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PROFILO PROFESSIONALE

Il diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi Socio Sanitari”:

organizzare e stimolare attività culturali, ricreative ed espressive in tutte le istituzioni che si

occupano del minore, degli anziani, dei disabili che trovano difficoltà nell’inserimento delle

strutture ospitanti;

collaborare con gli utenti per l’utilizzo dei servizi socio-sanitari esistenti nel territorio;

facilitare l’espletamento delle diverse pratiche burocratiche;

individuare i bisogni problematici degli “svantaggiati”, per favorire l’integrazione e

l’inserimento degli stessi nella cultura di arrivo.

Dal punto di vista formativo il diplomato deve pervenire al raggiungimento di

competenze e di abilità atte a:

leggere ed interpretare la complessa realtà del territorio;

individuare e analizzare le particolari situazioni di determinate categorie di persone, al fine di

ricercare gli strumenti capaci di migliorare la qualità della loro vita;

contribuire al massimo dello sviluppo di autonomia e di autosufficienza di ogni soggetto,

soprattutto attraverso il coordinamento e l’integrazione con gli altri operatori dei servizi sociali;

utilizzare adeguate tecniche di osservazione e di ricerca;

porsi in relazione con l’utenza, utilizzando diverse tecniche comunicative;

svolgere il lavoro di equipe, confrontandosi con altre figure professionali.

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COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Italiano – Storia Prof.ssa Barbaccia Rosaria

Matematica Prof.ssa Donati Annalisa

Lingua Inglese Prof.ssa Tesei Daniela

Diritto ed Economia Prof. Bianconi Viviana

Cultura Medico- Sanitaria Prof.ssa Cerasani Laura

Psicologia Generale Prof.ssa Antonelli Simonetta

Tecnica Amministrativa Prof. Fava Giorgio

Educazione Fisica Prof. Sancricca Stefano

Religione Prof. Garofolo Marcella

Francese Prof.ssa De Rosa Chiara

Sostegno Prof.ssa Cantori Francesca

Sostegno Prof. Tubaldi Nicoletta

Sostegno Prof.ssa Moretti Serena

Coordinatore di Classe Prof.ssa Cerasani Laura

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE V SEZ. B S.S.S.

La classe è composta da 25 studenti (24 ragazze e 1 ragazzo), provenienti da Recanati e zone

limitrofe ed ha assunto l’attuale configurazione a partire dalla terza classe eccezion fatta per due

alunne che si sono inserite rispettivamente in quarta e in quinta.

Sotto il profilo della socializzazione gli alunni risultano abbastanza uniti e affiatati; il

comportamento tenuto è complessivamente corretto tranne per alcune studentesse; l’ attenzione e

la partecipazione sono in generale adeguate. La motivazione allo studio è discreta, anche se spesso

focalizzata in prossimità di verifiche scritte ed orali.

Si distinguono alcune studentesse, che hanno acquisito conoscenze approfondite nei diversi

contesti disciplinari; sanno effettuare discrete analisi e pervenire a sintesi organiche. Sono in grado

di rielaborare autonomamente i contenuti appresi ed espongono con chiarezza.

Altre studentesse hanno evidenziato discrete capacità di applicazione, conseguendo risultati

completamente o complessivamente sufficienti, talvolta discreti, anche se differenziati tra le diverse

discipline. Le rimanenti hanno mostrato, durante l'anno scolastico, uno studio ed un impegno non

sempre adeguati, con il risultato di conseguire una preparazione superficiale e carente in diversi

contesti disciplinari.

Del gruppo classe fanno parte una studentessa con programmazione semplificata e tre studenti con

una programmazione differenziata: per loro si fa riferimento alle relazioni dei docenti specializzati,

allegate al presente documento di classe. Inoltre sono presenti tre alunne DSA; per loro si fa

riferimento alla relazione di presentazione allegata al documento.

Da porre in chiara evidenza che quasi tutte le studentesse della classe stanno frequentando e

ultimando il percorso aggiuntivo per il conseguimento della qualifica professionale di Operatore

Socio Sanitario.

Gli studenti hanno svolto il periodo di Alternanza Scuola-lavoro frequentando stage presso

aziende/enti di settore (casa di riposo, asilo nido, centri disabili…), come previsto dal riordino degli

Istituti Professionali.

Alcune studentesse hanno sostenuto il PET (Preliminary English Test) .

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TESINE PER IL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO

CANDIDATO TITOLO TESINA

Agic Ena La felicità

Baldella Andrea “La felicità nella mia infanzia, nonostante....”

Capozucca Arianna Amore, spensieratezza e dolcezza nell’infanzia

Diaschi Gessica Lo specchio dell’anima

Djebali Hala Lo stato d’animo in una passione: fotografia.

Fouayzi Asmaa La storia dell’uomo.

Graciotti Alessia Audrey Hepburn: la forza dell’isolamento.

Guzzi Rosaria Colpa delle stelle.

Le Donne Katia Cosa guardo con lo sguardo.

Levantesi Angelica Dio: diversità, libertà e amore

Lisanti Katia Dipendenza: caduta e coraggio

Massaccesi Lara Frida Kahlo: la forza della rinascita.

Mazzocchini Alessio

Medei Elisa Follia: disagio o creatività.

Myrteza Genny Un’esperienza straordinaria....dinamo camp

Pantalone Giorgia Il prima e il dopo delle fiabe.

Perri Federica Figli di un dio minore

Perri Valeria Semiotica della moda

Piscopo Annunziata La fabbrica del ricordo

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Regnicolo Rebecca Terremoto e paura

Riccetti Maria Marrylin Monroe:La vita di una Diva

Rotatori Federica La terapia del sorriso

Russo Giada La comunicazione non verbale nel crimine

Thoma Xhoana Sogni : il rifugio dei desideri

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

CANDIDATO CLASSE III CLASSE IV

dal 26/01/2015 al 13/02/2015

23/05/2016 al 11/06/2016

AGIC ENA Asilo nido Nidoton-do,IRCER,

Scuola dell’infanzia Villa Teresa

BALDELLA ANDREA

“Villa Teresa” “Nidotondo”,Casa di riposo Ave Maria

Lega del Filo d’oro

CAPOZUCCA ARIANNA

Nidotondo, Scuola dell’infanzia Villa Teresa, pensionato R. Gervasi.

Croce Azzurra

DIASCHI GESSICA Asilo nido Nidotondo Asilo nido Nidotondo

DJEBALI HALA

Asilo Nido La fiaba, Pensionato R. Gervasi, Scuola materna Gianni Rodari

Croce Azzurra

FOUAZY ASMAA

IRCER, Scuola dell’infanzia Aldo Moro, scuola dell’infanzia Gesù bambino

Scuola dell’infanzia S. An-na

GRACIOTTI ALESSIA

Scuola materna via Ca-merano, G. Buttari, Nido-tondo

Casa di riposo Abitare il tempo.

GUZZI ROSARIA

Scuola Materna via Ca-merano, Casa di riposo G. ,Buttari, Nidotondo

R.S.A. Castelfidardo

LE DONNE KATIA

Asilo Nido La fiaba, Pen-sionato R: Gervasi, Scuola materna Via Ca-merano

IRCER

LEVANTESI ANGELICA

Scuola Materna, Lo scoiattolo, Asilo nido Ca-valluccio marino, Opera pia A. Gatti

Scuola materna Colora-mundo

LISANTI KATIA Materna e asili nido Figlie dell’addolorata,IRCER

Scuola materna Figlie dell’addolorata

MASSACCESI LARA

Villa Teresa, Asilo Nido Nidotondo, Pensionato Gervasi

Croce Azzurra Porto Reca-nati

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MAZZOCCHINI ALESSIO

MEDEI ELISA Villa Teresa, Nidotondo, Casa di riposo Ave Maria

scuola maternaG. Rodari

MYRTEZA GENNY Ciccio Pasticcio, Colora-mondo Materna, IECER

Ist. S. Stefano

PANTALONE GIORGIA IRCER, Nidoton-do,Materna A. Moro

La Fiaba

PERRI FEDERICA

Pensionato R: Gerva-si,Nido La fiaba,Materna Villa Teresa

La Fiaba

PERRI VALERIA Materna A. Mo-ro,Nidotondo, IRCER

Abitare il tempo.

PISCOPO ANNUNZIATA Figlie dell’addolorata asilo nido e materna, IRCER

Asilo nido Figlie dell’addolorata

REGNICOLO REBECCA Nido tondo,Oasi Ave Ma-ria,Asilo Nido La fiaba

Villa Teresa

RICCETTI MARIA

Asilo Nido La fiaba, Villa Teresa scuola materna, Pensionato R. Gervasi

Croce Azzurra Porto Reca-nati

ROTATORI FEDERICA Materna Aldo Moro, Nido tondo, IRCER

IRCER

RUSSO GIADA

Pensionato R. Gervasi,La fiaba, Materna Via Came-rano

Lega del filo d'oro

THOMA XHOANA

IRCER,Scuola Materna Coloramondo,Asilo Nido Figlie dell’addolorata

Scuola Materna Colora-mondo

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ATTIVITÀ EXTRA CURRICULARI

Anno scolastico 2016/2017

Attività di orientamento per gli Istituti di secondo grado tenuto dalla signora Annarita

Torresi, consulente di orientamento Università e Campus.

Gita scolastica a Monaco- Praga.

Uscita all’Università di Ancona.

Partecipazione agli incontri finalizzati all’orientamento universitario, svoltisi con

l'Università di Macerata

Visita alla mostra Real Bodies a Milano

Progetto “ Dall’alba al tramonto, un altro giorno con Primo Levi” staffetta di lettura

da “ La tregua”: Katowice.

Progetto “Cercare lavoro è un lavoro”

Visione di film inerenti a problemi di attualità e storici nell’ambito delle assemblee

mensili di Istituto

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Obiettivi didattici ed educativi Si allega la tabella inserita e compilata nel verbale di consigli di classe di ottobre inerente alla pro-

grammazione didattico-educativa.

OBIETTIVI EDUCATIVI STRATEGIE METODOLOGICHE VERIFICA VALUTAZIONE

Consapevolezza di sé come soggetti di

diritti e di doveri

Far conoscere il regolamento d’Istituto e stimolare la

partecipazione alle assemblee di classe e d’Istituto

Osservazione quotidiana del

comportamento degli alunni

Dialogo

Discussioni in classe

Stesura di verbali e relazioni

Lavoro di gruppo

Il rispetto delle re-

gole ed il grado di

socializzazione rag-

giunto influenza il

voto di condotta

che sarà attribuito

in base ad indicatori

stabiliti dal Collegio

Docenti

Rispetto dell’ambiente, dei beni pub-

blici e del corredo didattico personale

Controllo del comportamento degli alunni, correzione di

atteggiamenti scorretti e stimolazione del senso di ap-

partenenza alla collettività e di rispetto di chi parla Educazione all’autocontrollo

Socializzazione e rispetto degli altri Controllo dei registri linguistici e del comportamento e

correzione di atteggiamenti errati

Puntualità alle lezioni e nella presen-

tazione delle giustificazioni

Controllo costante e puntuale delle assenze e dei ritardi

Puntualità nell’esecuzione dei compiti

e rispetto delle consegne

Assegnazione regolare di compiti e controllo delle quan-

tità e qualità del lavoro domestico assegnato e svolto da

ciascun alunno

OBIETTIVI COGNITIVI STRATEGIE VERIFICA VALUTAZIONE

Acquisizione di un metodo di studio

Potenziamento delle abilità di lettura,

comprensione e analisi del testo in am-

biti disciplinari differenti

Capacità di rielaborare i propri appunti,

costruire schemi e riassumere il conte-

nuto in forma corretta e personale

Curare attraverso interventi costanti l’analisi e la com-

prensione dei concetti chiave da estrapolare dai testi

delle singole discipline

Organizzazione delle lezioni in unità didattiche, con di-

chiarazione delle finalità da perseguire, dei percorsi , dei risultati attesi e delle modalità e criteri di verifica

Controllo dei livelli e dei tempi

di apprendimento mediante

verifiche orali e correzione

frequente dei compiti asse-

gnati

Controllo del livello di compe-

tenza

raggiunto nella comprensione

testuale e nella elaborazione

Livelli di

autonomia raggiunti rispetto agli obiettivi

prefissati in

ciascuna disciplina

Sviluppo delle proprietà di linguaggio,

potenziamento delle competenze lessi-

cali e capacità di organizzare testi orali

e scritti

Fornire gli strumenti linguistici peculiari di ogni discipli-

na, correggendo puntualmente le imprecisioni linguisti-

che

Controllo del linguaggio speci-

fico nelle esposizioni orali e

nelle produzioni scritte

Perfezionamento del metodo di studio Incoraggiare i collegamenti interdisciplinari e approfon-

dimenti personali anche con testi aggiuntivi

Proporre itinerari per la soluzione di problemi dati e

discussione delle diverse soluzioni

Controllo delle competenze

acquisite tramite prove scritte

o mediante test mirati

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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Le simulazioni della prima prova sono avvenute il giorno 28 Marzo 2017 e 28 Aprile 2017; la durata stabilita è di n. 5 ore. I testi e gli elaborati sono a disposizione della commissione.

Per quanto riguarda la valutazione, sono stati utilizzati i seguenti indicatori e pesi.

PROVA DI TIPO A: Analisi del testo

Indicatori

Correttezza e proprietà espressiva

Analisi dei concetti e delle parole chiave inseriti nel loro quadro di riferimento

Competenza logico-espositiva:sviluppo coerente dei contenuti individuati

Capacità di interpretare e rielaborare in modo critico e organico gli elementi del contenuto

Punteg-gio totale

Voto /15

Pesi 3 4 4 3 70

Alunni

PROVA DI TIPO B: Saggio breve o Articolo di giornale

Indicatori

Correttezza e proprietà espressiva

Competenza testuale: capacità di individuare nelle fonti le informazioni pertinenti

Competenza logico-espositiva: sviluppo coerente dell’argomen-to

Capacità di evidenziare il proprio punto di vista

Punteg- gio totale

Voto /15

Pesi 3 4 4 3 70

Alunni

PROVA DI TIPO C e D: Tema di Storia e di argomento generale

Indicatori

Correttezza e proprietà espressiva

Conoscenza e completezza dei contenuti

Ragionamenti motivati e conseguenti

Espressione di motivati giudizi critici personali

Punteg- gio totale

Voto /15

Pesi 3 4 4 3 70

Alunni

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Punteggio: scala 1-5 (pentenaria) (sufficienza: 50% del punteggio grezzo)

1 Insufficiente

2 Mediocre

3 Sufficiente

4 Discreto/buono

5 Buono/ottimo

P.G. alunno V alunno = voto finale alunno V alunno = 1+9 ----------------------- dove: P.G. alunno = punteggio grezzo alunno

P.G. Max P.G. Max = punteggio grezzo massimo

PUNTEGGIO GREZZO PUNTI VOTO/15

0-10 5

11-16 6

17-22 7

23-28 8

29-34 9

35-40 10

41-46 11

47-52 12

53-58 13

59-64 14

65-70 15

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SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO

CULTURA MEDICO-SANITARIA

La simulazione della seconda prova di cultura medico-sanitaria è avvenuta il giorno 08 aprile 2017 ed ha avuto la durata di n. 5 ore. La seconda simulazione avverrà il giorno 23 maggio 2017. I testi e gli elaborati sono a disposizione della commissione. Per quanto riguarda la valutazione, sono stati utilizzati i seguenti indicatori e pesi.

Tipologia prova : TEMA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Livello di valutazione Descrittori della prestazione punteggio

Conoscenza

Nullo Conoscenza inesistente 1

Gravemente insufficiente

Conoscenza lacunosa e frammentaria 2

Insufficiente Conoscenza superficiale e limitata 3-4

Sufficiente Conoscenza adeguata agli aspetti fondamentali 5

Discreto Conoscenza abbastanza sicura 6

Buono Conoscenza sicura 7

Ottimo Conoscenza ampia e approfondita 8

Competenze o abilità del fare

Insufficiente Applicazione incompleta e imprecisa 1

Sufficiente Applicazione completa, qualche imprecisione 2

Buono Applicazione completa e corretta 3

Ottimo Applicazione corretta organica e articolata 4

Capacità

Insufficiente Esposizione confusa, linguaggio scorretto 1

Sufficiente Esposizione lineare, linguaggio semplice, non sempre appropriato

2

Buono Esposizione chiara linguaggio appropriato 3

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SIMULAZIONE TERZA PROVA: Tipologia “B” – Quesiti a risposta singola

La terza prova scritta, a carattere interdisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato relativamente alle materie dell’ultimo anno di corso. La prima simulazione è avvenuta il giorno 25 marzo 2017. Materie coinvolte: INGLESE, MATEMATICA, DIRITTO, PSICOLOGIA La seconda simulazione avverrà il giorno 27 maggio 2017. Le materie coinvolte saranno: INGLESE, FRANCESE, DIRITTO, PSICOLOGIA

Data simulazione : 28/03/2017 - Durata della prova: tre ore

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA LINGUE STRANIERE- DIRITTO-PSICOLOGIA

Indicatori Pesi Descrittori Punteggio

descrittori

CO

NO

SC

EN

ZE

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenza

specifica degli

argomenti proposti

5

Possiede conoscenze molto scarse e scorrette. 1

Possiede conoscenze frammentarie e approssimative. 2

Conosce i contenuti essenziali degli argomenti. 3

Possiede conoscenze adeguate e pertinenti, nonostante la presenza di qualche imprecisione.

4

Possiede conoscenze complete ed esaustive. 5

CO

MP

ET

EN

ZE

Competenze Linguistiche, utilizzo del lessico specifico, coerenza ed organicità delle argomentazioni

4

Usa le strutture grammaticali e morfosintattiche in modo improprio

Dimostra estrema povertà lessicale.

Si esprime in modo stentato ed improprio

1

Usa un linguaggio limitato e ripetitivo con improprietà formali ed errori nelle strutture

Si esprime in modo non sempre corretto ed appropriato.

2

Usa un linguaggio essenziale pur con qualche errore morfosintattico che non pregiudica la comprensione.

Si esprime in modo semplice, ma complessivamente corretto.

Elenca le nozioni in modo semplice.

3

Usa un linguaggio specifico e corretto nella morfosintassi.

Si esprime in modo adeguato e corretto e esprime le conoscenze possedute in modo adeguato.

4

Dimostra piena padronanza dei registri linguistici, usa un linguaggio specifico ed articolato.

Si esprime con stile personale ed esprime le conoscenze possedute in modo articolato e organicamente strutturato.

5

CA

PA

CIT

À

Capacità di approfondimento, di elaborazione autonoma

3

Non è in grado di operare scelte adeguate

Non sa rielaborare né contestualizzare.

Espone le argomentazioni in modo disorganico.

1

Non è autonomo nella rielaborazione.

È poco pertinente e poco organico. 2

È in grado di operare scelte nel complesso pertinenti.

Espone le argomentazioni in modo schematico ma sufficientemente coerente.

3

Sviluppa un discorso adeguatamente coerente tentando rielaborazioni personali.

È in grado di operare scelte pertinenti.

4

Sviluppa un discorso organico e coerente.

Rielabora in modo personale, dimostrando di sapersi orientare 5

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PUNTEGGIO GREZZO TOTALE (Max) = 60 LA SUFFICIENZA E’ DATA DA 10/15

TOT. PUNT. ____________ Livelli di valutazione: 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 =sufficiente 4 =discreto/buono 5 =buono/ottimo

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA SCRITTA di MATEMATICA

Indicatori Pesi Descrittori Punteggio

descrittori

CO

NO

SC

EN

ZE

Conoscenza di principi, teorie, concetti, termini,regole, metodi, tecniche

5

- Possiede conoscenze molto scarse e scorrette - Letto il testo, non sa individuare le conoscenze da applicare

1

- Ha acquisito i concetti in maniera frammentaria e confusa - Letto il testo, si orienta in maniera parziale e confusa

2

- Le conoscenze che possiede sono essenziali, in generale, corrette. - Riesce ad affrontare almeno metà della prova

3

- Ha acquisito una conoscenza degli argomenti abbastanza completa; permane qualche lieve imprecisione ma comunque risponde alle ri-chieste in maniera appropriata ed esauriente

4

- Le sue conoscenze sono complete, approfondite e corrette, anche in termini di linguaggio specifico

5

CO

MP

ET

EN

ZE

Competenze nell’applicare le procedure e i concetti acquisiti

4

- Non è in grado di utilizzare le conoscenze - Riesce a mettere in atto processi risolutivi solo per parti poco significative - Commette errori concettuali gravi

1

- Non è in grado di applicare correttamente le conoscenze - Riesce a mettere in atto processi risolutivi per una parte non molto

consistente della prova

2

- Sa applicare le conoscenze in modo essenziale - Individua procedimenti risolutivi adeguati su almeno metà della prova

3

- Riesce ad impostare la risoluzione di gran parte della prova - Porta a termine, in generale, con coerenza i procedimenti - Mostra sicurezza nella scelta dei procedimenti

4

- Si avvale delle conoscenze in modo autonomo - Imposta correttamente tutte le parti dell’elaborato

5

CA

PA

CIT

À

Capacità logiche ed argomentative. Completezza della risoluzione e correttezza dello svolgimento.

3

- Non è in grado di collegare i diversi aspetti di un problema - Non è in grado di effettuare delle scelte adeguate - Mancano quasi del tutto i passaggi o sono molto confusi

1

- Capisce che esistono diversi aspetti del problema ma non sa applicare le procedure specifiche richieste

- Opera scelte non sempre adeguate - Non organizza i risultati parziali per completare la trattazione - Mancano alcune parti dell’esercizio

2

- Coglie diversi aspetti del problema - Opera scelte adeguate anche se non sempre sufficientemente motivate - Arriva a risultati parziali in maniera corretta ma non completa l’esercizio - Per i risultati parziali, i passaggi sono chiari e corretti

3

- Coglie con competenza i diversi aspetti del problema - Sa utilizzare metodi risolutivi appropriati orientandosi con competenza - Opera scelte adeguate ed opportune - Organizza in modo adeguato i risultati e completa l’esercizio - I passaggi sono chiari e corretti

4

- Possiede le procedure appropriate e opera scelte che portano a solu-zioni rapide

- E’ in grado di individuare collegamenti - I passaggi sono chiari e corretti - L’elaborato presenta spiegazioni precise ed esaurienti - Il linguaggio usato è preciso e rigoroso

5

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PUNTEGGIO GREZZO TOTALE= …......../60

LA SUFFICIENZA È DATA DA 10/15

PUNTEGGIO GREZZO TOTALE (Max) = 65 LA SUFFICIENZA E’ DATA DA 39/65

TOT. PUNT. ____________ Per la conversione del punteggio in 15-esimi si fa riferimento alla tabella sotto riportata.

TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO

Distribuzione dei voti nelle basi 10, 15, 30 rispetto alla percentuale x% di punteggio grezzo massimo conseguita:

VOTI X % X %

10 15 30 30

1 0x5 0x2 0x1 16 36<x39

2 5<x16 2<x7 1<x3 17 39<x42

3 16<x27 7<x12 3<x5 18 42<x45

4 27<x38 12<x18 5<x7 19 45<x49

5 38<x49 18<x23 7<x10 20 49<x52

6 49<x60 23<x29 10<x12 21 52<x56

7 60<x71 29<x35 12<x15 22 56<x60

8 71<x83 35<x42 15<x17 23 60<x63

9 83<x94 42<x49 17<x20 24 63<x68

10 94<x100 49<x56 20<x22 25 68<x73

11 56<x64 22<x25 26 73<x77

12 64<x73 25<x27 27 77<x83

13 73<x82 27<x30 28 83<x89

14 82<x93 30<x33 29 89<x96

15 93<x100 33<x36 30 96<x100

N.B.: I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi.

I punteggi grezzi devono essere raddoppiati.

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I testi della Simulazione della Terza Prova sono inseriti nell’allegato n.1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO

Indicatori Pesi Descrittori Punteggio

descrittori

Punteggio

ottenuto

C

O

N

O

S

C

E

N

Z

E

Conoscenza

degli specifici

argomenti

3

Possiede conoscenze molto scarse e scorrette degli

argomenti oggetto del colloquio 1

Possiede conoscenze superficiali e non del tutto corrette

degli argomenti oggetto del colloquio 2

Possiede conoscenze di base, ma nel complesso adeguate,

degli argomenti oggetto del colloquio 3

Possiede conoscenze abbastanza articolate, ma non

completamente puntuali degli argomenti presi in

considerazione 4

Possiede un bagaglio di conoscenze ampie, approfondite ed

esaurienti dei vari argomenti 5

C

O

M

P

E

T

E

N

Z

E

Padronanza

linguistica e

proprietà di

linguaggio

disciplinare

Organizzazion

e delle

conoscenze nel

contesto

comunicativo

2

Utilizza un lessico molto limitato e non sempre appropriato

allo scopo comunicativo e commette numerosi errori

nell’uso delle strutture linguistiche. Comunica in modo

caotico e frammentario, limitandosi alle informazioni

minime

1

Utilizza un lessico non completamente pertinente e

commette vari errori nell’uso delle strutture linguistiche.

Comunica in modo essenziale, riferendo le informazioni

senza organicità e sequenzialità logica

2

Utilizza un lessico semplice, ma sostanzialmente pertinente

e si esprime in modo essenziale, senza commettere errori.

Comunica in modo semplice ma corretto ed espone il

contenuto seguendo un ordine sequenziale

3

Utilizza un lessico abbastanza vario, adeguato al contesto e

allo scopo ed usa in modo consapevole oltre che corretto le

strutture della lingua.

Comunica seguendo una logica coerente, con

un’esposizione abbastanza sicura ed appropriata

4

Utilizza un lessico ricco e vario, adeguato al contesto ed

allo stesso scopo, con un uso corretto ed efficace delle

strutture linguistiche.

Comunica seguendo linea di pensiero, ben strutturata e

ricca di riferimenti, sostenuta da spunti personali efficaci

5

C

A

P

A

C

I

T

A

Capacità

critica, di

approfondime

nto e di

collegamento

interdisciplina

re dei diversi

argomenti

1

Non sa approfondire gli argomenti e si limita ad una

trattazione prettamente settoriale, senza alcun collegamento 1

Ha difficoltà ad approfondire gli argomenti e a creare

collegamenti tra le diverse discipline 2

Riesce ad approfondire alcuni argomenti e a creare semplici

collegamenti tra le discipline 3

Sostiene le sue idee con argomentazioni e riferimenti

pertinenti, creando ampi collegamenti tra diverse discipline 4

Argomenta il suo punto di vista con ricchezza di riferimenti

critici, avvalendosi delle informazioni in suo possesso per

sviluppare vasti e articolati collegamenti interdisciplinari

5

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PUNTEGGIO GREZZO TOTALE (Max) = 30 LA SUFFICIENZA E’ DATA DA 20/30

TOT. PUNT. ____________ Livelli di valutazione: 1 = gravemente insufficiente 2 = insufficiente 3 =sufficiente 4 =discreto/buono 5 =buono/ottimo

Per la conversione del punteggio in 15-esimi si fa riferimento alla tabella sotto riportata.

TABELLA di conversione dal Punteggio Grezzo al Voto

Distribuzione dei voti nelle basi 10, 15, 30 rispetto alla percentuale x% di punteggio grezzo massimo conseguita:

VOTI X % X %

10 15 30 30

1 0x5 0x2 0x1 16 36<x39

2 5<x16 2<x7 1<x3 17 39<x42

3 16<x27 7<x12 3<x5 18 42<x45

4 27<x38 12<x18 5<x7 19 45<x49

5 38<x49 18<x23 7<x10 20 49<x52

6 49<x60 23<x29 10<x12 21 52<x56

7 60<x71 29<x35 12<x15 22 56<x60

8 71<x83 35<x42 15<x17 23 60<x63

9 83<x94 42<x49 17<x20 24 63<x68

10 94<x100 49<x56 20<x22 25 68<x73

11 56<x64 22<x25 26 73<x77

12 64<x73 25<x27 27 77<x83

13 73<x82 27<x30 28 83<x89

14 82<x93 30<x33 29 89<x96

15 93<x100 33<x36 30 96<x100

N.B.: I voti corrispondenti ad una determinata percentuale di punteggio grezzo, anche se fortemente orientativi, non sono tassativi.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

CLASSE V B S.S.S.

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

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PROGRAMMA DI ITALIANO

Libro di testo: “La competenza letteraria. Dal secondo Ottocento a oggi” vol.

3 – Cataldi, Angioloni, Panichi – Palumbo Editore

1. MODULO STORICO - CULTURALE

DAL REALISMO AL VERISMO

Contenuti

Il contesto socio - economico

Tre fasi storiche

Le invenzioni tecnologiche e l'idea di progresso

Il protagonismo delle masse

La nuova condizione degli intellettuali

Il Positivismo

Il romanzo realista

- J. Flaubert: da “Madame Bovary”: La morte di Emma

Il Naturalismo francese e il Verismo italiano

Verga

- La vita

- Le opere

- Il pensiero e la poetica

- da: "Vita dei campi": La lupa; Rosso Malpelo

- da: "I Malavoglia": L'inizio dei Malavoglia; La tempesta sui tetti del paese; L'addio di 'Ntoni

2 - MODULO STORICO – CULTURALE

IL DECADENTISMO E L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE Contenuti

Il Decadentismo

Il Simbolismo: nascita della poesia moderna

- Baudelaire: da “I fiori del male”: L’albatro; Corrispondenze

I poeti maledetti

- Paul Verlaine: da "Jadis et naguere": Arte poetica

- Arthur Rimbaud: Le vocali

Il Futurismo

Marinetti:

- Il manifesto del futurismo

- Zang Tumb Tumb

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3 - MODULO STORICO – CULTURALE

UNA CULTURA DI TRANSIZIONE

Contenuti

Giovanni Pascoli

- La vita

- Le opere

- Il pensiero e la poetica

da Prose: La poetica del fanciullino

da Myricae: Lavandare; X Agosto; Temporale

da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

Gabriele D’Annunzio

- La vita

- Le opere

- Il pensiero e la poetica

- da Il piacere: Andrea Sperelli, l'eroe dell'estetismo

- da Alcione: La pioggia nel pineto

La poesia crepuscolare in Italia

Guido Gozzano

- L'ipotesi

4 - MODULO GENERE LETTERARIO

IL NUOVO ROMANZO

Contenuti

Italo Svevo - L’evoluzione dell’arte narrativa di Svevo

- Un impianto narrativo nuovo

- L’inettitudine di Zeno

- da La coscienza di Zeno: Lo schiaffo del padre; La proposta di matrimonio; La vita è una

malattia

Luigi Pirandello: Un autore di fama mondiale

- da Il fu Mattia Pascal: In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia; Adriano Meis e

la sua ombra; Pascal porta i fiori alla propria tomba -

5 - MODULO RITRATTO D’AUTORE

LUIGI PIRANDELLO

Contenuti

Luigi Pirandello

- La vita

- Le opere

- Il pensiero e la poetica

- da L’umorismo: Il sentimento del contrario

- da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato

- da Uno, nessuno e centomila: La vita non conclude

6 - MODULO GENERE LETTERARIO

LA LIRICA

Contenuti

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L’esperienza ermetica

Giuseppe Ungaretti

- La vita

- Il pensiero e la poetica

- da L’Allegria: Veglia; San Martino del Carso; Soldati; Natale

Eugenio Montale

- La vita

- Il pensiero e la poetica

da Ossi di seppia: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere ho

- incontrato

Umberto Saba

- La vita

- Il pensiero e la poetica

- da Il canzoniere: A mia moglie; Goal; Amai

7. MODULO STORICO CULTURALE: IL DIBATTITO IDEOLOGICO

Contenuti

Il Neorealismo: il bisogno di raccontare e di testimoniare

Primo Levi: La testimonianza di un sopravvissuto

- da Se questo è un uomo: I sommersi e i salvati; Il sogno del reduce del Lager

- da La tregua: Katowice

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PROGRAMMA DI STORIA

Libro di testo: “Storia in Corso. Il Novecento e la globalizzazione” – De Vecchi,

Giovannetti – Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

MODULO 1: LA CIVILTA' DI MASSA

U.D.1

La Seconda Rivoluzione industriale e la nascita della società di massa

MODULO 2. CONFLITTI E RIVOLUZIONI NEL PRIMO NOVECENTO

U.D.1

L'Europa all'inizio del Novecento

L'Italia giolittiana:

Un drammatico inizio secolo

La salita al potere di Giolitti

Le riforme

Il meridione e il mondo contadino

Le “oscillazioni” di Giolitti

U.D.2

La Prima guerra mondiale

Le cause profonde: gli “ismi”

La causa occasionale

1914: l’anno fatale

1915: l’anno dell’Italia

1916: l’anno dei massacri

1917: l’anno della crisi

1918: l’anno della vittoria

I Trattati di pace

U.D.3

La situazione della Russia all’inizio del 1900

La rivoluzione bolscevica del 1917

L’Unione sovietica di Stalin:

- La collettivizzazione delle terre

- I piani quinquennali

- La “grande purga”

- I gulag

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MODULO 3. LA CRISI DELLA CIVILTA' EUROPEA

U.D.1

La crisi del dopoguerra in Europa

La crisi del dopoguerra in Italia

Il Fascismo: la presa del potere e la dittatura

U.D.2

La crisi del 1929

Gli anni ruggenti

Il “Big Crash”

Roosevelt ed il New Deal

U.D.3

La Germania del primo dopoguerra

La crisi del 1929 e la nuova crisi economica

I cardini del pensiero di Hitler

1933: Hitler al potere e l’affermazione della dittatura nazista

U.D.4

La Seconda Guerra mondiale

- 1939: l’inizio della guerra con l’invasione della Polonia

- 1940: Mussolini dichiara guerra a Francia ed Inghilterra

- 1941: l’operazione Barbarossa; Pearl Harbor

- 1942: Hitler impone il “nuovo ordine”

- 1943: lo sbarco anglo – americano in Sicilia; il C.L.N.

- 1944: la lotta partigiana

- 1945: l’operazione Overlod; la fine della guerra

MODULO 4. IL MONDO DIVISO

U.D.1

Gli anni difficili del secondo dopoguerra

Un mondo stremato

Il nazismo processato: Norimberga

La divisione della Germania

La guerra fredda e la sua evoluzione

1947: inizio guerra fredda tra USA ed URSS

1953: muore Stalin; nuovo premier Kruscev (URSS); Eisenhover presidente USA

1958: Viene eletto papa Giovanni XXIII

1960 - 1963: John F. Kennedy

1964: a Kruscev succede Bresnev

1968: Viene assassinato Martin Luther King

1973: Guerra del Kippur

1975: Nixon e Breznev si incontrano ad Helsinki: accordi SALT

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1979: In Iran viene cacciato Rheza Phalavi; prende il potere l’ayatollah Khomeini

1980: Guerra Iran – Iraq

1986: Reagan e Gorbacev: fine dell’equilibrio del terrore

1989: Abbattimento del muro di Berlino

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Programma svolto di Matematica

Anno scolastico 2016/17

Libro di testo: “La Matematica a Colori” – Edizione Gialla per il secondo biennio - vol 4 –

Leonardo Sasso – Petrini Editore

Modulo 1: Ripasso: Funzioni in R (prima parte)

Definizione di funzione reale

Definizione di intervallo e notazioni utilizzate

Classificazione delle funzioni (algebriche, trascendenti, razionali, irrazionali, intere e fratte)

Definizione di dominio di una funzione

Determinazione del dominio delle funzioni algebriche

Studio delle simmetrie di una funzione (funzioni pari e dispari)

Modulo 2: Funzioni in R (seconda parte)

Determinazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani

Studio del segno di una funzione

Lettura del grafico delle funzioni per individuare il dominio, il codominio, le simmetrie, gli

intervalli di positività e di negatività, la crescenza e la decrescenza, le intersezioni con gli

assi

Modulo 3: Limiti

Spiegazione intuitiva del concetto di limite

Concetto di intorno di un punto

Notazione di limite

Algebra dei limiti: calcolo dei limiti finiti e infiniti

Forme indeterminate ,

,

0

0

Risoluzione delle forme indeterminate ,

,

0

0

Rappresentazione dei limiti nel piano cartesiano

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Modulo 4: Continuità della funzione

Continuità della funzione in un punto

Continuità della funzione in un intervallo

Punti di discontinuità per una funzione

Studio della discontinuità in un punto per funzioni algebriche (prima, seconda e terza spe-

cie)

Ricerca degli asintoti orizzontali, verticali, obliqui per una funzione algebrica

Modulo 5: Grafico probabile di una funzione

Costruzione del grafico di funzioni razionali e irrazionali intere e fratte attraverso lo studio di:

dominio

simmetrie

segno

intersezioni con gli assi

limiti e asintoti

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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE

Module 1 : THE ELDERLY

1. The last stage of life:

- senescence;

- gerontology and geriatrics.

2. A better life for older people:

- health promotion strategies;

- caregiving;

- the care set.

3. Physical changes:

- decline of sensory organs ( presbycusis, presbyopia);

- decline of internal functions.

4. Mental decline:

- Dementia;

- Alzheimer’s disease;

- Parkinson’s disease.

5. Quality of life in old age:

- health and well-being;

- social life;

- travel and leisure.

6. A new place to live: nursing homes

- Definition of nursing home

- The Healthcare team

Module 2: LITERATURE

1. The Victorian Age

Historical and social background:

- Queen Victoria

- the Victorian compromise

Literary background:

- Early and later Victorians

- Charles Dickens: life, works, characters, style and main themes

- Analysis of the passage from Oliver Twist “Oliver wants some more”

- Analysis of the passage from Hard Times ‘Coketown’

- Aestheticism and Oscar Wilde: life and works

- Plot and themes of Wilde’s novel: The Picture of Dorian Gray

- Analysis of the passage ‘ Dorian’s death’

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2. The Modern Age

Historical and social background: hints on

- first and second World Wars

- Irish question

- Suffragettes’ movement

Literary background:

Modern Poetry: tradition and sperimentation, and the ‘stream of

consciousness

Modernist Writers

Inter-war years: the dystopian novel

- James Joyce : life and main works . J. Joyce and Dublin.

- Dubliners and the themes of paralysis and epiphany;

- analysis of the passage “Eveline”

- Ulysses: the Stream of consciousness and the Interior Monologue

- analysis of the passage “ The Funeral

G. Orwell: life and works

- Animal Farm: plot and themes

- Nineteen Eighty-Four: plot and themes

PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE

CLASSE 5 B SSS

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LIBRO DI TESTO: Melo Faggiano/Pelon, Profession reporter, Minerva scuola;

Materiale fornito dall’insegnante

MODULE 1: Littérature

Unité 1: Le roman réaliste à travers l’étude de Madame Bovary

Gustave Flaubert: la vie

Mme Bovary: L'histoire; les personnages; la technique de composition; le

bovarysme.

Lecture et analyse de: “ L'empoisonnement de Mme Bovary ”.

Unité 2: ZOLA ET LE NATURALISME

Le Naturalisme

Émile Zola et le roman expérimental; Les Rougon-Macquart (en particulier

Germinal)

Unité 3: Baudelaire, poète de la modernité

La vie et les oeuvres

Les Fleurs du mal, un itinéraire spirituel: structure de l'oeuvre; les thèmes.

Lecture et analyse de: “ Spleen, quand le ciel bas et lourd..”

“ Élévation ”

“ L'albatros ”

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Unité 4: Un poète symboliste

Paul Verlaine: la vie et les oeuvres; L'art poétique.

Lecture et analyse de: “ Il pleure dans mon coeur ”

“ Le ciel est par-dessus le toit ”

MODULE 2: Culture socio-médicale

Unité 1: Le troisième âge

Notions de vieillissement, sénescence et sénilité.

Les différentes modalités de vieillissement.

L'évolution des différents âges de la “vieillesse”.

Deux altérations physiologiques du troisième âge: ménopause et andropause.

Dénutrition, arthrose et ostéoporose

La maladie de Parkinson.

La maladie d'Alzheimer

Les Accidents Vasculaires Cérébraux (AVC)

Les établissements et structures d'accueil des personnes âgées autonomes et

dépendantes.

Unité 2: Les professions dans le secteur socio-médical

Travailler auprès des enfants.

Travailler auprès des adultes et des personnes âgées.

Travailler comme aide-soignant.

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MODULE 3: Entre civilisation et littérature: la condition féminine en France et

dans le monde

Unité1: La condition féminine entre droits acquis et droits niés

La condition des femmes dans le monde.

Unité 2: Trois femmes qui ont lutté en faveur des femmes

Olympe de Gouges: “Déclaration des droits de la femme et de la citoyenne”.

Simone Veil et la loi “Veil”.

Simone De Beauvoir: Le deuxième sexe.

Recanati 15 maggio 2017 Prof.ssa Chiara De Rosa

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Anno scolastico 2016-2017

PROGETTO DIDATTICO ANNUALE

di Viviana Bianconi

Docente di Diritto e Legislazione Socio-sanitaria

CLASSE 5B SSS

Programmazione specifica:

Diritto e legislazione Socio-sanitaria

CONTENUTI:

MODULO 1

PERCORSI DI DIRITTO COMMERCIALE: IMPRENDITORE E IMPRESA

PREREQUISITI

Conoscere la struttura dell’ordinamento giuridico italiano e le sue fonti

Conoscere le caratteristiche delle organizzazioni collettive

U.D. 1 L’ATTIVITA’ DI IMPRESA E LE CATEGORIE DI IMPRENDITORE

Conoscere le diverse categorie di imprenditori.

Conoscere la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale.

Saper distinguere il piccolo imprenditore dall’imprenditore non piccolo.

Saper individuare la disciplina applicabile alle diverse categorie di imprenditore.

Obiettivi minimi:

Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione dell’esercizio dell’attività di impresa

Conoscere gli elementi fondamentali che caratterizzano le diverse categorie di imprenditori.

Saper riconoscere i requisiti essenziali necessari per l’attività di imprenditore.

U.D. 2 L’AZIENDA

Conoscere le caratteristiche dell’azienda e la disciplina del suo trasferimento

Conoscere i segni distintivi e le loro caratteristiche

Conoscere le opere d’ingegno e le invenzioni industriali

Saper distinguere tra azienda e impresa

Obiettivi minimi:

Conoscere le caratteristiche fondamentali dell’azienda

Conoscere i caratteri essenziali dei segni distintivi

Saper distinguere tra azienda e impresa

U.D. 3 LA SOCIETA’ IN GENERALE

Acquisire la nozione di società

Conoscere il principio di tipicità delle società

Conoscere gli elementi essenziali del contratto di società

Saper distinguere tra capitale sociale e patrimonio sociale

Saper distinguere una società da un’associazione

Saper individuare le differenze tra scopo lucrativo e mutualistico

Essere consapevoli della complessità del fenomeno societario

Obiettivi minimi

Conoscere gli elementi essenziali della società

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Saper distinguere una società da un’associazione

Saper distinguere tra scopo mutualistico e lucrativo

U.D. 4 LE SOCIETA’ DI PERSONE E LE SOCIETA’ DI CAPITALI

Conoscere la caratteristiche delle società di persone

Conoscere le caratteristiche delle società di capitali

Conoscere il funzionamento delle diverse tipologie di società

Saper individuare le differenze tra società di persone e società di capitali

Comprendere le conseguenze del diverso regime di responsabilità per le obbligazioni sociali all’interno delle

società di persone e nell’ambito delle società di capitali

Obiettivi minimi

Conoscere le caratteristiche principali delle società di persone e di capitali e il funzionamento delle diverse

tipologie di società

Saper individuare le principali differenze tra le due tipologie

Comprendere le conseguenze del diverso regime di responsabilità per le obbligazioni sociali all’interno delle

società di persone e nell’ambito delle società di capitali

MODULO 2

LE SOCIETA’ MUTUALISTICHE

U.D. 1 LE SOCIETA’ COOPERATIVE

Conoscere la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo

Conoscere la funzione e le tipologie delle cooperative

Conoscere la disciplina giuridica delle società cooperative

Saper riconoscere gli elementi caratterizzanti le società cooperative

Saper individuare la cooperativa a mutualità prevalente.

Saper distinguere i tipi di soci

Comprendere la differenza tra utili e ristorni

Riconoscere gli organi sociali

Obiettivi minimi

Conoscere la normativa che disciplina il fenomeno cooperativo

Conoscere la disciplina giuridica delle società cooperative

Saper riconoscere gli elementi caratterizzanti le società cooperative

Saper distinguere i tipi di soci

U.D. 2 LE COOPERATIVE SOCIALI

Conoscere il ruolo del terzo settore e la sua evoluzione

Conoscere lo scopo mutualistico e la costituzione delle cooperative sociali

Conoscere le cooperative di tipo A ed di tipo B e il loro oggetto sociale

Conoscere gli strumenti per l’affidamento dei servizi pubblici alle cooperative sociali

Saper distinguer i soci cooperatori dai finanziatori dai volontari

Comprendere lo scopo delle cooperative sociali

Obiettivi minimi

Conoscere il ruolo del terzo settore

Conoscere le cooperative di tipo A ed di tipo B e il loro oggetto sociale

Conoscere gli strumenti per l’affidamento dei servizi pubblici alle cooperative sociali

Saper distinguere le caratteristiche dei soci

Comprendere la funzione delle cooperative sociali

MODULO 3

I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRENDITORE

U.D 1 IL CONTRATTO IN GENEALE

Conoscere il significato di autonomia contrattuale

Conoscere la figura del contratto e le sue principali classificazioni

Conoscere la struttura del contratto e le modalità di formazione dell’accordo

Conoscere le ipotesi di invalidità del contratto

Saper individuare i limiti imposti dalla legge all’autonomia contrattuale

Saper distinguere gli elementi essenziali da quelli accidentali

Obiettivi minimi

Conoscere il significato di autonomia contrattuale

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Conoscere la figura del contratto

Conoscere la struttura del contratto e le modalità di formazione dell’accordo

Conoscere le caratteristiche delle due principali forme di invalidità del contratto

Saper individuare i limiti imposti dalla legge all’autonomia contrattuale

Saper distinguere gli elementi essenziali da quelli accidentali

U.D. 2 I CONTRATTI TIPICI E I CONTRATTI ATIPICI

Conoscere le caratteristiche dei contratti tipici e dei contratti atipici

Saper individuare la differenza tra contratti tipici e atipici

Saper individuare la disciplina giuridica applicabile ai contratti tipici e ai contratti atipici

Riconoscere un contratto tipico da uno atipico

Obiettivi minimi

Acquisire i concetti di tipicità e di atipicità del contratto

Conoscere le principali caratteristiche dei contratti tipici trattati

Saper individuare le differenze tra contratti tipici e atipici

MODULO 4

II RAPPORTI TRA AUTONOMIE TERRITORIALI E ORGNIZZAZIONI NON PROFIT

UD. 3 LE FUNZIONI DEL BENESSERE E LO SVILUPPO DEL SETTORE NON PROFIT

Conoscere lo Stato sociale e le funzioni del benessere

Conoscere il nuovo Welfare e le diverse reti sociali

Saper riconoscere le principali funzioni del benessere

Saper indicare alcune organizzazioni non profit

Obiettivi minimi

Conoscere lo Stato sociale e le funzioni del benessere

Conoscere il nuovo Welfare e le diverse reti sociali

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UD. 4 L’IMPRESA SOCIALE E LE TIPOLOGIE DI FORME ASSOCIATIVE

Conoscere l’impresa sociale

Conoscere le altre forme associative operanti nel terzo settore

Saper distinguere le diverse tipologie di forme associative

Riconoscere l’assenza della finalità lucrativa (diretta indiretta)dell’impresa sociale

Obiettivi minimi

Conoscere l’impresa sociale

Conoscere forme associative operanti nel terzo settore

Saper distinguere le diverse tipologie di forme associative

Riconoscere l’assenza della finalità lucrativa dell’impresa sociale

MODULO 5

IL MODELLO ORGANIZZATIVO DELLE RETI SOCIO-SANITARIE

UD. 2 LA QUALITA’ DELL’ASSISTENZA E LE MODLITA’ DI AFFIDAMENTO AI SERVIZI

Cenni sugli istituti di autorizzazione e di accreditamento

Conoscere le competenze degli enti locali per l’affidamento dei servizi sociali

Obiettivi minimi Cenni sugli istituti di autorizzazione e di accreditamento

Conoscere le competenze degli enti locali per l’affidamento dei servizi sociali

MODULO 6

LA DEONTOLOGIA PROFESSIONALE EL A TUTELA DELLA PRIVACY

U.D.1 IL RUOLO E I PRINCIPI ETICI DELLE PROFESSIONI SOCIALI E SOCIO-

SANITARIE

Conoscere il lavoro sociale

Conoscere i principi fondamentali dell’etica e della deontologia professionale del lavoro sociale

Conoscere le principali figure professionali sociali e socio sanitarie

Saper indentificare la formazione e le competenze delle professioni sociali e socio- sanitarie

Obiettivi minimi Conoscere il lavoro sociale

Conoscere i principi fondamentali dell’etica e della deontologia professionale del lavoro sociale

Conoscere le principali figure professionali sociali e socio sanitarie

U.D. 2 LE LEGGI SULA PRIVACY E IL TRATTAMENTO DEI DATI

Conoscere la normativa fondamentale in materia di tutela della privacy

Conoscere le modalità di protezione dei dati nei servizi socio-sanitari

Saper individuare i soggetti al quale si applica la disciplina sulla privacy

Obiettivi minimi Conoscere la normativa fondamentale in materia di tutela della privacy

Conoscere le modalità di protezione dei dati nei servizi socio-sanitari

Saper individuare i soggetti al quale si applica la disciplina sulla privacy

Libro di testo adottato:

Percorsi di Diritto e Legislazione Socio-Sanitaria, M. Messori, M. Razzoli, edizione Clitt.

DOCENTE

Prof.ssa Viviana Bianconi

PROGRAMMA CULTURA MEDICO-SANITARIA

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MODULO 1: L’età evolutiva

Contenuti

U.D. 1: 1°,2°,3° infanzia

La prevenzione neonatale e gli screening metabolici

Le patologie del neonato ( la MEN) e l’asfissia neonatale

Auxologia ed accrescimento somatico

Igiene del lattante e della prima infanzia (le vaccinazioni di legge)

Epidemiologia e profilassi di alcune patologie infantili: diabete giovanile .

Epidemiologia e profilassi di alcune malattie infettive (le malattie esantematiche, il tetano,

la pertosse, la difterite, )

Epidemiologia e profilassi delle MTS (sifilide, AIDS, epatite B, condilomi)

Le allergie

Il piano d’intervento sul bambino malato.

I consultori familiari.

MODULO 2:La senescenza

Contenuti

U.D. 1: L’invecchiamento

Aspetti demografici ed epidemiologici dell’invecchiamento

Le teorie dell’invecchiamento

Modificazioni di organi e sistemi nell’invecchiamento

U.D. 2: Le patologie dell’anziano

Le malattie del cuore e dell’apparato cardio-circolatorio: ipertensione, ischemia, accidenti

cerebrovascolari

Le malattie del sistema respiratorio: la polmonite e la tubercolosi

Le malattie del sistema digerente: l’ulcera gastroduodenale e l’incontinenza fecale

Le malattie dell’apparato escretore: l’incontinenza urinaria

Le malattie del SNC: il morbo di Parkinson, demenza e malattia di Alzheimer.

Epidemiologia e profilassi dei tumori maligni.

Il tumore al polmone

Il tumore alla mammella.

Le patologie del sistema endocrino: il diabete del II tipo

Il piano d’intervento sull’anziano.

La valutazione multidimensionale e l’assistenza domiciliare integrata.

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MODULO 3: La disabilità

Contenuti

La sindrome di Down

Il ritardo mentale

La distrofia muscolare di Duchenne.

Le paralisi cerebrali infantili.

Il piano d’intervento sul disabile.

Recanati 15 maggio 2017

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PSICOLOGIA GENERALE APPLICATA

PROF.SSA ANTONELLI SIMONETTA

TESTO ADOTTATO:

AUTORE Clemente, Danieli, Como

Titolo: Psicologia generale ed applicata

Ed. Paravia, 2013

Unità introduttiva:

L’importanza della formazione psicologica per l’operatore socio-sanitario

1. Unità 1: Le principali teorie psicologiche a disposizione dell’operatore socio sanitario

1. Le teorie della personalità: teoria dei tratti, teoria del campo di Lewin, teorie psicoanalitiche della personalità (Freud,

Jung).

1.2. Le teorie della relazione comunicativa.

Comunicazione come condivisione.

L’approccio sistemico relazionale: G. Bateson (il doppio legame); la scuola di Palo Alto (gli assiomi della

comunicazione); l’approccio non direttivo di Rogers); la prossemica.

Dalle teorie psicologiche alla pratica in ambito socio sanitario.

1.3. Le teorie dei bisogni.

Bisogni e motivazioni.

L’influenza dei bisogni sui comportamenti delle persone. La frustrazione. Il need for competence.

1.4. Le psicoterapie.

La terapia psicoanalitica. Metodo delle libere associazioni.

La terapia sistemico-relazionale.

Unità 2: Metodi di analisi e di ricerca psicologica

2.1. Interrogare la realtà in cerca di risposte.

2.2. La ricerca in psicologia: approccio clinico e approccio sperimentale; ricerca pura e ricerca applicata.

2.3. Tecniche osservative di raccolta dei dati: osservazione; osservazione partecipante e non partecipante. Osservazione

sistematica.

2.4. Procedure non osservative di raccolta dati: l’intervista e il colloquio; il test. I bambini e i test (il disegno infantile).

Unità 3: La professionalità dell’operatore socio - sanitario

3.1. Il lavoro in ambito socio sanitario: i servizi sociali e i servizi socio-sanitari.

Le diverse professioni in ambito socio sanitario (professioni di aiuto); le figure professionali in ambito sociale;

l’operatore socio sanitario.

3.2. Valori fondamentali e principi deontologici dell’operatore socio sanitario. Il rispetto della persona.

3.3. I rischi professionali dell’operatore socio sanitario: burnout; atteggiamento salvifico; colpevolizzare l’utente;

sentirsi superiore dal punto di vista morale; anticipare i bisogni dell’utente.

3.4. La “cassetta degli attrezzi” dell’operatore socio sanitario:

la relazione d’aiuto, tecniche di comunicazione efficaci e inefficaci; le abilità di counseling.

3.5. Realizzazione di un piano di intervento individualizzato. Le tappe dell’intervento.

Unità 4: L’intervento sui nuclei familiari e sui minori

4.1. Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita e le reazioni dei figli alla violenza assistita; le

conseguenze e i possibili interventi.

La sindrome da alienazione parentale (SAP); la mediazione familiare.

4.2. L’intervento sui minori vittime di maltrattamento: le fasi dell’intervento; la diagnosi; la presa in cura del minore; il

gioco e il disegno in ambito terapeutico e in particolare nei bambini maltrattati.

4.3. I servizi a sostegno delle famiglie e dei minori: servizi socio educativi e ricreativi; servizi a sostegno della famiglia

e della genitorialità; servizi residenziali per minori in situazione di disagio. Le tipologie di comunità. La routine

quotidiana e le regole.

4.4. Realizzare un piano di intervento individualizzato per minori in situazione di disagio.

Unità 5: L’intervento sugli anziani

5.1. Le tipologie di demenza: la demenza di Alzheimer; la demenza fronto-temporale; la demenza a corpi di Lewy; le

demenze vascolari.

5.2. I trattamenti delle demenze: la terapia di orientamento alla realtà (ROT) e le strategie della ROT; la terapia della

reminiscenza e le strategie; il metodo comportamentale; la terapia occupazionale.

5.3. I servizi rivolti agli anziani: servizi domiciliari, residenziali e semi-residenziali.

5.4. Realizzare un piano di intervento individualizzato per gli anziani.

Unità 6:. L’intervento sui soggetti diversamente abili

6.1. Le disabilità di carattere cognitivo. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Le manifestazioni

dell’ ADHD.

6.2. Gli interventi sui comportamenti problema e i trattamenti dell’ADHD.

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I comportamenti problema: analisi dei comportamenti problema. Gli interventi sui comportamenti problema.

I trattamenti dell’ADHD.

6.3. L’intervento sui soggetti diversamente abili.

Interventi sociali e servizi a favore dei soggetti diversamente abili.

6.4. Realizzazione di un piano di intervento individualizzato per i soggetti diversamente abili.

Unità 7: L’intervento sui soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti

7.1. Classificazione delle droghe.

I disturbi correlati a sostanze (intossicazione, astinenza; abuso; dipendenza).

Fattori di rischio per l’assunzione di droghe. Indicatori del possibile uso di droghe.

Gli effetti della dipendenza da sostanze.

Gli effetti dell’abuso di alcol (biologici e sociali).

7.2. L’intervento sui tossicodipendenti e sugli alcol dipendenti: dove e come.

I trattamenti farmacologici e il SERT.

Le strutture residenziali: le comunità terapeutiche.

I gruppi di auto-aiuto. Gli alcolisti anonimi: metodologia e principi.

7.3. Realizzare un piano di intervento individualizzato per i soggetti dipendenti.

Unità 8: Gruppi,gruppi di lavoro, lavoro di gruppo

8.1 I gruppi sociali

8.2 I gruppi tra formazione e terapia: T- Group,i gruppi di auto-aiuto, l’arte come terapia, la danza terapia, la

musicoterapia

Unità 9: L’integrazione sociale, a scuola e nel lavoro

9.1 Il concetto di integrazione.

9.2 I fattori che determinano l’integrazione sociale.

9.3 L’integrazione sociale dei soggetti diversamente abili.

9.4 I bisogni di normalità delle persone diversamente abili. Normalizzazione.

9.5 L’integrazione a scuola. Inserimento, integrazione, inclusione.

9.6 L’integrazione nel lavoro.

9.7 Il ruolo delle cooperative sociali nel processo di integrazione.

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PROGRAMMA TECNICA AMMINISTRATIVA

Programma svolto

A.S. 2016/2017

MODULO 1 - L’ECONOMIA SOCIALE: principi, teorie e soggetti 1) Il sistema economico e i suoi settori

2) Le organizzazioni del settore non profit

3) Il collegamento tra efficienza economica e dovere sociale

MODULO 2 – Il sistema previdenziale ed assistenziale 1) Il sistema di sicurezza sociale

2) Le assicurazioni sociali obbligatorie

3) I tre pilastri del sistema previdenziale

MODULO 3 – La gestione delle risorse umane 1) Il rapporto di lavoro dipendente

2) L’amministrazione del personale

MODULO 4 – Le aziende del settore socio-sanitario 1) Le strutture organizzative delle aziende del settore socio-sanitario

2) La qualità della gestione delle aziende del settore socio-sanitario

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SMS – PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 5^B

MIGLIORAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE

Esercitazioni di preatletismo generale: andature atletiche,superamento di ostacoli graduati,

esercizi di mobilizzazione articolare e di allungamento muscolare; esercizi di tonificazione a

carico naturale, con palla medica (Kg 2)e con manubri Kg 3.

Esercizi al quadro svedese e alla spalliera.

Esercizi di agilità arti inferiori (escalera) e di pliometria.

Volteggi e salti con la funicella nelle diverse tecniche e spostamenti.

Semplici progressioni a corpo libero: capovolta avanti e indietro da fermi,

verticale assistita, capovolta in aria senza appoggio.

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA: PALLAVOLO, TENNIS TAVOLO,

PALLACANESTRO, BADMINTON, PALLAPUGNO.

Tecnica e didattica dei fondamentali individuali e di squadra degli sport scolastici: pallavolo;

pallacanestro; badminton, pallapugno, tennis-tavolo.

Esercitazioni a coppie e in gruppo di palleggio nella pallavolo, servizio dal basso e dall’alto,

ricezione in bagher, gioco su campo ridotto.

Avviamento al Badminton. Didattica del tennis-tavolo e della pallapugno.

Esperienza di danza ( gruppo limitato di alunne )

VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate e al termine delle unità didattiche utilizzando i seguenti strumenti:

osservazione diretta finalizzata;

misurazione/valutazione basata sull’ osservazione dei risultati negli esercizi e nelle prove di

sintesi;

impegno e partecipazione (giustificazioni ,puntualità, assenze, comportamento).

Le alunne esonerate dalle lezioni pratiche sono state valutate su contenuti di teoria dell'ed.

fisica forniti dall'insegnante costituiti da schede strutturate depositate agli atti.

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PROGRAMMA DI RELIGIONE

CONTENUTI

Modulo 1. Gesù Cristo

1. I giovani e Gesù

2. Gesù nel cinema

3. Il figlio di Dio, unico e salvatore

Modulo 2. I Fondamenti del Cristianesimo

1. Il credo

2. Il Discorso della Montagna

a. Il bene comune

b. Il rispetto del creato

c. Pace e giustizia

Modulo 3. Pagine di Storia 1. La Chiesa e i totalitarismi del Novecento

2. Il Concilio Vaticano II

3. La Chiesa in dialogo

METODOLOGIA

La presentazione dei contenuti è stata fatta partendo dall'interesse e dalle problematiche dei ragazzi,

stimolando la loro partecipazione attiva e assicurando al contempo riferimenti chiari circa i

contenuti della Religione Cattolica.

Per stimolare l'apprendimento, alla lezione frontale e al libro do testo sono stati affiancati il dialogo

con gli alunni, l'utilizzo di audiovisivi, di articoli di giornale, la ricerca sul web.

CRITERI DI VERIFICA

Il raggiungimento degli obiettivi è stato valutato attraverso il dialogo, il commento di letture, la

relazione, la trascrizioni di pensieri ed emozioni.

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VERBALE N. 5

Oggi 8 maggio dell’anno 2017 alle ore 15,00 , convocato dal Dirigente Scolastico, si e’ riunito, nell’aula Paciaroni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “V. Bonifazi” , il Consiglio della Classe Quinta sez.B SSS per discutere il seguente Ordine del Giorno: 1)Definizione ed approvazione del Documento del Consiglio di classe per l'Esame di Stato. 2)Varie ed eventuali. Sono presenti i seguenti docenti:

Prof. Disciplina di insegnamento

Barbaccia Rosaria

Italiano e Storia

Antonelli Simonetta Psicologia generale

Cerasani Laura Igiene e cultura medico-sanitaria

Fava Giorgio Tecnica amministrativa

Tesei Daniela Inglese

De Rosa Chiara Francese

Donati Annalisa matematica

Sancricca Stefano Scienze motorie

Bianconi Viviana Diritto

Presiede la prof. ssa Carboni Valentina . Svolge le funzioni di Segretario verbalizzante la prof. ssa Cerasani Laura. Il Presidente constatato il numero legale dei componenti il Consiglio di Classe dà inizio ai lavori e dichiarata aperta la seduta, introduce il primo punto all’O.d.G.: 1)Definizione ed approvazione del Documento del Consiglio di classe per l'Esame di Stato. Il Coordinatore illustra ai docenti la prima stesura del Documento del Consiglio elaborato sulla base di dati ed informazioni forniti dal C.d.C.. Il Documento si compone delle seguenti parti:

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CONTENUTI DEL DOCUMENTO

Profilo professionale

Componenti consiglio di classe

Composizione della classe e titolo tesine (facoltativo)

Presentazione della classe

Alternanza scuola lavoro

Attività extracurricolari

Obiettivi didattici ed educativi

Criteri di valutazione delle prove scritte

Criteri di valutazione colloquio

Contenuti delle discipline

Verbale del Consiglio di Classe completo delle firme

Allegati:

1. Prove di simulazione somministrate

2. Relazioni docenti specializzati per PEI e relazioni BES (PDP)

Il Consiglio approva all'unanimità quanto contenuto nel Documento del Consiglio di Classe. Si procede quindi alla predisposizione della documentazione relativa agli alunni BES (con PEI o PDP). I singoli Piani vengono discussi ed approvati all’unanimità, ed allegati al Documento del Consiglio ma non pubblicati. Si procede poi al secondo punto all’O.d.G. 3) Varie ed eventuali Nulla risulta tra le varie ed eventuali. Esauriti gli argomenti all’ordine del giorno la seduta del Consiglio di Classe ha termine alle ore 16,00 . Letto, approvato e sottoscritto. Il presente verbale risulta composto da n. 2 pagine. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Antonietta Alesiani

IL SEGRETARIO

Prof. Cerasani Laura

IL COORDINATORE DI CLASSE Prof.ssa Laura Cerasani

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Allegato 1 simulazione prove

Allegato 2 P.D.P

Allegato 3 Alunno A

Allegato 4 Alunno B

Allegato 5 Alunno C

Allegato 6 Alunno D