti della Bibbia

4 ANNI

Scoprire l’importanza di avere un nome. Intuire l’unicità di ognuno. Riconoscere in Dio l’autore della vita. Scoprire come Dio Creatore si sia preso cura del dell’uomo Valorizzare l’attenzione nei confronti della Creazione. Scoprire la figura di Papa Francesco. Percepire sentimenti di ringraziamento e di preghiera a Dio. Cogliere il significato di “diritti”.

Riflettere sulle condizioni dell’Infanzia. Scoprire come in alcuni episodi della bibbia emergono e si valorizzano i diritti dei bambini.

I valori etici e religiosi Il rispetto per le altre religioni Racconti della Bibbia

5 ANNI

Scoprire l’importanza del nome di ciascuno e accogliere i nuovi compagni. Riconoscere in Dio l’autore della vita. Scoprire la bellezza di essere unici. Scoprire come Dio Creatore nella storia si sia preso Cura dell’uomo. Individuare come possiamo prenderci cura gli uni degli altri e di quanto ci viene affidato. Valorizzare l’attenzione nei confronti del Creato. Percepire sentimenti di preghiera e ringraziamento a Dio. Riflettere sulle condizioni dell’Infanzia.

Scoprire come in alcuni episodi della bibbia emergono e si valorizzano i diritti dei bambini.

Cogliere il significato di “diritti”. Partecipare ai momenti di gioco.

I valori etici e religiosi Il rispetto per le altre religioni Racconti della Bibbia

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

I discorsi e le parole

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Ascoltare il racconto sulla Creazione. Ascoltare la storia di Papa Francesco. Scoprire figure significative nella storia nella salvezza. Memorizzare alcuni canti e preghiere. Imparare alcune parole nuove.

La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbali Lessico specifico riferito ai temi trattati

4 ANNI

Ascoltare e comprendere racconti biblici Ascoltare il racconto sulla Creazione.

Ascoltare la storia di Papa Francesco. Riordinare in alcune sequenze immagini relative ai racconti biblici. Scoprire alcune figure significative nella storia della salvezza.

Ascoltare alcuni brani biblici dove vengono valorizzati i diritti dei bambini. Memorizzare alcuni canti e alcune preghiere Imparare e comprender il significato di alcune parole nuove.

La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbali

Lessico specifico riferito ai temi trattati

5 ANNI

Ascoltare e comprendere alcuni testi biblici Raccontare e drammatizzare con parole proprie i racconti ascoltati. Ascoltare alcuni brani biblici dove vengono valorizzati i diritti dei bambini. Ascoltare e comprendere il racconto biblico della Creazione.

Ascoltare e ripetere la storia di Papa Francesco. Scoprire alcune figure significative nella storia della salvezza. Ricostruire con parole proprie brani biblici ascoltati. Memorizzare canti e preghiere. Imparare a comprendere il significato di alcune parole nuove.

La Bibbia e le sue fonti Il linguaggio religioso verbali Lessico specifico riferito ai temi trattati

La conoscenza del mondo

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Scoprire la bellezza del Creato. Osservare la natura. Scoprire l’amore di Dio per l’uomo. Intuire che la vita è un grande dono di Dio. Cogliere in S. Francesco la sua testimonianza d’amore.

Storia del Creato Figure dei Santi

4 ANNI

Scoprire la bellezza del Creato. Scoprire l’amore di Dio per l’uomo. Osservare la natura e i suoi cambiamenti. Intuire che la vita è un grande dono di Dio.

Cogliere in S. Francesco la sua testimonianza d’amore.

Storia del Creato Figure dei Santi

5 ANNI

Scoprire la grandezza di Dio Creatore. Scoprire che la vita è un dono di Dio. Intuire il messaggio di cura nei confronti degli altri e di chi li circonda. Apprezzare le varie forme di vita del mondo della natura, come un dono di cui possiamo godere gratuitamente. Cogliere il messaggio di S. Francesco d’Assisi.

Storia del Creato Figure dei Santi

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Il corpo e il movimento

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Imitare gesti e segni della cultura cristiana. Eseguire semplici danze sul tema della Creazione

Gesti liturgici

4 ANNI

Attivare gesti e segni della cultura cristiana. Riconoscere i segni corporei che i cristiani utilizzano per manifestare il proprio credo. Eseguire semplici danze sul tema della Creazione.

Gesti liturgici

5 ANNI

Attivare gesti e segni della cultura cristiana. Riconoscere i segni corporei che i cristiani utilizzano per manifestare il proprio credo. Eseguire alcune danze sul tema della Creazione.

Gesti liturgici

Immagini, suoni, colori

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Partecipare all’esecuzioni di alcuni canti sul creato Riprodurre con varie tecniche grafico-pittoriche i racconti della Bibbia. Realizzare alcuni manufatti inerenti i temi trattati.

Linguaggio religioso non verbale Eventi più significativi della storia della Bibbia Preghiere Canti Lessico riguardante il contesto

4 ANNI

Partecipare all’esecuzioni di alcuni canti. Riprodurre con varie tecniche grafico-pittoriche i racconti della Bibbia. Realizzare alcuni manufatti inerenti i temi trattati.

Linguaggio religioso non verbale Eventi più significativi della storia della Bibbia Preghiere Canti Lessico riguardante il contesto

5 ANNI

Riprodurre con diverse tecniche grafico-pittoriche i racconti biblici e ascoltati. Seguire con interesse la proiezione del racconto Biblico. Realizzare manufatti a tema. Descrivere e raccontare eventi personali legati al vissuto religioso.

Linguaggio religioso non verbale Eventi più significativi della storia della Bibbia Preghiere Canti Lessico riguardante il contesto

Obiettivi di insegnamento

Far conoscere il racconto “L’omino delle stelle” e il racconto biblico sulla Creazione. Far conoscere la storia di Papa Francesco. Far conoscere attraverso la lettura di alcuni brani della Bibbia i diritti dei bambini. Creare un contesto positivo in cui tutti i bambini siano consapevoli della propria identità e unicità. Sollecitare la curiosità nei bambini per favorire l’apprendimento.

Situazioni di esperienza possibili

Racconto “l’omino delle stelle”

Costruzione del libro dei nomi Realizzazione “dell’arcobaleno dei nomi “con le foto dei bambini Racconto biblico della Creazione La storia di Papa Francesco Canti “ Il cerchio della vita” con video “Rallegriamoci nel Signore” “Laudato si” con video, “Lo stelliere” Poesia “Il cantico delle Creature”

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione, Salone, Palestra, Parco MATERIALI: Colori a tempera, a cera, a matita, acquerelli, tempere, carta collage, carta crespa, lana, colla, forbici, punteruoli, tessuti, canti,

audiovisivi, materiale per giardinaggio

☐ individuale

☐ piccolo gruppo

☐ intersezione

Piano di Lavoro

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Racconto della storia dell’omino delle stelle

Realizzazione della stellina con il proprio nome

Storia, video, cartoncini, colori

forbici

I bambini capiscono

l’importanza di avere un nome e di essere unici

2-3-mesi Si osserva la partecipazione dei

bambini e la loro attenzione

2 Visione del canto “Lo stelliere”

Pc e videoproiettore

Partecipazione

3 Costruzione del libro dei nomi

Cartoncini, colori, forbici colle

Si osserva la capacità dei bambini di svolgere il compito

4 Realizzazione dell’arcobaleno

Fogli, colori, forbici, colle

Capacità di svolgere il compito

5 Giochi di socializzazione Foulard, gomitolo di lana

Si osserva la partecipazione dei bambini e il loro coinvolgimento

6 Visione del video “Laudato sì”

Pc e Videoproiettore

I bambini percepiscono la bellezza del creato

Si osserva l’interesse da parte dei bambini

7 Visione del video “Il cerchio della vita”

Pc e videoproiettore

I bambini percepiscono Dio Creatore

Si osserva il coinvolgimento da parte dei bambini

8 Racconto della storia di Papa Francesco

Cartoncini, fermacampioni, colori, forbici, colle

Attenzione alla storia

Attenzione

9 Poesia “Il cantico delle Creature”

Immagini, cartoncini, colori, candele, pile, luce, forbici, colle…

Attenzione

Interesse e attenzione

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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137

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si In Parte

No Perché?

Far conoscere il racconto “l’omino delle stelle”

Far conoscere il

racconto della creazione

Far conoscere la storia di Papa Francesco

Far conoscere attraverso alcuni brani della bibbia i diritti dei bambini

Creare un contesto positivo in cui tutti i bambini siano consapevoli della propria identità e unicità.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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138

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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139

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Finale Si No Perché?

Il percorso fatto è stato

efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età

dei bambini?

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140

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

Abilità

Intuisce che Dio ci ha fatto uno per uno

Riconosce che ognuno ha un nome

Scopre che Dio è il Creatore

Scopre la figura di papa Francesco

Scopre come in alcuni episodi della Bibbia si valorizzino i diritti dei bambini

Ascolta il brano della Creazione

Ascolta la storia di papa Francesco

Memorizza alcuni canti e preghiere

Scopre alcune figure significative della storia della salvezza

Impara alcune parole nuove

Intuisce che la vita è un grande dono di Dio

Scopre la bellezza del Creato

Coglie in S. Francesco una testimonianza d’amore

Imita gesti e segni della cultura cristiana

Esegue semplici danze a tema

Partecipa all’esecuzione di alcuni canti

Realizza con tecniche diverse disegni e manufatti

Conoscenze

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, Gruppo di appartenenza

Racconti della Bibbia e del Vangelo

Il linguaggio religioso verbale

Storia del Creato

Lessico riguardante il contesto

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Scopre che Dio ci ha fatto uno per uno

Riconosce che ognuno ha un nome

Scopre che Dio è il creatore

Scopre nel gesto della creazione l’amore di Dio per l’uomo

Riconosce in papa Francesco la guida della Chiesa

Scopre come in alcuni episodi della Bibbia si valorizzino i diritti dei bambini

Riflette sulle condizioni dell’infanzia

IRC Ascolta racconti biblici

Riordina sequenze di immagini relative ai racconti biblici

Memorizza alcuni canti e preghiere

Impara il significato di alcune parole

Scopre la bellezza del Creato

Intuisce che la vita è un grande dono di Dio

Coglie in S. Francesco la sua testimonianza d’amore

Attiva gesti e segni della cultura cristiana

Esegue semplici danze a tema

Partecipa all’esecuzione di alcuni canti

Realizza alcuni manufatti

Riproduce con tecniche diverse i racconti della Bibbia

CONOSCENZE

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, gruppo di appartenenza

I valori etici e religiosi

Racconti della Bibbia

Lessico specifico riferito ai temi trattati

Linguaggio religioso non verbale

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Intuisce l’unicità di ognuno

Riconosce in Dio l’autore della vita

Scopre come Dio creatore nella storia si sia preso cura dell’uomo

Riconosce atteggiamenti di accudimento

Riconosce la figura di papa Francesco come guida della Chiesa

Ascolta il racconto della Creazione

Memorizza alcuni canti e preghiere

Ascolta alcuni brani biblici dove vengono valorizzati i diritti dei bambini

Riconosce alcune figure significative nella storia della salvezza

Impara a comprendere il significato di alcune parole nuove

Scopre la grandezza di Dio creatore

Apprezza le varie forme di vita nel mondo della natura, come un dono di cui possiamo godere gratuitamente

Intuisce il messaggio di cura nei confronti degli altri e di chi li circonda

Coglie il messaggio di S. Francesco d’Assisi

Attiva gesti e segni della cultura cristiana

Riconosce i segni corporei che i cristiani utilizzano per manifestare il proprio credo

Riproduce con tecniche diverse i racconti biblici ascoltati

Segue con interesse la proiezione del racconto biblico

CONOSCENZE

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, Gruppo di appartenenza

Linguaggio religioso verbale

I valori etici e religiosi

Lessico specifico sui temi trattati

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Valutazione della competenza

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha

iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici. Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Linguaggio Si esprime attraverso cenni o parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi comprensibili

Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Comprende parole e discorsi, fa

ipotesi sui significati.

Comunicazione dei vissuti

Racconta vissuti ed esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri vissuti attraverso domande stimolo da parte dell’insegnante

Racconta esperienze e vissuti in modo comprensibile

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione di stati d’animo e bisogni

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni autonomamente

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel gioco solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Linguaggio Comunicazione dei vissuti

Espressione di stati

d’animo e bisogni

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole

condivise

Totale

20

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145

Progetto Generale Insegnamento Religione Cattolica - Laudato Sì

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questa UdA?

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

________________________________________________________________________________________________________

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________________________________________________________________________________________________________

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146

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Progetto Laboratori “Prima della Primaria”

Libri fatti dai bambini per gli adulti

“Un libro senza testo è un libro che comunica per forme e colori, per sequenze, per

materiale, è un libro di comunicazione pluri-sensoriale, oltre che visiva…I bambini sono nella dimensione pluri-sensoriale e tutto ciò che riguarda i sensi li interessa; ogni bambino

può fare il suo libro e sarà un libro che comunica lo stato d’animo e la personalità del bambino, anche se egli non sa spiegare a parole perché lo ha fatto. C’è qualcuno che sa

spiegare a parole un brano musicale?”

Bruno Munari

Motivazione

La prima conoscenza del libro passa attraverso l’esperienza dell’oggetto, prima della storia e delle immagini conosciamo un oggetto fatto di pagine che si sfoglia, che ha un inizio e una fine, che si apre e

si chiude. E se fosse il bambino a costruire il suo primo libro? Il bambino che ancora non legge e non scrive, sa fare però una infinità di altre cose, inventa il suo primo alfabeto, gioca con segni e colori. I bambini, anche molto piccoli, che giocano a costruire i loro libri, capiscono che questo oggetto si può fare con un solo foglio di carta e serve a comunicare una quantità di cose che riguardano la vista, il tatto, i materiali, le forme, i colori e perfino il peso. La proposta è un laboratorio dove i bambini scoprono quanto sono estese le possibilità di comunicare che il libro possiede, rispetto all’idea comune del libro ‘solo’ scritto…sono scoperte che tutti possono fare!

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPRENDENZA Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del

contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività

sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro Immagini, suoni e colori

Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere

la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi

ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e

sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

IMMAGINI, SUONI E COLORI Relativamente alla religione cattolica:

Inventa storie e sa esprimerle attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri per

condividere situazioni, problemi e aspettative. Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti

ed eventi significativi della propria realtà con

quella degli altri.

Norme del vivere comune

Regole di una attività

IRC

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme

I valori etici

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Disegnare su consegna verbale Sviluppare il segno figurativo Comunicare esperienze ed emozioni attraverso il disegno Riprodurre elementi attraverso il disegno Descrivere il contenuto delle sue produzioni Interessarsi alle produzioni grafiche dei compagni e cercare di interpretarle Riprodurre elementi “dal vero” Riprodurre un’immagine osservata Rispettare le relazioni nei rapporti spaziali nelle attività grafico-pittoriche Usare il colore in modo originale Utilizzare spontaneamente e appropriatamente

diverse tecniche Portare a termine una consegna in modo personale, scegliendo materiali e strumenti adeguati Usare varie tecniche espressive per produrre

elaborati in modo libero e su consegna Utilizzarle in modo appropriato diverse tecniche plastiche Rappresentare sé stesso in modo simbolico utilizzando oggetti che rappresentano il proprio vissuto i gusti e gli interessi personali

Materiale amorfo Materiale costruttivo Tecniche espressive Tecniche plastiche Tecniche compositive Tecniche grafico-pittoriche Tecniche di rappresentazione grafica Rapporti spaziali

Obiettivi di insegnamento

Sollecitare la naturale curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento Avvicinare i bambini al mondo dei libri Fornire “tecniche” di utilizzo creativo dei materiali di uso comune Favorire l’espressione individuale dei bambini

Situazioni di esperienza possibili

Il libro bianco Libro colorato Il libro oggetto Libro di colore in foglio Il libro dei formati Libro frottage Libro collage Il libro trasparente Il libro dei fili Le azioni: piegare, rilegare, tagliare La sequenza: il foglio stretto e lungo La numerazione delle pagine, il titolo, l’autore Il libro dei segni Del cosa ti viene in mente Libro del sole

Dentro/fuori: il libro casa, il libro delle maestre Il tempo e la crescita: il libro degli alberi Il libro dei segreti Libri Pop-Up .

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PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini dei grandi ☐ una insegnante

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione MATERIALI: Libri, Fogli bianchi, colorati, pennarelli, colori a matita, forbici, colla, filo, cartoncini

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

MAPPA PROGETTO

U.d.A. n°1 Costruiamo…

U.d.A. n°2 Immaginiamo…

U.d.A. n°3 Dentro ai Libri

Piano di Lavoro

U.d.A. n°1

Libro semplice A3-A4 Libri bianchi Libri colorati Libri tagliati Libro frottage Libro collage

Il libro trasparente Il libro dei fili

Costruiamo un libro con un foglio bianco, se il foglio è piccolo (A4) avrò 4 pagine, se è grande (a3) le pagina saranno 8!

Un libro si può sfogliare e “leggere” anche se non ha parole o disegni

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione 1 Libro Semplice Fogli A3-A4 bianco,

cordoncino, forbici,

coltello

Libro bianco con

4 pagine

1,30 Impegno,

partecipazione,

manualità

Spirito di osservazione

2 Libro bianco e

colorato

Fogli A3 bianco e A4

colorato, cordoncino,

forbici, coltello

Libro colorato

con 4 pagine,

libro bianco con 8

pagine

1.30 Impegno,

partecipazione,

manualità,

spirito di osservazione

3 Libro Tagliato Fogli A% colorati

Un gruppo con colori

vivaci

Un gruppo con colori

pastello

Libro con pagine

diverse

1.30 Impegno,

partecipazione,

manualità,

capacità di prevedere gli

eventi

4

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U.d.A. n°2

Libro dei Segni Libro del cosa ti viene in mente

Libro del sole Ogni segno cambia in base al gesto, al colore…

In questi libri c’è la sorpresa, ogni pagina “suggerisce“qualcosa, c’è scoperta, invenzione, non si può ripetere sempre lo stesso disegno,

la pagina non lo permette!

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1

2

3

4

U.d.A. n°3

Libro della Casa Libro delle Maestre Il libro degli alberi

Tutti i bambini sanno disegnare delle case…

Ma cosa si vede dentro alla loro casa se sbirciamo dalla porta e dalle finestre?

E dentro alle maestre??? Riprendiamo il libro “Come funziona la maestra” (letto nel laboratorio del mattino e …

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1

2

3

4

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sollecitare la naturale curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento

Avvicinare i bambini al

mondo dei libri

Fornire “tecniche” di utilizzo creativo dei materiali di uso comune

Favorire l’espressione individuale dei bambini

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Sperimentare forme di relazione collaborativa con i compagni

Riconoscere gesti, comportamenti, atteggiamenti che caratterizzano una micro- comunità

Scoprire come le regole siano necessarie per stare bene e crescere insieme

Attivare gli atteggiamenti adatti allo stare insieme

Disegnare su consegna verbale

Sviluppare il segno figurativo

Comunicare esperienze ed emozioni attraverso il disegno

Riprodurre elementi attraverso il disegno

Descrivere il contenuto delle sue produzioni

Interessarsi alle produzioni grafiche dei compagni e cercare di interpretarle

Riprodurre elementi “dal vero”

Riprodurre un’immagine osservata

Rispettare le relazioni nei rapporti spaziali nelle attività grafico-pittoriche

Usare il colore in modo originale

Utilizzare spontaneamente e appropriatamente diverse tecniche

Portare a termine una consegna in modo personale, scegliendo materiali

e strumenti adeguati

Usare varie tecniche espressive per produrre elaborati in modo libero e su consegna

Utilizzarle in modo appropriato diverse tecniche plastiche

Rappresentare sé stesso in modo simbolico utilizzando oggetti che rappresentano il proprio vissuto i gusti e gli interessi personali

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Regole di una attività

I valori etici

Materiale amorfo

Materiale costruttivo

Tecniche espressive

Tecniche plastiche

Tecniche compositive

Tecniche grafico-pittoriche

Tecniche di rappresentazione grafica

Rapporti spaziali

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Valutazione della Competenza

Competenza matematica Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Logica Riconosce le posizioni

di oggetti e persone

nello spazio e nel

tempo in maniera

ancora confusa

Riconosce le posizioni

di oggetti e persone

nello spazio usando i

concetti topologici e i

concetti di tempo

(passato e futuro) se

guidato dall’insegnante

Riconosce le posizioni

di oggetti e persone

nello spazio, usando

correttamente i

concetti topologici e i

concetti di tempo

(passato-presente-

futuro)

Individua ed intuisce

autonomamente le

posizioni di oggetti e

persone nello spazio

usando correttamente i

concetti topologici, e i

concetti di tempo

(passato-presente-futuro)

Capacità di risoluzione

dei problemi

Formula ipotesi con

fatica trovando

raramente soluzioni

con il supporto

dell’insegnante

Prova a formulare

ipotesi su alcuni

fenomeni e

avvenimenti e su

stimolazione

dell’insegnante tenta di

pensare ad una

soluzione

Formula ipotesi su

alcuni fenomeni e

avvenimenti e pensa ad

una soluzione

Formula ipotesi di vario

genere provando a dare

soluzioni corrette

Imparare ad imparare Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Consapevolezza delle

proprie risorse e dei

propri limiti aiuto.

Si avvia a identificare

punti di forza e di

debolezza e cerca di

gestirli

È sufficientemente

consapevole delle

proprie capacità e dei

propri punti deboli e

inizia a saperli gestire

È consapevole delle

proprie capacità e dei

propri punti deboli e li

sa gestire

È pienamente

consapevole delle

proprie capacità e dei

propri punti deboli e li

sa gestire

Disponibilità al

confronto e alla

collaborazione

Si confronta con

difficoltà, riesce ad

esprimere le proprie

ragioni solo se guadato

dall’insegnante.

Collabora

limitatamente alla

realizzazione di un

progetto comune

Si confronta

sufficientemente, riesce

ad esprimere le proprie

ragioni sostenuto

dall’insegnante.

Collabora, se stimolato,

alla realizzazione di un

progetto comune

Si confronta, riesce ad

esprimere le proprie

ragioni. Collabora alla

realizzazione di un

progetto comune.

A volte utilizza gli

errori come fonte di

conoscenza.

Sa argomentare,

confrontarsi e sostenere

le proprie ragioni e

collabora creativamente

alla realizzazione di un

progetto comune.

Utilizza gli errori come

fonte di conoscenza.

Competenze sociali e civiche Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Interazione nel gruppo Ha difficoltà di

collaborazione nel

gruppo.

Interagisce in modo

collaborativo nel

gruppo.

Interagisce in modo

partecipativo e

costruttivo nel gruppo

Interagisce in modo

collaborativo,

partecipativo e

costruttivo nel gruppo.

Rispetto delle regole Ha difficoltà a rispettare

le regole

Rispetta generalmente

le regole

Rispetta

consapevolmente le

regole

Rispetta

consapevolmente e in

modo scrupoloso le

regole

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Assolve in modo

discontinuo le consegne

Assolve in modo

regolare e abbastanza

responsabile le

consegne

Assolve in modo

regolare e responsabile

le consegne

Assolve con

consapevolezza e in

modo attivo le

consegne

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Spirito di iniziativa e intraprendenza Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Uso delle conoscenze

apprese per realizzare

un prodotto

Utilizza parzialmente le

conoscenze apprese

per realizzare un

semplice prodotto

Utilizza discretamente le

conoscenze apprese per

realizzare un prodotto

Utilizza nel complesso

le conoscenze apprese

per pianificare e

realizzare un prodotto

Utilizza in maniera

completa le conoscenze

apprese e approfondite

per ideare e realizzare

un prodotto

Attenzione e

autonomia di lavoro

È poco attento alle

consegne, non sempre

porta a termine il

lavoro nei tempi

stabiliti

È attento alle consegne

se stimolato, porta a

termine il lavoro nei

tempi stabiliti sostenuto

dall’insegnante

È attento alle consegne,

porta a termine il

lavoro nei tempi

stabiliti

È attento alle consegne,

si appassiona, porta a

termine il lavoro nei

tempi stabiliti

Organizzazione del

materiale per realizzare

un prodotto

Organizza il materiale

in modo non sempre

corretto

Si orienta

nell’organizzare il

materiale

Organizza il materiale

in modo appropriato

Organizza il materiale

in modo razionale e

originale

Consapevolezza ed espressione culturale Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Forme di espressione e

partecipazione

Si esprime

minimamente ed è

poco partecipe

Si esprime con

creatività e

partecipazione se

stimolato dall’adulto

Si esprime

adeguatamente in modo

personalizzato

Si esprime in modo

personale con

creatività e

partecipazione

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Valutazione della Competenza

Nome Alunno Data

Competenza matematica Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Logica

Capacità di risoluzione

dei problemi

Imparare ad imparare Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Consapevolezza delle

proprie risorse e dei

propri limiti aiuto.

Disponibilità al

confronto e alla

collaborazione

Competenze sociali e civiche Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Interazione nel gruppo

Rispetto delle regole

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Spirito di iniziativa e intraprendenza Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Uso delle conoscenze

apprese per realizzare

un prodotto

Attenzione e

autonomia di lavoro

Organizzazione del

materiale per realizzare

un prodotto

Consapevolezza ed espressione culturale Descrittori Iniziale Essenziale Adeguato Avanzato

Forme di espressione e

partecipazione

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

158

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Logica Capacità di risoluzione

dei problemi

Consapevolezza delle

proprie risorse e dei propri limiti

aiuto

Disponibilità al confronto

e alla collaborazion

e

Interazione nel gruppo

Rispetto delle

regole

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

159

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza (2)

Nome Alunno Agire in modo

autonomo e responsabile

Uso delle conoscenze

apprese per realizzare un

prodotto

Attenzione e autonomia di

lavoro

Organizzazione del

materiale per realizzare un

prodotto

Forme di espressione e

partecipazione.

Totale

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

160

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Libri fatti dai Bambini per gli Adulti

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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161

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Ciclo, Riciclo…Ricreo

IL FOGLIO

Vietato buttare! Su quel foglio ci si può ancora scrivere, leggere, giocare.

Quel foglio è un libro, un quaderno, un giornale da poter sfogliare. Vietato buttare!

Perché anche la carta più brutta si può riutilizzare.

Motivazione

L’iniziativa del progetto nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la

consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Il

progetto mira dunque a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare i

consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo. Il buon senso e la consapevolezza dei problemi ambientali e di inquinamento ci devono suggerire

una maggiore attenzione e rispetto delle regole, per la tutela del mondo e delle sue risorse:

naturali, energetiche, vegetali, animali.

Favorendo il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo della responsabilità individuale e collettiva verso

un bene comune da salvaguardare. Il progetto vuole educare i bambini al riciclaggio e al riuso dei

materiali, riducendo la quantità di rifiuti. Utilizzare oggetti di recupero trasformandoli stimolerà la creatività e l’originalità. Nell’organizzazione e attuazione del progetto si terranno in considerazione gli interessi dei bambini, sfruttando opportunamente certi tratti caratteristici del comportamento infantile quali: la curiosità, il gusto

dell'esplorazione e della scoperta e cercando al contempo di stimolare la loro naturale creatività. Il riciclo è diventato così per molti una filosofia, uno stile di vita,ma anche semplicemente una sfida, un divertimento,che permette di giocare con oggetti e materiali . Partendo da questa poesia coinvolgerò i bambini a riciclare la carta per ricrearne altra ancora più bella,magari utilizzando anche foglie e fiori, lasciandoli dare sfogo alla loro creatività e fantasia per arrivare ad uno scopo comune … capire l’importanza del RICICLO.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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162

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

SPIRITO DI INIZIATIVA ED INTRAPRENDENZA Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del

contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività

sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Immagini, suoni e colori

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività.

IMMAGINI, SUONI E COLORI Relativamente alla religione cattolica:

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative. Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Norme del vivere comune Regole di una attività Differenza sul cosa è giusto e cos’è sbagliato

IRC

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Esprimersi usando termini appropriati. Comunicare con interesse le proprie esperienze. Prestare attenzione ai discorsi degli altri. Pronunciare in modo corretto le parole

Principali strutture della lingua italiana Le parole appropriate Parti variabili del discorso e gli elementi principale della frase semplice

IRC

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Scegliere liberamente di esprimersi e provare piacere nel farlo

Riuscire a dare una forma a ciò che si vuol rappresentare Concentrarsi sull’attività svolta. Portare a termine il lavoro iniziato. Riuscire a lavorare autonomamente Libertà e creatività nell’espressione Padronanza nelle tecniche espressive Usare il colore in modo originale

Colori Materiale costruttivo

Tecniche espressive

IRC

Obiettivi di insegnamento

Stimolare la curiosità del bambino per favorire l’apprendimento Creare un ambiente dove il bambino può costruire con creatività usando materiali di riciclo Conoscere l’importanza dell’ambiente e del riciclo

Situazioni di esperienza possibili

Costruire un foglio con carta riciclata usando anche foglie e fiori trovati in giardino per renderla più bella Costruire con scatole da scarpe un gioco. Per i maschietti un calcio balilla e per le femmine un lettino per le bambole Costruire un portacandela con vasetto di vetro riciclato Costruire un salvadanaio con una bottiglia di plastica riciclata

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini del gruppo grandi

☐ una insegnante

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione, giardino MATERIALI:

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

MAPPA PROGETTO

U.d.A. n°1

U.d.A. n°2

U.d.A. n°3

Piano di Lavoro

U.d.A. n°1

Incontri Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Laboratorio Foglio di Carta Riciclata

Gruccia, collant, pezzetti di carta, acqua, colla,

carta da cucina, mattarello, fiori e foglie

Carta riciclata fai da te

3 ore Si osserva la partecipazione dei bambini e la loro

creatività

2 Laboratorio Scatola da scarpe Riciclata

Scatola, stuzzicadenti da spiedini, mollette, carta, stoffa,

imbottitura

Giochi Calciobalilla e Lettino per le bambole

3 ore Si osserva la partecipazione dei bambini il loro entusiasmo

3 Laboratorio rivestiamo un vasetto di vetro riciclato

Vasetto di vetro, raffia, stoffa, legno, mollette

Vasetto di vetro portacandela

3 ore Capacità di svolgere il compito

4 Laboratorio salvadanaio con bottiglia di plastica riciclata

Bottiglia di plastica, cartoncino, tappi di plastica

Salvadanaio 3 ore Partecipazione nel tagliare, incollare, realizzare

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sollecitare la naturale curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento

Creare un ambiente

dove il bambino può costruire con creatività usando materiali di riciclo

Conoscere l’importanza dell’ambiente e del riciclo

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Scegliere liberamente di esprimersi e provare piacere nel farlo Riuscire a dare una forma a ciò che si vuol rappresentare Concentrarsi sull’attività svolta

Portare a termine il lavoro iniziato

Riuscire a lavorare autonomamente Libertà e creatività nell’espressione

Padronanza nelle tecniche espressive

Usare il colore in modo originale

Esprimersi usando termini appropriati

Comunicare con interesse le proprie esperienze

Prestare attenzione ai discorsi degli altri

Pronunciare le parole in modo corretto

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri

CONOSCENZE

Norme del vivere comune

Significato della regola

Differenza su cosa è giusto e cos’è sbagliato

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Valutazione della Competenza

Spirito di iniziativa ed intraprendenza Capacità del bambino di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti. Interagisce con

l’ambiente e le persone percependone le reazioni e i cambiamenti. E’ attento alle consegne, si appassiona,

porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato

(4)

Conosce il significato di riciclare

Sa cosa significa riciclare

Conosce il significato e lo sa spiegare

Conosce il significato e i materiali che si riciclano

Conosce il riciclaggio e fa ipotesi per realizzarlo

Uso della creatività

Prova ad essere creativo

Usa la creatività sotto la guida

dell’insegnante

Dimostra la sua creatività usando

materiali diversi

Usa la creatività e coinvolge i

compagni con proposte

Porta a termine il lavoro

Ha difficoltà a completare il lavoro

Porta a termine con l’aiuto dell’insegnante

Porta a termine il lavoro da solo

Porta a termine e avanza tempo per aiutare i compagni

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni nel lavoro solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento

di regole

condivise

Rispetta le regole di

convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le

regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e

comprende il significato delle regole condivise

Accetta,

comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza Nome Alunno Conosce il

significato di riciclare

Uso della creatività

Porta a termine il lavoro

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole condivise

Totale

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Ciclo, Riciclo…Ricreo

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Impara l’arte e mettila da parte

Due pittori con la K e una galleria che fa rima con geometria

“…e uno dopo l’altro quegli esseri straordinari che vengono chiamati colori venivano fuori esultanti festosi, riflessivi, fantastici immersi in sé, vivi in sé e per sé,

singolarmente dotati di tutte le qualità necessarie a condurre una vita autonoma e pronti in ogni momento a piegarsi spontaneamente a nuove combinazioni a mescolarsi fra loro

e a creare serie infinite di mondi nuovi”

(Vasilij Kandinsky - Sguardo al passato)

“Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce,

l’anima lo strumento dalle mille corde” (Lo spirituale nell’arte di Kandinsky)

Motivazione

L’arte serve a liberare il pensiero, l’emozione; aiuta i bambini a sviluppare forme di conoscenza multiple che integrano quella puramente nozionistica, fa acquisire scioltezza, fiducia, sicurezza nelle proprie capacità espressive, creative, manuali. Il laboratorio rappresenta un luogo di creatività, libertà, sperimentazione, scoperta. Apprendimento attraverso il gioco, il laboratorio si propone di avvicinare i bambini all’ Arte attraverso “il fare”, è proprio l’esperienza visiva e manuale il motore del laboratorio. Perché consente al bambino di misurarsi oggettivamente con le caratteristiche del materiale messo a disposizione e quindi ricavarne regole d’uso e di funzionamento senza la mediazione continua dell’adulto. Citando le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012: l’incontro dei bambini con l’arte è occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. I materiali esplorati con i sensi, le tecniche sperimentate e condivise nel laboratorio della scuola, le osservazioni di luoghi… e di opere…aiuteranno a migliorare le capacità percettive, coltivare il piacere della fruizione, della produzione e dell’invenzione e ad avvicinare alla cultura e al patrimonio artistico.

La scelta di questo progetto si spiega per il suo valore intrinseco, nella consapevolezza dell’importanza di far avvicinare i bambini fin da piccoli, a prodotti culturali di qualità, quale appunto l’arte nelle sue molteplici

forme ed espressioni. Come Alberto Munari (Psicologo ed epistemologo) afferma “Capire che cos’è l’arte è una preoccupazione (inutile) dell’adulto. Come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino”. Asserisce inoltre citando un antico proverbio cinese: “ Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco”, per questo l’arte visiva non va raccontata a parole, va sperimentata: le parole si dimenticano, l’esperienza no.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed

espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa

storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole.

Impara alcuni termini del linguaggio, ascoltando semplici racconti, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 anni

Esprime le proprie emozioni in situazioni nuove e/o consuete. Controllare le proprie paure in contesti nuovi Conquistare una graduale indipendenza affettiva da figure di riferimento significative. Acquisire fiducia in sé e nelle proprie capacità. Formulare richieste per ottenere e dare aiuto agli altri. Differenziarsi dall’altro, all’interno di un gruppo, scoprendo le proprie caratteristiche fisiche e i propri bisogni. Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione (comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità. Riconoscere tutti i diversi ruoli delle persone che

vivono nella scuola , nella comunità e in altri contesti.

Norme del vivere comune Gruppi sociali riferiti: all’esperienza, loro ruoli, funzioni, scuola, comunità I nomi dei compagni delle altre sezioni I nomi degli adulti di riferimento Diversità individuali

IRC

Sviluppa un senso positivo di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a diverse tradizioni religiose e culturali.

I valori etici

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

riconoscere parole della lingua madre da altre lingue straniere. Ascoltare canzoni, parole, persone di altri paesi. Saper utilizzare la lingua italiana, mantenendo la consapevolezza dell’importanza della propria lingua madre. Imparare parole nuove

Lessico essenziale

IRC

Sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi

appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Realizzare con il disegno gli eventi contenuti in un

filmato.

Comprendere la funzione comunicativa dei messaggi

non verbali attraverso la fruizione di prodotti

artistici, grafici, pittorici e plastici.

Inventare, sviluppare idee e rielaborare in maniera

personale i prodotti artistici.

Acquisire un atteggiamento non passivo ma critico

nell’approccio a prodotti artistici e mass-mediali.

Eseguire brevi canti insieme ai compagni.

Ascoltare musica associando stati emotivi ai brani

ascoltati.

Linguaggi sonori Tecniche di rappresentazione Giochi di imitazione Canti

IRC

Esprime con creatività il proprio vissuto religioso

Obiettivi di insegnamento

Far conoscere l’arte di Kandinsky e di Klee Creare un ambiente classe/scuola sereno per affrontare l’esperienza in modo positivo Sollecitare la naturale curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento

Situazioni di esperienza possibili

Racconto con video della storia di Kandinski e Klee Rielaborazione di alcune opere di Kandinski con l’utilizzo di materiali diversi Realizzazione di alcune opere di Klee con l’utilizzo di materiali diversi Kandinsky e il laboratorio dei colori Storia di punto e linea I giochi del Catalogo Canto e video “Come un pittore” Modà e Jarabedepalo

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini del gruppo grandi

☐ una insegnante

TEMPI: Ottobre-Maggio SPAZI: Sezione, Salone MATERIALI: Colori a cera, acquerelli, tempere, carta collage, carta crespa, carta adesiva, scatole di cartone, rotoli di carta igienica, colla, forbici, punteruoli, vestiti, canzoni, audiovisivi, videoproiettore…

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

Piano di Lavoro

Attività Strumenti Esiti Tempi Valutazione

1 Ascolto della canzone “Come un pittore”

Pc, videoproiettore,

Fogli A3, tempere, forbici, colle

Attenzione, memorizzazion

e

Ascolto, attenzione

2 Racconto della storia dei due pittori Kandinsky e Klee

Pc, videoproiettore Attenzione, rielaborazione della storia Realizzazione di alcuni dipinti dei due pitto Costruzione del libro”il laboratorio dei colori” Attenzione, realizzazione di alcuni

elaborati

Si osserva l’attenzione del bambino

3 Realizzazione di alcune opere di Kandinsky e Klee

Foto, colori, cartoncini, fogli colorati, colla, forbici, matite colorate, cera, acquerelli, tempera, stampini di forma rotonda, cd, piattini, bicchieri,

materiali di forma rotonda

Manualità, capacità di svolgere il compito, partecipazione e coinvolgimento

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

4 Il laboratorio dei colori

di Kandinsky

Fogli A 4, colori a tempera, alcuni strumenti musicali

Si osserva la capacità dei bambini di svolgere il compito, l’attenzione, il coinvolgimento

5 Storia di ”punto e linea”

Pc, videoproiettore, fogli, colori

Si osserva la capacità di partecipazione dei bambini, l’attenzione, la creatività

6 Gioco “Il Catalogo” Pc, videoproiettore, fogli, colori,

forbici, colle

Si osserva l’attenzione dei bambini e il

loro coinvolgimento

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si In Parte

No Perché?

Far conoscere l’arte di Kandinski e di Klee.

Creare un ambiente

classe/scuola sereno per affrontare l’esperienza in modo positivo

Sollecitare la naturale curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

179

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Esprime le proprie emozioni in situazioni nuove e/o consuete.

Acquisisce fiducia in sé e nelle proprie capacità

Formula richieste per ottenere e dare aiuto agli altri.

Riconosce come appartenenti al gruppo sezione (comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità.

Realizza con il disegno gli eventi contenuti in un filmato

Inventa, sviluppa idee e rielabora in modo personale i prodotti artistici

Acquisisce senso critico nell’approccio a prodotti artistici

Ascolta musica associando stati emotivi ai brani ascoltati

Ascolta canzoni, parole, persone di altri paesi

Verbalizza i propri vissuti usando un linguaggio adeguato

Impara vocaboli nuovi

Usa le parole per esprimere i propri vissuti

CONOSCENZE

Gruppi sociali: Scuola, Sezione, Gruppo di appartenenza

Norme del vivere comune

I nomi dei compagni delle altre sezioni

Il nome degli adulti di riferimento

Linguaggi sonori

Tecniche di rappresentazione

Lessico essenziale

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

181

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Valutazione della competenza

Consapevolezza ed espressione culturale L’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di

comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Linguaggio Si esprime attraverso cenni o parole frasi

Si esprime attraverso enunciati minimi

comprensibili

Si esprime attraverso la lingua con frasi brevi e

semplici, ma strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e

precisa il proprio lessico. Comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Comunicazione

dei vissuti

Racconta vissuti ed

esperienze, se supportato da domande precise e strutturate da parte dell’insegnante

Racconta propri

vissuti attraverso domande stimolo da parte dell’insegnante

Racconta

esperienze e vissuti in modo comprensibile

Sa esprimere e

comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative

Espressione di stati d’animo e bisogni

Si esprime attraverso enunciati minimi

relativi a bisogni, sentimenti grazie alle domande mirate dell’insegnante

Si esprime attraverso enunciati minimi

relativi a bisogni, sentimenti, sostenuto dall’insegnante

Esprime sentimenti, stati d’animo, bisogni

autonomamente

Relazione con i

pari

Interagisce con i compagni nel gioco solo accompagnato dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro stimolato dall’intervento dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel gioco e nel lavoro scambiando informazioni, opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole

condivise per un benessere comune

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

182

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Totale

20

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Torrebelvicino

183

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Impara l’Arte e … mettila da parte!

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questa UdA?

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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184

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Percorso Casine

Motivazione

Nelle stesse indicazioni nazionali 2012, a proposito dei traguardi per lo sviluppo della competenza, si dice che il bambino sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media. Pertanto, è compito della scuola dell’infanzia agevolare un primo approccio positivo ai processi di apprendimento della letto-scrittura. Questo primo momento costituisce un punto di partenza importante e cruciale in relazione alla maniera in cui il bambino affronterà in modo sistematico e strutturato l’acquisizione di queste competenze fondamentali per il successo scolastico che possono divenire fonte di gratificazione o frustrazione e, certamente il modo in cui sperimenterà questa fase, segnerà in maniera significativa il suo futuro in termini di successo o fallimento. Il percorso casine serve per sviluppare:

La ritmicità

Il pensiero matematico e la successione temporale

La memoria a breve termine

L’attenzione a breve termine

La ciclicità temporale

La coscienza di sé

Il linguaggio

Lo sviluppo della manualità:

Esercizio ortottico

Convergenza occhio- segno

Convergenza occhio-mano

Convergenza visiva

Affinare la vista

Preparazione al corsivo Sviluppo della coscienza, presente nelle sequenze temporali, numeriche, parole e frasi. La lettura delle righe di casette permette al bambino di fare: lo scorrimento orizzontale lo scorrimento verticale (dell’occhio) necessario alla lettura. Cambiare ogni volta il colore: sviluppa la memoria a breve termine (la più difficile)

Lavorare in maternage, permette al bambino di: acquisire sicurezza nelle proprie capacità. Produrre una pagina ben fatta rende orgogliosi del proprio lavoro, è un premio per sé stessi, si può mostrare e tutti ne possono riconoscere la bellezza.

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185

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMPETENZA MATEMATICA La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie

di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza.

La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli

matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte).

Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento

La conoscenza del mondo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

LA CONOSCENZA DEL MONDO Relativamente alla religione cattolica:

Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni

verbali

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

IL CORPO E IL MOVIMENTO Relativamente alla religione cattolica:

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui, per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

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186

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 anni

Riconoscere e accettare i ritmi dell’attività proposta Confrontarsi adeguatamente con i compagni Collaborare con i compagni Rispettare le regole condivise

Regole condivise

IRC

Sviluppare un positivo senso di sé Sperimentare relazioni serene con gli altri

Norme di convivenza

LA CONOSCENZA DEL MONDO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Colorare in successione logica immagini

Eseguire coloriture in base a due criteri: sopra sotto sinistra destra prima dopo Riconoscere destra – sinistra Individuare e descrivere le varie relazioni spaziali tra casine Rispettare la sequenza dei colori Rispettare il prima e il dopo nella sequenza Rispettare destra sinistra nella sequenza Muoversi ed orientarsi nel foglio su consegna

Concetti topologici:

sopra, sotto, destra, sinistra Sequenze ritmiche Concetti temporali: prima, dopo, Dimensioni dello spazio: alto, basso, grande, piccolo Sequenze ritmiche

IRC

Sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti del gruppo di lavoro

IL CORPO E IL MOVIMENTO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Sviluppare la coordinazione oculo-manuale

Sviluppare la motricità fine

Tecniche e regole della coloritura

IRC

Manifestare le emozioni

Obiettivi di insegnamento

Lo sviluppo della manualità fine Lo scorrimento orizzontale

Lo scorrimento verticale Favorire lo sviluppo della memoria a breve termine Favorire lo sviluppo dell’autostima

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini del gruppo grandi

☐ una insegnante

TEMPI: Ottobre-Maggio SPAZI: Sezione, giardino MATERIALI: quaderno operativo casine colori a matita

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Piano di Lavoro

Fasi Attività Strumenti Esiti Tempi

1

Scorrimento lineare SOTTO, SOPRA

Quaderno esercizi colori a matita

temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora

1 volta alla settimana

2

Scorrimento lineare ALTERNATO SOTTO, SOPRA, UGUALE

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

3

Scorrimento lineare SOPRA, ALTERNATO SOTTO

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

4

Scorrimento lineare ALTERNATO CROCIATO, SOPRA, SOTTO

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

5

Lineare UGUALE

con SPAZIATURA

Quaderno esercizi

colori a matita temperamatite

Coloritura

casette

2 incontri

1 ora 1 volta alla settimana

6

Alternato CROCIATO SOPRA, SOTTO

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

7

ALTO/BASSO UGUALE/UGUALE con 4 colori

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

8

ALTO/BASSO UGUALE/UGUALE ALTERNATO CROCIATO con 2 colori

SOPRA/SOTTO SOPRA/SOTTO

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

9

ALTERNATO CROCIATO con 4 colori

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

10

Scorrimento lineare, ALTO/BASSO/UGUALE, con 4 colori con SPAZIATURA

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

11

CROCIATO con 2 colori e SPAZIATURA

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

12

CROCIATO con 4 colori e SPAZIATURA

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

13

Le DOPPIE scorrimento lineare con 4 colori

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

14

ALTERNATO CROCIATO con 2 colori

Quaderno esercizi colori a matita temperamatite

Coloritura casette

2 incontri 1 ora 1 volta alla settimana

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Lo sviluppo della manualità fine

Lo scorrimento

orizzontale

Lo scorrimento verticale

Favorire lo sviluppo della memoria a breve termine

Favorire lo sviluppo dell’autostima

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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190

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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191

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Riconoscere e accettare i ritmi dell’attività proposta Confrontarsi adeguatamente con i compagni Collaborare con i compagni Rispettare le regole condivise Colorare in successione logica immagini Eseguire coloriture in base a due criteri: sopra – sotto sinistra – destra

prima – dopo

Riconoscere destra – sinistra Individuare e descrivere le varie relazioni spaziali tra casine

Rispettare la sequenza dei colori

Rispettare il prima e il dopo nella sequenza

Rispettare destra sinistra nella sequenza

Muoversi ed orientarsi nel foglio su consegna

CONOSCENZE

Regole condivise

Norme di convivenza

Concetti topologici: sopra - sotto

Concetti topologici: destra - sinistra

Sequenze ritmiche

Concetti temporali: prima - dopo.

Dimensioni dello spazio: alto - basso.

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192

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Valutazione della Competenza

COMPETENZA MATEMATICA La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte). Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

Livello Iniziale

(1)

Livello Base

(2)

Livello

Intermedio

(3)

Livello Avanzato

(4)

Abilità logiche Esegue in corretta sequenza operazioni

su indicazione dell’insegnante

Riproduce ritmi grafici. Opera corrispondenze

biunivoche con rappresentazioni grafiche; segue sequenze.

Ordina ritmi grafici secondo criteri diversi, ne

identifica alcune proprietà, riconosce e utilizza simboli.

Abilità spaziali Si orienta con l’aiuto dell’insegnante nello spazio della pagina del quaderno operativo da

sinistra verso destra, alto basso.

Si orienta con sicurezza nello spazio della pagina del quaderno operativo da sinistra verso

destra, alto basso.

Si orienta correttamente nello spazio della pagina del

quaderno operativo da sinistra verso destra, alto basso.

Individua le posizioni dei segni grafici usando termini come sopra/sotto,

destra/sinistra, esegue correttamente un ritmo grafico sulla base di indicazioni verbali.

Abilità temporali Colora una fila di casine rispettando, con l’aiuto dell’insegnante, il ritmo prima-dopo.

Colora una fila di casine rispettando e seguendo il ritmo prima-dopo.

Colora correttamente una fila di casine rispettando e seguendo il ritmo prima-dopo

Colora correttamente una fila di casine rispettando e seguendo il ritmo prima-dopo. Sa dire cosa colorerà in un futuro immediato e prossimo.

Relazione con i pari Interagisce con i compagni nel lavoro solo accompagnato

dall’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro stimolato dall’intervento

dell’insegnante

Interagisce con i compagni nel lavoro autonomamente

Interagisce con i compagni nel lavoro scambiando informazioni,

opinioni, prendendo accordi e ideando attività e situazioni.

Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un

benessere comune

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193

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza Nome Alunno Abilità

logiche Abilità spaziali

Abilità temporali

Relazione con i pari

Riconoscimento di regole condivise

Totale

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Percorso Casine

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

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Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Parlare per Imparare

“Il linguaggio è una sorta di utensile, l’utensile più avanzato che noi abbiamo, non è uno strumento ordinario, ma un mezzo che entra direttamente nella costruzione stessa del

pensiero e delle relazioni sociali”.

J. BRUNER

Motivazione

Uno degli obiettivi, che si propongono le Nuove Indicazioni del Curricolo per la Scuola dell’Infanzia, è quello di permettere ai bambini di familiarizzare con la lingua sviluppandone il potenziale attraverso materiali e stimoli per permettere di accrescere le competenze. E’ importante mirare a sviluppare le potenzialità linguistiche e le competenze metalinguistiche.

La lingua italiana è uno strumento con il quale giocare, chiedere e dare spiegazioni, esprimere bisogni ed emozioni, sviluppare e condividere un senso di appartenenza e cittadinanza. Ecco l’esigenza di consolidare il patrimonio linguistico e personale del bambino per mezzo di un lavoro mirato alla scoperta delle parole e della struttura fonologica partendo da quelle già conosciute. Attraverso un percorso graduale il bambino acquisisce conoscenze informali sulla lingua scritta,l‘apprendimento di competenze linguistiche, fonologiche e narrative.

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196

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed

espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero

Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

(…) per sviluppare un positivo senso di sé e sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti tradizioni culturali e religiose

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

5 anni

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative. Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Norme del vivere comune Regole di un’attività

IRC

Sperimentare relazioni serene con gli altri Norme del vivere comune

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

5 ANNI

Utilizzare un’adeguata terminologia nella denominazione di immagini Formulare frasi articolate e di senso compiuto Pronunciare adeguatamente anche le parole complesse Ripetere correttamente frasi pronunciate dall’insegnante Esprimere le proprie esperienze attraverso il codice verbale Esprimere i propri stati d’animo attraverso il codice verbale Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative . Ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche. Comprendere ed eseguire consegne verbali complesse Eseguire una serie di tre azioni in sequenza su consegna verbale Ascoltare e comprendere una storia narrata Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. Narrare una storia osservando una serie di immagini Riassumere con parole proprie Inventare storie e racconti Comprendere parole, brevi istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano date in lingua straniera

Utilizzare oralmente, in modo semplice, parole e frasi, per nominare Riconoscere testi scritto da altre immagini

Terminologia adeguata Modelli verbali Articolo, nome, verbo, qualità Il singolare Il plurale Le preposizioni Gli opposti e il loro significato Le preposizioni di tempo: prima - dopo Filastrocche

IRC

Sviluppare una comunicazione significativa Terminologia adeguata Modelli verbali

Obiettivi di insegnamento

Sviluppare le potenzialità linguistiche Sviluppare competenze metalinguistiche Sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità comunicative

Situazioni di esperienza possibili

L’ insegnanti proporrà questa attività in uno spazio tranquillo per favorire l’attenzione e la concentrazione con un piccolo gruppo omogeneo per 30 – 45 minuti circa due volte la settimana nel pomeriggio. L’ insegnante proporrà giochi che coinvolgono la sfera del linguaggio orale ponendo attenzione all’aspetto sonoro delle parole.

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini del gruppo grandi

☐ una insegnante

TEMPI: Ottobre-Maggio SPAZI: Sezione MATERIALI: quaderno operativo casine colori a matita

☐ piccolo gruppo omogeneo per età

☐ intersezione

Piano di Lavoro

Fasi Attività Strumenti

CONOSCENZA FONOLOGICA

Gioco del come Gioco del “coso” e “cosa” Gioco delle parole assurde Gioco della parola misteriosa Centra le parole Discriminare suoni iniziali - centrali - finali delle parole

Giochi Cestini Palla Cartoncini con le immagini

GIUDIZIO LUNGHEZZA DI PAROLA

Si pone attenzione sulla lunghezza della parola indipendentemente dal suo significato.

Giochi con materiale strutturato classificazioni lungo - corto

S E G M E N T

A Z I O N E S I L

L A B I C A

COLLANE DI PAROLE: sintesi sillabica / fonemica SALTA SALTA Sviluppare la capacità di segmentazione sillabica / fonemica TRENINI DI PAROLE Determinare le sillabe iniziali e finali delle parole. IL MANGIA-SILLABE Sviluppare la capacità di elidere la sillaba iniziale in una parola. PAROLE ROTTE Si chiede al bambino di dire una parola senza l’ultima sillaba. Il bambino è invitato a dividere le parole in sillabe Si cercano tutte le parole che iniziano con… GIOCO DEL BASTIMENTO GIOCO RUBA BANDIERA

Giochi linguistici Cartoncini con: sillabe/fonemi Cerchi Legnetti Cartoncini Cappello da capostazione Fazzoletto Mattoncini

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

FILASTROCCHE

Giochi con le parole. Ascolto di: filastrocche canzoncine Comporre filastrocche Filastrocche numeriche Indovinelli

Libri Materiale musicale: CD

COORDINAZIONE GRAFO-MOTORIA

Riprodurre scritte Completamento di schede Esercizi per la motricità fine

Matite Colori Schede pre-disegnate Quaderni operativi

SEQUENZE E RITMI Cogliere sequenze e ritmi Manipolare ritmi attraverso il corpo e con gli oggetti Lettura di figure in sequenza

Libri Dominio Schede predisegnate Strumenti musicali

RIME

CENTRA LA RIMA Lavoriamo sulle rime procedendo in maniera

graduale: parole corte ad alta frequenza parole lunghe ad alta frequenza parole corte a bassa frequenza

parole lunghe a bassa frequenza CARTE IN RIMA GIOCHI RAGGRUPPAMENTO di immagini che fanno rima con le altre. RUBABANDIERA Utilizzare il gioco per lavorare sulle rime

Libri Cartoncini con immagini

Fazzoletto

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200

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sviluppare le potenzialità linguistiche

Sviluppare

competenze metalinguistiche

Sviluppare una maggiore fiducia nelle proprie capacità comunicative

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201

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

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202

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

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203

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire una graduale fiducia negli altri per condividere situazioni, problemi e aspettative.

Confrontare punti di vista, pensieri, sentimenti ed eventi significativi della propria realtà con quella degli altri.

Utilizzare un’adeguata terminologia nella denominazione di immagini Formulare frasi articolate e di senso compiuto Pronunciare adeguatamente anche le parole complesse Ripetere correttamente frasi pronunciate dall’insegnante Esprimere le proprie esperienze attraverso il codice verbale Esprimere i propri stati d’animo attraverso il codice verbale Interagire con altri, mostrando fiducia nelle proprie capacità comunicative

Ricercare assonanze e rime, somiglianze semantiche. Comprendere ed eseguire consegne verbali complesse Eseguire una serie di tre azioni in sequenza su consegna verbale Ascoltare e comprendere una storia narrata Ascoltare e comprendere i discorsi altrui. Intervenire autonomamente nei discorsi di gruppo. Narrare una storia osservando una serie di immagini

Riassumere con parole proprie

Inventare storie e racconti Comprendere parole, brevi istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano date in lingua straniera

Utilizzare oralmente, in modo semplice, parole e frasi, per nominare

Riconoscere testi scritto da altre immagini

Sperimentare relazioni serene con gli altri

Sviluppare una comunicazione significativa

CONOSCENZE

Terminologia adeguata

Modelli verbali

Articolo, nome, verbo, qualità

Il singolare

Il plurale

Le preposizioni

Gli opposti e il loro significato

Le preposizioni di tempo: prima - dopo

Filastrocche

Norme del vivere comune

Regole di un’attività

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204

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Valutazione della Competenza

COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale,

comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita

domestica e tempo libero Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una

pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

Livello Iniziale

(1)

Livello Base

(2)

Livello

Intermedio

(3)

Livello

Avanzato

(4) Linguaggio Si esprime

attraverso cenni o

parole frasi

Si esprime attraverso

enunciati minimi comprensibili

Si esprime attraverso la lingua

con frasi brevi e semplici, ma strutturate correttamente.

Il bambino usa la lingua

italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. Comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Comunicazione dei vissuti

Racconta

vissuti ed

esperienze, se

supportato

da domande precise e

strutturate da

parte

dell’insegnante,

ma non

riferite a dimensioni

temporali

definite.

Racconta propri

vissuti con

domande

stimolo

dell’insegnante collocando

correttamente nel

tempo le

esperienze

immediatamente

vicine.

Racconta

esperienze e

vissuti in modo

comprensibile,

collocando correttamente nel

tempo i fatti più

vicini,

avvalendosi

anche delle

domande orientative

dell’insegnante;

Sa esprimere e

comunicare

agli altri

emozioni,

sentimenti, argomentazion

i attraverso il

linguaggio

verbale che

utilizza in

differenti situazioni

comunicative;

Comprende significato parole

Esegue consegne

elementari

riferite ad azioni immediate:

prendere un

oggetto nominato

e indicato;

alzarsi; recarsi in

un posto noto e vicino, ecc.

Esegue consegne

espresse in modo

piano, con frasi molto semplici e

relative a compiti

strutturati e

precisi.

scambiando

informazioni e intenzioni

relative ai giochi

e ai compiti.

Esegue consegne

semplici

impartite dall’adulto o dai

compagni.

Esegue

consegne

impartite dall’adulto o

dai compagni.

Significati e struttura delle parole

Inventa parole

Inventa parole;

ipotizza il

significato di parole non note.

Inventa parole;

conosce il

significato di alcune parole

non note.

Ragiona sulla

lingua, Inventa

parole; conosce il

significato di

parole non

note

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Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Lingua scritta Si avvicina alla

lingua scritta:

riconosce alcune

lettere prova a

copiare il proprio nome

Si avvicina alla

lingua scritta:

distingue alcuni

simboli delle

lettere e dai numeri; copia il

proprio nome

Si avvicina alla

lingua scritta:

distingue i

simboli delle

lettere dai numeri; copia il

proprio nome

Si avvicina alla

lingua scritta,

esplora e

sperimenta

prime forme di comunicazione

attraverso la

scrittura. Riconoscimento di regole condivise

Rispetta le regole di convivenza solo se stimolato dall’insegnante

Accetta e rispetta le regole sostenuto dall’ insegnante

Accetta, rispetta e comprende il significato delle regole condivise

Accetta, comprende, e riflette sulla necessità di regole condivise per un benessere comune

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206

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza Nome Alunno

Linguaggio Comunicazione dei vissuti

Comprende significato parole

Significati e struttura delle parole

Lingua scritta

Riconoscimento di regole condivise

Totale

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207

Progetto Laboratori “Prima della Primaria” Parlare per Imparare

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

“Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze”

Il bambino è fatto di cento.

Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare.

Cento sempre cento modi di ascoltare di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire.

Cento mondi da scoprire cento mondi da inventare cento mondi da sognare.

Il bambino ha cento lingue (e poi cento, cento, cento) ma gliene rubano novantanove.

Gli dicono: di pensare senza mani di fare senza testa

di ascoltare e di non parlare di capire senza allegrie di amare e di stupirsi solo a Pasqua e a Natale.

Gli dicono: di scoprire il mondo che già c’è e di cento gliene rubano novantanove.

Gli dicono: che il gioco e il lavoro, la realtà e la fantasia

la scienza e l’immaginazione il cielo e la terra, la ragione e il sogno

sono cose che non stanno insieme. Gli dicono insomma che il cento non c’è.

Il bambino dice: invece il cento c’è.

(Loris Malaguzzi)

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Motivazione

Nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia troviamo scritto: “I bambini esplorano continuamente la realtà, ma hanno bisogno di imparare a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri”.

STAGIONI Il ciclo stagionale è un’occasione unica, primaria, insostituibile da utilizzare nella progettazione sia per favorire l’esplorazione e la conoscenza dei fenomeni naturali sia per aiutare i bambini ad elaborare una più

precisa e matura dimensione temporale, relativa al tempo che passa e al tempo ciclico. L’ insegnante guiderà i bambini ad osservare ed esplorare insieme il mondo circostante per coglierne le trasformazioni, attraverso l’esperienza diretta e guidata. Si stimola così la naturale curiosità dei bambini: le domande, le riflessioni e la voglia di conoscere nasceranno spontaneamente. Il bambino scoprirà come si modifichi e si trasformi la natura nella ciclicità delle stagioni: ammirerà i colori delle foglie, dei prati e la varietà dei frutti; scoprirà l’organizzazione dell’ecosistema naturale;

svilupperà ed amplierà il proprio sistema sensoriale. Imparerà ad amare e rispettare le bellezze naturali in tutti i loro aspetti e a rimanere stupito di fronte ad esse.

RICORRENZE Questo progetto ha lo scopo di far vivere ai bambini esperienze significative e gratificanti dal punto di vista emotivo-affettivo, legate alle nostre tradizioni e, di coinvolgere le famiglie con la loro partecipazione attiva in alcuni momenti della vita scolastica. Le feste e le ricorrenze, che si susseguono sono, per il bambino occasione di scoperte e nuove conoscenze. Hanno l’opportunità di vivere con consapevolezza momenti e avvenimenti della loro vita di conoscere tradizioni ed usanze della loro cultura. Il progetto racchiude momenti di festa nel quale il bambino è coinvolto: nella condivisione nella preparazione, nella realizzazione; nello specifico per scoprire il significato religioso di alcune feste, per mettersi in gioco nel

travestimento di Halloween e del Carnevale, per condividere momenti di festa in famiglia e nella scuola.

Competenze Chiave Europee, Campi Di Esperienza, Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà

di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e

altrui. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro I discorsi e le parole

Immagini, suoni, colori

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL SÉ E L’ALTRO Relativamente alla religione cattolica:

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

I DISCORSI E LE PAROLE Relativamente alla religione cattolica:

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei

linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i

contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Immagini, suoni, colori Relativamente alla religione cattolica:

Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

Obiettivi di Apprendimento

IL SÉ E L’ALTRO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti. Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione (comunità) Scoprire tradizioni delle feste cristiane Riconoscere segni e simboli Realizzare piccoli doni augurali

Culture diverse dalla propria Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi Tradizioni delle feste cristiane Segni e simboli delle feste

IRC

Sperimentare relazioni serene con gli altri Norme 4 anni

Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti. Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione(comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità. Scoprire tradizioni delle feste cristiane Riconoscere segni e simboli Realizzare piccoli doni augurali

Culture diverse dalla propria Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi Tradizioni delle feste cristiane Segni e simboli delle feste

IRC

Sperimentare relazioni serene con gli altri Norme 5 anni

Riconoscere e riconoscersi nel proprio nucleo familiare di appartenenza. Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti. Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione (comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità. Scoprire tradizioni delle feste cristiane Riconoscere segni e simboli Realizzare doni augurali

Culture diverse dalla propria Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi Tradizioni delle feste cristiane Segni e simboli delle feste

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

IRC

Sperimentare relazioni serene con gli altri Norme

I DISCORSI E LE PAROLE

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Conoscere canzoni, parole di altri paesi.

Denominare oggetti conosciuti e materiali relativi alle natura. Usare semplici frasi per descrivere le caratteristiche delle natura.

Canzoni

Parole di altri paesi Materiali naturali Caratteristiche delle natura.

IRC

Ascoltare semplici racconti Racconti legati alle tradizioni Racconti sulle stagioni

4 ANNI

Conoscere canzoni di altri paesi.

Conoscere parole di altri paesi.

Esprimere e comunicare le sue esperienze attraverso il linguaggio verbale. Conoscere e verbalizzare simboli e caratteristiche relative alla natura. Usare il linguaggio per progettare semplici attività e definire esperienze inerenti alla natura Ascoltare e rielaborare in modo personale le narrazioni e le spiegazioni legate ai fenomeni naturali.

Canzoni

Parole di altri paesi

Materiali naturali Caratteristiche delle natura Fenomeni naturali.

IRC

Ascoltare semplici racconti Racconti legati alle tradizioni Racconti sulle stagioni

5 ANNI

Conoscere canzoni di altri paesi. Conoscere parole di altri paesi. Esprimere e comunicare le sue esperienze attraverso il linguaggio verbale. Conoscere e verbalizzare simboli e caratteristiche relative alla natura. Usare il linguaggio per progettare semplici attività e definire esperienze inerenti alla natura Ascoltare e rielaborare in modo personale le narrazioni e le spiegazioni legate ai fenomeni naturali. Saper utilizzare la lingua italiana, mantenendo la consapevolezza dell'importanza della propria lingua materna.

Canzoni Parole di altri paesi Materiali naturali Caratteristiche delle natura Fenomeni naturali.

IRC

Ascoltare semplici racconti Racconti legati alle tradizioni Racconti sulle stagioni

IMMAGINI, SUONI, COLORI

ABILITÀ CONOSCENZE

3 ANNI

Comunicare con mezzi non verbali

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione plastica del vissuto Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi Eseguire giochi imitativi insieme ai compagni Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze.

Giochi di imitazione

Gioco simbolico Linguaggi sonori. Linguaggi corporei: mimica, gestualità Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Rapporti spaziali Ritmi Canti

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze. Manipolare materiali diversi. Discriminare le principali qualità visive (forma colore) Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente circostante

Manipolare il materiale presente in natura Utilizzare creativamente materiali naturali

IRC

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Simboli delle tradizioni Linguaggi delle tradizioni

4 ANNI

Proiettare sé stesso attraverso i vari linguaggi espressivi Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi

Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi

Eseguire giochi imitativi insieme ai compagni Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze. Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze. Manipolare materiali diversi. Discriminare le principali qualità visive (forma colore) Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente circostante Manipolare il materiale presente in natura Utilizzare creativamente materiali naturali

Giochi di imitazione Gioco simbolico Linguaggi sonori.

Linguaggi corporei: mimica, gestualità

Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Rapporti spaziali Ritmi Canti

IRC

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Simboli delle tradizioni Linguaggi delle tradizioni

5 ANNI

Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti Esplorare, conoscere riprodurre la realtà sonora Esplorare il suono e scoprire i suoi parametri Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze. Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze Comunicare e descrivere esperienze e contenuti attraverso l’attività grafico-pittorica. Manipolare e utilizzare in modo creativo materiali diversi. Abbinare suoni e rumori ad immagini corrispondenti Esplorare l’ambiente circostante discriminare le principali qualità visive, uditive, sonore e olfattive. Rappresentare graficamente situazioni vissute a contatto con la natura Partecipare attivamente ad esperienze esplorative di

ambienti Padroneggiare l’uso dei materiali e delle diverse tecniche grafico-pittoriche. Riordinare in sequenza tre-quattro immagini relative ad esperienze.

Giochi di imitazione Gioco simbolico Linguaggi sonori. Linguaggi corporei: mimica, gestualità Strumenti musicali Danze Tecniche di rappresentazione corporea Rapporti spaziali Ritmi Canti

IRC

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Simboli delle tradizioni Linguaggi delle tradizioni

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

COMPETENZA MATEMATICA La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di

ciascun cittadino. Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

CAMPI DI ESPERIENZA

La conoscenza del mondo

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

LA CONOSCENZA DEL MONDO Relativamente alla religione cattolica:

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune

proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini

religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Obiettivi di Apprendimento

LA CONOSCENZA DEL MONDO

ABILITÀ CONOSCENZE

3 Anni

Riconoscere dati sensoriali Tattili (caldo, freddo, liscio, ruvido)

Riconoscere dati sensoriali Visive (luce, buio, bianco, nero) Riconoscere dati sensoriali Gustativi (dolce, amaro, salato) Riconoscere dati sensoriali Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano) Compiere associazioni logiche Abbinare oggetti e immagini uguali Classificare gli oggetti in base al colore Classificare immagini in base al colore Compiere associazioni logiche Intuire relazioni causa-effetto Eseguire una sequenza di azioni relativa a una semplice esperienza Conoscere il proprio ambiente territoriale Osservare e raccontare la crescita delle piante Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente

circostante Mostrare interesse e curiosità per le principali qualità gustative: salato, dolce, amaro, aspro Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali Mostrare curiosità nei confronti del mondo animale Mostrare curiosità nei confronti del mondo vegetale

Qualità Tattili (caldo, freddo, liscio, ruvido) Qualità Visive (luce, buio, bianco, nero)

Qualità Gustativi (dolce, amaro, salato) Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano) Concetto insieme Elementi stagionali: il clima Gli stati dell’acqua. Il ciclo dell’acqua. Crescita piante Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne.

IRC

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

Il mondo naturale

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

4 anni

Conoscere di dati sensoriali: Gelato – tiepido, Pesante – leggero

Distinguere odori di cose note: fiori, erbe, cibi Riconoscere suoni e rumori familiari Riordinare secondo precisi criteri logici Eseguire classificazioni in base al colore Eseguire classificazioni in base alla dimensione Confrontare e formare insiemi di oggetti in base alla quantità: pochi, tanti, vuoto Confrontare e rappresentare insiemi di immagini Porre in corrispondenza gli elementi di due insiemi Individuare relazioni causa-effetto Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Osservare, raccontare e riprodurre graficamente le fasi di crescita delle piante Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali Esplorare l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali Denominare gli animali più comuni e descriverne le caratteristiche principali Mostrare interesse per immagini del mondo animale e vegetale

Qualità Tattili (gelato – tiepido, pesante – leggero Qualità olfattive (odori di fiori, erbe, cibi)

Qualità Gustativi (dolce, amaro, salato, aspro) Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano) Concetto insieme Concetti di quantità: pochi, tanti, vuoto Elementi stagionali: il clima Gli stati dell’acqua. Il ciclo dell’acqua. Crescita piante Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne. Dimensioni: alto, basso, lungo, corto, grande, piccolo Termini scientifici

IRC

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

Il mondo naturale

5 anni

Ordinare in successione logica avvenimenti o immagini Riordinare secondo precisi criteri logici Eseguire classificazioni in base alla dimensione Eseguire classificazioni in base al due criteri Individuare criteri di classificazione Porre in corrispondenza gli elementi di due insiemi Classificare materiali raccolti durante le uscite Utilizzare semplici strumenti di registrazione dei dati

Decodificare semplici registrazioni relative ad esperienze Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta Individuare relazioni causa-effetto Osservare e memorizzare le sequenze relative a un’esperienza Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta Individuare relazioni di contemporaneità Comprendere relazioni di durata Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative Osservare, raccontare e riprodurre graficamente le fasi di crescita delle piante

Registrare la crescita delle piante Formulare ipotesi e riflessioni Cogliere i risultati di un esperimento Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali Esplorare l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali Denominare vari animali e ne descrive le caratteristiche

Qualità Tattili (gelato – tiepido, pesante – leggero Qualità olfattive (odori di fiori, erbe, cibi, odore gradevole, odore sgradevole ) Qualità Gustativi (salato, dolce, amaro, aspro salato, dolce, amaro, aspro, insipido, piccante, gustoso, frizzante) Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano) Concetto insieme Concetti di quantità: pochi, tanti, vuoto

Elementi stagionali: il clima Gli stati dell’acqua. Il ciclo dell’acqua. Crescita piante Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne. Dimensioni: alto, basso, lungo, corto, grande, piccolo Termini scientifici Strumenti di registrazione

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

IRC

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

Il mondo naturale

Obiettivi di insegnamento

Sollecitare la curiosità dei bambini per favorire l’apprendimento dei mutamenti stagionali attraverso l’osservazione della natura e del comportamento dell’uomo e degli animali

Avvicinare i bambini agli aspetti della ciclicità delle stagioni e ai segni del tempo meteorologico. Fornire gli strumenti per l’esplorazione dell’ambiente naturale Favorire esperienze tattili, visive, olfattive, uditive Far conoscere l’ importanza di alcune feste e viverne le usanze e le tradizioni

Situazioni di esperienza possibili

STAGIONI Ascolto di letture inerenti: all’autunno, all’inverno, alla primavera, all’estate Rappresentazioni grafiche-pittoriche: sull’autunno, sull’inverno, sulla primavera, sull’estate Esperienze dirette con prodotti e materiali tipici delle stagioni: raccolta foglie, assaggiamo il melograno, la spremuta d’arancia, giochi con il ghiaccio Canti e filastrocche inerenti la stagione: autunnale, Invernale, primaverile, estiva Conversazioni sulle osservazioni fatte in giardino Giochi simbolici Esperienze scientifiche L’arte nella natura Animazioni a tema Attività plastico-creative, Attività ritmiche‐musicali

Attività drammatico‐teatrali

RICORRENZE Realizzazione di un dono: per i nonni, per il papà, per la mamma, per Natale, per Pasqua Attività grafiche-pittoriche in occasione della festa: dei i nonni, di Halloween, di Natale, di carnevale, del papà, della mamma Canti e poesie per la festa: dei i nonni, di Natale, di carnevale, di Pasqua, del papà, della mamma Prepariamo la festa: dei nonni, di Natale, di carnevale, del papà, della mamma Conversazioni sulle ricorrenze Ascolto di racconti Giochi simbolici Animazioni a tema Attività plastico-creative Attività ritmiche‐musicali

Attività drammatico‐teatrali

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Il cento c’è.

Percorso Piccoli Percorso Medi Percorso Grandi

U.d.A. n°1 U.d.A. n°1 U.d.A. n°1

… è arrivato l’ autunno … è arrivato l’ autunno … è arrivato l’ autunno

U.d.A. n°2 U.d.A. n°2 U.d.A. n°2

… è arrivato l’ inverno … è arrivato l’ inverno … è arrivato l’ inverno

U.d.A. n°3 U.d.A. n°3 U.d.A. n°3

…è arrivata la primavera …è arrivata la primavera …è arrivata la primavera

U.d.A. n°4 U.d.A. n°4 U.d.A. n°4

… è arrivata l’ estate … è arrivata l’ estate … è arrivata l’ estate

U.d.A. n°5 U.d.A. n°5 U.d.A. n°5

Halloween… è festa Halloween… è festa Halloween… è festa

U.d.A. n°6 U.d.A. n°6 U.d.A. n°6

Nonni… è festa! Nonni… è festa! Nonni… è festa!

U.d.A. n°7 U.d.A. n°7 U.d.A. n°7

Halloween… è festa! Halloween… è festa! Halloween… è festa!

U.d.A. n°7 U.d.A. n°7 U.d.A. n°7

Natale… è festa! Natale… è festa! Natale… è festa!

U.d.A. n°8 U.d.A. n°8 U.d.A. n°8

Carnevale… è festa! Carnevale… è festa! Carnevale… è festa!

U.d.A. n°9 U.d.A. n°9 U.d.A. n°9

Pasqua… è festa! Pasqua… è festa! Pasqua… è festa!

U.d.A. n°10 U.d.A. n°10 U.d.A. n°10

Papà… è festa! Papà… è festa! Papà… è festa!

U.d.A. n°11 U.d.A. n°11 U.d.A. n°11

Mamma… è festa! Mamma… è festa! Mamma… è festa!

PERSONE COINVOLTE: METODOLOGIA:

☐ bambini ☐ insegnanti

TEMPI: Ottobre-Gennaio SPAZI: Sezione MATERIALI:

☐ gruppo sezione

☐ intersezione

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217

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Verifica e Valutazione

Verifica degli obiettivi di insegnamento

Si

In Parte

No Perché?

Sollecitare la curiosità dei bambini per favorire

l’apprendimento dei mutamenti stagionali attraverso l’osservazione della natura e del

comportamento dell’uomo e degli animali

Avvicinare i bambini

agli aspetti della ciclicità delle stagioni e ai segni del tempo meteorologico

Fornire gli strumenti per l’esplorazione dell’ambiente naturale

Favorire esperienze tattili, visive, olfattive, uditive

Far conoscere l’ importanza di alcune feste e viverne le usanze e le tradizioni

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

Torrebelvicino

218

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Verifica dell’Unità di Apprendimento

INIZIALE SI NO PERCHÉ?

Esistono le condizioni di realizzazione dell’esperienza?

Esiste l’interesse?

Esiste l’opportunità per poter realizzare l’esperienza?

ITINERE SI NO PERCHÉ?

Le condizioni sono favorevoli alla realizzazione dell’esperienza

Vi sono cambiamenti che richiedono di aggiustare il progetto? Quali

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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219

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

FINALE SI NO PERCHÉ?

Il percorso fatto è stato efficace?

Gli obiettivi fissati sono adeguati all’età dei bambini?

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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220

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Verifica degli obiettivi - 3 anni

NOME

SI IN

PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti.

Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione (comunità)

Scoprire tradizioni delle feste cristiane

Riconoscere segni e simboli

Realizzare piccoli doni augurali

Comunicare con mezzi non verbali

Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale

Passare dall’esplorazione senso-percettiva alla rappresentazione plastica del vissuto

Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi

Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi

Eseguire giochi imitativi insieme ai compagni

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze.

Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze.

Manipolare materiali diversi.

Discriminare le principali qualità visive (forma colore)

Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente circostante

Manipolare il materiale presente in natura

Utilizzare creativamente materiali naturali

Comunicare con mezzi non verbali

Conoscere canzoni, parole di altri paesi.

Denominare oggetti conosciuti e materiali relativi alle natura.

Usare semplici frasi per descrivere le caratteristiche delle natura.

Riconoscere dati sensoriali Tattili (caldo, freddo, liscio, ruvido)

Riconoscere dati sensoriali Visive (luce, buio, bianco, nero)

Riconoscere dati sensoriali Gustativi (dolce, amaro, salato)

Riconoscere dati sensoriali Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano)

Compiere associazioni logiche

Abbinare oggetti e immagini uguali

Classificare gli oggetti in base al colore

Classificare immagini in base al colore

Compiere associazioni logiche

Intuire relazioni causa-effetto

Eseguire una sequenza di azioni relativa a una semplice esperienza

Conoscere il proprio ambiente territoriale

Osservare e raccontare la crescita delle piante

Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente circostante

Mostrare interesse e curiosità per le principali qualità gustative: salato, dolce, amaro, aspro

Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali

Mostrare curiosità nei confronti del mondo animale

Mostrare curiosità nei confronti del mondo vegetale

Sperimentare relazioni serene con gli altri

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Ascoltare semplici racconti

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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221

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

CONOSCENZE

Culture diverse dalla propria

Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi

Tradizioni delle feste cristiane

Segni e simboli delle feste

Giochi di imitazione

Gioco simbolico

Linguaggi sonori.

Linguaggi corporei: mimica, gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Rapporti spaziali

Ritmi

Canti

Parole di altri paesi.

Simboli della natura.

Caratteristiche della natura.

Qualità Tattili (caldo, freddo, liscio, ruvido)

Qualità Visive (luce, buio, bianco, nero)

Qualità Gustativi (dolce, amaro, salato)

Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano)

Concetto insieme

Elementi stagionali: il clima

Gli stati dell’acqua.

Il ciclo dell’acqua.

Crescita piante

Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne.

Le norme

Simboli delle tradizioni

Linguaggi delle tradizioni

Racconti legati alle tradizioni

Il mondo naturale

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222

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Verifica degli obiettivi - 4 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti.

Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione(comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità.

Scoprire tradizioni delle feste cristiane

Riconoscere segni e simboli

Realizzare piccoli doni augurali

Proiettare sé stesso attraverso i vari linguaggi espressivi Utilizzare il linguaggio mimico-gestuale

Esprimersi con i linguaggi del corpo in ruoli diversi

Esplorare l’ambiente circostante attraverso i sensi

Eseguire giochi imitativi insieme ai compagni

Utilizzare il corpo, la voce e materiali naturali per imitare, riprodurre suoni e rumori

Accompagnare il proprio canto con il ritmo corporeo

Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze.

Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze.

Manipolare materiali diversi.

Discriminare le principali qualità visive (forma colore)

Manifestare curiosità nei confronti dell’ambiente circostante

Manipolare il materiale presente in natura

Utilizzare creativamente materiali naturali

Conoscere canzoni di altri paesi.

Conoscere parole di altri paesi.

Esprimere e comunicare le sue esperienze attraverso il linguaggio verbale.

Conoscere e verbalizzare simboli e caratteristiche relative alla natura.

Usare il linguaggio per progettare semplici attività e definire esperienze inerenti alla natura

Ascoltare e rielaborare in modo personale le narrazioni e le spiegazioni legate ai fenomeni naturali.

Conoscere di dati sensoriali: Gelato – tiepido, Pesante – leggero

Distinguere odori di cose note: fiori, erbe, cibi

Riconoscere suoni e rumori familiari

Riordinare secondo precisi criteri logici

Eseguire classificazioni in base al colore

Eseguire classificazioni in base alla dimensione

Confrontare e formare insiemi di oggetti in base alla quantità: pochi, tanti, vuoto

Confrontare e rappresentare insiemi di immagini

Porre in corrispondenza gli elementi di due insiemi

Individuare relazioni causa-effetto

Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi

relativi a un’esperienza vissuta

Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Osservare, raccontare e riprodurre graficamente le fasi di crescita delle piante

Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali

Esplorare l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali

Denominare gli animali più comuni e descriverne le caratteristiche principali

Mostrare interesse per immagini del mondo animale e vegetale

Conoscere di dati sensoriali: Gelato – tiepido, Pesante – leggero

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223

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Distinguere odori di cose note: fiori, erbe, cibi

Sperimentare relazioni serene con gli altri

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Ascoltare semplici racconti

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

CONOSCENZE

Culture diverse dalla propria

Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi

Tradizioni delle feste cristiane

Segni e simboli delle feste

Giochi di imitazione

Gioco simbolico

Linguaggi sonori.

Linguaggi corporei: mimica, gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Rapporti spaziali

Ritmi

Fenomeni naturali

Canzoni

Parole di altri paesi.

Simboli della natura.

Caratteristiche della natura.

Qualità Tattili (gelato – tiepido, pesante – leggero

Qualità olfattive (odori di fiori, erbe, cibi)

Qualità Gustativi (dolce, amaro, salato, aspro)

Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano)

Concetto insieme

Concetti di quantità: pochi, tanti, vuoto

Elementi stagionali: il clima

Gli stati dell’acqua.

Il ciclo dell’acqua.

Crescita piante

Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne.

Dimensioni: alto, basso, lungo, corto, grande, piccolo

Termini scientifici

Norme del vivere comune

Regole di una attività

Modelli verbali

Articoli, nomi, verbi

Gli opposti

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224

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Verifica degli obiettivi - 5 anni

NOME

SI IN PARTE NO

ABILITÀ

Riconoscere e riconoscersi nel proprio nucleo familiare di appartenenza.

Acquisire consapevolezza della propria storia personale e dei cambiamenti avvenuti.

Riconoscersi come appartenenti al gruppo sezione (comunità), coltivando sentimenti di reciprocità e unità.

Scoprire tradizioni delle feste cristiane

Riconoscere segni e simboli

Realizzare doni augurali

Accompagnare la recitazione e il canto con il ritmo corporeo e con i gesti

Esplorare, conoscere riprodurre la realtà sonora

Esplorare il suono e scoprire i suoi parametri

Ascoltare musiche tipiche delle ricorrenze.

Cantare insieme ai compagni canzoni tipiche delle ricorrenze

Comunicare e descrivere esperienze e contenuti attraverso l’attività grafico-pittorica.

Manipolare e utilizzare in modo creativo materiali diversi.

Abbinare suoni e rumori ad immagini corrispondenti

Esplorare l’ambiente circostante discriminare le principali qualità visive, uditive, sonore e olfattive.

Rappresentare graficamente situazioni vissute a contatto con la natura

Partecipare attivamente ad esperienze esplorative di ambienti

Padroneggiare l’uso dei materiali e delle diverse tecniche grafico-pittoriche.

Riordinare in sequenza tre-quattro immagini relative ad esperienze.

Conoscere canzoni di altri paesi.

Conoscere parole di altri paesi.

Esprimere e comunicare le sue esperienze attraverso il linguaggio verbale.

Conoscere e verbalizzare simboli e caratteristiche relative alla natura.

Usare il linguaggio per progettare semplici attività e definire esperienze inerenti alla natura

Ascoltare e rielaborare in modo personale le narrazioni e le spiegazioni legate ai fenomeni naturali.

Saper utilizzare la lingua italiana, mantenendo la consapevolezza dell'importanza della propria lingua materna.

Ordinare in successione logica avvenimenti o immagini

Riordinare secondo precisi criteri logici

Eseguire classificazioni in base alla dimensione

Eseguire classificazioni in base al due criteri

Individuare criteri di classificazione

Porre in corrispondenza gli elementi di due insiemi

Classificare materiali raccolti durante le uscite

Utilizzare semplici strumenti di registrazione dei dati

Decodificare semplici registrazioni relative ad esperienze

Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta

Individuare relazioni causa-effetto

Osservare e memorizzare le sequenze relative a un’esperienza

Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta

Comprendere relazioni di durata

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Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Individuare relazioni di contemporaneità

Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Osservare, raccontare e riprodurre graficamente le fasi di crescita delle piante

Registrare la crescita delle piante

Formulare ipotesi e riflessioni

Cogliere i risultati di un esperimento

Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali

Esplorare l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali

Denominare vari animali e ne descrive le caratteristiche

Ordinare in successione logica avvenimenti o immagini

Riordinare secondo precisi criteri logici

Eseguire classificazioni in base alla dimensione

Eseguire classificazioni in base al due criteri

Individuare criteri di classificazione

Porre in corrispondenza gli elementi di due insiemi

Classificare materiali raccolti durante le uscite

Utilizzare semplici strumenti di registrazione dei dati

Decodificare semplici registrazioni relative ad esperienze

Riconoscere le fasi di un’esperienza vissuta

Individuare relazioni causa-effetto

Osservare e memorizzare le sequenze relative a un’esperienza

Verbalizzare e rappresentare graficamente una sequenza di eventi relativi a un’esperienza vissuta Individuare relazioni di contemporaneità

Comprendere relazioni di durata

Rispondere positivamente alla proposta di esperienze esplorative

Osservare, raccontare e riprodurre graficamente le fasi di crescita delle piante

Registrare la crescita delle piante

Formulare ipotesi e riflessioni

Cogliere i risultati di un esperimento

Esplorare le cose utilizzando più canali sensoriali

Esplorare l’ambiente utilizzando i vari canali sensoriali

Denominare vari animali e ne descrive le caratteristiche

Sperimentare relazioni serene con gli altri

Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni

Ascoltare semplici racconti

Osservare con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo

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226

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

CONOSCENZE

Culture diverse dalla propria

Usi e costumi del territorio, del nostro Paese e di altri Paesi

Tradizioni delle feste cristiane

Giochi di imitazione

Gioco simbolico

Linguaggi sonori.

Linguaggi corporei: mimica, gestualità

Strumenti musicali

Danze

Tecniche di rappresentazione corporea

Rapporti spaziali

Ritmi

Canti

Parole di altri paesi.

Simboli della natura.

Caratteristiche della natura.

Fenomeni naturali.

Qualità Tattili (gelato – tiepido, pesante – leggero

Qualità olfattive (odori di fiori, erbe, cibi, odore gradevole, odore sgradevole )

Qualità Gustativi (salato, dolce, amaro, aspro salato, dolce, amaro, aspro, insipido, piccante, gustoso, frizzante)

Qualità Uditivi (provenienza dei suoni forte/piano)

Concetto insieme

Concetti di quantità: pochi, tanti, vuoto

Elementi stagionali: il clima

Gli stati dell’acqua.

Il ciclo dell’acqua.

Crescita piante

Animali: nome, numero di zampe, pelo o penne.

Dimensioni: alto, basso, lungo, corto, grande, piccolo

Termini scientifici

Strumenti di registrazione

Le norme

Simboli delle tradizioni

Linguaggi delle tradizioni

Racconti legati alle tradizioni

Il mondo naturale

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227

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Valutazione della competenza

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio (3)

Livello Avanzato (4)

Relazione con i pari

Interagisce con i compagni

nel gioco

prevalentemente

in coppia o

piccolissimo

gruppo comunicando mediante azioni o

parole frasi.

Gioca con i compagni scambiando

informazioni e

intenzioni e

stabilendo accordi

nel breve periodo.

Partecipa attivamente al

gioco

simbolico; partecipa

con interesse alle

attività collettive e

alle conversazioni intervenendo in

modo pertinente

su

questioni che

riguardano lui stesso.

Il bambino gioca in modo costruttivo e

creativo con gli altri,

sa argomentare,

confrontarsi,

sostenere le

proprie ragioni con adulti e

bambini.

Riconoscimento

di regole

condivise

Rispetta le regole di

convivenza, le

proprie cose, quelle

altrui, facendo

riferimento alle indicazioni

e ai richiami

solleciti

dell’insegnante e in

condizioni di tranquillità.

rispetta le proprie

cose e quelle altrui,

le regole nel gioco e

nel lavoro, in

condizioni di tranquillità e

prevedibilità;

recepisce le

osservazioni

dell’adulto.

Rispetta le cose

proprie e altrui e

le

regole nel gioco e

nel lavoro, assumendosi la

responsabilità delle

conseguenze di

comportamenti non

corretti contestati dall’adulto.

Riconosce l’autorità

dell’adulto, è

sensibile alle sue

osservazioni e si

impegna ad aderirvi.

Ha raggiunto una

prima

consapevolezza dei

propri diritti e

doveri, delle regole del vivere insieme.

Linguaggio Racconta vissuti

ed esperienze, se

supportato da

domande precise e

strutturate da parte

dell’insegnante,

ma non riferite a

dimensioni

temporali definite.

Racconta propri

vissuti con

domande stimolo

dell’insegnante

collocando correttamente nel

tempo le esperienze

immediatamente

vicine.

Racconta

esperienze e vissuti

in modo

comprensibile,

collocando correttamente nel

tempo i fatti più

vicini, avvalendosi

anche delle

domande orientative

dell’insegnante;

Sa esprimere e

comunicare agli

altri emozioni,

sentimenti,

argomentazioni attraverso il

linguaggio verbale

che utilizza in

differenti situazioni

comunicative;

Ascolto Ascolta racconti e

storie

Ascolta narrazioni

o letture dell’adulto

e individua

l’argomento generale

Ascolta narrazioni

o letture

dell’insegnante

sapendo riferire l’

Ascolta e comprende

narrazioni, racconta

e inventa storie,

chiede e offre

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228

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

del testo su

domande stimolo

dell’ insegnante,

così come alcune

essenziali informazioni

esplicite; pone

domande sul

racconto e sui

personaggi.

argomento

principale e le

informazioni

esplicite più

rilevanti e raccontando per

sommi capi la

vicenda, pur con

incongruenze nella

costruzione della frase, logiche e

temporali;

fa ipotesi sull’

andamento

della narrazione.

spiegazioni, usa il

linguaggio per

progettare attività e

per definirne regole.

Abilità grafico- pittorica

Esegue scarabocchi e disegni schematici

senza particolare

finalità espressiva.

Si esprime intenzionalmente

attraverso il disegno,

spiegando cosa

voleva rappresentare.

Si esprime attraverso il disegno

o le attività

plastico-

manipolative con

intenzionalità e buona accuratezza.

Si sforza di

rispettare i contorni

definiti nella

colorazione che

applica con discreto realismo.

Inventa storie e sa esprimerle

attraverso la

drammatizzazione,

il disegno, la

pittura e altre attività

manipolative;

utilizza materiali e

strumenti, tecniche

espressive e

creative; esplora le potenzialità offerte

dalle tecnologie.

Espressione

grafico- pittorica

Colora su aree

estese di foglio.

Usa diversi tipi di

colori: matite,

pennarelli, colori a dita, tempere, su

spazi estesi di

foglio e rispettando

sommariamente

contorni definiti.

Usa diverse tecniche

coloristiche.

Sperimenta e

combina diverse

tecniche coloristiche.

Tradizioni

Sa di avere una storia personale e

familiare,

conosce le

tradizioni della

famiglia, della comunità.

Sa di avere una storia personale e

familiare,

conosce le

tradizioni della

famiglia, della comunità e le

riconosce.

Sa di avere una storia personale e

familiare,

conosce le

tradizioni della

famiglia, della comunità e prova

a confrontarle

con altre.

Sa di avere una storia personale e

familiare,

conosce le

tradizioni della

famiglia, della comunità e le

mette a confronto

con altre.

Ricorrenze

Riconosce i più

importanti segni

della sua cultura

e del territorio, e del suo paese.

Riconosce i più

importanti segni

della sua cultura

e del territorio, le istituzioni, i

servizi pubblici il

suo paese.

Riconosce i più

importanti segni

della sua cultura

e del territorio, le istituzioni, il

funzionamento

delle piccole

Riconosce i più

importanti segni

della sua cultura

e del territorio, le istituzioni, i

servizi pubblici, il

funzionamento

delle piccole

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229

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

comunità e della

città.

comunità e della

città.

Relazione con i

pari

Interagisce con i

compagni

nel gioco prevalentemente

in coppia o

piccolissimo

gruppo comunicando

mediante azioni o parole frasi.

Gioca con i compagni

scambiando

informazioni e intenzioni e

stabilendo accordi

nel breve periodo.

Partecipa

attivamente al

gioco simbolico; partecipa

con interesse alle

attività collettive e

alle conversazioni

intervenendo in modo pertinente

su

questioni che

riguardano lui

stesso.

Il bambino gioca in

modo costruttivo e

creativo con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi,

sostenere le

proprie

ragioni con adulti e bambini.

CONSAPEVOLEZZA SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

NOME

PICCOLI MEDI GRANDI

Livello Iniziale (1)

Livello Base (2)

Livello Intermedio

(3)

Livello Avanzato (4)

Logica Ordina oggetti in

base a macro

caratteristiche, su

indicazione

dell’insegnante

Ordina e raggruppa

spontaneamente

oggetti in base

a caratteristiche

salienti e sa motivare la scelta

Raggruppa oggetti

per caratteristiche.

Ordina in autonomia

oggetti;

Opera corrispondenze

biunivoche con

oggetti o con

rappresentazioni

grafiche; ordina sequenze.

Il bambino

raggruppa e ordina

oggetti e materiali

secondo criteri

diversi, ne identifica alcune proprietà,

confronta e valuta

quantità;

utilizza simboli per

registrarle; esegue misurazioni

usando strumenti

alla sua portata.

Riconoscimento

di

caratteristiche

della natura

Individua, a

richiesta, grosse

differenze in

persone, animali, oggetti (l’animale

adulto e il cucciolo;

l’albero con le foglie

e quello spoglio,

ecc.)

Individua differenze

e trasformazioni

nelle persone, negli

oggetti, nel paesaggio e pone domande

sulle ragioni.

Individua e motiva

trasformazioni note

nelle persone, nelle

cose, nella natura.

Osserva con

attenzione il suo

corpo, gli organismi

viventi e i loro ambienti, i

fenomeni naturali,

accorgendosi dei

loro cambiamenti.

Comunicazione dei vissuti

Il bambino esprime e comunica emozioni e

vissuti attraverso il

linguaggio del corpo

e partecipa al gioco

simbolico.

Il bambino esprime e comunica

emozioni e vissuti

attraverso il

linguaggio del corpo e

partecipa al gioco

simbolico.

Il bambino esprime e comunica

emozioni e vissuti

attraverso il

linguaggio del corpo

e il gioco simbolico.

Il bambino comunica, esprime

emozioni,

racconta,

utilizzando le

varie possibilità che

il linguaggio del corpo consente.

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

Scuola dell’Infanzia Paritaria “M. Immacolata” Asilo Nido Integrato “Cav. Ivo Lotto”

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230

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza

Nome Alunno Relazione con i pari

Riconoscimento di regole condivise

Linguaggio Ascolto Logica Totale

20

Progettazione Annuale “Il Diritto di essere Bambini…”

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231

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Scheda di rilevazione

Verifica della Competenza (2)

Nome Alunno Abilità grafico- pittorica

Espressione grafico- pittorica

Tradizioni Ricorrenze Riconoscimento di caratteristiche della natura

Totale

20

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232

Progetto “Il Cento c’è…Stagioni e Ricorrenze

Autovalutazione dell’azione del docente

A cosa è servita questo Progetto?

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________________________________________________________________

Cosa rappresenta nella storia del bambino e del gruppo? (Quali connessioni si individuano fra il

conosciuto/passato e quanto si va a sostenere/far apprendere)

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________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________

Importanza (valore del contenuto) del percorso realizzato:

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