PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con...

38
PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 Allegato 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 129 Ente proponente il progetto: CITTA’ DI TORINO 229 Codice di accreditamento: NZ01512 329 Albo e classe di iscrizione: Albo regionale 1^ classe CARATTERISTICHE PROGETTO 429 Titolo del progetto: OPENBIBLIO, OPENCITY 529 Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Educazione e promozione culturale / Interventi di animazione nel territorio E 10 629 Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Presentazione dell’ente proponente La biblioteca civica A. Arduino di Moncalieri è uno dei centri di propulsione del cambiamento culturale della città. Moncalieri è una Città della prima cintura di Torino con circa 57.000 abitanti. La biblioteca Arduino, come tutte le biblioteche di pubblica lettura, fornisce l’accesso alla conoscenza, all’informazione e allo svago a tutti i cittadini e le cittadine senza distinzione di genere, stato di salute, età, razza, nazionalità, religione, lingua, condizione economica e lavorativa e grado di istruzione. Il diritto di accesso e cittadinanza per tutti i membri della comunità e le politiche di pari opportunità per tutti sono i punti cardine della politica culturale della Biblioteca civica “A. Arduino”. La biblioteca propone, oltre all’accessibilità fisica, servizi e attività che coinvolgono direttamente soggetti disabili (ausili hardware e software specifici, servizi di lettura adeguati, accessibilità del sito web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive, sportello dislessia, etc.) e aderisce da molti anni al movimento delle Biblioteche fuori di sé, cercando di coinvolgere anche i cittadini che, a qualsiasi titolo impossibilitati a frequentare direttamente la biblioteca (distanza, stato di salute, orario di lavoro, scarsa conoscenza della lingua italiana, del territorio e del servizio, percorsi scolastici interrotti o altro) non possono frequentare la sede: modificando le regole di distribuzione del libro, la biblioteca esce “fuori di sé” e va incontro ai suoi lettori, reali o potenziali. Da quando è stato istituito il Servizio Civile Volontario la Biblioteca ha potuto collaborare con le giovani e i giovani volontari realizzando un’ottima sinergia tra loro e gli anziani ricoverati in ospedale o nelle case di riposo (entrambi progetti della “Biblioteca fuori di sé”), così come è accaduto nell’ambito della promozione dell’agio e della lotta al digital divider, a cui si cerca di ovviare con i corsi di alfabetizzazione informatica e il tutoraggio in Sala Internet. Nel 2015-2016 si sono riscontrate

Transcript of PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con...

Page 1: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23

Allegato 1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto:

CITTA’ DI TORINO 2) Codice di accreditamento:

NZ01512 3) Albo e classe di iscrizione:

Albo regionale 1^ classe CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

OPENBIBLIO, OPENCITY 5) Settore ed area di intervento del progetto con rela tiva codifica (vedi allegato 3):

Educazione e promozione culturale / Interventi di animazione nel territorio E 10 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rap presentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari d el progetto:

Presentazione dell’ente proponente La biblioteca civica A. Arduino di Moncalieri è uno dei centri di propulsione del cambiamento culturale della città. Moncalieri è una Città della prima cintura di Torino con circa 57.000 abitanti. La biblioteca Arduino , come tutte le biblioteche di pubblica lettura, fornisce l’accesso alla conoscenza, all’informazione e allo svago a tutti i cittadini e le cittadine senza distinzione di genere, stato di salute, età, razza, nazionalità, religione, lingua, condizione economica e lavorativa e grado di istruzione. Il diritto di accesso e cittadinanza per tutti i membri della comunità e le politiche di pari opportunità per tutti sono i punti cardine della politica culturale della Biblioteca civica “A. Arduino”. La biblioteca propone, oltre all’accessibilità fisica, servizi e attività che coinvolgono direttamente soggetti disabili (ausili hardware e software specifici, servizi di lettura adeguati, accessibilità del sito web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive, sportello dislessia, etc.) e aderisce da molti anni al movimento delle Biblioteche fuori di sé , cercando di coinvolgere anche i cittadini che, a qualsiasi titolo impossibilitati a frequentare direttamente la biblioteca (distanza, stato di salute, orario di lavoro, scarsa conoscenza della lingua italiana, del territorio e del servizio, percorsi scolastici interrotti o altro) non possono frequentare la sede: modificando le regole di distribuzione del libro, la biblioteca esce “fuori di sé” e va incontro ai suoi lettori, reali o potenziali. Da quando è stato istituito il Servizio Civile Volontario la Biblioteca ha potuto collaborare con le giovani e i giovani volontari realizzando un’ottima sinergia tra loro e gli anziani ricoverati in ospedale o nelle case di riposo (entrambi progetti della “Biblioteca fuori di sé”), così come è accaduto nell’ambito della promozione dell’agio e della lotta al digital divider, a cui si cerca di ovviare con i corsi di alfabetizzazione informatica e il tutoraggio in Sala Internet. Nel 2015-2016 si sono riscontrate

Page 2: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

difficoltà nella progettazione comune con le case di riposo e con i Centri di Istruzione per Adulti (banalmente è cambiata la referente culturale della casa di riposo e la Scuola per stranieri si stava riorganizzando), al punto che nel presente progetto verrà dato rilievo ad attività consolidate ma anche verranno sperimentati nuovi servizi. Alcune informazioni sulla Biblioteca: Locali : l’edificio è una ex fabbrica di fiammiferi (la Saffa), notevole esempio di architettura industriale con diversa destinazione. La biblioteca si struttura su tre piani di circa 700 mq ciascuno: Seminterrato: deposito stampa periodica, emeroteca e mediateca, sala mostre, sala conferenze da 80 posti con videolavagna, videoproiettore digitale, impianto audio, monitor, etc. Piano terra: sala internet (8 postazioni + due per ipovedenti e non vedenti), sala adulti, bancone prestiti e informazioni, sala ragazzi, sala “Senza Barriere” (due postazioni attrezzate con ausili per persone con difficoltà motorie, sensoriali e cognitive), sala per la fascia 0-3. Primo piano: sala consultazione, uffici, deposito libri rari. La biblioteca è anche pinacoteca civica e le 284 opere d’arte sono esposte in tutti i locali della biblioteca. La sede è interamente accessibile a persone disabili. Servizi offerti al pubblico:

• REFERENCE (informazione e accoglienza) • PRESTITO (libri, , dvd, periodici, Cd audio e audiolibri anche attraverso punto self

automatizzato) e CONSULTAZIONE in sede • PRESTITO DI E-BOOK E DI E-BOOK READER • SERVIZI WEB (Sono disponibili servizi on line per gli utenti). • INTERNET E SEZIONE MULTIMEDIALE : • ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA : corsi gratuiti di avvicinamento alla videoscrittura, alla

navigazione in Internet e alla posta elettronica. Fondamentale la collaborazione con il Servizio Civile Volontario.

• SERVIZI PER DIVERSAMENTE ABILI e FACILITAZIONE ALL’ ACCESSO: hardware e software per persone con difficoltà sensoriali, motorie, cognitive. Servizio di scansione testi per non vedenti. Audiolibri. Progetti e convegni per promuovere la cultura dell'accessibilità. Incontri con insegnanti e educatori. Sportello Dislessia, collaborazione con il Libro Parlato di Verbania (gli utenti con certificazione medica che prova la loro difficoltà visiva tramite la Biblioteca possono iscriversi ai servizi del Libro Parlato, quindi ascoltare libri digitalizzati messi a disposizione senza problemi di copyright). Animazione culturale e laboratori di creatività con coinvolgimento di associazioni che si occupano di persone disabili La biblioteca è una delle poche in Italia ad offrire ausili informatici specifici per persone disabili

• STORIA LOCALE: Oltre ad una sezione dedicata al Piemonte, la Biblioteca mette a disposizione la propria documentazione di storia locale, con opuscoli e volumi dedicati alla Città. E’ stato stipulato un Protocollo d’Intesa con la Rete Italiana di Cultura Popolare (http://www.reteitalianaculturapopolare.org/)

• SEZIONE RAGAZZI E SERVIZI PER LE SCUOLE : libri, riviste, DVD, computer, attività di animazione per bambini e ragazzi dalla primissima infanzia ai quattordici anni. Collaborazione con scuole e associazioni.

• PERIODICI: circa 80 testate correnti tra quotidiani e riviste italiani ed esteri, • RACCOLTA DI ARTE CONTEMPORANEA : 284 opere delle arti figurative donate da artisti

italiani e internazionali, esposte all'interno e all'esterno della biblioteca secondo un progetto di arte pubblica.

• RISORSE DIGITALI : Da giugno 2016 la biblioteca, insieme a tutte le altre biblioteche SBAM, offre l’accesso gratuito alle risorse digitali offerte dalla piattaforma Medialibrary on line (riviste on line, prestito di e-book, banche dati me altre risorse digitali)

Altre attività della Biblioteca:

• ATTIVITÀ CULTURALI PER ADULTI : mostre, incontri con autori, convegni, promozione della lettura, corsi (cinema, musica, convegni, promozione dell’agio e del benessere, etc), promozione della storia locale

• ATTIVITA’ CULTURALI PER BAMBINI : letture, laboratori di creatività, introduzione ai linguaggi delle arti e del cinema, orientamento in biblioteca, attività libere e con le scuole.

• NATI PER LEGGERE: adesione al progetto nazionale "Nati per leggere" [http://www.natiperleggere.it/) con saletta per bimbi 0-3 anni e per i loro genitori, con arredi

Page 3: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

adatti e libri di ninne nanne, rime e filastrocche, libri senso-percettivi, libri cartonati e albi illustrati; laboratori con i genitori; Festa dei Nuovi Nati con dono di un libro ai piccolissimi partecipanti. In collaborazione con l’ASL TO5: prestito di libri ai pediatri e incontri al consultorio pediatrico; attività all’interno dei corsi pre-parto. Anche per Nati per leggere è molto importante la collaborazione con il SCV

• GRUPPO DI LETTURA : “Il club di Lettura”, a lunedì alterni dalle ore 17 alle 19, con incontri a tema tra lettori per condividere le letture preferite e scambiare opinioni

• ATTIVITÀ ESTERNE: s ervizio di prestito decentrato tra le corsie dell'Ospedale Santa Croce, collaborazione con il C.T. P. per progetti di integrazione rivolti ai cittadini stranieri, letture in case di riposo. Per le attività esterne è indispensabile la collaborazione con il SCV

• SBAM: la biblioteca è Polo dell’area sud ovest dello SBAM (http://www.erasmo.it/sbam_to_it/ e www.sbam.erasmo.it), il Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana torinese, e coordina le 17 biblioteche della zona a Sud Ovest di Torino. Lo SBAM si rivolge a 800.000 abitanti con 70 biblioteche civiche collegate da un’unica rete informatica e un patrimonio complessivo di quasi un milione di titoli. Un’unica grande biblioteca distribuita sul territorio ai confini di Torino con catalogo unico, tessera unica, unico sito web e prestito interbibliotecario tra tutte le biblioteche aderenti. La Biblioteca collabora con la Regione Piemonte e organizza corsi di formazione e aggiornamento professionale per bibliotecari, educatori e volontari.

Per tutto il resto la caratteristica della biblioteca, come tutte le biblioteche di pubblica lettura, è che copre le esigenze informative, di svago, culturali, di educazione e formazione permanente degli adulti e dei bambini, come da suoi compiti istituzionali sanciti, tra i tanti documenti, anche nel Manifesto UNESCO per le Biblioteche pubbliche (http://www.aib.it/aib/commiss/cnbp/unesco.htm) Il SCV 2015-16 ha lavorato ottimamente soprattutto nel campo dell’educazione informatica, organizzando corsi e attività di tutoraggio durante tutto il periodo. Buoni anche i rapporti con l’Ospedale Santa Croce per quanto riguarda le attività di animazione e prestiti in corsia. Qualche difficoltà, come detto sopra, con il Centro di Istruzione per Adultii e con la casa di riposo per persone non autosufficienti, a causa di problemi organizzativi delle due istituzioni. Prima di comunicare alcuni dati di funzionamento è importante segnalare che le due ragazze e il ragazzo che hanno prestato il loro servizio volontario hanno anche, in accordo con l’OLP ma con spinte autonome, contribuito a diffondere le attività della biblioteca e l’amore per la lettura sia attraverso una loro personale pagina Facebook sia attraverso una collaborazione costante con le attività culturali proposte dalla biblioteca. ALCUNI RISULTATI SPECIFICI OTTENUTI DAL SCV NEL PERIODO SETTEMBRE 2015 – AGOSTO 2016 n. complessivo di ore dedicate all’educazione infor matica (corsi individuali): 359 (350 le ore dedicate dal precedente gruppo di ragazzi del SCV) n. di visite in ospedale : 24 (il progetto ha avuto inizio solo a dicembre) n. di incontri alla casa di riposo (il progetto si è realizzato solo tra febbraio e giugno 2016 a causa di sostituzione della animatrice culturale presente nella casa di riposo e con cui avevamo lavorato gli altri anni e di una differente impostazione delle attività dell’istituto): 10 TOTALE ATTIVITA’ ESTERNE 34 (2 nel 2014 – causa numero esiguo di volontari – 12 nel 2013, 25 nel 2012), n. incontri con studenti stranieri : 4. Purtroppo, anche qui a causa di riorganizzazione interna della scuola, è stato moto difficile impostare un rapporto proficuo come gli anni scorsi, tuttavia sono state effettuate 4 visite guidate e curate dai ragazzi del SCV con gli studenti stranieri del Centro di Istruzione per Adulti, con ricaduta di successivo utilizzo autonomo della biblioteca da parte di alcune studentesse. Questa voce non è stata conteggiata nei precedenti anni quindi non è possibile un raffronto. n. incontri di animazione culturale per bambini (i ragazzi sono stati coinvolti nella normale attività di promozione della lettura che la biblioteca organizza per i bambini e hanno partecipato alla realizzazione dello stand della biblioteca all’interno della Festa del libro per ragazzi di Moncalieri) = 8 n. di attività culturali istituzionali per adulti c on partecipazione attiva del SCV (creazione di gadget creativi, letture, etc.): 8. Eventi: 26 settembre Festa dei lettori e BIM BUM SBAM, 25 novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, 27 gennaio Giorno della Memoria, 8 marzo Giornata internazionale della Donna, presentazione di scrittori (es. Giancarlo De Cataldo, Gian Carlo Caselli, Margherita Oggero, Giuseppe Culicchia).

Page 4: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

I ragazzi del SCV 2015-2016 hanno lasciato le istruzioni, i report e una relazione sulle attività nella casa di riposo a disposizione dei futuri volontari e della biblioteca. Tutti i dati statistici del 2015 sono ricavati dal Controllo di gestione della Biblioteca, quelli del 2016 dalle statistiche interne (serviranno poi a formare il Controllo di gestione 2016, ad anno concluso). Per altri dati v. oltre. Descrizione del contesto locale La città di Moncalieri è la quarta città del Piemonte e la prima della Città Metropolitana (esclusa Torino, con cui confina) e ha una popolazione di 57.294 (al 31/12/2015). Nonostante l'impegno profuso negli ultimi anni le statistiche confermano che i principali problemi legati a una generale mancanza di crescita culturale non sono stati del tutto risolti:

• la comunità dei lettori e delle lettrici della biblioteca non aumenta e questo non solo a causa di limiti di salute, di età, di grado di istruzione, di provenienza sociale o geografica, ma anche semplicemente perché non si è a conoscenza dei servizi, in questo caso culturali, che la città offre (se si esaminano i dati statistici, si scopre che i nuovi iscritti sono in lieve calo, mentre aumentano i prestiti, come se ci si fosse attestati su uno zoccolo duro che utilizza sempre di più i servizi ma non si riuscisse a coinvolgere persone nuove). La difficoltà è particolarmente evidente con la popolazione straniera: solo 20 i nuovi iscritti stranieri nel 2015, e su una popolazione straniera totale di 5247 solo 135 frequentano la biblioteca. Al contrario negli ultimi anni la biblioteca di pubblica lettura ha assunto un ruolo di tipo sociale estremamente importante non solo perchè accoglie e dà spazio ai cittadini (dal disagio sociale alla richiesta di formazione ultraspecialistica) ma perchè può diventare una sorta di laboratorio continuo che progetta – insieme agli altri operatori del territorio – il futuro delle comunità locali. Si tratta però di eleborare strategie comunicative condivise ma nuove, per fare arrivare a tutti/e il messaggio,

• difficoltà a far aumentare la consapevolezza sia dell’importanza culturale, storica e artistica della città sia dei servizi culturali a disposizione. Questo problema si lega a una più generale difficoltà a partecipare alla vita culturale cittadina, riscontrabile in diverse fasce d’età: a parte chi ha meno di 15 anni, che partecipa attraverso la scuola dell’obbligo alle attività, per le altre persone si può ipotizzare che la fascia 20-40 (che, in generale, non legge e non partecipa) non si coinvolga perché negli anni non si sono rinnovati i metodi comunicativi e non si è al passo con i velocissimi tempi dei nativi digitali, e che gli over 60 abbiano il problema opposto: forse parteciperebbero, hanno anche il senso dell’importanza storica e della bellezza della città, ma non sempre sono raggiunti dalle informazioni in formato elettronico. Questo generale disinteresse non sembra essere collegato al non aumento di frequentatori della biblioteca, quanto piuttosto a differenti modi di consumo culturale o a un'eccessiva offerta

• la cultura di parità e l'affermazione dei diritti non sono ancora radicati e non fanno parte del patrimonio comune. Occorre proseguire nella politica di sensibilizzazione. Anche in questo caso la biblioteca, che “fornisce l’accesso alla conoscenza, all’informazione e alle opere dell’immaginazione tramite una gamma di risorse e di servizi ed è aperta equamente a tutti i membri della comunità senza distinzione di razza, nazionalità, età, genere, religione, lingua, disabilità, condizione economica e lavorativa e grado di istruzione” (Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo, Roma 2002) può essere un elemento cardine per diffondere una cultura di parità per tutte le persone.

• partecipazione alla società dell’informazione attraverso un’aumentata competenza informativa (competenza fondamentale sia per il per il rendimento degli studenti che per l'apprendimento permanente e la cittadinanza attiva). Non basta, quindi, come negli anni passati, affrontare il gap generazionale o culturale che impedisce l’utilizzo corretto delle tecnologie ormai d’uso quotidiano (computer, internet, social, etc.), con il web occupa ogni istante della nostra vita (basti pensare al costante utilizzo degli smartphone...) e con un uso di Internet, in Italia, solo del 63% della popolazione (fonte: http://wearesocial.com/it/blog/2016/01/report-digital-social-mobile-in-2016). Nel 2017, oltre a proseguire nell’opera di educazione informatica in modo da aumentare il numero degli utilizzatori, è indispensabile anche “formare” i navigatori, anche quelli già autonomi, in modo che sappiano come riconoscere, ad esempio, le informazioni utili da quelle false o inutili, mostrare come funziona “davvero” Google, in poche parole rendere le persone in grado di partecipare effettivamente alla società dell’informazione grazie alla capacità di

Page 5: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

identificare, individuare, valutare, organizzare, utilizzare e comunicare le informazioni. Negli ultimi anni nel mondo sono le biblioteche e la rete che si stanno assumendo questo ruolo educativo (la cosiddetta “information literacy”)

Se si esaminano le statistiche riportate in calce, la biblioteca è in linea con la media italiana: sono ancora moltissimi i cittadini che non utilizzano i servizi che la biblioteca mette a disposizione di tutti gratuitamente, forse unica istituzione rimasta, né quelli culturali né quelli informativi. Non potendo però affrontare il problema in modo globale, per mancanza di risorse finanziarie e umane, si è scelto di intervenire solo in alcuni settori e su alcune categorie di persone: l’educazione informatica e l’information literacy, la sensibilizzazione sui diritti e sulla parità, la promozione della salute e dell’agio attraverso la lettura (precoce o no) e la collaborazione con l’ASL, l’inclusione di pubblici esclusi quali i pazienti ospedalizzati, le persone straniere o le persone con disabilità, la promozione della città attraverso attività culturali che valorizzino anche il settore di studi locali della Biblioteca, oltre a facilitare la consapevolezza di quello che una città dalla storia millenaria come Moncalieri può offrire. Perché si diffonda l’uso della biblioteca e la consapevolezza di abitare in una città straordinaria, occorre lavorare sulla comunicazione, non generica ma mirata a raggiungere i vari obiettivi a cui si è accennato in precedenza: le persone che non sanno muoversi nel mondo digitale, le famiglie che non leggono e a cui occorre spiegare che leggere a voce alta ai propri figli significa occuparsi anche della loro salute e del loro benessere, le persone che ancora danno spazio ai pregiudizi, i cittadini che non partecipano ai “luoghi” della cultura, etc.

DATI STATISTICI

Popolazione residente al 31.12.2015 = 57294

Fasce di età residenti a Moncalieri (Dati ISTAT) RESIDENTI A MONCALIERI DIVISI PER FASCE D’ETA’ al 1.1.2016 Età compresa tra 0 e 5 anni 2949Età compresa tra 6 e 10 anni 2601Età compresa tra 11 e 13 anni 1503Età compresa tra 14 e 18 anni 2456Età compresa tra 19 e 29 anni 5522Età compresa tra 30 e 39 anni 6932Età compresa tra 40 e 49 anni 9248Età compresa tra 50 e 59 anni 7998Età compresa tra 60 e 69 anni 7650Età oltre 70 anni 10435

Totale 57294Di cui stranieri 5247

Risultati sui pubblici scelti come obiettivo dal Servizio civile negli anni passati (in evidenza i servizi in cu i/le Volontari/e del SCV hanno avuto maggiore ruolo)

ISCRITTI ALLA BIBLIOTECA E RESIDENTI A MONCALIERI CON ALMENO UN PRESTITO nel 2015

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015

Età compresa tra 0 e 5 anni 108 95 158 164 166Età compresa tra 6 e 10 anni 287 287 380 389 367Età compresa tra 11 e 13 anni 230 226 297 287 277Età compresa tra 14 e 18 anni 582 543 612 649 590Età compresa tra 19 e 29 anni 1120 1158 1058 1032 955Età compresa tra 30 e 39 anni 663 608 725 680 647Età compresa tra 40 e 49 anni 983 1080 1143 1091 1016Età compresa tra 50 e 59 anni 698 814 846 874 822Età compresa tra 60 e 69 anni 493 634 664 634 612Età oltre 70 anni 274 368 397 401 401

TOTALE 5438 5813 6250 6201 5853

Page 6: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Di cui stranieri 25 29 23 38 20 ISCRITTI

. NUOVI ISCRITTI ALLA BIBLIOTECA = 769 (807 nel 2014)

. ISCRITTI ATTIVI = 16854 (15979 nel 2013)

. ISCRITTI TOTALI a Moncalieri dal 1995 = 29220 (28451 nel 2014) PRESTITI

. PRESTITI DI DOCUMENTI POSSEDUTI DALLA BIBLIOTECA DI MONCALIERI = 47317 (di cui PRESTITI INTERBIBLIOTECARI DA MONCALIERI - cioè libri prestati dalla biblioteca di Moncalieri a altre biblioteche SBAM tramite circolazione libraria - 3248 PRESTITI INTERBIBLIOTECARI PER MONCALIERI (libri da altre biblioteche SBAM prestati a lettori di Moncalieri tramite circolazione libraria) = 4331 PRESTITI TOTALI 1 51.648 (50.672 nel 2014) PRESTITI DI E-BOOK I prestiti di e-book sono contati come prestiti di sistema e non rientrano quindi nei dati sopra riportati. Il software di gestione dello SBAM consente di scaricare gli e-book gratuiti da ottobre 2012. Da quella data a oggi sono stati scaricati 3820 e-book MULTIMEDIA ed Emeroteca (consultazione). Numero di accessi:

• SALA INTERNET 2.234 • MEDIATECA 1.350 • SALA RAGAZZI (Internet e videoscrittura) 2.450 • UTILIZZO SALA EDUCATION 425 • CORSI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA 316 (solo dell’anno 2015. Il dato

coinvolge sia i Volontari 2014 che 2015) • EMEROTECA (Internet + videoscrittura) 2.715

Totale 9490 accessi ISCRITTI TOTALI AL SERVIZIO WI-FI DAL 1.3.2012 = 905 (iscrizioni 2015 = 189) Descrizione dei servizi analoghi La biblioteca Arduino è l’unica biblioteca di pubblica lettura della città (esistono anche una piccola biblioteca a Revigliasco, gestita dalla Proloco e convenzionata con il Comune, che fa da riferimento a una popolazione di circa 2500 abitanti; la biblioteca del CIRVI, privata e specialistica, specialistica dedicata al viaggio; la biblioteca privata di conservazione dei Barnabiti all’interno del Collegio Carlo Alberto, non accessibile al pubblico) e unici sono i servizi che offre (quelli di tutte le biblioteche pubbliche, ovviamente), tuttavia, nel progetto in oggetto, è indispensabile la collaborazione con: - alcuni servizi comunali, come l’Ufficio Pace, l’Ufficio Stranieri, l’Ufficio Cultura e Turismo, l’Ufficio Pari Opportunità; - l’ASL TO5, sia per quanto riguarda la possibilità del prestito in ospedale e la promozione di stili di vita salutari sia per le attività di Nati per - Leggere nei corsi pre-parto, negli ambulatori pediatrici e al consultorio pediatrico; - il CPIA3 (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, ex Centro Territoriale Permanente di Formazione degli Adulti CTP) che si occupa della prima scolarizzazione degli emigrati stranieri e della loro scolarità fino alla terza media;

1

.

Page 7: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

- Associazioni che si occupano di persone con disabilità o difficoltà, come AIR Down, il Collegino Milena, l’Associazione Italiana Dislessia, Il Libro Parlato, l’Unione Ciechi Italiani, Residenza per disabili Villa Anna, etc. - la cooperativa Educazione – Progetto, che gestisce alcuni servizi per l’infanzia nel centro comunale Zoe; - i comitati di borgata, per la realizzazione di alcune attività decentrate come il progetto di promozione della lettura Città incantate; - le biblioteche dell’area sud ovest del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana torinese (d’ora in avanti SBAM) Per quanto riguarda i servizi analoghi si può dire che alcuni uffici comunali, realizzando le indicazioni e il programma dell’Amministrazione, lavorano per condividere le stesse finalità di crescita culturale e civile della cittadinanza, ad esempio l’Ufficio Stranieri si occupa di progetti di accoglienza e di informazione per emigranti e l’Ufficio Pari Opportunità collabora con i grandi Istituti di Parità di Torino, della Regione e del Ministero per promuovere una cultura di parità. Il CPIA3 insegna l’italiano e, grazie a insegnanti davvero straordinari, anche il “modo di vivere” torinese e italiano in generale. Le educatrici della cooperativa Educazione Progetto si occupano anche di alcune attività di gioco-lettura per bambini piccoli e ospitano incontri pre parto anche non legati all’ASL. Tutti i servizi che si occupano della fascia d’età 0-6 – Scuole, Biblioteca, Centro Zoe, ASL, Associazioni private – sono coinvolte in un unico progetto della Compagnia di San Paolo, “Altro Tempo – Zero Sei”. Esistono a Moncalieri numerose associazioni culturali che collaborano con il Comune (come ad es. L’UNI3, la Famija Moncaliereisa o Bravo chi legge, associazione di insegnanti e genitori che promuovono la lettura nelle scuola). La Biblioteca civica, come stabilito nel programma dell’Amministrazione e per sua vocazione e mission, si rivolge a tutti/e e promuove l’educazione e l’istruzione permanente in tutte le fasi della vita delle persone, la cosiddetta “lifelong learning”. Destinatari e beneficiari OBIETTIVO DESTINATARI BENEFICIARI Promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla lettura e all’uso della biblioteca tra gli studenti stranieri over 14 - e le loro famiglie

• Cittadini stranieri Iscritti al CPIA3 (CPIA = Centro Per l’Istruzione degli Adulti)

• Familiari degli studenti del CPIA

• insegnanti

Promuovere la lettura sia in sedi decentrate (per es. ospedali, consultori pediatrici, case di riposo) sia in biblioteca per persone con difficoltà cognitive e per bambini e bambine al di fuori delle attività scolastiche

• bambini fascia d’età 0-10 (utenza potenziale: circa 120 bambini al consultorio pediatrico e circa 600 partecipanti all’attività libera “I Martedì dei ragazzi”

• I pazienti ricoverati all’Ospedale Santa Croce di Moncalieri (circa 180 posti letto)

• Cittadini ultrasessantenni ospiti dell’Istituto per persone non autosufficienti “Latorur” (utenza potenziale 20 ospiti in grado di interagire)

• Persone disabili (Utenza potenziale 280)

• Le famiglie dei bambini • I familiari dei ricoverati • Gli educatori dell’Istituto

per persone non autosufficienti “Latorur

Page 8: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Promuovere la conoscenza della città e la partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e turistiche

• gli studenti delle scuole superiori (circa 1000)

• gli adulti iscritti alla mailing list della biblioteca (circa 1200)

• I familiari dei destinatari • Persone con disabilità • Insegnanti • In generale tutta la

comunità Promuovere la diffusione delle competenze informatiche

• gli anziani • le casalinghe • tutti coloro che a

qualsiasi titolo non usano o usano poco e male i computer.

• Gli studenti • (per i dati statistici di

riferimento si veda la descrizione del contesto locale)

• I destinatari • I loro familiari • la P.A. (il cittadino

formato e informato utilizza meglio quello che oggi l’Amministrazione offre in via digitale,

• gli insegnanti

Analisi del problema 1) problema : scarso empowerment di comunità e bassi conoscenza e utilizzo delle risorse a disposizione. In altre parole i/le cittadini/e sono ancora lontani da un buon utilizzo delle strutture culturali e sociali che la Città offre in modo da migliorare le stesse e promuoverne magari un cambiamento più rispondente ai bisogni della comunità, a cominciare dalla biblioteca. Questo è evidente soprattutto in alcune categorie di potenziali lettori/lettrici. Dalle statistiche sopra riportate risulta che sono pochissimi gli stranieri che utilizzano la biblioteca (e neanche si vedono alle attività di promozione culturale e turistica che la città offre), così come sono pochissimi gli anziani e ancora troppo pochi i bambini. Va detto che Moncalieri è nella media nazionale, secondo cui i/le cittadini/e che frequentano la biblioteca e ne utilizzano i servizi superano di poco l’ 11%. Poiché non è realistico pensare di poter risolvere in toto il problema della scarsità di lettori/lettrici in Italia, e a Moncalieri in particolare, si sono scelti alcuni “pubblici” come obiettivo per la lotta contro l’esclusione dall’informazione, lo svago e la cultura: 1.a) Gli utenti stranieri utilizzano poco la biblioteca, che è una grande risorsa gratuita (come già scritto, su 5247 stranieri residenti a Moncalieri nel 2015 solo 135 frequentano i nostri servizi. Questo può dipendere dal livello di scolarità, dalla soddisfazione o meno di bisogni primari ma forse anche semplicemente dal fatto che le persone non italiane non conoscono il servizio). Per far conoscere i servizi della biblioteca ai cittadini stranieri si può intervenire, come già si fa, nelle scuole attraverso l’offerta formativa del Piano per il Diritto allo studio (progetto del Comune di Moncalieri che si rivolge alle scuole dal nido alle Medie) e proseguire l’iscrizione di tutti gli studenti delle scuole superiori di Moncalieri alla biblioteca, italiani e stranieri (per ora solo quelli dell’IIS Majorana-Marro, nel 2017 si tenterà d coinvolgere anche il Pininfarina). Sono però molti i cittadini stranieri di recente immigrazione che si iscrivono al CPIA, il Centro per l’Istruzione degli Adulti, ed è a loro che può essere interessante rivolgersi perché, come si è verificato già in anni passati, quasi nessuno di loro conosce le opportunità che può offrire la biblioteca e rivolgersi a loro significa coinvolgere le famiglie. Inoltre gli insegnanti del CPIA hanno sempre dimostrato interesse e spirito di collaborazione, per cui verrà ampliata maggiormente l’attività di collaborazione con loro. Un’altra strada può essere rivolgersi direttamente alle associazioni che si occupano di stranieri sul nostro territorio, oltre naturalmente a lavorare in collaborazione con l’Ufficio Stranieri del Comune. 1.b) i bambini iscritti alla biblioteca della fascia d’età 0-10 anni sono meno del 10%. Questo potrebbe essere dovuto anche al fattore fisico della lontananza (la biblioteca è all’incirca nel Centro Storico e ci sono borgate lontane anche 5 o 6 km non servite da mezzi pubblici) o alla scarsa scolarità dei genitori. Attività di animazione della lettura in sede o in sedi decentrate (si veda oltre il progetto Nati per leggere e il progetto Città incantate), con il coinvolgimento anche delle famiglie, potrebbero essere buone strategia per tentare di risolvere il problema, così come la collaborazione nella gestione della sala ragazzi oppure la creazione di momenti di “aiuto” scolastico; 1.c) gli anziani : solo il 6% degli over 60 usa i servizi della biblioteca. La strategia per il loro coinvolgimento potrebbe essere, oltre all’offerta formativa gratuita per imparare a usare il computer (l’ipotesi è che, una volta entrati in biblioteca per seguire i corsi, scoprano e prendano in prestito i materiali), quella dei prestiti nelle corsie dell’Ospedale, le letture in casa di riposo, attività creative da svolgere in biblioteca, conferenze e attività culturali in collaborazione con associazioni con soci anziani (ad es. l’UNI3 o la Federanziani), la promozione dei gruppi di lettura e scrittura. Lo scopo è

Page 9: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

anche quello di animare il territorio, mettere in gioco i saperi, far incontrare persone e idee, maturare nuovi apprendimenti e mettere in contatto tra loro le persone; 2) problema: discriminazione sociale, che si può declinare sia legata a un generale impoverimento culturale, sia alla mancanza di cultura di parità e dei diritti, sia alla disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla so cietà dell’informazione. 2.a Il non accesso alla cultura è uno degli elementi per la nuova discriminazione sociale. In teoria cultura e conoscenza sembrano alla portata di tutti/e, invece si riscontra una mancanza di interesse per la storia, le arti, il pensiero scientifico, la propria città soprattutto nei giovani di bassa scolarità ma non solo. Questo impoverimento culturale crea divisioni sociali, indifferenza al proprio patrimonio culturale e all’eredità storica, difficoltà di un’elaborazione di pensiero critico e autonomo. Per essere efficaci occorre proporre azioni appositamente preparate per un pubblico non indifferenziato, quindi scegliere come target per esempio gli adolescenti, i disoccupati, etc. 2.b Violenza di genere, omofobia, razzismo pregiudizi, paura del “diverso ” sono presenti a Moncalieri come dappertutto. Senza avere la pretesa di intervenire sugli aspetti sociali del problema, siamo convinti che solo un grande cambiamento culturale possa facilitare i processi di vera parità. Non è un problema legislativo ma di cambio di mentalità. Occorre quindi promuovere incontri e azioni concrete per sensibilizzare e creare le premesse per una vita “tollerante” e con il reale rispetto per le pari opportunità per tutti, a partire dall’educazione al rispetto nelle scuole. 3.c Esclusione dall’effettivo accesso alle tecnologie d ell’informazione . Nonostante massicce campagne di sensibilizzazione, e nonostante l’immagine trasmessa dalla pubblicità, ci sono ancora molte persone incapaci di operare mediante un computer o di leggere, scrivere e soprattutto reperire criticamente informazioni su Internet. Saperlo fare invece contribuisce a capire e analizzare i contenuti proposti dai media, favorisce la conoscenza di diverse opinioni e di diversi gruppi sociali così come facilita la conoscenza del territorio e delle sue offerte; al momento attuale è uno dei metodi più efficaci per favorire l’inclusione. . E’ evidente che il problema della discriminazione sociale dovuta all’impoverimento culturale, ai pregiudizi o all’analfabetismo informatico è molto complesso, così come complesse sono le soluzioni, ma occorre continuare a proporre un’azione culturale, promossa dalla Città attraverso la biblioteca o altri servizi, che avvicini la cittadinanza e contribuisca alla formazione di una nuova mentalità attraverso la conoscenza e l’istruzione. Occorre quindi promuovere azioni per migliorare la qualità della vita attraverso diverse strategie tra cui:

• educare alla bellezza a partire dal proprio territorio, per riappropriarsene • promuovere la formazione permanente attraverso iniziative culturali a largo raggio • promuovere l’educazione informatica • migliorare l’inclusione e la coesione sociale attraverso azioni pratiche, anche di piccola

portata, che coinvolgano anche persone della quarta età • offrire opportunità per migliorare lo stile di vita e il benessere degli abitanti

Di nuovo e in considerazione di quanto scritto finora, la biblioteca pubblica, in collaborazione con gli altri Uffici dell’Amministrazione e, dove proficuo, con l’associazionismo locale, può essere uno strumento utile per contribuire a risolvere i problemi esposti nei punti precedenti. 7) Obiettivi del progetto:

Obiettivi generali del progetto Favorire la crescita culturale e la cittadinanza attiva attraverso azioni di promozione dell’agio e della lettura - soprattutto alle persone lontane dai servizi -; offerte culturali legate alla conoscenza delle arti, della letteratura, del pensiero scientifico oltre che alla conoscenza della propria città; la sensibilizzazione su diritti, uguaglianza e pari opportunità; l’educazione informatica e l’accrescimento delle competenze informative rivolte a tutta la cittadinanza. Obiettivi specifici del progetto - Aumentare il livello culturale e di agio attraverso la diffusione della pratica della lettura e dell’utilizzo dei servizi della biblioteca sia per favorire l’integrazione e il coinvolgimento di alcuni tipi di pubblico

Page 10: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

lontani, per qualsiasi motivo, dalla promozione culturale, come gli stranieri, i pazienti ospedalizzati, gli anziani, le persone disabili, sia per promuovere il gusto e il piacere della lettura anche in bimbi piccoli e nelle loro famiglie (soprattutto se si tratta di genitori non-lettori). - Diminuire il divario culturale promuovendo la conoscenza (attraverso la letteratura, le arti, la storia locale,le scienze…) e la consapevolezza della propria città attraverso le attività della biblioteca e di altre Istituzioni del territorio (il Comune, la Scuola…) Combattere la discriminazione attraverso azioni di sensibilizzazione, promuovendo la cultura delle pari opportunità per tutti/e e dei diritti, del rispetto delle differenze e della parità di genere sia attraverso specifiche azioni di sensibilizzazione sia attraverso la facilitazione all’accesso ai servizi e alle attività culturali anche attraverso azioni inclusive - Aumentare il livello di alfabetizzazione informatica e la competenza informativa dei cittadini/e attraverso 1) corsi di alfabetizzazione informatica 2) un servizio di tutoraggio in sala Internet, 3) laboratori sulle nuove tecnologie di uso quotidiano (ad es. l’utilizzo di una fotocamera digitale, come mandare SMS, come usare un lettore e-book, come si utilizzano i social network, come ci si scrive a un wi-fi pubblico, come si usano le app e gli istant messenger, etc.), rivolti soprattutto agli anziani ma non solo 4) organizzare corsi di information literacy per le scuole

OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORE SITUAZIONE DI PARTENZA

RISULTATO ATTESO

1) Promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla lettura e all’uso della biblioteca tra gli studenti stranieri over 14 e le loro famiglie

N. iscritti stranieri alla biblioteca

Iscritti stranieri alla biblioteca: 135

Iscritti stranieri alla bibliotec: 150

2) Promuovere la lettura sia in sedi decentrate (per es. ospedali, consultori pediatrici, case di riposo)) sia in biblioteca per persone con difficoltà cognitive

• n. bambini fascia di età 0/ 10 e di over 60 iscritti alla biblioteca;

• numero di uscite esterne (Ospedale, casa di riposo, scuola)

• numero di n. bambini/e 0 – 10 coinvolti (NPL, scuole, attività libere)

• Numero di persone disabili che utilizzano la biblioteca

• Iscritti alla biblioteca nel 2015 età 0-10 = 533

• Iscritti 2015 over 60 = 1013

• n. uscite esterne = 35

• n. bambini/e 0 – 10 coinvolti (NPL, scuole, attività libere) = 1592

• Persone disabili = 280

• Iscritti alla biblioteca0-10 = 600

• Iscritti over 60 = 1200

• n. uscite esterne = 40

• n. bambini/e coinvolti/e = 1700

• Persone disabili > o = 280

3) Promuovere la conoscenza della città e la partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e turistiche

- n. iscritti fascia 14-18

- n. iscritti over 70 - n. iscritti alla

mailing list “Eventi culturali” della biblioteca

- n. eventi organizzati per

- n. iscritti alla biblioteca 14 – 18 = 590

- n. iscritti over 70 = 4011

- n. iscritti a mailing list = 1154

- n. eventi = 95

- n. iscritti alla biblioteca 14 – 18 = 620

- n. iscritti over 70 = 420

- n. iscritti

Page 11: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

adulti a mailing list = 1200

- n. eventi = 95

4) Promuovere la diffusione delle competenze informatiche

• n. di ore dedicate all’educazione informatica

• n. di iscritti al wi fi della biblioteca

• Ore 359 annue • Iscritti WI FI

1056 • (dati al

21.9.2016)

• 380 ore annue

• 1150 iscritti al WI FI

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervent o che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare rife rimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vis ta sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiu ngimento degli obiettivi

Per agevolare l’esposizione delle attività progettuali necessarie al raggiungimento degli obiettivi, l’impiego delle risorse e le specifiche attività dei volontari, riportiamo per ciascun obiettivo specifico il dettaglio delle attività svolte per la realizzazione del progetto.

Obiettivo specifico

ATTIVITÀ’

1) Promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla lettura e all’uso della biblioteca tra gli studenti stranieri over 14 e le loro famiglie

α. Analisi risultati precedenti attivtà SCV con stranieri studenti CPIA β. presa visione progetti biblioteca χ. mappatura associazioni esistenti sul territorio, δ. analisi dati statistici iscritti stranieri alla biblioteca, ε. contatti con gli insegnanti del CPIA, φ. elaborazione strategie didattiche condivise con gli insegnanti, γ. presa di contatto con associazioni, η. azioni (es. visite guidate degli studenti del CPIA in biblioteca, incontri a

scuola, etc.) e valutazione azioni

2) Promuovere la lettura sia in sedi decentrate (per es. ospedali, consultori pediatrici, case di riposo) sia in biblioteca per persone con difficoltà cognitive

α. Analisi risultati precedenti attività SCV con anziani, bambini e persone con disabilità

β. presa visione progetti biblioteca con medesimi soggetti χ. incontri con insegnanti/educatori/operatori sanitari/etc, δ. Prosecuzione adesione ai progetti per bambini quali Nati per Leggere e

Città incantate: incontri al consultorio pediatrico o al nido, scelta di letture, contatti con i lettori volontari, letture nei parchi.

ε. Contatti con L'ASL (prestiti in corsia, anziani ricoverati, consultorio pediatrico), i comitati di borgata, i lettori volontari, la cooperativa Valdocco che gestisce le attività di animazione culturale per l’Istituto per anziani non autosufficienti Edoardo Latour

φ. elaborazione progetti di avvicinamento (per es. letture ad alta voce, laboratori, conferenze, etc.),

γ. Collaborazione con associazioni di disabili del territorio o di territori limitrofi (AIRDown, Associazione Italiana Dislessia, Collegino Milena, Comunità Rosso Ciliegio). Analisi dell’esistente

η. Elaborazione strategie comunicative ι. Attività di promozione dei servizi e degli ausili che la biblioteca mette a

disposizione di utenti con disabilità. ϕ. realizzazione e valutazione (esempi: letture a persone disabili, mercatino

di oggetti artigianali realizzati dagli ospiti del Collegino Milena e altri istituti,

Page 12: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

etc.).

3 Promuovere la conoscenza della città e la partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e turistiche

a) realizzazione di attività culturali per adulti e ragazzi da parte della biblioteca in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo.

b) recepimento indirizzi Amministrazione, c) elaborazione azioni di rilievo culturale (es. incontri con autori), scientifico

(es. collaborazione con “Giovedì Scienza”), turistico (es. collaborazione con il Parco del Po per itinerari fluviali), realizzazione.

d) Comunicazione delle attività culturali attraverso social network e altre comunicazioni digitali

e) realizzazione

4. Promuovere la diffusione delle competenze informatiche

α. Analisi delle richieste dell’utenza – anche in base alle esperienze degli anni precedenti - e motivazione (desiderio di imparare a utilizzare internet, necessità di accedere alle risorse digitali della Pubblica Amministrazione, desiderio di utilizzare Netflix, etc.)

β. Proposta di corsi di Information Literacy alle Scuole χ. Predisposizione o di corsi “ad personam” o di percorsi formativi

rivolti a più persone ( a seconda di quanto emerge dai punti α e β δ. Verifica dopo alcuni mesi e eventuali modifiche ε. Tutoraggio in sala internet e per i primi utilizzi della rete WI-Fi con i

device personali dei lettori/lettrici

Inoltre nei primi mesi di servizio i volontari saranno coinvolti nel percorso di Formazione Generale e di accompagnamento all’esperienza di servizio civile. Si specifica che il complesso delle azioni/attività di seguito riportate, oltre a garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti, risulta anche mirato a favorire il conseguimento delle finalità proprie del Servizio Civile, esperienza che deve contribuire alla “formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani”

ATTIVITÀ’

Formazione dei volontari Nel rispetto della normativa vigente, nei primi mesi di attuazione del progetto si prevede la realizzazione del percorso di Formazione Generale e dell’avvio della formazione Specifica

α. Realizzazione del percorso di Formazione generale (vedi descrizione punti 29-34)

β. Avvio del percorso di Formazione Specifica (vedi descrizione punti 35-41)

Patto di Servizio In virtù delle specificità e delle caratteristiche proprie dell’esperienza che individua nel giovane in Servizio Civile l’elemento centrale dell’intero progetto, nel corso del primi due mesi di attività vengono dedicati spazi specifici di riflessione per la stesura del “Patto di servizio”. Questo strumento favorisce il coinvolgimento del giovane volontario nella programmazione delle attività, fa emergere la soggettività dell’individuo avviando un percorso di autonomia e di assunzione (in prima persona) di responsabilità e impegni precisi

χ. Incontri (almeno 2) tra il singolo volontario e l'Operatore Locale di riferimento

δ. Definizione e stesura del Patto di Servizio

Tutoraggio Al fine di garantire il buon livello di soddisfazione dei volontari per la partecipazione al progetti di Servizio Civile Nazionale, nonché supportare i volontari nella risoluzione di eventuali conflitti con i propri responsabili, la Città di Torino realizza lungo tutto l’arco dell’anno

α. Realizzazione di 4 incontri di tutoraggio per i volontari in servizio gestiti dall'Ufficio Servizio Civile della Città di Torino

Page 13: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

specifici percorsi di tutoraggio dell’esperienza; sono complessivamente previsti 4 incontri. Monitoraggio Nel corso dei dodici mesi di realizzazione del progetto, l’ente proponente e la sede di attuazione, al fine di raccogliere elementi utili alla eventuale riprogettazione in itinere dell’esperienza, predispongono e realizzano specifici interventi di monitoraggio, aventi per focus il progetto realizzato

α. Primo degli incontri di monitoraggio OLP gestiti dall'Ufficio Servizio Civile della Città di Torino

β. Somministrazione di specifici questionari di valutazione dei percorsi formativi χ. Realizzazione a cura dell'Ufficio Servizio Civile della Città di Torino di incontri di “monitoraggio di prossimità” presso la singola sede di attuazione, alla presenza di OLP e volontari δ. Secondo incontro di monitoraggio OLP (insieme ai volontari in servizio civile per elaborare e valutare l’esperienza) ε. Somministrazione di specifici questionari ai volontari ed agli OLP di riferimento

φ. Terzo incontro di monitoraggio degli OLP e verifica dell’esperienza realizzata

Bilancio dell’esperienza Considerati i principi legislativi che prevedono che il Servizio Civile debba essere finalizzato ad una crescita “civica, sociale, culturale e professionale” dei volontari, nel corso dell’anno i giovani partecipano ad un percorso finalizzato alla attestazione da parte dell'Ente di Formazione Cooperativa O.R.So. delle competenze acquisite nel corso dell’esperienza. Il percorso prevede un incontro individuale tra il volontario e l’OLP e 3 appuntamenti di gruppo gestiti da un orientatore dell'ente certificatore.

α. Primo incontro di gruppo β. Colloquio individuale del volontario con il proprio OLP di riferimento χ. Secondo e terzo incontro di gruppo δ. Rilascio della “Dichiarazione delle competenze acquisite”

In virtù di quanto sopra indicato, ipotizzando l’avvio del servizio nel corso del mese di settembre 2017, le attività previste nell’ambito delle diverse obiettivi/attività si svilupperanno secondo il seguente cronoprogramma di massima:

Mese Fase 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Formazione X X X X X X Patto di Servizio X X OBIETTIVO 1 X X X X X X X X X OBIETTIVO 2 X X X X X X X OBIETTIVO 3 X X X X X X X X OBIETTIVO 4 X X X X X X X X X X Tutoraggio X X X X X Monitoraggio X X X X X X X X Bilancio dell’esperienza X X X X

Page 14: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espl etamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Oltre alle risorse previste dalla vigente normativa in materia di Servizio Civile (Operatore Locale di Progetto, Formatori, Operatori del monitoraggio), per la realizzazione delle attività previste nell’ambito del progetto, ciascun volontario interagirà attivamente con le seguenti altre figure: NB riprendere le attività citate nel punto 8 .1 con lettere (a, b,c)

N° RUOLO Precedenti esperienze ATTIVITA’ IN CUI VI ENE COINVOLTO

1 Tutor (dipendente e/o a contratto dell’ente Città di Torino)

Gestione di gruppi di volontari in servizio civile

Gestione del percorso di tutoraggio (5 incontri)

1 Orientatore (dipendente dell’Ente di Formazione Cooperativa ORSo)

Esperto di orientamento e attività con i giovani

Gestione del percorso di Bilancio dell’esperienza

1 Tutor e OLP (direttore biblioteca, Posizione Organizzativa su Biblioteca, Pinacoteca e Pari Opportunità, coordinatrice area Sud Ovest dello SBAM, dipendente comunale)

Analisi statistiche, predisposizione di servizi esterni per la biblioteca, gestione gruppi di volontari del SVC, ideazione attività culturali per adulti, coordinamento attività interne ed esterne della biblioteca.

Obiettivo 1: a) incontri con gli insegnanti di Italiano per stranieri e con i rappresentanti dielle associazioni Obiettivo 2: a) coordinamento progetto Nati per Leggere Sistema Bibliotecario Area Metropolitana (SBAM) sud ovest b e c) riunioni preparatorie con Direttore Sanitario ASL TO5

d) incontri con le Associazioni di disabili e con gli educatori del territorio

Obiettivo 3: a) ideazione e realizzazione attività culturali Obiettivo 4: a) analisi statistiche utilizzo mediateca

1 Tutor parte informatica e accessibilità (dipendente comunale)

Referente informatico e referente del progetto sull’accessibilità di persone disabili “Senza barriere”. Referente per wi fi, prestito automatico e piattaforma digitale Medialibrary on line. Aggiornamento software e hardware facilitati per persone con difficoltà motoria, sensoriale o cognitiva, tutoraggio educatori o direttamente persone con disabilità

Obiettivo 2: a) inserimento volontari all’Ospedale per i prestiti in corsia

b e c) tutoraggio per l’utilizzo di ausili informatici per disabili e collaborazione per attività promozionali

Obiettivo 4: a) supervisione attività Sala Internet

1 Tutor, attività con bambini (bibliotecaria dipendente comunale)

Responsabile della Sezione Ragazzi e del progetto Nati per Leggere (NPL), attraverso le attività per

Obiettivo 2: a) contatti con i pediatri, acquisto testi per bambini 0-3 anni, predisposizione attività di promozione progetto NPL, attività

Page 15: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

bambini realizza azioni di coinvolgimento per adulti disabili

di animazione per bambini, contatti con la Compagnia di San Paolo per il progetto NPL e 0-6 b) attività di animazione culturale con persone disabili c) organizzazione e attuazione attività culturali per bambini

1 Dipendente comunale cat. amministrativa, e animatrice culturale

Referente del Progetto Dislessia e del progetto Città incantate (letture nei parchi cittadini con creazione di gruppi di lettori/lettrici volontarie), referente per le Scuole

Obiettivo 2: a) organizzazione attività e letture per Città Incantate, coordinamento lettori/lettrici volontari

b) attività di animazione culturale con persone disabili

c) attuazione attività culturali per bambini

1 Dipendente comunale cat. amministrativa, e animatrice culturale

Referente del Progetto Pinacoteca e Libri d’Artista

Obiettivo 3: a) realizzazione mostre e attività culturali per adulti

9 Dipendenti comunali con varie mansioni (bibliotecari e operatori)

Servizi al pubblico, prestiti, catalogazione di libri per offrire nuovi titoli in sede e nei servizi decentrati (ospedale, case di riposo, etc), collaborazione con associazioni, progetti Nati per Leggere e Città incantate, collaborazione attività culturali e comunicazione

Obiettivo 1: a) acquisto libri in lingua originale Obiettivo 2: a) catalogazione libri per bambini o per punti decentrati (es. Ospedale), collaborazione progetti NPL e Città incantate, rapporti con associazioni del territorio Obiettivo 2 e 3: a, b) attività culturali per bambini e adulti, comunicazione cartacea, elettronica e sui social Obiettivo 4: d) compresenza nella sala attigua alla sala Internet, supporto per attività tutoraggio in quanto coinvolti nella medesima attività in altre sale,

1 - Esperta di Nati per Leggere (Incarico)

Incontri con i genitori, attività al Consultorio pediatrico alla presenza dei volontari del SCV

Obiettivo 2: a) Formazione in itinere sui benefici della lettura ad alta voce e formazione attiva con incontri per bibliotecari e volontari

Non quantificabil

e

- Personale dell’ASL TO5 - Insegnanti CPIA3 - Educatrici di cooperative - Associazioni del territorio

Accoglienza dei volontari del SCV nelle rispettive strutture, attività culturali in collaborazione con la Biblioteca

Coinvolti a vario titolo in tutti gli obiettivi

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ’ambito del progetto

Obiettivo specifico

RUOLO E COMPITI DEL VOLONTARIO

Page 16: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

1) Promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla lettura e all’uso della biblioteca tra gli studenti stranieri over 14 e le loro famiglie

α. Partecipa agli incontri preparatori con gli insegnanti del CPIA3 e elabora, con l’OLP, le strategie più opportune per il coinvolgimento degli studenti stranieri a seconda del livello di conoscenza dell’italiano e delle specifiche esigenze sia degli studenti che degli insegnanti

β. Conduce le visite guidate in biblioteca per gli studenti del CPIA e, se concordate con gli insegnanti, partecipa ad attività in aula

χ. Partecipa agli eventuali incontri con le associazioni e con l’Ufficio Stranieri

2) Promuovere la lettura sia in sedi decentrate (per es. ospedali, consultori pediatrici, case di riposo) sia in biblioteca per persone con difficoltà cognitive

α. Collabora ai progetti Nati per Leggere e Città incantate attraverso una partecipazione attiva agli incontri e alle letture

β. Collabora al progetto Biblioteche fuori di sé recandosi all’Ospedale Santa Croce e nelle case di riposo per prestiti e animazione culturale

χ. Accoglie le persone disabili che utilizzano gli hardware e i software facilitati della biblioteca offendo, nei limiti delle competenze, un supporto per il loro utilizzo

δ. predispone strategie comunicative dell’accessibilità della biblioteca e delle attività antidiscriminatorie anche attraverso l’utilizzo dei social network

3 Promuovere la conoscenza della città e la partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e turistiche

α. Collabora nell’elaborare una comunicazione efficace per promuovere sia le attività culturali che quelle di promozione della città a seconda del target

β. Collabora nella distribuzione dei materiali promozionali e mette in campo le proprie competenze per promuovere le iniziative sui social

χ. Partecipa alle attività δ. Collabora nel raccogliere dati per valutare l’impatto delle iniziative

4. Promuovere la diffusione delle competenze informatiche

α. Collabora all’elaborazione di strategie comunicative per il rilancio del servizio e, in base ai risultati delle attività degli anni precedenti, contatta gli utenti

β. sperimenta e verifica incontri e corsi di educazione informatica in base ai vari livelli di competenze che riscontra nei partecipanti ai corsi

χ. Effettua tutoraggio in sala internet e gestisce e monitora gli accessi e le iscrizioni alla mediateca e al WI-FI

δ. Informa-forma gli/le utenti sulle possibilità offerte dalla piattaforma digitale “Medialibrary on line”

RUOLO E COMPITI DEL VOLONTARIO Formazione dei volontari:

Partecipazione al percorso di Formazione generale (vedi descrizione punti 29-34)

Partecipazione al percorso di Formazione Specifica (vedi descrizione punti 35-41)

Patto di Servizio:

Partecipazione attiva agli incontri tra il singolo volontario e l'Operatore Locale di riferimento Definizione e stesura del Patto di Servizio

Tutoraggio:

Partecipazione agli incontri di tutoraggio

Monitoraggio Compilazione dei questionari di

Page 17: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

valutazione dei percorsi formativi Partecipazione agli incontri di “monitoraggio di prossimità” presso la sede di attuazione Compilazione di specifici questionari di valutazione dell’esperienza

Formazione dei volontari: Partecipazione al percorso di Formazione Specifica (vedi descrizione punti 35-41)

Bilancio dell’esperienza:

Partecipazione al primo incontro di gruppo Preparazione e partecipazione attiva al colloquio individuale con il proprio OLP di riferimento Partecipazione al terzo incontro di gruppo

Al fine di realizzare le diverse attività sopra citate, i volontari in Servizio Civile eserciteranno costantemente le seguenti capacità e competenze, la cui acquisizione sarà certificata al termine del progetto dall’Ente di Formazione Cooperativa O.R.So.:

CAPACITA’ E COMPETENZE SOCIALI

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Ascolto attivo Capacità di ascoltare, comprendendo il senso del messaggio, accogliendo il punto di vista dell’altro

Flessibilità Carattere privo di rigidità, versatile che sa occuparsi con abilità e competenza di cose differenti

Creatività / innovazione Abilità creativa nella ricerca di soluzioni, inventiva, fecondità di idee

CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Iniziativa Intraprendenza, operosità, dinamismo nell’affrontare le situazioni

Orientamento al cliente / destinatario Attitudine a cogliere le esigenze e i bisogni dei destinatari indirizzando la propria attività

Programmazione Propensione alla progettazione, preparazione e pianificazione delle attività

CAPACITÀ E CONOSCENZE TECNICHE

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Tecniche di promozione di un evento culturale

Redazione di differenti materiali promozionali e utilizzo di diversi canali comunicativi anche a seconda del target

Conoscenza di base del Reference service

Funzionamento e utilizzo dei cataloghi on line della Biblioteca: L'impostazione della ricerca on line, gli strumenti da utilizzare, il rapporto con l’utenza

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

4 (QUATTRO) 10) Numero posti con vitto e alloggio:

0 (ZERO) 11) Numero posti senza vitto e alloggio:

4 (QUATTRO)

Page 18: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

12) Numero posti con solo vitto:

0 (ZERO) 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, o vvero monte ore annuo:

Ore di servizio settimanali: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minim o 5, massimo 6) :

5 (cinque) 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durant e il periodo di servizio:

Disponibilità a svolgere servizio di sabato mattina, partecipazione saltuaria ad eventi sul territorio e iniziative della promozione della biblioteca.

Page 19: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Pag 19

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accredit ato:

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato N. Sede di

attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per

sede Cognome e nome

Data di nascita

C.F. Cognome e

nome Data di nascita

C.F.

1 Biblioteca civica A. Arduino

Moncalieri Via Cavour 31 15408 4 Cerrato Giuliana

Padovano Gianfranco

Page 20: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazion e del servizio civile nazionale:

Con l’obiettivo di promuovere un cultura del Servizio Civile che pur partendo dalle positive esperienze realizzate nei diversi progetti, superi la logica dei singoli enti e impatti in modo trasversale sul territorio, annualmente la Città di Torino, in collaborazione con gli enti partner, programma e organizza i seguenti appuntamenti:

• Un convegno / seminario finalizzato ad approfondire i contenuti propri dell’esperienza (ad esempio negli anni passati nell’ambito delle iniziative previste per “Torino capitale dei giovani”, è stato organizzato un convegno di restituzione / discussione di quanto emerso dall’analisi dei dati raccolti attraverso la ricerca “Giovani e Servizio Civile”)

• Aperitivi / incontri informativi, in collaborazione con gli InformaGiovani di Torino e dell’area metropolitana (Rivalta, Venaria Reale, Settimo Torinese, Moncalieri, Beinasco, ecc.) e con la rete dei Centri Giovani e delle Case del Quartiere per un impegno degli operatori non inferiore a 15 ore annue (almeno 5 appuntamenti di 3 ore ciascuno)

Inoltre le pagine web del portale TorinoGiovani dedicata al servizio civile (www.comune.torino.it/infogio) contengono un’aggiornata rassegna dei principali appuntamenti promossi e di alcuni prodotti elaborati nell’ambito dei singoli progetti (es. video, documenti…). Le novità inserite sono quindi presentate attraverso la newsletter inviata dall’InformaGiovani a circa 17.850 contatti e promosse sulla pagina Facebook dedicata all’InformaGiovani che ad oggi conta 19.000 “Mi piace” Le news legate al Bando e al servizio civile saranno anche pubblicate sulle pagine web degli enti aderenti al protocollo e sulle relative pagine dei social network degli enti (comuni, associazioni, cooperative) Infine, in occasione di ciascun bando promosso dall’Ufficio Nazionale, la Città di Torino realizza la seguente campagna promozionale:

• Pubblicazione dei progetti sul sito internet www.comune.torino.it/infogio • Elaborazione e distribuzione di locandine e cartoline promozionali del bando attraverso la rete

regionale degli InformaGiovani, dei Centri di Aggregazione giovanili e delle Biblioteche civiche e le case del quartiere

• Attivazione di uno sportello informativo e orientativo rivolto ai giovani interessati a partecipare al bando per un impegno degli operatori non inferiore a 30 ore

• Elaborazione, stampa e diffusione attraverso la rete regionale degli InformaGiovani, i Centri Informa della città e la rete degli Uffici Pace di almeno 140 copie del quaderno riportante le schede sintetiche di tutti i progetti promossi dalla Città di Torino inseriti nel bando

• Pubblicazione di articoli promozionali su periodici locali, sul quindicinale “InformaLavoro” distribuito gratuitamente su scala provinciale e sull’inserto TorinoSette del quotidiano “La Stampa”

• Gestione di una pagina Facebook del Servizio Civile della Città di Torino e del protocollo di Intesa, gestita dall’ufficio stesso e animata dalle esperienze dirette dei ragazzi in servizio civile e creazione di un profilo twitter

Complessivamente per attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio civile Nazionale l’impegno annuo degli operatori coinvolti non è inferiore a 90 ore (45 di front office e 45 per attività di back) In particolare l’ente proponente attiverà le seguenti iniziative di promozione del proprio progetto di servizio civile: In collaborazione con L’Informagiovani di Moncalieri

ATTIVITA’ NUMERO DI ORE Promozione attraverso il proprio sito internet, social network e news letter

20

Incontri informativi di presentazione del progetto (presso Informagiovani)

4

Preparazione e distribuzione di materiale promozionale

10

Incontri individuali con i giovani che richiedono informazioni

10

Realizzazione e diffusione di prodotti multimediali (video, interviste radio)

5

Iniziative già fatte che ripeterete 2

Page 21: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Conferenze stampa 2 Totale 53 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento Si rinvia al Sistema di Reclutamento e Selezione presentato e verificato dal competente ufficio regionale in sede di accreditamento 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede d i accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione de ll’andamento delle attività del progetto:

Si rinvia al Sistema di Monitoraggio presentato e verificato dal competente ufficio regionale in sede di accreditamento In coerenza con quanto indicato nel Sistema di Monitoraggio accreditato, il progetto “OPENBIBLIO, OPENCITY” realizzerà il piano di monitoraggio specifico sotto descritto, finalizzato a monitorare e valutare l'avanzamento, gli scostamenti ed i risultati della realizzazione del progetto, a valorizzare il ruolo quotidiano dei volontari e degli OLP coinvolti, nonchè l'impatto sul territorio, attraverso i seguenti interventi: • Realizzazione di un percorso di accompagnamento e tutoraggio ai volont ari durante i 12 mesi di realizzazione del progetto MODALITA' di realizzazione Obiettivi Il percorso di tutoraggio e accompagnamento dei volontari è orientato dai seguenti obiettivi:

• valorizzare il ruolo dei volontari, offrendo loro uno spazio specifico dedicato a rielaborare l'andamento della propria esperienza;

• monitorare l'avanzamento del progetto, in modo da rilevare eventuali scostamenti o elementi critici emersi, e accompagnare la messa in atto di strategie risolutive.

Le fasi di lavoro Il percorso di tutoraggio prende avvio nella fase della Formazione Generale, durante la quale il tutor – sempre presente in aula insieme ai diversi docenti e formatori – svolge un ruolo di tutor d'aula, aiutando i volontari a sedimentare e rielaborare i contenuti proposti, a riconoscerne il senso e l'utilità in relazione alla propria esperienza di servizio, favorendo la costruzione di un clima di lavoro improntato al dialogo e al confronto. In queste prime giornate il tutor ha la possibilità di iniziare a conoscere i singoli volontari, e di accompagnarli nella delicata fase iniziale dell'inserimento nella sede del progetto. Il percorso si sviluppa poi durante l'intero arco dei 12 mesi di servizio, con la realizzazione di 4 incontri di tutoraggio. Il lavoro proposto porta sempre l'attenzione su due aspetti complementari: da un lato l’andamento dell’esperienza dei volontari, dall'altro l’avanzamento dei progetti. Nella fase finale uno spazio specifico viene invece dedicato ad approfondire gli apprendimenti maturati dai giovani attraverso la realizzazione del progetto. Contenuti e strumenti

Tempi Contenuti Strumenti

I incontro entro il III mese

Fare il punto sulla situazione di partenza: come i volontari si sono inseriti nell'ente e nel progetto, quali attività sono state avviate. Intercettare eventuali questioni critiche e costruire strategie risolutive. Ricollocare le proprie aspettative alla base

Accordo di progetto Griglia I incontro (analisi del posizionamento del volontario nell’ente)

Page 22: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

della situazione realmente incontrata.

II incontro tra il V e il VI mese

Sono presenti OLP e volontari insieme : è un’occasione di raccordo e di rilancio. Analisi degli elementi che stanno funzionando (soddisfazione personale e avanzamento delle attività); individuazione di strategie risolutive per rimuovere gli ostacoli che sono stati individuati. Condivisione a livello di gruppo.

Griglia OLP e volontari

III incontro entro il X mese

Il terzo incontro è dedicato in particolare a capitalizzare l'esperienza andando a mettere in risalto gli apprendimenti maturati dai singoli. L'incontro prevede un lavoro individuale di mappatura e autovalutazione delle competenze sviluppate e acquisite.

Scheda Autovalutazione Competenze

IV incontro al XII mese

L'ultimo incontro è dedicato a raccogliere gli elementi di valutazione a chiusura dell'anno di servizio. Si valuta il grado di soddisfazione per l'esperienza, gli esiti personali, i risultati raggiunti con la realizzazione delle attività previste dal progetto, il cambiamento e l'impatto prodotto sul territorio e sul target di riferimento.

Griglia Valutazione Finale Esperienza Griglia Valutazione Finale Progetto Questionario di valutazione di fine servizio

In merito agli strumenti utilizzati, si precisa che – oltre alle griglie di lavoro e agli strumenti tecnici sopra descritti – trattandosi di aule di gruppo, il tutor fa ricorso agli strumenti classici della formazione e della supervisione, conducendo in modo interattivo e partecipativo gli incontri, attraverso l'utilizzo di: • momenti di racconto e rielaborazione individuale e di gruppo; • spazi di analisi ed elaborazione in plenaria; • lavoro a gruppo di progetto; • lavoro individuale; • analisi e drammatizzazione di casi; • esercitazioni. La valutazione e report Il tutor documenta lo svolgimento del lavoro attraverso la realizzazione di un report conclusivo (vedi allegato ..) nel quale riporta considerazioni finali legate a: a) gradimento e utilità del percorso di tutoraggio; b) elementi che favoriscono/ elementi che ostacolano la buona riuscita dell'esperienza. A partire dalla griglie sulla valutazione finale dei progetti, compilate in aula dai volontari durante l'ultimo incontro, il tutor redige una sintesi dei risultati del progetto (impatto sul territorio e per il target di riferimento; valore aggiunto portato dai volontari; eventuali scostamenti da quanto previsto in fase di progettazione; eventuali criticità ed elementi di forza emersi), che confluirà nel più ampio documento di report di fine progetto (vedi allegato Report di fine progetto). Inoltre le considerazioni in merito ad utilità e gradimento del percorso di tutoraggio verranno condivise nell'incontro conclusivo dello staff dei tutor – spazio di coprogettazione e di confronto dedicato ai tutor, coordinato dal Responsabile della Formazione. • Realizzazione di un percorso di accompagnamento, supporto e formazione dedicato agli OLP che seguono i volontari durante i 12 mesi di realizzazione del progetto

MODALITA' di realizzazione Premessa e obiettivi Il ruolo dell'Operatore Locale di progetto è un elemento cardine nella realizzazione del Servizio Civile Nazionale, a partire da quanto descritto nella normativa di riferimento in cui viene descritto "maestro" del volontario e responsabile del suo percorso di crescita "civica, sociale, culturale e professionale".

Page 23: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Inoltre, l'Olp è la figura che si deve fare carico di garantire l'attuazione del progetto in tutti i suoi aspetti. Sarà fondamentale predisporre spazi e modalità di coinvolgimento e accompagnamento degli OLP, finalizzati a: • valorizzare il ruolo degli OLP, offrendo loro uno spazio specifico dedicato ad acquisire maggiore consapevolezza sul proprio ruolo e ad affrontare eventuali dubbi e criticità; • monitorare l'avanzamento del progetto, in modo da rimuovere gli ostacoli che impediscono la realizzazione delle attività ed il raggiungimento degli obiettivi proposti. Contenuti e strumenti Il percorso dedicato agli OLP prevede la realizzazione di 3 incontri plenari nell'arco dell'anno (al quale partecipano a gruppi di 20/25 persone gli OLP impegnati nei diversi progetti del Comune di Torino), oltre alla possibilità di realizzare incontri specifici, sede per sede, sotto il coordinamento del Responsabile Locale di Ente Accreditato, per affrontare situazioni specifiche legate ai singoli progetti. Durante gli incontri vengono presidiati due aspetti in particolare: a) il ruolo dell’operatore locale, tra dimensione relazionale, organizzativa e progettuale; b) l'avanzamento del progetto e la realizzazione degli obiettivi previsti. Di seguito vengono descritte con maggior dettaglio le tappe del percorso:

Tempi Contenuti Strumenti

I incontro Prima dell'avvio

Il primo incontro è dedicato a rafforzare la consapevolezza sul Ruolo dell'Olp. Vengono richiamati alcuni elementi legati alle finalità del Servizio Civile e alla figura dell'operatore locale, a partire dai quali vengono individuati i suoi ambiti di presidio (dimensione della relazione con i giovani, dimensione organizzativo-gestionale, dimensione progettuale-formativa). Vengono presentati gli aspetti normativi legati alla gestione dei volontari e alla realizzazione del progetto, a partire da quanto previsto dal Prontuario per la gestione dei volontari in servizio. Si propone lo strumento del cronoprogramma per monitorare l'avanzamento delle attività previste dal progetto

Carta Etica Prontuario per DPM Accordo di progetto Cronoprogramma dei piani di attuazione del progetto

II incontro tra il V e il VI mese

In questo incontro sono presenti OLP e volontari insieme: un’occasione di raccordo e di rilancio. Vengono raccolti gli elementi di che stanno funzionando (soddisfazione personale e avanzamento attività); individuazione di strategie risolutive per rimuovere gli ostacoli che sono stati individuati. Condivisione a livello di gruppo.

Griglia olp e volontari

Eventuali incontri sede per sede (monitoraggio di prossimità)

Al manifestarsi di situazioni critiche, vengono predisposti e realizzati su coordinamento del Responsabile Locale di Ente Accreditato, specifici incontri di monitoraggio per la sede di progetto che ne ha necessità. L'incontro è dedicato ad analizzare gli elementi di criticità, individuare e presidiare la messa in atto di strategie risolutive.

III incontro XII mese

L'ultimo incontro è dedicato a raccogliere gli elementi di valutazione a chiusura del percorso. Si valuta l'efficacia dei progetti, la coerenza con gli obiettivi prefissati, i risultati raggiunti con la realizzazione delle attività

Valutazione Finale OLP Questionario di fine servizio

Page 24: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

previste dal progetto, il cambiamento e l'impatto prodotto sul territorio e sul target di riferimento, il valore aggiunto portato dai volontari.

In merito agli strumenti utilizzati, si precisa che – oltre alle griglie di lavoro e agli strumenti tecnici sopra descritti – l'aula sarà gestita alternando momenti di confronto e di scambio, lavori a gruppi, lavoro in plenaria, momenti di lezione frontale; materiale di partenza sarà l’esperienza riportata dai partecipanti e lo studio di casi, nell’intento di attivare il gruppo come luogo di confronto e consulenza sulle situazioni via via analizzate. Valutazione e report Il RLEA in collaborazione con il Responsabile del Monitoraggio documenta lo svolgimento del lavoro attraverso la realizzazione di un report conclusivo nel quale riporta considerazioni finali legate a: • gradimento e utilità del percorso di accompagnamento agli OLP; • report sulla realizzazione dei progetti (nel quale vengono riportati: impatto sul territorio e per il target di riferimento; valore aggiunto portato dai volontari; eventuali scostamenti da quanto previsto in fase di progettazione; eventuali criticità ed elementi di forza emersi).

α) realizzazione di un piano di rilevazioni periodiche per monitorare l'andamento delle attività ed il raggiungimento degli obiettivi previsti, e di una valutazione finale dei risultati raggiunti e della ricaduta/ impatto sul territorio e sui destinatari, beneficiari, modalità, strumenti, report finale

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sed e di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stat o acquisito il servizio):

SI 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la p artecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Requisiti curriculari obbligatori (da possedere all’atto della presentazione della domanda) considerati necessari per una positiva partecipazione al progetto:

REQUISITO MOTIVAZIONE Istruzione e formazione Diploma di scuola media

superiore Complessità dei bisogni degli utenti e della formazione

Come previsto dalla normativa, il mancato possesso dei requisiti sopra indicati pregiudica la possibilità di partecipare al progetto. Requisiti preferenziali valutati in fase di selezione: Competenze informatiche Ottima conoscenza pacchetto Office, internet, social network, web.2,

gestione della posta elettronica, I pad, e- book reader, smartphone 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Per il raggiungimento degli obiettivi e la realizzazione delle attività previste dal progetto (vedi punto 8.1) saranno destinate le seguenti risorse finanziarie: OBIETTIVO/ATTIVITA

’ DESCRIZIONE RISORSE

ECONOMICHE DESTINATE

Tutoraggio Costi a copertura del personale coinvolto € 1.200,00 Bilancio dell’esperienza

Costi a copertura del personale coinvolto € 500,00

1) Promuovere la diffusione delle buone pratiche legate alla

Implemento patrimonio attraverso acquisto DVD e CD musicali Implemento patrimonio acquisto libri in lingua

€. 3.000,00

€. 1.000,00

Page 25: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

lettura e all’uso della biblioteca tra gli studenti stranieri over 14 e le loro famiglie

originale

2) Promuovere la lettura sia in sedi decentrate (per es. ospedali, consultori pediatrici, case di riposo) sia in biblioteca per persone con difficoltà cognitive

- Rinnovo libri per Ospedale - Rinnovo abbonamenti quotidiani e riviste (servizio usato soprattutto da anziani) - Acquisto libri per bambini fascia 0-10 anni - Aggiornamento hardware per disabili

€ 500,00 € 8.000,00

€ 2.500,00 € 1.000,00

3 Promuovere la conoscenza della città e la partecipazione della cittadinanza alle attività culturali e turistiche

Attività culturali e di promozione (cifra basata su stanziamento bilancio 2016)

€. 7.000,00

4. Promuovere la diffusione delle competenze informatiche

- Aggiornamento servizio WI FI (cifre comunicate informalmente da tecnico del CED di Moncalieri):

• Installazione nuovo database utenti WIFI e relativa configurazione hardware

• Acquisto firewall per gestire e facilitare accesso tramite WIFI a siti https via proxy

- Abbonamento piattaforma digitale (progetto SBAM)

€ 1.000,00

€ 2.000,00

€. 5.000,00 Totale risorse Moncalieri € 31.000,00 Tutoraggio e bilancio esperienza € 1.700,00

Totale risorse economiche destinate € 32.700,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners)::

Collaborano alla realizzazione del progetto i seguenti enti partner e/o copromotori (vedi lettere allegate): nessuno 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’att uazione del progetto:

Per la realizzazione delle attività previste (vedi punto 8.1), saranno utilizzate le seguenti risorse tecniche e strumentali: Locali: Biblioteca con tre piani a disposizione, Ufficio Cultura e Turismo in Comune. In particolare:

DESCRIZIONE ATTIVITA’ BIBLIOTECA Sala Internet attrezzata con 8 postazioni (8 computer e 4 stampanti) di cui una con browser open source e una attrezzata per ipovedenti, più postazione, scanner e telefono per operatore. Possibilità di utilizzare pc portatili di proprietà della biblioteca per i corsi.

PROMOZIONE COMPETENZE

INFIORMATICHE: corsi e tutoraggio sull’utilizzo di Internet e dei computer in

generale Saletta Nati per Leggere per ricognizione testi adatti per NPL; attività di lettura ad alta voce

DIFFUSIONE PRATICHE LETTURA: i bambini

Sala ragazzi “Marinella Viglione” per ricognizione testi adatti in Pediatria, per il progetto Città incantate e perla scelta di DVD per attività con utenza straniera

DIFFUSIONE PRATICHE LETTURA: i bambini, gli

stranieri Sala adulti ed emeroteca per ricognizione materiali adatti per prestiti in DIFFUSIONE PRATICHE

Page 26: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Ospedale, attività di animazione con anziani, audiolibri LETTURA: pazienti, anziani Sala “Senza barriere” per utilizzo ausili elettronici per disabili DIFFUSIONE PRATICHE

LETTURA: persone disabili Saletta riunioni nell’atrio antistante gli uffici FORMAZIONE dei volontari

del SCV e riunioni di lavoro Sala mostre e sala conferenze “Erminia Arduino” DIFFUSIONE PRATICHE

LETTURA e ATTIVITA' CULTURALI E DI PROMOZIONE

COMUNE Ufficio Cultura e Turismo ATTIVITA’ CULTURALI E DI

PROMOZIONE Sale attrezzate messe a disposizione dall’Ufficio Servizio Civile della Città di Torino e dalla sede per la gestione delle attività formative e di tutoring

Formazione dei volontari Tutoraggio

Bilancio dell’esperienza Attrezzature

DESCRIZIONE ATTIVITA’ Sala Internet: n.. 8 pc con stampanti, n. 2 scanner, n. 1 scrivania attrezzata con telefono e pc e software di grafica

Promozione competenze informatiche

Collegamento WI FI Promozione competenze informatiche

n. 10 e-book reader Promozione competenze informatiche

n. 3 pc portatili Promozione competenze informatiche

n. 12 scrivanie attrezzate con telefono, pc e stampante Diffusione pratiche lettura n. 3 fotocopiatrici Diffusione pratiche lettura 1 computer a touch screen con tutti i libri di storia locale digitalizzati Diffusione pratiche lettura,

attività culturali e promozione città

Videolavagna, videoproiettore, schermo Diffusione pratiche lettura, pari opportunità e

sensibilizzazione contro discriminazioni, attività

culturali 3 tv, 2 lettori dvd e 4 postazioni audio Diffusione pratiche lettura n. 1 stampante laser a colori con pc e scrivania in saletta desktop, una taglierina professionale per realizzazione materiali pubblicitari

Diffusione pratiche lettura, attività culturali e di

promozione della città n. 4 postazioni attrezzate per persone con difficoltà motorie, sensoriali o cognitive (per gli hardware si veda il sito della biblioteca www.comune.moncalieri.to.it/biblio progetto “Senza barriere”)

Diffusione pratiche lettura e contro discriminazioni

n. 1 auto (guidata da personale della biblioteca) Per le attività esterne: scuola per stranieri, scuole

superiori, istituto per anziani, Città incantate e Nati per

Leggere PC e videoproiettore per la gestione delle attività formative e di tutoring Formazione dei volontari

Tutoraggio Bilancio dell’esperienza

Lavagna a fogli mobili per la gestione delle attività formative e di tutoring Formazione dei volontari Tutoraggio

Bilancio dell’esperienza Materiali

DESCRIZIONE ATTIVITA’ Libri e altri materiali documentali (per bambini 0-10anni, per adulti con Diffusione pratiche lettura

Page 27: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

difficoltà cognitive o sensoriali, libri per lo svago dei pazienti ricoverati, libri sul territorio di un tempo o a grandi caratteri per gli ospiti della casa di riposo, libri per stranieri e quindi o di facile comprensione linguistica o multimediali per apprendimento, es DVD e audiolibri) Opere d'arte (quadri, sculture, installazioni) Attività culturali Carta, toner e quant’altro necessiti per la realizzazione dei corsi di alfabetizzazione informatica e delle campagne pubblicitarie

Tutte le attività

Software specifici: 1) per persone con difficoltà di apprendimento; 2) software di gestione della Biblioteca Erasmo.net; 3) software di gestione degli accessi a Internet; 4) software iscrizione e monitoraggio uso WI-FI

Tutte le attività

Cancelleria Tutte le attività Questionari e schede di monitoraggio / valutazione predisposte dall’Ufficio Servizio Civile della Città di Torino

Monitoraggio

Dispense e materiale didattico Formazione dei volontari Tracce di lavoro, schede di rilevazione delle competenze acquisite, Catalogo delle Competenze

Bilancio dell’esperienza

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Nessuno 27) Eventuali tirocini riconosciuti :

Nessuno 28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazion e alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curri culum vitae:

CERTIFICAZIONE Nell’ambito del presente progetto, è previsto il rilascio delle seguenti dichiarazioni valide ai fini del curriculum vitae: • Attestato di partecipazione al progetto di Servizio Civile rilasciato dall’ente proponente Città di Torino • Attestato di frequenza con verifica dell’apprendime nto corso di formazione ex art. 37 comma 2 del D.LGS 81/2008 e S.M.I. (Formazione generale e specifica sulla sicurezza, tot 4 h, sui principali rischi negli uffici) • Dichiarazione delle capacità e competenze acquisite rilasciato dall’ente Cooperativa Sociale O.R.So. (ente terzo certificatore , accreditato presso la regione Piemonte per i servizi formativi ed orientativi) a seguito della partecipazione dei volontari al percorso di “Bilancio dell’esperienza”. Nello specifico, con riferimento a quanto indicato al punto 8.3 “Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto”, la dichiarazione riguarderà le seguenti capacità e competenze sociali, organizzative e tecniche acquisite e/o sviluppate dai volontari attraverso la partecipazione al progetto:

CAPACITA’ E COMPETENZE SOCIALI

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Ascolto attivo Capacità di ascoltare, comprendendo il senso del messaggio, accogliendo il punto di vista dell’altro

Flessibilità Carattere privo di rigidità, versatile che sa occuparsi con abilità e competenza di cose differenti

Creatività / innovazione Abilità creativa nella ricerca di soluzioni, inventiva, fecondità di idee

Page 28: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

CAPACITÀ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Iniziativa Intraprendenza, operosità, dinamismo nell’affrontare le situazioni

Orientamento al cliente / destinatario Attitudine a cogliere le esigenze e i bisogni dei destinatari indirizzando la propria attività

Programmazione Propensione alla progettazione, preparazione e pianificazione delle attività

CAPACITÀ E CONOSCENZE TECNICHE

BREVE DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA

Tecniche di promozione di un evento culturale

Redazione di differenti materiali promozionali e utilizzo di diversi canali comunicativi anche a seconda del target

Conoscenza di base del Reference service

Funzionamento e utilizzo dei cataloghi on line della Biblioteca: L'impostazione della ricerca on line, gli strumenti da utilizzare, il rapporto con l’utenza

RICONOSCIMENTO: La partecipazione al presente progetto e le capacità e competenze acquisite sono riconosciute valide ai fini curriculari in virtù del Protocollo d‘Intesa “GIOVANI PER IL SOCIALE”. Nell’ambito dell’accordo, l’ente promotore Cooperativa O.R.So. si impegna a:

• favorire l'incontro degli interessi, delle disponibilità e delle competenze acquisite dai giovani con le opportunità lavorative e/o di volontariato offerte dagli enti sottoscrittori dell’accordo. A tal fine la Cooperativa predispone, realizza ed implementa uno specifico database, offrendo agli enti aderenti un servizio di preselezione dei potenziali candidati in funzione dei profili ricercati;

• Sottoscrivendo il Protocollo, gli enti aderenti si impegnano invece a: • coinvolgere attivamente i giovani nella propria organizzazione e nei propri progetti attraverso

prestazioni di carattere lavorativo e/o volontaristico; • riconoscere, nell'ambito del proprio percorso di ricerca/selezione del personale, la validità di

quanto rilevato dalla Cooperativa Sociale O.R.So. attraverso il percorso di “Bilancio dell’esperienza”.

Si allega al progetto dichiarazione dell’ente Cooperativa Sociale O.R.So. con:

• impegno a gestire il percorso finalizzato al rilascio a tutti i volontari coinvolti nel progetto della “Dichiarazione delle capacità e competenze acquisite”

• elenco degli enti sottoscrittori del Protocollo d’Intesa “GIOVANI PER IL SOCIALE” Si allega all’istanza:

• copia del Protocollo d’Intesa “GIOVANI PER IL SOCIALE” promosso dall’ente Cooperativa Sociale O.R.So.

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

Comune di Torino c/o aule di formazione a disposizione dell’ente 30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente Inoltre, per lo svolgimento di alcuni moduli formativi, l’ente si avvarrà della collaborazione di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle “Linee guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile” (Decreto 160/2013). Nel caso di utilizzo di esperti si garantisce comunque la compresenza in aula dei formatori di formazione generale, come previsto dalla normativa di riferimento.

Page 29: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stat o acquisito il servizio:

SI 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

In continuità con l’esperienza finora realizzata, il percorso prevede la realizzazione di moduli formativi rivolti ad aule di volontari non superiori alle 25 unità; solo nel caso di alcune lezioni frontali si prevede di aumentare il numero di partecipanti fino alle 28 unità. La formazione è condotta da formatori accreditati, in alcuni casi con la compresenza di esperti delle metodologie o delle tematiche trattate; inoltre è previsto che i percorsi siano accompagnati dalla figura di un tutor d'aula, che è presente nella maggior parte delle giornate di formazione e che si occupa di favorire il clima di scambio e di apprendimento e di aiutare la rielaborazione dei contenuti trattati. Dal punto di vista metodologico-didattico, gli argomenti sono trattati utilizzando:

• momenti di lezione frontale, per presentare contenuti complessi e per aiutare la sistematizzazione delle tematiche affrontate;

• dinamiche non formali: nella maggior parte dei moduli formativi verranno usate prevalentemente metodologie didattiche partecipative, con ampio ricorso al lavoro di gruppo, esercitazioni, role play, ma anche lo studio e l'analisi di casi. Si farà ricorso alla lettura e all'utilizzo di testi e documenti, e verranno proposte tecniche per facilitare la discussione in gruppo.

33) Contenuti della formazione:

La formazione generale consiste in un percorso comune a tutti i giovani avviati al Servizio Civile nello stesso bando. Si pone come obiettivo l’elaborare e il contestualizzare il significato dell'esperienza di Servizio Civile e l'identità civile del volontario, sia in relazione ai principi normativi, sia in relazione ai progetti da realizzare. In linea con le tematiche indicate nel documento “Linee guida per la formazione generale dei giovani in Servizio Civile” (Decreto 160/2013), il percorso formativo prevede la realizzazione dei seguenti moduli formativi:

• l’identità del gruppo in formazione : motivazioni, aspettative, obiettivi individuali. Confronto ed elaborazione sui significati dell’esperienza di servizio civile a partire dalle parole che usiamo;

• dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazi onale: come si è arrivati all’obiezione di coscienza, e poi dall’obiezione di coscienza al servizio civile volontario;

• il dovere di difesa della Patria: il concetto di Patria e di difesa civile della Patria, partendo dai principi costituzionali di solidarietà, uguaglianza, promozione della cultura e del patrimonio storico, artistico e promozione della pace tra i popoli;

• il dovere di difesa della Patria - la difesa civile non armata e non violenta : cenni storici sulla difesa popolare e forme attuali di difesa alternativa, anche in merito ai movimenti e alla società civile. Cenni alla tutela dei diritti umani e alla gestione non violenta dei conflitti.

• la normativa vigente e la carta d’impegno etico: il quadro di riferimento normativo e culturale all’interno del quale si sviluppa il servizio civile nazionale, i principi che lo ispirano

• la formazione civica: dall’educazione civica alla “cittadinanza attiva”. Come collegare i principi teorici (principi, valori, regole che costituiscono la base della convivenza civile; funzione e ruolo degli organi costituzionali) alle azioni pratiche.

• forme di cittadinanza : forme concrete di partecipazione individuali e collettive in un’ottica di cittadinanza attiva. Volontariato, cooperazione sociale, promozione sociale, impegno civile.

• la protezione civile: la difesa della Patria intesa come difesa dell’ambiente e del territorio, nonché elemento di educazione e crescita di cittadinanza attiva. Prevenzione dei rischi, emergenze, ricostruzioni. Dalla prevenzione e tutela ambientale alla legalità.

• la rappresentanza dei volontari in servizio civile: le elezioni dei rappresentanti come possibilità concreta di partecipare attivamente e assumere un comportamento responsabile.

Page 30: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

• presentazione dell’ente: cosa significa inserirsi in una organizzazione; caratteristiche, modalità organizzative e operative dell’ente in cui si presta servizio civile

• il lavoro per progetti: quali elementi caratterizzano un progetto, cosa significa lavorare per progetti, l’importanza del lavoro di squadra;

• l’organizzazione del servizio civile e le sue figur e: come funziona il servizio civile, ruoli e figure del sistema SCN (enti, UNSC, regioni, olp, rlea, altri volontari, ente accreditato e ente sede di progetto, il Protocollo della Città di Torino).

• disciplina dei rapporti tra enti e volontari del se rvizio civile nazionale: diritti e doveri del volontario : presentazione del “Prontuario concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale” - informazioni pratiche sulla gestione e sullo svolgimento del servizio, diritti e doveri dei volontari.

• comunicazione interpersonale e gestione dei conflit ti: la comunicazione come elemento essenziale dell’esperienza quotidiana; elementi costitutivi della comunicazione; la comunicazione nel gruppo; conflitti e soluzioni.

• definizione degli obiettivi personali e formativi: cosa ci si aspetta di ottenere da questo anno di servizio civile, quali competenze si vorrebbero consolidare e ampliare.

34) Durata:

La durata della formazione generale, complessivamente, sarà di 42 ore . Tutte le ore di formazione dichiarate saranno realizzate entro il 180° giorno dall'avvio del progetto. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

I diversi moduli formativi saranno svolti presso: • le singole sedi di attuazione previste dal progetto • aule di formazione messe a disposizione dell’ente proponente

36) Modalità di attuazione:

La formazione è effettuata: α) in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente; χ) affidata ad altri soggetti terzi.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

COGNOME / NOME LUOGO DI NASCITA DATA DI NASCITA Zarrelli Rodolfo Cerrato Giuliana Bianco Anna Lattuchella Vincenzo 38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

COGNOME / NOME TITOLO MODULO/I

GESTITO/I TITOLO DI STUDIO COMPETENZE/ TITOLI/

ESPERIENZE Zarrelli Rodolfo Formazione e

informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di

servizio civile

Diploma di Geometra; Laurea in Ingegneria

Civile Sezione Trasporti; Esame di Stato presso il

Politecnico di Torino

Coordinatore per la sicurezza in

progettazione e esecuzione lavori;

R.S.P.P.; formatore in materia di sicurezza e salute dei lavoratori;

redattore piani di gestione delle

Page 31: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

emergenza degli edifici della Città (uffici, scuole,

nidi d’infanzia, biblioteche, Polizia

Municipale, etc.

CERRATO GIULIANA LA BIBLIOTECA DI PUBBLICA LETTURA

- La biblioteca civica A. Arduino

- Cenni di biblioteconomia

- La biblioteca multimediale e Internet (in collaborazione con il sig. Lattuchella, v. sotto)

- Il rapporto con il pubblico

Questo modulo corrisponde agli obiettivi 1 e 2 ___________________ Modulo LA VIA DELL'APPRENDIMENTO CONTINUO (lifelong learning)

- La biblioteca centro di educazione permanente e formazione continua

- Information Literacy

- L'empowerment culturale e di genere

- La comunicazione

- Le attività culturali e la loro promozione

- La città di Moncalieri

Questo modulo corrisponde all’obiettivo 3

- Laurea in Filosofia (disciplina: Estetica, relatore: prof. Gianni Vattimo) conseguita presso l’Università degli Studi di Torino nel 1982

- Diploma regionale di bibliotecario (conseguito nel 1979)

Bibliotecaria in biblioteche di pubblica lettura dal 1982 (Rivalta, Torino, Moncalieri), direttrice biblioteca Moncalieri dal 1991. In biblioteca si occupa di gestione e conduce il gruppo di lettura IL CLUB DEI LETTORI. Tra i membri fondatori dell’associazione di ispirazione lacaniana “La questione psicanalitica” (1982-1993). Docente di biblioteconomia per le biblioteche di pubblica lettura presso agenzie formative CSEA e IAL. Ha fatto parte del progetto europeo Leonardo: BIBLEX, LE BIBLIOTECHE E LA LOTTA ALL’ESCLUSIONE anni 1999-2002, progetto dedicato alla formazione dei bibliotecari europei e alle competenze chiave per i bibliotecari che lavorano con pubblici esclusi. Partecipazione a convegni in qualità di relatrice e autrice di pubblicazioni di settore (v. curriculum). Responsabile dei progetti Senza Barriere, Nati per Leggere e Istituto Latour per la Biblioteca. Ruolo di Posizione Organizzativa nel Comune di Moncalieri sui progetti Biblioteca e Pari Opportunità. Vicepresidente AIB (Associazione Italiana Biblioteche) Piemonte dal 2006 al 2008. Da qualche anno si occupa di scrittura creativa.

BIANCO ANNA Modulo BIBLIOTECA UNDER 14

• Progetto

- Laurea in Lettere conseguita

Bibliotecaria responsabile delle attività rivolte a bambini e

Page 32: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Nati per leggere

• La Sezione Ragazzi

Le attività di promozione della lettura per la fascia

0-14 anni

Questo modulo corrisponde all’obiettivo 2

presso l’Università degli Studi di Torino

- Dottorato in Scienze dell’Educazione e della Formazione

- Diploma da bibliotecario

ragazzi. Scelta, acquisto e catalogazione libri per fascia d’età 0-14 anni. Attività di promozione della lettura e animazione, collaborazione con i progetti delle scuole del territorio. Referente del progetto “Nati per leggere” rivolto a famiglie, bambini, pediatri e scuole. Referente progetto Nati per Leggere per lo SBAM Sud Ovest. Facente parte di un gruppo di ricerca dell’Università di Torino che lavora a un progetto sulla domanda di istruzione in Italia, diretto dal prof. Alberto Baldissera. Collaboratrice con l’attività didattica della cattedra di Sociologia generale della Facoltà di Scienze dell’Educazione della Università di Torino

CERRATO GIULIANA, in collaborazione con il sig. LATTUCHELLA VINCENZO (formazione sulle attività e gli ausili per persone disabili e su tutte le attrezzature informatiche)

Modulo: LA BIBLIOTECA: OCCASIONE DI INTEGRAZIONE

- Progetti e ausili hardware e software per persone disabili

- Le associazioni che lavorano sul territorio con i disabili

- Le biblioteche e i pubblici esclusi

- Gli stereotipi - Politiche di

genere e di pari opportunità per tutti

Questo modulo corrisponde agli obiettivi 1 e 2 Modulo: CONTRO L’ANALFABETISMO TECNOLOGICO

- Le attrezzature informatiche e i

Lattuchella Vincenzo: • Diploma

Scuola media superiore

• Diploma da bibliotecario

Esperienze del sig. Lattuchella: aiuto-bibliotecario diplomato con mansioni di referente informatico. Referente del progetto “Senza Barriere” della Biblioteca dal 1995. Coordinatore del servizio emeroteca. Segue la documentazione delle attività della biblioteca e la gestione della Sala Conferenze. In specifico unico attuatore del servizio “Fotocopie per non vedenti” e tutor di educatori e persone con varie forme di disabilità per l’utilizzo degli ausili hardware e software della biblioteca. Formazione e aggiornamento professionale in specifico su accessibilità e disabili. Si occupa dell’accesso al servizio del Libro Parlato di Verbania.Tutor per lo SBAM Sud Ovest dell’utilizzo della

Page 33: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

servizi on line della biblioteca

Questo modulo corrisponde all’obiettivo 4

piattaforma digitale “Medialibrary on line”

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione specifica dei volontari in Servizio Civile Nazionale si articola in: • un percorso formativo svolto nei primi mesi di servizio; • una fase di addestramento al servizio

Con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva dei volontari all’attività didattica, per la realizzazione dei diversi moduli formativi saranno variamente utilizzate metodologie didattiche quali:

• Lezioni d’aula • Tecniche proprie delle dinamiche non formali quali ad esempio:

o il metodo dei casi; o i giochi di ruolo; o le esercitazioni; o le tecniche di apprendimento riconducibili alla formazione alle relazioni in gruppo e di

gruppo. • Visite guidate • Analisi di testi e discussione • Formazione a distanza

Nel corso dell’anno di servizio i volontari saranno inoltre attivamente coinvolti in tutte le attività di coordinamento e formazione dell’ente e verrà promossa la loro partecipazione a convegni e seminari sulle tematiche specifiche del progetto. 40) Contenuti della formazione:

La formazione specifica consiste in un percorso finalizzato a fornire ai volontari il bagaglio di conoscenze, competenze e capacità necessarie per la realizzazione delle specifiche attività previste dal progetto e descritte al punto 8.3 Nello specifico si prevede la realizzazione dei seguenti moduli formativi: OBIETTIVO ATTIVITA’

TITOLO DEL MODULO

CONTENUTI AFFRONTATI

Fornire ai volontari in

servizio informazioni

di base relative alla sicurezza

nei luoghi di lavoro

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego

dei volontari in progetti di servizio

civile

Il percorso tratterà l’informativa sui rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto di servizio civile; la formazione sarà erogata

secondo quanto disposto dal D.Lgs. 81/2008, prevedendo una prima parte di carattere generale – della durata di 4 ore, col rilascio

al termine di un attestato che costituisce credito formativo permanente

Il modulo, suddiviso in 3 parti, prevede i seguenti contenuti. I parte: Concetto di rischio, danno, prevenzione, protezione Organizzazione della prevenzione aziendale Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali Organi di vigilanza, controllo e assistenza

Diffusione pratiche lettura: gli adulti

LA BIBLIOTECA DI PUBBLICA LETTURA

(obiettivi 1 e 2)

Lezione frontale per le parti teoriche nell’atrio

uffici (venti posti a sedere), dimostrazioni

- Ruolo e funzioni di una biblioteca di pubblica lettura - Filosofia e mission - Caratteristiche e peculiarità della Biblioteca Arduino - I servizi - Visita guidata e dimostrazioni pratiche

CENNI DI BIBLIOTECONOMIA

. Storia delle biblioteche e inquadramento legislativo

Page 34: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

pratiche di storia del libro (dall’esame di una cinquecentina

agli e-book), esempi pratici di

classificazione (con simulazione di

classificazione e catalogazione di 3 – 4 testi con diversi gradi

di difficoltà) e catalogazione on line

con gli strumenti bibliografici e

biblioteconomici normalmente usati dai

bibliotecari, presa visione del materiale

documentale di tutte le sale, utilizzo del software di gestione per le ricerche bibliografiche o sui pc della sala internet o in sala conferenze. La verifica dell’apprendimento è in itinere. Per es. la catalagazione e schedatura (simulata) di un libro viene verificata e commentata in modo collegiale). Ogni attività, per es. quelle amministrative, sono suffragate da esempi concreti e presa visione delle procedure utilizzate normalmente con esercitazioni pratiche subito verificate. La formazione viene effettuata, di norma, il venerdì mattina dalle 9 alle 12

. Sedi e arredi – La scelta del libro e dei periodici

. L’iter del libro e la preparazione dei documenti

. La Classificazione Decimale Dewey

. I cataloghi, la catalogazione e la soggettazione

. L’informatizzazione delle biblioteche

. Il reference (in presenza e remoto) e i prestiti

. Libri per ragazzi e altre collezioni

. La biblioteca multimediale: audiolibri, cd audio, dvd, e-book

. La ricerca di informazioni bibliografiche in rete o su banche dati, l’information literacy

. La sezione multiculturale

. L’utilizzo del software Erasmo per i rapporti con i lettori LA BIBLIOTECA MULTIMEDIALE E INTERNET

. L’approccio didattico

. Strumenti e attrezzature a disposizione

. Attività amministrative (l’iscrizione, le statistiche, etc.)

. Materiali multimediali IL RAPPORTO CON IL PUBBLICO

1. Come rapportarsi con i diversi tipi di utenti e i diversi tipi di pubblico (stranieri, anziani, etc.)

- La gestione dei conflitti

Educazione informatica

CONTRO L’ANALFABETISMO

TECNOLOGICO

(obiettivo 4)

Le lezioni avvengono in Sala Internet, con 8 pc a disposizione, m stampanti e scanner

per dimostrazioni pratiche e immediata

LE ATTREZZATURE INFORMATICHE . Le attrezzature informatiche, i punti Internet, il WI- FI . La gestione dei materiali e delle attrezzature . La gestione degli incontri di avvicinamento . Simulazione di incontro di avvicinamento con persona

digiuna di informatica e tecnologia . La Pubblica Amministrazione e l’obbligo dell’informatica nei

contatti con i cittadini . e-book e e-book reader in biblioteca: limiti

I SERVIZI ON LINE DELLA BIBLIOTECA

Page 35: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

verifica dell’apprendimento. Vengono mostrati

esempi di attività utili al pubblico (ad es. la revoca delk medico on line). Si spiega

tutta la procedura per l’utilizzo di MLOL e per la gestione degli

e-book

. I rapporti on line con i lettori remoti

. I social network per migliorare il rapporto giovani-biblioteca

. Medialibrary on line

Diffusione pratica lettura: 0-14

BIBLIOTECA UNDER 14

(obiettivo 2)

In questo caso la formazione avviene

soprattutto nell’azione. Oltre a

lezioni frontali in sala ragazzi (come si

legge ad alta voce, quali libri la biblioteca possiede per la fascia

0-14 con dimostrazioni e

spiegazioni delle scelte bibliografiche,

etc., consegna di materiale esplicativo del progetto e della

bibliografia nazionale e locale) i volontari

verranno presentati al personale medico e

paramedico del Consultorio pediatrico

per un’esperienza formativa “sul campo”.

PROGETTO NATI PER LEGGERE . Contenuti del progetto nazionale e regionale . La lettura ad alta voce . Le attività della biblioteca di Moncalieri e dello SBAM Sud

Ovest (consultori, corsi pre parto, pediatri, etc.) . La Festa dei Nuovi Nati

LA SEZIONE RAGAZZI

. I libri adatti alle diverse fasce d’età

. La sezione ragazzi della Biblioteca Arduino LA PROMOZIONE DELLA LETTURA PER LA FASCIA 0-14

. Come stimolare il piacere di leggere nei più giovani .

. I rapporti con le scuole .

. Attività di animazione e esempi pratici tramite la partecipazione ai laboratori organizzati in Biblioteca per i “Martedì dei Ragazzi” e nei parchi cittadini per “Città incantate”.

Diffusione pratica lettura: progetti speciali

LA BIBLIOTECA: OCCASIONE DI INTEGRAZIONE

(Obiettivo 2)

Consegna dispense progetto europeo

“Bilex, le biblioteche e la lotta all’esclusione”,

sulle competenze chiave. Distribuzone Manifesto Unesco,

esempi concreti di libri facilitati, lezione

frontale teorica su stereotipi.

Gli ausili per persone disabili saranno mostrati nel loro

LE BIBLIOTECHE E I PUBBLICI ESCLUSI . Le Biblioteche fuori di sé in Italia e in Europa: progetti e

nuove regole di distribuzione . I pubblici esclusi: tipologia e strategie di coinvolgimento . Capacità, conoscenze e competenze chiave per lavorare in

biblioteca con i pubblici esclusi . Il prestito dei libri in una corsia ospedaliera . Libri facilitati o a grandi caratteri, ausili strumentali . Il Manifesto UNESCO delle Biblioteche Pubbliche per

l’uguaglianza GLI STEREOTIPI

. Cos’è la lettura

. Stereotipi sugli anziani, sull’età, sul genere

. Stereotipi sull’infanzia

. Progetti di lettura per anziani PROGETTI E AUSILI PER PERSONE DIDABILI

. Gli ausili informatici per le persone con difficoltà sensoriali, motorie o cognitive

Page 36: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

funzionamento, nell’utilizzo da parte di persone disabili e con

dimostrazione di come si “insegna” agli educatori ad usare gli

ausili. Tutto questo nell’apposita sala

“Senza barriere” della biblioteca

Per le pari opportunità

lezione frontale con consegna di materiale

(es. il protocollo “Io parlo e non

discrimino”, l’adesione alla rete RE.A.DY, la legislazione regionale e nazionale in materia

di pari opportunità, etc.

. Panorama degli ausili hardware e software della Biblioteca per persone disabili

. Dimostrazione e utilizzo del materiale hardware con esercitazioni pratiche

. I progetti per favorire l’accesso alla cultura all’informazione e allo svago per persone con varie difficoltà

. Il pregiudizio

. Strategie di inclusione e comunicazione

. La collaborazione con le associazioni di persone disabili o con gli educatori (Unione Ciechi Italiana, Associazione Italiana Dislessia, associazioni del territorio, Centro del Libro Parlato)

LE PARI OPPORTUNITA'

. La parità di genere

. Azioni di contrasto alla violenza sulle donne

. “Io parlo e non discrimino”

. Discriminazione e omofobia

Promozione conoscenza città e attività culturali

LA VIA DELL'APPRENDIME

NTO CONTINUO (lifelong learning)

(obiettivo 3)

Lezione frontale su come si organizza un’attività culturale, come si comunica la biblioteca, esempi pratici di attività già realizzate (per es. i cataloghi d’arte, la rassegna stampa

dell’anno precedente, il materiale

pubblicitario già realizzato, etc.

Verrà utilizzato in sala conferenze il sito della

Città di Moncalieri come spunto per

parlare della città e della sua storia, così

come verrà utilizzato il touch screen in emeroteca per sfogliare tutto il

materiale digitalizzato di storia locale (circa

50 testi). Per quanto riguarda la

redazione di un comunicato stampa,

oltre ad alcuni esercvizi di scrittura

LA BIBLIOTECA CENTRO DI EDUCAZIONE PERMANENTE E FORMAZIONE CONTINUA

. I corsi

. I manuali di auto-aiuto

. La promozione dell’agio e del benessere

. La promozione dell’autonomia LE ATTIVITA’ CULTURALI

. Le attività di promozione della lettura e i gruppi di lettura

. Attività culturali a carattere artistico, storico, scientifico

. L’organizzazione delle mostre

. Le risorse culturali e turistiche

. La città di Moncalieri LA COMUNICAZIONE

. Come si prepara una comunicazione pubblicitaria

. Utilizzo delle attrezzature

. Le mailing list

. I social network per la comunicazione istituzionale

. Come si redige un comunicato stampa

. Il rapporto con i giornalisti

Page 37: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

creativa per riprendere confidenza

con la scrittura, si provvederà a fornire

gli elementi essenziali della comunicazione

efficace con esercitazioni e verifica

TITOLO DEL MODULO ORE FORMATORE - DOCENTE Presentazione dell’ente 2 Giuliana Cerrato o Referente

InformaGiovani Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile

4 Zarrelli Rodolfo

LA BIBLIOTECA DI PUBBLICA LETTURA (Obiettivi 1 e 2)

20 Giuliana Cerrato

CONTRO L’ANALFABETISMO TECNOLOGICO (obiettivo 4)

10 Giuliana Cerrato e Enzo Lattuchella

BIBLIOTECA UNDER 14 (obiettivo 2) 10 Anna Bianco LA BIBLIOTECA: OCCASIONE DI INTEGRAZIONE (obiettivo 2)

16 Giuliana Cerrato e Enzo Lattuchella

LA VIA DELL'APPRENDIMENTO CONTINUO (lifelong learning) (obiettivo 3)

14 Giuliana Cerrato

76 41) Durata:

La durata totale della formazione specifica sarà di 76 ore, così come dettagliato nella tabella riportata al punto 40. La formazione specifica sarà erogata come di seguito descritto, in conformità con quanto previsto dalle “Linee guida per la formazione dei giovani in servizio civile” (Decreto 160/2013):

• il 70% delle ore entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto; in questa parte rientra obbligatoriamente il modulo relativo alla formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile”;

• il restante 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto. Si precisa che la richiesta di utilizzare questa tempistica per l'erogazione della formazione specifica, deriva dal fatto che:

• si ritiene utile ed indispensabile offrire ai volontari nell'arco dei primi 3 mesi dall'avvio del progetto la maggior parte delle informazioni tecniche e dei contenuti specifici necessari allo svolgimento delle attività stesse e alla conoscenze dello specifico contesto di riferimento;

• si ritiene altresì utile e necessario mantenere la possibilità di approfondire alcuni temi e contenuti della formazione specifica anche dopo il primo trimestre; ciò consente – dopo la fase di inserimento e di avvio delle attività – di riprendere alcuni aspetti alla luce dei bisogni formativi manifestati dai volontari, a seguito dell'avvio del progetto e di una maggior conoscenza del servizio e dei destinatari. In alcuni casi poi, ciò consente anche di accompagnare lo svolgersi di tutte le attività che a volte, come previsto dal cronoprogramma di attuazione, prendono avvio non dal primo mese di servizio.

Page 38: PROGETTAZIONE – Anno 2016 Numero progressivo: 23 · web, animazione culturale e laboratori con partecipazione diretta di persone con disabilità sensoriali, fisiche o cognitive,

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (g enerale e specifica) predisposto:

Si rinvia al Sistema di Monitoraggio presentato e verificato dal competente ufficio regionale in sede di accreditamento

Data 14/10/2016

Il Responsabile legale dell’ente Dott.ssa Mariangela DE PIANO