Profeta Dott. David Owuor L · 2017-07-19 · paese d’Egitto” (Esodo 12:5,7,12,13). ......

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Profeta Dott. David Owuor

a Bibbia contiene esempi classici dell’amore incondizionato di DIO, emergono come una torre. Da questi

elementi noi dobbiamo costruire la torre dell’amore incondizionato di DIO, con cui amare il mondo. La chiesa deve essere attenta, quando esce fuori a dimostrare quest’amore, di trovarlo sempre nella Bibbia. Quell’amore deve essere l’amore incondizionato di DIO, lo stesso amore che vediamo nella Bibbia. Dobbiamo sempre usare la Bibbia come punto di riferimento! Invece oggi, la chiesa, che ha abbandonato la parola di DIO e la verità, è diventata una sorta di associazione di beneficenza, come UN, le Nazioni Unite. La chiesa distribuisce cibo e aiuto, ma non porta alle persone il messaggio dell’Ora di Mezzanotte, dell’Agnello perfetto del sacrificio, del Sangue e della Croce del primogenito celeste, Gesù. Questa serie di insegnamenti si basa su Esodo 12, un perfetto e classico esempio dell’amore incondizionato di DIO verso il mondo. DIO d’Israele vide come Israele soffriva nella schiavitù in Egitto. Erano schiavi in Egitto, loro figli venivano uccisi e gli schiavisti egiziani erano crudeli. Il SIGNORE aveva dato una promessa ad Abramo e Giacobbe: anche se i loro figli diventino schiavi d’Egitto, il SIGNORE li libererà un giorno. Il problema fu il fatto, che gli israeliti cominciarono a mischiarsi con gli egiziani. Gli israeliti cantavano i canti degli egiziani, adoravano i loro dei, mangiavano i loro cibi, recitavano le loro poesie, si sposavano con loro.

Quando il SIGNORE decise di venire a liberare gli israeliti dall’Egitto, non c’era niente di buono o particolare negli israeliti, per cui avessero meritato il loro salvataggio. Erano macchiati dagli stessi peccati che gli egiziani. Poi gli israeliti cominciarono a piangere verso Dio. Loro non erano persone sante, ma Dio è perfettamente santo. Questo era l’amore incondizionato più grande di DIO verso Israele e tutta l’umanità. Il SIGNORE disse: “Lascia che salvo prima la casa di Giacobbe, più avanti IO la purificherò anche”. DIO aveva un compito, una visione e una missione per Israele: un giorno il Messia sarebbe venuto tramite Israele e avrebbe riscattato tutte le nazioni, anche l’Italia. Capisci, che questo riscatto d’Israele era per tutto il mondo e che in quello possiamo vedere il più grande amore incondizionato di DIO verso tutto il mondo? DIO venne a liberare Israele dallo schiavitù per portarlo nella Terra Promessa. DIO volle liberare Israele, perché aveva un piano per Israele. “5Il vostro Agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto. 7Poi si prenda del sangue dell’agnello e lo si metta sui due stipiti e sull’architrave della porta delle case dove lo si mangerà. 12Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d’Egitto. Io sono il SIGNORE. 13Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand’io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su

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di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto” (Esodo 12:5,7,12,13). Adesso è l’Ora della mezzanotte. Il MESSIA sta arrivando! Prepara te stesso e la chiesa, perché il tempo sta per scadere. Quando trasmetti l’amore incondizionato di DIO, ricordati di parlare dell’Ora di mezzanotte e che dobbiamo prepararci. Dio disse, che quando l’Ora della Mezzanotte arriva, prendi del sangue perfetto dell’Agnello perfetto e segna gli stipiti delle porte: il sangue sarà il segno, e IO ricorderò il patto con voi, quando verrò a distruggere gli egiziani. DIO sta innalzando qui l’Agnello Perfetto di DIO e il suo sangue perfetto. Questo fu anche una profezia del Messia. Uno degli aspetti dell’amore incondizionato di DIO è l’Agnello perfetto di DIO. Se la chiesa oggi vuole trasmettere l’amore incondizionato di DIO, essa deve dire: “Ricordati dell’Agnello di DIO, perfetto e senza difetti!” L’incarico della chiesa è di condurre le persone da GESU’, il Salvatore e il Redentore. Come cristiani non possiamo solamente dare da mangiare ai bambini abbandonati e ai poveri dei sobborghi, senza condurli sempre dall’Agnello perfetto, dal loro Salvatore. La chiesa ha dimenticato GESU’. DIO vuole sentirti dire: “Ricordati dell’Agnello di DIO, senza difetti!” Questa è l’unica differenza tra la chiesa e il mondo. Oggi la chiesa si è spesso ritirata o è fallita in questo suo più importante incarico: trasmettere l’amore incondizionato di DIO. In paradiso, nelle sale del giudizio di DIO si discusse del come giudicare il peccato; e Gesù attraversò il paradiso per entrare nelle sale di Giustizia Suprema e dimostrò la prova, che EGLI aveva pagato il riscatto della famiglia di DIO, del popolo santo di DIO, che è Israele e la chiesa. EGLI è l’Eterno. EGLI disse, che EGLI li aveva già

liberati. Il SIGNORE disse, che EGLI non giudica la famiglia di DIO, se vede il sangue, perché GESU’ andò sulla croce e pagò un costoso riscatto. Il SIGNORE promise, che quando avrebbe visto il Sangue, avrebbe visto il Patto. DIO disse: “Quando verrò a uccidere i primogeniti degli egiziani, mi ricorderò del Patto, in cui mi sono vincolato nelle sale di Suprema Giustizia in paradiso. Il Primogenito del paradiso è puro, santo, immacolato ed EGLI dà il SUO sangue per riscattare i peccati dell’uomo. Perché possa continuare, il risveglio ha bisogno di: santità, GESU’, Sangue, Croce, Agnello e Primogenito del paradiso. Israele era il primogenito di DIO. DIO vuole, che loro stiano davanti al SIGNORE e LO adorino. EGLI dice: “Lasciali andare!”, perché DIO ha la SUA visione e missione per Israele. Vedi questi elementi, che DIO usa per costruire la torre dell’amore incondizionato, che punta in alto? 1. elemento: l’Ora di mezzanotte. 2. elemento: l’Agnello perfetto, senza difetti. 3. elemento: il Sangue perfetto dell’Agnello perfetto. 4. elemento: Primogenitura.

LA PRIMOGENITURA “22 Tu dirai al faraone: ‘Così dice il SIGNORE: Israele è mio figlio, il mio primogenito, 23e io ti dico: Lascia andare mio figlio, perché mi serva; se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito’” (Esodo 4:22-23). Quando DIO viene a liberare Israele, il quarto elemento nell’amore incondizionato di DIO è la primogenitura. DIO dice: “Israele è il mio primogenito! Israele è la mia speranza, il mio orgoglio e la mia gioia! Il primogenito è molto simbolico nella famiglia in Israele, in Kenya e in tante altre nazioni. Il primogenito eredita da suo


padre e ha un’eredità doppia. Perciò il primogenito gode di certi privilegi speciali in famiglia. A tavola sta spesso seduto a fianco il padre. Il padre dà dal proprio piatto delle parti migliori di pollo al suo piatto. Il primogenito ha normalmente un rapporto più stretto con il padre. Il primogenito ha anche dei doveri. Lui avrà cura dell’intera famiglia, se il padre muore. Lui è anche responsabile dei genitori, quando loro invecchiano. Quando il primogenito ha successo, quando lui diventa un grande coltivatore, un medico, un pilota o altro, e quando prende cura dei suoi affari, della sua famiglia, e della sua vita, lui diventa l’orgoglio, la gioia e la speranza della famiglia. Lui è un esempio e un modello per i fratelli: imiteranno lui. Se invece il primogenito cade gravemente nel peccato, e rimane coinvolto con l’alcol, la droga o l’omosessualità, quella famiglia sente vergogna e piange, e i vicini sono scandalizzati. Se il primogenito fallisce, è una grande tragedia: e quanto il padre lo amava! L’orgoglio, la gioia e la speranza del padre sono svaniti. Quindi, tu puoi perdere la primogenitura a causa del peccato. I fratelli più giovani spesso seguono l’esempio del primogenito. Israele è il primogenito di tutte le nazioni; e il Messia che viene attraverso Israele, è il primogenito della famiglia di DIO, il primogenito del paradiso. Il Messia è venuto dal paradiso ad adempiere i requisiti della primogenitura. DIO voleva darci il Suo primogenito, che condivide una posizione speciale davanti a DIO. Egli sta seduto alla destra di DIO: Egli è il Salvatore e il Redentore dell’intera umanità. “Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli” (Ebrei 7:26).

Perciò, il SIGNORE diede la cosa migliore del paradiso: la cosa più santa, più innocente, più immacolata e più alta! Egli che sta seduto alla sinistra del PADRE. Perciò DIO costruì di queste torri dell’amore incondizionato di DIO, che tu vedi nella Bibbia. E adesso abbiamo guardato gli elementi, i componenti di queste torri. Come chiesa dobbiamo imparare da questo insegnamento e dobbiamo amare il mondo morente con il messaggio di questo amore incondizionato di DIO, nello stesso tempo dimostrando l’amore incondizionato verso il mondo con le nostre azioni. Dobbiamo parlare dell’Ora di Mezzanotte e dobbiamo prepararci noi stessi! Il SIGNORE sta per venire a liberarci nell’ora di mezzanotte! Noi dobbiamo parlare dell’ora di mezzanotte, quando facciamo delle opere caritatevoli tra i poveri! Tu devi essere prima liberato, per poter essere un liberatore – non è vero? La cosa più importante non è forse dare del cibo spirituale, del pane spirituale al mondo, raccontare della venuta del MESSIA? Purtroppo a causa di questa apostasia, la chiesa è fallita. Abbiamo ora visto, che troviamo dei componenti del torre dell’amore incondizionato di DIO nel Esodo 12. L’Ora di Mezzanotte, perfetto l’Agnello di sacrificio, il Sangue e la Croce di Gesù e la Primogenitura: sono la potenza del vangelo! Quando visiti degli ospedali, case di cura e vai per le strade, ricordati di parlare di questi componenti. La chiesa non può essere solamente un’organizzazione di carità, dimenticando il Vangelo della Verità, il messaggio della Salvezza per il mondo buio sulla strada della perdizione. Gesù è il loro aiuto, il loro guaritore e difensore. L’amore incondizionato di DIO è GESU’ e la Sua Redenzione sulla Croce, e noi dobbiamo collegare queste persone a Gesù. “22Tu dirai al faraone: ‘Così dice il SIGNORE: Israele è mio figlio, il mio


primogenito, 23e io ti dico: Lascia andare mio figlio, perché mi serva; se tu rifiuti di lasciarlo andare, ecco, io ucciderò tuo figlio, il tuo primogenito’” (Esodo 4:22-23). DIO sta dicendo: “Israele è il mio primogenito. Lascia che vada, così può venire da me e adorarmi, servirmi. Se no, io ucciderò i tuoi primogeniti Egitto, per farti conoscere il mio dolore e la mia angoscia”. DIO dimostra di essere un DIO geloso, ama i suoi con un amore geloso. “Lascia che il mio orgoglio, la mia gioia e la mia speranza venga a servirmi”. E quest’amore incondizionato di DIO è troppo grande per essere solo per Israele: e per tutte le nazioni. “12Quella notte io passerò per il paese d’Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d’Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dei d’Egitto. Io sono il SIGNORE. 13Il sangue vi servirà di segno sulle case dove sarete; quand’io vedrò il sangue, passerò oltre, e non vi sarà piaga su di voi per distruggervi, quando colpirò il paese d’Egitto. 29 a mezzanotte Dio colpì tutti i primogeniti nel paese d’Egitto, dal primogenito del faraone che sedeva sul trono al primogenito del carcerato che era in prigione, e tutti i primogeniti del bestiame” (Esodo 12:12-13,29). Quindi, vediamo come DIO libera i propri primogeniti e nello stesso tempo distrugge i primogeniti degli egiziani, perché conoscano quell’angoscia. DIO distrugge l’orgoglio, la gioia e la speranza degli egiziani. Il Primogenito del Paradiso venne tramite Israele, il quale anche è il Primogenito di DIO. Egli usa le parole “il primogenito” e “Israele” per amare il mondo, e questo amore è troppo grande per essere solo per Israele. Questo è amore incondizionato più grande che ci sia anche per la chiesa. La chiesa che verrà raccolta

nel rapimento, sarà proprio la chiesa di primogenitura! I genitori vogliono far crescere bene il primogenito e lo curano con tanto amore. Se qualcosa spiacevole accade a lui, l’orgoglio, la gioia e la speranza svaniscono da quella casa. Quando ha successo, lui è l’orgoglio della famiglia, un esempio che gli altri fratelli possono seguire. DIO scelse Israele come modello ed esempio per gli altri popoli, e quando Israele avrebbe adorato DIO in modo giusto, DIO l’avrebbe benedetto, e tutti gli altri popoli avrebbero cominciato ad adorare il DIO di Israele. “19 Ogni primogenito è mio; mio è ogni primo parto maschio di tutto il tuo bestiame grosso e minuto. 20Ma riscatterai con l’agnello il primo nato dell’asino; e, se non lo vorrai riscattare, gli romperai il collo. Riscatterai ogni primogenito dei tuoi figli. Nessuno comparirà davanti a me a mani vuote. 21Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell’aratura e della mietitura. 22Celebrerai la festa delle Settimane, cioè delle primizie della mietitura del frumento, e la festa della Raccolta alla fine dell’anno. 23 Tre volte all’anno ogni vostro maschio comparirà alla presenza del Signore Dio, che è il Dio d’Israele. 24Io scaccerò davanti a te delle nazioni e allargherò i tuoi confini; nessuno oserà appropriarsi del tuo paese, quando salirai, tre volte all’anno, per comparire alla presenza del Signore, che è il tuo Dio” (Esodo 34:19-24). DIO diede a Israele un comandamento, che tutti i primogeniti appartengono al SIGNORE. Tutti i primi frutti delle coltivazioni appartengono al SIGNORE. Tutti i primogeniti dei tuoi greggi appartengono al SIGNORE. In ebraico le parole “primogenito” e “primi frutti”


vengono dalla stessa radice. Il primogenito è il primo, come il primo frutto. E DIO disse agli ebrei, che i tuoi primogeniti appartengono sempre al SIGNORE. Nella cultura ebraica, specialmente nel tribù di Cohen [sacerdoti], portavano il primogenito dal sacerdote perché lo esaminasse, lo tenesse tra le braccia e lo controllasse che sia un maschio sano, senza difetti. Dopodiché il sacerdote chiede ai genitori: “Questo figlio, oppure 5 shekel di argento? Quale scegli?” Tutti i primogeniti maschi vengono portati dal SIGNORE, perché diventassero degli sacerdoti d’Israele, ma così facendo Israele sarebbe riempito degli sacerdoti. Perciò spesso i genitori scelgono per il bambino e devono pagare 5 shekel per averlo. Il sacerdote lo benedice e il bambino viene a casa. Anche GESU’, il MESSIA, il Primogenito del Paradiso, fu esaminato che fosse un maschio senza difetti e adempisse i requisiti della Legge per la Primogenitura. Perché il SIGNORE usò il primogenito per amare il mondo e come un elemento della torre dell’amore incondizionato di DIO? “15Se un uomo ha due mogli, l’una amata e l’altra odiata, e tanto l’amata quanto l’odiata gli danno dei figli, se il primogenito è il figlio dell’odiata, 16quando egli dividerà tra i suoi figli i beni che possiede, non potrà fare primogenito il figlio dell’amata, preferendolo al figlio dell’odiata, che è il primogenito; 17ma riconoscerà come primogenito il figlio dell’odiata, dandogli una parte doppia di tutto quello che possiede; poiché egli è la primizia del suo vigore e a lui appartiene il diritto di primogenitura” (Deut. 21:15-17). L’eredità va sempre al figlio della donna più anziana, perché il suo primogenito è il vero primogenito. Questo contiene un significato spirituale. I due dei figli di Isacco litigavano nel grembo di sua moglie:

Esaù e Giacobbe. Esaù è uscito per primo, ma ha perso la sua primogenitura per Giacobbe, cioè per Israele. Spiritualmente parlando, anche noi possiamo perdere la nostra primogenitura come chiesa, se cadiamo nel peccato. “1Giosafat si addormentò con i suoi padri, e con essi fu sepolto nella città di Davide; e Ieoram, suo figlio, regnò al suo posto. 2Ieoram aveva dei fratelli, figli di Giosafat: Azaria, Ieiel, Zaccaria, Azzaria, Micael e Sefatia: tutti questi erano figli di Giosafat, re d’Israele; 3e padre loro aveva fatto a essi grandi doni d’argento, d’oro e di cose preziose, con delle città fortificate in Giuda, ma aveva lasciato il regno a Ieoram, perché era il primogenito” (2Cronac. 21:1-3). Vedi anche in questo passo della Bibbia, il privilegio del primogenito? Al primogenito appartiene una parte doppia dell’eredità. Il PADRE ci mandò il Primogenito del Paradiso, per amare l’umanità con il suo amore incondizionato. La chiesa che verrà rapita nel Regno dei Cieli, porta il nome della chiesa di primogenitura. Quale chiesa non vorrebbe appropriarsi di questa posizione e dei privilegi della primogenitura, tramite il Primogenito del Paradiso Gesù il MESSIA, come la SUA chiesa santa?

CHE COSA SIMEONE PREDICA

ALLA CHIESA DI OGGI?

uando DIO volle amare il mondo, EGLI doveva dare il Suo Primogenito. Quando Maria partorì il suo

primogenito, anche lei doveva osservare tutte le pratiche della cultura ebraica e le leggi di DIO riguardando un primogenito, perché GESU’ possa essere veramente il Primogenito attraverso Maria e Betlemme.

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“Ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò e lo coricò in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo” (Luca 2:7). Maria ha un primogenito, ma lei deve adempiere la legge di DIO, che fa parte della cultura ebraica: lei doveva presentare il bambino al sacerdote del tempio. “21Quando furono compiuti gli otto giorni dopo i quali egli doveva essere circonciso, gli fu messo il nome di Gesù, che gli era stato dato dall’angelo prima che egli fosse concepito. 22Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore, 23come è scritto nella legge del Signore: ‘Ogni maschio primogenito sarà consacrato al Signore’; 24e per offrire il sacrificio, di cui parla la legge del Signore, di un paio di tortore o di due giovani colombi. 25Vi era in Gerusalemme un uomo di nome Simeone; quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la consolazione d’Israele; lo Spirito Santo era sopra di lui; 26e gli era stato rivelato dallo Spirito Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il Cristo del Signore. 27Egli, mosso dallo Spirito, andò nel tempio; e, come i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere a suo riguardo le prescrizioni della legge, 28lo prese in braccio, e benedisse Dio, dicendo: 29’Ora, o mio signore, tu lasci andare in pace il tuo servo, secondo la tua parola; 30perchè i miei occhi hanno visto la tua salvezza, 31che hai preparata dinanzi a tutti i popoli 32per essere luce da illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele’”(Lc 2:21-32). Maria sta portando il bambino al tempio, quando incontra Simeone. Il sacerdote Simeone si affretta di andare da lei e prende il bambino sulle braccia, un bambino sano. Lo Spirito Santo gli aveva

già parlato del MESSIA che doveva venire. Lo spirito Santo gli aveva già detto, che non sarebbe morto prima di vederlo. Questo accadeva prima della pentecoste. Lo Spirito Santo era già arrivato e parlò a Simeone, e lui arrivò nel tempio sotto la Sua guida. Lui prese il bambino e disse di essere ora pronto per morire. E’ una predica forte, quella di Simeone, per la chiesa di oggi. Vediamo un attimo, chi è Simeone. Il tempio in Gerusalemme fu un centro politico e religioso per gli ebrei. Fu un centro d’incontro comunitario. La gente si recava a Gerusalemme per adorare DIO e il tempio era un centro religioso. DIO abitava lì, incontrava le persone lì. Simeone tenne il MESSIA nel tempio d’Israele, e il SIGNORE presentò il MESSIA al mondo. Dal tempio d’Israele il MESSIA fu presentato a tutte le nazioni. Simeone fu un uomo giusto, integro e puro di cuore. Lui mantenne il patto con DIO. Fu molto anziano, aveva aspettato a lungo. Lui sta predicando alla chiesa di oggi, che quando incontri il MESSIA, non hai più paura di morire! Puoi lasciare il tuo servitore andare in pace. Non conta, da quanto hai aspettato il MESSIA, adesso tutto è ok. Simeone osservava tutti i comandamenti del SIGNORE. Lui era fedele al SIGNORE, lui rispettava, si dedicava e ascoltava il SIGNORE. Lui non era presuntuoso né orgoglioso. Lui aspettava la Gloria e la Consolazione d’Israele. Simeone aveva ricevuto lo Spirito Santo. Lui mise qui le fondamenta per la pentecoste. Prima di pentecoste, lo Spirito Santo scese solamente sopra certe persone scelte. Simeone ebbe un motivo, fu lì per un certo motivo prima della pentecoste. I suoi occhi avevano visto la Gloria e il Re di Israele. C’era buio tra i pagani, vivevano nel buio. Il MESSIA era la Gloria e la Luce. Simeone vide questa grande visione,


mentre Israele stava aspettando di vedere, chi era il Messia. Quando GESU’ venne per essere battezzato: “32Giovanni rese testimonianza, dicendo: ‘Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: ‘Colui sul quale vedrai lo spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo’. 34E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio”(Gv 1:32-34). Ora Israele e tutto il mondo aspettano il MESSIA. Giovanni stava battezzando, e sopra di chi sarebbe sceso lo Spirito Santo, colui sarebbe stato il MESSIA. La Luce, la Gloria e la Rivelazione di DIO per i pagani. Lo Spirito Santo guidava Simeone e sicuramente lui vedeva lo splendore della Gloria di DIO scendere dal paradiso sopra il bambino. La Gloria dal paradiso – sopra il MESSIA - la possiamo immaginare. In questo modo il SIGNORE rivela il Suo Servitore. Non era permesso per le donne a entrare nel tempio, nella sinagoga. Le donne stavano sedute fuori e gli uomini dentro. Anche i pagani dovevano stare fuori. Lo Spirito Santo agii in Simeone: lui vide e corse da una donna che teneva un bambino. Il MESSIA fu presentato là fuori, tra le donne e i pagani. Ci dimostra, come questo tempio rifiuterà il MESSIA! Il SIGNORE dice: come Giovanni Battista, così anch’io opererò e servirò fuori – non dentro il tempio. Potrebbe essere, che i pagani lo ricevettero prima dei capi religiosi dentro il tempio. Simeone ha così tanto da dire alla chiesa!

IL VANGELO CHE SIMEONE

PREDICA ALLA CHIESA

1. La Bibbia promise, che Simeone avrebbe testimoniato del MESSIA. 2. Lo Spirito Santo diede a lui questa rivelazione della venuta del MESSIA (lo Spirito Santo è Colui, che portò il MESSIA a Maria). 3. Simeone aveva aspettato a lungo, fu molto avanti in età. Quando vide il MESSIA, era pronto per morire. 4. Simeone fu quel sacerdote, a cui GESU’ fu portato per essere riscattato, per quanto riguarda la legge del benedire i primogeniti. 5. Simeone benedisse GESU’. 6. Maria non avrebbe mai avuto il permesso di entrare nel tempio. Lei stava nella parte riservata per le donne. L’incontro fra Simeone e il MESSIA accadde nella zona per le donne e i pagani. 7. Il tempio è il centro dell’adorazione, dove DIO incontrava i suoi fedeli e dove DIO abitava. 8. La Luce, la Gloria e la Rivelazione d’Israele e dei pagani. 9. Simeone fu pronto per morire, per andarsene in pace, quando vide il MESSIA. La morte fu vinta, non ebbe più paura della morte, perché vide la salvezza dell’umanità e la vita eterna. Tramite GESU’ entrerebbe in paradiso. Chi incontra il MESSIA, avrà la vita eterna con DIO. Chiunque incontra il MESSIA, non deve mai più temere la morte! 10. Simeone aspettò a lungo, pazientemente, controllando e ispezionando in continuo la situazione: il momento della venuta del grande MESSIA. 11. Simeone vide adempiersi le promesse date dallo Spirito Santo. 12.” Il SIGNORE ha rivelato il Suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni, tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro DIO” (Isaia 52:10). Perciò Simeone vide la salvezza dell’umanità. 13. Lui vide il perdono dei peccati: la salvezza viene tramite il ravvedimento e il perdono dei peccati.


14. L’Onore e la Gloria. “Allora la gloria del SIGNORE sarà rivelata a tutti. Allo stesso tempo la vedranno perché la bocca del SIGNORE l’ha detto” (Isaia 40:5). Simeone vide la salvezza delle nazioni in un bambino nella area riservata alle donne: vide la Gloria d’Israele. 15. La salvezza dell’umanità era stata preparata già prima della creazione. 16. Ci furono delle persone, che videro e testimoniarono di questo atto di benedizione. Simeone seppe, che la salvezza fu rivelata a tutte le nazioni. “3Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte dicendo: ‘Parla così alla casa di Giacobbe e annunzia questo ai figli d’Israele: 4’Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d’aquila e vi ho condotti a me. 5Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; 6e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa’. Questi sono le parole che dirai ai figli d’Israele” (Es 19:3-6). Quando Simeone incontrò GESU’, lui capì, che quando DIO allontanò Israele dall’Egitto, quello non fu la liberazione di Israele soltanto, ma di tutte le nazioni sulla terra: il piano di DIO era per tutte le nazioni. La Luce che si sarebbe rivelata ai pagani, e la Gloria per il popolo di Israele. Vi ricordate, che Israele fu separato perché potesse adorare DIO e mantenere il suo patto con DIO; e che in questo processo tutte le altre nazioni potessero essere portate ad adorare lo stesso DIO, quando vedono come Israele adora, e la gloria arriva. Tuttavia, Israele fallì nella sua missione, perché ruppe il patto con DIO. Simeone insegna alla chiesa, che quanto importante tu sia, un primogenito e con

delle responsabilità, se tu non sei fedele al SIGNORE, non ti verrà dato questo incarico. Quando Israele fallì nel portare la rivelazione e la luce di DIO, allora Simeone vide il MESSIA a diventare la rivelazione e la luce per i pagani. Quello che Israele perse, viene adesso recuperato dal MESSIA. Egli chiamò Israele il popolo di sacerdoti, la sua proprietà, che porterebbe tutte le nazioni ad adorare DIO. Perciò Israele era stato infedele e il MESSIA arrivò ad adempiere il mancato obiettivo di Israele di essere la luce per le nazioni. GESU’ stesso venne a presentare DIO alle nazioni, ai pagani. “6Diro’ al settentrione:’ Da’!’ E al mezzogiorno: ‘Non trattenere’; fa venire i miei figli da lontano e le mie figlie dalle estremità della terra; 7tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creati per la mia gloria, che ho formati, che ho fatti” (Is 42:6-7). “78 grazie ai sentimenti di misericordia del nostro Dio; per i quali l’Aurora dall’alto ci visiterà 79per risplendere su quelli che giacciono in tenebre e in ombra di morte, per guidare i nostri passi verso la via della pace (sulla strada di ravvedimento)” (Lc 1:78-79). I pagani erano nel buio, senza luce e rivelazione da DIO. Loro non sapevano, come riconciliarsi con DIO, come entrare a fare parte della famiglia di DIO. Il MESSIA, che Simeone vide, verrebbe a dimostrare la strada ai pagani per entrare nella famiglia di DIO. Simeone ammetteva, che la luce del MESSIA porterebbe la gloria a Israele e ai pagani. “Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lontana, la mia salvezza non tarderà; io metterò la salvezza in Sion e la mia gloria sopra Israele” (Is 46:13).


Quali sono i privilegi di questo GESU’-bambino? “13Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio. 14In lui abbiamo la redenzione, il perdono dei peccati. 15Egli è l’immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16poichè in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili, troni, signorie, principati, potenze; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. 17Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui. 18Egli è capo del corpo, cioè della chiesa; egli che è il principio, il primogenito dai morti, affinché in ogni cosa abbia il primato” (Col 1:13-18). “3Mosè salì verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte dicendo: ‘Parla così alla casa di Giacobbe e annunzia questo ai figli d’Israele: 4’Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d’aquila e vi ho condotti a me. 5Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; 6e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa’. Questi sono le parole che dirai ai figli d’Israele” (Es 19:3-6). Il SIGNORE ha dato il Suo meglio a noi, all’umanità! Il SIGNORE non scelse l’arcangelo, ma il Suo unigenito Figlio, per presentare il suo amore alla chiesa. Giosafat benedisse tutti i figli, ma diede al primogenito il trono. GESU’ fu il Primogenito del Paradiso. EGLI uccise i primogeniti degli egiziani, ma comandava al suo popolo primogenito d’Israele a segnare con sangue gli stipiti per segno; e quando lui vede quel sangue, i primogeniti d’Israele non moriranno, perché c’è già un Primogenito in paradiso – GESU’. La

famiglia di DIO consiste in Israele e la chiesa. Quando nelle sale del giudizio ci fu il giudizio, il SIGNOR GESU’ camminò lì ed EGLI divenne il riscatto. GESU’ disse: prendi me, non far del male a loro. I primogeniti di tutti quelli che fanno parte della famiglia di DIO, non moriranno, perché il Primogenito del Paradiso è già stato dato. La lettera ai Colossesi descrive, che tutto è stato creato in Lui, nel Primogenito: EGLI ha tutto il potere. La Signoria del Primogenito copre tutta la creazione. Il Primogenito del Paradiso è il Primogenito anche dei morti redenti: capisci perché Simeone si rallegrò di tutto questo? Quando vide il bambino, lui capì, che questo fu il bambino che aveva vinto la morte. “Gli conserverò la mia grazia per sempre, il mio patto con lui rimarrà stabile” (Sal 89:28). Il primogenito ha dei privilegi e DIO scelse il Primogenito del Paradiso per riscattarci. Egli ha dei privilegi. Egli arriva come Re dei re e il Signore dei signori. Egli è colui, che sarebbe stato all’altezza per compiere quell’incarico. Tutta la creazione gli è sottomessa. Egli è il Primogenito di tutta la creazione, ma ciò non significa che Lui fosse stato creato. Tutto è stato creato attraverso lui, Egli è il creatore. Il SIGNORE diede la cosa migliore Sua. La chiesa è caduta nell’apostasia, perché non ha capito la potenza e la maestà di GESU’. “11Se dunque la perfezione fosse stata possibile per mezzo del sacerdozio levitico (perché su quello è basata la legge data al popolo), che bisogno c’era ancora che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchisedec e non scelto secondo l’ordine di Aronne? 12Poichè, cambiato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un cambiamento di legge. 13Infatti queste parole sono dette a proposito di uno che appartiene a un'altra tribù, della quale nessuno fu mai assegnato


al servizio dell’altare; 14è noto infatti che il nostro Signore è nato dalla tribù di Giuda, per la quale Mosè non disse nulla riguardo al sacerdozio. 15E la cosa è ancor più evidente quando sorge, a somiglianza di Melchisedec, un altro sacerdote 16che diventa tale non per disposizione di una legge dalle prescrizioni carnali, ma in virtù della potenza di una vita indistruttibile; 17perchè gli è resa questa testimonianza: ‘Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec’. 18Così, qui vi è l’abrogazione del comandamento precedente a motivo della sua debolezza e inutilità 19(infatti la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l’introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio. 20Questo non è avvenuto senza giuramento. Quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento, 21ma egli lo è con giuramento, da parte di colui che gli ha detto: ‘Il Signore ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno’. 22Ne consegue che Gesù è divenuto garante di un patto migliore del primo. 23Inoltre, quelli sono stati fatti sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare; 24egli invece, poiché rimane in eterno, ha un sacerdozio che non si trasmette. 25Perciò egli può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro. 26Infatti a noi era necessario un sommo sacerdote come quello, santo, innocente, immacolato, separato dai peccatori ed elevato al di sopra dei cieli; 27il quale non ha bisogno ogni giorno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poiché egli ha fatto questo una volta per sempre quando ha offerto se stesso. 28La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma la parola del giuramento fatto dopo la legge, costituisce

il Figlio, che è stato reso perfetto in eterno” (Eb 7:11-28). Perché Simeone si rallegrò quando incontrò il MESSIA e vide tutto questo? Vedi i privilegi del Primogenito del Paradiso? GESU’ portò la maestà di Melchisedec, l’eterno sacerdozio di DIO. Quando Simeone vide il bambino nell’area delle donne, lui vide il Re di Salem, la maestà di Melchisedec che portò la vita eterna. Capisci questa speranza, che ci avvicina al SIGNORE? Perché in paradiso Egli sta seduto alla destra del PADRE. Se c’è qualcosa che non va nella famiglia di DIO, questo Re sussurra al PADRE: “PADRE, aiutali.” In LUI noi siamo vicini al SIGNORE. Egli è il Re in eterno. Guarda che vantaggi abbiamo, quando il SIGNORE portò il Suo Primogenito a noi. Egli è più alto dei cieli, Egli è il nostro sommo sacerdote, che Simeone vide. Questi sono dei privilegi del Primogenito in Paradiso. Quindi anche noi diventiamo partecipi di questi privilegi. Quando tu diventi l’amico del Primogenito, anche tu puoi godere di questi privilegi. “1Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi’. 2Il Signore stenderà da Sion lo scettro del tuo potere. Domina in mezzo ai tuoi nemici! 3Il tuo popolo si offre volenteroso quando raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba la tua gioventù viene a te come rugiada. 4Il Signore ha giurato e non si pentirà: ‘Tu sei Sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec’” (Sal 110:1-4). Quando DIO costruì quella torre alta, che presentava il SUO amore incondizionato verso la chiesa, EGLI la pianificò e costruì sistematicamente (di 4 elementi sopramenzionati), e la torre sale in alto. GESU’, il MESSIA, l’erede del Regno, tutto fu creato in Lui, il re dei RE e il SIGNORE dei


signori. Egli sta seduto alla destra del PADRE. Il Primogenito dei morti redenti. Vedete i privilegi della primogenitura! DIO diede il Suo meglio. Il tuo nemico è sotto i tuoi piedi. Egli governa il nemico con il Suo scettro. Capisci il prezzo dell’amore incondizionato, che DIO ci dimostra? Ed EGLI diede la Sua cosa più preziosa, per essere torturato sulla Croce. “Di nuovo, quando introduce il primogenito nel mondo, dice: ’Tutti gli angeli di Dio lo adorino!’”(Eb 1:6). Noi dobbiamo capire il prezzo smisurato che GESU’ pagò, e dobbiamo temere DIO. Il SIGNORE diede il Suo tesoro. Il Figlio Amato e Adorato del Paradiso verrà torturato sulla Croce. Addirittura i cieli Lo adoravano. Quello che DIO diede, è una cosa troppo grandiosa per poter descrivere. “All’assemblea dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti” (Eb 12:23). “e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il principe dei re della terra” (Ap 1:5). La chiesa che verrà raccolta nel rapimento nel Regno dei cieli, è un primogenito e si chiama: la chiesa primogenita! Non vorremmo anche noi [in Italia] possedere questa posizione di primogenitura, tramite il Primogenito del Paradiso, GESU’? DIO pianificò come dimostrare il Suo amore incondizionato alla chiesa, ed Egli usò Israele come un esempio. Quando DIO ci diede il Suo Primogenito, Egli volle darci l’orgoglio, la gioia e la speranza del Paradiso. DIO intese, che anche noi come cristiani, se vogliamo dimostrare al mondo morente l’amore incondizionato di DIO, dobbiamo fare la stessa cosa: concentrare

la loro attenzione a questo Primogenito, ai privilegi della primogenitura e a quell’enorme eredità del Regno, che Egli porta e offre al mondo.

LA FEDE DI ABRAMO “1Dopo queste cose Dio mise alla prova Abramo e gli disse : ’Abramo!’ egli rispose: ‘Eccomi’. 2E Dio disse: Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va’ nel paese di Moria, e offrilo la in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò’. 3Abramo si alzò di mattina di buon’ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l’olocausto, poi partì verso il luogo, che Dio gli aveva indicato” (Gen 22:1-3). Il SIGNORE si rivelò ad Abramo e gli promise tutte le Sue benedizioni. Io ho un patto con te. La tua moglie partorirà e darai al bambino il nome Isacco. Lui sarà una benedizione per tutte le nazioni. Tramite i discendenti di Isacco arriverà anche il Redentore dell’umanità, il MESSIA. “Io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s’impadronirà delle città dei suoi nemici” (Gen 22:17). La vita di Abramo andò già verso il tramonto; sua moglie si meravigliò, come tutto potesse accadere. Ma questa promessa si adempì e il bambino nacque. Il bambino contenne tutte le promesse di DIO. Quando osservavano la crescita del bambino, tutto proseguì bene, senza problemi. Ad un tratto il SIGNORE arrivò e disse: “Abramo, Abramo, voglio che tu domani prenda Isacco, che tu AMI,


quell’unico, che tu ami, che tu lo prenda e lo sacrifichi sul monte.” La cosa sorprendente è, che la mattina Abramo si svegliò e davvero si mise a prepararsi per partire per questo viaggio. Questo fu chiamato adorazione del satana, occultismo, perché si sacrificava una persona umana. Lo facevano persone malvagie, offrivano sacrifici umani. Questo fu occultismo nei tempi di Abramo, e adesso DIO gli sta dicendo, di andare e praticare satanismo. Vai, prendi tuo figlio, uccidilo, taglia gli la gola. C’è veramente bisogno di un amore speciale e sovrannaturale verso DIO, e una FEDE tremenda, che tu possa ubbidire al suo comando e prendere il tuo unico figlio, a cui DIO ha dato tutte le promesse e adesso DIO sta dicendo, che devi andare, tagliare la sua gola e bruciarlo. Capisci perché Abramo è chiamato il Padre della Fede? Non so quanta fede chiederebbe a te di fare i preparativi domattina e fare la stessa cosa. È una fede anormale, sovrannaturale, difficile da trovare in questo mondo. “3Abramo si alzò di mattina di buon’ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l’olocausto, poi partì verso il luogo, che Dio gli aveva indicato. 4Il terzo giorno , Abramo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo. 5Allora Abramo disse ai suoi servi: ‘Rimanete qui con l’asino; io e ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi’. 6Abramo prese la legna per l’olocausto e la mise addosso Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme. 7Isacco parlò ad Abramo suo padre e disse: ‘Padre mio!’ Abramo rispose: ‘Eccomi qui, figlio mio’. E Isacco: ‘Ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?’” (Gen 22:3-7). DIO disse, che guarda, questo è il figlio della promessa e tutte le tue benedizioni

sono in questo figlio, addirittura il MESSIA arriverà tramite lui. Da lui diverrà una generazione smisurata, come le stelle del cielo e i granelli di sabbia nel fondo del mare. Poi, ad un tratto DIO dice di sacrificarlo. Come puoi fare questo e credere questo? Quando il SIGNORE parla, tu puoi pensarci tutta la notte e dire la mattina, a-aaa, ho cambiato idea! Ieri pensavo ancora, che andava bene, ma oggi sento che non sono pronto. Abramo fece un viaggio di tre giorni! Addirittura dopo il primo giorno potresti cominciare a pensare, che adesso mi sento che tutto non è a posto, tra l’altro anche il sentiero è impervio. Durante la prima giornata intera camminando e camminando, lui avrebbe fatto in tempo a cambiare idea tante volte. Lui camminò tre giorni. Lui aveva abbondantemente tempo di cambiare idea e dire no! Un altro momento che Abramo avrebbe potuto cambiare idea, fu quando il suo caro figlio lo guardò negli occhi innocentemente e gli chiese: “Papà, guarda, ecco qua la legna e il fuoco, ma dove troviamo la pecora per sacrificio?” Questo era il secondo momento, che il padre avrebbe potuto cambiare idea. Questo poteva spezzare il tuo cuore, è vero? Io non sono pronto, e neanche lo voglio. Lui avrebbe potuto dire, DIO tu conosci il mio cuore, DIO tu sai che io ti amo, ma questo è un po’ troppo, mio DIO, Tu sai che non posso sacrificare mio figlio. Lui avrebbe potuto dire così. Oppure avrebbe potuto dire, che adesso non voglio il patto con te. Guarda le altre persone, come vivono la vita normale e stanno bene. Questi altri, che non hanno un patto con Te, vivono bene, stanno tutti bene. Era un altro momento ancora, in cui Abramo avrebbe potuto cambiare idea. Abramo dà un insegnamento duraturo alla chiesa. Quando guardi la chiesa di oggi, tu vedi quanto debole è la nostra fede. Appena una piccola prova da affrontare, e siamo già


scoraggiati. Non mi va più, ho cambiato idea. Dove è la tua fede? Quando il MESSIA arriva, avrai ancora fede? Dirai forse, che adesso sono troppo stressato, adesso non ce la faccio? Quanto poca è la nostra fede! Abramo ci insegna veramente in un modo profondo della fede. Noi dobbiamo avere fede! La tolleranza e la costanza della chiesa oggi sono veramente minime. “8Abramo rispose: ‘Figlio mio, Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto’. E proseguirono tutti e due insieme. 9Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abramo costruì l’altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio, e lo mise sull’altare, sopra la legna” (Gen 22: 8-9). Come è possibile questo, come puoi farlo!? Una seconda volta, che lui poteva rifiutare, no SIGNORE, non posso farlo. C’erano così tante traversie durante il viaggio, alberi caduti sul sentiero, montagne, che avrebbero potuto ostacolare Abramo dal procedere. Puoi solo immaginare, che quando stava legando suo figlio, che lo guardò interrogando negli occhi, il padre avrebbe anche in quel momento potuto dire, che non riusciva a farlo. Questo era un secondo momento, in cui qualcuno avrebbe potuto dire, che non gli andava di farlo. Qualcuno avrebbe potuto dire, oops, ho dimenticato il coltello a casa. Devo rifare il viaggio di tre giorni e tornare a casa! Che ne dici, lasciamo il ragazzo andare? Non c’è nessun altro piano? Voglio che capite la fede enorme di Abramo e il suo messaggio alla chiesa di oggi. E’ un messaggio grande! “11Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e disse: ‘Abramo, Abramo!’ Egli rispose: ‘Eccomi!’ 12E l’angelo: ‘Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, perché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo’. 13 Abramo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le

corna in un cespuglio. Abramo andò, prese il montone e l’offerse in olocausto invece del suo figlio. 14Abramo chiamò quel luogo ‘Iavè-Irè’. Per questo si dice oggi: ‘Al monte del Signore sarà provveduto’. 15L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo una seconda volta, e disse: 16’Io giuro per me stesso, dice il Signore, che , siccome tu hai fatto questo, e non mi hai rifiutato il tuo figlio, l’unico tuo, 17io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s’impadronirà delle città dei suoi nemici. 18Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce’” (Gen 22:11-18). Chi è questo montone, questo pecora maschio non castrato? Abramo avrebbe dovuto sacrificare il suo figlio Isacco. E si sente la voce: Abramo, non toccarlo! E poi appare un montone perfetto, maschio senza difetti, e Abramo lo prende e lo sacrifica. Chi è questo montone? Abramo fu sul monte e quando stava uccidendo il montone, vide la visione di quel giorno, che il MESSIA fu crocifisso. Puoi immaginare, come DIO ama l’umanità. Quando Abramo andò a sacrificare Isacco, questo Isacco sei tu e questo Isacco sono io. E all’improvviso: Non toccarlo, il riscatto è stato pagato! Quale vangelo Abramo sta predicando alla chiesa di oggi? Abramo aveva riposto tutta la sua fede in Isacco. Isacco fu la sua speranza. Il primogenito di Abramo, Isacco, fu il suo orgoglio, la sua gioia e la sua speranza. Abramo ricevette Isacco quando fu già molto anziano: se lui lo sacrificava, non era possibile averne un altro. Isacco fu un figlio di profezia, un figlio delle promesse di DIO ad Abramo. La promessa di DIO per Abramo era stato pianificato così, che tutte le benedizioni e promesse erano stati pronunciati per Isacco; e DIO aveva pianificato, che attraverso Isacco tutte queste promesse si sarebbero


adempiute. Sarebbe stato Isacco – è nessun altro. Anche se avesse avuto la possibilità di avere un altro figlio, DIO si era già pronunciato su Isacco. DIO provò Abramo; Egli provò la sua fede. DIO volle sapere, se Abramo lo amava veramente. DIO volle sapere, se Abramo aveva veramente timore di DIO: “Adesso io so, che tu temi Dio”. Adesso io so, che tu MI ami. DIO volle sapere: “Abramo, tu ami la benedizione o chi dà la benedizione?” Questo sì che è un messaggio alla chiesa di oggi! La chiesa di oggi ama di più le benedizioni di chi le dà. Se tu guardi gli ostacoli, le difficoltà e le sfide nel viaggio di Abramo, uno era di svegliarsi la mattina e davvero fare i bagagli per continuare il viaggio. La seconda era di camminare tre giorni senza cambiare idea. Un’altra prova, quando doveva legare suo figlio. Addirittura finire di costruire l’altare era una sfida. Alcuni di voi, costruendo l’altare avreste detto, che adesso sono così stanco, sto crollando e devo sedermi per un po’. Così tante cose avrebbero potuto fermare la fede di Abramo. Prendi tuo unico figlio, che si chiama Isacco, e sacrificalo. Ho descritto, come difficile questo doveva essere. Il SIGNORE aveva portato Isacco nella vita di Abramo. Abramo l’amava così tanto! DIO stava guardando tutto questo. Abramo invecchiò senza un figlio, finché DIO disse, aspetta, gli darò Isacco. Anche Sara rise, intendendo che non c’era proprio speranza. Avevano vissuto tutta la loro vita senza Isacco. Perciò Isacco venne da DIO. DIO sta dicendo, che nessuno può amare di più Isacco di DIO. Abramo non può dire di amare Isacco di più di DIO. Nessuno può amare un’altra persona di più, che sia tuo figlio o tua figlia, che Colui, che ha creato questa persona, cioè DIO. Abramo avrebbe potuto dire: ”No, amo mio figlio troppo, non posso ucciderlo!” Abramo sta predicando

alla chiesa di oggi: “Smetti di fingere, nessuno può amare tuo figlio di più di DIO, che lo ha creato! Vuol dire, nessuna cosa dovrebbe fermarti mai da lodare e adorare DIO. Nessun altro può amare tanto [l’Italia], quanto Colui, che ha creato [l’Italia]. Il timore di DIO di Abramo fu messo a una prova estrema. Avrebbe potuto perderlo qualsiasi momento. Tutte le benedizioni, la speranza e le promesse erano in Isacco. Se qualcun altro l’avesse ucciso, ma proprio suo padre? Anche la fede di Abramo fu messa a una prova estrema. Per esempio quando in Kenia digiuniamo 2-7 giorni senza mangiare e bere, le persone vanno al lavoro, i chirurghi, gli avvocati, e incontrano persone che non stanno digiunando, e hanno gli occhi rossi, i pensieri vagano, i ginocchi tremano, si controlla i messaggi telefonici e la lingua si attacca al palato. E tutte quelle persone nel mondo, che non digiunano, e sembra che tutto va bene per loro, allora perché io dovrei farlo? La chiesa inventa numerose scuse per evitare i requisiti di DIO. Alla fine vediamo, come tutto il Paradiso accettò la fede di Abramo. La fede di Abramo toccò il cuore di DIO. Così Abramo divenne il padre della Fede. Abramo ci insegna, che qualsiasi cosa tu debba attraversare in questa vita per avere l’accettazione del paradiso, allora fallo! Il valore di essa è più grande, che la tua prova qui sulla terra. Quando per Abramo era giunto il momento di sacrificare suo figlio, in quel giorno, in quella prova, Abramo capì per la prima volta il riscatto, che il MESSIA pagò in paradiso per l’umanità! Attraverso questa prova, Abramo capì per la prima volta il significato profondo del riscatto, che il MESSIA pagò per noi, perché esso gli rese libero suo proprio figlio Isacco dal coltello, dall’uccisione. La fede di Abramo fu già a tale punto, che il coltello era alzato in aria per colpire. L’ultimo momento, l’ultimo secondo, ci fu la Voce: non farlo! Questo


coltello doveva uccidere noi, ma il montone è venuto al posto nostro! Adesso puoi capire, come il MESSIA ci ha liberati all’ultimo momento. Su questo monte, da quel giorno in poi, Abramo capì il SIGNORE in un modo diverso. Cioè, attraverso questa prova DIO si rivelò ad Abramo ancora una volta, più profondamente. Diventò una rivelazione. Abramo conosceva DIO un po’, a un certo livello, ma dopo la battaglia e la prova, lui conosceva il SIGNORE a un livello superiore. Tramite questa prova, Abramo si avvicinò molto di più al SIGNORE. Lui capì di dipendere veramente da DIO. Su questo monte, tramite questa prova, Abramo capì che la fede che lui aveva prima in DIO, non era più sufficiente. Adesso lui era stato costretto a includere DIO nella sua fede. Il SIGNORE che prende cura di noi, Geova Jireh. Perciò da oggi in poi, qualsiasi ostacolo incontrerò, non mi importa. Dopo questa prova, il modo in cui DIO mi ha incontrato e mi ha liberato, in questa fede io ho incontrato Geova Jireh. Quando ora riprendo il mio viaggio, qualsiasi cosa che incontrerò, non mi importa, perché nessuna cosa supererà questa prova che ho avuto. Stavo per uccidere il mio proprio figlio. Capisci che cosa Abramo sta insegnando alla chiesa? Lui sta dicendo alla chiesa: lascia che DIO metta alla prova la tua fede! Provando la tua fede, Egli ti porta più vicino a sé stesso, e questo ti darà coraggio ad affrontare la vita. Che sia il cancro, il diabete, il divorzio, la perdita di lavoro o casa. Dalla prova che DIO ti fa attraversare, tu cominci a capire, che in tutto quanto che tu affronterai ancora nella tua vita, sarà DIO a starti accanto e aiutarti fino alla fine. Abramo dice, che questa prova in questo monte rafforzava il suo carattere. Se tu guardi l’Abramo che arrivò al monte con il

bambino, e l’Abramo che sta per lasciare il monte, tu vedi due Abramo diversi, due caratteri diversi. Questa prova modificava il suo carattere a un livello superiore. Abramo sta predicando questo vangelo alla chiesa oggi. Sta raccontando alla chiesa di lasciare il SIGNORE provare la vostra fede, perché solamente tramite queste prove di fede e difficoltà il SIGNORE trasformerà il tuo carattere, il tuo carattere celeste. Lasciatelo fare questo, Abramo sta dicendo. Attraverso queste prove Abramo venne a conoscere DIO più profondamente. Lasciate che DIO provi la vostra fede, che possiate anche voi conoscere meglio DIO, che state servendo e che amate. Perché come puoi amare qualcosa che non conosci? Credi in DIO che non conosci neanche. Lascia che Egli ti provi, perché tu possa poi capire meglio le Sue vie. Abramo ricevette la vera fede su quel monte e lui veramente credette in DIO, e lui nominò il luogo ‘monte della rivelazione’. Dopo questo lui credette veramente, la sua fede fu veritiera. Lui sta predicando alla chiesa oggi, che la vera fede è una fede che è stata provata. Oggi tu senti ripetere nella chiesa: io ho fede, io ho della fede. Ma il SIGNORE sta chiedendo, quanta fede tu hai veramente, a che livello è la tua fede? Il SIGNORE sta dicendo: IO voglio provare la tua fede! E dopo che l’ho provato e la tua fede è nelle mie mani, IO saprò, che tu hai una vera fede in ME. Alcuni di voi hanno fede, ma quando qualcosa di brutto e grande entra nella tua vita, allora tu corri via da DIO immediatamente. Hai corso in tanti ospedali in un giorno piangendo, perché il nemico ha attaccato la tua vita, e tu stai scappando. Tutti attorno a te sanno, che il nemico ti sta logorando. Il SIGNORE sta dicendo: sta in silenzio, IO SONO COLUI che


permette tutto questo. Sto solo provando la tua fede. Quanto è bello stare in piedi e vedere una fine vittoriosa. Il SIGNORE dice, che la fede vera è una fede che è stata provata. Lascia DIO provare la tua fede. Lascia che DIO sia reale, che entri nella tua vita e la cambi. Il DIO di Abramo è un DIO di una fede provata. La chiesa sta servendo

un DIO che non conosce neanche. Il SIGNORE ha permesso, che il Profeta insegni su questo, perché la chiesa possa conoscere DIO. GESU’ è il Primogenito del Paradiso, e quella chiesa che entrerà, il nome del quale è scritto nel libro del Paradiso, è la chiesa del Primogenito. SHALOM!

Profeta Dott. David Owuor L · 2017-07-19 · paese d’Egitto” (Esodo 12:5,7,12,13). ......

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